magazine - Comunità Montana Sirentina
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Comunità Montana Sirentina MAGAZINE Si è svolta il 29 ottobre del 2000 la rievocazione del 125° anniversario della inaugurazione della tratta ferroviaria Sulmona-L’Aquila. La manifestazione è nata da una idea dell’associazione “Territorio ed Immagine” di Molina Aterno ed ha ricevuto l’adesione del Consorzio per i beni culturali, delle comunità montane Peligna e Sirentina, della Provincia dell’Aquila, della Regione Abruzzo e dei Comuni attraversati dalla Ferrovia. Un grande ruolo nell’organizzazione e nella gestione è stato svolto dai presidenti dei dopolavori ferroviari di Sulmona e L’Aquila. Il comitato promotore, presieduto da Lelio De Santis, ha avuto in Franca Festa, presidente del DF di Sulmona, l’animatrice instancabile e convinta della bontà dell’iniziativa. Una locomotiva a vapore d’epoca, guidata dal macchinista in pensione Bruno Rosati, partita da Sulmona, ha percorso l’intera tratta, fermandosi in tutte le stazioni: Pratola Peligna, Raiano, Molina Aterno, Acciano, Beffi, Fontecchio-Tione, Fagnano Campana, S. Demetrio, Paganica, fino a L’Aquila. Dovunque è stata accolta con entusiasmo da amministratori locali, scolaresche, operatori del comparto ferroviario, associazioni e cittadini. A Molina Aterno è stata scoperta una lapide a ricordo della giornata e della inaugurazione della ferrovia, realizzata dallo scultore Malvestuto. Per le scuole elementari del territorio è stato indetto un concorso di idee dal titolo “La ferrovia ieri ed oggi”. I vincitori del concorso sono stati premiati a Sulmona il 24 febbraio scorso. Castelvecchio Subequo Si è svolta anche quest’anno, a Castelvecchio Subequo, la manifestazione di fine d’anno, all’interno di un palatenda allestito in piazza 1° Maggio. Numerosi i partecipanti, per una iniziativa che mira a riunire i cittadini della Valle Subequana in un momento comunitario alla fine di un anno faticoso e nella speranza di un anno nuovo migliore. Nello stesso palatenda si sono svolte altre manifestazioni importanti, come quella della Befana, che ha coinvolto i ragazzi delle scuole dei paesi della Valle. Castelvecchio S. – 8 marzo 2001 In occasione dell’8 marzo, a Castelvecchio Subequo, su iniziativa della locale sezione della Federcasalinghe, si è svolta una originale manifestazione incentrata sulla valutazione di piatti tipici locali: primi piatti, dolci, liquori. Hanno partecipato 12 donne del paese i cui prodotti culinari sono stati giudicati da una giuria presieduta dal Generale Sbordoni. Gagliano Aterno – 15 marzo 2001 È stato inaugurato dall’Assessore Regionale Giorgio De Matteis, il 15 marzo scorso, il Corso per i volontari della Protezione Civile, che ha luogo nella scuola della Forestale di Gagliano Aterno. Due i filoni: uno, diviso in 4 “moduli” da 50 volontari cadauno, per tutti coloro che saranno impiegati nella sorveglianza contro gli incendi boschivi; un altro, della durata di 15 giorni, per quadri addetti alla organizzazione delle squadre di sorveglianza. Il corso è finanziato, oltre che dalla Regione, dal Formez e dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. 2 Orme LA POLEMICA Importante, a questo proposito, il parere del Presidente della Comunità Montana Sirentina, Giuseppe Venta. «Credo che la trasmissione – ha dichiarato – ci abbia fatto conoscere per quello che oggi noi realmente siamo. Che i nostri paesi si spopolano non è una invenzione. Che la nostra natura e le nostre bellezze architettoniche siano inimitabili è una realtà. Che c’è una voglia di fare, soprattutto nella generazione dei giovani amministratori, anche questa è una realtà. Tocca a noi, come responsabili – ha concluso – raccogliere ed incanalare queste aspirazioni in un progetto credibile che guardi allo sviluppo della nostra zona». A me in questi mesi è capitato di girare l’Abruzzo e l’Italia. Ebbene quella trasmissione è stata vista da tanti che, siamo certi, prima di programmare le future vacanze, un pensierino alle falde del Sirente sicuramente lo farà. Un primo risultato: nei giorni scorsi un pullman di turisti provenienti dal nord Italia è arrivato a Castelvecchio Subequo chiedendo di essere guidato alla scoperta delle bellezze del territorio. «Perchè qui?» – hanno chiesto loro. «Vi abbiamo visto su “Sereno Variabile” – hanno risposto – e ci siamo innamorati della vostra zona». 4 Orme Comunità Montana Sirentina dall’Ente Parco, in quanto quella parte di territorio è una delle parti più importanti per quanto riguarda la biodiversità e soprattutto essa rappresenta il naturale collegamento con il P.N.A. costituendo così uno dei corridoi ecologici dell’Appennino con tutto ciò che ne può conseguire. Io spero che non appena l’Ente predisporrà il Piano del Parco definitivamente si possa ridiscutere anche questa scelta magari togliendo altri parti di territorio prive di interesse ambientale. D. Il Parco ed i cinghiali. Quali iniziative avete intraprese? R. Anche questo è stato un altro dei motivi della crisi: cioè la necessità che l’Ente Parco predisponesse, con urgenza, un piano di interventi coordinato per il controllo della popolazione dei cinghiali. Noi abbiamo da subito stanziato nel bilancio 2001 la somma di 80.000.000 milioni di lire per indennizzare gli agricoltori dai danni causati dalla fauna selvatica; abbiamo predisposto ed approvato il relativo regolamento per potere procedere alla somministrazione delle somme; abbiamo sottoscritto, previa regolare gara di appalto, una assicurazione per il risarcimento dei danni provocati alle vetture sempre dalla fauna selvatica, in particolare dai cinghiali; stiamo acquistando le recinzioni elettriche per un importo di 40 milioni da donare agli agricoltori per evitare che i cinghiali si avvicinino ai propri campi coltivati danneggiando il raccolto, abbiamo finalmente affidato ad una cooperativa di giovani del Comune di Tione la gestione dei due recinti di cattura che l’Ente Parco ha installato nei comuni di Tione e di Gagliano Aterno; stiamo elaborando con l’Amministrazione Provinciale dell’Aquila un serio piano di abbattimenti selettivi dei cinghiali, previa predisposizione da parte dell’Ente di uno studio sulla popolazione di cinghiali presente su tutto il territorio del Parco. Come si può vedere è un programma articolato di interventi per affrontare un problema che non può essere risolto semplicemente facendo fare battute di caccia all’interno del Parco come qualcuno, con una visione miope, vorrebbe. D. Il Parco e le attività turistiche e sciistiche dell’Altopiano. Quali sono i principali problemi? R. Per quanto riguarda le attività turistiche che si svolgono all’interno del Parco ed in special modo nell’area dell’Altopiano delle Rocche, ritengo che esse debbano essere incrementate e soprattutto qualificate in termini di offerta di servizi che devono essere rivolti ad una nuova e sempre maggiore fascia di mercato. È chiaro che l’Ente deve portare avanti la realizzazione dei propri programmi di intervento (sentieristica, uffici informazione, rete di musei, ecc.) tutte cose che concorrono ad aumentare l’offerta turistica e a fare in modo che si possa allun- 6 Orme gare la permanenza dei turisti sul territorio. Ma questo deve essere un discorso da estendere a tutto il territorio del Parco, e non solo per una parte di esso, proprio perchè tutto il nostro territorio è pieno di cose da vedere e di bellezze di cui il turista può godere. Per ciò che riguarda le stazioni sciistiche esse sono due. La Magnola di Ovindoli e Campo Felice di Rocca di Cambio. Io personalmente ritengo che con queste due realtà economiche vada aperto un confronto serio che metta nella giusta luce la necessità di tutela dell’ambiente e la necessità di sviluppo poiché entrambe interessano una consistente parte del territorio del Parco. Quando dico questo penso, ad esempio, alla necessità che vengano effettuati interventi di riqualificazione ambientale sulle piste attraverso interventi di inerbimento, ma anche dalla possibilità che i programmi di investimento delle stesse possano essere discussi e concordati anche con l’Ente Parco sempre nella logica del giusto rapporto fra tutela e sviluppo. Tutto questo potrebbe avvenire attraverso la sipula di convenzioni fra le Società, l’Ente Parco ed i Comuni interessati prevedendo, perchè no, anche forme di conofinanziamento da parte dell’Ente Parco almeno per alcuni tipi di interventi. D. Quale è, secondo te, il ruolo originale del Parco Sirente-Velino nella rete delle aree protette della Regione? R. Il ruolo originale e fondamentale che il nostro Parco può svolgere nell’ambito della Regione Abruzzo è innanzi tutto quello di costituire il congiungimento fisico fra il P.N.A e gli altri Parchi e quindi di diventare il “corridoio ecologico” dell’Appennino. È questo un fatto di straordinaria valenza scientifica ed ambientale che pone il nostro Parco alla ribalta non solo regionale ma anche nazionale; e proprio per questo non possono essere ammessi atteggiamenti non in linea con il contesto che ci circonda. Inoltre è il Parco più vicino ad una grande area urbana quale è appunto Roma, ed anche più facilmente raggiungibile con tutti i benefici in termini di presenze di visitatori che noi attraverso una seria politica di sviluppo sostenibile dobbiamo convogliare sul nostro territorio. Infine questo ruolo “originale” è quello che il Consiglio di Amministrazione, insieme alla Regione Abruzzo – trattandosi dell’unico Parco Regionale – saranno in grado di costruire attraverso anche la predisposizione di un programma di interventi che con l’Assessore competente dovrà essere predisposto per accedere ai fondi di agenda 2000 nonché ai fondi comunitari. È una partita che siamo chiamati a giocare adesso, sono certo che la Regione ci darà una grossa mano. IL PROGETTO mentare il flusso turistico verso il nostro paese, di ridurre il tasso di inquinamento, di eliminare dal panorama del nostro paese lo sgradevole impatto visivo dei bomboloni del GPL, dei quali, tra l’altro, pochissimi sono a norma di legge». Il miglioramento dell’arredo urbano dei paesi è un vantaggio che viene sottolineato dagli Amministratori di quasi tutti i Comuni, il che è molto importante in un’area interessata dalla presenza del Parco Sirente-Velino e di centri storici di pregio notevole. Infine il conto in tasca alle famiglie, che avranno indubbi vantaggi economici dalla realizzazione della metanizzazione; il miglioramento delle condizioni di vita degli anziani soli, per i quali i sistemi attuali di riscaldamento rappresentano un costante pericolo; la maggiore attrattiva per le attività economiche che potranno trovare vantaggioso insediarsi nelle aree artigianali dei comuni della zona; le possibilità di “indotto” per tutte quelle imprese artigiane che operano nel campo della installazione e della manutenzione degli impianti di riscaldamento. Un complesso di fattori economici e sociali che, se ben guidati, potranno rappresentare un volano importante per la zona. Nei Comuni che hanno il metano da tempo cominciano a crearsi problemi nuovi. È il caso di Castelvecchio Subequo, dove la rete comincia a dare sintomi di invecchiamento che richiedono una manutenzione aggiuntiva contro l’usura della stessa. Il che spesso porta ad assorbire una parte consistente delle entrate dello stesso servizio. O come Goriano Sicoli, dove la gestione non è “diretta”, ma data in appalto alla Società che ha costruito la rete. «Se si aspettava qualche anno in più – dicono gli attuali Amministratori – molto probabilmente avremmo realizzato la rete con indubbi e maggiori vantaggi per la collettività». Il lavoro che si sta realizzando in questo periodo, in conclusione, è una delle scommesse più importanti che la nuova generazione di Amministratori della zona sirentina, coordinata dalla Comunità Montana, sta mettendo in atto. Dall’impatto che essa avrà sulle comunità locali e sulla qualità della vita delle popolazioni, dipenderà in gran parte il futuro delle collettività e quello di una intera nuova classe dirigente. La storia La metanizzazione dell’area della Comunità Montana Sirentina ha una storia ventennale. Il tutto ebbe inizio nel 1983 con la realizzazione del Consorzio “Abruzzo 14”, che raggrruppava tutti i Comuni della provincia aquilana ancora non dotati del servizio di gas metano. L’obiettivo del Consorzio era quello di ottenere il passaggio del metanodotto algerino e i fondi per la realizzazione delle reti dei singoli paesi. Il Consorzio ottenne un primo finanziamento alla metà degli anni ’80 tramite una Legge Nazionale, la n. 728. Ad essa si aggiunse la Legge Regionale 25 del 1994, firmata dall’allora Assessore ai Lavori Pubblici Giampiero Berti De Marinis. Ma questi erano fondi ancora insufficienti. L’ultima opportunità, prontamente sfruttata dai Comuni della zona, è stata l’emendamento alla Finanziaria introdotto dal ministro Bersani che concede finanziamenti speciali per la metanizzazione nelle aree di montagna interessate dalla presenza di parchi regionali o nazionali. In forza di tale provvedimento, i comuni di Acciano, di Tione, di Fontecchio e di Fagnano hanno ottenuto un finanziamento di 2 miliardi e 300 milioni di lire per la realizzazione della cabina di decompressione. I Comuni dell’Altipiano delle Rocche £ 3.200.000.000 per la realizzazione dell’intera rete. 8 Orme omunità Montana Sirentina IL PROBLEMA La Polizia Municipale e la sicurezza del territorio La Polizia Municipale: i vantaggi di un servizio associato In un momento particolare che sta vivendo la nostra Italia e le con novità che vengono introdotte nella Costituzione, viene spontaneo trattare un argomento a me molto caro: il ruolo della Polizia Municipale. Negli ultimi mesi stiamo assistendo ad uno strano giochino tra parlamentari dove la Polizia Municipale un giorno è trasformata in tanti “sceriffi” e l’altro in “assistenti sociali”. Stando così le cose, tenendo conto della legislazione oggi vigente in materia di Polizia Locale (Legge Quadro sull’Ordinamento della Polizia Municipale Legge 7 marzo 1986 n. 65), vediamo quali sono i molteplici compiti istituzionali a cui deve assolvere la Polizia Municipale. Dapprima è necessario chiarire la differenza, l’unica in realtà, tra gli organi di Polizia dello Stato e la Polizia Municipale: mentre la prima rivolge la propria 10 Orme attività verso la tutela degli interessi concernenti lo Stato nel complesso in assenza di limite territoriale, la seconda è demandata alla tutela degli interessi di una collettività territorialmente limitata. La Polizia Municipale nell’ambito del territorio di competenza provvede a vigilare sull’osservanza delle leggi, dei regolamenti e delle altre disposizioni emanate dallo Stato, dalla Regione, dalla Provincia e dal Comune, con particolare riguardo alle norme concernenti: • Polizia Urbana: tutela il patrimonio dell’Ente, nonché vigila sul regolare svolgimento della vita, della libertà e della sicurezza dei cittadini e sul regolare andamento dei servizi pubblici; • Polizia Rurale-Ambientale: svolge funzioni di controllo nel territorio esterno all’abitato, vigila sull’osservanza delle norme a tutela delle colture e di tutto il patrimonio ambientale; • Polizia Annonaria-Commerciale e Amministrativa: NOTIZIE dai COMUNI Castel di Ieri • Museo Archeologico. • Scavi archeologici del tempio. • Edilizia scolastica. • Sistemazione scuola. • Sistemazione reti interne. Fontecchio • Finanziamento per intervenire sul miglioramento della viabilità e completamento opere fognarie. • Completamento di tratti di pubblica illuminazione e viabilità. • Iniziative per la scuola, adeguamento alle nuove normative di sicurezza degli edifici scolastici. • Completamento rete metanifera interna. Ovindoli • Nuova Piazza Ovindoli. • Per la prima volta non è mai mancata l’acqua grazie alla privatizzazione del servizio e sono rimaste inalterate le tariffe. • Privatizzato anche il servizio RS.U e inalterate le tariffe. • Croce Rossa. Molina Aterno • Rifacimento Pubblica Illuminazione. • Edilizia scolastica. • Sistemazione del cimitero. • Completamento Aia comunale. • Museo dell’acqua. • Piste ciclabili. • Riqualificazione Urbana container materiale fenoso. • Adesione piano sociale per l’attivazione dell’assistenza domicialiare agli anziani. 12 Orme NOTIZIE dai COMUNI Secinaro • Le scelte sono predeterminate dall’ente finanziatore, si cerca di utilizzare i finanziamenti a fondo perduto. • Piste ciclabili. • Edilizia scolastica. • Metanizzazione, ecc. • I finanziamenti sono troppo vincolanrti per l’amministrazione. Gagliano Aterno • Fondo Ordinario Investimento e Finanziamento del Parco VelinoSirente per Museo Etnografico. • Finanziamento Regione Abruzzo per restauro organo nella chiesa S. Martino. • Rinegoziazione mutuo per l’intervento opere fognarie. • Intervento viabilità. Goriano Sicoli • Attivazione mutui per riqualificazione urbana all’interno del centro storico. • Piste ciclabili. • Realizzazione di un’Aula Magna quale corpo aggiunto all’edificio scolastico. • Intervento in campo socio-assistenziale (attivazione assistenza domiciliare agli anziani). • Assistenza scolastica a portatori di handicap. • Intervento a favore dei bambini e degli anziani. • Attivazione convenzione con il Cogesa per R.S.U. 14 Orme IL PROBLEMA diverse branche delle competenze della Polizia Municipale. Così facendo sarà possibile organizzare gruppi d’intervento specializzati per ogni tipo di attività, dal commercio al codice della strada, dall’infortunistica stradale all’edilizia e così via. Solo in questo modo sarà possibile garantire un servizio specializzato utile alla cittadinanza, facendo leva sul personale in organico presso gli enti associati. Diversamente come potrebbero gli amministratori di un piccolo comune, con un solo operatore, pretendere che vengano espletate tutte le funzioni a noi attribuite? Uno degli aspetti che solitamente preoccupa gli amministratori nella istituzione di tali servizi è la dipendenza gerarchica della Polizia Municipale. Supponendo che la Comunità Montana Sirentina assumesse l’onere della costituzione del Corpo della Polizia Municipale associata, ogni singolo Sindaco, o suo delegato (così come previsto dalla Legge 65/ 86), impartirebbe le direttive di riferimento sul proprio territorio; è chiaro che nell’eventualità di tale costituzione i Sindaci dovranno uniformare i regolamenti comunali, per far sì che nell’ambito globale del servizio non vi sia diversità comportamentale tra un comune e l’altro. A capo di tale corpo vi deve essere un Comandante, che ha la funzione di coordi- 16 Orme natore dell’intera struttura, rispondendo, gerarchicamente, direttamente al rappresentante dei Comuni associati. Per completare la risposta sui vantaggi che tali servizi apporterebbe alla collettività, alla luce della mia diretta esperienza, sento di poter affermare che tale istituzione favorirebbe una maggiore attività di controllo del territorio, prevenendo l’abbandono di rifiuti nell’ambiente (alla luce anche della vocazione turistica ambientale dell’intera area interessata), riducendo la pericolosità della circolazione veicolare, assicurando una maggior presenza sul territorio della Polizia Municipale al fine di prevenire atti illeciti di natura amministrativa o penale, aumentando il contatto diretto con i cittadini al fine di garantire maggiormente la loro tranquillità e la loro sicurezza. Presidente ANVU Provincia di L’Aquila CARMINE DI BERARDINO omunità Montana Sirentina IL PROTAGONISTA «O Rita Del Campo: una vita per l’Abruzzo gni volta che attraverso la Valle dell’Aterno, dopo S. Demetrio, soprattutto con i colori dell’autunno, mi sento orgogliosa delle mie radici e penso che occorra lavorare molto, tutti insieme, per migliorare la vita delle popolazioni che vi abitano». Esordisce così Rita Del Campo, direttrice del CREL, il Comitato Regionale dell’Economia e del Lavoro, nata a Gagliano Aterno, anche se poi la vita l’ha portata lontano, in ogni parte dell’Abruzzo e dell’Italia. «A Gagliano – racconta – ho vissuto i primi anni ed ho frequentato la scuola materna ed elementare. Poi i miei genitori si trasferirono all’Aquila ed io li ho seguiti. Di quegli anni mi ricordo la spensieratezza, la neve, la primavera e la libertà di correre per le strade e per i campi». Giovanissima, Rita Del Campo si è laureta in Matematica (una laurea insolita per una donna, soprattutto a metà degli anni ‘70), ha lavorato all’Università con una tesi finanziata dal CNR e poi ha insegnato a Firenze. Nel 1978 il grande salto, una scelta di vita: Rita entra nel Sindacato, precisamente nella CGIL, dove rimarrà per quasi venti anni, ricoprendo incarichi di direzione praticamente in tutte le categorie. «Fu una scelta un po’ istintiva, ma entusiasta – spiega – sull’onda della Lega dei disoccupati, una iniziativa che ci coinvolgeva tutti. Quella, che io mi ricordi, fu una delle ultime esperienze che vide insieme lavoratori, giovani disoccupati ed intellettuali delle scuole e delle università». Significativa anche la data del suo ingresso nel sindacato: il 16 marzo 1978, il giorno del rapimento di Aldo Moro. Questo evento la “buttò” d’un tratto nel mezzo di una stagione politica drammatica, che ha segnato profondamente la vita di molti militanti sindacali. Dentro l’organizzazione, ha vissuto due “anomalie”: essere donna e socialista. «Il sindacato – dice – resta una struttura fondamen- 18 Orme talmente maschilista, dove le donne in funzione di direzione, soprattutto negli anni ‘80, erano una rarità. Debbo dire, tuttavia, che le volte che sono stata nominata in una carica non è mai avvenuto perchè ero donna, ma sulla base di valutazioni di capacità e omunità Montana Sirentina Una stagione difficile A Intervista a Gennaro Di Stefano, Direttore della Stazione Sciistica di Campo Felice ll’interno del territorio della Comunità Montana Sirentina insiste una risorsa importante dal punto di vista turistico come il Consorzio Le 3 Nevi: Ovindoli, Campo Felice e Campo Imperatore. In questo inverno, che abbiamo ormai alle spalle, l’industria del turismo bianco ha vissuto un momento difficile per via della quasi totale assenza della materia prima. Proviamo a fare il punto della situazione con Gennaro Di Stefano, Direttore della Stazione Sciistica di Campo Felice. D. Quali sono i compiti del Consorzio? R. Il Consorzio Le 3 Nevi esiste da tre anni. Esso deve essere il promotore di importanti manifestazioni a carattere nazionale per incentivare e far conoscere le nostre realtà. Io rivesto la carica di Direttore della stazione di sci Campo Felice da 10 anni. Il Consorzio Le 3 Nevi interessa geograficamente un’area molto vasta che abbraccia l’Abruzzo, il Lazio, le Marche, l’Umbria e le Puglie. D. Qual’è stata l’attività del Consorzio in questi anni? R. Sono state organizzate alcune importanti manifestazioni e tra queste vogliamo ricordare il Campionato Italiano Aspiranti ed i Campinati Italiani Assoluti con ottimi risultati e con i riconoscimenti della Federazione e dei Gruppi Sportivi partecipanti. Nella passata stagione invernale si sono svolti i Campionati Italiani dei Vigili del Fuoco con circa 1000 partecipanti. Lo sforzo organizzativo è stato notevole ed i risultati ci hanno ripagati per le tante fatiche. D. Ci può illustrare i rapporti tra il Consorzio ed il Parco Sirente-Velino? R. Fino ad oggi il Parco Regionale Sirente-Velino, a mio modesto avviso, non ha contribuito alla crescita del turismo bianco nè, i responsabili, si sono fatti avanti per collaborare o promuovere delle iniziative con il Consorzio Le 3 Nevi. D. Una stagione difficile quella dell’inverno 2000/ 2001? R. Quest’anno si sono verificate pochissime nevicate tanto è vero che l’apertura degli impianti si è potuta fare e parzialmente, grazie all’innevamento ar- 20 Orme tificiale, solo a partire dal giorno 29 dicembre 2000. Potete, quindi, ben immaginare quale danno economico ha subito tutto l’indotto considerando che il periodo natalizio, per movimento, è pari, all’incirca, al 50% dell’intera stagione. D. In cifre, qual’è il movimento attivato dall’area del Consorzio? R. La media annuale di presenza nel Comprensorio delle 3 Nevi è di circa 250.000. La stazione invernale di Campo Felice nel 1992, insieme con il Sestriere e Madonna di Campiglio, è stata tra le prime d’Italia a realizzare un impianto di innevamento automatico ad Alta Pressione. Il movimento economico, compreso l’indotto, si aggira tra i 15 ed i 20 miliardi”. D. In conclusione, l’mportanza, per l’economia abruzzese del Consorzio Le 3 Nevi? R. Campo Felice e tante altre strutture a Rocca di Cambio sono state realizzate solo grazie all’impegno economico e all’amore per queste zone del Cavaliere del Lavoro Dott. Aldo Jacovitti. Personalmente non credo negli investimenti di denaro pubblico e quindi il futuro di Campo Felice è legato proprio alla popolazione di Rocca di Cambio che non vive più di agricoltura e di pastorizia ma vive, e bene, di turismo. Con questo voglio dire che per il futuro avranno una grossa valenza di atteggiamenti e le scelte dei rappresentanti di una parte della popolazione che, a tutt’oggi, continuano a manifestare un ostruzionismo deleterio ed assurdo nei confronti delle iniziative, tutte, del Dott. Jacovitti. Persistendo questo stato di cose vedo il futuro molto incerto poichè, sicuramente, non ci sarà la spinta per invogliare a nuovi investimenti. A cura di PAOLO DI GIULIO una pagina di STORIA rispettivamente a S. Antonio Abate, alla Madonna di Loreto e a S. Erasmo; seguono la banda musicale, i fedeli e la statua del Santo portata a spalla. Durante il percorso si effettuano varie benedizioni dei luoghi. A quota 851 m, in località Piedi Stretto, c’è l’incontro con la processione proveniente da Beffi. Per antica tradizione la processione di Beffi detiene il diritto di precedenza che negli anni passati era oggetto di animate discussioni e che, talvolta, degeneravano in vere e proprie risse. Le due distinte processioni attraverso luoghi incontaminati dove si respirano odori profondi di ginestre in fiore, di ginepro selvatico e soprattutto del timo silvestre aromatico e raggiungono la “cunicella” o “cunetta” di S. Erasmo (1.160 m). Qui la statua del Santo, unitamente agli stendardi, viene benedetta e dopo una breve sosta le due distinte processioni proseguono; superata la Valle del Santissimo, si inerpicano alla volta dei Calmi di S. Erasmo (1.303 m) per poi riscendere nel pianoro sottostante fino a quota 1.156 m dove è situato l’eremo di S. Erasmo. L’arrivo della processione di Succiano è salutata da spari pirotecnici. La chiesa, costruita probabilmente alla fine del 1500, è una piccola costruzione con volta a botte e con un altare in pietra ricavato all’interno di una nicchia con l’immagine del Santo impressa in un affresco che raffigura S. Erasmo con paramenti da Vescovo: manto rosso, mitra e pastorale con un braccio alzato in segno di benedizione. Dopo la Santa Messa concelebrata dai Parroci di Succiano e di Beffi, nello spazio antistante la chiesetta (un tempo le Messe erano due distinte e celebrate all’interno della stessa chiesetta) viene distribuito, a cura dei due comitati, il vino devozionale e le pagnottelle benedette a tutti i fedeli presenti. Le due comunità, consumata la tradizionale colazione, accompagnate dai due gruppi musicali si riavviano verso i rispettivi paesi, formando sempre due distinte processioni. A Succiano la processione è attesa, all’inizio del paese, da altri fedeli che non hanno potuto effettuare il percorso in montagna e dalle statue degli altri Santi. Riunito il corteo si rientra nella chiesa di S. Giovanni dove viene celebrata, in forma solenne, la Santa Messa. Il comitato feste di Succiano per l’anno 2001 ha intenzione di dare particolare risalto alla manifestazione di devozione al nostro Patrono S. Erasmo, nei giorni 2 e 3 giugno, nella ritrovata compagnia e nell’affetto dei compaesani che purtroppo furono costretti a lasciare la patria o ad emigrare in altre terre d’Italia per trovare un lavoro. MARIO SERGIO CERCARELLI 22 Orme omunità Montana Sirentina NOTIZIARIO a cura di Giovanni Pizzocchia 2° Bollettino Comunità Montana Sirentina 1) Attività Amministrazione Il Consiglio della C.M.S., riunitosi in data 17 febbraio 2001 ha deliberato : 1. L’Approvazione del Programma Fondo della Montagna 1999-2000. 2. Il Programma annuale e triennale delle OO.PP. 3. Il Bilancio Preventivo 2001. 4. Lo Statuto dell’Ente 2) Lavori Pubblici 1. Approvati i progetti per la manutenzione delle strade nei seguenti Comuni: • Goriano Sicoli: strada “Colle Tarino”; • Molina Aterno: strada “Codicilli”; • Acciano: strada “Vicenne delle Pretare-Olmo”; • Gagliano Aterno: strada “Montorio-Colliccioni”. 2. Consolidamento e restauro della volta della chiesa di S. Nicola di Bari in Secinaro. 3. Recupero sede ex cinema Castelvecchio Subequo da adibire a Centro di aggregazione. Sono in corso di preparazione i progetti di forestazione e valorizzazione ambientale. 3) Protezione Civile e Volontariato Nell’ambito del programma di formazione e di informazione 2000-2005 della Regione Abruzzo, in collaborazione con il Corpo Forestale ed il Formez, nei mesi di marzo e di aprile si terranno presso la Scuola Forestale di Gagliano Aterno, ex convento di S. Chiara, a suo tempo restaurata da questa Comunità Montana, i seguenti corsi: 1. Corso per i responsabili e quadri delle organizzazioni di volontariato; 2. Corso in materia di protezione civile e lotta agli incendi boschivi. A tale iniziativa potranno partecipare gli appartenenti a tutte le Associazioni di Volontariato della Regione Abruzzo, è prevista l’adesione anche dei volontari del gruppo Intercomunale Volontari della Comunità Montana Sirentina. L’anno 2001 è stato proclamato dalle Nazioni Unite 24 Orme l’anno internazionele del volontariato, si spera che ciò sia un input in più alla diffusione dei valori capisaldi della solidarietà, di difesa della vita umana e dei suoi insediamenti e dell’ambiente. Dissesto idrogeologico La Regione Abruzzo, tramite l’Università di Chieti Facoltà di Geologia, ha redatto la mappa del rischio idrogeologico nella Regione Abruzzo. Poichè sono molti i comuni interessati a tale evento calamitoso, alcuni ricadenti anche nel territorio della Sirentina, l’Ufficio del Genio Civile ha convocato i responsabili degli Enti Locali, secondo la normativa vigente, per mettere in atto tutte le procedure previste. Iniziative Sociali: Legge 285/97 Nell’ambito del programma previsto nella legge 285/ 97 a favore dei minori, il Presidente Giuseppe Venta ha consegnato in data 7 marzo 2001 l’attestato ai partecipanti al Corso Formativo “Animatore Professionale.....”. Il corso della durata di 140 ore si è svolto presso il Centro Polivalente di Castelvecchio Subequo nell’anno 2000 ed è stato curato dal Centro Europeo di Orientamento e Studi. 1° Bollettino Attività amministrativa È stata deliberata la prosecuzione dell’attività dei lavoratori socialmente utili fino al 30/04/2001. Protezione civile È stata rendicontata alla Regione Abruzzo, come da convenzione, l’attività svolta dal Gruppo Volontari della Comunità Montana impegnato nella campagna antincendio boschivo nel 2000. Per tale attività sarà erogato un contributo, proporzionato alle giornate ed al personale impegnato, che dovrà essere esclusivamente utilizzato per migliorare le attività del gruppo. C’è da registrare positivamente che nel territorio della Comunità Montana Sirentina, a differenza del restante territorio regionale, nel 2000 non si sono verificati notevoli incendi.