Newsletter 11 Febbraio 2015
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Newsletter 11 Febbraio 2015
Al via le elezioni RSA in tutti gli stabilimenti FCA e CNHI. Finora la Fismic è l’unica Organizzazione Sindacale in crescita con un aumento di voti ottenuto attualmente di circa il 15%. Le elezioni della Rappresentanza Sindacale Aziendale sono l’evento più importante e significativo per le Organizzazioni Sindacali. Le rappresentanze sindacali hanno il compito di rappresentare l’interesse comune di più individui e si fanno portatrici di interessi collettivi fini alla tutela dei lavoratori e al miglioramento del percorso e della vita lavorativa di ciascun individuo. La FISMIC si presenta ai blocchi di partenza di queste elezioni certa della bontà della sua linea politica sostenuta in questi anni e del lavoro oscuro ma prezioso di centinaia e centinaia di RSA, circa 200 e di migliaia di militanti che hanno sempre dato risposte alle domande dei lavoratori, che sono sempre stati vicino a loro anche e soprattutto nei momenti più bui ed hanno sempre cercato di far prevalere la ragionevolezza contro le politiche luddiste della Fiom, contro tutti i tentativi operati anche dai politici italiani di screditare il marchio nazionale e contro lo scetticismo generale dei soloni della stampa che con il loro atteggiamento radical chic hanno sempre pronosticato un destino funesto per l’industria automobilistica nazionale. Oggi tutti i numeri sono in ripresa, l’acquisizione di Chrysler da parte di Fiat si è dimostrata un arma vincente e la linea di andare sui prodotti di prestigio, di lusso e sulle automobili cool sta avendo successo nei mercati italiani europei e mondiali. Un successo che non è isolato solo allo stabilimento di Melfi dove viene prodotta la Jeep Renegade, ma iniziato con la straordinaria iniziativa industriale di dare una dignità ai lavoratori di Pomigliano che sono passati dall’essere considerati una fabbrica di fannulloni a una fabbrica che le migliori performance di tutti gli altri stabilimenti del mondo non solo FIAT e che ripete quello di Grugliasco. Nei prossimi mesi tale miracolo si ripeterà prima a Cassino dove è in arrivo il primo dei quattro modelli alfa che verranno prodotti in quello stabilimento. E i miracoli italiani non finiscono qui! A Mirafiori entro l’anno verrà prodotta prima la Maserati Levante e poi altre vetture che chiuderanno il cerchio delle auto di lusso e delle Supercars. Ma la ripresa non toccherà solo i settori automobilistici bensì anche quello dei veicoli commerciali che contribuirà col il suo successo ad una ripresa occupazionale importante. Anche il settore agricolo vedrà potenziato lo stabilimento di Jesi, quello di Modena che acquisteranno sempre un maggior peso nello scenario europeo della costruzione di trattori piccoli e medi. Tutto questo e molto altro viene quotidianamente prodotto da 87000 lavoratori che hanno sempre creduto insieme alla Fismic alla possibilità di mantenere il settore Automotive, tra questi 87000 ci sono migliaia di ingegneri, architetti, specialisti di ogni settore che operano in sinergia con quelli americani nel settore della ricerca e sviluppo e dell’industrializzazione di nuovi prodotti autoveicolistici; vogliamo qui soltanto citare tutti quelli degli enti centrali e commerciali di fiat ma soprattutto i circa 800 tecnici che per un anno si sono impegnati nel progetto GIORGIO che nelle brume della bassa padana in un capannone inutilizzato hanno operato giorno e notte con risultati ingegneristici di grande innovazione che gli stessi colleghi statunitensi hanno ritenuto impensabili prima che loro si mettessero in team. Questo è l’orgoglio italiano che la Fismic ha contribuito a salvaguardare, difendere e sviluppare e per questo chiediamo ai lavoratori di votare per la nostra organizzazione e al governo Renzi di prendere atto che non c’è possibilità di nuove riforme e di nuove occupazione senza l’industria manifatturiera forte ed innovativa capace di competere ad alto livello nei mercati internazionali ed in grado di dare reddito e fare aumentare il PIL nazionale. In questo numero Editoriale Elezioni RSA Fiscale Sicurezza Donne Economia Libri, film e ricetta “Il lavoro rivela il carattere delle persone: alcuni si tirano le maniche, altri girano al largo e altri ancora non si fanno proprio vedere”. DIRETTORE RESPONSABILE VINCENZO BACARANI PROGETTO GRAFICO E REDAZIONE MARTINA ROMANO FEDERICA CICCARELLI SARA RINAUDO CONTATTI [email protected] Si sono concluse le elezioni RSA di Melfi. Si è registrato una straordinaria partecipazione al voto superiore al 93% degli aventi diritto al voto. La Fismic ha ottenuto un lusinghiero risultato, aumentando di circa IL 13% i consensi dei lavoratori rispetto alle elezioni avvenute tre anni or sono. La fismic è l’unica Organizzazione Sindacale che ha registrato la crescita dei propri consensi elettorali, passando dal 20% al 34%, incrementando il numero delle RSA da 10 a 16 mentre la UILM perde 2 delegati, la FIM ne perde e UGL ne perde 3, anche l’ACQF registra una crescita, avendo ottenuto 2 delegati mentre nella scorsa competizione elettorale non era presente. Lo straordinario successo delle nostre liste è avvenuto grazie allo sforzo e alla abnegazione messa in atto dai nostri in atto dai nostri candidati e le nostre candidate che hanno registrato tale successo proprio perché hanno sempre creduto nel futuro dello stabilimento. Noi ci abbiamo sempre creduto e questa coerenza oggi trova un riscontro positivo. Ringraziamo soprattutto i lavoratori e le lavoratrici che hanno confermato con il loro voto alla nostra lista ed in generale con la massiccia partecipazione al voto, la loro adesione piena all’idea si un sindacato partecipativo, moderno ed in grado di operare sempre per dare una occupazione stabile ed il mantenimento dei diritti ai lavoratori italiani. Come dimostrano le elezioni RSA alla SATA di Melfi, la Fismic ha aumentato del 13% i propri consensi, l’dea di un sindacato partecipativo, moderno e attento alle esigenze dei lavoratori sta dando i suoi frutti . Continuate a votare e sempre #VOTAFISMIC L’Italia purtroppo raggiunge un primato poco incoraggiante per quanto riguarda la complessità di buste paga, obblighi retributivi e fiscali, e soprattutto i rapporti con gli enti previdenziali. I cedolini italiani diventano un vero e proprio rebus specialmente se messo a confronto con il resto degli Stati membri d’Europa e gli Stati Uniti. A mettere in evidenza il problema della complessità del si- stema retributivo e previdenziale italiano è stato Enrico Netti, in un articolo del Sole24ore che prende spunto da un report di Nga che confronta costi e modalità di gestione dei cedolini. La realtà Italiana è una tra le più complesse per l’alto numero e diversità dei contratti di lavoro; l’alto numero di obblighi di dichiarazioni e di reportistica verso le diverse amministrazioni. Il cedolino Secondo i dati di Bankitalia, a dicembre i finanziamenti ai privati sono calati dell'1,6 per cento. Un dato che insieme all’aumento delle assunzioni, la crescita economica che si è registrata negli ultimi due mesi e l’andamento del mercato azionario, fa pensare che finalmente l’Italia stia scorgendo un po’ di luce dopo un lunghissimo e travagliato periodo di crisi. Secondo quanto riferisce la Banca d'Italia i prestiti alle famiglie sono calati dello 0,5% sui dodici mesi, come nel mese precedente; quelli alle società non finanziarie sono dimi- nuiti, sempre su base annua, del 2,3% (2,6% a novembre). Il secondo dato positivo messo in mostra dalla Bankitalia è anche il rallentamento del tasso di crescita delle sofferenze bancarie; altro dato che dimostra una possibile crescita del potere di credito delle famiglie italiane. italiano è molto articolato e ricco di implicazioni sotto diversi profili che richiedono competenze e risorse differenti. Dal report di Nga è emerso che il costo medio di elaborazione di una busta paga italiana può arrivare ad oscillare tra i 15 e i 25 euro. L’Italia si piazza tra i primi posti per Paesi che hanno Storie di evasione e corruzione che eravamo riusciti ad immaginare solo tramite film e libri. I conti in Svizzera sono sempre rimasti un tema misterioso che ha affascinato ed incoraggiato le più note storie di cospirazioni bancarie, traffico di denaro e di esorbitanti cifre provenienti dalle evasioni fiscali. Il patto costituito con la svizzera per far rientrare i capitali esteri aveva già fatto molto scalpore, ma non quanto lo stia facendo la lista Falciani comprendente l’elenco di quasi 100mila clienti di tutto il mondo possedenti conti di cifre esorbitanti depositati in Svizzera. A fare scalpore non sono solo i celebri nomi tra cui quelli di Phil introdotto nel corso degli anni il maggior numero di modifiche normative, ed è proprio per questo motivo che i costi delle buste paga italiane aumentano: l’aggiornamento costant e d o v u t o all’introduzione di nuove norme comporta la modifica di innumerevoli variabili che rende l’insieme delle pratiche dei cedolini complicato, creando disguidi specialmente nella relazione tra il cittadino e gli Collins, Tina Turner, Elle MacPherson; ma l’enormità delle cifre depositate. Le rivelazioni tramite l’operazione “swiisleaks”, sono state portate avanti dall’ICIJ ossia il Washington Intarnational Consortium of Investigative Journalists che ha coinvolto più di 140 giornalisti di 45 testate mondiali. L’operazione è un atto di denuncia contro la vergognosa evasione fiscale ed e’ proprio l’assenza di trasparenza finanziaria “uno degli elementi chiave delle diseguaglianze” come sottolinea l’economista Thomas La produzione del materiale è proibita dal 1992, ma le vittime sono tremila all’’anno. Nuovi efficaci farmaci sono già sul mercato. Gli oncologi ne hanno parlato in un convegno a Bari L’insidia può nascondersi nel tetto di casa o nella lamiera con cui è limitato un terreno nei paraggi, nella copertura di un garage o nelle pareti di una vecchia scuola. Per quanto la sua produzione sia proibita in Italia dal 1992, l’amianto continua a mietere vittime. Il trend è tutt’altro che in fase calante e la nuova indagine avviata dal pm di Torino Raffaele Guariniello non permette di essere ottimisti. Tremila vittime ogni anno - la metà delle quali per mesotelioma pleurico, oltre 35mila siti ancora da bonificare, diverse zone d’Italia più a rischio di altre: da Casale Monferrato a Bari, da Balangero (Torino) a Napoli, da Biancavilla (Catania) a Broni (Pavia). L’emergenza amianto è più attuale che mai. Per fare il punto della situazione, gli oncologi si sono incontrati nei giorni scorsi a Bari, capoluogo di una regione in cui tra il 1993 e il 2008 si sono contate 814 nuove diagnosi di mesotelioma della pleura, in occasione della III° Consensus Conference sulla neoplasia associata alla presenza di asbesto: con cui molti connazionali sono venuti a contatto - soprattutto in passato - per ragioni professionali. Il tema si snoda lungo due bisettrici: la priorità è rappresentata dalle bonifiche ambientali, ma nel frattempo tocca agli specialisti trovare una soluzione per affrontare la malattia. L’aspettativa media di vita, con l’introduzione di nuovi farmaci (antifolati e composti di platino), inizia a crescere. Ma il mesotelioma - considerato a tutti gli effetti una malattia professionale suona nella maggior parte dei casi come una condanna. «Purtroppo si conosce ancora poco la biologia di questo tumore», spiega Carmine Pinto, direttore dell’unità operativa di oncologia dell’Azienda OspedalieroUniversitaria di Parma e presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom). «Nei pazienti colpiti da mesotelioma c’è una variabilità genetica che non siamo riusciti ancora a determinare completamente», gli fa eco Giorgio Scagliotti, direttore del dipartimento di oncologia dell’Università di Torino, che poche settimane fa s’è reso autore di una scoperta che punta a riconoscere con maggiore accuratezza la “firma” genetica del micidiale tumore, in grado di manifestarsi anche trent’anni dopo l’esposizione al minerale. Gli specialisti, in attesa che le bonifiche decollino, stanno cercando di capire come si possa affrontare una neoplasia finora quasi sempre fatale. Diversi gli approcci in fase di valutazione: dalla medicina alla chirurgia, passando per la radioterapia. «Oggi sappiamo che i benefici delle cure e le prospettive di vita aumentano se si trattano i pazienti ancora prima della comparsa dei sintomi», afferma Silvia Novello, docente di malattie dell’apparato respiratorio all’Università di Torino. sono in fase di valutazione alcuni farmaci immunoterapici, antiangiogenici o in grado di colpire il metabolismo del microambiente tumorale. «Le prime ricerche non hanno dato i risultati attesi, adesso aspettiamo i risultati di alcuni studi che mirano a valutare l’efficacia della trabectedina e del cisplatino abbinato al pemetrexed», chiarisce Giovanni Luca Ceresoli, responsabile dell’oncologia medica dell’ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo. Soltanto di rado al trattamento con antifolati - al momento la prima scelta - si abbina l’intervento chirurgico. «L’approccio, a scopo palliativo o riduttivo, non è da escludere in toto - dichiara Federico Rea, direttore del reparto di chirurgia toracica dell’azienda ospedaliero-universitaria di Padova -. Ma occorre considerare il rischio di mortalità perioperatoria e le condizioni fisiche del paziente, chiamato poi ad affrontare anche chemio e radioterapia. I primi studi retrospettivi ci dicono che la decorticazione, abbinata alla radioterapia, ci permette di salvaguardare il parenchima polmonare e assicurare valori di sopravvivenza più elevati». Sul tavolo del presidente del Consiglio Matteo Renzi è arrivata una lettera che parla di sesso, bugie e videogame. Parla di uno scandalo che accade tutti i giorni in milioni di case: le nostre. L’ha inviata la vicepresidente della Commissione Cultura della Camera, la scienziata Ilaria Capua. Ma qui non ci riferisce al fatto che i figli ormai ne sanno di più dei genitori quando si parla di Internet e tecnologia: bensì a quello che i genitori ignorano che accade quando i figli fanno un videogioco che loro magari pensano sia una banale corsa fra macchine e invece no. Spesso è uno scenario metropolitano dove le donne sono considerate oggetti da sfruttare sessualmente e uccidere. Ce ne sono tanti di videogiochi violenti e sono popolarissimi fra gli adolescenti. Del resto in Italia non sono vietati ai minori di 18 anni: con una ipocrisia davvero inaccettabile, ne è semplicemente sconsigliata la vendita. E di questo la responsabilità va equamente divisa: da una parte i rivenditori che non vogliono perdere una occasione di guadagno; dall’altra i genitori che non sanno quello che comprano e erroneamente considerano i videogiochi una cosa da ragazzini ignorandone totalmente i contenuti. La lettera partita dalla Camera dei deputati non ne cita uno in particolare ma a innescare la reazione è stato il più famoso di tutti: GTA, una sigla che sta per Grand Theft Auto. Gli esperti lo considerano tecnicamente un capolavoro, per la verosimiglianza delle situazioni e la modalità di ripresa in soggettiva grazie alla quale chi gioca si immedesima totalmente con il protagonista, ovvero un criminale che si muove in una città che nel quinto episodio ricorda certi quartieri di Los Angeles. Il gioco prevede che si possa liberamente decidere cosa fare, quali crimini commettere. E una delle scene più popolari è questa: carichi in macchina una prostituta, scegli quale “servizio” farti fare, da 50, 70 e 100 dollari; e te li godi con calma. Dopo il pagamento del compenso pattuito la donna si allontana a piedi ma in GTA non può finire così: infatti il protagonista la inquadra nello specchietto retrovisore, accelera e la investe ripetutamente. Poi scende dall’auto, la vede in una pozza di sangue e le dà fuoco, come un terrorista dell’Is con un ostaggio, e, nonostante sia già morta da un pezzo, le scarica addosso una sventagliata con un mitra. Con una crudeltà da lasciare senza fiato. E lo chiamano gioco. Molti hanno gridato alla scandalo. Non è una novità per GTA, anzi. Aiuta le vendite, pare. Ma stavolta è accaduto che in un paese, l’Australia, ne venisse vietato il commercio in seguito ad una petizione lanciata sul web da alcune donne che sono davvero state vittime di violenze: sono state le due principali catene di negozi a prendere autonomamente questa decisione per rispettare la sensibilità dei clienti. Mentre nel nostro paese è solo sconsigliato . I parlamentari nella loro lettera al presidente del consiglio non chiedono di mettere GTA e giochi simili al bando ma di promuovere una campagna informativa. Di pessimo gusto per molti, ma il punto è un altro: sono adatti a un adolescente? Mettiamola in un altro modo: anche ammettendo che siano dei capolavori e che nella violenza ci sia ironia, come dice qualcuno, la mente, in continuo sviluppo, di un bambino o di un adolescente è in grado di elaborare e comprendere una cosi sottile “ironia” di un videogioco? Io non credo. E aspetta a noi, gli adulti, ad indirizzarlo e proteggerlo da messaggi nocivi e maschilisti. Articolo a cura di : Romano Martina Il tempo che gli adolescenti trascorrono davanti ad un videogame senza la supervisione o anche solo la guida di un adulto, cresce ogni giorno. Che impatto hanno quelle scene sul sistema di valori dei giovanissimi?Naturalmente da qui a trarre la conclusione che chi gioca a GTA rischia di diventare un potenziale femminicida ce ne passa. Come il Risiko, un classico gioco da tavolo che simula una guerra mondiale, non ci trasformava automaticamente in guerrafondai; come il celebre Monopoli non faceva di noi dei lupi di Wall Street. Così GTA e molti altri videogame violenti sono e restano dei giochi. Marchionne prende in mano la Ferrari e non si fa aspettare. Il Presidente ha sempre dichiarato di essere intenzionato a dare una spinta concreta alle vendite della Ferrari e parte decisamente con il passo giusto con la presentazione a Ginevra (5-15 Marzo) della nuova Ferrari 488GTB, che si preannuncia già la “Regina del Salone”. Lo stile complessivo della vettura è innovativo, calibrando in giuste dosi eleganza e sportività. E’ una svolta importante per il marchio Ferrari che è tra i marchi più prestigiosi del Made in Italy. La spinta moderna ed il design impeccabile sono quello che ci contraddistingue ed anche l’uscita della 488GTB segnala una spinta di crescita ed innovazione importante per il Paese. Per meglio descrivere la nuova 488GTB abbiamo voluto riportare l’articolo del ilfattoquo- tidiano: - Sono passati 40 anni dalla presentazione della prima Ferrari con motore V8 posteriore-centrale, la 308 GTB. La Casa di Maranello approfitta della ricorrenza per presentare la nuova 488 GTB. Il cuore del modello è un Gli elevati ordini per la Panda, che a Gennaio è stata l’autovettura più venduta, hanno permesso al gruppo FCA di evitare di ricorrere alla cassa inte- importanza dato il difficile periodo che ha sofferto l’industria metalmeccanica italiana. Finalmente siamo difronte ad grazione nello stabilimento campano di Pomigliano. La cassa integrazione era prevista nel- un riscontro occupazionale positivo, ed è importante anche che que- lo stabilimento per la data del 23 Febbraio, ma grazie all’alto numero di richieste, è stata fermata la cassa integrazione e sono stati inoltri richiesti 3 Sa- sto riscontro avvenga in una delle industrie più importanti del settore industriale italiano. E’ un segnale incoraggiante bato di straordinario, per la precisione il 14, 21 e 28 Febbraio. Una notizia che è di rilevante inedito V8 di 90° biturbo di 3,902 litri – dalla nuova California, la sovralimentazione è tornata anche in casa Ferrari – da 670 CV di potenza (100 in più che conferma l’impegno che le aziende portano avanti spalleggiate da un governo presente e da riforme che incrementano la della 458 Italia) e 760 Nm di coppia massima, abbinato al cambio doppia frizione a 7 marce con sistema Variable Torque Management che eroga la coppia in modo crescente e continuo. Secondo la Ferrari, la 488 GTB “offre prestazioni da pista pienamente fruibili anche nella guida quotidiana da chi non è un pilota professionista”. In effetti, uno “0-100” in 3,0 secondi e uno “0-200” in 8,3 secondi non sono prestazioni “stradali”. L'aerodinamica è stata migliorata rispetto alla 458 Italia, con cui condivide gran parte della carrozzeria, anche grazie al doppio spoiler anteriore, alle nuove prese d'aria e all'aerodinamica attiva sulla coda: secondo la Casa, il carico aerodinamico è aumentato del 50% rispetto alla 458 Italia. Debutto ufficiale al Salone di Ginevra di inizio marzo. - possibilità di crescita industriale. Sono elementi di ripresa importante per il Paese e si può solo auspicare che questo avvenga anche per tutti gli altri stabilimenti, non solo del gruppo FCA ma di tutto il settore manifatturiero italiano. Miglia di account Twitter sospesi e cancellati. Centinaia di profili Facebook svelati. Decine e decine di indirizzi della propaganda jihadista elencati e pronti per essere attaccati. È la seconda fase dell'#OpIsis, l'operazione di Anonymous per denunciare gli appartenenti alla galassia dell'integralismo islamico che si ritrova sotto le bandiere del Cybercaliffato. Con una novità: per la prima volta gli "Anon" rivendicano l'azione come insieme di persone di ogni razza, credo e religione, poveri e ricchi, studenti e lavoratori, hacker, cracker, spie e agenti governativi. Tutti uniti nella sforzo di togliere il terreno sotto ai piedi degli agenti della propaganda jihadista. Nel video di tre minuti postato anche su Youtube gli Anon confermano che non daranno tregua ai seguaci del califfato. L'operazione stavolta per quanto indirizzata a individuare e colpire i siti della propaganda jihadista, ha un target molto specifico: i reclutatori, coloro i quali attraverso lo strumento dei social network cercano di attirare i simpatizzanti dello stato islamico alla Guerra Santa. minuto con il lavoro certosino del gruppo The Red Cult, si indica ad esempio come target da seguire e interdire profili che contano anche mezzo milione di utenti e i cui siti sono attualmente down. Ma le tecniche usate per penetrare le difese dei jihadisti sono state anche altre: dal social engineering, farsi credere qualcun altro per ottenere indirizzi email e password, fingendo di averli perduti, fino al cracking (l'intrusione non autorizzata) di pc casalinghi non crittografati di persone che si sono fatte portavoce delle ragioni del cybercaliffato. Francia, Germania, Ucraina e Russia parteciperanno a una riunione mercoledì prossimo a Minsk per trovare un piano per la pace in Ucraina. Un incontro che si terrà solo "se entro quel giorno si riuscirà a concordare su certe posizioni", ha sottolineato il leader del Cremlino Vladimir Putin. E' in pratica un rinvio di tre giorni, dopo che la conference call odierna tra Angela Merkel, François Hollande, Petro Poroshenko e lo stesso presidente russo non ha sbloccato la situazione come si sperava, ma come era ampiamente previsto. La videochiamata è stata definita "esaustiva", ma l'obiettivo per i leader è di continuare "a lavorare a un pacchetto di misure nel quadro degli sforzi per una soluzione globale del conflitto nell'Est" del paese. Nel colloquio telefonico sono stati fatti "progressi", come si legge nel sito della presidenza ucraina, secondo cui i quattro leader si aspettano che i loro colloqui a Minsk portino ad un "rapido e incondizionato cessate il fuoco". Poco prima le parole del capo della diplomazia russa, Serghiei Lavrov, avevano fatto temere ulteriori tensioni. Il piano, discusso a Washington, di fornire armi a Kiev potrebbe avere "conseguenze imprevedibili e minare gli sforzi per una soluzione politica", ha detto Lavrov ieri incontrando, a Monaco, il segretario di stato Usa John Kerry. "L'escalation del confronto sulla crisi Ucraina con la pressione delle sanzioni è priva di prospettiva e Mosca non sacrificherà mai i suoi interessi nazionali", ha aggiunto Lavrov. Parole alle Kerry però ha risposto spiegando che "non ci sono divisioni" e che "non possa esserci una soluzione militare", ha detto il segretario di Stato Usa. ha detto l'alto rappresentante degli Affari Esteri dell'Ue, Federica Mogherini, che questa mattina si era detta "molto preoccupata delle relazioni dell'Ue con la Russia". "Non esiste alternativa alla soluzione diplomatica" in Ucraina - ha detto Mogherini, alla conferenza - non accetteremo compromessi sulle regole internazionali e sui principi". Intanto la Germania ha segnalato con allarme un enorme convoglio di aiuti umanitari inviato dalla Russia in Ucraina. Una cosa è certa Stati Uniti e l'Europa sono sulla stessa linea sulle politiche da adottare nei confronti della Russia per la crisi, come ha spiegato Kerry intervenendo alla Conferenza per la sicurezza di Monaco. "Non ci sono divisioni e spaccature", ha detto Kerry. "Quella di mercoledì a Minsk è un'ottima chance", Mosca ha inviato alle popolazioni del Donbass 170 camion con oltre 1800 tonnellate tra cibo, medicinali, materiali da costruzioni ed altri generi di prima necessità. Una settantina di mezzi sono già arrivati a Lugansk, che con Donetsk è una delle roccaforti dei ribelli. Molti degli account Is "sospesi" dagli attivisti, appartegono chiaramente già alla causa riportando Isis nel nome stesso dell'account, mentre altri potrebbero essere di insospettabili predicatori, attivisti e filo-islam. Nella lunga lista che si aggiorna ogni Giulio Leoni Giulio Leoni, scrittore romano, confeziona un ottimo thriller storico con un protagonista d'eccezione: Dante Alighieri. A differenza delle precedenti avventure letterarie, qui ritroviamo il sommo poeta maturo nel triste periodo di esilio da Firenze. Venezia, 1313. Dante degli Alighieri, poeta esule da Firenze, viene convocato dall'amico Arrigo (Enrico VII di Lussemburgo), imperatore del Sacro Romano Impero, per una missione delicata: trovare a Venezia uno speziale saraceno, Nazeeh Al Bashra, l'unico in grado di curare il male che affligge l'imperatore stesso. Il poeta, nella duplice speranza di poter salvare la vita dell'amico e tornare a Firenze, decide di accettare la missione. A Venezia tuttavia, il saraceno sembra essere sparito nel nulla, mentre in tanti affermano di aver visto il Diavolo. Si tratta di una follia collettiva o davvero il Diavolo si aggira per le calli veneziane? E soprattutto chi è che sta uccidendo uno dopo l'altro i contatti del poeta per imperdirgli di venire a capo della verità? La città è in fermento e per Dante, intento a scrivere la Commedia, inizierà un vero e proprio viaggio all'inferno... Sformato di Zucchine Ingredienti per quattro persone: 4 zucchine olio 1 spicchio d'aglio 100 ml di besciamella 2 uova 4 cucchiai di parmigiano 1 rotolo di pasta sfoglia 2 formaggi caprini Qb sale Preparazione Rosolare le zucchine tagliate a rondelle con olio e aglio. Frullare le zucchine cotte con il mixer. Aggiungere besciamella, uova e parmigiano e frullare nuovamente. Versare il composto in una teglia da plum cake foderata di carta forno. Cuocere in forno a 180 gradi per 40 minuti. Stendere la pasta sfoglia e ricavarne un rettangolo grande quanto lo stampo da plumcake. Ricoprire lo sformato con il caprino e poi con il rettangolo di sfoglia. Mettere in forno ventilato e lasciare cuocere per circa 15-20 minuti. Telefilm The Walking Dead è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2010. Ideata dal regista Frank Darabont, la serie è basata sull'omonima serie a fumetti scritta da Robert Kirkman. Rispetto al fumetto, di cui comunque vengono seguite le linee guida a livello di trama, la serie presenta parecchie novità nella storia, come ad esempio l'introduzione di alcuni personaggi inediti. Il primo episodio è stato trasmesso dal canale televisivo AMC il 31 ottobre 2010, in Italia viene trasmessa, quasi in contemporanea, da Fox a partire dal 1º novembre dello stesso anno. Rick Grimes è uno sceriffo vittima di un incidente durante uno scontro a fuoco con dei fuorilegge: colpito alla schiena, va in coma, lasciando tra le lacrime la moglie Lori e il figlio Carl. Il risveglio, poco tempo dopo, è traumatico: l'ospedale è distrutto ed è pieno di cadaveri. Rick non ci metterà molto a capire la situazione: il "virus" che sembrava essere controllato prima del suo incidente, ha preso piede. I morti si risvegliano ed attaccano i vivi, la cui presenza è sempre minore. Lo sceriffo sfrutterà tutte le sue abilità di sopravvivenza e di capacità con le armi per sopravvivere ed uscire dalla città, trovando altri superstiti rifugiati tra i boschi: tra questi, ritrova la famiglia e il suo migliore amico Shane. Costretti poi a spostarsi, presto si accorgeranno che i veri nemici sono gli altri esseri umani, spinti unicamente dall'istinto di sopravvivenza.