DOCUMENTO DI CLASSE 5D protocollato
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DOCUMENTO DI CLASSE 5D protocollato
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI, TURISTICI E SOCIALI “E. FALCK” Sede: 20099 SESTO SAN GIOVANNI - Via Balilla, 50 Tel.02/22470857 - Fax 02/26221270 Sede coordinata: 20092 CINISELLO BALSAMO - Via G. di Vittorio, 1 – Tel.02/6181235 - Fax 02/66047415 Sede coordinata: 20093 COLOGNO MONZESE - Via Leonardo da Vinci,1 - Tel.02/26707317 - Fax 02/2538358 CORSO SERALE: 20099 SESTO SAN GIOVANNI – Via Balilla, 50 Tel.02.22470857 Cod. Fisc. 85016430150 e-mail: [email protected] sito web: http://www.ipfalck.it Esame Di Stato Anno Scolastico 2015/16 Documento Del Consiglio Della Classe 5^D Indirizzo Servizi Commerciali Sede di Cologno Monzese Indice 1. Quadro orario e profilo educativo, culturale e professionale pg. 3 1.1. Quadro orario 1.2. Profilo educativo, culturale e professionale pg. 3 pg. 4 2. Profilo della classe (con relazione di presentazione) 2.1. Composizione della classe 2.2. Relazione del coordinatore di classe 2.3. Situazione al termine della classe quarta 3. Composizione e strategie didattico-educative del Consiglio di classe 3.1. Composizione e continuità didattica 3.2. Obiettivi comuni e strategie attivate per il loro conseguimento 3.3. Modalità di lavoro 3.4. Strumenti di verifica 3. 5. Strategie per il recupero nel corso dell’anno scolastico 4. Programmazione didattica pg. 6 pg. 6 pg. 6 pg. 7 pg. 8 pg. 8 pg. 9 pg.10 pg.10 pg.11 pg.12 4.2. Programmazioni didattiche disciplinari 5. Alternanza Scuola/Lavoro pg. 12 pg. 43 5.1. Relazione del referente d’Istituto del progetto 5.2. Abbinamento studenti-azienda 6. Attività integrative curriculari ed extracurriculari 6.1. Attività con esperti, uscite didattiche, visite aziendali 6.2. Orientamento in uscita 7. Simulazioni della terza prova pg. 43 pg. 44 pg.44 pg. 44 pg. 44 pg.45 7.1. Scheda informativa 7.2. Simulazione n.1 7.3. Simulazione n.2 7.4. Griglia di valutazione del candidato per materia 7.5. Griglia di valutazione sintetica del candidato 7.6. Griglia di riepilogo punti di simulazione 8. Simulazioni prima e seconda prova pg. 45 pg. 46 pg 51 pg 56 pg 56 pg 57 pg.58 8.1. Date 8.2. Griglia di valutazione prima prova 8.3. Griglia di valutazione seconda prova pg 58 pg 59 pg 63 9. Argomenti proposti dai candidati per il colloquio pg.65 10. Griglie di valutazione di Istituto pg.66 10.1. Griglia di valutazione del comportamento pg 67 10.2 Esplicitazione dei livelli di prestazione ai fini della costituzione del giudizio nelle Discipline pg 68 1 Allegati: A. Risultati alternanza scuola-lavoro per singolo alunno. B. Criteri di attribuzione del credito scolastico C. Fascicolo riservato per ogni alunno con P.E.I. (con relative simulazioni delle prove e griglie di valutazione) D. Testi delle simulazioni di prima e seconda prova 2 1. Quadro orario e profilo professionale 1.1.Quadro orario Indirizzo servizi commerciali 1° BIENNIO 2° BIENNIO 5° ANNO CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA CLASSE QUARTA CLASSE QUINTA LINGUA E LETTERATURA 4 ITALIANA 4 4 4 4 LINGUA INGLESE 3 3 3 3 3 STORIA 2 2 2 2 2 4 4 3 3 3 2 2 SCIENZA DELLA TERRA E 2 BIOLOGIA 2 EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2 RELIGIONE 1 1 1 1 1 8 8 8 MATERIE DI INSEGNAMENTO A R E A C O M U N E A R E A D I I N D I R I Z Z O MATEMATICA INFORMATICA E DIRITTO ED ECONOMIA GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMICA SCIENZE INTEGRATE (FISICA) SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) INFORMATICA E LABORATORIO TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI di cui compresenza SECONDA STRANIERA 1 2 2 2 2 5 5 (4)* LINGUA (4)* 3 3 DIRITTO / ECONOMIA TECNICHE COMUNICAZIONE DI TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32 3 (2)* 3 3 3 4 4 4 2 2 2 32 32 32 * attività di laboratorio in compresenza L’orario complessivo settimanale ammonta a 32 ore di cui nel biennio 20 ore di area generale e 12 di area di indirizzo e nel triennio 15 ore di area generale e 17 ore di area di indirizzo. 1.2. Profilo educativo, culturale e professionale (pecup) Indirizzo dei servizi commerciali Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi commerciali“ ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. E’ in grado di: ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali; contribuire alla realizzazione della amministrativi ad essa connessi; gestione commerciale e degli adempimenti contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo–contabile; contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing; collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale; utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore; organizzare eventi promozionali; utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni; comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore; collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali. 4 Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali. Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di strumenti tecnologici e software applicativi di settore. Contribuire alla realizzazione dell’amministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione delle paghe, al trattamento di fine rapporto ed ai connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente. Interagire nell’area della logistica e della gestione del magazzino con particolare attenzione alla relativa contabilità. Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction. Partecipare ad attività dell’area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari. Realizzare attività tipiche del settore turistico e funzionali all’organizzazione di servizi per la valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi. Applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i risultati. Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici. 5 2. Profilo della classe (con relazione di presentazione) 2.1. Composizione della classe ELENCO ALUNNI 1 2 3 4 5 6 7 Amendola Alessia Attia Nesma Calarco Fabio Carrara Davide Dragone Miriam Gaglioti Francesco Garcia Laos Elizabeth Estefanny Gladkova Nataliya Hemei Irina Hu Wenhao Nicola Mancuso Denise Elena Montana Selenia Napolitano Giacomo Popescu Edwart Rigoli Andrea Rrapushi Alesia Salerno Giuseppina Anna Sangalli Veronica Shijaku Irena Vaccaro Martina Xhelesi Bjanka Yao Viviana Zeng Xiafeng* 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 *ritirato NON RIPETENTI RIPETENTI CLASSE INTERNA DI PROVENIENZA 4^D 4^D 4^D 4^D 4^D 4^D 4^D INTERNO ALTRO ISTITUTO ESTERNO 4^D 4^D 4^D 4^D 4^D 4^D 4^D 4^D 4^D 4^D 4^D 4^D 4^D 4^D 4^D 4^D 2.2. Relazione del coordinatore di classe La classe V D che si accinge ad affrontare l’Esame di Stato è composta da 22 alunni, 15 femmine e 7 maschi, provenienti tutti dallo stesso Istituto. Alla fine del quarto anno diciassette alunni sono stati promossi in quinta senza debito formativo; sei alunni hanno invece sostenuto le prove volte ad accertare il recupero del debito, con esito positivo. Due alunni di IV D non sono stati ammessi in quinta. Anche se il dialogo educativo con i docenti è stato nella maggior parte dei casi buono e anche a livello disciplinare non si sono evidenziati problemi di particolare gravità, la classe ha però faticato spesso a tenere il passo con le lezioni proposte, mostrando in alcuni casi disinteresse, rallentando lo svolgimento dei programmi e assentandosi massivamente in occasione di verifiche ed interrogazioni. La classe ha faticato nello studio individuale, fatta eccezione per qualche caso meritevole, e ha spesso messo in mostra lacune pregresse. Un alunno ha usufruito nel corso dei cinque anni del supporto di insegnanti di sostegno e, per la sua preparazione, si rinvia all’apposito allegato riservato. Il consiglio di 6 classe, in accordo con la famiglia, ha fissato un percorso didattico con obiettivi differenziati1. Per tale alunno il C. d.C. ha previsto la presenza del docente di sostegno per tutta la durata delle prove compresa la prova orale, in cui si delibera che il suddetto alunno riferirà alla commissione sull’argomento a scelta e sulla sua esperienza di alternanza scuolalavoro (verbale del 4 maggio 2016). Per il resto della classe, globalmente l’impegno nello studio e il rispetto delle consegne sono stati altalenanti nel corso dell’anno, lo stesso si può dire per la partecipazione all’attività didattica in classe; il metodo di studio ancora mnemonico in alcuni casi, mentre in alcuni studenti si evidenzia una partecipazione attiva; non sempre presente la capacità di gestire gli impegni scolastici, di approfondire e sviluppare le tematiche proposte, ottenendo un profitto buono. Complessivamente sia nell’espressione orale che in quella scritta alcuni alunni dimostrano di avere ancora delle lacune da colmare. Nel corso dell’anno alcuni componenti della classe hanno riscontrato delle difficoltà soprattutto in qualche materie di indirizzo; per tali motivi la coordinatrice ha effettuato nel corso dell’anno scolastico colloqui con tali alunni e con i genitori. Occorre, inoltre, far osservare che alcuni docenti sono cambiati nel passaggio dalla classe IV alla V, e ciò naturalmente ha influito, specie nella fase iniziale, sulla tempistica dell’apprendimento e dell’assimilazione dei concetti fondamentali. All’inizio dell’anno scolastico, il consiglio di classe aveva comunque determinato comuni strategie di intervento per il recupero delle lacune, e griglie di valutazione condivise, il più possibile uniformi. Per quanto concerne il profilo professionale, si rammenta che gli alunni hanno partecipato alle attività di “Alternanza Scuola - Lavoro,” alla cui programmazione si rinvia di seguito. Momenti di effettivo coinvolgimento durante il percorso di apprendimento si sono verificati durante il periodo di Alternanza Scuola – Lavoro, in occasione degli Open Day del nostro Istituto e durante il percorso di orientamento in uscita. Per la preparazione dell’Esame di Stato sono state approntate due simulazioni della Prima Prova, due della Seconda Prova e due della Terza Prova e sono state fornite continuamente da tutti i docenti puntuali indicazioni sulla preparazione delle prove d’esame, delle mappe concettuali e degli elaborati di approfondimento con cui gli studenti intendono iniziare il colloquio. 2.4. Situazione al termine della classe quarta Iscritti alla classe Non promossi quarta 25 2 Materia Inglese Italiano Economia Francese Ammessi alla Ammessi classe quinta giugno 23 17 N° Alunni 2 1 3 3 a Con sospensione di giudizio 6 Ammessi a settembre 2 1 3 3 1 Cfr. Ordinanza Ministeriale n. 40 dell'8 aprile 2009 che prevede condizioni specifiche di svolgimento degli esami per gli studenti con disabilità. Le norme si rifanno alle Ordinanze Ministeriali n.26 del 15 marzo 2007 e n.30 del 10 marzo 2008, nonché al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2008, riguardante proprio l'accessibilità agli strumenti didattici e formativi a favore degli alunni disabili. Le nuove norme per l'esame di Stato prestano particolare attenzione agli studenti con disturbi specifici di apprendimento (Dsa) e alle modalità di svolgimento delle prove per gli alunni con disabilità. L'articolo 17. 4 prevede infatti che i candidati che hanno seguito un percorso didattico differenziato e sono stati valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti e di un credito scolastico relativi unicamente allo svolgimento di tale piano possono sostenere prove differenziate coerenti con il percorso svolto finalizzate solo al rilascio dell’attestazione di cui all’art. 13 del D.P.R. n. 323/1998. I testi delle prove scritte sono elaborati dalle commissioni sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe. Per detti candidati il riferimento all’effettuazione delle prove differenziate va indicato solo nella attestazione e non nei tabelloni affissi all’albo dell’istituto. 7 3. Composizione e strategie didattico-educative del consiglio di classe 3.1. Composizione e continuità didattica MATERIE DOCENTI Dalla III Dalla IV Dalla V * Italiano/Storia Matematica Lingua francese Educazione fisica * * Rossana Cattaneo Maria Cristina Recalcati Mirella Ferramosca Lorenzo di Fino X X X X X IRC Tecniche della comunicazione Alternativa IRC Daniela Marra Donatella Sioli Diritto ed economia Vita Angela Ingraffia X Lingua inglese Mariarosa Dondoni X * Eufemia La Rocca/ Teresa Lauretta X * Massimiliano Nunziata Tecniche professionali dei Servizi Commerciali (e compresenza laboratorio TT) Sostegno X Valeria Caramia X * Con l’asterisco sono contrassegnati i docenti che fanno parte della commissione 8 3.2 . Obiettivi comuni e strategie attivate per il loro conseguimento Obiettivi formativi Senso di responsabilità nell’ottemperanza ai doveri scolastici (regolarità nella frequenza, puntualità alle lezioni, rispetto delle scadenze…..) Partecipazione attenta e produttiva Organizzazione autonoma, puntuale e cosciente del lavoro sia a casa che a scuola Acquisizione di una capacità di autovalutazione delle proprie abilità, potenzialità, nonché dei propri limiti Acquisizioni di capacità di ascolto e accoglienza dell’opinione altrui per instaurare rapporti sociali rispettosi dell’altro e delle diverse culture. Formazione di un gruppo classe affiatato che collabori per il comune raggiungimento degli obiettivi fissati 9 Strategie Rilettura delle azioni specifiche del ruolo di Studente e applicazione del Regolamento d’istituto ai fini di una progressiva presa di consapevolezza della necessità ed importanza dell’acquisizione di uno stile professionale efficiente ed efficace. Riconoscimento e valorizzazione dei comportamenti responsabili. Sintonia di azione da parte del C.d.C. nel disincentivare comportamenti che non favoriscono l’acquisizione di responsabilità, segnalazioni di tali comportamenti, quando si verificano, sul registro di classe. Attivazione di lezioni partecipate, sottolineature periodiche della ricaduta nella professione di operatore dei servizi commerciali di quanto è oggetto della programmazione didattica. Valorizzazione di quanto prodotto dai singoli Studenti in base alle sollecitazioni del C.d.C. I Docenti del C.d.C. danno indicazioni il più chiare possibile delle consegne che il singolo alunno e il gruppo classe devono ottemperare. Far emergere risorse e difficoltà presenti nel processo di apprendimento proponendo strategie che aiutino lo studente a scoprire come affrontare la difficoltà. Controllo e verifica da parte dei Docenti dei lavori assegnati. Attivare percorsi di rilettura metacognitiva del proprio percorso cogliendo le occasioni fornite dalla quotidiana vita scolastica il tutto in funzione del successo formativo. Fornire agli Studenti una griglia di valutazione per guidarli nel processo di autovalutazione. Pratica delle regole fondamentali del vivere civile per favorire la creazione di un clima di ascolto e rispetto. Lezioni partecipate. Lavori di gruppo. Uscite didattiche. Fare adottare un comportamento rispettoso delle differenze altrui, disincentivando gli atteggiamenti che contrastano tale obiettivo. Conformare l’atteggiamento della classe all’indirizzo di studio. Saper gestire situazioni in presenza di persone con difficoltà Italiano/Storia Matematica Lingua francese Educazione fisica IRC Alternativa IRC Economia aziendale Lingua inglese Diritto ed Economia Tecniche della comunicazione X X X X X X X X % 35 20 40 30 40 40 50 30 % 35 60 40 30 30 10 30 40 30 50 X X X X X X X X X X DI % 10 X 20 10 X 20 X X 10 10 X 10 X X X X X X X X % 10 X LAVORO GRUPPO C.D.ROM VIDEO PROBLEM SOLVING LEZIONE FRONTALE LEZIONE PARTECIPAT A MATERIE RICERCHE INDIVIDUALI E/O DI GRUPPO Modalita’ di lavoro 3.3. % 10 % 5 10 20 X X X 10 X X 10 30 30 10 X 10 5 10 % X X X X X X 5 10 30 30 10 5 X 10 *attività di laboratorio Strumenti di verifica Italiano/Storia Matematica Lingua francese Educazione fisica IRC Alternativa IRC Economia aziendale Lingua inglese Diritto ed Economia X % % 20 X 20 X X 30 X 20 X X X X X X 30 X 30 X 50 X 50 100 10 20 10 X % 20 X X 5 X X X 5 10 TRADUZION E RELAZIONE ESREC. PRAT. SIMULAZIO NI SEMI STRUTT. COMPONIM. O PROBLEMA VERIFICHE STRUMENTI INTERR. LUNGA MATERIE INTERR. BREVE 3.4. % 10 X 70 X 5 X 100 50 % 20 X 30 15 X % 10 % 20 X 5 X X X 20 X 15 X 40 40 20 X 5 X 5 Tecniche della comunicazione X 20 X 30 X 20 X 20 X 10 3.5 . Strategie per il recupero nel corso dell’anno scolastico MATERIA CORSO DI RECUPERO STUDIO ASSISTITO Italiano/Storia RECUPERO IN ITINERE X Matematica X Lingua francese X Educazione fisica X IRC X Alternativa IRC X Economia aziendale X Lingua inglese X Diritto ed Economia X Tecniche della comunicazione X 11 4. Programmazione didattica 4.1. Programmazioni didattiche disciplinari I contenuti sviluppati e gli obiettivi raggiunti nelle diverse discipline sono riportati nelle singole schede di programmazione disciplinare, qui di seguito riportate. Alcuni contenuti previsti nelle singole programmazioni di talune discipline non sono stati svolti al momento della presentazione del Documento (15 maggio) e si auspica di poterli ultimare entro la fine dell’anno scolastico. 4.2.1 Italiano 4.2.2. Storia 4.2.3 Lingua inglese 4.2.4. Matematica 4.2.5 Lingua francese 4.2.6 Scienze motorie e sportive 4.2.7 IRC 4.2.8 Alternativa IRC 4.2.9 Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali 4.2.10 Diritto ed Economia 4.2.11 Tecniche della comunicazione 12 4.2.1 IP E. FALCK SEDE COORDINATA COLOGNO MONZESE a. s. 2015-16 PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO V D INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI DOCENTE: PROF. SSA ROSSANA CATTANEO LIBRO DI TESTO ADOTTATO: G. Bellina, T. Gargano, G. Mazzoni, Costellazioni, manuale di letteratura, vol 3, dall’Unità d’Italia a oggi, ed. Laterza CONTENUTI: MODULO 1. LA CULTURA POSITIVISTA TRA OTTO E NOVECENTO. Positivismo: naturalismo e verismo Naturalismo: Flaubert e Zola Guy de Maupassant: La collana (pag. 60) Verismo, darwinismo sociale e questione meridionale Giovanni Verga Vita e opere, canone dell’impersonalità e narratore corale; il Ciclo dei Vinti e i Malavoglia Testi: Prefazione all’ Amante di Gramigna (pag.89), Rosso Malpelo (parte antologizzata pag.140), La roba (pag. 99), parte iniziale del cap. I de I Malavoglia (pag.106). MODULO 2. SIMBOLISMO E DECADENTISMO Estetismo Critica della cultura positivista Principi costitutivi dell’estetismo Canoni poetici e simbolismo francese. Baudelaire: L’albatros (pag.173) Lettura integrale di O. Wilde, Il Ritratto di Dorian Gray (ed. a scelta) Gabriele D’Annunzio Profilo biobibliografico di Gabriele D’Annunzio. Opere. Struttura e trama de Il piacere; letture dall’antologia: Le regole e la vita di Andrea (p.245); 13 Le Laudi e il libro di “Alcyone”: La pioggia nel pineto (p.237) Giovanni Pascoli Profilo biobibliografico, tematiche e opere principali da Myricae: Novembre (p. 202), Lavandare (p. 203), Il lampo (p.205), L’assiuolo (p.206), X Agosto (208) da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno (p.215) MODULO 3: L’EVOLUZIONE DEL ROMANZO DALL’OTTOCENTO AL NOVECENTO Luigi Pirandello Profilo biobibliografico, pensiero e poetica: il problema dell’identità, forma e vita, il concetto di maschera, il teatro nel teatro. Struttura e trama de Il Fu Mattia Pascal: lettura antologica: Senza documenti non si può amare (p. 403). Da L’umorismo, L’umorismo secondo Pirandello (p. 382 ) Da Novelle per un anno: La carriola (p.383) Italo Svevo: Profilo biobibliografico dell’autore. I concetti di malattia e salute, la psicanalisi, il monologo interiore. Struttura e trama de La coscienza di Zeno; lettura antologica: Come si può scegliere moglie (p. 438), Zeno è guarito ma la vita non sopporta cure (p. 448). MODULO 4: IL PRIMO E IL SECONDO NOVECENTO: PERCORSI Giuseppe Ungaretti profilo biobibliografico dell’autore; da Porto sepolto: Veglia (p. 504); Sono una creatura (507) da L’Allegria: Mattina, Soldati (p.502) Primo Levi: lettura del seguente testo in edizione integrale: Se questo è un uomo (ed. a scelta) E. Morante lettura del seguente testo in edizione integrale: L’isola di Arturo (ed. a scelta) 14 (mese di maggio): Eugenio Montale Profilo biobibliografico dell’autore, pensiero e poetica: il correlativo oggettivo. da Ossi di seppia: Non chiederci la parola (p. 241), Spesso il male di vivere ho incontrato (p.242), Forse, un mattino andando in un’aria di vetro (p.243) I. Calvino profilo biobibliografico dell’autore Pin da Il sentiero dei nidi di ragno (p. 673) MODULO 6: LA SCRITTURA U.d. 1 Analisi e commento di un testo (tipologia A) U.d. 2 Il saggio breve (tipologia B) U.d. 3 Il tema di ordine generale e storico (tipologia C e D) Cologno Monzese, 4 maggio 2016 La docente I rappresentanti ___________________ ________________________ _________________________ 15 4.2.2 IP E. FALCK SEDE COORDINATA COLOGNO MONZESE a. s. 2015-16 PROGRAMMAZIONE DI STORIA V D INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI DOCENTE: PROF. SSA ROSSANA CATTANEO LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Giorgio De Vecchi, Giorgio Giovannetti, Storia in corso, ed. blu, Società, economia, cultura materiale, vol.3, Bruno Mondadori CONTENUTI: La società di massa, la società dei consumi e dei nuovi mezzi di comunicazione. La Belle époque. L’Italia Giolittiana I principali partiti italiani di inizio secolo Gli stati europei si preparano alla Grande Guerra Cause e vicende della Grande Guerra La Rivoluzione Russa: dalla Russia degli zar all’URSS di Lenin Il dopoguerra in Italia: la “vittoria mutilata” e l’avvento del fascismo Il regime fascista La crisi del ’29 e il suo riflesso sugli stati europei. Il New Deal di Roosevelt. L’affermazione del nazismo in Germania L’Europa antifascista, resistenza e Fronti Popolari La guerra civile spagnola La Seconda Guerra mondiale: cause e vicende La conferenza di Yalta Lo stalinismo La Guerra Fredda: due modelli economici e politici contrapposti (mese di maggio) L’Italia Repubblicana (mese di maggio) 16 ATTIVITA’ Visione della puntata Rai di Enigma dedicata alla battaglia di Caporetto Visione del documentario De Agostini L’entrata in guerra dell’Italia (1939-1943) di Castronovo De Felice Visione film sulla Shoah Il pianista di Roman Polański per il giorno della memoria. Cologno Monzese, 4 maggio 2016 La docente I rappresentanti ___________________ ________________________ _________________________ 17 4.2.3 IP E. FALCK SEDE COORDINATA COLOGNO MONZESE a. s. 2015-16 PROGRAMMAZIONE DI INGLESE V D INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI DOCENTE: PROF. SSA MARIAROSA DONDONI PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016………………………………………. MATERIA…: Lingua Inglese……………………………………………………… CLASSE : 5D………………………………………………………… DOCENTE…: Mariarosa Dondoni…………………………………………………… 1. DESCRIZIONE DELLA CLASSE COMPOSIZIONE DELLA CLASSE TIPOLOGIA DELLA CLASSE TOT. ALUNNI N.23__ MASCHI DISCIPLINATA E COLLABORATIVA DISCIPLINATA MA PASSIVA _8 FEMMINE__15__ RIPETENTI_x PROBLEMATICA DSA n.__x DVA n.___1__ OB.MIN.n._x DIFF.n._1___ ALTRO___________________ OSSERVAZIONI Classe poco partecipe al processo di apprendimento che necessita di continua revisione del programma e di ripetuto lavoro di stabilizzazione di quanto svolto. ALTRI BES CERTIFICATI DA ENTI ESTERNI E COMUNQUE VALIDATI DAL D.S._____ 2.OBIETTIVI TRASVERSALI Si assumono quelli concordati in Consiglio di classe 3.OBIETTIVI DISCIPLINARI (individuati in riunione di dipartimento e gruppo di materia) Obiettivi minimi 1. Raggiungimento di una minima padronanza di lessico, strutture e funzioni comunicative che consenta di: a: interagire su argomenti generali o di carattere specifico all’indirizzo commerciale attraverso vari canali; b: comprendere testi, sia settoriali che di carattere generale, e relazionarne il contenuto in modo adeguato. c: conoscere aspetti economici dell’ambito commerciale e vari aspetti della civiltà del Paese della lingua in esame. 18 Obiettivi massimi 1. Capacità di analizzare le variabili linguistiche che determinano l’evento comunicativo. 2. Capacità di produrre un messaggio comunicativo significativo. 3. Capacità di leggere e comprendere testi scritti di vario genere e relazionare in modo comprensibile e sintetico il contenuto. 4. Studio dell’English for Special Purposes (microlingua relativa all’indirizzo aziendale), concentrandosi su competenze di lettura, comprensione, analisi e rielaborazione del testo tecnico. 5. Consolidamento e potenziamento delle capacità di riassumere, relazionare, conversare. 6. Ampliamento degli orizzonti conoscitivi e sociali attraverso la conoscenza della cultura dei Paesi di lingua anglosassone. 7. Riflessioni sui temi connessi all’integrazione, al rispetto delle diversità. All’accettazione di culture e comportamenti diversi dai propri. 8. Stabilire collegamenti trasversali con altre discipline quali economia aziendale, storia, diritto. Indispensabili per individuare i concetti già assimilati dalla classe e per approfondire, nella lingua straniera, argomenti non estranei all’esperienza culturale degli studenti, al fine di favorire un apprendimento interiorizzato e non stereotipato o mnemonico dei linguaggi settoriali. . 7. 4.OBIETTIVI MINIMI Si rimanda a quanto individuato all’interno del gruppo di materia e depositati in Segreteria Didattica. 5.CONTENUTI E TEMPI Contenuto PERIODO/MESE REVISION WORK BUSINESS CORRESPONDENCE Applying for a job -The curriculum vitae -Writing a CV: basic principles . -Europass CV - E-application form - Letters of application 2.5 Inizio anno scolastico Ottobre Novembre. MODULE 5 ORDERING 5.4 ORDERS AND CONDITIONAL ORDERS - Reading / writing activities 19 - Letter plans and phraseology Speaking: ordering on the phone SPOTLIGHT ON GRAMMAR 5.5 REPLIES TO ORDERS - Reading / writing activities - Letter plans and phraseology Novembre Dicembre 5.6 MODIFICATION AND CANCELLATION OF ORDERS - Reading / writing activities - Letter plans and phraseology Listening activities: - Telephone orders and replies An order Gennaio Febbraio A negative reply/counteroffer A modification of order A positive reply Reporting on telephone orders Speaking activities: - Telephone replies to orders REVISION WORK (Simulazione esame di Stato) 1. PROVA DI COMPRENSIONE E PRODUZIONE IN LINGUA INGLESE Marzo Aprile 2. ESAME DI STATO – TERZA PROVA Tipologia A: trattazione sintetica di testi MODULE 6 20 MAKING PAYMENTS Maggio Giugno 6.1 BANKING Banking today - 6.2 Vocabulary essentials - Nouns and verbs related payment to 6.3 Vocabulary extension - Word sets: CREDIT PAYMENT TERMS. Maggio Giugno 6.4 Late payments and reminders COMPLAINTS 7.5 Complaints and adjustments - Letters complaining about unsatisfactory execution of an order. Civilization Culture Profiles (argomenti di attualità) 6.ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA Lezioni frontali Lezioni partecipate Esercitazioni individuali X X X Lavori di gruppo Altro X 7.STRUMENTI DI LAVORO Manuale X Dispense x Video LIM Tablet Altro 8.VERIFICHE a. TIPOLOGIA Relazioni compagni ai Interrogazioni lunghe Interrogazioni brevi Prove strutturate Relazioni o semistrutturate scritte 21 Altro X X X x X FREQUENZA Numero di verifiche per quadrimestre (minimo 3)… b. 9.MODALITA’ DEL RECUPERO Corsi in orario extracurriculare Interruzione periodica del programma X Interruzione del programma dopo la prima pagella X Cologno Monzese: 05 maggio 2016 Docente. Prof. M. Dondoni Rappresentante degli studenti E. Popescu G: Salerno 22 Altro Utilizzo di materiale autentico. 4.2.4 IP E. FALCK SEDE COORDINATA COLOGNO MONZESE a. s. 2015-16 PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA V D INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI DOCENTE: PROF. SSA MARIA CRISTINA RECALCATI LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Dodero Nella Baroncini, Paolo Manfredi Roberto, Nuova Formazione alla analisi, Ghisetti e Corvi editori CONTENUTI : Algebra: Disequazioni di primo grado. Disequazioni di secondo grado risolte con il metodo grafico. Disequazioni frazionarie con termini di primo e/o di secondo grado. Analisi: Definizione di funzione, classificazione delle funzioni. Definizione di dominio e di codominio di una funzione. Definizione di funzione pari, dispari, invertibile. Definizione di funzione crescente e decrescente. Determinazione del dominio di funzioni algebriche razionali intere e frazionarie. Determinazione dei punti di intersezione con gli assi cartesiani di funzioni algebriche razionali. Determinazione del segno di funzioni algebriche razionali. Concetto intuitivo di limite per x tendente ad un valore finito e ad infinito. Calcolo del limite per x tendente ad un valore finito nelle funzioni razionali intere e fratte. o Limite infinito per x tendente ad un valore finito. o Limite destro e limite sinistro. o Forma di indeterminazione 0/0 Concetto intuitivo di limite per x tendente ad infinito. 23 Calcolo del limite per x tendente a infinito nelle funzioni razionali intere e fratte. o Limite infinito per x tendente ad infinito. o Limite finito per x tendente ad infinito. Concetto di asintoto: determinazione degli asintoti verticali e orizzontali nelle funzioni razionali fratte. Calcolo del valore della derivata prima di una funzione algebrica razionale intera e fratta, finalizzata solo alla determinazione di eventuali punti a tangenza orizzontale. Grafico di una funzione algebrica razionale determinandone gli elementi fondamentali: dominio, intersezione con gli assi, segno, comportamento agli estremi del campo di esistenza, eventuali asintoti, eventuali punti a tangente orizzontale. Lettura di un grafico riconoscendone gli elementi fondamentali: dominio, codominio, intervalli in cui è crescente o decrescente, comportamento agli estremi del campo di esistenza eventuali asintoti Gli argomenti sono sempre stati presentati prima in modo intuitivo, dando più rilevanza all’aspetto applicativo e tenendo conto delle difficoltà nell’ottenere la correttezza formale e l’uso del linguaggio specifico. Non sono state presentate dimostrazioni di teoremi ma tutti gli argomenti trattati sono stati affrontati dedicando molto spazio allo svolgimento di esercizi ed esempi che ne hanno completato la comprensione. Cologno Monzese, 4 maggio 2016 La docente I rappresentanti ___________________ ________________________ ________________________ 24 4.2.5 IP E. FALCK SEDE COORDINATA COLOGNO MONZESE a. s. 2015-16 PROGRAMMAZIONE DI FRANCESE V D INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI DOCENTE: PROF. SSA MIRELLA FERRAMOSCA LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Caputo, Schiavi, Boella, Fleury, La Nouvelle entreprise, Petrini Materiale fornito dalla docente CONTENUTI : ARGOMENTI DI COMMERCIO DOSSIER 6 - La logistique et les transports Les acteurs de la livraison La livraison Le transport des marchandises Envoyer avis d’expédition Passer un ordre d’expédition Réclamer pour marchandise non conforme Réclamation par courriel Réclamer pour marchandise endommagée Réclamer pour retard de livraison du transporteur DOSSIER 8 – Le règlement Les différentes formes de règlement Le chèque La traite Testi di comprensione su argomenti vari Esercitazioni di produzione scritta (relazione, riassunto) Esercitazioni per l’esposizione orale 25 ARGOMENTI DI CIVILTA’ DOSSIER 3 – Economie et société Unité 1 – Les activités du secteur primaire Unité 2 - Les espaces industriels et les sources d’énergie Unité 3 - Les activités et les espaces tertiaires ARGOMENTI DI GRAMMATICA Ripasso dei seguenti argomenti: Pronomi interrogativi Verbi di uso frequente Passé composé Fonetica: i suoni nasali APPROFONDIMENTI Les attaques terroristes du 13 novembre Démographie et population française Immigration et intégration Paris et ses monuments La crise économique et ses effets sur les consommateurs Film Au revoir les enfants di Louis Malle sul tema della persecuzione degli ebrei Cologno Monzese, 4 maggio 2015 La docente I rappresentanti ___________________ ________________________ ________________________ 26 4.2.6 IP E. FALCK SEDE COORDINATA COLOGNO MONZESE a. s. 2015-16 PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE V D INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI DOCENTE: PROF. LORENZO DI FINO CONTENUTI (TEORIA): Alimentazione come stile di vita Rapporto esistente tra attività fisica e benessere fisico (mens sana in corpore sano) La dieta bilanciata Fabisogno energetico e metabolismo basale L’indice di massa corporeo e il suo calcolo Tecniche di prevenzione dgli infortuni sportivi : stretching e mobilità L’educazione fisica durante i regimi totalitari OBIETTIVI OPERATIVI: Gli allievi hanno dimostrato: La conoscenza dei metodi di miglioramento delle capacità condizionali e coordinative attraverso l’applicazione pratica degli strumenti specifici; Un soddisfacente consolidamento delle regole tecnico-pratiche di sport già conosciuti ed un avviamento soddisfacente verso la disciplina del Badminton Di aver raggiunto una sufficiente preparazione e conoscenza nelle discipline dell’ Atletica Leggera; Di saper canalizzare correttamente lo spirito agonistico. OBIETTIVI EDUCATIVI E CULTURALI: Gli allievi hanno dimostrato: La conoscenza delle regole d’uso degli spazi adibiti alle esercitazioni; 27 Lo sviluppo di capacità individuali e di gruppo nella organizzazione ed elaborazione degli argomenti affrontati; La capacità di saper assumere la responsabilità delle proprie azioni avviando relazioni positive di collaborazione sportiva; La conoscenza dei benefici e vantaggi dell’educazione fisica e del movimento; la salute dinamica. Il saper cogliere l’invito ad una partecipazione individuale alle attività ludiche proposte, estendendola ad una condivisione di squadra per il raggiungimento di un obiettivo sportivo comune ( tornei d’istituto e giornata dell’atletica). MEZZI Esercitazioni di coordinazione dinamica generale ed oculo- segmentaria; Esercitazioni di sviluppo e potenziamento organico generale; Avviamento al gioco evidenziando organizzazione in campo, tattica e distribuzione dei ruoli; Esercitazioni mirate all’acquisizione dei gesti tecnici dell’Atletica Leggera e del Badminton; Esercitazioni mirate alla conoscenza tattica e all’applicazione pratica negli sport di squadra quali Pallacanestro e Pallavolo: Il docente I rappresentanti ___________________ ________________________ 28 4.2.7 IP E. FALCK SEDE COORDINATA COLOGNO MONZESE a. s. 2015-16 PROGRAMMAZIONE DI INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA V D INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI DOCENTE: PROF. SSA DANIELA MARRA OBIETTIVI EDUCATIVI DA REALIZZARE Capacità di costruirsi un percorso di vita Consapevolezza e partecipazione di alcune problematiche dell’attuale società OBIETTIVI COGNITIVI DA CONSEGUIRE Riflessione e rielaborazione dei contenuti appresi Conoscenza dei principali documenti del Concilio Vaticano II SCANSIONE CONTENUTI Partendo dall’ascolto di alcune canzoni si passerà alla riflessione del fenomeno religioso Introduzione alla storia della Chiesa La Chiesa ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ EDUCATIVA Per raggiungere gli obiettivi sopra citati saranno effettuate lezioni frontali, partecipate, con la possibilità di lavorare in gruppo seguendo un metodo laboratoriale. Gli strumenti utilizzati saranno: il libro di testo, canzoni e cartelloni. La docente I rappresentanti ___________________ ________________________ ________________________ 29 4.2.8 IP E. FALCK SEDE COORDINATA COLOGNO MONZESE a. s. 2015-16 PROGRAMMAZIONE DI ALTERNATIVA ALL’ IRC V D INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI “EDUCARE ALLA LEGALITA’” DOCENTE: PROF. VALERIA CARAMIA FINALITA’: Il progetto, attraverso la lettura del testo costituzionale, mira a stimolare il processo di formazione di una Cittadinanza attiva, consapevole e responsabile, in grado di garantire il trasferimento dei valori di legalità alle future generazioni, soprattutto con la concreta assunzione di comportamenti quotidiani ispirati al rispetto dello Stato e delle regole di convivenza civile. OBIETTIVI: Capire e fare propri i contenuti della Costituzione Promuovere comportamenti centrati sul rispetto di sé e dell’altro. Favorire lo sviluppo di un sistema valoriale proprio, fondato sull’etica della responsabilità e della legalità. Promuovere la costruzione di modelli comportamentali in grado di incidere sulle abitudini. ATTIVITA’: Laboratorio didattico di analisi e lettura della Costituzione. Attività di gruppo esteso e di piccolo gruppo Brainstorming VERIFICA: Discussione e confronto sugli argomenti trattati Il docente I rappresentanti 30 4.2.9 IP E. FALCK SEDE COORDINATA COLOGNO MONZESE a. s. 2015-16 PROGRAMMAZIONE DI TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI V D INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI DOCENTE: PROF. SSA EUFEMIA LA ROCCA CONTENUTI : Modulo 1 BILANCIO E FISCALITA’ D’IMPRESA Il Bilancio civilistico L’inventario d’esercizio e le scritture di assestamento Il sistema informativo di bilancio La normativa sul bilancio d’esercizio I criteri di valutazione Lo Stato Patrimoniale Il Conto Economico La nota integrativa Il bilancio in forma abbreviata L’Analisi di Bilancio L’interpretazione e la rielaborazione del bilancio La rielaborazione dello Stato Patrimoniale L’analisi della struttura finanziaria dell’impresa La rielaborazione del Conto Economico L’analisi per indici L’analisi economica L’analisi patrimoniale L’analisi finanziaria L’analisi della produttività L’interpretazione degli indici 31 Le Imposte dirette a carico delle imprese Il sistema tributario italiano Il reddito d’impresa La determinazione del reddito fiscale Svalutazione fiscale dei crediti – Valutazione fiscale delle rimanenze – Ammortamento fiscale delle immobilizzazioni – Trattamento fiscale delle plusvalenze patrimoniali – Trattamento fiscale dei costi di manutenzione e riparazione – Altre variazioni fiscali e calcolo dell’IRES L’IRAP Il versamento delle imposte e la dichiarazione unica Modulo 2 LA CONTABILITA’ GESTIONALE I metodi di calcolo dei costi La contabilità gestionale La classificazione dei costi L’oggetto di calcolo dei costi Il direct costing Il full costing L’activity based costing (metodo ABC) I costi e le decisioni aziendali I costi variabili e i costi fissi La Break even analysis I costi suppletivi Il make or buy PROGRAMMA DA SVOLGERE A MAGGIO Modulo 3 LA PIANIFICAZIONE, LA PROGRAMMAZIONE E IL CONTROLLO AZIENDALE La pianificazione, la programmazione e il controllo aziendale La direzione e il controllo della gestione La pianificazione La definizione degli obiettivi L’aspetto formale della pianificazione 32 La gestione integrata di pianificazione e programmazione I recenti orientamenti strategici e gestionali Il sistema di controllo Il controllo strategico Il Budget ed il Reporting aziendale I costi di riferimento I costi standard Il controllo budgetario Il budget Il budget settoriali Il budget degli investimenti Il budget finanziario Il budget economico e il budget patrimoniale L’analisi degli scostamenti Il reporting La disciplina è stata svolta in compresenza con Laboratorio Trattamento Testi con Prof. Lauretta utilizzando i programmi Word, Excel e Power Point. Segue il programma. Cologno Monzese, 4 maggio 2016 La docente I rappresentanti ___________________ ________________________ _________________________ 33 Programma di Laboratorio Trattamento Testi (ore 66 in compresenza con Tecniche Prof. Dei Servizi Commerciali) Insegnante Lauretta Teresa Il curriculum vitae; Il modello ratei e risconti e relativi calcoli; Il bilancio d’esercizio; La riclassificazione e rielaborazione del bilancio; Power Point; Ricerca su internet e stesura tesina d’esame. Cologno Monzese, 4 maggio 2016 La docente I rappresentanti ___________________ ________________________ _________________________ 34 4.2.10 IP E. FALCK SEDE COORDINATA COLOGNO MONZESE a. s. 2015-16 PROGRAMMAZIONE DI DIRITTO V D INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI DOCENTE: PROF. SSA VITA ANGELA INGRAFFIA LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Simone Crocetti, Società e cittadini oggi vol 2, Tramontana| RCS Education CONTENUTI : IL CONTRATTO IL CONTRATTO IN GENERALE Definizioni e funzioni del contratto La libertà contrattuale e i suoi limiti L’accordo e la conclusione del contratto La rappresentanza delle parti nel contratto Gli effetti del contratto GLI ELEMENTI DEL CONTRATTO Gli elementi essenziali Gli elementi accidentali L’INVALIDITA’ DEL CONTRATTO Nullità e annullabilità del contratto I vizi della volontà 35 LA RESCISSIONE E LA RISOLUZIONE DEL CONTRATTO La rescissione La risoluzione del contratto per inadempimento, impossibilità sopravvenuta, eccessiva onerosità I PRINCIPALI CONTRATTI TIPICI La vendita La locazione Il mutuo La somministrazione I PRINCIPALI CONTRATTI D’IMPRESA Il contratto di assicurazione Il leasing finanziario e operativo I contratti di pubblicità e marketing, il contratto di marketing, la sponsorizzazione I PRINCIPALI CONTRATTI DI LAVORO Le fonti contrattuali del lavoro Il lavoro subordinato Il contratto di lavoro subordinato Gli obblighi e i diritti del lavoratore subordinato Gli obblighi e i poteri del datore di lavoro Il contratto di apprendistato ECONOMIA POLITICA E INFORMAZIONE ECONOMICA L’IMPORTANZA DELL’INFORMAZIONE ECONOMICA L’informazione economica Il problema dell’attendibilità dell’informazione economica 36 Strumenti di rappresentazione delle informazioni economiche LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI DATI ECONOMICI Il piano cartesiano I grafici descrittivi L’INFORMAZIONE ECONOMICA STATISTICA La scienza statistica L’Istat IL CALCOLO DELL’INFLAZIONE La misurazione dell’inflazione Il tasso d’inflazione GLI ALTRI CANALI DELL’INFORMAZIONE ECONOMICA I diversi soggetti dell’informazione economica I canali informativi istituzionali La stampa economica Cenni sulle agenzie di rating LA LEGISLAZIONE SOCIALE IL SISTEMA DI SICUREZZA SOCIALE Lo Stato sociale La legislazione sociale IL SISTEMA DELLA PREVIDENZA La previdenza sociale 37 LA PENSIONE DI VECCHIAIA E LA PENSIONE ANTICIPATA I due principali tipi di pensione LE PRESTAZIONI PREVIDENZIALI PER LA PERDITA DELLA CAPACITA’ DI LAVORARE Assegno di invalidità e pensione di inabilità Cenni sulla pensione ai superstiti L’ASSICURAZIONE CONTRO INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI I soggetti del rapporto assicurativo L’oggetto dell’assicurazione Le prestazioni assicurative LA LEGISLAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO Il fenomeno degli infortuni sul lavoro Le leggi sulla sicurezza IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA SUL LAVORO 81/2008 La struttura del t.u.s.l. L’ambito applicativo oggettivo del t.u.s.l. L’ambito applicativo soggettivo del t.u.s.l. GLI OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO Gli obblighi del datore di lavoro Il Documento di valutazione dei rischi Gli altri obblighi del datore di lavoro IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE E I LAVORATORI Il servizio di prevenzione e protezione (Spp) 38 I componenti del Servizio di prevenzione e protezione Gli obblighi dei lavoratori IL DOCUMENTO DIGITALE LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI La protezione dei dati personali e il diritto alla riservatezza Il Codice della privacy Le varie tipologie di dati e trattamenti prevista dal Codice L’ambito applicativo del Codice I soggetti considerati dal Codice della privacy I diritti del soggetto interessato GLI ADEMPIMENTI DEL TITOLARE DEL TRATTAMENTO La notificazione al Garante L’informativa all’interessato Il consenso dell’interessato L’autorizzazione del Garante LE MODALITA’ DI TRATTAMENTO E GLI STRUMENTI DI TUTELA Le modalità di trattamento Trasferimenti di dati all’estero Cessione del trattamento Sanzioni previste dal Codice Strumenti di tutela. Cologno Monzese, 4 maggio 2016 La docente I rappresentanti 39 4.2.11 IP E. FALCK SEDE COORDINATA COLOGNO MONZESE a. s. 2015-16 PROGRAMMAZIONE DI TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE V D INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI DOCENTE: PROF. SSA DONATELLA SIOLI LIBRO DI TESTO ADOTTATO: F. Cammisa, P. Tournour-Viron, Tecniche di Comunicazione, Ed. Scuola e Azienda, 2015 CONTENUTI : La comunicazione pubblicitaria La pubblicità, ovvero la comunicazione above the line La scala dei bisogni di Maslow Bisogni ed emozioni La storia della pubblicità Dal Carosello al mercato pubblicitario attuale Gli obiettivi della pubblicità ieri e oggi I New Media e le nuove forme di promozione e pubblicità Il Direct Marketing Gli obiettivi del Marketing di Relazione Gli strumenti del Direct Marketing Il Database Il Telemarketing La misurabilità del Direct Marketing Il Customer Relationship Management Le comunicazioni disfunzionali in azienda: il mobbing (fotocopie consegnate dalla docente) 40 Fattore umano e flusso di comunicazione in azienda (fotocopie distribuite dalla docente) L’organizzazione scientifica del lavoro e la qualità dell’impresa: Henry Ford La scuola delle Relazioni Umane: Elton Mayo Le teorie motivazionali Il successo del Toyotismo e la qualità totale Comunicare con gli eventi Cosa si intende per evento Eventi di comunicazione interna ed esterna La pianificazione: preparazione, realizzazione e dopo-evento Scelta della sede Promozione dell’evento Instaurare i rapporti con i media: l’attività dell’Ufficio Stampa Le Pubbliche Relazioni Il Comunicato Stampa La Cartella Stampa e il Materiale Fotografico Il monitoraggio delle uscite La Rassegna Stampa Speciali Giornalistici: servizi ‘indotti’ e pubbliredazionali Criteri per definire e progettare campagne pubblicitarie Le ricerche di mercato e le decisioni di marketing (fotocopie consegnate dalla docente) Le tecniche di indagine (fotocopie consegnate dalla docente) La costruzione dell’immagine aziendale Il marchio e la marca 41 Come impostare campagne pubblicitarie (fotocopie consegnate dalla docente) Sviluppo di un’idea Le parti dell’annuncio pubblicitario La scelta dei mezzi di comunicazione La Social Integration della reputazione di marca Social media metric: la forza del brand sulla rete. Cologno Monzese, 4 maggio 2015 La docente I rappresentanti ___________________ ________________________ _________________________ Tutti i programmi sono stati firmati dagli studenti e dai rispettivi docenti nella copia cartacea. 42 5 . Alternanza scuola/lavoro Docente con funzione di tutor alternanza scuola/lavoro prof.ssa : Rossana Cattaneo 5.1. Relazione referente del progetto prof.sse Marra Daniela e Recalcati Maria Cristina Il progetto di alternanza è stato inteso come l'occasione per modificare il modello di apprendimento proposto nel corso degli anni agli studenti. Esso dunque mira ad offrire un percorso di formazione in grado di fornire agli studenti la capacità di osservare, sperimentare e approfondire nel concreto il percorso di studi. Il confronto diretto con le strutture preposte nel settore di indirizzo, con le figure professionali e le diverse utenze ha fornito agli studenti l’acquisizione del sapere, saper fare e saper essere, coerenti con l'indirizzo di studi. Ha offerto altresì occasioni reali e concrete di motivazione rimotivazione allo studio e di orientamento alla professione. Il profilo professionale degli studenti dell’indirizzo “Servizi commerciali” prevede: Una sufficiente padronanza nell’utilizzo di pacchetti di videoscrittura e fogli elettronici e pacchetto applicativo gestionale; In campo economico-aziendale, una discreta padronanza nella compilazione e nella gestione dei documenti inerenti alla compravendita ed agli strumenti di pagamento; sono previste anche nozioni di registrazioni contabili; Una capacità nello svolgimento di corrispondenza commerciale, anche in lingua inglese e francese Capacità di interazione con i soggetti operanti nel contesto lavorativo e con l'utenza coinvolta. Per il conseguimento di tali obiettivi il progetto di alternanza scuola lavoro è stato così proposto: Stage di 3 settimane per un totale di 100 ore nelle diverse azienda presenti sul territorio e coinvolte nel progetto, con le quali è stata stipulata una convenzione, impegnando gli alunni nell'ambito amministrativo-contabile. Il successo dello stage aziendale è stato quantificato in base a quanto indicato dal tutor della struttura ospitante su un apposito modulo in cui è richiesta la valutazione di: COMPORTAMENTO (autocontrollo, serietà, disciplina, rispetto delle norme aziendali doti di maturità e di carattere), RAPPORTI INTERPERSONALI (capacità di instaurare un rapporto positivo con il responsabile ed il personale, facilità di inserimento nell'ambiente, predisposizione al lavoro di gruppo) CAPACITA' DI COMPRENSIONE (facilità e prontezza nell'apprendere ed assimilare istruzioni ed informazioni relative ai metodi di lavoro) ADATTABILITÀ ALLA AZIENDA O ENTE (flessibilità dimostrata nell'adeguarsi alla realtà 43 aziendale) ATTEGGIAMENTO VERSO IL LAVORO (attenzione ed impegno manifestati durante il periodo di formazione, interesse e motivazioni allo svolgimento di una attività lavorativa) AFFIDABILITA’ (valutare l’accuratezza o la superficialità del carattere, il livello di responsabilità dimostrata e la fiducia complessiva che si può riporre nella persona) PREPARAZIONE SCOLASTICA (il livello della preparazione teorico-pratica acquisita in stretta relazione con le caratteristiche di applicabilità e di utilizzo aziendale) Si è inoltre tenuto conto della ricaduta che il periodo di stage ha avuto sullo studente in termini di consolidamento di conoscenze e/o competenze già in suo possesso o acquisizione di nuove. A tale scopo ogni alunno ha compilato al termine del periodo un apposito modulo. A completamento ed integrazione del percorso di alternanza scuola lavoro oltre al periodo di stage aziendale sono state proposte agli studenti le seguenti attività: Incontro presso il nostro istituto con il dott. Turazzo Fabio, direttore di distretto UNICREDIT, per illustrare i nuovi utilizzi della moneta elettronica nel sistema bancario. Incontro presso il nostro istituto con dott. Andrea Landina, Marketing Group Product Manager di Publitalia per illustrare le strategie di comunicazione e promozione aziendale. Partecipazione al convegno “La sfida dell’Alternanza scuola-lavoro e dell’apprendistato per scuole e università” organizzato dalla regione Lombardia per conoscere e confrontarsi sulle politiche attive di Regione Lombardia sul tema del rapporto scuola lavoro. Incontro presso il nostro istituto con dott. Primerano Thomas, responsabile della " Human Talent Consulting s.r.l." , agenzia per il lavoro avente sede a Milano, corso Italia 16. In questo incontro sono stati trattate le principali problematiche che i ragazzi dovranno affrontare al momento della ricerca del loro primo impiego, come il Curriculum , il modo migliore per affrontare il colloquio di lavoro, le varie forme di contratti in essere. Tutte le valutazioni acquisite dai docenti tutor hanno concorso alla certificazione delle competenze dello studente. 5.2. Abbinamento studenti-azienda N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Alunno Azienda ospitante Amendola Alessia Attia Nesma Calarco Fabio Carrara Davide Dragone Miriam Gaglioti Francesco Garcia Laos Elizabeth Estefanny Gladkova Nataliya Hemei Irina Hu Wenhao Nicola Mancuso Denise Elena Azienda ospedaliera S. Gerardo Comune di Cologno M.se Co. Fra. Ma W12 srl Digizone sas La risorsa ssdrl Studio BIELLE snc SBP srl Farmakal s.n.c. Associazione nazionale Polizia di Stato Studio BC Brugherio 44 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 Montana Selenia Napolitano Giacomo Popescu Edwart Rigoli Andrea Rrapushi Alesia Salerno Giuseppina Anna Sangalli Veronica Shijaku Irena Vaccaro Martina Xhelesi Bjanka Yao Viviana Zeng Xiafeng Digizone sas Farmacia Centrale Caserta dott. Antonino API Associazione Poliziotti Italiani Associazione nazionale Polizia di Stato Studio BC Brugherio Studio professionale dott. G.B. Raffa La risorsa ssdrl Centrufficio Loreto spa Comune di Carugate Onoranze funebri Nava Studio professionale dott. G.B. Raffa API Associazione Poliziotti Italiani 6. Attivita’ integrative curricolari ed extracurricolari 6.1. Attività con esperti, uscite didattiche, visite aziendali Attività integrative /progetti Partecipazione orientamento in ingresso con alunni scuole medie (corso dell’anno) Periodo di tirocinio/stage presso aziende private ed enti pubblici dal 14 settembre al 3 ottobre 2015 Incontro presso l’Istituto con i volontari della Clinica Mangiagalli (1 ora il 3 febbraio 2016) Partecipazione al progetto di educazione alla legalità dell’Associazione Valeria: due incontri presso il nostro istituto (2 e 11 marzo), un’uscita presso il Tribunale di Milano per assistere ad un processo (18 marzo). Partecipazione alle gare d’atletica di Istituto dei Campionati Sportivi Scolastici (10 maggio) Partecipazione al progetto “Il quotidiano in classe” (tutto il corso dell’anno) 6.2. Orientamento in uscita Incontro con responsabile IULM La coordinatrice ha messo a disposizione materiale degli Open Day delle principali università milanesi e del Salone dello Studente invitando gli studenti ad una partecipazione mirata individuale. 45 7. Simulazioni della terza prova 7.1. Scheda informativa Il Consiglio di classe, rispetto alle varie tipologie proposte dal Ministero per la terza prova, ha optato per la tipologia B, tenendo conto del fatto che gli studenti hanno già utilizzato tale modalità per le prove di verifica di tutte le discipline nel corso dell’anno scolastico. Tale tipologia permette di integrare l’accertamento delle conoscenze con la dimostrazione delle capacità di analisi e di sintesi, lasciando spazio ad una più personale risoluzione della prova da parte del candidato. I quesiti di tipo B hanno previsto risposte aperte nel rispetto dei limiti dell’estensione massima indicata dai singoli docenti (10 righe). Per l’alunno con PEI il C.d.C. ha provveduto a formulare terze prove differenziate presenti in allegato riservato. In tutti i casi il C.d.C. ha ritenuto necessaria la presenza dell’insegnante di sostegno per tutta la durata delle prove. La classe ha effettuato n. 2 simulazioni di terza prova con le modalità indicate nella seguente tabella: tipologia B data della prova 26/2/16 B 3/5/16 materie coinvolte tempi Matematica, Inglese, 3:00 Storia, Diritto Matematica, Inglese, 3:00 Diritto, Francese 7.2. Simulazione n.1 del 26/2/2016 Materie coinvolte: Matematica, Inglese, Storia, Diritto Durata: 3 ore 46 Matematica Nome……………………………………Classe……………………………………….Data………………… 1. Si considerino i seguenti grafici. Per ciascuno di essi completate la seguente tabella, determinando: Dominio, Codominio, intervalli in cui la funzione è crescente e decrescente, se la funzione è pari, dispari, invertibile. Dominio codominio crescente decrescente Pari Si/no Dispari Invert. Si/no Si/no 1 2 y y 2 -3 1 -1 3 x 1 -3 2 x -1 1. Data la seguente funzione razionale fratta, tracciatene il grafico dopo averne determinato il dominio, gli eventuali punti di intersezione con gli assi cartesiani, il segno, i valori dei limiti per x tendente ai valori esclusi dal dominio. x+4 y = —————— − x² + 3x − 2 2. Calcolate i seguenti limiti: x−4 x2 − 5x + 6 Lim —————— = x→ − 3+ x2 − 9 Lim —————— x→+4− 4 − x 47 = Lingua e civiltà inglese Nome……………………………………Classe……………………………………….Data………………… British people are Europe’s leading Internet bankers New research suggest that the UK boats more visitor to banking sites than other European countries, far outstripping France and the Netherlands. More than a third of the UK’s Internet population now use the web to visit banking sites, according to a survey from the Internet monitoring company Netvalue. Overall, the number of visitors to e-banks has grown 27% in the past six months reaching about five million visitors in July. This proves that customers are not deterred by a run of embarrassing technology glitches. The female population has been a major part of the increase, making up more than half of new users of online banking this years. The number of women banking online has risen more than 60% since January. Italy trails behind The Scandinavians are also enthusiastic about e-banking. More than half of Swedish Internet users organize their personal finances on line, while Norway and Denmark are not far behind, Italy is at the bottom of the heap, with only 12.5% of Internet users managing their cash online and Germany is the only one of eight countries where online banking has decreased during the last six months. But while the number of users is increasing, the amount of time spent logged on to a banking site is decreasing. “Users are spending less time online, suggesting they know their way round the sites, and what they want to do there,” said Netvalue’s Alki Manias. Read the article and answer the questions 1. 2. 3. 4. 5. 6. What the UK’s position in Europe with regards to e-banking? Which other European countries are enthusiastic about e-banking? What recent trends has there been in relation to the number of British e-bank customers? How popular is Internet banking in Scandinavian countries? Is the attitude of German people towards e-banking similar to the rest of Europe? Why? Explain how the banking has changed over the last thirty years? 48 Storia Nome……………………………………Classe……………………………………….Data………………… Il candidato argomenti in 10 righe le seguenti tematiche: 1- Il ruolo dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale: decisioni, fatti e battaglie. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2- Il trattato di Versailles e la situazione della Germania dopo la Prima Guerra Mondiale ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 3-Lenin e Stalin al potere: principali fatti e iniziative politiche ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 49 Diritto Nome……………………………………Classe……………………………………….Data………………… 1) Dopo avere definito il contratto di compravendita, descrivi le obbligazioni che derivano dalla sua stipulazione. ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 2) Di cosa si occupa la scienza statistica? ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 3) Qual è l’oggetto dell’assicurazione contro infortuni e malattia professionale? ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 50 7.3. Simulazione n.2 del 3/5/2016 Materie coinvolte: Matematica, Inglese, Diritto, Francese Durata: 3 ore Matematica Nome……………………………………Classe……………………………………….Data………………… 1. Si consideri il seguente grafico. Completate la seguente tabella, determinando: Dominio, Codominio, intervalli in cui la funzione è crescente e decrescente, se la funzione è pari, dispari, invertibile. Determinate infine i valori dei limiti indicati: Dominio codominio crescente decrescente Pari Si/no Dispari Invert. Si/no Si/no y +3 -5 Lim y = x→−∞ Lim y = x→−5- x Lim y = x→ 0+ Lim y = x→ +∞ 1. Data la seguente funzione razionale fratta, tracciatene il grafico dopo averne determinato il dominio, gli eventuali punti di intersezione con gli assi cartesiani, il segno, i valori dei limiti per x tendente ai valori esclusi dal dominio, il limite per x tendente a + e − ∞. 4−x y = ─────── x² − 1 51 2. Calcolate i seguenti limiti: x3 − 4x x2 − 5x + 6 Lim —————— = x→ −∞ x2 − 9 Lim —————— x→+2 x−2 52 = Lingua e civiltà inglese NAME : CLASS: DATE: 03 May 2016 INSURANCE COMPANIES PREPARE FOR STORMY WEATHER Until recently, a natural catastrophe costing more than $65 billion was inconceivable except in Hollywood disaster films. Hurricane Katrina, which hit the USA in August 2005, changed all that. During the hurricane, 1.300 people were killed and thousands lost their homes and businesses. The event caused the largest single insurance loss recorded so far, $ 66 billion. Today the insurance industry is preparing for something far worse. Insurance market Lloyd’s of London has developed a $ 100 billion scenario which imagines two simultaneous hurricanes with the severity of Katrina. “It is clear that the frequency and severity of natural catastrophes is increasing,” says Julian James, the Lloyd’s of London director of worldwide markets. “The industry needs a new approach by looking ahead rather than at historical date. If we don’t take action now to understand the nature of our planet and its impact, we will face extinction.” Lloyd’s have recently issued a report about climate change and are investing a lot of money in climatic research. (Source: BBC news) READ THE ARTICLE AND ANSWER THE QUESTION: 1. What was the name of the hurricane that hit the USA in 2005? ……………………………………………………………………………………………………………………………………… 2. How many people their lives during the hurricane? ……………………………………………………………………………………………………………………………………… 3. How much did the insured losses amount to? …………………………………………………………………………………………………………………………………….. 4. Why is Lloyd’s of London preparing for something worse in the future? …………………………………………………………………………………………………………………………………….. 5. What are they investing a lot of money in? ……………………………………………………………………………………………………………………………………… 53 Diritto Nome……………………………………Classe……………………………………….Data……………… Rispondi alle seguenti domande aperte, con un massimo di 10 righe per ciascuna risposta. 1) Descrivi il contratto di leasing. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Quali sono gli obblighi del datore di lavoro in materia di sicurezza sul lavoro, previsti dal t.u.s.l.? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ ______ 3) Specifica il concetto di trattamento dei dati personali, previsto dal Codice della privacy. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 54 Francese Nome……………………………………Classe……………………………………….Data………………… L’économie mondiale en 2025 «Multipolarité: la nouvelle économie mondiale»: tel est le titre d’un rapport, récemment publié par la Banque mondiale, cherchant à comprendre l’évolution globale de l’économie dans les quinze ans à venir. Le rapport constate que la tendance des dernières années se poursuivra: l’importance des pays émergents continuera de croître par rapport à celle des pays industrialisés. Selon les prédictions de la Banque mondiale, les pays émergents auront franchi la marque de 40% du PIB mondial en 2025. Environ dans vingt ans, ils auront donc dépassé les pays industrialisés comme producteurs de biens et services au niveau mondial. Plusieurs forces économiques sont à la base de cette tendance. Par exemple, l’innovation technologique et l’accumulation de capital humain seront particulièrement prononcées dans les pays émergents. Mais aussi leur intégration croissante dans l’économie mondiale – c’est-à-dire la progression des investissements internationaux et l’amélioration de l’accès aux marchés financiers – aidera les pays émergents à atteindre une croissance élevée. Quelles sont les prévisions pour le futur des pays émergents et quelles sont les raisons de ce développement? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Sur quels secteurs se base l’activité économique? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Quels sont les principaux produits de l’agriculture française? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 55 7.4. Griglia di valutazione del candidato per materia ALLIEVO………………………… Tipologia B Disciplina.............................................................................................................................................. 1 2 3 4 INDICATORI Correttezza morfo-sintattica/correttezza logico-formale Comprensione dei quesiti/conoscenza argomenti proposti Chiarezza dell’impostazione ed efficacia della trattazione Padronanza delle procedure, degli strumenti di calcolo, del lessico specifico PUNTEGGIO 0-3 PUNTEGGIO/15 1-4 0-4 0-4 PUNTEGGIO TOTALE........................................./15 COMMISSARI ……………………………………………………………… ………………………………………………………………. ……………………………………………………………… ……………………………………………………………… ……………………………………………………………… ……………………………………………………………… ……………………………………………………………… PRESIDENTE ……………………………. 7.5. Griglia di valutazione sintetica del candidato ALLIEVO………………………… Tipologia B Discipline coinvolte.............................................................................................................................................. 1 2 3 4 INDICATORI Correttezza morfo-sintattica/correttezza logico-formale Comprensione dei quesiti/conoscenza argomenti proposti Chiarezza dell’impostazione ed efficacia della trattazione Padronanza delle procedure, degli strumenti di calcolo, del lessico specifico 56 PUNTEGGIO 0-3 1-4 0-4 0-4 PUNTEGGIO/15 PUNTEGGIO TOTALE........................................./15 COMMISSARI PRESIDENTE ………………………………………………………….. ……………………………………….. ………………………………………………………….. ……………………………………………………………. ………………………………………………………….. ………………………………………………………….. ………………………………………………………….. …………………………………………………………….. 7.6. Riepilogo punti di simulazione per classe (solo a titolo di esempio per tipologia b) CLASSE: 5.... DATA: Materia n° Studente Media Punteggio 1 ........../15 2 ........../15 3 ........../15 4 ........../15 5 ........../15 6 ........../15 7 ........../15 8 ........../15 9 ........../15 10 ........../15 11 ........../15 12 ........../15 13 ........../15 14 ........../15 15 ........../15 16 ........../15 17 ........../15 18 ........../15 19 ........../15 20 ........../15 21 ........../15 57 8. Simulazioni prima e seconda prova scritta: date e griglie di valutazione La classe ha effettuato simulazioni sia nella prima prova (Italiano) che nella seconda prova (Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali) secondo la modalità prevista dal Ministero, il tempo massimo è stato di 6 ore. Per l’alunno con PEI il C.d.C. ha predisposto prove diversificate. In tutti i casi il C.d.C. ha ritenuto necessaria la presenza dell’insegnante di sostegno per tutta la durata delle prove. 8.1. Date materia Italiano Italiano Tecniche Professionali Servizi Commerciali Tecniche Professionali Servizi Commerciali data della prova 2/2/16 5/4/16 dei 10/2/16 tempi 6 ore 6 ore 6 ore dei 20/4/16 6 ore 58 8.2. Griglia di valutazione prima prova ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "ENRICO FALCK" VIA BALILLA, 50 - 20099 SESTO SAN GIOVANNI TEL.02/22470857 - 02/2482512 - FAX 02/2622127 Sede Coordinata: 20093 COLOGNO MONZESE- Via Leonardo da Vinci 1Tel. 02/26707317- Fax 02/2538358 Corso: COMMERCIALE Classe: Quinta Sez.: D Anno Scolastico: 2015-2016 Commissione Esaminatrice: COGNOME NOME Tipologia A: analisi di un testo letterario Comprensione complessiva del testo Punteggio Assente 0 Gravemente errata 1 Molto superficiale 1,5 Generica e/o manchevole; con ripetizioni e/o banalizzazioni 2 Capace di ricostruire con globale chiarezza il contenuto 2,5 Adeguata e puntuale 3 Analisi stilistica e interpretazione Punteggio Assente 0 Gravemente errata 1 Generica, banalizzante e/o ripetitiva 2 Sufficiente nell’individuazione dei passaggi cardine 3 Adeguata 3,5 Corretta, precisa 4 Ben articolata e profonda 5 Capacità di inserimento nel contesto e di riflessione autonoma Assente Punteggio 0 Elementare 1/2 Sufficiente nell’individuazione dei confronti possibili 2,5 Adeguata, con tracce di personale riflessione 3/3,5 Originale, indice di una visione ampia dei dati 4 Chiarezza e correttezza espositiva Punteggio Foglio in bianco 0 Gravi e frequenti errori di ortografia e/o sintassi e/o punteggiatura 1 Presenza di pochi o non gravi errori di morfosintassi 1,5 Sintassi, lessico, ortografia sufficientemente corretti Stile corretto, efficace, personale 2 2,5/3 Voto: 59 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "ENRICO FALCK" VIA BALILLA, 50 - 20099 SESTO SAN GIOVANNI TEL.02/22470857 - 02/2482512 - FAX 02/2622127 Sede Coordinata: 20093 COLOGNO MONZESE- Via Leonardo da Vinci 1Tel. 02/26707317- Fax 02/2538358 Corso: COMMERCIALE Classe: Quinta Sez.: D Anno Scolastico: 2015-2016 Commissione Esaminatrice: COGNOME NOME Tipologia B: saggio breve/articolo di giornale Completezza rispetto alla consegna (titolo, utilizzo delle fonti, destinazione Punteggio editoriale, lunghezza…) Assente 0 Parziale 1/1,5 Adeguata 2 Completa e originale 2,5/3 Selezione dei materiali in coerenza con il titolo e integrazione delle fonti con Punteggio opportune conoscenze Assente 0 Gravemente errata 1/1,5 Generica 2/2,5 Adeguata alla richiesta, ma semplice 3 Precisa e ben articolata 3,5/4 Coerenza della rielaborazione Punteggio Assente 0 Marcatamente disorganica 1/1,5 Confusa e/o incongruente 2/2,5 Semplice, ma corretta 3 Ben strutturata e originale 4/5 Chiarezza e correttezza espositiva Punteggio Foglio in bianco 0 Gravi e frequenti errori di ortografia e/o sintassi e/o punteggiatura 1 Presenza di pochi o non gravi errori di morfosintassi 1,5 Sintassi, lessico, ortografia sufficientemente corretti Stile corretto, efficace, personale 2 2,5/3 Voto: 60 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "ENRICO FALCK" VIA BALILLA, 50 - 20099 SESTO SAN GIOVANNI TEL.02/22470857 - 02/2482512 - FAX 02/2622127 Sede Coordinata: 20093 COLOGNO MONZESE- Via Leonardo da Vinci 1Tel. 02/26707317- Fax 02/2538358 Corso: COMMERCIALE Classe: Quinta Sez.: D Anno Scolastico: 2015-2016 Commissione Esaminatrice: COGNOME NOME Tipologia C: tema storico Conoscenze (correttezza e pertinenza dei contenuti storici) Punteggio Assenti 0 Gravemente errate 1 Generiche, parziali 2 Adeguate alle richieste, talora imprecise e/o parziali 3 Adeguate alle richieste, complessivamente sufficienti 4 Adeguate alle richieste, corrette 4,5 Corrette, precise, ben articolate 5 Personali, indici di un interesse autonomamente coltivato 6 Capacità di elaborazione, logico-critiche e creative (sviluppo e coerenza delle Punteggio argomentazioni; elaborazione personale) Assenti 0 Marcatamente disorganiche 1/2 Confuse, non sempre congruenti 3 Semplici, ma corrette 4 Precise e corrette 5 Ben strutturate, rivelanti buon senso critico 6 Chiarezza e correttezza espositiva Punteggio Foglio in bianco 0 Gravi e frequenti errori di ortografia e/o sintassi e/o punteggiatura 1 Presenza di pochi o non gravi errori di morfosintassi 1,5 Sintassi, lessico, ortografia sufficientemente corretti Stile corretto, efficace, personale 2 2,5/3 Voto: 61 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "ENRICO FALCK" VIA BALILLA, 50 - 20099 SESTO SAN GIOVANNI TEL.02/22470857 - 02/2482512 - FAX 02/2622127 Sede Coordinata: 20093 COLOGNO MONZESE- Via Leonardo da Vinci 1Tel. 02/26707317- Fax 02/2538358 Corso: COMMERCIALE Classe: Quinta Sez.: D Anno Scolastico: 2015-2016 Commissione Esaminatrice: COGNOME NOME Tipologia D: tema di ordine generale Conoscenze (correttezza e pertinenza dei contenuti) Punteggio Assenti 0 Gravemente errate 1 Generiche, parziali 2 Adeguate alle richieste, talora imprecise e/o parziali 3 Adeguate alle richieste, complessivamente sufficienti 4 Adeguate alle richieste, corrette 4,5 Corrette, precise, ben articolate 5 Personali, indici di un interesse autonomamente coltivato 6 Capacità di elaborazione, logico-critiche e creative (sviluppo e coerenza delle Punteggio argomentazioni; elaborazione personale) Assenti 0 Marcatamente disorganiche 1/2 Confuse, non sempre congruenti 3 Semplici, ma corrette 4 Precise e corrette 5 Ben strutturate, rivelanti buon senso critico 6 Chiarezza e correttezza espositiva Punteggio Foglio in bianco 0 Gravi e frequenti errori di ortografia e/o sintassi e/o punteggiatura 1 Presenza di pochi o non gravi errori di morfosintassi 1,5 Sintassi, lessico, ortografia sufficientemente corretti Stile corretto, efficace, personale 2 2,5/3 Voto: 62 8.3. Griglia di valutazione seconda prova ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "ENRICO FALCK" VIA BALILLA, 50 - 20099 SESTO SAN GIOVANNI TEL.02/22470857 - 02/2482512 - FAX 02/2622127 Sede Coordinata: 20093 COLOGNO MONZESE- Via Leonardo da Vinci 1Tel. 02/26707317- Fax 02/2538358 Corso: Servizi Commerciali Classe: Quinta Sez.: D Anno Scolastico: 2015-2016 Commissione Esaminatrice: Griglia di valutazione Descrizione Valutazione Punteggio Realizzazione del percorso dimostrativo e congruenza dei dati Realizza il percorso e sceglie i dati in modo logico e completo con contributi personali Realizza il percorso e sceglie i dati in modo corretto Ottima 15 3 Buona/discreta 2,10 - 2,90 Gli errori nel percorso o nei dati sono tali da non lasciar dubitare sulla capacità sostanziale di svolgere la traccia Sufficiente 1214 1011 Vi sono errori nel percorso o nei dati che consentono però di individuare un certo orientamento verso il tema trattato Insufficiente 5-9 1,00 - 1,90 Dimostra evidenti incapacità di orientarsi e di rispettare la traccia eventualmente per l'incompletezza dello svolgimento Scarsa 1-4 0 - 0,90 Applica in modo preciso le procedure richieste Ottima 15 3 Eventuali errori nell'applicazione sono trascurabili, conseguenza di fretta o disattenzione e non sono evidenti Buona/discreta 1214 2,10 - 2,90 Gli errori pur non trascurabili consentono comunque di considerare sostanzialmente capita la logica della procedura applicata Sufficiente 1011 2 Gli errori sono tali che la procedura può essere considerata compresa solo nei suoi aspetti più generali Insufficiente 5-9 1,00 - 1,90 La procedura non è applicata o lo è in modo da non sviluppare positivamente nemmeno una parte significativa Scarsa 1-4 0 - 0,90 Possiede una conoscenza solida, completa, articolata Ottima 15 3 Possiede conoscenze abbastanza estese o accurate Buona/discreta 2,10 - 2,90 Conosce i contenuti basilari degli argomenti affrontati Sufficiente La conoscenza è frammentaria, incerta o non adeguatamente dimostrata Insufficiente 1214 1011 5-9 Molto lacunosa o non valutabile per grave incompletezza Scarsa 1-4 0 - 0,90 La forma è del tutto corretta e il lessico è tecnicamente preciso Ottima 15 3 Lievi imperfezioni Buona/discreta 1214 2,10 - 2,90 2 Competenza nella applicazione delle procedure e dei calcoli Conoscenza dei contenuti disciplinari 2 1,00 - 1,90 Competenza espressiva 63 Gli errori di costruzione o d'ortografia sono molto limitati Sufficiente 2 Insufficiente 1011 5-9 La forma risulta trascurata oppure non può essere valutata per l'incompletezza dello svolgimento La forma è molto trascurata o non valutabile per la grave incompletezza dello svolgimento Scarsa 1-4 0 - 0,90 Presentazione molto curata anche con accorgimenti di tipo grafico Ottima 15 3 Presentazione normalmente curata Buona/discreta 2,10 - 2,90 L'ordine è compromesso da qualche correzione o presenta qualche inestetismo La presentazione è evidentemente trascurata, talvolta impedisce la comprensione immediata dello svolgimento o non può essere adeguatamente giudicata per l'incompletezza dello svolgimento Sufficiente Insufficiente 1214 1011 5-9 La presentazione è molto trascurata o non giudicabile per la grave incompletezza dello svolgimento Scarsa 1-4 0 - 0,90 1,00 - 1,90 Presentazione dell'elaborato totale prova (in quindicesimi) Per gli studenti DVA si veda allegato riservato. 64 2 1,00 - 1,90 ………………… 9. Argomenti proposti dai candidati per il colloquio alunni Amendola Alessia argomenti La libertà di pensiero e di parola Attia Nesma La religione ortodossa Calarco Fabio Il fascismo e le strategie del consenso Carrara Davide Think different Dragone Miriam La tematica del nido in G. Pascoli Gaglioti Francesco Il calcio e gli sponsor Garcia Laos Elizabeth Estefanny Gladkova Nataliya Auschwitz Il conflitto tra Russia e Ucraina Hemei Irina La donna Hu Wenhao Nicola La Volkswagen Mancuso Denise Elena Sicurezza e Privacy Montana Selenia Il lavoro Napolitano Giacomo Lo tsunami Popescu Edwart La mafia Rigoli Andrea Le sigarette e il loro business Rrapushi Alesia Salerno Giuseppina Anna La belle époque La canapa: una risorsa pulita per un’economia sostenibile Sangalli Veronica La follia Shijaku Irena La prima guerra mondiale Vaccaro Martina La bellezza e il suo culto Lo straniero e l’immigrazione Xhelesi Bjanka Yao Viviana Realtà e apparenza 65 10. Griglie di valutazione di Istituto 10.1. Griglia di valutazione del comportamento Frequenza regolare Comportamento corretto con docenti e compagni Costante rispetto per le scadenze Partecipazione attiva e attenzione costante Frequenza abbastanza regolare Comportamento nel complesso corretto Sostanziale rispetto delle scadenze Partecipazione attenta Frequenza non del tutto regolare (frequenti ritardi e uscite anticipate) Comportamento a volte scorretto e spesso ripreso dai docenti Scadenze non sempre rispettate o rispettate solo su sollecitazione dei docenti Partecipazione discontinua Frequenza discontinua; spesso superati i ritardi concessi Comportamento spesso al limite della correttezza e a volte verbalizzato sul registro di classe Comportamento scorretto nei confronti di insegnanti e/o compagni e/o altre figure operanti nella scuola e sanzionato dal Consiglio di Classe con provvedimento/i disciplinare/i a seguito del/i quale/i non si è notato un miglioramento nel percorso di crescita e maturazione Mancanza di rispetto per le scadenze Scarsa partecipazione 9/10 8 Rifiuto sistematico delle regole dell'Istituto Comportamento fortemente scorretto nei confronti di insegnanti e/o compagni e/o altre figure nella scuola e sanzionato dal Consiglio di Classe con provvedimento/i disciplinare/i a seguito del/i quale/i non si è notato nessun miglioramento nel percorso di crescita e maturazione Evidente ed assoluta inosservanza di scadenze ed impegni NB: la deliberazione sul voto deve tener conto di almeno due parametri 66 7 6 5 10.2. Esplicitazione dei livelli di prestazione ai fini della costituzione del giudizio nelle discipline OBIETTIVI CONOSCEN ZA ABILITA’ DELLA DISCIPLIN A USO DEL LINGUAG GIO VOTO GIUDIZ IO ESPLICITAZIONE DEI LIVELLI Grav. Insuff. Grav. Insuff. Grav Insuff. Nulla 2 Gravemente carente e frammentaria 3 Frammentaria 4 Insufficien te. Diffusa ma insicura e superficiale 5 Sufficient e Discreto Buono Ottimo Diffusa, non approfondita 6 Diffusa, a tratti dettagliata e precisa Diffusa, sempre dettagliata e precisa Diffusa, sempre precisa e approfondita 7 8 9/10 Grav. Insuff. Grav. Insuff. Non sa applicare modelli operativi interpretativi 2/3 Li applica in modo confuso anche se guidato 4 Insufficien te. Li applica in modo accettabile solo se guidato 5 Sufficient Li applica in modo accettabile autonomamente e Discreto Li applica con sicurezza e precisione autonomamente Buono Li applica con sicurezza e precisione in situaz. Nuove di minima difficoltà Ottimo Li applica con sicurezza e precisionein situaz. Nuove di varia difficoltà 6 Grav Insuff. Grav Insuff. Ling. grammaticalm. scorretto (ortogr. sintassi) lessico molto limitato, improprio Ling. grammaticalm. scorretto (sintassi) lessico limitato, improprio Insufficien Ling. grammaticalm. spesso scorretto lessico povero, te. improprio Sufficient Ling. Prevalentemente corretto lessico elementare, a volte e improprio Discreto Ling. grammaticalm. corretto lessico elementare, appropriato Buono Ling. grammaticalm. corretto lessico ricco, appropriato Ottimo Ling. gramaticalm. corretto, lessico molto ricco, sicuramente appropriato 67 7 8 9/10 2/3 4 5 6 7 8 9/10 CAPACITA’ DI ELABORAZI ONE Grav Insuff. Grav. Insuff. Grav. Insuff. Nessuna 2 Confusa, difficoltosa, lacunosa anche se guidata 3 Parziale anche se guidata 4 Insufficien te Globale solo se guidata 5 Sufficient e Discreto Buono Ottimo Globale e autonoma 6 Globale, autonoma e precisa Esauriente, autonoma e precisa Esauriente, autonoma e precisa; informazioni implicite 68 coglie anche le 7 8 9/10 Il presente documento è stato redatto dal Consiglio di Classe della 5^D MATERIA DOCENTI FIRMA Italiano/Storia Matematica Lingua francese Educazione fisica IRC Tecniche della comunicazione Alternativa IRC Diritto ed Economia Lingua inglese Tecniche professionali dei servizi commerciali Sostegno Rossana Cattaneo Maria Cristina Recalcati Mirella Ferramosca Lorenzo di Fino Daniela Marra Donatella Sioli Valeria Caramia Vita Angela Ingraffia Mariarosa Dondoni Eufemia La Rocca /Teresa Lauretta Massimiliano Nunziata Documento firmato nella versione cartacea 15 maggio 2016 69 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI, TURISTICI E SOCIALI “E. FALCK” Sede: 20099 SESTO SAN GIOVANNI - Via Balilla, 50 Tel.02/22470857 - Fax 02/26221270 Sede coordinata: 20092 CINISELLO BALSAMO - Via G. di Vittorio, 1 – Tel.02/6181235 - Fax 02/66047415 Sede coordinata: 20093 COLOGNO MONZESE - Via Leonardo da Vinci,1 - Tel.02/26707317 - Fax 02/2538358 CORSO SERALE: 20099 SESTO SAN GIOVANNI – Via Balilla, 50 Tel.02.22470857 Cod. Fisc. 85016430150 e-mail: [email protected] sito web: http://www.ipfalck.it Esame Di Stato Anno Scolastico 2015/16 Allegato D Simulazioni di prima e di seconda prova Indice 1 Prima simulazione di prima prova (italiano) 2 Seconda simulazione di seconda prova (italiano) 3 Prima simulazione di seconda prova (T.P.S.C) 4 Seconda simulazione di seconda prova (T.P.S.C) Pag. 1/7 Sessione ordinaria 2014 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Salvatore Quasimodo, Ride la gazza, nera sugli aranci, in Ed è subito sera. Edizione: S. Quasimodo, Poesie e discorsi sulla poesia, a cura di G. Finzi, Mondadori, Milano1996 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Forse è un segno vero della vita: intorno a me fanciulli con leggeri moti del capo danzano in un gioco di cadenze e di voci lungo il prato della chiesa. Pietà della sera, ombre riaccese sopra l‟erba così verde, bellissime nel fuoco della luna! Memoria vi concede breve sonno; ora, destatevi. Ecco, scroscia il pozzo per la prima marea. Questa è l‟ora: 11 12 13 14 15 16 17 18 19 non più mia, arsi, remoti simulacri. E tu vento del sud forte di zàgare, spingi la luna dove nudi dormono fanciulli, forza il puledro sui campi umidi d‟orme di cavalle, apri il mare, alza le nuvole dagli alberi: già l‟airone s‟avanza verso l‟acqua e fiuta lento il fango tra le spine, ride la gazza, nera sugli aranci. Salvatore Quasimodo. Nato a Modica (Ragusa) nel 1901, morto nel 1968, consegue il premio Nobel per la letteratura nel 1959. L‟evoluzione della sua poesia riflette la storia della poesia contemporanea italiana, dall‟Ermetismo ad un discorso poetico più ampio. Le raccolte poetiche degli anni Trenta confluiscono in Ed è subito sera (1942). Le sue traduzioni dei poeti greci dell‟antichità sono spesso poesia originale (Lirici greci, 1940). Nelle raccolte Giorno dopo giorno (1947), La vita non è sogno (1949), Il falso e vero verde (1954 e 1956), La terra impareggiabile (1958), Dare e avere (1966) si avverte l‟esigenza del poeta di volgersi ad un colloquio aperto con gli uomini. Nella lirica Ride la gazza, nera sugli aranci, la rievocazione della Sicilia si fonde con quella dell‟infanzia e della comunione con la natura, in contrasto con il dolore presente della vita. 1. 2. 3. Comprensione del testo Dopo un‟attenta lettura, riassumi il contenuto del testo. Analisi del testo 2.1 Chiarisci il primo verso della poesia. 2.2 Spiega l‟espressione Pietà della sera (v. 5). 2.3 Qual è il significato dell‟espressione ombre / riaccese (vv. 5-6)? 2.4 Soffermati sul motivo della memoria (v. 8). 2.5 Spiega l‟espressione arsi, remoti simulacri (v. 11). 2.6 In quali scene si fa evidente l‟atmosfera mitica e con quali espressioni? 2.7 Soffermati sul motivo della natura, presente nella seconda parte della poesia. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Le tematiche della fanciullezza, della memoria e della comunione con la natura si fondono nella poesia, accentuate da sapienti scelte stilistiche. Riflettendo su questa lirica commenta nell‟insieme il testo dal punto di vista del contenuto e della forma. Approfondisci poi l‟interpretazione complessiva della poesia con opportuni collegamenti ad altri testi di Quasimodo e/o a testi di altri autori del Novecento. Pag. 2/7 Sessione ordinaria 2014 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Il dono. DOCUMENTI ORATORIO DI SAN SILVESTRO - Roma Donazione di Costantino, 1248 Jacques-Louis DAVID Antioco e Stratonice, 1774 PARMIGIANINO Adorazione dei Magi, 1529 circa «La madre aveva steso una tovaglia di lino, per terra, su una stuoia di giunco, e altre stuoie attorno. E, secondo l‟uso antico, aveva messo fuori, sotto la tettoia del cortile, un piatto di carne e un vaso di vino cotto dove galleggiavano fette di buccia d‟arancio, perché l‟anima del marito, se mai tornava in questo mondo, avesse da sfamarsi. Felle andò a vedere: collocò il piatto ed il vaso più in alto, sopra un‟asse della tettoia, perché i cani randagi non li toccassero; poi guardò ancora verso la casa dei vicini. Si vedeva sempre luce alla finestra, ma tutto era silenzio; il padre non doveva essere ancora tornato col suo regalo misterioso. Felle rientrò in casa, e prese parte attiva alla cena. In mezzo alla mensa sorgeva una piccola torre di focacce tonde e lucide che parevano d‟avorio: ciascuno dei commensali ogni tanto si sporgeva in avanti e ne tirava una a sé: anche l‟arrosto, tagliato a grosse fette, stava in certi larghi vassoi di legno e di creta: e ognuno si serviva da sé, a sua volontà. […] Ma quando fu sazio e sentì bisogno di muoversi, ripensò ai suoi vicini di casa: che mai accadeva da loro? E il padre era tornato col dono? Una curiosità invincibile lo spinse ad uscire ancora nel cortile, ad avvicinarsi e spiare. Del resto la porticina era socchiusa: dentro la cucina le bambine stavano ancora intorno al focolare ed il padre, arrivato tardi ma sempre in tempo, arrostiva allo spiedo la coscia del porchetto donato dai vicini di casa. Ma il regalo comprato da lui, dal padre, dov‟era? – Vieni avanti, e va su a vedere – gli disse l‟uomo, indovinando il pensiero di lui. Felle entrò, salì la scaletta di legno, e nella cameretta su, vide la madre di Lia assopita nel letto di legno, e Lia inginocchiata davanti ad un canestro. E dentro il canestro, fra pannolini caldi, stava un bambino appena nato, un bel bambino rosso, con due riccioli sulle tempie e gli occhi già aperti. – È il nostro primo fratellino – mormorò Lia. – Mio padre l‟ha comprato a mezzanotte precisa, mentre le campane suonavano il “Gloria”. Le sue ossa, quindi, non si disgiungeranno mai, ed egli le ritroverà intatte, il giorno del Giudizio Universale. Ecco il dono che Gesù ci ha fatto questa notte.» Grazia DELEDDA, Il dono di Natale, 1930, in G. D., Le novelle, 4, La Biblioteca dell‟identità de L‟Unione Sarda, Cagliari 2012 «Gli uomini disapprendono l‟arte del dono. C‟è qualcosa di assurdo e di incredibile nella violazione del principio di scambio; spesso anche i bambini squadrano diffidenti il donatore, come se il regalo non fosse che un trucco per vendere loro spazzole o sapone. In compenso si esercita la charity, la beneficenza amministrata, che tampona programmaticamente le ferite visibili della società. Nel suo esercizio organizzato l‟impulso umano non ha più il minimo posto: anzi la donazione è necessariamente congiunta all‟umiliazione, attraverso la distribuzione, il calcolo esatto dei bisogni, in cui il beneficato viene trattato come un oggetto. Anche il dono privato è sceso al livello di una funzione sociale, a cui si destina una certa somma del proprio bilancio, e che si adempie di mala voglia, con una scettica Pag. 3/7 Sessione ordinaria 2014 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca valutazione dell‟altro e con la minor fatica possibile. La vera felicità del dono è tutta nell‟immaginazione della felicità del destinatario: e ciò significa scegliere, impiegare tempo, uscire dai propri binari, pensare l‟altro come un soggetto: il contrario della smemoratezza. Di tutto ciò quasi nessuno è più capace. Nel migliore dei casi uno regala ciò che desidererebbe per sé, ma di qualità leggermente inferiore. La decadenza del dono si esprime nella penosa invenzione degli articoli da regalo, che presuppongono già che non si sappia che cosa regalare, perché, in realtà, non si ha nessuna voglia di farlo. Queste merci sono irrelate come i loro acquirenti: fondi di magazzino fin dal primo giorno.» Theodor W. ADORNO, Minima moralia. Meditazioni della vita offesa, trad. it., Einaudi, Torino 1994 (ed. originale 1951) «La Rete di certo promuove la diffusione di una nuova cultura del dono, dello scambio reciproco (o quasi). Possiamo percorrere strade aperte, sconfinate, che offrono nuove possibilità di stabilire contatti e anche di dare vita a forme di aggregazione fondate sostanzialmente sul dono, ma che rimangono racchiuse in piccole nicchie, microcosmi con cui giocare o dove si può apprendere, nei quali ci si mostra, si costruiscono e si modificano identità, si condividono interessi, si elaborano linguaggi. Un dono costretto quindi dentro piccole mura fatte di specchi, trasparenti, che riflettono e amplificano la luce e i legami, ma che non sempre riescono a sopravvivere alle intemperie, agli improvvisi venti del mondo contemporaneo. E quando si spezzano, non si può fare altro che costruire qualcosa di simile, un po‟ più in là. Una delle caratteristiche della Rete è quella di dare vita a comunità immaginate, che non sempre necessitano di relazioni tra gli individui.» Marco AIME e Anna COSSETTA, Il dono al tempo di Internet, Einaudi, Torino 2010 «Difficilmente si diventa una persona generosa da soli: la generosità è una cosa che si impara. […] Quando un dono s‟inserisce in una catena di reciprocità generalizzata, si lascia meno facilmente interpretare come un fenomeno puramente individualistico e interessato. Nel caso di una reciprocità diretta, invece, la tentazione è forte di assimilare lo scambio di doni a una variante dello scambio mercantile. […] È così che, in un mercoledì del mese di luglio 2007, Barbara Bunnell diventa la prima paziente nella storia a ricevere un rene all‟interno di una catena di reciprocità generalizzata. Dopo che il primo donatore regala il suo rene a Barb, Ron Bunnell, il marito di Barb, darà un suo rene ad Angela Heckman; poi la madre di Angela darà un suo rene a qualcun altro ancora, e così via, in una catena continua che aiuterà altre sette persone. All‟inizio di questa catena c‟è un giovane uomo, Matt Jones, che accetta di donare un rene “senza perché”; cioè non per salvare dalla dialisi una persona cara, ma solo per la gioia di aiutare sconosciuti.» Mark ANSPACH, Cosa significa ricambiare? Dono e reciprocità, in AA.VV., Cosa significa donare?, Guida, Napoli 2011 «Da una lettura sommaria e superficiale si può concludere che oggi non c‟è più posto per il dono ma solo per il mercato, lo scambio utilitaristico, addirittura possiamo dire che il dono è solo un modo per simulare gratuità e disinteresse là dove regna invece la legge del tornaconto. In un‟epoca di abbondanza e di opulenza si può addirittura praticare l‟atto del dono per comprare l‟altro, per neutralizzarlo e togliergli la sua piena libertà. Si può perfino usare il dono - pensate agli «aiuti umanitari» - per nascondere il male operante in una realtà che è la guerra. […] Ma c‟è pure una forte banalizzazione del dono che viene depotenziato e stravolto anche se lo si chiama «carità»: oggi si «dona» con un sms una briciola a quelli che i mass media ci indicano come soggetti - lontani! - per i quali vale la pena provare emozioni... Dei rischi e delle possibili perversioni del dono noi siamo avvertiti: il dono può essere rifiutato con atteggiamenti di violenza o nell‟indifferenza distratta; il dono può essere ricevuto senza destare gratitudine; il dono può essere sperperato: donare, infatti, è azione che richiede di assumere un rischio. Ma il dono può anche essere pervertito, può diventare uno strumento di pressione che incide sul destinatario, può trasformarsi in strumento di controllo, può incatenare la libertà dell‟altro invece di suscitarla. I cristiani sanno come nella storia perfino il dono di Dio, la grazia, abbia potuto e possa essere presentato come una cattura dell‟uomo, un‟azione di un Dio perverso, crudele, che incute paura e infonde sensi di colpa. Situazione dunque disperata, la nostra oggi? No! Donare è un‟arte che è sempre stata difficile: l‟essere umano ne è capace perché è capace di rapporto con l‟altro, ma resta vero che questo «donare se stessi» - perché di questo si tratta, non solo di dare ciò che si ha, ciò che si possiede, ma di dare ciò che si è - richiede una convinzione profonda nei confronti dell‟altro. Donare significa per definizione consegnare un bene nelle mani di un altro senza ricevere in cambio alcunché. Bastano queste poche parole per distinguere il «donare» dal «dare», perché nel dare c‟è la vendita, lo scambio, il prestito. Nel donare c‟è un soggetto, il donatore, che nella libertà, non costretto, e per generosità, per amore, fa un dono all‟altro, indipendentemente dalla risposta di questo. Potrà darsi che il destinatario risponda al donatore e si inneschi un rapporto reciproco, ma può anche darsi che il dono non sia accolto o non susciti alcuna reazione di gratitudine. Donare appare dunque un movimento asimmetrico che nasce da spontaneità e libertà.» Enzo BIANCHI, Dono. Senza reciprocità – Festival filosofia – Carpi, 16/09/2012 – http://www.vita.it/non-profit/volontariato Pag. 4/7 Sessione ordinaria 2014 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Le nuove responsabilità. DOCUMENTI «Tanto la storiografia quanto la climatologia hanno tratto un grande impulso dall‟atterraggio sulla Luna del 1969. Fu allora, infatti, che la fragilità della terra divenne visibile. Da quel momento la protezione della natura e dell‟ambiente ha acquistato un‟importanza sempre maggiore, assumendo anzi il carattere di una vera e propria industria. Le associazioni e le istituzioni ambientaliste lavorano sulla base di campagne di sensibilizzazione che, quanto a professionalità, non sono seconde a quelle delle multinazionali. In particolare, a partire dagli anni novanta il timore del Riscaldamento globale ha rimpiazzato i precedenti, come quello per la Moria dei boschi o quello per il Buco nell’ozono. Ora, per la prima volta, alla sbarra non è più solo l‟industria, ma ogni consumatore finale. In pratica ogni abitante della Terra è colpevole: il boscimano sudafricano, che incendia la savana per cacciare o per guadagnare terreno coltivabile, e il fazendero argentino, i cui manzi producono metano, il coltivatore di riso a Bali e il banchiere cinese, che fa i suoi affari in uno studio dotato di aria condizionata.» Wolfgang BEHRINGER, Storia culturale del clima, Bollati Boringhieri, Torino 2013 (prima ed. originale 2007) «Crescita demografica e scelta coercitiva. Anche se le paure maltusiane di lungo periodo per la produzione alimentare sono infondate, o almeno premature, ci sono però buone ragioni per preoccuparsi, in generale, per il tasso di crescita della popolazione mondiale. Non si può dubitare che, nell‟ultimo secolo, questo tasso abbia notevolmente accelerato: la popolazione mondiale ha impiegato milioni di anni per raggiungere il primo miliardo, poi in 123 è arrivata al secondo, al terzo in 33, al quarto in 14, al quinto in 13, e secondo le proiezioni delle Nazioni Unite il sesto promette di arrivare in altri 11. Il numero degli abitanti del pianeta è cresciuto di 923 milioni solo nel decennio 1980-90, e questo aumento corrisponde quasi alla popolazione complessiva di tutto il mondo all‟epoca di Malthus. Quanto agli anni Novanta, al loro termine pare non abbiano registrato un‟espansione molto inferiore. Se un simile andamento proseguisse, la terra, sicuramente, sarebbe sovraffollata in modo spaventoso prima ancora della fine del ventunesimo secolo. Molti segni indicano in modo chiaro, tuttavia, che il tasso di crescita della popolazione mondiale sta cominciando a rallentare, per cui dobbiamo chiederci: si rafforzeranno le ragioni della frenata? E, in caso affermativo, a quale ritmo? E non meno importante è un‟altra domanda: è necessario un intervento pubblico per agevolare il rallentamento?» Amartya SEN, Lo sviluppo è libertà. Perché non c’è crescita senza democrazia, Mondadori, Milano 2012 (ed. originale 1999) «L‟apprendistato della coesistenza con l‟altro, l‟escluso dalla costruzione della nostra tradizione, ci inizia a una coesistenza mondiale che corrisponde a una delle sfide della nostra epoca. Aprire uno spazio all‟altro, a un mondo differente dal nostro, all‟interno stesso della nostra propria tradizione, è il primo, e il più difficile, gesto multiculturale. Incontrare lo straniero fuori dalle nostre frontiere è relativamente facile, e soddisfa anche le nostre aspirazioni, finché possiamo rientrare da noi e appropriarci fra noi ciò che abbiamo così scoperto. Essere costretti a restringere e modificare questo «da noi», il nostro modo di essere «a casa», è molto più difficile, soprattutto senza che ciò provochi un‟infedeltà a noi stessi. […] Finché l‟altro non sarà riconosciuto e rispettato come ponte fra natura e cultura, com‟è, prima, il caso per l‟altro genere, ogni tentativo di mondializzazione democratica resterà un imperativo morale senza realizzazione concreta. Finché l‟universale non sarà considerato essere due, e l‟umanità un luogo di coesistenza culturalmente feconda fra due generi irriducibilmente differenti, sempre una cultura vorrà imporre il suo colore ed i suoi valori all‟altro, anche mediante la sua morale e la sua religione.» Luce IRIGARAY, Condividere il mondo, Bollati Boringhieri, Torino 2009 (ed. originale 2008) «Ogni essere umano deve disporre di una “cittadinanza mondiale”. Nessuno deve essere più “apolide”. Ciascuno deve sentirsi a casa propria sulla terra. Chiunque deve avere il diritto di lasciare il proprio paese d‟origine e di essere accolto, almeno temporaneamente, in qualsiasi altro luogo. […] Reciprocamente, ogni essere umano ha dei doveri nei confronti degli altri essere umani, delle generazioni che verranno, delle altre specie viventi e del pianeta. L‟umanità ha in particolare il dovere di mostrare empatia verso le generazioni future e verso le altre specie necessarie alla sua sopravvivenza. Deve quindi considerare come suo dovere creare le condizioni perché le prossime generazioni e le altre specie possano esercitare i loro diritti. Deve disporre di un accesso a tutte le sue risorse e, in particolare, alla ricchezza accumulata.» Jacques ATTALI, Domani, chi governerà il mondo?, Fazi Editore, Roma 2012 (ed. originale 2011) Pag. 5/7 Sessione ordinaria 2014 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento. DOCUMENTI «Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell‟Esperienza della Guerra aveva dato al conflitto una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica, un‟accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato dell‟istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall‟accettazione della guerra stessa. L‟effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di eccitare gli uomini, di spingerli all‟azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell‟Europa, gli anni dell‟immediato dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell‟attivismo politico. Da un capo all‟altro dell‟Europa, parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).» George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990 «Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere tanto temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi secondo l‟attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare che l‟omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto essere definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la concessione del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa non vale illimitatamente.» Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010 «Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell‟aggressività nel regno animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente della sua creatività. Sorel, ispirato dall‟élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti e due, a suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che non manchino ragioni per essere preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e potenzialmente rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora materializzato, è molto grande, forse troppo grande per il bene dell‟umanità. Ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival delle filosofie vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa combinazione di violenza, vita e creatività sia presente nell‟inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non c‟è dubbio che l‟accento posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l‟amore inteso come la più gloriosa manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una macchina infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della vita riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la produttività della società nell‟immagine della „creatività‟ della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx, credere nella violenza come forza vitale è cosa vecchia almeno quanto Bergson.» Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969) «Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è fatta solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge della nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell‟uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta l‟anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio Pag. 6/7 Sessione ordinaria 2014 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca onore, la religione, l‟anima, e porre le basi della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l‟India pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i reciproci rapporti, siano essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è possibile” e proseguirò per la mia strada.» Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975 «Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all‟America l‟urgenza appassionata dell‟adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall‟oscura e desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la nostra nazione dalle sabbie mobili dell‟ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c‟è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell‟odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell‟anima.» Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso-65443575/ 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Tecnologia pervasiva. DOCUMENTI «Anche la Silicon Valley ha la sua religione. E potrebbe presto diventare il paradigma dominante tra i vertici e gli addetti ai lavori della culla dell‟innovazione contemporanea. È il «transumanismo» e si può definire, scrive il saggista Roberto Manzocco in “Esseri Umani 2.0” (Springer, pp. 354), come «un sistema coerente di fantasie razionali parascientifiche», su cui la scienza cioè non può ancora pronunciarsi, «che fungono da risposta laica alle aspirazioni escatologiche delle religioni tradizionali». Per convincersene basta scorrerne i capisaldi: il potenziamento delle nostre capacità fisiche e psichiche; l‟eliminazione di ogni forma di sofferenza; la sconfitta dell‟invecchiamento e della morte. Ciò che piace ai geek della Valley è che questi grandiosi progetti di superamento dell‟umano nel “post-umano” si devono, e possono, realizzare tramite la tecnologia. E tecniche, la cui fattibilità è ancora tutta da scoprire, come il “mind uploading”, ossia il trasferimento della coscienza su supporti non biologici, e le “nanomacchine”, robot grandi come virus in grado di riparare le cellule cancerose o i danni da malattia degenerativa direttamente a livello molecolare.» Fabio CHIUSI, TRANS UMANO la trionferà, “l‟Espresso” – 6 febbraio 2014 «Lord Martin Rees, docente di Astrofisica all‟Università di Cambridge e astronomo della Regina, la vede un po‟ diversamente: i robot sono utili per lavorare in ambienti proibitivi per l‟uomo – piattaforme petrolifere in fiamme, miniere semidistrutte da un crollo, centrali in avaria che perdono sostanze radioattive – oltre che per svolgere mestieri ripetitivi. Ma devono restare al livello di «utili idioti: la loro intelligenza artificiale va limitata, non devono poter svolgere mestieri intellettuali complessi». L‟astronomo della Corte d‟Inghilterra, occhi rivolti più alle glorie del passato che alle speranze e alle incognite di un futuro comunque problematico, propone una ricetta che sa di luddismo. Una ricetta anacronistica ed estrema che si spiega con l‟angoscia che prende molti di noi davanti alla rapidità con la quale la civiltà dei robot – della quale abbiamo favoleggiato per decenni e che sembrava destinata a restare nei libri di fantascienza – sta entrando nelle nostre vite. Che i robot stiano uscendo dalle fabbriche lo sappiamo da tempo: il bancomat è un bancario trasformato in macchina, in servizio notte e giorno. In molti supermercati il cassiere non c‟è più, sostituito da sensori, lettori di codici a barre, sistemi di pagamento automatizzati. In Giappone e Francia si moltiplicano treni e metropolitane guidate da un computer (è così la nuova Linea 5 della metropolitana di Milano), così come tutti i convogli che si muovono all‟interno dei grandi aeroporti del mondo sono, ormai, senza conducente.» Massimo GAGGI, E il robot prepara cocktail e fa la guerra, “Corriere della Sera. la Lettura” – 26 gennaio 2014 Pag. 7/7 Sessione ordinaria 2014 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «Per molto tempo al centro dell‟attenzione sono state le tecnologie e gli interrogativi che si portano dietro: «Meglio i tablet o i netbook?», «Android, iOs o Windows?», seguiti da domande sempre più dettagliate «Quanto costano, come si usano, quali app…». Intanto i docenti hanno visto le classi invase da Lim, proiettori interattivi, pc, registri elettronici o tablet, senza riuscire a comprendere quale ruolo avrebbero dovuto assumere, soprattutto di fronte a ragazzi tecnologicamente avanzati che li guardavano con grandi speranze e aspettative. Per gli studenti si apre una grande opportunità: finalmente nessuno proibisce più di andare in internet, di comunicare tramite chat, di prendere appunti in quaderni digitali o leggere libri elettronici.» Dianora BARDI, La tecnologia da sola non fa scuola, “Il Sole 24 ORE. nòva” – 12 gennaio 2014 «Passando dal tempo che ritorna al tempo che invecchia, dal tempo ciclico della natura regolato dal sigillo della necessità al tempo progettuale della tecnica percorso dal desiderio e dall‟intenzione dell‟uomo, la storia subisce un sussulto. Non più decadenza da una mitica età dell‟oro, ma progresso verso un avvenire senza meta. La progettualità tecnica, infatti, dice avanzamento ma non senso della storia. La contrazione tra “recente passato” e “immediato futuro”, in cui si raccoglie il suo operare, non concede di scorgere fini ultimi, ma solo progressi nell‟ordine del proprio potenziamento. Null‟altro, infatti, vuole la tecnica se non la propria crescita, un semplice “sì” a se stessa. L‟orizzonte si spoglia dei suoi confini. Inizio e fine non si congiungono più come nel ciclo del tempo, e neppure si dilatano come nel senso del tempo. Le mitologie perdono la loro forza persuasiva. Tecnica vuol dire, da subito, congedo dagli dèi.» Umberto GALIMBERTI, Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica, Feltrinelli, Milano 2002 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO L‟Europa del 1914 e l‟Europa del 2014: quali le differenze? Il candidato esamini la questione sotto almeno tre dei seguenti profili: forme istituzionali degli Stati principali; stratificazione sociale; rapporti fra cittadini e istituzioni; sistemi di alleanze; rapporti fra gli Stati europei; rapporti fra l‟Europa e il resto del mondo. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. È fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione. Ma sono proprio le periferie la città del futuro, quella dove si concentra l‟energia umana e quella che lasceremo in eredità ai nostri figli. C‟è bisogno di una gigantesca opera di rammendo e ci vogliono delle idee. […] Le periferie sono la città del futuro, non fotogeniche d‟accordo, anzi spesso un deserto o un dormitorio, ma ricche di umanità e quindi il destino delle città sono le periferie. […] Spesso alla parola “periferia” si associa il termine degrado. Mi chiedo: questo vogliamo lasciare in eredità? Le periferie sono la grande scommessa urbana dei prossimi decenni. Diventeranno o no pezzi di città?» Renzo PIANO, Il rammendo delle periferie, “Il Sole 24 ORE” del 26 gennaio 2014 Rifletti criticamente su questa posizione di Renzo Piano, articolando in modo motivato le tue considerazioni e convinzioni al riguardo. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l‟uso del dizionario italiano. È consentito l‟uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l‟Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. Pag. 1/6 Sessione ordinaria 2012 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Eugenio Montale, Ammazzare il tempo (da Auto da fé. Cronache in due tempi, Il Saggiatore, Milano 1966) Il problema più grave del nostro tempo non è tra quelli che si vedono denunziati a caratteri di scatola nelle prime pagine dei giornali; e non ha nulla in comune, per esempio, col futuro status di Berlino o con l’eventualità di una guerra atomica distruggitrice di una metà del mondo. Problemi simili sono d’ordine storico e prima o poi giungono a una soluzione, sia pure con risultati spaventosi. Nessuna guerra impedirà all’umanità futura di vantare ulteriori magnifiche sorti nel quadro di una sempre più perfetta ed ecumenica civiltà industriale. Un mondo semidistrutto, che risorgesse domani dalle ceneri, in pochi decenni assumerebbe un volto non troppo diverso dal nostro mondo d’oggi. Anzi, oggi è lo spirito di conservazione che rallenta il progresso. Qualora non ci fosse più nulla da conservare il progresso tecnico si farebbe molto più veloce. Anche l’uccisione su larga scala di uomini e di cose può rappresentare, a lunga scadenza, un buon investimento del capitale umano. Fin qui si resta nella storia. Ma c’è un’uccisione, quella del tempo, che non sembra possa dare frutto. Ammazzare il tempo è il problema sempre più preoccupante che si presenta all’uomo d’oggi e di domani. Non penso all’automazione, che ridurrà sempre più le ore dedicate al lavoro. Può darsi che quando la settimana lavorativa sarà scesa da cinque a quattro o a tre si finisca per dare il bando alle macchine attualmente impiegate per sostituire l’uomo. Può darsi che allora si inventino nuovi tipi di lavoro inutile per non lasciare sul lastrico milioni o miliardi di disoccupati; ma si tratterà pur sempre di un lavoro che lascerà un ampio margine di ore libere, di ore in cui non si potrà eludere lo spettro del tempo. Perché si lavora? Certo per produrre cose e servizi utili alla società umana, ma anche, e soprattutto, per accrescere i bisogni dell’uomo, cioè per ridurre al minimo le ore in cui è più facile che si presenti a noi questo odiato fantasma del tempo. Accrescendo i bisogni inutili, si tiene l’uomo occupato anche quando egli suppone di essere libero. “Passare il tempo” dinanzi al video o assistendo a una partita di calcio non è veramente un ozio, è uno svago, ossia un modo di divagare dal pericoloso mostro, di allontanarsene. Ammazzare il tempo non si può senza riempirlo di occupazioni che colmino quel vuoto. E poiché pochi sono gli uomini capaci di guardare con fermo ciglio in quel vuoto, ecco la necessità sociale di fare qualcosa, anche se questo qualcosa serve appena ad anestetizzare la vaga apprensione che quel vuoto si ripresenti in noi. Eugenio Montale (Genova, 1896 - Milano, 1981) è noto soprattutto come poeta. Merita però di essere ricordato anche come prosatore. Lo stesso Montale raccolse in Farfalla di Dinard (Prima ed. 1956) e Auto da fé (Prima ed. 1966) scritti in prosa apparsi in precedenza su giornali e riviste. Il brano che si propone è tratto da un testo pubblicato originariamente nel “Corriere della Sera” del 7 novembre 1961. 1. Comprensione del testo Riassumi tesi e argomenti principali del testo. 2. Analisi del testo 2.1 Quali sono i problemi risolvibili secondo Montale? 2.2 Spiega il significato che Montale attribuisce all’espressione “ammazzare il tempo”. 2.3 Perché si accrescono i “bisogni inutili” e si inventeranno “nuovi tipi di lavoro inutile”? 2.4 Noti nel testo la presenza dell’ironia? Argomenta la tua risposta. 2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Sulla base dell’analisi condotta, ricerca la “visione del mondo” espressa nel testo e approfondisci la ricerca con opportuni collegamenti ad altri testi di Montale. Alternativamente, soffermati sul grado di attualità / inattualità dei ragionamenti di Montale sul lavoro e sul tempo. Pag. 2/6 Sessione ordinaria 2012 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Il labirinto. DOCUMENTI P. PICASSO, Minotauromachia, 1935 J. POLLOCK, Pasiphaë, 1943 M.C. ESCHER, Relatività, 1953 «[…] Correndo, usciro in un gran prato, e quello / avea nel mezzo un grande e ricco ostello. // Di vari marmi con suttil lavoro / edificato era il palazzo altiero. / Corse dentro alla porta messa d’oro / con la donzella in braccio il cavalliero. / Dopo non molto giunse Brigliadoro, / che porta Orlando disdegnoso e fiero. / Orlando, come è dentro, gli occhi gira; / né più il guerrier, né la donzella mira. // Subito smonta, e fulminando passa / dove più dentro il bel tetto s’alloggia: / corre di qua, corre di là, né lassa / che non vegga ogni camera, ogni loggia. / Poi che i segreti d’ogni stanza bassa / ha cerco invan, su per le scale poggia; / e non men perde anco a cercar di sopra, / che perdessi di sotto, il tempo e l’opra. // D’oro e di seta i letti ornati vede: / nulla de muri appar né de pareti; / che quelle, e il suolo ove si mette il piede, / son da cortine ascose e da tapeti. / Di su di giù va il conte Orlando e riede, / né per questo può far gli occhi mai lieti / che riveggiano Angelica, o quel ladro / che n’ha portato il bel viso leggiadro. // E mentre or quinci or quindi invano il passo / movea, pien di travaglio e di pensieri, / Ferraù, Brandimarte e il re Gradasso, / re Sacripante ed altri cavallieri / vi ritrovò ch’andavano alto e basso, / né men facean di lui vani sentieri; / e si ramaricavan del malvagio / invisibil signor di quel palagio. // Tutti cercando il van, tutti gli dànno / colpa di furto alcun che lor fatt’abbia: / del destrier che gli ha tolto, altri è in affanno; / ch’abbia perduta altri la donna, arrabbia; / altri d’altro l’accusa: e così stanno, / che non si san partir di quella gabbia; / e vi son molti, a questo inganno presi, / stati le settimane intiere e i mesi.» Ludovico ARIOSTO, Orlando furioso, ed. 1532, Canto dodicesimo, Ottave 7-12 «Avevo percorso un labirinto, ma la nitida Città degl’Immortali m’impaurì e ripugnò. Un labirinto è un edificio costruito per confondere gli uomini; la sua architettura, ricca di simmetrie, è subordinata a tale fine. Nel palazzo che imperfettamente esplorai, l’architettura mancava di ogni fine. Abbondavano il corridoio senza sbocco, l’alta finestra irraggiungibile, la vistosa porta che s’apriva su una cella o su un pozzo, le incredibili scale rovesciate, coi gradini e la balaustra all’ingiù. Altre aereamente aderenti al fianco d’un muro monumentale, morivano senza giungere ad alcun luogo, dopo due o tre giri, nelle tenebre superiori delle cupole. Ignoro se tutti gli esempi che ho enumerati siano letterali; so che per molti anni infestarono i miei incubi; non posso sapere ormai se un certo particolare è una trascrizione della realtà o delle forme che turbarono le mie notti.» Jorge Luis BORGES, L’immortale, in “L’Aleph”, Feltrinelli, Milano 1959 (ed. orig. “El Aleph”, 1949) Pag. 3/6 Sessione ordinaria 2012 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «La gente che s’incontra, se gli chiedi: – Per Pentesilea? – fanno un gesto intorno che non sai se voglia dire: “Qui”, oppure: “Più in là”, o: “Tutt’in giro”, o ancora: “Dalla parte opposta”. – La città, – insisti a chiedere. – Noi veniamo qui a lavorare tutte le mattine, – ti rispondono alcuni, e altri: – Noi torniamo qui a dormire. – Ma la città dove si vive? – chiedi. – Dev’essere, – dicono, – per lí, - e alcuni levano il braccio obliquamente verso una concrezione di poliedri opachi, all’orizzonte, mentre altri indicano alle tue spalle lo spettro d’altre cuspidi. – Allora l’ho oltrepassata senza accorgermene? – No, prova a andare ancora avanti. Così prosegui, passando da una periferia all’altra, e viene l’ora di partire da Pentesilea. Chiedi la strada per uscire dalla città; ripercorri la sfilza dei sobborghi sparpagliati come un pigmento lattiginoso; viene notte; s’illuminano le finestre ora più rade ora più dense. Se nascosta in qualche sacca o ruga di questo slabbrato circondario esista una Pentesilea riconoscibile e ricordabile da chi c’è stato, oppure se Pentesilea è solo periferia di se stessa e ha il suo centro in ogni luogo, hai rinunciato a capirlo. La domanda che adesso comincia a rodere nella tua testa è più angosciosa: fuori da Pentesilea esiste un fuori? O per quanto ti allontani dalla città non fai che passare da un limbo all’altro e non arrivi a uscirne?» Italo CALVINO, Le città invisibili, Einaudi, Torino 1972 «“Ragioniamo,” disse Guglielmo, “Cinque stanze quadrangolari o vagamente trapezoidali, con una finestra ciascuna, che girano intorno a una stanza eptagonale senza finestre a cui sale la scala. Mi pare elementare. Siamo nel torrione orientale, ogni torrione dall’esterno presenta cinque finestre e cinque lati. Il conto torna. La stanza vuota è proprio quella che guarda a oriente, nella stessa direzione del coro della chiesa, la luce del sole all’alba illumina l’altare, il che mi sembra giusto e pio. L’unica idea astuta mi pare quella delle lastre di alabastro. Di giorno filtrano una bella luce, di notte non lasciano trasparire neppure i raggi lunari. Non è poi un gran labirinto. Ora vediamo dove portano le altre due porte della stanza eptagonale. Credo che ci orienteremo facilmente.” Il mio maestro si sbagliava e i costruttori della biblioteca erano stati più abili di quanto credessimo. Non so bene spiegare cosa avvenne, ma come abbandonammo il torrione, l’ordine delle stanze si fece più confuso. Alcune avevano due, altre tre porte. Tutte avevano una finestra, anche quelle che imboccavamo partendo da una stanza con finestra e pensando di andare verso l’interno dell’Edificio. Ciascuna aveva sempre lo stesso tipo di armadi e di tavoli, i volumi in bell’ordine ammassati sembravano tutti uguali e non ci aiutavano certo a riconoscere il luogo con un colpo d’occhio.» Umberto ECO, Il nome della rosa, Prima ed. riveduta e corretta, Bompiani, Milano 2012 (Prima ed. 1980) 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: I giovani e la crisi. DOCUMENTI «La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della turbolenza economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita. Tra il 2008 ed il 2011, infatti, l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che significa che senza il crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei posti di lavoro. Tra il 2008 e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione media, i lavoratori di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La diminuzione dei giovani occupati, pari a 1 milione 54 mila unità, ha riguardato sia gli uomini che le donne, più o meno nella stessa proporzione (meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno 432 mila tra le giovani donne), ed in modo più intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il Centro.» Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, “Corriere della Sera” - 8/04/2012 «Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è pari rispettivamente al 3,4% e all’8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la percentuale di quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i 25-29enni (la media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove generazioni sta progressivamente perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella dell’imprenditore. Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un’attività in proprio, meno che in Spagna (56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%). Pag. 4/6 Sessione ordinaria 2012 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su cui grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno determinato una condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con 35-44 anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia presenta un tasso di anzianità aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora nella stessa azienda da più di dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei tedeschi, il 43,3% dei francesi, il 34,5% degli spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani risulta disponibile a trasferirsi in altre regioni o all’estero per trovare lavoro.» 45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011 «Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al percorso formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in lieve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di durata triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale scende al 65,8%. D’altra parte a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria all’attività lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali. Una completa coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto – la laurea, cioè, come requisito di accesso ed effettiva utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento dell’attività lavorativa – è dichiarata solo dal 58,1% dei laureati nei corsi lunghi e dal 56,1% dei laureati triennali. All’opposto, affermano di essere inquadrati in posizioni che non richiedono la laurea sotto il profilo né formale, né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il 21,4% di quelli triennali.» ISTAT – Università e lavoro: orientarsi con la statistica - http://www.istat.it/it/files/2011/03/seconda_parte.pdf «Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. […] Mollò gli studi pagati dai genitori adottivi al college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un viaggio in India, tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero, pensate un po’, i corsi di calligrafia. […] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di presentare personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans e i suoi girocollo neri alla Jean Paul Sartre. “Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore dell’iPod, l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario”. » Giovanna FAVRO, Steve Jobs, un folle geniale, “La Stampa” - 6/10/2011 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune. DOCUMENTI «Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in rapporto all’autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore, imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune secondo una proporzione di uguaglianza. Essendo infatti l’uomo parte della società, tutto ciò che ciascuno possiede appartiene alla società: così come una parte in quanto tale appartiene al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per salvare il tutto. E così le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano in coscienza e sono leggi legittime.» S. TOMMASO D’AQUINO (1225-1274), La somma teologica, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 1996 «Da quanto precede consegue che la volontà generale è sempre retta e tende sempre all’utilità pubblica: ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine. Si vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso lo si inganna, ed allora soltanto egli sembra volere ciò che è male. V’è spesso gran differenza fra la volontà di tutti e la volontà generale: questa non guarda che all’interesse comune, l’altra guarda all’interesse privato e non è che una somma di volontà particolari […]. Ma quando si crean fazioni, associazioni parziali a spese della grande, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che non ci sono più tanti votanti quanti uomini; ma solo quante associazioni. Le differenze diventano meno numerose, danno un risultato meno generale. […] Importa dunque, per aver veramente l’espressione della volontà generale, che non vi siano società parziali nello Stato, e che ogni cittadino non pensi che colla sua testa. […] Finché parecchi uomini riuniti si considerano come un solo Pag. 5/6 Sessione ordinaria 2012 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca corpo, non hanno che una sola volontà, che si riferisce alla comune conservazione e al benessere generale. Allora tutte le forze motrici dello Stato sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose; non vi sono interessi imbrogliati, contraddittori; il bene comune si mostra da per tutto con evidenza, e non richiede che buon senso per essere scorto. La pace, l’unione, l’uguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.» Jean-Jacques ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi del diritto politico, 1762, in Opere, Sansoni, Firenze 1972 «Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi d’avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna della vita loro. […] Accanto agli uomini, i quali concepiscono la vita come godimento individuale, vi sono altri uomini, fortunatamente i più, i quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l’istinto della costruzione. [...] Il padre non risparmia per sé; ma spera di creare qualcosa che assicuri nell’avvenire la vita della famiglia. Non sempre l’effetto risponde alla speranza, ché i figli amano talvolta consumare quel che il padre ha cumulato [...]. Se mancano i figli, l’uomo dotato dell’istinto della perpetuità, costruisce perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.» Luigi EINAUDI, Lezioni di politica sociale, Einaudi, Torino 1949 «La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola “profitto”, in pratica citata solo nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato decenni di discussione. La seconda è il coraggio con cui si affronta la necessità di definire con semplicità il contenuto del termine “bene comune”. Mi è sembrata decisiva, al riguardo, l’importanza attribuita ai “benefici immateriali che danno all’uomo un appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l’amicizia e la pace”. Ciò rappresenta una innovazione che supera sia le antiche mura materialistiche del bene comune sia le più recenti tendenze a valorizzare la sua dimensione istituzionale, nazionale e anche internazionale. E la terza decisiva acquisizione è quella relativa alla “centralità dell’uomo come cuore pulsante del bene comune”, una acquisizione almeno per me importante ed inattesa, perché richiama il fatto che noi non dobbiamo sentirci soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma dobbiamo sentirci “motore primario nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, così come Nostro Signore è il motore del creato”.» Giuseppe DE RITA, Presentazione di Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale, 2010 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia. DOCUMENTI «Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra.» Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990 (ed. originale 1979) «Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no un “patriota”, se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.» Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997 «È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.» Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975 Pag. 6/6 Sessione ordinaria 2012 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili per erigere questo edificio. Ma […] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. […] Ma, se vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids […]. Il mercato non è in grado di distribuire gli “utili della conoscenza” all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro coi mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.» Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza?, “l’Unità”, 7 luglio 2001 «La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.» Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007 TIPOLOGIA C - TEMA DI ORDINE STORICO «Il sottosegretario Josef Bühler, l’uomo più potente in Polonia dopo il governatore generale, si sgomentò all’idea che si evacuassero ebrei da occidente verso oriente, poiché ciò avrebbe significato un aumento del numero di ebrei in Polonia, e propose quindi che questi trasferimenti fossero rinviati e che “la soluzione finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi di trasporto.” I funzionari del ministero degli esteri presentarono un memoriale, preparato con ogni cura, in cui erano espressi “i desideri e le idee” del loro dicastero in merito alla “soluzione totale della questione ebraica in Europa,” ma nessuno dette gran peso a quel documento. La cosa più importante, come giustamente osservò Eichmann, era che i rappresentanti dei vari servizi civili non si limitavano ad esprimere pareri, ma avanzavano proposte concrete. La seduta non durò più di un’ora, un’ora e mezzo, dopo di che ci fu un brindisi e tutti andarono a cena – “una festicciola in famiglia” per favorire i necessari contatti personali. Per Eichmann, che non si era mai trovato in mezzo a tanti “grandi personaggi,” fu un avvenimento memorabile; egli era di gran lunga inferiore, sia come grado che come posizione sociale, a tutti i presenti. Aveva spedito gli inviti e aveva preparato alcune statistiche (piene di incredibili errori) per il discorso introduttivo di Heydrich – bisognava uccidere undici milioni di ebrei, che non era cosa da poco – e fu lui a stilare i verbali. In pratica funse da segretario, ed è per questo che, quando i grandi se ne furono andati, gli fu concesso di sedere accanto al caminetto in compagnia del suo capo Müller e di Heydrich, “e fu la prima volta che vidi Heydrich fumare e bere.” Non parlarono di “affari”, ma si godettero “un po’ di riposo” dopo tanto lavoro, soddisfattissimi e – soprattutto Heydrich – molto su di tono» (Hannah ARENDT, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, dal Capitolo settimo: La conferenza di Wannsee, ovvero Ponzio Pilato). Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita» (Paul Nizan, Aden Arabia, 1931). Il candidato rifletta sulla dichiarazione di Nizan e discuta problemi, sfide e sogni delle nuove generazioni. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.