Bollettino no. 7 Dicembre 2006
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Bollettino no. 7 Dicembre 2006
NUMERO 7 DICEMBRE 2006 Calendario dell’Avvento in piazza a Prato-Sornico Broglio Brontallo Fusio Menzonio Peccia Prato Sornico 2 “...boschi con funzione protettiva...” Gabriele Dazio, vice sindaco Sicuramente è già capitato a tutti di percorrere determinati boschi, sovrastanti i nostri paesi o le nostre strade, e di pensare a cosa accadrebbe se non esistessero quei bellissimi larici, abeti rossi, faggi oppure castagni che, nei momenti in cui il clima imperversa sui versanti, ci proteggono da neve, frane ed erosioni. A volte, quando fatichiamo a mantenere pulite le poche aree ancora gestibili per la nostra sopravvivenza, tendiamo a considerare la componente boschiva quasi come un nemico che ci vuole sottrarre un lembo di territorio non più riconquistabile. In alcuni casi, invece, dove l’insieme della vegetazione ha una funzione prevalentemente protettiva, dobbiamo rallegrarci per la veloce e rigogliosa crescita. Capita tuttora di dover intervenire ad aiutare il bosco in determinate situazioni con l’ausilio di piantagioni; non perché la rinnovazione naturale non attecchisce ma perché impiegherebbe tempi – definiti dall’uomo e non dalla natura – troppo lunghi. Alle nostre latitudini, la protezione ideale dovrebbe comprendere diverse specie arboree, suddivise equamente sulle varie classi d’età. Il bosco protettivo, composto unicamente da abeti rossi coetanei, non rappresenta certamente il profilo ideale, in quanto lo stesso in un primo momento svolgerà una funzione di protezione efficace, ma una volta invecchiato potrà subire dei crolli che ne pregiudicherebbero in parte la sua funzione. Non dimentichiamo poi che il deperimento di tali alberi potrà sì avvenire pian piano, se tutto va bene, ma potrebbe anche essere causato, in un brevissi- Banca Raiffeisen Maggia e Valli 6673 Maggia Telefono 091 753 17 28 Telefax 091 753 19 34 Agenzia 6695 Peccia Telefono 091 755 14 34 Telefax 091 755 14 35 Agenzia 6685 Bosco Gurin Telefono 091 754 13 22 Telefax 091 754 14 11 3 ziale di tale specie, con il conseguente apporto di luce sul soprassuolo, in modo da facilitare la crescita di alberi autoctoni. A due anni dall’intervento, possiamo dire di essere soddisfatti di quanto sta accadendo, in particolar modo perché le nuove piante che proteggeranno in futuro la strada hanno impiegato veramente poco tempo ad attecchire. mo lasso di tempo da fattori naturali, quali gli attacchi da bostrico, le tempeste di vento, i danni da neve, ecc. . Un bosco misto, composto da specie resinose e – a seconda della quota – da latifoglie, è dunque quello che dovremmo prediligere per le zone protettive, in modo che anche le generazioni future possano sentirsi al sicuro. Il nostro impegno, nelle zone interessate da progetti forestali, si svolge già da parecchi anni in questo senso e forse qualcuno lo avrà notato, come avrà notato i tagli rasi di strisce o aperture di rinnovazione, allo scopo di favorire l’insediamento naturale di nuove generazioni di alberi, contribuendo così a rendere disetaneo, e quindi più stabile, un popolamento che prima dell’intervento non lo era. Un esempio in questo senso lo possiamo notare nella zona sovrastante il ponte di Prato, dove un tempo erano stati messi a dimora degli abeti rossi che, con l’invecchiamento, stavano in parte perdendo la loro stabilità e, di conseguenza, la loro funzione per la strada cantonale sottostante. Nell’ambito di questo intervento, in considerazione del fatto che l’abete rosso mal si integrava ad una quota di 750 metri s. l.m., si è optato per l’eliminazione par- Il Comune di Lavizzara è cosciente dell’importanza che i nostri boschi rivestono per i gli abitati e quindi sta portando a termine i lavori selvicolturali nel bosco del “Chiöll”-Brontallo e di “Schiüsgian”Fusio, che si protrarranno ancora per alcuni anni nell’intento di raggiungere una struttura boschiva ottimale. Altre zone prioritarie dovranno essere prese in considerazione nel corso dei prossimi anni, sebbene attualmente ci si trovi confrontati con dei costi restanti non indifferenti a causa della diminuzione netta dei tassi di sussidiamento. Auguriamoci infine che i politici ad alto livello riescano a comprendere l’importanza del patrimonio boschivo, senza attendere che l’irreparabile arrivi, dopo qualche disastroso evento naturale con danni facilmente immaginabili. A voi tutti, cari lettori, auguro Buone Feste. Apertura sportelli: FUSIO: PECCIA: PRATO-SORNICO: MENZONIO: BRONTALLO: Recapiti del Comune: giovedì giovedì lunedì lunedì lunedì 14.00 – 16.00 09.30 – 11.30 16.00 – 18.00 13.30 – 15.30 09.30 – 11.30 BROGLIO: martedì 09.30 – 11.30 mercoledì 09.30 – 11.30 giovedì 16.30 – 18.30 venerdì 09.30 – 11.30 Responsabili della redazione: Rotanzi M. – Foresti G. Municipio di Lavizzara Broglio 6695 Peccia Tel. 091 755 14 21 Fax 091 755 10 42 [email protected] www.lavizzara.ch 4 Valorizzare il passato per progettare il futuro L’ospite Armando Donati, presidente APAV Allo stato attuale delle ricerche, si può senz’altro affermare che gli edifici più antichi delle nostre Valli e meglio conservati nel loro aspetto originario sono quelli in legno. Prendiamo, ad esempio, la torba con mensola di Camblee, di proprietà dell’APAV, il cui legname è stato tagliato durante l’inverno tra il 1400 e il 1401 come stabilito, con estrema precisione, dall’esame dendrocronologico. La cella granaria, compreso il ballatoio e il tetto “a cavallo”, li vediamo così come sono stati costruiti oltre sei secoli or sono! Un discorso simile può essere fatto per la torba su funghi (pure monumento di importanza cantonale) situata al Cort, in Val di Peccia. Anche in questo caso la struttura in legno è assai antica: risale al 1438-39 e, assieme a quella di Bignasco, è la torba su funghi più vecchia della Valmaggia. Diversamente da Camblee, in questo caso il tetto ha subito una sostanziale modifica nel 1884: è probabile che il vecchio tetto “a cavallo”, caratteristico degli edifici in legno dell’arco alpino, sia stato sostituito con un tipico tetto ottocentesco “a puntoni”. Come per la torba di Camblee, anche qui il pianterreno inizialmente doveva essere aperto sul davanti ed è stato poi chiuso più tardi così da trasformarlo in locale abitativo con il fuoco acceso in un angolo e il fumo che invadeva tutto lo spazio prima di uscire dalla porta. Per comprendere l’importanza storica di questi edifici, bastano credo queste due altre constatazioni. Tutte le chiese parrocchiali della Lavizzara, a parte quella di Sornico risalente probabilmente all’XI secolo, sono state costruite e consacrate successivamente, ossia tra il 1464 (Fusio) e il 1526 (Peccia). Inoltre hanno subito numerosissime modifiche per cui dei primitivi edifici non resta che qualche pezzo di muro. Le date più antiche trovate scolpite sulle pietre angolari delle case di sasso risalgono “soltanto” alla metà del XVI secolo ( Broglio, 1549 o 1540) L’ipotesi che mi permetto quindi di riprendere è che fino ad almeno l’inizio del XVI secolo le case e le stalle dei nostri villaggi fossero di legno (a parte lo zoccolo in muratura), che le chiese siano stati i primi edifici interamente di sasso e che le torbe quattrocentesche siano le ultime testimonianze giunte sino a noi di un sistema costruttivo usato fin dalla prima colonizzazione delle nostre terre. Salvaguardare alcune torbe nel loro aspetto originario vuol quindi dire da un lato conservare monumenti di alto valore storico e dall’altro permettere anche alle future generazioni di conoscere, almeno come prova materiale, delle condizioni di vita inimmaginabili. La torba al Cort Il problema più difficile che si è dovuto risolvere nell’affrontare il restauro della torba situata al Cort è quello di decidere se conservare il tetto “a puntoni” (che segna l’evoluzione ottocentesca della tor- Torba al Cort 5 alle estremità, e il rifacimento del ballatoio. Il costo dell’intervento è previsto in Fr. 72’000.— e se il piano di finanziamento potrà essere completato, i lavori potranno essere realizzati nel corso del prossimo anno. La torba, con accanto una tavola esplicativa, non avrà nessun’altra funzione che quella di monumento della civiltà rurale del passato visitabile sia dai Valmaggesi sia dai turisti che ogni estate raggiungono la valle di Peccia. Mulini e peste a Fusio Non lontano da ogni nostro villaggio, vi era un tempo la zona “artigianale” dove trovavano posto i mulini, le segherie, le gualchiere, i pozzi per la canapa e forse qualcosa d’altro ancora. Nella maggior parte dei casi la cessazione di tali attività già nel corso dell’Ottocento, l’incuria dell’uomo e le buzze del fiume hanno fatto sparire quasi tutto. Tre o quattro sono gli insiemi più interessanti ancora conservati in Valmaggia. Essi si trovano a Moghegno, Someo, Boschetto, Fusio. ba) oppure riproporre il probabile primitivo tetto “a cavallo”. Dopo attento esame delle due possibilità, si è giunti alla conclusione che fosse più corretto accettare l’evoluzione tipologica realizzata nell’Ottocento (soluzione anche più economica). Il progetto di restauro fatto allestire dall’APAV, ente responsabile del restauro, prevede il rifacimento completo della copertura in piode del tetto, il sollevamento della cella granaria per poter sostituire le travi di sostegno, probabilmente di abete, marce 6 Tra queste varie possibilità, l’APAV ha scelto di occuparsi, prioritariamente, dei mulini di Fusio, poiché lassù vi sono delle particolarità di maggior valore storico (già definiti d’importanza cantonale) e quindi anche culturale e turistico. Innanzitutto a Fusio esistono ancora due gualchiere (dette anche peste), una delle quali conservata integralmente (anche il congegno in legno, benché tarlato, sembra pronto per riprendere a battere). Inoltre essa costituisce in Ticino l’unica gualchiera ancora conservata in tutta la sua struttura. Da notare infine che una pesta a Fusio è già citata in un documento del 1529 e che nel 1895 era ancora funzionante. Lungo lo stesso pendìo vi è anche un mulino, a ruota orizzontale (e anche questa è una rarità) rimasto come l’ha abbandonato l’ultimo mugnaio dopo la metà del XIX secolo: l’unico elemento mancante sono i cucchiai della ruota idraulica. Nella zona di Pest, vi sono pure due altri edifici che testimoniano l’utilizzo dell’acqua in passato: una segheria con ruota idraulica in ferro e la centralina elettrica, entrambe ancora in attività fino a circa cinquant’anni or sono. Il progetto prevede il rifacimento o la riparazione dei tetti e dei muri di quattro edifici, il restauro conservativo delle macchine idrauliche, la rimessa in funzione del mulino Lanscioni e la formazione di un punto informativo. Il preventivo di spesa ammonta a Fr. 210’000.— di cui Fr. 130’000.— per interventi agli edifici. Anche in questo caso, i lavori potranno iniziare non appena il finanziamento sarà assicurato (attualmente mancano ancora circa Fr. 90’000.—). E’ certo che se si riuscirà a concretizzare anche questo progetto, dal punto di vista culturale, ma pure turistico, avremo da offrire ai visitatori, un insieme estremamente interessante. Se poi tutto questo rientrerà in un progetto più globale inerente il museo del territorio o il parco nazionale, sarà un ulteriore opportunità per le nostre zone più periferiche. Mulino Lanscioni Macina Pesta e mulino Dazio Pesta 7 Notizie in breve Raccolta regolamenti E’ disponibile presso la cancelleria la raccolta in forma cartacea di tutti i regolamenti e le relative ordinanze. Gli interessati possono richiederne una copia al prezzo di Fr. 10.— alla cancelleria comunale di Broglio (tel. 091 755 14 21) a partire dalla metà di gennaio. Giorni e orari apertura dei seggi elettorali A partire dal 1° gennaio 2007 entrano in vigore le modifiche alla legge sull’esercizio dei diritti politici. In particolare con la modifica dell’art. 27 (giorni e orari di voto) compete al Municipio stabilire i giorni e gli orari di voto per le votazioni e elezioni. Giorni e orari di apertura dei seggi in tutte le frazioni Con risoluzione No. 719/2006 del 21 novembre 2006 il Municipio ha deciso di mantenere gli stessi giorni e orari di voto già in vigore. Elezioni Comunali – Cantonali e Federali Venerdì dalle 17.00 alle 19.00 Domenica dalle 09.00 alle 12.00 Votazioni Comunali – Cantonali e Federali Domenica dalle ore 09.00 alle 12.00 Stand Lavizzara Durante una settimana del mese di luglio abbiamo allestito il nostro stand al centro commerciale FOX TOWN di Mendrisio, la cui clientela, oltre che ticinese, proviene in buona parte dalla zona di confine (Como e Varese). Gli interessanti dépliants che avevamo esposto numerosi nelle mensole sono andati a ruba, nelle case di potenziali visitatori della nostra regione. Dal 28 ottobre al 1 novembre siamo poi stati presenti al Salone internazionale delle Vacanze. E’ stato questo il momento più importante di promozione attiva del nostro Comune. Il pubblico che ci ha visitato durante questa rassegna (oltre 60’000 i visitatori, di cui il 55% provenienti dai cantoni svizzeri di lingua italiana e il resto dal nord Italia) si è dimostrato, oltre che interessato, molto attento e competente. Spesso conosce già assai bene la nostra zona e intende tornarci per rivivere emozioni o per scoprire angoli non ancora visitati. Gli scambi che si sono potuti avere con numerosi visitatori ci hanno confermato che il potenziale della nostra zona è il territorio e che è importante impegnarsi nella sua valorizzazione. Il nostro stand è stato pure allestito a Locarno nell’ambito di Selezione Ambiente dal 3 al 12 novembre. Lo stand del Comune a Selezione Ambiente 2006 8 Incontro con i 18enni Venerdì 24 novembre il Municipio ha ricevuto presso la cancelleria i diciottenni della Lavizzara. Il sindaco Michele Rotanzi, accogliendoli con le convenevoli parole di benvenuto, ha poi ricordato l’importanza di una partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale e politica, ribadendo il ruolo determinante che essi hanno per il futuro del nuovo comune. Mogno 2007 concerto dell’orchestra dell’Insubria Il 21 luglio 2007 (in caso di cattivo tempo il 22 luglio), nella suggestiva cornice della frazione di Mogno, si terrà un avvenimento musicale di tutto rispetto e inconsueto alle nostre latitudini. L’orchestra dell’Insubria, formata da oltre 50 giovani musicisti e diretta dal maestro Marc Andreae, si esibirà in un concerto di musica classica con un programma appositamente preparato. Promotrice della manifestazione è la Banca del Gottardo che nel 2007 festeggerà i 50 anni dalla sua fondazione. Il Comune di Lavizzara, Vallemaggia Turismo e ASCOVAM collaboreranno per organizzare l’evento che avrà sicuramente ampia risonanza oltre i confini della nostra valle. Il Municipio ha sin d’ora il piacere di invitarvi numerosi a questo particolare avvenimento. Avviso Durante il periodo delle festività tutte le cancellerie rimarranno chiuse dal 23 dicembre 2006 al 8 gennaio 2007. Per casi urgenti rivolgersi al sindaco 091 755 13 22 o al vicesindaco 091 755 13 59 9 Ufficio dello stato civile Voto per corrispondenza Tutte le richieste relative allo stato civile come ad esempio: atto di nascita o di morte, atti di origine, certificati individuali di stato civile, ecc. sono da richiedere direttamente all’ufficio di stato civile 6675 Cevio, tel. 091 816 19 31. Orari d’apertura: martedì e giovedì dalle ore 09.00 /11.45 e dalle 14.00 /16.00 La cancelleria segnala che ancora troppo spesso si constatano degli errori nel voto per corrispondenza. Ricordiamo nuovamente la procedura corretta. Nomine Il Municipio, nella seduta del 23 ottobre con risoluzione 682/2006 ha proceduto alla nomina del sig. Michele Richina quale milite nel corpo pompieri del nostro Comune. La scheda di voto compilata dall’elettore deve essere riposta nella busta gialla senza nessun altro documento! Successivamente la busta gialla va riposta assieme alla carta di legittimazione nella busta di colore grigio e sigillata. L’invio può avvenire tramite posta oppure consegnata o imbucata presso le Cancellerie dislocate. Il voto presso gli uffici elettorali è ammesso anche senza presentare la carta di legittimazione. Attività del Municipio (1° dicembre 2005 – 30 novembre 2006) L’anno che sta per concludersi è stato impegnativo ma molto proficuo dal punto di vista progettuale. In effetti sia la progettazione del nuovo centro scolastico, sia le procedure per la riattazione della sede amministrativa, sono giunte a buon punto. L’inizio dei lavori per il centro scolastico è previsto per il mese di giugno 2007, mentre per la ristrutturazione del palazzo amministrativo l’inizio dei lavori è previsto nel corso dell’autunno 2007. Se non sorgeranno problemi, entrambe le opere saranno agibili entro la fine del 2008. A buon punto è pure giunto il progetto per l’elettrificazione delle zone di Castell–Soliva e Vacarisc. L’inizio dei lavori per questo importante progetto è previsto per il mese di giugno–luglio 2007. Sedute di Municipio Risoluzioni Risoluzioni pubblicate Consigli comunali convocati Messaggi Municipali 50 622 161 3 22 10 Il Consiglio Comunale riunitosi a Prato il 17 novembre alla presenza di 18 consiglieri su 20 ha adottato le seguenti risoluzioni: Oha concesso un credito di Fr. 2’240’000.— per l’ampliamento e l’edificazione della nuova sede scolastica con infrastrutture comunali a Sornico. Oha approvato la vendita al Patriziato di Brontallo, per l’importo di Fr. 190’000.—, della particella 598 RFD Comune di Lavizzara sez. di Brontallo (ristorante). OHa concesso un credito di Fr. 100’000.— per l’acquisto del palazzo patriziale di Prato. OHa concesso un credito di Fr. 20’000.— destinato alla progettazione definitiva della sede amministrativa del Comune di Lavizzara nel palazzo patriziale di Prato. OHa concesso un credito di Fr. 340’000.— destinato all’elettrificazione delle zone di “Castell–Soliva e Vacarisc”. OE infine ha concesso il credito di Fr. 53’090.— per la partecipazione ai costi di realizzazione delle opere previste nel Piano dei trasporti del Locarnese. Ordine del giorno previsto per il Consiglio Comunale del 19 gennaio 2007 a Menzonio. OAppello nominale OApprovazione del verbale della seduta del 17 novembre 2006 OApprovazione del preventivo comunale 2007che prevede spese per Fr. 2’303’100.— (2006 Fr. 2’301’530.—) e entrate per Fr. 1’181’600.— (2006 Fr. 1’315’600.—) con un fabbisogno da coprire mediante imposte di Fr. 1’121’500.— OApprovazione del preventivo 2007 azienda acqua potabile che prevede spese per Fr. 178’200.— (2006 Fr. 182’960.—) ed entrate per Fr. 172’200.— (2006 Fr. 176’800.—). OApprovazione del preventivo 2006 azienda elettrica e TV di Fusio che prevede entrate per Fr. 167’150.— (2006 Fr. 168’900.—) e uscite per Fr.166’300.— (2006 Fr. 167’400.—). OApprovazione del preventivo 2007 azienda TV di Menzonio che prevede entrate per Fr. 9’730.— (2006 Fr. 9’680.—) e uscite per Fr. 9’700.— (2006 Fr. 7’700.—) OConcessione di un credito di Fr. 20’000.— all’APAV per la riattazione dei mulini di Fusio. OConcessione di un credito di Fr. 10’000.— all’APAV per la riattazione di una torba a S. Antonio in Val di Peccia OConcessione di un credito di Fr. 80’000.— per la sostituzione della condotta principale dell’acqua potabile lungo la strada di accesso alla frazione di Mogno. OConcessione di un credito di Fr. 60’000.— alla Fondazione di Lavizzara per l’allestimento di uno studio di fattibilità per lo sviluppo agro–turistico nella regione del Poncione di Braga (alpe Serodano) OMozioni e interpellanze. Sciare in Valle di Peccia Corso di sci 2007 Il corso di sci 2007 si svolgerà dal 19 al 23 febbraio. L’età minima di partecipazione è di 4 anni, costo fr. 80 per soci SCPC, fr. 100.- per non soci info: 079 692 20 59, Piero Fanger Giorni e orari d’apertura: Sabato pomeriggio: 13.30-16.30 Domenica pomeriggio: 13.30-16.30 Tariffe: Giornaliera: fr. 5.– Abbonamento stagionale: Singolo fr. 40.– / Famiglia fr. 70.– Tessera di socio Sport Club Pizzo Castello fr. 30.– Noleggio sci e scarponi: Noleggio stagionale sci: fr. 25.– Noleggio stagionale scarponi: fr. 25.– Noleggio per una giornata: fr. 5.– 11 Informazioni dall’ufficio controllo abitanti (1° dicembre 2005 – 30 novembre 2006) Nascite Frischknecht Martin Canepa Giacomo Mignami Silvia Fiori Jastin Matasci Dylan Foresti Denise Matrimoni 12.12.2005 13.01.2006 01.02.2006 04.05.2006 05.08.2006 12.10.2006 Menzonio Broglio Prato Brontallo Menzonio Sornico Grandi Ramona – Matasci Elis 29.04.2006, Menzonio Decessi Patocchi Oliviero Tormen Norma Conti Olga Dazio Rosa Guglielmomi Romano Biadici Dino Donati Luigina “Gina” 22.11.1942 – 28.01.2006 08.01.1980 – 06.02.2006 19.11.1908 – 12.03.2006 26.01.1913 – 24.04.2006 21.04.1944 – 31.07.2006 21.05.1927 – 07.10.2006 20.05.1920 – 24.11.2006 Piano di Peccia Menzonio Brontallo Fusio Fusio San Carlo Broglio Entrano nella vita civica Polli Federica Foresti Sandra Vedova Daniele Naef Marius Mattei Sabina Dazio Michele 18 anni il 27 giugno 2006 18 anni il 16 luglio 2006 18 anni il 30 agosto 2006 18 anni il 03 settembre 2006 18 anni il 04 settembre 2006 18 anni il 10 ottobre 2006 San Carlo Sornico Peccia Peccia Piano di Peccia Fusio che il 20 gennaio 2007 che il 24 luglio 2007 che il 20 luglio 2007 che il 07 aprile 2007 che il 27 agosto 2007 che il 26 dicembre 2006 che il 10 giugno 2007 che il 21 agosto 2007 che il 23 marzo 2007 che il 10 maggio 2007 che il 12 agosto 2007 che il 23 settembre 2007 compie i 99 anni compie i 98 anni compie i 94 anni compie i 93 anni compie i 92 anni compie i 91 anni compie i 91 anni compie i 91 anni compie i 90 anni compie i 90 anni compie i 90 anni compie i 90 anni Auguri a... Pia Poncetta Danieli Antonietta Foresti Angiolina Medici Alma Danieli Isidoro Roeschli Helena Ressighini Felice Patocchi Anna Donati Irma Cavalli Angela Pastori Luigi Giacomini Domenica Popolazione domiciliata: 589 abitanti Iscritti nel catalogo elettorale: 455 votanti Hanno trasferito il loro domicilio nel nostro comune: 19 persone Hanno trasferito il loro domicilio in un altro comune: 21 persone 12 Suddivisione della popolazione in Lavizzara (1° dicembre 2005 – 30 novembre 2006) Il 30 novembre 2006 la Lavizzara conta 589 abitanti (nel 1950 ne contava 745, 945 nel 1900) ed in base alle fasce d’età la popolazione è così suddivisa: 65 - 41 - 65 19 - 40 0 - 18 0 50 100 150 200 Negli ultimi due–tre anni la situazione demografica sembra essersi stabilizzata, ma è comunque incerta. Su una popolazione di sole 589 unità, ogni partenza, soprattutto se di un giovane o di una famiglia, si rivela un’importante perdita sociale che si ripercuote sulla vitalità del comune negli anni futuri. L’appello del Municipio ai giovani è proprio quello di non lasciare la valle e di formare qui la loro famiglia, sebbene la scelta di restare possa talvolta comportare qualche sacrificio. Più numerosi siamo, più progettuali possiamo essere e più forza contrattuale acquistiamo. 250 Statistiche dall’ufficio tecnico (1° dicembre 2005 – 30 novembre 2006) Inoltrate licenze rilasciate licenze negate incarti in sospeso Domande di costruzione 17 9 3 5 Notifiche con pubblicazione 24 23 – 1 Notifiche senza pubblicazione 20 19 1 – A un anno dalla sua messa in funzione (16 dicembre 2006) il sito del comune ha registrato le seguenti cifre: Totale complessivo 49’532Totale complessivo dei visitatori (utenti)pagine visitate Maggior nr. visitatori in un’ora 31 “ nr. “ in un giorno 71 “ nr. “ in un mese 550 82’917 Le pagine più visitate sono state...: - le frazioni con 2017 contatti - il turismo con 1592 contatti - i servizi con 1450 contatti 13 Il primo libro che racconta la storia di una sfida dopo la valanga che distrusse parte del villaggio di Mogno; il coraggio di chi volle ricostruire il segno di una presenza secolare, “perché lì c’era una chiesa”; la scelta di modernità decisa con l’affidamento del progetto all’arch. Mario Botta. Vent’anni di un percorso umano e professionale culminato in un’opera che ogni anno attira in cima alla Lavizzara decine di migliaia di visitatori. Questo è l’avvincente itinerario proposto e fatto rivivere nel libro LA CHIESA CHE CATTURO’ IL CIELO di Giuseppe Zois © Associazione ricostruzione chiesa di Mogno Vent’anni di storia di una comunità, il cammino di un popolo, di un territorio, di un Cantone che non ha avuto paura di affrontare il nuovo, la volontà e l’impegno dell’Associazione per la ricostruzione della chiesa. Dalle vicende di Mogno nel Seicento, quando fu costruita la prima Chiesa, ai giorni della valanga e della immediata voglia di rinascita. Le testimonianze della gente e di chi lavorò per costruire la prima chiesa progettata dall’arch. Mario Botta; le interviste con gli artefici della realizzazione; il respiro di vent’anni: la costruzione, l’inaugurazione, i primi dieci anni, la festa del 2006 . Un libro che è lo specchio di vent’anni del Ticino e nel Ticino. Prefazione di Pier Giacomo Grampa Foto di Jo Locatelli Interventi di Mario Botta, Sabrina Cattaneo, Giovan Luigi Dazio, Angelo Frigerio, Italo Molinaro, Bruno Lepori, Luigi Pedrazzini, Michele Rotanzi, Claudio Suter, Teresio Valsesia e Sandro Vitalini Formato: 235 x 275 cm - Pagine: 192 a colori Sintesi del percorso con testi in tedesco, francese e inglese Stampa: Società Editrice Corriere del Ticino SA, Muzzano ..................................................................................................................................................................................... CEDOLA DI ORDINAZIONE del libro “La chiesa che catturò il cielo” di G.Zois Prezzo Fr. 50.- (cinquanta) a copia inclusa offerta per pagamenti residui chiesa di Mogno. Desidero ricevere ................... copia/e Totale Fr. : ............................................ Cognome : .................................................. Nome (+ spese di imballaggio e spedizione) :..............................................…… Via/n° : .................................................. NAP/Località: .................................................... Telefono : .................................................. Pagamento in contanti polizza di versamento C.C.P. 65-645-7 ordinazione libro libro già ricevuto (pagamento a 30 giorni) Luogo e data : ........................................... Firma: .......................................... La presente cedola è da inviare a : Associazione Ricostruzione Chiesa di Mogno, 6696 Mogno – Fusio Tel. e Fax: 091.791.66.25 14 Centro Giovani e20 Vallemaggia compie 10 anni Il centro è un progetto pro juventute Francesca Machado, animatrice responsabile Centro Giovani e20 Il centro e20 è nato il 1°dicembre del 1996 da una precisa esigenza dei giovani della valle, come luogo d’incontro. In valle mancava completamente una infrastruttura simile e l’offerta per il tempo libero era limitata per il 70% alle attività sportive. A partire da quella data il centro con i suoi animatori non ha mai smesso di svolgere attività giovanili nella regione. Il centro giovani e20 è riconosciuto dalla legge cantonale sulle attività giovanili. OFuori dalla valle: i progetti organizzati con e20 possono portare a scambi, contatti, organizzazione di attività al di fuori della valle . Quando Apertura regolare in sede Omercoledì dalle 16.00 alle 22.00 Ovenerdì dalle 16.00 alle 22.00 / 24.00 a dipendenza della richiesta e della disponibilità. Dove OAttività presso la sede del Centro Giovani e20, a Cevio. OAttività degli animatori sul territorio della valle. OInfosportello: alle scuole medie di cevio a cadenza quindicinale. ODove lo richiedono le collaborazioni con altri enti, gruppi, associazioni (scuole medie, scuole elementari, feste particolari, colonie, …) Inoltre il centro è aperto durante manifestazioni, eventi, corsi, workshop (vedi programmazione extra) Fuori sede Il centro e20 organizza uscite, escursioni, manifestazioni durante tutto l’anno. Per queste occasioni consultare il sito web www. e20.ch, i media regionali oppure l’albo affisso al Centro Giovani. 15 Per chi Il lavoro degli animatori è rivolto in particolare alla fascia che va dai 12 ai 20 anni, ma a seconda delle esigenze che emergono si organizzano attività e collaborazioni anche con bambini e ragazzi più giovani (scuole elementari, primi anni di scuola media) o con gli adulti della valle (collaborazioni su un progetto di interesse giovanile). Lo spazio del Centro giovani e20 è a disposizione di tutta la popolazione della valle al di fuori degli orari di apertura regolari, per attività, feste di compleanno private, ecc. Obiettivi Prossimi appuntamenti L’animazione nel centro e/o sul territorio è un complemento educativo alla vita familiare e scolastica, permette la socializzazione e lo sviluppo dei giovani gruppi di pari e verso gli altri attori e gruppi che li circondano. Si desidera rafforzare il tessuto sociale, sviluppare la creatività, l’espressione tramite attività proposte dai giovani e dagli animatori, permettendo che ognuno diventi partecipe e responsabile, in modo da scoprire le proprie potenzialità, rinfrancandosi e aumentando la stima di sé. Il centro costituisce uno spazio protetto pur essendo un luogo d’incontro aperto in particolar modo ai giovani e dove la libertà d’espressione è assicurata. Le regole sono quelle del semplice vivere comune, e gli utenti devono avere un’attitudine responsabile e rispettare le persone che incontrano, le cose o gli oggetti messi loro a disposizione. E’ un luogo in cui la partecipazione è volontaria e democratica, dove i giovani possono godere di una grande libertà accompagnata da regole prestabilite, dove si sperimenta la convivialità, la comunicazione, lo scambio di opinioni, la tolleranza, la cittadinanza, ma anche il piacere di condividere le emozioni. Ogni secondo venerdì del mese a partire dal 15 dicembre 2006 inizierà un ciclo dedicato al cinema con la proiezione di pellicole particolarmente adatte ai ragazzi oltre i 13 anni Chi ci lavora Animatori Una coppia di animatori di pro juventute sono a disposizione al 100% per la gestione, il coordinamento, la programmazione di tutte le attività del centro e20. Altri collaboratori saltuari collaborano con e20 ad esempio come animatori di corsi specializzati, oppure gli stessi giovani cogestiscono il progetto e provano l’esperienza di “stare dall’altra parte”. Gli animatori informano e aiutano i giovani che vogliono realizzare un’attività in valle a trovare gli spazi, le infrastrutture, le persone che li possono sostenere oppure le persone competenti che li possono o ancora, gli uffici preposti a temi specifici. Inoltre gli animatori, dopo aver valutato il progetto, accompagnano i giovani nella realizzazione di quanto proposto. Gli animatori collaborano con altre figure professionali come ad esempio insegnanti, educatori, operatori sociali ma anche con rappresentanti di enti pubblici e/o privati, associazioni e organizzazioni. 16 Brontallo e il suo progetto pilota per lo sviluppo regionale e la valorizzazione delle peculiarità del territorio Fondazione Monti e Paesaggio Associazione Pro Brontallo I lavori del progetto pilota di Brontallo stanno procedendo secondo i programmi prestabiliti. Due nuove stalle sono state terminate e agibili per gli animali. Il sentiero agricolo Margoneggia-Scinghiöra è in fase di completamento. Da quest’autunno sono in funzione le Gràà. Vi è pure stata la prova del caricamento e la battitura delle castagne. E’ anche incominciata la ricostruzione del mulino. A Scinghiöra sono iniziate le riattazioni e la sistemazione di due edifici che verranno adibiti ad agriturismo. Stalla agicola Freddi Tutti questi lavori sono eseguiti per la maggior parte da ditte della nostra valle creando un indotto non indifferente sia dal lato finanziario come pure occupazionale. Unico neo nella continuazione di tutto il progetto è il continuo aumento dei costi residui a carico della Fondazione Monti e Paesaggio. L’investimento complessivo sulla base degli ultimi accertamenti ammonterà a circa 5,4 mio, cifra as- Riattazione rustici per agriturismo sai più elevata rispetto al primo preventivo che prevedeva investimenti per 3,9 mio. Per contro i previsti sussidi cantonali e federali del 48% saranno calcolati sulla base del preventivo iniziale con un aumento considerevole della quota a nostro carico. La Fondazione Monti e Paesaggio e l’Associazione Pro Brontallo cercheranno di coprire i costi residui valutati a circa 2,8 mio, grazie alla promozione lanciata tramite la rivista “LA FORZA” inviata 4 volte all’anno a oltre 40’000 potenziali sostenitori nella svizzera tedesca e francese. 17 Gràà in funzione dopo tanti anni Vigneti Sentiero agricolo per Scinghiöra Sentiero per Margoneggia, prima Mulino in ricostruzione Sentiero per Margoneggia, dopo 18 Dall’Album dei ricordi... Scuola maggiore di Peccia anno 1966–1967 Accosciati da sinistra: Arturo Cavalli, Egidio Malisia, Luciano Mattei, Michele Rotanzi, Luca Mattei, Brenno Medici, Stefano Giulieri, Lauro Rotanzi, Cristiano Luminati. In piedi da sinistra: Sandra Biadici, Elvira Tamba, Rita Donati, Maria Luisa Mattei, Carla Scotton, Daniela Zoppi, Luciana Donati, Manuela Donati, Cesira Vedova, Giovanna Malisia, Wilma Patocchi, Maria Grazia Giovanettina, Enrica Fornera. In piedi a sinistra: docente di disegno Mo. Garbani. In piedi a destra : docente Mo. Agostino Donati. Corso di sci e snowboard a Mogno Orari: 9.30–11.45 (pranzo) 13.30–15.30 Pranzo: Presso la Buvette alla Colonia Tassa di partecipazione: (uso impianti “piattello e ponylift”) Fr: 170.– Pranzo compreso Fr. 140.– Solo corso (con stagionale o Ticino Card) Fr: 120.– Pranzo compreso Fr. 90.– Solo corso Iscrizioni e informazioni presso: Lara Dazio – 6695 Peccia Natel 079 719 17 37 o Tel. (sera) 091 755 14 32 19 La Lavizzara com’era... Piano di Peccia, 1951 (foto Ofima) Menzonio, Valle Maggia (foto Vinicio Grandi) Galleria “Bavorca”, 1953 (foto Ofima) Valle del Sambuco, 1951 (foto Ofima) si noti tratteggiato il livello dell’acqua a invaso massimo La redazione del bollettino informativo intende inserire due nuove rubriche “Dall’Album dei ricordi...” e “La Lavizzara com’era...”. Invitiamo coloro che possiedono fotografie d’epoca interessanti a farcele pervenire con le relative indicazioni (data di scatto, luogo e nominativi delle persone che vi sono ritratte). Le foto saranno pubblicate nei prossimi bollettini e ritornate ai proprietari non appena digitalizzate. F N e c i l e l a at ! i t t u t a e