5BSIA - ISISS “Marco Minghetti

Transcript

5BSIA - ISISS “Marco Minghetti
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
DELLA CLASSE
5B SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
Anno scolastico 2015/2016
Indice
Documento 15 maggio 2015 classe 5B SIA
Pagina 3
Allegati
- Relazione sulla classe per ciascuna materia
Pagina 14
- Programmi svolti nell’ultimo anno
Pagina 32
- Griglie di valutazione relative alle singole discipline
Pagina 56
- Stralcio del verbale del Collegio Docenti riguardante il credito formativo
Pagina 67
- Testi delle prove di simulazione d’esame
Pagina 70
PRESENTAZIONE
L'istituto nasce nel 1953 come sede staccata del “Lorgna” di Verona e nel 1961 diviene autonomo.
All'originario corso tecnico per ragionieri si è nel frattempo affiancato il corso per i geometri. Negli anni
ottanta il corso per geometri diventa autonomo e il “Minghetti” diventa esclusivamente Tecnico Commerciale
per Ragionieri. Si potenzia questo corso affiancando al corso amministrativo il corso Ragionieri
Programmatori (1986) e così nell'istituto entra l'informatica. Alla fine degli anni ottanta si attivano il corso
I.G.E.A. ed il Mercurio che negli anni sostituiscono i vecchi corsi Amministrativo e Programmatori.
Nel 1999 in seguito all'aggregazione della sezione staccata dell'Istituto Professionale Commerciale e
Turistico “Sammicheli” di Verona all'Istituto Tecnico Commerciale “M. Minghetti” nasce l'Istituto Statale
d'Istruzione Secondaria Superiore “Marco Minghetti”. Dal 2001/2002 l'istituto ha affiancato ai corsi
tradizionali un nuovo percorso formativo per il conseguimento delle qualifiche di base, diploma di qualifica
professionale di I° livello, di Operatore Grafico Pubblicitario e, frequentando il biennio superiore postqualifica, gli alunni potranno conseguire la maturità professionale e la qualifica di II° livello rilasciata dalla
Regione Veneto con terminologia Tecnico Grafico Pubblicitario.
Dal 2007 i corsi professionali Aziendale e Turistico passano ad altro istituto, mentre viene aggregato
all'istituto l'indirizzo Tecnico “Periti Aziendali Corrispondenti in Lingue Estere”.
Il “Minghetti” risulta quindi integrato nel territorio anche perché le due realtà scolastiche che si sono
aggregate erano da anni presenti a Legnago e da tempo soddisfacevano le esigenze di un bacino di utenza
molto ampio. Il 60% circa degli studenti è pendolare. I docenti di ruolo ordinario sono circa l’80% del totale e
gli alunni dei corsi diurni sono circa 750.
Ai corsi diurni si affianca il corso serale per studenti-lavoratori, attivato da più di trenta anni . Da più anni si
organizzano stage sia nel periodo estivo che durante l'anno scolastico. E' sede di corsi di aggiornamento per
gli operatori scolastici e per associazioni di liberi professionisti, molti dei quali ex alunni dell’Istituto. Da
alcuni anni è accreditato presso la regione Veneto come Organismo di formazione per corsi post-diploma
IFTS e per la formazione superiore. Inoltre è test center sia per quanto riguarda l’ECDL (patente europea
per l’informatica) che per l’EBCL (patente economica europea)
Si evidenzia che, con l’anno scolastico 2011-12, a seguito della riforma della scuola secondaria, l’offerta
formativa dell’istituto si articola nel biennio in:
- settore economico: amministrazione finanza e marketing (che nel triennio avrà anche le articolazioni
sistemi informativi aziendali e relazioni internazionali per il marketing) e turismo
- liceo artistico per la grafica, che prende il posto del professionale per la grafica pubblicitaria.
2. LA MISSION
L'ISISS Marco Minghetti è in grado di:
- garantire una gamma completa di professionalità intermedie, da inserire in contesto lavorativo dopo tre
e/o cinque anni, sia nel settore manifatturiero come pure dei servizi, assicurando nel contempo una
preparazione sul piano culturale idonea alla prosecuzione degli studi per il conseguimento di alte
professionalità (accesso a tutte le facoltà universitarie);
- migliorare la conoscenza reciproca fra Scuola e mondo del lavoro al fine di creare uno stretto rapporto
fra la qualità dell'offerta e la qualità della domanda;
- mantenere un rapporto "formativo" con gli ex alunni e tutto il mondo del lavoro offrendo la struttura
dell'istituto per corsi di aggiornamento promossi dalla Scuola su sollecitazione esterna;
- offrire una struttura organizzativa idonea ad essere utilizzata per riunioni, meeting e convegni
organizzati dagli Ordini e dalle organizzazioni professionali al fine di far diventare l'Istituto "faro" della
formazione professionale permanente.
3. TITOLO DI STUDIO
L’Istituto offre attualmente le seguenti proposte formative:
nell’ambito dell’istruzione tecnica:
- Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing (AFM)
- Indirizzo Sistemi Informativi Aziendali (SIA)
- Indirizzo Relazioni Internazionali per il Marketing (RIM)
- Indirizzo commerciale sperimentale - Progetto SIRIO (Corsi serali)
nell’ambito dell’istruzione professionale:
- Liceo Grafico
- Liceo Multimediale
4. PROFILO PROFESSIONALE
Il ragioniere specializzato in informatica, oltre a possedere una consistente cultura generale accompagnata
da buone capacità logico-interpretative, ha conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano
la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile ed informatico. In
particolare egli deve essere in grado di intervenire nei processi di analisi, sviluppo e controllo di sistemi
informativi automatizzati per adeguarli alle esigenze aziendali e contribuire a realizzare nuove procedure.
5. STORIA E PROFILO DELLA CLASSE
Composizione della classe
La classe risulta composta da 16 alunni di cui 6 femmine e 10 maschi, che si presentano agli Esami di Stato
con il programma dell’indirizzo Sistemi Informativi Aziendali.
Composizione del gruppo alunni all'inizio del triennio e sua evoluzione negli anni.
Classe Terza
Classe Quarta
Classe Quinta
A.S. 2013/14 A.S. 2014/15
A.S. 2015/16
1 Agnolin Linda
X
X
X
2 Balbo Filippo
X
X
X
3 Boggian Edoardo
X
X
X
N.P.
4 Crivellente Desiree
X
X
X
5 Ferrari Anna
X
X
X
N.P.
6 Ferro Marco
X
X
X
7 Gallucci Giovanni
X
X
X
Gasparini
Gabriele
8
X
X
X
9 Giminiani Marco
X
X
X
10 Gironda Serena
X
X
X
N.P.
11 Milani Elia
X
X
X
12 Mincu Ioana
X
X
X
13 Montagnani Milena
X
X
X
14 Mutombo Nathan
X
X
X
15 Savioli Francesco
X
X
X
16 Tombolani Andrea
X
X
X
Legenda:
Classe 3^
Classe 4^
Classe 5^
X = Alunno/a presente e promosso/a
iscritti: 19
ritirati: -iscritti: 16
ritirati: -iscritti: 16
ritirati: --
N.P.= Non Promosso/a
RIT. = Ritirato/a
promossi = 84%
non promossi = 16%
promossi = 100%
non promossi =
-%
Luogo di provenienza degli studenti
Il luogo di residenza degli studenti si estende su un ampio territorio, infatti essi provengono:
da Legnago:
7 studenti,
pari al 44% del totale;
da comuni distanti fino a 10 km:
5 studenti,
pari al 30% del totale;
da comuni distanti da 10 a 20 km: 2 studenti,
pari al 13% del totale;
da comuni distanti da 20 a 30 km: 2 studenti,
pari al 13% del totale.
Questo ha implicato la necessità di concentrare il più possibile l’attività didattica al mattino riducendo al
minimo le occasioni di rientro pomeridiano.
Continuità dei docenti nel triennio conclusivo
Disciplina
Classe Terza
A.S. 2013/14
Italiano
Cavazzoni Luisa
Storia
Cavazzoni Luisa
Inglese
Andreotti Sandra
Francese
Bucsai Ioana
Tedesco
Mariotti Silvia
Matematica
Di Sanzo Vincenzo
Economia Aziendale
Cavallaro Giovanna
Informatica Gestionale
Coraggia Francesco
Diritto ed Economia Politica
Giacomello Donatella
Scienze Motorie
Pignata Monica
Religione
Moretti Marica
Laboratorio
Comparin Michele
Sostegno
Lelli Silvia
Classe Quarta
A.S. 2014/15
Cavazzoni Luisa
Cavazzoni Luisa
Andreotti Sandra
----Di Sanzo Vincenzo
Cavallaro Giovanna
Coraggia Francesco
Giacomello Donatella
Pignata Monica
Quaiotti Stefania
Comparin Michele
Biscola Orietta
Classe Quinta
A.S. 2015/16
Cavazzoni Luisa
Cavazzoni Luisa
Andreotti Sandra
----Di Sanzo Vincenzo
Cavallaro Giovanna
Coraggia Francesco
Bellinato Federica
Pignata Monica
Quaiotti Stefania
Comparin Michele
Lelli Silvia
Livelli di partenza e percorso compiuto nel triennio
Nel corso del triennio la classe si è sempre dimostrata disciplinata, coesa e partecipe alle lezioni; non si sono
mai verificati problemi di carattere disciplinare o nella relazione con i docenti.
I ragazzi, intellettualmente vivaci, hanno attivamente partecipato alle lezioni ponendo spesso domande o
facendo osservazioni personali così da rendere dinamica la didattica, spesso impostata in modo dialettico
dimostrativo. La fragilità di una parte della classe è mediamente quella di una mancata rispondenza tra
l'atteggiamento propositivo e costruttivo tenuto in aula, soprattutto nelle materie teoriche, mentre meglio si
può definire la parte applicativa delle materie tecniche di indirizzo, e lo studio domestico, spesso troppo
superficiale e approssimativo o mirato alle verifiche, quindi specifico, settoriale e riduttivo. La curiosità non
si è sempre tradotta in un corrispondente spirito di ricerca che producesse approfondimenti. Da ciò deriva
una preparazione spesso scolastica ed elementare, priva di quella dimensione di ricerca critica interpretativa
e autonoma che deriva dal fatto di leggere, spaziare, collegare in una dimensione interdisciplinare i vari
argomenti delle singole discipline. In casi specifici sono state svolte ricerche di approfondimento su singoli
argomenti e su indicazione dei docenti, casi in cui diversi ragazzi hanno dimostrato di possedere le capacità
per svolgere questo tipo di lavoro, ma ciò che poi è mancato è stato il fatto di impostare così la propria
preparazione in modo sistematico e con uno spettro di problematiche e contenuti molto più ampio.
Nella classe è presente un alunno con programmazione differenziata non riconducibile al Programma
ministeriale, seguito dalla Prof.ssa Silvia Lelli in qualità di docente di sostegno. Tutta la documentazione
relativa al PEI e alle prove di verifica è allegata.
Relativamente al CLIL la classe ha svolto il seguente argomento: Confronto fra le Istituzioni politiche
britanniche, quelle statunitensi e quelle italiane; tale argomento rientra nel programma di Diritto - Economia
Politica.
Discreta
Sufficiente
Insufficiente
Scarsa
X
Diritto
Sc. finanze
Informatica
Matematica
Inglese
X
X
X
X
Religione
X
X
Ed. Fisica
X
Ec. aziendale
Ottima
Buona
Storia
Italiano
Partecipazione
Nelle singole discipline la partecipazione e l'attenzione alle lezioni si sono collocate mediamente ai seguenti livelli:
X
X
Discreto
X
X
X
X
Religione
Ed. Fisica
X
X
X
X
Ed. Fisica
X
Informatica
Sc. finanze
X
Ottimo
Buono
Informatica
Diritto
Ec. Aziendale
Matematica
Inglese
Storia
Italiano
Metodo di studio e di lavoro
Nelle singole discipline il metodo di studio acquisito dagli studenti si è collocato mediamente ai seguenti livelli:
Sufficiente
Insufficiente
Religione
X
Ed. Fisica
X
Sc. finanze
Ec. aziendale
Matematica
Inglese
X
X
X
Informatica
X
Diritto
Ottimo
Buono
X
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Scarso
Storia
Italiano
Corso di recupero
Intervento personalizzato
Recupero in itinere
X X X X
Sportello pomeridiano
6. OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Per il livello medio di conoscenze acquisito dagli allievi si indica sinteticamente:
X
X
X
X
Religione
Sc. finanze
Diritto
Ec. aziendale
Matematica
Inglese
Storia
Italiano
Scarso
Interventi di recupero dei debiti formativi a disposizione degli studenti
Legenda: A=Ottimo
Matematica
Ec. Aziendale
Diritto
Sc. Finanze
Informatica
C
B
C
B
C
C
C
B
C
C
C
B
B
D
B
B
B
B
A
A
B
B
A
A
C
C
C
B
B=buono C=discreto
D=sufficiente
Religione
Inglese
B
B
C
B
Ed. Fisica
Storia
Capacità logico-interpretative
Capacità linguistiche
Autonomia di giudizio
Disponibilità al confronto
Capacità motorie
Italiano
CAPACITA’
Per le capacità possedute dagli allievi si indica sinteticamente, per livelli medi:
B
B
C
C
B
B
B
E=insufficiente
Religione
Ed. Fisica
Informatica
Sc. finanze
Diritto
Ec. aziendale
Matematica
Inglese
Storia
Italiano
COMPETENZE
Per le competenze emerse dalle attività svolte si indica sinteticamente, per livelli medi:
Organizzazione del proprio lavoro
C C C C C B B C C C
Utilizzo delle conoscenze professionali
B C C C C B B C
Operare deduzioni e inferenze
C C C D D B B C C C
Effettuare scelte
B B C C C B B C C C
Prendere decisioni
B B C C C B B C C C
Partecipazione propositiva al lavoro di gruppo B B C D D A A C C B
Comunicazione efficace
C C C C C B B C C C
Operare per obiettivi
C C C C C B B C C C
Legenda:
A=Ottimo
B=buono
C=discreto
D=sufficiente
E=insufficiente
7. ATTIVITA' DIDATTICHE
 Curriculari
Contenuti disciplinari delle singole discipline (vedi programmi allegati, con l'indicazione della parte da svolgere
nell'ultimo periodo dell’anno scolastico)
 Tematiche interdisciplinari
Argomento
Materie coinvolte
1
La Programmazione
Economa Aziendale, Scienza Finanze
2
Attività di Controllo
Economa Aziendale, Diritto, Inglese
3
Evoluzione del sistema economico e globalizzazione
Economa Aziendale, Scienza Finanze, Inglese
4
Problema dei costi
Economa Aziendale, Matematica
5
Sistema tributario
Economa Aziendale, Scienza Finanze, Diritto
6
Europa tra idealismo e realtà
Inglese
7
Democrazia e rappresentatività
Storia, Diritto, Inglese
8
Marketing e strategie aziendali
Economia Aziendale, Inglese
9
Decolonizzazione
Storia, Inglese
10 Razzismo
Storia, Inglese
11 Il boom economico
Storia, Inglese
12 Welfare state
Inglese, Scienza Finanze
13 Istituzioni Politiche
Inglese, Diritto
14 Rottura e ricostituzione del mondo (1939-1968)
Storia, Inglese
Inglese, Economia Aziendale, Scienza
15 Pianificazione e controllo aziendale (e spesa pubblica)
Finanze, Matematica
16 La rivoluzione industriale
Italiano, Inglese
17 Mercati finanziari
Storia, Inglese, Scienza Finanze
18 Sicurezza e Privacy
Informatica, Diritto
19 Diritto d’autore
Informatica, Diritto
20 Anni ’60 e nascita di internet
Informatica, Inglese
21 L’Europa fra ‘800 e ‘900: la crisi di fine secolo
Italiano, Storia
22 Racconti della Grande Guerra
Italiano, Storia
23 L’Europa tra le due Guerre
Italiano, Storia
24 Il totalitarismo nel XX secolo
Italiano, Storia
25 La Seconda Guerra mondiale
Italiano, Storia
26 L’Europa nel secondo dopoguerra
Italiano, Storia
27 La società di massa e l’avvento della società dei consumi Italiano, Storia
Italiano, Storia, Economia Aziendale, Inglese,
28 Il mondo della finanza: banche e istituti di credito
Informatica
 Extracurriculari
La scuola ha organizzato stages facoltativi che si sono svolti con tempistiche diverse a seconda degli indirizzi
di studi nel periodo estivo al termine del terzo e del quarto anno (2014 e 2015).
La durata è stata variabile, con un minimo di 2 settimane, presso aziende, uffici professionali, banche e enti
pubblici.
Dopo aver partecipato ad una attività di sensibilizzazione organizzata dalla scuola in collaborazione con le
associazioni AVIS e AIDO, alcuni alunni hanno deciso di diventare donatori di sangue e, accompagnati da un
docente dell’Istituto, si sono recati al centro trasfusionale dell’ospedale di Legnago per effettuare le analisi
preliminari (elettrocardiogramma ed analisi del sangue).
L'elenco degli alunni che hanno partecipato ad attività extracurricolari è il seguente:
Studente
Agnolin Linda
Balbo Filippo
Boggian Edoardo
Crivellente Desiree
Ferrari Anna
Ferro Marco
Gasparini Gabriele
Giminiani Marco
Gironda Serena
Milani Elia
Mincu Ioana
Montagnani Milena
Savioli Francesco
Tombolani Andrea
Attività/Luogo di svolgimento
Stage: Studio Micheloni & Associati – San Giovanni Lupatoto
Stage: Studio Avanzini rag. Carlo - Oppeano
Stage: Modenese Renato – Casale di Scodosia
Stage: Unika Spa – Cologna Veneta
Stage: Materiali Edili Crivellente Snc - Roverchiara
Stage: www.ferrariauto.com - Riverchiara
Stage: Riello Spa - Legnago
Stage: Fondazione Madonna di Lourdes - Cerea
Stage: Agriturismo Tre Rondini - Legnago
Stage: Savoia rag. Nicola - Bussolengo
Stage: Studio Gambalonga e Associati - Legnago
Stage: Simem Spa – Minerbe
Stage: Simem Spa – Minerbe
Stage: Saint Gobain Vetri Spa - Lonigo
Stage: Lorem Ipsum di Zanetti Alex - Legnago
Stage: Villafrut Srl - Villafontana
Stage: CEL Spa – Legnago
Stage: Samo Spa - Bonavigo
Stage: Buggiani Snc - Legnago
Stage: Cassa di Risparmio di Bolzano - Legnago
Stage: RPS Spa - Legnago
Periodo
Giugno 2014
Giugno 2015
Giugno 2014
Giugno 2014
Giugno 2014
Giugno 2014
Giugno 2015
Luglio 2014
Luglio 2015
Giugno 2014
Giugno 2014
Giugno 2014
Giugno 2015
Giugno 2014
Giugno 2015
Giugno 2014
Giugno 2014
Giugno 2015
Giugno 2014
Giugno 2014
Giugno 2015
Lezione frontale
3 3
Lavori di gruppo
2 2
Prove semistrutturate
0 0
Attività di laboratorio
0 0
Problem solving
3 3
Gruppi di lavoro omogenei
0 0
Gruppi di lavoro non omogenei 2 2
Attività di tutoring
1 1
Team teaching
1 1
Didattica breve
0 0
Insegnamento individualizzato 2 2
Attività di recupero/sostegno 2 2
Legenda:
0 = mai;
1 = talvolta;
3
0
3
0
2
0
0
0
0
0
0
3
3 3 3
0 1 2
1 1 2
0 2 0
0 2 0
0 0 1
0 1 2
0 0 0
0 1 0
2 2 0
0 1 1
1 1 0
2 = spesso;
3
2
2
0
0
1
2
0
0
0
1
0
Religione
Ed. fisica
Informatica
Sc. Finanze
Diritto
Ec. Aziendale
Matematica
Inglese
Storia
Italiano
8. METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI
la metodologia seguita è qui sinteticamente riassunta
3 3 1
2 3 1
1 0 0
2 3 1
2 0 2
0 1 1
0 3 1
0 1 0
0 0 0
0 0 0
1 0 0
0 1 0
3 = sistematicamente.
EDUCAZIONE FISICA
Il suolo
Utilizzo
3
Legenda: 0 = mai;
Storia
Inglese
Matematica
Ec. Aziendale
Diritto
Sc. Finanze
Informatica
Religione
Libro di testo
Dispense o appunti
Fotocopie
Videocassette/DVD
Cassette audio/CD
CD0rom
Documenti
Proiettori
Lavagna luminosa
Testi non scolastici
Riviste, giornali
Atlanti/dizionari
Codice Civile/Costituzione
Laboratorio informatico
Laboratorio linguistico
Internet
Italiano
9. STRUMENTI DIDATTICI
3
3
3
3
0
3
3
0
0
3
1
3
0
0
0
3
3
3
3
3
0
3
3
0
0
3
1
3
0
0
0
3
3
0
2
2
2
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2
3
3
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
3
3
2
0
0
0
2
0
0
2
3
0
2
2
0
1
3
3
1
0
0
0
2
0
1
2
2
0
3
0
0
0
3
3
1
0
0
0
1
0
1
2
2
0
2
0
0
0
3
3
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2
0
2
1
1
1
1
0
0
1
0
0
1
1
0
0
0
0
2
Piccoli attrezzi Grandi attrezzi Campo da gioco Libro di testo
3
2
3
2
1 = talvolta;
2 = spesso;
3 = sistematicamente.
10. INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE
Criteri di valutazione
Si è fatto uso della schede di valutazione deliberate in sede di riunione di coordinamento disciplinare e fatte
proprie dal consiglio di classe (vedi schede allegate)
X
X
X
X
X
Religione
X
Ed. fisica
X
X
Informatica
X
X
X
X
X
Sc. Finanze
Inglese
X
X
X
Diritto
Storia
X
X
X
Ec. Aziendale
Italiano
Interrogazioni orali
Prove scritte e/o produzione di testi
Questionari
Prove semistrutturate
Prove strutturate
Prove di laboratorio
Compiti a casa
Combinazioni forma moderna e tradizionale
Test attitudinali
Esecuzioni individuali e di gruppo
Matematica
Strumenti di valutazione
Sia per la valutazione formativa sia per quella sommativa si sono usati i seguenti strumenti :
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
11. CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO individuati dal Collegio Docenti
(vedi allegato)
Religione
Ed. fisica
Informatica
Sc. Finanze
Diritto
Ec. Aziendale
Matematica
Inglese
Storia
Italiano
12.TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE
Simulazione prove d’esame (Nel complesso sono state svolte 2 simulazioni di terza prova)
Tipologia
Discipline coinvolte
Trattazione sintetica
Diritto, Economia Politica, Economia Aziendale
Quesiti a risposta sintetica (tipologia B) Inglese, Matematica
Quesiti a risposta multipla
Problemi a soluzione rapida
Casi pratici
Tipologia di prove usate in sede disciplinare
Trattazione sintetica
X X X X X X X X
Quesiti a risposta sintetica
X X X X X X
X X
Quesiti a risposta multipla
X
Problemi a soluzione rapida
X
X
Casi pratici
X
X
X X X
Sviluppo progetti
X
Vero/Falso 0 Perchè
X
Tema
X X
X
Materiale allegato:
1.
Relazione sulla classe per ciascuna materia
2.
Programmi svolti nell'ultimo anno
3.
Griglie di valutazione relative alle singole discipline
4.
Stralcio del verbale del Collegio Docenti riguardante il credito formativo
5.
Testi delle prove di simulazione della terza prova e relative griglie di valutazione
Legnago, 10 Maggio 2016
Letto, approvato e sottoscritto
Disciplina
Nominativo Docente
Italiano e Storia
Cavazzoni Luisa
Inglese
Andreotti Sandra
Matematica
Di Sanzo Vincenzo
Economia Aziendale
Cavallaro Giovanna
Informatica Gestionale
Coraggia Francesco
Diritto e Scienza delle Finanze
Bellinato Federica
Educazione Fisica
Pignata Monica
Religione
Quaiotti Stefania
Laboratorio
Comparin Michele
Sostegno
Lelli Silvia
Firma
ISISS MARCO MINGHETTI
Documento del Consiglio di Classe della 5B SIA - A.S. 2015/16
RELAZIONE SULLA CLASSE
P E R CI ASCUNA MAT E RI A
5 B S IA
Anno Scolastico 2015/2016
Pagina 14
ISISS MARCO MINGHETTI
Documento del Consiglio di Classe della 5B SIA - A.S. 2015/16
ITALIANO
(Prof.ssa Cavazzoni Luisa)
1. Svolgimento del programma
Tutto
Non interamente
La parte del programma non svolta riguarda (richiamare le parti del piano di lavoro):
1
Le Avanguardie del primo Novecento
2
Luzi
3
Gli eventuali tagli sono stati motivati:
Mancanza di tempo
Attività interdisciplinari
Scelte culturali particolari (precisare):
Altro (precisare) :La classe è stata impegnata in ripetute attività di orientamento
2. Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe:
a) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento:
1
2
3
4
Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo
Mancanza di prerequisiti
Le assenze degli alunni
Altro (indicare): Le ripetute assenze della classe impegnata in molteplici attività
extracurricolari.
b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento:
1
2
3
Scambio di esperienze con colleghi
Interesse e richieste degli alunni
Altro (indicare):
3. Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe:
a) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Scarsa applicazione
Mancanza di prerequisiti
Mancanza di interesse per la materia
Mancanza di metodo di studio
Altro (indicare): scarsa autonomia nello studio e nella ricerca da parte dei ragazzi
b) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Coinvolgimento degli alunni nella didattica
Utilizzo sussidi didattici audiovisivi
Utilizzo dei laboratori
Visite guidate
Altro (indicare):
4. Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe:
Obiettivi pienamente raggiunti
Obiettivi raggiunti
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi non raggiunti
Pagina 15
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5. Sportello recupero
Recupero in itinere
Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero
se “Si” un giudizio sulla sua efficacia:
Materie
Giudizio (1=min 5=max)
1
2
3
4
No
Si
5
Italiano
Storia
Scala: 1=minimo di efficacia, 3= media efficacia, 5= massimo di efficacia
6. La programmazione personale di classe di inizio anno é servita come guida al lavoro didattico per
quanto riguarda:
Distribuzione temporale dei contenuti
Obiettivi da raggiungere
La verifica e la valutazione
Si
Si
Si
In parte
In parte
In parte
No
No
No
7. Profitto realizzato dagli alunni della classe
Numero degli alunni con risultati:
Elevati
Medi
Al di sotto delle aspettative
Totale allievi
6
10
0
16
8. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito
Collaborativo
Ricettivo
Passivo
Indifferente
Negativo
9. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe
Costruttivo
Indifferente
Negativo
10. Collaborazione Scuola – Famiglia
Giudizio sulla situazione osservata
Positivo
Formale
Negativo
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STORIA
(Prof.ssa Cavazzoni Luisa)
1. Svolgimento del programma
Tutto
Non interamente
2. Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe:
c) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento:
1
2
3
4
Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo
Mancanza di prerequisiti
Le assenze degli alunni
Altro (indicare): Frequenti assenze della classe per attività di orientamento in
uscita ed extracurricolari.
d) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento:
1
2
3
Scambio di esperienze con colleghi
Interesse e richieste degli alunni
Altro (indicare):
3. Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe:
c) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Scarsa applicazione
Mancanza di prerequisiti
Mancanza di interesse per la materia
Mancanza di metodo di studio
Altro (indicare): frequenti assenze della classe per attività di orientamento in uscita.
d) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Coinvolgimento degli alunni nella didattica
Utilizzo sussidi didattici audiovisivi
Utilizzo dei laboratori
Visite guidate
Altro (indicare):
4. Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe:
Obiettivi pienamente raggiunti
Obiettivi raggiunti
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi non raggiunti
5. Sportello recupero
Recupero in itinere
Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero
se “Si” un giudizio sulla sua efficacia:
Materie
Giudizio (1=min 5=max)
1
2
3
4
No
Si
5
Italiano
Storia
Scala: 1=minimo di efficacia, 3= media efficacia, 5= massimo di efficacia
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6. La programmazione personale di classe di inizio anno é servita come guida al lavoro didattico per
quanto riguarda:
Distribuzione temporale dei contenuti
Obiettivi da raggiungere
La verifica e la valutazione
Si
Si
Si
In parte
In parte
In parte
No
No
No
7. Profitto realizzato dagli alunni della classe
Numero degli alunni con risultati:
Elevati
Medi
Al di sotto delle aspettative
Totale allievi
6
10
0
16
8. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito
Collaborativo
Ricettivo
Passivo
Indifferente
Negativo
9. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe
Costruttivo
Indifferente
Negativo
10. Collaborazione Scuola – Famiglia
Giudizio sulla situazione osservata
Positivo
Formale
Negativo
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INGLESE
(Prof.ssa Andreotti Sandra)
1. Svolgimento del programma
Tutto
Non interamente
2. Attività interdisciplinari svolte in collaborazione con i colleghi:
Modulo svolto in collaborazione con la docente di diritto: raffronto fra le istituzioni politiche nel Regno
Unito, negli Stati Uniti e in Italia.
3. Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe:
a) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento:
(specialmente nella prima parte dell’anno scolastico)
1
Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo
2
Mancanza di prerequisiti
3
Le assenze degli alunni
4
Altro (indicare)
b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento:
1
2
3
Scambio di esperienze con colleghi
Interesse e richieste degli alunni
Altro (indicare):
4. Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe:
a) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Scarsa applicazione ed impegno
Mancanza di prerequisiti
Mancanza di interesse per la materia
Mancanza di metodo di studio
Altro (indicare):
b) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Coinvolgimento degli alunni nella didattica
Utilizzo sussidi didattici audiovisivi
Utilizzo dei laboratori
Visite guidate
Altro (indicare):
5. Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe:
Obiettivi pienamente raggiunti
Obiettivi raggiunti
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi non raggiunti
6. Sportello recupero
Recupero in itinere
7. La programmazione personale di classe di inizio anno é servita come guida al lavoro didattico per
quanto riguarda:
distribuzione temporale dei contenuti
obiettivi da raggiungere
la verifica e la valutazione
Si
Si
Si
In parte
In parte
In parte
No
No
No
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8. Profitto realizzato dagli alunni della classe
Numero degli alunni con risultati:
Elevati
3
Medi
3
Sufficienti
7
Al di sotto delle aspettative
3
Totale allievi
16
9. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito
Collaborativo
Ricettivo
Passivo
Indifferente
Negativo
10. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe
Costruttivo
Indifferente
Negativo
11. Collaborazione Scuola – Famiglia
Giudizio sulla situazione osservata
Positivo
Formale
Negativo
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MATEMATICA
(Prof. Di Sanzo Vincenzo)
1. Svolgimento del programma
Tutto
Non interamente
La parte del programma non svolta riguarda (richiamare le parti del piano di lavoro):
1
La parte di statistica non è stata fatta per mancanza di tempo
2
Gli eventuali tagli sono stati motivati:
Mancanza di tempo
Attività interdisciplinari
Scelte culturali particolari (precisare):
Altro (precisare): numerose attività relative a progetti di Istituto che hanno comportato una
riduzione delle ore di lezione
2. Attività interdisciplinari svolte in collaborazione con i colleghi
Non sono state svolte attività interdisciplinari
3. Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe:
a) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento:
1
2
3
4
Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo
Mancanza di prerequisiti
Le assenze degli alunni
Altro (indicare):
b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento:
1
2
3
Scambio di esperienze con colleghi
Interesse e richieste degli alunni
Altro (indicare):
4. Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe:
a) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento:
1
2
3
4
5
Scarsa applicazione (solo alcuni)
Mancanza di prerequisiti
Mancanza di interesse per la materia
Mancanza di metodo di studio (solo alcuni)
Altro (indicare:
b) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Coinvolgimento degli alunni nella didattica
Utilizzo sussidi didattici audiovisivi
Utilizzo dei laboratori
Visite guidate
Altro (indicare):
5. Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe:
Obiettivi pienamente raggiunti
Obiettivi raggiunti
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi non raggiunti
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4. Sportello recupero
Recupero in itinere
Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero
se “Si” un giudizio sulla sua efficacia:
Materie
Giudizio (1=min 5=max)
1
2
3
4
No
Si
5
Matematica
Scala: 1=minimo di efficacia, 3= media efficacia, 5= massimo di efficacia
5. La programmazione personale di classe di inizio anno é servita come guida al lavoro didattico
per quanto riguarda:
Distribuzione temporale dei contenuti
Si
In parte
No
Obiettivi da raggiungere
Si
In parte
No
La verifica e la valutazione
Si
In parte
No
6. Profitto realizzato dagli alunni della classe
Numero degli alunni con risultati:
Elevati
5
Medi
7
Al di sotto delle aspettative
4
Totale allievi
16
7. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito
Collaborativo
Ricettivo
Passivo
Indifferente
Negativo
8. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe
Costruttivo
Indifferente
Negativo
9. Collaborazione Scuola – Famiglia
Giudizio sulla situazione osservata
Positivo
Formale
Negativo
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ECONOMIA AZIENDALE
(Prof.ssa Cavallaro Giovanna)
La classe ha sempre partecipato con attenzione e interesse, ottimo il comportamento in classe, sempre
collaborativi, propositivi, rispettosi delle scadenze ma non sempre sufficientemente diligenti nell’impegno
domestico. Una parte importante della classe si è limitata ad uno studio piuttosto superficiale che ha
permesso il raggiungimento di risultati poco più che sufficienti, non mancano eccellenze che hanno trainato
positivamente la classe.
Il programma è stato svolto coerentemente con quanto definito in sede di programmazione, previlegiando,
soprattutto nel secondo periodo, gli aspetti teorici della disciplina.
1. Svolgimento del programma
Tutto
Non interamente
La parte del programma non svolta riguarda (richiamare le parti del piano di lavoro):
1
Non sono stati effettuati esercizi con dati a scelta
2
Prodotti bancari: sono stati affrontati esclusivamente negli aspetti teorici
2. Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe:
a) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento:
1
2
3
4
Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo
Mancanza di prerequisiti
Le assenze degli alunni
Altro (indicare):
b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento:
1
2
3
Scambio di esperienze con colleghi
Interesse e richieste degli alunni
Altro (indicare): Partecipazione a progetti: il business plan è stato svolto attraverso la
partecipazione al progetto “la tua idea d’impresa”
3. Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe:
a) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Scarsa applicazione
Mancanza di prerequisiti
Mancanza di interesse per la materia
Mancanza di metodo di studio
Altro (indicare):
b) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Coinvolgimento degli alunni nella didattica
Utilizzo sussidi didattici audiovisivi
Utilizzo dei laboratori
Visite guidate:
Altro (indicare):
4. Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe:
Obiettivi pienamente raggiunti
Obiettivi raggiunti
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi non raggiunti
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5. Sportello recupero
Recupero in itinere
Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero
se “Si” un giudizio sulla sua efficacia:
Materie
Giudizio (1=min 5=max)
1
2
3
4
No
Si
5
Economia Aziendale
Scala: 1=minimo di efficacia, 3= media efficacia, 5= massimo di efficacia
6. La programmazione personale di classe di inizio anno
é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda:
distribuzione temporale dei contenuti
obiettivi da raggiungere
la verifica e la valutazione
7. Profitto realizzato dagli alunni della classe
Numero degli alunni con risultati:
Elevati
Medi
Al di sotto delle aspettative
Totale allievi
Si
Si
Si
In parte
In parte
In parte
No
No
No
3
8
5
16
8. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito
Collaborativo
Ricettivo
Passivo
Indifferente
Negativo
9. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe
Costruttivo
Indifferente
Negativo
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INFORMATICA
(Prof. Coraggia Francesco)
1. Svolgimento del programma
Tutto
Non interamente
2. Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe:
a) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento:
1
2
3
4
Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo
Mancanza di prerequisiti
Le assenze degli alunni
Altro (indicare) :
b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento:
1
2
3
Scambio di esperienze con colleghi
Interesse e richieste degli alunni
Altro (indicare):
3. Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe:
a) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento :
1
Scarsa applicazione
2
Mancanza di prerequisiti
3
Mancanza di interesse per la materia
4
Mancanza di metodo di studio
5
Altro (indicare):
1
2
3
4
5
b) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento :
Coinvolgimento degli alunni nella didattica
Utilizzo sussidi didattici audiovisivi
Utilizzo dei laboratori
Visite guidate:
Altro (indicare):
4. Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe:
Obiettivi pienamente raggiunti
Obiettivi raggiunti
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi non raggiunti
5. Sportello recupero
Recupero in itinere
6. La programmazione personale di classe di inizio anno
é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda:
Distribuzione temporale dei contenuti
Si
Obiettivi da raggiungere
Si
La verifica e la valutazione
Si
7. Profitto realizzato dagli alunni della classe
Numero degli alunni con risultati:
Elevati
Medi
Al di sotto delle aspettative
Totale allievi
In parte
In parte
In parte
No
No
No
4
12
0
16
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8. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito
Collaborativo
Ricettivo
Passivo
Indifferente
Negativo
9. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe
Costruttivo
Indifferente
Negativo
10. Collaborazione Scuola – Famiglia
Giudizio sulla situazione osservata
Positivo
Formale
Negativo
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DIRITTO
ED
ECONOMIA POLITICA
(Prof.sa Bellinato Federica)
La classe è composta da 16 alunni, dieci maschi e sei femmine.
In generale ha dimostrato attiva partecipazione e vivo interesse per le attività proposte.
In alcune occasioni l’approfondimento e l’ampliamento di vari argomenti giuridico-economici è stato
legato agli accadimenti avvenuti quest’anno nel nostro Paese e nel resto del mondo, ad esempio, la
crisi economica della Grecia, gli attentanti terroristici di Parigi, la legge di delegazione europea sulle
banche, il Jobs act, la riforma costituzionale e il fenomeno immigratorio.
Il gruppo classe si è dimostrato aperto e si è confrontato in modo partecipato ed educato.
Durante tutto l’anno scolastico si sono utilizzate come fonti di riferimento costanti la Costituzione
Italiana, vari quotidiani, di tiratura locale e nazionale come l’Arena, il Sole 24 e il Corriere, oltre ai testi
scolastici e ad altro materiale predisposto dalla docente e alla visione di video tematici attraverso l’uso
della Lim.
A tale riguardo alcuni studenti, in orario pomeridiano, hanno assistito al teatro Salieri al Convegno
sulla riforma del Lavoro e sulle novità legislativa introdotte dal Jobs Act e spiegate da esperti del
settore. La classe ha inoltre partecipato in data 22 Marzo ad una conferenza organizzata dal Miur che
si è tenuta nell’Aula Magna del Liceo Cotta sul tema:” Cittadinanza e Costituzione nella difesa dei
valori democratici e costituzionali”. La partecipazione ha permesso un approfondimento dei temi
indicati e una riflessione personale finalizzata a favorire una formazione giuridica volta ad una
cittadinanza più consapevole e responsabile.

Metodologie utilizzate:
o metodo induttivo: partendo dall'osservazione e dall'analisi, per stimolare la riflessione ed il
senso critico;
o metodo deduttivo, partendo dal generale per arrivare al particolare ed all'applicazione delle
regole;
o l'uso del dialogo e della discussione per favorire la comunicazione e la comprensione;
o l'organizzazione del lavoro a piccoli gruppi per la socializzazione dell'apprendimento;

finalità educative e didattiche
o rendere gli studenti parte attiva del processo educativo, motivandoli all’apprendimento
mediante una costante e proficua partecipazione alle attività sia curricolari che extracurricolari;
o rendere gli studenti ben disposti nei confronti del sapere, favorendo delle situazioni di
costruzione dello stesso, in cui il docente diventa un facilitatore dell’apprendimento;
o permettere lo sviluppo di un pensiero logico e critico;
o favorire il processo di condivisione dei saperi
La classe in generale, dimostra un buon livello di preparazione. Manifesta interesse e spirito critico
confrontando gli argomenti proposti con la realtà quotidiana.
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EDUCAZIONE FISICA
(Prof.ssa Pignata Monica)
1. Svolgimento del programma
Tutto
Non interamente
2. Attività interdisciplinari svolte in collaborazione con i colleghi
1
Giudizio (1=min 5=max)
2
3
4
5
PROG. CARCERE/SCUOLA
Scala: 1=risultati minimi, 3= risultati medi, 5= massimo risultato
3. Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe:
a) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento:
1
2
3
4
Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo
Mancanza di prerequisiti (talvolta)
Le assenze degli alunni
Altro (indicare): differenti potenzialità
b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento:
1
2
3
Scambio di esperienze con colleghi
Interesse e richieste di molti alunni
Altro (indicare):
4. Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe:
a) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Scarsa applicazione
Mancanza di prerequisiti (in alcuni casi)
Mancanza di interesse per la materia
Mancanza di metodo di studio
Altro (indicare)
b) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Coinvolgimento degli alunni nella didattica
Utilizzo sussidi didattici audiovisivi
Utilizzo dei laboratori
Visite guidate
Altro (indicare):
5. Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe:
Obiettivi pienamente raggiunti
Obiettivi raggiunti
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi non raggiunti
6. Sportello recupero
Recupero in itinere
Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero
se “Si” un giudizio sulla sua efficacia:
No
Si
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7. La programmazione personale di classe di inizio anno
é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda:
distribuzione temporale dei contenuti
Si
obiettivi da raggiungere
Si
la verifica e la valutazione
Si
In parte
In parte
In parte
No
No
No
8. Profitto realizzato dagli alunni della classe
da sufficiente a discreto
9. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito
Collaborativo
Ricettivo
Passivo
Indifferente
Negativo
10. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe
Costruttivo
Indifferente
Negativo
11. Collaborazione Scuola – Famiglia
Giudizio sulla situazione osservata
Positivo
Formale
Negativo
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RELIGIONE
(Prof.ssa Quaiotti Stefania)
La classe ha mantenuto interesse per gli argomenti proposti e si è impegnata con serietà e senso di
responsabilità; la partecipazione è stata attiva, a tratti propositiva per un buon gruppo di alunni, attenta per
gli altri. I risultati conseguiti sono buoni.
1. Svolgimento del programma
Tutto
Non interamente
2. Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe:
a) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento:
1
2
3
4
Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo
Mancanza di prerequisiti
Le assenze degli alunni
Altro (indicare) :
b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento:
1
2
3
4
Scambio di esperienze con colleghi
Interesse e richieste degli alunni
Stimoli culturali occasionali
Altro (indicare):
3. Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe:
a) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Scarsa applicazione
Mancanza di prerequisiti
Mancanza di interesse per la materia
Mancanza di metodo di studio
Altro (indicare)
b) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Coinvolgimento degli alunni nella didattica
Utilizzo sussidi didattici audiovisivi
Utilizzo dei laboratori
Visite guidate
Altro (indicare):
4. Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe:
Obiettivi pienamente raggiunti
Obiettivi raggiunti
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi non raggiunti
5. La programmazione personale di classe di inizio anno é servita come guida al lavoro didattico per
quanto riguarda:
distribuzione temporale dei contenuti
Si
In parte
No
obiettivi da raggiungere
Si
In parte
No
la verifica e la valutazione
Si
In parte
No
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Documento del Consiglio di Classe della 5B SIA - A.S. 2015/16
6. Profitto realizzato dagli alunni della classe
Numero degli alunni con risultati:
Elevati
16
Medi
Al di sotto delle aspettative
Totale allievi
16
7. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito
Collaborativo
Ricettivo
Passivo
Indifferente
Negativo
8. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe
Costruttivo
Indifferente
Negativo
9. Collaborazione Scuola – Famiglia
Giudizio sulla situazione osservata
Positivo
Formale
Negativo
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P RO G RAMM I SVO L T I
NELL’ULTIMO ANNO
5 B S IA
Anno Scolastico 2015/2016
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ITALIANO
(Prof.ssa Cavazzoni Luisa)
1. Obbiettivi conseguiti in termini di conoscenze competenze capacità:
Conoscere le linee generali dello sviluppo storico della Letteratura italiana con riferimenti alle Letterature
straniere contemporanee.
Conoscere contenuti, tematiche e poetiche del testi dei vari autori presi in esame.
Saper analizzare un testo desumendone la poetica dell’autore e contestualizzandola sul piano storico e
artistico - culturale.
Costruire e decodificare mappe concettuali; leggere in modo critico-argomentativo un autore e/o un’intera
opera autonomamente.
Organizzare i contenuti appresi cogliendo relazioni tra di essi su un piano intertestuale e/o interdisciplinare.
Leggere e comprendere un testo letterario o un saggio; esporre correttamente con linguaggio chiaro,
pertinente e appropriato sia nella produzione scritta, sia in quella orale, possibilmente in modo originale,
strutturare le proprie tesi in modo logico e coerente.
2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione:
Contenuti
Tempi di
realizzazione
Manzoni
Settembre - Ottobre
Leopardi
Ottobre - Gennaio
Decadentismo
Gennaio
L’inetto e il Superuomo
Febbraio
L’Esteta
Marzo
La poesia: 20 lezioni (Pascoli, Ungaretti, Montale, Luzi).
Fino alla fine
Esercizi di analisi (testuale)
dell’anno
Svevo
Aprile
Pirandello
Maggio
N.B. normalmente un mese prevede circa 16 ore di lezione, ma in alcuni mesi, anche del pentamestre
queste si sono ridotte meno di 10,sottraendo il tempo da destinarsi alle verifiche, ne è spesso derivato lo
stallo del programma.
3. Metodologie
Lezione frontale; esercizi di analisi testuale e di composizione scritta; letture autonome; ricerche e
approfondimenti individuali.
4. Materiali didattici utilizzati
Manuali in adozione; raccolte di poesie; romanzi; saggi; articoli di giornale; dispense; filmati e documentari.
5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo
1
2
Tipologia
Interrogazioni orali
Interrogazioni scritte
Prove scritte individuali
Prove scritte di gruppo
Altro:
3
4
5
Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo
6.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate
1
Nessuna difficoltà
2
Scarsa collaborazione degli alunni
3
Mancanza di confronto con i colleghi
4
Aspettative non rispondenti al reale livello della classe
5
Altro (indicare):
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ISISS MARCO MINGHETTI
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PROGRAMMA SVOLTO
MANZONI
Linee di poetica. La lettera sul Romanticismo.
La poesia: Il Cinque Maggio.
Il romanzo: linee di poetica; Renzo protagonista viator, i cronotopi del racconto, la donna ispiratrice e la
guida morale nella prospettiva della salvezza cristiana. Il personaggio di Don Abbondio: teatralità e mimica
gestuale come modi del narrare, la scena di apertura. Il tema della vendetta omicida. Il binomio peccato –
Redenzione. Le dinamiche di relazione tra i personaggi, Renzo cercatore di giustizia, le tante giustizie del
romanzo. Il problema del male. Il palazzotto di Don Rodrigo. La prima scena del perdono. La rivolta di
Milano. La valle del castello dell’Innominato, la notte dell’Innominato, la scena finale del perdono nel
lazzaretto epilogo morale del romanzo.
LEOPARDI
Pessimismo e Materialismo, fondamenti filosofici di poetica. Il Nichilismo. Lettura di estratti dallo Zibaldone.
Le diverse valenze del pessimismo e i vari significati della Natura.
Dialogo della Natura e di un Islandese.
L’Infinito, A Silvia, A se stesso,La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, Canto notturno di un
pastore errante dell’Asia, La ginestra o fiore del deserto.
Il Verismo e Verga.
Declino del realismo e comparsa del simbolismo nella letteratura europea.
I simbolisti francesi.
BAUDELAIRE
Linee di poetica.
Corrispondenze, L’albatro, Spleen, Elevazione.
VARLAINE
Arte poetica.
RIMBAUD
Vocali.
DECADENTISMO.
Estetismo , superomismo, intuizionismo.
NIETZSCHE, dell’uomo superiore ( da Così parlò Zarathustra )
D’ANNUNZIO, Dal culto della bellezza all’antidemocrazia ( da Le vergini delle rocce. )
HUYSMANS, Salomè, l’incommensurabile cafoneria dei nuovi ricchi, ( da A ritroso ).
PASCOLI
Poetica : letture dalla prosa Il fanciullino.
Lavandare, Novembre, Nebbia, Nella nebbia, Temporale, Il lampo, Il tuono, L’ultimo viaggio.
D’ANNUNZIO
Linee di poetica : dall’estetismo de Il piacere al Superomismo de Le vergini delle rocce.
La valenza superomistica del personaggio di Ulisse contrapposto all’Ulisse di Pascoli ne L’incontro di Ulisse
( da Maia ).
Meriggio, La sabbia del tempo.
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MORETTI: La domenica dei cani randagi ( da Poesia scritte col lapis ).
CORAZZINI : Per un organo di Barberia, Desolazione di un povero poeta sentimentale.
GOZZANO : L’amica di nonna Speranza, La signorina Felicita, ovvero la felicità.
FUTURISMO : Martinetti, Il manifesto del Futurismo, Parole in libertà, Sperimentalismo grafico.
( parte che molto probabilmente sarà tolta dal programma come si evince dalla Relazione Finale )
FREUD e l’influenza della psicoanalisi sulla letteratura europea : il caso Svevo.
Il tempo della coscienza secondo Bergson.
SVEVO
La poetica. I primi due romanzi : Una vita, Senilità.
L’antieroe inetto.
La Coscienza di Zeno, trama, relazione tra i personaggi. L’inetto vero trionfatore, il binomio
malattia. Protagonista e antagonista. Saggio sull’evoluzione.
salute –
PIRANDELLO
Poetica. Letture e commento di brani tratti da : Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno, centomila, Sei Personaggi
in cerca d’autore, Enrico IV.
UNGARETTI
Poetica; Lettura e analisi di almeno 15 poesie tratte dalle seguenti sezioni di Vita di un uomo : Il porto
sepolto, L’Allegria, Il dolore, Sentimento del tempo.
( si veda dispensa contenente i testi in dettaglio a disposizione del Commissario d’esame )
MONTALE
Poetica, lettura e analisi di almeno 10 poesie : I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare, Spesso il male di
vivere, Cigola la carrucola del pozzo, Non recidere forbice quel volto, Forse un mattino andando, La casa dei
doganieri, Casa sul mare, Portami il girasole, Mediterraneo : Antico sono ubriacato…, Xenia I,II, Come
Zaccheo, Tempo e tempi.
LUZI
Poetica. Quel pianto sentito piangere, In due, Terrazza, L’osteria, Nella casa di N… .
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STORIA
(Prof.ssa Cavazzoni Luisa)
1. Obbiettivi conseguiti in termini di conoscenze competenze capacità:
Conoscere i principali eventi storici nella loro concatenazione causale, spaziale, temporale, con particolare
attenzione ai fenomeni di storia economica e sociale.
Saper comprendere e utilizzare i termini storiografici; saper costruire mappe concettuali; saper elaborare
un discorso organico e coerente, affinando capacità critico-interpretative; saper consultare e confrontare
fonti diverse.
Sviluppare la capacità di contestualizzare e rielaborare le conoscenze storiche, di comprendere,
confrontare e utilizzare i documenti. Sviluppare la capacità di distinguere e confrontare differenti epoche e
fenomeni individuandone i tratti caratteristici.
Sviluppare la capacità di operare confronti tra diverse interpretazioni storiografiche e di elaborare
riferimenti di tipo interdisciplinare.
2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione:
Contenuti
Tempi di
realizzazione
settembre-dicembre
gennaio-aprile
maggio
1900-1918; primo dopoguerra
1919-1945
Secondo dopoguerra
3. Metodologie
Lezione frontale; letture autonome di documenti e testimonianze; ricerche e approfondimenti individuali;
visione di documenti filmati; letture storiografiche.
4. Materiali didattici utilizzati
Manuali in adozione; saggi; articoli di giornale; dispense; filmati e documentari.
5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo
1
2
Tipologia
Interrogazioni orali
Interrogazioni scritte
Prove scritte individuali
Prove scritte di gruppo
Altro: esposizioni di ricerche e recensioni
di libri letti o documenti visionati
3
4
5
Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo
6.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate
1 Nessuna difficoltà
2 Scarsa collaborazione degli alunni
3 Mancanza di confronto con i colleghi
4 Aspettative non rispondenti al reale livello della classe
5 Altro (indicare):
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L’avvento della società di massa. Fordismo e Taylorismo. Standardizzazione dei consumi e dei
comportamenti, meccanizzazione dei modi e dei tempi del lavoro.
Fenomeni di massa nella storia del XX secolo: la guerra, lo sterminio, il totalitarismo.
La psicologia delle folle, il capo carismatico.
La prima guerra mondiale.
Il primo dopoguerra, l’assetto dell’Europa, i trattati di pace , le conseguenze a lungo termine.
Crollo dell’Impero Ottomano, il genocidio degli Armeni.
La questione fiumana.
La crisi del ’29.
La rivoluzione russa.
Il Fascismo.
Il Nazismo.
Il dilagare del Nazifascismo in Europa.
L’antisemitismo e il genocidio degli Ebrei.
Lo stalinismo.
La guerra di Spagna.
La seconda guerra mondiale.
La Resistenza partigiana, la resistenza dell’esercito italiano a Cefalonia, la vicenda delle Foibe e l’esodo
delle popolazioni istriane.
Il secondo dopoguerra, la guerra fredda.
La polveriera mediorientale.
MATERIALI ANALIZZATI ( nell’ambito di lavori di ricerca e approfondimento individuale o per gruppi )
Materiali video: La prima guerra mondiale
Tutti gli uomini di Hitler
Il trionfo della volontà ( film propagandistico di Leni Riefensthal )
Antisemitismo e sterminio.
La lunga marcia ( spedizione italiana in Russia )
Alleati
Lo sbarco in Normandia
La battaglia dell’Atlantico
La guerra nel Pacifico
Codici e decodificazioni
La conferenza di Yalta
(gli ultimi cinque documenti non sono stati visionati per mancanza di tempo, sostituiti dalla consultazione
autonoma da parte degli studenti dei siti individuati su internet.)
NAZIONALISMO E INTERVENTISMO :
Corradini: Il fascino della guerra ( da “Il Regno” )
Papini: Un caldo bagno di sangue ( da “Lacerba” )
Marinetti: Manifesto del Futurismo
D’Annunzio: Discorso di Quarto
Renato Serra: Esame di coscienza di un letterato ( da “La Voce”
SAGGISTICA E TESTIMONIANZE :
1915 – 1918, LE TRINCEE DELLA GRANDE GUERRA. Serie di letture esemplificative dei vari aspetti della
vita in trincea e sulle diverse strategie di combattimento ( la guerra nei forti, la guerra di mine,la guerra di
neve, la convivenza con la morte.)
Consigliata la visione del film “ Torneranno i Prati “ di Ermanno Olmi.
LO STERMINIO DEGLI EBREI D’EUROPA
Incontro con lo storico Frediano Sessi
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Letture presentate in classe e consigliate:
Mary Berg
“ Il Ghetto di Varsavia”
Helen Lewis “ Il tempo di parlare, diario di una ballerina ebrea “
Otto Friedrich “ Auschwitz, storia del Lager”
Alberto Nirenstajn “ è successo solo cinquanta anni fa “: il destino dei bambini, Adolf Eichmann, il burocrate
perfetto.
Primo Levi : “ Se questo è un uomo “; “ La tregua “; “ I Sommersi e i Salvati “
Frediano Sessi “ Mano Nera “
RAZZISMO ED EUGENETICA
Operazione Aktion T4 : Marco Paolini “ Ausmerzen”
Operazione Lebensborn, la fabbrica della vita : documentari in rete.
IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE
Mario Rigoni Stern “ Racconti di guerra “
Nuto Revelli “ Le due guerre, guerra fascista e guerra partigiana raccontate ai giovani d’oggi “
“ Mai tardi, diario di un alpino in Russia.”
Cornelius Ryan “ Il giorno più lungo, storia dello Sbarco in Normandia “
Aldo Cazzullo “ Possa il mio sangue servire “
Mariano Barletta “ Sopravvissuto a Cefalonia “
Incontro con la Sig.ra Anna Rismondo dell’Associazione Profughi Istriani per raccogliere una testimonianza
diretta sulla vicenda dell’Esodo e fare una riflessione sulla storia delle foibe con visione di materiali
informativi e ricerche su Internet.
Visione di documenti filmati :
Tutti gli uomini di Hitler
Film “ Il Trionfo della Volontà”
La Campagna di Russia
Alleati
Si precisa che la visione dei materiali audiovisivi, rispetto quanto programmato e precedentemente indicato,
è stata ridotta dalla mancanza di tempo, come sottolineato nella relazione finale,
e che l’approfondimento sui materiali sopraelencati quest’anno è stato presentato in classe dalla docente
con lezioni mirate sugli specifici argomenti e letture esemplificative dei vari testi, successivamente destinati
alla lettura individuale per esteso affidata ai singoli studenti come percorso di approfondimento autonomo a
seguito di una libera scelta solo di alcuni di essi.
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INGLESE
(Prof.ssa Andreotti Sandra)
1. Obiettivi conseguiti in termini di conoscenze competenze capacità:
Lo scopo delle attività didattiche del quinto anno di corso è il potenziamento e il perfezionamento di una
serie di capacità di ordine linguistico. In particolare:
 stabilire rapporti interpersonali efficaci, sostenendo una conversazione funzionale al contesto e alla
situazione comunicativa, su argomenti di carattere specifico all’indirizzo di studi;
 descrivere processi e/o situazioni in modo personale, con chiarezza logica e sufficiente precisione
lessicale;
 orientarsi nella comprensione di pubblicazioni in lingua inglese relative ai settori oggetto di studio
(commerciale, economico, storico, politico);
 produrre testi scritti di carattere generale e/o specifico all’indirizzo di studi con sufficiente coerenza
e coesione;
 acquisire una conoscenza della cultura e della civiltà dei Paesi di Lingua Inglese in modo tale da
poterle comprendere senza filtrarle attraverso la propria;
 usare la lingua inglese con adeguata consapevolezza dei significati che essa trasmette;
 accedere alla lettura di testi di carattere generale, economico, storico.
2. Metodologie
Metodologicamente, l’insegnamento si è basato principalmente su di un uso integrato delle quattro abilità
di ascolto, produzione orale, lettura e scrittura. Sono state inoltre coinvolte sottoabilità quali il prendere
appunti e tradurre. Ho utilizzato il metodo della lezione frontale, guidando gli studenti nella comprensione
ed assimilazione dei contenuti proposti. Al fine di sviluppare la capacità di redazione di lettere commerciali
chiare ed efficaci ho fatto svolgere esercizi di composizione e traduzione in classe e a casa nel corso del
quarto e quinto anno. Gli argomenti prettamente commerciali sono stati affiancati dallo studio di argomenti
di storia e civiltà, ai quali è stato dato uno spazio ampio e variegato.
3. Materiali didattici utilizzati
Il libro di testo è stato molto spesso affiancato o sostituito da altri materiali (fotocopie) per la trattazione di
argomenti riguardanti le tre sezioni affrontate: la corrispondenza commerciale, aspetti del commercio
internazionale e di civiltà.
Sono stati inoltre utilizzati il cd player per il potenziamento delle abilità di listening e il videoregistratore per
la visione di film in lingua originale. Diversi argomenti sono stati trattati in powerpoint.
4. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo
1
2
Tipologia
Interrogazioni orali
Interrogazioni scritte/tests
Prove scritte individuali
Prove scritte di gruppo
Altro:
3
4
5
Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo
5.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate
1 Nessuna difficoltà
2 Scarsa collaborazione degli alunni
3 Mancanza di confronto con i colleghi
4 Aspettative non rispondenti al reale livello della classe
5 Altro (indicare):
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N.
Contenuti
1
Stages of a business
transaction
2
Business theory
3
Political Institutions
in the Uk and US
(Powerpoint
presentation)
4
The Industrial
Revolution
5
The British Empire
(Powerpoint
presentation)
Obiettivi: conoscenze
Obiettivi: competenze
Business correspondence
-Enquiries
-Replies to enquiries
-Orders
-Modification or cancellation of orders
-Complaining and responding to
complaints about:
 late delivery
 wrong delivery
 faulty goods
 damaged goods
Foreign trade terms
-Incoterms
-Payment in foreign trade:
 Open account
 Bank transfer
 Clean bill collection
 Documentary collection
 Documentary letter of credit
 Payment in advance
-Saper contattare una ditta
straniera per iniziare una
transazione commerciale;
effettuare un ordine; saper
gestire i problemi che
possono sorgere durante la
realizzazione e la conclusione
di una transazione
commerciale
Marketing basics
-Kinds of markets
-What is marketing?
-The role of marketing
-Market segments
-Market research
-The marketing mix and the four Ps
(Product/Price/Promotion/Place)
-Online marketing
-M-marketing
The British Constitution
The Monarchy
Parliament: House of Commons and
House of Lords
Elections
Political Parties
Devolution
US Government: Federal, State and Local
levels of government
Political Parties
The American Constitution
The Workshop Of The World
Transport
Working Conditions
Factory Reform
The Continuing Revolution
-Saper delineare ed
analizzare i principali aspetti,
in riferimento anche alle
nuove tecnologie
How It Began
The Development Of The Empire
The Peak
The Start Of The Decline Decolonisation
The Birth Of Commonwealth
The Legacy Of The Empire and the
multicultural society
-Saper riconoscere i
principali metodi di
pagamento utilizzati nel
commercio internazionale
-Saper operare confronti tra i
fondamenti politici e le
istituzioni dello Stato italiano
e quelli britannici e
statunitensi
-Saper analizzare i principali
fattori che hanno favorito la
rivoluzione industriale nel
Regno Unito e le conseguenze
dal punto di vista economico e
sociale
-Rendersi conto della potenza
coloniale del passato e del
progressivo declino nel
ventesimo secolo
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6
From Edward VII to
WWII (Powerpoint
presentation)
7
The Welfare State
8
The economic boom
and the affluent society
The Marshall Plan
J.M. Keynes’ economic ideas
The permissive society
9
The Swinging Sixties
(Powerpoint
presentation)
Youth counterculture in the Uk and US in
the 1960s
10
The 1980s: the Thatcher
years
(Powerpoint
presentation)
The European Union
(Powerpoint
presentation)
M. Thatcher’s Government
11
The Edwardian Era
Pre-war Years
World War I
The Depression and the Wall Street Crash
World War II
The New Cold War Europe Map
A historical outline of the Welfare State
From the 1950s to the present day
EU profile
A timeline of the EU
Euroscepticism
-Saper analizzare i principali
eventi che hanno
caratterizzato i primi 50 anni
del XX secolo
-Saper dare una definizione di
Stato sociale operando
confronti con il sistema
assistenziale tipico del XIX
secolo e le riforme introdotte
dopo la seconda guerra
mondiale
-Saper analizzare i principali
fattori che hanno determinato
il boom economico nel Regno
Unito
-Saper analizzare i più
importanti movimenti giovanili
dell’epoca
-Saper analizzare le riforme
introdotte da M. Thatcher dal
punto di vista politico ed
economico
-Capire le ragioni storiche,
economiche e politiche che
hanno portato alla nascita
dell’UE e dell’Eurozona
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MATEMATICA
(Prof. Di Sanzo Vincenzo)
1. Obbiettivi conseguiti in termini di conoscenze competenze capacità:
E’ stata considerata prioritaria l’acquisizione da parte degli alunni di uno studio ragionato e metodico della
materia, in modo che la preparazione sia basata principalmente sui concetti e non sull’applicazione di
formule. L’impegno profuso mediamente è risultato discreto. Gli alunni, in generale conoscono i contenuti
fondamentali del programma svolto e sono in grado di utilizzare tecniche e strumenti di calcolo che
consentono di risolvere i problemi applicativi.
In particolare, all’interno della classe è possibile individuare un “gruppetto” di alunni maggiormente
interessato che evidenzia una conoscenza approfondita degli argomenti trattati; alcuni allievi che
conoscono gli elementi fondamentali della disciplina, acquisiti però in modo semplice e senza particolari
elaborazioni personali e che non sempre sono in grado di utilizzare le abilità acquisite in modo autonomo;
un ultimo gruppo più numeroso che conosce gli argomenti svolti e li espone in modo corretto.
2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione:
Contenuti
Funzioni reali di due o più variabili reali
 Disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili
a. Disequazione di due variabili
b. Sistemi di disequazioni di due variabili
 Elementi di geometria analitica
 Definizione di funzione reale di due variabili reali
 Linee di livello
 Derivate parziali prime e calcolo di derivare semplici
 Derivate di ordine superiore
Massimi e minimi di funzioni di due variabili
 Massimi e minimi relativi
a. Ricerca dei massimi e minimi relativi mediante le linee di livello
b. Ricerca dei massimi e minimi relativi mediante le derivate
 Massimi e minimi vincolati
a. Ricerca dei massimi e minimi vincolati mediante le linee di livello
b. Ricerca dei massimi e minimi vincolati mediante le derivate (senza far uso del
metodo dei moltiplicatori di Lagrange)
 Massimi e minimi assoluti in un insieme chiuso e limitato
 Massimi e minimi assoluti con funzioni lineari con vincoli lineari
a. Funzioni lineari di due variabili
b. Ricerca dei massimi e minimi della funzione di due variabili
Applicazioni dell’analisi a problemi di economia
 Funzioni marginali
 Elasticità parziali
 Massimo profitto di un’impresa:
a. profitto di un’impresa in un mercato di concorrenza perfetta
b. profitto di un’impresa in condizioni di monopolio
Problemi di decisione in condizioni di certezza
 Scopo e metodi della ricerca operativa
 Modelli matematici. Problemi di scelta
 Scelte in condizioni di certezza con effetti immediati:
a. problemi di scelta nel caso continuo
b. problemi di scelta nel caso discreto
c. problemi di scelta fra due alternative
 Il problema delle scorte
 Scelte in condizioni di certezza con effetti differiti:
a. criterio dell’attualizzazione
 Problemi di scelta con due variabili in condizione di certezza
Tempi di
realizzazione
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
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La programmazione lineare
 Problemi di programmazione lineare in due variabili: metodo grafico (con semplici
applicazioni anche per il caso di variabili che assumono valori interi)
Dopo il 15
maggio
3. Metodologie
 Lezione frontale
 Uso del libro di testo
 Uso di appunti
 Esempi svolti dall’insegnante
 Recupero in itinere
4. Materiali didattici utilizzati
Libro di testo: “Nuovo Matematica con applicazioni informatiche 3”
Autori: Annamaria Gambotto Manzone - Bruna Consolini
Editore: Tramontana
5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo
Tipologia
1
2
Interrogazioni orali
Interrogazioni scritte/tests
Prove scritte individuali
Prove scritte di gruppo
Altro:
3
4
5
Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo
6.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate
1 Nessuna difficoltà
2 Scarsa collaborazione degli alunni
3 Mancanza di confronto con i colleghi
4 Aspettative non rispondenti al reale livello della classe
5 Altro (indicare):
Pagina 43
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ECONOMIA AZIENDALE
(Prof.ssa Cavallaro Giovanna)
1. Obiettivi conseguiti in termini di conoscenze competenze capacità:
Per la maggior parte della classe gli obiettivi sono in linea con quanto stabilito in sede di programmazione
2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione:
MODULO 1 – Comunicazione economico-finanziaria e socio-ambientale
Unità
Conoscenze
Abilità
1. Contabilità
generale
Le
immobilizzazioni,
materiali immateriali
Il leasing finanziario
Il personale dipendente
Gli acquisti e le vendite
Lo smobilizzo dei crediti
commerciali
Le
scritture
di
assestamento
e
le
valutazioni
di
fine
esercizio
La situazione contabile
finale
2.
Bilanci
aziendali
e
revisione
legale
dei
conti
Il bilancio d’esercizio
Il sistema informativo di
bilancio
La normativa sul bilancio
Le
componenti
del
bilancio civilistico (Stato
patrimoniale,
Conto
economico,
Nota
integrativa)
I criteri di valutazione
I principi contabili
Relazione sulla gestione
Il bilancio IAS/IFRS
La
revisione
legale:
aspetti generali
La relazione e il giudizio
sul bilancio
L’interpretazione
del
bilancio
Lo Stato patrimoniale
riclassificato
I margini della struttura
patrimoniale
Il
Conto
economico
riclassificato
Gli indici di bilancio
L’analisi della redditività
L’analisi patrimoniale
L’analisi finanziaria
Registrare in P.D. le operazioni relative alle
immobilizzazioni
Rilevare
in P.D. le operazioni di leasing
finanziario
Rilevare in P.D. la liquidazione e il pagamento
delle retribuzioni e del TFR.
Rilevare in P.D. le operazioni di acquisto di
materie e servizi, le operazioni di vendita di
prodotti e relativo regolamento.
Rilevare in P.D. il portafoglio Ri.Ba. sbf, gli
anticipi su fatture e il factoring pro-soluto
Applicare
il
principio
della
competenza
economica.
Rilevare in P.D. le operazioni di assestamento
Redigere la situazione contabile finale.
Iscrivere nello Stato patrimoniale e nel Conto
economico i conti utilizzati nelle rilevazioni in P.D.
Individuare le funzioni del bilancio d’esercizio.
Riconoscere i documenti del sistema informativo
di bilancio.
Redigere lo Stato patrimoniale e il Conto
economico in forma ordinaria.
Applicare i criteri di valutazione previsti dal codice
civile per gli elementi del patrimonio aziendale
Riconoscere la funzione dei principi contabili.
Individuare le funzioni del bilancio IAS/IFRS e i
documenti che lo compongono.
Definire gli obiettivi della revisione legale.
3. Analisi per
indici
Riconoscere le finalità dell’analisi di bilancio per
indici e per flussi.
Redigere lo Stato patrimoniale riclassificato
secondo criteri finanziari
Calcolare e commentare i margini della struttura
patrimoniale.
Redigere il Conto economico riclassificato
secondo le configurazioni a valore aggiunto.
Calcolare i principali
indici di redditività,
patrimoniali e finanziari.
Valutare le condizioni di equilibrio aziendale.
Redigere report che sintetizzano le informazioni
ottenute dall’analisi per indici.
Tempi
(ore)
Settembre
Marzo
Aprile
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MODULO 2 – Fiscalità d’impresa
Unità
Conoscenze
1.
Le imposte indirette e
Imposizione
dirette
fiscale in
Il concetto di reddito
ambito
d’impresa
aziendale
I principi di
determinazione del
reddito fiscale
La svalutazione fiscale dei
crediti
L’ammortamento fiscale
delle immobilizzazioni
Le spese di manutenzione
e riparazione
Il trattamento fiscale
plusvalenze
Il trattamento fiscale dei
dividendi su
partecipazioni
La base imponibile IRAP
Il reddito imponibile
IRPEF e IRES
La liquidazione delle
imposte nei soggetti IRES
Abilità
Individuare le imposte che gravano sul reddito
d’impresa. Individuare il concetto di reddito
d’impresa secondo il TUIR.
Distinguere i concetti di reddito di bilancio e
reddito fiscale. Riconoscere i principi fiscali relativi
ai componenti del reddito.
Applicare la normativa fiscale relativa ad alcuni
componenti del reddito
Calcolare la base imponibile IRAP.
Determinare la base imponibile e l’IRES da
versare
Calcolare le imposte di competenza e redigere le
relative scritture in P.D.
Tempi
Aprile
Inizio
Maggio
TOMO 2
MODULO 1 – Contabilità gestionale
Unità
Conoscenze
Abilità
1. Metodi di
calcolo
dei
costi
Il sistema informativo
direzionale e la contabilità
gestionale
L’oggetto di misurazione
La classificazione dei
costi
La contabilità a costi
diretti (direct costing)
La contabilità a costi pieni
(full costing)
Il calcolo dei costi basato
sui volumi
I centri di costo
Il metodo ABC (Activity
Based Costing)
2.Costi
scelte
aziendali
La contabilità gestionale a
supporto delle decisioni
aziendali
L’accettazione di nuovi
ordini
L’eliminazione
del
prodotto in perdita
Il make or buy
Descrivere le funzioni del sistema informativo
direzionale
Individuare le funzioni e gli strumenti della
contabilità gestionale
Descrivere i diversi significati del termine costo
Classificare i costi aziendali secondo criteri diversi
Individuare le caratteristiche e le finalità delle
differenti metodologie di calcolo dei costi
Calcolare i margini di contribuzione
Applicare i diversi metodi di imputazione dei costi
all’oggetto di calcolo
Calcolare le configurazioni di costo
Calcolare il costo del prodotto imputando i costi
indiretti su base unica aziendale e su base
multipla aziendale
Distinguere i diversi tipi di centro di costo
Calcolare il costo del prodotto attraverso l’utilizzo
dei centri di costo
Calcolare il costo del prodotto con il metodo ABC
Individuare le decisioni aziendali che vengono
supportate dalla contabilità gestionale
Calcolare il costo suppletivo
Individuare il prodotto da eliminare in quanto
presenta scarsa redditività
Analizzare la scelta tra produzione interna ed
esterna
Risolvere problemi di scelta make or buy
e
Tempi
(ore)
Ottobre
Novembre
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La break even analysis
La
valutazione
delle
rimanenze
L’efficacia e l’efficienza
aziendale
Applicare l’analisi differenziale
Individuare gli obiettivi della break even analysis
Calcolare il punto di equilibrio in termini di quantità
e fatturato
Rappresentare graficamente il punto di equilibrio
Applicare i metodi del direct costing e del full
costing nella valutazione delle rimanenze
Individuare le differenze tra efficacia ed efficienza
aziendale
MODULO 2 – Strategie, pianificazione e programmazione aziendale
Unità
Conoscenze
Abilità
1.
Strategie La creazione di valore e il Definire il concetto di strategia; Riconoscere le
aziendali
successo dell’impresa
fasi della gestione strategica.
Il concetto di strategia
Individuare i punti di forza e di debolezza e
La gestione strategica
correlarli con le opportunità e le minacce
L’analisi
dell’ambiente provenienti dall’ambiente esterno.
esterno e dell’ambiente Analizzare casi aziendali esprimendo proprie
interno
valutazioni sulle strategie adottate dalle imprese.
L’analisi SWOT
2.
La
pianificazione Individuare le fasi di
realizzazione
della
Pianificazione strategica
pianificazione strategica
e controllo di La
pianificazione Distinguere la pianificazione in relazione
gestione
aziendale
all’estensione
dell’attività
aziendale
e
Il controllo di gestione
all’estensione temporale
Il budget
Descrivere gli obiettivi del controllo strategico
I budget settoriali
Individuare gli scopi e il contenuto della
Il
budget
degli pianificazione aziendale
investimenti fissi
Individuare gli strumenti della pianificazione e del
Il budget finanziario
controllo aziendale.
Il budget economico e il Individuare le caratteristiche, le funzioni e gli
budget patrimoniale
elementi del budget
Il controllo budgetario
Redigere i budget settoriali
L’analisi degli scostamenti Redigere il budget economico
Il reporting
Individuare le fasi del budgetary control
Calcolare gli scostamenti tra dati effettivi e
programmati
Analizzare le cause che determinare gli
scostamenti e ipotizzare eventuali azioni correttive
Tempi
Dicembre
Gennaio
Febbraio
MODULO 3 – Prodotti bancari per le imprese
Unità
Conoscenze
Abilità
1.
Finanziamenti
a breve
termine
Il fabbisogno finanziario e
il ciclo monetario
I finanz. bancari alle
imprese
Il fido bancario
L’apertura di credito:
aspetti generali
Aspetti teorici:
-portafoglio sconti
-portafoglio s.b.f.
-anticipi su fatture
-factoring
Analizzare il fabbisogno finanziario delle imprese
e collegarlo alle fonti di finanziamento Individuare
le diverse tipologie di fido bancario
Analizzare i criteri di valutazione della solvibilità
del cliente
Analizzare le fasi dell’istruttori di fido
Analizzare le caratteristiche giuridiche e tecniche
delle aperture di credito
Analizzare le caratteristiche giuridiche e tecniche
delle operazioni di smobilizzo dei crediti
commerciali
Confrontare il contratto di factoring con le altre
operazioni di smobilizzo dei crediti commerciali
Tempi
(ore)
Febbraio
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2.
Finanziamenti
a
medio/lungo
termine
I mutui ipotecari
Il leasing finanziario
Le operazioni di
cartolarizzazione
Analizzare le caratteristiche giuridiche e tecniche
dei mutui ipotecari
Analizzare le caratteristiche giuridiche e tecniche
del leasing
Spiegare le operazioni di cartolarizzazione
Marzo
Programma da svolgere dopo il 15 maggio
4. Analisi per
flussi
5. Analisi del
bilancio
socioambientale
I flussi finanziari e i flussi
economici
Il flusso generato dalla
gestione reddituale
Le fonti e gli impieghi
Il Rendiconto finanziario
delle variazioni del PCN
La responsabilità sociale
dell’impresa
Il bilancio socioambientale
L’interpretazione del
bilancio socio- ambientale
Descrivere il flusso generato dalla gestione
reddituale.
Distinguere le fonti dagli impieghi di risorse
finanziarie.
Spiegare il patrimonio circolante netto (PCN).
Descrivere il Rendiconto finanziario delle
variazioni del PCN.
Distinguere gli ambiti di responsabilità
dell’impresa.
Analizzare il contenuto e le finalità del bilancio
socio-ambientale.
Analizzare e interpretare le informazioni dei
rendiconti sociali e ambientali in relazione alle
diverse tipologie di azienda.
Maggio
Maggio
3. Metodologie
La trattazione teorica della materia è stata svolta attraverso il metodo della lezione frontale, al termine della
quale il contenuto è stato oggetto di discussione, stimolando talora individualmente gli alunni per abituarli
alla partecipazione ed al confronto. Nella lezione successiva il contenuto è stato brevemente ripreso al fine
di verificarne il grado di assimilazione e creare i collegamenti con i contenuti successivi.
Ho alternato moduli di carattere pratico-applicativo con quelli più strettamente teorici al fine di permettere
agli studenti una migliore gestione degli impegni domestici.
Qualche contenuto, di minima difficoltà, è stato affrontato autonomamente dallo studente al fine di abituarlo a
rapportarsi individualmente ad un testo, successivamente il contenuto è stato ripreso e approfondito in classe.
Relativamente all’aspetto pratico, sono state svolte numerose esercitazioni in classe sotto la mia guida e
successivamente come lavoro domestico. Ogni esercitazione è sempre stata corretta in classe.
4. Materiali didattici utilizzati
Libro di testo, fotocopie da altri testi, articoli di giornale e codice civile
5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo
1
2
Tipologia
Interrogazioni orali
Interrogazioni scritte/tests
Prove scritte individuali
Prove scritte di gruppo
Altro:
3
4
5
Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo
6.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate
1
Nessuna difficoltà
2
Scarsa collaborazione degli alunni
3
Mancanza di confronto con i colleghi
4
Aspettative non rispondenti al reale livello della classe
5
Altro (indicare):
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INFORMATICA
(Prof. Coraggia Francesco)
1. Obbiettivi conseguiti intermini di conoscenze competenze capacità:
Conoscenze
 La storia, la teoria, struttura e gestione dei sistemi operativi
 La storia, la teoria, struttura e gestione delle reti sia a livello hardware che software
 La sicurezza nella rete informatiche
 Saper usare i comandi sql per ottenere aggregazioni e additività
 Analisi dei dati con obiettivo di una analisi multidimensionale
Competenze
 Lavorare in un sistema operativo
 Installare programmi e antivirus
 Installare una rete lan e collegarsi ad una wan
 Realizzare una albero degli attributi , uno schema di fatto usare i comandi
 Usare le conoscenze per interrogare un data base generato da schema di fatto
Capacità
 Saper progettare e sviluppare applicazioni nei linguaggi studiati
 Gestire e installare sistema operativi, antivirus e gestire la sicurezza
 Costruire una intranet
 Gestire siti web statico e dinamici
 Saper connettersi e possibilmente correggere gli eventuali errori
2. Organizzazione dei contenuti, obiettivi e tempi di realizzazione:
Titolo UD
UD 1
Introduzione
concetti
fondamentali
UD 2
Il nucleo e la
gestione delle
risorse
UD 3
La gestione della
memoria
UD 4
La gestione delle
periferiche
File system
La gestione delle
comunicazione
Contenuti/ Unità didattiche
Cos’è un sistema operativo, quali sono i suoi obiettivi, gestisce le risorse.
Struttura di un sistema di elaborazione e di un sistema operativo, def. di
macchina virtuale
Evoluzione dei S.O. Sistemi batch, multiprogrammati, time-sharing, time
slice. Dai Sistemi proprietari, portabili, aperti, in real time. Il principio della
località spaziale e temporale nella gestione delle informazioni
Programma, processo, risorsa , tipi di risorsa in base al numero di processi
unaria, finita infinita, tipi di assegnazione statica e dinamica. Stati di un
processo, il descrittore di processo e tabella dei descrittori, il diagramma delle
transizioni. Processi e interruzioni . interruzione, tipi di interruzione hw,sw,
asincrona e sincrona, la gestione delle interruzioni, il riconoscimento. Stati
della CPU Compiti del nucleo La schedulazione dei lavori e processi,
descrittore, sue proprietà, Tre livelli di schedulazione, sched. Prempitive e non
, le politiche di schedulazione a basso livello dei processi FCFS, Round
Robin, la priorità statica re dinamica
Gerarchie di memoria, indirizzo logico e fisico dal sorgente alloggetto al
eseguibile, l’organizzazione a partizioni fisse variabili, gest. Delle partizioni
memoria virtuale, la gest mem a pagine, a segmenti e loro funzionamento
Def. e Tipi di periferica,. Le perif. Dedicate, Condivise, virtuali, compiti del
gestore con il controller e il driver I disp. virtuali buffer e spooling
Definizione e compiti di fs, tipi di allocazione contigua e non , record logici e
fisici, il blocco e fattore di blocco, descrittore del file, frammentazione, tabelle
fat, dir
La shell, l’avviamento, i comandi di gestione, la chiusura del sistema, i
comandi DOS (Dal prompt comandi)
Periodo di
svolgimento
Settembre
Ottobre
Ottobre
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Titolo
UD 1
Reti e protocolli
UD 2
Reti in azienda
Contenuti/ Unità didattiche
Le reti, Architettura di rete, Interfacce e servizi, Internet Protocol Suite, Data
Link, CRC, Il Network L. , Instradamento pacchetti, Trasport L. , gest.
Connessione, Application L., La email
Mezzi trasmissivi rame, fibre ottiche evia etere, hub, switch, indirizzi IP e
sottoreti, i router, servizio NAT, VPN, firewall, storage in rete
Titolo
UD 1
Diritto e informatica
UD 2
Sicurezza
informatica e
normativa
UD 3
Internet sviluppi
futuri
Contenuti/ Unità didattiche
La tutela giuridica del software, software e licenze, soft proprietario, tutela del
diritto d’autore testi, musica, e multimediale, la criminalità informatica, la legge
sulla privacy, tutela dei dati personali, operatori per il trattamento dati,
commercio elettronica.
La sicurezza, esempi di violazioni, il malware, analisi rischi, sicurezza. Dati in
rete, crittografia simmetrica e asimmetrica, RSA, firma digitale, certificati e
certificatori, il protocollo SET, sicur. In eccomerce, i coockies, protez. Con
firewall, applicativi e server proxy, la sicurezza nel cloud,
Il futuro di internet, web 2.0 forum, blog..i social network e l’azienda, web 3.0,
realtà virtuale e aumentata,
Periodo di
svolgimento
Novembre
Periodo di
svolgimento
Novembre
dicembre
Gennaio
Periodo di
svolgimento
Titolo
Contenuti/ Unità didattiche
UD 1
Il processo
operazionale
L’informatica, in azienda, sistemi operazionali, sistemi gestionali, Enterprise
Resource Planning, modello ERP
Gennaio
Sistemi informazionali, ERP, CRM, i restanti moduli di interazione, approccio
al, metodologia OLTP, OLAP, architettura del data Warehousing, fasi ETL, il
modello multidimensionale
Febbraio
Marzo
UD 2
Il processo analitico
informazionale
UD 3
Il processo
Warehouse
Progettazione DW, analisi e riconciliazione delle sorgenti operazionali,
problemi di integrazione, analisi dei requisiti, DFM, eventi ed addittività,
progettazione concettuale, raffinamento dell’albero, verso lo schema di fatto,
la progettazione logica, approfondimento su schemi a stella
Aprile
Maggio
Il processo
Warehouse
Progettazione di DW con la generazione di albero degli attributi,
individuazione schema di fatto e schema a stella.
Preparazione esame scritto costruzione progetti database operazionali e
informazionali
Maggio
Giugno
3. Metodologie
1. Lezione frontale
2. Appunti di approfondimento
3. Esercizi in classe
4. Ricerche online
5. Prove dirette in laboratorio
4. Materiali didattici utilizzati
1. Libro di testo:
Titolo: CLOUD
INFORMATICA
SECONDO BIENNIO
Istituti Tecnici - Settore Economico Articolazione Sistemi Informativi Aziendali
Autori: Piero Gallo Pasquale Sirsi
Editore: Minerva Scuola
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2. Blocco tematico F Sistemi Operativi dalla lez. 1 alla lez. 21
Titolo: CLOUD
INFORMATICA
QUINTO ANNO
Istituti Tecnici -Settore Economico Articolazione Sistemi Informativi Aziendali
Autori: Piero Gallo Pasquale Sirsi
Editore: Minerva Scuola
Blocco tematico A
1. Il processo operazionale
dalla lez. 1 alla lez. 5
2. Il processo analitico informazionale dalla lez. 6 alla lez. 14
3. Progetto Data WareHouse
dalla lez. 15 alla lez. 25
Blocco tematico B
1. Reti e protocolli dalla lez. 1 alla lez. 12
2. Reti in azienda dalla lez. 12 alla lez. 21
Blocco tematico C
1. Diritto e informatica dalla lez. 1 alla lez. 10
2. Sicurezza informatica dalla lez. 11 alla lez. 26
3. Internet e sviluppi futuri dalla lez. 29 alla lez. 33
3. Dispense, fotocopie e appunti
4. Internet
5. laboratorio:
- computer: Intell quadri-core
- rete: collegamento LAN e WAN
- sistema operativo windows 7
- Excel - Access - BIModeler
5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo
1
2
Tipologia
Interrogazioni orali
Interrogazioni scritte/tests
Prove scritte individuali
Prove scritte di gruppo
Altro: laboratorio
3
4
5
Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo
6.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate
1 Nessuna difficoltà
2 Scarsa collaborazione degli alunni
3 Mancanza di confronto con i colleghi
4 Aspettative non rispondenti al reale livello della classe
5 Altro (indicare):
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DIRITTO
(Prof.ssa Bellinato Federica)
TESTO IN USO:
Le pagine del diritto - (collana diretta da Federico del Giudice)
Edizione Simone per la Scuola
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscenze:
 conoscenza delle principali forme di stato e di Governo
 conoscenza dei caratteri generali della Costituzione Italiana alla luce anche della recente riforma
 conoscenza della composizione e delle funzioni degli organi Costituzionali
 conoscenza dei principi generali in materia di enti territoriali
Competenze:
 saper inquadrare gli argomenti studiati nel contesto storico-sociale di riferimento, operando confronti
critici dal periodo che va dallo Statuto Albertino al giorno d’oggi
 riconoscere nella Costituzione la fonte super primaria del diritto
 individuare i principi, i diritti e doveri sanciti dalla Costituzione
 operare una classificazione delle funzioni degli organi costituzionali
 ricercare ed individuare gli atti dei vari organi
 analizzare per poi rispettare i principi della Costituzione essendo consapevoli di essere cittadini italiani
ed europei
Capacità:
 saper cogliere i principi ispiratori sottesi alla Costituzione Italiana e farli vivere nella quotidianità delle
nostre azioni








PROGRAMMA SVOLTO
Lo Stato e la Costituzione
o Lo Stato e i suoi elementi Costitutivi
o Le forme di Stato e di Governo
La Costituzione italiana
o Dallo Statuto albertino alla Costituzione italiana
o I caratteri della Costituzione, la sua struttura e il suo percorso storico
o CLIL, i caratteri della Costituzione Italiana, confronto con Costituzione Britannica; raffronto tra
istituzioni politiche del Regno Unito, Stati Uniti e Italia
Organi dello Stato e autonomie territoriali
o Partiti ed elettori
o Gli istituti di democrazia diretta: il referendum
Il Parlamento
o Bicameralismo, commissioni, le prerogative delle camere e lo status di parlamentare, il
funzionamento del Parlamento, la funzione legislativa ordinaria e costituzionale, il rapporto con il
Governo, le interrogazioni, le mozioni e le interpellanze
Il Governo
o Organo di indirizzo politico
o Composizione, formazione e fiducia. Atti aventi forza di Legge
Il Presidente della Repubblica
o Caratteri e funzioni, responsabilità, controfirma, poteri e attribuzioni.
La Corte Costituzionale
o Composizione, prerogative e status di Giudice costituzionale.
o Il sindacato di costituzionalità delle Leggi
o Il procedimento in via principale e quello in via incidentale
Gli organi di rilievo costituzionale
o Il CNEL (soppresso con la Legge Costituzionale -GU n.88 del 15-4-2016)
o La Corte dei Conti
o Il Consiglio di Stato
o Il CSM
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

La riforma costituzionale.
o Cosa prevede, cenni su come cambia il Senato, il referendum, la soppressione del CNEL e
delle province.
Le autonomie territoriali
o Stato unitario, autonomia e decentramento
o Le regioni: organi, autonomia e rapporto tra Stato e Regioni
o Il Comune, ente locale territoriale più vicino ai cittadini e anche il più antico.
PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO


La pubblica amministrazione in generale
o L’attività amministrativa e i principi costituzionali
Il rapporto di pubblico impiego
o Profili storici, la privatizzazione del pubblico impiego, la riforma Brunetta e Fornero, i diritti e i
doveri dell’impiegato pubblico.
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ECONOMIA POLITICA
(Prof.ssa Bellinato Federica)
TESTO IN USO: Le Basi dell’economia pubblica e del Diritto Tributario - Edizione Simone per la Scuola
(a cura di A.Balestrino - C. de Rosa - S. Gallo - M. Pierro)
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscenze:
 caratteri fondamentali delle entrate e spese pubbliche, la teoria generale dell’imposta,
 caratteri generali delle principali imposte di sistema
 caratteri fondamentali del Bilancio dello stato
Competenze:
 capacità di orientamento sulla problematica dell’attività dello Stato rivolta alla soddisfazione dei bisogni
pubblici e al reperimento delle risorse;
 capacità di comprensione della complessità dell’attività finanziaria pubblica e delle regole giuridiche ed
economiche che la caratterizzano.
 saper cogliere i legami tra la scienza delle finanze e le altre discipline
 descrivere gli effetti della spesa pubblica sulla redistribuzione del reddito
 rilevare la corrispondenza tra obiettivi teorici e risultati effettivi dei programmi di spesa
 applicare i sistemi di progressività delle imposte
 discutere le modalità di finanziamento dei programmi di spesa
 distinguere tra sicurezza, assistenza e previdenza sociale
 cogliere le differenze tra i principi di ripartizione del carico fiscale
 individuare gli effetti del prelievo fiscale
 riconoscere le differenti tipologie di traslazione dell’imposta
 individuare gli elementi essenziali di un tributo
 cogliere i principi fondamentali ai quali lo Stato deve ispirarsi per l’istituzione e la disciplina dei tributi
 individuare la funzione integrativa dell’imposta sulle società rispetto all’imposta sulle persone fisiche
Capacità:
 saper esporre i principi regolatori dell’attività finanziaria dello Stato.






PROGRAMMA SVOLTO
L’attività finanziaria pubblica. Bisogni e beni pubblici. Gli obiettivi della finanza pubblica. L’art 53 della
Costituzione italiana. Economia pubblica e diritto tributario, collegamenti. Le Teorie economiche più
significative sul ruolo della finanza pubblica, del consumo, dello scambio, teoria sociologica.
L’attività finanziaria dello Stato. La spesa pubblica in generale: classificazione-effetti economici.
L’espansione della spesa pubblica e suo controllo. La spending review. Le spese pubbliche: la sicurezza
sociale, art 36 Cost. Italiana.
Gli ammortizzatori sociali. L’assistenza sanitaria: il servizio sanitario nazionale e il ruolo delle regioni. La
politica delle entrate e la pressione fiscale. La teoria di Laffer. Perché lo Stato diventa imprenditore.
Le imposte. Gli elementi dell’imposta e classificazione: dirette ed indirette, generali e speciali, reali e personali
con particolare riferimento alla aliquota progressiva per scaglioni in vigore nel nostro paese dal 1973. Imposte
straordinarie e debito pubblico. La scelta dello Stato fra debito pubblico e imposte straordinarie.
Gli effetti microeconomici delle imposte, evasione, erosione, elusione e traslazione. Evoluzione del
sistema tributario e suoi principi; artt. 23 ( principio di legalità) e 53 ( capacità contributiva) della
Costituzione. L’imposta diretta: Irpef e Ires, cenni.
Il Bilancio dello Stato. Profili generali del bilancio dello Stato. Definizione, funzioni, i principi del bilancio.
La fonte costituzionale (art 81 Cost) e la legge ordinaria di riferimento L. 196/2009. Il DEF ( documento
economico finanziario), la manovra di finanza pubblica ( Legge di stabilità e Legge di bilancio); l bilancio
annuale e pluriennale, variazioni di bilancio, il rendiconto generale dello stato.
ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO
 Finanza e bilancio delle Regioni
 I rapporti tra finanza centrale e finanza territoriale
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EDUCAZIONE FISICA
(Prof.sa Pignata Monica)
1. Obbiettivi conseguiti intermini di conoscenze competenze capacità:
CONOSCENZE: schemi motori di base; qualità fisiche; pratica sportiva; elementi di 1°soccorso; coscienza
di sé, autocontrollo, senso della socialità.
COMPETENZE: miglioramento dei requisiti di base, della coordinazione generale, della mobilità, della forza,
della resistenza, della destrezza, del gioco sportivo; assimilazione concetti di 1° soccorso; economia del
lavoro e lavoro di gruppo.
CAPACITA’:GENERALI: di apprendimento motorio, di controllo motorio, di adattare e trasformare il
movimento. SPECIALI: di combinazione motoria, di coordinazione spazio-tempo, di equilibrio, di reazione, di
anticipazione e fantasia motoria, di autodisciplina
2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione:
Contenuti
CARICO LAVORO PER TEMPO PROLUNGATO:
corsa individuale; corsa di gruppo; recupero att/pass; ritmo;
RESISTENZA A CARICO NATURALE:
ex individuali; ex a coppie; trazioni; ex addominali e dorsali
MOBILITA’:
ex mobilità segmentarla; ex di stretching; ex attivi e passivi
SPORT DI SQUADRA – PALLAVOLO, PALLAPUGNO:
regole; fondamentali e gesti tecnici; ex individuali e/o di gruppo
MOVIMENTI COMPLESSI IN AUTONOMIA ED ECONOMIA:
andature; percorsi; circuiti; coordinazioni con la musica
ATTUAZIONE PROGETTI:
mini corso yoga
carcere/scuola
Tempi di realizzazione
SETT/GIU
SETT/GIU
SETT/GIU
SETT/GIU
SETT/GIU
2° PERIODO
3. Metodologie
L’approccio metodologico è stato, a seconda delle esigenze, sia GLOBALE che ANALITICO e all’occorrenza INDIVIDUALIZZATO. L’intendimento era di stimolare nei ragazzi l’autonomia operativa, l’autocorrezione,
la verifica e il confronto delle proprie capacità, come mezzo per perfezionarle. Rilevanza è stata data,
specialmente nella seconda parte dell’anno, ai gruppi di lavoro. Le attività di recupero/sostegno, si sono
svolte in itinere, generalmente con approccio analitico per correzione e consolidamento, e successivo
ritorno al globale
4. Materiali didattici utilizzati
 ATTREZZATURE DISPONIBILI IN PALESTRA
 AMBIENTE NATURALE ( quando possibile )
 APPUNTI


INTERNET
FOTOCOPIE
5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo
1
2
Tipologia
Interrogazioni orali
Interrogazioni scritte/tests
Prove scritte individuali
Prove scritte di gruppo
Altro: test motori
3
4
5
Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo
6.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate
1 Nessuna difficoltà
2 Scarsa collaborazione degli alunni
3 Mancanza di confronto con i colleghi
4 Aspettative non rispondenti al reale livello della classe
5 Altro (indicare):
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RELIGIONE
(Prof.ssa Quaiotti Stefania)
1. Obbiettivi conseguiti intermini di conoscenze competenze capacità:
Gli alunni conoscono le caratteristiche del credere e l'atteggiamento dell'uomo di oggi di fronte alla religione;
conoscono inoltre la critica alla religione di Feuerbach e di Marx e sono in grado di offrire motivi di risposta a
tali critiche, comprendendo i tratti fondamentali dell'essenza della fede; riconoscono l'amore coniugale come
valore, individuando le caratteristiche del matrimonio come istituzione e come sacramento; sanno
apprezzare il valore del matrimonio religioso.
Hanno inoltre avuto modo di conoscere e valorizzare alcune forme di impegno per la giustizia e la
promozione dei diritti umani.
2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione:
Contenuti
Il fenomeno dell'ateismo
I valori
L'amore, il matrimonio, la famiglia
Il valore della giustizia e della solidarietà
Tempi di realizzazione
Settembre-Gennaio
Febbraio
Marzo-Aprile
Maggio-Giugno
3. Metodologie
Si è data la preferenza alla metodologia induttiva, privilegiando il riferimento all'esperienza e favorendo la
capacità di lettura ed interpretazione della realtà; il riferimento ai documenti e alle fonti ha permesso
l'acquisizione dei contenuti e delle conoscenze.
La discussione guidata in classe ha inoltre favorito il dialogo ed il confronto.
4. Materiali didattici utilizzati
Sono stati utilizzati brani da testi di religione, documenti del Magistero ecclesiale, articoli da riviste
5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo
1
2
Tipologia
Interrogazioni orali
Interrogazioni scritte/tests
Prove scritte individuali
Prove scritte di gruppo
Altro: relazioni personali sul lavoro
svolto, interventi e rielaborazioni
personali sulle tematiche affrontate
3
4
5
Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo
6. Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate
1 Nessuna difficoltà
2 Scarsa collaborazione degli alunni
3 Mancanza di confronto con i colleghi
4 Aspettative non rispondenti al reale livello della classe
5 Altro (indicare):
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE
5 B S IA
Anno Scolastico 2015/2016
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ITALIANO E STORIA
(Prof.ssa Cavazzoni Luisa)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia della prova: A / B / C / D
ALUNNO:____________________________ CLASSE: _________
DESCRITTORI
INDICATORI:
SPECIFICI per la tipologia
della prova scelta
COMUNI
Forma
Attinenza alla traccia
Nullo
Assolutamente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1- 3
4-6
7-9
10
11 - 12
13 - 14
15
Non conosce le regole
Gravi errori
fondamentali della
morfo/sintattici
scrittura
Lievi errori
morfo/sintattici
Forma corretta ma
elementare
Forma corretta e
abbastanza elaborata
Forma corretta, varia
ed efficace
Forma elaborata
ed originale
Consegne
completamente
disattese
Gravi incomprensioni
della traccia
Va e parziale attinenza
alla traccia
Attinenza alla traccia
solo su alcuni punti
Attinenza alla traccia
precisa
Precisa e
Soddisfacente
attinenza alla traccia
Perfetta attinenza
alla traccia
Gravi difficoltà
interpretative
Elaborazione
inadeguata
Elaborazione
schematica, ma
adeguata
Elaborazione
articolata
Elaborazione
articolata e originale
Elaborazione
brillante
Assoluta mancanza di
analisi
Analisi parziale con
gravi insufficienze
Analisi parziale o
parzialmente scorretta
Analisi organica negli
elementi essenziali
Analisi esauriente
con qualche sviluppo
personale
Analisi originale e
brillante
Elaborato del tutto
incongruo sul piano
argomentativo
Gravi contraddizioni
e lacune
nell'argomentazione
Argomentazione
articolata mirata allo
scopo
Argomentazione
completa e articolata
Argomentazione
originale e brillante
Trattazione corretta e
pertinente
Trattazione pertinente Trattazione
con sviluppi personali originale e brillante
Elaborazione
articolata con alcuni
riferimenti
pluridisciplinari
Argomentazione
completa e articolata
Elaborazione personale dei Assoluta mancanza di
contenuti e capacità critiche capacità critiche
Analisi del testo
Saggio/articolo
Tema storico
Attualità
Assoluta non
conoscenza dei
contenuti
Elaborato del tutto
incongruo sul piano
delle conoscenze e
dei contenuti
Gravi errori storici e
interpretativi
Informazioni
generiche, scorrette
e incongrue
Analisi organica negli
elementi essenziali
ma in modo
schematico
Varie contraddizioni e
Lievi incongruenze
difficoltà applicative;
non determinanti e
scarso o scorretto utiutilizzo inadeguato
lizzo dei documenti dati dei documenti
Sviluppo incompleto
Sviluppo limitato ai
dei contenuti
contenuti essenziali
fondamentali
Sviluppo adeguato
Elaborazione parziale e
degli elementi
stentata
essenziali
Argomentazione
originale e brillante
Punteggio totale /4 = __________________
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ISISS MARCO MINGHETTI
Documento del Consiglio di Classe della 5B SIA - A.S. 2015/16
INGLESE
(Prof.ssa Andreotti Sandra)
Griglia di Valutazione prova orale
Nullo
(0 – 2)
Gravemente Insufficiente
Insufficiente
(da 3 a 4)
(5)
Comprensio
ne testo e/o
Nulla
conoscenza
contenuti
Non coglie
tutte le
Non compreninformazioni
de lo fraintenesplicite del
de, non
testo o
conosce i
conosce
contenuti
frammenti di
contenuti
Padronanza
Nulla
della lingua
Diffuse
scorrettezze
Non utilizza
che pregiula lingua o
dicano in
commette
parte la
errori tali da
comprenimpedire la
sione; scelte
comunicalessicali non
zione
sempre
adeguate
Capacità di
utilizzare le
Nulla
conoscenze
acquisite
Capacità di
discussione
collegamen
to
Nulla
approfondimento
conoscenze acquisite
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
(6)
(7)
(8 – 9)
(10)
Coglie tutte le
informazioni
esplicite e
quelle che
richiedono
operazioni di
inferenza;
conosce
approfonditamente i
contenuti
Coglie tutte le
informazioni
esplicite e
quelle che
richiedono
operazioni di
inferenza; e
dimostra di
cogliere il
significato
profondo;
conosce i
contenuti in
modo sicuro e
approfondito
Buon controllo
delle strutture
morfosintattiche; lessico
appropriato
Solo qualche
svista o
imperfezione;
lessico vario
Svolge il
discorso in
modo organico
e ordinato con
elaborazioni
personali
Svolge il
discorso
evidenziando
conoscenze
sicure e
rielaborate
E’ in grado di
argomentare,
collegare ed
approfondire
gli argomenti
appresi
E’ in grado di
evidenziare un
apprendimento
personalizzato
ed originale
Coglie solo
le
informazioni
esplicite;
conosce i
contenuti
essenziali
Errori
occasionali,
non
sistematici,
lessico
essenziale
Nulla
Svolge il
discorso in
modo frammentario o
incompleto
Svolge il
discorso in
modo
essenziale
Nulla
Non
argomenta,
non collega,
non
approfondis
ce
Attua
argomentazioni e
collegamenti
semplici
Coglie le
informazioni
esplicite o
conosce i
contenuti
essenziali
ed attua
qualche
inferenza
Sostanziale
padronanza
delle
strutture o
dei
contenuti
fondamentali lessico
abbastanza
esteso
Svolge il
discorso in
modo
abbastanza
organico e
ordinato
Attua qualche argomentazione,
collegamento ed approfondimento
degni di nota
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ISISS MARCO MINGHETTI
Documento del Consiglio di Classe della 5B SIA - A.S. 2015/16
Griglia di Valutazione prova scritta
Gravemente Insufficiente
Insufficiente
1–5
6–9
(da 1 a 4) (da 4,5 a 5,5)
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
10 - 11
(da 6 a 6,5)
12 - 13
(da 7 a 8)
14
(da 8,5 a 9,5)
15
(10)
1.
Non comAderenza al
prende la proproblema
blematica
proposto
Comprende
parzialmente la problematica
2.
Conoscenza dei
contenuti comprensione dei
documenti
dati
Conoscenza
Conoscenza
solo
sufficiente dei
parziale dei
contenuti
contenuti
Nessuna o
minima
conoscenza
dei
contenuti
Scarsa
3.
padronanza
Correttezza
morfologica
e proprietà
e sintattica
linguistica
della lingua
4.
Consegne,
destinatari,
registro
linguistico
Non riesce a
rispondere
alle consegne se non
in misura
minima
Comprende in
modo
opportuno, ma
semplice
Comprende la
problematica e
cerca di
approfondire
Conoscenza
completa, ma
non
approfondita
Comprende la
Comprende la
problematica,
problematica e
la approfondila approfondisce sce e rielabora con apporti
Conoscenza
approfondita
Conoscenza
approfondita,
ampia e
rielaborazione
personale
Buona padronanza della
Padronanza
Buona
lingua nei
della lingua nelle padronanza
suoi vari
sue strutture
della lingua nei
aspetti
portanti
suoi vari aspetti
morfologicosintattici
Risponde in
Risponde
Risponde nel
maniera
Risponde
opportunamen- complesso
esauriente,
esaurientemente
te alle
esaurientemente
ampia e
alle consegne
consegne
alle consegne
articolata alle
consegne
Accettabile
Mediocre
padronanza
padronanza della lingua
morfologico- nelle sue
sintattica
strutture
portanti
Risponde
parzialmente alle
consegne
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ISISS MARCO MINGHETTI
Documento del Consiglio di Classe della 5B SIA - A.S. 2015/16
MATEMATICA
(Prof. Di Sanzo)
VERIFICHE SCRITTE
Indicatori
Punti in 15esimi
Punti in 10mi
Conoscenze delle
regole e delle
procedure
Descrittori
ASSOLUT.
INSUFF.
1- 3
(da 1 a 3 )
Nessuna o
minima
conoscenza
di regole e
procedure
GRAV.
INSUFF.
4-6
(4)
INSUFF.
7-9
(5)
Conoscenza
frammentaria
di regole e
procedure
Conoscenza
solo di
alcune regole
e procedure
Capacità di
Competenza quale Capacità nulla Capacità di
o minima
apllicazione
apllicazione
capacità di
molto limitata limitata
applicazione delle
regole al caso
specifico
Errori di calcolo
Presenza di
una
moltitudine di
errori
Presenza di
molti errori
anche in
compiti
semplici
Presenza di
rilevanti
errori
SUFFICIENTE DISCRETO BUONO
OTTIMO
10
11 - 12
13 - 14
15
(6)
(7)
(da 8 a 9 ) (da 9 a 10 )
Conoscenza della
maggioranza delle
regole e
procedure
Conoscenza
di quasi tutte
le regole e
procedure
Conoscenza
di tutte le
regole e
procedure
Conoscenza
approfondita
di tutte le
regole e
procedure
Capacità di
applicazione nella
maggioranza dei
casi
Capacità di
applicazione
nella quasi
totalità dei
casi
Capacità di
applicazione
in tutti i casi
Capacità di
applicazione
in tutti i casi,
evidenziando
abilità
rielaborative
Presenza di
qualche errore
Rari errori
derivanti solo
da
disattenzione
Esatto con
qualche
imperfezione
formale
Tutto esatto e
perfetto
Il risultato deriva dalla media aritmetica dei tre indicatori.
LIVELLO DI SUFFICIENZA
a. Se sono stati eseguiti più della metà degli esercizi assegnati, con qualche errore di calcolo o imprecisioni
o errori concettuali non gravi
b. Per le classi quinte, se l'impostazione di un problema economico-finanziario è stata corretta anche se la
risoluzione completa dell'esercizio stesso presenta qualche errore.
VERIFICHE ORALI
Indicatori
Punti in 10mi
Contenuti
Descrittori
GRAV.
INSUFF. SUFFICIENTE DISCRETO
INSUFF.
(da 4½ a 5) (da 6 a 6½ )
(da 7 a 8 )
(da 1 a 4 )
Conoscenza
lacunosa o
carente dei
contenuti
Trattazione
incompleta
e/o con
errori
Trattazione
corretta, con lievi
errori
Trattazione
corretta, con
qualche
elaborazione
personale
BUONO
(da 8 a 9 )
OTTIMO
(da 9 a 10 )
Trattazione
corretta,
elaborata
personalmente
Trattazione
corretta,
elaborata
personalmente,
con
esemplificazioni
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ISISS MARCO MINGHETTI
Documento del Consiglio di Classe della 5B SIA - A.S. 2015/16
Indicatori
Punti in 10mi
Descrittori
GRAV.
INSUFF. SUFFICIENTE DISCRETO
INSUFF.
(da 4½ a 5) (da 6 a 6½ )
(da 7 a 8 )
(da 1 a 4 )
BUONO
(da 8 a 9 )
OTTIMO
(da 9 a 10 )
Capacità di utilizzare le
conoscenza acquisite e
di collegarle
nell'argomento
Nessuna o
minima
capacità di
collegamento
Capacità di
utilizzare le
conoscenze
solo qualche
volta e/o in
modo
parziale
Nella maggior
parte del
colloquio, sa
utilizzare in modo
accettabile le
proprie
conoscenze
Quasi sempre
sa utilizzare le
conoscenze in
mdo
opportuno
Sa utilizzare le
proprie
conoscenze,
effettuando i
dovuti
collegamenti
Sa utilizzare in
modo preciso e
puntuale le
proprie
conoscenze,
effettuando
collegamenti di
spessore
Propietà terminologica
e fluidità del linguaggio
Linguaggio
involuto con
assenza o
minimo
utilizzo di
terminologia
esatta
Terminologia
e linguaggi
molto
approssimati
e spesso
impropri
Nella maggior
parte del colloquio
usa una
terminologia
corretta e solo
raramente
impropria, inserita
in un linguaggio
semplice
Terminologia
quasi sempre
corretta e
appropriata
con linguaggio
adeguato
Terminologia
corretta e
appropriata in
quasi tutte le
circostanze,
articolata in un
linguaggio
adeguato e
organico
Terminologia
corretta e
appropriata in
tutte le
circostanze in
presenza di
linguaggio
ricco, organico
e fluido
Il risultato deriva dalla media aritmetica dei tre indicatori.
LIVELLO DI SUFFICIENZA
La sufficienza verrà assegnata quando l'alunno dimostra di conoscere i contenuti minimi della disciplina, cioè
se lo studente è in grado di orientarsi, anche con un minimo di aiuto da parte dell'insegnante, sia a livello
teorico che pratico sugli argomenti proposti, evidenziando sufficienti abilità di calcolo e preparazione di base,
nonché di comprensione del testo del problema.
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ISISS MARCO MINGHETTI
Documento del Consiglio di Classe della 5B SIA - A.S. 2015/16
ECONOMIA AZIENDALE
(Prof.ssa Cavallaro Giovanna)
Scheda valutazione delle verifiche scritte di ECONOMIA AZIENDALE
Punti in
Grav.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
15esimi
Insuffic.
6–9
10 – 11
12 – 13
Voto
1–5
(da 4½ a 5½) (da 6 a 6½)
(da 7 a <8)
in 10mi
(da 1 a 4)
Risponde
Non riesce
Risponde
Risponde a
Risponde
alle
a rispondefino
più
quasi
consegne
re alle
alla metà
della metà
completamente
consegne
delle
delle
alle consegne
se non in
consegne
consegne
misura
minima
Conoscenze
Nessuna o
Conoscenza
Conoscenza Conoscenza
delle regole
minima
solo di
della
di
e dei
conoscenza alcune
maggioranza quasi tutte le
principi
di regole o
regole e
delle regole
regole e
(errori
principi
principi
e principi
principi
concettuali)
Competenza
Capacità di
Capacità di
quale
Capacità di
Capacità
applicazione applicazione
capacità di
applicazione
nulla
nella
nella quasi
applicazione
in
o minima
maggioranza totalità dei
delle regole
misura
dei casi
casi
al caso
limitata
specifico
Presenza di
Presenza di
Presenza di
Rari errori
Errori di
una
rilevanti
qualche
derivanti solo
calcolo
moltitudine
errori
errore
da
di
disattenzione
errori
La maggior
Terminologia parte
Assenza di
molto
della
uso di
approssimata trattazione
Quasi sempre
Terminologia
terminologia e
è corretta e
corretta e
esatta
a volte
solo
appropriata
impropria
raramente
impropria
Buono
14
(da >=8 a 9)
Risponde a
tutte le
consegne
Ottimo
15
(>9 a 10)
Risponde
Completamente ed in
modo
approfondito
Conoscenza
di tutte le
regole e
principi
Conoscenza
approfondita
di tutte le
regole e
principi
Capacità di
applicazione
in tutti i casi
Capacità di
applicazione
in tutti i casi
evidenziando
abilità
rielaborative
Esatto con
qualche
imperfezione
formale
Corretta e
appropriata
in
quasi tutte le
circostanze
Tutto esatto
e perfetto
Corretta e
appropriata
in tutte le
circostanze
Il risultato deriva dalla media aritmetica dei cinque indicatori
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ISISS MARCO MINGHETTI
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INFORMATICA
(Prof. Coraggia Francesco)
(Dipartimento di Matematica-Informatica)
VOTO
DECIMI
QUNDICI
CONOSCENZE
1
1
Nessuna conoscenza delle
tecniche e delle procedure
2
2-3
Conoscenza delle tecniche
e delle procedure
gravemente lacunosa
3
4-5
Conoscenza lacunosa delle
tecniche e delle procedure
4
6-7
Conoscenza frammentaria e
disorganizzata delle
tecniche e delle procedure
5
8-9
Conoscenza superficiale
delle tecniche e delle
procedure
6
10
Conoscenza essenziale e
limitata agli aspetti principali
delle tecniche e delle
procedure
7
11-12
Conoscenza non ampia, ma
sicura, delle tecniche e delle
procedure
8
13
Conoscenza sicura e
completa delle tecniche e
delle procedure
9
14-15
Conoscenza completa e
organica delle tecniche e
delle procedure
10
15
Conoscenza approfondita e
rielaborata autonomamente
delle tecniche e delle
procedure
COMPETENZE
Nessuna capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di
collegarle nell’argomento; nessuna capacità di analizzare i
problemi proposti e individuare le strategie appropriate per la loro
soluzione
La capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle
nell’argomento è quasi nulla; la capacità di analizzare i problemi
proposti e individuare le strategie appropriate per la loro
soluzione è quasi nulla
La capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle
nell’argomento è molto limitata; la capacità di analizzare i
problemi proposti e individuare le strategie appropriate per la loro
soluzione è molto limitata
La capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle
nell’argomento è limitata; la capacità di analizzare i problemi
proposti e individuare le strategie appropriate per la loro
soluzione è limitata
La capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle
nell’argomento è parziale; la capacità di analizzare i problemi
proposti e individuare le strategie appropriate per la loro
soluzione è parziale
La capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle
nell’argomento è essenziale, ma sicura; la capacità di analizzare
i problemi proposti e individuare le strategie appropriate per la
loro soluzione è accettabile
La capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle
nell’argomento è opportuna, in molte circostanze; la capacità di
analizzare i problemi proposti e individuare le strategie
appropriate per la loro soluzione è adeguata, nella maggior parte
dei casi
La capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle
nell’argomento è opportuna, in quasi tutte le circostanze; la
capacità di analizzare i problemi proposti e individuare le
strategie appropriate per la loro soluzione è quasi sempre
adeguata
La capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle
nell’argomento è opportuna, in tutte le circostanze; la capacità di
analizzare i problemi proposti e individuare le strategie
appropriate per la loro soluzione è sempre adeguata
La capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle
nell’argomento è precisa e puntuale; la capacità di analizzare i
problemi proposti e individuare le strategie appropriate per la loro
soluzione è sempre adeguata ed evidenzia abilità rielaborative
Pagina 63
ISISS MARCO MINGHETTI
Documento del Consiglio di Classe della 5B SIA - A.S. 2015/16
DIRITTO
ED
ECONOMIA POLITICA
(Prof.ssa Bellinato Federica)
VOTO VOTO
CONOSCENZE
(/15)
(/10)
1
1
Nessuna
2
2
3
2½
4
3
5
3½
6
4
7
4½
8
5
9
5½
Non sa cosa fare
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze
Applica le conoscenze
minime ma con gravi errori
Applica le conoscenze
minime ma con errori
Applica le conoscenze
minime
Applica le conoscenze
minime
Applica autonomamente le
minime conoscenze con
qualche errore
Applica autonomamente le
minime conoscenze, con
imperfezioni
COMPETENZE
CAPACITA’
Nessuna
Gravemente errate,
espressioni sconnesse
Conoscenze frammentarie e
gravemente lacunose
Conoscenze frammentarie,
errori e lacune
Conoscenze frammentarie
carenti, errori formali
Conoscenze carenti, errori
formali
Conoscenze carenti,
espressioni difficoltose
Nessuna
Conoscenze superficiali;
improprietà di linguaggio
Analisi parziali, sintesi
imprecise
Conoscenza completa con
imprecisioni
Conoscenze complete,
Applica autonomamente e
anche se non approfondite,
correttamente le conoscenze
esposizione semplice ma
minime
corretta.
Non si orienta
Non riesce ad analizzare
Compie analisi errate, non
sintetizza; commette errori
Compie analisi lacunose,
sintesi incoerenti
Qualche errore, analisi
parziali, sintesi scorrette
Analisi e sintesi parziali
Analisi corrette, difficoltà nel
gestire semplici situazione
nuove
Esatta interpretazione del
testo, sa ridefinire un
concetto, gestisce
autonomamente situazioni
nuove
Esatta interpretazione del
testo, sa ridefinire un
concetto, gestisce
autonomamente situazioni
nuove
10
6
11
6½
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a
problemi più complessi
12
7
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a
problemi più complessi
13
8
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a
problemi più complessi
9
Applica le conoscenze in
modo autonomo e corretto
anche a problemi più
complessi
Conoscenze complete con
approfondimento autonomo.
Coglie le implicazioni,
compie correlazioni esatte e
analisi approfondite.
Rielaborazione corretta,
completa ed autonoma
10
Conoscenze complete,
Applica in modo autonomo e approfondite e ampie;
corretto le conoscenze anche esposizione fluida con
a problemi complessi
utilizzo di un lessico ricco ed
appropriato
Sa rielaborare correttamente
e approfondire in modo
autonomo e critico situazioni
complesse
14
15
Conoscenze complete,
approfondite, esposizione
corretta.
Conoscenze complete,
approfondite, esposizione
corretta con proprietà
linguistica.
Conoscenze complete,
qualche approfondimento
autonomo, esposizione
corretta con proprietà
linguistica.
Coglie le implicazioni,
compie analisi coerenti
Coglie le implicazioni,
compie correlazioni,
rielaborazione corretta
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ISISS MARCO MINGHETTI
Documento del Consiglio di Classe della 5B SIA - A.S. 2015/16
EDUCAZIONE FISICA
(Prof.ssa Pignata Monica)
Voto
Motivazione
1
2-3
Rifiuta di applicarsi ad ogni proposta
Non conosce alcuna attività/contenuto e norme basilari
Incontra molte difficoltà nell’eseguire le azioni richieste; non sa cogliere, spiegare il significato
globale di una comunicazione; applica le conoscenze solo in parte.
Esegue approssimativamente le azioni richieste; conosce in modo frammentario e superficiale;
coglie e riformula parzialmente il significato di una comunicazione; applica le conoscenze solo in
parte.
Esegue le azioni richieste in modo globale, ma con qualche difficoltà; conosce in modo completo,
ma non approfondito; coglie e spiega con parole proprie il significato essenziale di una
comunicazione; sa applicare le conoscenze con sufficiente correttezza.
Esegue con bune capacità le azioni richieste; conosce in modo completo e approfondito; formula e
organizza in forma corretta il messaggio; applica correttamente e con completezza le conoscenze.
Esegue con precisione e disinvoltura le azioni richieste; conosce in modo completo, approfondito ed
articolato; sa cogliere le tecniche, i procedimenti e le regole più adatte; coglie conseguenze e
riproduce in modo pertinente, arricchito ed articolato il messaggio.
4-5
6
7
8
9-10
Pagina 65
ISISS MARCO MINGHETTI
Documento del Consiglio di Classe della 5B SIA - A.S. 2015/16
RELIGIONE
(Prof.ssa Quaiotti Stefania)
Si è valutato l’interesse, l’impegno e la partecipazione attiva concretizzate durante le ore di lezione e le
riflessioni fatte a casa.
Come deciso in sede di riunione di dipartimento sono stati adottati i seguenti criteri:
VALUTAZIONE
Insufficiente
VOTO
4-5
Sufficiente
6
Buono
7
Distinto
8
DESCRIZIONE
quando l’alunno si dimostra indifferente, partecipa poco e ha scarse abilità
l’alunno ha seguito le lezioni e ha acquisito i contenuti fondamentali
durante le lezioni coglie gli aspetti fondamentali, esprime con abilità i contenuti e
interviene con osservazioni.
partecipa attivamente alle lezioni, sa confrontarsi in modo costruttivo nel lavori
in classe, si dimostra informato ed esprime capacità critiche
partecipa attivamente proponendo tematiche ed interrogativi; personalizza ed
Ottimo
9-10
esprime con abilità i contenuti, usufruendo di conoscenze acquisite anche in
altre materie
Pagina 66
ISISS MARCO MINGHETTI
Documento del Consiglio di Classe della 5B SIA - A.S. 2015/16
STRALCIO DEL VERBALE DEL COLLEGIO DOCENTI
RIGUARDANTE IL CREDITO FORMATIVO
5 B S IA
Anno Scolastico 2015/2016
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Documento del Consiglio di Classe della 5B SIA - A.S. 2015/16
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
(ESTRATTO delibera Collegio Docenti del 19 Settembre 2012)
Il Collegio docenti, onde evitare diversità o disomogeneità nell'attribuzione del credito, ha adottato dei criteri
per specificare le modalità di attribuzione di tale punteggio. Il consiglio di classe
all'interno di ciascuna fascia,
dovrà determinare,
il credito scolastico sulla base della seguente tabella, tenendo conto di
eventuali crediti formativi (C.F).
Il collegio delibera inoltre che:
-
L’alunno ammesso a maggioranza all’esame di Stato rientrerà nel punteggio minimo stabilito dalla
sua banda d’oscillazione;
-
L’alunno che registra una media maggiore di nove avrà il massimo del punteggio, a prescindere dal
credito formativo.
Media dei
Credito scolastico (Punti)
voti
I anno
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
III anno
Senza CF/CS
3 Senza CF/CS
3 Senza CF/CS
4
Con CF/CS
4 Con CF/CS
4 Con CF/CS
5
6<M<6.5 senza CF/CS
4 6<M<6.5 senza CF/CS
4 6<M<6.5 senza CF/CS
5
6<M<6.5 con
5 6<M<6.5 con
5 6<M<6.5 con
6
CF/CS
CF/CS
CF/CS
6,5M≤7
5 6,5M≤7
5 6,5M≤7
6
7<M<7.5 senza CF/CS
5 7<M<7.5 senza CF/CS
5 7<M<7.5 senza CF/CS
6
7<M<7.5 con CF/CS
6 7<M<7.5 con CF/CS
6 7<M<7.5 con CF/CS
7
7.5M≤8
6 7.5M≤8
6 7.5M≤8
7
8<M<8.50 senza CF/CS
6 8<M<8.50 senza CF/CS
6 8<M<8.50 senza CF/CS
7
8<M<8.50 con CF/CS
7 8<M<8.50 con CF/CS
7 8<M<8.50 con CF/CS
8
7
7 M≥8.5
8
8
9
M≥8.5
9< M ≤ 10
II anno
8
M≥8.5
Si precisa che Il credito formativo prende in considerazioni le attività extracurriculari all'interno della scuola
e tutte le altre attività svolte dallo studente che possono essere considerate formative per il proprio
percorso..
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ISISS MARCO MINGHETTI
Documento del Consiglio di Classe della 5B SIA - A.S. 2015/16
Il Collegio, in via esemplificativa, riconosce alle seguenti attività l’attribuzione del credito:

Stage lavorativi effettuati non obbligatoriamente.

Vacanze studio riconosciute dagli organismi preposti dal Ministero.

Corsi di lingue organizzati da enti autorizzati e riconosciuti dal Ministero.

Incontri, debitamente documentati, su argomenti omogenei con l’indirizzo di studio.

Rappresentanza negli organi collegiali di Istituto.

Partecipazione significativa ad attività di volontariato certificata, svolta presso associazioni riconosciute

Partecipazione significativa ad attività sportiva certificata, svolta presso associazioni riconosciute
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TESTO SIMULAZIONE PROVE D’ESAME
5 B S IA
Anno Scolastico 2015/2016
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
DEL 1 6/ 03 / 201 6
M ATERI E:
I N G L E S E , MA T E M A T I C A , D I R I T T O ,
ECONOMIA AZIENDALE
5 B S IA
Anno Scolastico 2015/2016
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INGLESE
1- How many levels of government are there in the USA? Analyse each level
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2- Analyse the foundations and the peak of the British Empire
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3- Analyse working and living conditions during the Industrial Revolution
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MATEMATICA
1) In matematica e nelle scienze applicate per rappresentare una funzione di due variabili si
utilizzano le linee di livello. Dopo aver definito che cosa si intende per linee di livello, si
consideri la funzione: z  y  x 2  2 x
Determinare l’equazione di due linee di livello, rappresentarle graficamente e indicarne
l’andamento.
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2) Il candidato dopo aver definito una funzione di due variabili reali, il dominio ed il codominio,
determini il dominio della seguente funzione:
z  y 1  x +
log  y  x 
2
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3) Dopo aver chiarito i concetti di elasticità incrociata, beni succedanei e beni complementari,
determinare l’elasticità incrociata relativa al bene la cui domanda è rappresentata dalla seguente
funzione:
q  100  3 p1  0,4 p 2  0,01Y
Commentare il risultato relativo all’elasticità incrociata nel caso in cui si abbia:
Y  3000
p1  50
p 2  70
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DIRITTO
1) La Costituzione italiana, come è suddivisa e quali sono le sue caratteristiche (max 10 righe)
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2) Il Parlamento italiano: la sua struttura bicamerale e lo status di parlamentare (max 10 righe)
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3) Descrivi l’iter di formazione di una legge ordinaria (max 10 righe)
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ECONOMIA AZIENDALE
1. Spiega il concetto di pianificazione aziendale e le relazioni intercorrenti con la
programmazione aziendale e il budget.
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2. Spiega gli aspetti caratteristici del PORTAFOGLIO SBF
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3. Spiega gli aspetti caratteristici del LEASING FINANZIARIO
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
DEL 2 8/ 04 / 201 6
M ATERI E:
INGLESE, MATEMATICA, ECONOMIA AZIENDALE,
E C O N O M I A P OL I T I C A
5 B S IA
Anno Scolastico 2015/2016
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INGLESE
Tipologia B (3 quesiti a risposta singola), massimo 10 righe per ogni risposta
Candidato/a
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Give a definition of market research and analyse the two main methods
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2. Mention two important political events which characterized Margaret Thatcher ‘s Government
in the 1980s
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3. Write a definition of Welfare State and list the social reforms introduced by the Labour
government after 1945
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MATEMATICA
Quesito n°1
Dopo aver classificato i problemi di scelta in condizioni di certezza, il candidato, rappresenti
graficamente la funzione del guadagno evidenziando la zona di profitto e la zona di perdita.
Determini, inoltre, la quantità da produrre e vendere per non essere in perdita:
“in un’impresa, il costo di produzione totale è rappresentato dalla funzione: C(x) = 100 + 0,06x
e il ricavo di vendita totale è rappresentato dalla funzione: R(x) = 0,26x.
( Dove x indica la quantità prodotta e venduta espressa in Kg).
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Quesito n° 2
Il candidato indichi come si affronta la risoluzione di un problema di scelta tra due o più alternative;
successivamente analizzi e commenti il seguente grafico che riporta le funzioni del costo totale di
due diverse tariffe di trasporto al variare della quantità di merce da trasportare.
C(x)
Tariffa A
Tariffa B
500
800
1000
quintali
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Quesito n°3
Il candidato, relativamente ad una funzione di due variabili reali, dopo aver enunciato la condizione
necessaria per l’esistenza di un punto critico e la condizione sufficiente affinché tale punto sia un
punto di massimo o minimo relativo, proceda a determinare gli eventuali punti di massimo relativi,
minimo relativi o punti Sella della seguente funzione:
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ECONOMIA AZIENDALE
1. Il bilancio d’esercizio redatto secondo i principi contabili internazionali
differisce da quello civilistico italiano, spiega le principali differenze in ordine
ai documenti che lo compongono, criteri di valutazione e finalità
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2. Definisci contenuto e funzione della relazione sulla gestione prevista dalla
normativa civilistica
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3. L’art. 2426 definisce i criteri di valutazione degli elementi del patrimonio,
spiega quanto prevede relativamente alle rimanenze
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SCIENZA
DELLE
FINANZE
4) Le entrate pubbliche si classificazione in base alla fonte di riferimento, il relazione al tempo e
secondo la loro natura giuridica. Indica quali sono e spiega cosa significa (max 10 righe)
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1) Indica gli elementi dell’imposta e spiega il significato (max 10 righe)
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2) Perché il bilancio possa assolvere le sue importanti funzioni, la teoria ha elaborato una serie di
principi, accolti nei moderni ordinamenti giuridici. Definisci il bilancio e i suoi principi.(max 10 righe)
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SIMULAZIONE SECONDA PROVA
DEL 12/05/2016
MATERIA: INFORMATICA
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INFORMATICA
Tipologia b
SIMULAZIONE II PROVA
Il candidato (che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso
esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) svolga la prima parte della
prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
II settore finanziario ha conosciuto negli ultimi anni con l’avvento di internet profonde modificazioni nella
gestione dei sevizi forniti ai clienti. Aprire un conto corrente, stipulare un’assicurazione, chiedere un
finanziamento sul web sono esempi di servizi finanziari online nati sotto il segno della rivoluzione digitale.
Nel settore bancario il numero dei conti corrente aumenta costantemente tanto che la richiesta dei
consumatori ha spinto gli istituti a fornire l’e-banking, servizio dove il cliente della banca possessore di un
conto corrente può effettuare numerose operazioni online utilizzando un qualsiasi dispositivo collegato ad
internet che si traducono in numerosi vantaggi per i clienti come i costi di gestione e tempi di accesso.
Anche la normativa per tutelare il cliente si è aggiornata sia per quanto riguarda la privacy, sia per il recesso
e per la sicurezza nelle trasmissioni in rete.
L’istituto sfruttando la rete, attua strategie di fidelizzazione e di raccolta delle opinioni dei clienti tramite Web.
Il candidato, fatte le opportune ipotesi aggiuntive:
1. identifichi le principali aree del sistema informativo del settore bancario e le soluzioni tecnologiche
necessarie alla sua implementazione;
2. concentrandosi poi sulla porzione del sistema informativo che gestisce i conti correnti, sviluppi uno
schema concettuale della relativa base di dati, che dovrà prevedere:
o I conti correnti, identificati mediante un opportuno codice, data apertura i tipo di conto il costo
o i clienti, dei quali interessano i dati anagrafici
o Le operazioni sui ai conti identificati da un codice, data operazione , data valuta, tipo, importo
3. derivi il corrispondente schema logico relazionale;
4. sviluppi in linguaggio SQL le query per ottenere le seguenti informazioni:
a) l'elenco dei clienti e il proprio conto corrente ordinato per cognome e nome
b) l'elenco dei clienti e la somma degli importi con operazione di versamento sui propri conti
c) il numero delle operazioni fatte sul conto per ogni cliente nell’anno in corso
d) il numero di tutte le operazioni eseguite su tutti i conti correnti in una data della banca
e) il numero di conti correnti gestiti dalla banca
SECONDA PARTE
II candidato risponda a due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati.
1) In relazione al tema proposto nella prima parte. Il candidato sviluppi in un linguaggio a sua scelta le
pagine web che consentono al cliente di elencare i movimenti fatti sul proprio conto.
2) Partendo da uno schema concettuale, progetti uno schema di fatto relativo allo studio delle operazioni
fatte sui conti correnti di una banca.
3) II candidato esponga quali metodi la banca attua per gestione della sicurezza dei dati riguardanti:
l’integrità, la trasmissione, la riservatezza, e la gestione delle operazioni (es di pagamento)
4) II candidato esponga i principali tipi di rischi, legati a eventi accidentali o intenzionali, che possono dar
luogo a violazioni della sicurezza di un sistema informatico aziendale connesso in rete. Dopo aver
ipotizzato una possibile architettura di rete utilizzata da un'organizzazione, approfondisca uno di tali rischi e
discuta anche le possibili contromisure.
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Durata massima della prova: 4 ore.
È consentito soltanto l'uso di manuali tecnici (references riportanti solo la sintassi, non guide) dei linguaggi utilizzati.
È consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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