Presentazione della candidatura della Prof.ssa
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Presentazione della candidatura della Prof.ssa
Presentazione della candidatura della Prof.ssa Chiara Aghemo Il giorno 1 dicembre 2005 si è svolta l’Assemblea per la presentazione delle candidature per le elezioni suppletive del Presidente del Consiglio di Corso di Studio in Architettura della II Facoltà di Architettura. Ha accettato la candidatura la prof. Chiara AGHEMO, professore di prima fascia a tempo pieno. Si riportano nel seguito alcuni punti dell’intervento di Chiara AGHEMO nell’Assemblea: • revisione del modello formativo 3+2. E’ in fase istruttoria, da parte del Comitato Paritetico della Didattica e della Commissione Formazione di Facoltà, una revisione del modello formativo dei Corsi di Studio triennali e specialistici. Tale revisione, dopo la fase istruttoria generale, sarà portata in discussione nei vari Consigli di Studi. La revisione è necessaria alla luce dell’esperienza e delle criticità emerse in questi anni di sperimentazione e in considerazione delle nuove classi ministeriali, che modificano il quadro generale di riferimento. In quest’ottica potrà essere attivata una discussione sull’opportunità di separare più nettamente il percorso triennale da quello specialistico. Chiara AGHEMO esprime l’opinione che finora si è rivelato positivo aver concepito e gestito nella sua globalità il percorso formativi 3+2, anche al fine di poter discutere all’interno dello stesso Consiglio le problematiche e le ipotesi di cambiamento, fornendo nel complesso un percorso formativo chiaro e riconoscibile, che anche gli studenti sembrano aver apprezzato, come emerge dalle scelte di iscrizione alla laurea triennale e specialistica degli ultimi anni. Chiara AGHEMO, dal 1998 a vario titolo si è occupata e si occupa del percorso formativo, conosce quindi le motivazioni, le procedure e le problematiche dell’attuale modello; • revisione delle modalità di svolgimento delle tesi triennali (book), dalla maggior parte dei docenti e studenti considerata inidonea e inefficace quale prova finale; • costituzione di un comitato di indirizzo (consulta) con rappresentanti “operativi” di enti pubblici e privati, con cui sono in corso collaborazioni didattiche, anche non formalizzate, nonché con gli ordini professionali. Il maggiore coinvolgimento consentirà di individuare sbocchi professionali ed esigenze formative, soprattutto riferiti alla laurea triennale; • coordinamento tra le discipline delle diverse annualità e verifica dei contenuti delle discipline attraverso l’operato dei coordinatori di anno. Il successo di un modello formativo molto dipende dalla conoscenza da parte di tutti i soggetti coinvolti (docenti e studenti) degli obiettivi e delle finalità di detto modello che diventa a tutti gli effetti “condiviso”. Una maggiore partecipazione, informazione e comunicazione possono risultare importanti per ottimizzare e rendere più coerenti i contributi delle diverse discipline al percorso formativo complessivo. In questa ottica molto importante e stimolante può risultare l’operato del Presidente del Corso di Studi insieme ai coordinatori di anno. Altri problemi dovranno essere affrontati, quali ad esempio: • la carenza di risorse (umane, di spazi, economiche) • la disparità del carico didattico, tenendo anche conto delle tesi di laurea • la gestione dei tirocini e delle attività di formazione e professione Chiara AGHEMO chiude il suo intervento, impegnandosi a dedicarsi con passione all’incarico, nel caso il Consiglio dovesse orientarsi alla sua nomina quale Presidente del Corso di Studi, chiedendo la collaborazione e la partecipazione attiva di tutti i colleghi. Si allega un breve curriculum vitae di Chiara AGHEMO prof. arch. Chiara AGHEMO Curriculum accademico 1979 Conseguimento laurea in Architettura presso il Politecnico di Torino 1988 Conseguimento titolo dottore di ricerca in Energetica presso il Politecnico di Torino 1990 Ricercatore universitario presso la I Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino nel settore scientifico disciplinare I050 Fisica Tecnica 1992 Professore associato presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino nel settore scientifico disciplinare I050 Fisica Tecnica 2000 Professore straordinario presso la II Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino nel settore scientifico disciplinare ING IND 11 Fisica Tecnica Ambientale 2003 Professore ordinario presso la II Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino nel settore scientifico disciplinare ING IND 11 Fisica Tecnica Ambientale Dall’anno accademico 2001-2002, Referente tirocini della II Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. Da febbraio 2002, Presidente Vicario del Consiglio di Corsi di Studi della Laurea in “Architettura per il Progetto” della II Facoltà di Architettura del Politecnico. Da luglio 2003, Presidente Vicario del Consiglio di Corsi di Studi della Laurea Specialistica in “Architettura” della II Facoltà di Architettura del Politecnico. Dal 2004, membro del Comitato Paritetico per la Didattica della II Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. Fino al 2001, membro del Collegio dei docenti del corso di dottorato di ricerca in “Fisica Tecnica” del Politecnico di Torino, sede consortile dell’Università di Genova , dal 2002, membro del Collegio dei docenti del corso di dottorato di ricerca in “Innovazione tecnologia per l’architettura e il disegno industriale” del Politecnico di Torino, dal 2005, membro del Collegio dei docenti del corso di Dottorato di Ricerca in “Innovazione tecnologica per l’ambiente costruito”. 2 Attivita’ didattica nell’a.a. 2003-2004: - ACUSTICA E ILLUMINAZIONE PER ESTERNI (corso di laurea Specialistica in Architettura – Sede di Mondovì - Nuovo Modello Formativo, 60 ore, 4 crediti, insieme al prof. re V. Buttafuoco) - ILLUMINOTECNICA (corso di laurea in Architettura – ex Nuovo Ordinamento, 120 ore, 8 crediti) - PRINCIPI E TECNICHE PER IL CONTROLLO AMBIENTALE (corso di laurea in Storia e conservazione dei beni architettonici e ambientali - Nuovo Modello Formativo, 90 ore, 6 crediti, insieme al prof.re S. Corgnati) - TECNICHE PER IL CONTROLLO AMBIENTALE (corso di laurea in Architettura – Nuovo Modello Formativo, 45 ore, 3 crediti). nell’a.a. 2004-2005: - ACUSTICA E ILLUMINAZIONE PER ESTERNI (corso di laurea Specialistica in Architettura – Sede di Mondovì - Nuovo Modello Formativo, 60 ore, 4 crediti, insieme al prof. re V. Buttafuoco) - WORKSHOP IL PROGETTO ILLUMINOTECNICO (corso di laurea Specialistica in Architettura –Nuovo Modello Formativo, 90 ore, 6 crediti) - PRINCIPI E TECNICHE PER IL CONTROLLO AMBIENTALE (corso di laurea in Storia e conservazione dei beni architettonici e ambientali - Nuovo Modello Formativo, 90 ore, 6 crediti, insieme al prof.re S. Corgnati) - TECNICHE PER IL CONTROLLO AMBIENTALE (corso di laurea in Architettura – Nuovo Modello Formativo, 45 ore, 3 crediti). - IL PROGETTO DELL’AMBIENTE TERMICO VISIVO ACUSTICO (corso di laurea specialistica in Architettura – Nuovo Modello Formativo, 90 ore, 6 crediti, insieme alla prof. V. SERRA). nell’a.a. 2005-2006: - ACUSTICA E ILLUMINAZIONE PER ESTERNI (corso di laurea Specialistica in Architettura – Sede di Mondovì - Nuovo Modello Formativo, 60 ore, 4 crediti, insieme al prof. re V. Buttafuoco) - PRINCIPI E TECNICHE PER IL CONTROLLO AMBIENTALE (corso di laurea in Storia e conservazione dei beni architettonici e ambientali - Nuovo Modello Formativo, 90 ore, 6 crediti, insieme al prof.re S. Corgnati) - TECNICHE PER IL CONTROLLO AMBIENTALE (corso di laurea in Architettura – Nuovo Modello Formativo, 45 ore, 3 crediti). - IL PROGETTO DELL’AMBIENTE TERMICO VISIVO ACUSTICO (corso di laurea specialistica in Architettura – Nuovo Modello Formativo, 90 ore, 6 crediti, insieme alla prof. V. SERRA). In tutti i tre anni accademici ha tenuto il corso di “Tecniche di valutazione e controllo dell’ambiente costruito” della Scuola di Specializzazione in “Storia, Analisi e Valutazione dei Beni Architettonici e Ambientali”. 3 Nel corso del triennio è stato relatore e/o correlatore di oltre 30 tesi di laurea di primo e secondo livello a carattere teorico e sperimentale su tematiche relative alla fisica tecnica ambientale, in particolare: - la progettazione della luce naturale e artificiale le tecnologie edilizie ed impiantistiche finalizzate al controllo ambientale l’inserimento degli impianti negli edifici storici la riqualificazione energetica degli edifici gli strumenti e i metodi di analisi e verifica della qualità dell’ambiente luminoso la valutazione degli effetti di degrado connessi all’illuminazione i piani regolatori di illuminazione. Dal 1999 al 2001, Responsabile Scientifico del Laboratorio di Analisi e Modellazione dei Sistemi Ambientali (LAMSA) del Centro Interdipartimentale per i Servizi Didattici della Facoltà di Architettura di Torino. Autore di circa 150 pubblicazioni a carattere scientifico e didattico e responsabile scientifico di contratti di ricerca con Enti pubblici e privati inerenti in particolari gli strumenti e i metodi per la progettazione della luce naturale e artificiale, l’illuminazione urbana e monumentale, la limitazione dell’inquinamento luminoso, la qualità dell’ambiente costruito e l’innovazione tecnologica nei sistemi di illuminazione per ambienti interni ed esterni. Coordinatore del Programma di ricerca scientifica di Rilevante Interesse Nazionale cofinanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nel 2003, dal titolo “Sistemi di Illuminazione Naturale e artificiale e loro integrazione ai fini del comfort visivo e del risparmio energetico” che vede coinvolte sette Università Italiane Altri incarichi Dal 1998, membro del Consiglio Direttivo e Delegato Regionale per il Piemonte e la Valle d’Aosta della Associazione Italiana di Illuminazione. Dal 2003, membro del Comitato Scientifico della rivista LUCE, organo ufficiale dell’Associazione Italiana di Illuminazione . Membro della Società Italiana di Ergonomia e delle Commissioni “Illuminotecnica” e “Ergonomia” dell’Ente Nazionale Italiano di Unificazione. 4