Stili_di_vita_e_prevenzione_tumori

Transcript

Stili_di_vita_e_prevenzione_tumori
Stili di vita e prevenzione tumori
Relatore: Dott. Franco Tortorella
S. Medicina Preventiva di Comunità
Rischio di tumore
in base all’esposizione
FUMO
ALIMENTAZIONE
SCORRETTA
SEDENTARIETA’
ALCOL
ALTRE DIPENDENZE
DISAGIO SOCIALE
SOLITUDINE
DEPRESSIONE
DGN
PRECOCE
ALIMENTAZIONE
EQUILIBRATA
ATTIVITA’ FISICA
LIBERI DA FUMO
NO ALCOL
INTERESSI
AMICIZIA
VITA SOCIALE
Scelta attiva
di salute
Condivisione delle conoscenze:
quale peso hanno i fattori di rischio?
DALY= Disability Adjusted Life Years
RIDUZIONE DEL RISCHIO RELATIVO
PER MALATTIE CRONICHE
( cardiovascolari, diabete, e cancro)
Situazione in Italia
(dati ISTAT 2010- Indagine DOXA 2012- stime WHO 2009)
• FUMO
10.8-12 milioni di fumatori; età d’esordio più precoce(13.3% a <15 aa;
a <17aa), donne in aumento.
70-80.000 morti/anno
59.4%
• SCORRETTA ALIMENTAZIONE
(dieta ipercalorica, eccesso di zuccheri, grassi animali, carenza frutta e verdura)
35% sovrappeso; >10% obesità.
80.000 morti/anno
• INATTIVITÀ FISICA
22 milioni di sedentari(38%); 16,5 fanno attività
fisica; 19,2, sport anche saltuario.
30.000 morti/anno
• ALCOL
crescente consumo di alcol dai 14 ai 17 anni
6250 morti/anno
STILI DI VITA E RISCHIO DI TUMORE
È a tutti noto l’impatto del fumo di sigaretta sulla
salute. In Italia si stimano 38.400 morti per cancro
all’anno attribuibili al fumo.
Da quasi 30 anni l’oncologia mondiale studia il
rapporto tra cibo e cancro e la maggior parte
degli studi attribuisce a una “buona dieta” e alla
lotta all’obesità la possibilità di evitare
complessivamente il 30-40% di tutti i tumori.
Si stima che la sedentarietà sia responsabile del
21-25% dei tumori mammella e colon
Recenti studi associano l’abuso di alcol
anche al tumore al seno.
Cosa c’è in una sigaretta:
un cocktail di oltre 4000 veleni
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
La NICOTINA: crea dipendenza
Il MONOSSIDO DI CARBONIO: ostacola
l'azione dei muscoli e del cervello
L'ARSENICO E I DERIVATI DEL CIANURO… dei
veri e propri veleni
L'ACETONE, proprio quello per togliere lo
smalto dalle unghie!
La FORMALDEIDE: un gas irritante impiegato
dalle industrie nella lavorazione delle stoffe,
carta, legno e coloranti
Il CATRAME: si deposita nei bronchi e nei
polmoni e può provocare il cancro
L'AMMONIACA: un gas tossico … dall'odore
caratteristico!
ADDITIVI CHIMICI come l'acido silicico,
carbonico, acetico, formico, benzoico; il
diossido di titanio; prodotti sbiancanti delle
ceneri; acceleratori di combustione, ecc.
Il POLONIO 210: una sostanza radioattiva.
Fumare 30 sigarette al giorno equivale, in un
anno, a 300 radiografie al torace
TANTE ALTRE SOSTANZE irritanti, tossiche e
cancerogene
Tutto…in un alveolo
Il fumatore ha meno ossigeno
nel sangue
…meno benzina per muscoli,
cervello, cuore.
Monossido
di Carbonio
EMOGLOBINA :
AFFINITÀ DI
LEGAME AL
CO 200 V > O2
SCAMBI RESPIRATORI
Cosa c’è in una sigaretta…
Il fascino, la seduzione, l’immagine, la pausa per
riflettere, relax, l’appartenenza, la complicità,
l’amicizia, l’adolescenza, la guerra, i ricordi….e 1
tonnellata di pubblicità
SONO CIRCA 70.000
I FUMATORI NELLA
PROVINCIA DI LECCO
Perché ne va della salute?
Nel fumo si ritrovano:
• sostanze cancerogene (idrocarburi policiclici aromatici, nitrosamine,
benzopirene)
• sostanze irritanti e allergeniche (croleina, formaldeide, ammoniaca,
cadmio, nichel, gli ossidi di azoto)
• gas nocivi (monossido di carbonio e ossidi di azoto)
• nicotina, che con le sue proprietà di “droga” è responsabile della
dipendenza dal tabacco, del craving, della tolleranza.
>metabolismo, >LDH, >coagulaz.,<insulina, >cortisolo, <estrogeni
Il rischio di morire di cancro ai polmoni è:
• 22 volte maggiore negli UOMINI che fumano sigarette
• 12 volte nelle DONNE fumatrici, rispetto ai non fumatori
I fumatori passivi hanno 25-30% di rischio in più di tumore polmonare
Il fumo della sigaretta incrementa il rischio di molti altri tipi di cancro:
LABBRA, CAVO ORALE, FARINGE, LARINGE, ESOFAGO, STOMACO, COLON
PANCREAS, CERVICE UTERINA, MAMMELLA, VIE URINARIE, VESCICA RENI.
Il miglior investimento:
smettere di fumare …
Smettere di fumare costa meno che
fumare. E' stato calcolato che in Italia un
fumatore spende dai 50 ai 120 euro al
mese per acquistare le sigarette e ne
fuma in media 13,6 al giorno.
Il costo medio delle terapie per smettere
di fumare è di circa 100 euro al mese,
mese
una spesa che comunque è limitata a un
periodo ristretto di tempo: 2-3 mesi.
mesi
Ottenuto il risultato, il beneficio
economico, oltre che sociale, è
immediato e duraturo
NON È MAI TROPPO TARDI !!!
SE CESSO
A……ANNI
MOTIVI DELLA CESSAZIONE:
40% consapevole del danno
38,5% motivi di salute
7,3% gravidanza
3,7% partner o familiari
3,6% proprio medico
60
50
40
35
GUADAGNO
ANNI VITA
+3
+6
+9
COME NON
AVESSI
FUMATO
Il miglior investimento:
smettere di fumare …
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
20 minuti la PRESSIONE ARTERIOSA torna ai livelli registrati prima di
fumare
poche ore si abbattono i livelli di MONOSSIDO DI CARBONIO
pochi giorni l'olfatto e il gusto migliorano
2-3 mesi la funzione polmonare migliora fino al 30%
3 mesi la vitalità, il benessere psicologico e autocontrollo migliorano
1 anno il rischio di infarto miocardico e di morte coronarica si riduce del
50%
alcuni anni il rischio di tumore della vescica si riduce del 50%
5 ANNI IL RISCHIO DI TUMORI ALLA CAVITÀ ORALE E DELL'ESOFAGO SI
RIDUCE DEL 50%
5-15 anni il rischio di ICTUS diventa simile a quello dei non fumatori
10 ANNI IL RISCHIO DI TUMORE AL POLMONE SI RIDUCE DEL 50
50--70%
15 anni il rischio di INFARTO MIOCARDICO e di morte coronarica diventa
simile a quello dei non fumatori.
Alimentazione e prevenzione tumori
QUANTO UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE
PROTEGGE DAL RISCHIO DI TUMORE (AIRC)
Dove sbagliamo?
SCORRETTA ALIMENTAZIONE
eccesso di zuccheri, carenza di frutta e verdura,
eccesso di carni rosse e conservate, eccesso di sale e conserve
+ OBESITÀ
aumentano il rischio di
Tumori del colon retto, endometrio, esofago, pancreas, rene, mammella ,
cistifellea, stomaco
+
SCARSA ATTIVITÀ FISICA
aumenta il rischio di
Tumori del colon, della mammella e dell’endometrio
L'American Institute for Cancer Research (AIRC) ha calcolato che le cattive
abitudini alimentari sono responsabili di circa tre tumori su dieci.
LA SALUTE …
NEL CARRELLO
DELLA SPESA
Cibi “infiammatori”
Gli studi più recenti hanno messo in evidenza che l'azione del cibo sul rischio di
cancro è molto più estesa: il tipo di alimentazione influisce infatti sullo stato di
infiammazione cellulare ( liberazione di citochine, IGF-1), che può predisporre a ogni
forma di cancro e sull'equilibrio ormonale che può favorire od ostacolare lo sviluppo
dei tumori della prostata, del seno, dell'ovaio, dell'utero, l'endometrio. Anche le
difese immunitarie si modificano. Le crucifere: RAPE, SENAPE, RUCOLA,
CAVOLFIORE, CAVOLINI DI BRUXELLES, RAVANELLI, CAVOLO agiscono in modo
positivo nei confronti del metabolismo degli ormoni.
Attenzione agli alimenti ad ALTO INDICE GLICEMICO,
GLICEMICO a rapido assorbimento, che
provocano nel sangue eccessivi livelli di insulina ( stimolo fattori di crescita
VEGF+IGF-1) e di altri ormoni, come l'ormone della crescita; favoriscono la
proliferazione delle cellule
ANCHE COME TRATTIAMO GLI ALIMENTI HA IMPORTANZA
Cotture prolungate aumentano l’indice glicemico ( preferire la pasta al dente, non
stracuocere le verdure). Friggere aumenta l’indice glicemico dello stesso alimento.
Le spremute e i frullati trasformano un frutto ricco di fibra in acqua e fruttosio.
CERCARE SEMPRE L’INTEGRALE NELLA SCELTA DEGLI ALIMENTI
JUNK FOOD
SNACK
DOLCI E
SALATI,
BIBITE
GASATE
ZUCCHERATE
ALIMENTI
SOFFICI E
CREMOSI
PREPARIAMO
A CASA
ALIMENTI E
DOLCI
TANTA ENERGIA
TANTI GRASSI
POCHI
NUTRIENTI
ATTENTI AI PRODOTTI INDUSTRIALI :
CARBOIDRATI RAFFINATI, FARINE 00 e 0
RICCHI DI GRASSI SATURI, idrogenati e trans
ADDITIVI:
Nitriti e Nitrati come CONSERVANTI
antiossidanti, coloranti, addensanti,
edulcoranti ( ciclammati, aspartame, saccarina)
“Tutte le cose sono veleno e nulla è senza veleno.
Solo la dose decide o no che qualcosa sia velenosa.”
per
ridurre il
rischio
scegli la
VARIETÀ
Paracelso
Filosofo, chimico, medico, alchimista XVI sec
EVITARE SBILANCI ENERGETICI:
squilibri tra energia fornita dagli alimenti ed
energia necessaria a ciascun individuo
LA DIETA MEDITERRANEA È OK
La varietà di frutta e verdura,
di cereali, di legumi, di pesce,
di olio di oliva risultano le
caratteristiche prevalenti di tale dieta.
SE NON FACCIO ATTIVITÀ FISICA
LE CALORIE DELLA DIETA MEDITERRANEA
SONO ECCEDENTI
IN PROVINCIA
DI LECCO
STIMATI 33.320
OBESI
UNITA AD UNA
REGOLARE ATTIVITÀ FISICA
OCCORRE FARE UN BILANCIO TRA
+ ENTRATE: GLI ALIMENTI
- USCITE: L’ENERGIA SPESA IN ATTIVITÀ
ABBONDARE IN PRODOTTI VEGETALI
frutta e verdura 5 porzioni al giorno
Una prima regola è quella della VARIETÀ : fonte di vitamine e altre
componenti dal POTERE ANTIOSSIDANTE come la vitamina C e la vitamina E, i
folati, i carotenoidi, il selenio e lo zinco,
capaci di neutralizzare i RADICALI LIBERI dannosi
per l'organismo perché rendono instabile la cellula.
FONTI DI FIBRA > velocità di transito intestinale
< presenza di cancerogeni, < glicemia <acd
<acd grassi
I PIATTI CHE ASSOCIANO CEREALI INTEGRALI E LEGUMI,
LEGUMI tipici della cucina
tradizionale di molte popolazioni del mondo, permettono di sopperire anche al
fabbisogno calorico e proteico, limitando al massimo l'apporto di grassi presenti
nei cibi con le proteine animali.
SOIA , CAVOLO, LEGUMI, FRUTTI DI BOSCO, CEREALI
INTEGRALI contengono FITOESTROGENI (isoflavoni), sostanze
che assomigliano agli estrogeni, ma non inducono gli stessi
effetti biologici: riducono il rischio di tumore al seno nella
donna e alla prostata nell'uomo.
VARIETÀ NELLE FONTI DI PROTEINE…I SECONDI PIATTI
LIMITARE IL CONSUMO DI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE
soprattutto CARNI ROSSE e LAVORATE e LATTICINI ricchi in grassi
I NITRITI e i NITRATI utilizzati per la conservazione dei salumi, per esempio, facilitano
la comparsa del tumore dello stomaco ( nitrosamine), tanto che in Italia questa
malattia è più diffusa nelle regioni in cui il consumo di questi prodotti è maggiore.
COTTURA: carne cotta a diretto contatto con la fiamma, bruciata
( brace, spiedo, griglia) sviluppa sostanze cancerogene
( IPA e Amine ).
LEGUMI forniscono proteine e FIBRA
LEGUMI…
senza grassi associati
fagioli, lenticchie, ceci, fave, piselli, arachidi, soia…
Come fonte di calorie da grassi preferire di gran lunga
l’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
rispetto ai grassi dei prodotti di origine animale ed
a quelli contenuti nella maggior parte dei prodotti
dolciari. Scegliere fonti di OMEGA 3 e OMEGA 6
quali il pesce fresco ( sardine, salmone, gamberi, granchi),
olio di oliva e di arachide, semi di lino, rucola, cavolfiore,
spinaci, noci, frutta secca.
ATTENTI AL SALE
RIDURRE L’APPORTO DI SALE (presente anche in conserve e salumi, R Ca STOMACO)
STOMACO)
insaporendo il cibo con SPEZIE come il curry o lo zenzero
zenzero, che sembrano avere un
effetto antinfiammatorio.
Anche i sapori della tradizione possono avere un ruolo protettivo grazie a sostanze
contenute in PIANTE AROMATIZZANTI,
AROMATIZZANTI tipiche della cucina mediterranea, come
menta, timo, maggiorana, origano, basilico, rosmarino, prezzemolo, coriandolo,
finocchio, anice e cerfoglio, oltre che peperoncino e chiodi di garofano.
Hanno riconosciute proprietà anticancro anche L'AGLIO E CIPOLLA
…MA IO IL SALE NON LO USO…METTO IL DADO
Alimentazione corretta
1. 5 porzioni di
o
ogni giorno;
2. pasta e pane
e a ridotto contenuto
di
;
3. varietà nei secondi piatti tra
,
,
UOVA,,
UOVA
4. .
per condire
5. tenere sotto controllo il
non eccedendo
nella
,
6. moderando
,
7. …e facendo
ogni giorno
OCCORRE RICORDARLI QUANDO FACCIAMO LA SPESA
LA SALUTE NEL CARRELLO
SEMPRE FRUTTA E
VERDURA,
AROMI,LEGUMI,
OLIO EXTRAVERGINE
DI OLIVA, PESCE,
FRUTTA SECCA
CEREALI INTEGRALI
VARIETÀ NEI
SECONDI,
NON ESAGERARE
NELLA QUANTITÀ
MENO SALE,
MENO CARNE,
MENO
INSACCATI,
LATTE E
DERIVATI
MENO BIBITE
ZUCCHERATE O
EDULCORATE,
MENO DOLCI,
MENO ALCOL
ATTIVITÀ FISICA
OGNI GIORNO
600 BORSE DELLA SALUTE
DISTRIBUITE AI PARTECIPANTI AL
5° RADUNO DEI GRUPPI DI
CAMMINO IN VALSASSINA
Alcol e Tumori
Una recente analisi pubblicata sul British Medical
Journal, sempre basata sui dati dello studio EPIC su un
campione di circa 100.000 abitanti di otto paesi
europei, ha dimostrato che il 10% dei decessi per
cancro tra gli uomini e il 3% tra le donne si possono
attribuire all'abuso di alcol.
Il rischio del consumo di alcol varia da tumore a
tumore: è maggiore per le forme che interessano il cavo
orale, dalla gola all'esofago, stomaco, oltre ai tumori
del fegato e del colon-retto. Nelle donne, inoltre,
sembra sia responsabile del 5% dei casi di tumore al
seno.
NELLA PROVINCIA DI LECCO SI STIMANO
55.570 I CONSUMATORI DI ALCOL A RISCHIO
Rischi derivanti dalla sedentarietà
Mortalità attribuibile in Italia: 30.000 Ω/a
È una condizione predisponente, insieme ad una cattiva
alimentazione, per importanti patologie, quali:
- diabete di 2 tipo (27%)
- disturbi cardiocircolatori: infarto miocardico, ictus,
- insufficienza cardiaca (30%)
- insufficienza venosa
- sovrappeso e obesità
- osteoporosi, artrite
- ipertensione arteriosa
- aumento dei livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue
(21-25%).
- tumori mammella e colon (21STIMATI 130.000 SEDENTARI
NELLA PROVINCIA DI LECCO
Quale prevenzione
Una ATTIVITÀ FISICA REGOLARE di almeno 30 minuti al
giorno con intensità moderata rappresenta un fattore
protettivo per le malattie cardiovascolari e il diabete e per
alcuni tumori, sia intermini di mortalità che di morbilità.
Agisce:
abbassando la pressione arteriosa
riducendo i valori dei trigliceridi nel sangue,
aumentando il colesterolo protettivo HDL
migliorando la tolleranza al glucosio
stimolando la produzione di endorfine
incrementando le difese immunitarie
L’attività fisica,
una scelta quotidiana
L’attività fisica giornaliera dovrebbe essere
accettata come la pietra miliare di uno stile di
vita salutare. Un primo e ovvio approccio
dovrebbe essere l’uso delle scale invece che
dell’ascensore, lasciare l’auto ogni giorno più
lontana dal luogo di lavoro o della spesa,
camminare o andare in bicicletta per viaggi
brevi.
Siamo il Paese con la minor
attività fisica tra i giovani adolescenti
Fonte: Health Behaviour in School-aged Children (HBSC) 2010
Le nostre proposte locali
per l’attività fisica
• BAMBINI: IL PIEDIBUS
3110 studenti delle scuole primarie
1250 accompagnatori di 145 linee
in 41 comuni.
( dal 2003)
• LAVORATORI: SCALE IN SALUTE
3 prompt diffusi in 187 sedi di strutture
pubbliche( Comuni, ospedali, scuole..)
• ADULTI ANZIANI: GRUPPI DI CAMMINO
2403 adulti condotti da 153 walking leader
58 gruppi attivi in 49 Comuni ( dal 2007)
I numeri :
58 Gruppi di
Cammino in
49/90 comuni
2403 adulti
(79,1 % femmine)
154 WALKING
LEADER
Una RETE TERRITORIALE D’OFFERTA
che copre il 75.7% della
popolazione provinciale
NEW ENTRY
MOGGIO
NON CI SONO
ALIBI
BASTA
CONTATTARE
L’ASL
AI NUMERI
0341/482726
0341/482727
LOTTA ALLA SEDENTARIETÀ
OCCORRE COINVOLGERE LA FAMIGLIA
La grande assente: la famiglia
L’ultima idea nata a Lecco
2012-2013: offrire un opportunità alle
FAMIGLIE per provare un esperienza di
attività fisica.
fisica. Uno strumento speciale…
10.000 scatolette in
tutte le Farmacie
Per stimolare i 130.000 sedentari
1645 persone hanno usufruito
di coupon
Non sempre scelte di salute significano
rinunce ai piaceri della vita.
• Cessare di fumare significa liberarsi da una dipendenza.
dipendenza
• Riequilibrare la dieta porta a riscoprire gustosi alimenti
“poveri” dei nostri genitori ( legumi, verdure, cereali
integrali, frutta fresca di stagione e frutta secca).
• Contenere l’eccesso di peso con una dieta regolare e
attività fisica quotidiana fa guadagnare anni in salute.
salute
• Riprendere a passeggiare in compagnia fa riscoprire il
territorio e rinsalda amicizie.
amicizie
• Un giro di alcolici al bar non è il solo modo di
socializzare.
socializzare
ANCHE 1 SOLA SCELTA DI
SALUTE RIDUCE
GIÀ IL RISCHIO DEL 50%.
”Se fossimo in grado di fornire a
ciascuno la giusta dose di
nutrimento ed esercizio fisico,
ne’ in difetto ne’ in eccesso,
avremmo trovato la strada per
la salute “ (Ippocrate 460 a.c.)