Procida-Ischia, in kayak è più bello
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Procida-Ischia, in kayak è più bello
12 Paesaggi Giovedì 14 Maggio 2015 Procida-Ischia, in kayak è più bello Le bellezze del golfo in canoa. Grazie all’ASD Procida Kayak LA GRANDE BELLEZZA “Le prime uscite, una dozzina sino ad ora, hanno riscontrato molto entusiasmo soprattutto nei procidani – raccontano i fondatori dell’associazione - che hanno avuto modo di apprezzare la loro isola da un nuovo punto di vista dal quale non avevano mai osservato il loro territorio” I l Castello, da questa angolazione, è ancora più affascinante. Certo, bisogna sudare. E il caldo di questo mese di maggio porta un po’ di sudore imprevisto. Ma in tempi in cui i trasporti marittimi fanno le bizze, c’è un metodo di viaggio alternativo che sembra riscuotere particolare successo: il kayak. Proprio così. Intendiamoci: niente trolley e valigie, ed è soprattutto una meravigliosa esperienza sportiva. A contatto diretto col mare. Si sposa con l’idea di un turismo ecocompatibile ed è l’ennesima riprova che l’Area Marina Protetta meriterebbe ben altra attenzione. Chi ha saputo rimboccarsi le maniche, per ora, è l’Asd Procida Kayak, una realtà nata a settembre ma la cui attività, innegabilmente, sta entrando nel vivo in queste settimane. Anche grazie alla suggestione della traversata da un’isola all’altra. Merito dell’intraprendensza Salvatore Cerino (una frase del nonno, poeta, campeggia su una targa posta a Napoli tra Piazza Sannazaro e le rampe di Sant’Antonio: “Na carezza d’aria ‘e mare, ‘nu suspiro ‘e Dio me pare”), Nicola Carabellese, Gennaro Luca Brandi e Raffaele D’Angelo. “Le prime uscite, una dozzina sino ad ora, hanno riscontrato molto entusiasmo soprattutto nei procidani – raccontano - che hanno avuto modo di apprezzare la loro isola da un nuovo punto di vista dal quale non avevano mai osservato il loro territorio”. Già, perché vivere il mare a bordo di un kayak è diverso da qualsiasi altra esperienza di navigazione. In più i tecnici dell'ASD Kayak Procida forniscono prima e durante l'escursione degli utili consigli tecnici per la conduzione del kayak che aggiungono alla passeggiata naturalistica anche l'insegnamento di fondamentali per l'utilizzo del kayak da mare. “Ed è superfluo aggiungere – spiega Salvatore - che se i procidani restano entusiasti dell'esperienza vissuta a bordo del kayak, l'emozione che possono provare i turisti o semplicemente quelli che per la prima volta vedono dal mare la Corricella, o altri preziosi scorci, è incredibile”. Ma non finisce qui: PROFUMI, ODORI, COLORI perché non ci si limita ad osservare la Corricella da lontano, come si farebbe con qualsiasi imbarcazione. “Macché: noi entriamo nel porticciolo della Corricella dove l'acqua, protetta dalle scogliere antistanti è ferma, e restiamo inebriati dall'odore del legno delle barche dei pescatori al sole, dall'odore delle reti posate in attesa sul molo, e - perchè no - ad ora di pranzo dai profumi dei ristoranti che si preparano a ricevere i loro ospiti. La stessa sensazione unica la viviamo in tutte quelle baie e quegli anfratti che solo a bordo di un kayak, che si appoggia sull'acqua e che non pesca in profondità, è possibile ammirare”. Uno spettacolo. “Le prime uscite ci hanno dimostrato che abbiamo intrapreso la strada giusta per raggiungere il nostro obiettivo, ovvero promuovere il nostro territorio soprattutto attraverso un turismo ecocompa- tibile, ma siamo consapevoli che tanta strada c'è ancora da fare” chiosano Cerino & company, che hanno messo a punto una serie di percorsi (tra i quali quello da un’isola all’altra è forse tra i più impegnativi). Con tappe concentrate nel weekend (“ ma già dal mese di giugno organizzeremo escursioni anche nel corso della settimana, fermo restando che chi volesse prenotare un'escursione infrasettimanale può contattarci sempre tramite il nostro sito o la nostra pagina Facebook, per info [email protected])”. E il divertimento è assicurato poi anche dall'affiatamento che si crea ogni volta tra i partecipanti all'escursione: “E’ come se si diventasse un unico equipaggio impegnato in un'unica missione. Così l'escursione, oltre ad essere una piacevole passeggiata, diventa una missione, una piccola impresa, nonchè l'occa- sione per conoscere le basi tecniche di uno sport completo da vivere all'aria aperta immersi nella natura. Con il kayak, a differenza di quel che può apparire, infatti, è coinvolta la gran parte della muscolatura. Oltre alle braccia, che fanno il lavoro più evidente, è coinvolta la muscolatura delle spalle, gli addominali, e le gambe fanno un prezioso lavoro "tenendo" il kayak in modo che si diventi un tutt'uno con l'imbarcazione. La formula divertimento+sport+natura può sinteticamente riassumere la nostra attività. Capita poi che l'approdo su di una spiaggia diventa l'occasione per un gustoso pic-nic che oltre a rifocillare gli escursionisti, rappresenta un altro importante momento di allegria e convivialità”. Al resto ci pensa la bellezza del mare del Golfo. Da Procida a Ischia, in kayak. Entriamo nel porticciolo della Corricella dove l'acqua, protetta dalle scogliere antistanti è ferma, e restiamo inebriati dall'odore del legno delle barche dei pescatori al sole, dall'odore delle reti posate in attesa sul molo, e - perchè no - ad ora di pranzo dai profumi dei ristoranti che si preparano a ricevere i loro ospiti”