Federazione Maestri del Lavoro d`Italia
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1 Federazione Maestri del Lavoro d’Italia Aprile 2015 Consolato Provinciale di Milano NOTIZIARIO On- Line Sommario Assemblea generale del 10 marzo 2015 Expo-Il padiglione cinese Il trasformismo Per una città più intelligente pag. 1-2 pag. 3 pag. 4 pag. 5 Redazione Redazione Sergio Bollani Giorgio Fiorini I pensieri di Baden Powell Gli aforismi Ciao Lira-Poesia Parliamo di musica Le mostre I prossimi appuntamenti pag. pag. pag. pag. pag. pag. Eligio Levi Giorgio Fiorini Mario Scurati Enrico De Carli Redazione 6 7 8 9-10 11 12 L’Assemblea Generale del 10 marzo 2015 All’assemblea indetta essenzialmente per l’approvazione della modifica degli i Articoli 6 e 19 dell’attuale Statuto, hanno partecipato , tra presenti e rappresentati per delega, 290 Associati rispetto i 678 iscritti al nostro Consolato. Considerati i voti favorevoli espressi , pari a 288 contro i 2 contrari, è stato ampiamente dimostrato l’unanime intenzione di modificare uno Statuto ormai obsoleto. Il risultato, da definirsi straordinario in termini di presenze rispetto le precedenti assemblee, è stato però inferiore alle aspettative e, comunque, insufficiente poiché il quorum registrato è stato pari al 42,77% e quindi ben lontano da quel 75% necessario per approvare le suddette modifiche. Non si può nascondere quindi l’amarezza nel constatare che gli sforzi, esercitati per sollecitare la massima presenza non abbiano consentito di raggiungere il quorum del fatidico 75% indispensabile per dare il via al cambiamento dello Statuto. Nel constatare quanto sopra, non ci rimane quindi che sperare nel risultato prodotto a livello nazionale dalle assemblee indette da tutti i Consolati provinciali , risultato circa il quale daremo ampio risalto all’interno del prossimo numero di questo Notiziario. Considerando gli altri punti all’ordine del giorno e iniziando dall’approvazione del Bilancio Consuntivo 2104, chiaramente e puntualmente presentato dalla Tesoriera MdL Franca Berni, bisogna sottolineare che, nonostante le difficoltà economiche e le enormi spese associate all’annuale Convegno Scuola/Lavoro, il Bilancio di Esercizio 2014 si si è chiuso con la perdita di soli 937,80 Euro. Disavanzo contabile di piccola entità che, secondo il Console Alberto Mattioli, ha rovinato, se pur apparentemente, un anno decisamente positivo poiché la gestione è stata corretta ed oculata ed ha permesso di evitare il ripetersi del disavanzo registrato nel 2013 grazie alla riduzione di alcune voci di spesa e incrementando, di contro, alcune voci di ricavi legati a nuove sponsorizzazioni. continua Pagina 1 2 Si è chiuso quindi un anno da definirsi estremamente positivo anche per la attività del gruppo Scuola/Lavoro culminato con un riuscito Convegno annuale (novembre 2014) che ha richiamato notevole attenzione da parte di numerose Istituzioni del territorio avendo raggiunto , ancora una volta, un vero primato di incontri con gli studenti e loro Scuole. Affrontando il punto relativo alla illustrazione del Preventivo Economico 2015, il Console ha dichiarato che il 2015 si presenta denso di incognite causa la prevedibile mancanza di contributi per cui si è dovuto ben ponderare i costi legati agli eventi con particolare attenzione agli attestati di riconoscimento circa i quali verranno adottate soluzioni più economiche rispetto il passato senza però penalizzare la loro qualità e la visibilità del nostro Consolato. Dopo una breve sospensione dei lavori , per il tempo di un caffè e pasticcini, Il MdL Massimo Manzoni, in qualità di Coordinatore del Gruppo Scuole ha evidenziato che nel periodo, ottobre 2014/febbraio 2015, sono stati effettuati n° 218 incontri con gli studenti del territorio di cui: n° 162 presso le scuole secondarie di 1° grado; n° 20 presso le scuole secondarie di 2° grado e n° 36 presso istituti professionali. Intervento cui ha fatto seguito il Console regionale MdL Luigi Vergani che ha illustrato i risultati ottenuti a livello del Gruppo Scuole Regionale che, grazie al notevole contributo del Consolato provinciale di Milano , ha raggiunto, nell’anno scolastico 2013-2014, la cifra di ben 23.000 studenti visitati con l’obiettivo di raggiunger le 30.000 unità nell’anno scolastico 2014-2015. Notizie degne di nota, emerse durante l’assemblea, sono state le preannunciate elezioni del prossimo novembre relative al rinnovo di tutti gli organi direttivi della Federazione e l’annunciato Convegno Regionale del prossimo 4 giugno che si terrà presso il grattacielo Pirelli (sede della Regione Lombardia) avente per tema la discussione dei problemi operativi, economici e normativi di interesse di tutti i Consolati dei Maestri del Lavoro lombardi. Momento come ogni anno atteso, è stato il conferimento di attestati di benemerenza agli Associati con 20 – 30- 40 anni di appartenenza al Consolato svoltosi in un clima di cordiale amicizia che ha convolto tutti i presenti. Ben 23 sono gli Associati con 20 anni di appartenenza: Bramati Franco – Brusameni Renato - Camiciottoli Roberto – Cattaneo Piero - Cherubini Federico – De Bartolo Sabino – Durante Francesco – Elli Cristina Piera – Ghitti Angelo – La Volpe Saverio - Levi Eligio – Lonati Augusta – Losi Adriano – Marchiori Antonio – Napoli Salvatore – Palazzi Liliana – Pedroni Emma – Pria Angelo – Quagli Giovanni - Rozza Giovanni - Telari Mariangela – Vanzi Ugo – Zorzetti Gianfranco. Ben 11 gli Associati con 30 anni di appartenenza: Benati Bianca – Bollani Sergio – Bonisoli Valentino Borgonovo Giovanni - Ghiringhelli Italo – Grilli Valentino – Grimoldi Luigi – Magli Celestina - Moretti Luciano – Roncalli Gian Alessandro - Sabbia Adele . Il Console Alberto Mattioli con il Console Emerito Sergio Bollani (foto a destra) Solo uno , ma più vispo che mai, l’Associato con 40 anni di appartenenza : Marchesi Erasmo. (foto a sinistra) 3 Il Padiglione cinese Completati i lavori di scavo e fondamenta , sono iniziati da un mese i lavori fuori terra del Padiglione Cinese segnando la fase cruciale di una costruzione veloce e di alta qualità. Scontato comunque l’allestimento in tempo utile di tutto il necessario, la Cina si è rivelata uno dei partner principali dell’Esposizione Universale di Milano : ha già raggiunto il target di 1 milione di biglietti venduti ai tour operator cinesi e, sicuramente, il Paese è fra quelli che hanno investito maggiormente nel nostro evento impegnandosi a mostrare e spiegare nei dettagli la sua politica agricola, dalla storia alle innovazioni del futuro. Anche province e singole città saranno presenti con ricche e colorate attività cui si aggiunge la presenza di imprese cinesi in propri Padiglioni attrezzati . Da ricordare che questa è la prima volta che la Cina partecipa a una Esposizione Universale che si tiene oltreoceano, oltretutto, con un Padiglione costruito in proprio di 4.590 metri quadri, secondo solo a quello della Germania. Il design del Padiglione cinese è interamente integrato con le forme e le strutture architettoniche tradizionali cinesi, così come con le più moderne idee di design, con un profilo simile ad un'onda di grano in una terra di speranza. Il tema della partecipazione cinese è infatti "Terra di speranza, cibo per la vita‖, un inno di gratitudine e di rispetto nei confronti della terra che nutre l’uomo dalle origini nella speranza di un futuro in cui il cibo consenta la vita di tutti. I progetti presentati e le interpretazioni del Tema sono di altissimo profilo e offriranno ai visitatori un’esperienza ricca di contenuti e di straordinario interesse. La partecipazione a Expo sarà pertanto un’eccezionale opportunità per farci conoscere la storia, le tradizioni millenarie e le innovazioni di un grande Paese che può e vuole dare un contributo strategico alla sfida mondiale di uno sviluppo sostenibile per il prossimo futuro. Agricoltura, alimentazione, ambiente, sviluppo sostenibile sono pertanto i punti focali della partecipazione della Cina a Expo Milano 2015, lo scopo determinato è quello di far conoscere la filosofia cinese che definisce l’uomo parte integrante della natura illustrandone le tradizioni culturali, i progressi nei campi dell’agricoltura e i grandi passi compiuti nell’uso razionale delle risorse per assicurare cibo a sufficienza, buono e salutare. In sintesi, il filo conduttore della partecipazione cinese a Expo riguarda la ricerca di equilibrio tra gli esseri umani e l’ambiente, tra l’umanità e la natura. 4 Il trasformismo di Sergio Bollani Considerati i numerosissimi parlamentari all’opera per salire sul carro del vincitore, appare sempre più evidente che la politica è interessata da un ritorno in grande stile al trasformismo. A lasciare perplessi, è soprattutto la trasversalità di una emorragia che sta colpendo tutti i gruppi politici risultando , ad esempio, emblematica quella che sta interessando il gruppo di ―Scelta Civica‖ che, con i recenti cambi di casacca, si è ridotto a venticinque rappresentanti contro i sessantanove del 2013. Non va meglio per alcuni altri gruppi , in specie per il ―Movimento 5 Stelle‖, dimostrando ciò un trend al trasformismo che ha ormai superato, di gran lunga, gli andamenti di tutte le precedenti legislazioni. Le ragioni attribuibili alla corsa al cambio di casacca, sono diverse: c'è chi si è accorto dei vantaggi offerti dal mandato conferitogli e cerca di prolungarlo all’infinito, chi cerca maggiore visibilità e chi, invece, si fa ingolosire da un posticino che può essere un sottosegretariato o altro… Risulta quindi evidente che la ―transumanza‖ è motivata da interessi personali per cui lascia perplessi l’Articolo 67 della Costituzione che, vietando il vincolo di mandato, autorizza il parlamentare ad infischiarsi di come e in quale veste abbia guadagnato lo scranno. Altra perplessità nasce dal constatare che, tra le migliaia di emendamenti presentati riguardo le modifiche costituzionali in atto, nessuno dei parlamentari abbia sentito l’esigenza morale di proporre la cancellazione di detto articolo, o almeno la necessità di istituire un codice etico che riduca i repentini e ingiustificabili cambi di casacca . E’ ammissibile cambiare opinione ma onestà vorrebbe che , nel caso, si rinunciasse ai benefici prodotti dall’incarico acquisito qualora si muti l’appartenenza politica dichiarata in campagna elettorale. Pertanto, la morale vorrebbe veder cancellati dalla scena gli autori dei ripetuti cambi di casacca ma, invece, costoro vengono ospitati, come se nulla fosse, da altri gruppi politici salvando cosi capra e cavoli degli equilibristi dello scranno.. Per arrestare un contagio dilagante, contro il quale nulla possono il rigetto da parte della società civile, i richiami al senso personale dell’onore e all’etica della politica, occorre ridare la totale capacità di nomina dei rappresentanti politici agli elettori. In assenza di tale soluzione dobbiamo, nostro malgrado, rassegnarci a vedere il Parlamento ancora abitato da piccoli e grandi capitani di ventura la cui sopravvivenza politica sarà affidata esclusivamente alla loro capacità di fiutare il vento e di saper contrattare i debiti vantaggi personali infischiandosene, allegramente, delle promesse fatte agli italiani. 5 Per una città più intelligente di Giorgio Fiorini Mi sono chiesto anch’io se il luogo in cui viviamo sia una smart city (città intelligente) e quand’è che una città si possa definire ―intelligente‖. Senza entrare nella polemica se l’attuale amministrazione della Città Metropolitana, stia operando in maniera funzionale a questo progetto, mi sono reso conto che ci sono diverse interpretazioni e definizioni del concetto: basta andare su Internet. Elemento decisivo secondo il Mit (Massachusetts Institute of Technology), una delle più importanti università di ricerca del mondo, dovrebbe essere l’innovazione tecnologica applicata al design degli spazi pubblici. Per ora l’istituto non si è sbilanciato sul quoziente d’intelligenza derivato dal come utilizzare, dopo l’esposizione, i terreni di Expo 2015. Aggirandomi tra dispositivi intelligenti, quali ―semafori furbi‖ (che sostituiranno quelli ―intelligenti‖) e le ―cabine telefoniche intelligenti‖ (queste invece fanno parte degli ―smart device‖ proposti dal Mit), la sensorialistica, i sistemi di rivelazione ambientale, la video sorveglianza ecc., sono preso da un dubbio: che un cittadino della mia età sia divenuto ―antiquato‖, e cioè non all’altezza delle invenzioni e dei sofisticati dispositivi della civiltà moderna. A volte provo anche un leggero fastidio, derivante dalla sensazione di trovarmi sotto il controllo del ―Grande Fratello‖. ―Peggio per quelli come te della terza o quarta età!‖ direbbero molti appartenenti alle altre età. E allora, forse per reazione di categoria antropologica, mi domando se uno dei contributi qualificanti nella rilettura del concetto di smart city non possa consistere anche in una saggia ―umanizzazione‖. Ad esempio, attraverso la partecipazione dal basso dei cittadini (terza età compresi), non più solo utenti passivi, ma coinvolti nella realizzazione dei servizi a loro dedicati, in particolare, per quelli collegati alla vita dei bambini e degli anziani. Tento allora di rispondere alla domanda iniziale con un mio concetto: una città merita la nomea d’intelligente, da porre sulle targhe d’ingresso in città, come si usa per quelle ―denuclearizzate‖, anzitutto quando possono usarla, liberamente e creativamente, i bambini e i loro nonni. 6 I pensieri di Baden Powell di Eligio Levi In questi giorni ho avuto l’opportunità di rileggere alcuni pensieri di Baden Powell, fondatore dello scoutismo. Essendo stato uno scout da ragazzo e da adulto un aderente al Masci ( movimento adulti scout), tali pensieri mi hanno accompagnato tutta la vita , Mi ricordano anche Mauro Giacobbi, un amico e un maestro, anch'egli interessato da un percorso scoutistico, con il quale mi sono intrattenuto più volte sull’argomento. Sono pensieri profondi, fanno riflettere, richiamano le nostre coscienze e ci danno alcuni insegnamenti sui valori della vita. Ve ne sottopongo alcuni sperando possano suscitare anche in voi qualche utile riflessione. ―Nel vostro passaggio in questo mondo, che ve ne accorgiate o no, chiunque voi siate e dovunque andiate, state lasciando dietro di voi una traccia― ― Quando sembra tutto cancellato, allora parti per l'avventura: apri la strada con coraggio. Quando ti sembrano cancellati l'entusiasmo, la speranza, l'amore, questi tre sentimenti meravigliosi, allora parti per l'avventura con coraggio.‖ ― Il segreto di una educazione efficace è convincere ogni allievo ad imparare da sé, invece di istruirlo cercando di infilargli dentro solo conoscenze stereotipate.‖ “ L'uomo che è cieco alle bellezze della natura ha perduto metà del piacere di vivere. “ ― Mentre vivete la vostra vita terrena cercate di fare qualcosa di buono che possa rimanere dopo di voi. ― Cercate di lasciare il mondo un po' migliore di quanto lo abbiate trovato‖ ― Ricordate che essere buoni è qualcosa ma che fare il bene è qualcosa di più ― ― Guarda più lontano, guarda più in alto, guarda più avanti e vedrai una via. Ma sappi anche voltarti indietro per guardare il cammino percorso da altri che ti hanno preceduto. Essi sono in marcia con noi sulla strada.” ― A noi sono state date braccia, gambe, un intelletto e delle aspirazioni che devono renderci attivi ed è l'attività più che l'attesa passiva che conta per raggiungere la vera felicità.‖ Credo che per qualche riflessione possa bastare. Nessuna pretesa di insegnarvi qualcosa solo stimolare qualche riflessione sulla nostra natura umana. Per salutarvi come fanno gli scout, auguro ― Buona strada a tutti‖. 7 Il mondo della cultura Gli aforismi L’aforisma ( breve massima che esprime una norma di vita o una sentenza filosofica) è un mezzo di comunicazione capace di darci il distacco necessario funzionale alla riflessione, raramente ottenibile durante i lunghi discorsi. “L’aforisma‖ attinge qualcosa dall’orizzonte della coscienza, mette in discussione la visione levigata, eppure utile, dello stato delle cose. Vuole risanare un po’ di quella deformazione che lo spirito dominante impone al pensiero‖ (prefazione di Theodor W.Adorno al volume La brevità felice. Contributi alla teoria e alla storia dell’aforisma). Di seguito riportiamo il primo aforisma del mese. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla. (Albert Einstein) La Poesia Cosa dire invece della poesia? Si scrivono poesie in tanti modi e per diversi motivi: per sognare, come gesto di rivoluzione, per difendere la propria libertà, o per rivendicare la propria singolarità. Si scrivono anche per ricordare emozioni e sensazioni antiche, oppure, come nella poesia seguente, per lasciare un messaggio ai propri figli o nipoti. La poesia, che venga espressa in uno scritto o rimanga nel nostro animo, ci accompagna sin dalla giovinezza e non ci abbandona neanche nella terza età. Quando e se ciò vi accadrà, domandatevi perché Quando vedrete un uomo che dorme su di una panchina o chiede l’elemosina, domandatevi perché. Se riceverete degli insulti o noterete l’odio nei vostri confronti, domandatevi perché. Quando l’amore incendiato di passione vi dovesse poi abbandonare, domandatevi perché. Se la presunzione e l’arroganza si dovessero prendere possesso di voi, o la viltà e il servilismo affacciarsi al vostro animo, domandatevi perché. Quando sarete delusi dal comportamento di un altro o deluderete chi ha posto fiducia in voi, domandatevi perché. Non fuggite dai perché che la vita vi solleciterà: affrontateli con il coraggio della mente e del cuore. Diventerete così dei veri uomini. Miei cari nipoti. Giorgio Fiorini 8 Il mondo della cultura Mario Scurati , nato nel 36 in una casa di ringhiera di Dergano, un tempo frazione di Milano, è Maestro del Lavoro dal 2002 . Il Collega, ha una innata predisposizione per la poesia in vernacolo milanese.. Quella riportata , scelta tra le sue cinque raccolte di poesie, è dedicata con nostalgia e rimpianto alla vecchia Lira. Ciao Lira Ciao Lira E 'dess tè tocca ti andà in pension, mia cara "Lira" veggia e strapelada, ma t'el nascondi nò, mi gh'hoo 'l magon perché insema, emm faa on bordell de strada! E adesso spetta a te andare in pensione mia cara Lira vecchia e malandata, ma non ti nascondo, ho un pò di magone perché insieme abbiamo fatto molta strada. Semm conossuu, me par, a on compleann, quand on zio, benché 'l fuss on pioggiatt, el m'ha slongaa on franch de bonamann e me sentivi scior, content 'me on ratt! Ci siamo conosciuti, mi pare, a un compleanno quando uno zio, benché fosse un pitocco, mi ha allungato una lira di mancia e mi sentivo ricco, felice come un topo. Temp indree el tò valor l'era nò mal, la gent la gh'aveva "meno pretese", ghe piaseva viv polito ma normal e la sognava "mille lire al mese". Tempi addietro il tuo valore non era male, la gente aveva meno pretese gli piaceva vivere bene, ma normale, e sognava mille lire al mese! Gh'è staa on moment che tè varevet pòcch tant 'me carta strascia, cara Liretta, el nòst paes a l'era 'dree anda a tòcch per colpa d'ona guerra malerbetta! C'è stato un momento che valevi poco tanto quanto carta straccia, cara Liretta, il nostro paese stava andando a pezzi, per colpa di una guerra maledetta! Ma quand i ann del "boomm" t'hann carezzaa, te dessedaa i scròcch e i pòsapian e te volaver venza ciappà fiaa per mett in pee 'l "Miracol Italian"! Ma quando gli anni del boom ti hanno accarezzato, hai svegliato sia i furbi che i lumaconi e volavi senza prendere fiato per mettere in piedi il "Miracolo Italiano"! Ma col progress, che semper el cammina, adess el mond l'è pròppi piscinin, a on quaivun s'è pizzà 'na lampadina per fa cambià moneda in del borsin! Ma con il progresso, che sempre cammina, adesso il mondo è proprio piccolino, a qualcuno si è acceso una lampadina per far cambiare moneta nel borsellino. Sti òmen de cartell senza rispett, hann minga tegnuu cunt di tò radis, adess a ti e quasi per dispett te tocca fà de pressa i tò valis! Questi uomini importanti senza rispetto non hanno tenuto conto delle tue radici, e anche tu e quasi per dispetto hai dovuto fare in fretta le tue valigie!. Ma quell che me rincress anmò pussee, t'el disi cont'el coeur, cara Liretta, l'è che riva on "Euro" forestee e va in pension 'na bella "cinciapetta"! Ma quello che mi dispiace anche di più, te lo dico con il cuore, cara Liretta, è che arriva un Euro forestiero e va in pensione una bella "cinciapetta"! 9 Il mondo della cultura Parliamo di musica: la swing era di Enrico De Carli Enrico De Carli , nato a Milano nel 1938 , MdL dal 2001, è conosciuto nel mondo del jazz dove ha mietuto notevoli successi sia come esecutore che autore. E’ componente della Redazione del Notiziario e si impegna particolarmente per farci conoscere la musica dei più noti compositori della storia. Come ogni genere musicale, la musica jazz si è evoluta nel corso del XX secolo creando nuovi stili: quest’evoluzione continua tuttora anche se le innovazioni, vere o presunte che siano, sono meno percepibili. Gli albori di questo genere musicale si collocano nel ragtime, genere fondamentalmente pianistico e di derivazione europea rappresentato dalla figura di Scott Joplin autore del famoso Maple Leaf rag che potete ascoltare clikkando su https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=pMAtL7n_-rc Al ragtime fece seguito il jazz di New Orleans, e di Chicago; in quella città molti musicisti si trasferirono a causa della chiusura di Storyville, il quartiere dei bordelli e dei locali notturni, per un decreto militare del 1917 conseguente all’entrata in guerra degli USA e alla militarizzazione del porto di New Orleans. L’argomento di oggi non riguarda però quegli stili, sui quali vi ho intrattenuto nell’articolo dedicato a Louis Armstrong; voglio, infatti, parlarvi dello swing, stile che si afferma nel periodo che va dal 1935 al 1945, anche se continuerà negli anni a venire pur essendo stato superato dal be bop, ammesso e non concesso che sia lecito utilizzare sotto il profilo culturale questo termine più proprio della tecnologia. Lo swing nasce quando la crisi del 1929, che aveva prostrato gli americani, si era esaurita e il benessere stava ritornando soprattutto nelle classi dominanti. E’ uno stile che si differenzia dai precedenti nell’esprimere vitalità e gioia e che si diffonde grazie al ballo nei grandi locali e hotel, al diffondersi della produzione discografica divenuta alla portata di tutti e alle trasmissioni radiofoniche. Con il termine swing s’intende un ritmo particolare già presente negli stili precedenti ma qui ancora più accentuato. E’ una peculiarità dei musicisti neri, insita nella lontana derivazione africana, che anche i bianchi sono riusciti a far propria. Non si può dimenticare che la questione razziale è stata importante anche nel mondo del jazz, arrivando all’assurdità che in molti stati era precluso ai neri di suonare con i bianchi o che quantomeno era loro impedito di entrare dall’ingresso principale. Ho definito lo swing nel mio e-book il jazz questo sconosciuto conosciuto forza e leggerezza insieme, simile all’eleganza e alla plasticità di un atleta nero ma magari anche bianco. Anche questo stile ha due città di riferimento Kansas City e New York, anche se con gli anni la diffusione negli Usa diviene più capillare. Kansas City è la città dove imperavano vizio e corruzione, grazie a Tom Pendergast capo criminale e leader politico di questa città. l'unica dove durante il Proibizionismo nessuno fu arrestato per traffico di alcool. continua 10 Qui arriva il pianista, arrangiatore e direttore d’orchestra, Count Basie che, dopo un periodo nella band di Bennie Moten, fonda la sua orchestra che diventerà nel corso degli anni un punto di riferimento per la musica jazz. Il suo è uno swing caldo ma raffinato, con lui militeranno musicisti che scriveranno la storia del jazz. Ascoltatelo in Bugle blues, dove emerge la leggerezza e la potenza dell’orchestra oltre al bel solismo dei musicisti; è una registrazione fatta nel famoso Savoy Ballroom trasmessa dalla radio. https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=pfcnK1NTwU0 E ora in Swinging in the blues dove tra I solisti c’è anche Basie con il suo pianismo di poche ma assai incisive note. https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=TYLbrZAko7E e One O’clock Jump dal Columbia film, "Reveille with Beverly‖. https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=08jyOwx96Ig e infine Air Mail Special interessante anche per la presenza dei ballerini. https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=t4tOOsns_HIà L’altra città dove lo swing si sviluppa è New York, che molti importanti musicisti animano con le loro orchestre; si va da Harry James a Tommy e Jimmy Dorsey, Flechter Henderson sino a quello che si staglia per le grandi qualità musicali Duke Ellington, musicista di un tale spessore al quale dedicherò un prossimo articolo. Ascoltate queste esecuzioni di Harry James, trombettista dotato di una particolare tecnica, anche se talora un poco sdolcinato come nel brano iniziale Ciribiribin. Si vede un’orchestra in una sala da ballo che alterna brani molto ritmici ad altri più melodici con l’intervento di una cantante e di ballerini di tip tap. Questa raccolta da una chiara idea del clima musicale di quel periodo. https://www.youtube.com/watch?list=RDjlJUpDWjvaY&v=jlJUpDWjvaY&feature=player_detailpage Il titolo di re dello swing spetta di diritto a un musicista bianco, in grado di eseguire anche un concerto di Mozart, Benny Goodman. Nasce da una famiglia povera d’immigrati russi e palesa subito con il suo clarinetto la sua eleganza musicale e raffinatezza stilistica. Crea una famosa orchestra ma anche un quartetto, che raggiungono una notorietà mondiale. Nel 1936 porterà il jazz per la prima volta alla Carnegie Hall di New York, tempio della musica classica.Grandi compositori classici quali Copland, Hindemith, Bartok e Bernstein gli hanno dedicato composizioni Ascoltate il famoso Sing, sing, sing dove compare uno dei più grandi batteristi Gene Krupa. https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=3mJ4dpNal_k e Don’t be that way https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=kOO8Gzr__zc e, infine, con il suo leggendario quartetto che comprendeva anche il vibrafonista nero Lionel Hampton, per il quale Goodman pretendeva nei teatri e locali il trattamento che spettava ai musicisti bianchi. Ascoltate Avalon https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=EkHl5nZ094c Non posso concludere senza ricordare un personaggio divenuto famoso anche nel mondo grazie ad un film Serenata a Vallechiara che arrivò nelle sale cinematografiche dopo la seconda guerra mondiale. Glenn Miller, che coniugò temi melodici con ritmi più contenuti dei suoi coevi, divenne molto popolare anche per la sua attività musicale per le forze armate, che gli costò la vita a causa dell’abbattimento del suo aereo sulla Manica forse a causa del fuoco amico. Mi congedo da voi con il suo In the mood tratto proprio dal film di cui sopra. https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=xPXwkWVEIIw 11 Il mondo della cultura Le mostre “Dipingere il lavoro” nelle opere di Millet Alla Sagrestia della chiesa di San Marco mostra antologica dell'artista francese, organizzata da Retemanager, Fondazione Colombo, Diocesi di Milano, Ccm e Fondo “Dipingere il lavoro - Uomini e Donne al Lavoro nella pittura di Millet‖ è il titolo della mostra antologica dei dipinti di Jean Francois Millet tramite stampe, che Retemanager organizza insieme a Fondazione Vittorino Colombo, Diocesi di Milano (Pastorale del Lavoro e Fondo Famiglia-Lavoro), Centro Culturale di Milano e Fondo Famiglia Lavoro, dal 9 al 18 marzo presso la Sagrestia della chiesa di San Marco a Milano. Piazza San Marco ,2 – 20121 Milano - Orari: lunedì-venerdì dalle 13 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 19. Info, prenotazioni, visite guidate: [email protected] 12 I prossimi appuntamenti Consolato Provinciale di Milano - tel. 02425706 (dalle 09,30 alle 12,30 di martedì e giovedì) 10 marzo 2015 Assemblea Annuale dei Soci. Premiazione dei M.d.L con significativa anzianità di iscrizione al Consolato 18 aprile 2015 Gita a Mantova e Sabbioneta 29 aprile 2015 dal 29 aprile al 3 maggio 2015 Gita a "I Castelli della Loira" 9 maggio 2015 Gita a Venaria Reale e Torino 07 novembre S. messa in suffragio dei MdL defunti. Tempio Civico di San Sebastiano - Via Torino 28 - Milano 13 dicembre Pranzo Sociale di Natale (luogo ed ora da definire) Delegazione di Legnano e Alto Milanese : 11 ottobre 16° Giornata del Maestro del Lavoro. Sede da definire 07 novembre S. Messa in suffragio dei M.d.L. defunti - Chiesa S. Paolo di Legnano Via Sardegna, 51 11 dicembre Scambio degli Auguri in Sede - Legnano Via Matteotti, 3 Delegazione di Lodi : Programma in via di elaborazione Delegazione di Sesto San Giovanni 11 marzo Visita al "Palazzo Isimbardi - Città Metropolitana" - Via Vivaio, 1 – Milano 06 maggio Visita al "Museo della Scala" Via Ghiringhelli, 1/Piazza della Scala – Milano 21 ottobre Visita al "Museo del Duomo e Battistero" Piazza Duomo – Milano 21 novembre S. Messa alla memoria del M.d.L. defunti - Basilica S. Stefano Piazza Petazzi - S.S.G. 28 novembre 43° Giornata dei MdL Sestesi - Sala Cons. Comune - Piazza della Resistenza - S.S.G. a seguire Pranzo Sociale (luogo da definire) 17 dicembre Scambio di auguri in sede - Via dei Giardini, 50 - Sesto San Giovanni Gli appuntamenti sopra indicati sono consultabili anche sul nostro sito web alla voce "Attività: eventi/convegni/gite e visite culturali NOTIZIARIO Autorizzazione Tribunale n° 126 del 28 febbraio 2007 Direttore responsabile : Sergio Bollani—Collaboratori di redazione: Enrico De Carli, Giorgio Fiorini, Eligio Levi, Massimo Manzoni, Alberto Mattioli. Consolato Provinciale di Milano Via L. Soderini , 24 - 20146 Milano Tel. 02 425706—fax 02 47716628 E mail : [email protected]