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Martedì 24 Maggio 2016 Anno XXIV numero 84 - Prezzo di vendita € 0,20 Direttore Responsabile: Duccio Rugani - Editore: EDITRICE GRAFIC COOP S.C .P.A. di Giornalisti - in esercizio provvisorio Iscritta Albo Società Cooperative n. A131424 Sez. Mutualità Prevalente - Sede Legale: Viale Europa, 15 - 53100 Siena Contatti Amministrazione: [email protected] - Contatti Redazione: [email protected] Registrazione Tribunale di Siena n. 574 del 29.01.1993 - Iscrizione Registro Operatori di Comunicazione (ROC) n. 4635 La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 250 e ss.mm. L’EDITORIALE L’inquinamento e le guerre Duccio Rugani Capisco che quando si illustrano le cifre, ci si debba aggiungere una qualche cosa per gestire la curva d’attenzione di chi ascolta e ottenere la sensibilizzazione voluta…tuttavia. Mi sembra di un gusto pessimo che Onu e Oms assieme abbiamo voluto paragonare le morti annuali da inquinamento atmosferico (7 milioni) a quelle provocate dai conflitti mondiali. Che, dalle cifre date, si dovrebbero quantificare in poco meno di 30 mila unità. E ci sembra poco, perché a queste andrebbero aggiunte quelle provocate da milizie armate alla popolazione inerme. Sennò vorrebbe dire che fanno statistica i morti nelle sparatorie fra Isis e curdi e non quelle dei bombardamenti di Aleppo. Comunque, pur se le une e le altre sono morti che potrebbero essere evitate, pur se è un bene che le massime organizzazioni mondiali denuncino crudamente quali obbiettivi nasconde la sfrenata corsa al raddoppio del Pil, le morti delle guerre non devono avere paragoni di raffronto, perché questo introdurrebbe alla tacita accettazione che esse avvengono. Ci riconosciamo in questa frase: “L’umanità deve porre fine alla guerra, o la guerra porrà fine all’umanità”. (John Fitzgerald Kennedy, ONU, 1961). Ombre nere sulla Ue In Austria è presidente Van der Bellen col 50,3%. Ma uno su due ha votato l’estrema destra Trump mette la freccia A poco più di cinque mesi dal voto negli Stati Uniti per eleggere il nuovo presidente, la corsa alla Casa Bianca di Donald Trump non conosce ostacoli. E, secondo gli ultimi sondaggi, il magnate a stelle e strisce per la prima volta avrebbe superato nelle preferenze CRONACHE la candidata dei democratici, Hillary Clinton: 43,4% contro 43,2%. Ha dell’incredibile la rimonta effettuata nell’ultimo mese dal miliardario newyorchese che ha rosicchiato undici punti percentuali alla Clinton come certificato anche dal Wall Street Journal. SPECIALE Calcio e scommesse I clan camorristici truccavano partite del campionato di B A PAGINA 3 Verso Euro 2016 Viaggio in 14 tappe Nella terza edizione a trionfare è l’Italia A PAGINA 7 Il risultato del ballottaggio delle presidenziali in Austria, deciso all’ultimo voto, non inganni: l’ombra dei movimenti di estrema destra si sta allungando sempre di più sull’Europa dei 28. La vittoria per un soffio del candidato dei verdi, Alexander Van der Bellen, è arrivata per una manciata di voti: 50,3% contro il 49,7% del rivale Norbert Hofer, il leader del partito nazionalista Fpo. A decidere sono stati i voti per corrispondenza, dunque degli austriaci che vivono all’estero, scrutinati ieri. Dalle presidenziali austriache esce dunque un quadro che deve spingere alla riflessione il fronte europeista: uno su due ha scelto l’estrema destra e quello austriaco non è un caso isolato nel Vecchio Continente. Lo dimostra il crescente consenso che ha raccolto negli ultimi anni il Front National dei Le Pen in Francia o il risultato delle ultime regionali in Germania, con l’ingresso nei parlamentini del partito di estrema destra “Alternative fur Deutschland”. Ma anche nei Paesi del Nord e dell’Est Europa il fenomeno è in continua crescita. Ad accomunare i movimenti un unico dogma: l’uscita dall’Euro e dall’Unione. CONFIMPRESEITALIA Confederazione Sindacale Datoriale delle Micro, Piccole e Medie Imprese Via Veturia 45 - 00181 Roma Tel. 06.78851715 E.mail: [email protected] www.confimpreseitalia.org CRONACHE CORRIERE NAZIONALE n MARTEDI 24 MAGGIO 2016 n 2 Italia in pressing per il rientro di Girone La Farnesina chiede all’India di affrettare il rientro del marò ROMA - L’Italia va in pressing sull’India per il rientro in Italia del marò Salvatore Girone. Ieri la Farnesina ha presentato alla sezione feriale della Corte Suprema indiana la richiesta di attuazione urgente della decisione del Tribunale arbitrale de l’Aja del 29 aprile scorso, per consentire il rapido rientro in patria del Fuciliere di Marina, accusato assieme a Massimiliano Latorre di aver ucciso due pescatori scambiati per pirati mentre erano in servizio sulla nave Enrica Lexie nel febbraio 2012. Secondo il Tribunale arbitrale, infatti, Italia e India sono chiamate a coope- rare per definire le condizioni VERSO LE COMUNALI e le modalità del rientro e della permanenza nel nostro Paese di Sostegno a ballottaggio Girone, in pendenza della procedura arbitrale che dovrà decidere Fassina gela Giachetti sulla controversia giurisdiziona- ROMA - A meno di due settile nel caso della Enrica Lexie. La mane dal voto del 5 giugno per decisione del Tribunale de L’Aja il rinnovo di oltre 1300 consigli recepiva le richieste italiane, comunali a Roma arriva un’altra derivanti dalla permanenza di frattura nel centrosinistra. StefaGirone in India da oltre quattro no Fassina, candidato sindaco di anni e che avrebbe potuto pro- Sinistra italiana, ieri ha gelato Rolungarsi per altri due o tre anni, berto Giachetti, aspirante sindaco tenuto conto della prevista du- del Pd, che contava su un sosterata del procedimento arbitrale. gno in un eventuale ballottaggio. L’udienza della Corte Suprema «Distanze enormi, non ci sono indiana per l’esame del caso è condizioni per una convergenza» ha affermato Fassina. stata fissata giovedì. TOUR IN ASIA Obama in Vietnam: stop a embargo su armi ROMA - Dopo 41 anni gli Stati Uniti hanno tolto l’embargo sulle armi al Vietnam. Ad annunciare la revoca del provvedimento, in vigore dal 1975 quando i due Paesi erano in guerra, è stato il presidente americano Barack Obama che nel corso del suo tour nei Paesi asiatici ieri ha fatto tappa in Vietnam. «La scelta di togliere l’embargo - ha spiegato l’inquilino della Casa Bianca in una conferenza stampa congiunta con il presidente vietnamita Tran Dai Quang - ha l’obiettivo di concludere il lungo processo di normalizzazione dei rapporti tra i due Stati». OLTRE CENTO MORTI Tre attentati dell’Isis vicino alle basi russe in Siria ROMA - L’Isis torna a colpire in Siria ma questa volta i kamikaze del Califfato Nero alzano il tiro: nel mirino degli attentatori è finita una provincia significativa del Paese mediorientale, quella di Latakia, dove è elevata la presenza di forze militari russe, alleate del presidente siriano Bashar al Assad. I tre attentati suicidi sono avvenuti a Tartus (quartier generale della marina militare russa) e a Jableh, entrambe nella zona costiera del Paese. Oltre cento le vittime del triplice attentato, rivendicato dall’Isis e messo a segno da almeno sette kamikaze: secondo l’agenzia governativa Sana, due esplosioni si sono verificate a Jableh, la località più vicina alla base navale russa in Siria mentre un terzo attentatore si sarebbe fatto saltare in aria a Tartus, uccidendo almeno 20 persone. Appena tre giorni fa il ministro della Difesa russo, Sergey Shoigu, aveva lanciato la proposta di raid congiunti con le forze americane contro l’Isis in Siria. 3 n MARTEDI 24 MAGGIO 2016 n CORRIERE NAZIONALE CRONACHE Camorra e scommesse, trema la Serie B Clan pagava giocatori per alterare i risultati e guadagnare con le puntate: nel mirino due partite dell’Avellino ROMA - Un altro terremoto sconvolge il mondo del calcio. Ieri mattina all’alba i carabineri di Napoli hanno arrestato dieci persone (sette sono finite in carcere, tre ai domiciliari) appartenenti al clan camorristico “Vanella Grassi” di Secondigliano, operante nei quartieri a Nord del capoluogo campano, con l’accusa di aver truccato almeno due partite del campionato di serie B 2013/2014 per poter ottenere soldi facili con le scommesse. Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale antimafia di Napoli e dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice, uno dei magistrati che ha condotto l’inchiesta di Calciopoli, i militari hanno identificato i componenti e individuato gli specifichi incarichi portando alla luce la capacità di influenzare alcune partite del campionato di serie B, in particolare di partite giocate in Campania nel maggio 2014: attraverso un “contatto” (Izzo, indagato ma non raggiunto da misura cautelare) il capo clan e alcuni affiliati hanno attratto nell’orbita criminale altri soggetti; questi hanno messo a disposizione ingenti somme di denaro per corrompere giocatori. Secondo gli inquirenti Antonio e Umberto Accurso, esponenti di spicco del clan “Vanella Grassi” prima avrebbero consegnato in due occasioni 30mila e 50mila euro a un calciatore dell’Avellino, attraverso un intermediario, per corrompere altri calciatori e alterare il risultato delle partite. Dai match combinati i camorristi avrebbero ottenuto ingenti quantità di denaro attraverso le scommesse (60mila nel primo caso e 110mila nel secondo contestato). Intanto si muove anche la Figc con il Procuratore Stefano Palazzi che ha aperto un’indagine della giustizia sportiva. Palazzi nei prossimi giorni riceverà gli atti dell’inchiesta napoletana. I match sotto accusa Due le partite finite per ora nel mirino degli investigatori: una è Modena-Avellino della 40ª giornata finita 1-0 per gli emiliani; l’altra è Avellino-Reggina 3-0 della 41ª. Secondo le indagini i clan non sarebbero invece riusciti ad alterare il risultato di Avellino-Trapani e di Padova-Avellino: in quest’ultima occasione fu decisivo l’intervento dei carabinieri, che arrestarono Accurso e alcuni affiliati “per il loro coinvolgimento nelle vicende legate al duplice omicidio dei fratelli Matuozzo, proprio mentre festeggiavano le ricche quote da intascare per la larga vittoria dell’Avellino sulla Reggina”. I giocatori coinvolti Oltre ad Armando Izzo, difensore del Genoa tra gli indagati c’è anche Francesco Millesi, ex capitano dell’Avellino e oggi in forza all’Acireale. Coinvolti anche l’ex claciatore Luca Pini, che avrebbe agito da intermediario, e l’ex difensore della squadra irpina, Maurizio Peccarisi. MAFIA Mattarella scrive alla sorella di Falcone: «Capaci ha avviato riscossa morale» ROMA - «Il 23 maggio è una data incancellabile per gli italiani. La memoria della strage di Capaci - a cui seguì la barbarie di via D’Amelio in una rapida quanto disumana sequela criminale - è iscritta con tratti forti nella storia della Repubblica e fa parte del nostro stesso senso civico. Un assassinio, a un tempo, che ha segnato la morte di valorosi servitori dello Stato, e l’avvio di una riscossa morale, l’apertura di un nuovo orizzonte di impegno grazie a ciò che si è mosso nel Paese a partire da Palermo e dalla Sicilia, grazie alla risposta di uomini delle istituzioni, grazie al protagonismo di associazioni, di giovani, di appassionati educatori e testimoni». Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato a Maria Falcone, Presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone e sorella del magistrato ucciso dalla mafia nell’attentato del 1992. «In questa giornata altamente simbolica - ha aggiunto Mattarella - desidero esprimere la mia vicinanza e la mia gratitudine a chi non si è mai scoraggiato nella battaglia contro le mafie, contro l’illegalità e contro la corruzione, a chi lo ha fatto a costo di sacrificio personale e a chi ha compreso il valore della cultura della legalità, che vive anzitutto nell’agire quotidiano. Ringrazio, in particolare, Maria Falcone, dalla cui passione è scaturita una grande energia positiva, che contribuisce a sostenere reti di cittadinanza attiva e prosciugare così quel retroterra in cui la criminalità e il malaffare cercano di piantare le proprie radici». NIENTE EUROPEI Tra i calciatori indagati c’è Izzo Il genoano escluso dal Ct Conte ROMA - Tra i nomi dei giocatori coinvolti nell’inchiesta della Dda di Napoli sulle partite truccate dai clan camorristici in serie B spicca quello di Armando Izzo, attuale difensore del Genoa, che è finito sotto indagine per i suoi trascorsi con la maglia dell’Avellino nella stagione 2013/2014. Durante quel torneo il difensore aveva disputato trenta partite con gli irpini, realizzando un gol. Non era in campo nel match Avellino-Reggina finito sotto la lente degli inquirenti mentre nell’altra partita (Modena-Avellino) era in panchina. Izzo, che in questi giorni era stato convocato dal Ct Conte per uno stage a Coverciano in vista degli Europei in Francia, non fa parte dei 30 preconvocati scelti ieri: il suo taglio, comunque era previsto ancor prima che esplodesse lo scandalo. SOCIETA’ CORRIERE NAZIONALE n MARTEDI 24 MAGGIO 2016 n 4 Sposarsi d’estate: ecco perché al Sud è d’obbligo Dalla possibilità di riunire amici e parenti che vivono lontano al meteo: il giorno del “sì” diventa fenomeno di costume ROMA - La stagione estiva, insieme con quella primaverile inoltrata, è quella più gettonata per mettere a punto un matrimonio, nonostante la calura. Secondo le statistiche, gli sposi scelgono proprio il periodo caldo e solo il 5% si sposa d’inverno. Ma esiste un nesso tra questi due elementi, estate-sposi? Il Sud pare confermarlo. Prima di tutto perché parenti e amici approfittano delle ferie per poter presenziare alla festa di conoscenti o familiari. Sono proprio gli emigranti che desiderano partecipare all’evento, per un ritorno alle origini e per rivivere la celebrazione del matrimonio come fatto di costume culturale non solo cristiano ma di tradizione popolare. Del resto, nella maniera in cui si vive ancora in alcune parti dell’Italia peninsulare, molto sentita nel rito nuziale, si scambiano “doveri”; in altre parole, si ricambiano con debiti morali ed economici o regali utili, magari dopo aver consultato la futura sposina, per i più intimi. Ne beneficiano poi i figli e così via… Una vera e propria festa che diventa una rimpatriata per tanti, tra parenti e amici di vecchia data. Ecco perché se si sceglie luglio o agosto è necessario pensarci almeno un anno prima e prenotare i servizi in tempo dovuto. Poi il tempo provvidenziale e la natura generosa del periodo offrono tanto. Colori regalati dalle fresie, gardenie, ortensie, orchidee, mughetti, bocche di leone, e tanti altri stagionali, generano molta allegria che entra nella decorazione floreale fantastica. È di moda, tendenza bizzarra quanto eccentrica, vicino a fiori incorporare frutta di stagione dai colori pastello o “nature”, da abbinare alle sfumature prescelte tono su tono: pesche, uva, fragole, nespole, prugne, che delizia oltre che bellezza. E che dire di un tramonto in piena estate, un crepuscolo che unisce, invoca la protezione celeste, senza doppiaggi o montature virtuali, sotto quelle luci leggere ma autorevoli che irradiano i volti di un uomo e una donna. Lì sotto, soli lui e lei su una roccia di confine, mano nella mano, occhi che rispecchiano tanta tenerezza, sostenitore un sole che salda un’unione, lega con la sua benedizione, una promessa fatta di un autorevole “sì”. Del resto, le credenze ci riportano a confidare: giugno, mese dedicato a Giunone dea protettrice dell’amore e delle nozze porterebbero agli sposi la fortuna di viaggiare molto. Luglio e agosto assicurerebbe una vita di cambiamenti. Ma i superstiziosi legano date come 7/7/7 o simili. Ada Cosco PER GLI OSPITI Contro la calura basta spogliarsi...soprattutto dei pregiudizi ROMA - Fa caldo? Spogliatevi! Soprattutto dai pregiudizi. L’afa non riduce dinamismo e l’estate è il periodo più bello per il proprio matrimonio e anche per gli ospiti. Finalmente possono privarsi di tutte quelle cose che rallentano i movimenti, fanno sembrare rigonfi e mettono in crisi: dalle calze alle canottiere. Via libera allora a sfarzosi e freschi vestitini per fare respirare quella pelle tanto castigata nei giorni grigi. E poi, in queste occasioni, chi non vorrebbe essere svincolato da alcune regole che nei manuali del bon ton irrigidiscono anche la più sensibile delle signore? Invece d’estate si può tutto e di più, ovviamente senza esagerare. Fondamentale, in alcuni casi, per far sentire a proprio agio gli ospiti, è l’aria condizionata nel locale in cui si svolgerà la consumazione dei sontuosi piatti, che proprio in questo periodo lo chef può elaborare con grand’originalità convincendo della bontà e servendosi dei prodotti freschi del periodo. Un menù ricco di varianti e di gustosità che solo nella bella stagione danno il massimo del piacere. Ci si può sbizzarrire in tanti modi per servire il menù: all’aperto, sotto gli ombrelloni illuminati da lumini che creano un’atmosfera gradevole, sotto le stelle con falò che ravvivano la festa e infuocano i cuori dei presenti. (a.c.) NUOVE TENDENZE Matrimoni 2016 all’insegna dell’eccentricità Dai droni ai circensi: l’importante è...stupire ROMA - Il giorno delle nozze rappresenta un sogno che si avvera; l’abito bianco della sposa, il momento del lancio del riso, la torta nuziale e i sorrisi che accompagnano una giornata che sarà ricordata per sempre come la più bella della propria vita. I sogni, però, in questo caso costano cari, fino a 60mila se i novelli sposi optano per una delle ultime tendenze in fatto di matrimonio. Tra queste il matrimonio bohémien perché in fatto di organizzazione i wedding planner non hanno dubbi: il 2016 è l’anno dei matrimoni boho-chic, l’evoluzione del matrimonio country celebrato interamente all’aperto, dal rito alla festa. Prezzi? Quello medio richiesto da un wedding planner per organizzare un evento boho-chic in Italia è di 710 euro con picchi a Roma e Milano dove si spendono più di 850 euro. Costa molto di più (in media 3900 euro), invece, l’effetto tattoo dell’abito da sposa che prevede ricami su tessuti trasparenti per dare l’illusione che questi si diramino sulla pelle della sposa, come un tatuaggio. Altra moda dell’anno è la scelta di affidarsi ai droni per fotografie aeree e videoclip del matrimonio da condividere sui social con un hashtag ad hoc nei giorni successivi all’evento. Per un servizio fotografico - incluso l’album per gli sposi e quello per i genitori di entrambi - si spendono in media 785 euro. Il matrimonio 2016 è caratterizzato però anche dalla voglia di stupire gli ospiti con numeri di giocoleria ed equilibrismo, portando un pizzico di allegria e un po’ di arte circense nel giorno più speciale. Via libera quindi a sputafuoco, nani, trampolieri, equilibristi, acrobati, clown e statue viventi. Insieme riescono a creare una cornice suggestiva, magica ed originale per rendere indimenticabile qualsiasi cerimonia. Per essere originali e spendere meno, bisogna andare a Palermo, Cagliari o Napoli: qui il circo matrimoniale costa, rispettivamente, 165 euro, 185 euro e 205 euro. 5 n MARTEDI 24 MAGGIO 2016 n SALUTE CORRIERE NAZIONALE TRATTAMENTI CELLULITE NUOVE TENDENZE STUDIO AMERICANO Il combinato è più efficace Agli italiani piace la medicina complementare: in un anno +15% Botulino è antidepressivo La figura più ricercata è quella dell’osteopata. Boom anche per gli specialisti in omeopatia e naturopatia ROMA - Il trattamento combinato raddoppia l’efficacia nella lotta alla cellulite. L’unione di carbossiterapia e Triactive si rivela una soluzione migliorativa per combattere un problema che affligge moltissime donne: per l’Istat infatti sono 14 milioni le donne con la cellulite, circa l’80% della fascia di popolazione tra i 16 e i 60 anni. ROMA - Alternativa, non convenzionale, complementare: anche se i nomi per definire l’universo della medicina “non ufficiale” sono tanti ed evidenziano una natura variegata e multiforme, agli italiani il confronto e la consulenza con questi professionisti sanitari interessa molto. Secondo le analisi di Dottori.it le ricerche di specialisti in medicina complementare rappresentano il 5% del totale, con una crescita del 15% in un anno. Pur essendo ancora in corso l’iter per il riconoscimento della scientificità di queste discipline, e per il loro eventuale inquadramento nel novero delle professioni previste nel Sistema Sanitario Nazionale, è evidente un interesse da parte degli italiani nei confronti di questo ambito della medicina, che si associa e supporta quella tradizionale. Nel dettaglio, sono gli osteopati le figure più cercate: sul totale delle richieste, gli specialisti nel trattamento delle affezioni dolorose dell’apparato muscolo-scheletrico ne rappresentano circa il 35%. Seguono gli specialisti in omeopatia, che lavorano sull’alterazione dell’equilibrio psicofisico (25%), i naturopati (17%) e i chiropratici, gli esperti nella meccanica della spina dorsale e della sua relazione con il resto del corpo (12%). ROMA - La tossina botulinica migliora l’umore e combatte la depressione. Accanto ai riconosciuti effetti di attenuazione delle rughe, il botulino ha degli effetti anche sullo stato d’animo. Lo rivelano gli ultimi studi condotti da tre scienziarti della University of Texas Southwestern (Usa). Gli adolescenti ignorano i rischi del fumo Lo rivela un sondaggio dell’Aiom condotto tra gli studenti delle superiori: per il 34% le sigarette non fanno male ROMA - Il 34% degli studenti delle superiori è convinto che le sigarette non siano così dannose come medici e media sostengono. Il 47% pensa che il vizio provochi solo eventualmente febbre, tosse o mal di stomaco. L’80% inizia “perché lo fanno i miei amici e compagni di scuola”, mentre per otto ragazzi su dieci si può tranquillamente provare, “tanto smettere è molto facile”. E per il 58% la nicotina non dà alcuna dipendenza, “altrimenti sarebbe illegale”. Sono questi alcuni dati emersi dal sondaggio condotto dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) attraverso la App “Con le sigarette…Meglio Smettere” fra gli studenti del biennio delle superiori. L’indagine fa parte della prima campagna nazionale contro il tabagismo lanciata nel gennaio scorso dalla Società Scientifica e resa possibile da un educational grant di MSD Italia. I risultati dell’iniziativa sono stati presentati nei giorni scorsi in un convegno all’Auditorium del Ministero della Salute. «Oltre il 70% dei fumatori prende il pericolosissimo vizio prima dei 20 anni - afferma il prof. Carmine Pinto, presidente nazionale dell’AIOM -. Attraverso questo progetto vogliamo fornire una corretta informazione su tutti i pericoli che si nascondo dietro ad ogni singola “bionda”. Le sigarette infatti rimangono uno dei più importanti fattori di rischio oncologico. Solo per il tumore del polmone aumentano di 14 volte le probabilità di insorgenza della neoplasia. E il fumo è un grave fattore di rischio per altri tipi di tumore, come quello del seno, della prostata, della vescica, del colon-retto, oltre che per le malattie cardio cardiovascolari e dell’apparato respiratorio. Sono oltre 180mila i decessi che ogni anno potremmo evitare». Il progetto può vantare una testimonial d’eccezione del mondo dello sport italiano: la tennista Flavia Pennetta. La campionessa brindisina è protagonista di un opuscolo e di uno spot che a breve andrà in onda sulle emittenti televisive italiane e ad ottobre in duecento sale cinematografiche, e che è già un caso fra i social media. Un video molto forte, ambientato in una camera mortuaria dove si vede la tennista che viene lentamente rinchiusa dentro una sacca da morto. Dopo pochi secondi però riesce a liberarsi strappando una cerniera composta da sigarette. IL COMMENTO Smettere è una questione “individuale” ROMA - Di fumo si continua a morire. Le statistiche parlano di 700 mila europei ogni anno. Una popolazione come quella di Malta che se ne va letteralmente in fumo. I costi sono altissimi, sanitari e sociali. Continuano le misure di informazione preventiva. Cresce la superficie “il fumo fa male” e le varie varianti scritte nei pacchetti. Cessa la commercializzazione delle sigarette aromatiche. Tuttavia, soprattutto tra i giovani e le donne il fumo continua a mietere proseliti. Il gesto ancestrale di portarsi qualcosa alla bocca e aspirare continua ad essere irrinunciabile. Evidentemente aggiunge qualcosa alla vita che ci rende disponibile a correre il rischio certo di accorciarla. L’umana debolezza: considerarsi padroni del mondo e piccoli piccoli di fronte ad un insignificante cilindretto di tabacco e carta. Nonostante tutto, se fumare è un’azione “sociale”, smettere di fumare è profondamente “individuale”. È questo che rende difficile ogni azione pedagogica. Nel fumo le esperienze altrui non contano. Ognuno deve compiere i propri errori. Igor Zambesi SPETTACOLI CORRIERE NAZIONALE n MARTEDI 24 MAGGIO 2016 n 6 Da Clooney a Gosling Hollywood sulla Croisette ROMA - È stata un’edizione piena di star hollywoodiane. Sono passatati per Cannes, sia in concorso che non, tanti attori: da Blake Lively a Kirsten Dunst, da Kristen Stewart a Julianne Moore, da Julia Roberts a Juliette Binoche, fino a Woddy Allen, Charlize Theron, Sean Penn, Mel Gibson, George Clooney, Susan Sarandon, Justin Timberlake, Ryan Gosling e Russel Crowe. Sfida sexy tra Bella e Izabel Cannes, Palma d’oro a Ken Loach ROMA - Sorella minore della modella Gigi Hadid, Bella ha sfilato sul tappeto rosso di Cannes con un abito sottoveste di Alexandre Vauthier rosso fuoco. Poi è stata la volta di Izabel Goulart, supermodella e “angelo” di Victoria’s Secret, che ha sfilato con tacchi vertiginosi e un abito d’oro con uno spacco che ha messo in evidenza le sue super-gambe. Theron-Penn, bacio degli ex IL REGISTA VINCE CON “I, DANIEL BLACK” TRA I PREMIATI ANCHE DOLAN E FARHADI Italia senza riconoscimenti Applausi per Virzì e “Fiore” ROMA - A quasi un anno dalla loro separazione, Charlize Theron e Sean Penn si sono incontrati venerdì a Cannes, dove hanno presentato in concorso “The Last Face”. Dopo un incontro gelido, i due sono stati sorpresi dai fotografi mentre si salutavano con un bacio e un abbraccio. Anche Valeria Golino e Riccardo Scamarcio si sono riavvicinati e hanno sfilato sul red carpet. ROMA - Il festival di Cannes ha decretato i vincitori. La Palma d’oro è andata Ken Loach e al suo “I, Daniel Black”, che ricevendo il premio ha detto: «altro mondo è possibile e necessario». Non è da meno Xavier Dolan, Grand Prix per “Juste La fin du monde”, che ha dedicato il premio al costumista Francois Barbeau. Miglior attrice è la filippina Jaclyn Jose per “Ma’ Rosa”. Ma la ROMA - L’Italia assente dal concorso ha però fatto una bella figura presentando film che hanno avuto un’ottima accoglienza, anche se non hanno portato a casa premi. Apprezzato dalla stampa internazionale è stato “La pazza gioia” di Paolo Virzì, buon riscontro anche per “Fiore”, “Pericle il nero” con Riccardo Scamarcio e “Fai bei sogni” di Marco Bellocchio. giuria composta da George Miller, Arnaud Desplechin, Kirsten Dunst, Valeria Golino, Mads Mikkelsen, Laszlo Nemes, Vanessa Paradis, Katayoon Shahabi e Donald Sutherland, ha tirato fuori dal cappello due premi per Asghar Farhadi, quello a Shahabab Housseni (miglior attore), protagonista de “Le client”, e per la sceneggiatura a firma dello stesso regista. 7 n MARTEDI 24 MAGGIO 2016 n CORRIERE NAZIONALE SPECIALE EUROPEI Nel 1968 l’unica gioia dell’Italia NELLA TERZA EDIZIONE È TRIONFO AZZURRO: CADE LA JUGOSLAVIA VIAGGIO NELLA STORIA DEI CAMPIONATI: IL RACCONTO IN DIECI PUNTI ROMA - Manca meno di un mese all’inizio dell’Europeo 2016 che si disputerà in Francia e in attesa del 10 giugno, ripercorreremo insieme la storia della manifestazione. La terza edizione degli Europei si svolge nel 1968, anno in cui studenti e operai lottavano per un mondo diverso, Martin Luther King veniva assassinato a Memphis e a San Giovanni Rotondo moriva Padre Pio. In dieci punti vi raccontiamo la storia del primo e finora unico Europeo vinto dall’Italia 1. Il numero delle squadre partecipanti alla terza edizione dei Campionati Europei sale da 29 a 31. Per la prima volta partecipa anche la Germania Ovest, finalista ai Mondiali del 1966, che verrà eliminata al primo turno. 2. La formula degli Europei del 1968 è diversa rispetto a quella utilizzata nelle edizioni precedenti: le 31 squadre vengono divise in 7 gironi da 4 squadre e un girone da 3 squadre, con sfide di andata e ritorno da giocare nelle rispettive nazioni. Le vincitrici dei gironi approdano ai quarti di finale. Le semifinali sono a gara unica e si giocano tutte nella stessa nazione, l’Italia. 3. Nonostante la figuraccia rimediata ai Mondiali inglesi, l’Italia si presenta ai nastri di partenza con una squadra che lascia ben sperare, grazie a campioni come Gigi Riva e Gianni Rivera, Pallone d’Oro nel 1969. In panchina siede Ferruccio Valcareggi e a difendere la porta c’è Dino Zoff. 4. Nel primo turno la sfida tra Scozia e Inghilterra all’Hampden Park di Glasgow fa registrare il record (tuttora imbattuto) di spettatori per un match del campionato europeo: 130.711 presenze! 5. L’Italia si qualifica agevolmente ai quarti, su- IL TABELLINO DELLA FINALE Di Riva e Anastasi le due reti decisive Nella foto il gol di Riva che spiana la strada all’Italia nel replay della finale disputata a Roma contro la Jugoslavia Roma, 10 giugno 1968 perando nel girone Romania, Svizzera e Cipro. Ai quarti affronta la Bulgaria e, nonostante la sconfitta per 3-2 all’andata, riesce a imporsi al ritorno con un secco 2-0. È in semifinale che gli azzurri devono affrontare la gara più difficile, quella con l’Urss che aveva già eliminato la nostra nazionale negli Europei del 1964. 6. Si gioca a Napoli, la partita è noiosa, entrambe le squadre si temono e la palla ristagna a centrocampo. Neanche i supplementari bastano a sbloccare il risultato. All’epoca non esistevano i calci di rigore e, in caso di pareggio, l’arbitro lanciava una monetina per decretare il vincitore. Passa l’Italia, “anche grazie all’aiuto di San Gennaro” sostengono i tifosi napoletani. 7. L’Italia è in finale con la Jugoslavia, vera sorpresa del torneo, capace di eliminare al pri- mo turno la Germania Ovest e in semifinale l’Inghilterra campione del mondo. Gli azzurri nell’ultimo match devono fare a meno di Rivera, infortunato. 8. La finale inizia male: la Jugoslavia prende l’iniziativa e va in vantaggio. L’Italia è stordita ma riesce a pareggiare a dieci minuti dalla fine. Il pareggio si trascina anche dopo i supplementari. Per la finale non è previsto il lancio della moneta: si rigioca due giorni dopo. 9. Valcareggi fa una scelta coraggiosa e cambia completamente la squadra. Scelta vincente: l’Italia domina l’incontro andando in rete con Riva e Anastasi. 10. Il capitano Facchetti può alzare al cielo il prestigioso trofeo in una magica notte romana. Resta l’unica gioia europea. Marco Lovisco IL CAMPIONE Una garanzia a difendere la porta della Nazionale: Dino Zoff, icona del calcio ROMA - È difficile trovare un unico campione per spiegare il successo degli azzurri agli Europei del 1968: la vittoria è stata frutto di una squadra formata da grandi giocatori che poteva puntare sulla classe di Rivera, sull’eleganza di Facchetti, sulle doti di realizzatore di Gigi Riva o sulle scelte attente del ct Valcareggi. Alla fine la nostra scelta è ricaduta Dino Zoff, che nel 1968 aveva ventisei anni. Icona del calcio italiano, Dino Zoff ha collezionato in carriera 479 presenze con la Juve, con cui ha vinto 6 scudetti, due coppe Italia e una coppa Uefa, difendendo la porta dei bianconeri fino all’età di quarantuno anni. Colonna della nazionale italiana, è lui ad alzare la Coppa del Mondo nella magica notte del Bernabeu. Leader silenzioso, portiere affidabile e sicuro, fino a poche settimane fa deteneva il record di minuti di imbattibilità in serie A (903 minuti), superato a marzo dal numero uno della Juventus Gigi Buffon. Oltre che grande giocatore, Dino Zoff è stato anche un ottimo allenatore, guidando la nazionale italiana alla finale degli Europei nel 2000. Ma questa è un’altra storia. (m.l) ITALIA-JUGOSLAVIA 2-0 ITALIA: 1. Zoff, 2. Anastasi, 3. Burgnich, 4. Picchio, 5. Domenghini, 6. Facchetti (C), 7. Guarneri, 8. Mazzola, 9. Riva, 10. Rosato, 11. Salvadore. All. Ferruccio Valcareggi. JUGOSLAVIA: 1. Pantelic, 2. Fazlagic, 3. Damjanovic, 4. Paunovic, 5. Holcer, 6. Musemic, 7. Dzajic (C), 8. Pavlovic, 9. Acimovic, 10. Trivic, 11. Hosic. All. Rajko Mitic. ARBITRO: Ortiz de Mendibil (SPA) RETI: 12’ Riva, 31’ Anastasi CORRIERE NAZIONALE ari sta olo a, na P rch ite tto ia Lil 63 i, 4 aB og an re re Mon terosso , an 3 llo ,4 Ga ca 36 an ni - co mmer Lu a Lura ghi, ni Salvato Monic Eli io inar 4 24 ann i an ni -a - Web Design er co ol ar te uo an -c n eg ni - ns an ni an -i 4 ni i, 3 an zz ta ris fio 8 rtu ,5 Be ini zz dra Pe rgi o Non fargli mancare il tuo. ter - ve i n n 28 a cci, u P Gaia Pa Se della Angela Argirò, 27 anni - mo ato -b gn ni Andr ea Cr otti, 2 4 ann i-m usicis ta ise an -d 38 anni - o peraio ra, Luca Sc anavino , 46 Ga ch ele G lla iac om ino ,5 0 an n i- dir ige nte La sua sopravvivenza è fatta di tanti piccoli 5x1000. Mi Ste MARTEDI 24 MAGGIO 2016 n ciante i - medico Marina Nicodemi, 31 ann Enpa ringrazia per questo spazio. i - pensionato Giuseppe Lo Monaco, 83 ann - ristoratrice ghi, 41 anni sa es G a an Lu segretaria , 34 anni le al v A a in Crist 5x1000 all’Enpa. Un gesto umano al cento per cento. Sostegno al volontariato 80 116 050 586 n 8