“Inside Out, l`Italia sono anch`io”. Flash mob in 8 città sui diritti di

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“Inside Out, l`Italia sono anch`io”. Flash mob in 8 città sui diritti di
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“Inside Out, l’Italia sono anch’io”. Flash mob in 8
città sui diritti di cittadinanza
Le installazioni dei grandi poster in bianco e nero (realizzati da
cittadini-fotografi su istruzioni di un maestro di street art)
campeggiano lungo le strade o all’interno e all’esterno di edifici
pubblici di particolare valore simbolico: 1500 gigantografie di
altrettanti cittadini italiani e stranieri
di Valeria Gandus | 20 ottobre 2012
Si fa chiamare JR, come il protagonista del celebre serial americano che impazzò negli anni
Ottanta, ma è francese, vive a Parigi ed è uno dei massimi esponenti della street art. Che
pratica, ovviamente, in clandestinità, consistendo la sua arte nell’usare (e abusare) dei palazzi,
delle strade, degli arredi urbani: JR ha affisso le sue immagini ovunque, dalle banlieues di
Parigi al muro che divide Israele e Territori palestinesi passando per i grattacieli di New York
e gli slums indiani e africani.
Per una volta, però, questo artista controcorrente e anti sistema (che ha però vinto il
prestigioso Ted Priore 2011), si trova a lavorare con le istituzioni che solitamente gli fanno la
guerra: insieme per un flash mob contemporaneo in otto città italiane dove, sabato 20 e
domenica 21, vengono esposte su edifici e in luoghi pubblici, 1500 gigantografie di altrettanti
cittadini italiani e stranieri. Sono le foto delle persone che hanno “messo la faccia” su Inside
Out/ L’Italia sono anch’io, il progetto che vuole tenere alta l’attenzione sui diritti di
cittadinanza dopo che, negli scorsi mesi, sono state raccolte oltre 200 mila firme per due
proposte di legge popolare. La prima per il diritto di cittadinanza a chi nasce sul suolo
italiano. La seconda per il diritto di voto alle elezioni amministrative per i cittadini stranieri
regolari da almeno cinque anni.
Le installazioni dei grandi poster in bianco e nero (realizzati da cittadini-fotografi su istruzioni
dello stesso JR) campeggiano lungo le strade cittadine o all’interno e all’esterno di edifici
pubblici di particolare valore simbolico: a Milano è stata scelta l’Arena civica Giani Brera, il
più antico impianto sportivo al mondo ancora in funzione.
Stage lycée - 13/01/2014 - Toulouse - C. SABATTE
Mise en œuvre des programmes du cycle terminal : la problématisation
Le facce di cittadini italiani si alternano e si confondono con quelle di cittadini stranieri.
Soprattutto ragazzi: sono i compagni di scuola dei nostri figli. O i figli dei nostri colleghi di
lavoro. Sono i ragazzi che incontriamo al parco e al cinema, al bar e nei negozi. Vestiti come
tutti, gentili o chiassosi come tutti. E con tutta la vita davanti. Ma non la stessa vita di tutti.
Perché i ragazzi di seconda generazione, nati cioè in Italia da genitori stranieri, non sono
italiani. Possono chiedere la cittadinanza una volta compiuti i 18 anni, ma hanno solo un anno
per completare la pratica, che spesso è complicata da una serie infinita di questioni
burocratiche, e quindi spesso non arriva a buon fine.
Se poi il ragazzo non è nato in Italia ma vi è arrivato piccolissimo, non può fare richiesta di
cittadinanza: nemmeno se ha completato l’intero corso di studi, dall’asilo alla scuola
superiore, e parla e scrive italiano meglio di tanti suoi italianissimi coetanei. E se anche
riuscirà ad andare all’università e a laurearsi, non potrà accedere ai bandi pubblici né
iscriversi agli albi professionali.
Le seconde generazioni senza cittadinanza non possono diventare insegnanti, magistrati,
architetti, notai, vigili del fuoco, poliziotti, militari, bidellli, autoferrotranvieri. Non possono
gareggiare negli sport agonistici, e indossare la divisa della nazionale italiana, fare attività di
ricerca universiaria. Non possono votare e tantomeno essere votati.
Chi vuole dare una chance a questi nostri concittadini, può metterci la faccia: facendosi
fotografare (ed esporre) nei luoghi delle installazioni delle diverse città. Fino a domenica 21
ottobre.
Milano: Arena Civica Gianni Brera
Reggio Emilia: Musei civici
Cagliari: Mediateca del Mediterraneo
Firenze: ex Meccanotessile
Palermo. Via Libertà
Trieste: piazza della Borsa
Crema: Muro degli Stalloni
Sassari: Giardini pubblici
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/20/inside-out-litalia-sono-anchio-flash-mob-in-8-citta-suidiritti-di-cittadinanza/388607/
Stage lycée - 13/01/2014 - Toulouse - C. SABATTE
Mise en œuvre des programmes du cycle terminal : la problématisation