MEDICI SENZA FRONTIERE O.N.L.U.S.

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MEDICI SENZA FRONTIERE O.N.L.U.S.
MEDICI SENZA FRONTIERE O.N.L.U.S.
Sede legale in Roma – Via Volturno, 58
Codice fiscale 97096120585
RENDICONTO AL 31 DICEMBRE 2012
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Introduzione
Questa Relazione sulla gestione ha l’obiettivo di integrare i documenti del rendiconto per
garantire un'adeguata informazione sull'operato di Medici Senza Frontiere Onlus e sui risultati
ottenuti nell’anno, con una prospettiva centrata sul perseguimento della missione istituzionale.
Il Rendiconto al 31 dicembre 2012 di Medici Senza Frontiere Onlus è il terzo a essere
accompagnato da una vera e propria Relazione sulla gestione: infatti, dall’esercizio 2010
l’Associazione ha adottato le “Linee guida e schemi per la redazione dei Bilanci di Esercizio
degli Enti Non Profit” pubblicate dall’Agenzia per le Onlus. Tali linee guida prevedono che il
Rendiconto sia accompagnato da una “relazione di missione” (o Relazione sulla gestione) con
queste finalità.
Questa Relazione sulla gestione è articolata in 7 capitoli: nel primo si descrivono Missione e
finalità dell’organizzazione; il secondo capitolo è dedicato ai fondi raccolti da Medici Senza
Frontiere Onlus, illustrandone la tipologia e la provenienza; nel terzo si analizza invece la
destinazione degli stessi fondi, descrivendone le diverse finalità (in particolare distinguendo
fra attività istituzionali e attività strumentali); il capitolo quarto tratta nel dettaglio delle
attività istituzionali della Associazione; in questo capitolo è anche compresa la
rendicontazione dell’utilizzo del contributo da 5 per 1000. Il quinto capitolo tratta invece
delle spese per attività di Raccolta fondi, mentre il sesto illustra le spese di carattere
generale. Il settimo e ultimo capitolo fornisce infine un quadro sulle risorse umane,
professionali e volontarie, di Medici Senza Frontiere Onlus.
1) Missione e identità
1.1)
Finalità Istituzionali
Medici Senza Frontiere (MSF)1 è la più grande organizzazione medicoumanitaria indipendente al mondo, creata in Francia nel 1971 da un gruppo di
medici e giornalisti.
Oggi MSF fornisce soccorso umanitario in più di 60 Paesi a popolazioni la cui
sopravvivenza è minacciata da violenze o catastrofi, dovute principalmente a
guerre, epidemie, malnutrizione, esclusione dall’assistenza sanitaria, o da eventi
naturali. MSF fornisce assistenza indipendente e imparziale a coloro che si trovano
in condizioni di maggiore bisogno. MSF si riserva inoltre il diritto di denunciare
all’opinione pubblica le crisi dimenticate, di contrastare inadeguatezze o abusi nel
sistema degli aiuti e di sostenere pubblicamente una migliore qualità delle cure e dei
protocolli medici.
All’ultima rilevazione disponibile, MSF conduceva 271 programmi in Africa (62%),
113 in Asia (26%), 47 nelle Americhe (11%) e 5 in Europa (1%).
1
In questa relazione si usa l’acronimo “MSF” per riferirsi generalmente alla organizzazione Medici Senza Frontiere a
livello globale. Quando ci si riferisce invece allo specifico della Sezione Italiana, si usa la denominazione specifica di
“Medici Senza Frontiere Onlus”
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
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Nel 1999 MSF ha ricevuto il premio Nobel per la Pace.
1.2)
Valori e Principi
Il lavoro di MSF si basa sui principi umanitari dell’etica medica e
dell’imparzialità. L’impegno dell’organizzazione è di portare assistenza medica di
qualità alle popolazioni in pericolo, indipendentemente da etnia, religione o credo
politico.
MSF opera in modo indipendente da qualsiasi agenda politica, militare e religiosa.
La capacità di MSF di rispondere a una crisi in modo indipendente è fondata
sull’indipendenza dei suoi finanziamenti: nel 2011 (ultimo dato disponibile), il 91%
del finanziamento globale di MSF è provenuto da fonti private, non istituzionali.
Sempre nello stesso anno i donatori individuali e finanziatori privati a livello globale
sono stati circa 4,5 milioni: un dato in comprensibile flessione (-0,6 milioni) rispetto
al picco di 5,1 milioni raggiunto nel 2010, anno caratterizzato dalla emergenza Haiti.
MSF è neutrale. L’organizzazione non si schiera in caso di conflitti armati; fornisce
assistenza sanitaria basandosi unicamente sui bisogni della popolazione e si batte
per incrementare l’accesso indipendente alle vittime del conflitto, come previsto dal
diritto umanitario internazionale.
L’azione di MSF prevede anche la testimonianza e la denuncia: nel corso del
proprio lavoro, le équipe sanitarie di MSF sono spesso testimoni di violazioni dei
diritti umani e del diritto umanitario, soprattutto in regioni che ricevono scarsa
attenzione da parte dell’opinione pubblica mondiale. Può accadere talvolta che MSF
faccia delle denunce pubbliche: per portare all’attenzione generale una crisi
dimenticata, per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli abusi che accadono lontano
dalle prime pagine dei giornali, per criticare le inadeguatezze del sistema degli aiuti
o per contrastare il dirottamento di aiuti umanitari per interessi politici.
I principi dell’azione di MSF sono descritti nella Carta fondativa dell’organizzazione,
stilata nel 1971, che stabilisce un quadro di riferimento per le sue attività.
1.3)
Tipologia di attività, soggetti primariamente interessati, ambito territoriale,
caratteristiche distintive dell’attività di MSF
Ogni giorno nel mondo quasi 32.000 2 persone, di decine di nazionalità diverse,
sono impegnate con MSF a portare assistenza alle popolazioni coinvolte in vari
contesti di crisi. Sono medici, infermieri, esperti di logistica, amministratori,
epidemiologi, tecnici di laboratorio, esperti d’igiene mentale ecc. che lavorano
insieme nel rispetto dei principi che guidano l’azione umanitaria e l’etica medica.
Un contesto che permane difficile per MSF e per chi opera nell’umanitario
Dopo i tragici eventi che hanno caratterizzato il 2011, in particolare l’uccisione il 29
dicembre di Philippe Havet e di Andrias Karel Keiluhu, anche il 2012 si è purtroppo
caratterizzato per la difficoltà a preservare uno spazio umanitario in molti contesti, quali
ad esempio la Siria, parte del Sahel, la Somalia.
Inoltre, non possiamo non richiamare il fatto che al momento della redazione di questo
documento purtroppo le nostre colleghe Blanca Thiebaut e Montserrat Serra, di
nazionalità spagnola, rapite a Dadaab, in Kenya, il 13 ottobre 2011 mentre fornivano
assistenza medica ai rifugiati somali, sono ancora nelle mani dei loro rapitori.
Lo staff di MSF sul terreno è supportato dai colleghi che lavorano nelle 19 sezioni e
4 associazioni regionali dislocate in tutto il mondo, fra le quali la sezione italiana.
2
L’ultima rilevazione disponibile al momento della stesura di questa Relazione, quella del International Financial Report
al 31/12/11, riporta 31.882 posizioni “full time equivalent” di cui 2.580 coperte da staff internazionale e 29.302 da
staff nazionale.
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
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La stragrande maggioranza degli operatori umanitari di MSF proviene dalle comunità
locali, mentre circa il 10% delle équipe è composta da staff internazionale, fra cui
una componente importante di operatori italiani: nel 2012 la sezione italiana –
Medici Senza Frontiere Onlus – ha organizzato partenze per 308 missioni di
operatori umanitari provenienti dal nostro Paese.
MSF rifiuta l’idea che i paesi poveri meritino un’assistenza sanitaria di categoria
inferiore e fa di tutto per fornire ai pazienti un’assistenza di qualità e migliorare le
procedure dell’organizzazione. Il lavoro fatto con la Campagna per l’Accesso ai
Farmaci Essenziali e la collaborazione con la Drugs for Neglected Diseases initiative
(DNDi) hanno contribuito ad abbassare il prezzo delle cure per l’HIV/AIDS e
stimolato la ricerca e lo sviluppo di farmaci per la cura della malaria e di malattie
dimenticate quali ad esempio la malattia del sonno e il kala azar.
MSF è un movimento internazionale organizzato in diverse entità:

MSF International, basata a Ginevra, in Svizzera, a cui fa riferimento l’ufficio
internazionale di MSF.

23 entità associative: 5 di esse – Francia, Belgio, Spagna, Olanda, Svizzera –
sono c.d. “sezioni operative” (o Centri Operativi, Operational Centers), in
quanto, oltre a svolgere attività di Raccolta fondi, selezione, testimonianza nei
rispettivi Paesi, coordinano anche le operazioni sul terreno;

le rimanenti 18 sezioni sono composte da 14 “sezioni partenarie” e 4
“associazioni regionali”. Le sezioni partenarie - Australia, Austria, Canada,
Danimarca, Germania, Grecia, Hong Kong, Italia, Giappone, Lussemburgo,
Norvegia, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti - svolgono le medesime attività nei
rispettivi Paesi, senza però un diretto coordinamento delle attività sul terreno. A
queste, come detto più sopra, si aggiungono le 4 associazioni regionali:
America latina, Brasile, Est Africa, Sud Africa.

Infine, a giugno 2012 è stata deliberata la creazione di 5 uffici distaccati
(branch offices) in Repubblica Ceca, India, Irlanda, Messico e Sud Corea.
In funzione della sua natura di sezione partenaria, Medici Senza Frontiere Onlus non
sostiene direttamente gli oneri relativi alla attività istituzionale medico-umanitaria
effettuata sul terreno; lo fa, invece, trasferendo propri fondi alle sezioni
operative che, nell’ambito del loro ruolo di coordinamento delle operazioni
sul terreno, curano anche l’amministrazione dei progetti medico-umanitari
di MSF. Ne consegue che gli oneri relativi a tali progetti sono contabilizzati nei
bilanci delle sezioni operative. E’ comunque possibile, grazie alla contabilità analitica
delle sezioni operative, documentare l’impiego dei fondi trasferiti da ogni sezione
partenaria, e quindi anche dall’Italia.
Ogni sezione partenaria ha una Sezione Operativa di riferimento: la Sezione Italiana
in particolare fa riferimento al OCB - Centro Operativo Bruxelles – Belgio.
Il processo di riforma della governance internazionale
Nel corso del 2012 MSF ha completato il processo di riforma della governance
intrapreso due anni prima. L’obiettivo di tale riforma era una governance di MSF più
inclusiva e partecipata, soprattutto nei confronti di quelle aree del mondo non
rappresentate attraverso le 19 sezioni.
In particolare, nel corso dell’anno è stata completata la revisione della riforma
dell’ambito “esecutivo”, che complementa la precedente riforma dell’ambito
“associativo” del movimento, portata a termine nel 2011. La riforma dell’esecutivo è
stata basata su alcuni principi cardine:
* un unico organo – il c.d. ExCom – che riporta al Board Internazionale
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
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* la strutturazione a geometrie variabili dell’ExCom: a) Full ExCom in cui sono
rappresentate tutte le Sezioni; b) Core Excom, composto dai soli rappresentanti dei
centri operativi + due membri eletti + il Segretario Medico Internazionale + il
Segretario Generale di MSF International; c) Core+ ExCom, equivalente alla
composizione precedente con l’aggiunta di alcuni componenti del Full ExCom coinvolti
su specifici dossier
1.4)
Natura giuridica dell’organizzazione
La sezione italiana - l’Associazione “Medici Senza Frontiere Onlus” – è stata
costituita nel 1993, anche ai sensi del successivo Decreto Legislativo 4/12/1997,
n.460.
Medici Senza Frontiere Onlus è stata inoltre riconosciuta il 03/06/2002 idonea come
Organizzazione Non Governativa per le attività di “Selezione, formazione e impiego
dei volontari nei P.V.S.” e “Informazione”, ai sensi della Legge 26.2.1987 n. 49.
Successivamente, il 09/05/2006 Medici Senza Frontiere Onlus è stata anche
riconosciuta idonea per l’attività di “Realizzazione di programmi a breve e medio
periodo nei P.V.S.”, sempre ai sensi dell’articolo 28 della Legge 49/87.
La revisione dello Statuto di MSF Italia
In coincidenza con il processo di riforma della governance internazionale, anche MSF
Italia ha intrapreso una revisione del proprio statuto, per allinearne i contenuti alle
direttrici del movimento internazionale al tempo stesso garantendo il pieno rispetto
della normativa locale.
Questo processo si è compiuto con l’approvazione da parte dell’Assemblea
Straordinaria il 14 aprile 2012. Tra le modifiche più importanti approvate, la
revisione delle regole relative alla compagine associativa, alla composizione degli organi
associativi, alla tenuta dell’Assemblea, in particolare con l’introduzione della possibilità
del voto per corrispondenza, volto a facilitare la partecipazione dei Soci impossibilitati a
presenziare (ad esempio perché sul terreno impegnati in missioni umanitarie).
Il processo di revisione si è concluso positivamente con la ricezione in ottobre della
comunicazione da parte della Prefettura di Roma della iscrizione del nuovo statuto nel
registro delle persone giuridiche.
1.5)
Sistema di governo e di controllo
Sono organi dell’Associazione “Medici Senza Frontiere Onlus”:
a) L’Assemblea degli Associati; L’Assemblea ordinaria si riunisce almeno
una volta l’anno, entro il mese di aprile, per l’approvazione della “Relazione
Morale” sulle attività presentata dal Presidente, per l’approvazione del
bilancio consuntivo presentato dal Consiglio Direttivo, per la ratifica del
bilancio preventivo approvato dal Consiglio medesimo e per la
presentazione e votazione delle mozioni presentate dai soci. L’Assemblea
straordinaria si riunisce per le delibere inerenti le modifiche statutarie, per
le delibere inerenti lo scioglimento dell’Associazione e la devoluzione del
patrimonio.
Spetta all’Assemblea ordinaria:
 l’approvazione della “Relazione Morale” sulle attività presentata dal
Presidente;
 l’approvazione del bilancio consuntivo che dovrà essere accompagnato
dalla relazione del Collegio dei Revisori dei conti;
 la ratifica del bilancio preventivo, approvato dal Consiglio Direttivo;
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
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
l’approvazione delle linee di indirizzo e delle direttive generali per il
funzionamento, il potenziamento e l’espansione dell’Associazione;
 la decisione sulle mozioni presentate dai soci;
 la determinazione della quota associativa annuale;
 la nomina e la revoca dei componenti del Consiglio Direttivo;
 la nomina e la revoca dei componenti il Collegio dei Revisori dei Conti;
 la nomina e la revoca dei componenti il Collegio dei Probiviri;
 la nomina del Presidente dell’Assemblea;
 l’ammissione dei nuovi soci e la dichiarazione di decadimento dei soci
perdenti diritto;
 ogni altro adempimento che non sia stato demandato per legge o per
statuto alla competenza di altro organo associativo.
Spetta all’Assemblea straordinaria:
 l’approvazione delle modifiche statutarie;
 lo scioglimento dell’Associazione;
 la nomina dei liquidatori;
 la devoluzione del patrimonio residuo.
Le competenze dell’Assemblea non sono delegabili salvo indicazioni di
attuazione pratica nei confronti del Consiglio Direttivo.
b)
Il Consiglio Direttivo; i membri sono nominati dall’Assemblea ordinaria
degli Associati e può essere composto da 5 o da 7 elementi. I candidati non
eletti assumono il ruolo di supplenti. Possono essere eletti membri del
Consiglio Direttivo i soci fondatori, i soci attivi e i soci onorari. La
composizione del Consiglio Direttivo dovrà sempre garantire che almeno un
terzo dei consiglieri abbia una formazione sanitaria e che la maggioranza
dei Consiglieri abbia un’esperienza di terreno maturata quale operatore
umanitario di MSF. Può avvalersi di altri soggetti, anche non soci, da
interessare in qualità di esperti e con solo parere consultivo. Il Consiglio
Direttivo si riunisce in via ordinaria almeno due volte l’anno per
l’approvazione definitiva del bilancio preventivo e dello schema di bilancio
da sottoporre all’Assemblea degli Associati. Di norma, il Consiglio Direttivo
si riunisce a cadenza bimestrale e, in via straordinaria, ogni qualvolta lo
ritenga il Presidente, o un terzo dei suoi componenti ovvero lo richieda il
Presidente del Collegio dei Revisori. Al Consiglio Direttivo spettano tutti i
poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell'Associazione, fatti salvi
quelli espressamente riservati per legge o per Statuto all'Assemblea degli
Associati nonché l’esecuzione e l’attuazione delle delibere di quest’ultima e
l’esercizio di ogni altra facoltà ritenuta necessaria, utile od opportuna per il
raggiungimento dei fini statutari. Il Consiglio Direttivo nomina con apposita
delibera il Direttore Generale determinandone le specifiche competenze,
funzioni e compensi. I componenti del Consiglio Direttivo durano in carica
fino all’Assemblea che approva il bilancio annuale dell’anno successivo alla
loro nomina e possono essere rieletti per un massimo complessivo di tre
mandati.
c)
Il Presidente e il vice Presidente; eletto al proprio interno dal Consiglio
Direttivo nella prima seduta successiva alla nomina, il Presidente ha la
rappresentanza legale di Medici Senza Frontiere Onlus e la firma sociale di
fronte ai terzi ed in giudizio. Al Presidente spetta, inoltre la convocazione
dell’Assemblea degli Associati, del Consiglio Direttivo di cui formula l’ordine
anche l’ordine del giorno; in caso di sua assenza o impedimento, il
Presidente è sostituito dal Vice Presidente. La firma del Vice Presidente fa
fede, di fronte ai terzi, dell’assenza o dell’impedimento del Presidente.
d)
Il Collegio dei Revisori dei Conti: vigila, ai sensi dell’articolo 2403 del
Codice Civile, sull’osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei
principi di corretta amministrazione ed in particolare sull’adeguatezza
dell’assetto
organizzativo,
amministrativo
e
contabile
adottato
dall’Associazione e sul suo concreto funzionamento. Inoltre, può esercitare il
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
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controllo contabile ai sensi dell’articolo 2409 bis del Codice Civile. E’
costituito da tre componenti nominati, anche tra soci, dall’Assemblea degli
Associati tra soggetti dotati di adeguata professionalità e che non abbiano
rapporti di lavoro dipendente o di consulenza con l’Associazione.
e)
Il Collegio dei Probiviri: esercita, a richiesta di chi abbia interesse,
l’attività giurisdizionale sulle controversie tra organi associativi, titolari di
cariche e soci.
Sono infine organi dell’Associazione il Segretario e il Tesoriere, componenti
entrambi del Consiglio Direttivo.
1.6)
Le risorse umane di Medici Senza Frontiere Onlus
Alle attività dell’Associazione “Medici Senza Frontiere Onlus” concorrono tanto una
struttura professionale che una struttura volontaria.
La struttura professionale è stata composta, nell’esercizio 2012, da 59 addetti medi,
o “full time equivalent” fra la sede nazionale di Roma e l’ufficio distaccato di Milano.
La struttura professionale di Medici Senza Frontiere Onlus può contare sulla
collaborazione di un’importante rete di volontari dislocata sul territorio nazionale e
organizzata, a fine 2012, in 12 “Gruppi MSF”. A tale rete si affiancano altri volontari,
o “bénévoles”, che supportano le attività degli uffici di Roma e Milano.
Per una descrizione più dettagliata delle strutture professionali e volontarie si
rimanda al capitolo 7.
Il quadro delle Risorse Umane Italiane che lavorano per MSF si completa con gli
Operatori Umanitari, professionisti selezionati da Medici Senza Frontiere Onlus per
lavorare sul terreno su progetti MSF. Nel corso del 2012 Medici Senza Frontiere
Onlus ha gestito 308 partenze. Per un’analisi più dettagliata si rinvia al paragrafo
4.2)1.3.
2) I fondi raccolti nel 2012 da Medici Senza Frontiere Onlus
Il 2012 ha visto una flessione del – 16% delle donazioni raccolte, da 50,4 Milioni di
Euro a 42,1. Diversi fattori hanno contribuito a questo calo: in primo luogo, senza dubbio la
recessione che si è protratta in Italia per tutto l’anno ha inciso pesantemente sul
comportamento dei donatori, sia che si tratti di nuove donazioni, sia che si guardi invece
alla donazione media di coloro che sono già donatori.
Stesso discorso per le donazioni provenienti da Fondazioni e Aziende, che hanno
fortemente risentito del contesto economico negativo. A ciò si sommano due ulteriori
fattori: ne 2011 MSF aveva beneficiato di un lascito di entità particolarmente rilevante
(2.7 milioni di Euro), e infine il 2012 ha visto un incasso per il “5 per 1000” inferiore
alle attese nonostante la stabilità delle scelte effettuate.
Infatti, nel corso dell’esercizio è stato incassato e contabilizzato il contributo
riguardante la quinta edizione del 5 per 1000, per l’anno fiscale 2010, pari a
8.455.039 Euro; in questa edizione Medici Senza Frontiere è risultata essere la seconda
organizzazione fra Onlus ed enti del volontariato per importo destinato e la terza per le
scelte, con 249.462 contribuenti.
Dividendo il contributo ricevuto per il numero di donatori, si rileva che l’importo per
singolo donatore è inferiore a 34 Euro. Nelle precedenti tre edizioni MSF Onlus aveva
ricevuto per ogni singolo donatore un importo oscillante fra 39 e 40 Euro circa. Si
evidenzia, quindi, un calo pari a circa il 15%. Ciò che stupisce è che il medesimo calo
per singolo donatore si registra anche rapportando donazioni e donatori in relazione alle
altre principali Onlus destinatarie del 5 per 1000. Un simile fenomeno potrebbe trovare
spiegazione in un’analoga caduta della contribuzione fiscale media nell’anno in oggetto,
cosa che, secondo i dati ufficiali, non si è però verificata. Parrebbe quindi che un
importo che si aggira intorno al 15% del valore statisticamente attendibile non
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
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sia stato erogato. Al momento della redazione di questo bilancio non risultano spiegazioni
da parte della amministrazione rispetto a quello che quindi appare essere un taglio del 15%
circa all’importo destinato dai donatori.
Nel capitolo 4 si illustra la destinazione del “5 per 1000” contabilizzato nell’esercizio, in
conformità con quanto previsto dalle “Linee guida per la predisposizione del rendiconto
circa la destinazione delle quote del “5‰ dell’Irpef”3
Anche nel 2012 la grande maggioranza dei proventi da Raccolta fondi, circa il 94%,
proviene da scelte fatte da privati cittadini: per il 74% da donazioni dirette, e per il
restante 20% circa attraverso il “5 per 1000”. Le donazioni da parte di aziende e
fondazioni rappresentano il 5,8 % del totale.
Nel 2012 oltre 8,5 milioni di Euro dei fondi da privati cittadini sono stati raccolti attraverso
donazioni regolari con domiciliazione bancaria/postali. Queste forme di donazione
assicurano la tempestività dei nostri interventi nei contesti di emergenza, garantendo delle
entrate sicure e stabili nel tempo.
I fondi che provengono da lasciti testamentari hanno rappresentato nuovamente un’altra
fonte molto importante di entrate per Medici Senza Frontiere. Nel 2012 i proventi da lasciti
hanno, infatti, raggiunto quasi i 6 milioni di Euro: il 14% circa del totale entrate da
privati.
Nel 2012 Medici Senza Frontiere Onlus ha ricevuto anche una ulteriore donazione dalla
Banca Europea degli Investimenti, per un importo pari a Euro 26.810 di Euro. Questo
finanziamento, classificato fra i proventi da attività istituzionali e in particolare da enti
pubblici, ha concorso a finanziare la costruzione dell’ospedale “Napkenbe” di Tabarre –
Haiti, una struttura inaugurata a inizio 2012 che sorge su un terreno di 9000 mq, aperta 24
h 7 giorni su 7 con 3 sale operatorie, che già consente di effettuare circa 150 interventi
chirurgici al mese.
Anche considerando questa donazione, l’insieme dei contributi da parte d’istituzioni supera
di poco lo 0,06% del totale dei proventi. Come già sottolineato più sopra, la provenienza
prevalentemente privata delle risorse garantisce il rispetto di alcuni principi
fondamentali che ispirano il lavoro di MSF: l’imparzialità, l’indipendenza, la
neutralità della nostra azione.
I proventi finanziari e patrimoniali – principalmente interessi da rapporti bancari - hanno
infine concorso per lo 0,2% al totale dei proventi, in linea con gli anni precedenti.
Nel corso del 2012 la liquidità dell’Associazione è stata gestita in coerenza con la policy
finanziaria4 approvata l’anno prima; al 31 dicembre risultavano investimenti per un totale
di Euro 750.000 divisi in Euro 250.000 investiti in Buoni del tesoro poliennali e 500.000
Euro in Buoni fruttiferi a risparmio. Per un ulteriore dettaglio si rinvia alla Nota Integrativa.
3
Cfr. in particolare “Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Volontariato,
l’Associazionismo e le Formazioni Sociali - Divisione I Linee guida per la predisposizione del rendiconto circa la
destinazione delle quote del “5‰ dell’Irpef” – pag. 6 – “.. nel caso in cui il soggetto beneficiario abbia redatto il
bilancio di esercizio secondo le “Linee guida e schemi per la redazione dei bilanci di esercizio degli enti non profit”
fornite dall’Agenzia per le Onlus (www.agenziaperleOnlus.it>atti di indirizzo), l’obbligo di predisporre il rendiconto è
assolto con la compilazione dello stesso bilancio di esercizio, che deve essere corredato dalla delibera di approvazione
dell’organo di amministrazione. Nel bilancio di esercizio, comunque, dovrà risultare in modo chiaro ed inequivocabile la
destinazione della quota del “5‰ dell’Irpef” percepita, eventualmente anche per mezzo di una relazione che descriva
nel dettaglio le attività svolte ed i costi sostenuti.”
4
Nel corso del 2011 il Consiglio Direttivo della Associazione ha approvato una policy che regolamenta la gestione
finanziaria della Associazione, in particolar modo per quanto riguarda le sue attività (qui di seguito anche “policy
finanziaria”). La policy conferma e formalizza i principi a cui Medici Senza Frontiere Onlus ha da sempre improntato la
gestione dei propri investimenti. Essi sono: i) prudenza: protezione del capitale e generazione di un ritorno reddituale
coerente con una strategia di investimento conservativa, ii) rispetto rigoroso delle norme civilistiche e fiscali, iii) criteri
di eticità nella scelta delle controparti e dei prodotti; iv) diversificazione del rischio.
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
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3) Illustrazione della destinazione dei fondi raccolti nel 2012 da Medici Senza
Frontiere Onlus
Coerentemente con le linee guida pubblicate dall’Agenzia delle Onlus, è possibile
distinguere tre categorie principali di utilizzo dei fondi raccolti da Medici Senza
Frontiere Onlus.
Esse sono:

Attività Istituzionali

Attività Strumentali - Promozione e Raccolta fondi

Attività Strumentali - Supporto Generale
Il quadro del Rendiconto Gestionale della Associazione si completa con due ulteriori
categorie di oneri:

quelli riconducibili alle c.d. “attività connesse”, ovvero quelle attività di natura
commerciale (es. merchandising) non prevalenti rispetto a quelle istituzionali;

gli oneri finanziari e patrimoniali.
Qui di seguito si descrivono i criteri di attribuzione degli oneri alle tre attività principali:

Gli oneri da Attività Istituzionali comprendono:
o
Le rimesse di fondi ai Centri Operativi per impiego nelle missioni di MSF sul
terreno: tali fondi finanziano ad es. le spese per lo staff (nazionale e
internazionale) che opera sul terreno, per materiali e apparecchiature
mediche, per la gestione logistica etc.
o
Le rimesse di fondi ai Centri Operativi per impiego in attività a diretto
supporto delle operazioni sul terreno, quali ad es. spese di ricerca, spese
relative al dipartimento medico e a quello di coordinamento delle operazioni,
spese di gestione dello staff internazionale impegnato nelle missioni, etc.
o
Analogamente, le spese sostenute da Medici Senza Frontiere Onlus per le
attività di supporto alle operazioni sul terreno quali: spese di reclutamento e
gestione degli operatori umanitari, spese relative al proprio dipartimento
medico
o
Fra le Attività Istituzionali rientra anche la c.d. “testimonianza”, ossia
l’attività di comunicazione finalizzata alla denuncia e alla sensibilizzazione
(advocacy)
o
Infine, in questa categoria sono ricomprese anche le c.d. spese per “Altre
attività umanitarie”, ovvero ad esempio i contributi ad entità (quali Il DNDi,
vedi anche più avanti), che perseguono una finalità coerente con gli obiettivi
di MSF ma che sono al di fuori del perimetro di MSF stessa.

Gli oneri da Attività Promozionali e di Raccolta fondi comprendono tutti gli oneri
sostenuti da Medici Senza Frontiere Onlus e riconducibili ad attività di Raccolta fondi
verso qualunque tipologia di donatore. Rientrano in questa categoria tanto le spese
sostenute per trovare nuovi donatori, che quelle finalizzate a “fidelizzare” il donatore
e/o a aumentare la donazione media. Le spese di comunicazione specificamente
finalizzate a raccogliere fondi sono incluse in questa categoria.

Gli oneri di Supporto Generale ricomprendono:
o
Gli oneri riconducibili alla Direzione Generale;
o
Gli oneri di selezione e gestione del personale e dei collaboratori della
Sezione Italiana;
o
Gli oneri di amministrazione e gestione degli uffici;
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
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o
Le attività di comunicazione istituzionale sono convenzionalmente
considerate per il 50% come relative a questa voce, e per il 50% alle Attività
Istituzionali.
o
Gli oneri riconducibili al funzionamento degli organi societari, in particolare il
Consiglio Direttivo e l’Assemblea Generale.
Conformemente alle Linee guida emesse dalla Agenzia delle Onlus5, ad ognuna delle tre
aree di attività su riportate sono stati attribuiti gli oneri direttamente imputabili alle
attività nonché

i costi del personale (su base analitica in funzione del dipartimento/settore di
appartenenza)

le spese per viaggi e trasferte (su base analitica in funzione del collaboratore
che le ha sostenute)

le spese generali di affitto, utenze, postali, cancelleria, ammortamenti e
assicurazioni: ripartite sulla base dei “FTE - Full Time Equivalent” (sugli FTE vedi
anche più avanti, capitolo 6)
Nei capitoli che seguono, capitolo 4 e 5, si analizza la allocazione dei fondi in particolare fra
le categorie delle Attività Istituzionali e Attività Strumentali di Raccolta fondi e poi di
Supporto Generale. Qui di seguito, invece, si include una tabella di sintesi dei proventi e del
loro utilizzo nel corso del 2011.
Tabella 1: sintesi della destinazione
dei fondi raccolti e del loro utilizzo
2012
% sul tot
proventi
Euro
Proventi da raccolta fondi e istituzionali
2011
% sul tot
proventi
Euro
42.123.451
99,6%
50.376.658
99,6%
Proventi da attività connesse
72.360
0,2%
72.974
0,1%
Proventi finanziari e patrimoniali
97.661
0,2%
116.293
0,2%
42.293.472
100,0%
50.565.925
100,0%
34.680.176
82,0%
42.811.027
84,7%
di Raccolta Fondi
5.635.912
13,3%
5.868.754
11,6%
di supporto generale
1.754.836
4,1%
1.653.243
3,3%
Totale proventi
loro impiego per oneri da attività:
Istituzionali (*)
accessorie: attività connesse
finanziarie e patrimoniali
Totale oneri
Risultato netto
38.773
0,1%
15.426
0,0%
183.775
0,4%
217.475
0,4%
42.293.472
100,0%
50.565.925
100,0%
-
0,0%
-
0,0%
(*) nella terminologia MSF dette anche attività di "social mission"
5
Cfr “Linee guida e schemi per la redazione dei Bilanci di Esercizio degli Enti Non Profit “ - Pag. 13 “Si fa inoltre
presente che la suddivisione degli oneri e proventi tra diverse aree gestionali può comportare difficoltà nella
ripartizione dei componenti economici “comuni” a più aree gestionali (es.: costo del personale, costi per servizi, costi
per ammortamenti, costi per affitti, ecc.). Operativamente, si ritiene che non vi siano problemi a scomporre i costi
comuni nelle diverse aree gestionali e ad indicare nella nota integrativa le metodologie adottate per gli enti dotati di
contabilità analitica o di un'adeguata struttura amministrativa. Nel caso di enti che non dispongono di una contabilità
analitica, e qualora vi siano costi comuni significativi, può essere utile allegare al bilancio di esercizio una tabella che
ricostruisca tutti gli oneri in base alla loro natura.”
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
9
4) Attivittà Istituzio
onali
L’82%
% dei fondi raccolti nel 2012 è stato uttilizzato per finalità
à istituzion
nali (nella
a
termin
nologia MS
SF questo è il “socia
al mission ratio”). Queste
Q
attiv
vità possono essere in
n
primo luogo distin
nte fra:

Fondi racc
colti da Me
edici Senza
a Frontiere
e Onlus ne
el 2012 e trasferiti alle
a
Sezionii
Operative e all’Ufficio
o Internazio
onale attrav
verso le c.d
d. “rimesse
e”

Fondi racc
colti da Me
edici Senza
a Frontiere
e Onlus ne
el 2012 e utilizzati per
p
Attività
à
Istituziona
ali in Italia.
All’inte
erno di que
este due categorie è p
possibile po
oi operare ulteriori an
nalisi. Nei due
d
capitolii
che se
eguono, e nei
n relativi sotto capiitoli, si ana
alizzano in dettaglio g
gli utilizzi per finalità
à
istituzionali.
4.1)
ccolti da Medici Se
enza Frontiere Onlu
us nel 20 12 e tras
sferiti alle
e
Fondi rac
Sezioni Operative
O
e all’Uffici o Internazionale
I fondi rac
ccolti da Me
edici Senza
a Frontiere Onlus destinati a esse
ere trasferiiti ai Centrii
Operativi, Ufficio Inte
ernazionale
e ed altre entità
e
amm
montano co
omplessiv
vamente a
Euro 32.812.845, contro Eu ro 40.820.869 nel 20
011: - 19%
%. La contrrazione dell
e per attiviità istituzio
onali si spiega essenzzialmente con il calo
o
valore dellle rimesse
della racco
olta comme
entato al p
punto 2., visto
v
che le
e spese sosstenute in Italia dalla
a
associazione non son
no aumenta
ate nel cors
so dell’eserc
cizio.
Qui di se
eguito un prospetto riepilogativ
vo dei fondi raccolti (già trasfferiti o da
a
trasferire al 31/12/2
2012) e il relativo Ce
entro Operrativo / en
ntità interna
azionale dii
destinazione
Tab
bella 2 – detttaglio delle rimesse
r
vers
so le Sezioni operative e altre entità
Nei quattro paragrafi che seguo
ono si analiz
zzano:

I fondi trasferiti al ce
entro Opera
ativo Bruxelles – OCB

I fondi trasferiti ad altri Centri O
Operativi

I fondi trasferiti all’Uffficio Intern
nazionale e ad altre en
ntità (in pa
articolare: DNDi)
D
4.1
1)1. I fond
di trasferitti all’OCB:
Il Rend
diconto 201
12 di Medicci Senza Fro
ontiere Onlus vede rim
messe verso il proprio
o
Centro
o Operativo di riferime
ento – MSF Belgio – pa
ari a Euro 3
31.853.355
5
Questa
a cifra comp
prende:
Medici Senza
a Frontiere On
nlus – Bilancio 2012 - Relazzione sulla Ges
stione
10
0
Tabella 3 - dettaglio delle rimesse verso la sezione operativa MSF Belgio
Eur
a.
rimesse volte a finanziare le Attività Istituzionali dell’OC B
b.
fondi raccolti per emergenza Sud Sudan - progetti coordinati da OC B
c.
donazioni per il fondo emergenze
d. proventi derivanti dalla terza edizione del “5 per 1000” ed incassati nel corso del
2010
Totale
22.425.982
911.346
60.987
8.455.039
31.853.355
Qui di seguito, l’analisi di dettaglio di queste quattro voci.
a. In primo luogo, Medici Senza Frontiere Onlus ha contribuito con rimesse per
Euro 22.425.982 volte a finanziare i progetti e le attività istituzionali
della sezione operativa MSF Belgio6. Tale importo ha concorso a finanziare
interventi di MSF sul terreno in molti paesi (nel 2011 i paesi erano stati 36). Al
momento della chiusura di questo Rendiconto, MSF Belgio non aveva ancora
ufficializzato il dettaglio definitivo d’impiego per paese delle rimesse da parte di
Medici Senza Frontiere Onlus. Questi dati saranno comunque disponibili entro il
mese
di
maggio
2013,
e
verranno
quindi
pubblicati
sul
sito
www.medicisenzafrontiere.it non appena possibile.
b. Fondi raccolti per emergenza Sud Sudan - progetti coordinati da OCB
I fondi raccolti e trasferiti alla sezione belga per questa emergenza ammontano
a Euro 911.346. A questi si sommano altri fondi provenienti dal 5 per 1000 e
anch’essi impiegati per finanziare l’intervento di MSF nel Sud Sudan nel 2012 (su
questo si veda più avanti al punto d.)
Emergenza Sud Sudan
La Repubblica del Sud Sudan, nata ufficialmente a luglio del 2011, ha dovuto affrontare
nel corso del 2012 una grave crisi umanitaria, che si protrae ancora in questi giorni. Per
questa ragione MSF, presente nell’area da circa 30 anni, ha lanciato nel 2012 un appello
speciale di Raccolta fondi. All’origine della crisi la situazione di violenza e conflitto che
ha comportato tra l’altro, secondo le stime dell’ONU il rientro nel paese di circa 350.000
rifugiati, che si sommano a 300.000 sfollati in fuga dalla violenza.
Questa situazione di grave instabilità ha colpito la stessa MSF, le cui strutture sanitarie
sono state attaccate a fine 2011: l’ospedale gestito da MSF a Pibor è stato
completamente saccheggiato, lasciando di fatto intatte solo il principale edificio in
cemento e il tetto. Già pochi giorni dopo i saccheggi, a gennaio 2012, MSF era rientrata
a Pibor, cominciando di nuovo a fornire cure mediche d’urgenza alle persone che hanno
fatto ritorno nella zona.
Inoltre, nel corso dell’anno MSF ha fornito assistenza ai rifugiati nell’Upper Nile State,
attraverso attività medico umanitarie nei tre campi principali di Jamam, Doro e Batil,
e attraverso delle cliniche mobili per i rifugiati nei campi di transito e per far fronte a
futuri afflussi dal Sudan. MSF ha allestito tre ospedali nei campi di Jamam, Doro e Batil
che forniscono servizi ambulatoriali, terapia intensiva, maternità e trattamenti
nutrizionali. A Jamam è attiva anche una sala operatoria, utilizzata principalmente per
i parti cesarei. In tutti e tre i campi, MSF porta inoltre avanti attività di promozione
della salute e sensibilizzazione.
MSF fornisce acqua a Jamam e Doro, e si occupa della gestione di due dei tre pozzi a
Batil, l’80% della distribuzione totale di acqua nel campo.
6
Da questo importo sono esclusi i fondi destinati alla emergenza Sud Sudan e al fondo emergenze, commentati più
avanti ai punti b. e c.
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
11
Infine, nello Unity State, MSF gestisce un ospedale nel campo rifugiati di Yida che
effettua 1.000 visite mediche e ricovera circa 100 pazienti a settimana. Le équipe
forniscono inoltre assistenza medica al punto di registrazione dei nuovi arrivati al
campo.
c. Fondo Emergenze: nel corso del 2012 Medici Senza Frontiere Onlus ha
raccolto donazioni pari a Euro 60.987 destinate al “fondo emergenze” dell’OCB –
Centro Operativo Belga. Questo fondo raccoglie risorse destinate a interventi da
portare in situazioni di emergenza (ad es. interventi non programmabili nel
piano di azione annuale della organizzazione). Questo fondo è particolarmente
utile in occasioni di emergenze che non hanno ampio risalto presso i media
internazionali, e per le quali difficilmente sono attivate operazioni specifiche di
Raccolta fondi.
d. 5 per 1000: infine, nel corso del 2012 Medici senza Frontiere Onlus ha
incassato e integralmente trasferito a MSF Belgio il contributo derivante dal “5
per 1000”. Nel box che segue si rendiconta l’utilizzo del contributo, anche ai fini
di quanto previsto dalle linee guida ministeriali - “Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali - Direzione Generale per il Volontariato, l’Associazionismo e le
Formazioni Sociali - Divisione I Linee guida per la predisposizione del rendiconto
circa la destinazione delle quote del “5‰ dell’Irpef” 7.
5 per 1000 2012 (quinta edizione, anno fiscale 2010) - rendicontazione
dell’utilizzo del contributo
Nel mese di maggio 2012, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito internet
l’elenco definitivo dei soggetti beneficiari della destinazione del 5 per mille operata dai
contribuenti con la dichiarazione dei redditi presentata nell’anno 2010. Medici Senza
Frontiere Onlus è risultata il secondo soggetto beneficiario nella categoria delle
Onlus per quota attribuita, pari ad Euro 8.455.039,23, e il terzo soggetto per
numero di preferenze, che sono state 249.462.
Nel mese di ottobre 2012 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha effettuato il
pagamento del suddetto importo. Il contributo è stato interamente trasferito nel
corso dello stesso esercizio al Centro Operativo Bruxelles – OCB per essere
utilizzato in progetti di MSF sul terreno; nonostante, infatti, Medici Senza Frontiere
Onlus sostenga degli investimenti per promuovere il “5 per 1000”, questi sono
interamente finanziati con fondi propri dell’Associazione. Come per le precedenti
edizioni quindi la totalità del contributo ricevuto è stata destinata al finanziamento di
progetti sul terreno.
Qui di seguito, come richiesto dalle “Linee guida per la predisposizione del rendiconto
circa la destinazione delle quote del 5 per 1000 dell’Irpef”, la rendicontazione relativa
alla destinazione del contributo.
7
Vedi più sopra, nota a piè di pagina (2)
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
12
Tabella 4.
Missione
Progetto
Importo (Euro)
Burundi
Kabesi - emergenza ostetrica
500.000
Haiti
Martissant - cure mediche in un contesto di violenza urbana
900.000
Italia
Cure mediche migranti
200.000
Malawi
HIV - espansione della attività di mentoring - distretti di Chikhwawa and Nsanje
700.000
Malawi
Emergenza inondazioni
100.039
Niger
Progetto nutrizione Guidam e Dakoro
Pakistan
KARACHI :
600.000
Pakistan
LOWER DIR
305.000
RDC
Massisi: cure per sfollati e vittime di violenza in un contesto di conflitto
500.000
RDC
Emergenza malaria
700.000
Sud Sudan
Emergenza rifugiati Maban
Zimbabwe
HIV-AIDS : distretti di Gutu e Chicomba
2.000.000
1.000.000
950.000
TOTALE 5 per 1000
8.455.039
1. Burundi – Kabesi
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012
1.723.897
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
500.000
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2012:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
29%
Euro
Incidenza %
Staff Internazionale
324.045
19%
Staff Nazionale
684.524
40%
65.136
4%
321.052
19%
94.395
5%
635
0%
Costi di gestione operativi
Spese mediche / nutrizionali
Spese di logistica e trattamento acque
Formazione
Trasporti e magazzinaggio
Consulenze e altri servizi
TOTALE
229.814
4.296
1.723.897
13%
0%
100%
Il progetto si sviluppa intorno al “CURGO” (Centre d’Urgence Gyneco-Obstetrie) in
Kabesi.
Il centro offre cure di emergenza ostetrica per donne della provincia rurale di
Bujumbura, una regione relativamente inaccessibile a causa della presenza di ribelli
nell’area. Il centro ha aperto nel 2008; precedentemente a quella data MSF già operava
nella regione da circa un biennio. Il centro fornisce un servizio 24h su 24, 7 giorni su 7.
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
13
Il servizio è totalmente gratuito ed è indirizzato a donne con gravidanze a rischio di
complicazioni nonché ai loro neonati. Nonostante la totale gratuità del servizio,
l’accesso alle cure è reso comunque difficile da altri fattori, fra i quali il costo del
trasporto in una regione geograficamente poco accessibile. Per questa ragione MSF ha
sviluppato un servizio per il trasferimento urgente delle pazienti da altre strutture
gestite da partner locali. Il servizio, grazie a un efficiente collegamento radio e a
un’ambulanza attiva su 24 ore, contribuisce a garantire l’accesso alle cure per le donne
che ne hanno bisogno.
Nel 2012 sono state seguite 2.866 donne, e 1.952 neonati, di cui 448 successivamente
destinati al reparto neonatologia. Il tasso di mortalità materna nel distretto è stato pari
a 208/100.000 nati vivi, contro la media nazionale di 800/100.000: il 74% in meno.
2. Haiti - Martissant - cure mediche in un contesto di violenza urbana
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012
3.515.721
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
900.000
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2012:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
Staff Internazionale
Staff Nazionale
Costi di gestione operativi
Spese mediche / nutrizionali
Spese di logistica e trattamento acque
Formazione
Trasporti e magazzinaggio
Consulenze e altri servizi
TOTALE
26%
Euro
Incidenza %
216.280
2.342.587
6%
67%
64.325
2%
700.888
20%
83.509
2%
0
0%
99.593
3%
8.539
0%
3.515.721
100%
Martissant è un’area fortemente depressa, colpita severamente, come d’altronde il resto
della capitale Port-au-Prince, dal terremoto del 2010 e dalle sue conseguenze. A fine
2012 ancora oltre 350.000 persone vivevano in campi sfollati creati all’indomani del
terremoto: erano circa 1.5 milioni subito dopo il sisma. Il centro di emergenza gestito
da MSF è vicino ad alcuni di questi campi.
MSF fornisce cure mediche a tutti gli individui dell’area, che vivono in una situazione di
notevole disagio a causa della densità di popolazione e della violenza endemica. Ci sono
ancora campi che ospitano persone alloggiate in rifugi di fortuna, senza accesso
all’acqua potabile. Nel 2012 MSF ha trattato circa 4000 casi al mese, esclusi i casi di
colera. Le principali tipologie di intervento hanno riguardato:





Vittime di violenza, inclusa violenza sessuale
Vittime di trauma, inclusi incidenti automobilistici e ustioni
Emergenze mediche di natura respiratoria, infezioni neonatali, malnutrizione
infantile, tetano infantile, crisi diabetiche
Emergenze ostetriche
Emergenze chirurgiche non dovute a traumi, in particolare di natura addominale
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
14
3. Italia - Cure mediche migranti
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012
210.009
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
200.000
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2012:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
Staff Internazionale
Staff Nazionale
Costi di gestione operativi
Spese mediche / nutrizionali
95%
Euro
Incidenza %
1.997
167.829
80%
14.829
7%
8.292
4%
18
0%
958
0%
12.761
6%
3.325
2%
Spese di logistica e trattamento acque
Formazione
Trasporti e magazzinaggio
Consulenze e altri servizi
TOTALE
1%
210.009
100%
Nell`ambito del Protocollo d`Intesa firmato tra Medici senza Frontiere ed il
Dipartimento per le Libertà Civili e l`Immigrazione, Direzione Centrale dei Servizi Civili
per l`Immigrazione e l`Asilo del Ministero dell`Interno, per il controllo della tubercolosi
(TBC) nei centri di identificazione ed espulsione per stranieri irregolari sono state svolte
le seguenti attività`:
1.
Formazione al personale sanitario e al personale non sanitario degli enti gestori
per ciascun CIE coinvolto sui seguenti argomenti:
* Eziologia, diagnosi e trasmissione della tubercolosi polmonare,
* Epidemiologia della malattia tubercolare mondiale e in Italia; epidemiologia della coinfezione HIV-tubercolosi nel mondo; Cenni di clinica della co-infezione HIV-tubercolosi
* Normativa Italiana in merito alla gestione della tubercolosi nelle popolazioni a rischio
* Ruolo della mediazione culturale nella diagnosi della tubercolosi polmonare tra la
popolazione immigrata
* Presentazione e spiegazione del questionario di screening anamnestico per la diagnosi
precoce della tubercolosi nei nuovi ospiti del CIE. Si tratta di un questionario con una
parte sociodemografica e una parte medico-anamnestica: quest`ultima parte prevede 8
domande, una risposta positiva corrisponde ad un sospetto clinico di tubercolosi ed in
questo caso l`ospite viene mandato per ulteriori accertamenti presso il centro di
riferimento. Il questionario è stato validato dai partner scientifici del protocollo: Istituto
Villa Marelli (Milano), Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani (Roma),
Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il
contrasto delle malattie della Povertà, sezione siciliana (Palermo). Presentazione e
spiegazione dell`algoritmo diagnostico per i casi con questionario di screening positivo
e negativo
2.
Regolari visite di affiancamento e monitoraggio per valutare la corretta
applicazione del protocollo di screening nei CIE coinvolti.
3.
Informazione e sensibilizzazione degli ospiti dei CIE su infezione e malattia
tubercolare, esigenza e modalita` delle misure di screening.
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
15
4. Malawi
HIV - espansione della attività di mentoring - distretti di
Chikhwawa and Nsanje
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012
1.140.276
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
700.000
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2012:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
61%
Euro
Incidenza %
Staff Internazionale
114.342
10%
Staff Nazionale
225.623
20%
32.669
3%
310.349
27%
Spese di logistica e trattamento acque
50.014
4%
Formazione
32.215
3%
Trasporti e magazzinaggio
239.816
21%
Consulenze e altri servizi
135.248
12%
1.140.276
100%
Costi di gestione operativi
Spese mediche / nutrizionali
TOTALE
Nsanje, come la maggior parte del Malawi, è composta da una società rurale e agricola.
Nsanje soffre essenzialmente di molti degli stessi bisogni degli altri distretti del Malawi,
di cui il principale è la generale carenza e malfunzionamento del sistema sanitario. A
Nsanje, una larga parte della popolazione vive in aree difficili da raggiungere e soggette
a disastri ambientali che anno dopo anno espongono gli abitanti a innumerevoli rischi
sanitari.
L’area è contrassegnata da una alta incidenza dell’infezione da HIV/AIDS nonché della
tubercolosi; l’obiettivo principale dell’intervento di MSF si sostanzia quindi nel
miglioramento dell’accessibilità e la qualità dei servizi sia per l’HIV/AIDS che per la TB.
Inoltre Nsanje:
è uno dei distretti più remoti e poveri del Malawi. Il 68% della popolazione
(2008) vive al di sotto della soglia di povertà.
è circondato geograficamente dal Mozambico, circostanza per cui un gran
numero di cittadini mozambicani accede alle cure mediche in Malawi, sovraccaricando
le locali risorse sanitarie già insufficienti.
MSF gioca un ruolo decisivo nel miglioramento della qualità del programma di
mentoring supportando il Ministero della salute locale in tutti i punti sopra menzionati.
A Nsanje il programma di mentoring ha avuto esiti decisamente positivi nel corso
dell’anno 2012. Il progetto Nsanje ha una ulteriore valenza nella possibilità di
condividere l’esperienza e le lezioni apprese a livello nazionale.
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
16
5. Malawi – emergenza inondazioni
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012
101.648
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
100.039
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2012:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
Staff Internazionale
98%
Euro
Incidenza %
18.372
18%
Staff Nazionale
7.802
8%
Costi di gestione operativi
1.330
1%
Spese mediche / nutrizionali
9.391
9%
45.447
45%
Spese di logistica e trattamento acque
Formazione
Trasporti e magazzinaggio
Consulenze e altri servizi
TOTALE
23
19.283
0
101.648
0%
19%
0%
100%
I maggiori corsi d’acqua della regione di Nsanje sono il fiume Shire e il fiume Ruo. Le
forti piogge di gennaio 2012 hanno portato all’esondazione di entrambi i fiumi con
conseguente alluvione che ha interessato i villaggi di T/A Mlolo collocati sulla riva
orientale del basso Shire. Secondo le autorità, circa 2.154 famiglie (10-12.000 persone)
sono state colpite, con 1650 abitazioni crollate e altre 600 abitazioni a rischio di crollo
nei giorni a venire. Le famiglie sono state costrette ad abbandonare le loro case e si
sono accampate in 6 diverse postazioni (principalmente facenti base a scuole e chiese).
MSF ha effettuato un sopralluogo al termine del quale si è deciso di pianificare le attività
in 4 campi per gli sfollati (Bangula A, B, Kadyamba e Osiyana) con una popolazione
stimata di 2750 famiglie. 4 centri medici all’interno delle aree alluvionate hanno
riportato casi di colera. Le esigenze emerse sono le seguenti:
i)
ii)
potenziale insorgere di epidemie quali diarrea e malaria (58 casi di colera);
l’area colpita è servita da 4 centri con limitate forniture mediche; inadeguate
capacità di svolgere promozione della salute di massa; mancanza di forniture
mediche e logistiche per il colera; mancanza di strutture per il colera. In
quest’ambito MSF ha svolto un’indagine epidemiologica, inventariato le forniture
mediche per la malaria e il colera / assicurandone la disponibilità, ha sviluppato
corsi di aggiornamento sul colera con lo staff medico locale, vagliando le
capacità delle risorse umane locali e in caso il centro medico non fosse
accessibile, organizzando cliniche mobili.
Accesso all’acqua potabile e trattamento delle acque nere: in precedenza la
popolazione attingeva acqua da sorgenti poco profonde o da pozzi, ma quando
questi sono stati sommersi l’approvvigionamento è avvenuto da fonti non
protette come ad esempio i fiumi, è venuta meno la disponibilità di acqua pulita
e non ci sono servizi igienici nei campi. In questo ambito MSF ha fornito
approvvigionamento di acqua pulita per 10.000 persone, sviluppando inoltre una
valutazione che tenesse conto della malaria e del colera, del bisogno di
disinfezione post-alluvione, della qualità e della quantità della distribuzione
dell’acqua.
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
17
6. Niger - Progetto nutrizione Guidam e Dakoro
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012
6.415.560
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
2.000.000
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2012:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
Staff Internazionale
Staff Nazionale
Costi di gestione operativi
Spese mediche / nutrizionali
31%
Euro
Incidenza %
819.937
13%
2.171.160
34%
117.663
2%
1.533.567
24%
Spese di logistica e trattamento acque
916.827
14%
Formazione
131.413
2%
Trasporti e magazzinaggio
721.627
11%
Consulenze e altri servizi
TOTALE
3.366
6.415.560
0%
100%
In un contesto regionale significativamente peggiorato all’indomani dell’ intervento
militare internazionale in Libia, la malnutrizione infantile permane un problema grave e
a tutt’oggi irrisolto.
Nel giugno 2012, il tasso di Malnutrizione Acuta Globale (GAM) era del 14.8% a livello
nazionale in Niger,. Questa percentuale, che è molto vicina alla soglia di emergenza
(15%), è aumentata rispetto all’indagine eseguita nel giugno 2011, che mostrava una
GAM del 12.3% per l’intera nazione. Nel Maradi, tuttavia, la situazione è più critica visto
che nel 2012 il tasso di GAM supera la soglia di emergenza. MSF a Guidan Roumdji ha
registrato effettivamente un rilevante aumento nei ricoveri, principalmente di bambini
severamente malnutriti con complicazioni mediche. L’aumento della GAM può essere
legato a vari fattori come lo scarso raccolto alla fine del 2011 (durante l’indagine
annuale sui raccolti è stata rilevata una forte differenza tra diverse regioni e aree
all’interno delle stesse); crisi ricorrenti negli anni precedenti hanno lasciato un debito
molto elevato tra le famiglie e gli abitanti del villaggio che non sono riuscite a ripagarlo
completamente durante gli anni di buon raccolto e allo stesso tempo ad avere
abbastanza scorte di cibo per sopravvivere tutto l’anno.
Quest’anno ci sono stati molti casi di malaria che hanno aggravato la già fragile
situazione sanitaria dei bambini e specialmente dei più piccoli; il programma che lo
stato ha messo in piedi per prevenire o ridurre il tasso di malnutrizione e la sicurezza
alimentare (distribuzione di cibo, “cash for work”, prezzi accessibili dei beni alimentari,
banche dei cereali, etc.) non ha funzionato correttamente o come previsto (il prezzo dei
cereali è notevolmente aumentato durante il periodo che precede il raccolto sebbene
molti meccanismi per calmierare i prezzi fossero stati messi in campo). Anche il tasso di
Malnutrizione Severa Acuta (SAM) è aumentata dall’1.9% al 3.0% tra giugno 2011 e
giugno 2012.
La popolazione target per il progetto Guidam sono i bambini da zero a cinque anni nelle
cinque aree mediche dove MSF supporta un Centro medico integrato, ossia Guidan
Roumdji, Tibiri, Sae Saboua, Souloulou e Guidan Sori, ovvero 55.241 bambini più coloro
che, provenienti dalle aree mediche confinanti, in particolare Maiki, Tiadi, Dargue e
Chadakori, spesso fanno riferimento a questi centri, ovvero ulteriori 28.743 bambini.
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
18
Nel 2012 (Gennaio-Settembre), MSF nei centri ambulatoriali di riabilitazione
nutrizionale (ATFC) localizzati nei Centri Medici Integrati ha curato un totale di 11.978
bambini (tasso di guarigione 88.2%), nel centro di riabilitazione nutrizionale intensiva
(ITFC) ha curato un totale di 2984 bambini e 6817 bambini sono stati trattati dai servizi
pediatrici (tasso di guarigione 94%).
Per quanto riguarda infine il progetto Dakoro, anch’esso è indirizzato principalmente ai
bambini fino a 5 anni e alle madri in fase di allattamento o prima ancora durante la
gravidanza. Oltre all’intervento nutrizionale su questa fascia di popolazione, MSF si
prende anche cura di patologie comuni nel contesto, quali diarrea, malaria,
pneumopatie, disidratazione acuta. Infine, l’intervento di MSF si estende anche nelle
aree dell’emergenza ostetrica dell’ospedale locale, nonché ad attività di “health
promotion” presso la popolazione locale,
7. Pakistan Karachi
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012
1.094.885
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
600.000
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2012:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
55%
Euro
Incidenza %
Staff Internazionale
265.961
24%
Staff Nazionale
240.588
22%
58.085
5%
Spese mediche / nutrizionali
156.990
14%
Spese di logistica e trattamento acque
303.567
28%
Costi di gestione operativi
Formazione
Trasporti e magazzinaggio
Consulenze e altri servizi
TOTALE
1.897
0%
62.907
6%
4.890
0%
1.094.885
100%
Nel novembre 2010, dopo essere intervenuta durante le alluvioni nel Khyber
Pakhtunkhwa e all'interno del Sindh, MSF ha iniziato a rispondere alle esigenze delle
popolazioni alluvionate che si erano stabilite a Karachi. Anche se il governo e alcune
organizzazioni avevano fornito un certo aiuto per gli sfollati, questo sostegno si era
interrotto alla fine di ottobre 2010. L’intervento di MSF si era concentrato inizialmente
su due campi, ma già a febbraio 2011 MSF supportava otto campi per sfollati in tutta
Karachi. Al culmine dell'intervento circa 21,000 sfollati sono stati sostenuti da MSF.
Questo progetto per gli sfollati ha rappresentato un’occasione per rilanciare il nostro
interesse a lungo termine a Karachi: questa città è oggi una delle megalopoli più
popolose al mondo, con una popolazione stimata di oltre 15 milioni di persone, in
aumento del 5% l’anno a causa della immigrazione dalle campagne. Nel gennaio 2011 è
stata avviata una missione esplorativa. Un team di personale medico ha visitato in
totale 13 comunità / baraccopoli e 7 ospedali (sia governativi che gestiti da altre
organizzazioni) e ha avviato dei contatti con medici della società civile.
A maggio 2011 è stato chiaro che gli sfollati non avrebbero fatto ritorno a casa, poiché
molti di loro probabilmente non sarebbero stati in grado di adempiere agli obblighi
contratti verso i proprietari terrieri nei loro villaggi di origine. Di conseguenza, MSF ha
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
19
concluso le proprie attività di emergenza dopo un passaggio delle cure mediche al
governo e ha fornito ai campi delle soluzioni sostenibili per l’accesso all’acqua potabile.
Allo stesso tempo, i risultati della missione esplorativa hanno portato alla conclusione
che un eventuale intervento a lungo termine da parte di MSF avrebbe rappresentao un
valore aggiunto per la città di Karachi.. L'attenzione per l'assistenza sanitaria di base
(PHC) con un Pronto soccorso e una Sala parto è stata considerata una buona direzione
d’avvio. Il team ha quindi iniziato a lavorare alla preparazione di una prima postazione,
Machar Colony, con l'idea che MSF potesse gestire una clinica insieme al SINA, una
fondazione pakistana con esperienza nel fornire assistenza sanitaria a Machar Colony.
L’apertura di altri 2 distaccamenti è stata presa in considerazione per la fine del 2012.
Nel marzo 2012 sono iniziati i lavori di costruzione di una clinica a Machar Colony.
Il 18 ottobre 2012 l'Urban Primary Health Care Centre con un Pronto Soccorso di base
ha iniziato a ricevere suoi primi pazienti. La maternità è stata aperta a fine anno
I servizi offerti includono:
- Un servizio di triage
- Un ambulatorio (OPD)
- Un servizio di assistenza psicologica e salute mentale
- Promozione della salute all'interno e all’esterno della clinica all'interno di Machar
Colony
- Una “stabilisation room” con 2 letti da parto attiva 24h su 24, 7 giorni su 7
- Un sistema di trasferimento verso ospedali di secondo livello di Karachi
8. Pakistan Lower Dir - Timiurgara
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012
2.164.742
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
305.000
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2012:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
14%
Euro
Incidenza %
Staff Internazionale
537.967
25%
Staff Nazionale
876.683
40%
51.679
2%
Spese mediche / nutrizionali
464.580
21%
Spese di logistica e trattamento acque
153.539
7%
1.315
0%
75.467
3%
3.512
0%
Costi di gestione operativi
Formazione
Trasporti e magazzinaggio
Consulenze e altri servizi
TOTALE
2.164.742
100%
Le campagne militari del governo Pakistano contro i Talebani, in risposta alle minacce di
questi ultimi, ha causato tra l’altro massicce ondate di civili in fuga, provvisoriamente
sistemati in campi sfollati.
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
20
Già nel 2008 MSF era intervenuta a supporto degli sfollati provenienti da Bajaur. A
partire da quella data ha risposto ad una emergenza dopo l'altra e continua ad essere
presente al fine di: 1. Fornire gratuitamente una rapida assistenza medica all'alto livello
di violenza nella zona. 2. Fornire supporto in caso di emergenza e di massicci afflussi di
feriti (vittime di combattimenti). 3. Sviluppare un sistema di trasferimento dalla
periferia verso il Lower Dir DHQ e poi a Peshawar.
Il rischio di un conflitto è ancora presente e in questo caso, il distretto del Lower Dir
potrebbe essere al centro o molto vicino allo stesso. In un contesto caratterizzato
dall’alto costo dell'assistenza sanitaria e dall’inaccessibilità ad esso per la maggioranza
povera della popolazione, MSF offre servizi gratuiti gestendo attualmente gli unici
servizi di emergenza, di cure materno infantili e di sala operatoria gratuiti e di qualità a
livello di assistenza sanitaria secondaria per il Nord Bajaur, il Lower e Upper Dir.
Timurgara e le aree circostanti sono soggette a catastrofi naturali come terremoti e
inondazioni, ed epidemie, specialmente diarrea acuta e colera. La nostra vicinanza dà la
possibilità a MSF di rispondere a qualsiasi emergenza in modo rapido. A parte MSF e
ICRC, la capacità di rispondere all’insorgenza di emergenze o ad altri bisogni sanitari da
parte di altri attori internazionali che operano nel settore sembra limitata.
Il distretto di Lower Dir non ha accesso a un efficace e gratuito sistema di assistenza
sanitaria di qualità per quanto riguarda i servizi di Pronto soccorso e salute materno
infantile. Questi problemi sono sia strutturali (mancanza di strutture e competenze) sia
legati al contesto (sicurezza, caratteristiche geografiche e socio-economiche).
Livello di attività nel 2012:
- Tra i 6000 e 7000 pazienti / mese visitati al pronto soccorso
- Circa 500 parti / mese
- Circa 100 interventi chirurgici di emergenza / mese
9. Repubblica Democratica del Congo - Massisi
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012
2.961.419
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
500.000
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2012:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
Staff Internazionale
Staff Nazionale
Costi di gestione operativi
17%
Euro
Incidenza %
381.846
13%
1.025.981
35%
76.076
3%
Spese mediche / nutrizionali
736.498
25%
Spese di logistica e trattamento acque
121.575
4%
15.532
1%
603.747
20%
Formazione
Trasporti e magazzinaggio
Consulenze e altri servizi
TOTALE
165
2.961.419
0%
100%
Come già per la precedente edizione, i proventi del 5 per 1000 – 2010 hanno concorso
a finanziare anche il progetto MSF B collocato geograficamente nella zona di Masisi,
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
21
nella provincia del Nord-Kivu, sulla frontiera orientale, in cui si stima che vivano circa
371.000 persone.
In quest’area MSF – OCB opera dal 2007, quando il conflitto in atto nella zona comportò
un intervento di urgenza da parte dell’ organizzazione per il trattamento chirurgico delle
vittime del conflitto armato. L’intervento fu in seguito ampliato alla cura delle vittime di
violenza sessuale e all’assistenza delle popolazioni sfollate. Nel corso del tempo il
progetto è stato ulteriormente orientato verso un focus principale, in particolare a
Masisi, sulla salute delle donne.
L’area continua ad essere caratterizzata da un contesto di violenza e di conflitto ad
intensità più o meno alta. L’area del Kivu è infatti segnata da una complessa situazione
politico-militare, con diversi gruppi armati nella regione in conflitto fra loro che impatta
significativamente l’incolumità e la sicurezza delle popolazioni civili. Violenza sessuale,
saccheggi, la necessità di abbandonare rapidamente le proprie abitazioni sono fenomeni
purtroppo molto frequenti nell’area.
In questo ambito, MSF – OCB supporta l'ospedale, il centro medico di Masisi e
Nyabiondo attraverso: fornitura di farmaci e materiale medico, servizio radiologico,
copertura incentivi per il personale locale, rinnovo delle strutture, formazione del
personale, servizio di emergenza 24/24 h, sistema di trasferimento con ambulanza,
cliniche mobili per specifiche esigenze esigenze. Le problematiche sanitarie gestite sono
principalmente:





La cura delle piùfrequenti malattie, quali malattie respiratorie, diarrea, malattie a
trasmissione sessuale. La malaria è endemica nel distretto sanitario, ma non nella
città di Masisi.
Salute della donna: molte complicazioni ostetrico-ginecologiche, necessità di
trasferimento e cure in una struttura medica adeguata, bisogno di cure prenatali.
Chirurgia: la chirurgia d'urgenza rappresenta l'82% dei 946 interventi fatti in
ospedale (di cui il 62% di chirurgia ostetrica, il 15% legate a traumi accidentali e il
5% legati a traumi a causa di violenze);
Violenza sessuale: molti casi di stupro sono riportati nella zona (nel primo semestre
2012, 30 casi / mese) dovuti al’elevata presenza di gruppi armati nella regione.
Epidemie: il colera rimane endemico della zona, la copertura vaccinale per il
morbillo rimane bassa a causa dell'insicurezza dell’area (83 casi riportati nel primo
semestre). Per questo motivo, una campagna vaccinale è stata avviata nel mese di
luglio.
L'accesso alle cure di base per le popolazioni abitanti in zone remote: l'accesso
all'assistenza sanitaria di base è limitato per molte ragioni: l'insicurezza, le difficoltà di
accesso a causa della cattiva qualità delle strade, in particolare durante la stagione
delle piogge, il frequente deperimento dei farmaci nei centri sanitari governativi.
I dati principali relativi al progetto sono:
OPD (attività ambulatoriali) circa 1600 consultazioni/mese complessive
Accettazioni in ospedale circa 700 / mese
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
22
10. Repubblica Democratica del Congo – Emergenza malaria sud Maniema ed
Equateur
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012
1.746.844
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
700.000
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2012:
40%
Euro
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
Incidenza %
Staff Internazionale
290.467
17%
Staff Nazionale
294.538
17%
44.929
3%
Spese mediche / nutrizionali
334.981
19%
Spese di logistica e trattamento acque
135.524
8%
619
0%
Costi di gestione operativi
Formazione
Trasporti e magazzinaggio
641.235
Consulenze e altri servizi
4.552
TOTALE
1.746.844
37%
0%
100%
La situazione sanitaria nel sud Maniema e nella provincia dell’Equatore era già in
partenza precaria all'inizio dell’intervento per la malaria. Sottoinvestimenti cronici e la
mancanza di supporto per le strutture sanitarie nel corso di decenni hanno reso il
settore sanitario e i suoi pazienti estremamente vulnerabili. Le infrastrutture si
trovavano in condizioni estremamente carenti, la fornitura di medicinali era limitata e il
personale era sottodimensionato e in molti casi mal addestrato.
L'obiettivo principale dell'intervento di MSF è quello di diminuire la morbilità e la
mortalità per la malaria nella zona target di intervento e in cui un maggior numero di
casi e di decessi sono stati segnalati.
In rispostaalle principali necessità rilevate, l'intervento era costituito da 3 componenti
con tre risultati attesi:
- I casi di malaria
gratuitamente.
confermati
nella
comunità
ricevono
trattamenti
adeguati
Questo è messo in atto attraverso cliniche mobili. Dopo il triage, i pazienti che
rispondono ai criteri per sospetta malaria sono sottoposti a un test diagnostico rapido e,
se positivo, ricevono un trattamento combinato a base di Artemisina (ACT). I casi gravi
o con complicazioni che non possono essere trattati presso la clinica mobile sono
trasferiti in ospedale.
- Casi di malaria gravi e con complicazioni sono gestiti a livello ospedaliero
gratuitamente. Ciò avviene tramite un sostegno all’ospedale di riferimento in ogni area.
- La popolazione target riceve e utilizza LLIN (zanzariere trattate con insetticida a lunga
durata) e le strutture mediche sono trattate con polverizzazione di insetticida.
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
23
Controllo vettoriale attraverso una distribuzione di LLIN mirata e polverizzazione delle
strutture mediche da avviare non appena la valutazione specialistica è copnclusa, in
modo da ottimizzare la strategia.
Gruppo di riferimento e numero di beneficiari raggiunti
Consultazioni ambulatoriali: 103.593 con 70% (72260) positivi alla malaria
Accettazioni: 2110
Trasfusioni effettuate: 828
Zanzariere a lunga durata distribuite a Wamaza: 21.121
Zanzariere a lunga durata distribuite/fornite a Saramabila: 7.000
Zanzariere a lunga durata distribuite a Vianda: 1.612
11. Sud Sudan – Emergenza rifugiati Maban
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012
17.366.115
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
1.000.000
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2012:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
6%
Euro
Incidenza %
Staff Internazionale
2.638.034
15%
Staff Nazionale
2.621.390
15%
Costi di gestione operativi
462.744
3%
Spese mediche / nutrizionali
2.395.795
14%
Spese di logistica e trattamento acque
3.687.957
21%
Formazione
Trasporti e magazzinaggio
Consulenze e altri servizi
TOTALE
1.737
5.470.496
87.962
17.366.115
0%
32%
1%
100%
A settembre del 2011 è cominciato un conflitto nello stato del Blu Nile (Sudan) che ha
spinto migliaia di persone a cercare riparo nella Contea di Maban, Upper Nile. Dopo
poche settimane dallo scoppio del conflitto MSF OCB interveniva nell’area per portare
soccorso umanitario a migliaia di rifugiati prevalentemente concentrati nelle aree di
Doro e Jamam, ma anche, attraverso un servizio di cliniche mobili, in altre aree dello
stato.
In circa 2 mesi dal primo intervento MSF ha aperto nei campi altrettanti centri per
garantire
cure gratuite in particolare nell’area dell’assistenza pre natale, della
maternità, della nutrizione, con un’attenzione anche alla sorveglianza epidemiologica. Si
stima che siano state fatte circa 3000 visite mediche per settimana.
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
24
Da luglio MSF OCB è presente in due cambi nella contea di Maban (Doro e Batil),
mentre un altro centro operativo di MSF, quello olandese, ha preso in carico le attività
nel campo di Jamam.
Nonostante il primo impegno di MSF sia stato quello di portare cure mediche nei campi
rifugiati, è risultato presto evidente che questa azione dovesse essere affiancata da una
attività nell’ambito della fornitura di acqua potabile per rafforzare l’intervento in
quest’area portato avanti da altre organizzazioni. Già da fine aprile circa il 60%
dell’acqua potabile nel campo di Doro era fornita da MSF, e circa il 25% in Jamam. Per
quanto riguarda le attività più strettamente mediche gestite da MSF nel campo di Doro,
esse includono:
-
-
Intervento medico di primo livello: i) visite mediche generali, ii) gestione di
malnutrizione infantile severa senza complicazioni; iii) salute riproduttiva con
interventi pre e post natali; iv) vaccinazione contro il morbillo.
Intervento medico di secondo livello nell’ospedale centrale: i) osservazione e
ospedalizzazione; ii) cure intensive della malnutrizione infantile acuta severa; iii)
maternità; iv) stabilizzazione e riferimento pazienti operati chirurgicamente; v)
gestione della fase post-operatoria
Servizi sanitari presso la comunità: i) screening nutrizionale e ricerca di casi di
malnutrizione condotta da personale MSF; ii) promozione di informazione di base
riguardante igiene e malaria presso i campi profughi; iii) monitoraggio settimanale
dei livelli di mortalità.
A queste attività si aggiungono:
-
Fornitura e distribuzione di acqua
Preparazione per la gestione di un’eventuale epidemia di colera
Preparazione per la gestione di eventuali ulteriori flussi di nuovi profughi nei campi
Nel campo di Batil, oltre a ciò, occorre aggiungere che il centro per il trattamento del
colera è già stato predisposto.
Infine, vale la pena ricordare che MSF si è confrontata nel corso della seconda parte
dell’anno con ulteriori criticità fra cui:
-
Casi di Epatite E in particolare in Batil
Rischi di diffusione del morbillo, fronteggiati con una campagna di vaccinazione di
massa che ha coinvolto oltre 22.000 bambini.
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
25
12. Zimbabwe - HIV-AIDS : distretti di Gutu e Chicomba
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2012
1.045.773
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
950.000
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2012:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
91%
Euro
Incidenza %
Staff Internazionale
126.152
12%
Staff Nazionale
377.653
36%
43.174
4%
238.595
23%
Spese di logistica e trattamento acque
53.666
5%
Formazione
56.099
5%
150.187
14%
Costi di gestione operativi
Spese mediche / nutrizionali
Trasporti e magazzinaggio
Consulenze e altri servizi
TOTALE
247
1.045.773
0%
100%
Dopo anni di profonda crisi economica, sociale e politica, indotti dalla riforma politica e
agraria del 2000, la situazione nello Zimbabwe si è orientata verso una lenta
stabilizzazione, anche grazie agli interventi in politica finanziaria del 2009. Tuttavia, le
elezioni politiche che dovrebbero svolgersi nel 2013 potrebbero innescare nuove
tensioni. Il paese, che un tempo rappresentava uno dei maggiori produttori alimentari
del continente, è però ancora oggi dipendente dalle importazioni di generi alimentari.
Soprattutto, l’incidenza dell’infezione da HIV/AIDS (13,5% fra le più alte del mondo),
associata alla tubercolosi, continua a pesare profondamente sulla situazione sanitaria
del Paese, vulnerabile a causa di un sistema sanitario debole ed inefficiente. La crisi
economica ha infatti comportato l’emigrazione dei professionisti della sanità a tutti i
livelli (medici, infermieri, farmacisti) per i quali invece un tempo il paese era rinomato.
In questo contesto, i fondi del 5 per 1000 2010 hanno concorso, tra l’altro, a finanziare
il progetto nei distretti – Gutu District – Manicaland province e Chicomba District –
Mashonaland East Province. Si tratta di un progetto seguito da MSF OCB dal 2004, con
una strategia di progressiva decentralizzazione dell’intervento per potere raggiungere il
maggior numero possibile di potenziali pazienti. La popolazione residente in queste aree
vive prevalentemente in campi che accolgono sfollati, distanti da strutture sanitarie.
L’ obiettivo principale del progetto è la diminuzione della morbilità/mortalità ricollegabili
a HIV/Aids e Tubercolosi nei due distretti, grazie all’offerta di cure accessibili, e di
qualità, in collaborazione con diversi partner locali fra cui il Ministero della sanità e del
benessere infantile, e attraverso 19 strutture in Gutu e 8 in Cicomba.
4.1)2. I fondi trasferiti ad altri OC’s
Come descritto più sopra nella tabella 2, la maggioranza delle rimesse da parte
di Medici Senza Frontiere Onlus sono verso il Centro Operativo di riferimento,
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
26
quello Belga. Una parte minoritaria dei fondi è stata invece versata agli altri
centri operativi, e in particolare, per il 2012:

OCG - Centro Operativo Ginevra - Svizzera: le rimesse verso l’OCG sono
state pari a soli Euro 50, riferiti ad una donazione di un privato e destinati ad un
progetto in Myanmar, dove la sezione Belga non opera; Il centro operativo
Svizzzero ha accettato la donazione
4.1)3. I fondi trasferiti ad altre entità:
Si tratta di trasferimenti nei confronti dell’Ufficio Internazionale, che
comprende il finanziamento al DNDi - Drugs for Neglected Diseases
iniziative.

Ufficio Internazionale: come richiamato più sopra, paragrafo 1.3, MSF ha un
Ufficio Internazionale con base a Ginevra. Questa struttura non raccoglie
direttamente fondi per il proprio sostentamento, ed è quindi finanziata dalle 19
Associazioni (i 5 Centri Operativi e le 14 Sezioni Partenarie). Oltre alle proprie
attività di coordinamento intersezionale, l’Ufficio Internazionale gestisce alcuni
progetti e campagne internazionali, anche questi finanziati dalle Sezioni.
I trasferimenti di Medici Senza Frontiere Onlus nei confronti dell’Ufficio
Internazionale per l’esercizio 2012 ammontano a Eur 959.400 così
suddivisi:
4.2)
o
Euro 533.620 a finanziamento delle spese operative dell’Ufficio
Internazionale.
o
Euro 230.387 come contributo alla Campagna per l’Accesso ai
Farmaci Essenziali, “CAME – Campaign for Access to Essential
Medicines”. Nonostante i progressi scientifici nel campo della
farmacologia, in molte zone del mondo alcuni farmaci essenziali sono
indisponibili, perché troppo cari o perché la loro produzione è stata
cessata in quanto antieconomica. L’obiettivo di questa campagna di MSF
è assicurare l’accesso universale ai farmaci che, secondo la definizione
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, “soddisfano i bisogni della
maggioranza della popolazione in materia di cure sanitarie e devono
dunque essere sempre disponibili in quantità sufficiente e sotto la forma
farmaceutica appropriata”. La campagna è coordinata operativamente
dall’Ufficio Internazionale di MSF, ed è sostenuta dalle Sezioni, tra cui
Medici Senza Frontiere Onlus.
o
Euro 101.383 come contributo al c.d. “International Fund”, che
finanzia progetti d’innovazione e ricerca e sviluppo in campo medico–
umanitario, coordinati sempre dall’Ufficio Internazionale.
o
Euro 94.050 come contributo DNDi: nel 1999 al momento della
vittoria del Premio Nobel, MSF si impegnò a sviluppare un modello
alternativo di Ricerca e Sviluppo di nuovi farmaci, in particolare per le
cosiddette “malattie dimenticate”. Quindi, a fianco della campagna
“CAME”, nel 2003 MSF ed altre 6 organizzazioni fondarono la “Drugs for
Neglected Diseases iniziative” (DNDi), un’organizzazione non-profit
attiva nel campo della ricerca su patologie quali malaria, Lesmaniosi
viscerale, malattia del sonno, Chagas. Negli anni MSF ha contribuito a
finanziare direttamente dei progetti di ricerca del DNDi; dal 2012, con
delibera del Consiglio Direttivo, si è deciso di finanziare le attività
attraverso il coordinamento dell’Ufficio Internazionale.
I fondi raccolti da Medici Senza Frontiere Onlus nel 2012 e utilizzati per
Attività Istituzionali in Italia - analisi del loro utilizzo
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
27
Come illustrato più sopra (capitolo 3), i fondi spesi nel 2012 per Attività Istituzionali
in Italia possono essere distinti in due principali categorie:
o
Spese sostenute da Medici Senza Frontiere Onlus per le attività di supporto
alle operazioni sul terreno quali: spese di reclutamento e gestione degli
operatori umanitari, spese relative al proprio dipartimento medico
o
Conformemente alla Carta dei Principi di MSF, fra le Attività Istituzionali
rientra anche la c.d. “testimonianza”: ad esempio, le attività di
comunicazione finalizzate alla denuncia e alla sensibilizzazione, piuttosto che
attività di relazioni istituzionali rientrano in questo ambito.
La tabella che segue illustra in sintesi le spese distinte per queste due categorie:
Tabella 5.
Supporto alle operazioni
Risorse
Supporto
Unità
Umane
alla cellula
medica
terreno
8 OC B
Costo del lavoro
0
186.203
415.870
Altre spese
Totale
Sensibilizzazione
Direzione
Direzione
C omunicaz. Generale
(1)
(2)
257.788
168.841
Totale
1.028.702
35.660
46.354
166.326
468.871
121.418
838.629
35.660
232.557
582.196
726.659
290.259
1.867.331
(1) include attività sviluppate dalle aree: web (50%) eventi, ufficio stampa, pubblicazioni
(2) include attività sviluppate dalle aree: rel. istituzionali, rel. pubbliche, coordinamento gruppi
4.2)1. Attività di supporto alle operazioni
4.2)1.1. Supporto alla cellula 8 OCB
Il centro Operativo Bruxelles – OCB supporta le operazioni sul terreno attraverso
strutture chiamate “desk” o “cellule”. La cellula 8, che nel 2012 ha gestito
progetti in Haiti, Ucraina e Italia, è “decentralizzata”, ovvero è ospitata presso
una sede diversa da Bruxelles, nella fattispecie nella sede di Roma di Medici
Senza Frontiere Onlus. Le spese dirette della cellula, ivi compreso il costo del
lavoro, sono a carico del Centro Operativo Bruxelles – OCB, mentre quelle
indirette (ad es. la quota ripartita delle spese per utenze, affitto etc.) restano a
carico di Medici Senza Frontiere Onlus, e hanno ammontato nell’anno a 35.660
Euro.
4.2)1.2. Unità medica di supporto alle operazioni
Nel corso del 2012 l'Unità Medica ha proseguito il lavoro di rafforzamento
delle competenze mediche interne a Medici Senza Frontiere Onlus, tramite
momenti formativi formali ed informali ed un costante dialogo e confronto con i
Dipartimenti di Raccolta fondi, Comunicazione e Risorse Umane terreno in
particolare.
A livello internazionale, l'Unità Medica ha lavorato per rafforzare il ruolo di
Medici Senza Frontiere Onlus come interlocutore valido per i centri operazionali
(in particolare con OCB e OCG) relativamente alle tematiche mediche, e con la
Campagna di Accesso ai Farmaci, tramite la creazione ed il sostegno
economico di profili medici a supporto di questi ultimi (flying orthopedist per
OCB, part time pediatric referent per la revisione delle specifiche guidelines con
OCG, posizione di un farmacista per specifici dossier con la CAME).
Ha anche cercato di portare avanti a livello internazionale il lavoro avviato
nell'anno precedente di approfondimento di tematiche specifiche quali la
Tubercolosi (tramite la promozione di un focus group dedicato), la chirurgia
(tramite corsi di formazione in parternariato con università italiane dedicati per il
personale espatriato) e la Medicina dei Migranti. Riguardo quest'ultimo
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
28
argomento, la conferenza di Atene ha rappresentato il momento apicale di una
collaborazione avviata con le sezioni greca e tedesca per ottimizzare le specifiche
competenze in questo ambito e per nutrire il dibattito interno sul tema. Tale
collaborazione ha esitato anche nella produzione comune di materiale di
documentazione e prosegue tuttora.
La collaborazione con le operazioni in Italia, avviata l'anno passato grazie alla
valutazione sulla problematica del Chagas, si è rafforzata attraverso un costante
lavoro di affiancamento e supporto tecnico e di relazione con le istituzioni e si è
estesa anche alle attività Tubercolosi nei CIE.
Esternamente, MSF ha confermato la sua collaborazione con prestigiosi
centri accademici italiani (Ferrara, Brescia, Pisa, Verona tra gli altri) ed
ha rafforzato la propria presenza in appuntamenti scientifici di rilievo
(congressi scientifici nazionali e collaborazioni con società scientifiche
quali SIMET e SIMM) nell'obiettivo di contribuire a diffondere la conoscenza
delle tematiche medico-umanitarie nell'ambiente medico-scientifico. Le spese
complessive per questa unità hanno ammontato a Euro 232.557.
4.2)1.3. Risorse Umane Terreno
Fra le attività istituzionali di una Sezione “Partenaria”8 qual è Medici Senza
Frontiere Onlus figura anche il reclutamento e la gestione di operatori
umanitari per i progetti sviluppati sul terreno. Si tratta tanto di profili sanitari
(medici, chirurghi, anestesisti, infermieri, ostetriche, etc.) che non sanitari
(logisti, tecnici della gestione dell’acqua, amministratori, etc.)
Nel corso del 2012 la Sezione Italiana ha vagliato oltre 1.000 Curriculum Vitae,
intervistando 100 candidati. Di questi, 76 sono stati valutati positivamente
per una prima missione con MSF. Sempre nel corso dell’anno, Medici Senza
Frontiere Onlus ha gestito la partenza di 308 Operatori Umanitari per
progetti sul terreno. Questo dato è in diminuzione rispetto alle 341 partenze
dell’anno precedente9: il 2011 infatti era stato l’anno con il maggior numero di
partenze in assoluto, anche alla luce di una maggior incidenza di missioni brevi
in ambito di emergenze. In questo senso va ricordato che nel corso del 2012 è
aumentata la durata media delle missioni di operatori Italiani, da 4 mesi e mezzo
a circa 5 mesi; in generale la Sezione Italiana si colloca fra quelle che danno il
maggior contributo di Risorse Umane alle operazioni, sia in termini quantitativi
(ad es. numero di partenze) che qualitativi (ad esempio, molti degli Operatori
Umanitari Italiani in missione con MSF hanno ruoli di coordinamento).
Il lavoro di Medici Senza Frontiere Onlus a supporto delle operazioni comprende
anche azioni volte a facilitare la partecipazione di Operatori Umanitari
italiani a missioni MSF. Da questo punto di vista, dopo l’importante risultato
conseguito nel 2010 con l’inserimento della previsione d’aspettativa per
motivi umanitari nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) dell'area
della dirigenza medico-veterinaria del Servizio Sanitario Nazionale, è proseguita
una constante azione di monitoraggio e relazione con altre Associazioni e
Organizzazioni Non Governative volta a cogliere ulteriori opportunità di
facilitazione e miglioramento delle condizioni di lavoro degli Operatori Umanitari.
Le spese nell’anno riferibili al settore Risorse Umane Terreno sono pari a Euro
582.196.
4.2)2. Attività di sensibilizzazione e comunicazione
La comunicazione è un’importante attività istituzionale di MSF sviluppata su due
assi principali. Da un lato le attività da parte dell’Ufficio Stampa per diffondere
informazioni sull’azione umanitaria attraverso i media italiani, insieme al
costante aggiornamento del sito web www.medicisenzafrontiere.it nonché i
8
9
La differenza fra “Sezione Partenaria” e “Sezione operativa” è illustrata più sopra al punto 1.3
Entrambi i dati escludono gli operatori umanitari Italiani impegnati in missioni in Italia
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
29
principali social media. Dall’altro, la progettazione e realizzazione d’iniziative,
pubblicazioni ed eventi, curati dai vari settori del Dipartimento
Comunicazione, in collaborazione con la Direzione, il Responsabile medico, le
Pubbliche Relazioni e la rete di “Gruppi MSF” (su questi ultimi si rimanda più
avanti al paragrafo 7.2); la forte sinergia con i “Gruppi MSF” consente infatti di
valorizzare il contributo dei volontari dei Gruppi e ottimizzare la visibilità di MSF
sul territorio nazionale.
Per quanto riguarda l’attività dell’Ufficio Stampa, nel corso dell’anno 2012, MSF è
stata presente sui media italiani con 2.315 uscite, suddivise fra: 795 quotidiani,
258 periodici, 94 TV, 86 radio, 132 agenzie di stampa, 949 siti internet. Le
uscite più numerose sono legate alle emergenze in Siria, Sud Sudan e Libia.
In particolare, MSF è stata presente in prima pagina su alcuni quotidiani
nazionali, oltre che in TV con ospiti in diretta e interviste nei TG nazionali e
regionali. Inoltre, capimissione italiani di MSF sono stati in collegamento nei GR
di RadioRai. Infine, il 2012 ha registrato un ulteriore sviluppo della produzione
multimediale, con 70 video realizzati e proposti su diversi siti web.
La mostra “Urban Survivors. Sopravvivere nelle baraccopoli”
“Urban Survivors. Sopravvivere nelle baraccopoli”, è una mostra multimediale frutto
della collaborazione fra Medici Senza Frontiere e l’agenzia fotografica NOOR.
La mostra è stata allestita allo Spazio Oberdan di Milano, al Festival di Internazionale a
Ferrara, al Festival Vicino – Lontano di Udine e al Museo di Roma in Trastevere.
L’esposizione ha riscosso un grande successo sia in termini di uscite stampa sia in
termini di numero di visitatori. In sei mesi sono state oltre 20.000 le persone che,
attraverso gli scatti di cinque fotografi di fama internazionale: Stanley Greene,
Alixandra Fazzina, Francesco Zizola, Jon Lowenstein e Pep Bonet, hanno potuto “toccare
con mano” le condizioni di vita estreme e le sfide che la nostra organizzazione affronta
quotidianamente negli slum e nelle baraccopoli.
Gli altri principali eventi dell’anno:
i)
ii)
iii)
iv)
E' proseguita nel 2012 l’esposizione interattiva e itinerante “Un centro
nutrizione in città”, che ha visto MSF allestire un vero e proprio centro
nutrizione a Bologna in occasione del Green Social Festival, a Firenze in
occasione di “Terra Futura”, a Perugia in occasione del Festival Umbria
Jazz, a Genova in occasione del Festival della Scienza, e a Napoli. Circa
2.000 persone e altrettanti studenti hanno visitato il centro nutrizione.
Per la quarta volta consecutiva MSF è stata partner del Festival del
settimanale “Internazionale” a Ferrara (4-5-6 ottobre 2012) con
l’organizzazione di 5 dibattiti a cui hanno partecipato circa 2.000 persone,
l'installazione della tenda MSF con il materiale informativo e il
merchandising solidale nonché, come richiamato sopra, la mostra
fotografica multimediale "Urban Survivors" visitata da circa 1.500
persone.
Dibattiti e mostre fotografiche sono state organizzate inoltre in occasione
di altri importanti festival nazionali: Festival Internazionale del
Giornalismo di Perugia, Festival Vicino/Lontano – Premio Tiziano Terzani
di Udine, Festival della Fotografia Etica di Udine, Lucca Comics Festival.
Prosegue il progetto di sensibilizzazione rivolto alle scuole italiane sul
tema
della
malnutrizione
(anno
2011/2012)
e
su
quello
dell'urbanizzazione (anno 2012/2013). Un centinaio di Istituti italiani e
oltre 2.000 studenti hanno partecipato attivamente ai progetti.
Per concludere con le attività in campo editoriale, MSF Italia ha curato nel corso
dell’anno tre importanti iniziative:
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
30
i)
ii)
iii)
AA.VV, Le crisi umanitarie dimenticate dai media 2011 (Marsilio
editori), un volume che aggiorna l’analisi delle principali crisi umanitarie
nel corso del 2011. Crisi che riguardano violenza armata o malnutrizione,
malattie considerate “lontane”, sbarchi a Lampedusa, crisi troppo spesso
ignorate. L’opera cerca di trovarne la causa attraverso un’analisi ricca e
puntuale che si avvale del contributo di giornalisti ed esponenti del
mondo accademico nonché del Rapporto dell’Osservatorio di Pavia sui TG
del nostro paese.
Rapporto delle attività 2011 – di MSF Italia, con cui si illustra il
lavoro svolto in Italia, le attività di comunicazione e fundraising, il
bilancio, la sensibilizzazione sono solo alcuni degli aspetti che vengono
analizzati in questo rapporto che vuole dare uno spaccato delle attività
della sezione italiana di MSF.
Noi non restiamo a guardare. Medici Senza Frontiere nel mondo.
Lettere e testimonianze. (Feltrinelli editore). Prefazione di Dacia
Maraini. Il volume raccoglie storie di vita quotidiana, di sfide, di
frustrazioni, di emozioni, di dolori, di gioie vissute dagli operatori
umanitari italiani di Medici Senza Frontiere. Un viaggio attraverso
un’umanità poliedrica e articolata, corredato dalle riflessioni di alcuni
scrittori che hanno avuto la possibilità di conoscere e incontrare gli
operatori dell’organizzazione. Si avvale del contributo di giornalisti ed
esponenti del mondo accademico nonché del Rapporto dell’Osservatorio
di Pavia sui TG del nostro paese.
E’ da segnalare infine l’adozione, da parte di 48 atenei italiani, del libro
"Intervenire a ogni costo?. Negoziati umanitari: l’esperienza di Medici
Senza Frontiere”. Tale progetto ci ha permesso di promuovere, in ambito
accademico, il dibattito sulla natura dell’azione umanitaria indipendente, sui suoi
limiti e sulle sue contraddizioni.
5) Attività Strumentali - Raccolta fondi
Più sopra, al capitolo 3, è descritta la dinamica della Raccolta fondi nel corso del 2012 dal
punto di vista dei proventi. In questo capitolo si analizzano invece le spese per attività di
Raccolta fondi fatti nello stesso periodo.
Complessivamente essi ammontano a Euro 5.635.912, in diminuzione del – 4% rispetto
all’anno precedente (Euro 5.868.754). Entrambi i dati includono anche la componente di
costo del lavoro sostenuta per le attività di Raccolta fondi
La prima voce di spesa per importanza è rappresentata da oneri per Raccolta fondi da
individui, per Euro 2.647.437, con un risparmio di Euro 160.132 grazie innanzi tutto alla
stabilizzazione delle tariffe postali che, dopo il repentino aumento dell’aprile 2010 (+ 500
%), nell’esercizio precedente avevano inciso negativamente. L’impennata del costo delle
tariffe postali ha comunque accelerato il processo di ricerca di altre forme di comunicazione
con i donatori – in essere e potenziali – con la conseguente diminuzione dell’investimento
in forme di “mailing” tradizionale.
Gli investimenti per la campagna “5 per 1000” sono stati pari a Euro 198.888: questi
fondi sono stati interamente sostenuti da Medici Senza Frontiere Onlus, nel senso
che i fondi da 5 per 1000 ricevuti dai contribuenti italiani sono stati, e saranno, interamente
destinati a finanziamento di progetti sul terreno, come dettagliato più sopra.
La promozione della Raccolta fondi a favore di MSF
comportato spese per Euro 259.074; l’incremento
principalmente all’ulteriore investimento in attività di
conformità delle aziende potenzialmente donatrici con
aziende di cui MSF Onlus si è dotata.
presso Fondazioni e Aziende ha
di circa 20.000 Euro è dovuto
analisi e screening per valutare la
la policy etica di Raccolta fondi da
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
31
Le spese associate alla promozione e alla gestione dei lasciti sono state pari a Euro
289.020; l’incremento di Euro 66.151 è dovuto principalmente alle spese legate alle
pratiche legali e notarili che ogni successione comporta, solo parzialmente dipendenti
dall’entità della donazione. Inoltre, anche la gestione degli immobili ricevuti nell’anno in
corso e negli anni precedenti contribuisce alla crescita delle spese.
Come dettagliato anche nella Nota Integrativa, la politica di Medici Senza Frontiere Onlus è
di alienare appena possibile gli immobili ricevuti in donazione; purtroppo l’attuale
situazione del mercato immobiliare rende più lenta e difficoltosa la vendita per carenza di
offerte, il che prolunga i tempi per i quali gli immobili restano in gestione a Medici Senza
Frontiere Onlus.
La nostra Associazione sviluppa ogni anno anche una campagna “istituzionale”, non
focalizzata quindi su uno specifico progetto, ma comunque con una finalità di Raccolta
fondi. Per questo motivo gli oneri della campagna, che nel 2012 sono stati pari a Euro
417.348, sono inclusi nel rendiconto fra le ”Attività Strumentali” di Raccolta fondi.
Nel 2012 le spese per il personale della Raccolta fondi – dipendenti e collaboratori –
ha visto una riduzione, da Euro 1.382.003 nel 2011 a Euro 1.311.431: -5%. Questo è
dovuto alla combinazione di due fattori principali: i minori oneri per collaborazioni in
relazione al programma di Raccolta fondi “face-to-face”, tramite cioè contatto diretto dei
potenziali donatori in strada e in luoghi pubblici (centri commerciali etc.). Il secondo fattore
è dovuto alle tempistiche di avvicendamento di sostituzioni per assenze, principalmente per
congedi di maternità.
6) Attività Strumentali – Supporto Generale
Questa categoria di spese comprende gli oneri di gestione e amministrazione
generale, non riconducibili quindi né ad attività istituzionali né ad attività di Raccolta fondi.
Complessivamente essi sono aumentati dal 2011 al 2012 del + 6%, da Euro 1.653.246 a
Euro 1.754.836. La differenza, di poco superiore a 100.000 Euro, si giustifica innanzi tutto
con l’avvio delle attività di revisione del sito web, sia nei contenuti che nella
piattaforma tecnica; questo processo coinvolge non solo la sezione italiana, ma l’intero
movimento. Una seconda componente è data dall’aumento del costo del lavoro, a sua volta
ricollegabile anche all’aumento di circa 1 Full Time Equivalent del personale riconducibile a
quest’area, per il potenziamento del settore associativo e del general office, quest’ultimo
anche in corrispondenza dell’avvio del progetto della nuova sede di MSF Onlus (vedi più
avanti). Una terza componente si ritrova nell’acquisto di nuovi computer ad un prezzo
ormai inferiore all’importo minimo per ammortizzare la spesa in più anni. Infine, in questa
voce sono contabilizzate le prime spese amministrative relative al nuovo ufficio che ospiterà
la sede di MSF Onlus.
Una nuova sede per Medici Senza Frontiere Onlus
Nel corso dell’esercizio, l’Associazione ha stipulato un contratto di locazione con la
Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense con decorrenza settembre 2012,
della durata di anni 6 + 6 e relativo a locali siti in via Magenta, 5, Roma. Questi
locali ospiteranno dal mese di marzo 2013 la sede nazionale di MSF Onlus, che lascerà
quindi in quella data gli attuali uffici di via Volturno, 58. Lo spostamento nei nuovi uffici
è motivato dalla volontà di dotare l’Associazione di un ufficio più adatto al
perseguimento delle proprie finalità sociali risolvendo al tempo stesso le criticità legate
al fatto che gli uffici occupati fino a tutto il 2012 e nei primi mesi del 2013 facevano
capo a diverse proprietà, con contratti a scadenza differente, e, per uno in particolare,
imminente. In conseguenza dell’avvio di questo progetto, al termine dell’esercizio 2012
si è provveduto a spesare tutti i lavori effettuati nei locali di Via Volturno e non ancora
ammortizzati.
La voce relativa agli oneri diversi di gestione mostra una sensibile riduzione: -13%
principalmente grazie alla diminuzione per spese generali, e anche ai consistenti
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
32
risparmi realizzati nell’anno in relazione alle spese per telefonia, a seguito del
passaggio alla tecnologia “VoIP” e alla rinegoziazione delle tariffe per l’estero da
telefono mobile.
Nella nota integrativa si riporta il dettaglio analitico degli acquisti per servizi e consulenze.
Come specificato più sopra al paragrafo 3, fra gli oneri di supporto generale figurano anche
quelli riconducibili al funzionamento degli organi societari, in particolare Consiglio
Direttivo e Spese per la gestione dell’Associativo. Anche se in assoluto questi oneri
incidono marginalmente sui conti di Medici Senza Frontiere Onlus (in totale, circa 1%), si
ritiene opportuno dare ulteriori informazioni sulla loro evoluzione:
i)
per quanto riguarda le Spese per la gestione dell’Associativo, la voce di
maggiore peso è rappresentata dall’Assemblea Generale, che nel 2012 si è tenuta
in due occasioni: la prima si è svolta nel mese di aprile, sia in sede straordinaria,
per la discussione e approvazione del nuovo statuto, che in sede ordinaria; la
seconda si è svolta nel mese di novembre, nel quadro di un incontro più ampio, il
primo forum di Medici Senza Frontiere Italia, un importante appuntamento che ha
visto il coinvolgimento, accanto ai soci, anche dello staff e dei volontari dei Gruppi
MSF.
ii)
gli oneri del 2012 comprendono anche spese di consulenza legale e notarile per
la revisione dello Statuto dell’associazione per Euro 6.907, statuto approvato
durante l’ assemblea dell’aprile 2012
iii)
proprio in occasione della revisione dello statuto, l’assemblea ha deliberato la
possibilità di riconoscere un compenso al Presidente e ai membri del
Collegio dei revisori e quindi dal 2012 MSF Onlus sostiene questo costo. Per i
relativi dettagli si rinvia alla Nota Integrativa.
7) La struttura e le risorse umane di Medici Senza Frontiere Onlus
Come anticipato al paragrafo 1.6, al perseguimento delle finalità istituzionali di Medici
Senza Frontiere Onlus concorrono tanto una struttura professionale che una struttura
volontaria.
7.1)
Lo Staff di Medici Senza Frontiere Onlus
Medici Senza Frontiere Onlus è organizzata in una Direzione Generale e tre
Dipartimenti: Comunicazione, Raccolta fondi, Risorse.
Al 31 dicembre riportavano in staff alla Direzione Generale il responsabile Medico, la
responsabile Relazioni Istituzionali, la coordinatrice Gruppi MSF.
La Direzione Comunicazione comprendeva le aree Eventi, Pubblicazioni, Web,
nonché l’ufficio Stampa.
La Direzione Raccolta fondi era organizzata in 4 settori in line: Acquisizione;
Fidelizzazione; Grandi donatori; Servizio donatori e 2 in staff: Ricerca e Sviluppo e
Analisi di marketing. Nel corso dell’ultimo trimestre è stato avviato uno studio volto
a riorganizzare le attività del dipartimento al fine di meglio rispondere a un contesto
esterno in rapida evoluzione. La riorganizzazione ha efficacia dal 1 marzo 2013.
Infine, la Direzione Risorse comprende il settore Amministrazione e Controllo; il
settore Risorse Umane – Sede; quello Risorse Umane – Terreno, e il settore
Information Technology e Servizi Generali.
La sede nazionale di Medici Senza Frontiere Onlus è a Roma, in via Volturno, 58.
Inoltre, l’associazione ha un ufficio a Milano, in largo Settimio Severo, 4.
Presso la sede di via Volturno c’è inoltre una struttura decentrata del OCB - Centro
Operativo Bruxelles - Belgio: la cellula operativa 8, che nel 2012 ha coordinato i
progetti in Haiti, Ucraina, Italia;
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
33
Nel corso del 2012 lo Staff di Medici Senza Frontiere Onlus ha contato un totale di
59 “Full Time Equivalent”, con un aumento di 1,3 rispetto ai 57,7 dell’esercizio
precedente. Qui di seguito i dati in dettaglio:
Analisi dei Full Time Equivalent
Direzione Generale
Coordinatore Associativo
Dipartimento Comunicazione
Dipartimento Risorse
Dipartimento Raccolta fondi
Totale
2012
2011
9,1
1,0
6,6
21,5
20,8
8,5
0,7
6,1
20,8
21,7
59,0
57,7
Per quanto riguarda la gestione delle Risorse Umane di Sede, dopo avere lavorato
nel biennio 2010-2011 sulla revisione delle principali procedure e policies – fra cui
quelle relative alla remunerazione, alla modalità di selezione, e la complessiva
revisione del regolamento interno, nel 2012 è proseguito il percorso di
formazione intrapreso a fine 2011 che ha coinvolto pressoché la totalità dello Staff
di MSF Italia ed articolata su 4 aree di apprendimento:

Competenze di base (lingue, strumenti di lavoro, formazione obbligatoria)

Competenze di ruolo e trasversali

Competenze manageriali e di gestione processi

Efficacia del team
Tutti questi strumenti rafforzano ulteriormente l’impegno di MSF a rappresentare
un datore di lavoro responsabile, in linea con le politiche internazionali
dell’organizzazione su questo tema.
7.2)
Le Strutture volontarie e territoriali di Medici Senza Frontiere Onlus
La struttura professionale di MSF è affiancata da una rete di volontari che
collaborano tanto in gruppi locali, detti Gruppi MSF, che nelle sedi dell’Associazione.

Gruppi MSF: i gruppi locali di MSF Italia sono nati con lo scopo di divulgare
il mandato di MSF in ambito locale attraverso specifiche iniziative - con
l’eventuale coinvolgimento delle Istituzioni, del mondo accademico e di altre
Associazioni e Organizzazioni non profit - e di svolgere attività di
sensibilizzazione e di supporto alla Raccolta fondi. I gruppi sono aperti a
tutti, non solo al personale sanitario o con esperienza di terreno: a essi,
infatti, collaborano volontari che condividono i principi dell’associazione e
decidono di dedicare, senza alcun vincolo contrattuale, parte del proprio
tempo libero a Medici Senza Frontiere. I gruppi hanno anche uno o più
operatori umanitari di riferimento, la cui presenza è fondamentale per
organizzare testimonianze pubbliche e per mantenere un filo diretto tra le
attività del gruppo sul territorio e i beneficiari di MSF in loco. Quest’aspetto è
fondamentale perché costituisce un elemento altamente caratterizzante della
presenza di MSF sul territorio.
I gruppi MSF formalmente costituiti al 31 dicembre 2012 sono
diventati 12: nel corso dell’anno infatti è stato formalmente costituito il
gruppo di Genova. A questa data quindi sono presenti nelle città seguenti:
Aosta; Bergamo; Bologna; Brescia; Firenze; Genova; Milano; Napoli;
Padova; Roma; Torino; Verona. Ad essi, si aggiunge il gruppo di Palermo,
costituito a febbraio 2013: il gruppo, grazie all'aiuto degli operatori
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
34
umanitari, ha dimostrato ancor prima della sua formale costituzione grande
impegno e motivazione, con una significativa capacità organizzativa e
promozionale degli eventi locali (quali la partecipazione ad un importante
festival nella zona), nonché una altrettanto importante capacità di stabilire
relazioni sul territorio. Sempre durante il 2012 sono state avviate le prime
attività per costituire un ulteriore gruppo nella città di Ancona, mentre si sta
valutando l’eventualità di un accorpamento fra i gruppi di Aosta e Torino.
Nel corso del 2012 i gruppi MSF, oltre a garantire una costante presenza sul
territorio, hanno organizzato o supportato importanti eventi di
sensibilizzazione e sostegno a MSF. Solo per citarne alcuni, ricordiamo le
partecipazioni al “Cous-Cous Fest” di San Vito Lo Capo (TP) e al Festival
Andersen di Sestri Levante (SV) con importanti riscontri in termini di
sensibilizzazione e visibilità; le presentazioni avvenute a dicembre del libro
‘Noi non restiamo a guardare’ nelle città di Firenze, Verona e Palermo; il
supporto operativo e promozionale dei gruppi di Napoli, Genova e Firenze
alle iniziative di sensibilizzazione, in particolare il “ Centro Nutrizione”; la
collaborazione con il Teatro Stabile di Torino con la presenza dei nostri
volontari al teatro Carignano di Torino.
I Gruppi MSF sono coordinati da un team di due persone: la Coordinatrice
nazionale e l’Assistente gruppi, entrambe dello Staff nazionale.
Sempre nel corso del 2012, il settore Risorse Umane della sede nazionale di
MSF Italia ha progettato e poi sviluppato un percorso formativo dedicato
ai volontari con un ruolo di coordinamento nei Gruppi MSF, per svilupparne
le competenze comportamentali e tecniche e migliorare l'integrazione e la
comunicazione tra i membri del team e la sede nazionale.
A fine 2012 i Gruppi MSF potevano contare sull’apporto di circa 200
volontari.

Infine, le sedi di Roma e Milano si avvalgono del supporto di “bénévoles”,
ovvero volontari che collaborano direttamente con gli uffici della Sezione. I
“bénévoles” persone che, a titolo volontario, dedicano parte del loro tempo a
MSF mettendo a disposizione le proprie competenze. Lo fanno naturalmente
con un impegno che cambia sulla base della propria disponibilità, ma che è
comunque tanto importante quanto apprezzato.
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Roma, 15 marzo 2013
Medici Senza Frontiere ONLUS
Il Presidente
Loris De Filippi
Medici Senza Frontiere Onlus – Bilancio 2012 - Relazione sulla Gestione
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