Berna, 05.01.2016 - Il tunnel autostradale del San Gottardo
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Berna, 05.01.2016 - Il tunnel autostradale del San Gottardo
Gottardo : ecco perché l’ACS s’impegna per una galleria di risanamento Berna, 05.01.2016 - Il tunnel autostradale del San Gottardo presenta sintomi di deterioramento. È in esercizio dal 1980 e, tra circa dieci anni, dovrà essere integralmente risanato. Le crepe nella soletta e la ruggine sulle barre d’armatura dimostrano che l’intervento è improcrastinabile. Il 28 febbraio 2016 il popolo sarà chiamato alle urne per esprimersi sulla realizzazione di una seconda galleria. Votando “Sì” potremo finalmente rendere più sicura la principale trasversale alpina della Svizzera. Dopo un approfondito esame delle diverse varianti, il Consiglio federale ha optato per la soluzione odierna, poi approvata da una larga maggioranza del Parlamento. Anche se l’investimento iniziale sarà lievemente maggiore, i vantaggi che ne deriveranno risulteranno decisamente più elevati: la circolazione attraverso quest’arteria vitale non verrà interrotta e il Ticino non resterà isolato dal resto della Svizzera. La galleria di risanamento migliora nettamente la sicurezza Per l’Automobile Club Svizzero è di fondamentale importanza l’incremento del livello di sicurezza. In una galleria lunga 17 chilometri questo può essere garantito unicamente da una separazione totale dei sensi di marcia in due trafori distinti (foto 1). Nel Gottardo circolano moto, automobili e autocarri. Purtroppo, ogni settimana si registrano incidenti. Le collisioni frontali hanno già mietuto più di 20 vittime (foto Foto 1. Oggi non esistono due trafori a senso unico al Got2). In quest’ambito, la divisione delle tardo. carreggiate rappresenta l’unica misura efficace per ridurre il rischioai minimi termini. Per l’ACS la sicurezza è il primo valido motivo per votare un chiaro “Sì”! Stazioni di trasbordo provvisorie, una soluzione fine a se stessa Senza la realizzazione della galleria di risanamento al Gottardo si dovrebbero costruire, per l’intera durata dei lavori, onerose stazioni di carico provvisorie. A tal fine occorrerebbe una superficie pari a 22 campi da calcio: un’impresa assurda! Inoltre, i Cantoni interessati (principalmente Ticino e Uri), sono ben lungi dal volere questi complessi sul proprio suolo. ® Come dovrebbe Foto 2. Numerosi gravi incidenti con conseguenze mortali funzionare l’autostrada viaggiante nella galleria del Gottardo. (ROLA)? Le automobili verrebbero collocate sui treni navetta tra Göschenen ed Airolo, gli autocarri a Rynächt e Biasca. Le stazioni di carico dovrebbero smaltire 6.3 milioni di veicoli all’anno. Per comprendere la portata di una tale opera è sufficiente porgere uno sguardo al portale dell’Eurotunnel a Calais (foto 3) presso cui, peraltro, transitano soltanto 4.1 milioni di veicoli l’anno. Ciò significa che le rampe al Gottardo sarebbero ancora più mostruose di quelle a Calais. ® Per l’ACS, l’autostrada viaggiante non è quindi un’alternativa percorribile, bensì una soluzione ingannevole! Foto 3. Stazione di carico Eurotunnel a Calais. Investimenti sicuri e durevoli Il tunnel autostradale del San Gottardo dovrà essere risanato ogni 30/40 anni; una sfida che coinvolgerà tutte le generazioni a venire. La realizzazione di un secondo traforo costerà circa 2.8 miliardi di franchi, ma risolverà il problema in maniera definitiva. Si tratta quindi di un investimento a lungo termine, che produrrà plusvalore. Con il trasbordo su ferrovia rivendicato dagli oppositori, invece, le enormi strutture intermodali dovrebbero essere demolite e ricostruite a scadenze regolari, con una spesa di parecchi miliardi di franchi. ® L’intera Svizzera, segnatamente quella romanda, ha un grande interesse affinché gli investimenti effettuati siano durevoli e mirati. Ciò è possibile solo con la realizzazione della seconda canna. ® Anche per questa ragione l’ACS s’impegna senza riserve a sostegno del “Sì”! Assicurare i collegamenti commerciali Per la Svizzera un collegamento stradale con il Ticino, e verso l’Italia, è essenziale. I Cantoni hanno un interesse diretto nell’attuazione di una soluzione efficiente e adeguata alle esigenze di capacità. Il traffico merci che passa dal Gottardo serve all’approvvigionamento di tutto il Paese (foto 4): infatti, interessa nella misura del 60% la regione di Zurigo, l’Altopiano e la Svizzera nordoccidentale, per circa il 30% la Svizzera orientale e centrale e per il 10% l’area del Lemano. All’ACS appare chiaro che la ristrutturazione della galleria autostradale del San Gottardo non è una questione locale, ma d’importanza cruciale per tutta l’economia e quindi per tutte le regioni del Paese! Se, invece di un efficiente tubo di risanamento, sarà attuato un inefficiente e provvisorio sistema di trasbordo, si creerà un grave ostacolo interno ai trasporti ai danni, in special modo, dell’artigianato, del commercio e delle PMI, così importanti per la nostra economia. Foto 4. Un collegamento commerciale sicuro grazie al secondo tubo. La protezione delle Alpi rimane preservata Non vi sarà alcun aumento della capacità di transito attraverso la galleria del Gottardo: al termine dei lavori, in ciascun tunnel resterà aperta un’unica corsia di marcia. La protezione delle Alpi continuerà ad essere salvaguardata. Evitare l’isolamento del Ticino Oltre a considerazioni sulla sicurezza e agli aspetti economici, giocano a favore della realizzazione della seconda galleria anche fattori legati alla politica e alla coesione nazionale. È possibile segregare per quasi tre anni la parte meridionale del Paese dal resto della Svizzera? La galleria del San Gottardo, oltre ad essere un’arteria vitale per l’intera nazione, rappresenta per il Ticino l’unico asse di collegamento verso Nord. Verso quella Svizzera di cui, non dimentichiamoci, è parte integrante a pieno titolo. Non possiamo tornare agli anni 60 del secolo scorso. Le società moderne necessitano di efficienti collegamenti ferroviari e stradali. ® L’ACS s’impegna per un collegamento stradale ininterrotto Nord-Sud al Gottardo, a tal fine, è indispensabile la realizzazione della galleria di risanamento! TRE DOMANDE A: DOTT. STEFAN HOLENSTEIN, DIRETTORE GENERALE DELL’ACS 1. Il secondo tunnel richiede un investimento maggiore rispetto alla variante con stazioni di carico. Possiamo permettercelo? A prima vista la galleria appare più costosa. In realtà, a medio-lungo termine si tratta della scelta pagante. Con la costruzione del secondo tubo investiamo in un’infrastruttura più sicura e durevole, anche a vantaggio delle generazioni future. 2. Perché l’attuale galleria del Gottardo è pericolosa? A causa del traffico bidirezionale (foto 1 e 4) che non la rende più conforme agli attuali standard di sicurezza. Tra il 2001 e il 2012 vi hanno perso la vita circa 20 persone, per lo più in seguito a collisioni frontali e laterali. Con la galleria di risanamento questo rischio sarebbe bandito. 3. Perché l’ACS s’impegna per il secondo tubo nonostante l’articolo sulla protezione delle Alpi? È di gran lunga la variante migliore per tre motivi: garantisce più sicurezza, rappresenta un investimento durevole e assicura il mantenimento del collegamento con il Ticino. Per altre informazioni: Dott. Stefan Holenstein, Direttore generale Automobile Club Svizzero (ACS) Telefono: 079 241 59 57 E-mail: [email protected] L'Automobile Club Svizzero ACS è nato il 6 dicembre del 1898 a Ginevra. Il suo scopo è riunire gli automobilisti per tutelarne gli interessi in materia di mobilità (politica dei trasporti, economia, turismo, sport, protezione dei consumatori e dell'ambiente, eccetera). Dedica particolare attenzione alla legislazione che regola le dinamiche del traffico e alla sua applicazione. Infine, si batte per una maggiore sicurezza sulle strade.