Resoconto 2007

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Resoconto 2007
Communicazione di media
Il settore delle case da gioco svizzere nel 2007
Continuano le sfide politiche
Berna / 8 maggio 2008 – Il 2007 è stato, nel complesso, un anno positivo per il
settore delle case da gioco svizzere. Si sono però registrate differenze a livello
regionale. Le interessanti offerte di gioco hanno attirato, lo scorso anno, oltre 5
milioni di visitatori, e i casinò hanno versato nelle casse dell'AVS e dei singoli
cantoni sedi delle case da gioco ben 482 milioni di tasse. Con il nuovo
presidente, Daniel Frei, ci impegniamo ora ad affrontare le sfide che ci riserva il
futuro: la revisione della Legge sull'imposta sul valore aggiunto, la
problematica dei fumatori e l'iniziativa popolare "Per giochi in denaro al
servizio del bene comune".
Le attraenti offerte dei casinò hanno convinto anche nel corso del 2007, cosicché il
settore ha potuto registrare un bilancio positivo: i 17 casinò appartenenti alla
Federazione Svizzera dei Casinò (FSC) hanno registrato nel 2007 un fatturato lordo
di 908,8 milioni di franchi, migliorando i risultati dell'anno precedente del 5,4% (anno
precedente 862,3 milioni di franchi). Il fatturato lordo delle vincite proveniva per il
78,4% dalle macchine automatiche da sala gioco e per il 21,6% dai tavoli da gioco. I
membri della FSC hanno registrato oltre 5 milioni di visitatori (nel 2006 circa 4,7
milioni) e hanno dato lavoro a 2400 impiegati (2200 lavori a tempo pieno).
Sulle vincite lorde la Federazione riscuote una tassa sulle case da gioco che va dal
40% all'80%. La tassa sulle case da gioco per i casinò con una concessione A va
interamente nelle casse dell'AVS. La tassa dei casinò con una concessione B viene
invece suddivisa in questo modo: il 60% a favore dell'AVS, il 40% ai cantoni sedi
delle case da gioco. In totale le 17 case da gioco appartenenti alla FSC hanno
versato tasse per un ammontare di 482,2 milioni di franchi (nel 2006: 456 milioni).
L'AVS è l'istituzione al servizio del bene comune maggiormente sostenuta.
Sfide politiche
Fra le sfide politiche vi è la futura revisione dell'IVA, che prevede l'introduzione
dell'IVA sulle vincite lorde (nel caso della soppressione delle eccezioni fiscali). La
FSC è decisamente contraria a tale soluzione, poiché così facendo il ricavato lordo
delle vincite sarebbe sottoposto ad una doppia tassazione (IVA e tassa sulle case da
gioco) e l'importo a favore dell'AVS sarebbe ridotto.
Per quanto riguarda la protezione dei fumatori passivi, la FSC sostiene la seguente
posizione: da un lato i non fumatori vanno protetti dal fumo passivo, dall'altro i
fumatori non devono essere discriminati. La FSC sta pertanto lavorando ad una
soluzione più consona alla realtà che alterni risoluzioni cantonali diverse e ancora più
severe.
In aprile la Loterie Romande ha lanciato l'iniziativa popolare "Per giochi in denaro al
servizio del bene comune". Secondo la FSC, dietro l'iniziativa si cela l'obiettivo delle
lotterie di consolidare il proprio monopolio in Svizzera e liberarsi degli operatori
privati. La critica della FSC si concentra sul fatto che si cerca di aprire le porte ad
ulteriori aumenti delle tasse sulle case da gioco di cui non ne esiste la necessità.
Inoltre, le case da gioco svizzere adempiono completamente al supporto del "bene
comune" tramite il loro contributo all'AVS. Le case da gioco forniscono già ora un
contributo finanziario alla comunità per scopi di pubblica utilità, sportivi e sociali pari
per ordine di grandezza ai versamenti effettuati dalle lotterie statali.
Dal dicembre del 2007 la Commissione Federale delle Case da Gioco (CFCG) ha
riqualificato determinate forme di tornei di poker come giochi di destrezza, invece che
giochi d'azzardo. Tali tornei possono ora essere gestiti da terzi al di fuori delle case
da gioco, senza sottostare agli stessi obblighi che devono invece osservare le case
da gioco (protezione sociale, riciclaggio di denaro, gioco leale). I giocatori cui è
vietato l'ingresso nei casinò possono così partecipare a tali tornei. I cantoni che sono
responsabili della supervisione di tali tornei non dispongono di alcuna
regolamentazione unitaria, cosicché questi tornei possono essere gestiti in maniera
incontrollata. Con il permesso di gestire i tornei di poker al di fuori dei casinò si lede il
principio della Federazione secondo cui i giochi d'azzardo in denaro sono permessi
solo nei casinò in modo controllato. Per questo motivo La FSC ha presentato ricorso
presso il Tribunale amministrativo federale contro i tornei di poker al di fuori delle
case da gioco. È attualmente in corso l'esame giudiziario.
Daniel Frei succede ad Adriano Censi nella carica di Presidente
Nell'assemblea dei delegati della Federazione Svizzera dei Casinò, del 30 aprile
2008 Daniel Frei è stato eletto presidente all'unanimità. Dalla fondazione della
federazione, Adriano Censi ha saputo rappresentare gli interessi dell'associazione
con grande sensibilità e conoscenza della situazione politica e con una
comunicazione trasparente. In tutte le fasi decisive degli scorsi anni egli ha lasciato la
sua impronta positiva. Daniel Frei proviene dal mondo alberghiero e della
ristorazione. È originario di Interlaken e possiede solide basi nel mondo del turismo.
Da oltre vent'anni è legato al Kursaal di Berna ed ha seguito personalmente e
contribuito a dare forma agli sviluppi dei casinò a Berna. Per 18 anni ha diretto le
aziende del Kursaal di Berna in qualità di CEO. Oggi presiede, oltre a svolgere altri
mandati di carattere turistico, le aziende legate al Kursaal che comprendono la
gestione della Sala dei Congressi, dell'Hotel e del settore dell'intrattenimento nonché
la casa da gioco con concessione A. Negli ultimi anni è stato membro del Comitato
della FSC ed ha preso parte a diversi gruppi di lavoro e commissioni.
Contatto:
Marc Friedrich
Amministratore delegato
Tel: 031 332 40 22
E-Mail: [email protected]
Web: www.switzerlandcasinos.ch