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NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017
LA PRESENTE NOTA RIEPILOGA IN FORMA SINTETICA INFORMAZIONI IN GRAN
PARTE GIA’ RICOMPRESE NEI DOCUMENTI DI BILANCIO E, IN PARTICOLARE,
NEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE, SEZIONI STRATEGICA ED
OPERATIVA, AL QUALE SI RIMANDA.
Contabilità armonizzata ex D.Lgs. 118/2011 – Dopo che, il Comune di Legnano ha aderito dal
2014 alla sperimentazione contabile prevista dal D.Lgs. n. 118/2011, con l’esercizio 2015 le nuove
disposizioni sono state estese a tutti gli enti locali.
Il nuovo sistema contabile ha comportato una serie di importanti cambiamenti nell’ambito della
gestione dei documenti di programmazione economico-finanziario e nell’adozione dei diversi tipi di
provvedimenti.
Nello specifico, con riferimento alle modalità di impegno delle spese, il nuovo principio contabile
applicato della “contabilità finanziaria potenziata” ora prevede che “le obbligazioni giuridiche
perfezionate sono registrate nelle scritture contabili al momento della nascita dell’obbligazione,
imputandole all’esercizio in cui l’obbligazione viene a scadenza. La scadenza dell’obbligazione è il
momento in cui l’obbligazione diventa esigibile. La consolidata giurisprudenza della Corte di
Cassazione definisce come esigibile un credito per il quale non vi siano ostacoli alla sua
riscossione ed è consentito, quindi, pretendere l’adempimento”.
Nei fatti, anche a causa della relativa normativa tuttora in costante evoluzione, risulta tuttora in
corso l’affinamento della nuova gestione contabile con il perdurare di difficoltà legate
all’indisponibilità di programmi informatici sufficientemente testati.
Criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni - Le previsioni per gli
esercizi 2015-2017 sono state effettuate sulla base dei dati storici disponibili corretti in funzione
delle nuove e/o diverse esigenze dell’ente ed al fine di assicurare il rispetto degli equilibri di
bilancio previsti per legge e degli obiettivi di patto di stabilità.
Fondo crediti di dubbia esigibilità - Per l’individuazione dei crediti soggetti/non soggetti ad
accantonamento a fondo crediti di dubbia esigibilità si è seguito quanto previsto dal principio
contabile applicato alla contabilità finanziaria (allegato 2 D.Lgs. 118 2011).
Per la determinazione della percentuale di accantonamento si è utilizzato il criterio della media
semplice del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia di entrata degli ultimi cinque
anni.
Per alcune tipologia di entrata si è prudenzialmente ritenuto di prevedere uno stanziamento
maggiore rispetto al minimo previsto sulla base della conoscenza di specifiche criticità, soprattutto
legate a situazioni di crisi aziendale (IMU/ICI).
Riguardo i tributi sui rifiuti Tares/Tari, per i quali non risultano disponibili sufficienti dati storici, si
è optato per l’applicazione di una percentuale inferiore a quella matematicamente risultante e basata
sugli incassi definitivi tassa rifiuti/Tia anche in considerazione del fatto che, relativamente alla
Tares, sono tuttora in corso le attività di sollecito.
Per le altre entrate di nuova o recente istituzione, per le quali non è possibile il calcolo su uno
storico di cinque anni, si è proceduto per assimilazione con tipologie analoghe.
Data la facoltà concessa dal legislatore di graduare temporalmente l'accantonamento da effettuare
nel fondo crediti di dubbia esigibilità in misura complessivamente non inferiore, per gli enti
"sperimentatori", al 55% per le annualità 2015 e 2016 e al 70% per annualità 2017 dell'ammontare
quale determinato nell'apposito prospetto, l'ente si è avvalso di detta possibilità, in previsione
dell'avvio di iniziative volte al miglioramento della capacità di riscossione, accantonando le
seguenti percentuali con riferimento al valore teorico:
- 92,56 % per l'annualità 2015;
- 90,80 % per l'annualità 2016;
- 90,67 % per l'annualità 2017.
Gli stanziamenti a fondo crediti di dubbia esigibilità ammontano quindi, nelle varie annualità,
rispettivamente a:
- € 3.112.829,18 per il 2015;
- € 3.030.963,86 per il 2016;
- € 2.993.233,23 per il 2017.
Risultato di amministrazione - Il Comune di Legnano ha provveduto con deliberazione di
Consiglio Comunale n. 45 del 19 maggio 2015 all’approvazione del rendiconto della gestione 2014.
Del totale avanzo, la quota di € 12,045 milioni deriva dall’operazione di riaccertamento
straordinario residui legata all’adozione della nuova contabilità.
La composizione del risultato di amministrazione è riportata nel prospetto seguente:
A c c a n t o n a m e n to f o n d o c r e d iti d i d u b b ia e s ig ib ilità
A c c a n t o n a m e n to f o n d o r is c h i le g a li
A c c a n t o n a m e n to tr a tt a m e n to f in e m a n d a to s in d a c o
V in c o li d a le g g e e d a p r in c ip i c o n t a b ili ( c o m p r e s o
v in c o lo s a n z io n i c o d ic e d e lla s tr a d a p e r e u r o
8 5 0 .1 9 7 ,4 2 )
V in c o lo m o n e tiz z a z io n i
V in c o lo in v e s tim e n ti
V in c o li f o r m a lm e n te a ttr ib u iti d a ll'e n te ( p e r s o n a le )
V in c o lo d e r iv a n t e d a tr a s f e r im e n ti
A v a n z o lib e r o
T o t a le a v a n z o a l 3 1 .1 2 .2 0 1 4
1 3 .3 0 3 .7 8 7 ,4 6
4 0 .0 0 0 ,0 0
6 .6 3 8 ,0 9
3 .8 6 4 .8 4 2 ,1 3
2 .6 0 7 .6 3 1 ,1 6
1 0 .1 0 5 .6 1 9 ,7 0
7 6 .7 9 3 ,0 2
5 7 3 .2 4 3 ,1 9
1 2 .5 8 6 .2 2 3 ,4 8
4 3 .1 6 4 .7 7 8 ,2 3
Nel bilancio di previsione 2015 – 2017, annualità 2015, risultano applicate quote di avanzo
destinate ad investimenti per complessivi € 1.967.583,94.
Non risultano applicate quote di avanzo di amministrazione destinate a spese correnti.
La quota vincolata per crediti di dubbia e difficile esazione appare congrua con riferimento
all’ammontare dei relativi residui attivi.
La quota liberamente disponibile copre ampiamente eventuali necessità impreviste.
Sull’utilizzo dell’avanzo di amministrazione permangono i vincoli del patto di stabilità.
Spese di investimento e relative fonti di finanziamento - L’elenco dei principali investimenti in
corso/previsti è allegato alla presente nota; i dati contenuti in tali tabelle e quelli seguenti hanno
valenza solo significativa in quanto determinati secondo i previgenti principi contabili e, per tale
motivo, non risultano direttamente riconciliabili con quanto esposto nei prospetti più prettamente
contabili.
Quanto sopra premesso, l’ammontare degli investimenti attivati in esercizi precedenti
(prevalentemente finanziati nell’annualità 2015 dal fondo pluriennale vincolato) è pari a circa € 9,5
milioni di €, a cui si aggiungono investimenti previsti nel triennio per complessivi € 21,7 milioni
(incluso opere a scomputo € 1,4 milioni, concessione di costruzione e gestione € 659mila,
acquisizione gratuita immobile da demanio € 2,3 milioni), di cui in competenza 2015 per
complessivi € 10,5 milioni, in competenza 2016 per € 8,7 milioni e 2017 per € 2.5 milioni; i nuovi
investimenti si riferiscono prevalentemente a manutenzioni del patrimonio comunale (strade,
scuole, alloggi ERP, RSA) a cui si aggiungono interventi per la mobilità sostenibile.
Riguardo alle fonti di finanziamento, nel bilancio di previsione 2015 – 2017, annualità 2015, risulta
applicata una quota di avanzo vincolato derivante da contributi finalizzati ad investimenti per il
finanziamento di opere di sistemazione stradale dei Viali Toselli\Cadorna, per € 360.000, una quota
dell’avanzo per vincoli da obblighi legislativi (legge regionale) destinata ad interventi su edifici di
culto per € 125.085,71 ed una quota dell’avanzo vincolato ad investimenti (destinato ad interventi
vari) per € 1.482.498,23; nel complesso l’avanzo applicato all’esercizio 2015 per spese di
investimento ammonta ad € 1.967.583,94.
Le quote di avanzo economico di parte corrente appostate a finanziamento degli investimenti
(derivanti da quote vincolate proventi per contravvenzioni al codice della strada ammontano
rispettivamente a:
- € 189.408,23 per il 2015;
- € 207.483,89 per il 2016;
- € 207.483,89 per il 2017
Non si prevede il ricorso ad indebitamento per il finanziamento di nuovi investimenti nel triennio
2015-2017; per quanto riguarda le altri fonti di finanziamento la quota prevalente risulta composta
da proventi da alienazioni immobiliari, seguono i proventi per permessi di costruire (interamente
destinati a spese di investimento ed in moderata crescita nel triennio) ed il possibile accesso a
contributi regionali. Per quanto concerne gli investimenti attivati in esercizi precedenti e finanziati
nell’annualità 2015 dal fondo pluriennale vincolato, si evidenzia che alcuni di questi risultano a
valere su contributi finalizzati (contratto di quartiere, isola fluviale, strada collegamento nuovo
ospedale).
Per tutti gli investimenti previsti sono stati definiti i relativi cronoprogrammi, il cui rispetto resta
tuttavia subordinato alla necessità di raggiungere gli obiettivi di patto di stabilità.
P.P.P. (partenariato pubblico privato) – il bilancio 2015-2017 prevede la riproposizione di un
intervento di concessione di lavori pubblici ex art. 143 D.Lgs 163/2006 relativo alla progettazione,
esecuzione e gestione di strutture sportive presso il campo comunale "G. Mari” per un importo
complessivo di € 659.000 (di cui € 9.000 relative a spese tecniche a carico dell’ente ed € 650.000 a
carico di privati).
Opere a scomputo – con DM del 20 maggio 2015, contenente ulteriori modifiche ed integrazioni ai
principi contabili della contabilità armonizzata di cui al D.Lgs 118/2011, è stato disposto che “Le
entrate concernenti i permessi di costruire destinati al finanziamento delle opere a scomputo di cui
al comma 2 dell’art. 16 del DPR. 380/2001, sono accertate nell’esercizio in cui avviene il rilascio
del permesso e imputate all’esercizio in cui la convenzione e gli accordi prevedono la consegna e il
collaudo delle opere. Anche la spesa per le opere a scomputo è registrata nell’esercizio in cui
nasce l’obbligazione giuridica, ovvero nell’esercizio del rilascio del permesso e in cui sono
formalizzati gli accordi e/o convenzioni che prevedono la realizzazione delle opere, con
imputazione all’esercizio in cui le convenzioni e gli accordi prevedono la consegna del bene. A
seguito della consegna e del collaudo, si emette il titolo di spesa, versato in quietanza di entrata del
bilancio dell’ente stesso, all’entrata per permessi da costruire (trattasi di una regolazione
contabile)”; pertanto, il bilancio di previsione recepisce ora anche le opere a scomputo la cui
consegna delle opere è prevista dai documenti di programmazione.
Acquisizione di beni immobili demaniali e patrimoniali dello Stato - sempre in applicazione dei
nuovi principi contabili, il bilancio di previsione ora recepisce anche le transazioni non monetarie
(trasferimenti o conferimenti di beni, permute, ecc.); a tal proposito si segnala, relativamente
all’esercizio 2015, l’acquisizione del compendio immobiliare denominato "Magazzini di artiglieria
tiro a segno" per un valore di circa 2,309 milioni di €.
Garanzie prestate dall’ente e contratti relativi a strumenti finanziari derivati o contratti di
finanziamento che includono una componente derivata - Non risultano garanzie prestate a favore
di altri enti o soggetti e non risultano in essere contratti derivati.
Partecipazioni societarie e in enti ed organismi strumentali – I commi da 550 a 552 dell’art. 1
della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (c.d. “Legge di Stabilità 2014”) prevedono che qualora le
aziende speciali, le istituzioni o le società direttamente partecipate presentino un risultato
d’esercizio o un saldo finanziario negativo, gli Enti locali soci sono obbligati ad accantonare
nell’anno successivo, in apposito fondo vincolato, un importo pari al risultato negativo non
ripianato, in misura proporzionale alla loro quota di partecipazione; per le societa' che redigono il
bilancio consolidato, il risultato di esercizio é quello relativo a tale bilancio.
Per le sole società che svolgono SPL a rete di rilevanza economica, compresa la gestione dei rifiuti,
si deve invece fare riferimento alla differenza tra valore e costi della produzione, così come definiti
dall’art. 2425 del Codice Civile, evitando quindi di prendere in considerazione il risultato della
gestione finanziaria, della gestione straordinaria e le imposte mentre,
L’obbligo di effettuare tali accantonamenti al fondo vincolato decorre dall’anno 2015, quindi con
riferimento al risultato d’esercizio o al saldo finanziario dell’esercizio 2014; inoltre, è previsto un
meccanismo di accantonamento graduale per il triennio 2015- 2017; quindi la previsione andrà a
pieno regime solo a partire dal 2018.
In particolare:
a)
se l’organismo partecipato ha registrato nel triennio 2011-2013 un risultato medio negativo,
l’ente partecipante accantona, in proporzione alla quota di partecipazione:
·
nel 2015 una somma pari alla differenza tra il risultato conseguito nel 2014 e il risultato medio
2011-2013 migliorato del 25%;
·
nel 2016 una somma pari alla differenza tra il risultato conseguito nel 2015 e il risultato medio
2011-2013 migliorato del 50%
·
nel 2017 una somma pari alla differenza tra il risultato conseguito nel 2016 e il risultato medio
2011-2013 migliorato del 75%.
Tuttavia, se il risultato d’esercizio è peggiore di quello medio registrato nel triennio 2011-2013,
l'accantonamento dovrà essere effettuato secondo le modalità sotto indicate.
b) se l’organismo partecipato ha registrato nel triennio 2011-2013 un risultato medio positivo,
l’ente partecipante accantona, in proporzione alla quota di partecipazione:
· nel 2015 una somma pari al 25% del risultato negativo conseguito nel 2014;
· nel 2016 una somma pari al 50% del risultato negativo conseguito nel 2015;
· nel 2017 una somma pari al 75% del risultato negativo conseguito nel 2016.
A tal proposito, l’accantonamento complessivamente stanziato a bilancio di previsione 2015-2017,
esercizio 2015, ammonta ad € 17.282,36 in relazione alle perdite di esercizio 2014 fatte registrare
da Euroimpresa Legnano S.c.r.l. e dal Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest; le altre
partecipate dirette hanno fatto registrare risultati positivi o, in caso di risultati negativi, hanno
provveduto a ripianare le perdite (ACCAM) o risultano in fase di liquidazione (Legnano Patrimonio
S.r.l.).
Per le informazioni di dettaglio sugli organismi partecipati si rimanda a quanto riportato nel DUP
(documento unico di programmazione) - Sezione strategica.
Patto di stabilità – Se interamente confermate le previsioni appostate a bilancio 2015-2017, il
Comune di Legnano dovrà porre in essere un piano di alienazioni di valore rilevante (9,9 milioni di
€, di cui 2,35 nell’esercizio 2015, 4,15 nel 2016 e 3,4 nel 2017) i cui proventi, eccedenti il
fabbisogno finanziario per investimenti, dovranno essere destinati ad estinzioni anticipate di mutui
e/o accantonati in uno specifico “Fondo patto di stabilità”; con l’occasione si evidenzia che
l’eventuale estinzione anticipata di mutui comporta la corresponsione alla Cassa Depositi e Prestiti
(principale istituto prestatore a favore del Comune) di un indennizzo prossimo al 30% del valore
residuo del finanziamento.
TABELLE DI RACCORDO INVESTIMENTI 2015-2017 BILANCIO EX D.LGS. 267/2000 –
BILANCIO EX D.LGS. 118/2011
La contabilità “armonizzata” comporta, fra l’altro, l’appostamento di previsioni di bilancio sulla
base di un criterio diverso, quello della “competenza finanziaria potenziata” (secondo il quale le
obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate sono registrate nelle scritture contabili con
imputazione all’esercizio nel quale esse vengono a scadere in termini di incassi/pagamenti, ferma
restando la necessità, nel caso di investimenti che comportano impegni di spesa scadenti in diversi
esercizi finanziari, la necessità di reperire sin dal primo anno la copertura finanziaria per la
complessiva spesa), rispetto a quello della “ordinaria” competenza finanziaria precedentemente
utilizzato che prevedeva l’impegno di tutta la spesa all’annualità in corso al momento del sorgere
dell’obbligazione giuridica con la quale veniva determinata la somma da pagare, il soggetto titolare
del vincolo con l’ente e la ragione di tale vincolo, quindi senza alcuna correlazione alla tempistica
dei conseguenti pagamenti (con particolare riferimento alle spese di investimento, il previgente
criterio consentiva altresì la conservazione a bilancio di somme – “impegni tecnici” – pur in assenza
di effettivo avvio dell’opera entro fine esercizio).
Riguardo alle spese di investimento, il nuovo principio prevede che ogni annualità “accolga” i costi
residui (ed i relativi finanziamenti) delle opere in corso di completamento, a cui si aggiungono
quelli delle nuove opere avviate e finanziate nel periodo, e quindi “scarichi” i costi delle stesse
opere per la quota da completare (pagare) nelle annualità successive; lo strumento tecnico utilizzato
per correlare fra loro le diverse annualità è quello del “fondo pluriennale vincolato”, un saldo
finanziario che, nel garantire la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quello in
corso, dovrebbe rendere evidente la distanza temporale intercorrente tra l’acquisizione delle risorse
e l’effettivo impiego delle stesse.
Come già precedentemente accennato, al fine di rendere maggiormente leggibile il contenuto del
bilancio di previsione 2015-2017 con riferimento alle spese di investimento, si allegano i prospetti
di dettaglio delle principali spese di investimento in corso al 1° gennaio 2015 e quello dei nuovi
investimenti previsti per le annualità 2015-2017.