Procedura per la gestione dei farmaci e presidi

Transcript

Procedura per la gestione dei farmaci e presidi
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
Rev.0.1
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 1 di 42
Procedura per la gestione dei farmaci
e presidi
Nome/Funzione
Dott.ssa Giuseppa Cinzia Di
Martino
Redazione
Responsabile UFA
Dott.ssa Maria Teresa
Perricone
Verifica
Direttore U.O.C. Farmacia
Dr. Emanuele Cassarà
Direttore Sanitario Aziendale
Approvazione
Dr.ssa Giovanna Fidelio
Direttore Generale
Adozione
Data
Firma
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
Rev.0.1
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 2 di 42
SOMMARIO
Sommario
................................................................................2
Premessa
................................................................................5
Scopo
................................................................................6
Obiettivi
................................................................................6
Campo di applicazione ................................................................................6
Matrice di responsabilità ..............................................................................7
PARTE 1
................................................................................8
Il processo di gestione del farmaco: ..............................................................8
Approvvigionamento - Stoccaggio ................................................................8
Conservazione - Gestione delle scorte ..........................................................8
1 GESTIONE DI FARMACI E DISPOSITIVI MEDICI DA PARTE DELLA FARMACIA ...9
1.1 Approvvigionamento ............................................................................9
1.2 Immagazzinamento e Conservazione ..................................................... 10
2GESTIONE DEI FARMACI DA PARTE DELLE UU.OO. DI DEGENZA................... 10
2.1Consegna ai reparti e agli ambulatori...................................................... 10
2.2 Richiesta materiale di farmacia ............................................................. 10
2.3 Presa in carico dei farmaci richiesti ........................................................ 12
2.4 Stoccaggio e Conservazione.................................................................. 12
2.4.1 REGOLE GENERALI
....................................................................... 12
2.4.2 STOCCAGGIO E CONSERVAZIONE DEI FARMACI .................................. 13
2.4.3 STOCCAGGIO E CONSERVAZIONE DEI DISPOSITIVI MEDICI.................. 14
2.4.4 CONSERVAZIONE DI ANTISETTICI E DISINFETTANTI ............................ 14
2.4.5 CONSERVAZIONE DI PRODOTTI INFIAMMABILI .................................... 15
2.4.6 FARMACI SALA FARMACI LASA E SOLUZIONI DA CONSERVARE SEPARATAMENTE
....................................................................... 15
2.4.7 CONSERVAZIONE DI PRODOTTI MULTI DOSE (JCI STD MMU 5.2)........... 16
2.5 SCADENZA E SMALTIMENTO DEI FARMACI ............................................. 19
2.6 FARMACOVIGILANZA .......................................................................... 19
PARTE 2
.............................................................................. 21
Il processo di gestione della terapia farmacologica:....................................... 21
Prescrizione -
Preparazione ..................................................................... 21
Somministrazione - Controllo assunzione ................................................... 21
3 Prescrizione della terapia farmacologica .................................................... 22
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
Rev.0.1
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 3 di 42
3.1 La prescrizione, requisiti di qualità......................................................... 22
3.2 Il Registro delle sigle .......................................................................... 23
3.3 Controllo della prescrizione ................................................................... 23
3.4 Prescrizione “off-label” ......................................................................... 24
4 Preparazione e somministrazione della terapia ........................................... 24
4.1 Regole generali di preparazione e somministrazione della terapia .............. 24
4.1.1 Caratteristiche dell’ambiente.............................................................. 24
4.1.2 Caratteristiche organizzative .............................................................. 25
4.2 Preparazione e somministrazione parenterale ......................................... 27
4.3 Errori di preparazione e somministrazione .............................................. 29
4.4 Gestioni Particolari
30
4.4.1 Gestione e conservazione dei campioni gratuiti di medicinali (JCI STD MMU 6.2)
....................................................................... 30
4.4.2 Gestione e conservazione dei farmaci personali del paziente ricoverato ... 30
4.4.3 Gestione della terapia “al bisogno”...................................................... 31
4.4.4 Gestione dell’approvvigionamento in urgenza....................................... 32
4.4.5 Gestione degli inventari..................................................................... 33
5 Bibliografia
.............................................................................. 33
6 Normativa di riferimento ......................................................................... 33
7 ALLEGATI
.............................................................................. 34
ALLEGATO 1 - FARMACI AD ALTO RISCHIO O AD ALTO LIVELLO DI ATTENZIONE35
ALLEGATO 2 - FARMACI LASA .................................................................... 38
ALLEGATO 3 – CHECK LIST LASA................................................................ 41
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 4 di 42
ABBREVIAZIONI CONSENTITE PER LA PRESCRIZIONE FARMACOLOGICA
ELEMENTI COSTITUTIVI
DELLA PRESCRIZIONE
DENOMINAZIONE PER
ESTESO
NOME FARMACO
UNITA’ DI MISURA
ABBREVIAZIONE
NESSUNA ABBREVIAZIONE CONSENTITA
grammo
g
litro
l
microgrammo
mcg
milliequivalenti
meq
milligrammo
mg
millilitro
ml
millimoli
mmoli
bustine
bust
compresse
cp
capsule
cps
In corrispondenza
dell’orario
indicare:
M = mettere
T=
togliere
cerotti
FORMA FARMACEUTICA
Gocce
gtt
Fiale f
f
flaconi
flac
Sciroppo scir
scir
supposte
supp
Altre forme
farmaceutiche
Non consentite
abbreviazioni
ENDOVENA
VIA DI
SOMMINISTRAZIONE
NOTE
EV
INTRAMUSCOLO
IM
SOTTOCUTE
SC
ORALE
OS
Altre vie
disomministrazione
Non consentite
abbreviazioni
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
Rev.0.1
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 5 di 42
PREMESSA
La riduzione dell’errore farmacologico e il miglioramento della sicurezza del paziente
sono obiettivi primari del sistema salute. Gli eventi avversi dovuti ad errori in corso di
terapia farmacologica sono la causa di danno più frequente nei pazienti ospedalizzati e
possono verificarsi durante tutto il processo di gestione del farmaco, mentre gli eventi
avversi gravi sono considerati un “evento sentinella” ovvero un evento di particolare
gravità, indicativo di un serio malfunzionamento del sistema che può causare gravi
danni al paziente e perdita di fiducia dei cittadini nei confronti del servizio sanitario.
Il Ministero della Salute definisce errore di terapia “ogni evento prevenibile che può
causare o portare ad un uso inappropriato del farmaco o ad un pericolo per il
paziente. Tale episodio può essere conseguente ad errori di prescrizione, di
trascrizione,
etichettatura,
confezionamento,
allestimento,
distribuzione,
somministrazione e monitoraggio del farmaco”. Per motivi di semplificazione il
processo di gestione della terapia farmacologica verrà suddiviso in due parti:
La prima parte, relativa al processo di gestione dei farmaci, che comprende le fasi
di:
• Approvvigionamento
• Immagazzinamento
• Conservazione e gestione delle scorte.
La seconda parte, relativa alla gestione clinica della terapia, che comprende le fasi
di:
• Prescrizione
• Preparazione
• Somministrazione
• Controllo assunzione ed effetti farmacologici
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 6 di 42
SCOPO
La procedura in oggetto descrive l’intero processo di gestione del farmaco ed il
processo di gestione clinica della terapia farmacologica nelle Articolazioni
Organizzative dell’Azienda Sanitaria Provinciale di ENNA.
Tale processo si estende dal momento in cui il farmaco viene prescritto al
momento in cui viene somministrato.
OBIETTIVI
• Ridurre gli errori di terapia nelle fasi di prescrizione, preparazione e
somministrazione;
• Uniformare i comportamenti di tutti gli operatori coinvolti nel processo di
gestione clinica della terapia farmacologica;
• Applicare la Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave
danno derivati da errori di terapia farmacologica n.7 (Ministero della Salute,
Marzo 2008).
CAMPO DI APPLICAZIONE
La procedura si applica in tutti i PP.OO. e le UU.OO. dell’ASP 4ENNA. Questa
procedura non riguarda la gestione di:
•
stupefacenti
•
veleni
•
emoplasmaderivati,
ad
eccezione
medicinali;
•
antiblastici
•
prodotti per nutrizione artificiale
•
farmaci in corso di sperimentazione
di
quelli
registrati
come
specialità
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 7 di 42
MATRICE DI RESPONSABILITÀ
Nella tabella sono evidenziati i ruoli delle diverse professionalità nel processo di
gestione del farmaco e di gestione clinica della terapia farmacologica.
Medico
Coordinatore Infermiere
Infermieristico Ostetrica Farmacista
Tecnico
Ostetrico
PARTE 1
PRESCRIZIONE
R
R
PREPARAZIONE
CR
R
SOMMINISTRAZIONE
R
CONTROLLO ASSUNZIONE
PARTE 2
R
RICHIESTA FARMACI
CR
R
RICHIESTA FARMACI PARTICOLARI
R
APPROVVIGIONAMENTO
R
R
IMMAGAZINAMENTO
CR
R
GESTIONE DELLE SCORTE
CR
SMALTIMENTO MEDICINALI SCADUTI
R =Responsabile C =Collaboratore
R
CR =Coinvolto/Responsabile
CR
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
Rev.0.1
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 8 di 42
PARTE 1
IL PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO:
APPROVVIGIONAMENTO - STOCCAGGIO
CONSERVAZIONE - GESTIONE DELLE SCORTE
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 9 di 42
1 GESTIONE DI FARMACI E DISPOSITIVI MEDICI DA PARTE DELLA
FARMACIA
1.1
APPROVVIGIONAMENTO
La Farmacia acquista i farmaci inclusi nel Prontuario Terapeutico Aziendale
(P.T.A.) dai fornitori individuati in sede di Gara, con le modalità di acquisizione
derivanti dalla trattativa economica effettuata in ambito regionale. I medicinali
messi a disposizione in Azienda sono elencati nel Prontuario Terapeutico
Ospedaliero
(PTO), consultabile
sul sito
internet aziendale
ed aggiornato
periodicamente dall’U.O. Farmacia. I medicinali inseriti nel PTO sono frutto di
selezioni e revisioni effettuate dalla Commissione Terapeutica Ospedaliera (CTO)
sulla base di principi di efficacia e sicurezza, nonché sul rapporto costo/beneficio,
in coerenza alle norme regionali. La Farmacia interna è dotata di un sistema
informatico che determina le scorte per singola voce; dalla valutazione dei dati di
monitoraggio delle scorte si determinano le quantità di farmaci e dispositivi medici
(DM) da ordinare. Gli operatori della Farmacia addetti alla logistica effettuano il
controllo
quali-quantitativo
verificando,
al
momento
della
consegna,
la
corrispondenza, per tipo e quantità, tra i prodotti ordinati e quelli effettivamente
consegnati. Il Servizio di Farmacia ha competenza in materia di richieste di
approvvigionamento delle seguenti categorie merceologiche:
•
Prodotti farmaceutici ed emoderivati ( specialità medicinali e preparati
galenici)
•
Dispositivi medici
•
Dispositivi medici impiantabili attivi
•
Dispositivi medico-diagnostici in vitro (IVD)
•
Prodotti dietetici
•
Materiali per la profilassi (vaccini)
•
Prodotti chimici
•
Materiali e prodotti per uso sanitario
•
Materiale per la profilassi
•
Dietetici
•
Gas medicali
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 10 di 42
1.2
IMMAGAZZINAMENTO E CONSERVAZIONE
I farmaci vengono sistemati in ordine alfabetico, per nome commerciale. La
collocazione di tutti i materiali negli scaffali avviene tenendo conto di lotti e
scadenze. Per i farmaci e dispositivi che devono essere conservati a temperatura
controllata (tra 2° e 8°C) sono in dotazione appositi frigoriferi la cui temperatura è
costantemente monitorata. Per le tipologie di farmaci per le quali devono essere
osservate particolari norme di immagazzinamento, es. antiblastici o stupefacenti,
sono previste separate forme di conservazione in locali o armadi dedicati. Lotti e
scadenze dei prodotti vengono controllati al momento della consegna da parte del
fornitore e registrati al momento dei carichi nella procedura informatizzata; ciò
consente di evidenziare le scadenze per mese e anno ottimizzando la gestione del
farmaco.
2 GESTIONE DEI FARMACI DA PARTE DELLE UU.OO. DI DEGENZA
2.1
CONSEGNA AI REPARTI E AGLI AMBULATORI
I farmaci e i dispositivi medici vengono consegnati ai reparti e/o agli ambulatori a
seguito di richieste informatizzate. La consegna della Farmacia viene corredata di
un documento di trasporto, che ne indica la qualità e la quantità da addebitare al
centro di costo richiedente. Qualora un prodotto non fosse disponibile, la mancata
consegna viene segnalata dalla Farmacia. Il sistema informatico consente alla
farmacia di monitorare i consumi dei prodotti, controllando il carico da fornitore e
lo scarico per singolo centro di attività e/o per dose unitaria.
2.2
RICHIESTA MATERIALE DI FARMACIA
Le richieste dei prodotti farmaceutici vengono effettuate dalle UU.OO. con
modalità informatizzata presso il presidio Ospedaliero Umberto I e cartacea negli
altri presidi della ASP. Tali richieste vengono inserite nell’applicativo informatico ed
inoltrate alla farmacia a cura dell’infermiere Coordinatore o di un suo delegato
(Tali funzioni possono essere formalmente delegate. E’ tuttavia fondamentale che
tutto il personale di assistenza conosca bene le procedure di richiesta, stoccaggio e
conservazione dei prodotti farmaceutici).
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 11 di 42
Di seguito si elencano i casi in uso:
A) RICHIESTA PER L’APPROVVIGIONAMENTO DI PRODOTTI PRESENTI
NEL MAGAZZINO DELLA FARMACIA
•
L’approvvigionamento
programmato
viene
organizzato
in
ciascun
Presidio Ospedaliero dell’Azienda in base ad un calendario settimanale
preventivamente concordato con i Reparti.
•
L’approvvigionamento
calendarizzazione,
urgente
utilizzando
le
viene
stesse
evaso,
modalità
fuori
dalla
previste
per
l’approvvigionamento programmato.
•
L’approvvigionamento urgente durante gli orari di chiusura della
farmacia
•
L’approvvigionamento di prodotti presi in prestito da altre UU.OO.
Nel caso in cui i reparti, per reale necessità, ricorrano a prestiti di medicinali o altri
prodotti farmaceutici presso altre UU.OO., devono farne segnalazione scritta al
Servizio di Farmacia. Tale procedura è indispensabile perché la Farmacia possa
provvedere al reintegro del materiale al reparto cedente (ove richiesto) e alla
registrazione contabile dei consumi (storno del consumo per il cedente e addebito
del consumo per il richiedente), ed è obbligatoria per i farmaci stupefacenti.
B) RICHIESTA DI FARMACI NON COMPRESI NEL PTO
Le richieste dei farmaci non inclusi nel prontuario terapeutico ospedaliero (PTO),
ma ritenuti indispensabili e insostituibili per un paziente in urgenza, devono essere
firmate dal responsabile medico dell’unità operativa (in sua assenza dal dirigente
medico che ne fa le veci), specificando le generalità del paziente, il numero di
cartella clinica e la motivazione del giudizio di indispensabilità, di insostituibilità e
di
urgenza.
Qualora
l’uso
di
tali
farmaci
dovesse
essere
frequente
ed
indispensabile, l’unità operativa può formulare istanza alla CTO per l’inserimento
del predetto farmaco nel PTO. Tutte le informazioni utili alle prescrizioni sono
riportate nel prontuario terapeutico pubblicato nel sito istituzionale dell’azienda.
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
Rev.0.1
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 12 di 42
2.3
PRESA IN CARICO DEI FARMACI RICHIESTI
All’atto del ricevimento dei prodotti richiesti, il Coordinatore infermieristico o suo
delegato ha la responsabilità di verificare:
• la congruità quali-quantitativa tra quanto realmente ricevuto (verifica dei
prodotti), quanto richiesto (modulo di richiesta) e quanto attribuito dalla
farmacia (nota di consegna);
• le modalità di conservazione e le condizioni del materiale inviato (es.
mantenimento della catena del freddo, integrità delle confezioni, corretta
etichettatura, consegna dei prodotti nelle confezioni originali, ecc.);
2.4
STOCCAGGIO E CONSERVAZIONE
La corretta conservazione di farmaci e dispositivi medici assicura la loro integrità
ed efficacia. Il corretto stoccaggio (immagazzinamento) previene i rischi di
errore evitando, ad esempio, di confondere i farmacicon confezioni o nomi simili,
così come trattato nella procedura di gestione farmaci LASA. Il coordinatore
infermieristico ha la responsabilità di predisporre, organizzare e verificare che lo
stoccaggio e la conservazione dei farmaci e dei dispositivi medici avvenga nel
rispetto delle regole generali especifiche di seguito riportate:
2.4.1 REGOLE GENERALI
•
Il materiale deve essere classificato e suddiviso per tipologia (medicinali,
dispositivi medici, antisettici, disinfettanti, veleni, stupefacenti);
•
I prodotti destinati all’impiego sull’uomo sono separati da quelli destinati al
trattamento delle superfici ambientali o degli strumenti;
•
Le scatole o le confezioni di farmaci e dispositivi non vanno mai messe a
diretto contatto con il pavimento;
•
E’ importante disporre il materiale rispettando l’ordine di scadenza: vanno
posti davanti i prodotti con scadenza più ravvicinata e dietro quelli con
scadenza più lontana. Tutto il personale deve essere istruito al rispetto di
tale criterio anche all’atto del prelievo.
I locali adibiti a deposito devono essere:
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 13 di 42
•
ben aerati e privi di umidità;
•
con temperatura controllata, di norma non superiore a 25° C;
•
non accessibili a pazienti e visitatori;
•
ad accesso controllato e chiudibili a chiave.
Gli armadi devono essere puliti, al riparo dalla luce solare diretta e lontano da
fonti di calore.
2.4.2 STOCCAGGIO E CONSERVAZIONE DEI FARMACI
•
I medicinali vanno stoccati alle condizioni specificate dal produttore ed
allocati
a temperatura (25°C massimo) ad eccezione di quelli che
richiedono temperature di 2-8°C. (che vanno posti in frigorifero) o inferiore
allo 0°C (che vanno posti in congelatore). I frigoriferi dedicati alla
conservazione dei farmaci devono essere dotati di dispositivo per il controllo
della temperatura.
•
La sistemazione, all’interno dell’armadio dei farmaci, deve seguire un
ordine logico. La classificazione SUGGERITA è quella basata sulla
categoria terapeutica onde evitare la sovrapposizione di più prodotti
commerciali equivalenti tra loro.
•
Le specialità medicinali NON devono essere mai private della loro
confezione, ad eccezione dei medicinali forniti in dosi unitarie. Dopo ogni
somministrazione il farmaco va risistemato nella sua confezione originale,
altrimenti si rischia di perdere informazioni fondamentali quali il lotto di
produzione, la data di scadenza e tutte le informazioni relative alla
conservazione.
•
Tutte le specialità medicinali conservate nell’armadio di reparto devono
riportare la dicitura “confezione ospedaliera” o essere provviste di
fustella SSN annullata;
•
Le soluzioni infusionali di grande volume vanno collocate in spazi
adeguati, preferibilmente sui ripiani più bassi e mantenute nel contenitore
secondario originale. AL fine di non incorrere in errore, è’ importante
evidenziare
e
concentrazioni.
separare
le
diverse
soluzioni
e
le
diverse
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 14 di 42
•
Le soluzioni infusionali di piccolo volume (es. soluzione fisiologica a
fiale) vanno collocate in scomparti o contenitori separati. Anche in questo
caso è necessario evidenziare e separare le diverse tipologie di
soluzione e le diverse concentrazioni o dosaggi di uno stesso
principio attivo.
2.4.3 STOCCAGGIO E CONSERVAZIONE DEI DISPOSITIVI MEDICI
•
Per le confezioni sterili devono essere garantite idonee condizioni e
protezione dalla polvere.
•
Qualora pertanto una confezione dovesse accidentalmente venire a contatto
con materiale sporco, bagnarsi o lacerarsi, dovrà essere eliminata.
•
I prodotti contenenti lattice (guanti, cateteri vescicali, ecc.) devono
essere stoccati in locali freschi, areati e lontani dalla luce solare o da
lampade fluorescenti. L’aria secca e calda , infatti, accelera il naturale
processo
di
“invecchiamento”
con
conseguente
alterazione
delle
caratteristiche di elasticità e resistenza alla trazione. Qualora la confezione
risultasse bagnata o danneggiata, deve essere prontamente eliminata.
•
Analogamente ai farmaci, anche i dispositivi medici vengono raggruppati in
base ad un sistema di classificazione nazionale (CND) di cui è consigliabile
tener conto all’atto dello stoccaggio.
2.4.4 CONSERVAZIONE DI ANTISETTICI E DISINFETTANTI
•
Gli antisettici, se classificati come medicinali, possono essere stoccati
assieme ai farmaci.
•
Se si tratta di prodotti infiammabili (specifica riportata in etichetta CON o
SENZA il simbolo della fiamma), devono essere custoditi in contenitori e
locali idonei (per maggiori dettagli vedi il paragrafo successivo).
•
I disinfettanti sono sostanze potenzialmente nocive per le loro proprietà
chimico-fisiche otossicologiche e pertanto devono essere utilizzati in
maniera idonea e conservati in ripiani o armadi dedicati e in quantità
limitate alle necessità dell’U.O.
•
Se si tratta di prodotti infiammabili, verranno adottate le precauzioni
riservate a tali prodotti.
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
Rev.0.1
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 15 di 42
2.4.5 CONSERVAZIONE DI PRODOTTI INFIAMMABILI
•
I prodotti infiammabili devono essere custoditi in idoneo contenitore posto
in locale aerato e lontano da fonti di scintille. Sul contenitore deve essere
applicata un’etichetta di segnalazione del pericolo d’incendio (fiamma) e
deve essere rispettato il “divieto di fumare od usare fiamme libere” nelle
immediate vicinanze.
•
Evitare la conservazione di prodotti fonti di ossigeno , in prossimità
di prodotti infiammabili(per esempio acqua ossigenata, acido peracetico,
bombole di ossigeno) in quanto dotati di potere comburente. Altri prodotti
da custodire lontano da fonti infiammabili sono quelli in grado di
sprigionare sostanze tossiche in caso di riscaldamento o combustione (per
esempio: prodotti del cloro o dello iodio, acidi forti, ecc.), al fine di non
incorrere, in caso di incendio, in episodi di intossicazione altrimenti
evitabili.
•
Considerato il pericolo di sviluppo di fiamme/incendi dai vapori, i tappi
devono essere accuratamente chiusi e devono essere evitate scorte
eccessive in reparto.
2.4.6 FARMACI SALA FARMACI LASA E SOLUZIONI DA CONSERVARE
SEPARATAMENTE
Alcuni farmaci e soluzioni richiedono particolari accortezze e necessitano di essere
conservati separatamente perché pericolosi o facilmente scambiabili. Ci si riferisce,
in particolare, a:
Farmaci LASA ad alto livello di attenzione
• E’ importante che i farmaci ad alto livello d’attenzione (e ad alto rischio)
siano dislocati in aree adeguatamente segnalate. Gli scaffali adibiti alla
conservazione riportano un elenco dei farmaci ad alto rischio (allegato 1) in
essi contenuti.
• La Raccomandazione Ministeriale n° 7 (“Raccomandazione per la prevenzione
della morte, coma o gravi danni derivati da errori in terapia farmacologica”)
individua questi farmaci negli agonisti adrenergici, anestetici generali
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 16 di 42
endovena, antiblastici, bloccanti neuromuscolari, anticoagulanti, eparina,
warfarin,
antiaritmici,
oppioidi,
benzodiazepina
ev,
digossina,
insulina,
teofillina, sodio nitro prussiato, elettroliti concentrati di sodio, potassio,
magnesio e calcio, così come riepilogati nell’ Allegato 1.
Farmaci LASA con confezioni, nomi o etichette simili
• I farmaci “Look-Alike/Sound Alike” o LASA sono quei medicinali che possono
essere facilmente scambiati con altri per la somiglianza grafica e/o fonetica
del nome o per l’aspetto simile delle confezioni.
• L’elenco dei farmaci LASA (Allegato 2) deve essere affisso in tutte le UU.OO.
dei presidi ospedalieri dell’ASP di ENNA.
• La Farmacia ospedaliera provvederà a tenere aggiornato tale elenco, anche
attraverso un processo di feedback con i coordinatori sanitari per la
segnalazione di farmaci scambiabili non compresi nell’elenco, attraverso la
“Check List farmaci LASA” (Allegato 3).
Stupefacenti e sostanze psicotrope
Per gli stupefacenti (JCI STD IPSG.3) oltre alle precauzioni indicate per gli
altri farmaci, valgono le seguenti indicazioni aggiuntive:
• detenere le scorte in armadio chiuso a chiave, preferibilmente in cassaforte di
dimensioni adeguate all’effettivo fabbisogno;
• registrare,contestualmente alla movimentazione, il carico e lo scarico degli
stupefacenti sull’apposito registro in dotazione.
2.4.7 CONSERVAZIONE DI PRODOTTI MULTI DOSE (JCI STD MMU 5.2)
La validità massima delle preparazioni farmaceutiche viene garantita dal
produttore soltanto fino al mantenimento della integrità della confezione: dopo
l’apertura,
infatti,
può
verificarsi
la
contaminazione
microbiologica
del
contenuto, specie se il preparato ha elevato tenore d’acqua. Altro evento può
essere quello della degradazione chimica del principio attivo a seguito
dell’esposizione
ai
componenti
atmosferici
(ossigeno,
umidità,
ecc).
In
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 17 di 42
particolare devono essere utilizzate le seguenti precauzioni:
I prodotti iniettabili in confezione multidose devono essere utilizzati entro 8
ore dall’apertura.
I colliri multidose devono essere conservati rispettando le seguenti regole:
• applicare sul flacone un’etichetta che riporti la data di prima apertura e la
data entro cui il collirio può essere utilizzato (max 15 gg dalla data di prima
apertura, salvo diversa indicazione riportata dal foglietto illustrativo);
• richiudere bene il flacone dopo l’uso;
• riporre il flacone nella confezione originale;
• dopo l’apertura, riporre il flacone in frigo alla temperatura di 2-8°C (salvo
diversa indicazione riportata dal foglietto illustrativo);
• nell’ipotesi di rischio di contaminazione, sostituire il prodotto prima del
termine temporale di utilizzo stabilito;
Sciroppi e sospensioni orali
• Detti preparati, dopo la ricostituzione se necessaria vanno conservati
rispettando le seguenti regole:
• prima della ricostituzione leggere sul foglietto illustrativo il termine temporale
entro il quale la preparazione può essere utilizzata dopo la ricostituzione;
• applicare sul flacone un’etichetta riportante la data di ricostituzione e la data
entro la quale la preparazione può essere utilizzata;
• dopo l’apertura, riporre il flacone in frigo nella confezione originale ed alla
temperatura di 2-8°C (salvo diversa indicazione riportata dal foglietto
illustrativo);
• nell’ipotesi di rischio di contaminazione, sostituire il prodotto prima del
termine temporale di utilizzo stabilito;
Insulina ed eparina sodica in flaconi multi dose
Dopo l’apertura devono essere conservate seguendo le seguenti regole:
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 18 di 42
• applicare sul flacone un’etichetta riportante la data della prima apertura e la
data entro la quale il prodotto può essere utilizzato (max 28 gg dalla data di
apertura);
• disinfettare il tappo perforabile prima e dopo ogni utilizzo;
• riporre il flacone nella confezione originale;
• dopo l’apertura, riporre il flacone in frigo alla temperatura tra 2-8°C;
• nell’ipotesi di un rischio di contaminazione, sostituire il prodotto prima del
termine temporale di utilizzo stabilito.
Insulina in penne pre-riempite pronte all’uso con aghi di sicurezza e
destinati ad un solo paziente, deve essere conservata seguendo le seguenti
regole:
• all’atto del primo utilizzo applicare sulla penna un’etichetta riportante nome,
cognome e data di nascita del paziente al quale l’insulina è destinata, la data
della prima apertura e la data entro la quale il prodotto può essere utilizzato
(max 28 gg dalla data di apertura);
• dopo il primo utilizzo, conservare la penna alla temperatura riportata sul
foglio illustrativo (<25° <30°). Non conservare in frigo se la temperatura
ambientale è adeguata alle indicazioni previste per la conservazione.
Materiali iniettabili non multi dose poiché non contengono conservanti, non
vanno conservati per terapie successive. La conservazione è possibile solo se
specificato nel foglietto illustrativo e se possono essere rispettare le condizioni
dallo stesso specificate.
Pomate: verificare di volta in volta le indicazioni fornite dal produttore in merito
alla validità dopo la prima apertura.
Antisettici/disinfettanti: verificare di volta in volta le indicazioni fornite dal
produttore in merito alla validità dopo la prima apertura; è necessario comunque
verificare, in caso di uso prolungato o dubbio dell’operatore, la validità del
prodotto, utilizzando le strisce-indicatori reattive di monitoraggio della MIC.
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 19 di 42
2.5
SCADENZA E SMALTIMENTO DEI FARMACI
La farmacia ospedaliera provvede almeno una volta all’anno ad effettuare ispezioni
nelle UU.OO. per verificare la corretta gestione dei medicinali e dispositivi. Di tale
ispezione viene redatto un verbale - in triplice copia - firmato dal Farmacista, dal
Medico responsabile dell’U.O. e dal Coordinatore infermieristico. Delle tre copie:
una rimane al Coordinatore, un’altra alla Farmacia e la terza viene inviata alla
Direzione sanitaria di Presidio. Il Coordinatore infermieristico , una volta al
mese,deve
predisporrre
il
controllo
delle
date
di
scadenza
dei
farmaci
evidenziando quelli a scadenza ravvicinata. A tale scopo, in base alla tipologia e
all’organizzazione interna del reparto, il coordinatore definisce e diffonde al
personale
infermieristico
un
programma
di
gestionedell’armadio
farmaceutico di reparto nel quale siano definiti i tempi di effettuazione dei
controlli, i luoghida controllare e le responsabilità di ciascun professionista. Il
personale infermieristico è tenuto all’osservanza delle istruzioni fornite mentre il
coordinatore deve vigilare sulla corretta esecuzione dei compiti delegati. farmaci
scaduti, alterati, revocati o difettosi devono essere smaltiti osservando le seguenti
regole:
• i prodotti che non sono immediatamente eliminabili, in attesa dello
smaltimento, devono essere separati dai prodotti in corso di validità e
racchiusi in un contenitore recante la dicitura “FARMACI SCADUTI - DA
SMALTIRE” ;
• vanno poi avviati allo smaltimento tramite la Direzione Sanitaria di Presidio.
2.6
FARMACOVIGILANZA
Segnalazione effetti indesiderati e/o eventi avversi
La segnalazione di sospetta reazione avversa deve avvenire utilizzando la
“scheda unica di segnalazione disospetta reazione avversa” a cura dei
Medici o degli altri Operatori sanitari e deve essere inviata al Responsabile della
Farmacovigilanza dell’Azienda ai sensi del D.Lgs. n. 219/2006. Tale modello è
unico per segnalare le sospette reazioni avverse a tutti i farmaci, inclusi i vaccini.
La segnalazione spontanea è una comunicazione relativa all’insorgenza di una
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
Rev.0.1
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 20 di 42
reazione avversa che si sospetta si sia verificata dopo l’assunzione di un farmaco.
Per le segnalazioni gravi, tanto più se non previste nel riassunto delle
caratteristiche del prodotto (RCP) o per le quali l’esito non è conosciuto al
momento della segnalazione stessa, è opportuno fare seguire la segnalazione
iniziale da un aggiornamento sul caso.
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
Rev.0.1
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 21 di 42
PARTE 2
IL PROCESSO DI GESTIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA:
PRESCRIZIONE - PREPARAZIONE
SOMMINISTRAZIONE - CONTROLLO ASSUNZIONE
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 22 di 42
3 PRESCRIZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA
È l’atto con cui il medico responsabile del paziente stabilisce quale farmaco debba
essere somministrato al paziente. Può essere schematicamente suddivisa in due
componenti:
A. Componente di tipo intellettuale, basata dell’appropriatezza (in base a diagnosi,
controindicazioni, allergie, ecc.); sulla presa di decisione e sulla valutazione
efficacia terapeutica, interazioni farmacologiche,
B. Componente di tipo esecutivo, che include la prescrizione del farmaco in forma
scritta, utilizzando lascheda unica di Terapia.
Le prescrizioni verbali o telefoniche vanno evitate e, laddove eccezionalmente
utilizzate, limitate a circostanze particolari. In ogni caso è necessaria una verifica
immediata e una successiva trascrizione nel modulo dedicato, come previsto dalla
procedura “Comunicazioni verbali e telefoniche” (IPSG2 ).
3.1
LA PRESCRIZIONE, REQUISITI DI QUALITÀ
Chiarezza grafica: Ci si riferisce all’impiego di scrittura agevolmente ed
inequivocabilmente interpretabile. Il ricorso al carattere stampatello non è di per sé
garanzia di chiarezza quando la personalizzazione della scrittura renda incerta
l’interpretazione.
Chiarezza di contenuto: E’ preferibile utilizzare il nome del principio attivo; principi
attivi e/o nomi commerciali non vanno abbreviati.
• Deve essere evitato l’uso di numeri decimali (per esempio, scrivere 500 mg
invece di 0,5 g);
• In caso di utilizzo di numeri decimali, usare sempre uno “zero” iniziale prima di
un numero decimale inferiore ad uno (per esempio 0,5 ml) ed evitare l’uso di
uno “zero” terminale dopo un numero unitario (per esempio 5,0 ml) in quanto è
elevato il rischio di lettura erronea e la conseguente somministrazione di un
dosaggio 10 volte maggiore!
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
Rev.0.1
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 23 di 42
Completezza:
la prescrizione deve recare indicazione di:
• generalità del paziente (nome, cognome, data di nascita);
• principio attivo e/o nome commerciale del farmaco;
• dosaggio espresso per esteso in forma numerica;
• forma farmaceutica;
• posologia;
• via di somministrazione;
• modalità di somministrazione (velocità e tempo di infusione, ecc.);
• durata del trattamento (inizio e termine);
• data e, preferibilmente, anche ora e minuti ( sono necessari per le prescrizioni in
urgenza);
• firma identificabile e timbro del prescrittore.
Tracciabilità:
Utilizzo di penna a inchiostro indelebile, con divieto di ricorso a metodi di
cancellazione, quali bianchetto o scolorine, che annullino la scritta.
La correzione di eventuali errori deve essere effettuata incarcerando con un riquadro
la scritta oggetto di rettifica e scrivendo l’annotazione corretta, con data e firma di chi
la effettua.
3.2
IL REGISTRO DELLE SIGLE
Al fine di garantire la tracciabilità della terapia farmacologica (ed in generale della
documentazione sanitaria e di tutte le attività svolte) in ogni reparto deve essere
istituito un registro delle sigle. Il registro dovrà essere aggiornato e conservato dal
Coordinatore Infermieristico, e custodito all’interno del reparto.
3.3
CONTROLLO DELLA PRESCRIZIONE
L’infermiere, prima di procedere alla preparazione e somministrazione della terapia,
deve preliminarmente controllare la prescrizione al fine di verificare:
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 24 di 42
• la completezza e la comprensibilità della prescrizione;
• la presenza del farmaco in reparto e, in caso di carenza, farne pronta
segnalazione al Coordinatore per un tempestivo approvvigionamento;
• l’indicazione della velocità di somministrazione in caso di prescrizione di farmaci
per via endovenosa o infusionale;
• l’assenza di allergie per i farmaci prescritti;
• l’inesistenza di sopravvenuti problemi clinici o altre condizioni del paziente che
potrebbero sconsigliare l’utilizzo del farmaco prescritto.
3.4
PRESCRIZIONE “OFF-LABEL”
Per prescrizione “off-label” si intende la prescrizione di farmaci già registrati, ma usati
in modalità diversa (indicazione terapeutica, posologia, via di somministrazione)
rispetto a quanto indicato nella scheda tecnica di autorizzazione all'immissione in
commercio (vedi apposita procedura). Le richieste per l’utilizzo di farmaci Off-Label
devono essere redatte dal Direttore dell’U.O., su apposito modulo, da indirizzare al
Direttore Sanitario Aziendale, il quale dovrà autorizzarne l’utilizzo prima della
dispensazione da parte della farmacia.
4 PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE DELLA TERAPIA
4.1
REGOLE GENERALI DI PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE DELLA TERAPIA
L’allestimento e la successiva somministrazione della terapia farmacologica
costituiscono un atto UNITARIO, SEQUENZIALE, CRONOLOGICO:
• UNITARIO, in quanto deve essere compiuto da una sola persona: colui che
prepara deve anche somministrare;
• SEQUENZIALE e CRONOLOGICO, in quanto la terapia deve essere preparata e
somministrata ad un paziente per volta ed in una serie preordinata di fasi:
preparazione, somministrazione e controllo.
4.1.1 CARATTERISTICHE DELL’AMBIENTE
Il luogo adibito alla preparazione dei farmaci deve avere le
seguenti caratteristiche:
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 25 di 42
• buona illuminazione;
• assenza di rumori e fonti di
distrazioni;
• piano di appoggio dedicato;
• possibilità di adottare le norme di sicurezza e di asepsi.
4.1.2 CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE
E’ indispensabile evitare, per quanto possibile, che l’operatore sanitario addetto
all’allestimento ed alla somministrazione della terapia farmacologica venga interrotto
durante l’attività (da altri operatori sanitari, telefonate, familiari dei pazienti etc). Le
interruzioni, infatti, aumentano il rischio di errore. Si suggerisce, pertanto, che
l’operatore addetto alla preparazione e somministrazione della terapia:
•
non debba rispondere al telefono se non in situazioni di urgenza;
•
sia facilmente identificabile attraverso l’apposizione sulla divisa di un
segnale che renda evidente la necessità di non disturbare chi la indossa.
Allo scopo di valutare l’appropriatezza della somministrazione, tutti gli operatori
sanitari che somministrano i farmaci devono avere un adeguato accesso alle
informazioni del paziente, incluso:
• la storia medica;
• le allergie note;
• la diagnosi;
• il piano di trattamento.
Devono inoltre possedere conoscenze su:
• l’uso del farmaco, precauzioni e controindicazioni;
• i risultati attesi dal suo uso;
• le potenziali reazioni avverse e le interazioni con altri farmaci, con alcuni cibi o
con prodotti non convenzionali;
• le azioni da intraprendere nel caso compaiano eventi indesiderati.
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 26 di 42
Prima e durante la preparazione della terapia l’Operatore sanitario deve:
• Rispettare le regole di sicurezza ed igiene delle superfici e delle mani (lavaggio
con acqua e detergente, frizione con gel alcolico);
• Avere a disposizione tutte le informazioni tecniche per garantire una corretta e
sicura preparazione dei farmaci;
• Non rimuovere le unità posologiche (es. compresse) dal confezionamento
originario, fino al momento della somministrazione;
• Controllare la corrispondenza fra il farmaco prelevato dal luogo di conservazione
ed il farmaco prescritto (nome, dosaggio, forma farmaceutica, etc.) e, laddove
esistano dubbi sulla corretta interpretazione della prescrizione, contattare
sempre il medico prescrittore;
• Verificare la scadenza del farmaco, l’integrità della confezione, il rispetto delle
norme di conservazione.
Prima e durante la somministrazione della terapia l’Operatore sanitario deve:
• Rispettare le regole di sicurezza igienica delle mani e delle superfici;
• Ricontrollare la data di scadenza del medicinale, l’integrità della confezione, il
rispetto delle norme di conservazione;
• Ricontrollare la corrispondenza fra il farmaco preparato ed il farmaco prescritto
(nome, dosaggio, forma farmaceutica, etc.);
• Controllare la corrispondenza fra il farmaco preparato ed il nominativo del
paziente al quale il farmaco è destinato;
• Identificare il paziente chiedendo conferma delle sue generalità (identificazione
attiva), oppure consultando la sua documentazione o attraverso il braccialetto
identificativo (identificazione passiva);
• In caso di somministrazione di terapia orale, verificare l’avvenuta assunzione del
farmaco, soprattutto se viene rilevata una scarsa compliance da parte del
paziente;
• L’avvenuta
somministrazione
dei
farmaci
deve
essere
adeguatamente
documentata e firmata;
• In caso di variazioni rispetto al piano terapeutico, incluso il rifiuto della terapia da
parte del paziente, occorre informare il medico responsabile e registrare tale
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 27 di 42
evenienza sulla documentazione sanitaria;
• Nel caso in cui il paziente sia momentaneamente assente, non bisogna lasciare
mai i farmaci sul comodino.
Particolare attenzione deve essere posta nella somministrazione della terapia a
pazienti pediatrici, nel caso in cui occorra effettuare dei calcoli per il frazionamento
delle dosi. L’operatore sanitario, oltre alle regole sopra descritte e prima della
preparazione e somministrazione della terapia, deve conoscere il peso del bambino e
ricalcolare la dose totale in termini di mg/Kg. In caso di dubbi non esiterà a contattare
il medico prescrittore.
4.2
PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE PARENTERALE
Prima della preparazione l’operatore sanitario dovrà disporre di:
• Una zona definita per la preparazione, all’interno del locale;
• Un piano d’appoggio dedicato;
• L’occorrente per il lavaggio e/o disinfezione delle mani;
• I farmaci da preparare (previa verifica della corrispondenza tra prescrizione e
prodotto);
• Tutte le informazioni tecniche necessarie al fine di garantire un corretto e sicuro
allestimento dei farmaci prescritti (foglio illustrativo delle caratteristiche del
prodotto o scheda tecnica).
Prima della preparazione l’operatore sanitario controllerà:
• le scadenze;
• l’aspetto macroscopico della soluzione;
• il termine temporale entro il quale il farmaco in soluzione deve essere utilizzato,
nel caso in cui tale medicinale non possa essere somministrato subito;
• l’eventuale fotosensibilità del farmaco, per verificare che il farmaco sia stato
conservato in luogo idoneo (protetto da fonti di luce);
• le eventuali incompatibilità chimico-fisiche in caso di miscelazione di due o più
farmaci. In assenza di dati certi sulla compatibilità chimico-fisica tra farmaci in
associazione, questi vanno preparati e somministrati separatamente;
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 28 di 42
N.B. Le suddette informazioni sono riportate nel foglio illustrativo del
farmaco da preparare. Informazioni più dettagliate possono essere richieste alla
Farmacia.
Nel corso della preparazione e somministrazione l’operatore sanitario
provvederà a:
• diluire il farmaco rispettando la stabilità del prodotto (stabilità chimico-fisica) e le
raccomandazioni atte a ridurre il rischio di contaminazione microbiologica (ove
non previsto un allestimento centralizzato). È buona norma che la ricostituzione
sia effettuata immediatamente prima della somministrazione;
• controllare l’aspetto macroscopico della soluzione allestita;
• compilare ed applicare l’etichetta sul flacone contenente il farmaco. L’etichetta
non deve coprire gli elementi identificativi del prodotto e deve riportare le
seguenti informazioni minime:
-
nome e cognome del paziente;
-
nome del farmaco (o farmaci), dosaggio e quantità;
-
via e modalità di somministrazione;
-
data e ora di preparazione;
-
data e ora di scadenza (nel caso in cui la somministrazione non sia
immediata).
In caso di infusione venosa assicurarsi che siano corrette dosi e velocità di infusione e
controllare periodicamente il suo funzionamento e le linee di raccordo.
Infine è necessario porre particolare attenzione:
• all’effettuazione di calcoli per la trasformazione in unità di misura diverse (es. da
unità di peso ad unità di volume) e per le diluizioni di farmaci concentrati;
• all’effettuazione di calcoli per il frazionamento delle dosi in pazienti pediatrici;
• alla somministrazione di farmaci in pompa, in quanto tale metodica di
somministrazione presuppone una prescrizione completa dei parametri da
impostare per l’infusione;
• All’aggiunta
di
soluzioni
nelle
sacche
nutrizionali
che
deve
avvenire
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 29 di 42
esclusivamente previa consulenza del farmacista.
4.3
ERRORI DI PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE
Preparazione e somministrazione dei farmaci sono due fasi del processo di terapia che
presentano un elevato tasso di errori connessi a diversi fattori:
• il contesto ambientale (illuminazione dell’ambiente, interruzioni, distrazioni,
rumore);
• l’affaticamento e i carichi di lavoro del personale;
• insufficienti informazioni sui pazienti e sui farmaci prescritti;
• scarsa comunicazione tra gli operatori sanitari;
• confusione tra i nomi dei prodotti farmaceutici, delle confezioni o delle etichette
(farmaci LASA);
• criticità connesse alle caratteristiche del farmaco (farmaci con basso indice
terapeutico, farmaci ad alto livello di rischio, soluzioni concentrate di Potassio,
chemioterapici,);
• la forma farmaceutica (es. i farmaci iniettabili presentano un maggior tasso di
errori);
• le modalità di ricostituzione e di diluizione;
• le manipolazioni multiple (es. ricostituzione, trasferimento in siringa, ulteriore
diluizione);
• l’instabilità chimico-fisica delle soluzioni ricostituite e diluite;
• eventuali incompatibilità fra farmaci;
• inadeguata conservazione (es. farmaci da tenere al riparo dalla luce, da fonti di
calore o che vanno conservati a temperatura controllata);
• incompleta o errata etichettatura del farmaco allestito.
L’errore di preparazione può comprendere:
• diluizioni e ricostituzioni non corrette;
• associazione di farmaci fisicamente o chimicamente incompatibili, compreso il
diluente;
• confezionamento non appropriato di farmaci;
• errori
di
deterioramento,
quando
la
validità
fisica
e
chimica
di
una
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 30 di 42
somministrazione è compromessa a causa di un medicinale scaduto o non
correttamente conservato.
• calcoli errati per la trasformazione in unità di misura diverse (es.da unità di peso
ad unità di volume).
4.4
GESTIONI PARTICOLARI
4.4.1 GESTIONE E CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI GRATUITI DI MEDICINALI (JCI STD MMU 6.2)
La materia è disciplinata dal Dlgs n. 219 del 24.04.06. “Attuazione della direttiva
2001/83/CE e successive Direttive di modifica”, relativa ad un codice comunitario
concernente i medicinali per uso umano, nonché la direttiva 2003/94/CE.
In ordine alla gestione e conservazione dei medicinali si specifica quanto segue:
• sulle confezioni deve essere riportata in modo indelebile l’indicazione “campione
gratuito - vietata la vendita” o altra analoga espressione;
• i campioni devono essere consegnati esclusivamente al personale medico
autorizzato a prescriverli dietro richiesta riportante data, firma e timbro del
medico e con precisi limiti quantitativi;
• il sanitario che accetta tali campioni deve apporre il proprio nome sulle singole
confezioni in quanto ha la responsabilità e l’obbligo di vigilanza sul loro uso. La
prescrizione di tali campioni deve essere realizzata unicamente dal medico
proprietario e responsabile dei campioni, nel rispetto degli indirizzi terapeutici
definiti dal responsabile dell’U.O.;
• i campioni non devono in alcun modo essere conservati negli stessi armadi in cui
vengono depositati i farmaci in confezione ospedaliera ma conservati dal medico
che li ha ricevuti. Se è necessaria la conservazione in frigorifero, i campioni
saranno tenuti in un contenitore sul quale sarà indicato il nome del medico
proprietario;
• la preparazione e somministrazione di questi prodotti viene effettuata dai
professionisti sanitari, analogamente a quelli dispensati ordinariamente.
4.4.2 GESTIONE E CONSERVAZIONE DEI FARMACI PERSONALI DEL PAZIENTE RICOVERATO
La normativa in vigore impone agli ospedali di fornire agli assisiti farmaci e dispositivi
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 31 di 42
medici per trattamenti diagnostici o terapeutici da espletarsi in proprie strutture
nosocomiali. E’ tuttavia necessario disciplinare la gestione dei farmaci che l’assistito
stava assumendo prima del ricovero.
• I farmaci, apportati dall’assistito o da familiari, possono essere impiegati solo a
seguito di prudente valutazione del medico responsabile. Questi, qualora ravvisi
l’opportunità di un prosieguo della terapia fatta a casa, deve provvedere alla
specifica prescrizione. Solo in tal caso i farmaci personali possono essere presi in
carico dal reparto fintanto che la struttura sanitaria non sia in grado di fornirli
direttamente;
• Tali farmaci devono riportare in maniera chiara il cognome, nome e data di
nascita dell’assistito e devono essere separati dalle confezioni ospedaliere,
ancorché soggetti alle stesse modalità di conservazione;
• Il Coordinatore infermieristico, acquisita la ncessittà di prosecuzione della cura,
dovrà immediatamente attivarsi per reperire il farmaco tramite la Farmacia
interna;
• Al momento della dimissione i farmaci personali devono essere restituiti
all’assistito o, se ciò non fosse possibile, eliminati secondo le regole che
presiedono allo smaltimento dei prodotti farmaceutici;
• la preparazione e somministrazione di questi prodotti viene realizzata dai
professionisti sanitari, analogamente a quelli dispensati ordinariamente.
4.4.3 GESTIONE DELLA TERAPIA “AL BISOGNO”
Per trattamento farmacologico “al bisogno” o con indicazioni simili (“se necessario”,
“all’occorrenza”, “in caso di…”, ecc.) si intende la somministrazione di farmaci
subordinata alla verifica dell’occorrenza dello stesso, nel rispetto dei parametri definiti
dal
medico
prescrittore.
Con
la
prescrizione
“al bisogno”
il
medico
affida
all’infermiere l’apprezzamento delle condizioni vincolanti la somministrazione. In tal
caso il medico dovrà fornire, in aggiunta alle indicazioni ordinarie di una corretta
prescrizione, i riferimenti clinici e i parametri di riferimento che condizionano la
somministrazione:
• L’intensità dei sintomi;
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 32 di 42
• La durata degli stessi;
• La correlazione della somministrazione con indici misurati attraverso scale
valutative;
• Segni
apprezzabili
oggettivamente
(es.:
temperatura
corporea,
pressione
arteriosa, ecc.);
• Parametri biologici (es. controllo glicemico);
• limite posologico;
• il termine cronologico di validità della prescrizione.
E’ raccomandabile una delimitazione temporale ravvicinata così da mantenere
un’assidua vigilanza sulle somministrazioni.
Da quanto detto, ne consegue una delimitazione della prescrittibilità “al bisogno” e
pertanto, in caso di:
• mancata o incompleta indicazione dei parametri di riferimento e dei limiti di
esecuzione;
• difficoltà interpretative;
• rilievo di modifiche delle condizioni del paziente.
l’infermiere procederà alla preparazione e somministrazione della terapia “al bisogno”
solo dopo aver consultato il medico responsabile del paziente.
4.4.4 GESTIONE DELL’APPROVVIGIONAMENTO IN URGENZA
L’approvvigionamento urgente durante gli orari di chiusura della farmacia
viene effettuato contattando telefonicamente il Direttore Sanitario di Presidio che è in
possesso di copia delle chiavi della farmacia.
Il Direttore Sanitario, qualora necessario, contatta telefonicamente il farmacista che,
verificata l’urgenza, fornisce indicazioni sulla disponibilità ed allocazione del farmaco
richiesto. Qualora il farmaco non fosse disponibile immediatamente nella farmacia
ospedaliera, propone eventuali prodotti alternativi o l’acquisto presso la farmacia di
turno settimanale.
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 33 di 42
4.4.5 GESTIONE DEGLI INVENTARI
L'inventario di farmaci e materiale sanitario, in Farmacia avviene due volte l'anno
come stabilito da L. 69/81 art.52. Tale periodo coincide con fine Dicembre e con fine
Giugno di ogni anno.
Le date esatte verranno comunicate per tempo, circa dieci giorni prima della chiusura
della Farmacia, con comunicazione scritta da parte della Farmacia.
In tale periodo di chiusura verranno evase solo le richieste urgenti, concordate e
motivate, tra il Medico dell'U.O. richiedente e un Farmacista.
Tali richieste non potranno essere inoltrate per via informatica, ma cartacee.
Le unità Operative dovranno effettuare analogo inventario a Dicembre, seguendo le
istruzioni del Responsabile di Farmacia.
5 BIBLIOGRAFIA
• Raccomandazione
del
Ministero
della
Salute
n.
7
del
7
marzo
2008
“PREVENZIONE DELLAMORTE, COMA O GRAVE DANNO DERIVATI DA ERRORI IN
TERAPIA FARMACOLOGICA”;
• Raccomandazione del Ministero della Salute n.12, agosto 2010 “PREVENZIONE
DEGLIERRORI IN TERAPIA CON FARMACI “LOOKALIKE/OUND-ALIKE”
• “IL
PERCORSO
SICURO
DEL
FARMACO
DALL’APPROVVIGIONAMENTO
ALLOSTOCCAGGIO”, ASL di Viterbo;
• “PROTOCOLLO
PER
LA
GESTIONE
DEI
MEDICINALI
E
MATERIALE
FARMACEUTICO” dell’A.O. Vimercate (OGPRO03B);
• “PROTOCOLLO
AZIENDALE
PER
LA
SICUREZZA
DELLA
FARMACOLOGICA”,Azienda per i Servizi Sanitari N.5 "BASSA FRIULANA".
6 NORMATIVA DI RIFERIMENTO
• DPR 128/69;
• DPR 821/84;
• DPR 309/90;
• DPR 384/90;
• C.A. 905/96;
• D.M.S. 15/7/97;
TERAPIA
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
Rev.0.1
16/09/2015
PROCESSO DI GESTIONE DEL FARMACO
U.O. Q.
Pagina 34 di 42
• D.L.vo 46/97;
• CCNL 07/04/1999;
• D.M. 6.7.1999;
• Circolare Ministeriale n° 2 del 13.1.2000;
• D.L.vo 332/2000;
• D.M. 3 agosto 2001;
• D.A. 890/02;
• D. L.vo 219/2006;
• D.A. 6361/05;
• Legge 43/2006;
• DM del 20/2/2007;
• Profili Professionali delle Professioni Sanitarie.
7 ALLEGATI
ALLEGATO 1 - FARMACI AD ALTO RISCHIO O AD ALTO LIVELLO DI ATTENZIONE
ALLEGATO 2 - FARMACI LASA
ALLEGATO 3 – CHECK LIST FARMACI LASA
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
U.O.C. Farmacia
U.O. Q.
Pagina 35 di 42
ALLEGATO 1 - FARMACI AD ALTO RISCHIO O AD ALTO LIVELLO DI
ATTENZIONE
(La tabella è soggetta ad aggiornamento costante nel testo da parte della Farmacia
man mano che entreranno in utilizzo altri e diversi farmaci ad alto rischio)
ABSTRAL 10 COMPRESSE
SUBLINGUALI 400 MCG * @OK
N02AB03 FENOBARBITALE SODICO 10
N03AA02
FIALE 100 MG 1 ML VEDI NOTA
(ECO) *CD
ABSTRAL 10 COMPRESSE
SUBLINGUALI 600 MCG * @OK
ABSTRAL 10 COMPRESSE
SUBLINGUALI 800 MCG * @OK
ACTILYSE FIALE 50 MG *P
N02AB03 FENTALGON 3 CEROTTI 25
N02AB03
MCG/ORA * @OK
N02AB03 FENTALGON 3 CEROTTI 75
N02AB03
MCG/ORA * @OK
B01AD02 FENTALGON 3 CEROTTI 100
N02AB03
MCG/ORA * @OK
ADRENALINA SALF 5 FIALE 1 MG
1 ML (ECO) *CD- CHIEDERE A
C01CA24 FENTALGON 3 CEROTTI 50
N02AB03
MCG/ORA * @OK
ENNA Z2M4
ALMARYTM 5 FIALE 150 MG *DP
C01BC04 FENTANEST 5 FIALE 0,1 MG 2 ML
N01AH01
*P
AMIODARONE HIKMA 10 FIALE IV C01BD01 HUMALOG 100 U.I./ML FLACONE
50 MG / ML * @OK
AMIODARONE RATIOPHARM 20
A10AB04
10 ML *P
C01BD01 HUMALOG 5 KWIK PEN *P
A10AB04
COMPRESSE 200 MG * @OK
ANTITROMBINA III
HUMULIN 30/70 FLACONE 10 ML
A10AD01
100 UI/ML * @OK
APIDRA 100 U.I./ML FLACONE 10 A10AB06 HUMULIN I FLACONE 100 UI/ML * A10AC01
ML *P
APIDRA SOLOSTAR 100 U.I./ ML
5 PENNE MONOUSO *P
BREVIBLOC 10 MG/ML SACCA DA
250 ML *P
@OK
A10AB06 INSULINA ACTRAPHANE 30/70 HM A10AD01
100 U.I./ML * @OK
C07AB09 INSULINA ACTRAPID HM FIALA 10 A10AB01
ML 100 U.I./ML * @OK
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
U.O.C. Farmacia
U.O. Q.
Pagina 36 di 42
BREVIBLOC 5 FIALE 100 MG/10
C07AB09 ISOPTIN 5 FIALE 5 MG 2 ML *P
C08DA01
N01BB01 JURNISTA 14 COMPRESSE RP 4
N02AA03
ML *P
BUPIVACAINA FISIOPHARMA
0,50% 10 FIALE 10 ML * @OK
BUPIVACAINA IPERBARICA
MG *P
N01BB01 KRENOSIN 6 FIALE 6 MG *P
C01EB10
N02AE01 LANOXIN 6 FIALE 0,5 MG/2 ML *P
C01AA05
A12AA03 LANTUS 100 U.I./ML FLACONE 10
A10AE04
ANGELINI 10 FIALE 0,5 % 4 ML *
@OK
BUPRENORFINA SUN 7
COMPRESSE 2 MG * @OK
CALCIO GLUCONATO MONICO 10
FIALE 1 G 10 ML (ECO) *CD
CHIROCAINA 10 FIALE 5 MG/ML
ML *P
N01BB10 LANTUS SOLOSTAR *P
A10AE04
10 ML *P
COUMADIN 30 COMPRESSE 5 MG
*P
B01AA03 LEVEMIR 100 UI/ML 5 PENNE 3 ML A10AE05
*P
DEPALGOS 28 COMPRESSE RP 10 N02AA99 LIDOCAINA AL 2% FLACONE DA
MG + 325 MG *P
DIAMICRON*30MG 60 CPR RM *
@OK
DIAZEPAM HOSPIRA 10 FIALE 10
MG/2ML * @OK
DIPRIVAN 10 MG/ML FIALA
SIRINGA 50 ML *P
DIPRIVAN 20 MG/ML FIALA
SIRINGA DA 50 ML *P
DOBUTAMINA 250 MG/20 ML
FLACONE 20 ML (ECO) *CD
DOPAMINA 10 FIALE 200 MG 5
ML *P
EFFENTORA 4 COMPRESSE 100
MCG *P
N01BB02
50 ML * @OK
A10BB09 LIDOCAINA FISIOPHARMA 2% 10
N01BB02
FIALE 10 ML * @OK
N05BA01 MAGNESIO SOLFATO MONICO 5
B05XA05
FIALE 2,5 G 10 ML * @OK
N01AX10 MEPIVACAINA 50 TBF 3% 1.8 ML
N01BB03
OPTOCAIN USO ODONTOIATRICO
N01AX10 MEPIVACAINA ANGELINI 5 FIALE
N01BB03
2 % 5 ML * @OK
C01CA07 MIDARINE 5 FIALE 100 MG/2 ML
M03AB01
*P
C01CA04 MIDAZOLAM ACCORD 10 FIALE 15 N05CD08
MG * @OK
N02AB03 MIDAZOLAM ACCORD 10 FIALE 5
MG * @OK
N05CD08
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
Rev.0.1
16/09/2015
U.O.C. Farmacia
U.O. Q.
Pagina 37 di 42
EFFENTORA 4 COMPRESSE 200
MCG *P
EFFENTORA 4 COMPRESSE 400
MCG *P
EFFENTORA 4 COMPRESSE 600
MCG *P
EFFENTORA 4 COMPRESSE 800
MCG *P
N02AB03 MIVACRON 2 MG/ML 5 FIALE 10
M03AC10
ML 20 MG *P
N02AB03 MIVACRON 2 MG/ML 5 FIALE 5 ML M03AC10
10 MG *P
N02AB03 MORFINA CLORIDRATO 1 FIALA
N02AA01
50 MG 5 ML * @OK
N02AB03 MORFINA CLORIDRATO 5 FIALE
N02AA01
10 MG * @OK
EN 3 FIALE 2 MG/1 ML *P
N05BA49 MS CONTIN COMPRESSE 100 MG
N02AA01
EN 3 FIALE 5 MG/1 ML *P
N05BA49 NIMBEX "2" 2 MG/ML 5 FIALE 10
M03AC11
ML * @OK
EPARINA SODICA FLACONE
FLACONE 50.000 U.I./10 ML *P
EPSODILAVE 10 FIALE 250 U.I./5
ML *P
ESMERON 50 MG/5 ML 10 FIALE
IV * @OK
NORADRENALINA TARTRATO 5
FIALE 2 MG 1 ML @OK
NOVORAPID 5 FLEXPEN 3 ML *P
B01AB01 NIMBEX "2" 2 MG/ML 5 FIALE 2,5
M03AC11
ML * @OK
B01AB01 NIMBEX "2" 2 MG/ML 5 FIALE 5
M03AC11
ML * @OK
M03AC09 NIMBEX "5" 5 MG/ML FLACONE 30 M03AC11
ML * @OK
C01CA03 TWICE 16 COMPRESSE RP 100 MG N02AA01
* @OK
A10AB05 ULTIVA "1" 5 FIALE 1 MG 3 ML *
N01AH06
@OK
ORAMORPH GOCCE 20 MG/ML *P
N02AA01 ULTIVA "2" 5 FIALE 2 MG 5 ML *
N01AH06
@OK
ORAMORPH SOLUZIONE ORALE
20 FLACONCINI 10 MG 5 ML*P
N02AA01 ULTIVA "5" 5 FIALE 5 MG 10 ML *
@OK
N01AH06
Rev.0.1
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
16/09/2015
U.O.C. Farmacia
U.O. Q.
Pagina 38 di 42
ALLEGATO 2 - FARMACI LASA
Tali farmaci vanno conservati o separati dagli altri o con adeguato segnate che imponga
una adeguata attenzione:
ACIDO VALPROICO E SODIO VALPROATO RAT. 30
CPR RP 300 MG * @OK
ETAPIAM 10 FIALE 500 MG 3 ML *DP
ACIDO VALPROICO E SODIO VALPROATO RAT. 30
CPR RP 500 MG * @OK
ETAPIAM 50 COMPRESSE 400 MG *DP
ALDACTONE 10 COMPRESSE 100 MG * @OK
FIDATO FIALE I.M. 1 G * @OK
FIDATO FIALE I.M. 500 MG/2 ML *
ALDACTONE 16 CPS 25 MG * @OK
@OK
ALLOPURINOLO TEVA 30 COMPRESSE 300 MG *
@OK
FLEBOCORTID 100 MG FIALE * @OK
ALLOPURINOLO TEVA 50 COMPRESSE 100 MG *
@OK
FLEBOCORTID FIALE 500 MG * @OK
AMOXICILLINA + ACIDO CLAVULANICO IBI
FLACONE E.V. 2,2 G * @OK
GLAZIDIM FIALE I.M. 1 G * @OK
AMOXICILLINA E ACIDO CLAVULANICO IBIGEN
FIALE 1 G EV + 200 MG /20 ML * @OK
GLAZIDIM FIALE I.M. 250 MG * @OK
AMPICILLINA E SULBACTAM IBI 1 G + 500 MG
GLICEROLO 18 SUPPOSTE ADULTI GR
FIALE I.M. * @OK
2,5 * @OK
GLICEROLO 18 SUPPOSTE BAMBINI
AMPLITAL FIALE 1 G 4 ML * @OK
GR 1,5 * @OK
BENTELAN 10 COMPRESSE 0,5 MG * @OK
HALDOL 5 FIALE 5 MG / ML * @OK
HALDOL DECANOAS 1 FIALA 150 MG 3
BENTELAN 10 COMPRESSE 1 MG * @OK
ML FIALE 50 MG/ML *P
BLOPRESS 28 COMPRESSE 16 MG * @OK
LANOXIN 30 COMPRESSE 0,125 MG *P
BLOPRESS 28 COMPRESSE 32 MG * @OK
LANOXIN 30 COMPRESSE 0,25 MG *P
LEVOTIROXINA TEVA 50 CPR 100 MCG
CARDICOR 28 COMPRESSE 1,25 MG * @OK
* @OK
CARDICOR 28 COMPRESSE 2,5 MG * @OK
LEVOTIROXINA TEVA 50 CPR 50 MCG
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
Rev.0.1
16/09/2015
U.O.C. Farmacia
U.O. Q.
Pagina 39 di 42
* @OK
CARDICOR 28 COMPRESSE 3,75 MG * @OK
LUVION 20 CAPSULE 100 MG *P
CARDICOR 28 COMPRESSE 5 MG * @OK
LUVION 40 COMPRESSE 50 MG *P
MIVACRON 2 MG/ML 5 FIALE 10 ML 20
CARDICOR 28 COMPRESSE 7,5 MG * @OK
MG *P
MIVACRON 2 MG/ML 5 FIALE 5 ML 10
CARDURA 20 COMPRESSE 4 MG * @OK
MG *P
MYCAMINE 100 MG 1 FLACONCINO EV
CARDURA 30 COMPRESSE 2 MG * @OK
10ML *P
MYCAMINE 50 MG 1 FLACONCINO EV
CATAPRESAN TTS "1" 2 SISTEMI 2,5 MG *P
10ML *P
NICOZID 5 FIALE 500 MG 2 ML (ECO)
CATAPRESAN TTS "2" 2 SISTEMI 5 MG *P
*DP
EFEXOR 10 CAPSULE 150 MG RP * @OK
NICOZID 50 COMPRESSE 200 MG *DP
OMEPRAZOLO TEVA 14 CAPSULE 20
EFEXOR 14 CAPSULE 75 MG RP * @OK
MG * @OK
ONBREZ BREEZ.*150MCG 30CPS *
EN 3 FIALE 2 MG/1 ML *P
@OK
ONBREZ BREEZ.*300MCG 30CPS *
EN 3 FIALE 5 MG/1 ML *P
ONDANSETRONE TEVA 6 COMPRESSE 8 MG *
@OK
PENTACOL 20 BUSTINE PER CLISMI 1,5 G * @OK
PENTACOL 60 COMPRESSE 400 MG CHIEDERE A
NICOSIA @OK
PROCORALAN 56 COMPRESSE 5 MG *P
PROCORALAN 56 COMPRESSE 7,5 MG *P
QUETIAPINA TEVA 30 COMPRESSE 25 MG * @OK
QUETIAPINA TEVA 60 COMPRESSE RIVESTITE 200
MG * @OK
RANEXA 60 COMPRESSE 375 MG CHIEDERE A
@OK
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
Rev.0.1
16/09/2015
U.O.C. Farmacia
U.O. Q.
Pagina 40 di 42
NICOSIA *P
RANEXA 60 COMPRESSE 500 MG *P
SIMVASTATINA RATIOPHARM 28 COMPRESSE 20
MG * @OK
SIMVASTATINA RATIOPHARM 28 COMPRESSE 40
MG * @OK
URSILON 20 CAPSULE 300 MG * @OK
URSILON RETARD 20 COMPRESSE 450 MG * @OK
Foneticamente simili
ACTILYSE FL
METALYSE FL
ADRENALINA FL
NORADRENALINA
AMARYL CPR
ALMARYTM CPR
DOBUTAMINA FL
DOPAMINA FL
RIFOCIN FL
RIFADIN FL
PERFAN FL
PERFALGAN FL
SEROQUEL CPR
SEQUACOR CPR
BETAMETASONE
DESAMETASONE
CORAL
CORLENTOR
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
Rev.0.1
16/09/2015
U.O.C. Farmacia
U.O. Q.
Pagina 41 di 42
ALLEGATO 3 – CHECK LIST LASA
Azienda sanitaria Provinciale
Enna
Rev.0.1
16/09/2015
U.O.C. Farmacia
U.O. Q.
Pagina 42 di 42