MEDICI SENZA FRONTIERE O.N.L.U.S.
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MEDICI SENZA FRONTIERE O.N.L.U.S. Sede legale in Roma – Via Volturno, 58 Codice fiscale 97096120585 RENDICONTO AL 31 DICEMBRE 2012 RELAZIONE SULLA GESTIONE Introduzione Questa Relazione sulla gestione ha l’obiettivo di integrare i documenti del rendiconto per garantire un'adeguata informazione sull'operato di Medici Senza Frontiere Onlus e sui risultati ottenuti nell’anno, con una prospettiva centrata sul perseguimento della missione istituzionale. Il Rendiconto al 31 dicembre 2012 di Medici Senza Frontiere Onlus è il terzo a essere accompagnato da una vera e propria Relazione sulla gestione: infatti, dall’esercizio 2010 l’Associazione ha adottato le “Linee guida e schemi per la redazione dei Bilanci di Esercizio degli Enti Non Profit” pubblicate dall’Agenzia per le Onlus. Tali linee guida prevedono che il Rendiconto sia accompagnato da una “relazione di missione” (o Relazione sulla gestione) con queste finalità. Questa Relazione sulla gestione è articolata in 7 capitoli: nel primo si descrivono Missione e finalità dell’organizzazione; il secondo capitolo è dedicato ai fondi raccolti da Medici Senza Frontiere Onlus, illustrandone la tipologia e la provenienza; nel terzo si analizza invece la destinazione degli stessi fondi, descrivendone le diverse finalità (in particolare distinguendo fra attività istituzionali e attività strumentali); il capitolo quarto tratta nel dettaglio delle attività istituzionali della Associazione; in questo capitolo è anche compresa la rendicontazione dell’utilizzo del contributo da 5 per 1000. Il quinto capitolo tratta invece delle spese per attività di Raccolta fondi, mentre il sesto illustra le spese di carattere generale. Il settimo e ultimo capitolo fornisce infine un quadro sulle risorse umane, professionali e volontarie, di Medici Senza Frontiere Onlus. 1) Missione e identità 1.1) Finalità Istituzionali Medici Senza Frontiere (MSF)1 è la più grande organizzazione medicoumanitaria indipendente al mondo, creata in Francia nel 1971 da un gruppo di medici e giornalisti. Oggi MSF fornisce soccorso umanitario in più di 60 Paesi a popolazioni la cui sopravvivenza è minacciata da violenze o catastrofi, dovute principalmente a guerre, epidemie, malnutrizione, esclusione dall’assistenza sanitaria, o da eventi naturali. MSF fornisce assistenza indipendente e imparziale a coloro che si trovano in condizioni di maggiore bisogno. MSF si riserva inoltre il diritto di denunciare all’opinione pubblica le crisi dimenticate, di contrastare inadeguatezze o abusi nel sistema degli aiuti e di sostenere pubblicamente una migliore qualità delle cure e dei protocolli medici. All’ultima rilevazione disponibile, MSF conduceva 271 programmi in Africa (62%), 113 in Asia (26%), 47 nelle Americhe (11%) e 5 in Europa (1%). 1 In questa relazione si usa l’acronimo “MSF” per riferirsi generalmente alla organizzazione Medici Senza Frontiere a livello globale. Quando ci si riferisce invece allo specifico della Sezione Italiana, si usa la denominazione specifica di “Medici Senza Frontiere Onlus” Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 1 Nel 1999 MSF ha ricevuto il premio Nobel per la Pace. 1.2) Valori e Principi Il lavoro di MSF si basa sui principi umanitari dell’etica medica e dell’imparzialità. L’impegno dell’organizzazione è di portare assistenza medica di qualità alle popolazioni in pericolo, indipendentemente da etnia, religione o credo politico. MSF opera in modo indipendente da qualsiasi agenda politica, militare e religiosa. La capacità di MSF di rispondere a una crisi in modo indipendente è fondata sull’indipendenza dei suoi finanziamenti: nel 2011 (ultimo dato disponibile), il 91% del finanziamento globale di MSF è provenuto da fonti private, non istituzionali. Sempre nello stesso anno i donatori individuali e finanziatori privati a livello globale sono stati circa 4,5 milioni: un dato in comprensibile flessione (-0,6 milioni) rispetto al picco di 5,1 milioni raggiunto nel 2010, anno caratterizzato dalla emergenza Haiti. MSF è neutrale. L’organizzazione non si schiera in caso di conflitti armati; fornisce assistenza sanitaria basandosi unicamente sui bisogni della popolazione e si batte per incrementare l’accesso indipendente alle vittime del conflitto, come previsto dal diritto umanitario internazionale. L’azione di MSF prevede anche la testimonianza e la denuncia: nel corso del proprio lavoro, le équipe sanitarie di MSF sono spesso testimoni di violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario, soprattutto in regioni che ricevono scarsa attenzione da parte dell’opinione pubblica mondiale. Può accadere talvolta che MSF faccia delle denunce pubbliche: per portare all’attenzione generale una crisi dimenticata, per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli abusi che accadono lontano dalle prime pagine dei giornali, per criticare le inadeguatezze del sistema degli aiuti o per contrastare il dirottamento di aiuti umanitari per interessi politici. I principi dell’azione di MSF sono descritti nella Carta fondativa dell’organizzazione, stilata nel 1971, che stabilisce un quadro di riferimento per le sue attività. 1.3) Tipologia di attività, soggetti primariamente interessati, ambito territoriale, caratteristiche distintive dell’attività di MSF Ogni giorno nel mondo quasi 32.000 2 persone, di decine di nazionalità diverse, sono impegnate con MSF a portare assistenza alle popolazioni coinvolte in vari contesti di crisi. Sono medici, infermieri, esperti di logistica, amministratori, epidemiologi, tecnici di laboratorio, esperti d’igiene mentale ecc. che lavorano insieme nel rispetto dei principi che guidano l’azione umanitaria e l’etica medica. Un contesto che permane difficile per MSF e per chi opera nell’umanitario Dopo i tragici eventi che hanno caratterizzato il 2011, in particolare l’uccisione il 29 dicembre di Philippe Havet e di Andrias Karel Keiluhu, anche il 2012 si è purtroppo caratterizzato per la difficoltà a preservare uno spazio umanitario in molti contesti, quali ad esempio la Siria, parte del Sahel, la Somalia. Inoltre, non possiamo non richiamare il fatto che al momento della redazione di questo documento purtroppo le nostre colleghe Blanca Thiebaut e Montserrat Serra, di nazionalità spagnola, rapite a Dadaab, in Kenya, il 13 ottobre 2011 mentre fornivano assistenza medica ai rifugiati somali, sono ancora nelle mani dei loro rapitori. Lo staff di MSF sul terreno è supportato dai colleghi che lavorano nelle 19 sezioni e 4 associazioni regionali dislocate in tutto il mondo, fra le quali la sezione italiana. 2 L’ultima rilevazione disponibile al momento della stesura di questa Relazione, quella del International Financial Report al 31/12/11, riporta 31.882 posizioni “full time equivalent” di cui 2.580 coperte da staff internazionale e 29.302 da staff nazionale. Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 2 La stragrande maggioranza degli operatori umanitari di MSF proviene dalle comunità locali, mentre circa il 10% delle équipe è composta da staff internazionale, fra cui una componente importante di operatori italiani: nel 2012 la sezione italiana – Medici Senza Frontiere Onlus – ha organizzato partenze per 308 missioni di operatori umanitari provenienti dal nostro Paese. MSF rifiuta l’idea che i paesi poveri meritino un’assistenza sanitaria di categoria inferiore e fa di tutto per fornire ai pazienti un’assistenza di qualità e migliorare le procedure dell’organizzazione. Il lavoro fatto con la Campagna per l’Accesso ai Farmaci Essenziali e la collaborazione con la Drugs for Neglected Diseases initiative (DNDi) hanno contribuito ad abbassare il prezzo delle cure per l’HIV/AIDS e stimolato la ricerca e lo sviluppo di farmaci per la cura della malaria e di malattie dimenticate quali ad esempio la malattia del sonno e il kala azar. MSF è un movimento internazionale organizzato in diverse entità: MSF International, basata a Ginevra, in Svizzera, a cui fa riferimento l’ufficio internazionale di MSF. 23 entità associative: 5 di esse – Francia, Belgio, Spagna, Olanda, Svizzera – sono c.d. “sezioni operative” (o Centri Operativi, Operational Centers), in quanto, oltre a svolgere attività di Raccolta fondi, selezione, testimonianza nei rispettivi Paesi, coordinano anche le operazioni sul terreno; le rimanenti 18 sezioni sono composte da 14 “sezioni partenarie” e 4 “associazioni regionali”. Le sezioni partenarie - Australia, Austria, Canada, Danimarca, Germania, Grecia, Hong Kong, Italia, Giappone, Lussemburgo, Norvegia, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti - svolgono le medesime attività nei rispettivi Paesi, senza però un diretto coordinamento delle attività sul terreno. A queste, come detto più sopra, si aggiungono le 4 associazioni regionali: America latina, Brasile, Est Africa, Sud Africa. Infine, a giugno 2012 è stata deliberata la creazione di 5 uffici distaccati (branch offices) in Repubblica Ceca, India, Irlanda, Messico e Sud Corea. In funzione della sua natura di sezione partenaria, Medici Senza Frontiere Onlus non sostiene direttamente gli oneri relativi alla attività istituzionale medico-umanitaria effettuata sul terreno; lo fa, invece, trasferendo propri fondi alle sezioni operative che, nell’ambito del loro ruolo di coordinamento delle operazioni sul terreno, curano anche l’amministrazione dei progetti medico-umanitari di MSF. Ne consegue che gli oneri relativi a tali progetti sono contabilizzati nei bilanci delle sezioni operative. E’ comunque possibile, grazie alla contabilità analitica delle sezioni operative, documentare l’impiego dei fondi trasferiti da ogni sezione partenaria, e quindi anche dall’Italia. Ogni sezione partenaria ha una Sezione Operativa di riferimento: la Sezione Italiana in particolare fa riferimento al OCB - Centro Operativo Bruxelles – Belgio. Il processo di riforma della governance internazionale Nel corso del 2012 MSF ha completato il processo di riforma della governance intrapreso due anni prima. L’obiettivo di tale riforma era una governance di MSF più inclusiva e partecipata, soprattutto nei confronti di quelle aree del mondo non rappresentate attraverso le 19 sezioni. In particolare, nel corso dell’anno è stata completata la revisione della riforma dell’ambito “esecutivo”, che complementa la precedente riforma dell’ambito “associativo” del movimento, portata a termine nel 2011. La riforma dell’esecutivo è stata basata su alcuni principi cardine: * un unico organo – il c.d. ExCom – che riporta al Board Internazionale Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 3 * la strutturazione a geometrie variabili dell’ExCom: a) Full ExCom in cui sono rappresentate tutte le Sezioni; b) Core Excom, composto dai soli rappresentanti dei centri operativi + due membri eletti + il Segretario Medico Internazionale + il Segretario Generale di MSF International; c) Core+ ExCom, equivalente alla composizione precedente con l’aggiunta di alcuni componenti del Full ExCom coinvolti su specifici dossier 1.4) Natura giuridica dell’organizzazione La sezione italiana - l’Associazione “Medici Senza Frontiere Onlus” – è stata costituita nel 1993, anche ai sensi del successivo Decreto Legislativo 4/12/1997, n.460. Medici Senza Frontiere Onlus è stata inoltre riconosciuta il 03/06/2002 idonea come Organizzazione Non Governativa per le attività di “Selezione, formazione e impiego dei volontari nei P.V.S.” e “Informazione”, ai sensi della Legge 26.2.1987 n. 49. Successivamente, il 09/05/2006 Medici Senza Frontiere Onlus è stata anche riconosciuta idonea per l’attività di “Realizzazione di programmi a breve e medio periodo nei P.V.S.”, sempre ai sensi dell’articolo 28 della Legge 49/87. La revisione dello Statuto di MSF Italia In coincidenza con il processo di riforma della governance internazionale, anche MSF Italia ha intrapreso una revisione del proprio statuto, per allinearne i contenuti alle direttrici del movimento internazionale al tempo stesso garantendo il pieno rispetto della normativa locale. Questo processo si è compiuto con l’approvazione da parte dell’Assemblea Straordinaria il 14 aprile 2012. Tra le modifiche più importanti approvate, la revisione delle regole relative alla compagine associativa, alla composizione degli organi associativi, alla tenuta dell’Assemblea, in particolare con l’introduzione della possibilità del voto per corrispondenza, volto a facilitare la partecipazione dei Soci impossibilitati a presenziare (ad esempio perché sul terreno impegnati in missioni umanitarie). Il processo di revisione si è concluso positivamente con la ricezione in ottobre della comunicazione da parte della Prefettura di Roma della iscrizione del nuovo statuto nel registro delle persone giuridiche. 1.5) Sistema di governo e di controllo Sono organi dell’Associazione “Medici Senza Frontiere Onlus”: a) L’Assemblea degli Associati; L’Assemblea ordinaria si riunisce almeno una volta l’anno, entro il mese di aprile, per l’approvazione della “Relazione Morale” sulle attività presentata dal Presidente, per l’approvazione del bilancio consuntivo presentato dal Consiglio Direttivo, per la ratifica del bilancio preventivo approvato dal Consiglio medesimo e per la presentazione e votazione delle mozioni presentate dai soci. L’Assemblea straordinaria si riunisce per le delibere inerenti le modifiche statutarie, per le delibere inerenti lo scioglimento dell’Associazione e la devoluzione del patrimonio. Spetta all’Assemblea ordinaria: l’approvazione della “Relazione Morale” sulle attività presentata dal Presidente; l’approvazione del bilancio consuntivo che dovrà essere accompagnato dalla relazione del Collegio dei Revisori dei conti; la ratifica del bilancio preventivo, approvato dal Consiglio Direttivo; Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 4 l’approvazione delle linee di indirizzo e delle direttive generali per il funzionamento, il potenziamento e l’espansione dell’Associazione; la decisione sulle mozioni presentate dai soci; la determinazione della quota associativa annuale; la nomina e la revoca dei componenti del Consiglio Direttivo; la nomina e la revoca dei componenti il Collegio dei Revisori dei Conti; la nomina e la revoca dei componenti il Collegio dei Probiviri; la nomina del Presidente dell’Assemblea; l’ammissione dei nuovi soci e la dichiarazione di decadimento dei soci perdenti diritto; ogni altro adempimento che non sia stato demandato per legge o per statuto alla competenza di altro organo associativo. Spetta all’Assemblea straordinaria: l’approvazione delle modifiche statutarie; lo scioglimento dell’Associazione; la nomina dei liquidatori; la devoluzione del patrimonio residuo. Le competenze dell’Assemblea non sono delegabili salvo indicazioni di attuazione pratica nei confronti del Consiglio Direttivo. b) Il Consiglio Direttivo; i membri sono nominati dall’Assemblea ordinaria degli Associati e può essere composto da 5 o da 7 elementi. I candidati non eletti assumono il ruolo di supplenti. Possono essere eletti membri del Consiglio Direttivo i soci fondatori, i soci attivi e i soci onorari. La composizione del Consiglio Direttivo dovrà sempre garantire che almeno un terzo dei consiglieri abbia una formazione sanitaria e che la maggioranza dei Consiglieri abbia un’esperienza di terreno maturata quale operatore umanitario di MSF. Può avvalersi di altri soggetti, anche non soci, da interessare in qualità di esperti e con solo parere consultivo. Il Consiglio Direttivo si riunisce in via ordinaria almeno due volte l’anno per l’approvazione definitiva del bilancio preventivo e dello schema di bilancio da sottoporre all’Assemblea degli Associati. Di norma, il Consiglio Direttivo si riunisce a cadenza bimestrale e, in via straordinaria, ogni qualvolta lo ritenga il Presidente, o un terzo dei suoi componenti ovvero lo richieda il Presidente del Collegio dei Revisori. Al Consiglio Direttivo spettano tutti i poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell'Associazione, fatti salvi quelli espressamente riservati per legge o per Statuto all'Assemblea degli Associati nonché l’esecuzione e l’attuazione delle delibere di quest’ultima e l’esercizio di ogni altra facoltà ritenuta necessaria, utile od opportuna per il raggiungimento dei fini statutari. Il Consiglio Direttivo nomina con apposita delibera il Direttore Generale determinandone le specifiche competenze, funzioni e compensi. I componenti del Consiglio Direttivo durano in carica fino all’Assemblea che approva il bilancio annuale dell’anno successivo alla loro nomina e possono essere rieletti per un massimo complessivo di tre mandati. c) Il Presidente e il vice Presidente; eletto al proprio interno dal Consiglio Direttivo nella prima seduta successiva alla nomina, il Presidente ha la rappresentanza legale di Medici Senza Frontiere Onlus e la firma sociale di fronte ai terzi ed in giudizio. Al Presidente spetta, inoltre la convocazione dell’Assemblea degli Associati, del Consiglio Direttivo di cui formula l’ordine anche l’ordine del giorno; in caso di sua assenza o impedimento, il Presidente è sostituito dal Vice Presidente. La firma del Vice Presidente fa fede, di fronte ai terzi, dell’assenza o dell’impedimento del Presidente. d) Il Collegio dei Revisori dei Conti: vigila, ai sensi dell’articolo 2403 del Codice Civile, sull’osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dall’Associazione e sul suo concreto funzionamento. Inoltre, può esercitare il Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 5 controllo contabile ai sensi dell’articolo 2409 bis del Codice Civile. E’ costituito da tre componenti nominati, anche tra soci, dall’Assemblea degli Associati tra soggetti dotati di adeguata professionalità e che non abbiano rapporti di lavoro dipendente o di consulenza con l’Associazione. e) Il Collegio dei Probiviri: esercita, a richiesta di chi abbia interesse, l’attività giurisdizionale sulle controversie tra organi associativi, titolari di cariche e soci. Sono infine organi dell’Associazione il Segretario e il Tesoriere, componenti entrambi del Consiglio Direttivo. 1.6) Le risorse umane di Medici Senza Frontiere Onlus Alle attività dell’Associazione “Medici Senza Frontiere Onlus” concorrono tanto una struttura professionale che una struttura volontaria. La struttura professionale è stata composta, nell’esercizio 2012, da 59 addetti medi, o “full time equivalent” fra la sede nazionale di Roma e l’ufficio distaccato di Milano. La struttura professionale di Medici Senza Frontiere Onlus può contare sulla collaborazione di un’importante rete di volontari dislocata sul territorio nazionale e organizzata, a fine 2012, in 12 “Gruppi MSF”. A tale rete si affiancano altri volontari, o “bénévoles”, che supportano le attività degli uffici di Roma e Milano. Per una descrizione più dettagliata delle strutture professionali e volontarie si rimanda al capitolo 7. Il quadro delle Risorse Umane Italiane che lavorano per MSF si completa con gli Operatori Umanitari, professionisti selezionati da Medici Senza Frontiere Onlus per lavorare sul terreno su progetti MSF. Nel corso del 2012 Medici Senza Frontiere Onlus ha gestito 308 partenze. Per un’analisi più dettagliata si rinvia al paragrafo 4.2)1.3. 2) I fondi raccolti nel 2012 da Medici Senza Frontiere Onlus Il 2012 ha visto una flessione del – 16% delle donazioni raccolte, da 50,4 Milioni di Euro a 42,1. Diversi fattori hanno contribuito a questo calo: in primo luogo, senza dubbio la recessione che si è protratta in Italia per tutto l’anno ha inciso pesantemente sul comportamento dei donatori, sia che si tratti di nuove donazioni, sia che si guardi invece alla donazione media di coloro che sono già donatori. Stesso discorso per le donazioni provenienti da Fondazioni e Aziende, che hanno fortemente risentito del contesto economico negativo. A ciò si sommano due ulteriori fattori: ne 2011 MSF aveva beneficiato di un lascito di entità particolarmente rilevante (2.7 milioni di Euro), e infine il 2012 ha visto un incasso per il “5 per 1000” inferiore alle attese nonostante la stabilità delle scelte effettuate. Infatti, nel corso dell’esercizio è stato incassato e contabilizzato il contributo riguardante la quinta edizione del 5 per 1000, per l’anno fiscale 2010, pari a 8.455.039 Euro; in questa edizione Medici Senza Frontiere è risultata essere la seconda organizzazione fra Onlus ed enti del volontariato per importo destinato e la terza per le scelte, con 249.462 contribuenti. Dividendo il contributo ricevuto per il numero di donatori, si rileva che l’importo per singolo donatore è inferiore a 34 Euro. Nelle precedenti tre edizioni MSF Onlus aveva ricevuto per ogni singolo donatore un importo oscillante fra 39 e 40 Euro circa. Si evidenzia, quindi, un calo pari a circa il 15%. Ciò che stupisce è che il medesimo calo per singolo donatore si registra anche rapportando donazioni e donatori in relazione alle altre principali Onlus destinatarie del 5 per 1000. Un simile fenomeno potrebbe trovare spiegazione in un’analoga caduta della contribuzione fiscale media nell’anno in oggetto, cosa che, secondo i dati ufficiali, non si è però verificata. Parrebbe quindi che un importo che si aggira intorno al 15% del valore statisticamente attendibile non Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 6 sia stato erogato. Al momento della redazione di questo bilancio non risultano spiegazioni da parte della amministrazione rispetto a quello che quindi appare essere un taglio del 15% circa all’importo destinato dai donatori. Nel capitolo 4 si illustra la destinazione del “5 per 1000” contabilizzato nell’esercizio, in conformità con quanto previsto dalle “Linee guida per la predisposizione del rendiconto circa la destinazione delle quote del “5‰ dell’Irpef”3 Anche nel 2012 la grande maggioranza dei proventi da Raccolta fondi, circa il 94%, proviene da scelte fatte da privati cittadini: per il 74% da donazioni dirette, e per il restante 20% circa attraverso il “5 per 1000”. Le donazioni da parte di aziende e fondazioni rappresentano il 5,8 % del totale. Nel 2012 oltre 8,5 milioni di Euro dei fondi da privati cittadini sono stati raccolti attraverso donazioni regolari con domiciliazione bancaria/postali. Queste forme di donazione assicurano la tempestività dei nostri interventi nei contesti di emergenza, garantendo delle entrate sicure e stabili nel tempo. I fondi che provengono da lasciti testamentari hanno rappresentato nuovamente un’altra fonte molto importante di entrate per Medici Senza Frontiere. Nel 2012 i proventi da lasciti hanno, infatti, raggiunto quasi i 6 milioni di Euro: il 14% circa del totale entrate da privati. Nel 2012 Medici Senza Frontiere Onlus ha ricevuto anche una ulteriore donazione dalla Banca Europea degli Investimenti, per un importo pari a Euro 26.810 di Euro. Questo finanziamento, classificato fra i proventi da attività istituzionali e in particolare da enti pubblici, ha concorso a finanziare la costruzione dell’ospedale “Napkenbe” di Tabarre – Haiti, una struttura inaugurata a inizio 2012 che sorge su un terreno di 9000 mq, aperta 24 h 7 giorni su 7 con 3 sale operatorie, che già consente di effettuare circa 150 interventi chirurgici al mese. Anche considerando questa donazione, l’insieme dei contributi da parte d’istituzioni supera di poco lo 0,06% del totale dei proventi. Come già sottolineato più sopra, la provenienza prevalentemente privata delle risorse garantisce il rispetto di alcuni principi fondamentali che ispirano il lavoro di MSF: l’imparzialità, l’indipendenza, la neutralità della nostra azione. I proventi finanziari e patrimoniali – principalmente interessi da rapporti bancari - hanno infine concorso per lo 0,2% al totale dei proventi, in linea con gli anni precedenti. Nel corso del 2012 la liquidità dell’Associazione è stata gestita in coerenza con la policy finanziaria4 approvata l’anno prima; al 31 dicembre risultavano investimenti per un totale di Euro 750.000 divisi in Euro 250.000 investiti in Buoni del tesoro poliennali e 500.000 Euro in Buoni fruttiferi a risparmio. Per un ulteriore dettaglio si rinvia alla Nota Integrativa. 3 Cfr. in particolare “Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Volontariato, l’Associazionismo e le Formazioni Sociali - Divisione I Linee guida per la predisposizione del rendiconto circa la destinazione delle quote del “5‰ dell’Irpef” – pag. 6 – “.. nel caso in cui il soggetto beneficiario abbia redatto il bilancio di esercizio secondo le “Linee guida e schemi per la redazione dei bilanci di esercizio degli enti non profit” fornite dall’Agenzia per le Onlus (www.agenziaperleOnlus.it>atti di indirizzo), l’obbligo di predisporre il rendiconto è assolto con la compilazione dello stesso bilancio di esercizio, che deve essere corredato dalla delibera di approvazione dell’organo di amministrazione. Nel bilancio di esercizio, comunque, dovrà risultare in modo chiaro ed inequivocabile la destinazione della quota del “5‰ dell’Irpef” percepita, eventualmente anche per mezzo di una relazione che descriva nel dettaglio le attività svolte ed i costi sostenuti.” 4 Nel corso del 2011 il Consiglio Direttivo della Associazione ha approvato una policy che regolamenta la gestione finanziaria della Associazione, in particolar modo per quanto riguarda le sue attività (qui di seguito anche “policy finanziaria”). La policy conferma e formalizza i principi a cui Medici Senza Frontiere Onlus ha da sempre improntato la gestione dei propri investimenti. Essi sono: i) prudenza: protezione del capitale e generazione di un ritorno reddituale coerente con una strategia di investimento conservativa, ii) rispetto rigoroso delle norme civilistiche e fiscali, iii) criteri di eticità nella scelta delle controparti e dei prodotti; iv) diversificazione del rischio. Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 7 3) Illustrazione della destinazione dei fondi raccolti nel 2012 da Medici Senza Frontiere Onlus Coerentemente con le linee guida pubblicate dall’Agenzia delle Onlus, è possibile distinguere tre categorie principali di utilizzo dei fondi raccolti da Medici Senza Frontiere Onlus. Esse sono: Attività Istituzionali Attività Strumentali - Promozione e Raccolta fondi Attività Strumentali - Supporto Generale Il quadro del Rendiconto Gestionale della Associazione si completa con due ulteriori categorie di oneri: quelli riconducibili alle c.d. “attività connesse”, ovvero quelle attività di natura commerciale (es. merchandising) non prevalenti rispetto a quelle istituzionali; gli oneri finanziari e patrimoniali. Qui di seguito si descrivono i criteri di attribuzione degli oneri alle tre attività principali: Gli oneri da Attività Istituzionali comprendono: o Le rimesse di fondi ai Centri Operativi per impiego nelle missioni di MSF sul terreno: tali fondi finanziano ad es. le spese per lo staff (nazionale e internazionale) che opera sul terreno, per materiali e apparecchiature mediche, per la gestione logistica etc. o Le rimesse di fondi ai Centri Operativi per impiego in attività a diretto supporto delle operazioni sul terreno, quali ad es. spese di ricerca, spese relative al dipartimento medico e a quello di coordinamento delle operazioni, spese di gestione dello staff internazionale impegnato nelle missioni, etc. o Analogamente, le spese sostenute da Medici Senza Frontiere Onlus per le attività di supporto alle operazioni sul terreno quali: spese di reclutamento e gestione degli operatori umanitari, spese relative al proprio dipartimento medico o Fra le Attività Istituzionali rientra anche la c.d. “testimonianza”, ossia l’attività di comunicazione finalizzata alla denuncia e alla sensibilizzazione (advocacy) o Infine, in questa categoria sono ricomprese anche le c.d. spese per “Altre attività umanitarie”, ovvero ad esempio i contributi ad entità (quali Il DNDi, vedi anche più avanti), che perseguono una finalità coerente con gli obiettivi di MSF ma che sono al di fuori del perimetro di MSF stessa. Gli oneri da Attività Promozionali e di Raccolta fondi comprendono tutti gli oneri sostenuti da Medici Senza Frontiere Onlus e riconducibili ad attività di Raccolta fondi verso qualunque tipologia di donatore. Rientrano in questa categoria tanto le spese sostenute per trovare nuovi donatori, che quelle finalizzate a “fidelizzare” il donatore e/o a aumentare la donazione media. Le spese di comunicazione specificamente finalizzate a raccogliere fondi sono incluse in questa categoria. Gli oneri di Supporto Generale ricomprendono: o Gli oneri riconducibili alla Direzione Generale; o Gli oneri di selezione e gestione del personale e dei collaboratori della Sezione Italiana; o Gli oneri di amministrazione e gestione degli uffici; Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 8 o Le attività di comunicazione istituzionale sono convenzionalmente considerate per il 50% come relative a questa voce, e per il 50% alle Attività Istituzionali. o Gli oneri riconducibili al funzionamento degli organi societari, in particolare il Consiglio Direttivo e l’Assemblea Generale. Conformemente alle Linee guida emesse dalla Agenzia delle Onlus5, ad ognuna delle tre aree di attività su riportate sono stati attribuiti gli oneri direttamente imputabili alle attività nonché i costi del personale (su base analitica in funzione del dipartimento/settore di appartenenza) le spese per viaggi e trasferte (su base analitica in funzione del collaboratore che le ha sostenute) le spese generali di affitto, utenze, postali, cancelleria, ammortamenti e assicurazioni: ripartite sulla base dei “FTE - Full Time Equivalent” (sugli FTE vedi anche più avanti, capitolo 6) Nei capitoli che seguono, capitolo 4 e 5, si analizza la allocazione dei fondi in particolare fra le categorie delle Attività Istituzionali e Attività Strumentali di Raccolta fondi e poi di Supporto Generale. Qui di seguito, invece, si include una tabella di sintesi dei proventi e del loro utilizzo nel corso del 2011. Tabella 1: sintesi della destinazione dei fondi raccolti e del loro utilizzo 2012 % sul tot proventi Euro Proventi da raccolta fondi e istituzionali 2011 % sul tot proventi Euro 42.123.451 99,6% 50.376.658 99,6% Proventi da attività connesse 72.360 0,2% 72.974 0,1% Proventi finanziari e patrimoniali 97.661 0,2% 116.293 0,2% 42.293.472 100,0% 50.565.925 100,0% 34.680.176 82,0% 42.811.027 84,7% di Raccolta Fondi 5.635.912 13,3% 5.868.754 11,6% di supporto generale 1.754.836 4,1% 1.653.243 3,3% Totale proventi loro impiego per oneri da attività: Istituzionali (*) accessorie: attività connesse finanziarie e patrimoniali Totale oneri Risultato netto 38.773 0,1% 15.426 0,0% 183.775 0,4% 217.475 0,4% 42.293.472 100,0% 50.565.925 100,0% - 0,0% - 0,0% (*) nella terminologia MSF dette anche attività di "social mission" 5 Cfr “Linee guida e schemi per la redazione dei Bilanci di Esercizio degli Enti Non Profit “ - Pag. 13 “Si fa inoltre presente che la suddivisione degli oneri e proventi tra diverse aree gestionali può comportare difficoltà nella ripartizione dei componenti economici “comuni” a più aree gestionali (es.: costo del personale, costi per servizi, costi per ammortamenti, costi per affitti, ecc.). Operativamente, si ritiene che non vi siano problemi a scomporre i costi comuni nelle diverse aree gestionali e ad indicare nella nota integrativa le metodologie adottate per gli enti dotati di contabilità analitica o di un'adeguata struttura amministrativa. Nel caso di enti che non dispongono di una contabilità analitica, e qualora vi siano costi comuni significativi, può essere utile allegare al bilancio di esercizio una tabella che ricostruisca tutti gli oneri in base alla loro natura.” Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 9 4) Attivittà Istituzio onali L’82% % dei fondi raccolti nel 2012 è stato uttilizzato per finalità à istituzion nali (nella a termin nologia MS SF questo è il “socia al mission ratio”). Queste Q attiv vità possono essere in n primo luogo distin nte fra: Fondi racc colti da Me edici Senza a Frontiere e Onlus ne el 2012 e trasferiti alle a Sezionii Operative e all’Ufficio o Internazio onale attrav verso le c.d d. “rimesse e” Fondi racc colti da Me edici Senza a Frontiere e Onlus ne el 2012 e utilizzati per p Attività à Istituziona ali in Italia. All’inte erno di que este due categorie è p possibile po oi operare ulteriori an nalisi. Nei due d capitolii che se eguono, e nei n relativi sotto capiitoli, si ana alizzano in dettaglio g gli utilizzi per finalità à istituzionali. 4.1) ccolti da Medici Se enza Frontiere Onlu us nel 20 12 e tras sferiti alle e Fondi rac Sezioni Operative O e all’Uffici o Internazionale I fondi rac ccolti da Me edici Senza a Frontiere Onlus destinati a esse ere trasferiiti ai Centrii Operativi, Ufficio Inte ernazionale e ed altre entità e amm montano co omplessiv vamente a Euro 32.812.845, contro Eu ro 40.820.869 nel 20 011: - 19% %. La contrrazione dell e per attiviità istituzio onali si spiega essenzzialmente con il calo o valore dellle rimesse della racco olta comme entato al p punto 2., visto v che le e spese sosstenute in Italia dalla a associazione non son no aumenta ate nel cors so dell’eserc cizio. Qui di se eguito un prospetto riepilogativ vo dei fondi raccolti (già trasfferiti o da a trasferire al 31/12/2 2012) e il relativo Ce entro Operrativo / en ntità interna azionale dii destinazione Tab bella 2 – detttaglio delle rimesse r vers so le Sezioni operative e altre entità Nei quattro paragrafi che seguo ono si analiz zzano: I fondi trasferiti al ce entro Opera ativo Bruxelles – OCB I fondi trasferiti ad altri Centri O Operativi I fondi trasferiti all’Uffficio Intern nazionale e ad altre en ntità (in pa articolare: DNDi) D 4.1 1)1. I fond di trasferitti all’OCB: Il Rend diconto 201 12 di Medicci Senza Fro ontiere Onlus vede rim messe verso il proprio o Centro o Operativo di riferime ento – MSF Belgio – pa ari a Euro 3 31.853.355 5 Questa a cifra comp prende: Medici Senza a Frontiere On nlus – Bilancio 2012 - Relazzione sulla Ges stione 10 0 Tabella 3 - dettaglio delle rimesse verso la sezione operativa MSF Belgio Eur a. rimesse volte a finanziare le Attività Istituzionali dell’OC B b. fondi raccolti per emergenza Sud Sudan - progetti coordinati da OC B c. donazioni per il fondo emergenze d. proventi derivanti dalla terza edizione del “5 per 1000” ed incassati nel corso del 2010 Totale 22.425.982 911.346 60.987 8.455.039 31.853.355 Qui di seguito, l’analisi di dettaglio di queste quattro voci. a. In primo luogo, Medici Senza Frontiere Onlus ha contribuito con rimesse per Euro 22.425.982 volte a finanziare i progetti e le attività istituzionali della sezione operativa MSF Belgio6. Tale importo ha concorso a finanziare interventi di MSF sul terreno in molti paesi (nel 2011 i paesi erano stati 36). Al momento della chiusura di questo Rendiconto, MSF Belgio non aveva ancora ufficializzato il dettaglio definitivo d’impiego per paese delle rimesse da parte di Medici Senza Frontiere Onlus. Questi dati saranno comunque disponibili entro il mese di maggio 2013, e verranno quindi pubblicati sul sito www.medicisenzafrontiere.it non appena possibile. b. Fondi raccolti per emergenza Sud Sudan - progetti coordinati da OCB I fondi raccolti e trasferiti alla sezione belga per questa emergenza ammontano a Euro 911.346. A questi si sommano altri fondi provenienti dal 5 per 1000 e anch’essi impiegati per finanziare l’intervento di MSF nel Sud Sudan nel 2012 (su questo si veda più avanti al punto d.) Emergenza Sud Sudan La Repubblica del Sud Sudan, nata ufficialmente a luglio del 2011, ha dovuto affrontare nel corso del 2012 una grave crisi umanitaria, che si protrae ancora in questi giorni. Per questa ragione MSF, presente nell’area da circa 30 anni, ha lanciato nel 2012 un appello speciale di Raccolta fondi. All’origine della crisi la situazione di violenza e conflitto che ha comportato tra l’altro, secondo le stime dell’ONU il rientro nel paese di circa 350.000 rifugiati, che si sommano a 300.000 sfollati in fuga dalla violenza. Questa situazione di grave instabilità ha colpito la stessa MSF, le cui strutture sanitarie sono state attaccate a fine 2011: l’ospedale gestito da MSF a Pibor è stato completamente saccheggiato, lasciando di fatto intatte solo il principale edificio in cemento e il tetto. Già pochi giorni dopo i saccheggi, a gennaio 2012, MSF era rientrata a Pibor, cominciando di nuovo a fornire cure mediche d’urgenza alle persone che hanno fatto ritorno nella zona. Inoltre, nel corso dell’anno MSF ha fornito assistenza ai rifugiati nell’Upper Nile State, attraverso attività medico umanitarie nei tre campi principali di Jamam, Doro e Batil, e attraverso delle cliniche mobili per i rifugiati nei campi di transito e per far fronte a futuri afflussi dal Sudan. MSF ha allestito tre ospedali nei campi di Jamam, Doro e Batil che forniscono servizi ambulatoriali, terapia intensiva, maternità e trattamenti nutrizionali. A Jamam è attiva anche una sala operatoria, utilizzata principalmente per i parti cesarei. In tutti e tre i campi, MSF porta inoltre avanti attività di promozione della salute e sensibilizzazione. MSF fornisce acqua a Jamam e Doro, e si occupa della gestione di due dei tre pozzi a Batil, l’80% della distribuzione totale di acqua nel campo. 6 Da questo importo sono esclusi i fondi destinati alla emergenza Sud Sudan e al fondo emergenze, commentati più avanti ai punti b. e c. Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 11 Infine, nello Unity State, MSF gestisce un ospedale nel campo rifugiati di Yida che effettua 1.000 visite mediche e ricovera circa 100 pazienti a settimana. Le équipe forniscono inoltre assistenza medica al punto di registrazione dei nuovi arrivati al campo. c. Fondo Emergenze: nel corso del 2012 Medici Senza Frontiere Onlus ha raccolto donazioni pari a Euro 60.987 destinate al “fondo emergenze” dell’OCB – Centro Operativo Belga. Questo fondo raccoglie risorse destinate a interventi da portare in situazioni di emergenza (ad es. interventi non programmabili nel piano di azione annuale della organizzazione). Questo fondo è particolarmente utile in occasioni di emergenze che non hanno ampio risalto presso i media internazionali, e per le quali difficilmente sono attivate operazioni specifiche di Raccolta fondi. d. 5 per 1000: infine, nel corso del 2012 Medici senza Frontiere Onlus ha incassato e integralmente trasferito a MSF Belgio il contributo derivante dal “5 per 1000”. Nel box che segue si rendiconta l’utilizzo del contributo, anche ai fini di quanto previsto dalle linee guida ministeriali - “Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Volontariato, l’Associazionismo e le Formazioni Sociali - Divisione I Linee guida per la predisposizione del rendiconto circa la destinazione delle quote del “5‰ dell’Irpef” 7. 5 per 1000 2012 (quinta edizione, anno fiscale 2010) - rendicontazione dell’utilizzo del contributo Nel mese di maggio 2012, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito internet l’elenco definitivo dei soggetti beneficiari della destinazione del 5 per mille operata dai contribuenti con la dichiarazione dei redditi presentata nell’anno 2010. Medici Senza Frontiere Onlus è risultata il secondo soggetto beneficiario nella categoria delle Onlus per quota attribuita, pari ad Euro 8.455.039,23, e il terzo soggetto per numero di preferenze, che sono state 249.462. Nel mese di ottobre 2012 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha effettuato il pagamento del suddetto importo. Il contributo è stato interamente trasferito nel corso dello stesso esercizio al Centro Operativo Bruxelles – OCB per essere utilizzato in progetti di MSF sul terreno; nonostante, infatti, Medici Senza Frontiere Onlus sostenga degli investimenti per promuovere il “5 per 1000”, questi sono interamente finanziati con fondi propri dell’Associazione. Come per le precedenti edizioni quindi la totalità del contributo ricevuto è stata destinata al finanziamento di progetti sul terreno. Qui di seguito, come richiesto dalle “Linee guida per la predisposizione del rendiconto circa la destinazione delle quote del 5 per 1000 dell’Irpef”, la rendicontazione relativa alla destinazione del contributo. 7 Vedi più sopra, nota a piè di pagina (2) Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 12 Tabella 4. Missione Progetto Importo (Euro) Burundi Kabesi - emergenza ostetrica 500.000 Haiti Martissant - cure mediche in un contesto di violenza urbana 900.000 Italia Cure mediche migranti 200.000 Malawi HIV - espansione della attività di mentoring - distretti di Chikhwawa and Nsanje 700.000 Malawi Emergenza inondazioni 100.039 Niger Progetto nutrizione Guidam e Dakoro Pakistan KARACHI : 600.000 Pakistan LOWER DIR 305.000 RDC Massisi: cure per sfollati e vittime di violenza in un contesto di conflitto 500.000 RDC Emergenza malaria 700.000 Sud Sudan Emergenza rifugiati Maban Zimbabwe HIV-AIDS : distretti di Gutu e Chicomba 2.000.000 1.000.000 950.000 TOTALE 5 per 1000 8.455.039 1. Burundi – Kabesi Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012 1.723.897 Di cui: porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus: 500.000 Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle spese sostenute per il progetto nell'anno 2012: Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa 29% Euro Incidenza % Staff Internazionale 324.045 19% Staff Nazionale 684.524 40% 65.136 4% 321.052 19% 94.395 5% 635 0% Costi di gestione operativi Spese mediche / nutrizionali Spese di logistica e trattamento acque Formazione Trasporti e magazzinaggio Consulenze e altri servizi TOTALE 229.814 4.296 1.723.897 13% 0% 100% Il progetto si sviluppa intorno al “CURGO” (Centre d’Urgence Gyneco-Obstetrie) in Kabesi. Il centro offre cure di emergenza ostetrica per donne della provincia rurale di Bujumbura, una regione relativamente inaccessibile a causa della presenza di ribelli nell’area. Il centro ha aperto nel 2008; precedentemente a quella data MSF già operava nella regione da circa un biennio. Il centro fornisce un servizio 24h su 24, 7 giorni su 7. Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 13 Il servizio è totalmente gratuito ed è indirizzato a donne con gravidanze a rischio di complicazioni nonché ai loro neonati. Nonostante la totale gratuità del servizio, l’accesso alle cure è reso comunque difficile da altri fattori, fra i quali il costo del trasporto in una regione geograficamente poco accessibile. Per questa ragione MSF ha sviluppato un servizio per il trasferimento urgente delle pazienti da altre strutture gestite da partner locali. Il servizio, grazie a un efficiente collegamento radio e a un’ambulanza attiva su 24 ore, contribuisce a garantire l’accesso alle cure per le donne che ne hanno bisogno. Nel 2012 sono state seguite 2.866 donne, e 1.952 neonati, di cui 448 successivamente destinati al reparto neonatologia. Il tasso di mortalità materna nel distretto è stato pari a 208/100.000 nati vivi, contro la media nazionale di 800/100.000: il 74% in meno. 2. Haiti - Martissant - cure mediche in un contesto di violenza urbana Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012 3.515.721 Di cui: porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus: 900.000 Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle spese sostenute per il progetto nell'anno 2012: Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa Staff Internazionale Staff Nazionale Costi di gestione operativi Spese mediche / nutrizionali Spese di logistica e trattamento acque Formazione Trasporti e magazzinaggio Consulenze e altri servizi TOTALE 26% Euro Incidenza % 216.280 2.342.587 6% 67% 64.325 2% 700.888 20% 83.509 2% 0 0% 99.593 3% 8.539 0% 3.515.721 100% Martissant è un’area fortemente depressa, colpita severamente, come d’altronde il resto della capitale Port-au-Prince, dal terremoto del 2010 e dalle sue conseguenze. A fine 2012 ancora oltre 350.000 persone vivevano in campi sfollati creati all’indomani del terremoto: erano circa 1.5 milioni subito dopo il sisma. Il centro di emergenza gestito da MSF è vicino ad alcuni di questi campi. MSF fornisce cure mediche a tutti gli individui dell’area, che vivono in una situazione di notevole disagio a causa della densità di popolazione e della violenza endemica. Ci sono ancora campi che ospitano persone alloggiate in rifugi di fortuna, senza accesso all’acqua potabile. Nel 2012 MSF ha trattato circa 4000 casi al mese, esclusi i casi di colera. Le principali tipologie di intervento hanno riguardato: Vittime di violenza, inclusa violenza sessuale Vittime di trauma, inclusi incidenti automobilistici e ustioni Emergenze mediche di natura respiratoria, infezioni neonatali, malnutrizione infantile, tetano infantile, crisi diabetiche Emergenze ostetriche Emergenze chirurgiche non dovute a traumi, in particolare di natura addominale Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 14 3. Italia - Cure mediche migranti Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012 210.009 Di cui: porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus: 200.000 Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle spese sostenute per il progetto nell'anno 2012: Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa Staff Internazionale Staff Nazionale Costi di gestione operativi Spese mediche / nutrizionali 95% Euro Incidenza % 1.997 167.829 80% 14.829 7% 8.292 4% 18 0% 958 0% 12.761 6% 3.325 2% Spese di logistica e trattamento acque Formazione Trasporti e magazzinaggio Consulenze e altri servizi TOTALE 1% 210.009 100% Nell`ambito del Protocollo d`Intesa firmato tra Medici senza Frontiere ed il Dipartimento per le Libertà Civili e l`Immigrazione, Direzione Centrale dei Servizi Civili per l`Immigrazione e l`Asilo del Ministero dell`Interno, per il controllo della tubercolosi (TBC) nei centri di identificazione ed espulsione per stranieri irregolari sono state svolte le seguenti attività`: 1. Formazione al personale sanitario e al personale non sanitario degli enti gestori per ciascun CIE coinvolto sui seguenti argomenti: * Eziologia, diagnosi e trasmissione della tubercolosi polmonare, * Epidemiologia della malattia tubercolare mondiale e in Italia; epidemiologia della coinfezione HIV-tubercolosi nel mondo; Cenni di clinica della co-infezione HIV-tubercolosi * Normativa Italiana in merito alla gestione della tubercolosi nelle popolazioni a rischio * Ruolo della mediazione culturale nella diagnosi della tubercolosi polmonare tra la popolazione immigrata * Presentazione e spiegazione del questionario di screening anamnestico per la diagnosi precoce della tubercolosi nei nuovi ospiti del CIE. Si tratta di un questionario con una parte sociodemografica e una parte medico-anamnestica: quest`ultima parte prevede 8 domande, una risposta positiva corrisponde ad un sospetto clinico di tubercolosi ed in questo caso l`ospite viene mandato per ulteriori accertamenti presso il centro di riferimento. Il questionario è stato validato dai partner scientifici del protocollo: Istituto Villa Marelli (Milano), Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani (Roma), Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà, sezione siciliana (Palermo). Presentazione e spiegazione dell`algoritmo diagnostico per i casi con questionario di screening positivo e negativo 2. Regolari visite di affiancamento e monitoraggio per valutare la corretta applicazione del protocollo di screening nei CIE coinvolti. 3. Informazione e sensibilizzazione degli ospiti dei CIE su infezione e malattia tubercolare, esigenza e modalita` delle misure di screening. Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 15 4. Malawi HIV - espansione della attività di mentoring - distretti di Chikhwawa and Nsanje Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012 1.140.276 Di cui: porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus: 700.000 Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle spese sostenute per il progetto nell'anno 2012: Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa 61% Euro Incidenza % Staff Internazionale 114.342 10% Staff Nazionale 225.623 20% 32.669 3% 310.349 27% Spese di logistica e trattamento acque 50.014 4% Formazione 32.215 3% Trasporti e magazzinaggio 239.816 21% Consulenze e altri servizi 135.248 12% 1.140.276 100% Costi di gestione operativi Spese mediche / nutrizionali TOTALE Nsanje, come la maggior parte del Malawi, è composta da una società rurale e agricola. Nsanje soffre essenzialmente di molti degli stessi bisogni degli altri distretti del Malawi, di cui il principale è la generale carenza e malfunzionamento del sistema sanitario. A Nsanje, una larga parte della popolazione vive in aree difficili da raggiungere e soggette a disastri ambientali che anno dopo anno espongono gli abitanti a innumerevoli rischi sanitari. L’area è contrassegnata da una alta incidenza dell’infezione da HIV/AIDS nonché della tubercolosi; l’obiettivo principale dell’intervento di MSF si sostanzia quindi nel miglioramento dell’accessibilità e la qualità dei servizi sia per l’HIV/AIDS che per la TB. Inoltre Nsanje: è uno dei distretti più remoti e poveri del Malawi. Il 68% della popolazione (2008) vive al di sotto della soglia di povertà. è circondato geograficamente dal Mozambico, circostanza per cui un gran numero di cittadini mozambicani accede alle cure mediche in Malawi, sovraccaricando le locali risorse sanitarie già insufficienti. MSF gioca un ruolo decisivo nel miglioramento della qualità del programma di mentoring supportando il Ministero della salute locale in tutti i punti sopra menzionati. A Nsanje il programma di mentoring ha avuto esiti decisamente positivi nel corso dell’anno 2012. Il progetto Nsanje ha una ulteriore valenza nella possibilità di condividere l’esperienza e le lezioni apprese a livello nazionale. Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 16 5. Malawi – emergenza inondazioni Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012 101.648 Di cui: porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus: 100.039 Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle spese sostenute per il progetto nell'anno 2012: Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa Staff Internazionale 98% Euro Incidenza % 18.372 18% Staff Nazionale 7.802 8% Costi di gestione operativi 1.330 1% Spese mediche / nutrizionali 9.391 9% 45.447 45% Spese di logistica e trattamento acque Formazione Trasporti e magazzinaggio Consulenze e altri servizi TOTALE 23 19.283 0 101.648 0% 19% 0% 100% I maggiori corsi d’acqua della regione di Nsanje sono il fiume Shire e il fiume Ruo. Le forti piogge di gennaio 2012 hanno portato all’esondazione di entrambi i fiumi con conseguente alluvione che ha interessato i villaggi di T/A Mlolo collocati sulla riva orientale del basso Shire. Secondo le autorità, circa 2.154 famiglie (10-12.000 persone) sono state colpite, con 1650 abitazioni crollate e altre 600 abitazioni a rischio di crollo nei giorni a venire. Le famiglie sono state costrette ad abbandonare le loro case e si sono accampate in 6 diverse postazioni (principalmente facenti base a scuole e chiese). MSF ha effettuato un sopralluogo al termine del quale si è deciso di pianificare le attività in 4 campi per gli sfollati (Bangula A, B, Kadyamba e Osiyana) con una popolazione stimata di 2750 famiglie. 4 centri medici all’interno delle aree alluvionate hanno riportato casi di colera. Le esigenze emerse sono le seguenti: i) ii) potenziale insorgere di epidemie quali diarrea e malaria (58 casi di colera); l’area colpita è servita da 4 centri con limitate forniture mediche; inadeguate capacità di svolgere promozione della salute di massa; mancanza di forniture mediche e logistiche per il colera; mancanza di strutture per il colera. In quest’ambito MSF ha svolto un’indagine epidemiologica, inventariato le forniture mediche per la malaria e il colera / assicurandone la disponibilità, ha sviluppato corsi di aggiornamento sul colera con lo staff medico locale, vagliando le capacità delle risorse umane locali e in caso il centro medico non fosse accessibile, organizzando cliniche mobili. Accesso all’acqua potabile e trattamento delle acque nere: in precedenza la popolazione attingeva acqua da sorgenti poco profonde o da pozzi, ma quando questi sono stati sommersi l’approvvigionamento è avvenuto da fonti non protette come ad esempio i fiumi, è venuta meno la disponibilità di acqua pulita e non ci sono servizi igienici nei campi. In questo ambito MSF ha fornito approvvigionamento di acqua pulita per 10.000 persone, sviluppando inoltre una valutazione che tenesse conto della malaria e del colera, del bisogno di disinfezione post-alluvione, della qualità e della quantità della distribuzione dell’acqua. Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 17 6. Niger - Progetto nutrizione Guidam e Dakoro Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012 6.415.560 Di cui: porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus: 2.000.000 Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle spese sostenute per il progetto nell'anno 2012: Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa Staff Internazionale Staff Nazionale Costi di gestione operativi Spese mediche / nutrizionali 31% Euro Incidenza % 819.937 13% 2.171.160 34% 117.663 2% 1.533.567 24% Spese di logistica e trattamento acque 916.827 14% Formazione 131.413 2% Trasporti e magazzinaggio 721.627 11% Consulenze e altri servizi TOTALE 3.366 6.415.560 0% 100% In un contesto regionale significativamente peggiorato all’indomani dell’ intervento militare internazionale in Libia, la malnutrizione infantile permane un problema grave e a tutt’oggi irrisolto. Nel giugno 2012, il tasso di Malnutrizione Acuta Globale (GAM) era del 14.8% a livello nazionale in Niger,. Questa percentuale, che è molto vicina alla soglia di emergenza (15%), è aumentata rispetto all’indagine eseguita nel giugno 2011, che mostrava una GAM del 12.3% per l’intera nazione. Nel Maradi, tuttavia, la situazione è più critica visto che nel 2012 il tasso di GAM supera la soglia di emergenza. MSF a Guidan Roumdji ha registrato effettivamente un rilevante aumento nei ricoveri, principalmente di bambini severamente malnutriti con complicazioni mediche. L’aumento della GAM può essere legato a vari fattori come lo scarso raccolto alla fine del 2011 (durante l’indagine annuale sui raccolti è stata rilevata una forte differenza tra diverse regioni e aree all’interno delle stesse); crisi ricorrenti negli anni precedenti hanno lasciato un debito molto elevato tra le famiglie e gli abitanti del villaggio che non sono riuscite a ripagarlo completamente durante gli anni di buon raccolto e allo stesso tempo ad avere abbastanza scorte di cibo per sopravvivere tutto l’anno. Quest’anno ci sono stati molti casi di malaria che hanno aggravato la già fragile situazione sanitaria dei bambini e specialmente dei più piccoli; il programma che lo stato ha messo in piedi per prevenire o ridurre il tasso di malnutrizione e la sicurezza alimentare (distribuzione di cibo, “cash for work”, prezzi accessibili dei beni alimentari, banche dei cereali, etc.) non ha funzionato correttamente o come previsto (il prezzo dei cereali è notevolmente aumentato durante il periodo che precede il raccolto sebbene molti meccanismi per calmierare i prezzi fossero stati messi in campo). Anche il tasso di Malnutrizione Severa Acuta (SAM) è aumentata dall’1.9% al 3.0% tra giugno 2011 e giugno 2012. La popolazione target per il progetto Guidam sono i bambini da zero a cinque anni nelle cinque aree mediche dove MSF supporta un Centro medico integrato, ossia Guidan Roumdji, Tibiri, Sae Saboua, Souloulou e Guidan Sori, ovvero 55.241 bambini più coloro che, provenienti dalle aree mediche confinanti, in particolare Maiki, Tiadi, Dargue e Chadakori, spesso fanno riferimento a questi centri, ovvero ulteriori 28.743 bambini. Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 18 Nel 2012 (Gennaio-Settembre), MSF nei centri ambulatoriali di riabilitazione nutrizionale (ATFC) localizzati nei Centri Medici Integrati ha curato un totale di 11.978 bambini (tasso di guarigione 88.2%), nel centro di riabilitazione nutrizionale intensiva (ITFC) ha curato un totale di 2984 bambini e 6817 bambini sono stati trattati dai servizi pediatrici (tasso di guarigione 94%). Per quanto riguarda infine il progetto Dakoro, anch’esso è indirizzato principalmente ai bambini fino a 5 anni e alle madri in fase di allattamento o prima ancora durante la gravidanza. Oltre all’intervento nutrizionale su questa fascia di popolazione, MSF si prende anche cura di patologie comuni nel contesto, quali diarrea, malaria, pneumopatie, disidratazione acuta. Infine, l’intervento di MSF si estende anche nelle aree dell’emergenza ostetrica dell’ospedale locale, nonché ad attività di “health promotion” presso la popolazione locale, 7. Pakistan Karachi Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012 1.094.885 Di cui: porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus: 600.000 Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle spese sostenute per il progetto nell'anno 2012: Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa 55% Euro Incidenza % Staff Internazionale 265.961 24% Staff Nazionale 240.588 22% 58.085 5% Spese mediche / nutrizionali 156.990 14% Spese di logistica e trattamento acque 303.567 28% Costi di gestione operativi Formazione Trasporti e magazzinaggio Consulenze e altri servizi TOTALE 1.897 0% 62.907 6% 4.890 0% 1.094.885 100% Nel novembre 2010, dopo essere intervenuta durante le alluvioni nel Khyber Pakhtunkhwa e all'interno del Sindh, MSF ha iniziato a rispondere alle esigenze delle popolazioni alluvionate che si erano stabilite a Karachi. Anche se il governo e alcune organizzazioni avevano fornito un certo aiuto per gli sfollati, questo sostegno si era interrotto alla fine di ottobre 2010. L’intervento di MSF si era concentrato inizialmente su due campi, ma già a febbraio 2011 MSF supportava otto campi per sfollati in tutta Karachi. Al culmine dell'intervento circa 21,000 sfollati sono stati sostenuti da MSF. Questo progetto per gli sfollati ha rappresentato un’occasione per rilanciare il nostro interesse a lungo termine a Karachi: questa città è oggi una delle megalopoli più popolose al mondo, con una popolazione stimata di oltre 15 milioni di persone, in aumento del 5% l’anno a causa della immigrazione dalle campagne. Nel gennaio 2011 è stata avviata una missione esplorativa. Un team di personale medico ha visitato in totale 13 comunità / baraccopoli e 7 ospedali (sia governativi che gestiti da altre organizzazioni) e ha avviato dei contatti con medici della società civile. A maggio 2011 è stato chiaro che gli sfollati non avrebbero fatto ritorno a casa, poiché molti di loro probabilmente non sarebbero stati in grado di adempiere agli obblighi contratti verso i proprietari terrieri nei loro villaggi di origine. Di conseguenza, MSF ha Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 19 concluso le proprie attività di emergenza dopo un passaggio delle cure mediche al governo e ha fornito ai campi delle soluzioni sostenibili per l’accesso all’acqua potabile. Allo stesso tempo, i risultati della missione esplorativa hanno portato alla conclusione che un eventuale intervento a lungo termine da parte di MSF avrebbe rappresentao un valore aggiunto per la città di Karachi.. L'attenzione per l'assistenza sanitaria di base (PHC) con un Pronto soccorso e una Sala parto è stata considerata una buona direzione d’avvio. Il team ha quindi iniziato a lavorare alla preparazione di una prima postazione, Machar Colony, con l'idea che MSF potesse gestire una clinica insieme al SINA, una fondazione pakistana con esperienza nel fornire assistenza sanitaria a Machar Colony. L’apertura di altri 2 distaccamenti è stata presa in considerazione per la fine del 2012. Nel marzo 2012 sono iniziati i lavori di costruzione di una clinica a Machar Colony. Il 18 ottobre 2012 l'Urban Primary Health Care Centre con un Pronto Soccorso di base ha iniziato a ricevere suoi primi pazienti. La maternità è stata aperta a fine anno I servizi offerti includono: - Un servizio di triage - Un ambulatorio (OPD) - Un servizio di assistenza psicologica e salute mentale - Promozione della salute all'interno e all’esterno della clinica all'interno di Machar Colony - Una “stabilisation room” con 2 letti da parto attiva 24h su 24, 7 giorni su 7 - Un sistema di trasferimento verso ospedali di secondo livello di Karachi 8. Pakistan Lower Dir - Timiurgara Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012 2.164.742 Di cui: porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus: 305.000 Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle spese sostenute per il progetto nell'anno 2012: Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa 14% Euro Incidenza % Staff Internazionale 537.967 25% Staff Nazionale 876.683 40% 51.679 2% Spese mediche / nutrizionali 464.580 21% Spese di logistica e trattamento acque 153.539 7% 1.315 0% 75.467 3% 3.512 0% Costi di gestione operativi Formazione Trasporti e magazzinaggio Consulenze e altri servizi TOTALE 2.164.742 100% Le campagne militari del governo Pakistano contro i Talebani, in risposta alle minacce di questi ultimi, ha causato tra l’altro massicce ondate di civili in fuga, provvisoriamente sistemati in campi sfollati. Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 20 Già nel 2008 MSF era intervenuta a supporto degli sfollati provenienti da Bajaur. A partire da quella data ha risposto ad una emergenza dopo l'altra e continua ad essere presente al fine di: 1. Fornire gratuitamente una rapida assistenza medica all'alto livello di violenza nella zona. 2. Fornire supporto in caso di emergenza e di massicci afflussi di feriti (vittime di combattimenti). 3. Sviluppare un sistema di trasferimento dalla periferia verso il Lower Dir DHQ e poi a Peshawar. Il rischio di un conflitto è ancora presente e in questo caso, il distretto del Lower Dir potrebbe essere al centro o molto vicino allo stesso. In un contesto caratterizzato dall’alto costo dell'assistenza sanitaria e dall’inaccessibilità ad esso per la maggioranza povera della popolazione, MSF offre servizi gratuiti gestendo attualmente gli unici servizi di emergenza, di cure materno infantili e di sala operatoria gratuiti e di qualità a livello di assistenza sanitaria secondaria per il Nord Bajaur, il Lower e Upper Dir. Timurgara e le aree circostanti sono soggette a catastrofi naturali come terremoti e inondazioni, ed epidemie, specialmente diarrea acuta e colera. La nostra vicinanza dà la possibilità a MSF di rispondere a qualsiasi emergenza in modo rapido. A parte MSF e ICRC, la capacità di rispondere all’insorgenza di emergenze o ad altri bisogni sanitari da parte di altri attori internazionali che operano nel settore sembra limitata. Il distretto di Lower Dir non ha accesso a un efficace e gratuito sistema di assistenza sanitaria di qualità per quanto riguarda i servizi di Pronto soccorso e salute materno infantile. Questi problemi sono sia strutturali (mancanza di strutture e competenze) sia legati al contesto (sicurezza, caratteristiche geografiche e socio-economiche). Livello di attività nel 2012: - Tra i 6000 e 7000 pazienti / mese visitati al pronto soccorso - Circa 500 parti / mese - Circa 100 interventi chirurgici di emergenza / mese 9. Repubblica Democratica del Congo - Massisi Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012 2.961.419 Di cui: porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus: 500.000 Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle spese sostenute per il progetto nell'anno 2012: Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa Staff Internazionale Staff Nazionale Costi di gestione operativi 17% Euro Incidenza % 381.846 13% 1.025.981 35% 76.076 3% Spese mediche / nutrizionali 736.498 25% Spese di logistica e trattamento acque 121.575 4% 15.532 1% 603.747 20% Formazione Trasporti e magazzinaggio Consulenze e altri servizi TOTALE 165 2.961.419 0% 100% Come già per la precedente edizione, i proventi del 5 per 1000 – 2010 hanno concorso a finanziare anche il progetto MSF B collocato geograficamente nella zona di Masisi, Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 21 nella provincia del Nord-Kivu, sulla frontiera orientale, in cui si stima che vivano circa 371.000 persone. In quest’area MSF – OCB opera dal 2007, quando il conflitto in atto nella zona comportò un intervento di urgenza da parte dell’ organizzazione per il trattamento chirurgico delle vittime del conflitto armato. L’intervento fu in seguito ampliato alla cura delle vittime di violenza sessuale e all’assistenza delle popolazioni sfollate. Nel corso del tempo il progetto è stato ulteriormente orientato verso un focus principale, in particolare a Masisi, sulla salute delle donne. L’area continua ad essere caratterizzata da un contesto di violenza e di conflitto ad intensità più o meno alta. L’area del Kivu è infatti segnata da una complessa situazione politico-militare, con diversi gruppi armati nella regione in conflitto fra loro che impatta significativamente l’incolumità e la sicurezza delle popolazioni civili. Violenza sessuale, saccheggi, la necessità di abbandonare rapidamente le proprie abitazioni sono fenomeni purtroppo molto frequenti nell’area. In questo ambito, MSF – OCB supporta l'ospedale, il centro medico di Masisi e Nyabiondo attraverso: fornitura di farmaci e materiale medico, servizio radiologico, copertura incentivi per il personale locale, rinnovo delle strutture, formazione del personale, servizio di emergenza 24/24 h, sistema di trasferimento con ambulanza, cliniche mobili per specifiche esigenze esigenze. Le problematiche sanitarie gestite sono principalmente: La cura delle piùfrequenti malattie, quali malattie respiratorie, diarrea, malattie a trasmissione sessuale. La malaria è endemica nel distretto sanitario, ma non nella città di Masisi. Salute della donna: molte complicazioni ostetrico-ginecologiche, necessità di trasferimento e cure in una struttura medica adeguata, bisogno di cure prenatali. Chirurgia: la chirurgia d'urgenza rappresenta l'82% dei 946 interventi fatti in ospedale (di cui il 62% di chirurgia ostetrica, il 15% legate a traumi accidentali e il 5% legati a traumi a causa di violenze); Violenza sessuale: molti casi di stupro sono riportati nella zona (nel primo semestre 2012, 30 casi / mese) dovuti al’elevata presenza di gruppi armati nella regione. Epidemie: il colera rimane endemico della zona, la copertura vaccinale per il morbillo rimane bassa a causa dell'insicurezza dell’area (83 casi riportati nel primo semestre). Per questo motivo, una campagna vaccinale è stata avviata nel mese di luglio. L'accesso alle cure di base per le popolazioni abitanti in zone remote: l'accesso all'assistenza sanitaria di base è limitato per molte ragioni: l'insicurezza, le difficoltà di accesso a causa della cattiva qualità delle strade, in particolare durante la stagione delle piogge, il frequente deperimento dei farmaci nei centri sanitari governativi. I dati principali relativi al progetto sono: OPD (attività ambulatoriali) circa 1600 consultazioni/mese complessive Accettazioni in ospedale circa 700 / mese Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 22 10. Repubblica Democratica del Congo – Emergenza malaria sud Maniema ed Equateur Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012 1.746.844 Di cui: porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus: 700.000 Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle spese sostenute per il progetto nell'anno 2012: 40% Euro Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa Incidenza % Staff Internazionale 290.467 17% Staff Nazionale 294.538 17% 44.929 3% Spese mediche / nutrizionali 334.981 19% Spese di logistica e trattamento acque 135.524 8% 619 0% Costi di gestione operativi Formazione Trasporti e magazzinaggio 641.235 Consulenze e altri servizi 4.552 TOTALE 1.746.844 37% 0% 100% La situazione sanitaria nel sud Maniema e nella provincia dell’Equatore era già in partenza precaria all'inizio dell’intervento per la malaria. Sottoinvestimenti cronici e la mancanza di supporto per le strutture sanitarie nel corso di decenni hanno reso il settore sanitario e i suoi pazienti estremamente vulnerabili. Le infrastrutture si trovavano in condizioni estremamente carenti, la fornitura di medicinali era limitata e il personale era sottodimensionato e in molti casi mal addestrato. L'obiettivo principale dell'intervento di MSF è quello di diminuire la morbilità e la mortalità per la malaria nella zona target di intervento e in cui un maggior numero di casi e di decessi sono stati segnalati. In rispostaalle principali necessità rilevate, l'intervento era costituito da 3 componenti con tre risultati attesi: - I casi di malaria gratuitamente. confermati nella comunità ricevono trattamenti adeguati Questo è messo in atto attraverso cliniche mobili. Dopo il triage, i pazienti che rispondono ai criteri per sospetta malaria sono sottoposti a un test diagnostico rapido e, se positivo, ricevono un trattamento combinato a base di Artemisina (ACT). I casi gravi o con complicazioni che non possono essere trattati presso la clinica mobile sono trasferiti in ospedale. - Casi di malaria gravi e con complicazioni sono gestiti a livello ospedaliero gratuitamente. Ciò avviene tramite un sostegno all’ospedale di riferimento in ogni area. - La popolazione target riceve e utilizza LLIN (zanzariere trattate con insetticida a lunga durata) e le strutture mediche sono trattate con polverizzazione di insetticida. Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 23 Controllo vettoriale attraverso una distribuzione di LLIN mirata e polverizzazione delle strutture mediche da avviare non appena la valutazione specialistica è copnclusa, in modo da ottimizzare la strategia. Gruppo di riferimento e numero di beneficiari raggiunti Consultazioni ambulatoriali: 103.593 con 70% (72260) positivi alla malaria Accettazioni: 2110 Trasfusioni effettuate: 828 Zanzariere a lunga durata distribuite a Wamaza: 21.121 Zanzariere a lunga durata distribuite/fornite a Saramabila: 7.000 Zanzariere a lunga durata distribuite a Vianda: 1.612 11. Sud Sudan – Emergenza rifugiati Maban Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012 17.366.115 Di cui: porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus: 1.000.000 Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle spese sostenute per il progetto nell'anno 2012: Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa 6% Euro Incidenza % Staff Internazionale 2.638.034 15% Staff Nazionale 2.621.390 15% Costi di gestione operativi 462.744 3% Spese mediche / nutrizionali 2.395.795 14% Spese di logistica e trattamento acque 3.687.957 21% Formazione Trasporti e magazzinaggio Consulenze e altri servizi TOTALE 1.737 5.470.496 87.962 17.366.115 0% 32% 1% 100% A settembre del 2011 è cominciato un conflitto nello stato del Blu Nile (Sudan) che ha spinto migliaia di persone a cercare riparo nella Contea di Maban, Upper Nile. Dopo poche settimane dallo scoppio del conflitto MSF OCB interveniva nell’area per portare soccorso umanitario a migliaia di rifugiati prevalentemente concentrati nelle aree di Doro e Jamam, ma anche, attraverso un servizio di cliniche mobili, in altre aree dello stato. In circa 2 mesi dal primo intervento MSF ha aperto nei campi altrettanti centri per garantire cure gratuite in particolare nell’area dell’assistenza pre natale, della maternità, della nutrizione, con un’attenzione anche alla sorveglianza epidemiologica. Si stima che siano state fatte circa 3000 visite mediche per settimana. Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 24 Da luglio MSF OCB è presente in due cambi nella contea di Maban (Doro e Batil), mentre un altro centro operativo di MSF, quello olandese, ha preso in carico le attività nel campo di Jamam. Nonostante il primo impegno di MSF sia stato quello di portare cure mediche nei campi rifugiati, è risultato presto evidente che questa azione dovesse essere affiancata da una attività nell’ambito della fornitura di acqua potabile per rafforzare l’intervento in quest’area portato avanti da altre organizzazioni. Già da fine aprile circa il 60% dell’acqua potabile nel campo di Doro era fornita da MSF, e circa il 25% in Jamam. Per quanto riguarda le attività più strettamente mediche gestite da MSF nel campo di Doro, esse includono: - - Intervento medico di primo livello: i) visite mediche generali, ii) gestione di malnutrizione infantile severa senza complicazioni; iii) salute riproduttiva con interventi pre e post natali; iv) vaccinazione contro il morbillo. Intervento medico di secondo livello nell’ospedale centrale: i) osservazione e ospedalizzazione; ii) cure intensive della malnutrizione infantile acuta severa; iii) maternità; iv) stabilizzazione e riferimento pazienti operati chirurgicamente; v) gestione della fase post-operatoria Servizi sanitari presso la comunità: i) screening nutrizionale e ricerca di casi di malnutrizione condotta da personale MSF; ii) promozione di informazione di base riguardante igiene e malaria presso i campi profughi; iii) monitoraggio settimanale dei livelli di mortalità. A queste attività si aggiungono: - Fornitura e distribuzione di acqua Preparazione per la gestione di un’eventuale epidemia di colera Preparazione per la gestione di eventuali ulteriori flussi di nuovi profughi nei campi Nel campo di Batil, oltre a ciò, occorre aggiungere che il centro per il trattamento del colera è già stato predisposto. Infine, vale la pena ricordare che MSF si è confrontata nel corso della seconda parte dell’anno con ulteriori criticità fra cui: - Casi di Epatite E in particolare in Batil Rischi di diffusione del morbillo, fronteggiati con una campagna di vaccinazione di massa che ha coinvolto oltre 22.000 bambini. Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 25 12. Zimbabwe - HIV-AIDS : distretti di Gutu e Chicomba Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012 1.045.773 Di cui: porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus: 950.000 Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle spese sostenute per il progetto nell'anno 2012: Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa 91% Euro Incidenza % Staff Internazionale 126.152 12% Staff Nazionale 377.653 36% 43.174 4% 238.595 23% Spese di logistica e trattamento acque 53.666 5% Formazione 56.099 5% 150.187 14% Costi di gestione operativi Spese mediche / nutrizionali Trasporti e magazzinaggio Consulenze e altri servizi TOTALE 247 1.045.773 0% 100% Dopo anni di profonda crisi economica, sociale e politica, indotti dalla riforma politica e agraria del 2000, la situazione nello Zimbabwe si è orientata verso una lenta stabilizzazione, anche grazie agli interventi in politica finanziaria del 2009. Tuttavia, le elezioni politiche che dovrebbero svolgersi nel 2013 potrebbero innescare nuove tensioni. Il paese, che un tempo rappresentava uno dei maggiori produttori alimentari del continente, è però ancora oggi dipendente dalle importazioni di generi alimentari. Soprattutto, l’incidenza dell’infezione da HIV/AIDS (13,5% fra le più alte del mondo), associata alla tubercolosi, continua a pesare profondamente sulla situazione sanitaria del Paese, vulnerabile a causa di un sistema sanitario debole ed inefficiente. La crisi economica ha infatti comportato l’emigrazione dei professionisti della sanità a tutti i livelli (medici, infermieri, farmacisti) per i quali invece un tempo il paese era rinomato. In questo contesto, i fondi del 5 per 1000 2010 hanno concorso, tra l’altro, a finanziare il progetto nei distretti – Gutu District – Manicaland province e Chicomba District – Mashonaland East Province. Si tratta di un progetto seguito da MSF OCB dal 2004, con una strategia di progressiva decentralizzazione dell’intervento per potere raggiungere il maggior numero possibile di potenziali pazienti. La popolazione residente in queste aree vive prevalentemente in campi che accolgono sfollati, distanti da strutture sanitarie. L’ obiettivo principale del progetto è la diminuzione della morbilità/mortalità ricollegabili a HIV/Aids e Tubercolosi nei due distretti, grazie all’offerta di cure accessibili, e di qualità, in collaborazione con diversi partner locali fra cui il Ministero della sanità e del benessere infantile, e attraverso 19 strutture in Gutu e 8 in Cicomba. 4.1)2. I fondi trasferiti ad altri OC’s Come descritto più sopra nella tabella 2, la maggioranza delle rimesse da parte di Medici Senza Frontiere Onlus sono verso il Centro Operativo di riferimento, Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 26 quello Belga. Una parte minoritaria dei fondi è stata invece versata agli altri centri operativi, e in particolare, per il 2012: OCG - Centro Operativo Ginevra - Svizzera: le rimesse verso l’OCG sono state pari a soli Euro 50, riferiti ad una donazione di un privato e destinati ad un progetto in Myanmar, dove la sezione Belga non opera; Il centro operativo Svizzzero ha accettato la donazione 4.1)3. I fondi trasferiti ad altre entità: Si tratta di trasferimenti nei confronti dell’Ufficio Internazionale, che comprende il finanziamento al DNDi - Drugs for Neglected Diseases iniziative. Ufficio Internazionale: come richiamato più sopra, paragrafo 1.3, MSF ha un Ufficio Internazionale con base a Ginevra. Questa struttura non raccoglie direttamente fondi per il proprio sostentamento, ed è quindi finanziata dalle 19 Associazioni (i 5 Centri Operativi e le 14 Sezioni Partenarie). Oltre alle proprie attività di coordinamento intersezionale, l’Ufficio Internazionale gestisce alcuni progetti e campagne internazionali, anche questi finanziati dalle Sezioni. I trasferimenti di Medici Senza Frontiere Onlus nei confronti dell’Ufficio Internazionale per l’esercizio 2012 ammontano a Eur 959.400 così suddivisi: 4.2) o Euro 533.620 a finanziamento delle spese operative dell’Ufficio Internazionale. o Euro 230.387 come contributo alla Campagna per l’Accesso ai Farmaci Essenziali, “CAME – Campaign for Access to Essential Medicines”. Nonostante i progressi scientifici nel campo della farmacologia, in molte zone del mondo alcuni farmaci essenziali sono indisponibili, perché troppo cari o perché la loro produzione è stata cessata in quanto antieconomica. L’obiettivo di questa campagna di MSF è assicurare l’accesso universale ai farmaci che, secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, “soddisfano i bisogni della maggioranza della popolazione in materia di cure sanitarie e devono dunque essere sempre disponibili in quantità sufficiente e sotto la forma farmaceutica appropriata”. La campagna è coordinata operativamente dall’Ufficio Internazionale di MSF, ed è sostenuta dalle Sezioni, tra cui Medici Senza Frontiere Onlus. o Euro 101.383 come contributo al c.d. “International Fund”, che finanzia progetti d’innovazione e ricerca e sviluppo in campo medico– umanitario, coordinati sempre dall’Ufficio Internazionale. o Euro 94.050 come contributo DNDi: nel 1999 al momento della vittoria del Premio Nobel, MSF si impegnò a sviluppare un modello alternativo di Ricerca e Sviluppo di nuovi farmaci, in particolare per le cosiddette “malattie dimenticate”. Quindi, a fianco della campagna “CAME”, nel 2003 MSF ed altre 6 organizzazioni fondarono la “Drugs for Neglected Diseases iniziative” (DNDi), un’organizzazione non-profit attiva nel campo della ricerca su patologie quali malaria, Lesmaniosi viscerale, malattia del sonno, Chagas. Negli anni MSF ha contribuito a finanziare direttamente dei progetti di ricerca del DNDi; dal 2012, con delibera del Consiglio Direttivo, si è deciso di finanziare le attività attraverso il coordinamento dell’Ufficio Internazionale. I fondi raccolti da Medici Senza Frontiere Onlus nel 2012 e utilizzati per Attività Istituzionali in Italia - analisi del loro utilizzo Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 27 Come illustrato più sopra (capitolo 3), i fondi spesi nel 2012 per Attività Istituzionali in Italia possono essere distinti in due principali categorie: o Spese sostenute da Medici Senza Frontiere Onlus per le attività di supporto alle operazioni sul terreno quali: spese di reclutamento e gestione degli operatori umanitari, spese relative al proprio dipartimento medico o Conformemente alla Carta dei Principi di MSF, fra le Attività Istituzionali rientra anche la c.d. “testimonianza”: ad esempio, le attività di comunicazione finalizzate alla denuncia e alla sensibilizzazione, piuttosto che attività di relazioni istituzionali rientrano in questo ambito. La tabella che segue illustra in sintesi le spese distinte per queste due categorie: Tabella 5. Supporto alle operazioni Risorse Supporto Unità Umane alla cellula medica terreno 8 OC B Costo del lavoro 0 186.203 415.870 Altre spese Totale Sensibilizzazione Direzione Direzione C omunicaz. Generale (1) (2) 257.788 168.841 Totale 1.028.702 35.660 46.354 166.326 468.871 121.418 838.629 35.660 232.557 582.196 726.659 290.259 1.867.331 (1) include attività sviluppate dalle aree: web (50%) eventi, ufficio stampa, pubblicazioni (2) include attività sviluppate dalle aree: rel. istituzionali, rel. pubbliche, coordinamento gruppi 4.2)1. Attività di supporto alle operazioni 4.2)1.1. Supporto alla cellula 8 OCB Il centro Operativo Bruxelles – OCB supporta le operazioni sul terreno attraverso strutture chiamate “desk” o “cellule”. La cellula 8, che nel 2012 ha gestito progetti in Haiti, Ucraina e Italia, è “decentralizzata”, ovvero è ospitata presso una sede diversa da Bruxelles, nella fattispecie nella sede di Roma di Medici Senza Frontiere Onlus. Le spese dirette della cellula, ivi compreso il costo del lavoro, sono a carico del Centro Operativo Bruxelles – OCB, mentre quelle indirette (ad es. la quota ripartita delle spese per utenze, affitto etc.) restano a carico di Medici Senza Frontiere Onlus, e hanno ammontato nell’anno a 35.660 Euro. 4.2)1.2. Unità medica di supporto alle operazioni Nel corso del 2012 l'Unità Medica ha proseguito il lavoro di rafforzamento delle competenze mediche interne a Medici Senza Frontiere Onlus, tramite momenti formativi formali ed informali ed un costante dialogo e confronto con i Dipartimenti di Raccolta fondi, Comunicazione e Risorse Umane terreno in particolare. A livello internazionale, l'Unità Medica ha lavorato per rafforzare il ruolo di Medici Senza Frontiere Onlus come interlocutore valido per i centri operazionali (in particolare con OCB e OCG) relativamente alle tematiche mediche, e con la Campagna di Accesso ai Farmaci, tramite la creazione ed il sostegno economico di profili medici a supporto di questi ultimi (flying orthopedist per OCB, part time pediatric referent per la revisione delle specifiche guidelines con OCG, posizione di un farmacista per specifici dossier con la CAME). Ha anche cercato di portare avanti a livello internazionale il lavoro avviato nell'anno precedente di approfondimento di tematiche specifiche quali la Tubercolosi (tramite la promozione di un focus group dedicato), la chirurgia (tramite corsi di formazione in parternariato con università italiane dedicati per il personale espatriato) e la Medicina dei Migranti. Riguardo quest'ultimo Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 28 argomento, la conferenza di Atene ha rappresentato il momento apicale di una collaborazione avviata con le sezioni greca e tedesca per ottimizzare le specifiche competenze in questo ambito e per nutrire il dibattito interno sul tema. Tale collaborazione ha esitato anche nella produzione comune di materiale di documentazione e prosegue tuttora. La collaborazione con le operazioni in Italia, avviata l'anno passato grazie alla valutazione sulla problematica del Chagas, si è rafforzata attraverso un costante lavoro di affiancamento e supporto tecnico e di relazione con le istituzioni e si è estesa anche alle attività Tubercolosi nei CIE. Esternamente, MSF ha confermato la sua collaborazione con prestigiosi centri accademici italiani (Ferrara, Brescia, Pisa, Verona tra gli altri) ed ha rafforzato la propria presenza in appuntamenti scientifici di rilievo (congressi scientifici nazionali e collaborazioni con società scientifiche quali SIMET e SIMM) nell'obiettivo di contribuire a diffondere la conoscenza delle tematiche medico-umanitarie nell'ambiente medico-scientifico. Le spese complessive per questa unità hanno ammontato a Euro 232.557. 4.2)1.3. Risorse Umane Terreno Fra le attività istituzionali di una Sezione “Partenaria”8 qual è Medici Senza Frontiere Onlus figura anche il reclutamento e la gestione di operatori umanitari per i progetti sviluppati sul terreno. Si tratta tanto di profili sanitari (medici, chirurghi, anestesisti, infermieri, ostetriche, etc.) che non sanitari (logisti, tecnici della gestione dell’acqua, amministratori, etc.) Nel corso del 2012 la Sezione Italiana ha vagliato oltre 1.000 Curriculum Vitae, intervistando 100 candidati. Di questi, 76 sono stati valutati positivamente per una prima missione con MSF. Sempre nel corso dell’anno, Medici Senza Frontiere Onlus ha gestito la partenza di 308 Operatori Umanitari per progetti sul terreno. Questo dato è in diminuzione rispetto alle 341 partenze dell’anno precedente9: il 2011 infatti era stato l’anno con il maggior numero di partenze in assoluto, anche alla luce di una maggior incidenza di missioni brevi in ambito di emergenze. In questo senso va ricordato che nel corso del 2012 è aumentata la durata media delle missioni di operatori Italiani, da 4 mesi e mezzo a circa 5 mesi; in generale la Sezione Italiana si colloca fra quelle che danno il maggior contributo di Risorse Umane alle operazioni, sia in termini quantitativi (ad es. numero di partenze) che qualitativi (ad esempio, molti degli Operatori Umanitari Italiani in missione con MSF hanno ruoli di coordinamento). Il lavoro di Medici Senza Frontiere Onlus a supporto delle operazioni comprende anche azioni volte a facilitare la partecipazione di Operatori Umanitari italiani a missioni MSF. Da questo punto di vista, dopo l’importante risultato conseguito nel 2010 con l’inserimento della previsione d’aspettativa per motivi umanitari nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) dell'area della dirigenza medico-veterinaria del Servizio Sanitario Nazionale, è proseguita una constante azione di monitoraggio e relazione con altre Associazioni e Organizzazioni Non Governative volta a cogliere ulteriori opportunità di facilitazione e miglioramento delle condizioni di lavoro degli Operatori Umanitari. Le spese nell’anno riferibili al settore Risorse Umane Terreno sono pari a Euro 582.196. 4.2)2. Attività di sensibilizzazione e comunicazione La comunicazione è un’importante attività istituzionale di MSF sviluppata su due assi principali. Da un lato le attività da parte dell’Ufficio Stampa per diffondere informazioni sull’azione umanitaria attraverso i media italiani, insieme al costante aggiornamento del sito web www.medicisenzafrontiere.it nonché i 8 9 La differenza fra “Sezione Partenaria” e “Sezione operativa” è illustrata più sopra al punto 1.3 Entrambi i dati escludono gli operatori umanitari Italiani impegnati in missioni in Italia Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 29 principali social media. Dall’altro, la progettazione e realizzazione d’iniziative, pubblicazioni ed eventi, curati dai vari settori del Dipartimento Comunicazione, in collaborazione con la Direzione, il Responsabile medico, le Pubbliche Relazioni e la rete di “Gruppi MSF” (su questi ultimi si rimanda più avanti al paragrafo 7.2); la forte sinergia con i “Gruppi MSF” consente infatti di valorizzare il contributo dei volontari dei Gruppi e ottimizzare la visibilità di MSF sul territorio nazionale. Per quanto riguarda l’attività dell’Ufficio Stampa, nel corso dell’anno 2012, MSF è stata presente sui media italiani con 2.315 uscite, suddivise fra: 795 quotidiani, 258 periodici, 94 TV, 86 radio, 132 agenzie di stampa, 949 siti internet. Le uscite più numerose sono legate alle emergenze in Siria, Sud Sudan e Libia. In particolare, MSF è stata presente in prima pagina su alcuni quotidiani nazionali, oltre che in TV con ospiti in diretta e interviste nei TG nazionali e regionali. Inoltre, capimissione italiani di MSF sono stati in collegamento nei GR di RadioRai. Infine, il 2012 ha registrato un ulteriore sviluppo della produzione multimediale, con 70 video realizzati e proposti su diversi siti web. La mostra “Urban Survivors. Sopravvivere nelle baraccopoli” “Urban Survivors. Sopravvivere nelle baraccopoli”, è una mostra multimediale frutto della collaborazione fra Medici Senza Frontiere e l’agenzia fotografica NOOR. La mostra è stata allestita allo Spazio Oberdan di Milano, al Festival di Internazionale a Ferrara, al Festival Vicino – Lontano di Udine e al Museo di Roma in Trastevere. L’esposizione ha riscosso un grande successo sia in termini di uscite stampa sia in termini di numero di visitatori. In sei mesi sono state oltre 20.000 le persone che, attraverso gli scatti di cinque fotografi di fama internazionale: Stanley Greene, Alixandra Fazzina, Francesco Zizola, Jon Lowenstein e Pep Bonet, hanno potuto “toccare con mano” le condizioni di vita estreme e le sfide che la nostra organizzazione affronta quotidianamente negli slum e nelle baraccopoli. Gli altri principali eventi dell’anno: i) ii) iii) iv) E' proseguita nel 2012 l’esposizione interattiva e itinerante “Un centro nutrizione in città”, che ha visto MSF allestire un vero e proprio centro nutrizione a Bologna in occasione del Green Social Festival, a Firenze in occasione di “Terra Futura”, a Perugia in occasione del Festival Umbria Jazz, a Genova in occasione del Festival della Scienza, e a Napoli. Circa 2.000 persone e altrettanti studenti hanno visitato il centro nutrizione. Per la quarta volta consecutiva MSF è stata partner del Festival del settimanale “Internazionale” a Ferrara (4-5-6 ottobre 2012) con l’organizzazione di 5 dibattiti a cui hanno partecipato circa 2.000 persone, l'installazione della tenda MSF con il materiale informativo e il merchandising solidale nonché, come richiamato sopra, la mostra fotografica multimediale "Urban Survivors" visitata da circa 1.500 persone. Dibattiti e mostre fotografiche sono state organizzate inoltre in occasione di altri importanti festival nazionali: Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, Festival Vicino/Lontano – Premio Tiziano Terzani di Udine, Festival della Fotografia Etica di Udine, Lucca Comics Festival. Prosegue il progetto di sensibilizzazione rivolto alle scuole italiane sul tema della malnutrizione (anno 2011/2012) e su quello dell'urbanizzazione (anno 2012/2013). Un centinaio di Istituti italiani e oltre 2.000 studenti hanno partecipato attivamente ai progetti. Per concludere con le attività in campo editoriale, MSF Italia ha curato nel corso dell’anno tre importanti iniziative: Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 30 i) ii) iii) AA.VV, Le crisi umanitarie dimenticate dai media 2011 (Marsilio editori), un volume che aggiorna l’analisi delle principali crisi umanitarie nel corso del 2011. Crisi che riguardano violenza armata o malnutrizione, malattie considerate “lontane”, sbarchi a Lampedusa, crisi troppo spesso ignorate. L’opera cerca di trovarne la causa attraverso un’analisi ricca e puntuale che si avvale del contributo di giornalisti ed esponenti del mondo accademico nonché del Rapporto dell’Osservatorio di Pavia sui TG del nostro paese. Rapporto delle attività 2011 – di MSF Italia, con cui si illustra il lavoro svolto in Italia, le attività di comunicazione e fundraising, il bilancio, la sensibilizzazione sono solo alcuni degli aspetti che vengono analizzati in questo rapporto che vuole dare uno spaccato delle attività della sezione italiana di MSF. Noi non restiamo a guardare. Medici Senza Frontiere nel mondo. Lettere e testimonianze. (Feltrinelli editore). Prefazione di Dacia Maraini. Il volume raccoglie storie di vita quotidiana, di sfide, di frustrazioni, di emozioni, di dolori, di gioie vissute dagli operatori umanitari italiani di Medici Senza Frontiere. Un viaggio attraverso un’umanità poliedrica e articolata, corredato dalle riflessioni di alcuni scrittori che hanno avuto la possibilità di conoscere e incontrare gli operatori dell’organizzazione. Si avvale del contributo di giornalisti ed esponenti del mondo accademico nonché del Rapporto dell’Osservatorio di Pavia sui TG del nostro paese. E’ da segnalare infine l’adozione, da parte di 48 atenei italiani, del libro "Intervenire a ogni costo?. Negoziati umanitari: l’esperienza di Medici Senza Frontiere”. Tale progetto ci ha permesso di promuovere, in ambito accademico, il dibattito sulla natura dell’azione umanitaria indipendente, sui suoi limiti e sulle sue contraddizioni. 5) Attività Strumentali - Raccolta fondi Più sopra, al capitolo 3, è descritta la dinamica della Raccolta fondi nel corso del 2012 dal punto di vista dei proventi. In questo capitolo si analizzano invece le spese per attività di Raccolta fondi fatti nello stesso periodo. Complessivamente essi ammontano a Euro 5.635.912, in diminuzione del – 4% rispetto all’anno precedente (Euro 5.868.754). Entrambi i dati includono anche la componente di costo del lavoro sostenuta per le attività di Raccolta fondi La prima voce di spesa per importanza è rappresentata da oneri per Raccolta fondi da individui, per Euro 2.647.437, con un risparmio di Euro 160.132 grazie innanzi tutto alla stabilizzazione delle tariffe postali che, dopo il repentino aumento dell’aprile 2010 (+ 500 %), nell’esercizio precedente avevano inciso negativamente. L’impennata del costo delle tariffe postali ha comunque accelerato il processo di ricerca di altre forme di comunicazione con i donatori – in essere e potenziali – con la conseguente diminuzione dell’investimento in forme di “mailing” tradizionale. Gli investimenti per la campagna “5 per 1000” sono stati pari a Euro 198.888: questi fondi sono stati interamente sostenuti da Medici Senza Frontiere Onlus, nel senso che i fondi da 5 per 1000 ricevuti dai contribuenti italiani sono stati, e saranno, interamente destinati a finanziamento di progetti sul terreno, come dettagliato più sopra. La promozione della Raccolta fondi a favore di MSF comportato spese per Euro 259.074; l’incremento principalmente all’ulteriore investimento in attività di conformità delle aziende potenzialmente donatrici con aziende di cui MSF Onlus si è dotata. presso Fondazioni e Aziende ha di circa 20.000 Euro è dovuto analisi e screening per valutare la la policy etica di Raccolta fondi da Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 31 Le spese associate alla promozione e alla gestione dei lasciti sono state pari a Euro 289.020; l’incremento di Euro 66.151 è dovuto principalmente alle spese legate alle pratiche legali e notarili che ogni successione comporta, solo parzialmente dipendenti dall’entità della donazione. Inoltre, anche la gestione degli immobili ricevuti nell’anno in corso e negli anni precedenti contribuisce alla crescita delle spese. Come dettagliato anche nella Nota Integrativa, la politica di Medici Senza Frontiere Onlus è di alienare appena possibile gli immobili ricevuti in donazione; purtroppo l’attuale situazione del mercato immobiliare rende più lenta e difficoltosa la vendita per carenza di offerte, il che prolunga i tempi per i quali gli immobili restano in gestione a Medici Senza Frontiere Onlus. La nostra Associazione sviluppa ogni anno anche una campagna “istituzionale”, non focalizzata quindi su uno specifico progetto, ma comunque con una finalità di Raccolta fondi. Per questo motivo gli oneri della campagna, che nel 2012 sono stati pari a Euro 417.348, sono inclusi nel rendiconto fra le ”Attività Strumentali” di Raccolta fondi. Nel 2012 le spese per il personale della Raccolta fondi – dipendenti e collaboratori – ha visto una riduzione, da Euro 1.382.003 nel 2011 a Euro 1.311.431: -5%. Questo è dovuto alla combinazione di due fattori principali: i minori oneri per collaborazioni in relazione al programma di Raccolta fondi “face-to-face”, tramite cioè contatto diretto dei potenziali donatori in strada e in luoghi pubblici (centri commerciali etc.). Il secondo fattore è dovuto alle tempistiche di avvicendamento di sostituzioni per assenze, principalmente per congedi di maternità. 6) Attività Strumentali – Supporto Generale Questa categoria di spese comprende gli oneri di gestione e amministrazione generale, non riconducibili quindi né ad attività istituzionali né ad attività di Raccolta fondi. Complessivamente essi sono aumentati dal 2011 al 2012 del + 6%, da Euro 1.653.246 a Euro 1.754.836. La differenza, di poco superiore a 100.000 Euro, si giustifica innanzi tutto con l’avvio delle attività di revisione del sito web, sia nei contenuti che nella piattaforma tecnica; questo processo coinvolge non solo la sezione italiana, ma l’intero movimento. Una seconda componente è data dall’aumento del costo del lavoro, a sua volta ricollegabile anche all’aumento di circa 1 Full Time Equivalent del personale riconducibile a quest’area, per il potenziamento del settore associativo e del general office, quest’ultimo anche in corrispondenza dell’avvio del progetto della nuova sede di MSF Onlus (vedi più avanti). Una terza componente si ritrova nell’acquisto di nuovi computer ad un prezzo ormai inferiore all’importo minimo per ammortizzare la spesa in più anni. Infine, in questa voce sono contabilizzate le prime spese amministrative relative al nuovo ufficio che ospiterà la sede di MSF Onlus. Una nuova sede per Medici Senza Frontiere Onlus Nel corso dell’esercizio, l’Associazione ha stipulato un contratto di locazione con la Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense con decorrenza settembre 2012, della durata di anni 6 + 6 e relativo a locali siti in via Magenta, 5, Roma. Questi locali ospiteranno dal mese di marzo 2013 la sede nazionale di MSF Onlus, che lascerà quindi in quella data gli attuali uffici di via Volturno, 58. Lo spostamento nei nuovi uffici è motivato dalla volontà di dotare l’Associazione di un ufficio più adatto al perseguimento delle proprie finalità sociali risolvendo al tempo stesso le criticità legate al fatto che gli uffici occupati fino a tutto il 2012 e nei primi mesi del 2013 facevano capo a diverse proprietà, con contratti a scadenza differente, e, per uno in particolare, imminente. In conseguenza dell’avvio di questo progetto, al termine dell’esercizio 2012 si è provveduto a spesare tutti i lavori effettuati nei locali di Via Volturno e non ancora ammortizzati. La voce relativa agli oneri diversi di gestione mostra una sensibile riduzione: -13% principalmente grazie alla diminuzione per spese generali, e anche ai consistenti Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 32 risparmi realizzati nell’anno in relazione alle spese per telefonia, a seguito del passaggio alla tecnologia “VoIP” e alla rinegoziazione delle tariffe per l’estero da telefono mobile. Nella nota integrativa si riporta il dettaglio analitico degli acquisti per servizi e consulenze. Come specificato più sopra al paragrafo 3, fra gli oneri di supporto generale figurano anche quelli riconducibili al funzionamento degli organi societari, in particolare Consiglio Direttivo e Spese per la gestione dell’Associativo. Anche se in assoluto questi oneri incidono marginalmente sui conti di Medici Senza Frontiere Onlus (in totale, circa 1%), si ritiene opportuno dare ulteriori informazioni sulla loro evoluzione: i) per quanto riguarda le Spese per la gestione dell’Associativo, la voce di maggiore peso è rappresentata dall’Assemblea Generale, che nel 2012 si è tenuta in due occasioni: la prima si è svolta nel mese di aprile, sia in sede straordinaria, per la discussione e approvazione del nuovo statuto, che in sede ordinaria; la seconda si è svolta nel mese di novembre, nel quadro di un incontro più ampio, il primo forum di Medici Senza Frontiere Italia, un importante appuntamento che ha visto il coinvolgimento, accanto ai soci, anche dello staff e dei volontari dei Gruppi MSF. ii) gli oneri del 2012 comprendono anche spese di consulenza legale e notarile per la revisione dello Statuto dell’associazione per Euro 6.907, statuto approvato durante l’ assemblea dell’aprile 2012 iii) proprio in occasione della revisione dello statuto, l’assemblea ha deliberato la possibilità di riconoscere un compenso al Presidente e ai membri del Collegio dei revisori e quindi dal 2012 MSF Onlus sostiene questo costo. Per i relativi dettagli si rinvia alla Nota Integrativa. 7) La struttura e le risorse umane di Medici Senza Frontiere Onlus Come anticipato al paragrafo 1.6, al perseguimento delle finalità istituzionali di Medici Senza Frontiere Onlus concorrono tanto una struttura professionale che una struttura volontaria. 7.1) Lo Staff di Medici Senza Frontiere Onlus Medici Senza Frontiere Onlus è organizzata in una Direzione Generale e tre Dipartimenti: Comunicazione, Raccolta fondi, Risorse. Al 31 dicembre riportavano in staff alla Direzione Generale il responsabile Medico, la responsabile Relazioni Istituzionali, la coordinatrice Gruppi MSF. La Direzione Comunicazione comprendeva le aree Eventi, Pubblicazioni, Web, nonché l’ufficio Stampa. La Direzione Raccolta fondi era organizzata in 4 settori in line: Acquisizione; Fidelizzazione; Grandi donatori; Servizio donatori e 2 in staff: Ricerca e Sviluppo e Analisi di marketing. Nel corso dell’ultimo trimestre è stato avviato uno studio volto a riorganizzare le attività del dipartimento al fine di meglio rispondere a un contesto esterno in rapida evoluzione. La riorganizzazione ha efficacia dal 1 marzo 2013. Infine, la Direzione Risorse comprende il settore Amministrazione e Controllo; il settore Risorse Umane – Sede; quello Risorse Umane – Terreno, e il settore Information Technology e Servizi Generali. La sede nazionale di Medici Senza Frontiere Onlus è a Roma, in via Volturno, 58. Inoltre, l’associazione ha un ufficio a Milano, in largo Settimio Severo, 4. Presso la sede di via Volturno c’è inoltre una struttura decentrata del OCB - Centro Operativo Bruxelles - Belgio: la cellula operativa 8, che nel 2012 ha coordinato i progetti in Haiti, Ucraina, Italia; Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 33 Nel corso del 2012 lo Staff di Medici Senza Frontiere Onlus ha contato un totale di 59 “Full Time Equivalent”, con un aumento di 1,3 rispetto ai 57,7 dell’esercizio precedente. Qui di seguito i dati in dettaglio: Analisi dei Full Time Equivalent Direzione Generale Coordinatore Associativo Dipartimento Comunicazione Dipartimento Risorse Dipartimento Raccolta fondi Totale 2012 2011 9,1 1,0 6,6 21,5 20,8 8,5 0,7 6,1 20,8 21,7 59,0 57,7 Per quanto riguarda la gestione delle Risorse Umane di Sede, dopo avere lavorato nel biennio 2010-2011 sulla revisione delle principali procedure e policies – fra cui quelle relative alla remunerazione, alla modalità di selezione, e la complessiva revisione del regolamento interno, nel 2012 è proseguito il percorso di formazione intrapreso a fine 2011 che ha coinvolto pressoché la totalità dello Staff di MSF Italia ed articolata su 4 aree di apprendimento: Competenze di base (lingue, strumenti di lavoro, formazione obbligatoria) Competenze di ruolo e trasversali Competenze manageriali e di gestione processi Efficacia del team Tutti questi strumenti rafforzano ulteriormente l’impegno di MSF a rappresentare un datore di lavoro responsabile, in linea con le politiche internazionali dell’organizzazione su questo tema. 7.2) Le Strutture volontarie e territoriali di Medici Senza Frontiere Onlus La struttura professionale di MSF è affiancata da una rete di volontari che collaborano tanto in gruppi locali, detti Gruppi MSF, che nelle sedi dell’Associazione. Gruppi MSF: i gruppi locali di MSF Italia sono nati con lo scopo di divulgare il mandato di MSF in ambito locale attraverso specifiche iniziative - con l’eventuale coinvolgimento delle Istituzioni, del mondo accademico e di altre Associazioni e Organizzazioni non profit - e di svolgere attività di sensibilizzazione e di supporto alla Raccolta fondi. I gruppi sono aperti a tutti, non solo al personale sanitario o con esperienza di terreno: a essi, infatti, collaborano volontari che condividono i principi dell’associazione e decidono di dedicare, senza alcun vincolo contrattuale, parte del proprio tempo libero a Medici Senza Frontiere. I gruppi hanno anche uno o più operatori umanitari di riferimento, la cui presenza è fondamentale per organizzare testimonianze pubbliche e per mantenere un filo diretto tra le attività del gruppo sul territorio e i beneficiari di MSF in loco. Quest’aspetto è fondamentale perché costituisce un elemento altamente caratterizzante della presenza di MSF sul territorio. I gruppi MSF formalmente costituiti al 31 dicembre 2012 sono diventati 12: nel corso dell’anno infatti è stato formalmente costituito il gruppo di Genova. A questa data quindi sono presenti nelle città seguenti: Aosta; Bergamo; Bologna; Brescia; Firenze; Genova; Milano; Napoli; Padova; Roma; Torino; Verona. Ad essi, si aggiunge il gruppo di Palermo, costituito a febbraio 2013: il gruppo, grazie all'aiuto degli operatori Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 34 umanitari, ha dimostrato ancor prima della sua formale costituzione grande impegno e motivazione, con una significativa capacità organizzativa e promozionale degli eventi locali (quali la partecipazione ad un importante festival nella zona), nonché una altrettanto importante capacità di stabilire relazioni sul territorio. Sempre durante il 2012 sono state avviate le prime attività per costituire un ulteriore gruppo nella città di Ancona, mentre si sta valutando l’eventualità di un accorpamento fra i gruppi di Aosta e Torino. Nel corso del 2012 i gruppi MSF, oltre a garantire una costante presenza sul territorio, hanno organizzato o supportato importanti eventi di sensibilizzazione e sostegno a MSF. Solo per citarne alcuni, ricordiamo le partecipazioni al “Cous-Cous Fest” di San Vito Lo Capo (TP) e al Festival Andersen di Sestri Levante (SV) con importanti riscontri in termini di sensibilizzazione e visibilità; le presentazioni avvenute a dicembre del libro ‘Noi non restiamo a guardare’ nelle città di Firenze, Verona e Palermo; il supporto operativo e promozionale dei gruppi di Napoli, Genova e Firenze alle iniziative di sensibilizzazione, in particolare il “ Centro Nutrizione”; la collaborazione con il Teatro Stabile di Torino con la presenza dei nostri volontari al teatro Carignano di Torino. I Gruppi MSF sono coordinati da un team di due persone: la Coordinatrice nazionale e l’Assistente gruppi, entrambe dello Staff nazionale. Sempre nel corso del 2012, il settore Risorse Umane della sede nazionale di MSF Italia ha progettato e poi sviluppato un percorso formativo dedicato ai volontari con un ruolo di coordinamento nei Gruppi MSF, per svilupparne le competenze comportamentali e tecniche e migliorare l'integrazione e la comunicazione tra i membri del team e la sede nazionale. A fine 2012 i Gruppi MSF potevano contare sull’apporto di circa 200 volontari. Infine, le sedi di Roma e Milano si avvalgono del supporto di “bénévoles”, ovvero volontari che collaborano direttamente con gli uffici della Sezione. I “bénévoles” persone che, a titolo volontario, dedicano parte del loro tempo a MSF mettendo a disposizione le proprie competenze. Lo fanno naturalmente con un impegno che cambia sulla base della propria disponibilità, ma che è comunque tanto importante quanto apprezzato. ****************** Roma, 15 marzo 2013 Medici Senza Frontiere ONLUS Il Presidente Loris De Filippi Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione 35