ETA-MONT PLUS DS 95,25

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ETA-MONT PLUS DS 95,25
SCHEDA DI SICUREZZA
ETA-MONT PLUS DS 95,25
Scheda di sicurezza aggiornata secondo il Regolamento CE 1907/2006 e s.m.i
Revisione del 03/11/2011
1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA / PREPARATO E DELLA SOCIETA’
1.1 Identificazione della sostanza/preparato
• Nome commerciale: ETA-MONT PLUS DS 95,25
• Codice commerciale: 14052
1.2 Uso della sostanza/preparato
• Preparato a base di alcol etilico di derivazione
agricola prodotto in EU per usi industriali e
professionali.
1.3 Identificazione della Società
………………………………………………………
1.4 Numero telefonico di chiamata urgente
• Ospedale di Niguarda – Milano
Centro Antiveleni 02 – 66101029
• e-mail della persona competente, responsabile della
scheda di sicurezza: ……………………………
2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1 Classificazione della sostanza o della miscela
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle
disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e
1999/45/CE e/o del Regolamento (CE) 1272/2008
(CLP) (e successive modifiche ed integrazioni). Il
prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza
conforme alle disposizioni del Regolamento (CE)
1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per
la salute e/o l’ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12
della presente scheda.
2.2 Elementi dell’etichetta
2.2.1 Etichettatura di pericolo ai sensi del
Regolamento (CE) 1272 (CLP) e s.m.i.
• Pittogrammi:
• Avvertenze: Pericolo
• Indicazioni di pericolo:
H225 – Liquido e vapori facilmente infiammabili
H302 – Nocivo se ingerito
H312 – Nocivo per contatto con la pelle
H332 – Nocivo se inalato
H371 – Può provocare danni agli organi se ingerito, a
contatto con la pelle e per inalazione
• Consigli di prudenza (prevenzione):
P210 – Tenere lontano da fonti di
calore/scintille/fiamme libere/superfici riscaldate. Non
fumare
P233 – Tenere il recipiente ben chiuso
• Consigli di prudenza (reazione):
P301+P312 – In caso di ingestione accompagnata da
malessere: contattare un centro Antiveleni o un
medico.
P302+P352 – In caso di contatto con la pelle: lavare
2.1.1 Regolamento 1272/2008 (CLP) e s.m.i.
• Liquido infiammabile 2, H225
• Tossico acuto 4 , H302, H312, H332
• Tossico specifico per organi bersaglio 2, H371
2.1.2 Direttiva 1999/45/CE e s.m.i.
• Simboli di pericolo: F, Xn
• Frasi R: 11, 20/21/22, 68/20/21/22
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle
indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16
della scheda
abbondantemente con acqua e sapone.
• Consigli di prudenza (conservazione):
P403+P235 - Conservare in luogo fresco e ben
ventilato
P405 – Conservare sotto chiave
• Consigli di prudenza (smaltimento):
P501 – Smaltire il prodotto/recipiente in conformità con
le disposizioni locali/regionali/nazionali
2.2.2 Etichettatura di pericolo ai sensi della
Direttiva 1999/45/CE e s.m.i.
F
F
Xn
• Frasi R:
R11 - facilmente infiammabile
R20/21/22 - Nocivo per ingestione, contatto con la
pelle e inalazione
R68/20/21/22 – Nocivo: possibilità di effetti irreversibili
molto gravi per inalazione, a contatto con la pelle e per
ingestione
• Frasi S:
S7 - Conservare il recipiente ben chiuso
S16 - Conservare lontano da fiamme e scintille. Non
fumare
S24 – Evitare il contatto con la pelle
S36/37 – Usare indumenti protettivi e guanti adatti
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2.3 Altri pericoli
Informazioni non disponibili
3. COMPOSIZIONE / INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI
Elenco delle sostanze presenti ai sensi della Direttiva 1999/45/CE e del Regolamento 1907/2006 e s.m.i.
Nome
N° CAS
N° EINECS
N° INDEX
componente
Alcool etilico
64-17-5
200-578-6
603-002-00-5
Concentrazione
% (m/m)
Classificazione 1272/2008
(CLP)
Classificazione
67/548/CEE
80<=C<85
Liq. Infiam. Cat. 2 – H225
F-R11
Liq. Infiam. Cat. 2, Irritan.
Oculare Cat. 2 , Toss.
Spec. Organi bers. Cat. 3 H225, H319, H336
Liq. Infiam. Cat. 2,
Toss.acuta Cat.3 (orale),
Toss.acuta Cat.3 (cutan.),
Toss.acuta Cat.3 (inal.),
Toss. Spec. Organi bers.
Cat. 1 – H225,
H301, H311, H331, H370
F, Xi-R11,
R36, R66/67
Metiletilchetone
78-93-3
201-159-0
606-002-00-3
1<=C<5
Alcool metilico
67-56-1
200-578-6
603-001-00-X
5<=C<10
F,T-R11,
R23/24/25,
R39/23/24/25
T+ = Molto Tossico T+), T= Tossico(T), Xn=Nocivo (Xn), C= Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O= Comburente(O), E= Esplosivo(E), F+= Estremamente infiammabile(F+), F=
Facilmente infiammabile(F)
4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO
4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso
Utilizzare conformemente alle disposizioni della
presente scheda di sicurezza ed attenersi alle
informazioni e precauzioni di utilizzo indicate nella
stessa.
INALAZIONE: Areare l’ambiente. Trasportare
l’infortunato all’aria aperta.
PELLE: Togliersi immediatamente gli indumenti
contaminati. Lavare con abbondante acqua e sapone.
Consultare un medico in caso di formazione di vesciche
o di un arrossamento permanente.
OCCHI: Rimuovere le lenti a contatto. Irrigare con
abbondante acqua tenendo gli occhi aperti per almeno
15 minuti e consultare un medico.
INGESTIONE: Evacuare il materiale dalla faringe.
Lavare la bocca con acqua. Non provocare il vomito.
Consultare un medico mostrandogli l’etichetta.
4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che
ritardati
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute
vedere il cap. 11
4.3 Indicazioni dell’eventuale necessità di
consultare immediatamente un medico e trattamenti
speciali
Seguire le indicazioni del medico.
5. MISURE ANTINCENDIO
5.1 Mezzi di estinzione
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI: Anidride carbonica,
schiumogeni adatti per solventi polari, polvere chimica.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI: L’acqua può non
essere efficace per estinguere l’incendio tuttavia può
essere utilizzata per raffreddare i contenitori chiusi
esposti alla fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni.
5.2 Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla
miscela
Allontanare se possibile i contenitori della sostanza dal
luogo dell’incendio o raffreddare poiché la
decomposizione termica può portare a decomposizione
e/o dare origine a esplosioni. I vapori possono causare
vertigini. I vapori sono tossici.
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5.3 Raccomandazioni per gli addetti
INFORMAZIONI GENERALI Raffreddare con acqua i
contenitori e la zona circostante in pericolo. Eliminare le
cause di alimentazione del fuoco. Se una perdita o uno
spandimento non ha preso fuoco, usare acqua
nebulizzata per disperdere i vapori e proteggere il
personale.
EQUIPAGGIAMENTO Indossare maschera antigas con
autorespiratore e l’equipaggiamento completo di
protezione composto da elmetto a visiera e protezione
del collo, giacca e pantaloni ignifughi con fasce intorno
a braccia gambe e vita. Per quanto non previsto in
questo punto fare riferimento ai dispositivi di protezione
consigliati al punto 8 della presente scheda.
6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
6.1 Precauzioni personali, dispositivi di protezione e
procedure in caso di emergenza
Arrestare la perdita se l’operazione non comporta rischi.
Allontanare dalla zona interessata allo spandimento le
persone non addette all’intervento di emergenza.
Qualora possibile operare sopra vento. Tutte le
apparecchiature usate durante l’operazione vanno
messe a terra. I vapori che si sviluppano possono
essere più pesanti dell’aria e tendono quindi a
stratificarsi verso il basso; essi potrebbero innescarsi
anche a distanza. In caso di dispersione accidentale di
massimo 1 litro di prodotto, arrestare la perdita ed
assorbire il prodotto con materiale assorbente, lavando
successivamente con molta acqua. Areare
abbondantemente l’ambiente per evitare inneschi ed
allontanare eventuali altri flaconi di combustibile.
6.2 Precauzioni ambientali
Eliminare tutte le possibili fonti di innesco. Il liquido
assorbito deve essere diluito con abbondante acqua.
6.3 Metodi e materiali per il contenimento e per la
bonifica
Ventilare l’area. L’eventuale materiale versato deve
essere diluito con abbondante acqua
7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
7.1 Precauzioni per la manipolazione sicura
Evitare l’inalazione dei vapori. Evitare il contatto con
occhi, pelle ed indumenti. Maneggiare con cura i
contenitori.
7.2 Condizioni per l’immagazzinamento sicuro,
comprese eventuali incompatibilità
Proteggere i contenitori dal danneggiamento.
Conservare in recipienti ben chiusi ed etichettati.
Proteggere dall’irraggiamento solare diretto, dal calore e
dalle fiamme libere. Mantenere lontano tutte le possibili
forme di innesco; non fumare. Evitare l’accumulo di
cariche elettrostatiche soprattutto in occasione del
travaso. Mantenere lontano da alimenti, mangimi e
bevande.
7.3 Usi particolari
Si raccomanda l’uso esclusivo del prodotto agli usi
industriali e professionali.
8. CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1 Parametri di controllo
LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE
Descrizione
Tipo
METILETILCHETONE
TLV-ACGIH
TLV
OEL
TLV-ACGIH
OEL
TLV-ACGIH
METANOLO
ETANOLO
Stato
CH
EU
EU
TWA/8h
mg/mc
ppm
590
590
200
600
200
200
260
200
1000
Stel/15min
mg/mc
ppm
885
590
200
900
300
250
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8.2 Controllo dell’esposizione
8.2.1 Controllo dell’esposizione professionale
a) Protezione per occhi/volto Occhiali a tenuta o visiera
b) Protezione del corpo Indumenti non altamente
infiammabili (calze in nylon, ecc.)
c) Protezione delle mani Guanti in gomma
d) Protezione respiratoria non necessario per utilizzi
con valori di esposizione inferiori al TLV.
PROTEZIONE PERSONALE: si raccomanda di
utilizzare per usi industriali e professionali, con
esposizioni inferiori al TLV. E’ consigliato detenere nelle
vicinanze prodotti ANTIUSTIONE di classe II b, nonché
prodotti ANTIFIAMMA quali coperta per soffocare
eventuale principio di incendio accidentale.
8.2.2 Controllo dell’esposizione professionale
In funzione delle modalità d’uso del prodotto nei vari
comparti ambientali, si rammenta di rispettare eventuali
disposizioni nazionali o comunitarie per la protezione
dell’ambiente.
ETANOLO e METANOLO non sono considerati tossici
per l’ambiente e per i pesci, l’immissione allo scarico
civile comporta un valido alimento per i batteri impiegati
alla depurazione delle acque.
PRODOTTO BIODEGRADABILE
9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE
9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
Aspetto e colore
liquido limpido
Odore
caratteristico
pH:
n.a.
Solubilità in acqua
Miscibile in acqua
Liposolubilità
Miscibile con alcool, cloroformio ed etere
Densità relativa (g/cm3)
0,805
Punto di infiammabilità (°C)
< 21
VOC (Direttiva 1999/13/CE) (%)
95
VOC (carbonio volatile) (%)
60
10. STABILITÀ E REATTIVITÀ
•
•
•
Condizioni da evitare Stabile nelle condizioni
raccomandate di stoccaggio e manipolazione.
Evitare che il prodotto sia stoccato vicino a fonti di
riscaldamento, fiamme libere, e scintille.
Materie da evitare Evitare il contatto con materiali
ossidanti che possono provocare reazioni
pericolose. Potrebbe formare una miscela
esplosiva con l’aria, specialmente dentro recipienti
vuoti e non bonificati.
Prodotti di decomposizione pericolosi: n.d.
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11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1 Effetti tossicologici
L’alcool etilico è riconosciuto quale antidoto dei gravi
effetti tossicologici riconducibili all’alcool metilico. In
bibliografia internazionale, la quasi totalità degli effetti
gravi o irreversibili riscontrati sull’uomo, riferiti all’alcool
metilico, derivano da ingestione volontaria od
involontaria (sofisticazione alimentare di bevande
alcoliche)
11.1 Effetti acuti:
ETANOLO: LD50 (orale, ratto): 7060 mg/kg; LD50
(cutanea, coniglio): 20g/kg; CL50(10h): 20000 ppm
(inalatoria, ratto).
La sintomatologia è correlata alla dose. Si può avere
depressione del SNC, che varia dall’eccitazione
all’anestesia, narcosi, coma, arresto respiratorio. Altri
sintomi sono ipotermia, ipoglicemia (soprattutto nei
neonati e nei bambini), acidosi e sanguinamento
gastrointestinale. Gli effetti dell’assunzione cronica sono
dipendenza fisica, malnutrizione, effetti neurologici
(amnesia, demenza, sonnolenza), miopatia cardiaca,
epatotossicità, sanguinamento gastrointestinale, varici
esofagee e pancreatiti. Viene ben assorbito per
ingestione ed inalazione. Si diffonde rapidamente
nell’organismo a causa dell’alta solubilità nell’acqua.
METANOLO: LD50 (orale, varie specie): 6000-14000
mg/kg; LD50 (cutanea, coniglio): 16000 mg/kg;
CL50(4h): 65000 ppm (inalatoria, ratto), 10000 ppm
(1,5h) (inalatoria, topo).
La tossicità acuta della sostanza varia a seconda della
specie animale osservata, essendo correlata al
metabolismo del formiato. I primati e l’uomo presentano
una sensibilità eleveta agli effetti tossici del metanolo.
Le intossicazioni più frequenti sono quelle per
ingestione della sostanza, ma anche l’assorbimento per
via cutanea o l’inalazione sono causa di intossicazione.
Difatti l’inalazione dei vapori a forti concentrazioni e
l’assorbimento cutaneo di soluzioni al metanolo
comportano gli stessi effetti che si osservano a seguito
di ingestione della sostanza. Nell’industria è più
frequente l’intossicazione per via respiratoria con una
sintomatologia come descritta accompagnata da
irritazione delle mucose nasali ed oculari e, nei casi di
esposizione massiva e prolungata, si ha anche
tracheite, bronchite e blefarospasmo.
METILETILCHETONE: LD50 (orale, ratto): 3000 mg/kg;
LD50 (cutanea, coniglio): 13 g/kg; CL50(4h): 900012000 ppm (inalatoria, ratto).
11.2 Corrosività/potere irritante
ETANOLO: L’etanolo spruzzato negli occhi causa
immediata irritazione e sensazione di bruciore, iperemia
congiuntivale e lesioni corneali transitorie. I vapori sono
irritanti per il tratto respiratorio. A livello cutaneo,
ripetute esposizioni possono creare secchezza cutanea.
METANOLO: il metanolo è irritante per gli occhi, la cute
e l’apparato respiratorio. Nell’uomo, a livello oculare, la
sostanza provoca congiuntivite, lesioni corneali
superficiali. In caso di inalazione è presente
un’irritazione delle mucose delle prime vie aeree. In
soggetti esposti per lungo periodo, a bassi livelli di
sostanza, sono stati riscontrati un’ampia gamma di
effetti oculari. Gli studi dimostrano che il metanolo
inalato a concentrazioni pari a 1200-1800 ppm possono
comportare disturbi visivi analoghi a quelli da
intossicazioni acute (lesioni a carico del nervo ottico ed
a livello retinico); per concentrazioni di 200-300 ppm si
possono avere cefalee tenaci e recidivanti; per
concentrazioni di 25 ppm non si hanno effetti.
METILETILCHETONE: alte concentrazioni di butanone
causano irritazione degli occhi, del naso e della gola ed
un’esposizione prolungata causa depressione del SNC.
11.3 Potere sensibilizzante
ETANOLO: n.d.
METANOLO: non è stato dimostrato alcun potere
sensibilizzante della sostanza.
METILETILCHETONE: n.d.
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12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell’ambiente. Avvisare le autorità
competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d’acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione.
12.1.Ecotossicità acuta:
Componente
Etanolo
Metanolo
MEK
Specie
Pesci CL50
Crostacei CL50
Pesci CL50
Pesci CL50
Pesci CL50
Crostacei CL50
Periodo
96 hr
24 hr
48 hr
96 hr
96 hr
48 hr
Risultato (mg/L)
13.000
11.000
>10000
>10000
1,69
<520
12.2 Persistenza e Degradabilità
Facilmente biodegradabile.
12.3 Potenziale di bioaccumulo
Non si prevede che le sostanze presenti nella miscela si bioaccumulino.
12.4 Mobilità
Il MEK ha un’alta mobilità nel suolo; volatilizza dall’acqua mentre non lo fa dal suolo. Non si adsorbe a sedimenti e
solidi sospesi. Il metanolo volatilizza dall’acqua e dal suolo significativamente nelle normali condizioni ambientali.
L’etanolo volatilizza dal suolo e da superfici acquose.
13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
Manipolazione dei residui Recuperare se possibile.
Smaltimento contenitori Si consiglia di smaltire previo
lavaggio con abbondante acqua, e recupero del flacone
nella plastica.
14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
Regolamentazione Numero
ONU
ADR/RID
1987
IMDG
1987
ICAO-IATA
1987
Classificazione
Classe
Gruppo di
imballaggio
Alcoli n.a.s. (etanolo,
metanolo,
metiletilchetone)
3
II
3
II
3
II
Alcoli n.a.s. (etanolo,
metanolo,
metiletilchetone)
Infotmazioni
supplementari
EmS
Inquinante
marino: no
Etichetta: 3
F-E, S-E
15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
•
•
•
•
Categoria Seveso
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l’Allegato XVII Regolamento (CE)
1907/2006
Sostanze in candidate List (Art. 59 REACH)
Nessuna
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH)
Nessuna
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•
D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.:
TAB. D
Classe 3
TAB. D
Classe 4
TAB. D
Classe 5
5-10%
1-5%
80-85%
15.2 Valutazione sulla sicurezza chimica
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute
16. ALTRE INFORMAZIONI
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle
sezioni 2-3 della scheda:
H225 – Liquido e vapori facilmente infiammabili
H301 – Tossico se ingerito
H302 – Nocivo se ingerito
H311 - Tossico per contatto con la pelle
H312 – Nocivo per contatto con la pelle
H331 – Tossico se inalato
H332 – Nocivo se inalato
H370 - Provoca danni agli organi se ingerito, a contatto
con la pelle e per inalazione
H371 – Può provocare danni agli organi se ingerito, a
contatto con la pelle e per inalazione
Testo frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della
scheda:
R11 - facilmente infiammabile
R20/2122 - Nocivo per ingestione, contatto con la pelle
e inalazione
R68/20/21/22 – Nocivo: possibilità di effetti irreversibili
molto gravi per inalazione, a contatto con la pelle e per
ingestione
R36 – Irritante per gli occhi
R66 – L’esposizione ripetuta può causare secchezza e
screpolatura della pelle
R67 – L’inalazione dei vapori può provocare sonnolenza
e vertigini
R23/24/25 – Tossico per ingestione, contatto con la
pelle e inalazione
R39/23/24/25 – Tossico: pericolo di effetti irreversibili
molto gravi per inalazione, a contatto con la pelle e per
ingestione
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
•
Direttiva 67/548/CEE;
•
Direttiva 1999/45/CE;
•
Regolamento CE 1907/2006;
•
Regolamento CE 1272/2008;
•
Regolamento CE 790/2009;
•
Regolamento CE 453/2010;
•
D.Lgs. 03/02/1997, n. 52;
•
D.Lgs. 14/03/2003, n. 65;
•
D.Lgs. 81/2008;
•
European Chemical Bureau: Existing Chemicals, http://ecb.jrc/existing-chemicals/
•
SAX's DANGEROUS PROPERTIES OF INDUSTRIAL MATERIALS - Eight Edition - Van Nostrand Reinold
•
ACGIH - Treshold Limit Values - 1997 edition
•
The Merck Index Ed. 10
•
Handling Chemical Safety
•
Niosh – Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
•
INRS – Fiche Toxicologique
•
Patty – Industrial Hygiene and Toxicology
Nota per l’utilizzatore:
Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze alla data sopra riportata. Sono riferite unicamente
al prodotto indicato e non costituiscono garanzia di particolari qualità. L'utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della
idoneità e completezza di tali informazioni in relazione all'utilizzo specifico che ne deve fare. Questa scheda annulla
e sostituisce ogni edizione precedente.
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Modifiche rispetto alla revisione precedente:
Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni:
1/2/3/4/5/6/7/8/9/10/11/12/13/14/15/16
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