Monitor 264

Transcript

Monitor 264
g:
astin
oadc io.tv
r
b
t
u
d
s abo orra
t new onit
Latesww.m
w
RADIO • TELEVISIONE • VIDEO • MULTIMEDIA • POST-PRODUZIONE • AUDIO • ALTA FREQUENZA
Rivista mensile specializzata • N° 264 • Giugno/Luglio • 2007 • Anno XXX • ISSN 0394-0896
PUBBLICAZIONE DELLA MEDIA AGE SRL • VIALE S.MICHELE DEL CARSO, 11 • 20144 MILANO • TEL. 0243910135 • FAX 0243999112 • E-MAIL: [email protected] • INTERNET: WWW.MONITOR-RADIOTV.COM
Iniezione di digitale
nell’FM
arriva FMExtra
L’acqua di Palermo
vince il primo premio al
Festival dell’Energia
Mixer audio:
digitale o analogico, c’è
ancora il dilemma ?
st:
adca
a bro nza.tv
d
e
i
notiz rge
time nve
Le ul w.co
ww
Anno XXX n. 264 - Giugno/luglio - 2007
ISSN 0394-0896
4 Acqua siciliana
in alta definizione
MediaAge srl
Via S. Michele del Carso, 11 - 20144 Milano, Italy
Tel. (+39) 0243910135 - Fax (+39) 0243999112
E-mail: [email protected]
Siti internet
http://www.convergenza.tv (in italiano)
http://www.monitorradio.tv (in inglese)
6 La riscoperta della ruota:
i generatori a volano
La Media Age srl è iscritta al Registro Nazionale
della Stampa al n. 2636 vol. 27, foglio 281 dal
28.6.89 - MONITORRADIO TELEVISIONE è registrata al Tribunale di Milano n. 880 del
20.12.1988. Dir. resp. Enrico Callerio. Manoscritti e foto originali, anche se non pubblicati,
non si restituiscono. Non è permessa la riproduzione di testi e foto senza l’autorizzazione scritta
dell’Editore. Progetto grafico: Ago, Bollate (MI).
Stampa: Cooperativa Grafica Bergamasca,
Almenno S. Bartolomeo (BG).
Abbonamenti: la rivista è diffusa e venduta solo
in abbonamento annuale.
Il costo annuale è di 40,00 EURO da versare sul
c/c postale n. 11158201 intestato a Media Age
srl, viale San Michele del Carso 11 - Milano,
oppure inviare un assegno bancario non trasferibile allo stesso indirizzo. Arretrati 6,00 EURO
l’uno da allegare alla richiesta anche i francobolli.
Foreign subscription: annual 80,00 EURO
(80,00 US$) or equivalent via International Money
Order or cheque to Media Age srl, Via Stefano
Jacini, 4 - I - 20121 Milano Italy.
CREDIT CARDS subscription call (+39)
0243910135 or fax (+39) 0243999112. Cards
accepted: VISA - MASTER-CARD - EUROCARD AMERICAN EXPRESS. Airmail rates on applications.
Lo staff
Direttore responsabile: Enrico Callerio
Condirettore tecnico: Mauro Baldacci
Direttore editoriale: Enrico Oliva
Hanno collaborato:
Dario Monferini, Alberto Pellizzari, Rolando
Bertini, Rolando Alberti, Salvo Miccicchè, Piero
Ricca, Maria Ronchetti.
Nei siti della “convergenza” di Monitor troverete
tra gli altri contenuti:
la Guida RadioTv delle radio e tv private
(www. guidaradio.tv)
le proposte di Monitor Lavoro
(www.monitor-radiov.com/lavoro)
le emittenti radio tv in diretta nella rete da tutto il
mondo
(www.webcastitaly.com)
14 FMExtra
un’iniezione di digitale
20 L’automazione radiofonica
alla RAI di Roma
9 Analogico o digitale ?
10 Itelco e Telit insieme per
i telefonini evoluti
12 Fastweb nell’IPTV con Dolby
23 Le emittenti ascoltabili a Milano
nella banda FM
26 Le antenne selvagge
30 Newsbox Quantel
32 Notizie in breve
4
Acqua siciliana in alta definizione
Al Festival internazionale del film d'autore sull'energia di Losanna, primo premio allo spot dell'Amap (azienda idrica
siciliana) realizzato dal regista Sergio Cannella.
E' palermitano il migliore spot pubblicitario in tema di energia "Carpa
Diem", realizzato nell'anno 2005 per
l'Amap dal regista Sergio Cannella e
da Ugo Piazza, allora responsabile
della strategia di comunicazione e
nello specifico delegato alla produzione. Ha vinto il premio nella sezione filmati pubblicitari di trenta secondi,
all'undicesima edizione del Festival
Internazionale del film d'autore sull'energia a Losanna, in Svizzera, dove
erano in concorso oltre 600 produzioni.
La giuria internazionale, composta da
sette esperti in materia ambientale e
da addetti ai lavori, lo ha scelto all'unanimità tra i finalisti che comprendevano alcune tra le più note agenzie
pubblicitarie. Lo spot è dedicato al
giusto uso dell'acqua.
Piccolo
ma pieno d’energia
Un'aria infantile e trascurata ma preciso come un computer.
Estremamente raffinato per qualità di
immagini e montaggio.
E' il biglietto da visita di Sergio
Cannella, palermitano, regista e autore di diversi cortometraggi, oggi uno
dei cineasti di punta in fatto di pubblicità.
A quarantuno anni la svolta. Al festival
internazionale del film sull'energia di
Lausanna in Svizzera, presenti seicento film in concorso, vince il primo pre-
mio per il miglior spot pubblicitario in
tema di difesa dell'ambiente.
Sergio Cannella: "Losanna è sicuramente una vetrina di enorme importanza. Il valore aggiunto è stato quello
di essere in competizione insieme alle
più grandi agenzie del mondo: la
Saatchi & Saatchi, la Mc Cann
Erickson, la Young & Rubicam.
Insomma è stato un gran bel colpo.
Quando nacque questo progetto,
L'AMAP, affidandomi questo incarico,
mi diede totale libertà creativa.
Insieme ad altri due creativi, Enzo
Puccio e Giuseppe Puccio, creammo
questa idea. Una bella formula. Un bel
gruppo di persone che ha reso vincente questo prodotto."
Monitor n° 262 - 2007
Mai così in alto, dunque, e la soddisfazione di avere primeggiato sulle più
importanti agenzie pubblicitarie del
mondo, con un messaggio centrato
sul corretto utilizzo dell'acqua.
Sicuramente la più importante fra le
fonti di energia dell'umanità.
Passione talento e coraggio, alla base
di un successo del gruppo e dei singoli, frenato da distanze economiche,
organizzative e culturali, che continuano a fare della Sicilia una regione
emarginata dalle grandi produzioni.
Sergio Cannella :"La Sicilia è sicuramente una fucina di talenti. Io sono
orgoglioso di far parte di quella fetta
di persone che quando va all'estero si
fa riconoscere, e non per i vecchi luoghi comuni che la storia della Sicilia ci
ha "regalato", ma per competenza e
professionalità.
Il mio modo di fare comunicazione
credo che sia diverso, perchè nel caso
della pubblicità, mi piace usare l'ironia
e il romanticismo, quando si tratta di
toccare le coscienze delle persone."
A proposito di comunicazione, un
messaggio che è abbastanza frequente nei tuoi corti, è il messaggio che
arriva dai bambini.
Iole Ruvolo, una delle giovani protagoniste del promo per l’azienda acqua potabile di Palermo.
di importante, questo senza assolutamente strumentalizzarli. E' importante
usare i bambini per la loro incoscienza”.
E' vero quello che mi hanno raccontato, che hai costruito tu stesso una
steadicam?
Sergio Cannella:" Si, è vero."
Sergio Cannella:" Guarda, biologicamente ho quarantun'anni, però ho la
sindrome di Peter Pan consolidata.
I bambini sono una costante ricorrente quando devo trasmettere qualcosa
Allievo della scuola americana di
Garret Brown, che ha filmato Shining e
Rocky, e di Larry McConkey, operatore
di Carlito's Way e Mission Impossible,
Sergio Cannella è stato anche uno dei
primissimi cineasti siciliani a lavorare
con la steadicam: Telecamera collegata all'operatore, è in grado di fluttuare
nell'aria senza oscillazioni, regalando
alla ripresa una straordinaria fluidità.
Il regista Sergio Cannella
La telecamera digitale Panasonic AG-DVX100AE, utilizzata per girare il documentario
Monitor n° 264 - 2007
5
La tua prima macchina da presa..
Sergio Cannella:"Ho costruito la steadicam. Ma c'è da dire che, la passione
e il fuoco per il cinema in generale che
ti porta ad indirizzarti, come in quel
caso, in quegli anni, verso la steadicam. Un apparecchiatura che con la
T I T O L O
S E Z I O N E
Lo spot Carpe Diem è stato girato con
la Panasonic AG-DVX100AE, la DV
camera di successo dell'azienda giapponese. Perchè questa scelta ?
Sergio Cannella:"Ho scelto la DVX100
di Panasonic per questo progetto perchè permette di girare con colori
molto caldi, perfetti per quello che
volevo ottenere in questa storia.
Quando ho girato lo spot, la
Panasonic DVX100 era una delle
poche camere che permettesse di
girare a 25P a basso costo, e l'opzione
'progressive scan' ci ha permesso davvero di ottenere un girato veramente
eccellente".
macchina da presa sopra, riusciva a
dare emozioni. Vedevo questa camera
che fluttuava. Erano i primi anni che si
vedeva in giro. Così, attraverso un
depliant, decisi di sperimentarne la
costruzione. E dopo aver speso molti
soldi, ci riuscii."
I sogni nel cassetto
6 Tanti ancora i sogni nel cassetto, e
tante ancora le strade da abbattere e
le opportunità da scoprire. E nel mare
del cinema, una deriva che non intende dimenticare.
Sergio Cannella:"Il cinema che voglio
fare è un cinema sicuramente per
comunicare. Il cinema non è una semplice forma di intrattenimento, perchè
trasmette emozioni, comunica. Ci
sono persone che si identificano nelle
storie, e di conseguenza possono
essere condizionate. L'essere umano
conosce bene questo fenomeno.
Ecco perchè esiste la manipolazione
mediatica.
Quando si concepisce una storia,
bisogna avere assoluto rispetto e considerazione per la sensibilità del pubblico."
Attraverso
la
tecnologia
CineSwitch(tm), infatti, la DVX100 è
unica nel fornire la possibilità di un
frame rate da 24p a 30p e 60i. Per esaltare le caratteristiche delle riprese di
tipo cinematografico la camera usa
una scansione progressiva che permette ai filmaker di usare il video digitale come un mezzo con il quale esprimere appieno tutte le sfumature cinematografiche volute. Cannella per
ottenere il risultato voluto ha abbinato
la AG-DVX100AE ad un "Mini35Kit
image converter" per migliorare ancora di più la qualità del filmato.
La riscoperta della ruota
Fra i dispositivi d’emergenza che devono assicurare continuità d’ alimentazione agli impianti broadcast, sta lentamente ma costantemente assumendo un ruolo sempre più importante un semplice ma preziosissimo dispositivo: il volano.
Si tratta di un revival: già negli anni ‘40,
in Europa, i generatori erano provvisti
di grandi volani. Brevi interruzioni nell’alimentazione, in quell’epoca dominata dalla valvola termoionica, non
causavano conseguenze drammatiche
come nella nostra era del solid-state;
si cercava pur sempre, tuttavia, di evitare che ai sistemi di radar e telecomunicazioni mancasse l’energia nel
momenti meno opportuni.
Per facilitare le operazioni, si usavano
potenti motori collegati a un semplice
albero dotato di un pesante volano; in
condizioni di funzionamento normale
il motore faceva semplicemente girare
Un vecchio motore con volano magnetico
il volano a velocità adeguata: non si
tratta di un grosso carico, se vengono
impiegati cuscinetti di buona qualità.
In caso di interruzione sulla linea di ali-
mentazione, era il volano che faceva
girare il motore trasformato in generatore per il tempo necessario agli
impianti di backup di entrare in funzione e immettere energia in linea.
Naturalmente non tutto era semplice:
c’era da lavorare di interruttori per isolare l’impianto dalla sorgente primaria, connettere e sincronizzare il generatore di backup - ma il sistema funzionava e ha salvato innumerevoli
situazioni nella seconda guerra mondiale e anche dopo.
E recentemente il volano sta tornando
da protagonista sulla scena del broadcast.
Monitor n° 264 - 2007
T I T O L O
S E Z I O N E
I voli virtuali di Leonardo Girardi
Un moderno motor con volano magnetico
Al giorno d’oggi, il sistema di continuità con la sua erogazione costante
di corrente pulita e priva della minima
anomalia è una componente critica di
qualsiasi impianto broadcast.
Molti sistemi funzionano a batteria,
perché devono fornire energia solo
8 per i pochi secondi necessari ai
moderni generatori d’emergenza per
entrare in funzionamento; ma il loro
problema è quello di avere bisogno di
corposi banchi di accumulatori che
come noto necessitano di una manutenzione regolare e accurata.
Ed è qui che il volano afferma la propria superiorità, imponendosi presso
un numero sempre maggiore di aziende del settore.
Il cuore dei sistemi di continuità
moderni è un volano supportato da
cuscinetti magnetici, che ne riducono
al minimo l’usura negli anni di operatività. Parecchi costruttori montano
volani in acciaio del peso di 250 kg. o
più, altri utilizzano materiali come
composti di fibre di carbonio per realizzare volani più leggeri che ruotano
molto velocimente, in alcuni casi a più
di 40.000 giri al minuto: l’energia di un
volano è una funzione di massa e velocità di rotazione, pertanto anche un
volano relativamente piccolo e leggero può accumulare una grande quantità di energia se ruota molto velocemente.
Le caratteristiche di questi sistemi
sono molto interessanti. In genere
possono erogare circa 200 kVa per
volano, con la possibilità di utilizzare
molteplici volani in parallelo per rendere disponibili fino a 1000 kVa o più
per periodi di circa 10 o 12 secondi.
I volani veri e propri sono montati in
alloggiamenti sigillati in fabbrica e
non richiedono manutenzione: in caso
di guasto, vengono semplicemente
sostituiti. Si tratta di dispositivi poco
pesanti e di dimensioni ridotte: alcuni
modelli a volano singolo misurano
meno di 45 x 45 x 45 cm. Sono silenziosi e di facile installazione.
Occorre sempre e comunque affinare
l’integrazione delle diverse componenti il sistema d’ alimentazione e prestare attenzione ai suggerimenti dei
fornitori. Tuttavia, ogni progetto è
suscettibile di varianti che ottimizzino
le funzioni e gli spazi.
Una stazione radio o TV non ha bisogno di grandi scaffali occupati da batterie, caricatori e secchi di acido. I
sistemi a volano sono puliti e silenziosi: generano solo un basso, accetabilissimo ronzio; inoltre sono piccoli e
molto affidabili. Le avarie sono davvero molto improbabili, d’altra parte l’idea di un volano in avaria che rimbalza per i corridoi della stazione a 30.000
giri al minuto risulta in qualche modo
inquietante; ma potrebbe anche essere divertente.
Il boom di espositori all'IBC di
Amsterdam quest'anno ha costretto
gli organizzatori a costruire in tutta
fretta nuovi padiglioni 'provvisori' per
ospitare le oltre 900 aziende che da
tutto il mondo presenteranno i loro
prodotti e servizi ai visitatori professionali provenienti da tutta Europa.
Ciononostante ben 70 aziende sono
rimaste in lista d'attesa, non potranno
esporre quest'anno e si sono 'messe
in fila', sperando che il centro espositivo R A I di Amsterdam possa ampliarsi in tempo per l'edizione del 2008, i
lavori dovrebbero essere già in corso.
Tra le aziende che sono riuscite a trovare spazio nella nuova Hall 12p c'è la
Professional
Show
di
Leonardo Girardi,
che avrà uno
stand condiviso
con la trevigiana
SI Media .
Quali prodotti
proporrà il vulcanico Girardi ai professionisti del
broadcast riuniti tra i canali della città
olandese ?
Innanzitutto il Kapricorn, sviluppato da
Professional Show e recentemente
acquistato dalla Tv Rumena. Si tratta
di un sistema completo di acquisizione, archiviazione e messa in onda
'tapeless'. Un software assolutamente
'made in Italy', fiore all'occhiello dall'azienda padovana, che si avvale della
collaborazione di SeaChange per la
messa in onda.
Ma ad Amsterdam Girardi porterà
anche un prodotto unico e spettacolare, un Simulatore di Volo in alta definizione. Un'applicazione forse un po'
distante dal settore broadcast cui la
fiera è dedicata, ma di sicuro impatto
ed interesse.
La simulazione del software è 'iperrealista' grazie ai 7 monitor Apple 30",
ognuno collegato ai vari software del
sistema, che si avvale anche di una
rivoluzionaria sincronizzazione con
Google Earth. Questo permette di
ricreare la sensazione di sorvolare e
planare sulle località preferite.
Appuntamento allo stand 12P.119b
dell'IBC dal 7 all'11 settembre 2007.
Monitor n° 264 - 2007
Mixer audio tra
analogico e digitale:
esiste ancora una scelta ?
I vantaggi del digitale sono ormai evidenti a tutti e nessun sound engineer si sognerebbe di negarli.
Tuttavia, parecchi di loro non nascondono di preferire le console analogiche. Perché? Semplicemente perché
per molti, in termini di qualità del
suono, l’analogico rende è tutta un’altra cosa.
In effetti sulla questione il dibattito
risulta più che mai aperto. La console
analogica, sostengono alcuni, suona
meglio; quella digitale vince in flessibilità e mette a disposizione una
gamma di strumenti prima impensabili, ribattono altri. E con l’insistente
marketing dei produttori che adorano
gli interessantissimi margini offerti dal
digitale, la partita sembrerebbe chiusa.
Tuttavia, è un fatto che parecchi pro-
fessionisti non intendano separarsi dai
loro mixer analogici. Perché, come ci
spiega un ingegnere del suono :
“Quando lavori in esterno, un mixer
audio lo colleghi in tempi più brevi da
quelli richiesti dal digitale e poi vai più
tranquillo”.
Incrociando le dita
Un altro argomento ricorrente è quello delle avarie: sappiamo benissimo
che nessuno è perfetto e che i guasti
si verificano tanto in un mixer analogico che in quello digitale. Ma se per un
buon professionista è relativamente
agevole seguire il percorso del segnale in un sistema analogico e giocare
con gli ingressi e le uscite per bypassare moduli difettosi, con il digitale
l’unica mossa per resettare un pc
inchiodato consiste nel farlo ripartire e
sperare in Dio, cosa alquanto frustrante.
Dice ancora il sound engineer:
“Recentemente, per uno spettacolo
dal vivo, stavo usando una console
digitale di una marca prestigiosissima.
Monitor n° 264 - 2007
9
T I T O L O
Di colpo si è messa a perdere i setting
e a cancellare dal monitor tutte le mie
impostazioni di guadagno. Il mio tecnico ha chiamato il produttore e la
risposta è stata: non dovrebbe fare
così. Solo che lo stava facendo. L’unica
soluzione è stata quella di spegnere e
fare ripartire tutto, il che ha funzionato
10
S E Z I O N E
– ma per un’operazione del genere ci
vogliono minuti, non secondi; e quando lavori dal vivo si tratta di un’eternità”.
Effettivamente, il trend verso il digitale sembra inarrestabile. Molti ritengono che il fenomeno abbia aspetti
preoccupanti per la qualità finale del
Notizie
in breve
Itelco e Telit insieme per
i telefoni mobili e smartphone
Itelco e Telit annunciano di aver raggiunto un
accordo di partnership strategico per la fornitura di prodotti nel settore delle telecomunicazioni mobili, con particolare riferimento allo sviluppo e fornitura di telefoni mobili cellulari per gli
standard GSM
(GPRS/EDGE) e
UMTS (HSDPA).
La partnership
prevede infatti
lo sviluppo di
terminali mobili
Itelco sia per il
mercato consumer che per il
mercato business utilizzando
tutte le compe-
Luca Tomassini, presidente di Itelco Spa
tenze e il know how del centro di Ricerca e
Sviluppo di Telit. Itelco si posiziona quindi come
nuovo player di riferimento italiano, con prodotti innovativi e decisamente legati allo sviluppo
dei servizi per la mobilità.
Inoltre, gli accordi preferenziali con società leader di mercato nei servizi a valore aggiunto
come XALTIA, consentiranno ad Itelco di svilup-
Giuseppe Zacchigna, Telit Spa
suono, e che venga pilotato dai produttori attraverso politiche commerciali scoraggianti che prevedono
anche l’ interruzione del supporto tecnico per i prodotti analogici.
D’altra parte, neanche il livello di assistenza per il prodotto digitale sembra
brillare: in genere la preparazione
degli specialisti lascia parecchio a
desiderare proprio a causa della continua evoluzione dei software, alla
quale non è facile adeguarsi con il
livello di competenza che sarebbe
necessario.
“So benissimo – conclude il nostro
ingegnere del suono – che se cominciassi adesso questo mestiere potrei
anche non mettere mai le mani su una
console analogica. E sarebbe un vero
peccato, perché sia l’analogico che il
digitale hanno ancora molto spazio
per crescere nel campo del mixing
audio”.
pare prodotti che già integrano servizi a valore
aggiunto (VAS) quali applicazioni personalizzate
e dedicate agli operatori di reti mobili.
Luca Tomassini, già presidente e amministratore
delegato di XALTIA e Itelco S.p.A. ha dichiarato:
“Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto
con Telit perché ci permetterà di rafforzare la
nostra offerta di prodotti per telecomunicazioni
mobili. Puntiamo ad offrire un'ampia e bilanciata gamma di terminali mobili con un'estetica
estremamente curata, un design accattivante,
delle features e delle funzionalità attraenti dal
punto di vista del prezzo e per tutti i segmenti di
utenti. Dai nostri telefoni entry-level ai computer multimediali avanzati, tutti i device Itelco si
basano sulla semplicità di utilizzo, sull'alta qualità e sull'innovazione, punti di forza dell'azienda. Una grande sfida per una azienda italiana”.
Il know-how nonchè l’elevato livello qualitativo
dei prodotti sviluppati da Telit e l’esperienza
quarantennale di Itelco nel mondo delle telecomunicazioni, sono i punti di forza sui quali si
basa l’accordo tra le due parti: "La partnership
con Itelco S.p.A. è un passo importante nell'ottica della costante espansione delle nostre attività
sia in Italia che in Europa", afferma Giuseppe
Zacchigna, Responsabile della Divisione Wireless
Product. "Siamo orgogliosi di questo accordo.
Grazie alla profonda conoscenza di Telit nella
divisione mobile, assieme a Itelco S.p.A società di
pluriennale esperienza siamo sicuri di sviluppare
nuove opportunità e sinergie".
www.itelcospa.it
Monitor n° 264 - 2007
T I T O L O
S E Z I O N E
11
Monitor n° 264 - 2007
T I T O L O
S E Z I O N E
Fastweb: pioniere nella IPTV
e nell’audio in Dolby Digital
Nel 2004 Fastweb SpA, azienda italiana ben nota in qualità di provider di telefonia, è diventata una delle prime aziende in al mondo a distribuire segnali televisivi su IP.
Oggi, forte di oltre 170.000 abbonati
al servizio TV, si trova ad essere il quinto operatore IPTV al mondo, e forse
anche grazie alla spinta della campagna pubblicitaria con Valentino Rossi
come testimonial, realizza la migliore
revenue per abbonato TV rispetto
tutti i servizi IPTV fino a oggi; gli analisti - inoltre - indicano che è protesa a
diventare il terzo fornitore di servizi
IPTV al mondo entro la fine dell'anno.
Il fattore basilare di questo successo è
stata la posa di una rete proprietaria in
fibra che raggiunge dieci milioni di
12 case sparse sulle maggiori aree
metropolitane italiane. Ciò ha semplificato l'offerta di servizi ad alta velocità broadband agli abbonati e il vantaggio della grande ampiezza di
banda disponibile che la fibra garantisce ha permesso a Fastweb di offrire
per primi al mondo il pacchetto “triple-play”, telefono, banda larga e TV,
tutto in uno.
Fastweb è stata anche la prima organizzazione europea IPTV a fare uso
dell'audio in Dolby® Digital. Il suo servizio VOD prevede una selezione di
oltre 700 titoli con colonne sonore in
stereo o Dolby Digital 5.1; la selezione
varia su una base mensile. Inoltre,
come è noto, Fastweb offre anche un
certo numero di canali Sky, di cui cinque dedicati al cinema che fanno
largo uso di audio in Dolby Digital 5.1.
I contenuti sono mandati in ingest sui
server di Fastweb per il VOD via uno
studio offline dedicato che è stato realizzato grazie all'aiuto del distributore
italiano Dolby, Audio International SrL.
I programmi sono forniti su nastro
Digital Betacam® con stream audio in
Dolby E. Le colonne in Dolby E sono
decodificate grazie a un decoder
Il decoder DP572 Dolby E
DP572 Dolby E e il segnale risultante
PCM con metadata viene passato a un
encoder multicanale digitale DP569
Dolby, che realizza lo stream audio
finito in Dolby Digital. Entrambi i
segnali Dolby E e Dolby Digital vengono fatti transitare attraverso un
Loudness Meter modello Dolby
LM100 che controlla e permette di
normalizzare il loudness.
Dopo tale controllo, l'audio viene passato assieme al video a un encoder
Optibase su scheda PCI all'interno di
un PC dedicato all'ingest. Da qui l'audio codificato viene multiplexato col
video e salvato come file per transport
stream e inserito nei server dedicati al
VOD.
Un tale setup è così efficiente che
Fastweb ha necessità di una sola suite
di ingest per tutta l'operazione di
VOD.
La trasmissione dei canali cinema di
Sky Italia sulla rete di Fastweb prevede
una procedura alquanto differente. Gli
stream dei canali vengono contribuiti
a Fastweb come SDI con audio
embeddato in stereo e Dolby E
mediante fibra ottica dal centro di playout di Sky Italia in Milano e Roma.
Entrambi i segnali stereo e Dolby
Digital sono in simulcast al fine di supportare i set-top box più vecchi. Gli
stream in ingresso vengono deembeddati e il segnale Dolby E viene
decodificato impiegando dei DP572,
poi codificati in Dolby Digital mediante modelli DP569.
Poi sono passati a un encoder
Monitor n° 264 - 2007
T I T O L O
Tandberg 5710 che codifica gli stream
audio e video in un singolo transport
stream. Tale stream viene poi inviato
sulla rete in fibra via IP. Dato che sono
cinque i canali di cinema di Sky Italia
che Fastweb ritrasmette, sono necessari cinque set di apparati Dolby, più
due set per la ridondanza.
Se al momento è in onda solo il servi-
Lancio europeo dei canali video
automatizzati e interattivi
inLive Interactive, un fornitore pioniere di soluzioni end-to-end in tempo reale, interattive e ad
ampia partecipazione, ha presentato al
Multimedia Entertainment Market di Montecarlo
il canale inLive automatizzato.
La piattaforma inLive Quad Play consente agli
operatori di creare e distribuire interattivamente canali automatizzati video-TV su ogni media,
Mobile TV, IPTV, TV e Internet TV.
Le soluzioni inLive offrono formati interattivi
(giochi, notizie, sport, musica, e aste), si tratta di
strumenti personalizzati per opeatori telecom e
coloro che si occupano in generale di telecomunicazione, che dimostrano sempre più interesse
relativamente alla convergenza dei servizi
mobile e delle trasmissioni video.
“InLive Interactive ha compreso che il futuro
degli opeatori telecom e di coloro che si occupano in generale di telecomunicazione risiede in
una interattività migliore, più creativa e potente, all'interno della quale ognuno può essere in
grado di condividere lo stesso contenuto e partecipare in tempo reale utilizzando e sfruttando
tutti i media”, afferma Amit Or, amministratore
Monitor n° 264 - 2007
S E Z I O N E
zio in standarddefinition,
Fastweb ha ovviamente piani di iniziare a trasmettere anche programmazione in
HD, non appena
possibile. Grazie
alla rete proprietaria in fibra ottica, Fastweb deve
affrontare ben
poche delle normali problematiche che l'ampiezza di banda di
solito pone agli
operatori di IPTV
che impiegano
servizi basati su
ADSL e vede l'impiego di audio in
Dolby Digital 5.1 come qualcosa che
può differenziare la sua offerta dai
concorrenti. “Sono convinto che l'audio in Dolby Digital sia il complemento naturale del video digitale,” dice il
Responsabile tecnico di Fastweb,
Donato Marino. “Il Dolby Digital pone
i nostri clienti al centro dell'azione
sullo schermo grazie a un suono entusiasmante in surround 5.1, e il Dolby E
ci consente di veicolare tali contenuti
eccezionali in modo semplice, efficiente e sicuro.”
Audio International propone -esclusivamente- prodotti all'avanguardia
nella tecnologia audio, destinati alle
aree BROADCAST, CINEMA, FILM,
PRODUZIONE E POST PRODUZIONE
TELEVISIVA E CINEMATOGRAFICA,
PRODUZIONE DI DVD E SACD CON
SOFTWARE DEDICATI.
La scelta è precisa: pochi marchi distribuiti in esclusiva - e tecnologie molto
avanzate - di case storiche e prestigiose (e.g. Dolby Laboratories, distribuito
da oltre 30 anni); prodotti apprezzati
sui mercati internazionali oggi, in
grado di mantenere la propria posizione in futuro, con il necessario supporto hardware e software. Altri evidenti
plus sono: la Progettazione, in qualità
di integratore di sistemi per le migliori configurazioni possibili fra le varie
tecnologie, il Supporto Tecnico continuativo, interno, la Consulenza
Operativa per il migliore compromesso tra budget e livello qualitativo.
13
www.audiointernational.it
delegato di inLive Interactive.
La piattaforma Quad Play sulla quale è basato il
sistema offre agli spettatori televisivi sparsi in
tutto il mondo una nuova dimensione di interattività con i programmi TV.
“Per la prima volta un numero illimitato di telespettatori potrà collegarsi in contemporanea ai
programmi TV, condividendo lo stesso contenuto
su ogni media e interagire utilizzando il telefono (cellulare o a linea fissa), la tastiera del computer o controllo remoto STB. I giocatori così
potranno provare il divertimento, l'avventura e
una interattività veramente immediata. La piattaforma trasversale sincronizzata di interazione
può essere integrata senza soluzioni di continuità in ogni tipo di programmazione: voto in
tempo reale, giochi, quiz, scommesse, acquisto o
aste”, continua Amit Or, amministratore delegato di inLive Interactive.
Inoltre con le sue soluzioni tecnologiche più
recenti, con una console a contenuto generico,
inLive Interactive offre dei nuovi formati video
interattivi, facili da usare, agli operatori di tutto
il mondo. inLive Interactive collabora anche
molto da vicino con i suoi clienti, per progettare
un contenuto interattivo per programmi già esistenti nel settore dello sport, delle notizie, dell'intrattenimento, dei giochi, della musica, e di
programmi con contenuto generato a livello globale dagli stessi utilizzatori.
Con il multi- canale automatizzato inLive gli operatori mobile saranno in grado di creare e distribuire il loro contenuto in modo indipendente.
Questo nuovo modo di lavorare per gli operatori mobile rappresenterà un investimento produttivo economicamente dato che l'avvio e le operazioni di manutenzione mensili si ridurranno al
minimo.
Dal 2003, inLive Interactive è caratterizzata da
un mix interessante dell'esperienza dei suoi fondatori e della squadra nella produzione di tecnologia interattiva e per la telecomunicazione, e
anche da un ottimo know how per creare contenuti personalizzati iTV.
Le soluzioni inLive Interactive hanno dimostrato
in tutto il mondo la loro capacità di aumentare
in modo significativo l'accettazione dei programmi (e più alte percentuali di visualizzazione) e una maggiore partecipazione.
I clienti e i partner di inLive Interactive comprendono società di media e telecomunicazione
come SAT1, RTL, N24, RAI 1, TF1, LCI, e integratori di sistema nel settore delle telecomunicazioni e operatori telecom come Vodafone.
www.inlive.tv
T I T O L O
S E Z I O N E
L'FMextra in dimostrazione alla postazione della Adven NL al RadioTV Forum 2007 di Aeranti-Corallo
Un’iniezione di digitale
14 Con FMeXtra si può cominciare a trasmettere la radio in digitale senza abbandonare l’FM analogico. Giovanni Necchi,
responsabile della Adven NL ci spiega come funziona
Una delle postazioni che ha maggiormente attirato l’attenzione dei visitatori alla mostra organizzata in concomitanza con il RadioTV Forum 2007 di
Aeranti-Corallo è stata quella della
Adven NL, azienda varesina che ha
presentato per la prima volta in Italia il
sistema FMeXtra. Basato sulla tecnologia IBOC (In Band On Channel),
questo sistema di trasmissione sviluppato dalla DRE permette di aggiunge-
re una o più trasmissioni digitali ad un
canale FM stereofonico senza comprometterne in alcun modo la qualità
e, a differenza dello standard statunitense HD Radio, richiede una spaziatura fra i canali perfettamente conforme agli standard stabiliti dalla ITU per
l’Europa. In teoria, questo significa la
possibilità per qualsiasi emittente FM
di continuare a trasmettere come fa
ora, fornendo in aggiunta contenuti
L'encoder FMeXtra è tutto quel che serve per trasmettere la radio in digitale sul normale canale analogico
digitali che non devono essere necessariamente una replica di quelli analogici.
Per saperne di più, siamo andati a trovare Giovanni Necchi, responsabile
della Adven NL, l’azienda varesina che
distribuisce in Italia i prodotti della
DRE ed ha fornito le apparecchiature
e la consulenza tecnica per la prima
installazione FMeXtra sul territorio italiano, quella dell’emittente Otto FM di
Varese che con gli impianti di Campo
dei Fiori e Sighignola copre la provincia varesina e parte del Canton Ticino.
La prima domanda è d’obbligo: come
funziona il sistema?
Necchi - L’idea è abbastanza semplice: si tratta di assemblare un pacchetto digitale che si colloca nella porzione del canale FM non utilizzata. La trasmissione radiofonica in FM è limitata
a un intervallo di più o meno 60 kHz
rispetto alla frequenza centrale:
FMeXtra sfrutta la banda inutilizzata,
compresa fra 61 e 83 o 98 kHz, in base
a come uno fa la scelta di configurare
il sistema. In questo spazio abbiamo
Monitor n° 264 - 2007
T I T O L O
una possibilità di un payload, cioè un
carico valido, che può essere dell’ordine dei 24 o 40 kilobit, quella che chiamiamo versione stretta o versione
larga del canale.
In questo spazio possiamo configurare liberamente l’inserimento dei programmi digitali, nel senso che noi partiamo da un prodotto monofonico
con 8 kilobit, che è un canale voce con
la qualità di modulazione della AM in
onde medie e arriviamo a uno stereofonico che può andare da 32 a 38 kilobit. La compressione utilizzata è l’AAC
plus e con 32 kilobit si parla già di una
buona qualità, intendo dire una qualità sostanzialmente simile alla media
delle radio italiane, anzi decisamente
superiore a molte radio italiane che ci
sono in circolazione. Se ragioniamo
sul canale largo, possiamo portare un
canale stereo di quella qualità e due
canali monofonici di discreta qualità
oppure possiamo mettere quattro
programmi monofonici di informazione a 10 kilobit, quindi una qualità già
discreta.
M - La configurazione del sistema può
essere modificata?
Necchi - Le configurazioni sono tante
e sono rapide, nel senso che io posso
anche cambiar modo di funzionamento della macchina nell’arco di 10
secondi, per cui un’emittente potrebbe anche decidere che durante il giorno fa un certo tipo di scelta con due
programmi stereofonici, ma di notte
fa solo la musica classica e dà tutta la
banda con 10 secondi di interruzione,
quindi praticamente senza nessun
problema.
M - Ma 32 kilobit non sono un po’
pochi in confronto ai 160 - 196 kilobit
del DAB?
Necchi - Il DAB è una tecnologia così
come è stata concepita allora, una
quindicina di anni fa, che non ha più
significato oggi, perché allora c’era un
livello minimo di compressione. La
qualità era data dal fatto che io trasferivo il dato il più fedele possibile all’originale, là avevamo un MPEG-2, una
compressione assolutamente poco
efficiente. Da allora ne è passato
molto di tempo, abbiamo delle tecniche di compressione enormemente
più efficienti per cui il segnale è com-
Monitor n° 264 - 2007
S E Z I O N E
Giovanni Necchi, responsabile della Adven NL Telecomunicazioni
presso, di fatto non è più quello originale, però l’impressione sonora che
ne abbiamo è estremamente simile a
quella dell’originale. Su un sistema
come questo qua non è praticamente
possibile effettuare delle misure con
un metodo tradizionale, se andiamo a
misurare la larghezza di banda di questo sistema, uno si suicida. Però poi la
musica la senti e i pezzi ci sono tutti,
diventa una cosa soggettiva o da
orecchio molto allenato.
Per quanto riguarda il DAB, è in evoluzione il DAB2 dove andranno probabilmente ad applicare una tecnologia
di questo tipo per la compressione,
perché su un canale DAB ci starebbero decine di canali FMeXtra, tanto per
intenderci, mentre là ce ne mettono
sei ed è finita. La qualità che riusciamo
ad ottenere è notevole, assolutamente. Poi chiaramente se l’orecchio è più
o meno raffinato è in grado di andare
a fare una valutazione più o meno dettagliata.
M - Quali vantaggi avrebbe un’emittente ad utilizzare il sistema FMeXtra?
Necchi - La cosa bellissima, il plus che
ha questo sistema, è che lavora su ciò
che c’è, non va a richiedere all’emittente né un investimento in termini
economici rilevante, né soprattutto fa
perdere il valore della frequenza.
Perché il DAB vuol dire andare in un
sistema comune, siamo tra virgolette
tutti uguali. La concorrenza nasce
solamente a livello della qualità del
programma, cosa ovviamente impor-
tante, ma chi ha speso decine di
miliardi per farsi le frequenze, installare impianti di trasmissioni, eccetera,
perderebbe quello che è il valore
aziendale di oggi dell’emittente privata. Qua invece andiamo ad aggiungere sulla frequenza dell’emittente una
componente digitale perfettamente
compatibile con l’analogico, per cui 15
l’ascoltatore analogico non lo vado a
perdere e se ho una bella frequenza
faccio un bel digitale. Se ho una brutta frequenza faccio anche un brutto
digitale.
M - Sarà possibile in futuro ampliare la
parte del canale riservata alle trasmissioni in digitale?
Necchi - Il sistema, come è attualmente predisposto, può operare in diversi
modi che scegliamo noi via software.
Abbiamo sviluppato il nostro software
Adven per la configurazione rapida di
ciò che serve in Italia, però entrando
nei codici di configurazione della macchina permette di trasmettere con un
quasi full digital. Praticamente conservo la parte analogica monofonica, faccio tutto digitale, tolgo l’RDS, tolgo
tutto. Il sistema permette anche una
configurazione che occupa una banda
più bassa rispetto ai 57 kHz dell’RDS,
poi cede e ricomincia dopo e quindi
preserva l’RDS, oppure sfrutta soltanto la porzione successiva come stiamo
operando adesso. Adesso, di fatto,
l’emittenza italiana non è sicuramente
pronta per smettere l’RDS, per smettere la stereofonia, per cui in pratica
T I T O L O
S E Z I O N E
Con un livello di iniezione del 10%, il segnale FMeXtra rientra perfettamente nel profilo Stabilito dalle
norme ITU
operiamo con due canali, quello largo
e quello stretto oltre i 57 kHZ dell’RDS
che viene quindi preservato.
M - Quali sono le apparecchiature
16 necessarie per trasmettere in
FMeXtra?
Necchi - L’altra cosa bella di questo
sistema è che praticamente basta un
encoder per tutta la rete o, se la rete è
particolarmente complessa, ce ne
vuole qualcuno. L’encoder viene inserito a livello di regia, di sala ponti, tipicamente è una sottoportante SCA e
quindi si inserisce o nel codificatore
stereofonico o nel primo trasmettitore
di ponte e va su tutta la rete, non si
deve andare in postazione.
M - Sono necessari ripetitori digitali?
Necchi - No assolutamente, la rete
analogica normale cioè il trasmettitore
che qualunque emittente oggi ha in
servizio va bene, non ha bisogno assolutamente niente. Chiaramente parliamo di avere una rete in ordine, non le
cose orribili che si vedono in giro ogni
tanto. Quel che serve è una rete in
ordine, con dei buoni ponti di collegamento analogici tradizionali, un buon
trasmettitore analogico tradizionale,
non vuol dire che devo avere il
Rohde&Schwarz, un buon prodotto
italiano, non una macchina di venti
anni fa.
M - Qual è l’ordine di grandezza dell’investimento che deve affrontare
un’emittente per trasmettere in
FMeXtra?
Necchi - Tutto quel che serve è l’encoder che costa 12.000 euro. Con altri
sistemi, se penso di dover cambiare
ogni trasmettitore, sono X mila euro
tutti da definire su ogni impianto.
Siamo in contatto con l’associazione
svizzera delle radio private che sta
facendo delle prove con la tecnologia
HD Radio, inapplicabile nel nostro territorio perché presuppone che le
radio siano spaziate di 400 kHz per cui
assolutamente inimmaginabile. Con
HD Radio si parla di 40.000 euro di
implementazione per ogni stazione,
comincia a diventare una cifra significativa. Se si tratta di mettere 40.000
euro su un Valcava piuttosto che su
Monte Cavo, non sono poi tanti. Però,
se devo pensare di moltiplicare questa cifra per gli n trasmettitori che ho
in giro per le valli e cose del genere,
mi va via il bilancio di qualche anno,
non ha nessun significato.
M - Avete fatto test di compatibilità
con diversi apparati?
Necchi - Per la verità, non mi sono
neanche posto troppo il problema,
nel senso che abbiamo fatto test sul
campo con delle emittenti senza
neanche porci il problema di che
marca avevano il trasmettitore, ma
semplicemente guardando il segnale
di ritorno se era in ordine e l’abbiamo
sempre trovato sostanzialmente a
posto. Noi qua in laboratorio abbiamo
invece fatto dei test sui ponti radio
che sembravano la cosa più critica,
perché di fatto in America non hanno
delle reti complesse come da noi, per
cui loro non si erano neanche posti il
problema più di tanto. Noi abbiamo
provato a fare delle catene simulate di
ponti, con segnali anche relativamente flebili, non ci sono sostanzialmente
problemi.
È chiaro che il tecnico d’alta frequenza
che andrà ad implementare questa
tecnologia dovrà apprendere delle
conoscenze nuove per andare a curare queste cose, non dovrà portare in
giro un segnale che se lo disastra da
solo, così come è stato agli inizi
dell’RDS, per cui c’era uno che ce l’aveva altissimo, quell’altro che ce l’aveva sotto e cose di questo genere.
M - L’installazione può quindi essere
fatta su qualsiasi impianto in ordine?
Necchi - L’unica vera difficoltà che
abbiamo visto è a carico di alcuni
codificatori stereofonici che sporcano
quella porzione di banda. La stereofonia dovrebbe finire a 53 kHz e poi non
esserci più niente, ci sono anche delle
normative che dicono che oltre questa
frequenza il segnale dovrebbe essere
sotto i 50 db e anche oltre. In realtà,
alcuni codificatori soprattutto se tarati
male, ma comunque anche se tarati
bene, creano della sporcizia in quella
porzione di banda. Questa sporcizia
crea un effetto un po’ particolare, per
cui bisogna conoscerla bene, nel
senso che non è che il sistema non
funziona. Il sistema funziona, ma
perde area di copertura, perché è
come se ce lo interferissimo da soli.
Noi abbiamo fatto dei test di laboratorio: il ricevitore è in grado di lavorare perdendo il 20% dei dati, grosso
modo. Interrompendo fisicamente il
segnale di alta frequenza, neanche il
segnale FMeXtra, ma tutto il carrier,
con un modulatore a impulsi per un
tempo pari al 20% del ciclo, il ricevitore ha l’ascolto continuativo senza
interruzioni. Questo tipo di interruzione può essere a intervalli che potreb-
Monitor n° 264 - 2007
T I T O L O
S E Z I O N E
17
Monitor n° 264 - 2007
T I T O L O
S E Z I O N E
Il segnale digitale FMeXtra si inserisce dopo il segnale stereofonico e preserva l'RDS
bero arrivare intorno ai due secondi,
per cui anche il buco del veicolo che si
sposta, o cose di questo genere, verrebbe coperto molto bene. Questo
20% di capacità di recupero di errore,
se io ho un codificatore sporco, lo
18 vado a sprecare lì, cioè il ricevitore
comincia a recuperare i miei errori, gli
errori che ho introdotto io, e poi rimane poco per correggere gli errori del
multipath ambientale e di tutte le altre
cose. Abbiamo fatto un test molto
interessante a Roma due settimane fa,
anche con una prova in mobilità, sia in
area periferica urbana che in mezzo ai
palazzi. Un test assolutamente interessante con il trasmettitore a Monte
Cavo che presto sarà in attività con
FMeXtra.
M - Ci sono problemi di interferenze
con i canali adiacenti?
Necchi - I problemi ci sono per forza,
abbiamo due aspetti della vicenda,
interferenze subite e interferenze arrecate.
Per quel che riguarda le interferenze
subite, abbiamo fatto dei test qui in
laboratorio. Il sistema è altamente
immune da interferenze di tipo isofrequenziale come stabilito dalle norme
CCIR. Il limite se vogliamo, non di
Fmextra, ma del digitale, è che mentre un’interferenza analogica a un
certo punto peggiora la qualità d’ascolto, ma se io ho un interesse per un
notiziario, per dire, lo riesco a sentire,
magari mi arrangio, perdo qualche
parola, in digitale si interrompe e
poi ricomincia. Come concetto è
come il telefonino, c’è questo aspetto
un po’ violento di interruzione della
comunicazione,
M - Ciò significa che in caso di interferenza perdo prima il digitale?
Necchi - Sicuramente si perde prima il
digitale dell’analogico, nel senso che
se ragionassimo di un emittente che
ha 300 kHz per parte, una frequenza in
ordine e l’iniezione giusta se li porta in
giro praticamente quasi uguali, però è
una situazione quasi irrealizzabile e in
pratica perdo prima il digitale. Gli
americani ritengono corretto un livello
di iniezione del 20%. L’iniezione è riferita al valore RMS della componente
di bassa frequenza di banda base, e
quindi in termini di potenza il 20%
sarebbe il 4% della potenza dell’analogico, per cui praticamente nulla
vado a togliere dall’analogico
Noi, per la normativa europea e per
l’insieme delle cose, consigliamo un
livello di iniezione del 10 %. Il 20% va
bene per loro che vogliono far sentire
Fmextra all’ultimo granello di sabbia
in fondo al deserto e deserto è, nel
senso che non hanno interferenze e
tutto quanto. Noi ci scontriamo contro
le montagne, contro il mare, contro il
vicino di casa che ci interferisce e l’ul-
timo granello di sabbia comunque
non lo raggiungo mai. Allora riteniamo che sia molto più importante concentrarci su quello che è la copertura
principale dell’impianto, perché un
impianto come Valcava fa 15 milioni di
potenziali utenti, ma ne fa 10 milioni
intorno a Milano e tutti gli altri poi
sono pezzettini sparsi. Allora, se pretendo di arrivare ad Alessandria con
un impianto di Valcava, forse devo
anche fare un livello di iniezione
eccessivo e tutto quanto e poi mi
porta tre utenti in più, quando me ne
sono portati a casa 10 milioni di un
botto su Milano
Quindi non esageriamo con i livelli di
iniezione che contribuiscono a far sì
che FMeXtra diventi interferente nei
confronti del vicino e invece ragioniamo su livelli di iniezione corretti che
per noi è un discorso del 10%. Con
questo valore, FMeXtra non interferisce assolutamente con il vicino e permette poi nella realtà di fare una
copertura sostanziale.
M - Quindi regolando opportunamente il livello di iniezione non c’è alcun
rischio di disturbare i canali adiacenti?
Necchi - Se il vicino è posizionato
secondo le norme CCIR, sostanzialmente non gli diamo mai fastidio. Se
stiamo entro il 10% di iniezione
riusciamo anche a rimanere entro la
maschera di profilatura del segnale
stabilite dalle normative ITU, anche se
è un’assoluta forzatura voler far stare
una cosa digitale in una normativa
costruita per la modulazione analogica. Quindi è importante non eccedere
con il livello di iniezione per non dar
fastidio al vicino e se non si eccede
non si dà fastidio. L’interferenza del
segnale FMeXtra è stata misurata a
livello strumentale riproducendo un
banco di misure della CCIR: nella realtà è un fastidio strumentale e non udibile, perché la normativa CCIR è stata
costruita ovviamente pensando al vicino che ha la musica, quindi ha una
componente percepibile che mi dà
fastidio. Io qua vado a mettere un
segnale che è di fatto un ultrasuono e
quindi quando anche arrivo ad averlo
misurabile strumentalmente, lo misuro, è vero, però in realtà poi non c’è, il
mio orecchio non lo sente.
Monitor n° 264 - 2007
T I T O L O
S E Z I O N E
Necchi - Una cosa molto
bella di questo sistema è
che supporta la trasmissione criptata con accesso selettivo, per cui io
posso scegliere di inviare
al programma solo alcuni ricevitori che abilito
dall’encoder. Questo
permette due cose, la
creazione di prodotti in
abbonamento e la produzione di colonne
sonore dedicate, una
Design ricercato e mobile in legno per il ricevitore FMeXtra, uno stru- possibilità per cui c’è già
mento professionale
grande interesse da
parte dell’emittente perché forse la
radio on demand è un po’ presto per
M - Parte della banda messa a dispoavercela. Ad esempio, adesso siamo
sizione da FMeXtra è utilizzabile per la
in trattativa con un’emittente della
trasmissione di dati?
costa adiatrica che venderebbe praticamente il prodotto in FMeXtra all’aNecchi - Il sistema supporta anche la
zienda di soggiorno per fare una radio
trasmissione di immagini sul display,
unica su tutta la spiaggia, con tutte le
non abbiamo ancora disponibile il
informazioni, eccetera. Il palinsesto se
nuovo ricevitore che ha questa opziolo gestiscono direttamente via
ne, però è possibile. Praticamente dalInternet dalla sede della APT per cui
l’encoder io metto un’immagine in
dal fare l’annuncio per il bambino
bitmap che viene trasferita al ricevitosmarrito piuttosto che le feste, quare, per cui posso far venir fuori la
lunque manifestazione o che. Questa
copertina del disco piuttosto che il
è un’applicazione interessante, può
logo della radio, quello che voglio. La
dare un ritorno economico all’emittrasmissione dati è possibile perché
tente
immediato,
significativo.
questo è un sistema di trasmissione
Chiaramente, questa è un’applicaziodati, anche se non ha ancora in realtà
ne che non ha significato che sia di
nessun tipo di applicazione concreta.
pubblica diffusione, nessuno si metteAbbiamo però avuto delle richieste
rebbe ad ascoltare quella radio, ma in
abbastanza interessanti per cui svilupaltri casi potrebbe esserci la necessità
peremo qualche cosa in quel senso.
di comunque di evitare che sia ascolAd esempio, ci hanno chiesto la possitabile per cui si abilitano solo i ricevibilità di utilizzare il sistema per un’aptori che si scelgono e il canale diventa
plicazione abbastanza interessante,
selettivo.
l’aggiornamento dei cartelloni stradali
Una cosa simile è la realizzazione di
che in alcuni casi vengono collegati
colonne sonore pubblicitarie per le
via Internet, ma in molti casi non sono
catene di supermercati. Un supermerraggiungibili dalla Rete e diventa difficato ha bisogno di una qualità media
cile andarli a gestire, costringendo l’oe non stereofonica, perché tanto la
peratore ad andare lì con il computer
diffusione non si può fare in stereofoper fare l’aggiornamento. Il gestore
nia, per cui con un canale da 10 o 12
potrebbe noleggiare un canale
kilobit, posso servire tranquillamente il
FMeXtra dall’emittente che gli manda
supermercato, il che vuol dire che
i dati e risolverebbe il suo problema in
posso fare da tre a quattro prodotti di
maniera estremamente economica. Il
questo genere. Tra l’altro, il criptaggio
discorso trasmissione dati è sicuranon è globale, nel senso che posso
mente possibile, ma ancora non fatticriptare un canale e non un altro, per
bile.
cui posso comunque avere un programma di pubblica diffusione assoM - Quali altri applicazioni sarebbero
ciato. Per dire, posso avere un canale
possibili con un canale FMeXtra?
Monitor n° 264 - 2007
a 20 kilobit stereofonico di buona qualità che trasmette un prodotto generico e poi due prodotti a 10 kilobit dedicati a supermercati o cose di questa
genere.
M - Qual è la situazione per quel che
riguarda i ricevitori?
Necchi - Al momento esiste solo un
tipo di ricevitore. Ci hanno annunciato
un ricevitore tipo iPod, cioè da taschino con la cuffietta e con l’uscita digitale USB per poterlo collegare alle
autoradio di ultima generazione quelle che hanno l’ingresso per iPod
appunto o cose di questo genere.
L’autoradio, che pure è stata richiesta
ripetutamente, non ha una grande
prospettiva, perché non si riesce a
immaginare un utente che vada a
strappar via dal cruscotto della sua
macchina l’autoradio che gli hanno
appena fornito per metterci l’autoradio FMeXtra. Per cui il discorso è
diverso, nel momento in cui la tecnologia assume una diffusione rilevante,
sarà un’opzione piuttosto che un’estensione dell’autoradio, perché è un 19
DSP che fa quella cosa per cui non è
difficile da implementare.
Stiamo trattando con DRE per le
royalty di produzione dei ricevitori.
sono royalty ragionevolmente contenute, per cui si può pensare a una produzione europea di ricevitori che
vadano sul mercato a un prezzo più
basso del ricevitore attuale. Il ricevitore attuale ha un prezzo di listino che è
di 300 euro più IVA poi, gestendo le
quantità e tutto quanto, possiamo
immaginare di metterlo sullo scaffale
di un distributore al pubblico a 250
euro finito, prezzo che non è alto per
quel ricevitore, perché se andiamo a
guardare come è fatto, come suona, e
lo confrontiamo con la Tivoli Radio
tanto per intenderci il prezzo è simile.
La differenza è che questo è uno strumento professionale per come è stato
concepito. Il ricevitore tascabile dovrà
costare meno e l’eventuale produzione europea sarebbe mirata ad avere
un ricevitore che costi attorno ai 100
euro, cifra che sarebbe più gradita.
DRE ha in progetto anche un ricevitore HD Radio e FMeXtra per cui prima
o poi arriverà anche quell’oggetto.
T I T O L O
S E Z I O N E
L’automazione
radiofonica
alla RAI
20
by Pascal Cima, Europe & Middle East Sales Manager at NETIA
Fino al 1998 in RAI si usava principalmente il nastro magnetico e tutti i programmi venivano prodotti in analogico .
Come in tutte le grandi aziende di broadcast, le esigenze di storage e i costi lievitavano costantemente; naturalmente ogni dipartimento lavorava con il proprio archivio, con alti livelli di usura del materiale e pessime possibilità di condivisione.
L’ azienda non aveva modo di centralizzare o duplicare il materiale; di conseguenza, con il passaggio alla produzione digitale, in RAI ci si preoccupava di riuscire a implementare un sistema stabile e sicuro che potesse intengrarsi facilmente con quello che era ai tempi - un nuovo sistema di archiviazione della ACS
(Advanced
Computer Systems) con i sistemi
degli inserzionisti in modo da aumentare la produttività. La sicurezza era
una preoccupazione prioritaria: era
necessario assicurarsi che i materiali
non venissero irrimediabilmente compromessi da eventuali malfunzionamenti dei computer o altri guasti di
quelli che erano sistemi ancora molto
poco conosciuti.
Un’ esigenza prioritaria era anche
quella di rendere le manovre agevoli
per i giornalisti e i tecnici di produzio-
ne; la RAI aveva bisogno di una interfaccia grafica semplice e intuitiva, che
potesse assicurare la necessaria funzionalità alle diverse aree di produzione senza inutili complicazioni.
Parecchi giornalisti e tecnici della RAI
conoscevano per esperienza diretta il
sistema Radio-Assist della Netia, che
era stato sviluppato negli studi della
Radio Vaticana con l’ assistenza dell’
italiana Axel . In collaborazione con
Axel, Radio-Assist venne sperimentato nella struttura di Radio 3.
Facilità di utilizzo
Radio-Assist di Netia consiste in un
ventaglio di programmi per audio
digitale che copre l’ intera filiera di
una stazione radio, dalla produzione
alla trasmissione e comprende acquisizione, montaggio, produzione di
spot e musica, sistemi di newsroom,
programmazione, multicasting e
amministrazione. La prima installazione a Radio 3 comprendeva dieci
postazioni di produzione con due
moduli di playout e un server di ridondanza. Il sistema prevedeva anche un
adeguato software di media management.
Negli ultimi nove anni, RadioRai ha
adottato lo standard Radio-Assist per
tutti i suoi canali e strutture di produzione, incrementando notevolmente i
livelli di interoperabilità e di efficienza.
Le sedi Rai equipaggiate con RadioAssist sono ormai una ventina, tutte
connesse a Radio Uno di Roma attraverso WAN. Per gestire le differenti
aree di produzione, vengono utilizzate
più di 400 workstation Radio-Assist.
Il modulo di produzione Radio-Assist
costituisce la base di ogni installazio-
Monitor n° 264 - 2007
T I T O L O
S E Z I O N E
ne in Rai: l’interfaccia molto intuitiva e il design ergonomico
dei tool rendono l’utilizzo estremamente facile dopo un minimo di training. Ogni suono viene lavorato all’ interno del
modulo di produzione, i quali provvedono a funzioni come il
settaggio dei punti di lead-in e delle curve di fade sequenziate in modo da migliorare la qualità della trasmissione. Una
notevole gamma di help per i livelli di editing rende la gestione dei contenuti audio molto rapida e semplice. I giornalisti
hanno a disposizione tool di editing a traccia singola come
Easy e Snippet, mentre gli utenti più orientati verso la tecnica
possono sbizzarirsi con il più sofisicato Multitrack .
Il giornalista fa l’editing
Il tool Snippet è stato pensato per mettere i giornalisti in condizione di fare dell’ editing molto rapidamente. Con questo
tool è possibile dilatare o comprimere certe parti del suono,
per esempio rallentare la voce di qualcuno che parla troppo
velocemente. Questa funzione può anche venire utilizzata
per regolare la lunghezza di qualsiasi lavoro editoriale in
modo da adattarlo perfettamente alla time schedule. Snippet
consente anche di lavorare sui livelli audio attraverso la regolazione delle curve di fade.
Per i lavori su tracce multiple, il tool Multitrack offre funzioni
complete di editing e mixing su ogni singola traccia, comprese registrazione, fade indipendente e curve di panning, adattamento e mastering in sequenza. Gli utenti di Multitrack
hanno anche accesso a parecchie funzioni di effetto che comprendono equalizzatore, compressore e funzioni di riverbero
e riduzione del rumore. L’interazione drag-and-drop fra le
tracce consente di muoversi fra una traccia e l’altra o stabilire
modifiche di sequenze con un semplice click.
Le workstation Netia
Le workstation che Netia ha installato negli studi offrono al
personale Rai un’ interfaccia trasparente per i lavori di playout
come cueing, monitoraggio on-air e modifiche della playlist,
mentre le funzioni di monitoraggio e registrazione vengono
eseguite in background.
La flessibilità e semplicità del sistema cartstack di Radio-Assist
porta con naturalezza l’utente a un atteggiamento interattivo
che rende la programmazione molto dinamica e sta alla base
del successo dei talk show di Radio2 e altri segmenti d’ intrattenimento. La funzione “live” del software consente al direttore tecnico e al conduttore di fermarsi e ripartire con la playlist in modo semplicissimo, per dialogare con il pubblico o
inserire telefonate in ogni momento e senza cadute di rimo.
Radio-Assist, inoltre, può integrare dati provenienti dall’
esterno del sistema e mescolarli sulla stessa interfaccia. Netia
ha creato un’ interfaccia con il sistema iNews di Avid per stabilire un link per la squadra di produzione news, in modo da
permettere a tutti i punti di produzione di avere accessi diretto alla Rete.
L’acquisizione vera e propria dei media per la produzione è
gestita con il modulo Acquisition , principalmente attraverso
la sua funzione di registrazione. Questa funzione digitalizza i
segnali analogici automaticamente in fase di acquisizione,
permettendo all’utente di inserire marker già durante la regi-
Monitor n° 264 - 2007
21
T I T O L O
strazione e iniziando quindi l’editing
dei contenuti prima ancora che la
registrazione stessa sia completata.
Lo spettrogramma del file di suono
viene generato in tempo reale, pertanto in qualsiasi momento l’utente
può lavorare la registrazione, ricominciarla la capo o ripeterla per decidere
22 quale sia la versione migliore. Le funzioni automatiche di registrazione
consentono di registrare a un’ora prestabilita con livelli preimpostati in
modalità GPI o DTMF. Il software è
ampiamente configurabile, il che permette alle differenti stazioni Rai di
registrare secondo le modalità che
meglio si adattano alla propria filiera.
Netia fornisce anche la configurabilità
che rende facile, per gli utenti Rai di
Radio-Assist , accedere all’archivio Acs
dall’interno dell’interfaccia di produzione. Gli utenti possono infatti esplorare gli archivi, accedere ai contenuti
in modalità a bassa risoluzione , scegliere il file desiderato e posizionarlo
in un “cestino” per l’importazione
nell’ archivio di Radio-Assist. Il sistema
rende il contenuto ad alta risoluzione
disponibile per l’ editing in una finestra del browser Radio-Assist. Un
gateway customizzato interfaccia il
sistema Rai di spot pubblicitari per
l’importazione di cartstack e contenuti. Ulteriori customizzazioni consentono l’importazione di media verso
Radio-Assist a partire da una gamma
di sistemi di registrazione in esterno
usati dai giornalisti.
La condivisione e la distribuzione di
S E Z I O N E
contenuti audio è uno degli elementi
più importanti dell’ installazione di
Radio-Assist Rai. Una funzione di
export permette al materiale preselezionato di essere copiato e archiviato
si media esterni o localizzati su altri
sistemi, semplificando la condivisione
del materiale. L’ utente può anche
inserire contenuti su Web o diffonderli sulla reta Rai. Questo tipo di filiera,
che coinvolge centinaia di postazioni
sparse in tutta Italia, richiede un’architettura robustissima e una rete altamente affidabile.
Con la progressiva estensione di
Radio-Assist a tutta la struttura, la Rai
ha realizzato significativi miglioramenti a lla sua architettura nazionale. Tutte
le stazioni del paese sono interconnesse e comunicano fra di loro attraverso canali ad alta capacità (fibra ottica e linee terrestri) per condividere i
materiali necessari.
Per assicurare una gestione stabile del
sistema Radio-Assist, dozzine di server
sono state installate in tutto il paese e
i siti principali sono stati dotati di
installazioni a server multipli. Una
squadra di cinque amministratori
sovrintende all’intera rete e mantiene
il controllo dell’intera infrastruttura di
produzione. Dal centro di controllo di
Roma si possono quindi implementare upgrade di software sull’intera rete
o in singoli specifici ounti. La responsabilità del network è nelle mani del
team Rai, ma Netia fornisce assistenza
continua con un tecnico on-site per il
proprio software.
Il sistema Rai è supportato dai software DBShare e Media Management, i
programmi Netia che assicurano l’
integrità e l’affidabilità degli archivi in
ogni circostanza. DBShare automatizza la ridondanza sincrona di tutti i
metadata prodotti dal sistema e assicura l’integrità dei contenuti d’archivio: in caso di avaria a uno degli archivi Rai, il sistema organizza in tempo
reale lo switch a un database alternativo e il ripristino alle condizioni iniziali
non appena il problema sia stato risolto. Le operazioni di risincronizzazione
avvengono senza alcuna perdita di
dati.
Media Management assicura la disponibilità dei file: gestisce la circolazione dei dati (suono e metadata), il
monitoraggio e il trasferimeno dei
dati fra aree di produzione. La sua
capacità di tracking consente ai contentuti di essere disponibili nel posto
giusto al momento giusto.
Risultati
Il passaggio al digitale con RadioAssist ha conferito alla Rai la sicurezza
di poter condividere e distribuire contenuti fra tutte le stazioni della sua
rete. Il software mette un grande
numero di funzioni sotto l’ombrello di
un singolo sistema e gli utenti possono accedere a tutte le funzionalità
attraverso una semplice interfaccia
grafica. La funzionalità del software
lungo tutta la filiera conferisce agli
utenti Rai maggiore libertà e flessibilità nella produzione e, in ultima analisi,
permette di realizzare contenuti più
creativi e meglio rifiniti.
Radio-Assist è operativo in Rai dal
2000 e svolge ottimamente il compito
di rendere i materiali accessibili a tutte
le strutture dell’organizzazione e di
mettere a disposizione degli utenti i
tool necessari a svolgere al meglio il
proprio ruolo.
Con il training fornito da Netia, i tecnici di RadioRai hanno acquisito la professionalità e l’esperienza necessarie
per replicare le installazioni già in funzione e continuare così nell’espansione delle operazioni che da decenni
assicurano la leadership della Rai nel
complesso panorama del broadcast
italiano.
Monitor n° 264 - 2007
T I T O L O
S E Z I O N E
La banda FM a Milano
cosa si ascolta in città (zona nord)
compilato da Dario Monferini e Giampiero Bernardini con la collaborazione di Fabrizio Carnevalini
(ricevitore Grundig 3000, antenna stilo telescopica) nel mese di gennaio 2007
MHz
stazione
studio
telefono
87,50
MALVISI NETWORK
RONCOLE VERDI
0524930188
87,60
PLAY RADIO
MILANO
02891313
87,70
T.R.S. MILANO
COLOGNO M.
0227302838
MONTEVECCHIA - LECCO
87,85
RADIO RADICALE
ROMA
064880541
VIA DOMENICHINO - MILANO
88,10
RAI GR PARLAMENTO
ROMA
063725680
88,30
RAI GR PARLAMENTO
ROMA
063725680
88,50
RAI RADIO DUE
ROMA
0231992786
//93,70
VALCAVA PASSO -LECCO
88,70
LIFE GATE RADIO
MERONE(CO)
0316180311
//105.10
VIA SAN GALDINO-MILANO
89,00
RADIO MARIA
ERBA
031610610
89,30
RAI RADIO UNO (LOMBARDIA)
MILANO
0231992786
89,50
RADIO MARGHERITA
PALERMO
800303464
VIA SAN GALDINO-MILANO
89,80
RADIO SUPER HIT
MILANO
0257500050
VIA SAN GALDINO-MILANO
90,00
RADIO CAPITAL
ROMA
06492321
VIA SAN GALDINO-MILANO
90,30
RADIO M2o
ROMA
06492311
90,60
RAI RADIO UNO (LOMBARDIA)
MILANO
0231992786
CORSO SEMPIONE-MILANO
90,80
VIVA FM
BRESCIA
0365374800
RONCOLA-BERGAMO
91,00
RADIO M2o
ROMA
06492311
VIA SAN GALDINO-MILANO
91,20
RAI RADIO DUE
ROMA
0231992786
91,40
R.T.L. 102.5 HIT RADIO
MILANO
02250961
PIAZZA REPUBBLICA -MILANO
91,70
RADIO MILANINTER FM
MILANO
0245471112
VIA CASATI-MILANO
91,95
RADIO MENEGHINA
MILANO
0248518913
VIA VALENZA-MILANO
92,20
LATTE MIELE
CASALMAGGIORE
051712058
VIA CASATI-MILANO
92,40
RADIO CUORE
MILANO
800861250
//95,90
VIA CASATI-MILANO
92,60
RADIO CUORE
MILANO
800861250
//95,90
VALCAVA PASSO-LECCO
92,80
RADIO FANTASTICA
PONSACCO
800861250
93,10
RADIO CAPITAL
ROMA
06492321
//90,00
VALCAVA PRATO - BERGAMO
93,30
RAI RADIO TRE
ROMA
0231992786
//99,40
CAMPO DEI FIORI-VARESE
93,40
RADIO STUDIO PIU’
LONATO
0227202828
VALCAVA PASSO - LECCO
93,70
RAI RADIO DUE
ROMA
0231992786
CORSO SEMPIONE-MILANO
94,00
RADIO CLASSICA
MILANO
02582191
TORRE VELASCA-MILANO
Monitor n° 264 - 2007
freq in parallelo
postazione del trasmettitore
RONCOLA-BERGAMO
//104,50
//88,30
VIA VALENZA-MILANO
CORSO SEMPIONE-MILANO
BRUNATE - COMO
VIA SAN GALDINO-MILANO
//90,60
//91,00
//93,70
VALCAVA FUNIVIA -LECCO
VALCAVA-LECCO
CAMPO DEI FIORI-VARESE
VALCAVA PASSO -LECCO
23
T I T O L O
24
S E Z I O N E
MHz
stazione
studio
telefono
freq in parallelo
postazione del trasmettitore
94,20
RAI RADIO UNO (LOMBARDIA)
MILANO
0231992786
//90,60
MONTE PENICE-PAVIA
94,40
R.D.S. R.DIMENSIONE SUONO
ROMA
06377051
94,60
RMC RADIO MONTECARLO
MILANO
026596116
94,80
RADIO MARCONI
MILANO
0258308494
VALCAVA PRATO - BERGAMO
95,00
RADIO CAPRI
CAPRI
0815519488
VIA SILVA - MILANO
95,10
PLANET FM
MILANO
02680999
MONTE MOTTARONE-VERBANIA
95,30
RADIO MATER
COMO
031646000
VALCAVA PASSO - LECCO
95,50
R.D.S. R.DIMENSIONE SUONO
ROMA
06377051
//94,40
MONTE BISBINO-COMO
95,70
RADIO CUORE
PONSACCO
800861250
//95,90
CAMPO DEI FIORI-VARESE
95,90
RADIO CUORE
PONSACCO
800861250
VIA VINCENZO DA SEREGNO-MI
96,10
RADIO DISCJOCKEYCLASSIC
MILANO
02670961
MONTE CORNIZZOLO-COMO
96,20
RMC 2-RADIO MONTE CARLO
MILANO
026596116
VIA TURATI - MILANO
96,50
DISCO RADIO
CARAVAGGIO
036354111
VALCAVA PASSO - LECCO
96,80
RADIO RADICALE
ROMA
064880541
97,10
GAMMA RADIO
MILANO
0258308494
97,40
RAI RADIO DUE
ROMA
0231992786
//93,70
MONTE PENICE-PAVIA
97,60
RADIO KISS KISS NETWORK
NAPOLI
0815461212
//97,80
VIA VALENZA-MILANO
97,80
RADIO KISS KISS NETWORK
NAPOLI
0815461212
98,00
RADIO KISS KISS NETWORK
NAPOLI
0815461212
98,20
ENERGY 98 e 2
COSTA MASNAGA
031874966
CIVIGLIO - COMO
98,40
RADIO ITALIA S.M.I.
COLOGNO M.
0225441
VIA CASATI-MILANO
98,70
105 CLASSICS
MILANO
026596116
VIA TURATI-MILANO
98,90
RADIO 105
MILANO
026596116
99,10
RADIO 105
MILANO
026596116
VIA CASATI-MILANO
99,40
RAI RADIO TRE
ROMA
0231992786
CORSO SEMPIONE-MILANO
99,70
RADIO DEEJAY
MILANO
02342522
VIA SAN GALDINO-MILANO
99,90
RAI RADIO TRE
ROMA
0631992786
100,30 RADIO LOMBARDIA
MILANO
026884230
VALCAVA PASSO - LECCO
100,50 RADIO AZZURRA
NOVARA
0321626286
MONTE MOTTARONE-VERBANIA
100,70 ROCK FM
MILANO
026709132
VIA TURATI - MILANO
101,00 RADIO 101
MILANO
02210831
VIA TURATI - MILANO
101,20 RADIO 101
MILANO
02210831
//101,00
VALCAVA PRATO- BERGAMO
101,50 GAMMA RADIO
MILANO
0258308494
//97,10
VIA SAN GALDINO-MILANO
101,70 RADIO CITTA’
BOLLATE
023503000
CAMPANILE CHIESA-BOLLATE
101,90 RADIO REPORTER
RHO
02939761
PIAZZA AMENDOLA -MILANO
VIA SAN GALDINO-MILANO
//105,30
//87,85
CAMPO DEI FIORI-VARESE
VALCAVA PASSO - LECCO
VALCAVA PRATO - BERGAMO
VALCAVA PRATO - BERGAMO
//97,80
//99,10
//99,40
TORRI BRUZZANO - MILANO
RONCOLA-BERGAMO
MONTE PENICE-PAVIA
Monitor n° 264 - 2007
T I T O L O
MHz
S E Z I O N E
stazione
studio
telefono
102,20 RAI AUDITORIUM
ROMA
0231992786
CORSO SEMPIONE-MILANO
102,50 R.T.L. 102.5 HIT RADIO
MILANO
02250961
VALCAVA PRATO - BERGAMO
102,80 RADIO ZETA
CARAVAGGIO
036354111
VALCAVA PRATO - BERGAMO
103,00 RAI RADIO UNO (PIEMONTE)
TORINO
0118800111
MONTE PENICE-PAVIA
103,20 RAI ISO RADIO AUTOSTRADE
ROMA
0638781
TORRE TELECOM-ROZZANO
103,50 RADIO PADANIA LIBERA
MILANO
0266203529
CINISELLO BALSAMO-MILANO
103,70
RADIO REPORTER
RHO
02939761
//101,90
BRUNATE-COMO
104,00
RADIO NUMBER ONE
BERGAMO
035311444
//104,20
MONTE ALTINO-BERGAMO
104,20
RADIO NUMBER ONE
BERGAMO
035311444
VALCAVA PASSO - LECCO
104,50
PLAY RADIO
MILANO
02891313
VALCAVA PASSO - LECCO
104,80 RADIO 24
MILANO
800281111
VALCAVA PRATO - BERGAMO
105,10 LIFE GATE RADIO
MERONE(CO)
0316180311
105,30 RMC RADIO MONTECARLO
MILANO
026596116
105,50 RMC RADIO MONTECARLO
MILANO
026596116
//105,30
VALCAVA PRATO - BERGAMO
105,70 RADIO MARIA
ERBA
031610610
//89,00
CAMPO DEI FIORI-VARESE
101,00 RADIO 101
MILANO
02210831
//101,00
RONCOLA-BERGAMO
106,10 RADIO MONDO
CASALE M.TO
014274948
MONTE MUCRONE-BIELLA
106,30 RADIO ITALIA ANNI 60
MILANO
0295722695
VALCAVA FUNIVIA - LECCO
106,50 RADIO 3iii
BELLINZONA
0041916400388
SAN PIETRO- SVIZZERA
106,70 RADIO ITALIA S.M.I.
COLOGNO M.
0225441
//98,40
VALCAVA FUNIVIA - LECCO
107,00 RADIO DEEJAY
MILANO
02342522
//99,70
CAMPO DEI FIORI-VARESE
107,30 R.D.S. R.DIMENSIONE SUONO
ROMA
06377051
//94,40
VALCAVA PRATO- BERGAMO
107,60 RADIO POPOLARE NETWORK
MILANO
02 392411
107,90 RADIO MARIA
ERBA
031610610
Monitor n° 264 - 2007
freq in parallelo
//88,70
postazione del trasmettitore
MONTE BISBINO-COMO
PIAZZA REPUBBLICA -MILANO
VALCAVA PASSO - LECCO
//89,00
VALCAVA PRATO- BERGAMO
25
T I T O L O
S E Z I O N E
Continua l’era
delle antenne
selvagge ?
Antenne centralizzate nei condomini: è giunta l’ora di applicare le regole. L’opinione di Nello Genovese, amministratore delegato di Fracarro Spa
“Sono disponibili tutte le soluzioni per
26 la Tv satellitare, digitale terrestre, e
per la comunicazione multimediale.
C’è tecnologia, ma mancano norme,
condizioni, cultura per sfruttare appieno tutti i vantaggi concessi dal digitale” afferma Nello Genovese, amministratore delegato di Fracarro.
La televisione satellitare, quella digitale terrestre, ma anche servizi innovativi audio video dati, come internet a
banda larga, possono oggi entrare
con facilità e a costi contenuti in qualunque tipo di edificio multiutenza,
sfruttando pienamente le potenzialità
del sistema centralizzato.
"Una posizione più forte da parte del
nostro Paese sul tema del centralizzato potrebbe portare a raggiungere in
tempi più brevi l’obiettivo dell’affermazione del digitale terrestre, in vista
del definitivo switch-off”. Tale è la
convinzione di Nello Genovese,
amministratore delegato del Gruppo
Fracarro.
L’azienda leader e specialista da 70
anni nei sistemi di ricezione e distribuzione TV ha messo a punto sistemi per
portare il segnale Tv (e non solo) a
tutti gli appartamenti di un edificio,
partendo da un’unica antenna rice-
vente, e per aggiornare gli impianti
già presenti negli immobili in modo
personalizzato e flessibile a seconda
delle esigenze.
Lo sviluppo delle
antenne centralizzate
“Il Decreto Ministeriale “Regole tecniche relative agli impianti condominiali
centralizzati d’antenna riceventi del
servizio di radiodiffusione” (Gazzetta
Ufficiale n. 271 del 21 Novembre 2005)
e in generale l’attuale contesto normativo su questa materia, si muovono
nella giusta direzione - commenta
Nello Genovese - verso lo sviluppo e
la diffusione delle antenne centralizzate nei palazzi e contro la proliferazione
selvaggia di antenne singole. Tuttavia
sono mancati alcuni interventi basilari
che hanno limitato la diffusione dei
sistemi centralizzati e, come inevitabile conseguenza, hanno rallentato l’affermazione del digitale terrestre a cui
è possibile approdare grazie alla convergenza digitale”.
“Ad iniziare da norme che imponessero, da un lato, l’obbligatorietà
dell’’installazione di antenne collettive, senza limitarsi ad una vaga promozione del centralizzato, e che definissero anche le condizioni edilizie per
favorire il ricorso a questo tipo di
impianti. Dall’altro, la corretta installazione, revisione e adeguamento degli
impianti stessi, indispensabile per
migliorare la situazione in funzione dei
servizi resi disponibili per gli utenti
dalla nuova tecnologia. La conseguenza? – continua Nello Genovese La mancanza di una conoscenza diffusa, di una cultura che, grazie alla collaborazione e al coordinamento diretto
tra tutti gli operatori impegnati nella
costruzione e gestione degli edifici
stessi (imprenditori edili, alle associazioni di installatori, associazioni amministratori di condominio, ecc..), avrebbe facilitato e incentivato l’installazione di un'unica antenna ricettiva condominiale. L’errore commesso è stato
sempre quello di considerare l’impianto come un apparecchio a sé stante,
un accessorio da aggiungere al termine dei lavori di costruzione, per cui è
venuta meno una possibile razionalizzazione negli edifici: considerandolo
in una visione futura, come rete con
un’adeguata “predisposizione” della
Monitor n° 264 - 2007
T I T O L O
distribuzione dei segnali, sarebbero
state favorite le nuove soluzioni tecnologiche, rendendo facilmente funzionali tutti i servizi proposti”.
In presenza delle adeguate condizioni, sarebbe stato, dunque, possibile
per l’intero sistema Paese, godere già
da tempo dei diversi vantaggi concessi dal sistema centralizzato e dalla tecnologia digitale terrestre.
Da un punto di vista estetico, ad un
miglioramento del paesaggio delle
nostre città, “bonificate” dalle numerose antenne presenti sui tetti, si
sarebbero uniti vantaggi ambientali,
legati ad un minor consumo di energia, alla liberazione di frequenze utilizzabili per altri servizi, e ad una riduzione dell’inquinamento elettromagnetico.
Dal punto di vista tecnologico, si
sarebbe potuti arrivare alla piena soddisfazione delle diverse esigenze
degli utenti grazie allo sviluppo di
”edifici intelligenti”: mantenendo
quasi intatte le caratteristiche degli
edifici, sarebbe stato disponibile un
ventaglio di servizi molto più ampio
presente nelle abitazioni, che spazia
dalla TV in tutte le sue forme (analogica, digitale satellitare e digitale terrestre, pay TV...), fino alla comunicazione
multimediale, internet e dati informatici, finalmente facilmente fruibili in
tutte le case degli italiani.
“Diverse sono le occasioni mancate,
ma è proprio grazie all’esperienza
passata che é possibile imparare e
agire per il futuro. Servono azioni concrete e soprattutto pianificate, soprattutto da parte delle Istituzioni, con
leggi che impongano, e non solo promuovano, l’installazione di questo
sistema, e con una campagna che faccia comprendere gli enormi benefici
che si raggiungerebbero non solo a
livello singolo, ma anche a livello collettivo. Ritengo – continua Nello
Genovese – che politiche di forte
incentivo possano agevolare anche la
diffusione della tecnologia digitale
terrestre: solo in questo modo, tutti gli
operatori coinvolti, dalle aziende, agli
installatori, agli utenti, saranno pronti,
proattivi e capaci di organizzarsi,
senza arrivare impreparati al definitivo
switch off, ad un nuovo mondo che si
apre e che dobbiamo sapere accogliere”.
Monitor n° 264 - 2007
S E Z I O N E
Notizie
in breve
Il ministro Gentiloni
stanzia 33 milioni per il digitale
terrestre RAI
Il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni,
ha assegnato alla Rai 33 milioni di euro per
finanziare lo sviluppo del digitale terrestre.
In una conferenza stampa insieme al ministro, il
direttore generale di viale Mazzini Claudio
Cappon ha spiegato che in totale la Rai spenderà 145 milioni di euro per estendere la copertura della nuova tecnologia, fino all'85% della
popolazione.
Il ministro ha sottolineato, però, che questo non
sarà l'unico aiuto dello Stato alla Rai per il digitale terrestre perché l'auspicio è che possano
arrivare nuovi fondi, come peraltro previsto dal
Dpef varato di recente dal Governo.
Gentiloni ha sottolineato che "alla Rai è affidato
un ruolo di traino per lo sviluppo del digitale terrestre, come avviene in tutti i Paesi con le tv
pubbliche" e che oltre agli impianti la Rai si
dovrà adoperare "per creare nuovi contenuti in
modo da stimolare la domanda sul digitale".
Radio in-store, accordo Fujitsu
Services e SkyRec
Al via la collaborazione tra Fujitsu Services e
SkyRec per la realizzazione di una piattaforma
Radio – TV in Store
Fujitsu Services, società di servizi IT e SkyRec,
specializzata nella fornitura di contenuti per la
Radio InStore, hanno annunciato un accordo di
collaborazione tecnologica e commerciale nell’area della comunicazione Radio – TV InStore.
La componente principale dell’accordo prevede
lo sviluppo di una piattaforma Radio – TV In
Store, attraverso l’integrazione delle rispettive
soluzioni DieRreSse - Dedicated Radio Service di
SkyRec e Digital Media Networks di Fujitsu
Services.
L’intesa comprende inoltre il supporto, da parte
di Fujitsu Services, nella gestione tecnologica
delle componenti InStore, nonché nelle attività
di roll-out di progetti a livello nazionale per i
Clienti SkyRec, utilizzando la propria rete di asssistenza tecnica presente sul territorio nazionale
e le competenze di project management maturate in oltre 20 anni di erogazione di servizi in
ambito Retail.
Come naturale complemento all’accordo, Fujitsu
Services e SkyRec collaboreranno nello sviluppo
dei rispettivi business, valorizzando al meglio le
opportunità che nasceranno dalla nuova collaborazione tecnica e tecnologica.
“Con questa partnership” dichiara Enzo
Palazzolo, presidente di SkyRec, “vogliamo fornire entro la fine dell’anno al mercato una soluzione definitiva che possa integrare e sincronizzare il mezzo radiofonico e la televisione
InStore. Lo scopo e l’obiettivo primario è quello
di proseguire nella nostra mission come leader
di mercato nell’ambito della comunicazione indoor come player principale a cui affidare a 360
gradi la realizzazione di circuiti Radio Tv garantiti dal livello dei partner che ci accompagnano in
questa nuova fase”.
“Fujitsu Services è tra i leader europei nell’ambito del Digital Signage e gestisce diverse
migliaia di schermi in tutta Europa grazie alla
piattaforma DIGITAL MEDIA NETWORKS” ha sottolineato Maurizio Tomasso, Amministratore
Delegato di Fujitsu Services e Country Manager
per Italia, Svizzera e Austria. “La comunicazione
radio e video InStore hanno finalità e pervasivi- 27
tà diverse e la loro integrazione permettera’ a
qualsiasi attore di mercato di moltiplicare l’impatto della propria comunicazione InStore.
Questa collaborazione permetterà a due importanti players leader nelle rispettive aree di competenza di sviluppare e proporre a un mercato
sempre più attento ai dettagli, soluzioni di altissima qualità per la comunicazione inStore della
prossima generazione”.
Skyrec opera nella realizzazione di Radio
Dedicate e Personalizzate e nella creazione di
contenuti tematici di qualità attraverso il progetto DieRreSse - Dedicated Radio Service, è presente sul mercato da un decennio come il content provider numero uno di Radio InStore di
qualità. La Radio InStore ha oltrepassato i confini della grande distribuzione e ha raggiunto luoghi come le banche, fino ad oggi uno dei settore
considerati off limits per la diffusione di comunicazione parlata. Avere in dotazione un’emittente interna con un flusso di intrattenimento, informazioni e pubblicità dedicata e studiata ad hoc
per colpire il proprio target di riferimento significa avere a disposizione un vero e proprio
mezzo di pianificazione. Lo testimoniano i clienti di SkyRec - da IntesaSanPaolo a McDonald’s
Italia passando attraverso il gruppo Rewe con i
supermercati Standa e Billa fino all’insegna di
prossimità DìperDì del gruppo Carrefour – dotati di una Radio InStore.
T I T O L O
Stagione di nomine in RAI
Si completano le nomine delle consociate RAI
con la ratifica del consiglio di Rai International
Spa che ha eletto presidente Pier Luigi Malesani
e amministratore delegato Carlo Sartori. Del
nuovo Consiglio di Amministrazione della società del gruppo Rai fanno parte, inoltre, Piero
Badaloni, Alessio Gorla e Luca Balestrieri.
Tra le nomine più significative annunciate nelle
scorse settimane il 'ritorno' alla 'vita attiva' in
azienda di Carlo Freccero divenuto presidente di
RaiSat, società rinominata per l'occasione
RaiDigit, con competenza su tutti i contenuti
della tv da satellite e del digitale terrestre.
Il Consiglio di Amministrazione della Rai ha
provveduto anche alle indicazioni di nomina per
il rinnovo dei Consigli di Amministrazione delle
società consociate.
Per Rai Way sono stati indicati come presidente
Francesco De Domenico, vice presidente Franco
Modugno, amministratore delegato Stefano
Ciccotti, direttore generale Aldo Mancini.
Per Rai Trade sono stati indicati come presidente
Renato Parascandolo, vice presidente Alba Calia,
amministratore delegato Carlo Nardello.
28 Per Rai Sat oltre al già citato presidente, Carlo
Freccero, sono stati nominati vice presidente
Pasquale D’Alessandro, amministratore delegato Lorenzo Vecchione, direttore generale
Giuseppe Gentili.
Per Rai Corporation sono stati indicati come presidente Fabrizio Maffei, direttore generale Guido
Corso.
Il Consiglio inoltre ha nominato Direttore delle
Risorse Umane e Organizzazione Luciano Flussi,
La libreria di
MonitoR
Oltre 120 titoli recensiti
e acquistabili
direttamente online:
manuali, saggi, testi in
inglese, tutto sulla
comunicazione e i
media
www.monitor-radiotv.com/libri
S E Z I O N E
direttore della Produzione Tv Andrea Lo Russo
Caputi con vice direttore Domenico Olivieri.
Inoltre è stato espresso l’intendimento di nominare direttore della Testata Rai Parlamento
Giuliana Del Bufalo.
Per la Direzione Sviluppo e Coordinamento
Commerciale l’interim è stato affidato al
Direttore Generale con vice direttore Stefania
Cinque. Per la Direzione Palinsesto Tv e
Marketing l’interim è stato affidato al vice direttore ggenerale.
Il Consiglio ha anche proceduto alla nomina di
Gianluca Veronesi per la Direzione
Comunicazione e Immagine, e alla nomina di
due nuovi vice direttori a Raidue: Roberta Enni e
Pasquale D’Alessandro, e di due nuovi vice direttori a Raitre: Lucia Restivo e Rosanna Pastore.
Nuove, innovative soluzioni
per la Mobile TV da un consorzio
internazionale
Tre autorevoli fornitori Europei di tecnologia, il
costruttore francese di telefoni cellulari
Wiz4com, la finlandese Axel Technologies fornitrice di software per Mobile TV ed Elettronika,
costruttore italiano di sistemi per il broadcasting
radiotelevisivo, hanno annunciato oggi la loro
imminente collaborazione. Il nuovo consorzio
internazionale unirà le forze per sviluppare
soluzioni innovative per i mercati in rapida crescita della Mobile TV. Il consorzio presenta la
nuova collaborazione in occasione della fiera
Broadcast Asia, Singapore, 19-22 Giugno e
presso la fiera IBC, Amsterdam, 7-11 Settembre.
Il primo prodotto della collaborazione verrà
introdotto sul mercato nel Q1 2008.
“Siamo davvero orgogliosi di far parte di questo
consorzio” dice George Phinoson, Presidente e
CEO di Wiz4com. “Il consorzio possiede una
capacità completa ed esclusiva, necessaria per
sviluppare soluzioni innovative nel campo della
Mobile TV. Scorgiamo un potenziale significativo
in questa collaborazione e crediamo nella capacità di questo consorzio di ottenere un business
di successo”.
“Crediamo che il futuro della TV sarà caratterizzato da mobilità, interattività, convergenza e
ubiquità”, afferma Petri Kalske, CEO di Axel
Technologies. “Inoltre, crediamo fermamente
negli standard aperti, nella cooperazione e nella
flessibilità di aziende di piccole dimensioni ma
tecnologicamente avanzate. Grazie a questo
consorzio, siamo adesso in grado di migliorare
soluzioni aperte e basate su degli standard”.
“Abbiamo cercato da tempo una soluzione del
genere e siamo pienamente soddisfatti di questo
modello di business”, sostiene Raffaele Fasano,
CEO di Elettronika. “I nostri clienti e partner
attendevano una soluzione totale di tipo end-toend per il DVB-H e credo fermamente che il consorzio rafforzerà il nostro margine di competitività. Ciò rappresenta un’ottima novità in special
modo per gli operatori televisivi di dimensioni
medio-piccole di tutto il mondo, finora in attesa
di soluzioni di mercato che fossero aperte e flessibili”.
La Mobile TV rappresenta oggi uno degli argomenti più caldi dell'intero business del broadcasting e delle telecomunicazioni. Il DVB-H*, tecnologia che ha avuto il primo battesimo commerciale a Giugno 2006 in Italia, rappresenta
infatti il primo vero anello di congiunzione fra il
mondo del broadcasting televisivo e le reti telefoniche cellulari di ultima generazione. L’enorme
potenziale di business dei servizi di Mobile TV è
ampiamente riconosciuto. Tuttavia, i leader di
mercato non sono sempre in grado di fornire
soluzioni adatte per broadcasters di dimensioni
medio piccole o mirate a nuovi progetti pilota
basati su standard aperti.
Ciò è vero in modo particolare in gran parte dei
mercati emergenti. Uno degli obiettivi chiave del
nuovo consorzio è quello di offrire nuove soluzioni end-to-end dedicate a questi mercati.
Wiz4com Technologies SAS è un fornitore di
soluzioni end-to-end per terminali wireless portatili e tecnologie correlate, dalla fase di definizione del prodotto fino alla fase terminale della
vita del prodotto stesso.
ELETTRONIKA S.r.l. è una azienda nel campo
degli apparati per il broadcasting radio-televisivo, presente in più di 40 nazioni ed in tutti i continenti attraverso distributori, partners e Joint
Ventures. E’ una delle poche aziende che produce apparati per broadcasting radio, TV e digitale.
La sua produzione standard o custom ricopre
qualunque necessità e richiesta, dai singoli
accessori alle installazioni chiavi-in-mano di alta
potenza, sempre accuratamente seguite passo
dopo passo, dallo studio di fattibilità alla assistenza post-vendita.
Axel Technologies è una azienda software finlandese specializzata sulle tecnologie relative
alla Mobile TV. Il team portante dell’azienda è
all’avanguardia sulle tecnologie IPDC e DVB fin
dal 2000. Axel Technologies offre Salmonstream
Mobile, uno stack middleware DVB-H* dedicato
a costruttori di dispositivi, fornitori di semiconduttori ed utenti DVB-H. Lo stack implementa
con successo tutti gli standard essenziali IPDC su
DVB-H insieme alle relative linee guida per l’implementazione.
www.wiz4com.com
www.elettronika.it - www.axel.fi
Monitor n° 264 - 2007
MONITOR
magazine
Rivista: distribuita in abbonameto e presso le principali fiere in Italia e nel mondo
Siti web: www.convergenza.tv - italiano
www.monitorradio.tv - inglese
3.500 visitatori al giorno che consultano 500.000 pagine web al mese
Newsletter: distribuita ad oltre 20.000 abbonati
8.000 news in italiano - 14.000 news in inglese
[email protected]
tel.+39-0243910135
fax +39-0243999112
www.monitor-radiotv.com
Da 30 anni al servizio degli operatori
della radio e televisione in Italia
Monitor n° 264 - 2007
T I T O L O
S E Z I O N E
Newsbox
una tecnologia verificata
Malgrado Newsbox sia un concetto nuovo di Quantel, la tecnologia sQ server su cui si basa è già utilizzata da anni da
parte di moltissimi ambienti ‘ad alta pressione’ dove si creano news e programmi sportivi a pieno regime e in tutto il
mondo. Stiamo parlando di una gamma di clienti che va dalle stazioni tv locali ai broadcaster mondiali via satellite e
tutti i livelli intermedi.
grandi. Per esempio, un giornalista
sroom, altre di livello più alto (craft
Ciò significa che la scelta di Newsbox
può facilmente iniziare un lavoro con
editing) la sezione di playout e tutta la
nel passaggio alla produzione su serla sua stazione sQ Cut sul suo desktop
gestione dei media.
ver della nostra stazione non solo ci
e poi proseguire in una suite di editing
Il pacchetto è talmente completo da
evita i rischi propri di chi installa una
sofisticato basata su sQ Edit Plus e
includere addirittura, oltre all’hardwanuova tecnologia, ma ci dona anche
applicare la gamma più potente di
re Quantel e i PC necessari, lo switch
gli enormi benefici e l’esperienza opestrumenti creativi disponibili. Per quedi rete e persino il cablaggio.
30 rativa di decine di installazioni ‘custosto stesso motivo tutto il training di
mizzate’ utilizzate da migliaia di utenti
tutti i professionisti coinvolti nelle
Quantel nel mondo.
news e nello sport risulta molto semL’interfaccia intuitiva
plificato.
Newsbox impiega la medesima inter-
Il sistema completo
Nella progettazione di NEWSBOX,
QUANTEL ha anche risolto uno dei
dilemmi peggiori che riguardano i
broadcaster, vale a dire l’automazione. Ciò è stato fatto realizzando il
primo sistema al mondo di questo
tipo che già incorpora un completo
sistema di automazione.
Quantel è riuscita a fare tutto ciò perché la tecnologia di fondo, basata su
sQ server, è così intelligente che la
gran parte delle complesse funzioni di
solito richieste a un sistema di automazione esterno è completamente
gestita in modo interamente trasparente all’interno di Newsbox.
E’ tutto nella scatola
Tutti e cinque i modelli Newsbox sono
completi, totalmente integrati e comprendono funzioni di controllo sull’ingest, un combinazione su misura di
workstation semplificate per la new-
faccia software progressiva basata su
view/edit/craft (visualizzazione e preselezione/montaggio
semplificato/montaggio ai massimi
livelli di finiture), la stessa che si trova
su tutti i prodotti Quantel sQ.
Tutto il settore della produzione di
News considera questa interfaccia e il
suo set di strumenti come i più amichevoli e facili da apprendere in assoluto: un giornalista è in grado di tagliare e montare servizi in solo pochi giorni di training e pratica, Mentre qualsiasi editor d’alto livello che ha già
operato su sistemi non lineari si
ambienterà immediatamente.
Persino i montatori dotati solo di
esperienza nel mondo dell’editing
lineare riescono a impadronirsi di questo metodo intuitivo di lavorare molto
velocemente.
Tutte le versioni software sono create
in modo progressivo sullo stesso
‘telaio’ fondamentale, quindi chi sa
già lavorare su un sistema può scoprirsi molto bravo anche su quelli più
Vi sveliamo il trucco:
Frame Magic
Tutti i sistemi Quantel basati su server,
compreso Newsbox, impiegano la
tecnologia brevettata e proprietaria di
Quantel denominata ‘Frame Magic’
che consente di selezionare solo le
clip e i frame che vogliamo e cancellare tutto il resto con un semplice click senza fare copie, senza perdere
tempo, senza sprecare prezioso spazio di storage. Se una delle clip che
vogliamo cancellare contiene dei
frame che sono in uso (da parte nostra
o di altre postazioni collegate al server), allora tutti quei frame non verranno cancellati e rimarranno sul server.
Monitor n° 264 - 2007
T I T O L O
Detto in modo semplice, Frame
Magic permette di creare un edit tra
due clip di video, in cui l’edit stesso
altro non è che una istruzione di mandare in play-out tutti i frame originali
in un ordine differente. A questa istruzione, o nuova clip, possiamo dare un
nome; apparirà quindi in una ‘server
library’ e può essere accessibile a tutte
le postazioni e le workstation per successivo editing o per play-out in trasmissione.
Senza Frame Magic
Per contestualizzare questo importante concetto, basta guardare come
operano i server che non si basano su
tecnologia
Frame
Magic.
Nell’esempio, se cancelliamo la clip 1
che è stata impiegata anche nel
nostro montato, si creano dei ‘buchi’
nel servizio - una evidente catastrofe
in una trasmissione dal vivo. Alcuni
sistemi prevedono delle protezioni
sulle cancellazioni accidentali ma solo
trattenendo tutte le master clip fino a
che l’edit finale viene cancellato o
mediante una copia del servizio completo.
S E Z I O N E
Anche la gestione dei
media è semplice
Anche la gestione dei media in un
sistema basato su server può diventare un problema serio, sia nel tener
traccia di tutte le copie, sia per poter
cancellare senza tema di errori materiali inutili senza danneggiare il lavoro
in atto.
Solo i server di Quantel proteggono le
clip e i frame che sono utili per altre
clip e per altri montati e creano spazio
libero sui dischi istantaneamente
quando una master clip viene cancellata. Nell’esempio, cancellando la clip
1 si libera lo spazio su disco prima utilizzato dai frame A,D e F mentre vengono mantenuti i frame B,C ed E. Il
nostro montato è salvo, al sicuro, e
altro spazio di storage diviene immediatamente disponibile. Detto così è
semplice, ma c’è dietro Frame Magic,
unica tecnologia proprietaria di
Quantel.
Monitor n° 264 - 2007
La Commissione Europea sceglie
il DVB-H per i servizi tv mobili
Niente copie
Ancora una volta, Newsbox ci darà un
vantaggio essenziale; la sua tecnologia Frame Magic ci allevia dalle fatiche
della gestione media. Newsbox infatti
è un sistema ‘no copy’ - tutti gli operatori e i giornalisti coinvolti nel processo di creazione di news e sport
operano sul medesimo materiale originale e il sistema memorizza solo i
cambiamenti - non delle copie. Ciò
significa che la quantità di media da
gestire anche nella newsroom più ‘turbolenta’ è sempre mantenuta a un
livello contenuto!
Senza preoccupazioni
Ciascun sistema Newsbox si sposa
con ben cinque anni di supporto
QCare gestito da Quantel; questo per
dare per scontata la totale tranquillità
ai clienti: siamo in un a botte di ..tecnologia!
Con Frame Magic
Notizie
in breve
Versioni per web e PDA
Quantel ha risolto il problema del riposizionamento degli stessi contenuti
su diversi mezzi di comunicazione in
modo che i broadcaster possano creare servizi non certo solo pe le trasmissioni via etere tradizionali, grazie a
Newsbox. Oggi ciascun ente televisivo gestisce un sito cui tutti gli spettatori possono accedere dai propri PC. Il
web è sicuramente un punto vitale
dell’immagine di stazione - e permette di travalicare i confini fisici delle trasmissioni in aria. Newsbox dispone di
tutti gli strumenti perfetti per riposizionare e ri-editare velocemente i
materiali delle news per creare un formato più adatto a ciascun mezzo,
come il web - ecco un’atra valida
ragione che indica Newsbox come
ottima scelta.
La Commissione ha adottato una strategia per
favorire l'adozione della televisione mobile nei
27 Stati membri dell’Unione europea, invitando
gli Stati membri e il settore industriale ad agevolare e accelerare la diffusione della televisione mobile in Europa e ad adottare il DVB-H
come standard unico europeo per la televisione
mobile.
Curiosamente la decisione arriva pochi giorni
dopo l'annuncio dell'abbandono del DVB-H da
parte della RAI a favore del t-DMB .
"La radiodiffusione mobile costituisce un'opportunità eccezionale che deve permettere
all'Europa di mantenere e rafforzare la sua leadership nell'ambito delle tecnologie e dei servizi
audiovisivi mobili," ha dichiarato Viviane
Reding, commissaria dell'Unione europea 31
responsabile della Società dell'informazione e
dei media.
Finora l'introduzione e la diffusione della TV
mobile nell'UE sono avvenute ad un ritmo lento
mentre i concorrenti dell'Europa hanno realizzato progressi considerevoli. Se l'Europa non adotta rapidamente misure concrete rischia di perdere il suo vantaggio competitivo. Il tasso di penetrazione della televisione mobile nella Corea del
Sud, il mercato asiatico più sviluppato, sfiora il
10%. Mentre questa cifra è inferiore all'1% in
Italia che è il mercato europeo più sviluppato.
La Commissione attribuisce una notevole importanza al successo della televisione mobile (vedi
IP/07/340) il cui fatturato potrebbe arrivare a
20 miliardi di euro nel 2011, interessando 500
milioni di telespettatori nel mondo. La
Commissione considera la comunicazione pubblicata in data odierna "Rafforzare il mercato
interno della televisione mobile" cruciale per la
creazione di posti di lavoro e di sbocchi commerciali per i creatori di contenuti, I fornitori di
servizi e i produttori di hardware e per fornire al
grande pubblico nuovi servizi ad elevato valore
aggiunto.
La Commissione ha stabilito che tre fattori svolgono un ruolo determinante per il successo della
televisione mobile:
T I T O L O
* Standard/interoperabilità:
la Commissione intende promuovere il consenso
circa uno standard comune in modo da ridurre la
frammentazione del mercato dovuta all'esistenza di diverse tecnologie di televisione mobile. Il
successo planetario dello standard GSM, che
beneficiato del forte sostegno della Commissione
e degli Stati membri alla fine degli anni 80,
dimostra quali benefici possono essere ottenuti
dallo sviluppo di uno standard comune.
Attualmente lo standard DVB-H (Digital Video
Broadcasting for Handhelds) appare come il più
forte candidato per la futura diffusione della
televisione mobile, con prove e lanci commerciali riusciti in 18 paesi europei e in un numero crescente di altri paesi. La Commissione nelle settimane future preparerà l'iscrizione del DVB-H
nell'elenco degli standard dell'UE pubblicato
nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea,
incoraggiando così ufficialmente il suo utilizzo
nei 27 Stati membri. Inoltre seguirà da vicino le
evoluzioni del mercato nel corso dei prossimi
mesi e nel 2008 presenterà delle proposte;
potrebbe persino decidere, qualora lo riterrà
necessario e opportuno, di rendere obbligatorio
l'uso dello standard DVB-H.
* Spettro:
32 la comunicazione sottolinea l'esigenza di una
strategia comunitaria per il cosiddetto "dividendo digitale", la parte di spettro che sarà liberata
dal passaggio dalla televisione analogica tradizionale alla televisione digitale. La Commissione
esorta gli Stati membri a mettere a disposizione
dei servizi di televisione mobile una parte della
banda UHF (da 470 a 862 MHz) non appena
essa si liberi. Questo spettro è considerato, per le
sue caratteristiche tecniche, come il più adatto
per i servizi mobili multimediali. La
Commissione ha inoltre avviato l'apertura di
un'altra banda di frequenze ai servizi di televisione mobile, la cosiddetta banda L (da 1452 a
1492 MHz) che costituisce una soluzione alternativa.
* Un quadro di regolamentazione favorevole:
le procedure adottate a livello nazionale per
regolamentare i servizi di televisione mobile
variano in maniera considerevole. Ciò determina
un'incertezza normativa nell'UE. La
Commissione considera la televisione mobile un
servizio in fase nascente che non dovrebbe essere gravato di obblighi inappropriati (quadro
regolamentare “leggero”). Organizzerà uno
scambio di migliori pratiche e fornirà orientamenti per l'istituzione di un quadro coerente per
i sistemi di autorizzazione per la televisione
mobile.
S E Z I O N E
Le sfide di Delta Meccanica
La Delta Meccanica è sempre più spesso chiamata a risolvere problemi sempre più difficili.
Recentemente si è aggiudicata un tender in cui ,
un network pubblico europeo , richiedeva un
apparato in grado di combinare due canali adiacenti in B III , da 5 kW.
Inizialmente si è pensato che fosse sufficiente
progettare un combinatore in configurazione a
doppio ponte con filtri a 6 sezioni passa banda ,
con i notch . All’atto pratico questa soluzione si è
rivelata di gran lunga inadeguata , anche perché
il cliente richiedeva un isolamento di almeno 35
dB. , invece la configurazione approntata garantiva poco più di 23 dB.
Si è pensato quindi di aggiungere un filtro sull’ingresso larga banda , soluzione che ha migliorato drasticamente tutti i parametri a radiofrequenza, tanto che si sono anche raggiunti i 35
dB di isolamento fra i 2 canali adiacenti.
www.deltameccanica.com
Frame by Frame
apre anche a Milano
Frame by Frame lancia un forte segnale al mercato della post produzione più avanzata aprendo una nuova sede a Milano. La strategia è quella di una perfetta integrazione con la storica
sede di Roma per proporsi con sempre maggiore intensità al settore della pubblicità e della
televisione.
Frame by Frame, casa di post
produzione e broadcast design
operativa da 15 anni, amplia
ulteriormente il suo raggio d’azione aprendo una sede a
Milano, che viene così ad
affiancarsi a quella di Roma.
Un segnale forte al mercato di
riferimento, considerato che la
società è già tra i leader nel settore del montaggio, della video
grafica e delle tecnologie digitali applicate alla comunicazio-
ne visiva, al cinema, e
alla
televisione.
L’obiettivo è quello di
una naturale integrazione con l’attività
nella capitale: se a Roma è molto attivo il mercato della televisione e del cinema, Milano rappresenta il core business della pubblicità.
L’iniziativa è così commentata da Lorenzo Foschi
(nella foto), managing director di Frame by
Frame: "Aprire una sede Milano significa espandere in modo strategico e funzionale quanto
abbiamo costruito con impegno e serietà a Roma
in 15 anni. Milano esprime una buona richiesta
di post produzione avanzata, di qualità elevata.
Siamo qui per rispondere a questa richiesta con
un’esperienza impareggiabile. Milano inoltre ci
avvicina al resto d’Europa come possibilità di
contatti e filosofia di lavoro, ma la nuova sede
non entra in competizione con quella storica. Al
contrario. Sul piano funzionale sarà intensa la
condivisione di persone e tecnologie con la sede
di Roma. I professionisti milanesi che lavorano
nelle agenzie creative e nei grandi centri produttivi per la televisione sanno che da oggi possono contare su una società di post produzione
ad ampio raggio di servizi, composta da cultori
dell'immagine, della qualità e soprattutto della
creatività. Con l’esperienza Frame by Frame".
La sede milanese è in via Montello 16/a e conta
su un team di alto profilo che lavorerà in concerto con quello di Roma.
"Da sempre sono le persone e non le macchine
– prosegue Foschi - la risorsa principale in
Frame by Frame. Sono le risorse umane che
fanno la differenza. A Milano lavoreranno da
subito cinque professionisti: un direttore creativo, due designers, un editor e un producer. Ma
la struttura di Milano è, dal punto di vista tecnologico, perfettamente integrata con quella di
Roma. Possiamo così offrire per i lavori più complessi l’intervento di un team più ampio".
Frame by Frame si distingue nel panorama italiano per la qualità e l’efficienza con cui ha sempre risposto alle diverse richieste di un mercato
Monitor n° 264 - 2007
T I T O L O
in constante evoluzione come quello della postproduzione. La società è riuscita ad aggiornare e
rinnovare con capacità e puntualità gli standard
creativi e tecnologici: i sistemi di editing e compositing digitale sono perfettamente integrati
con la tecnologia HD (Alta definizione) che sarà
presto lo standard adottato dalla piattaforma
digitale. Un know how, quello di Frame by
Frame, che verrà certamente ancora più apprezzato grazie allo strategico ampliamento territoriale del proprio raggio d’azione.
Frame by Frame è nata nel 1992 dalla passione
dei soci fondatori per la creatività e le nuove tecnologie digitali applicate alla comunicazione visiva, alla televisione e al cinema. Oggi è considerata una "boutique" di post-produzione e broadcasting design, oltre a rappresentare un punto di
riferimento nel mercato italiano e un approdo
per talenti del settore. La filosofia di lavoro adottata ha prodotto innovative e dinamiche soluzioni, sia tecniche, sia artistiche, divenute oggi lo
standard nelle maggiori produzioni di motion
graphics, visual fx e new media. Tra i principali
clienti della società: i più grandi network televisivi italiani e mondiali per quanto concerne il
design; le case di produzione e le agenzie creative leader nel mercato per quanto riguarda la
post produzione.
www.frame.it
Monitor n° 264 - 2007
S E Z I O N E
Nuovo servizio di MonitoR, tutta
l'FM a portata di mouse,
il database delle radio europee
Sul sito di MonitoR è disponibile un nuovo servizio per le emittenti radio italiane e per tutti gli
operatori del broadcast.
Un database completo, realizzato da UKWTV
(Germania) con la collaborazione di fmdxITALY
(Italia), che racchiude le informazioni relative a
TUTTE le postazioni radiofoniche italiane (e di
altri 15 paesi europei e nordafricani).
Emittenti, frequenze, dati sulle sigle RDS.
Trovare la frequenza giusta per l'emittente preferita non è mai sato così facile.
Questo il link:
http://www.monitor-radiotv.com/radiofm
Screen Service quotata in borsa
Apre l’11 giugno alle contrattazioni di borsa il
titolo Screen Service . L'azienda, che produce
apparati per la trasmissione televisiva sia per la
tecnica analogica che per quella digitale, nasce a
Brescia nel 1988 dall'incontro di personale tecnico, sistemistico e commerciale proveniente da
lunghe esperienze nel settore delle telecomunicazioni, ed è una delle maggiori imprese italia-
ne produttrici di apparati per la trasmissione
televisiva. Durante i primi 'vent'anni' di vita la
Screen Service si è distinta per la continua ricerca e la sperimentazione di nuove tecnologie e di
nuovi standard qualitativi, per realizzare apparecchiature innovative ed affidabili contraddistinte da un eccellente rapporto qualità prezzo.
Con lo sviluppo frenetico del Digitale Terrestre la
Screen Service si è ritagliata ancora nuove fette
di mercato in Italia e all'estero, grazie all'alta
qualità degli standard produttivi.
L'azienda, situata in uno dei maggiori poli industriali del nord Italia, occupa un'area di 7.000
mq., di cui 4.500 interamente coperti, dispone di
personale altamente qualificato e delle più
avanzate tecnologie di progettazione, produzione e collaudo.
www.screen.it
Un passo avanti verso un mercato
omogeneo dei Digital Media
Dmin.it ha scelto le tecnologie per realizzare la
sua proposta per lo sviluppo dell’Italia nel settore dei Digital Media
Dmin.it, il gruppo di lavoro interdisciplinare
coordinato dall’ingegner Leonardo Chiariglione,
fondatore e presidente del gruppo MPEG,
33
annuncia di aver scelto le tecnologie per realiz-
T I T O L O
Leonardo Chiariglione
zare i suoi obiettivi di creare un grande mercato
aperto dei Digital Media a valle di una consultazione aperta a tutti i soggetti interessati.
Chiariglione ha detto "Sono molto contento di
rilevare che l’attuazione della proposta dmin.it è
ora più prossima grazie all'importante traguardo della selezione delle tecnologie abilitanti.
Grazie all'iniziativa dmin.it chiunque crei contenuti potrà disporre di un accesso meno mediato
alle catene del valore e, nel contempo, chiunque
34 ne fruisca potrà farlo senza vincoli di strumentazione".
"La proposta dmin.it consente di sviluppare
nuove figure professionali ed imprenditoriali con
nuovi modelli di business favorendo la crescita
dell’intero settore dei Digital Media a tutto vantaggio del sistema Paese caratterizzato da un
mercato frammentato che oggi sfavorisce gli
operatori nazionali", ha concluso Chiariglione.
Dmin.it intende mettere a disposizione della
comunità nazionale il software Open Source
necessario per facilitare la concezione e sperimentazione delle possibilità offerte dalle tecnologie scelte. Una prima riunione per descrivere
le tecnologie adottate, raccogliere gli aderenti al
progetto di realizzazione Open Source e definirne gli obiettivi ed il metodo di lavoro è prevista
per il 25 giugno a Torino.
Nei prossimi mesi dmin.it procederà alla redazione delle specifiche tecniche di un sistema
aperto ed interoperabile per la gestione dei diritti (ivi inclusi i Creative Commons) e per eventuale valorizzazione di contenuti digitali o di servizi ad essi collegati. A dicembre 2007 saranno
inoltre pubblicate le prime specifiche tecniche,
comprese le modalità di accesso aperto alle reti
a larga banda, le regole della governance e le
proposte di interventi normativi che sono richiesti per la realizzazione della sua proposta.
Dmin.it – Digital Media in Italia – è un gruppo
interdisciplinare, aperto, senza scopo di lucro,
S E Z I O N E
che studia e propone interventi per lo sviluppo di
un ruolo primario italiano nel fenomeno globale
Digital Media e nelle sue ricadute economiche.
La pertecipazione a dmin.it è aperta a tutti coloro che ne condividono gli obiettivi.
Il “focus” del secondo anno di attività del gruppo dmin.it è la redazione delle specifiche tecniche, delle regole di governance e delle proposte
di interventi normativi necessari per realizzare
la sua proposta.
I partecipanti alla iniziativa dmin.it portano al
gruppo, a titolo personale, l’esperienza sviluppata in diversi contesti professionali quali quelli
degli autori ed editori, del broadcasting, della
fornitura di tecnologie, della system integration,
della produzione, distribuzione e fornitura di
servizi e contenuti digitali, della telecomunicazione e degli ISP, del retailing, della consulenza
legale in proprietà intellettuale, della ricerca
universitaria e della Pubblica Amministrazione.
www.dmin.it
DMT raggiunge le 1151 torri
di trasmissione gestite
DMT ha perfezionato l’acquisto del 100% di
Protel S.r.l., società attiva nella gestione di un
portafoglio complessivo di 23 torri di trasmissione, localizzate prevalentemente in Calabria.
Per l'acquisizione è stato pattutio un corrispettivo di 6 milioni di Euro, cui si aggiungerà la
Posizione Finanziaria Netta che sarà determinata successivamente.
L’operazione verrà realizzata e finanziata da
Towertel S.p.A. (società posseduta al 100% da
DMT) nella quale verrà successivamente incorporata la società acquisita.
Con questa operazione DMT raggiunge le 1.151
torri gestite, confermando l’obiettivo di 1.200
torri entro fine anno e 1.600 torri entro il 2009.
DMT, Digital Multimedia Technologies, società
fondata nel 1999 dall’attuale presidente e
amministratore delegato Alessandro Falciai, è
leader italiano nel mercato di apparati, sistemi e
servizi per la distribuzione del segnale televisivo
terrestre sia analogico che digitale.
DMT dal 2001 opera anche quale Tower
Operator; DMT è oggi il principale tower operator italiano indipendente grazie ad oltre 1.000
postazioni gestite. Il maggiore azionista della
società è Alessandro Falciai con una quota del
41,8%. Il Gruppo DMT impiega circa 250
persone. DMT S.p.A. è quotata al segmento STAR
dal 22 giugno 2004.
Glossario dei
termini audiovisivi
DVB - H
Digital Video Broadcasting - Handheld
Supportato o in test da ETSI (European
Telecommunications Standards Institute),
Motorola, Nokia, O2/Aeqiova. Sony
Ericsson. Il DVB-H richiede un'alta capacità di rete e ha bisogno di parecchio
spettro allocato. Il servizio commerciale è
stato lanciato nel 2006 da 3 Italia e Tim
in Italia e dai quattro operatori tedeschi
in Germania, in occasione del campionato mondiale di calcio. Un ibrido di questo
standard, DVB-H+, è in fase di sviluppo
per offrire i servizi da satellite.
FULL MOTION
Movimento completo, ovvero a 25 fotogrammi al secondo, che produce una
visione priva di artefatti per sequenze
animate in movimento fluido, senza scatti o interruzioni tra le immagini.
T-DMB
Terrestrial - Digital Multimedia Broadcast
Supportato o in test da LG Electronics
(Corea), Samsung, BT, Deutsche
Telekom, SK Telecom, Virgin Mobile e da
emittenti DAB. Il servizio è iniziato in
Corea del sud nel Dicembre 2005.
Appoggiandosi alle infrastrutture DAB
esistenti, questo standard ETSI consente
di ridurre al minimo i costi di start-up.
VOICE OVER
Commento fuori campo di un personaggio non in scena, spesso un narratore
nella fiction, che commenta e accompagna le immagini.
ETSI, EUROPEAN TELECOMMUNICATIONS STANDARDS INSTITUTE
Istituto Europeo per la Normalizzazione
delle Telecomunicazioni, nato nell’87 alla
Conferenza delle Amministrazioni Postali
Europee (CEPT) per elaborare e approvare le normative tecniche nel settore delle
telecomunicazioni che vengono omologate come ‘Normativa Europea’ (ETS
European Technical Standard). Sono
membri dell?ETSI istituti di ricerca e svilluppo, produttori e utenti di apparecchiature per telecomunicazioni, gestori di reti
pubbliche e le amministrazioni europee.
www.dmtonline.it
Monitor n° 264 - 2007