Liceo Don Bosco - Documento del 15 maggio - V
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Liceo Don Bosco - Documento del 15 maggio - V
LICEO SCIENTIFICO PARITARIO “DON BOSCO” Via Cifali 7 - 95123 CATANIA Tel. 095 7243111 – Fax 095 7243176 [email protected] - www.salesianicibali.it ANNO SCOLASTICO 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V LICEO SCIENTIFICO SEZ. B Documento finale redatto a norma dell’art. 5., D.P.R. n. 323/98 ISTITUTO SALESIANO “S. FRANCESCO DI SALES” CATANIA LICEO SCIENTIFICO PARITARIO “DON BOSCO” Via cifali,7 - Catania CLASSE V SCIENTIFICO A.S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe V B del Liceo scientifico paritario “Don Bosco” dell’Istituto S. Francesco di Sales di Catania , via Cifali, 7, risulta composta da 19 allievi: 7 ragazze ed 12 ragazzi. Quasi tutti hanno frequentato l’intero corso del triennio in questo Liceo, la maggior parte anche il biennio, alcuni la Scuola Media Inferiore. La classe ha beneficiato della sostanziale stabilità dei docenti, eccezion fatta per un avvicendamento relativo al docente di Disegno e storia dell’arte al IV anno e di Latino all’inizio di quest’anno scolastico. L’attività curriculare ha avuto un andamento regolare che ha permesso da una parte lo sviluppo dei programmi e dall’altra di verificare in maniera costante rendimento e profitto dei singoli alunni. Nel suo insieme il gruppo classe ha condiviso il processo educativo e di crescita culturale, partecipando alle varie esperienze proposte dalla scuola, pertanto risulta piuttosto omogeneo per interessi, ma abbastanza diversificato sul piano dell’impegno e del rendimento scolastico. L’attività didattica ha permesso infatti di raggiungere, pur se in gradi diversi, risultati coerenti con gli obiettivi definiti in sede di programmazione e naturalmente corrispondenti alle capacità individuali. In particolare nell’ultimo scorcio dell’anno scolastico la fatica di procedere speditamente nello studio è stata rallentata o addirittura bloccata dalla preparazione immediata ai test di ingresso alle facoltà universitarie e dalla prova dell’esame stessa. Nel suo complesso la classe può essere suddivisa in tre fasce di livello: un primo gruppo è composto da studenti che hanno maturato un valido metodo di studio e una buona capacità di elaborare i contenuti appresi; un secondo gruppo ha intrapreso con assiduità e partecipazione il cammino didattico mostrando attenzione ed interesse per le attività proposte e per il dialogo educativo. Il terzo gruppo è costituito, infine, da studenti che hanno frequentato con relativa assiduità le lezioni ed hanno mostrato adeguata volontà e motivazione raggiungendo risultati sufficienti. La classe ha partecipato a diverse attività di tipo culturale organizzate dall’Istituto. È stata effettuata una visita didattica ad una mostra di arte contemporanea organizzata dalla Fondazione Broadbak e ad un incontro di robotica e meccanica presso il salone delle Ciminiere di Catania. Alcuni alunni hanno partecipato alle olimpiadi di Matematica e Fisica ed ai Giochi della Chimica, riportando buoni risultati. È stata inoltre data ai ragazzi la possibilità di partecipare ad incontri per l’orientamento universitario: oltre ad alcune facoltà dell’Università degli studi di Catania, sono state presentati anche i corsi di studio della LUISS ( Libera Università Internazionale degli Studi Sociali), della LinK Campus e della Università Europea di Roma e dell’Accademia di design Abadir La partecipazione al viaggio di istruzione a Berlino, è stata un’occasione di ulteriore maturazione per tutti gli studenti partecipanti. Nell’ambito del programma di formazione etico – sociale – religioso, è stata data a tutti la possibilità di partecipare a giornate di spiritualità, ad incontri di natura etico – sociale con esperti e testimoni e ad iniziative di volontariato nei quartieri a rischio della città, con i senza fissa dimora e con gli immigrati. Non sono mancate le attività del tempo libero come il torneo calcistico interclasse e la tombola di beneficenza nel periodo natalizio. Momenti di fraternità e condivisione sono stati anche la Festa di inizio anno presso il lido Don Bosco alla Playa, la festa di S. Cecilia, patrona della musica, la gita delle castagne nel mese di Ottobre e sulla neve nel mese di marzo. Il metodo educativo-scolastico del nostro Liceo, pur nel rispetto pieno della personalità dei singoli docenti, è stato quello preventivo di don Bosco, basato su un rapporto umano profondo e sincero, unito ad una didattica aggiornata. Tale metodo è stato suggerito dalla consapevolezza che, per quanto sia doveroso e logico puntare agli aspetti tecnici e conoscitivi dell’insegnamento – apprendimento, lo sforzo dei docenti deve mirare alla formazione intellettuale ed umana, sociale e morale dei giovani. Gli interventi di ciascun insegnante nello svolgimento del programma hanno dovuto tener conto necessariamente delle risorse della classe: ognuno ha portato il contributo della propria personalità nell’ambito di una didattica viva e nel rispetto delle disposizioni ministeriali. Sul piano tecnico il metodo seguito è stato quello della sistematicità , dell’inquadramento per tematiche maggiori, dei collegamenti e riferimenti, della prospettiva storica, nella consapevolezza che tale metodologia ha reso particolarmente proficua l’attività culturale ed educativa. Accanto alla scelta metodologica si deve rilevare l’impegno professionale sorretto da una forte tensione morale da parte dei docenti nel tentativo di coinvolgere nelle attività di classe tutti gli allievi. Il lavoro collegiale si è basato essenzialmente sulla tipologia tradizionale del Consiglio di Classe. Ordinariamente, per ciascuna disciplina è stata adottata la tipologia delle lezioni frontali anche con l’uso di mezzi audiovisivi. Le lezioni in laboratorio hanno riguardato diverse discipline soprattutto nell’ambito scientifico. Per quanto riguarda gli itinerari didattico educativi individualizzati, l’Istituto ha attivato corsi di recupero nelle classi intermedie e attività di approfondimento per questa ultima classe. Infine, poiché il Liceo paritario “don Bosco” tende per mezzo della cultura alla formazione globale della persona umana, l’insegnamento dei docenti, in questa prospettiva, ha superato la pura e semplice informazione ed ha incoraggiato gli allievi ad indirizzare le loro energie, in autonomia di giudizio critico, verso il perseguimento dei veri valori. La partecipazione delle famiglie al dialogo educativo e la loro disponibilità ad interagire con la scuola sono state sufficientemente adeguate. I programmi di studio dell’anno scolastico 2013/2014 presentati al Consiglio di Classe e al Preside, e depositati in segreteria, sono stati svolti regolarmente. Non sono mancate le regolari esercitazioni scritte ed orali in vista dell’esame finale di Stato e ampio spazio è stato riservato alle simulazioni della terza prova secondo la tipologia “B”. Notizie sull’Istituto. L’Istituto Salesiano “San Francesco di Sales” fu inaugurato nel 1892 e per la posizione che occupa nel contesto scolastico-educativo-ecclesiale della città di Catania è da oltre un secolo punto di riferimento per le diverse generazioni di allievi, ex allievi e simpatizzanti che si sono succedute nel tempo. L’Istituto beneficia di una struttura edilizia con ampi spazi razionalmente collocati. Buona la palestra, cui si aggiungono due campetti esterni. Non mancano laboratori ed aule speciali: Biblioteca (con circa 25.000 volumi di varie discipline e di carattere enciclopedico, a disposizione per la consultazione dei docenti e degli allievi); Laboratorio informatico, dotato dei programmi più recenti Aula di disegno Sala multimediale Sala audiovisivi Sala di lettura Aula e Laboratorio di fisica e scienze Teatro Auditorium Chiesa e Cappella Anche gli uffici di segreteria sono dotati di moderne attrezzature informatiche e collegati al sistema informativo del CNOS/SCUOLA di Roma. L’Istituto, tra i più antichi della città, si propone ai giovani come scuola cattolica e salesiana, e s’impegna a realizzare un ambiente in cui poter leggere e interpretare la realtà quotidiana alla luce del messaggio cristiano e dello stile educativo di don Bosco. Organizzazione dell’attività rispetto agli obiettivi fissati. Le attività curriculari e l’organizzazione della didattica hanno eseguito procedure diversificate: in relazione alla singole discipline sono state realizzate riunioni per materia per la definizione degli obiettivi formativi, dei programmi e per il loro conseguimento, dei criteri di valutazione, dei testi da adottare, etc. Criteri e strumenti di valutazione. Per quanto riguarda la valutazione, il Consiglio di Classe ed ogni singolo docente ha adottato, con gli opportuni adattamenti per la propria disciplina, la tabella “Criteri per la corrispondenza fra voti e livello di conoscenza e abilità” adottata dal Collegio Docenti. (Allegato 1). Sono inoltre allegati alla presente i seguenti documenti: Criteri di valutazione . (Allegato 2) Schema di terza prova dell’esame di Stato (tipologia B) . (Allegato 3) Criteri di valutazione della condotta ( allegato 4) Allegato 1 CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA’ Punteggio Motivazioni Non conosce le informazioni e rifiuta ogni forma e tentativo di 1-2 coinvolgimento (Non ha assolutamente conseguito gli obiettivi) 3 Non conosce le informazioni, le regole e l terminologia di base. Non è in grado di applicarle né di comunicarle. (Non ha conseguito gli obiettivi) 4 Conosce in maniera frammentaria e superficiale informazioni, regole e terminologia di base; commette gravi errori nell’applicazione e nella comunicazione. (Non ha conseguito gli obiettivi fondamentali) 5 Conosce e comprende le informazioni, le regole, il lessico di base che applica con difficoltà anche in situazioni note; evidenzia carenze nella comunicazione. (Ha conseguito solo in parte gli obiettivi) 6 Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia di base, pur non riuscendo sempre ad applicarle in maniera autonoma in situazioni note; evidenzia semplicità e linearità nella comunicazione. (Ha raggiunto gli obiettivi minimi) 7 Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia di base della disciplina; applica e comunica con correttezza, in maniera autonoma, in situazioni note senza commettere gravi errori di analisi e sintesi. (Ha conseguito gli obiettivi) 8 Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia della disciplina; le applica anche in situazioni non note senza commettere errori gravi; è capace di analisi e di sintesi; comunica in modo appropriato e organico. (Ha discretamente conseguito gli obiettivi) 9 Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia della disciplina; le applica anche in situazioni non note; sa collegare argomenti diversi usando in modo pertinente analisi e sintesi; comunica in modo preciso ed esauriente con qualche valutazione critica. (Ha pienamente conseguito gli obiettivi) 10 Sa esprimere valutazioni critiche e trovare approcci personali alle problematiche; ha un ottima padronanza dei linguaggi specifici; sa affrontare un problema in maniera multidisciplinare. Allegato 2 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Il Consiglio di Classe ha assunto i seguenti criteri e strumenti di valutazione predisposti nelle seguenti griglie di lavoro: 1. Discussione dell’argomento prescelto: DESCRITTORE CONOSCENZE ESPRESSIONE ESPOSIZIONE ANALISI SINTESI VALUTAZIONE MODALITA’ Conosce i temi trattati Superficialmente Adeguatamente Approfonditamente Si esprime con un linguaggio specifico: Non sempre corretto e appropriato Corretto e adeguato Adeguato, ricco e fluido Articola il discorso in modo non sempre coerente Articola il discorso in modo semplice e coerente Articola il discorso adeguatamene ed in modo ricco ed organico Non sa individuare i concetti chiave Sa analizzare alcuni aspetti significativi Sa analizzare i veri aspetti significativi ed approfondisce adeguatamente Sa individuare i concetti chiave, ma non collegarli Sa individuare i concetti chiave e stabilire semplici collegamenti Sa individuare i concetti chiave e stabilire efficaci collegamenti Non sa esprimere giudizi personali né operare scelte proprie Esprime giudizi e scelte adeguati, ma non debitamente motivati Esprime giudizi e scelte adeguati ampiamente e criticamente motivati PUNTEGGIO Ad ognuna delle voci il seguente punteggio: 1-4; 5-7; 8-10 Ad ognuna delle voci il seguente punteggio: 1-4; 5-7; 8-10 Ad ognuna delle voci il seguente punteggio: 1-4; 5-7; 8-10 Ad ognuna delle voci il seguente punteggio: 1-4; 5-7; 8-10 Ad ognuna delle voci il seguente punteggio: 1-4; 5-7; 8-10 Ad ognuna delle voci il seguente punteggio: 1-4; 5-7; 8-10 2. Prova scritta di Italiano: Obiettivi verificati Pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti. Punteggio (0-10) 0 – 2,5 Articolazione, coesione logica e coerenza dell’argomentazione. 0–3 Capacità di approfondimento e spunti di originalità nelle opinioni espresse. 0–2 Correttezza e proprietà linguistica, efficacia espositiva. 0 – 2,5 5. Colloqui area scientifica: DESCRITTORE CONOSCENZA REGOLE E PRINCIPI CAPACITA’ DI APPLICARLI AL CASO SPECIFICO CONOSCENZA E UTILIZZO DI TERMINOLOGIA E SIMBOLOGIA CORRETTA SECONDO LE NORME MODALITA’ PUNTEGGIO Non sa individuare regole e principi collegati al tema proposto Ne sa individuare solo alcuni Li sa individuare tutti Non li sa applicare Ne sa applicare alcuni completamente o parzialmente Li sa applicare tutti adeguatamente ed efficacemente Ad ognuna delle voci il seguente punteggio: 1-4; 5-7; 8-10 Ad ognuna delle voci il seguente punteggio: 1-4; 5-7; 8-10 Ad ognuna delle voci il seguente punteggio: 1-4; 5-7; 8-10 In modo corretto Sufficientemente Adeguatamente Allegato 3 SCHEMA DI TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO CRITERI DI VALUTAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA: B (Risposta singola) MATERIE INTERESSATE: 5 TEMPO A DISPOSIZIONE: 3 ORE DUE DOMANDE PER MATERIA, MASSIMO 8 RIGHE PER RISPOSTA PUNTEGGIO: 0 PT PER RISPOSTA NON DATA 1-5 PT PER RISPOSTA GRAVEMENTE ERRATA 6-10 PT PER RISPOSTA INCOMPLETA O PARZIALMENTE ERRATA 11-15 PT PER RISPOSTA SOSTANZIALMENTE CORRETTA O PERFETTA Il voto finale sarà dato dalla media aritmetica della valutazione delle quattro materie oggetto della prova. ISTITUTO SALESIANO “S. FRANCESCO DI SALES" Liceo Scientifico “Don Bosco” - Catania RELAZIONE CONCLUSIVA DELLE ATTIVITÀ DELL'ANNO SCOLASTICO MATERIE: ITALIANO DOCENTE: ELEONORA TEDESCO CLASSE: V SCIENTIFICO B ANNO SCOLASTICO: 2013-2014 1) Presentazione sintetica della classe a) Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso. b) Situazione conclusiva della classe nell'anno scolastico in corso. c) Informazioni di carattere generale utili per la comprensione piena del reale itinerario scolastico e formativo della classe. d) Quanto il docente ritiene opportuno far presente al fine di una valutazione collegiale della classe. a) La classe è composta da diciannove elementi: dodici ragazzi e sette ragazze; quasi tutti hanno frequentato l'intero corso del triennio in questo Liceo, parecchi anche il biennio. I primi giorni di scuola sono stati dedicati ad un ripasso degli argomenti dello scorso anno. Sin dall’inizio si riscontrava in un gruppo di allievi il possesso di adeguati prerequisiti; dall’altro lato in alcuni studenti sono state riscontrate delle carenze a cui si è cercato di porre rimedio sin dall’inizio dell’attività didattica. Nel complesso i ragazzi hanno mostrato un atteggiamento disponibile e aperto nei confronti della disciplina e dell’insegnante. b) Il processo di assimilazione di ciascun alunno è stato condizionato dai ritmi personali di apprendimento, dal diverso grado di maturità, nonché dal livello di impegno. La maggior parte ha gradualmente perfezionato le capacità espositive (organicità, sinteticità, argomentazione), sia a livello orale che scritto; ha maturato una conoscenza adeguata della disciplina, anche se permangono dei dislivelli nel rendimento. La classe si suddivide in gruppi che hanno variamente raggiunto gli obiettivi programmati: alcuni allievi hanno ottenuto risultati più che soddisfacenti, altri sono intervenuti nel dialogo didattico-educativo con esiti discreti, non sempre accompagnati da una frequenza e impegno continui; altri ancora hanno dimostrato alcune insicurezze e difficoltà nell'apprendimento e nell’esposizione dei contenuti, pervenendo tuttavia a dei livelli sufficienti. Alla fine dell’anno scolastico, una parte degli alunni ha mostrato una maturazione nel metodo di studio e nella padronanza di un lessico specifico della disciplina; alcuni hanno raggiunto un buon livello di elaborazione e, se opportunamente guidati, sono in grado di operare collegamenti sul piano storico-letterario delle discipline. c) L’impostazione del curricolo didattico ha tenuto conto dei prerequisiti posseduti dai ragazzi; in ogni caso si è ritenuto opportuno procedere lentamente nello svolgimento del programma e riprendere i contenuti, per permettere un più agevole apprendimento da parte degli alunni. Le metodologie più utilizzate sono state la lezione frontale e quella partecipata, che ha coinvolto attivamente gli studenti nel formulare giudizi personali. Durante il triennio, gli allievi sono stati stimolati a sviluppare le loro competenze nelle tipologie di scrittura, in particolare il riassunto, il tema, l’analisi del testo, il saggio breve, l’articolo di giornale. d) La valutazione dell’apprendimento dei contenuti ha tenuto conto sia delle conoscenze acquisite nelle discipline, sia dell’impegno e della partecipazione attiva e personale degli allievi. Il percorso didattico è stato verificato frequentemente tramite prove scritte e orali; in particolare, in previsione dell’esame di maturità, nei compiti in classe gli alunni hanno svolto prove delle diverse tipologie 1 testuali. Le verifiche orali sono state un elemento importante sia per accertare la conoscenza dei contenuti, sia per chiarire eventuali dubbi e incertezze. Nella valutazione delle produzioni scritte sono stati presi in considerazione i parametri che normalmente si utilizzano nel lavoro di correzione. Per la forma si è tenuto conto dell'ortografia, della punteggiatura, della morfo-sintassi e del lessico; per il contenuto della completezza, della chiarezza, dell’originalità e della coerenza. Per la valutazione delle prove orali sono state prese in considerazione la conoscenza degli argomenti, la chiarezza e la correttezza dell’esposizione. 2) Obiettivi generali (Educativi e formativi) Gli obiettivi generali educativi e formativi sono quelli previsti in sede di programmazione, in particolare: COMPRENSIONE comprende e riconosce i nessi logici che legano le diverse informazioni, le diverse parti, i diversi atti linguistici nel testo; riconosce le caratteristiche dei diversi tipi di testo e dei generi letterari, la loro variazione nel tempo, i principali autori; comprende il contenuto globale, l’argomento, l’idea principale, l’autore, il punto di vista e lo scopo; sa cogliere la relazione fra i contenuti di pensiero e le forme linguistiche; sa ricordare, rielaborare, interpretare e valutare quanto letto e studiato, in modo da evitare un apprendimento esclusivamente mnemonico. ESPRESSIONE ORALE E SCRITTA usa in modo appropriato le diverse parti del discorso nell’espressione orale e scritta; sa produrre frasi e periodi corretti dal punto di vista sintattico, facendo attenzione ai legami tra gli elementi, ai rapporti di coordinazione e subordinazione, all’uso dei modi e dei tempi verbali; sa organizzare un testo coeso e coerente; sa parlare e organizzare il discorso tenendo conto del destinatario, della situazione e della finalità della comunicazione; sa scrivere, sviluppando la capacità di differenziazione fra formulazione scritta ed orale del pensiero e realizzando forme di scrittura diverse in rapporto alle diverse situazioni comunicative; sa produrre testi scritti formalmente corretti, con particolare riguardo alla punteggiatura e al lessico; sa fare parafrasi e riassunti; ESPRESSIONE MULTIMEDIALE usa la videoscrittura per presentare elaborati relativi alla disciplina; è in grado di operare una ricerca servendosi di strumenti informatici. COMPORTAMENTO ETICO - RELIGIOSO acquista consapevolezza delle proprie convinzioni religiose; riflette sul proprio personale progetto di vita; acquista coscienza del proprio ruolo nella vita sociale; matura valori e atteggiamenti attorno ai quali organizzare la propria vita; si comporta in modo coerente alle proprie scelte di fede; è partecipe ai momenti di celebrazione comunitaria. PERSONALE E RELAZIONALE è capace di ascoltare e dialogare; sa autovalutarsi e autoprogettarsi; rispetta se stesso e gli altri; 2 sa usare in modo consapevole e appropriato la lingua nella realtà della vita quotidiana per stabilire rapporti comunicativi con gli altri; sa confrontarsi con i docenti e i compagni in un dialogo costruttivo, esprimendo le proprie opinioni e rispettando quelle degli altri; è capace di lavorare autonomamente e in gruppo; ha maturato autonomia di pensiero e senso critico rendendosi libero dai condizionamenti; rispetta il regolamento della scuola e le norme del vivere civile; PRE-PROFESSIONALE ha acquisito un metodo di studio personale e costante; sa eseguire collegamenti all’interno della disciplina e a livello pluridisciplinare; mostra capacità di sintesi, elaborando schemi e mappe concettuali; è capace di sfruttare le conoscenze acquisite a scuola nella vita di tutti i giorni; sa esporre, attraverso strumenti diversi, il risultato di un lavoro scolastico, descrivendone il processo e documentandolo in tutte le sue fasi. 3) Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione (indicatori e descrittori adottati per la formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti). I criteri della misurazione si basano sulla verifica delle capacità cognitive, affettive e relazionali. Gli strumenti di misurazione utilizzati sono quelli standard. Criteri di valutazione per le prove orali: □ conoscenza e padronanza dell’argomento; □ capacità di analisi, di sintesi e rielaborazione; □ organicità del discorso e capacità espositiva; □ correttezza linguistica; □ capacità di approfondimento e contributi personali. Criteri di valutazione per le prove scritte: □ pertinenza alla traccia e conoscenza dell'argomento; □ articolazione, coesione logica e coerenza dell'argomentazione; □ capacità di approfondimento e spunti di originalità nelle opinioni espresse; □ correttezza e proprietà linguistica, efficacia espositiva. Data_ Firma del Docente Firma del Preside _______________________________ ______________________________ 3 ISTITUTO SALESIANO “S. FRANCESCO DI SALES” Liceo Scientifico paritario “Don Bosco” Via Cifali, 7 – Catania A.S. 2013/2014 RELAZIONE CONCLUSIVA DELLE ATTIVITÀ DELL'ANNO SCOLASTICO Materia: LATINO Classe: V SCIENTIFICO “B” Prof.ssa: Antonella Lucia Giuliano 1) Presentazione sintetica della classe A) Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso. B) Situazione conclusiva della classe nell'anno scolastico in corso. C) Informazioni di carattere generale utili per la comprensione piena del reale itinerario scolastico e formativo della classe. A) La classe è costituita da diciannove alunni, dodici maschi e sette femmine. Dal punto di vista comportamentale e relazionale si presenta nel complesso partecipe ed interessata al dialogo educativo. Si riscontra, dalle prime prove di verifica effettuate, un approccio migliore e più produttivo con lo studio della letteratura, mentre si evidenziano difficoltà diffuse per quanto riguarda l’aspetto morfo-sintattico e la decodifica dei testi in lingua latina. B) Alla fine del percorso didattico-formativo si può affermare che la classe ha partecipato positivamente, ma presenta al suo interno una differenziazione nel raggiungimento degli obiettivi programmati. I risultati raggiunti e i livelli di preparazione sono pertanto diversificati e vanno da una fascia di rendimento sufficiente a fasce di profitto discreto, buono, e in qualche caso più che soddisfacente. Anche per quanto riguarda il metodo di studio e l’impegno non tutti hanno mostrato un miglioramento nell’approccio coi testi e una rielaborazione personale delle conoscenze acquisite. C) Il programma di latino è stato svolto tenendo conto dei tempi e delle modalità di apprendimento degli alunni, a volte quindi modificando o riducendo in itinere la programmazione elaborata all’inizio dell’anno scolastico. Spesso si è rivelato utile il confronto tra gli autori studiati per coglierne differenze e analogie. Si è puntato soprattutto a considerare i testi come prodotto di un contesto storico, politico, economico, culturale e ad individuare l’evoluzione dei diversi generi letterari affrontati. Lo studio dei classici in latino ha permesso non solo un confronto col tessuto linguistico-stilistico degli autori, ma anche l’approfondimento di alcune tematiche che, al di là delle coordinate crono-spaziali cui i testi appartengono, esprimono l’universalità dei valori o delle problematiche in essi contenuti; per fare qualche esempio: la problematica conciliazione tra potere e libertas negli Annales di Tacito; il dominio dell’uomo sul tempo e su se stesso nei testi di Seneca. 2) Obiettivi generali (Educativi e formativi) DAL PUNTO DI VISTA PERSONALE E RELAZIONALE: - Formazione integrale della persona. - Capacità di autovalutarsi e autoprogettarsi. - Rispetto delle regole condivise. - Relazione costruttiva con i coetanei e con gli adulti rispettando le idee altrui. - Avere un metodo di lavoro ordinato, corretto, ragionato - Partecipare al dialogo educativo - Prendere appunti e rielaborarli ESPRESSIONE ORALE: - Saper esporre le conoscenze apprese (strutture morfosintattiche, contesti storico-culturali, testi e autori) in modo chiaro e appropriato - Saper rielaborare gli argomenti studiati in modo corretto e logico - Utilizzare il lessico disciplinare specifico - Individuare tematiche fondamentali - Stabilire relazioni tra autori, generi letterari e fatti storici precedenti e successivi - Cogliere alcuni rapporti di derivazione e di mutazione esistenti tra il latino e le altre discipline - Esprimersi in maniera personale, creativa e critica su tematiche di studio, della propria vita e dell’attualità TRADUZIONE: - Avere acquisito un adeguato metodo di traduzione - Riconoscere e tradurre le strutture morfosintattiche e lessicali di un testo - Interpretare un testo in lingua originale - Tradurre e riformulare il testo dato secondo le modalità espressive e le regole di produzione dell’italiano - Selezionare le varie possibilità espressive sia a livello lessicale-semantico che sintattico - Giungere, sulla base degli elementi testuali e contestuali rilevati, alla stesura di una traduzione. 3) Metodologie e strumenti didattici La metodologia didattica attivata ha compreso lezioni frontali, lezioni partecipate interattive utili a chiarire e correggere gli eventuali errori di comprensione nonché a proporre approfondimenti e confronti, lettura guidata in classe dei brani antologici. I classici sono stati analizzati nelle loro componenti morfosintattiche, retoriche e contenutistiche. Gli strumenti didattici principali sono stati i libri di testo, integrati da appunti, dispense e schemi forniti dall’insegnante. 4) Verifiche Le verifiche sono state condotte secondo diverse modalità: - interrogazioni orali in itinere - verifiche scritte per valutazione orale o come esercitazione - prove scritte per un totale di 6 compiti in classe durante l’anno (2 per trimestre), conservate in segreteria 5) Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione Sulla base di osservazioni sistematiche e delle prove scritte e orali, la valutazione ha tenuto conto dei progressi individualmente conseguiti nel raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi, nonché della costanza e dell’impegno nello studio. La votazione è stata espressa sulla base della tabella di corrispondenza fra voti e livelli di conoscenza e abilità approvata dal collegio dei docenti: per le prove scritte di Latino Obiettivi verificati Punteggio (0-10) Grammatica e sintassi della lingua 0-2 Retta interpretazione dei termini e proprietà lessicale Comprensione del testo e logica della narrazione o del pensiero Capacità espressive e correttezza linguistica 0-1,5 0-4 0-2,5 per le prove orali di Latino Descrittore ESPRESSIONE ESPOSIZIONE CONOSCENZE ANALISI Modalità Si esprime con un linguaggio specifico non sempre corretto e appropriato corretto e adeguato adeguato, ricco e fluido Articola il discorso in modo non sempre coerente Articola il discorso in modo semplice e coerente Articola il discorso adeguatamente ed in modo ricco ed organico Conosce solo parzialmente i temi trattati e non sempre correttamente i temi proposti Conosce in modo corretto, ma limitato al manuale, i temi proposti Conosce ampiamente ed approfonditamente i temi proposti Non sa individuare i concetti chiave Sa analizzare alcuni aspetti significativi Sa analizzare i veri aspetti significativi ed approfondisce adeguatamente Punteggio Ad ognuna delle voci il seguente punteggio: 1-4; 5-7; 810 Ad ognuna delle voci il seguente punteggio: 1-4; 5-7; 810 Ad ognuna delle voci il seguente punteggio: 1-4; 5-7; 810 Ad ognuna delle voci il seguente punteggio: 1-4; 5-7; 8- 10 SINTESI VALUTAZIONE Sa individuare i concetti chiave, ma non collegarli Sa individuare collegamenti Sa individuare i concetti chiave e stabilire efficaci collegamenti Non sa esprimere giudizi personali né operare scelte proprie Esprime giudizi e scelte adeguati ma non debitamente motivati Esprime giudizi e scelte adeguati ampiamente e criticamente motivati i concetti chiave e stabilire semplici Ad ognuna delle voci il seguente punteggio: 1-4; 5-7; 810 Ad ognuna delle voci il seguente punteggio: 1-4; 5-7; 810 Catania, Il Docente Prof.ssa Antonella Lucia Giuliano Istituto Salesiano “S. Francesco di Sales” Liceo Scientifico paritario “Don Bosco” Via Cifali, 5 – Catania RELAZIONE FINALE LINGUA E LETTERATURA INGLESE A.S. 2013/2014 V LICEO SCIENTIFICO, SEZ. B PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe V scientifico sez. B è composta da diciannove alunni, dodici ragazzi e sette ragazze, tutti provenienti da questo istituto. Sin dall’inizio dell’anno scolastico si sono registrate, in una percentuale significativa degli allievi, difficoltà nella acquisizione e nel potenziamento delle abilità linguistiche e nell’apprendimento e capacità di padroneggiare gli argomenti letterari e culturali proposti. Tali difficoltà non sono state dovute esclusivamente a lacune linguistiche pregresse o alla intrinseca complessità delle tematiche affrontate, ma anche ad un impegno discontinuo e poco produttivo da parte di questi allievi. In tale contesto, è stato dunque ancora maggiore lo sforzo per coinvolgere e motivare questi ragazzi e per far maturare in loro una coscienza critica che permettesse di decodificare ed elaborare i contenuti e le tematiche proposte non solo sul piano esclusivamente didattico, ma anche su quello culturale, personale e relazionale. Il dialogo costante in classe, la comparazione continua tra due sistemi linguistici e culturali differenti (L1 ed L2), il confronto tra i temi relativi alla letteratura inglese e tematiche simili proposte nelle altre discipline (italiano, filosofia, storia, arte, religione) sono stati gli strumenti attraverso i quali tutti gli allievi hanno partecipato, ciascuno a suo modo, al processo di motivazione e crescita sia dal punto di vista didattico che disciplinare. Alla fine di questo percorso, dunque, si possono individuare tre gruppi di livello. La maggior parte degli allievi ha raggiunto un livello di competenza corrispondente ad intermediate, e presenta dunque una preparazione sufficiente o più che sufficiente in relazione alla lingua ed alla letteratura inglese. Tali allievi hanno dimostrato, pur se in modo spesso incostante, un discreto impegno nell’acquisizione e nel potenziamento delle quattro abilità linguistiche ed una adeguata conoscenza e capacità espositiva dei temi trattati. Un piccolo gruppo di studenti, che presentavano già un buon livello di conoscenze pregresse all’inizio dell’anno scolastico, ha approfondito e potenziato lo studio dei contenuti linguistici, letterari e culturali proposti, dimostrando spesso motivazione ed interesse all’apprendimento, partecipazione e curiosità nei confronti delle tematiche emerse attraverso lo studio della letteratura inglese e buona capacità di padroneggiare gli argomenti letterari. Tali studenti hanno raggiunto un buon livello di competenza. In una sparuta minoranza di studenti permangono lacune pregresse, dovute in alcuni casi ad un impegno discontinuo, in altri a difficoltà personali degli allievi, tuttavia sufficientemente colmate. CONTENUTI DISCIPLINARI Il programma svolto ha riguardato il periodo storico-letterario che va dall’epoca Vittoriana alla prima metà del XX secolo. Lo studio della biografia di ogni singolo autore è stato accompagnato dall’analisi delle sue relazioni con il contesto storico e sociale e delle tematiche prese in esame. L’analisi della produzione letteraria di ciascun autore è stata integrata dallo studio critico di vari brani antologici in lingua inglese presenti sul libro di testo o disponibili in fotocopie. Attraverso lo studio dei contenuti letterari si è effettuato anche un ulteriore approfondimento delle conoscenze strettamente linguistiche, con particolare attenzione all’arricchimento lessicale, allo studio dei contenuti grammaticali e al miglioramento delle capacità di comprensione, produzione e organizzazione di testi sia scritti che orali. CONOSCENZE DISCIPLINARI “SAPERE” Strutture linguistico-grammaticali l’alunno ha approfondito e potenziato le strutture grammaticali della lingua a partire dallo studio delle tematiche storiche e letterarie. è capace di interagire in modo efficace in lingua inglese. sa individuare gli aspetti pragmatici della lingua, quali il ruolo sociale e l’atteggiamento psicologico dei parlanti. sa individuare le funzioni del messaggio e gli scopi del parlante. possiede un ampio patrimonio lessicale ed espressivo della lingua inglese ed è in grado di utilizzarlo con consapevolezza, adattandolo ai diversi contesti comunicativi. ha approfondito la morfologia e la sintassi soprattutto in relazione ai testi letterari analizzati. Aspetto storico-letterario conosce i principali eventi storici e culturali del Regno Unito tra la seconda metà del XIX secolo e la prima metà del XX secolo conosce le strutture fondamentali del testo poetico, del dramma e del romanzo, con particolare riferimento all’epoca che va dall’età Vittoriana all’età moderna. In particolare ha approfondito lo studio dell’evoluzione del genere letterario “fiction” attraverso questi due secoli, nel suo passaggio dall’epoca Vittoriana al Modernismo. conosce le principali tematiche degli autori studiati ed è capace di operare confronti e collegamenti. è capace di comprendere e analizzare un testo specifico e di saper relazionare su di esso. “SAPER FARE” L’alunno è capace di interagire in L2 esprimendosi con efficacia comunicativa su vari argomenti, inclusi quelli letterari. Durante l’anno è stato effettuato un ulteriore approfondimento e consolidamento delle conoscenze strettamente linguistiche acquisite negli anni precedenti usando i testi letterari come strumento di partenza per un ulteriore arricchimento lessicale, per lo studio dei contenuti grammaticali ed il miglioramento delle capacità di comprensione, produzione e organizzazione di testi sia scritti che orali. COMUNICAZIONE COMPRENSIONE ORALE: l’alunno conosce i temi trattati, sa comprendere testi, in particolare di tipo letterario, cogliendone le intenzioni di base, i concetti chiave e le principali componenti stilistiche. COMPRENSIONE SCRITTA: l’allievo realizza confronti tra i testi appartenenti a diverse epoche a partire dall’aspetto formale e tematico; fornisce un’interpretazione personale del testo letterario; effettua collegamenti tra il contesto sociale, storico e letterario; ha approfondito la conoscenza dei diversi tipi di testo e dei diversi generi letterari; contestualizza le informazioni contenute in un testo evidenziando il punto di vista del narratore, dei personaggi e l’ambientazione. PRODUZIONE ORALE: traccia l’influenza della biografia di un autore sulle sue opere e l’evoluzione della sua produzione letteraria; effettua collegamenti e confronti tra autori di epoche differenti; effettua collegamenti tra la letteratura inglese e le altre materie curriculari (italiano, storia, filosofia, arte); si esprime correttamente dimostrando proprietà lessicale su problemi, emozioni, sentimenti, esperienze personali e attività quotidiane; mette in evidenza le relazioni esistenti tra la produzione letteraria di un dato autore ed il contesto storico e sociale in cui opera; discute sulle analogie e differenze tra le diverse epoche letterarie prese in esame ed i vari autori, mettendoli costantemente in relazione con l’epoca contemporanea. PRODUZIONE SCRITTA: l’alunno è in grado di comprendere un’ampia gamma di testi cogliendone le linee essenziali ed i particolari più significativi; sa produrre testi globalmente corretti, riuscendo a distinguere ed utilizzare vari registri ed a riformulare, anche in forma di riassunto, testi precedentemente affrontati; sa produrre, con linguaggio appropriato ai vari ambiti e sostanzialmente corretto, testi di varia tipologia (descrittivi, narrativi, espositivi e argomentativi), pur se principalmente riferiti a contenuti di carattere letterario; sa svolgere in modo autonomo conversazioni riferite ad argomenti trattati in una lingua globalmente corretta ed appropriata al contesto; risponde a questionari inerenti gli argomenti di studio; realizza attività di traduzione rispettando le modalità espressive delle lingue coinvolte. PRODUZIONE MULTIMEDIALE: l’alunno utilizza le fonti informatiche per realizzare ricerche ed approfondimenti sui vari argomenti di studio; utilizza il sistema di video scrittura per la produzione di elaborati, schemi e riassunti relativi alla materia oggetto di studio. COMPORTAMENTO Etico-religioso L’allievo ha partecipato con sempre maggiore consapevolezza al processo di formazione della propria personalità; ha scoperto le proprie capacità e qualità sulla base delle quali progetterà il proprio futuro; si è costruito una gerarchia di valori; si è lasciato educare alla riconoscenza a Dio e alle persone che si interessano di lei/lui; ha partecipato alle celebrazioni comunitarie con rispetto e maggiore convinzione. ha imparato ad amare la vita in ogni sua manifestazione e a rispettarne il valore con più intensa consapevolezza. dimostra di aver subito una crescita educativa e culturale alla luce di solidi valori etico-religiosi assunti e maturati all’interno del contesto salesiano a partire dagli insegnamenti di Don Bosco, continua ad impegnarsi per diventare un “buon cristiano ed onesto cittadino” Personale e relazionale sa dialogare con i compagni della propria età e con gli adulti relazionandosi in modo costruttivo e rispettando le opinioni altrui; ha partecipato in modo controllato ed ordinato alle lezioni; sa portare a termine gli impegni che si assume, rispettando le consegne e le scadenze fissate dagli insegnanti; ha riguardo nei confronti dell’ambiente scolastico, extrascolastico e di tutto il personale della scuola; rispetta il regolamento dell’istituto. Pre-professionale l’alunno sa studiare con costanza personalizzando l’apprendimento; ha acquisito un metodo di studio efficace ed autonomo; sa usare con correttezza gli strumenti disciplinari; ascolta le comunicazioni e adempie alle consegne con puntualità e senso del dovere; esprime le proprie opinioni rispettando quelle altrui ed accettando il confronto con gli altri; sa organizzare autonomamente ed usare nella vita di tutti i giorni le conoscenze acquisite in classe; sa valutare criticamente contenuti e procedure; sa esporre in pubblico opinioni, conoscenze ed esperienze in diverse situazioni comunicative. SUSSIDI DIDATTICI Libri di testo: Marinoni Mingazzini, Salmoiraghi, Witness to the times, compact, VOL. 2 e 3, Principato ed., 2009. AA.VV., Oxford Practice Grammar Intermediate, ed. Oxford. Classico: a cura di Susan Kingsley, Charles Dickens, Hard Times, ed. Oxford. Vocabolario monolingua. CD audio, CD-ROM e riproduttori, DVD. Fotocopie di materiale autentico in lingua inglese. METODOLOGIE Le strategie metodologiche adottate hanno mirato al consolidamento ed alla crescita della competenza comunicativa già acquisita attraverso il potenziamento delle quattro abilità di base: listening, reading, speaking e writing. Alla lezione frontale e partecipativa è stata affiancata l’adozione dell’approccio funzionale-comunicativo, per cui le diverse attività sono state presentate in situazioni comunicative realistiche e significative, secondo la prospettiva che l’esperienza di apprendimento della lingua straniera, anche attraverso un approccio di tipo letterario, rappresenta uno strumento per la realizzazione di un’educazione multiculturale. Per il raggiungimento degli obiettivi proposti si è comunicato in lingua, in modo adeguato al contesto in cui hanno avuto luogo gli scambi dialogici. Gli studenti, grazie all’uso dinamico dei contenuti, sono stati avviati allo studio del testo letterario avendo come fine non solo la conoscenza della storia della letteratura e dell’ambiente socio-culturale cui fanno riferimento le opere, ma anche quello di sviluppare l’interesse e la curiosità per la lettura, la consapevolezza dell’interdipendenza fra testo e contesto, la capacità di esprimere giudizi criticamente motivati e di individuare e motivare i concetti chiave, la abilità di scoprire ed individuare analogie e differenze tra i due sistemi linguistici. Grazie a strategie metodologiche quali uso di mappe concettuali, ricerca di parole chiave e brevi riassunti si è cercato di incoraggiare il raggiungimento di una adeguata conoscenza e capacità espositiva dei temi trattati e di sviluppare strategie di apprendimento autonome; ciò ha reso gli allievi capaci di gestire le diverse situazioni comunicative e di superare gli eventuali problemi derivanti da una competenza linguistica parzialmente limitata. Il metodo induttivo si è rivelato particolarmente adatto a promuovere lo sviluppo delle capacità logico-critiche dello studente poiché, partendo dall’osservazione di determinate strutture e funzioni linguistiche, il discente ha ricavato autonomamente la regola generale e le sue eventuali eccezioni. Le tecniche e le attività proposte hanno riguardato: reading and comprehension activities, critical approach exercises, language and style exercises, personal response questions, problem solving activities, gap and grid filling exercises, multiple choice exercises, note taking, dictation, true or false exercises, skimming and skanning activities, summary, free composition, work in pairs activities, role play activities. VERIFICHE E VALUTAZIONE: Le prove di verifica effettuate sono state sia di natura formativa, con frequenza quotidiana, che di natura sommativa, alla fine di ciascuna unità didattica. Le verifiche orali, formalizzate in voti in numero non inferiore a due, hanno mirato alla valutazione della conoscenza degli argomenti trattati, delle capacità logico-critiche e di realizzazione di confronti e collegamenti, nonché delle capacità comunicative in contesti situazionali non disgiunte dall’accuratezza formale. Le verifiche scritte hanno mirato alla valutazione, oltre che delle conoscenze dei temi trattati, della capacità logico-critica e di sintesi, della capacità di analisi testuale con riferimento a testi letterari e della conoscenza grammaticale. A questo scopo sono state somministrate delle prove contenenti quesiti a risposta singola relativi la trattazione sintetica e critica di una specifica tematica di ambito letterario, prove contenenti brani antologici da analizzare (text analysis) ed un test oggettivo su contenuti esclusivamente di grammatica. Per la valutazione delle abilità scritte ed orali, le verifiche non sono state inferiori a due per trimestre e la valutazione del profitto è stata così ripartita: gravemente insufficiente – 2, 3, 4; insufficiente – 5; sufficiente - 6; discreto - 7; buono - 8; ottimo – 9, 10. Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti elementi: grado di competenza comunicativa raggiunto anche conformemente al Quadro Comune di Riferimento Europeo (livello B2); ricezione e decodificazione dei messaggi verbali anche con la somministrazione di prove oggettive di comprensione orale (listening and comprehension); correttezza nella produzione dei messaggi verbali in relazione ai fattori fonetici, alle proprietà lessicali ed all’accuratezza formale e funzionale; capacità di decodificazione e correttezza nella produzione dei messaggi scritti in relazione alle proprietà lessicali ed all’accuratezza formale e funzionale; conoscenza degli argomenti svolti e capacità di realizzare collegamenti ipertestuali; capacità di esprimere valutazioni critiche anche trovando approcci personali alle problematiche. Nella valutazione finale si è tenuto conto oltre che dei risultati oggettivi delle prove date, anche delle competenze personali di ogni singolo alunno, delle rispettive situazioni di partenza e dei progressi raggiunti in relazione agli obiettivi prefissati, nonché dell’interesse e della partecipazione dimostrati nel corso delle lezioni. A disposizione del Preside sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: quesiti a risposta singola relativi la trattazione sintetica e critica di una specifica tematica, prove contenenti brani antologici da analizzare (textual analysis) ed un test oggettivo su contenuti esclusivamente di grammatica. Catania, 14/05/2014 L’insegnante Agata Giovanna Siracusa RELAZIONE CONCLUSIVA DELLE ATTIVITÀ ANNO SCOLASTICO 2013\ 2014 MATERIA: Storia CLASSE: V Liceo Scientifico sez.B Prof.ssa Domenica Monaco 1) Presentazione sintetica della classe La classe è costituita da 19 elementi che hanno mostrato un discreto grado di interesse nei confronti delle diverse tematiche storiche proposte. La maggior parte di alunni ha partecipato, si è impegnata ed ha raggiunto risultati soddisfacenti. Tuttavia, all’interno del gruppo è possibile distinguere diverse fasce di rendimento e di interesse: alcuni hanno dimostrato un impegno costante nello studio della disciplina; altri hanno avuto maggiore difficoltà nel raggiungere gli obiettivi didattici. Il programma di storia è stato svolto analizzando gli eventi ed i personaggi storici del 900, dalla I guerra mondiale alla decolonizzazione. 2) Obiettivi educativi e formativi Gli obiettivi generali, proposti nella programmazione iniziale e verso i quali si è cercato di orientare il percorso didattico della disciplina, sono stati raggiunti in maniera diversa dai singoli allievi: mentre qualcuno si è limitato a conseguire gli obiettivi fondamentali o minimi, altri hanno conseguito ottimi risultati In particolare sono qui di seguito indicati gli obiettivi elencando prima quelli più modesti tali da garantire una conoscenza fondamentale e minima della materia; seguono gli obiettivi ulteriori verso cui ogni allievo avrebbe potuto protendere: conoscenza delle linee essenziali della materia studiata e comprensione a livello elementare comprensione ed uso corretto della terminologia storica capacità di esporre in modo adeguato gli argomenti studiati, accompagnata alla capacità di cogliere ciò che è essenziale inquadramento di una dato evento o personaggio o di una problematica nello sfondo del periodo storico cui si riferisce conoscenza della cronologia essenziale ( ***quelli finora elencati sono da considerare obiettivi fondamentali o minimi ) analisi critica degli argomenti studiati : capacità di fare collegamenti in riferimento agli eventi ed in relazione alle problematiche e allo sviluppo delle tendenze capacità di elaborare in maniera personale gli argomento studiati capacità di intuire e formulare, con equilibrio e creatività, esigenze, linee di soluzione di problemi, orizzonti verso cui camminare. 3) Metodologia e strumenti didattici La metodologia didattica attivata ha previsto l’alternarsi di spiegazioni e verifiche. Lo strumento didattico principale è stato il manuale scolastico, correlato fra l’altro di una buona antologia storiografica e di validi supporti didattici quali sintesi e mappe concettuali. 4) Valutazione La verifica costante e frequente ha caratterizzato l’andamento dell’intero anno scolastico. Essa ha consentito di rendersi conto del progresso fatto dagli allievi e della continuità del loro impegno, oltre a consentire la formulazione di una valutazione individuale. Sono stati utilizzati i seguenti strumenti di verifica: Colloquio orale Prove scritte Il dialogo e la partecipazione alla discussione organizzata La votazione è stata espressa sulla base della tabella di corrispondenza fra voti e livelli di conoscenza e abilità approvata dal collegio dei docenti. RELAZIONE CONCLUSIVA DELLE ATTIVITÀ ANNO SCOLASTICO 2013/2014 MATERIA: Filosofia CLASSE: V Liceo Scientifico sez.B Prof.ssa Monaco Domenica 1) Presentazione sintetica della classe La classe è costituita da 19 alunni che hanno mostrato un discreto grado di interesse nei confronti delle diverse tematiche filosofiche proposte. La maggior parte di alunni ha partecipato, si è impegnata ed ha raggiunto risultati soddisfacenti. Tuttavia, all’interno del gruppo è possibile distinguere diverse fasce di rendimento e di interesse: alcuni hanno rivelato di aver acquisito un’ottima competenza sul discorso filosofico e sulla tematiche inerenti ad esso; altri hanno avuto maggiore difficoltà nel raggiungere gli obiettivi didattici Il programma di filosofia è stato svolto approfondendo le correnti di pensiero e gli autori più significativi del periodo compreso fra l’ ‘800 ed il ‘900. 2) Obiettivi educativi e formativi Gli obiettivi generali, proposti nella programmazione iniziale e verso i quali si è cercato di orientare il percorso didattico della disciplina, sono inerenti all’acquisizione di competenze, abilità ed attitudini in relazione ai seguenti settori di conoscenze: Aspetto semantico : conoscenza e comprensione dei termini Aspetto logico- argomentativo: capacità di comprendere, riformulare, confrontare teorie, ragionamenti, posizioni Aspetto creativo: capacità di rielaborare in modo personale i contenuti appresi. In particolare sono qui di seguito indicati gli obiettivi elencando prima quelli più modesti tali da garantire una conoscenza fondamentale e minima della materia; seguono gli obiettivi ulteriori verso cui ogni allievo avrebbe potuto protendere. conoscenza delle linee essenziali della materia comprensione ed uso adeguato del linguaggio tecnico esposizione, ordinata e precisa , del pensiero degli autori e delle correnti filosofiche inquadramento di un filosofo nel periodo storico di riferimento, o di una dottrina nella problematica a cui può riferirsi ( ***quelli finora elencati sono da considerare obiettivi fondamentali o minimi ) capacità critica nei confronti delle dottrine studiate capacità di fare collegamenti in relazione alle diverse problematiche capacità di elaborare in maniera personale gli argomento studiati 3) Metodologia e strumenti didattici La metodologia didattica attivata ha previsto l’alternarsi di lezioni e verifiche. Lo strumento didattico principale è stato il manuale scolastico, correlato fra l’altro di validi supporti didattici quali sintesi e mappe concettuali. 4) Valutazione La verifica costante e frequente ha caratterizzato l’andamento dell’intero anno scolastico. Essa ha consentito di rendersi conto del progresso fatto dagli allievi e della continuità del loro impegno, oltre a consentire la formulazione di una valutazione individuale. Sono stati utilizzati i seguenti strumenti di verifica: Colloquio orale Prove scritte La valutazione è stata espressa tenendo presenti i risultati delle verifiche scritte e orali a cui gli allievi sono stati sottoposti nel corso dell’anno. LICEO SCIENTIFICO "DON BOSCO" - CATANIA CLASSE V Sez. B - a.s. 2013/2014 Relazione Finale Materia: MATEMATICA Professore: Pietro Fabio Gulisano La classe V scientifico è composta da 19 alunni relativamente omogenei tra di loro sia come profitto che come comportamento. Alcuni allievi hanno manifesatato durante l’anno in corso, grazie anche a perticolari predisposizioni, un buon interesse per la disciplina ed un buon senso di responsabilità, mentre parecchi stentavano manifestando poco interesse anche a causa delle numerose assenze. Le conoscenze acquisite negli anni precedenti sono sufficienti ad intraprendere il programma dell’anno tuttavia si è fatto un recupero degli argomenti pregressi nel primo mese dell’anno scolastico. La materia che gli allievi hanno trattato non è per loro nuova quindi la verifica iniziale è consistita nel saggiare il grado di conoscenza degli argomenti e delle tecniche di calcolo acquisiti negli anni precedenti. La FINALITA’ scientifico è del corso quella di di Matematica favorire per il nell'allievo V lo sviluppo di una cultura armonica tale da consentire una comprensione critica del mondo che lo circonda attraverso conoscenze l'acquisizione specifiche delle della metodologie disciplina e inerenti i problemi fondamentali dell’analisi matematica. Gli OBIETTIVI proposti consistono nel: - saper analizzare un problema individuandone le relazioni tra le varie grandezze; - saper riconoscere la varibili dipendenti da quelle indipendenti; - ordinare e rappresentare le funzioni tramite grafici; - individuare relazioni tra variabili; - arrivare, in casi semlplici, a formulare ipotesi; - saper trarre semplici deduzioni. L'obiettivo minimo che gli allievi devono acquisire è la conoscenza applicazioni delle delle stesse regole nonchè anche in semplici maniera non sempre autonoma. La METODOLOGIA si è articolata per gradi: dalla proposizione una di semplici capacità trattazione complessi di di astrazione argomenti visti da argomenti sempre diversi che richiedono limitata, pi ù punti alla articolati di e vista. All'interno di ogni unità didattica gli argomenti sono stati trattati, tenendo sempre presente il libro di testo, a volte attraverso la discussione (lezione frontale) e gli esempi pratici (esercizi alla lavagna), altre volte stimolando i ragazzi alla discussione ed al confronto. Si sono messe variabili che in luce entrano per in ogni gioco, argomento le analizzando le relazioni che intercorrono tra le stesse e dividendo le grandezze note da quelle incognite. Le ORE DI LEZIONE effettive sono state complessivamente 83 ed il programma è stato svolto in accordo con le previsioni della programmazione di inizio anno presentata a suo tempo. Le VERIFICHE sono state effettuate periodicamente in base alle necessità dei ragazzi, sia durante la trattazione dell'unità didattica che al termine di questa, comprendendo l'interrogazione orale, la risoluzione di esercizi numerici proposti dal libro di testo o dall'insegnante, e la risoluzione dei compiti in classe (due per trimestre). Si è accertata per ogni allievo sia la capacità di comprensione (livello analitica minimo dei richiesto) testi che e dei il problemi grado di conoscenza specifica e di insieme in funzione di obiettivi futuri (livello massimo). Alcuni allievi hanno partecipato alle selezioni delle olimpiadi di Matematica all’interno della scuola. La VALUTAZIONE ha tenuto conto della griglia approvata dal Consiglio di Classe nella seduta di inizio anno scolastico. L'interesse dimostrato dalla classe, considerando anche le numerose assenze soprattutto da parte di qualche allievo, accettabile ed maggioranza degli sufficiente anche è il stato profitto allievi se è qualcuno complessivamente raggiunto da dalla considerarsi ha manifestato maggiore interesse ed impegno raggiungendo risultati più che buoni. Catania 15/05/2014 Il professore LICEO SCIENTIFICO "DON BOSCO" - CATANIA CLASSE V sez. B - a.s. 2013/2014 Relazione Finale Materia: FISICA Professore: Pietro Fabio Gulisano La classe V scientifico è composta da 19 alunni che hanno manifestato durante l’anno in corso un discreto interesse per la disciplina anche se alcuni stentavano manifestando scarso interesse ed impegno incostante a causa delle numerose assenze. Le conoscenze acquisite negli anni precedenti sono sufficienti ad intraprendere il programma dell’anno: la materia che gli allievi hanno trattato non è per loro nuova quindi la verifica iniziale è consistita nel saggiare il grado di conoscenza degli argomenti e delle tecniche di misurazione acquisiti negli anni precedenti nonchè semplici conoscenze di matematica. La FINALITA’ scientifico è del corso quella di di Fisica favorire per il V nell'allievo lo sviluppo di una cultura armonica tale da consentire una comprensione attraverso conoscenze problemi critica l'acquisizione specifiche della fondamentali dei del delle mondo naturale metodologie disciplina fenomeni magnetici nonchè dell'elettromagnetismo. inerenti elettrici e i e Gli OBIETTIVI proposti consistono nel: - saper analizzare un fenomeno individuandone le relazioni tra le varie grandezze; - raccogliere dati, eseguire misure e riconoscerne l'ordine di grandezza; - ordinare e rappresentare dati tramite grafici; - individuare relazioni tra variabili; - arrivare, in casi semlplici, a formulare ipotesi e modelli; - saper trarre semplici deduzioni. L'obiettivo minimo che gli allievi devono acquisire è la conoscenza dei fenomeni e delle regole nonchè semplici applicazioni delle stesse. La METODOLOGIA si è articolata per gradi: dalla proposizione una di semplici capacità trattazione complessi di di astrazione argomenti visti argomenti da sempre diversi che richiedono limitata, pi ù alla articolati punti di e vista. All'interno di ogni unità didattica gli argomenti sono stati trattati, libro di testo, (lezione scarica, di a volte laboratorio amperometri trasformatori), sempre presente il a volte attraverso la discussione frontale), esperimenti tenendo altre e volte tramite l'ausilio (Coulomb, voltmetri, stimolando alla discussione ed al confronto. tubo di di solenoide, i ragazzi Si sono messe variabili che in luce entrano per in ogni gioco, argomento le analizzando le relazioni che intercorrono tra le stesse e dividendo le grandezze note da quelle incognite. Le ORE DI LEZIONE effettive sono state complessivamente 64 ed il programma è stato svolto in accordo con le previsioni della programmazione di inizio anno. Le VERIFICHE sono state effettuate periodicamente in base alle necessità dei ragazzi, sia durante la trattazione dell'unità didattica che al termine di questa, comprendendo risoluzione in l'interrogazione classe di alcune orale prove e la mirate (tipologia B ). Si è accertata per ogni allievo sia la capacità di comprensione (livello analitica minimo dei testi richiesto) che e dei il fenomeni grado di conoscenza specifica e di insieme in funzione di obiettivi futuri (livello massimo). La VALUTAZIONE ha tenuto conto della griglia approvata dal Consiglio di Classe nella seduta di inizio anno scolastico. L'interesse dimostrato dalla classe, considerando anche le numerose assenze soprattutto da parte di qualche allievo, è stato complessivamente accettabile ed maggioranza degli sufficiente anche il profitto allievi se è qualcuno raggiunto da ha dalla considerarsi manifestato maggiore interesse ed impegno raggiungendo risultati più che buoni. Catania 15/05/2014 Il professore 5°/B rel.fin. 2014-05- LICEO SCIENTIFICO PARITARIO DON BOSCO Via Cifali, 5/7 – Catania RELAZIONE FINALE SCIENZE NATURALI 5° scientifico sez. B Anno scolastico 2013-2014. 19 sono gli alunni(7 alunne e 12 alunni) che si sono preparati per affrontare l’esame di Stato in questa classe di 5° scientifico sez. B del Liceo Scientifico Paritario Don Bosco di Via Cifali, 5/7 – Catania per l’anno scolastico 2013-2014. Questi alunni hanno trascorso i migliori anni della loro crescita fisica-intellettuale-formativaculturale-umana presso questa Scuola che si prefigge di applicare il sistema educativo di Don Bosco creando un ambiente educativo-scolastico sereno, di forte impegno nello studio, ma anche di stimoli propositivi per lo sviluppo umano e cristiano. Il docente attraverso la propria personalità e professionalità si è sforzato di esprimere il meglio di se stesso nella passione educativa infondendo ottimismo e fiducia nel processo educativo dell’alunno. Per molti alunni si è trattato di consolidare la propria maturazione di uomo o di donna attraverso profondi e sinceri rapporti fra alunni, fra alunni e docenti, fra le famiglie degli alunni e docenti, ma anche attraverso lo studio quotidiano delle discipline scolastiche. Lo studio della disciplina “Scienze della Terra” ha offerto notevoli incentivi di riflessione nelle relazioni uomo-natura, uomo-Universo e sulle armoniose leggi che governano l’esistenza del macrocosmo e del microcosmo, ma ha anche generato stupore e meraviglia la straordinaria ricchezza di forme di energia racchiuse nell’Universo oggi conosciuto. In particolare, seguendo il testo scolastico “La Terra nello spazio e nel tempo” – E.L. Palmeri, M. Parotto - Zanichelli, sono stati elementi di riflessione e di studio specifico: a) l’ambiente celeste e il Sistema solare; b) la Terra e il sistema Terra-Luna; c) la rappresentazione della superficie terrestre; d) la crosta terrestre e le sue trasformazioni. Studio e riflessioni verificate sistematicamente con prove oggettive settimanali come indicato in “Dalla progettazione alla programmazione alla realizzazione”, traccia proposta all’inizio dell’anno scolastico e presentata al Consiglio di Classe, quindi depositata in Segreteria. Tutte le lezioni si sono svolte nell’aula-laboratorio di Scienze. Con il telescopio si sono fatte alcune osservazioni: macchie solari, Luna, fasi di Venere, Giove, per gli alunni più interessati. L’area di studio comprende i primi dieci capitoli del testo scolastico. Il testo scolastico è sempre stato il BARICENTRO di tutta l’attività didattica , sia relativamente ai contenuti, che alle sollecitazioni suscitaste dai quesiti ed esercizi proposti alla fine di ogni capitolo. La verifica orale settimanale è stasa scelta dagli alunni per il giovedì, mentre l’ora di spiegazione, previa correzione dell’esercitazione precedente, è stata fissata per il martedì secondo il calendario settimanale. Durante le lezioni gli alunni hanno seguito l’esposizione del docente, hanno osservato i modelli, hanno sollevato obiezioni e chiesto chiarimenti. Durante l’ora di verifica, mentre a tutti veniva sempre distribuito un esercizio fisico-matematico legato alle lezioni precedenti da svolgersi nella stessa ora, pochi alunni(5-8), indicati dal docente, venivano interrogati oralmente intorno a 3-4 argomenti differenti. Ogni giovedì a tutti gli alunni è stata offerta la possibilità di portasi a casa un esercizio di astrofisica, preparato dal docente, da consegnasi la settimana successiva che, previa correzione e valutazione veniva riconsegnato. Pochi alunni hanno approfitta di questa opportunità. IL numero globale di ore di lezione nell’intero arco dell’anno scolastico è stato così distribuito: a) 1° trimestre n° 23; b) 2° trimestre n° 14; c) 3° trimestre n° 15. Totale 52 a fronte di 66, pertanto pari al 77%. Ciò si spiega perché molti giovedì sono stati utilizzati per attività formative extrascolastiche(cfr. il calendario delle attività extrascolastiche). Le verifiche scritte, depositate in Segreteria, sono state in n° di 6 svolte alle date di: 02/10; 07/11; 14/12; 12/02; 13/03; 08/05 per tutti gli alunni. La tipologia delle prove è sempre stata uguale al modello B, previsto come tipologia di terza prova per l’Esame di Stato. Dopo la correzione, valutazione, visione da parte degli interessati le prove sono state depositate in Segreteria. Le verifiche orali sono state mediamente in n° di 3-4 per il 1° trimestre, di 2 per 2° trimestre, e di 1-3 per il 3° trimestre per ogni alunno, senza tener conto di quelle che si potranno svolgere dopo il 15 maggio 2014. Le esercitazioni in classe, durante le verifiche orali, sono state: a) 1° trimestre n° 8; b) 2° trimestre n° 5; c) 3° trimestre n° 5. Il numero di problemi “settimanali” di astrofisica offerti a tutti gli alunni al giovedì per casa, sono stati: a) 1° trimestre n° 11; b) 2° trimestre n° 11; c) 3° trimestre n° 8. La griglia di valutazione applicata è stata quella indicata in “Dalla progettazione alla programmazione alla realizzazione”, pista proposta all’inizio dell’anno scolastico. Nella valutazione orale si è tenuto conto: a) della comprensione del testo; c) delle capacità di analisi; e) dell’uso corretto del linguaggio scientifico; b) delle capacità di sintesi; d) delle capacità logiche; f) delle maturate competenze specifiche. IL docente ha attivato uno “sportello didattico” nel pomeriggio del lunedì e martedì. Il docente si è reso disponibile alla richiesta di chiarimenti sia durante l’intervallo di mezza mattinata, ma anche prima e dopo l’orario delle lezioni. Il laboratorio e le attrezzature sono rimaste a disposizione degli alunni anche in orario extrascolastico. L’ultimo giorno dell’anno scolastico 2012-2013 il docente ha consegnato a tutti gli alunni presenti un “Promemoria” (vedi allegato) indicando gli argomenti di natura fisico-geometricatrigonoletrica-matematica di uso comune per la soluzione di esercizi e problemi di astrofisica. Nella seconda parte del “Promemoria”venivano indicati, a mo’ di esempio, alcuni temi da approfondire come “tesina”da presentare alla Commissione Esaminatrice all’inizio del colloquio orale. Un alunno ha partecipato ai Giochi della Chimica 2013 a livello regionale raggiungendo risultati soddisfacenti. La risposta degli alunni al processo formativo-educativo-culturale è stata più che soddisfacente per la maggior parte degli alunni . Il senso di responsabilità, il metodo di studio, l’impegno di studio, l’allenamento alla fatica quotidiana sono maturati nella maggior parte degli alunni. Pochi hanno faticato nello studio. Nell’ultimo scorcio dell’anno scolastico, la fatica di procedere speditamente nello studio della disciplina è stata rallentata o addirittura bloccata dalla preparazione immediata ai test, dalla prova dell’esame, a soprattutto dalla cocente delusione per i risultasti non raggiunti per l’ingresso nelle facoltà Universitarie a numero chiuso. Ci si augura una ripresa più consapevole nell’immediata preparazione all’Esame di Stato. Tuttavia durante il corso dell’anno sono aumentati i rapporti amicali sia fra gli alunni, sia fra alunni e famiglie, tutti elementi fondamentali per la crescita umana. Nel gruppo classe sono presenti alunni che hanno affinato ulteriormente le loro già notevoli capacità logiche attraverso uno studio critico e sistematico ed hanno consolidato competenze specifiche raggiungendo livelli di alto profilo di maturazione scolastico-culturale grazie anche all’impegno profuso nella preparazione per superare l’esame d’ingresso nelle facoltà Universitarie a numero chiuso. Catania, 06/05/2014. Il docente E. Annoè RELAZIONE CONCLUSIVA DELLE ATTIVITÀ DELL'ANNO SCOLASTICO MATERIA: Disegno e Storia dell’Arte CLASSE V B prof. A. Landro ANNO SCOLASTICO 2013-2014 1) Presentazione sintetica della classe a) La classe, formata da diciannove (19) alunni, aveva una situazione di partenza così composta: Fascia alta Fascia media Fascia bassa 4 15 0 intendendo per fascia alta alunni con valutazioni da 8 a 10, per fascia media alunni con valutazioni da 5 a 7 e infine per fascia bassa alunni con valutazioni al di sotto del 5. b) La situazione alla fine dell’anno è così composta: c) Fascia alta Fascia media Fascia bassa 6 13 0 Il corso di disegno, così come si evince dal Piano di lavoro, è stato organizzato pensando di utilizzare periodicamente la sala d’informatica, in quanto non è più sufficiente disegnare con gli strumenti tradizionali, ma piuttosto conoscendo quest’ultimi, utilizzare le nuove tecnologie per una migliore razionalizzazione del lavoro e soprattutto per essere più vicini alla realtà che ci circonda. 2) Obiettivi generali (Educativi e formativi) - E’ stata favorita la partecipazione e la solidarietà - Sono stati incoraggiati gli alunni all’autonomia di giudizio - E’ stato favorito il senso della tolleranza, l’abitudine all’ascolto di posizioni e giudizi diversi dai propri - Si è sviluppato il senso del rispetto per le regole - E’ stata favorita la partecipazione al lavoro di gruppo - Sono stati incoraggiati gli alunni all’autonomia nel metodo di lavoro - E’ stata favorita in ciascun alunno l’espressione dell’attività critica e creativa - E’ stata favorita la partecipazione e la solidarietà - Sono stati incoraggiati gli alunni all’autonomia di giudizio - E’ stato favorito il senso della tolleranza, l’abitudine all’ascolto di posizioni e giudizi diversi dai propri - Si è sviluppato il senso del rispetto delle regole - E’ stata favorita la partecipazione al lavoro di gruppo - Sono stati incoraggiati gli alunni all’autonomia del metodo di lavoro 3) Obiettivi specifici Conoscenza: Gli alunni conoscono gli eventi caratterizzanti il periodo compreso fra la seconda metà del ‘700 e il 1900 relativi agli eventi artistici in Europa in relazione all’evoluzione politica, economica e sociale. Competenze: Gli alunni sanno: presentare gli eventi storico-artistici in maniera chiara ed organica; analizzare gli eventi storico-artistici nella loro complessità cogliendone i fattori culturali e sociali; sintetizzare in maniera logica e cronologica quanto colto; elaborare strumenti logico-formali in maniera autonoma e soggettiva atti a comprendere, interpretare e descrivere la realtà storica-artistica e tecnico-grafica. rilevare, con gli strumenti tradizionali, edifici loro affidati riprodurre, con strumenti informatici (Autocad) edifici loro affidati Capacità: Gli alunni hanno sviluppato la capacità di: comprendere ed interpretare gli eventi artistici del passato; confrontare i diversi periodi storico-artistici individuandone le differenti posizioni; stabilire un rapporto dinamico fra passato e presente. 4) Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione (indicatori e descrittori adottati per la formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti). - Nell’attribuzione “voto giudizio” si seguirà la griglia di valutazione proposta dal Collegio Docenti prima e dal Consiglio di Classe poi. - Indicatori e descrittori: livelli di conoscenza livelli di competenza assiduità nella frequenza e impegno nello studio partecipazione alle attività didattiche curriculari livello di autonomia nell’organizzazione del lavoro Data 15 – 05 – 2014 Firma del Docente Firma del Preside ------------------------------------------------- ----------------------------------- LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO “DON BOSCO” Catania Relazione finale di educazione fisica della classe 5° liceo scientifico sez. “B” anno scolastico 2013/2014 La classe è formata di 19 alunni ( 12 alunni e 7 alunne). Grazie al fatto di avere avuto la possibilità di poter sfruttare una palestra chiusa abbastanza attrezzata, è stato svolto un buon lavoro per la mobilizzazione delle articolazioni degli alunni, mediante attrezzi mirati per questa fascia di età. Il lavoro in palestra, ovviamente, è servito pure per far lavorare gli alunni con esercizi di equilibrio, coordinazione, esercizi di destrezza e di coraggio; tutti esercizi che giovano per il proseguimento positivo dell’attività motoria in generale e ginnica in particolare. Gli alunni, inoltre, hanno eseguito corse per la resistenza aerobica ed anaerobica allo scopo di mettere in fisiologico movimento le grandi funzioni: cuore ed apparato respiratorio. Si è avuta cura per i giochi di squadra che sono serviti a creare quello spirito di collaborazione fra i compagni che porta alla socializzazione e alla formazione della personalità, come giustamente affermano pedagoghi e psicologi. Abbiamo affrontato pure specialità dell’atletica leggera (soprattutto le corse di breve e media distanza), organizzato all’interno delle classi tornei di pallavolo, calcio e pallamano e sono state evidenziate personalità tecniche e tattiche di grande spessore. L’interesse mostrato in generale è stato globalmente più che buono, la struttura della materia è stata ben compresa, e l’importanza che riveste tutto ciò che è fitness è stato ampiamente condiviso dalla maggior parte degli alunni. l’insegnante (prof. Giacomo Falzone) RELAZIONE CONCLUSIVA DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVO- DIDATTICHE ANNO SCOLASTICO 2013\2014 MATERIA: Religione CLASSE: V Scientifico sez.B Prof.ssa Monaco Domenica La classe ha iniziato l’anno scolastico con qualche difficoltà relativa allo studio della disciplina: frequentare da anni un istituto Salesiano rappresenta, paradossalmente, un vincolo da superare in relazione all’interesse ed alla partecipazione in quanto è diffusa fra gli allievi la convinzione di sapere già tutto, o comunque già abbastanza in materia religiosa. Le prime difficoltà si sono già nel corso del primo mese di scuola appianate e quasi tutti gli alunni hanno dimostrato un sufficiente grado di maturità ed un discreto senso di responsabilità nell’affrontare i singoli argomenti proposti. Il percorso formativo, in ordine ai saperi e ai saper fare, è stato programmato con l’apporto utile e corposo degli alunni. Si è concordato di affrontare insieme problematiche relative all’area dell’etica curando gli approfondimenti teologico-cristiano ed il risvolto esistenziale e applicativo della morale cristiana. La metodologia didattica attivata ha previsto l’alternarsi di lezioni, verifiche e discussioni organizzate La classica lezione frontale è stata spesso accompagnata dall’uso del metodo induttivo e si è talvolta presentata sotto forma colloquiale, dialogica o problematica. Si è così dato spazio al protagonismo degli alunni e, grazie alla metodologia del problem solving, si sono analizzati, oltre che fatti, problemi e loro possibili soluzioni. Ci si è inoltre adoperati affinché la lezione fosse vivace e in uno stile di attenta e continua comunicazione con gli studenti. Gli stimoli ad affrontare i vari ambiti dell’etica cristiana sono stati dati da fatti, avvenimenti e opportunità presentatesi durante il corso dell’anno scolastico; per cui, pur avendo delineato e programmato puntualmente le unità didattiche, lo svolgimento di esse è stato provocato da domande e da urgenze del momento. Sono state così approfondite tematiche relative alla dimensione socio-politica dell’area morale e della vita cristiana nelle sue molteplici sfaccettature ( senso della vita, sessualità, bioetica etc..). Gli esercizi spirituali ( momento formativo offerto dal POF della Scuola) sono stati opportunamente orientati verso l’area dell’impegno e della carità cristiana. E’ stato inoltre organizzato un incontro- dibattito sulle problematiche mediche, sociali e morali relative all’aborto, coinvolgendo un medico che ha guidato ed orientato il confronto. Il confronto in aula è stato utile per l’approfondimento delle varie tematiche proposte. Nel corso dell’anno ho registrato crescere negli alunni una discreta apertura ed un interesse al fatto religioso e la capacità di dialogare. L’Insegnante. ISTITUTO SALESIANO “S. FRANCESCO DI SALES" Liceo Scientifico Paritario “Don Bosco” - Catania Anno Scolastico 2013 - 2014 Classe: V Liceo Scientifico sez. B Programma di Italiano Testi: Baldi G., Giusso S., Razetti M., Zaccaria G., Il piacere dei testi. L'età napoleonica e il Romanticismo, vol. 4, Paravia, 2012. Baldi G., Giusso S., Razetti M., Zaccaria G., Il piacere dei testi. Giacomo Leopardi, Paravia, 2012. Baldi G., Giusso S., Razetti M., Zaccaria G., Il piacere dei testi. Dall'età postunitaria al primo Novecento, vol.5, Paravia, 2012. Baldi G., Giusso S., Razetti M., Zaccaria G., Il piacere dei testi. Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri, vol. 6, Paravia, 2012. Alighieri D., La Divina Commedia. Paradiso. Letteratura Alessandro Manzoni: vita, poetica, opere Testi: Il cinque maggio; dalla Lettera sul Romanticismo: L'utile, il vero, l'interessante; dall'Adelchi (atto III): Coro dell'Atto III; dal Fermo e Lucia: Libertinaggio e sacrilegio: la seduzione di Geltrude (tomo II, cap. V); Il Conte del Sagrato: un documento di costume storico (tomo II, cap. VII); da I Promessi Sposi: “La sventurata rispose” (cap. X), L'Innominato: dalla storia al mito (cap. XIX). 1 Giacomo Leopardi: vita, poetica, opere. Testi: dallo Zibaldone: La teoria del piacere, Il vago, l'indefinito e le rimembranze della fanciullezza; dai Canti: L'Infinito, A Silvia, Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia (vv. 1-20, 39-60, 133-143), A se stesso, La Ginestra (vv. 1-58, 111-157, 297-317); dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese. L'età Postunitaria: contesto storico, sociale e culturale. Il ruolo dell'intellettuale. La contestazione ideologica degli Scapigliati: il mito della bohème parigina e la Scapigliatura italiana, temi, valore storico. Il topos della donna fatale nel secondo Ottocento. Emilio Praga (cenni biografici): Testi: da Penombre: Preludio. Igino Ugo Tarchetti (cenni biografici): Testi: da Fosca: L'attrazione della morte (capp. XV, XXXII, XXXIII). Giosuè Carducci: vita, poetica, opere Testi: da Rime nuove: Pianto antico; da Odi barbare: Nevicata. 2 Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: profilo storico e fondamenti teorici del Naturalismo; il “romanzo sperimentale”; la diffusione del modello naturalista in Italia; caratteri del Verismo. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano. Giovanni Verga: vita, poetica, opere Testi: da L'Amante di Gramigna, Prefazione: Impersonalità e “regressione”; da Vita dei campi: Fantasticheria, Rosso Malpelo, La Lupa; I Malavoglia (lettura integrale del romanzo), analisi dei seguenti brani: I «vinti» e la «fiumana del progresso (Prefazione); Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta (cap. XI); dalle Novelle rusticane: La roba; da Mastro-don Gesualdo: La tensione faustiana del “self made man” (parte I, cap. IV). Il Decadentismo: contesto storico, sociale e culturale. La visione del mondo e il ruolo dell'intellettuale. Poetica e uso del linguaggio. Gabriele D'Annunzio: vita, poetica, opere Testi: da Il Piacere: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti (libro III, cap. II); da Le vergini delle rocce: Il programma politico del superuomo (libro I); dalle Laudi, Alcyone: La sera fiesolana, I pastori. Giovanni Pascoli: vita, poetica, opere Testi: da Il fanciullino: Una poetica decadente; 3 da Myricae: X Agosto; dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno. Il primo Novecento: contesto storico, sociale e culturale. La visione del mondo e il ruolo dell'intellettuale. La stagione delle avanguardie: il Futurismo. Filippo Tommaso Marinetti (cenni biografici) Testi: Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista. I Crepuscolari e i Vociani (cenni generali) Sergio Corazzini (cenni biografici) Testi: da Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta sentimentale. Camillo Sbarbaro (cenni biografici) Testi: da Pianissimo: Taci, anima stanca di godere. Italo Svevo: vita, poetica, opere Testi: da Una vita: Le ali del gabbiano (cap. IV); da Senilità: Il ritratto dell'inetto (cap. I); La coscienza di Zeno (lettura integrale del romanzo), analisi dei seguenti brani: La morte del padre (cap. IV), La salute “malata” di Augusta (cap. VI), Psico-analisi (cap.VIII). 4 Luigi Pirandello: vita, poetica, opere Testi: da L'Umorismo: Un'arte che scompone il reale; dalle Novelle per un anno: Il treno ha fischiato; da Il fu Mattia Pascal: La costruzione della nuova identità e la sua crisi (capp. VIII e IX); da Quaderni di Serafino Gubbio operatore: «Viva la Macchina che meccanizza la vita!» (cap.II); da Uno, nessuno e centomila: “Nessun nome”; da Sei personaggi in cerca d'autore: La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio. Umberto Saba: vita, poetica, opere Testi: da Il Canzoniere: La capra, Goal, Amai, Ulisse. Giuseppe Ungaretti: vita, poetica, opere Testi: da L'allegria: In memoria, Veglia, Sono una creatura, San Martino del Carso, Mattina, Soldati. 5 L'Ermetismo. Salvatore Quasimodo (cenni biografici) Testi: da Acque e terre: Ed è subito sera; da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici. Eugenio Montale: vita, poetica, opere Testi: da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato; da Satura: Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale. Dante Alighieri, La Divina Commedia Paradiso: Canti I, III, VI, VIII, XI, XV, XVII, XXXIII. Catania, 14 maggio 2014 Gli alunni La docente Eleonora Tedesco 6 ISTITUTO SALESIANO “S. FRANCESCO DI SALES” Liceo Scientifico paritario “Don Bosco” Via Cifali, 7 – Catania A.S. 2013/2014 PROGRAMMA LATINO Classe: V SCIENTIFICO “B” Prof.ssa: Antonella Lucia Giuliano Testi: De Bernardis-Sorci, Roma antica, vol. 3, Palumbo Citti-Casali- Neri, Scrittori dell’età imperiale, Seneca e Tacito, Zanichelli CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER: Unità didattiche, percorsi formativi, eventuali approfondimenti STORIA DELLA LETTERATURA LATINA UNITÀ 1: L’ETÀ DEI GIULIO-CLAUDI (QUADRO STORICO-CULTURALE). Cenni su erudizione e prosa tecnica: (Celso, Columella, Mela, Germanico, Manilio) e storiografia obnoxia e infensa. La favolistica: Fedro (vita, opere, poetica), Fabulae Seneca (vita, opere, pensiero). Opere in prosa: Dialogorum libri o Dialogi (Consolatio ad Marciam, Consolatio ad Helviam matrem, Consolatio ad Polybium, De ira, De brevitate vitae, De constantia sapientis, De vita beata, De tranquillitate animi, De otio, De providentia); De Clementia, De beneficiis, Naturales quaestiones; Epistulae morales ad Lucilium. Opere poetiche: tragedie (Hercules furens, Hercules Oetaeus, Troades, Phoenissae, Agamemnon, Thyestes, Oedipus, Medea, Phaedra, Octavia; opera satirica (Apokolokyntosis). L’epica: Lucano (vita, opere, poetica), Pharsalia. La satira: Persio, Saturae Il romanzo (caratteristiche e genesi di questo genere letterario nel mondo greco e latino): Petronio (vita, opere, poetica), Satyricon. Approfondimenti: - brano sul realismo di Petronio di E. Auerbach, da Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale. Torino, Einaudi, 1956. - La fabula milesia UNITÀ 2: L’ETÀ DEI FLAVI (QUADRO STORICO-CULTURALE). La letteratura scientifica: Plinio il Vecchio (vita, opere, pensiero), Naturalis Historia La retorica: Quintiliano (vita, opere, pensiero), De causis corruptae eloquentiae, Institutio oratoria. L’epigramma: Marziale (vita, opere, poetica), Liber de spectaculis, Xenia, Apophoreta, Epigrammi. UNITÀ 3: L’ETÀ DI TRAIANO (QUADRO STORICO-CULTURALE). La satira: Giovenale (vita, opere, poetica), Saturae. Cenni su Plinio il Giovane: Panegyricus e Epistularum libri X (Ep. VI, 16 sull’immagine di Plinio il Vecchio; Ep. X, 96 e 97 sull’atteggiamento di Traiano verso i cristiani). La storiografia: Tacito (vita, opere, pensiero, metodo storiografico, stile), Dialogus de oratoribus, Agricola, Germania, Historiae, Annales. Approfondimenti: -Principato e libertas tra Historiae e Annales. UNITÀ 4: L’ETÀ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI (QUADRO STORICOCULTURALE). La storiografia: Svetonio, De viris illustribus, De vita Caesarum Il romanzo: Apuleio (vita, opere, poetica). Apologia o De magia, Metamorphoseon libri XI UNITÀ 5: L’ETÀ DEI SEVERI E DELL’ANARCHIA MILITARE (QUADRO STORICO-CULTURALE). Cenni sulla letteratura apologetica UNITÀ 6: L’ETÀ DI DIOCLEZIANO. FINE DELL’IMPERO D’OCCIDENTE (QUADRO STORICO-CULTURALE). Cenni sulla letteratura cristiana e la patristica. Agostino (vita, opere, pensiero), Confessiones, De civitate Dei. ANTOLOGIA DELLA LETTERATURA LATINA: Fedro, Fabulae I, (Prologo); II, Epilogo (Senza falsa modestia); I, 5 (La prepotenza del leone); I, 15 (L’asino e il vecchio). Seneca, Consolatio ad Polybium 13 (Appello alla clemenza di Claudio); Consolatio ad Elviam matrem, 6 (Che cos’è l’esilio). De vita beata, 23, 1-5 (Le ricchezze del saggio); De providentia 1-5 (La provvidenza divina e il male nel mondo); Thyestes 1035-1068 ( La disperazione di Tieste). Lucano, Pharsalia, I, vv. 1-66 (Proemio). Persio, Saturae, I, 1-75 (Occorre liberarsi dalle passioni). Petronio, Satyricon, 32-33 (Ecco Trimalchione!); 71-72 (Il testamento di Trimalchione); 111-112 (La matrona di Efeso). Plinio il Vecchio, Naturalis Historia XXII, 15-17 (La natura benevola e provvidenziale); VII, 1-5 (La natura matrigna). Marziale, Epigrammi X, 4, (L’epigramma e il significato di una scelta); I, 37 (La carrozza di Basso); I, 47 (Medico o becchino?); I, 91 (Contro i poetastri malevoli); V, 34 (Per la piccola Erotion). Giovenale, Saturae III, vv. 21-68 (Roma, città del malcostume); I, (Si natura negat, facit indignatio versum). Apuleio, Metamorphoses III, 24-26 (Lucio si trasforma in asino) CLASSICI Brani scelti di Seneca, Tacito Seneca De brevitate vitae I 1-4 (La vita non è breve) I 1-3 (Il vizio e il tempo) De ira II, 28 1-3 (Nessuno è senza colpa) Epistulae ad Lucilium XLVII 1-16 (Seneca e la schiavitù) Tacito Annales I 1, 1-3 ( sine ira et studio) XV 64, 1-4 (La morte di Seneca) XVI 19, 1-3 (La morte di Petronio Arbitro) Catania, Il docente Antonella Lucia Giuliano Gli allievi Istituto Salesiano “S. Francesco di Sales” Liceo Scientifico paritario “Don Bosco” Via Cifali, 5 – Catania PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE A.S. 2013/2014 V LICEO SCIENTIFICO, SEZ. B Libri di testo e sussidi didattici: Marinoni Mingazzini, Salmoiraghi, Witness to the times, compact, VOL. 2 e 3, Principato ed., 2009. AA.VV., Oxford Practice Grammar Intermediate, ed. Oxford. Classico: a cura di Susan Kingsley, Charles Dickens, Hard Times, ed. Oxford. Vocabolario monolingua. CD audio, CD-ROM e riproduttori, DVD. Fotocopie di materiale autentico in lingua inglese; MODULE 1 Unit 1. The Victorian Age. Historical background. Socio-economic background. Unit 2. Literary production: currents in Victorian literature; early Victorian fiction. Charles Dickens: life and works; social and humanitarian novels, Oliver Twist (extract “Lunch time”) and Great Expectations (extract “The meeting”). Unit 3. Prose: adventure novels and imaginative fiction. Robert Louis Stevenson: life and works; The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde (extract “Jekyll and Hyde”). MODULE 2 Unit 4. Women novelists: imaginative romantic novels and Emily Brontë’s Wuthering Heights (passage “Catherine”). Unit 5. Cenni su non-fiction and essays: materialism; European writers; British writers, Charles Darwin and Jeremy Bentham. Poetry: cenni su Pre-Raphaelites and Aestheticism. The Aesthetic movement and the Decadent novel: Oscar Wilde’s The Picture of Dorian Gray (“Preface”, extracts “Basil’s studio” and “Dorian’s death”). Victorian theatre: Oscar Wilde’s The Importance of Being Earnest (extract “My parents lost me”). MODULE 3 Unit 6. The Age of Modernism. Historical background. Socio-economic background. Unit 7. Modernism and the “stream of consciousness” technique. James Joyce: life and works; Dubliners (from The Dead passage “I think he died for me”) and Ulysses (extracts “Molly’s monologue” and “Bloom’s train of thought”). MODULE 4 Unit 8. Poetry in the Transition Period: the War Poets; Symbolism, Modernism, Imagism and Vorticism. War Poets: Rupert Brooke, The Soldier. War Poets: Herbert Read, The Happy Warrior. War Poets: Wilfred Owen, Dulce et Decorum Est. War Poets: Siegfried Sassoon, Glory of Women. Unit 9. The inter-war years. Utopian and dystopian fiction. Aldous Huxley: life and works, Brave New World (extracts “Bokanovsky’s process”, “I want god”). Unit 10. Utopian and dystopian fiction. George Orwell: life and works; the political fable, Animal farm (extract “The final party”) and the dystopian novel 1984 (extract “Big brother is watching you”). MODULE 5 Unit 11. British theatre from the 1950’s to the 1960’s: the Theatre of the Absurd. Samuel Beckett: life and works; extract from Waiting for Godot “He won’t come this evening”. Durante l’anno è stata effettuata la lettura integrale del testo Hard Times di Charles Dickens. Catania 14/05/2014 La docente Agata Giovanna Siracusa ISTITUTO “SAN FRANCESCO DI SALES” LICEO SCIENTICO “DON BOSCO” PROGRAMMA D’ESAME DI STORIA Anno Scolastico 2013-2014 classe: V Scientifico Sez. B L’ETA’ GIOLITTIANA Le trasformazioni della società italiana e il decollo industriale Lotte sociali, partiti e movimenti politici La crisi del sistema giolittiano LA PRIMA GUERRA MONDIALE Tensioni internazionali e nuovo sistema di alleanze Lo scoppio del conflitto le battaglie di Verdun e delle Somme Guerra di logoramento e mobilitazione totale L’Italia in guerra La guerra in Medio Oriente La svolta del 1917 e la sconfitta degli imperi centrali Gli accordi di pace e le conseguenze della guerra LA RIVOLUZIONE D’OTTOBRE E LA NASCITA DELL’UNIONE SOVIETICA La crisi del regime zarista La rivoluzione del febbraio del 1917 Lenin e la rivoluzione d’ottobre La guerra civile e il terrore rosso La morte di Lenin e il consolidamento di Stalin L’ EUROPA NEL PRIMO DOPOGUERRA La crisi del dopoguerra Tentativi insurrezionali in Germania La Repubblica di Weimar negli anni ‘20 IL FASCISMO IN ITALIA. GLI ANNI VENTI L’Italia dopo il conflitto Le elezioni del 1919 ed il biennio rosso Crescita del movimento fascista La marcia su Roma (1922) La costruzione dello stato fascista I rapporti fra fascismo e Chiesa. I Patti Lateranensi La politica economica e sociale L’organizzazione del consenso e l’educazione della gioventù LA CRISI DEL 1929 Gli Stati Uniti e la grande depressione Dimensione e significato storico della crisi Il New Deal IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA La crisi della Germania e l’ascesa di Hitler L’ascesa del potere e l’instaurazione della dittatura nazista Ideologia razziale, antisemitismo e discriminazione dei diversi Repressione e organizzazione del consenso Politica economica e riarmo GLI ANNI TRENTA TRA TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE L’internazionalizzazione del fascismo La guerra in Etiopia Fascistizzazione del PNF. Le leggi razziali L’Unione Sovietica negli anni Trenta I fronti popolari in Francia e in Spagna La guerra civile spagnola LA SECONDA GUERRA MONDIALE Dall’annessione dell’Austria all’annessione della Polonia La conquista della Francia e la battaglia d’Inghilterra L’Italia in guerra, i Balcani e il fronte africano L’attacco dell’Unione Sovietica (1941) La Shoah Il Giappone e l’entrata in guerra degli USA La svolta del 1942- 43. Stalingrado La caduta del fascismo in Italia e l’armistizio ( 1943) Regno del Sud, Repubblica di Salò, Resistenza La caduta del terzo Reich e la resa del Giappone LA GUERRA FREDDA E LA CONTRAPPOSIZIONE FRA I DUE BLOCCHI Gli accordi di Bretton Woods (1944) e le istituzioni internazionali di cooperazione La contrapposizione fra blocco occidentale e blocco orientale La sovietizzazione dell’Europa centro- orientale La rivoluzione cinese e la nascita della Repubblica popolare (1949) Il maccartismo e la guerra di Corea La morte di Stalin e il XX congresso del PCUS nel 1956 L’invasione sovietica dell’Ungheria L’ITALIA REPUBBLICANA Ripresa e tensione dopo il conflitto La costruzione della democrazia. Il referendum costituzionale e l’Assemblea Costituente La fine dei governi di unità nazionale e le elezioni del 1948 La ricostruzione e la stagione centrista LA DECOLONIZZAZIONE Significato e aspetti generale ISTITUTO “ SAN FRANCESCO DI SALES” LICEO SCIENTIFICO “DON BOSCO” PROGRAMMA D’ESAME DI FILOSOFIA Anno Scolastico 2013-2014 Classe V Scientifico sez. B L’Idealismo tedesco o Georg Wilhem Friedrich Hegel (1770- 1831) I capisaldi del sistema Le tesi di fondo del sistema o Finito ed infinito o Ragione e realtà L’articolazione triadica e circolare dell’Assoluto La dialettica La Fenomenologia dello spirito La Logica La filosofia dello spirito Critica del sisterma hegeliano o Arthur Schopenhauer (1788- 1860) Le radici culturali del sistema Il “velo di Maya” La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé La volontà di vivere e il pessimismo Le vie di liberazione dal dolore Soren Kierkegaard (1813- 1855) L’esistenza come possibilità e fede Il rifiuto dell’hegelismo e la verità del “singolo” Gli stadi dell’esistenza L’angoscia Disperazione e fede La sinistra hegeliana: Ludwig Feuerbach (1804- 1872) Il rovesciamento dei rapporti di predicazione La critica alla religione La critica ad Hegel Umanismo e filantropismo Karl Marx (1818- 1883) la critica del “misticismo logico” di Hegel la critica della civiltà moderna e del liberalismo la critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienzaione il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale la concezione materialistica della storia struttura e sovrastruttura la dialettica della storia Il manifesto Il capitale Il Positivismo: Auguste Comte (1798- 1857) La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze La sociologia Friedrich Nietzsche (1844- 1900) Il periodo giovanile La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco La critica allo storicismo Il periodo “illuministico” Il metodo storico genealogico La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche Il periodo di Zaratustra La filosofia del meriggio Il superuomo e l’eterno ritorno L’ultimo Nietzsche Il crepuscolo degli idoli etico- religiosi e la “tra svalutazione dei valori” La volontà di potenza Il nichilismo ed il suo superamento La rivoluzione psicoanalitica: Sigmund Freud (1856- 1939) Dall’ipnotismo alla psicoanalisi La realtà dell’inconscio ed i metodi per accedervi La scomposizione psicoanalitica della personalità I sogni, gli atti mancati e i sintomi Il complesso di Edipo La religione e la civiltà L'esistenzialismo: Martin Heidegger (1889- 1976) Essere ed esistenza: l’”Esserci” e l’analitica esistenziale L’essere-nel-mondo L’esistenza inautentica: L’esistenza autentica:Essere-per-la morte LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO "DON BOSCO" - CATANIA CLASSE "V scientifico sez. B" - a.s. 2013/2014 Programma di: MATEMATICA Professore: Pietro Fabio Gulisano Testo: N. Dodero – P. Baroncini – R. Manfredi: NUOVO CORSO DI ANALISI – Ghisetti e Corvi editori SUCCESIONI NUMERICHE Definizione di succesione, succesioni limitate, monotone, limiti di una successione, calcolo dei limiti, teoremi sulle successioni, numero di Nepero. INSIEMI NUMERICI Insiemi numerici, intervalli, intorni, estremo superiore ed inferiore, Funzioni, funzioni crescenti e decrescenti, funzioni matematiche e classificazione, dominio di una funzione y=f(x), funzioni limitate, massimo e minimo di una funzione. LIMITI DELLE FUNZIONI E CONTINUITA’ Limite finito per x che tende ad un valor finito o infinito, limite infinito per x che tende ad un valore finito o infinito, teoremi generali sui limiti, funzioni continue e calcolo dei limiti. L’ALGEBRA DI LIMITI E DELLE FUNZIONI CONTINUE Operazioni sui limiti (somma, prodotto, quoziente), limiti delle funzioni razionali, limiti notevoli, forme indeterminate. FUNZIONI CONTINUE: PROPRIETA’ E APPLICAZIONI Discontinuità delle funzioni continue. funzioni, proprietà delle DERIVATA DI UNA FUNZIONE Derivate, rapporto incrementale, derivata e suo significato geometrico, derivate fondamentali, teoremi sul calcolo delle derivate, derivata di funzione di funzione, derivata delle funzioni trigonometriche inverse, retta tangente un un punto, derivate di differenziale. ordine superiore al primo, TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI Teorema di Rolle, Lagrange* e sue funzioni derivabili crescenti e Cauchy*, regola di De L’Hopital*. applicazioni, decrescenti, MASSIMI, MINIMI, FLESSI Definizione di massimo e minimo relativo, definizione di punto di flesso, ricerca dei massimi e minimi relativi, condizione necessaria per l’esitenza dei massini e minimi relativi e criterio sufficiente per la loro determinazione, concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso, ricerca dei massimi minimi e flessi con il metodo delle derivate successive. STUDIO DI FUNZIONI Asintoto orozzontale verticale e obliquo, generale per lo studio di una funzione. schema INTEGRALI INDEFINITI Integrale indefinito, integrazioni immediate, integrazione delle funzioni fratte, integrazione per sostituzione, integrazione per parti. INTEGRALI DEFINITI Integrale definito di una funzione continua, proprietà degli integrali definiti, teorema della media, funzione integrale, formula fondamentale del calcolo integrale, area della parte di piano delimitata dal grafico di due funzioni, volume di un solido di rotazione. Gli alunni Il professore N.B. degli argomenti segnati trattata la dimostrazione. con * non è stata LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO "DON BOSCO" - CATANIA CLASSE "V scientifico sez. B" - a.s. 2013/2014 Programma di: FISICA Professore: Pietro Fabio Gulisano Testo: Ugo Amaldi:La Fisica per i licei scientifici Zanichelli ELETTRICITA' QUANTITA' DI ELETTRICITA' E LEGGE DI COULOMB Quantità di elettricità ed unità di misura, legge di Coulomb, elettrizzazione, confronto tra forze elettriche e gravitazionali, costante dielettrica, polarizzazione. CAMPO ELETTRICO E POTENZIALE Concetto di campo, campo elettrico, linee di forza, potenziale elettrico e suo calcolo, unità di misura, superfici equipotenziali, flusso del campo elettrico, circuitazione, teorema di Gauss. FENOMENI DI ELETROSTATICA Distribuzione della carica elettrica, induzione elettrostatica,capacità, condensatori, condensatori in serie e parallelo, lavoro di carica, velocità di propagazione dei portatori di carica. CORRENTE ELETTRICA CONTINUA Corrente continua, intensità, legge di Ohm, circuiti elettrici, forza elettromotrice, energia sviluppata dal passaggio della corrente, potenza elettrica, leggi di Kirchhoff. CONDUZIONE NEI CORPI SOLIDI Conduttori-semiconduttori-isolanti, resistività, conduttori in serie e parallelo, effetto Joule, lavoro di estrazione, effetto termoionico e fotoelettrico, effetto volta, effetto termoelettrico. PASSAGGIO DELLA CORRENTE ELETTRICA NEI LIQUIDI Dissociazione elettrolitica leggi di Faraday. e sue applicazioni, PASSAGGIO DELLA CORRENTE ELETTRICA NEI GAS Conducibilità dei catodici, raggi X. gas, scarica nei gas, raggi MAGNETISMO FENOMENI MAGNETICI Magneti naturali e artificiali, campo magnetico e sua direzione, differenze tra fenomeni magnetici ed elettrici, forze tra magneti e correnti, esperienze di Faraday, Oersted, Ampère. CAMPO MAGNETICO Campo magnetico generato da un solenoide e da un filo rettilineo (Biot-Savart), vettore campo magnetico, forza generata da un campo magnetico su un filo, forze di Lorentz e conseguenze, flusso del campo magnetico, circuitazione del campo magnetico, proprietà magnetiche della materia, ciclo di isteresi. STRUMENTI DI APPLICAZIONI MISURA DELLA CORRENTE E ALTRE Amperometri e voltmetri. ELETTROMAGNETISMO CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI LENTAMENTE VARIABILI Induzione elettromagnetica, Legge di Faraday-Neumann e di Lenz, autoinduzione e mutuainduzione, correnti alternate. GENERATORI CORRENTI Alternatore, alternata. - TRASFORMAZIONE trasformazione E CONVERSIONE della DELLE corrente CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI RAPIDAMENTE VARIABILI Legge di Maxwell, elettromagnetiche. Gli alunni corrente di spostamento, Il professore onde PROGRAMMA SVOLTO E RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prof. LANDRO ANTONINO classe V B anno scolastico 2013-2014 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o, Moduli e/o, Percorsi formativi, Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso Formativo – approfondimento RILIEVO DAL VERO (prospetti edifici istituto) ore 20 Con strumenti tradizionali – Con Autocad L’ARCHITETTURA BAROCCA Gianlorenzo Bernini Apollo e Dafne, L’Estasi di Santa Teresa, Fontana dei fiumi, il Baldacchino di San Pietro, Piazza San Pietro. 11 Francesco Borromini Chiesa e Chiostro di San Carlo alle quattro fontane, Sant’Ivo alla Sapienza, Filippo Juvara La Basilica di Superga, La Palazzina di caccia di Stupinigi, Luigi Vanvitelli La Reggia di Caserta IL NEOCLASSICISMO Architetture neoclassiche: teatro alla scala del Piermarini e le residenze Palladiane di Robert Adam Antonio Canova Teseo sul Minotauro, Amore e psiche, Ebe, Paolina Borghese, Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria. 3 L’ARCHITETTURA DEL FERRO IN EUROPA Le Esposizioni Internazionali 1851(Londra) e 1889(Parigi) L’IMPRESSIONISMO E POSTIMPRESSIONISMO Eduard Manet 14 Colazione sull’erba, Olympia, il bar delle Folies-Bergeres Claude Monet Palazzo Ducale a Venezia, Impressione sole nascente, i papaveri, la Cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee Edgar Degas La lezione di ballo, L’assenzio, La tinozza Pierre-Auguste Renoir La Grenouillere, Moulin de la Galette, Colazione dei Canottieri, Bagnante seduta Paul Gauguin L’Onda, Il Cristo giallo, Aha oe feii? (Come sei gelosa), Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Vincent Van Gogh Studio di albero, I mangiatori di patate, Autoritratti, Il ponte di Langlois, Veduta di Arles con iris in primo piano, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi IL NOVECENTO I presupposti dell’Art Nouveau: William Morris Art Nouveau Il Cubismo: Pablo Picasso Pasto frugale, Poveri in riva al mare, Famiglia di acrobati con scimmia, Les demoiselles d’Avignon, Ritratto di Adrian Vollard, I tre musici, Guerniga Il Razionalismo e la scuola del Bauhaus: Walter Gropius Le Corbusier Villa Savoye, L’Unità d’abitazione (Modulor), Cappella di Notre-Damedu-Haut L’Architettura organica e F. L. Wright Robie House, Casa sulla cascata, Guggenheim Museum 7 Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico ORE 55 METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): - Lezione frontale - Lezione attraverso P.C. (“Autocad”) - Produzione di disegni - Lavoro di gruppo MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): - Attrezzature da disegno - Libro di testo - Laboratorio d’informatica TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): - Prove scritte - Prove grafiche - Controlli elaborati (trimestrale) - Verifiche “Autocad” - Verifiche orali A disposizione del Preside sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: prove grafiche (rilievi degli edifici dell’istituto - autocad). Data 15 – 05 - 2014 Alunni Firma del docente LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO “D. BOSCO” CATANIA EDUCAZIONE FISICA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA - EDUCATIVA E PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 5° Scientifico “B” PREMESSA Il ragazzo/a che inizia la scuola superiore, dal punto di vista auxologico, sta attraversando un periodo di trasformazione sotto il profilo morfologico, fisiologico e psicologico. In età puberale l'accrescimento crea continue modifiche all'equilibrio psicofisico: si rendono così necessarie verifiche e conferme circa la conoscenza e il controllo del proprio corpo (schema corporeo) anche in relazione all'ambiente circostante. Spesso in prima superiore l'allievo rivela un bagaglio motorio non ancora adattato allo sviluppo della persona: - gli schemi motori di base sono da rielaborare (parvenza di un ritorno ad una analfabetizzazione motoria); - la motricità risulta settoriale soprattutto là dove avviene una precoce specializzazione verso un unico sport praticato in ambito extrascolastico. OBIETTIVI Compito dell'educazione fisica è quello di garantire una formazione globale sia tecnica, sia culturale della motricità. Gli studenti avranno così a disposizione gli strumenti adatti ad una impostazione e conduzione di attività motoria autonoma, supportati da competenza critica e da capacità di scelta. L'attuale esame di stato stimola l'insegnante ad una duplice attenzione: da una parte ad interpretare le proposte motorie offerte dalla società per cogliere anche gli orientamenti e le istanze dei giovani e dall'altra a divenire acutamente promotore di quelle conoscenza e competenze che costituiscono il presupposto di una cultura capace di giudizio e di ricerca personalizzata (permanente). Attraverso l'educazione fisica ci si propone di favorire l'abitudine al movimento e ad uno stile dinamico di vita, per prevenire gli effetti di quella che è una tra le malattie tipiche del nostro secolo: l'ipocinesia. L'inattività fisica provoca ipotonia muscolare, lassità legamentosa, scarsa reattività nervosa con compromissioni a livello articolare fino alla formazione di processi artrosici e reumatici. Inoltre è spesso responsabile di sovrappeso con correlate patologie cardiovascolari e insufficienza respiratoria. La scuola dovrà garantire a tutti gli studenti, in orario curriculare, la possibilità di seguire le lezioni di ed. fisica per raggiungere gli obiettivi sopramenzionati. Invece il gruppo sportivo pomeridiano, da organizzare in orario extra scolastico, sarà rivolto solo a pochi studenti che si distinguono per attitudini particolari e che lavoreranno prevalentemente su contenuti ad indirizzo tecnico- specialistico. ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI PER IL TRIENNIO Attività in situazioni significative in relazione all'età degli studenti, ai loro interessi, agli obiettivi tecnici e ai mezzi disponibili: a carico naturale e aggiuntivo di opposizione e resistenza con piccoli e ai grandi attrezzi codificati e non codificati di controllo tonico e di respirazione con varietà di ampiezza e di ritmo, in condizioni spazio temporali diversificate di equilibrio, in condizioni dinamiche complesse e di volo 1. Esercitazioni relativa a: attività sportive individuali e/o di squadra (almeno due) organizzazione di attività di arbitraggio degli sport individuali e di squadra praticati indicazioni, progettazione di attività finalizzate assistenza diretta e indiretta connessa alle attività CONOSCENZE Concetto di apprendimento motorio; concetto di fisiologia e prestazione; concetto di movimento corpo e salute; concetto di fenomeno sportivo. Il riscaldamento. Le capacità motorie e loro applicazioni. La terminologia ginnastica. Richiami di anatomia e fisiologia. Il doping. L'ed. fisica nella scuola, l’organizzazione dello sport in Italia e all’estero. Il movimento e le sue peculiarità. La terminologia ginnastica. Mezzi e metodi di sviluppo delle capacità motorie. Approfondimenti interdisciplinari in relazione alle proposte del consiglio di classe. Approfondimento delle regole di gioco e di arbitraggio delle diverse attività sportive. CAPACITA' Sviluppo delle capacità condizionali. Affinamento delle capacità coordinative generali e speciali. Miglioramento dell’ampiezza articolare. COMPETENZE - Saper fare e saper rielaborare schemi motori e di gestione di gioco e di organizzazione arbitrale. - Essere in grado di applicare operativamente le conoscenze inerenti al mantenimento alla salute dinamica. - Saper progettare una seduta di allenamento applicando i principi fondamentali di un sistema di allenamento (solo per i quinti anni). - Mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni. Saper realizzare in modo adeguato il linguaggio del corpo. - - Saper utilizzare il lessico specifico della disciplina. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Esercizi di potenziamento muscolare Esercizi di stretching Corse di resistenza a regime medio-blando (verifica della frequenza cardiaca) Andature medio-veloci Esercizi per il consolidamento degli schemi motori di base Pallavolo: tecnica e tattica dei fondamentali di gioco Basket: tecnica e tattica dei fondamentali di gioco Pallamano: tecnica e tattica dei fondamentali di gioco L’insegnante Gli alunni Giacomo Falzone