Liceo Don Bosco - Documento del 15 maggio - V

Transcript

Liceo Don Bosco - Documento del 15 maggio - V
LICEO SCIENTIFICO PARITARIO
“DON BOSCO”
Via Cifali 7 - 95123 CATANIA
Tel. 095 7243111 – Fax 095 7243176
[email protected] - www.salesianicibali.it
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
V LICEO SCIENTIFICO SEZ. B
Documento finale redatto a norma dell’art. 5., D.P.R. n. 323/98
ISTITUTO SALESIANO “S. FRANCESCO DI SALES”
CATANIA
LICEO SCIENTIFICO PARITARIO
“DON BOSCO”
Via cifali,7 - Catania
CLASSE V SCIENTIFICO A.S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V B del Liceo scientifico paritario “Don Bosco” dell’Istituto S. Francesco di Sales di Catania , via
Cifali, 7, risulta composta da 19 allievi: 7 ragazze ed 12 ragazzi. Quasi tutti hanno frequentato l’intero corso
del triennio in questo Liceo, la maggior parte anche il biennio, alcuni la Scuola Media Inferiore. La classe ha
beneficiato della sostanziale stabilità dei docenti, eccezion fatta per un avvicendamento relativo al docente di
Disegno e storia dell’arte al IV anno e di Latino all’inizio di quest’anno scolastico. L’attività curriculare ha
avuto un andamento regolare che ha permesso da una parte lo sviluppo dei programmi e dall’altra di
verificare in maniera costante rendimento e profitto dei singoli alunni.
Nel suo insieme il gruppo classe ha condiviso il processo educativo e di crescita culturale, partecipando alle
varie esperienze proposte dalla scuola, pertanto risulta piuttosto omogeneo per interessi, ma abbastanza
diversificato sul piano dell’impegno e del rendimento scolastico. L’attività didattica ha permesso infatti di
raggiungere, pur se in gradi diversi, risultati coerenti con gli obiettivi definiti in sede di programmazione e
naturalmente corrispondenti alle capacità individuali. In particolare nell’ultimo scorcio dell’anno scolastico
la fatica di procedere speditamente nello studio è stata rallentata o addirittura bloccata dalla preparazione
immediata ai test di ingresso alle facoltà universitarie e dalla prova dell’esame stessa.
Nel suo complesso la classe può essere suddivisa in tre fasce di livello: un primo gruppo è composto
da studenti che hanno maturato un valido metodo di studio e una buona capacità di elaborare i contenuti
appresi; un secondo gruppo ha intrapreso con assiduità e partecipazione il cammino didattico mostrando
attenzione ed interesse per le attività proposte e per il dialogo educativo. Il terzo gruppo è costituito, infine,
da studenti che hanno frequentato con relativa assiduità le lezioni ed hanno mostrato adeguata volontà e
motivazione raggiungendo risultati sufficienti.
La classe ha partecipato a diverse attività di tipo culturale organizzate dall’Istituto. È stata effettuata una
visita didattica ad una mostra di arte contemporanea organizzata dalla Fondazione Broadbak e ad un incontro
di robotica e meccanica presso il salone delle Ciminiere di Catania. Alcuni alunni hanno partecipato alle
olimpiadi di Matematica e Fisica ed ai Giochi della Chimica, riportando buoni risultati.
È stata inoltre data ai ragazzi la possibilità di partecipare ad incontri per l’orientamento universitario: oltre ad
alcune facoltà dell’Università degli studi di Catania, sono state presentati anche i corsi di studio della LUISS
( Libera Università Internazionale degli Studi Sociali), della LinK Campus e della Università Europea di
Roma e dell’Accademia di design Abadir
La partecipazione al viaggio di istruzione a Berlino, è stata un’occasione di ulteriore maturazione per tutti gli
studenti partecipanti.
Nell’ambito del programma di formazione etico – sociale – religioso, è stata data a tutti la possibilità di
partecipare a giornate di spiritualità, ad incontri di natura etico – sociale con esperti e testimoni e ad
iniziative di volontariato nei quartieri a rischio della città, con i senza fissa dimora e con gli immigrati.
Non sono mancate le attività del tempo libero come il torneo calcistico interclasse e la tombola di
beneficenza nel periodo natalizio.
Momenti di fraternità e condivisione sono stati anche la Festa di inizio anno presso il lido Don Bosco alla
Playa, la festa di S. Cecilia, patrona della musica, la gita delle castagne nel mese di Ottobre e sulla neve nel
mese di marzo.
Il metodo educativo-scolastico del nostro Liceo, pur nel rispetto pieno della personalità dei singoli docenti, è
stato quello preventivo di don Bosco, basato su un rapporto umano profondo e sincero, unito ad una didattica
aggiornata. Tale metodo è stato suggerito dalla consapevolezza che, per quanto sia doveroso e logico puntare
agli aspetti tecnici e conoscitivi dell’insegnamento – apprendimento, lo sforzo dei docenti deve mirare alla
formazione intellettuale ed umana, sociale e morale dei giovani.
Gli interventi di ciascun insegnante nello svolgimento del programma hanno
dovuto tener conto
necessariamente delle risorse della classe: ognuno ha portato il contributo della propria personalità
nell’ambito di una didattica viva e nel rispetto delle disposizioni ministeriali.
Sul piano tecnico il metodo seguito è stato quello della sistematicità , dell’inquadramento per tematiche
maggiori, dei collegamenti e riferimenti, della prospettiva storica, nella consapevolezza che tale metodologia
ha reso particolarmente proficua l’attività culturale ed educativa.
Accanto alla scelta metodologica si deve rilevare l’impegno professionale sorretto da una forte
tensione morale da parte dei docenti nel tentativo di coinvolgere nelle attività di classe tutti gli allievi.
Il lavoro collegiale si è basato essenzialmente sulla tipologia tradizionale del Consiglio di Classe.
Ordinariamente, per ciascuna disciplina è stata adottata la tipologia delle lezioni frontali anche con
l’uso di mezzi audiovisivi. Le lezioni in laboratorio hanno riguardato diverse discipline soprattutto
nell’ambito scientifico.
Per quanto riguarda gli itinerari didattico educativi individualizzati, l’Istituto ha attivato corsi di
recupero nelle classi intermedie e attività di approfondimento per questa ultima classe.
Infine, poiché il Liceo paritario “don Bosco” tende per mezzo della cultura alla formazione globale
della persona umana, l’insegnamento dei docenti, in questa prospettiva, ha superato la pura e semplice
informazione ed ha incoraggiato gli allievi ad indirizzare le loro energie, in autonomia di giudizio critico,
verso il perseguimento dei veri valori.
La partecipazione delle famiglie al dialogo educativo e la loro disponibilità ad interagire con la scuola sono
state sufficientemente adeguate.
I programmi di studio dell’anno scolastico 2013/2014 presentati al Consiglio di Classe e al Preside, e
depositati in segreteria, sono stati svolti regolarmente. Non sono mancate le regolari esercitazioni scritte ed
orali in vista dell’esame finale di Stato e ampio spazio è stato riservato alle simulazioni della terza prova
secondo la tipologia “B”.
Notizie sull’Istituto.
L’Istituto Salesiano “San Francesco di Sales” fu inaugurato nel 1892 e per la posizione che occupa
nel contesto scolastico-educativo-ecclesiale della città di Catania è da oltre un secolo punto di riferimento per
le diverse generazioni di allievi, ex allievi e simpatizzanti che si sono succedute nel tempo.
L’Istituto beneficia di una struttura edilizia con ampi spazi razionalmente collocati.
Buona la palestra, cui si aggiungono due campetti esterni.
Non mancano laboratori ed aule speciali:

Biblioteca (con circa 25.000 volumi di varie discipline e di carattere enciclopedico, a disposizione per la
consultazione dei docenti e degli allievi);

Laboratorio informatico, dotato dei programmi più recenti

Aula di disegno

Sala multimediale

Sala audiovisivi

Sala di lettura

Aula e Laboratorio di fisica e scienze

Teatro

Auditorium

Chiesa e Cappella
Anche gli uffici di segreteria sono dotati di moderne attrezzature informatiche e collegati al sistema
informativo del CNOS/SCUOLA di Roma.
L’Istituto, tra i più antichi della città, si propone ai giovani come scuola cattolica e salesiana, e
s’impegna a realizzare un ambiente in cui poter leggere e interpretare la realtà quotidiana alla luce del
messaggio cristiano e dello stile educativo di don Bosco.
Organizzazione dell’attività rispetto agli obiettivi fissati.
Le attività curriculari e l’organizzazione della didattica hanno eseguito procedure diversificate: in
relazione alla singole discipline sono state realizzate riunioni per materia per la definizione degli obiettivi
formativi, dei programmi e per il loro conseguimento, dei criteri di valutazione, dei testi da adottare, etc.
Criteri e strumenti di valutazione.
Per quanto riguarda la valutazione, il Consiglio di Classe ed ogni singolo docente ha adottato, con gli
opportuni adattamenti per la propria disciplina, la tabella “Criteri per la corrispondenza fra voti e livello di
conoscenza e abilità” adottata dal Collegio Docenti. (Allegato 1). Sono inoltre allegati alla presente i
seguenti documenti:

Criteri di valutazione . (Allegato 2)

Schema di terza prova dell’esame di Stato (tipologia B) . (Allegato 3)

Criteri di valutazione della condotta ( allegato 4)
Allegato 1
CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI
CONOSCENZA E ABILITA’
Punteggio
Motivazioni
Non conosce le informazioni e rifiuta ogni forma e tentativo di
1-2
coinvolgimento
(Non ha assolutamente conseguito gli obiettivi)
3
Non conosce le informazioni, le regole e l terminologia di base. Non è in
grado di applicarle né di comunicarle.
(Non ha conseguito gli obiettivi)
4
Conosce in maniera frammentaria e superficiale informazioni, regole e
terminologia di base; commette gravi errori nell’applicazione e nella
comunicazione.
(Non ha conseguito gli obiettivi fondamentali)
5
Conosce e comprende le informazioni, le regole, il lessico di base che applica
con difficoltà anche in situazioni note; evidenzia carenze nella
comunicazione.
(Ha conseguito solo in parte gli obiettivi)
6
Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia di base,
pur non riuscendo sempre ad applicarle in maniera autonoma in situazioni
note; evidenzia semplicità e linearità nella comunicazione.
(Ha raggiunto gli obiettivi minimi)
7
Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia di base
della disciplina; applica e comunica con correttezza, in maniera autonoma, in
situazioni note senza commettere gravi errori di analisi e sintesi.
(Ha conseguito gli obiettivi)
8
Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia della
disciplina; le applica anche in situazioni non note senza commettere errori
gravi; è capace di analisi e di sintesi; comunica in modo appropriato e
organico.
(Ha discretamente conseguito gli obiettivi)
9
Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia della
disciplina; le applica anche in situazioni non note; sa collegare argomenti
diversi usando in modo pertinente analisi e sintesi; comunica in modo
preciso ed esauriente con qualche valutazione critica.
(Ha pienamente conseguito gli obiettivi)
10
Sa esprimere valutazioni critiche e trovare approcci personali alle
problematiche; ha un ottima padronanza dei linguaggi specifici; sa affrontare
un problema in maniera multidisciplinare.
Allegato 2
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Il Consiglio di Classe ha assunto i seguenti criteri e strumenti di valutazione predisposti
nelle seguenti griglie di lavoro:
1. Discussione dell’argomento prescelto:
DESCRITTORE
CONOSCENZE
ESPRESSIONE
ESPOSIZIONE
ANALISI
SINTESI
VALUTAZIONE
MODALITA’
Conosce i temi trattati
 Superficialmente
 Adeguatamente
 Approfonditamente
Si esprime con un linguaggio specifico:
 Non sempre corretto e appropriato
 Corretto e adeguato
 Adeguato, ricco e fluido
 Articola il discorso in modo non sempre coerente
 Articola il discorso in modo semplice e coerente
 Articola il discorso adeguatamene ed in modo ricco ed organico
 Non sa individuare i concetti chiave
 Sa analizzare alcuni aspetti significativi
 Sa analizzare i veri aspetti significativi ed approfondisce
adeguatamente
 Sa individuare i concetti chiave, ma non collegarli
 Sa individuare i concetti chiave e stabilire semplici collegamenti
 Sa individuare i concetti chiave e stabilire efficaci collegamenti
 Non sa esprimere giudizi personali né operare scelte proprie
 Esprime giudizi e scelte adeguati, ma non debitamente motivati
 Esprime giudizi e scelte adeguati ampiamente e criticamente
motivati
PUNTEGGIO
Ad ognuna delle
voci il seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 8-10
Ad ognuna delle
voci il seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 8-10
Ad ognuna delle
voci il seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 8-10
Ad ognuna delle
voci il seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 8-10
Ad ognuna delle
voci il seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 8-10
Ad ognuna delle
voci il seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 8-10
2. Prova scritta di Italiano:
Obiettivi verificati
Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti.
Punteggio
(0-10)
0 – 2,5
Articolazione, coesione logica e coerenza dell’argomentazione.
0–3
Capacità di approfondimento e spunti di originalità nelle opinioni
espresse.
0–2
Correttezza e proprietà linguistica, efficacia espositiva.
0 – 2,5
5. Colloqui area scientifica:
DESCRITTORE
CONOSCENZA REGOLE E
PRINCIPI
CAPACITA’ DI APPLICARLI
AL CASO SPECIFICO
CONOSCENZA E UTILIZZO
DI TERMINOLOGIA E
SIMBOLOGIA CORRETTA
SECONDO LE NORME
MODALITA’
PUNTEGGIO
 Non sa individuare regole e principi collegati al tema
proposto
 Ne sa individuare solo alcuni
 Li sa individuare tutti
 Non li sa applicare
 Ne sa applicare alcuni completamente o parzialmente
 Li sa applicare tutti adeguatamente ed efficacemente
Ad ognuna delle
voci il seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 8-10
Ad ognuna delle
voci il seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 8-10
Ad ognuna delle
voci il seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 8-10
 In modo corretto
 Sufficientemente
 Adeguatamente
Allegato 3
SCHEMA DI TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
CRITERI DI VALUTAZIONE
TERZA PROVA
TIPOLOGIA: B (Risposta singola)
 MATERIE INTERESSATE: 5
 TEMPO A DISPOSIZIONE: 3 ORE
 DUE DOMANDE PER MATERIA, MASSIMO 8 RIGHE PER RISPOSTA
PUNTEGGIO:
 0 PT PER RISPOSTA NON DATA
 1-5 PT PER RISPOSTA GRAVEMENTE ERRATA
 6-10 PT PER RISPOSTA INCOMPLETA O PARZIALMENTE ERRATA
 11-15 PT PER RISPOSTA SOSTANZIALMENTE CORRETTA O PERFETTA
Il voto finale sarà dato dalla media aritmetica della valutazione delle quattro
materie oggetto della prova.
ISTITUTO SALESIANO “S. FRANCESCO DI SALES"
Liceo Scientifico “Don Bosco” - Catania
RELAZIONE CONCLUSIVA DELLE ATTIVITÀ DELL'ANNO SCOLASTICO
MATERIE: ITALIANO
DOCENTE: ELEONORA TEDESCO
CLASSE: V SCIENTIFICO B
ANNO SCOLASTICO: 2013-2014
1) Presentazione sintetica della classe
a) Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso.
b) Situazione conclusiva della classe nell'anno scolastico in corso.
c) Informazioni di carattere generale utili per la comprensione piena del reale itinerario
scolastico e formativo della classe.
d) Quanto il docente ritiene opportuno far presente al fine di una valutazione collegiale della
classe.
a) La classe è composta da diciannove elementi: dodici ragazzi e sette ragazze; quasi tutti hanno
frequentato l'intero corso del triennio in questo Liceo, parecchi anche il biennio. I primi giorni di
scuola sono stati dedicati ad un ripasso degli argomenti dello scorso anno. Sin dall’inizio si
riscontrava in un gruppo di allievi il possesso di adeguati prerequisiti; dall’altro lato in alcuni
studenti sono state riscontrate delle carenze a cui si è cercato di porre rimedio sin dall’inizio
dell’attività didattica. Nel complesso i ragazzi hanno mostrato un atteggiamento disponibile e
aperto nei confronti della disciplina e dell’insegnante.
b) Il processo di assimilazione di ciascun alunno è stato condizionato dai ritmi personali di
apprendimento, dal diverso grado di maturità, nonché dal livello di impegno. La maggior parte ha
gradualmente perfezionato le capacità espositive (organicità, sinteticità, argomentazione), sia a
livello orale che scritto; ha maturato una conoscenza adeguata della disciplina, anche se
permangono dei dislivelli nel rendimento. La classe si suddivide in gruppi che hanno variamente
raggiunto gli obiettivi programmati: alcuni allievi hanno ottenuto risultati più che soddisfacenti, altri
sono intervenuti nel dialogo didattico-educativo con esiti discreti, non sempre accompagnati da una
frequenza e impegno continui; altri ancora hanno dimostrato alcune insicurezze e difficoltà
nell'apprendimento e nell’esposizione dei contenuti, pervenendo tuttavia a dei livelli sufficienti. Alla
fine dell’anno scolastico, una parte degli alunni ha mostrato una maturazione nel metodo di studio
e nella padronanza di un lessico specifico della disciplina; alcuni hanno raggiunto un buon livello di
elaborazione e, se opportunamente guidati, sono in grado di operare collegamenti sul piano
storico-letterario delle discipline.
c) L’impostazione del curricolo didattico ha tenuto conto dei prerequisiti posseduti dai ragazzi; in
ogni caso si è ritenuto opportuno procedere lentamente nello svolgimento del programma e
riprendere i contenuti, per permettere un più agevole apprendimento da parte degli alunni. Le
metodologie più utilizzate sono state la lezione frontale e quella partecipata, che ha coinvolto
attivamente gli studenti nel formulare giudizi personali. Durante il triennio, gli allievi sono stati
stimolati a sviluppare le loro competenze nelle tipologie di scrittura, in particolare il riassunto, il
tema, l’analisi del testo, il saggio breve, l’articolo di giornale.
d) La valutazione dell’apprendimento dei contenuti ha tenuto conto sia delle conoscenze acquisite
nelle discipline, sia dell’impegno e della partecipazione attiva e personale degli allievi. Il percorso
didattico è stato verificato frequentemente tramite prove scritte e orali; in particolare, in previsione
dell’esame di maturità, nei compiti in classe gli alunni hanno svolto prove delle diverse tipologie
1
testuali. Le verifiche orali sono state un elemento importante sia per accertare la conoscenza dei
contenuti, sia per chiarire eventuali dubbi e incertezze. Nella valutazione delle produzioni scritte
sono stati presi in considerazione i parametri che normalmente si utilizzano nel lavoro di
correzione. Per la forma si è tenuto conto dell'ortografia, della punteggiatura, della morfo-sintassi e
del lessico; per il contenuto della completezza, della chiarezza, dell’originalità e della coerenza. Per
la valutazione delle prove orali sono state prese in considerazione la conoscenza degli argomenti,
la chiarezza e la correttezza dell’esposizione.
2) Obiettivi generali (Educativi e formativi)
Gli obiettivi generali educativi e formativi sono quelli previsti in sede di programmazione, in
particolare:
COMPRENSIONE
 comprende e riconosce i nessi logici che legano le diverse informazioni, le diverse parti, i
diversi atti linguistici nel testo;
 riconosce le caratteristiche dei diversi tipi di testo e dei generi letterari, la loro variazione nel
tempo, i principali autori;
 comprende il contenuto globale, l’argomento, l’idea principale, l’autore, il punto di vista e lo
scopo;
 sa cogliere la relazione fra i contenuti di pensiero e le forme linguistiche;
 sa ricordare, rielaborare, interpretare e valutare quanto letto e studiato, in modo da evitare un
apprendimento esclusivamente mnemonico.









ESPRESSIONE ORALE E SCRITTA
usa in modo appropriato le diverse parti del discorso nell’espressione orale e scritta;
sa produrre frasi e periodi corretti dal punto di vista sintattico, facendo attenzione ai legami tra
gli elementi, ai rapporti di coordinazione e subordinazione, all’uso dei modi e dei tempi verbali;
sa organizzare un testo coeso e coerente;
sa parlare e organizzare il discorso tenendo conto del destinatario, della situazione e della
finalità della comunicazione;
sa scrivere, sviluppando la capacità di differenziazione fra formulazione scritta ed orale del
pensiero e realizzando forme di scrittura diverse in rapporto alle diverse situazioni
comunicative;
sa produrre testi scritti formalmente corretti, con particolare riguardo alla punteggiatura e al
lessico;
sa fare parafrasi e riassunti;
ESPRESSIONE MULTIMEDIALE
usa la videoscrittura per presentare elaborati relativi alla disciplina;
è in grado di operare una ricerca servendosi di strumenti informatici.
COMPORTAMENTO






ETICO - RELIGIOSO
acquista consapevolezza delle proprie convinzioni religiose;
riflette sul proprio personale progetto di vita;
acquista coscienza del proprio ruolo nella vita sociale;
matura valori e atteggiamenti attorno ai quali organizzare la propria vita;
si comporta in modo coerente alle proprie scelte di fede;
è partecipe ai momenti di celebrazione comunitaria.
PERSONALE E RELAZIONALE
 è capace di ascoltare e dialogare;
 sa autovalutarsi e autoprogettarsi;
 rispetta se stesso e gli altri;
2
 sa usare in modo consapevole e appropriato la lingua nella realtà della vita quotidiana per
stabilire rapporti comunicativi con gli altri;
 sa confrontarsi con i docenti e i compagni in un dialogo costruttivo, esprimendo le proprie
opinioni e rispettando quelle degli altri;
 è capace di lavorare autonomamente e in gruppo;
 ha maturato autonomia di pensiero e senso critico rendendosi libero dai condizionamenti;
 rispetta il regolamento della scuola e le norme del vivere civile;
PRE-PROFESSIONALE
ha acquisito un metodo di studio personale e costante;
sa eseguire collegamenti all’interno della disciplina e a livello pluridisciplinare;
mostra capacità di sintesi, elaborando schemi e mappe concettuali;
è capace di sfruttare le conoscenze acquisite a scuola nella vita di tutti i giorni;
 sa esporre, attraverso strumenti diversi, il risultato di un lavoro scolastico, descrivendone il
processo e documentandolo in tutte le sue fasi.




3) Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione (indicatori e
descrittori adottati per la formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti).
I criteri della misurazione si basano sulla verifica delle capacità cognitive, affettive e relazionali.
Gli strumenti di misurazione utilizzati sono quelli standard.
Criteri di valutazione per le prove orali:
□
conoscenza e padronanza dell’argomento;
□
capacità di analisi, di sintesi e rielaborazione;
□
organicità del discorso e capacità espositiva;
□
correttezza linguistica;
□
capacità di approfondimento e contributi personali.
Criteri di valutazione per le prove scritte:
□
pertinenza alla traccia e conoscenza dell'argomento;
□
articolazione, coesione logica e coerenza dell'argomentazione;
□
capacità di approfondimento e spunti di originalità nelle opinioni espresse;
□
correttezza e proprietà linguistica, efficacia espositiva.
Data_
Firma del Docente
Firma del Preside
_______________________________
______________________________
3
ISTITUTO SALESIANO “S. FRANCESCO DI SALES”
Liceo Scientifico paritario “Don Bosco”
Via Cifali, 7 – Catania
A.S. 2013/2014
RELAZIONE CONCLUSIVA DELLE ATTIVITÀ DELL'ANNO SCOLASTICO
Materia: LATINO
Classe: V SCIENTIFICO “B”
Prof.ssa: Antonella Lucia Giuliano
1) Presentazione sintetica della classe
A) Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso.
B)
Situazione conclusiva della classe nell'anno scolastico in corso.
C)
Informazioni di carattere generale utili per la comprensione piena del reale itinerario scolastico e formativo della classe.
A) La classe è costituita da diciannove alunni, dodici maschi e sette femmine. Dal punto di vista
comportamentale e relazionale si presenta nel complesso partecipe ed interessata al dialogo
educativo. Si riscontra, dalle prime prove di verifica effettuate, un approccio migliore e più
produttivo con lo studio della letteratura, mentre si evidenziano difficoltà diffuse per quanto
riguarda l’aspetto morfo-sintattico e la decodifica dei testi in lingua latina.
B) Alla fine del percorso didattico-formativo si può affermare che la classe ha partecipato
positivamente, ma presenta al suo interno una differenziazione nel raggiungimento degli obiettivi
programmati. I risultati raggiunti e i livelli di preparazione sono pertanto diversificati e vanno da
una fascia di rendimento sufficiente a fasce di profitto discreto, buono, e in qualche caso più che
soddisfacente. Anche per quanto riguarda il metodo di studio e l’impegno non tutti hanno mostrato
un miglioramento nell’approccio coi testi e una rielaborazione personale delle conoscenze acquisite.
C) Il programma di latino è stato svolto tenendo conto dei tempi e delle modalità di apprendimento
degli alunni, a volte quindi modificando o riducendo in itinere la programmazione elaborata
all’inizio dell’anno scolastico. Spesso si è rivelato utile il confronto tra gli autori studiati per
coglierne differenze e analogie. Si è puntato soprattutto a considerare i testi come prodotto di un
contesto storico, politico, economico, culturale e ad individuare l’evoluzione dei diversi generi
letterari affrontati. Lo studio dei classici in latino ha permesso non solo un confronto col tessuto
linguistico-stilistico degli autori, ma anche l’approfondimento di alcune tematiche che, al di là delle
coordinate crono-spaziali cui i testi appartengono, esprimono l’universalità dei valori o delle
problematiche in essi contenuti; per fare qualche esempio: la problematica conciliazione tra potere e
libertas negli Annales di Tacito; il dominio dell’uomo sul tempo e su se stesso nei testi di Seneca.
2) Obiettivi generali (Educativi e formativi)
DAL PUNTO DI VISTA PERSONALE E RELAZIONALE:
- Formazione integrale della persona.
- Capacità di autovalutarsi e autoprogettarsi.
- Rispetto delle regole condivise.
- Relazione costruttiva con i coetanei e con gli adulti rispettando le idee altrui.
- Avere un metodo di lavoro ordinato, corretto, ragionato
- Partecipare al dialogo educativo
- Prendere appunti e rielaborarli
ESPRESSIONE ORALE:
- Saper esporre le conoscenze apprese (strutture morfosintattiche, contesti storico-culturali,
testi e autori) in modo chiaro e appropriato
- Saper rielaborare gli argomenti studiati in modo corretto e logico
- Utilizzare il lessico disciplinare specifico
- Individuare tematiche fondamentali
- Stabilire relazioni tra autori, generi letterari e fatti storici precedenti e successivi
- Cogliere alcuni rapporti di derivazione e di mutazione esistenti tra il latino e le altre
discipline
- Esprimersi in maniera personale, creativa e critica su tematiche di studio, della propria vita e
dell’attualità
TRADUZIONE:
- Avere acquisito un adeguato metodo di traduzione
- Riconoscere e tradurre le strutture morfosintattiche e lessicali di un testo
- Interpretare un testo in lingua originale
- Tradurre e riformulare il testo dato secondo le modalità espressive e le regole di produzione
dell’italiano
- Selezionare le varie possibilità espressive sia a livello lessicale-semantico che sintattico
- Giungere, sulla base degli elementi testuali e contestuali rilevati, alla stesura di una
traduzione.
3) Metodologie e strumenti didattici
La metodologia didattica attivata ha compreso lezioni frontali, lezioni partecipate interattive utili a
chiarire e correggere gli eventuali errori di comprensione nonché a proporre approfondimenti e
confronti, lettura guidata in classe dei brani antologici. I classici sono stati analizzati nelle loro
componenti morfosintattiche, retoriche e contenutistiche. Gli strumenti didattici principali sono stati
i libri di testo, integrati da appunti, dispense e schemi forniti dall’insegnante.
4) Verifiche
Le verifiche sono state condotte secondo diverse modalità:
- interrogazioni orali in itinere
- verifiche scritte per valutazione orale o come esercitazione
- prove scritte per un totale di 6 compiti in classe durante l’anno (2 per trimestre), conservate in
segreteria
5) Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione
Sulla base di osservazioni sistematiche e delle prove scritte e orali, la valutazione ha tenuto conto
dei progressi individualmente conseguiti nel raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi,
nonché della costanza e dell’impegno nello studio.
La votazione è stata espressa sulla base della tabella di corrispondenza fra voti e livelli di
conoscenza e abilità approvata dal collegio dei docenti:

per le prove scritte di Latino
Obiettivi verificati
Punteggio
(0-10)
Grammatica e sintassi della lingua
0-2
Retta interpretazione dei termini e proprietà lessicale
Comprensione del testo e logica della narrazione o del pensiero
Capacità espressive e correttezza linguistica

0-1,5
0-4
0-2,5
per le prove orali di Latino
Descrittore
ESPRESSIONE
ESPOSIZIONE
CONOSCENZE
ANALISI
Modalità
Si esprime con un linguaggio specifico

non sempre corretto e appropriato

corretto e adeguato

adeguato, ricco e fluido

Articola il discorso in modo non sempre coerente

Articola il discorso in modo semplice e coerente

Articola il discorso adeguatamente ed in modo ricco ed
organico

Conosce solo parzialmente i temi trattati e non sempre
correttamente i temi proposti

Conosce in modo corretto, ma limitato al manuale, i temi
proposti

Conosce ampiamente ed approfonditamente i temi proposti

Non sa individuare i concetti chiave

Sa analizzare alcuni aspetti significativi

Sa analizzare i veri aspetti significativi ed approfondisce
adeguatamente
Punteggio
Ad ognuna
delle voci il
seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 810
Ad ognuna
delle voci il
seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 810
Ad ognuna
delle voci il
seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 810
Ad ognuna
delle voci il
seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 8-
10
SINTESI
VALUTAZIONE

Sa individuare i concetti chiave, ma non collegarli

Sa individuare
collegamenti

Sa individuare i concetti chiave e stabilire efficaci collegamenti

Non sa esprimere giudizi personali né operare scelte proprie

Esprime giudizi e scelte adeguati ma non debitamente motivati

Esprime giudizi e scelte adeguati ampiamente e criticamente
motivati
i
concetti
chiave
e
stabilire
semplici
Ad ognuna
delle voci il
seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 810
Ad ognuna
delle voci il
seguente
punteggio:
1-4; 5-7; 810
Catania,
Il Docente
Prof.ssa Antonella Lucia Giuliano
Istituto Salesiano “S. Francesco di Sales”
Liceo Scientifico paritario “Don Bosco”
Via Cifali, 5 – Catania
RELAZIONE FINALE
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
A.S. 2013/2014
V LICEO SCIENTIFICO, SEZ. B
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V scientifico sez. B è composta da diciannove alunni, dodici ragazzi e sette
ragazze, tutti provenienti da questo istituto. Sin dall’inizio dell’anno scolastico si sono registrate, in
una percentuale significativa degli allievi, difficoltà nella acquisizione e nel potenziamento delle
abilità linguistiche e nell’apprendimento e capacità di padroneggiare gli argomenti letterari e
culturali proposti. Tali difficoltà non sono state dovute esclusivamente a lacune linguistiche
pregresse o alla intrinseca complessità delle tematiche affrontate, ma anche ad un impegno
discontinuo e poco produttivo da parte di questi allievi. In tale contesto, è stato dunque ancora
maggiore lo sforzo per coinvolgere e motivare questi ragazzi e per far maturare in loro una
coscienza critica che permettesse di decodificare ed elaborare i contenuti e le tematiche proposte
non solo sul piano esclusivamente didattico, ma anche su quello culturale, personale e relazionale. Il
dialogo costante in classe, la comparazione continua tra due sistemi linguistici e culturali differenti
(L1 ed L2), il confronto tra i temi relativi alla letteratura inglese e tematiche simili proposte nelle
altre discipline (italiano, filosofia, storia, arte, religione) sono stati gli strumenti attraverso i quali
tutti gli allievi hanno partecipato, ciascuno a suo modo, al processo di motivazione e crescita sia dal
punto di vista didattico che disciplinare. Alla fine di questo percorso, dunque, si possono
individuare tre gruppi di livello. La maggior parte degli allievi ha raggiunto un livello di
competenza corrispondente ad intermediate, e presenta dunque una preparazione sufficiente o più
che sufficiente in relazione alla lingua ed alla letteratura inglese. Tali allievi hanno dimostrato, pur
se in modo spesso incostante, un discreto impegno nell’acquisizione e nel potenziamento delle
quattro abilità linguistiche ed una adeguata conoscenza e capacità espositiva dei temi trattati. Un
piccolo gruppo di studenti, che presentavano già un buon livello di conoscenze pregresse all’inizio
dell’anno scolastico, ha approfondito e potenziato lo studio dei contenuti linguistici, letterari e
culturali proposti, dimostrando spesso motivazione ed interesse all’apprendimento, partecipazione e
curiosità nei confronti delle tematiche emerse attraverso lo studio della letteratura inglese e buona
capacità di padroneggiare gli argomenti letterari. Tali studenti hanno raggiunto un buon livello di
competenza. In una sparuta minoranza di studenti permangono lacune pregresse, dovute in alcuni
casi ad un impegno discontinuo, in altri a difficoltà personali degli allievi, tuttavia sufficientemente
colmate.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Il programma svolto ha riguardato il periodo storico-letterario che va dall’epoca Vittoriana alla
prima metà del XX secolo. Lo studio della biografia di ogni singolo autore è stato accompagnato
dall’analisi delle sue relazioni con il contesto storico e sociale e delle tematiche prese in esame.
L’analisi della produzione letteraria di ciascun autore è stata integrata dallo studio critico di vari
brani antologici in lingua inglese presenti sul libro di testo o disponibili in fotocopie. Attraverso lo
studio dei contenuti letterari si è effettuato anche un ulteriore approfondimento delle conoscenze
strettamente linguistiche, con particolare attenzione all’arricchimento lessicale, allo studio dei
contenuti grammaticali e al miglioramento delle capacità di comprensione, produzione e
organizzazione di testi sia scritti che orali.
CONOSCENZE DISCIPLINARI
“SAPERE”
Strutture linguistico-grammaticali
 l’alunno ha approfondito e potenziato le strutture grammaticali della lingua a partire dallo
studio delle tematiche storiche e letterarie.
 è capace di interagire in modo efficace in lingua inglese.
 sa individuare gli aspetti pragmatici della lingua, quali il ruolo sociale e l’atteggiamento
psicologico dei parlanti.
 sa individuare le funzioni del messaggio e gli scopi del parlante.
 possiede un ampio patrimonio lessicale ed espressivo della lingua inglese ed è in grado di
utilizzarlo con consapevolezza, adattandolo ai diversi contesti comunicativi.
 ha approfondito la morfologia e la sintassi soprattutto in relazione ai testi letterari analizzati.
Aspetto storico-letterario
 conosce i principali eventi storici e culturali del Regno Unito tra la seconda metà del XIX
secolo e la prima metà del XX secolo
 conosce le strutture fondamentali del testo poetico, del dramma e del romanzo, con
particolare riferimento all’epoca che va dall’età Vittoriana all’età moderna. In particolare ha
approfondito lo studio dell’evoluzione del genere letterario “fiction” attraverso questi due
secoli, nel suo passaggio dall’epoca Vittoriana al Modernismo.
 conosce le principali tematiche degli autori studiati ed è capace di operare confronti e
collegamenti.
 è capace di comprendere e analizzare un testo specifico e di saper relazionare su di esso.
“SAPER FARE”
L’alunno è capace di interagire in L2 esprimendosi con efficacia comunicativa su vari argomenti,
inclusi quelli letterari. Durante l’anno è stato effettuato un ulteriore approfondimento e
consolidamento delle conoscenze strettamente linguistiche acquisite negli anni precedenti usando i
testi letterari come strumento di partenza per un ulteriore arricchimento lessicale, per lo studio dei
contenuti grammaticali ed il miglioramento delle capacità di comprensione, produzione e
organizzazione di testi sia scritti che orali.
COMUNICAZIONE
COMPRENSIONE ORALE: l’alunno conosce i temi trattati, sa comprendere testi, in particolare
di tipo letterario, cogliendone le intenzioni di base, i concetti chiave e le principali componenti
stilistiche.
COMPRENSIONE SCRITTA: l’allievo realizza confronti tra i testi appartenenti a diverse epoche
a partire dall’aspetto formale e tematico; fornisce un’interpretazione personale del testo letterario;
effettua collegamenti tra il contesto sociale, storico e letterario; ha approfondito la conoscenza dei
diversi tipi di testo e dei diversi generi letterari; contestualizza le informazioni contenute in un testo
evidenziando il punto di vista del narratore, dei personaggi e l’ambientazione.
PRODUZIONE ORALE: traccia l’influenza della biografia di un autore sulle sue opere e
l’evoluzione della sua produzione letteraria; effettua collegamenti e confronti tra autori di epoche
differenti; effettua collegamenti tra la letteratura inglese e le altre materie curriculari (italiano,
storia, filosofia, arte); si esprime correttamente dimostrando proprietà lessicale su problemi,
emozioni, sentimenti, esperienze personali e attività quotidiane; mette in evidenza le relazioni
esistenti tra la produzione letteraria di un dato autore ed il contesto storico e sociale in cui opera;
discute sulle analogie e differenze tra le diverse epoche letterarie prese in esame ed i vari autori,
mettendoli costantemente in relazione con l’epoca contemporanea.
PRODUZIONE SCRITTA: l’alunno è in grado di comprendere un’ampia gamma di testi
cogliendone le linee essenziali ed i particolari più significativi; sa produrre testi globalmente
corretti, riuscendo a distinguere ed utilizzare vari registri ed a riformulare, anche in forma di
riassunto, testi precedentemente affrontati; sa produrre, con linguaggio appropriato ai vari ambiti e
sostanzialmente corretto, testi di varia tipologia (descrittivi, narrativi, espositivi e argomentativi),
pur se principalmente riferiti a contenuti di carattere letterario; sa svolgere in modo autonomo
conversazioni riferite ad argomenti trattati in una lingua globalmente corretta ed appropriata al
contesto; risponde a questionari inerenti gli argomenti di studio; realizza attività di traduzione
rispettando le modalità espressive delle lingue coinvolte.
PRODUZIONE MULTIMEDIALE: l’alunno utilizza le fonti informatiche per realizzare ricerche
ed approfondimenti sui vari argomenti di studio; utilizza il sistema di video scrittura per la
produzione di elaborati, schemi e riassunti relativi alla materia oggetto di studio.
COMPORTAMENTO
Etico-religioso







L’allievo ha partecipato con sempre maggiore consapevolezza al processo di formazione della
propria personalità; ha scoperto le proprie capacità e qualità sulla base delle quali progetterà il
proprio futuro;
si è costruito una gerarchia di valori;
si è lasciato educare alla riconoscenza a Dio e alle persone che si interessano di lei/lui;
ha partecipato alle celebrazioni comunitarie con rispetto e maggiore convinzione.
ha imparato ad amare la vita in ogni sua manifestazione e a rispettarne il valore con più intensa
consapevolezza.
dimostra di aver subito una crescita educativa e culturale alla luce di solidi valori etico-religiosi
assunti e maturati all’interno del contesto salesiano
a partire dagli insegnamenti di Don Bosco, continua ad impegnarsi per diventare un “buon
cristiano ed onesto cittadino”
Personale e relazionale
 sa dialogare con i compagni della propria età e con gli adulti relazionandosi in modo costruttivo
e rispettando le opinioni altrui;
 ha partecipato in modo controllato ed ordinato alle lezioni;
 sa portare a termine gli impegni che si assume, rispettando le consegne e le scadenze fissate
dagli insegnanti;
 ha riguardo nei confronti dell’ambiente scolastico, extrascolastico e di tutto il personale della
scuola;

rispetta il regolamento dell’istituto.
Pre-professionale
 l’alunno sa studiare con costanza personalizzando l’apprendimento;
 ha acquisito un metodo di studio efficace ed autonomo;
 sa usare con correttezza gli strumenti disciplinari;
 ascolta le comunicazioni e adempie alle consegne con puntualità e senso del dovere;
 esprime le proprie opinioni rispettando quelle altrui ed accettando il confronto con gli altri;
 sa organizzare autonomamente ed usare nella vita di tutti i giorni le conoscenze acquisite in
classe;
 sa valutare criticamente contenuti e procedure;
 sa esporre in pubblico opinioni, conoscenze ed esperienze in diverse situazioni comunicative.
SUSSIDI DIDATTICI
Libri di testo:
Marinoni Mingazzini, Salmoiraghi, Witness to the times, compact, VOL. 2 e 3, Principato ed., 2009.
AA.VV., Oxford Practice Grammar Intermediate, ed. Oxford.
Classico: a cura di Susan Kingsley, Charles Dickens, Hard Times, ed. Oxford.
Vocabolario monolingua.
CD audio, CD-ROM e riproduttori, DVD.
Fotocopie di materiale autentico in lingua inglese.
METODOLOGIE
Le strategie metodologiche adottate hanno mirato al consolidamento ed alla crescita della
competenza comunicativa già acquisita attraverso il potenziamento delle quattro abilità di base:
listening, reading, speaking e writing. Alla lezione frontale e partecipativa è stata affiancata
l’adozione dell’approccio funzionale-comunicativo, per cui le diverse attività sono state presentate
in situazioni comunicative realistiche e significative, secondo la prospettiva che l’esperienza di
apprendimento della lingua straniera, anche attraverso un approccio di tipo letterario, rappresenta
uno strumento per la realizzazione di un’educazione multiculturale. Per il raggiungimento degli
obiettivi proposti si è comunicato in lingua, in modo adeguato al contesto in cui hanno avuto luogo
gli scambi dialogici. Gli studenti, grazie all’uso dinamico dei contenuti, sono stati avviati allo
studio del testo letterario avendo come fine non solo la conoscenza della storia della letteratura e
dell’ambiente socio-culturale cui fanno riferimento le opere, ma anche quello di sviluppare
l’interesse e la curiosità per la lettura, la consapevolezza dell’interdipendenza fra testo e contesto, la
capacità di esprimere giudizi criticamente motivati e di individuare e motivare i concetti chiave, la
abilità di scoprire ed individuare analogie e differenze tra i due sistemi linguistici. Grazie a strategie
metodologiche quali uso di mappe concettuali, ricerca di parole chiave e brevi riassunti si è cercato
di incoraggiare il raggiungimento di una adeguata conoscenza e capacità espositiva dei temi trattati
e di sviluppare strategie di apprendimento autonome; ciò ha reso gli allievi capaci di gestire le
diverse situazioni comunicative e di superare gli eventuali problemi derivanti da una competenza
linguistica parzialmente limitata. Il metodo induttivo si è rivelato particolarmente adatto a
promuovere lo sviluppo delle capacità logico-critiche dello studente poiché, partendo
dall’osservazione di determinate strutture e funzioni linguistiche, il discente ha ricavato
autonomamente la regola generale e le sue eventuali eccezioni. Le tecniche e le attività proposte
hanno riguardato: reading and comprehension activities, critical approach exercises, language and
style exercises, personal response questions, problem solving activities, gap and grid filling
exercises, multiple choice exercises, note taking, dictation, true or false exercises, skimming and
skanning activities, summary, free composition, work in pairs activities, role play activities.
VERIFICHE E VALUTAZIONE:
Le prove di verifica effettuate sono state sia di natura formativa, con frequenza quotidiana, che di
natura sommativa, alla fine di ciascuna unità didattica. Le verifiche orali, formalizzate in voti in
numero non inferiore a due, hanno mirato alla valutazione della conoscenza degli argomenti
trattati, delle capacità logico-critiche e di realizzazione di confronti e collegamenti, nonché delle
capacità comunicative in contesti situazionali non disgiunte dall’accuratezza formale. Le verifiche
scritte hanno mirato alla valutazione, oltre che delle conoscenze dei temi trattati, della capacità
logico-critica e di sintesi, della capacità di analisi testuale con riferimento a testi letterari e della
conoscenza grammaticale. A questo scopo sono state somministrate delle prove contenenti quesiti a
risposta singola relativi la trattazione sintetica e critica di una specifica tematica di ambito letterario,
prove contenenti brani antologici da analizzare (text analysis) ed un test oggettivo su contenuti
esclusivamente di grammatica. Per la valutazione delle abilità scritte ed orali, le verifiche non sono
state inferiori a due per trimestre e la valutazione del profitto è stata così ripartita: gravemente
insufficiente – 2, 3, 4; insufficiente – 5; sufficiente - 6; discreto - 7; buono - 8; ottimo – 9, 10. Per la
valutazione si è tenuto conto dei seguenti elementi: grado di competenza comunicativa raggiunto
anche conformemente al Quadro Comune di Riferimento Europeo (livello B2); ricezione e
decodificazione dei messaggi verbali anche con la somministrazione di prove oggettive di
comprensione orale (listening and comprehension); correttezza nella produzione dei messaggi
verbali in relazione ai fattori fonetici, alle proprietà lessicali ed all’accuratezza formale e
funzionale; capacità di decodificazione e correttezza nella produzione dei messaggi scritti in
relazione alle proprietà lessicali ed all’accuratezza formale e funzionale; conoscenza degli
argomenti svolti e capacità di realizzare collegamenti ipertestuali; capacità di esprimere valutazioni
critiche anche trovando approcci personali alle problematiche. Nella valutazione finale si è tenuto
conto oltre che dei risultati oggettivi delle prove date, anche delle competenze personali di ogni
singolo alunno, delle rispettive situazioni di partenza e dei progressi raggiunti in relazione agli
obiettivi prefissati, nonché dell’interesse e della partecipazione dimostrati nel corso delle lezioni. A
disposizione del Preside sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche
effettuate: quesiti a risposta singola relativi la trattazione sintetica e critica di una specifica tematica,
prove contenenti brani antologici da analizzare (textual analysis) ed un test oggettivo su contenuti
esclusivamente di grammatica.
Catania, 14/05/2014
L’insegnante
Agata Giovanna Siracusa
RELAZIONE CONCLUSIVA DELLE ATTIVITÀ
ANNO SCOLASTICO 2013\ 2014
MATERIA: Storia
CLASSE: V Liceo Scientifico sez.B
Prof.ssa Domenica Monaco
1) Presentazione sintetica della classe
La classe è costituita da 19 elementi che hanno mostrato un discreto grado di
interesse nei confronti delle diverse tematiche storiche proposte.
La maggior parte di alunni ha partecipato, si è impegnata ed ha raggiunto risultati
soddisfacenti. Tuttavia, all’interno del gruppo è possibile distinguere diverse fasce di
rendimento e di interesse: alcuni hanno dimostrato un impegno costante nello studio
della disciplina; altri hanno avuto maggiore difficoltà nel raggiungere gli obiettivi
didattici.
Il programma di storia è stato svolto analizzando gli eventi ed i personaggi storici del
900, dalla I guerra mondiale alla decolonizzazione.
2) Obiettivi educativi e formativi
Gli obiettivi generali, proposti nella programmazione iniziale e verso i quali si è
cercato di orientare il percorso didattico della disciplina, sono stati raggiunti in
maniera diversa dai singoli allievi: mentre qualcuno si è limitato a conseguire gli
obiettivi fondamentali o minimi, altri hanno conseguito ottimi risultati
In particolare sono qui di seguito indicati gli obiettivi elencando prima quelli più
modesti tali da garantire una conoscenza fondamentale e minima della materia;
seguono gli obiettivi ulteriori verso cui ogni allievo avrebbe potuto protendere:
 conoscenza delle linee essenziali della materia studiata e comprensione a
livello elementare
 comprensione ed uso corretto della terminologia storica
 capacità di esporre in modo adeguato gli argomenti studiati, accompagnata
alla capacità di cogliere ciò che è essenziale
 inquadramento di una dato evento o personaggio o di una problematica nello
sfondo del periodo storico cui si riferisce
 conoscenza della cronologia essenziale
( ***quelli finora elencati sono da considerare obiettivi fondamentali o minimi )
 analisi critica degli argomenti studiati :
 capacità di fare collegamenti in riferimento agli eventi ed in relazione alle
problematiche e allo sviluppo delle tendenze
 capacità di elaborare in maniera personale gli argomento studiati

capacità di intuire e formulare, con equilibrio e creatività, esigenze, linee di
soluzione di problemi, orizzonti verso cui camminare.
3) Metodologia e strumenti didattici
La metodologia didattica attivata ha previsto l’alternarsi di spiegazioni e verifiche.
Lo strumento didattico principale è stato il manuale scolastico, correlato fra l’altro di
una buona antologia storiografica e di validi supporti didattici quali sintesi e mappe
concettuali.
4) Valutazione
La verifica costante e frequente ha caratterizzato l’andamento dell’intero anno
scolastico. Essa ha consentito di rendersi conto del progresso fatto dagli allievi e
della continuità del loro impegno, oltre a consentire la formulazione di una
valutazione individuale. Sono stati utilizzati i seguenti strumenti di verifica:
 Colloquio orale
 Prove scritte
 Il dialogo e la partecipazione alla discussione organizzata
La votazione è stata espressa sulla base della tabella di corrispondenza fra voti e
livelli di conoscenza e abilità approvata dal collegio dei docenti.
RELAZIONE CONCLUSIVA DELLE ATTIVITÀ
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
MATERIA: Filosofia
CLASSE: V Liceo Scientifico sez.B
Prof.ssa Monaco Domenica
1) Presentazione sintetica della classe
La classe è costituita da 19 alunni che hanno mostrato un discreto grado di interesse
nei confronti delle diverse tematiche filosofiche proposte.
La maggior parte di alunni ha partecipato, si è impegnata ed ha raggiunto risultati
soddisfacenti. Tuttavia, all’interno del gruppo è possibile distinguere diverse fasce di
rendimento e di interesse: alcuni hanno rivelato di aver acquisito un’ottima
competenza sul discorso filosofico e sulla tematiche inerenti ad esso; altri hanno
avuto maggiore difficoltà nel raggiungere gli obiettivi didattici
Il programma di filosofia è stato svolto approfondendo le correnti di pensiero e gli
autori più significativi del periodo compreso fra l’ ‘800 ed il ‘900.
2) Obiettivi educativi e formativi



Gli obiettivi generali, proposti nella programmazione iniziale e verso i quali si è
cercato di orientare il percorso didattico della disciplina, sono inerenti
all’acquisizione di competenze, abilità ed attitudini in relazione ai seguenti settori
di conoscenze:
Aspetto semantico : conoscenza e comprensione dei termini
Aspetto logico- argomentativo: capacità di comprendere, riformulare, confrontare
teorie, ragionamenti, posizioni
Aspetto creativo: capacità di rielaborare in modo personale i contenuti appresi.
In particolare sono qui di seguito indicati gli obiettivi elencando prima quelli più
modesti tali da garantire una conoscenza fondamentale e minima della materia;
seguono gli obiettivi ulteriori verso cui ogni allievo avrebbe potuto protendere.
 conoscenza delle linee essenziali della materia
 comprensione ed uso adeguato del linguaggio tecnico
 esposizione, ordinata e precisa , del pensiero degli autori e delle correnti
filosofiche
 inquadramento di un filosofo nel periodo storico di riferimento, o di una dottrina
nella problematica a cui può riferirsi
( ***quelli finora elencati sono da considerare obiettivi fondamentali o minimi )

capacità critica nei confronti delle dottrine studiate

capacità di fare collegamenti in relazione alle diverse problematiche

capacità di elaborare in maniera personale gli argomento studiati
3) Metodologia e strumenti didattici
La metodologia didattica attivata ha previsto l’alternarsi di lezioni e verifiche.
Lo strumento didattico principale è stato il manuale scolastico, correlato fra l’altro di
validi supporti didattici quali sintesi e mappe concettuali.
4) Valutazione
La verifica costante e frequente ha caratterizzato l’andamento dell’intero anno
scolastico. Essa ha consentito di rendersi conto del progresso fatto dagli allievi e
della continuità del loro impegno, oltre a consentire la formulazione di una
valutazione individuale. Sono stati utilizzati i seguenti strumenti di verifica:
 Colloquio orale
 Prove scritte
La valutazione è stata espressa tenendo presenti i risultati delle verifiche scritte e
orali a cui gli allievi sono stati sottoposti nel corso dell’anno.
LICEO
SCIENTIFICO "DON BOSCO" - CATANIA
CLASSE V Sez. B - a.s. 2013/2014
Relazione Finale
Materia: MATEMATICA
Professore: Pietro Fabio Gulisano
La
classe
V
scientifico
è
composta
da
19
alunni
relativamente omogenei tra di loro sia come profitto
che
come
comportamento.
Alcuni
allievi
hanno
manifesatato durante l’anno in corso, grazie anche a
perticolari predisposizioni, un buon interesse per
la disciplina ed un buon senso di responsabilità,
mentre
parecchi
stentavano
manifestando
poco
interesse anche a causa delle numerose assenze.
Le conoscenze acquisite negli anni precedenti sono
sufficienti ad intraprendere il programma dell’anno
tuttavia
si
è
fatto
un
recupero
degli
argomenti
pregressi nel primo mese dell’anno scolastico.
La materia che gli allievi hanno trattato non è per
loro nuova quindi la verifica iniziale è consistita
nel saggiare il grado di conoscenza degli argomenti
e delle tecniche di calcolo acquisiti negli anni
precedenti.
La
FINALITA’
scientifico
è
del
corso
quella
di
di
Matematica
favorire
per
il
nell'allievo
V
lo
sviluppo di una cultura armonica tale da consentire
una comprensione critica del mondo che lo circonda
attraverso
conoscenze
l'acquisizione
specifiche
delle
della
metodologie
disciplina
e
inerenti
i
problemi fondamentali dell’analisi matematica.
Gli OBIETTIVI proposti consistono nel:
-
saper
analizzare
un
problema
individuandone
le
relazioni tra le varie grandezze;
- saper riconoscere la varibili dipendenti da quelle
indipendenti;
-
ordinare
e
rappresentare
le
funzioni
tramite
grafici;
- individuare relazioni tra
variabili;
- arrivare, in casi semlplici, a formulare ipotesi;
- saper trarre semplici deduzioni.
L'obiettivo minimo che gli allievi devono acquisire
è
la
conoscenza
applicazioni
delle
delle
stesse
regole
nonchè
anche
in
semplici
maniera
non
sempre autonoma.
La METODOLOGIA si è articolata per gradi: dalla
proposizione
una
di
semplici
capacità
trattazione
complessi
di
di
astrazione
argomenti
visti
da
argomenti
sempre
diversi
che
richiedono
limitata,
pi ù
punti
alla
articolati
di
e
vista.
All'interno di ogni unità didattica gli argomenti
sono
stati
trattati,
tenendo
sempre
presente
il
libro di testo,
a volte attraverso la discussione
(lezione frontale) e gli esempi pratici (esercizi
alla lavagna), altre volte stimolando i ragazzi alla
discussione ed al confronto.
Si
sono
messe
variabili
che
in
luce
entrano
per
in
ogni
gioco,
argomento
le
analizzando
le
relazioni che intercorrono tra le stesse e dividendo
le grandezze note da quelle incognite.
Le
ORE
DI
LEZIONE
effettive
sono
state
complessivamente 83 ed il programma è stato svolto
in accordo con le previsioni della programmazione di
inizio anno presentata a suo tempo.
Le VERIFICHE sono state effettuate periodicamente in
base
alle
necessità
dei
ragazzi,
sia
durante
la
trattazione dell'unità didattica che al termine di
questa,
comprendendo
l'interrogazione
orale,
la
risoluzione di esercizi numerici proposti dal libro
di testo o dall'insegnante, e la risoluzione dei
compiti in classe (due per trimestre).
Si è accertata per ogni allievo sia la capacità di
comprensione
(livello
analitica
minimo
dei
richiesto)
testi
che
e
dei
il
problemi
grado
di
conoscenza specifica e di insieme in funzione di obiettivi
futuri
(livello
massimo).
Alcuni
allievi
hanno partecipato alle selezioni delle olimpiadi di
Matematica all’interno della scuola.
La
VALUTAZIONE
ha
tenuto
conto
della
griglia
approvata dal Consiglio di Classe nella seduta di
inizio anno scolastico.
L'interesse
dimostrato
dalla
classe,
considerando
anche le numerose assenze soprattutto da parte di
qualche
allievo,
accettabile
ed
maggioranza
degli
sufficiente
anche
è
il
stato
profitto
allievi
se
è
qualcuno
complessivamente
raggiunto
da
dalla
considerarsi
ha
manifestato
maggiore interesse ed impegno raggiungendo risultati
più che buoni.
Catania 15/05/2014
Il professore
LICEO
SCIENTIFICO "DON BOSCO" - CATANIA
CLASSE V sez. B - a.s. 2013/2014
Relazione Finale
Materia: FISICA
Professore: Pietro Fabio Gulisano
La classe V scientifico è composta da 19 alunni che
hanno
manifestato
durante
l’anno
in
corso
un
discreto interesse per la disciplina anche se alcuni
stentavano
manifestando scarso interesse ed impegno
incostante a causa delle numerose assenze.
Le conoscenze acquisite negli anni precedenti sono
sufficienti ad intraprendere il programma dell’anno:
la materia che gli allievi hanno trattato non è per
loro nuova quindi la verifica iniziale è consistita
nel saggiare il grado di conoscenza degli argomenti
e delle tecniche di misurazione acquisiti negli anni
precedenti nonchè semplici conoscenze di matematica.
La
FINALITA’
scientifico
è
del
corso
quella
di
di
Fisica
favorire
per
il
V
nell'allievo
lo
sviluppo di una cultura armonica tale da consentire
una
comprensione
attraverso
conoscenze
problemi
critica
l'acquisizione
specifiche
della
fondamentali
dei
del
delle
mondo
naturale
metodologie
disciplina
fenomeni
magnetici nonchè dell'elettromagnetismo.
inerenti
elettrici
e
i
e
Gli OBIETTIVI proposti consistono nel:
-
saper
analizzare
un
fenomeno
individuandone
le
relazioni tra le varie grandezze;
- raccogliere dati, eseguire misure e riconoscerne
l'ordine di grandezza;
- ordinare e rappresentare dati tramite grafici;
- individuare relazioni tra
variabili;
- arrivare, in casi semlplici, a formulare ipotesi e
modelli;
- saper trarre semplici deduzioni.
L'obiettivo minimo che gli allievi devono acquisire
è la conoscenza dei fenomeni e delle regole nonchè
semplici applicazioni delle stesse.
La METODOLOGIA si è articolata per gradi: dalla
proposizione
una
di
semplici
capacità
trattazione
complessi
di
di
astrazione
argomenti
visti
argomenti
da
sempre
diversi
che
richiedono
limitata,
pi ù
alla
articolati
punti
di
e
vista.
All'interno di ogni unità didattica gli argomenti
sono
stati
trattati,
libro di testo,
(lezione
scarica,
di
a
volte
laboratorio
amperometri
trasformatori),
sempre
presente
il
a volte attraverso la discussione
frontale),
esperimenti
tenendo
altre
e
volte
tramite
l'ausilio
(Coulomb,
voltmetri,
stimolando
alla discussione ed al confronto.
tubo
di
di
solenoide,
i
ragazzi
Si
sono
messe
variabili
che
in
luce
entrano
per
in
ogni
gioco,
argomento
le
analizzando
le
relazioni che intercorrono tra le stesse e dividendo
le grandezze note da quelle incognite.
Le
ORE
DI
LEZIONE
effettive
sono
state
complessivamente 64 ed il programma è stato svolto
in accordo con le previsioni della programmazione di
inizio anno.
Le VERIFICHE sono state effettuate periodicamente in
base
alle
necessità
dei
ragazzi,
sia
durante
la
trattazione dell'unità didattica che al termine di
questa,
comprendendo
risoluzione
in
l'interrogazione
classe
di
alcune
orale
prove
e
la
mirate
(tipologia B ).
Si è accertata per ogni allievo sia la capacità di
comprensione
(livello
analitica
minimo
dei
testi
richiesto)
che
e
dei
il
fenomeni
grado
di
conoscenza specifica e di insieme in funzione di obiettivi futuri (livello massimo).
La
VALUTAZIONE
ha
tenuto
conto
della
griglia
approvata dal Consiglio di Classe nella seduta di
inizio anno scolastico.
L'interesse
dimostrato
dalla
classe,
considerando
anche le numerose assenze soprattutto da parte di
qualche
allievo,
è
stato
complessivamente
accettabile
ed
maggioranza
degli
sufficiente
anche
il
profitto
allievi
se
è
qualcuno
raggiunto
da
ha
dalla
considerarsi
manifestato
maggiore interesse ed impegno raggiungendo risultati
più che buoni.
Catania 15/05/2014
Il professore
5°/B rel.fin. 2014-05-
LICEO SCIENTIFICO PARITARIO DON BOSCO
Via Cifali, 5/7 – Catania
RELAZIONE FINALE
SCIENZE NATURALI
5° scientifico sez. B
Anno scolastico 2013-2014.
19 sono gli alunni(7 alunne e 12 alunni) che si sono preparati per affrontare l’esame di Stato in
questa classe di 5° scientifico sez. B del Liceo Scientifico Paritario Don Bosco di Via Cifali, 5/7 –
Catania per l’anno scolastico 2013-2014.
Questi alunni hanno trascorso i migliori anni della loro crescita fisica-intellettuale-formativaculturale-umana presso questa Scuola che si prefigge di applicare il sistema educativo di Don Bosco
creando un ambiente educativo-scolastico sereno, di forte impegno nello studio, ma anche di stimoli
propositivi per lo sviluppo umano e cristiano.
Il docente attraverso la propria personalità e professionalità si è sforzato di esprimere il meglio di se
stesso nella passione educativa infondendo ottimismo e fiducia nel processo educativo dell’alunno.
Per molti alunni si è trattato di consolidare la propria maturazione di uomo o di donna attraverso
profondi e sinceri rapporti fra alunni, fra alunni e docenti, fra le famiglie degli alunni e docenti, ma
anche attraverso lo studio quotidiano delle discipline scolastiche.
Lo studio della disciplina “Scienze della Terra” ha offerto notevoli incentivi di riflessione nelle
relazioni uomo-natura, uomo-Universo e sulle armoniose leggi che governano l’esistenza del
macrocosmo e del microcosmo, ma ha anche generato stupore e meraviglia la straordinaria
ricchezza di forme di energia racchiuse nell’Universo oggi conosciuto.
In particolare, seguendo il testo scolastico “La Terra nello spazio e nel tempo” – E.L. Palmeri,
M. Parotto - Zanichelli, sono stati elementi di riflessione e di studio specifico:
a) l’ambiente celeste e il Sistema solare;
b) la Terra e il sistema Terra-Luna;
c) la rappresentazione della superficie terrestre;
d) la crosta terrestre e le sue trasformazioni.
Studio e riflessioni verificate sistematicamente con prove oggettive settimanali come indicato in
“Dalla progettazione alla programmazione alla realizzazione”, traccia proposta all’inizio dell’anno
scolastico e presentata al Consiglio di Classe, quindi depositata in Segreteria.
Tutte le lezioni si sono svolte nell’aula-laboratorio di Scienze. Con il telescopio si sono fatte
alcune osservazioni: macchie solari, Luna, fasi di Venere, Giove, per gli alunni più interessati.
L’area di studio comprende i primi dieci capitoli del testo scolastico.
Il testo scolastico è sempre stato il BARICENTRO di tutta l’attività didattica , sia relativamente ai
contenuti, che alle sollecitazioni suscitaste dai quesiti ed esercizi proposti alla fine di ogni capitolo.
La verifica orale settimanale è stasa scelta dagli alunni per il giovedì, mentre l’ora di
spiegazione, previa correzione dell’esercitazione precedente, è stata fissata per il martedì secondo il
calendario settimanale.
Durante le lezioni gli alunni hanno seguito l’esposizione del docente, hanno osservato i modelli,
hanno sollevato obiezioni e chiesto chiarimenti. Durante l’ora di verifica, mentre a tutti veniva
sempre distribuito un esercizio fisico-matematico legato alle lezioni precedenti da svolgersi nella
stessa ora, pochi alunni(5-8), indicati dal docente, venivano interrogati oralmente intorno a 3-4
argomenti differenti.
Ogni giovedì a tutti gli alunni è stata offerta la possibilità di portasi a casa un esercizio di
astrofisica, preparato dal docente, da consegnasi la settimana successiva che, previa correzione e
valutazione veniva riconsegnato. Pochi alunni hanno approfitta di questa opportunità.
IL numero globale di ore di lezione nell’intero arco dell’anno scolastico è stato così distribuito:
a) 1° trimestre n° 23;
b) 2° trimestre n° 14;
c) 3° trimestre n° 15.
Totale 52 a fronte di 66, pertanto pari al 77%. Ciò si spiega perché molti giovedì sono stati utilizzati
per attività formative extrascolastiche(cfr. il calendario delle attività extrascolastiche).
Le verifiche scritte, depositate in Segreteria, sono state in n° di 6 svolte alle date di: 02/10; 07/11;
14/12; 12/02; 13/03; 08/05 per tutti gli alunni.
La tipologia delle prove è sempre stata uguale al modello B, previsto come tipologia di terza prova
per l’Esame di Stato. Dopo la correzione, valutazione, visione da parte degli interessati le prove
sono state depositate in Segreteria.
Le verifiche orali sono state mediamente in n° di 3-4 per il 1° trimestre, di 2 per 2° trimestre, e di
1-3 per il 3° trimestre per ogni alunno, senza tener conto di quelle che si potranno svolgere dopo il
15 maggio 2014.
Le esercitazioni in classe, durante le verifiche orali, sono state:
a) 1° trimestre n° 8;
b) 2° trimestre n° 5;
c) 3° trimestre n° 5.
Il numero di problemi “settimanali” di astrofisica offerti a tutti gli alunni al giovedì per casa,
sono stati:
a) 1° trimestre n° 11;
b) 2° trimestre n° 11;
c) 3° trimestre n° 8.
La griglia di valutazione applicata è stata quella indicata in “Dalla progettazione alla
programmazione alla realizzazione”, pista proposta all’inizio dell’anno scolastico.
Nella valutazione orale si è tenuto conto:
a) della comprensione del testo;
c) delle capacità di analisi;
e) dell’uso corretto del linguaggio scientifico;
b) delle capacità di sintesi;
d) delle capacità logiche;
f) delle maturate competenze specifiche.
IL docente ha attivato uno “sportello didattico” nel pomeriggio del lunedì e martedì. Il docente si
è reso disponibile alla richiesta di chiarimenti sia durante l’intervallo di mezza mattinata, ma anche
prima e dopo l’orario delle lezioni.
Il laboratorio e le attrezzature sono rimaste a disposizione degli alunni anche in orario
extrascolastico.
L’ultimo giorno dell’anno scolastico 2012-2013 il docente ha consegnato a tutti gli alunni
presenti un “Promemoria” (vedi allegato) indicando gli argomenti di natura fisico-geometricatrigonoletrica-matematica di uso comune per la soluzione di esercizi e problemi di astrofisica.
Nella seconda parte del “Promemoria”venivano indicati, a mo’ di esempio, alcuni temi da
approfondire come “tesina”da presentare alla Commissione Esaminatrice all’inizio del colloquio
orale.
Un alunno ha partecipato ai Giochi della Chimica 2013 a livello regionale raggiungendo risultati
soddisfacenti.
La risposta degli alunni al processo formativo-educativo-culturale è stata più che soddisfacente
per la maggior parte degli alunni . Il senso di responsabilità, il metodo di studio, l’impegno di
studio, l’allenamento alla fatica quotidiana sono maturati nella maggior parte degli alunni. Pochi
hanno faticato nello studio. Nell’ultimo scorcio dell’anno scolastico, la fatica di procedere
speditamente nello studio della disciplina è stata rallentata o addirittura bloccata dalla preparazione
immediata ai test, dalla prova dell’esame, a soprattutto dalla cocente delusione per i risultasti non
raggiunti per l’ingresso nelle facoltà Universitarie a numero chiuso. Ci si augura una ripresa più
consapevole nell’immediata preparazione all’Esame di Stato. Tuttavia durante il corso dell’anno
sono aumentati i rapporti amicali sia fra gli alunni, sia fra alunni e famiglie, tutti elementi
fondamentali per la crescita umana.
Nel gruppo classe sono presenti alunni che hanno affinato ulteriormente le loro già notevoli
capacità logiche attraverso uno studio critico e sistematico ed hanno consolidato competenze
specifiche raggiungendo livelli di alto profilo di maturazione scolastico-culturale grazie anche
all’impegno profuso nella preparazione per superare l’esame d’ingresso nelle facoltà Universitarie a
numero chiuso.
Catania, 06/05/2014.
Il docente
E. Annoè
RELAZIONE CONCLUSIVA
DELLE ATTIVITÀ DELL'ANNO SCOLASTICO
MATERIA: Disegno e Storia dell’Arte
CLASSE V B
prof. A. Landro
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
1) Presentazione sintetica della classe
a) La classe, formata da diciannove (19) alunni, aveva una situazione di partenza così composta:
Fascia alta
Fascia media
Fascia bassa
4
15
0
intendendo per fascia alta alunni con valutazioni da 8 a 10, per fascia media alunni con valutazioni
da 5 a 7 e infine per fascia bassa alunni con valutazioni al di sotto del 5.
b) La situazione alla fine dell’anno è così composta:
c)
Fascia alta
Fascia media
Fascia bassa
6
13
0
Il corso di disegno, così come si evince dal Piano di lavoro, è stato organizzato pensando di
utilizzare periodicamente la sala d’informatica, in quanto non è più sufficiente disegnare con gli
strumenti tradizionali, ma piuttosto conoscendo quest’ultimi, utilizzare le nuove tecnologie per una
migliore razionalizzazione del lavoro e soprattutto per essere più vicini alla realtà che ci circonda.
2) Obiettivi generali (Educativi e formativi)
-
E’ stata favorita la partecipazione e la solidarietà
-
Sono stati incoraggiati gli alunni all’autonomia di giudizio
-
E’ stato favorito il senso della tolleranza, l’abitudine all’ascolto di posizioni e giudizi diversi dai propri
-
Si è sviluppato il senso del rispetto per le regole
-
E’ stata favorita la partecipazione al lavoro di gruppo
-
Sono stati incoraggiati gli alunni all’autonomia nel metodo di lavoro
-
E’ stata favorita in ciascun alunno l’espressione dell’attività critica e creativa
-
E’ stata favorita la partecipazione e la solidarietà
-
Sono stati incoraggiati gli alunni all’autonomia di giudizio
-
E’ stato favorito il senso della tolleranza, l’abitudine all’ascolto di posizioni e giudizi diversi dai propri
-
Si è sviluppato il senso del rispetto delle regole
-
E’ stata favorita la partecipazione al lavoro di gruppo
-
Sono stati incoraggiati gli alunni all’autonomia del metodo di lavoro
3) Obiettivi specifici
Conoscenza:
Gli alunni conoscono gli eventi caratterizzanti il periodo compreso fra la seconda metà del ‘700 e il 1900
relativi agli eventi artistici in Europa in relazione all’evoluzione politica, economica e sociale.
Competenze:
Gli alunni sanno:

presentare gli eventi storico-artistici in maniera chiara ed organica;

analizzare gli eventi storico-artistici nella loro complessità cogliendone i fattori culturali e sociali;

sintetizzare in maniera logica e cronologica quanto colto;

elaborare strumenti logico-formali in maniera autonoma e soggettiva atti a comprendere, interpretare e
descrivere la realtà storica-artistica e tecnico-grafica.

rilevare, con gli strumenti tradizionali, edifici loro affidati

riprodurre, con strumenti informatici (Autocad) edifici loro affidati
Capacità:
Gli alunni hanno sviluppato la capacità di:

comprendere ed interpretare gli eventi artistici del passato;

confrontare i diversi periodi storico-artistici individuandone le differenti posizioni;

stabilire un rapporto dinamico fra passato e presente.
4) Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione
(indicatori e descrittori adottati per la formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti).
-
Nell’attribuzione “voto giudizio” si seguirà la griglia di valutazione proposta dal Collegio Docenti prima e dal
Consiglio di Classe poi.
-
Indicatori e descrittori:
livelli di conoscenza
livelli di competenza
assiduità nella frequenza e impegno nello studio
partecipazione alle attività didattiche curriculari
livello di autonomia nell’organizzazione del lavoro
Data 15 – 05 – 2014
Firma del Docente
Firma del Preside
-------------------------------------------------
-----------------------------------
LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO “DON BOSCO”
Catania
Relazione finale
di educazione fisica della classe
5° liceo scientifico sez. “B”
anno scolastico 2013/2014
La classe è formata di 19 alunni ( 12 alunni e 7 alunne).
Grazie al fatto di avere avuto la possibilità di poter sfruttare una palestra chiusa abbastanza
attrezzata, è stato svolto un buon lavoro per la mobilizzazione delle articolazioni degli alunni,
mediante attrezzi mirati per questa fascia di età.
Il lavoro in palestra, ovviamente, è servito pure per far lavorare gli alunni con esercizi di
equilibrio, coordinazione, esercizi di destrezza e di coraggio; tutti esercizi che giovano per il
proseguimento positivo dell’attività motoria in generale e ginnica in particolare.
Gli alunni, inoltre, hanno eseguito corse per la resistenza aerobica ed anaerobica allo scopo
di mettere in fisiologico movimento le grandi funzioni: cuore ed apparato respiratorio.
Si è avuta cura per i giochi di squadra che sono serviti a creare quello spirito di
collaborazione fra i compagni che porta alla socializzazione e alla formazione della personalità,
come giustamente affermano pedagoghi e psicologi.
Abbiamo affrontato pure specialità dell’atletica leggera (soprattutto le corse di breve e
media distanza), organizzato all’interno delle classi tornei di pallavolo, calcio e pallamano e sono
state evidenziate personalità tecniche e tattiche di grande spessore.
L’interesse mostrato in generale è stato globalmente più che buono, la struttura della
materia è stata ben compresa, e l’importanza che riveste tutto ciò che è fitness è stato
ampiamente condiviso dalla maggior parte degli alunni.
l’insegnante
(prof. Giacomo Falzone)
RELAZIONE CONCLUSIVA DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVO- DIDATTICHE
ANNO SCOLASTICO 2013\2014
MATERIA: Religione
CLASSE: V Scientifico sez.B
Prof.ssa Monaco Domenica
La classe ha iniziato l’anno scolastico con qualche difficoltà relativa allo studio della
disciplina: frequentare da anni un istituto Salesiano rappresenta, paradossalmente, un
vincolo da superare in relazione all’interesse ed alla partecipazione in quanto è diffusa fra
gli allievi la convinzione di sapere già tutto, o comunque già abbastanza in materia
religiosa. Le prime difficoltà si sono già nel corso del primo mese di scuola appianate e
quasi tutti gli alunni hanno dimostrato un sufficiente grado di maturità ed un discreto senso
di responsabilità nell’affrontare i singoli argomenti proposti.
Il percorso formativo, in ordine ai saperi e ai saper fare, è stato programmato con
l’apporto utile e corposo degli alunni. Si è concordato di affrontare insieme problematiche
relative all’area dell’etica curando gli approfondimenti teologico-cristiano ed il risvolto
esistenziale e applicativo della morale cristiana. La metodologia didattica attivata ha
previsto l’alternarsi di lezioni, verifiche e discussioni organizzate
La classica lezione frontale è stata spesso accompagnata dall’uso del metodo induttivo e
si è talvolta presentata sotto forma colloquiale, dialogica o problematica. Si è così dato
spazio al protagonismo degli alunni e, grazie alla metodologia del problem solving, si sono
analizzati, oltre che fatti, problemi e loro possibili soluzioni. Ci si è inoltre adoperati
affinché la lezione fosse vivace e in uno stile di attenta e continua comunicazione con gli
studenti.
Gli stimoli ad affrontare i vari ambiti dell’etica cristiana sono stati dati da fatti, avvenimenti
e opportunità presentatesi durante il corso dell’anno scolastico; per cui, pur avendo
delineato e programmato puntualmente le unità didattiche, lo svolgimento di esse è stato
provocato da domande e da urgenze del momento. Sono state così approfondite
tematiche relative alla dimensione socio-politica dell’area morale e della vita cristiana
nelle sue molteplici sfaccettature ( senso della vita, sessualità, bioetica etc..).
Gli esercizi spirituali ( momento formativo offerto dal POF della Scuola) sono stati
opportunamente orientati verso l’area dell’impegno e della carità cristiana. E’ stato inoltre
organizzato un incontro- dibattito sulle problematiche mediche, sociali e morali relative
all’aborto, coinvolgendo un medico che ha guidato ed orientato il confronto.
Il confronto in aula è stato utile per l’approfondimento delle varie tematiche proposte.
Nel corso dell’anno ho registrato crescere negli alunni una discreta apertura ed un
interesse al fatto religioso e la capacità di dialogare.
L’Insegnante.
ISTITUTO SALESIANO “S. FRANCESCO DI SALES"
Liceo Scientifico Paritario “Don Bosco” - Catania
Anno Scolastico 2013 - 2014
Classe: V Liceo Scientifico sez. B
Programma di Italiano
Testi:

Baldi G., Giusso S., Razetti M., Zaccaria G., Il piacere dei testi. L'età napoleonica e
il Romanticismo, vol. 4, Paravia, 2012.

Baldi G., Giusso S., Razetti M., Zaccaria G., Il piacere dei testi. Giacomo Leopardi,
Paravia, 2012.

Baldi G., Giusso S., Razetti M., Zaccaria G., Il piacere dei testi. Dall'età postunitaria
al primo Novecento, vol.5, Paravia, 2012.

Baldi G., Giusso S., Razetti M., Zaccaria G., Il piacere dei testi. Dal periodo tra le
due guerre ai giorni nostri, vol. 6, Paravia, 2012.

Alighieri D., La Divina Commedia. Paradiso.
Letteratura
 Alessandro Manzoni: vita, poetica, opere
Testi:
Il cinque maggio;
dalla Lettera sul Romanticismo:

L'utile, il vero, l'interessante;
dall'Adelchi (atto III):

Coro dell'Atto III;
dal Fermo e Lucia:

Libertinaggio e sacrilegio: la seduzione di Geltrude (tomo II, cap. V);

Il Conte del Sagrato: un documento di costume storico (tomo II, cap. VII);
da I Promessi Sposi:

“La sventurata rispose” (cap. X),

L'Innominato: dalla storia al mito (cap. XIX).
1
 Giacomo Leopardi: vita, poetica, opere.
Testi:
dallo Zibaldone:
 La teoria del piacere,
 Il vago, l'indefinito e le rimembranze della fanciullezza;
dai Canti:
 L'Infinito,
 A Silvia,
 Il sabato del villaggio,
 Canto notturno di un pastore errante dell'Asia (vv. 1-20, 39-60, 133-143),
 A se stesso,
 La Ginestra (vv. 1-58, 111-157, 297-317);
dalle Operette morali:
 Dialogo della Natura e di un Islandese.
L'età Postunitaria: contesto storico, sociale e culturale. Il ruolo dell'intellettuale.
La contestazione ideologica degli Scapigliati: il mito della bohème parigina e la
Scapigliatura italiana, temi, valore storico. Il topos della donna fatale nel secondo
Ottocento.
 Emilio Praga (cenni biografici):
Testi:
da Penombre:
 Preludio.
 Igino Ugo Tarchetti (cenni biografici):
Testi:
da Fosca:
 L'attrazione della morte (capp. XV, XXXII, XXXIII).
 Giosuè Carducci: vita, poetica, opere
Testi:
da Rime nuove:
 Pianto antico;
da Odi barbare:
 Nevicata.
2
Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: profilo storico e fondamenti teorici del
Naturalismo; il “romanzo sperimentale”; la diffusione del modello naturalista in Italia;
caratteri del Verismo. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano.
 Giovanni Verga: vita, poetica, opere
Testi:
da L'Amante di Gramigna, Prefazione:
 Impersonalità e “regressione”;
da Vita dei campi:
 Fantasticheria,
 Rosso Malpelo,
 La Lupa;
I Malavoglia (lettura integrale del romanzo), analisi dei seguenti brani:
 I «vinti» e la «fiumana del progresso (Prefazione);
 Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta (cap. XI);
dalle Novelle rusticane:
 La roba;
da Mastro-don Gesualdo:
 La tensione faustiana del “self made man” (parte I, cap. IV).
Il Decadentismo: contesto storico, sociale e culturale. La visione del mondo e il ruolo
dell'intellettuale. Poetica e uso del linguaggio.
 Gabriele D'Annunzio: vita, poetica, opere
Testi:
da Il Piacere:
 Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti (libro III, cap. II);
da Le vergini delle rocce:
 Il programma politico del superuomo (libro I);
dalle Laudi, Alcyone:
 La sera fiesolana,
 I pastori.
 Giovanni Pascoli: vita, poetica, opere
Testi:
da Il fanciullino:
 Una poetica decadente;
3
da Myricae:
 X Agosto;
dai Canti di Castelvecchio:
 Il gelsomino notturno.
Il primo Novecento: contesto storico, sociale e culturale. La visione del mondo e il ruolo
dell'intellettuale.
La stagione delle avanguardie: il Futurismo.
 Filippo Tommaso Marinetti (cenni biografici)
Testi:
 Manifesto del Futurismo;
 Manifesto tecnico della letteratura futurista.
I Crepuscolari e i Vociani (cenni generali)
 Sergio Corazzini (cenni biografici)
Testi:
da Piccolo libro inutile:
 Desolazione del povero poeta sentimentale.
 Camillo Sbarbaro (cenni biografici)
Testi:
da Pianissimo:
 Taci, anima stanca di godere.
 Italo Svevo: vita, poetica, opere
Testi:
da Una vita:
 Le ali del gabbiano (cap. IV);
da Senilità:
 Il ritratto dell'inetto (cap. I);
La coscienza di Zeno (lettura integrale del romanzo), analisi dei seguenti brani:
 La morte del padre (cap. IV),
 La salute “malata” di Augusta (cap. VI),
 Psico-analisi (cap.VIII).
4
 Luigi Pirandello: vita, poetica, opere
Testi:
da L'Umorismo:
 Un'arte che scompone il reale;
dalle Novelle per un anno:
 Il treno ha fischiato;
da Il fu Mattia Pascal:
 La costruzione della nuova identità e la sua crisi (capp. VIII e IX);
da Quaderni di Serafino Gubbio operatore:
 «Viva la Macchina che meccanizza la vita!» (cap.II);
da Uno, nessuno e centomila:
 “Nessun nome”;
da Sei personaggi in cerca d'autore:
 La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio.
 Umberto Saba: vita, poetica, opere
Testi:
da Il Canzoniere:
 La capra,
 Goal,
 Amai,
 Ulisse.
 Giuseppe Ungaretti: vita, poetica, opere
Testi:
da L'allegria:
 In memoria,
 Veglia,
 Sono una creatura,
 San Martino del Carso,
 Mattina,
 Soldati.
5
L'Ermetismo.
 Salvatore Quasimodo (cenni biografici)
Testi:
da Acque e terre:
 Ed è subito sera;
da Giorno dopo giorno:
 Alle fronde dei salici.
 Eugenio Montale: vita, poetica, opere
Testi:
da Ossi di seppia:
 Non chiederci la parola,
 Meriggiare pallido e assorto,
 Spesso il male di vivere ho incontrato;
da Satura:
 Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale.
Dante Alighieri, La Divina Commedia
Paradiso:
Canti I, III, VI, VIII, XI, XV, XVII, XXXIII.
Catania, 14 maggio 2014
Gli alunni
La docente
Eleonora Tedesco
6
ISTITUTO SALESIANO “S. FRANCESCO DI SALES”
Liceo Scientifico paritario “Don Bosco”
Via Cifali, 7 – Catania
A.S. 2013/2014
PROGRAMMA
LATINO
Classe: V SCIENTIFICO “B”
Prof.ssa: Antonella Lucia Giuliano
Testi: De Bernardis-Sorci, Roma antica, vol. 3, Palumbo
Citti-Casali- Neri, Scrittori dell’età imperiale, Seneca e Tacito, Zanichelli
CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER:
Unità didattiche, percorsi formativi, eventuali approfondimenti
STORIA DELLA LETTERATURA LATINA
UNITÀ 1: L’ETÀ DEI GIULIO-CLAUDI (QUADRO STORICO-CULTURALE).

Cenni su erudizione e prosa tecnica: (Celso, Columella, Mela, Germanico,
Manilio) e storiografia obnoxia e infensa.

La favolistica: Fedro (vita, opere, poetica), Fabulae

Seneca (vita, opere, pensiero). Opere in prosa: Dialogorum libri o Dialogi
(Consolatio ad Marciam, Consolatio ad Helviam matrem, Consolatio ad
Polybium, De ira, De brevitate vitae, De constantia sapientis, De vita beata,
De tranquillitate animi, De otio, De providentia); De Clementia, De beneficiis,
Naturales quaestiones; Epistulae morales ad Lucilium. Opere poetiche:
tragedie (Hercules furens, Hercules Oetaeus, Troades, Phoenissae,
Agamemnon, Thyestes, Oedipus, Medea, Phaedra, Octavia; opera satirica
(Apokolokyntosis).

L’epica: Lucano (vita, opere, poetica), Pharsalia.

La satira: Persio, Saturae

Il romanzo (caratteristiche e genesi di questo genere letterario nel mondo greco
e latino): Petronio (vita, opere, poetica), Satyricon.
Approfondimenti:
-
brano sul realismo di Petronio di E. Auerbach, da Mimesis. Il realismo
nella letteratura occidentale. Torino, Einaudi, 1956.
-
La fabula milesia
UNITÀ 2: L’ETÀ DEI FLAVI (QUADRO STORICO-CULTURALE).

La letteratura scientifica: Plinio il Vecchio (vita, opere, pensiero), Naturalis
Historia

La retorica: Quintiliano (vita, opere, pensiero), De causis corruptae
eloquentiae, Institutio oratoria.

L’epigramma: Marziale (vita, opere, poetica), Liber de spectaculis, Xenia,
Apophoreta, Epigrammi.
UNITÀ 3: L’ETÀ DI TRAIANO (QUADRO STORICO-CULTURALE).

La satira: Giovenale (vita, opere, poetica), Saturae.

Cenni su Plinio il Giovane: Panegyricus e Epistularum libri X (Ep. VI, 16
sull’immagine di Plinio il Vecchio; Ep. X, 96 e 97 sull’atteggiamento di
Traiano verso i cristiani).

La storiografia: Tacito (vita, opere, pensiero, metodo storiografico, stile),
Dialogus de oratoribus, Agricola, Germania, Historiae, Annales.
Approfondimenti:
-Principato e libertas tra Historiae e Annales.
UNITÀ 4: L’ETÀ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI (QUADRO STORICOCULTURALE).

La storiografia: Svetonio, De viris illustribus, De vita Caesarum

Il romanzo: Apuleio (vita, opere, poetica).
Apologia o De magia, Metamorphoseon libri XI
UNITÀ 5: L’ETÀ DEI SEVERI E DELL’ANARCHIA MILITARE (QUADRO
STORICO-CULTURALE).

Cenni sulla letteratura apologetica
UNITÀ 6: L’ETÀ DI DIOCLEZIANO. FINE DELL’IMPERO D’OCCIDENTE
(QUADRO STORICO-CULTURALE).

Cenni sulla letteratura cristiana e la patristica.
Agostino (vita, opere, pensiero), Confessiones, De civitate Dei.
ANTOLOGIA DELLA LETTERATURA LATINA:
 Fedro, Fabulae I, (Prologo); II, Epilogo (Senza falsa modestia); I, 5 (La
prepotenza del leone); I, 15 (L’asino e il vecchio).

Seneca, Consolatio ad Polybium 13 (Appello alla clemenza di Claudio);
Consolatio ad Elviam matrem, 6 (Che cos’è l’esilio). De vita beata, 23, 1-5 (Le
ricchezze del saggio); De providentia 1-5 (La provvidenza divina e il male nel
mondo); Thyestes 1035-1068 ( La disperazione di Tieste).

Lucano, Pharsalia, I, vv. 1-66 (Proemio).

Persio, Saturae, I, 1-75 (Occorre liberarsi dalle passioni).
 Petronio, Satyricon, 32-33 (Ecco Trimalchione!); 71-72 (Il testamento di
Trimalchione); 111-112 (La matrona di Efeso).
 Plinio il Vecchio, Naturalis Historia XXII, 15-17 (La natura benevola e
provvidenziale); VII, 1-5 (La natura matrigna).
 Marziale, Epigrammi X, 4, (L’epigramma e il significato di una scelta); I, 37
(La carrozza di Basso); I, 47 (Medico o becchino?); I, 91 (Contro i poetastri
malevoli); V, 34 (Per la piccola Erotion).
 Giovenale, Saturae III, vv. 21-68 (Roma, città del malcostume); I, (Si natura
negat, facit indignatio versum).

Apuleio, Metamorphoses III, 24-26 (Lucio si trasforma in asino)
CLASSICI
Brani scelti di Seneca, Tacito

Seneca
De brevitate vitae
I 1-4 (La vita non è breve)
I 1-3 (Il vizio e il tempo)
De ira
II, 28 1-3 (Nessuno è senza colpa)
Epistulae ad Lucilium
XLVII 1-16 (Seneca e la schiavitù)

Tacito
Annales
I 1, 1-3 ( sine ira et studio)
XV 64, 1-4 (La morte di Seneca)
XVI 19, 1-3 (La morte di Petronio Arbitro)
Catania,
Il docente
Antonella Lucia Giuliano
Gli allievi
Istituto Salesiano “S. Francesco di Sales”
Liceo Scientifico paritario “Don Bosco”
Via Cifali, 5 – Catania
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE
A.S. 2013/2014
V LICEO SCIENTIFICO, SEZ. B
Libri di testo e sussidi didattici:
 Marinoni Mingazzini, Salmoiraghi, Witness to the times, compact, VOL. 2 e 3, Principato ed., 2009.
 AA.VV., Oxford Practice Grammar Intermediate, ed. Oxford.
 Classico: a cura di Susan Kingsley, Charles Dickens, Hard Times, ed. Oxford.
 Vocabolario monolingua.
 CD audio, CD-ROM e riproduttori, DVD.
 Fotocopie di materiale autentico in lingua inglese;
MODULE 1
Unit 1. The Victorian Age. Historical background. Socio-economic background.
Unit 2. Literary production: currents in Victorian literature; early Victorian fiction.
Charles Dickens: life and works; social and humanitarian novels, Oliver Twist (extract “Lunch
time”) and Great Expectations (extract “The meeting”).
Unit 3. Prose: adventure novels and imaginative fiction. Robert Louis Stevenson: life and works;
The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde (extract “Jekyll and Hyde”).
MODULE 2
Unit 4. Women novelists: imaginative romantic novels and Emily Brontë’s Wuthering Heights
(passage “Catherine”).
Unit 5. Cenni su non-fiction and essays: materialism; European writers; British writers, Charles
Darwin and Jeremy Bentham. Poetry: cenni su Pre-Raphaelites and Aestheticism.
The Aesthetic movement and the Decadent novel: Oscar Wilde’s The Picture of Dorian Gray
(“Preface”, extracts “Basil’s studio” and “Dorian’s death”).
Victorian theatre: Oscar Wilde’s The Importance of Being Earnest (extract “My parents lost me”).
MODULE 3
Unit 6. The Age of Modernism. Historical background. Socio-economic background.
Unit 7. Modernism and the “stream of consciousness” technique. James Joyce: life and works;
Dubliners (from The Dead passage “I think he died for me”) and Ulysses (extracts “Molly’s
monologue” and “Bloom’s train of thought”).
MODULE 4
Unit 8. Poetry in the Transition Period: the War Poets; Symbolism, Modernism, Imagism and
Vorticism.
War Poets: Rupert Brooke, The Soldier.
War Poets: Herbert Read, The Happy Warrior.
War Poets: Wilfred Owen, Dulce et Decorum Est.
War Poets: Siegfried Sassoon, Glory of Women.
Unit 9. The inter-war years. Utopian and dystopian fiction. Aldous Huxley: life and works, Brave
New World (extracts “Bokanovsky’s process”, “I want god”).
Unit 10. Utopian and dystopian fiction. George Orwell: life and works; the political fable, Animal
farm (extract “The final party”) and the dystopian novel 1984 (extract “Big brother is watching
you”).
MODULE 5
Unit 11. British theatre from the 1950’s to the 1960’s: the Theatre of the Absurd.
Samuel Beckett: life and works; extract from Waiting for Godot “He won’t come this evening”.
Durante l’anno è stata effettuata la lettura integrale del testo Hard Times di Charles Dickens.
Catania 14/05/2014
La docente
Agata Giovanna Siracusa
ISTITUTO “SAN FRANCESCO DI SALES”
LICEO SCIENTICO “DON BOSCO”
PROGRAMMA D’ESAME DI STORIA
Anno Scolastico 2013-2014
classe: V Scientifico Sez. B





L’ETA’ GIOLITTIANA

Le trasformazioni della società italiana e il decollo industriale

Lotte sociali, partiti e movimenti politici

La crisi del sistema giolittiano
LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Tensioni internazionali e nuovo sistema di alleanze

Lo scoppio del conflitto

le battaglie di Verdun e delle Somme

Guerra di logoramento e mobilitazione totale

L’Italia in guerra

La guerra in Medio Oriente

La svolta del 1917 e la sconfitta degli imperi centrali

Gli accordi di pace e le conseguenze della guerra
LA RIVOLUZIONE D’OTTOBRE E LA NASCITA DELL’UNIONE SOVIETICA

La crisi del regime zarista

La rivoluzione del febbraio del 1917

Lenin e la rivoluzione d’ottobre

La guerra civile e il terrore rosso

La morte di Lenin e il consolidamento di Stalin
L’ EUROPA NEL PRIMO DOPOGUERRA

La crisi del dopoguerra

Tentativi insurrezionali in Germania

La Repubblica di Weimar negli anni ‘20
IL FASCISMO IN ITALIA. GLI ANNI VENTI

L’Italia dopo il conflitto





Le elezioni del 1919 ed il biennio rosso

Crescita del movimento fascista

La marcia su Roma (1922)

La costruzione dello stato fascista

I rapporti fra fascismo e Chiesa. I Patti Lateranensi

La politica economica e sociale

L’organizzazione del consenso e l’educazione della gioventù
LA CRISI DEL 1929

Gli Stati Uniti e la grande depressione

Dimensione e significato storico della crisi

Il New Deal
IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA

La crisi della Germania e l’ascesa di Hitler

L’ascesa del potere e l’instaurazione della dittatura nazista

Ideologia razziale, antisemitismo e discriminazione dei diversi

Repressione e organizzazione del consenso

Politica economica e riarmo
GLI ANNI TRENTA TRA TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE

L’internazionalizzazione del fascismo

La guerra in Etiopia

Fascistizzazione del PNF. Le leggi razziali

L’Unione Sovietica negli anni Trenta

I fronti popolari in Francia e in Spagna

La guerra civile spagnola
LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Dall’annessione dell’Austria all’annessione della Polonia

La conquista della Francia e la battaglia d’Inghilterra

L’Italia in guerra, i Balcani e il fronte africano

L’attacco dell’Unione Sovietica (1941)

La Shoah

Il Giappone e l’entrata in guerra degli USA


La svolta del 1942- 43. Stalingrado

La caduta del fascismo in Italia e l’armistizio ( 1943)

Regno del Sud, Repubblica di Salò, Resistenza

La caduta del terzo Reich e la resa del Giappone
LA GUERRA FREDDA E LA CONTRAPPOSIZIONE FRA I DUE BLOCCHI

Gli accordi di Bretton Woods (1944) e le istituzioni internazionali di
cooperazione


La contrapposizione fra blocco occidentale e blocco orientale

La sovietizzazione dell’Europa centro- orientale

La rivoluzione cinese e la nascita della Repubblica popolare (1949)

Il maccartismo e la guerra di Corea

La morte di Stalin e il XX congresso del PCUS nel 1956

L’invasione sovietica dell’Ungheria
L’ITALIA REPUBBLICANA

Ripresa e tensione dopo il conflitto

La costruzione della democrazia. Il referendum costituzionale e l’Assemblea
Costituente


La fine dei governi di unità nazionale e le elezioni del 1948

La ricostruzione e la stagione centrista
LA DECOLONIZZAZIONE
Significato e aspetti generale
ISTITUTO “ SAN FRANCESCO DI SALES”
LICEO SCIENTIFICO “DON BOSCO”
PROGRAMMA D’ESAME DI FILOSOFIA
Anno Scolastico 2013-2014
Classe V Scientifico sez. B
 L’Idealismo tedesco
o Georg Wilhem Friedrich Hegel (1770- 1831)

I capisaldi del sistema

Le tesi di fondo del sistema
o Finito ed infinito
o Ragione e realtà

L’articolazione triadica e circolare dell’Assoluto

La dialettica

La Fenomenologia dello spirito

La Logica

La filosofia dello spirito
 Critica del sisterma hegeliano
o Arthur Schopenhauer (1788- 1860)

Le radici culturali del sistema

Il “velo di Maya”

La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé

La volontà di vivere e il pessimismo

Le vie di liberazione dal dolore
 Soren Kierkegaard (1813- 1855)

L’esistenza come possibilità e fede

Il rifiuto dell’hegelismo e la verità del “singolo”

Gli stadi dell’esistenza

L’angoscia

Disperazione e fede
 La sinistra hegeliana: Ludwig Feuerbach (1804- 1872)

Il rovesciamento dei rapporti di predicazione

La critica alla religione

La critica ad Hegel

Umanismo e filantropismo
 Karl Marx (1818- 1883)

la critica del “misticismo logico” di Hegel

la critica della civiltà moderna e del liberalismo

la critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienzaione

il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale

la concezione materialistica della storia

struttura e sovrastruttura

la dialettica della storia

Il manifesto

Il capitale
 Il Positivismo: Auguste Comte (1798- 1857)

La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze

La sociologia
 Friedrich Nietzsche (1844- 1900)



Il periodo giovanile

La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco

La critica allo storicismo
Il periodo “illuministico”

Il metodo storico genealogico

La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche
Il periodo di Zaratustra


La filosofia del meriggio

Il superuomo e l’eterno ritorno
L’ultimo Nietzsche

Il crepuscolo degli idoli etico- religiosi e la “tra svalutazione dei valori”

La volontà di potenza

Il nichilismo ed il suo superamento
 La rivoluzione psicoanalitica: Sigmund Freud (1856- 1939)

Dall’ipnotismo alla psicoanalisi

La realtà dell’inconscio ed i metodi per accedervi

La scomposizione psicoanalitica della personalità

I sogni, gli atti mancati e i sintomi

Il complesso di Edipo

La religione e la civiltà
 L'esistenzialismo: Martin Heidegger (1889- 1976)

Essere ed esistenza: l’”Esserci” e l’analitica esistenziale

L’essere-nel-mondo

L’esistenza inautentica:

L’esistenza autentica:Essere-per-la morte
LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO "DON BOSCO" - CATANIA
CLASSE "V scientifico sez. B" - a.s. 2013/2014
Programma di: MATEMATICA
Professore: Pietro Fabio Gulisano
Testo: N. Dodero – P. Baroncini – R. Manfredi:
NUOVO CORSO DI ANALISI – Ghisetti e Corvi editori
SUCCESIONI NUMERICHE
Definizione
di
succesione,
succesioni
limitate,
monotone, limiti di una successione, calcolo dei
limiti, teoremi sulle successioni, numero di Nepero.
INSIEMI NUMERICI
Insiemi
numerici,
intervalli,
intorni,
estremo
superiore
ed
inferiore,
Funzioni,
funzioni
crescenti e decrescenti, funzioni matematiche e
classificazione, dominio di una funzione y=f(x),
funzioni limitate, massimo e minimo di una funzione.
LIMITI DELLE FUNZIONI E CONTINUITA’
Limite finito per x che tende ad un valor finito o
infinito, limite infinito per x che tende ad
un
valore finito o infinito, teoremi generali sui
limiti, funzioni continue e calcolo dei limiti.
L’ALGEBRA DI LIMITI E DELLE FUNZIONI CONTINUE
Operazioni sui limiti (somma, prodotto, quoziente),
limiti delle funzioni razionali, limiti notevoli,
forme indeterminate.
FUNZIONI CONTINUE: PROPRIETA’ E APPLICAZIONI
Discontinuità
delle
funzioni continue.
funzioni,
proprietà
delle
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Derivate, rapporto incrementale, derivata e suo
significato
geometrico,
derivate
fondamentali,
teoremi sul calcolo delle derivate, derivata di
funzione
di
funzione,
derivata
delle
funzioni
trigonometriche inverse, retta tangente un un punto,
derivate
di
differenziale.
ordine
superiore
al
primo,
TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI
Teorema di Rolle, Lagrange* e sue
funzioni
derivabili
crescenti
e
Cauchy*, regola di De L’Hopital*.
applicazioni,
decrescenti,
MASSIMI, MINIMI, FLESSI
Definizione
di
massimo
e
minimo
relativo,
definizione di punto di flesso, ricerca dei massimi
e
minimi
relativi,
condizione
necessaria
per
l’esitenza dei massini e minimi relativi e criterio
sufficiente per la loro determinazione, concavità di
una curva e ricerca dei punti di flesso, ricerca dei
massimi minimi e flessi con il metodo delle derivate
successive.
STUDIO DI FUNZIONI
Asintoto orozzontale verticale e obliquo,
generale per lo studio di una funzione.
schema
INTEGRALI INDEFINITI
Integrale
indefinito,
integrazioni
immediate,
integrazione delle funzioni fratte, integrazione per
sostituzione, integrazione per parti.
INTEGRALI DEFINITI
Integrale
definito
di
una
funzione
continua,
proprietà degli integrali definiti, teorema della
media, funzione integrale, formula fondamentale del
calcolo
integrale,
area
della
parte
di
piano
delimitata dal grafico di due funzioni, volume di un
solido di rotazione.
Gli alunni
Il professore
N.B.
degli
argomenti
segnati
trattata la dimostrazione.
con
*
non
è
stata
LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO "DON BOSCO" - CATANIA
CLASSE "V scientifico sez. B" - a.s. 2013/2014
Programma di: FISICA
Professore: Pietro Fabio Gulisano
Testo: Ugo Amaldi:La Fisica per i licei scientifici
Zanichelli
ELETTRICITA'
QUANTITA' DI ELETTRICITA' E LEGGE DI COULOMB
Quantità di elettricità ed unità di misura, legge di
Coulomb,
elettrizzazione,
confronto
tra
forze
elettriche e gravitazionali, costante dielettrica,
polarizzazione.
CAMPO ELETTRICO E POTENZIALE
Concetto di campo, campo elettrico, linee di forza,
potenziale elettrico e suo calcolo, unità di misura,
superfici
equipotenziali,
flusso
del
campo
elettrico, circuitazione, teorema di Gauss.
FENOMENI DI ELETROSTATICA
Distribuzione
della
carica
elettrica,
induzione
elettrostatica,capacità, condensatori, condensatori
in serie e parallelo, lavoro di carica, velocità di
propagazione dei portatori di carica.
CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
Corrente continua, intensità, legge di Ohm, circuiti
elettrici, forza elettromotrice, energia sviluppata
dal passaggio della corrente, potenza elettrica,
leggi di Kirchhoff.
CONDUZIONE NEI CORPI SOLIDI
Conduttori-semiconduttori-isolanti,
resistività,
conduttori in serie e parallelo, effetto Joule,
lavoro
di
estrazione,
effetto
termoionico
e
fotoelettrico,
effetto
volta,
effetto
termoelettrico.
PASSAGGIO DELLA CORRENTE ELETTRICA NEI LIQUIDI
Dissociazione
elettrolitica
leggi di Faraday.
e
sue
applicazioni,
PASSAGGIO DELLA CORRENTE ELETTRICA NEI GAS
Conducibilità dei
catodici, raggi X.
gas,
scarica
nei
gas,
raggi
MAGNETISMO
FENOMENI MAGNETICI
Magneti naturali e artificiali, campo magnetico e
sua direzione, differenze tra fenomeni magnetici ed
elettrici, forze tra magneti e correnti, esperienze
di Faraday, Oersted, Ampère.
CAMPO MAGNETICO
Campo magnetico generato da un solenoide e da un
filo
rettilineo
(Biot-Savart),
vettore
campo
magnetico, forza generata da un campo magnetico su
un filo, forze di Lorentz e conseguenze, flusso del
campo magnetico, circuitazione del campo magnetico,
proprietà
magnetiche
della
materia,
ciclo
di
isteresi.
STRUMENTI
DI
APPLICAZIONI
MISURA
DELLA
CORRENTE
E
ALTRE
Amperometri e voltmetri.
ELETTROMAGNETISMO
CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI LENTAMENTE VARIABILI
Induzione elettromagnetica, Legge di Faraday-Neumann
e di Lenz, autoinduzione e mutuainduzione, correnti
alternate.
GENERATORI
CORRENTI
Alternatore,
alternata.
-
TRASFORMAZIONE
trasformazione
E
CONVERSIONE
della
DELLE
corrente
CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI RAPIDAMENTE VARIABILI
Legge di Maxwell,
elettromagnetiche.
Gli alunni
corrente
di
spostamento,
Il professore
onde
PROGRAMMA SVOLTO E
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Prof. LANDRO ANTONINO
classe V B
anno scolastico 2013-2014
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
 Unità didattiche e/o, Moduli e/o, Percorsi formativi, Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso Formativo – approfondimento
RILIEVO DAL VERO
(prospetti edifici istituto)
ore
20
Con strumenti tradizionali – Con Autocad
L’ARCHITETTURA BAROCCA
Gianlorenzo Bernini
Apollo e Dafne, L’Estasi di Santa Teresa, Fontana dei fiumi, il
Baldacchino di San Pietro, Piazza San Pietro.
11
Francesco Borromini
Chiesa e Chiostro di San Carlo alle quattro fontane, Sant’Ivo alla
Sapienza,
Filippo Juvara
La Basilica di Superga, La Palazzina di caccia di Stupinigi,
Luigi Vanvitelli
La Reggia di Caserta
IL NEOCLASSICISMO
Architetture neoclassiche: teatro alla scala del Piermarini
e le residenze Palladiane di Robert Adam
Antonio Canova
Teseo sul Minotauro, Amore e psiche, Ebe, Paolina Borghese,
Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria.
3
L’ARCHITETTURA DEL FERRO IN EUROPA
Le Esposizioni Internazionali
1851(Londra) e 1889(Parigi)
L’IMPRESSIONISMO E POSTIMPRESSIONISMO
Eduard Manet
14
Colazione sull’erba, Olympia, il bar delle Folies-Bergeres
Claude Monet
Palazzo Ducale a Venezia, Impressione sole nascente, i papaveri, la
Cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee
Edgar Degas
La lezione di ballo, L’assenzio, La tinozza
Pierre-Auguste Renoir
La Grenouillere, Moulin de la Galette, Colazione dei Canottieri,
Bagnante seduta
Paul Gauguin
L’Onda, Il Cristo giallo, Aha oe feii? (Come sei gelosa), Da dove
veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
Vincent Van Gogh
Studio di albero, I mangiatori di patate, Autoritratti, Il ponte di Langlois,
Veduta di Arles con iris in primo piano, Notte stellata, Campo di grano
con volo di corvi
IL NOVECENTO
I presupposti dell’Art Nouveau: William Morris
Art Nouveau
Il Cubismo: Pablo Picasso
Pasto frugale, Poveri in riva al mare, Famiglia di acrobati con scimmia,
Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di Adrian Vollard, I tre musici,
Guerniga
Il Razionalismo e la scuola del Bauhaus: Walter Gropius
Le Corbusier
Villa Savoye, L’Unità d’abitazione (Modulor), Cappella di Notre-Damedu-Haut
L’Architettura organica e F. L. Wright
Robie House, Casa sulla cascata, Guggenheim Museum
7
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
ORE
55
METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e
integrazione, ecc.):
-
Lezione frontale
-
Lezione attraverso P.C. (“Autocad”)
-
Produzione di disegni
-
Lavoro di gruppo
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca,
tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
-
Attrezzature da disegno
-
Libro di testo
-
Laboratorio d’informatica
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio,
ecc.):
-
Prove scritte
-
Prove grafiche
-
Controlli elaborati (trimestrale)
-
Verifiche “Autocad”
-
Verifiche orali
A disposizione del Preside sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle
verifiche effettuate: prove grafiche (rilievi degli edifici dell’istituto - autocad).
Data 15 – 05 - 2014
Alunni
Firma del docente
LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO “D. BOSCO”
CATANIA
EDUCAZIONE FISICA
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA - EDUCATIVA
E PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
5° Scientifico “B”
PREMESSA
Il ragazzo/a che inizia la scuola superiore, dal punto di vista auxologico, sta attraversando un
periodo di trasformazione sotto il profilo morfologico, fisiologico e psicologico.
In età puberale l'accrescimento crea continue modifiche all'equilibrio psicofisico: si rendono così
necessarie verifiche e conferme circa la conoscenza e il controllo del proprio corpo (schema corporeo)
anche in relazione all'ambiente circostante.
Spesso in prima superiore l'allievo rivela un bagaglio motorio non ancora adattato allo sviluppo della
persona:
- gli schemi motori di base sono da rielaborare (parvenza di un ritorno ad una analfabetizzazione
motoria);
- la motricità risulta settoriale soprattutto là dove avviene una precoce specializzazione verso un
unico sport praticato in ambito extrascolastico.
OBIETTIVI
Compito dell'educazione fisica è quello di garantire una formazione globale sia tecnica, sia culturale
della motricità. Gli studenti avranno così a disposizione gli strumenti adatti ad una impostazione e
conduzione di attività motoria autonoma, supportati da competenza critica e da capacità di scelta.
L'attuale esame di stato stimola l'insegnante ad una duplice attenzione: da una parte ad interpretare le
proposte motorie offerte dalla società per cogliere anche gli orientamenti e le istanze dei giovani e
dall'altra a divenire acutamente promotore di quelle conoscenza e competenze che costituiscono il
presupposto di una cultura capace di giudizio e di ricerca personalizzata (permanente).
Attraverso l'educazione fisica ci si propone di favorire l'abitudine al movimento e ad uno stile dinamico
di vita, per prevenire gli effetti di quella che è una tra le malattie tipiche del nostro secolo:
l'ipocinesia. L'inattività fisica provoca ipotonia muscolare, lassità legamentosa, scarsa reattività
nervosa con compromissioni a livello articolare fino alla formazione di processi artrosici e reumatici.
Inoltre è spesso responsabile di sovrappeso con correlate patologie cardiovascolari e insufficienza
respiratoria.
La scuola dovrà garantire a tutti gli studenti, in orario curriculare, la possibilità di seguire le lezioni di
ed. fisica per raggiungere gli obiettivi sopramenzionati. Invece il gruppo sportivo pomeridiano, da
organizzare in orario extra scolastico, sarà rivolto solo a pochi studenti che si distinguono per
attitudini particolari e che lavoreranno prevalentemente su contenuti ad indirizzo tecnico- specialistico.
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI PER IL TRIENNIO
Attività in situazioni significative in relazione all'età degli studenti, ai loro interessi, agli
obiettivi tecnici e ai mezzi disponibili:






a carico naturale e aggiuntivo
di opposizione e resistenza
con piccoli e ai grandi attrezzi codificati e non codificati
di controllo tonico e di respirazione
con varietà di ampiezza e di ritmo, in condizioni spazio temporali diversificate
di equilibrio, in condizioni dinamiche complesse e di volo
1. Esercitazioni relativa a:




attività sportive individuali e/o di squadra (almeno due)
organizzazione di attività di arbitraggio degli sport individuali e di squadra praticati
indicazioni, progettazione di attività finalizzate
assistenza diretta e indiretta connessa alle attività
CONOSCENZE
Concetto di apprendimento
motorio; concetto di fisiologia e
prestazione; concetto di
movimento corpo e salute;
concetto di fenomeno sportivo.
Il riscaldamento. Le capacità
motorie e loro applicazioni. La
terminologia ginnastica. Richiami
di anatomia e fisiologia.
Il doping.
L'ed. fisica nella scuola,
l’organizzazione dello sport in
Italia e all’estero. Il movimento e
le sue peculiarità.
La terminologia ginnastica.
Mezzi e metodi di sviluppo delle
capacità motorie.
Approfondimenti interdisciplinari
in relazione alle proposte del
consiglio di classe.
Approfondimento delle regole di
gioco e di arbitraggio delle
diverse attività sportive.
CAPACITA'
Sviluppo delle capacità
condizionali.
Affinamento delle capacità
coordinative generali e speciali.
Miglioramento dell’ampiezza
articolare.
COMPETENZE
-
Saper fare e saper
rielaborare schemi motori e
di gestione di gioco e di
organizzazione arbitrale.
-
Essere in grado di applicare
operativamente le
conoscenze inerenti al
mantenimento alla salute
dinamica.
-
Saper progettare una seduta
di allenamento applicando i
principi fondamentali di un
sistema di allenamento (solo
per i quinti anni).
-
Mettere in pratica le norme
di comportamento ai fini
della prevenzione degli
infortuni.
Saper realizzare in modo
adeguato il linguaggio del
corpo.
-
-
Saper utilizzare il lessico
specifico della disciplina.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO








Esercizi di potenziamento muscolare
Esercizi di stretching
Corse di resistenza a regime medio-blando (verifica della frequenza cardiaca)
Andature medio-veloci
Esercizi per il consolidamento degli schemi motori di base
Pallavolo: tecnica e tattica dei fondamentali di gioco
Basket: tecnica e tattica dei fondamentali di gioco
Pallamano: tecnica e tattica dei fondamentali di gioco
L’insegnante
Gli alunni
Giacomo Falzone