"STRUMENTI INNOVATIVI" Con la nota pubblicata il 15 novembre in

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"STRUMENTI INNOVATIVI" Con la nota pubblicata il 15 novembre in
ROMA 19/11/2013
"STRUMENTI INNOVATIVI"
Con la nota pubblicata il 15 novembre in MAENET sulla
circolare relativa alle assegnazioni brevi e fuori lista,
l'Amministrazione con uno scatto felino ha imboccato la
strada della propaganda. Invece di lavorare alla corretta
traduzione di principi giuridici e leggi in atti
amministrativi volti a perseguire finalità gestionali e
ottenere benefici per il nostro Paese, l'Amministrazione
cerca di convincerci che il MAE ha bisogno di una dose di
discrezionalità da cavallo, tale da mettere a rischio i
fragili equilibri su cui si regge la distribuzione delle
risorse decrescenti nel nostro Ministero. Occorrerebbero
capacità gestionali all'altezza dei problemi, leadership e
autorevolezza per tagliare gli sprechi e gestire al meglio
le risorse. Ci vorrebbero strumenti amministrativi trasparenti, efficaci e funzionali per
tradurre in azioni concrete di politica estera gli obiettivi di crescita. Invece, mentre si
chiudono consolati e si tagliano posti all'estero, l'unico rimedio partorito sono le mani libere
nelle assegnazioni. Evidentemente non ci si è impegnati a elaborare modelli gestionali
moderni ma si preferisce ripescare l'arsenale dell'opacità amministrativa. Altro che
innovazione, si ricade nei vecchi vizi dell'amministrazione italica: l'urgenza in cui si
ingarbugliano i discorsi sulla buona gestione, bastoni e carote distribuiti come si sa, e su tutto
l'invocazione dello stato di necessità (la mancanza di personale) che giustificherebbe misure
eccezionali. Sappiamo tutti però come stanno le cose. La carenza di personale è il risultato di
precise scelte. Contate quanti concorsi e assunzioni di diplomatici si sono fatti negli ultimi
dieci anni; contate quanti sono i diplomatici che stanno in una sede come Berlino; guardatevi
intorno alla Farnesina e diteci quanti min. plen. vedete oberati di lavoro; guardate come sono
stati tagliati gli organici quest'anno; contate quanti erano i contrattisti venti anni fa e quanti
sono oggi, mentre sono centinaia i vuoti nel personale di ruolo; confrontate gli stipendi
metropolitani dei diplomatici e delle AAFF. Però non deprimetevi, perché al MAE c'è chi
coltiva la comicità dell'assurdo da far sbiadire ogni nostro tentativo di satira. Ci sono colleghi,
che dovrebbero rappresentarci e difendere i nostri posti di lavoro, i quali pretendono di
spiegarci che le assegnazioni brevi e fuori lista non andranno a coprire dei posti in organico!
Forse erano distratti alla riunione in cui l’Amministrazione ha spiegato esattamente il
contrario? Forse ignorano che le assegnazioni all'estero si possono fare solo su posti vuoti?
Noi vogliamo essere generosi e diamo colpa alla distrazione o al masochismo, ma non siamo
tutti Tafazzi o mosche cocchiere, e c'è chi non tollera più questi teatrini. Avete notato il
ritardo nella pubblicazione della lista straordinaria? Occorre forse far passare prima la nuova
circolare, per poi sottrarre alla lista straordinaria un bel po' di sedi per le assegnazioni brevi
o fuori lista? Sarebbe un bel test per i due "innovativi strumenti" e per valutare la reazione del
personale di ruolo in funzione delle ulteriori tosature a venire.
E' ora che ciascuno di noi torni ad occuparsi del proprio futuro. Smettiamo di delegare chi non
ci rappresenta e facciano sentire la nostra voce. Il MAE ha bisogno di noi!