INDAGINI STRUTTURALI D.M. 14.01.08

Transcript

INDAGINI STRUTTURALI D.M. 14.01.08
RAPPORTO DI PROVA: N.AT1296IS/12
Sulmona, lì 05.07.12
INDAGINI STRUTTURALI
D.M. 14.01.08
COMMITTENTE:
COMUNE DI PESCASSEROLI
VIA PRINCIPE DI NAPOLI, 19
PESCASSEROLI (AQ)
CANTIERE:
PISCINA COMUNALE
VIA FONTANA DELLA DIFESA
PESCASSEROLI (AQ)
29 GIUGNO 2012
02 LUGLIO 2012
DATA DI PROVA:
La presente relazione si compone di n. 25 pagine
IL DIRETTORE DEL LABORATORIO
(dott. arch. Francesco Vacri)
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 2 di 25
PREMESSA
Il Laboratorio Abruzzo Test è stato incaricato dall’Amministrazione Comunale di Pescasseroli
(AQ) di effettuare, presso la piscina comunale, situata in Via Fontana della Difesa, indagini
strutturali di vario tipo.
Sono state effettuate le seguenti tipologie di prove:
-
prova di carico su trave di legno;
-
indagini endoscopiche per la determinazione delle caratteristiche del legno;
-
prove resistografiche per la determinazione della resistenza del legno;
-
misure igrometriche per la determinazione dell’umidità del legno.
Nei giorni 29 Giugno e 02 Luglio 2012 tecnici del laboratorio si sono recati presso il cantiere
indicato per eseguire le prove nei punti indicati dalla committenza.
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 3 di 25
PROVA DI CARICO SU TRAVE DI LEGNO
La prova di carico è stata effettuata il giorno 02 Luglio 2012 su una trave in legno della copertura della
piscina. Alla trave sono stati applicati tre carichi sospesi da 1.050 kg cadauno, mediante l’utilizzo di
serbatoi in poliestere riempiti con acqua, per un totale di 3.150 kg.
SCOPO DELLA PROVA
Lo scopo della Prova di Carico è la verifica del comportamento e della proprietà elastica della struttura.
PRESENTI ALLA PROVA
-
Ing. Andrea Teresi - Ing. Mara Benevento (tecnici incaricati dal comune);
-
Sig. Umberto Esposito - Sig. Angelo Franchi (tecnici comunali);
-
Sig.ra Anna Nanni (sindaco);
-
Sig.ra Valentina Morisi (assessore);
-
Tecnici del Laboratorio Abruzzo Test.
DISPOSITIVO PER LE MISURE DELLE DEFORMAZIONI
Le deformazioni sono state rilevate tramite cinque comparatori digitali con sensibilità pari a 0,001
mm (Mytutoio 07142; Mytutoio 07151; Mytutoio 07159; Mytutoio 07160; Mytutoio 07161; - ultima taratura
01/12/11 - scadenza 01/12/14 c/o il centro SIT N.135), e l’utilizzo di filo INVAR/aste telescopiche.
La disposizione del carico e dei comparatori è visibile nella documentazione fotografica allegata.
DESCRIZIONE E MODALITÀ D’ESECUZIONE DELLA PROVA
La prova di carico ha avuto inizio alle ore 12:00 del giorno 02.07.12, con una temperatura di 36° C, e d è
terminata alle ore 15:30 dello stesso giorno con una temperatura di 31° C.
Il carico massimo è stato raggiunto nell’arco di tempo di 1 ora e 55 minuti.
Sono state effettuate letture con carichi di:
0
kg
1800
kg
900
kg
3150
kg
2700
kg
0
kg
1500
kg
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 4 di 25
ABBASSAMENTI RILEVATI
ABBASSAMENTI
(mm)
Carico
(kg)
ORA
12:00
12:35
12:50
13:05
13:20
13:35
13:50
13:55
14:10
14:25
14:35
15:30
0
900
900
1200
1200
2700
2700
3150
3150
1500
0
0
COMP. 1
COMP. 2
COMP. 3
COMP. 4
COMP. 5
0,00
-0,91
-0,96
-2,01
-2,06
-3,10
-3,16
-3,72
-3,80
-2,12
-0,56
-0,43
0,00
-2,78
-2,99
-5,99
-6,15
-9,17
-9,30
-10,90
-11,03
-6,38
-1,55
-0,99
0,00
-2,89
-3,08
-6,10
-6,25
-9,42
-9,53
-11,21
-11,35
-6,52
-1,36
-0,74
0,00
-1,05
-1,05
-2,17
-2,14
-3,25
-3,28
-3,84
-3,82
-1,96
-0,23
-0,04
0,00
0,00
0,00
-0,09
-0,14
-0,33
-0,34
-0,46
-0,52
-0,52
-0,21
-0,18
Dagli abbassamenti riportati nel prospetto si sono riscontrati i seguenti valori delle frecce:
CICLO DI CARICO
Freccia d’inflessione istantanea a carico massimo di 3150 kg
COMP. 3
-11,21 mm
Freccia massima d’inflessione a carico massimo di 3150 kg
COMP. 3
-11,35 mm
Freccia residua a carico 0
COMP. 2
-0,99 mm
IL TECNICO DEL LABORATORIO
(Geom. Massimo Liberatore)
IL DIRETTORE DEL LABORATORIO
(dott. arch. Francesco Vacri)
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 5 di 25
DIAGRAMMA CARICO-DEFORMAZIONI
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 6 di 25
DIAGRAMMA CARICO-TEMPO
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 7 di 25
SCHEMA DI CARICO
TRAVE 3
4,5 m
4,5 m
4,5 m
4,5 m
kg 1050
kg 1050
kg 1050
C. 5
C. 4
C. 3
C. 2
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
C. 1
Pagina 8 di 25
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
C. 5
C. 4
C. 1
C. 3
C. 2
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 9 di 25
PROVE RESISTOGRAFICHE
Le prove resitografiche consentono di misurare durante la perforazione la resistenza opposta
dal materiale ligneo e quindi, indirettamente, risalire alla sua durezza e densità. L’energia spesa
durante la perforazione viene restituita su un grafico dove in ascissa si riporta la profondità
progressiva della punta e in ordinata un indice dimensionale della resistenza opposta dal
materiale all’avanzamento dell’ago. L’analisi dei diagrammi resistografici fornisce importanti
indicazioni sulle caratteristiche interne del legno, non direttamente visibili dall’esterno: difetti,
anomalie ed alterazioni (quali: attacchi fungini o da insetti xilofagi, nodi, spaccature, slittamento
di fibre, cipollature anulari, ecc.) in punti specifici della struttura lignea: la localizzazione dei
difetti o delle anomalie si basa sul fatto che il legno anomalo o decomposto ha una massa
volumica, e quindi una resistenza alla perforazione, nettamente inferiori a quelle del legno sano.
Si evidenzia che i risultati ottenuti dai resistogrammi sono solo di tipo comparativo, in quanto lo
strumento non restituisce il valore assoluto di un parametro dimensionale. La loro
interpretazione non può, quindi, essere eseguita se non confrontando fra loro differenti profili
che presentano l’indice di resistenza in funzione della sezione interna dell’elemento ligneo. In
generale, le diverse specie legnose sono caratterizzate da profili diversi, anche se fra profili
della stessa specie possono talvolta riscontrarsi notevoli variazioni.
Le misure sono state eseguite in direzione verticale dalla base della trave lamellare.
APPARECCHIATURE UTILIZZATE
Le prove resistografiche sono state eseguite mediante lo strumento Resistograph RESI400,
costituito da un trapano, con punta di diametro 3 mm, equipaggiato da un sistema continuo di
controllo, misura e registrazione sia dell’avanzamento che dell’energia spesa.
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 10 di 25
UBICAZIONE DELLE PROVE
Ubicazione indagine
Data di prova
TRAVE 5 – PUNTO 3
29.06.12
TRAVE 5 – PUNTO 5
“
TRAVE 6 – PUNTO 3
“
TRAVE 6 – PUNTO 5
“
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 11 di 25
RISULTATI DELLE PROVE
TRAVE 5 – PUNTO 3
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 12 di 25
TRAVE 5 – PUNTO 5
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 13 di 25
TRAVE 6 – PUNTO 3
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 14 di 25
TRAVE 6 – PUNTO 5
IL TECNICO DEL LABORATORIO
(Geom. Massimo Liberatore)
IL DIRETTORE DEL LABORATORIO
(dott. arch. Francesco Vacri)
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 15 di 25
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 16 di 25
INDAGINI ENDOSCOPICHE
Lo scopo delle indagini endoscopiche sul legno è di stabilirne lo stato di degrado. Attraverso lo
studio dei filmati si possono individuare eventuali discontinuità come crepe, cavità, distacchi.
La strumentazione utilizzata per le indagini è composta da una sonda a fibre ottiche e da una
macchina fotografica per la registrazione dei video.
I risultati sono espressi mediante restituzione di tre foto a profondità crescente.
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 17 di 25
ELEMENTO STRUTTURALE: TRAVE IN LEGNO
CODICE IDENTIFICATIVO: T5-4
TIPO FORO: NON PASSANTE
PROFONDITA’ FORO: 36 CM
LOCALIZZAZIONE
FOTO 1 – PROFONDITA’ 10CM CIRCA
FOTO 2 – PROFONDITA’ 20CM CIRCA
FOTO 3 – PROFONDITA’ 30CM CIRCA
ANALISI CRITICO – VISIVA
SU TUTTA LA PROFONDITA’ IL LEGNO SI PRESENTA OMOGENEO, NON SONO STATE RISCONTRATE
DISCONTINUITA’ ED ALTERAZIONI. AD INTERVALLI REGOLARI SI POSSONO VEDERE DELLE
CIRCONFERENZE PIU’ SCURE CORRISPONDENTI AGLI STRATI DI INCOLLAGGIO DEL LEGNO LAMELLARE.
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 18 di 25
ELEMENTO STRUTTURALE: MONTANTE IN LEGNO
CODICE IDENTIFICATIVO: T5-6
TIPO FORO: NON PASSANTE
PROFONDITA’ FORO: 36 CM
LOCALIZZAZIONE
FOTO 1 – PROFONDITA’ 10CM CIRCA
FOTO 2 – PROFONDITA’ 20CM CIRCA
FOTO 3 – PROFONDITA’ 30CM CIRCA
ANALISI CRITICO – VISIVA
SU TUTTA LA PROFONDITA’ IL LEGNO SI PRESENTA OMOGENEO, NON SONO STATE RISCONTRATE
DISCONTINUITA’ ED ALTERAZIONI. LA MAGGIORE PRESENZA DI SEGATURA E’ DOVUTA ALLA POSIZIONE
ORIZZONTALE DEL FORO. AD INTERVALLI REGOLARI SI POSSONO VEDERE DELLE CIRCONFERENZE
PIU’ SCURE CORRISPONDENTI AGLI STRATI DI INCOLLAGGIO DEL LEGNO LAMELLARE.
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 19 di 25
ELEMENTO STRUTTURALE: TRAVE IN LEGNO
CODICE IDENTIFICATIVO: T6-4
TIPO FORO: NON PASSANTE
PROFONDITA’ FORO: 36 CM
LOCALIZZAZIONE
FOTO 1 – PROFONDITA’ 10CM CIRCA
FOTO 2 – PROFONDITA’ 20CM CIRCA
FOTO 3 – PROFONDITA’ 30CM CIRCA
ANALISI CRITICO – VISIVA
SU TUTTA LA PROFONDITA’ IL LEGNO SI PRESENTA OMOGENEO, NON SONO STATE RISCONTRATE
DISCONTINUITA’ ED ALTERAZIONI. AD INTERVALLI REGOLARI SI POSSONO VEDERE DELLE
CIRCONFERENZE PIU’ SCURE CORRISPONDENTI AGLI STRATI DI INCOLLAGGIO DEL LEGNO LAMELLARE.
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 20 di 25
ELEMENTO STRUTTURALE: MONTANTE IN LEGNO
CODICE IDENTIFICATIVO: T6-6
TIPO FORO: PASSANTE
PROFONDITA’ FORO: 36 CM
LOCALIZZAZIONE
FOTO 1 – PROFONDITA’ 10CM CIRCA
FOTO 2 – PROFONDITA’ 20CM CIRCA
FOTO 3 – PROFONDITA’ 30CM CIRCA
ANALISI CRITICO – VISIVA DELLA STRATIGRAFIA
SU TUTTA LA PROFONDITA’ IL LEGNO SI PRESENTA OMOGENEO, NON SONO STATE RISCONTRATE
DISCONTINUITA’ ED ALTERAZIONI. LA MAGGIORE PRESENZA DI SEGATURA E’ DOVUTA ALLA POSIZIONE
ORIZZONTALE DEL FORO. AD INTERVALLI REGOLARI SI POSSONO VEDERE DELLE CIRCONFERENZE
PIU’ SCURE CORRISPONDENTI AGLI STRATI DI INCOLLAGGIO DEL LEGNO LAMELLARE. NELLA FOTO 1
SONO VISIBILI DUE CHIAZZE SIMMETRICHE IN BASSO CHE EVIDENZIANO LA PRESENZA DI UN NODO.
IL TECNICO DEL LABORATORIO
(Geom. Massimo Liberatore)
IL DIRETTORE DEL LABORATORIO
(dott. arch. Francesco Vacri)
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 21 di 25
MISURE IGROMETRICHE
I rilievi di umidità sono stati effettuati mediante un apposito igrometro che fornisce direttamente il
valore percentuale del contenuto d’acqua libera equivalente al legno (WME), rilevando il valore
della conducibilità elettrica del materiale tra 2 sonde di superficie disposte ad una distanza di 13
mm. La misura di umidità di superficie mediante puntali a contatto avviene nel campo compreso
tra 6.0-99.9% WME.
Al fine di ottenere una indicazione sullo stato di conservazione dei materiali è possibile fare
riferimento alla seguente scala di valutazione:
− WME < 18% : asciutto, materiale in ottime condizioni;
− 18% ≤ WME ≤ 20%: asciutto-umido, materiale in discrete condizioni;
− WME > 20% : umido, materiale sottoposto a probabile deterioramento.
I risultati che seguono sono una media di 3 rilevazioni effettuate per ciascuna zona di misura .
APPARECCHIATURA DI PROVA
-
Misuratore di umidità PCE+HGP
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 22 di 25
RISULTATI DELLE PROVE
Ubicazione indagine
Data di prova
Umidità riscontrata
TRAVE 5 – PUNTO 1
29.06.12
11,3%
TRAVE 5 – PUNTO 2
“
10,8%
TRAVE 5 – PUNTO 3
“
9,5%
TRAVE 5 – PUNTO 4
“
8,9%
TRAVE 5 – PUNTO 5
“
11,4%
TRAVE 5 – PUNTO 6
“
14,3%
TRAVE 6 – PUNTO 1
“
9,1%
TRAVE 6 – PUNTO 2
“
10,3%
TRAVE 6 – PUNTO 3
“
10,6%
TRAVE 6 – PUNTO 4
“
10,4%
TRAVE 6 – PUNTO 5
“
12,3%
TRAVE 6 – PUNTO 6
“
14,1%
IL TECNICO DEL LABORATORIO
(Geom. Massimo Liberatore)
IL DIRETTORE DEL LABORATORIO
(dott. arch. Francesco Vacri)
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 23 di 25
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 24 di 25
LOCALIZZAZIONE DELLE INDAGINI
T 6-3
T 6-4
T 6-2
T 6-5
T 6-1
T 6-6
T 5-3
T 5-4
T 5-5
T 5-2
T 5-1
T 5-6
Legenda
Determinazione umidità
Prove resistografiche
Indagini endoscopiche
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi
Pagina 25 di 25
PDC
INDAGINI
INDAGINI
Laboratorio autorizzato con D.M. n. 25234 del 18/10/84 e successivi rinnovi