sondaggio black pete - Centro Studi Nicolaiani
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sondaggio black pete - Centro Studi Nicolaiani
ST NICHOLAS 85 NEWS 2014 Dicembre 6, 2015 Foglio inviato gratis agli amici di S. Nicola di tutto il mondo da P. Gerardo Cioffari, o.p., direttore del Centro Studi Nicolaiani di Bari (Italy) Basilica S. Nicola – Largo Abate Elia 13 – 70122 Bari ([email protected]) - RISULTATO DEL SONDAGGIO SU BLACK PETE (PIETRO IL NERO) S. Nicola in Olanda ha uno strano destino. Al buon rapporto col paese in epoca medioevale è seguita una “persecuzione” nel XVII e XVIII secolo. Non meno di 30 governi cittadini protestanti promulgarono leggi severe contro chi festeggiava il giorno di San Nicola (“favola papista”). Dopo la Rivoluzione Francese l’Olanda si è aperta e Sinterklaas è riemerso trionfante, seguito poco dopo dal fedele assistente Black Pete, distributore di doni ai bambini. Recentemente il buon Vescovo è diventato (nel film di Maas) uno spietato assassino, e (secondo le Nazioni Unite) il suo aiutante Pietro il Nero ispiratore di sentimenti razzisti nella società olandese. Illustrazione del volume Sinterklaas di Ward Nijs e Marko Heijl 1 L’ambasciatrice del Sud Africa COLE NOMATEMBA TAMBO L’anno scorso ho fatto da guida in Basilica all’ambasciatrice del Sud Africa in Italia, signora Cole Nomatemba Tambo. Giunto dinanzi al quadro di “San Nicola Nero” (in barese Sanda Necole Gnore, qui sotto), ho menzionato Sopra: il libro su Mandela donatomi dall’ambasciatrice. Sotto: La rivista belga fiamminga che ricevo regolarmente e che con molto equilibrio parla sia di San Nicola che di Pietro il Nero. la controversia su Black Pete, il ragazzo nero che nelle Fiandre funge da assistente a San Nicola nel distribuire i doni ai bambini. L’ambasciatrice ha sorriso, ma ha fatto capire che disapprovava questo folklore. Il quadro in Basilica presenta S. Nicola nero, mentre il ragazzo Adeodato, da lui salvato dalla schiavitù, è bianco. 2 Il fatto che un Dipartimento delle Nazioni Unite sia intervenuto in una controversia sul folkloristico assistente di San Nicola con un documento (vedi le ultime pagine) ha suscitato la mia curiosità. “L’Olanda deve smetterla con lo stereotipo razzista di Pietro il Nero” Ho voluto perciò promuovere un sondaggio d’opinione fra gli amici del St Nicholas News di nazioni diverse. Gli intervistati sono molto qualificati nelle loro discipline ed anche se i “difensori” di Black Pete sono in maggioranza, non mancano i critici, e le risposte sono state molto articolate. INTERVISTATI SUL RAZZISMO DI PIETRO IL NERO Ho inviato 25 mail. Ho avuto 20 risposte, di esperti che vivono in 8 nazioni diverse. AH (Aart Hering, Olanda), BJ (Bernard Jacquier, Francia), CB (Carmen Bayod, Spagna), CM (Carol Myers, USA), GA (Gilles Aubert, Francia), GS (Guus Smits, Olanda), HC (Herman Cole, Belgio), HPR (Hans Peter Rust, Svizzera), JH (John Helslot, Olanda), JR (Jim Rosenthal, Inghilterra), JM (Joseph Marquis, USA), LD (Lieven Dehandschutter, Belgio), MJW (Marie José Wouters, Olanda), LV (Luc Vermeulen, Belgio), MV (Markus Vankan, Olanda), NW (Nikolaus Wyrwoll, Germania), PSC (Paul Sant Cassia, Malta), RdM (Ronny de Mulder, Belgio) RM (Roman Mensing, Germania), WF (Wilhelm Forst, Germania). 3 Le domande del sondaggio erano: 1. Che cosa sai di Pietro il Nero e della controversia ? 2. Ritieni che Pietro il Nero sia un ricordo della schiavitù ? 3. Ritieni normale che l’ONU intervenga sulle tradizioni interne di una nazione ? Tuttavia Dopo aver letto le risposte e considerato le tante sfumature, qui riporto i risultati del sondaggio adattando il questionario alle tante distinzioni fatte dagli intervistati. 1ª CONOSCI PIETRO IL NERO ? Da ragazzo ho fatto Pietro il Nero: AH, HC. Un po’: PSC, BJ Molto bene: RdM, LD, LV, MV, RM, JM, CM, CB, e tutti gli altri. 2ª BLACK PETE è RAZZISTA? Nasce in contesto schiavista: JH; AH (ma oggi solo folklore), MJW (dopo il 1970 S. Nicola gli si rapporta amichevolmente). In lui c’è una sfumatura di razzismo (I bianchi dovrebbero comprendere chi ne rimane offeso): MJW, JH, AH, CM Espressione della generosità del Santo verso i bambini: GA, LD, RdM, GS, HC, HPR, CB; e (dopo il 1970) MJW. E’ nero perché scende dai camini a portare i doni: RdM, LD, LV, MV, JR,HC. Se fosse così dovrebbe avere più fuliggine sulla faccia: JM. Jan Schenkman (1850), il creatore di Black Pete era membro di un comitato antirazzista per i diritti umani : RdM, MV, GS Sarebbe opportuno inserire anche dei Pietro il Verde, il Rosso e così via: MJW, TR, PSC, JM, AH, WF. I protestatori sono troppo sensibili al tema; altri ne approfittano per altri scopi: LV, MV Origine didattica: bene e male (punizione-correzione, diavolo, Ruprecht, Krampus, Fouettard): MJW, RdM, LD, LV, MV, RM, GS,WF, HC, CB, HPR 4 3ª LE NAZIONI UNITE E PIETRO IL NERO L’ammonimento è legittimo e l’Olanda farebbe bene ad adeguarsi: JH Ammonimento comprensibile, ma l’Olanda è libera di decidere come vuole: NW, RM, L’ONU è male informata. Confonde il Santa Claus americano con l’europeo: LV, RM Interferenza inopportuna: MJW, LV, JM, HC, BJ, LD, L’ONU dovrebbe occuparsi di questioni più importanti: PSC, AH, WF, CB. Il cambiamento di Black Pete deve seguire un’evoluzione naturale: GS, MJW, JR, JM, HC, CM, LD; guidata dai governi locali: JM, WF La statua di S. Nicola a Bari (Giovanni Corsi, 1794) 5 IL RISULTATO DEL SONDAGGIO IN ALCUNE FRASI INDICATIVE Considerando la lista degli intervistati, Padre Gerardo, riceverai risposte molto varie. (CM). Zwarte Piet è l’attualizzazione annuale, la celebrazione dell’idea del “fedele servitore nero”. Questa è una cosa offensiva per chiunque sia consapevole dell’origine razzista di questa idea (JH). Egli [Black Pete] è stato chiaramente rappresentato come un personaggio dalla faccia nera, con labbra rosse gonfiate, una chioma riccioluta africana, orecchini dorati come anelli, tutte cose che per molti richiamano un atteggiamento razzista. Negli Stati Uniti la faccia nera è intesa come razzista (CM). Quando le usanze nicolaiane furono portate nel Nuovo mondo dagli Olandesi, furono reinventate nel 19° secolo nell’area di New York, forse perché Black Pete era percepito come razzismo. Charles W. Jones dice: “Forse a motivo della sensibilità etica degli Americani, nella leggenda Pietro il Nero” fu omesso (page 361) (RM). invece è il fatto che continuare questo Minstrel show (=parodia Americana di fine Ottocento di canti e balli di tradizione Africana) rafforza inutilmente i vecchi dolorosi stereotipi sulla gente di colore (JM). Nel nostro paese abbiamo più di 180 nazionalità. Mi piacerebbe che tutti i bambini godessero la festa. Dovremmo perciò trovare una via d’uscita con i Black Pete, non più nero o, almeno, aggiungere altri colori. I bianchi dovrebbero cambiare un po’, i neri dovrebbero avere un po’ di pazienza. Le cose da qualche anno stanno cambiando. (MJW). Sì, storicamente è un ricordo del periodo schiavista, o meglio lo fu. Zwarte Piet fu creato verso il 1850, quando la Potenza coloniale olandese era all’apogeo. Ora però ha perso questo significato divenendo una semplice figura folklorica, non un simbolo di razzismo (AH). Se la raffigurazione di Black Pete fosse originariamente intesa come un’affermazione razzista è una discussione aperta. Indiscutile 6 L’ONU dovrebbe occuparsi di questioni ben più importanti, piuttosto che accusare l’Olanda di razzismo e spingere il governo ad abolire Black Pete. Il che non dovrebbe impedire che gli Olandesi riflettano sul problema se certe forme di manifestazioni di Black Pete siano ancora appropriate (WF). L’ONU ha il dovere di intervenire laddove vedono il razzismo. Allo stesso tempo l’Olanda può ignorarlo, ridersene oppure spiegare che ogni luce comporta delle ombre. Una tradizione così bella come quella olandese può aiutare la riflessione (NW). Mi sembra più di tutto importantissimo fare in modo che le tradizioni, le storie, la cultura… siano conosciute e capite da tutti. E’ questa ad esempio la missione della scuola, forse anche della famiglia. E mi sembra che il St Nicholas News sia anche un buon modo di diffondere la storia di san Nicola (BJ) Ogni civiltà ha tradizionalmente dipinto gli altri come violatori di una società morale e quindi oggetto di sospetti […]. La soluzione certamente non è quella di bandire queste maschere in Europa (come pure in Africa), quanto piuttosto di permettere agli attori bianco/neri di escogitare nuove forme, nuove conclusioni che mostrino come le differenze possono essere superate e che un nuovo ecumenismo di eguaglianza può emergere. E’ meglio lavorare in modo creativo con la tradizione piuttosto che bandirla (PSC). Penso che l’ONU abbia cose più importanti di cui occuparsi. Non avrei però difficoltà ad aggiungere qualche Pietro il Blu o il Verde come gesto di comprensione verso la minoranza in Olanda che è contraria a Black Pete. Ma per amore dei bambini, egli deve rimanere ! (AH) L’insegnante olandese Jan Schenkman che lesse un libro per bambini su san Nicola era membro di un comitato che lottava contro la schiavitù in difesa dei diritti umani (MV). Come amante ed ammiratore della Sinterklaasfeest dico che per me la storia di Black Pete non nasce nel ricordo dello schiavismo. Penso che colui che introdusse Black Pete in Olanda, Jan Schenkman non pensava affatto alla schiavitù, essendo egli stesso membro di un gruppo antirazzista che intendeva eliminare la schiavitù (GS). 7 Quando ero bambino mi dicevano che la sua faccia era nera in quanto andando con San Nicola sui tetti portava i doni ai bambini scendendo dal camino (LD). Le tradizioni cambiano continuamente, ma è meglio che i nuovi sviluppi nascano da dentro le comunità invece che essere imposti dall’alto (LD). Questi cambiamenti devono riguardare anche Nicola e i suoi compagni. Sono finiti i giorni degli esami, delle punizioni maliziose, e persino delle punizioni corporali. Oggi l’incontro con Nicola e i suoi compagni (Schmutzli, servitori, ecc.) deve avvenire in famiglia, negli asili, nelle scuole, in casa, con compagnie gioiose e visite costruttive (HPR). Per caso le femministe hanno mai attaccato il fatto che la Befana sia una donna ? (HC) Fin tanto che San Nicola lo tratta come un amico e non come uno schiavo non vedo il problema (HC) Non ho mai pensato a Zwarte Piet come a uno schiavo… come non vedo così neppure il presidente Obama (CB) Mi piacque quando alcuni anni fa a Natale in un negozio di Amsterdam i miei bambini salutarono in inglese Santa Claus. Questi rispose loro: “Ah, io ho un grande amico in Inghilterra; si chiama Babbo Natale e facciamo lo stesso lavoro” (CB). A proposito, mi pare che nella discussione ci manca una persona importante: San Nicola. O egli è il prossimo ad essere preso di mira ? (LV) Nel Regno Unito gli aiutanti di San Nicola sono rossi, gialli, neri e bianchi, e francamente questo è un modo migliore. Alcuni anglicani hanno fanciulle–vescovi come pure ragazzi-vescovi secondo il nostro costume. I tempi cambiano, ma San Nicola / Santa Claus non deve cambiare il vestito! (JR) Secondo i cambiamenti nei criteri educativi è cambiato anche il ruolo e il significato di Black Pete. Oggi si dice ai bambini che Zwarte Piet è nero perché scende dai camini (RdM). Se non stiamo attenti, uno di questi giorni l’ONU decreterà che, a nome dell’uguaglianza, it tre re magi spagnoli devono essere trasformati in Tre sagge Persone e che uno di loro dev’essere una donna e un altro omosessuale (CB). 8 Stanislao, il duca di Lorena fino al 1766, aveva alla sua corte un nano, “Bébé”, del quale egli tollerava tutte le stranezze. Oggi a nessuno verrebbe in mente di accusare Stanislao, il buon duca, di scherzi crudeli verso un uomo con handicap (GA). Personalmente penso che questa tradizione del passato, che lega Black Pete a San Nicola, non susciti sentimenti di razzismo ma, al contrario, mostra la naturale bontà di San Nicola verso i bambini. Quando l’ho chiesto ad alcuni amici di origine africana sono stati spontaneamente d’accordo con me su questo punto (GA). Sulla scia di questo processo a Black Pete temo che un giorno un qualche psichiatra o educatore psichicamente rigoroso lanci una campagna per abolire Père Fouettard in Lorena, sotto lo specioso pretesto che egli possa traumatizzare le nostre piccole bionde testoline ! (GA) NATIONS UNIES Haut Commissariat des Nations Aux Procedures du Conseil des Droits de l’Homme droits de l’Homme UNITED NATIONS Office of the United Nations. High Commissioner for Human Rights Special procedures of the Human Rights Council Mandates of the Chair-Rapporteur of the Working Group on people of African descent; Special Rapporteur in the field of cultural rights; the Independent Expert on minorities issues; and the Special Rapporteur on contemporary forms of racism, racial discrimination, xenophobia and related intolerance. Reference: Al. Af. Descent 2012 Cultural Rights (2009) Minorities (2005-4) G/SO 214 (78-15). NLD 1/2013. Excellency, We have the honour to address you in our capacities as Chair-Rapporteur of the Working Group on people of African descent; Special Rapporteur in the field of cultural rights; Independent Expert on minority issues; Special Rapporteur on contemporary forms of racism, racial discrimination, xenophobia and related intolerance pursuant to Human Rights Council resolution 18/28, 19/6, 16/6, and 16/33. In this connection, we would like to bring to your Excellency’s Government’s attention information we have received concerning the Dutch celebration of Black Pete, also known as “Swarte Piet”, which, each year, is part of the Saint Nicholas Event (5 December), and precedes and accompanies the celebration of Santa Claus. 9 According to information received: The character and image of Black Pete perpetuate a stereotyped image of African people and people of African descent as second-class citizens, fostering an underlying sense of inferiority within Dutch society and stirring racial differences as well as macis. During the celebration, numerous people playing the Black Pete figure blacken their faces, wear bright red lipstick as well as afro wigs. The Black Pete figure is to act as a fool and as a servant of Santa Claus. The Black Pete segment of Santa Claus celebrations is experienced by African people and people of African descent as a living trace of past slavery and oppression, tracing back to the country’s past involvement in the trade of African slaves in the previous centuries. Reportedly, a growing opposition to the racial profiling of Black Pete within the Dutch society, including by people of non-African origins, is to be noticed. However, it is also alleged that no response has been given to associations defending the rights of African people and people of African descent in the Netherlands, which are asking for dialogue on this issue. Furthermore, it is reported that in relation to the acceptance of the UNESCO Convention for the Safeguarding of Intangible Cultural Heritage in 2012 by the Netherlands, proposals have been made to declare the Dutch Cultural Historical Tradition “Santa Claus and Black Pete” as Immaterial Cultural Heritage. It is reported that the Dutch authorities have selected the annual Saint Nicolas Event (December 5) as one of the intangible heritages to be submitted for inclusion in the UNESCO list. While we do not wish to prejudge the accuracy of the facts received, we should like to appeal to Your Excellency’s Government to guarantee the right to equality and non-discrimination of African people and people of African descent in accordance with article 1 of the Universal Declaration of Human Rights, article 2 of the International Covenant on Civil and Political Rights and article 2 and 26 of the International Covenant on Economic, Social and Cultural Rights (ICESCR) to which the Netherlands is a party. We would also like to recall that, according to article 15 of ICESCR, everyone has the right to take part in cultural life. In her report focused on the right of access to and enjoyment of cultural heritage, the Special Rapporteur in the field of cultural rights recommended that concerned communities and relevant individuals should be consulted and invited to actively participate in the whole process of identification, selection, classification, interpretation, preservation/safeguard, stewardship and development of cultural heritage. In particular, no inscription on UNESCO lists relating to cultural heritage or national lists or registers should be requested or granted without the free, prior and informed consent of the concerned communities. The Special rapporteur further stressed that some practices, which are part of cultural heritage, may infringe upon human rights. International instruments clearly state that practices contrary to human rights cannot be justified with a plea for the preservation/safeguard of cultural heritage, cultural diversity or cultural rights (A/HRC/17/38, paras. 74 and 80 c). 10 Furthermore we wish to draw the attention of your Excellency’s Government to international standards relevant to the protection and promotion of the rights of minorities. Negative media and other cultural, social or traditional portrayals of persons belonging to minorities may constitute racism and may be degrading to members of those communities, in the present case persons belonging to Black populations and people of African descent, and can perpetuate negative stereotypes within society. The 1992 Declaration on the Rights of Persons Belonging to National or Ethnic, Religious and Linguistic Minorities provides in article 1.1 that “States shall protect the existence and the national or ethnic, cultural, religious and linguistic identity of minorities within their respective territories and shall encourage conditions for the promotion of that identity.” Article 1.2 requires that “States shall adopt appropriate legislative and other measures to achieve those ends.” Article 5.1 states that “National policies and programmes shall be planned and implemented with due regard for the legitimate interests of persons belonging to minorities.” A fundamental principle of human and minority rights is consultation with minority communities on issues that affect them and this must be respected in practice and in view of complaints received by members of minority communities. Moreover, it is our responsibility under the mandates provided to us by the Human Rights Council, to seek to clarify all cases brought to our attention. Since we are expected to report on these cases to the Human Rights Council, we would be grateful for your cooperation and your observations on the following matters: 1. Are the facts alleged in the above summary accurate ? 2. Have complaints been lodged with regard to the alleged situations of racism and racial stereotyping mentioned above? 3. Please indicate to which extent your Government has involved the Dutch society, including African people and people of African descent, in the discussions regarding the choice of “Santa Claus and Black Pete” as expression of cultural significance in the country. 4. Please provide the details, and where available the results, of consultations undertaken prior to the proposal of listing “Santa Claus and Black Pete” as World Intangible Heritage item. If no consultations have taken place, or if they have been inconclusive, please explain why. 5. Please provide information about steps adopted by your Government to address the wider concern expressed by African people and people of African descent regarding the Black Pete figure as a stereotyped image stirring racial differences as well as racism. 11 We would appreciate a response within sixty days. Your Excellency’s Government’s response will be made available in a report to the Human Rights Council for its consideration. While waiting for your response, we urge your Excellency’s Government to take all necessary measures to guarantee that the rights and freedoms of African people and people of African descent are respected. We also request that your Excellency’s Government adopt effective measures to prevent the recurrence of these acts. Please accept, Excellency, the assurances of our highest consideration. Verene Shepherd, Chair-Rapporteur of the Working Group on people of African descent; Farida Shaheed, Special Rapporteur in the field of cultural rights; IZSAK Rita, Independent Expert on minority issues; Mutuma Ruteere, Special Rapporteur on contemporary forms of racism, racial discrimination, xenophobia and related intolerance 12 CORDIALI SALUTI A TUTTI GLI AMICI DI SAN NICOLA NEL MONDO 13