9-Igiene scolastica

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9-Igiene scolastica
Igiene Scolastica
Età evolutiva
In questa fase si forma la personalità e si
strutturano gli stili di vita che avranno la
massima influenza (in positivo o negativo) sullo stato
di salute e sull’insorgenza delle malattie nel corso
degli anni della maturità e della terza età.
Con riferimento all’igiene della scuola: periodo
compreso tra inizio scuola materna (3 anni) e
termine della scuola media superiore (18 anni).
(A. GULLOTTI, S. PIGNATO, “”Igiene”)
La promozione e la tutela della salute
durante l’età evolutiva permettono di:
Evitare malattie e assicurare il benessere di questa fase della vita.
Essere premessa per il buono stato di salute delle età
successive.
Assicurare le migliori condizioni per lo sviluppo psico-fisico durante
l’età evolutiva. Per ciò è necessario conoscere:
I bisogni di salute dei soggetti in età evolutiva con stati patologici
e malattie croniche;
I bisogni di salute dei soggetti in età evolutiva sani;
i requisiti strutturali, funzionali a cui deve rispondere l’ambiente
scolastico;
Ambiente scolastico
L’ambiente scolastico, dalla scuola materna alla scuola
media è quello in cui dopo quello domestico i bambini e
gli adolescenti soggiornano più a lungo.
La scuola è quindi l’ambiente ideale per l’educazione alla
salute e per interventi di prevenzione.
Ambiente scolastico
Esiste una ben precisa normativa per la realizzazione
degli edifici scolastici, prevista dal DM 18/12/1975
“Norme tecniche relative all’edilizia scolastica”.
AREA:
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integrata nel contesto urbano, max percorrenza rispetto all’utenza
inferiore a 15’ (elementari) o 30’ (medie)
assenza di rischi e rumori, lontano da industrie, mercati, cimiteri
etc
SPAZI:
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superficie 20 mq/alunno, area
recintata, cortile prima di
arrivare in strada
L’edificio scolastico
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esposto ad Est o a Sud;
scuole materne a un solo piano;
scale disegnate per ridurre rischio di cadute in massa
(larghezza 2 m, max 12-14 scalini per rampa, etc.)
eliminazione barriere architettoniche
L’aula
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superficie 1.8 mq/allievo
forma rettangolare, altezza minima 3 m
larghezza max 6 m
finestre/pavimento 1:5 – 1:7
temperatura invernale 20°, u.r. 45-55%
banchi profondi 50-60 cm, altezza adeguata alla tipologia di allievo
Altri requisiti
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servizi igienici: pari al n. delle classi, distinti per sesso, con
antibagno
palestra in media 200 mq, altezza 5.4 m
mensa (e cucine) a norme di sicurezza igienica degli
alimenti
Illuminazione
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Per la maggior parte delle attività che si svolgono a scuola
(leggere, scrivere, seguire la lezione partecipare ad un
laboratorio sperimentale) i livelli di illuminazione
dovrebbero essere compresi tra 500 e 700 lux
Equilibrio delle luminanze;
protezione dei fenomeni d’abbagliamento;
prevalenza delle componenti dirette su quelle diffuse specie per
la luce artificiale
Ventilazione
•
La quantità d’ aria da mettere a disposizione di uno scolaro(cubo d’
aria) varia da 17 (8 anni) a 25 m3, mediamente 20 m3. Dato che nelle
aule sono disponibili 5,4 m3 d’ aria/scolaro si rendono necessari 4
ricambi completi d’ aria all’ora (ventilazione naturale, sussidiaria o
artificiale).
Temperatura - umidità
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In tutti gli ambienti la temperatura deve essere
mantenuta a 20°C + 2°C con un umidità
relativa tra il 45% e 55%.
Tipiche sorgenti di inquinanti indoor
nelle scuole
Sorgenti esterne
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Inquinamento dell’aria: Polline, poveri, spore, fungine, emissioni da
riscaldamento domestico, emissioni veicolari e industriali
Suolo: Radon, pesticidi, scoli da contenitori del sottosuolo
Sorgenti limitrofe: Magazzini e silos, odori da rifiuti, edifici dismessi e in
condizione di degrado
Attrezzature dell’edificio
• Impianto di climatizzazione: crescita microbiologica in pannelli
gocciolanti, condotte, spirali e umidificatori, prodotti impropri della
combustione, polveri nelle condotte
• Altri: emissioni dalle attrezzature per ufficio (composti volatili, ozono),
emissione da negozi, laboratori, processi di pulizia
Tipiche sorgenti di inquinanti indoor
nelle scuole
Materiali e arredi
•Materiali: crescita microbiologica in materiali sporchi o danneggiati
dall’acqua, materiali che liberano sostanze volatili, amianto danneggiato, etc…
•Arredi: emissioni da nuovi arredi o pavimenti e crescita microbiologica in
arredi sporchi o danneggiati dall’acqua
Altre sorgenti
•Laboratori di scienze, fotocopiatrici, cucine, aree per fumatori,
materiali per pulizie, pesticidi, inchiostri, polveri di gesso, prodotti per la
cura personali
Fattori di rischio in ambiente
scolastico: Fattori fisici
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materne: traumi o corpi estranei ingeriti o inseriti (naso,
orecchio) – no spigoli vivi e oggetti troppo piccoli
elementari e medie: traumi e incidenti, anche “in
itinere” – educazione civica = educazione sanitaria (ruolo
dei docenti!)
tutti: microclima inadeguato, difetti di illuminazione,
eccesso di rumore
DM 25 agosto 1992: requisiti di sicurezza
Informazione ed educazione degli insegnanti a
comportamenti responsabili nei modi idonei degli
adolescenti.
Fattori di rischio in ambiente
scolastico: Fattori chimici e biologici
• chimici:
detergenti, candeggina etc.,
usati per la pulizia e non conservati FUORI dalla portata dei
bambini!
• biologici:
trasmissione di microrganismi patogeni, per via
•AEREA: influenza, morbillo etc.
•ORALE (con e mani sporche): epatite A, ossiuri etc
•PIDOCCHI.
Patologie di particolare rilevanza nell’età
evolutiva:
Asma
Sovrappeso ed obesità
Alterazione della
funzione oculare (miopia,
ipermetropia, astigmatismo)
Patologie muscoloscheletriche ( scoliosi e
cifosi)
Carie dentale
Difetti sensoriali
Disturbi della parola
Disturbi della condotta alimentare
Diabete insulino-dipendente
Epilessia
Ritardo della crescita
Ritardo mentale
Problemi comportamentali
Disordini dell’attenzione
Maltrattamenti ed incuria verso il
bambino
Obesità Infantile
L’assunzione di cibo durante l’infanzia tende ad
aumentare il numero delle cellule adipose mentre
durante la maturità aumenta la massa delle cellule
adipose.
Esiste un limite biologico alla
capacità di perdere peso
“È peggio diventare grassi da piccoli che da
grandi”
Prevalenza (%) di bambini e adolescenti obesi o in sovrappeso
per regione - Anni 1999-2000
Regioni
%
Regioni
%
Piemonte
17,1
Marche
25,8
Valle d’Aosta
14,3
Lazio
24,7
Lombardia
18,5
Abruzzo
27,0
Trentino Alto Adige
16,1
Molise
27,5
Veneto
24,1
Campania
36,0
Friuli Venezia Giulia
20,1
Puglia
26,0
Liguria
17,0
Basilicata
24,5
Emilia Romagna
22,7
Calabria
27,2
Toscana
17,0
Sicilia
26,8
Umbria
24,1
Sardegna
16,6
15
ITALIA: 24,2
Scoliosi
Scoliosi
•
curvatura vertebrale strutturata che non
sparisce quando si corregge l’inclinazione
del bacino. (a differenza
dell’atteggiamento scoliotico) Una
componente rotatoria é sempre presente.
Evoluzione
Aggravamento tra 7 anni e 12 anni
Periodo più sensibile la pubertà
Stabilizzazione alla maturità ossea
Accentuazione modesta in gioventù e negli adulti
Scoliosi: Piccoli consigli
Osservare bene i vostri figli (le curvature, se ci sono, sono facilmente visibili.)
Attenti alle posizioni corrette e scorrette sulla sedia
Per i libri sì allo zainetto a rotelle (no zaini su una spalla sola)
Computer, televisione e videogames dritti davanti, non a lato
In piedi, la posture deve essere ben eretta e con corretta distribuzione
dell'appoggio piantare.
Tanta attività fisica (attenzione agli sport asimmetrici)
No fisico troppo magro
Una dieta adeguata con cibi ricchi di calcio, fosforo e vitamina D (latte, formaggi,
yogurt, pesce e carni magre), carboidrati complessi (pasta e pane), frutta e verdura
senza limitazioni.
I controlli della colonna del bambino vanno fatti fino all'età di 12-13 anni
Nei casi di scoliosi ginnastica medica correttiva.
Miopia, Ipermetropia, Astigmatismo
La miopia
e' un problema della vista che affligge circa 1/3 della popolazione.
I pazienti affetti da miopia hanno difficolta' a vedere oggetti distanti,
ma hanno una buona visione da vicino (es per leggere)
L'ipermetropia
affligge circa un quarto della popolazione.
Le persone con ipermetropia riescono a vedere molto bene gli
oggetti lontani, ma hanno difficolta' a vedere oggetti vicini.
L'astigmatismo
e' il piu' comune problema visivo, ma la maggior parte delle persone
non sa cos'e'.
Puo' accompagnare la miopia o l'ipermetropia. E' quasi sempre
causato da una forma irregolare della cornea
Miopia, Ipermetropia, Astigmatismo
Si manifestano in molti bambini e spesso poi peggiorano con l’età
PICCOLI CONSIGLI
Leggere e comunque impegnare la vista a non meno di 45-50 cm in buone
condizioni di luminosita'.
No uso intensivo di telefonini o videogiochi a schermo piccolo.
Cercare di mantenere un certo parallelismo fra i piani visivi viso-libro
Evitare di leggere in posizioni "storte“ (sul letto, sul divano , etc)
Se si studia molto o si usa il pc a lungo ogni 2 ore fare almeno una pausa
di 15 minuti durante il quale la vista deve essere riposata guardando cose
lontane (non la TV !)
Mangiare tanta frutta e verdura (vitamine, sali minerali microelementi
utili a nutrire e rafforzare la retina).
Carie Dentaria
Patologia ancora molto diffusa ma in calo nonostante l’aumento di zuccheri
nella dieta grazie a:
Migliore igiene orale
Aumento uso Fluoro
PICCOLI CONSIGLI
• Iniziate a curare i denti non appena compaiono i primi denti da latte
• Non date l’abitudine ai bambini di addormentarsi mentre bevono dal
biberon (“carie da biberon”.)
• Lavate i denti con un dentifricio al fluoro due volte al giorno e pulite
lo spazio fra un dente e l’altro con il filo interdentale una volta al
giorno.
• Occhio alla saliva:
• No alimenti prima di dormire dopo essersi lavati i denti,
• No spuntini ricorrenti,
• Sì gomme da masticare senza zucchero
• Seguite i consigli di una sana alimentazione in generale.