Locandina Superga e Museo Egizio
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Locandina Superga e Museo Egizio
L’A.R.C.O.P. ORGANIZZA Domenica 6 novembre MUSEO EGIZIO E BASILICA DI SUPERGA RITROVO E PARTENZA PARTENZA SICURA Piazzale Ospedale Predabissi a Vizzolo P. ore 7,00 PARTENZA PROBABILE Via Marconi zona industr.sud est Agrate Ore 6,15 (piazzale Galbusera) Per ragioni organizzative l’orario di partenza potrebbe essere invertito INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI: FRANCO (attenzione utilizzare solo questo numero di telefono) Cell. 347 47 12 898 prego di inviare le prenotazioni tramite SMS al numero sopra indicato vi risponderò per confermare la prenotazione. Costo evento € 40,00 Quota soci A.R.C.O.P. e familiari (Coniuge e figli) € 30,00 PROGRAMMA ore 9.00 ritrovo con la guida a Brandizzo, fermata autostradale, proseguimento per Superga. “il più bello spettacolo che possa colpire l’occhio umano”. Così il filosofo Rousseau definì il panorama che si può godere dal colle di Superga. Qui, a 672 metri d’altezza, sorge l’imponente Basilica, uno dei simboli di Torino. La Basilica fu costruita nella prima metà del 1700 da Filippo Juvarra dopo l’assedio franco-spagnolo di Torino del 1706. All’interno della chiesa sono da ammirare la raccolta Cappella del Voto, la statua della Madonna delle Grazie e la Cupola Juvarriana dalla quale osservare a 360° tutta la pianura torinese. Passeggiando intorno al complesso juvarriano, ci si imbatterà poi nella lapide che ricorda l’incidente aereo del 4 maggio 1949, in cui perì la leggendaria squadra del Grande Torino. Sosta per il pranzo. Pranzo libero (possibilità ristorante € 25,oo) Nel primo pomeriggio visita al Museo Egizio che è considerato, per il valore dei reperti, il più importante al mondo dopo quello del Cairo. Un museo completamente rinnovato che racchiude tra le sue mura barocche reperti millenari: dall’ imponente e monumentale statuario “una meravigliosa assemblea di re e divinità” alla splendida collezione di papiri, dalle mummie delle tre sorella alla Galleria dei Sarcofagi, dalla tomba dell’architetto Kha e la moglie Merit al tempietto di Ellesya. Molti studiosi di fama internazionale, a partire dal decifratore dei geroglifici egizi, Jean-François Champollion, che giunse a Torino nel 1824, si dedicano da allora allo studio delle sue collezioni, confermando così quanto scrisse Champollion: «La strada per Menfi e Tebe passa da Torino».