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GENNAIO-FEBBRAIO 2014
Una
tavola
Viterbo
Alla scoperta
della città dei Papi
Casa
Come disporre
i quadri
senza
sprechi
Pere
Conosciamole
meglio
Il reimpiego in cucina
SOMMARIO
Bene Insieme - magazine di Conad
numero di gennaio - febbraio 2014
Periodico: anno 25 numero 1
Cucinare
Io non spreco niente
comprare
Le pere
Alta fedeltà
5
14
48
conad
“Mangiando s’impara”:16
un progetto da 10!
star bene
Ti va una tisana?
La cottura sostenibile
va in... lavaggio
viaggiare
La città dei Papi
18
Viterbo e dintorni
22
RUBRICHE
Mangiare32
Crescere35
Scegliere39
In libreria
41
Fare44
L’altra età
50
Giardiniere - la posta53
Risolvere55
Risparmiare56
Veterinario - la posta59
Giochiamo61
Oroscopo e soluzioni giochi
62
TIRATURA
copie
1.150.000
Bene Insieme è stampato nel rispetto dell’ambiente e del sociale presso gli stabilimenti di
Coptip industrie grafiche.
Azienda certificata SA8000 per il rispetto del lavoro etico e in possesso di certificazioni FSC e
PEFC che prevedono l’utilizzo di carte prodotte
con cellulose provenienti da boschi gestiti nel
rispetto della sostenibilità e dell’impatto ambientale.
Attraverso l’adozione di tecnologie Bat (best available technologies) e di impianti fotovoltaici riduciamo del 90% l’utilizzo di gas metano,
produciamo 106.000 kwh di energia elettrica
risparmiando annualmente 20 TEP (tonnellate
equivalenti di petrolio) evitando 56.000 kg di CO2
emessi in atmosfera.
La carta utilizzata è
certificata PEFC.
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Arrediamo le pareti
di casa nostra
Benefici
da infusi e decotti
CONAD | Insieme
E spert i
Dott. Francesco Ghiani,
Medico Veterinario è
socio SCIVAC “ Società
Culturale Veterinaria
per Animali da Compagnia”, socio fondatore
SIDEV “Società Italiana Dermatologia
Veterinaria”.
Dott.ssa Patrizia Baldrighi, laureata in Pedagogia è Consulente Educativa
a indirizzo analitico transazionale e Direttrice del Centro Pedagogico L’Emile
di Genova Nervi.
Dott. luca borelli, laureato in dietistica, lavora come libero professionista
presso il Poliambulatorio Privato San Michele a Reggio Emilia.
4
Dott. Ezio Bergamini, specializzato
in Ostetricia e Ginecologia, è Dirigente
di Ostetricia e Ginecologia presso la Divisione dell’A.U.S.L. di Scandiano (RE).
Avv. Luca Olivetti, specializzato in
Diritto Civile, Comunitario, Societario
e delle Nuove Tecnologie. È docente
presso il Politecnico di Torino di “Diritto
dell’Unione Europea”.
Editoriale
Iniziamo l’anno con buoni propositi, sì ma senza barare. Via
libera ai singoli programmi di
ognuno, certo… , ma perché
non proviamo a farne insieme
uno che voglia bene all’ambiente, con un occhio di riguardo anche all’economia?
Partiamo dalla cucina con un servizio di ricette senza sprechi e qualche idea di reimpiego degli avanzi. Se poi aggiungiamo un metodo di
cottura capace di farci risparmiare in termini di energia, acqua e tempo non sarebbe mica male, no? Parliamo di cucinare con la lavastoviglie a p. 56.
Buoni intenti anche per quanto riguarda la linea e l’attività fisica, così
il nostro dietista ci dà qualche dritta per l’alimentazione associata
allo sport.
Per il tempo libero, invece, un paio di idee per disporre al meglio i quadri sulle nostre pareti di casa e un itinerario nel viterbese.
Alla scoperta della Tuscia, terra dalle dolci colline.
Un buon inizio d’anno anche per i piccoli a cui è riservato in Bene Insieme Kids uno speciale sulla neve e sugli sport invernali.
Che dire… ancora auguri per un 2014 da vivere al meglio.
Dott. Marco Corzetto, Agrotecnico
e Operatore Endoterapico, ma anche
apicoltore e insegnante.
ERRATA CORRIGE
Nel numero scorso è stata ripetuta la pagina della Posta del ginecolo, già pubblicata
nel numero di novembre. Ci scusiamo per l’inconveniente tecnico. Inoltre, a pagina 62
trovate la soluzione del gioco del mese di novembre non pubblicato nel numero scorso.
Si segnala che le immagini del servizio di cucina del numero di dicembre sono di Infraordinario (Chiara Battistini e Sara Guarracino) per Nuova Editrice Berti Srl.
Segui
Conad Bene Insieme
anche su
Direttore Responsabile: Fabio Fogacci • Editore: Conad - via Michelino, 59 - 40127 - Bologna - tel. 051 508111 •Supervisione editoriale: Elena Nicolini,
Federica Pennati • Coordinatore editoriale: Alessandra Nicorelli • Redazione: Edith Divisione Editoriale Pbcom S.p.A. - Centro San Benigno “I Gemelli”
Torre B - via Scarsellini, 119 - 16149 Genova - tel. 010 643901 fax 010 64390200 • Progetto grafico ed impaginazione: Pbcom S.p.A. • Pubblicità commerciale: Jonathan srl via E.Sirani, 3/2 - 40129 Bologna tel/fax 051 372323 - [email protected] • Pubblicità istituzionale: ViaBagutta Comunicazione - Vicolo
Calusca 10/b 20123 Milano - tel. 0286998453 - fax 0286983540 - www.viabagutta.it • Stampa: Coptip Industrie Grafiche - Via Gran Bretagna 50 - 41100
Modena
Hanno collaborato a questo numero
Testi: Patrizia Baldrighi, Ezio Bergamini, Conad, Marco Corzetto, Eleonora Errico, Fabio Fogacci, Francesco Ghiani, Erika Muscarella, Alessandra Nicorelli,
Sandra Siccardi, Luca Olivetti, Mattia Scarsi, Stockfood, Studio Woquini • Referenze iconografiche: Comune di Milano, Conad, Corbis, Fotolia, Olycom,
Shutterstock
Iscrizione al tribunale di Bologna n° 5645 del 24/10/1988 • Prezzo copia comprensivo di IVA: e 0,135 • Iscrizione ROC n. 7742 del 21/5/2002. In conformità
al D.Lgs. n. 196/2003 sulla tutela dei dati personali, informiamo che i dati raccolti, saranno trattati con la massima riservatezza e verranno utilizzati per
scopi inerenti la nostra attività. In ogni momento, a norma dell’art.7 del D.Lgs. n. 196/2003, si potrà chiedere l’accesso, la modifica, la cancellazione o
opporsi al trattamento dei dati scrivendo a Conad soc. coop. Via Michelino 59 40127 - Bologna.
CUCINARE | Insieme
Io non spreco niente
Cucinare senza sprechi
utilizzando (o riutilizzando) tutto
5
Il tuo ri-uso preferito?
Scrivilo su
facebook.com/BeneInsiemeConad
osa farne?
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Quante vo
cosa fare con...
Arancini
al gorgonzola
35’
+ 40’ cottura
le bucce di LIMONE
Se non vuoi farle candite, utilizzale come
anticalcare. Nel caso in cui avessi da
eliminare tracce di calcare da un bollitore
puoi lasciarle al suo interno in infusione
in acqua calda per una decina di minuti.
Trascorso il tempo procedi con il normale
lavaggio.
6
905
kcal
1
Veg
ingredienti per 4 persone:
350 g di risotto allo zafferano 50 g di
parmigiano, grattugiato 2 cucchiai di
burro 3 uova pepe, macinato fresco
circa 200 g di gorgonzola 3 - 4 cucchiai
di farina circa 80 g di pangrattato olio
di semi, per friggere, quanto basta
preparazione: Impasta con un uovo
il riso avanzato. Sbatti le altre 2 uova,
sala e pepa. Taglia il gorgonzola a
pezzetti. Fai delle palline (di grandezza un poco più grande di una noce)
con il riso. Forma una fossetta con
il pollice, farcisci con il gorgonzola e
richiudi formando nuovamente una
pallina. Passa tutte le palline farcite
nell’uovo e poi nel pangrattato. Riscalda l’olio e fai indorare (poche alla
volta) le palline per circa 3-4’ nell’olio caldo. Fai sgocciolare su carta da
cucina e servi subito.
Ecco come
riutilizzo
il
!
riso
le bucce di banana
Sono ideali per uno scrub fai da te per il
corpo.
Cospargi di zucchero la parte interna
delle bucce e strofinale sulla pelle umida
con una leggera pressione.
Eliminerà le cellule morte e la fastidiosa
“buccia d’arancia”.
Sapori&Dintorni Conad
Gorgonzola D.O.P.
confezione da 200 g
Questa ricetta puoi prepararla
anche con altri tipi di risotto
eventualmente abbinando
un formaggio meno saporito,
come la mozzarella!
Ecco alcun
i sugge
rimenti
per ri-nob
ilitare i nostri avanzi.
CUCINARE | Insieme
è
avanzato
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cous
cous
Cipolle ripiene
al cous cous
30’ cottura
+ 1 ora riposo
237
kcal
1
Veg
Uva Sultanina
Conad
confezione da 250 g
ingredienti per 4 persone:
4 cipolle rosse sale 150 g di cous
cous 150 ml di brodo vegetale olio di
semi, per ungere uno spicchio d’aglio
2 pomodori 2 cucchiai di mandorle, a
scheggia un cucchiaio di uvetta 1/2
cucchiaino di polvere di curcuma un
pizzico di polvere di cumino un pizzico
di polvere di coriandolo 2 cucchiai d’olio
d’oliva un cucchiaio di erbette tritate finemente, per es. timo e rosmarino pepe,
macinato fresco
preparazione: Pulisci e monda
le cipolle; falle cuocere in acqua e
sale per circa 10-15’ (dipende dalla
grandezza delle cipolle), poi tirale
fuori dall’acqua e falle sgocciolare
bene. Incidi con un coltello affilato la
calotta in modo da ricavarne un “coperchio”. Con l’aiuto di un cucchiaino
svuotane l’interno, lasciando spazio
per farcirle. Trita circa 2 cucchiai della polpa ricavata. Unisci il cous cous
avanzato e impasta. Riscalda il forno
a 180°C con ventilazione, poi ungi
uno stampo antiaderente con l’olio.
Sbuccia e trita finemente l’aglio.
Sbollenta i pomodori, pelali, tagliali
a metà, elimina i semini e tritali.
Riscalda l’olio d’oliva e fai rosolare
per qualche secondo l’aglio, le mandorle, l’uvetta e gli aromi, dopodiché
aggiungi il tutto subito al cous cous
insieme ai pomodori, le erbette aromatiche e la polpa di cipolla tritata.
Insaporisci con sale e pepe. Farcisci
le cipolle con il cous cous e disponile
nello stampo. Copri ogni cipolla con il
proprio “coperchio” e falle cuocere per
20’ nel forno caldo.
7
8
Per utilizzare
le bucce e
ideate
renderle
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cro alle
commestibili,
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ricordati di
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pulirle bene
con una spugnetta
ruvida sotto l’acqua
corrente.
“Riso povero” con buccia di patata
croccante
25’
+ 25’ cottura
ingredienti per 4 persone:
450 g di patate 250 g di cavolo rapa
una cipolla un cucchiaio d’olio di
semi 50 ml di vino bianco, secco 800
ml di brodo vegetale, circa 80 ml di
panna da cucina 100 g di formaggio
fresco caprino sale pepe bianco, macinato noce moscata, grattugiata
olio per friggere 2 cucchiai di erba
cipollina, tritata
preparazione: Lava bene le patate e
taglia via la buccia tutta in una volta. Poi tagliala in pezzi di 10-15 cm
di lunghezza. Sbuccia il cavolo rapa,
taglialo insieme alle patate sbucciate a dadini di circa 1 cm. Sbuccia e
498
kcal
1
Veg
trita finemente la cipolla. Riscalda
l’olio in un tegame capiente e fai
rosolare la cipolla a fiamma moderata, aggiungi le patate e il cavolo
rapa, dai una mescolata e versa il
vino. Fallo evaporare completamente poi aggiungi il brodo. Copri e fai
cuocere per 15-20’ a fiamma lenta.
Insaporisci con la panna, il formaggio caprino (facendolo sciogliere), il
sale, il pepe e la noce moscata. Dai
una frullata veloce con il frullatore a
immersione in modo che rimangano
ancora pezzetti di patate e cavolo
rapa. Riscalda l’olio in un tegame,
friggi le bucce di patata e falle sgocciolare su carta da cucina, poi salale.
Prima di servire il “riso” insaporiscilo
con l’erba cipollina, poi portalo in
tavola con una guarnizione di buccia
di patata croccante.
Panna per cucinare Conad
confezione da 2x100 ml
CUCINARE | Insieme
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Insalata invernale
di lenticchie con pollo
45’
562
kcal
1
ingredienti per 4 persone:
300 g di lenticchie 1 cipolla rossa 2
cucchiai di olio extra vergine di oliva 1
l di brodo vegetale 1 foglia di alloro 1
rametto di timo sale pepe, macinato
fresco 400 g di pollo arrosto 500 ml
di brodo di pollo 250 g di pomodori
ciliegini 1 manciata di foglie di rucola
4 cucchiai d’olio extra vergine di oliva 2
cucchiai di aceto di vino rosso
preparazione: Sbuccia e trita la
cipolla, poi falla rosolare a fiamma
moderata in due cucchiai di olio.
Aggiungi le lenticchie, falle rosolare
per qualche secondo, poi aggiungi il
brodo. Insaporisci con l’alloro, il timo,
il sale e il pepe. Fai cuocere a fiamma
moderata per circa 45’. Prendi il pollo
e fallo a pezzetti. Lava i pomodori e
tagliali a metà. Lava anche le foglie di
rucola e asciugale con una centrifuga
da insalata. Fai una vinaigrette con
il restante olio d’oliva, l’aceto, il sale
e il pepe. Mescola le lenticchie con la
rucola, i pomodori e la carne di pollo
e distribuiscile sui piatti. Condisci con
la vinaigrette e servite subito.
Poarlrlosoto
ra
ancoono!
bu
gnam!
Dado fatto
in casa
10’
+10’ cottura
1
Veg
ingredienti per 4 persone:
bucce di carota foglie di sedano
foglie esterne e radici di cipolla bucce di
pomodoro aromi: rosmarino, basilico,
prezzemolo uno spicchio d’aglio sale
grosso (metà del peso delle verdure che
utilizzerete) 2 cucchiai di vino bianco
secco pepe
preparazione: Fai stufare le verdure
in pentola con un cucchiaio di olio,
erbe aromatiche, sale grosso e pepe.
Bagna con 2 cucchiai di vino bianco
e 1/2 bicchiere di acqua di cottura (in
alternativa semplice acqua o brodo
avanzato). Quando tutto il liquido
sarà evaporato e le verdure saranno
cotte, disponi in un teglia.
Lascia essiccare le verdure in forno
a 100°C per un paio di ore. Quando le
verdure saranno del tutto essiccate,
frullale fino ad avere una polvere fine.
Per l’elevato contenuto di sale questo
dado si conserverà anche 6 mesi a
temperatura ambiente chiuso in
vasetti di vetro. Fino ad un anno se lo
conservi sottovuoto.
Pomodori Ciliegini di Pachino
Sapori&Dintorni Conad
confezione da 500 g
9
uscire di casa!
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vita a !
torta
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copert
Mini cake
cioccolato
e pere
20’
+ 20’ cottura
2
Formaggio Fresco Spalmabile
Conad
confezione da 200 g
Pop cake
con nocciole
e crema
20’
+ 2h raffreddamento
Veg
10
203
kcal
1
Veg
INGREDIENTI per 4 persone:
4 pere burro e farina per gli stampini cioccolato fondente 100 g burro
morbido 100 g 2 uova zucchero 80 g
farina 40 g un cucchiaio di cacao in
polvere
preparazione: Lava bene sotto
l’acqua le pere ed elimina, con l’apposito attrezzo, il torsolo. Accendi il
forno a 200°C, calore statico, sopra e
sotto. Ungi gli stampini con il burro e
cospargili di farina. Sminuzza il cioccolato fondente e fallo sciogliere insieme al burro a bagnomaria, facendo
attenzione a non scaldarlo troppo.
Nel frattempo fai sciogliere lo
zucchero con 2 cucchiai di acqua e
montalo con le uova fino a ottenere
un composto morbido e spumoso, poi
unisci il cioccolato fuso.
A questo punto incorpora al resto
dell’impasto la farina setacciata
aiutandoti con una frusta. Versa
l’impasto negli stampini, posiziona le
pere in ognuno di essi e infornali. Fai
cuocere per 10-15’.
INGREDIENTI per 20 pop cake:
Per la crema: 40 g di burro morbido
60 g di zucchero a velo 100 g di
formaggio fresco
Per decorare: 200 g di cioccolato al latte
2 - 3 cucchiai di panna, da cucina 1
cucchiaino di olio di semi 50 g di nocciole, tritate finemente
preparazione: Fai a pezzetti la torta
avanzata.
Per la crema sbatti il burro con lo
zucchero a velo, aggiungi il formaggio
fresco continuando sempre a sbattere. Impasta le briciole con la crema e
forma tante palline. Infila un bastoncino in ogni pallina e mettile per circa
un’ora in frigorifero. Fai sciogliere il
cioccolato a bagnomaria e insaporiscilo con la panna, l’olio e le nocciole.
Tuffa ogni pallina nel cioccolato in
modo da ricoprirle completamente.
Fai raffreddare e assodare i pop cake
per ancora un’ora prima di servirli.
CUCINARE | Insieme
Burro
d’arachidi
20’
+ tempo di tostatura
1
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Conuelle
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Veg
INGREDIENTI:
30 g olio di semi di arachidi un
pizzico di sale 2,5 g zucchero di canna
5 g miele d’acacia o millefiori 600 g
arachidi
preparazione: Sguscia le arachidi e
privale accuratamente della pellicina di rivestimento. Una volta mondate, disponile su una teglia cercando il più possibile di non sovrapporle
e falle tostare in forno a 170°C per
10-15’. Trascorso questo tempo, falle
raffreddare. Successivamente versale
IL VINO
QUELLO GIUSTO
Le note, l’aroma e il sapore
di un buon vino esaltano i tuoi piatti
Abbinalo al “Riso povero”
nel tritatutto, aggiungi lo zucchero
di canna, poi il miele e l’olio di semi
di arachidi. Aziona il mixer e quando
inizierà a formarsi la crema, aggiungi il sale.
Fai ripartire il tritatutto e fallo
andare fino a ottenere un composto cremoso e omogeneo. Una
volta pronto, puoi conservarlo in un
vasetto a chiusura ermetica e riporlo
in frigorifero.
Se lo preferisci più cremoso, aggiungi
durante la preparazione ancora un
po’ di olio di semi.
Trebbiano di Romagna DOC
Sciuccaren
Ha colore paglierino tenue; profumo
delicato di fiori di campo con ricordi
di frutta bianca; sapore secco, fresco
e pulito, lievemente fruttato.
Si beve a 10-12°C.
Abbinalo agli Involtini di manzo
’
Rose Veneto IGT Frizzante
Trodo Antico
Da uve della pianura trevigiana, ha spuma briosa; colore rosa brillante; profumo
fragrante di frutti di bosco, con ricordi
floreali; sapore frizzante, morbido fresco
e pulito, sapido e leggero, delicatamente
fruttato. Si beve a 8-10°C.
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Abbinalo ai Pop cake
Miele Millefiori Conad
confezione da 500 g
BRACHETTO D’ACQUI DOCG
MONS FERRATUS FReT
Ha spuma esuberante; perlage fine e persistente; colore granato chiaro; profumo
fine, fragrante di rosa fresca e muschio
aromatico, con ricordo di spezie; sapore
dolce, fresco e sapido, con suadente fondo
fruttato e speziato. Si beve a 8°C.
11
la carta
che ti dà
di
Carta di pagamento
Carta Insieme Più Conad Card
perché non ha costi di attivazione
né canone annuo.
perché paghi dal 7 del mese successivo.
perché ti dà vantaggi esclusivi.
perché ti dà il 5% di sconto sulla spesa
nei primi 30 giorni dall’attivazione*.
* Lo sconto è riservato esclusivamente ai nuovi sottoscrittori della carta ed è valido solo sulla spesa pagata con Carta Insieme Più Conad Card. Sono esclusi quotidiani e periodici (in ottemperanza alle LL. 416/81 e 108/99), farmaci da banco o
automedicazione, farmaci o prodotti non soggetti a prescrizione medica (in ottemperanza all’Art. 5 comma 2 L. 4 agosto 2006 n. 248) ed eventuali altri beni/servizi specificamente individuati e indicati come esclusi presso ciascun punto vendita.
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o
Ottim
sulle
CUCINARE | Insieme
pere !
cotte
caramello
Ingredienti
vanillina
1 bustina
3
zucchero
400 g
10' preparazione
acqua
200 ml
13
1
Metti nella casseruola 400 g di zucchero
e fai scaldare a fuoco dolce, mescolando
continuamente.
2
In un’altra pentola metti a bollire 200 ml di
acqua e aggiungi la vanillina quando inizia
a bollire.
3
Continua a far sciogliere lo zucchero mescolandolo, fino a quando avrà raggiunto
la colorazione marroncina tipica del caramello.
4
Quando l’acqua con la vanillina bolle, toglila dal fuoco e unisci allo zucchero, sempre mescolando. Continua a girare la salsa
velocemente per alcuni minuti, e spegni il
fuoco.
5
Controlla che la consistenza della salsa sia
omogenea e densa, come mostrato nella
foto.
6
La salsa al caramello è pronta. Lasciala
raffreddare e utilizzala per le tue preparazioni.
Le pere
KAISER
PERA MARTINA
lacca?
rve la cera
A cosa se
iolo
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La ceralac sa per ralletare
viene mes zione.
la matura
14
DECANA
CONFERENCE
COMPRARE | Insieme
ABATE FETEL
Kaiser
Difficile non riconoscere
questa pera a prima vista.
La forma regolare e la
buccia dal color rugginemarrone la rendono
facilmente distinguibile
dalle altre. Ha dimensione
medio-grande e polpa
croccante, succosa e
molto dolce. Il sapore
è molto gradevole. Può
essere anche impiegata in
preparazioni.
Pera Martina
È una pera antica, di
piccole dimensioni. È senza
dubbio la migliore pera
da cuocere, soprattutto
al vino. Si presta a essere
essiccata o ingrediente
per composte, ma si può
consumare anche fresca.
In Piemonte, ad esempio,
la utilizzano candita nella
mostarda di frutta.
La polpa è soda,
leggermente succosa e
granulosa. Il sapore è
fortemente aromatico,
dolce, speziato.
Decana del Comizio
Ha origini francesi,
precisamente di Angers, dove
è stata selezionata all’inizio
dell’Ottocento. È una pera
abbastanza grande e dalla forma
tondeggiante. La polpa è dolce,
gustosa, ma anche compatta,
il che la rende adatta a essere
utilizzata nella preparazione di
marmellate e succhi di frutta.
Abate Fetel
È una varietà francese a
maturazione autunno-invernale
(si raccoglie nella prima decade
di settembre). È un frutto di
grande pezzatura (pesa circa
200 grammi) dalla caratteristica
forma allungata. Ha la buccia
sottile, verde-giallo, polpa soda,
molto succosa, zuccherina e
aromatica.
Conference
Questa varietà inglese si è diffusa
in Italia negli anni cinquanta
del secolo scorso.
Il frutto è di media pezzatura.
La polpa ha un ottimo sapore e
se raccolta non ancora matura
si conserva a lungo anche fuori
dal frigorifero. Matura a fine
settembre.
15
16
Conad | Insieme
“Mangiando s’impara”:
un progetto da 10!
Il progetto per educare le nuove generazioni
un progetto
che funziona
Anche i numeri descrivono, dal 2003
a oggi, l’efficacia di un progetto su cui
continuare a investire: coinvolte quasi
900 classi – circa 22.000 alunni; 2.232
ore di lezione in aula; circa 17.000 genitori e familiari che hanno partecipato agli
incontri; 160.500 kg di frutta
consegnati per la merenda.
“Mangiando s’Impara”
ha vinto molti premi
Nel 2007 al progetto è stato assegnato il
primo Premio Consumabile alla “distribuzione organizzata”, oltre a quello nella
categoria “attività culturali”, nell’ambito
della II Convention della Distribuzione
Responsabile svoltasi a Catania, organizzata dall’associazione Pentapolis,
Ada Bocconi Milano, Cedoc Università di
Catania e Impronta Etica.
Nel 2008 riceve il 2° premio Sodalitas
Social Award, nella categoria “progetti con
le scuole”.
Nel 2010 vince il GDO Ethic Award,
premio per un futuro sostenibile, che
segnala l’impegno delle imprese in iniziative concrete di “sviluppo sostenibile”,
quale “importante progetto di educazione alimentare promosso da un retailer
locale che ha saputo coniugare, nel suo
territorio, business e sviluppo sostenibile
con risultati a favore dell’ambiente e del
sociale”.
alla corretta alimentazione compie 10 anni
I
n Italia il 36% dei bambini in età
evolutiva è in sovrappeso od obeso
e chi si occupa di consumo oggi
non può sottovalutare il valore educativo delle proprie pratiche e messaggi.
Per questo Nordiconad si assume da
dieci anni la responsabilità di unire alla qualità e alla sicurezza dei
propri prodotti la promozione di una
corretta conoscenza ed educazione
alimentare. Non solo nei confronti
dei consumatori di oggi, ma anche e
soprattutto verso le nuove generazioni, perché diventino consumatori di
domani attenti e consapevoli.
Dal 2003 il progetto di educazione
alimentare Mangiando S’Impara di
Nordiconad è un impegno in costante
crescita, come dimostrano il numero
delle scuole e dei bambini coinvolti, e
i dati relativi alle risorse investite.
Con il progetto di educazione alimentare Mangiando S’impara rivolto
ai bambini delle classi terze, quarte e
quinte della scuola primaria, Nordiconad contribuisce, attraverso il gioco e
la scoperta una serie di percorsi educativi basati sulla sana alimentazione,
alla valorizzazione del consumo di
frutta e verdura, alla conoscenza del
rapporto tra territorio/stagionalità e
prodotti, alla promozione di sani stili
di vita, al vivere in modo sostenibile
a cominciare dalle piccole abitudini
quotidiane.
Per fare tutto questo, Nordiconad si
avvale di un’équipe di nutrizionisti
esperti in educazione alimentare che
da anni lavorano con i bambini, che
attraverso le attività in aula, basate
su gioco, sulla scoperta, sui laboratori
assaggiano, giocano con la frutta, consumano la merenda a base di frutta
di stagione in classe che viene fornita
gratuitamente per 3 mesi, 2 volte a
settimana.
Importanti anche la visita al punto
vendita con le varie attività tra cui la
lettura delle etichette per un consumo critico e consapevole, gli incontri
per sensibilizzare le famiglie e gli
insegnanti.
I risultati sono positivi: dopo aver
partecipato al progetto Mangiando
S’impara, gli alunni dimostrano a casa
una maggior attenzione al rispetto di
alcune regole di base e una “minore
resistenza” al consumo di frutta
sia a scuola che in famiglia.
Un ringraziamento particolare alle
istituzioni, alle direzioni didattiche,
all’azienda Usl, agli insegnati,
agli esperti, ai genitori e a tutte
le aziende che sostengono
il progetto con la fornitura
della frutta.
17
18
Ti va
una tisana?
Una coccola al tuo organismo che regala benessere
e una piacevole sensazione di relax
STAR BENE | Insieme
P
reparazioni fondamentali della
fitoterapia, le tisane contengono: oligoelementi, oli essenziali,
alcaloidi, vitamine e minerali.
Esattamente
di che si tratta?
La tisana è una miscela di almeno
due piante, una delle quali detta
“principale” che ha la caratteristica
che si intende sfruttare (digestiva,
diuretica, drenante, colagoga ecc.).
L’azione della pianta principale è
sostenuta e integrata da una o più
piante che vengono definite “adiuvanti”.
Oltre alla principale e all’adiuvante,
spesso viene aggiunta anche una
pianta dal sapore gradevole in grado
di correggere il sapore (non sempre
piacevole) della preparazione. È il
caso, ad esempio, della liquirizia,
che inoltre possiede buone capacità
depurative.
COME SI PREPARA?
La preparazione delle tisane può
essere diversa a seconda delle piante
che la compongono.
in ogni momento
TISANA VUOL DIRE...
Quando si prepara una tisana è bene
scegliere droghe con caratteristiche
estrattive simili e che si prestino,
quindi, o all’infusione o al decotto.
L’infuso
È il metodo che viene utilizzato
per: fiori e foglie, parti erbacee e
quando il principio da estrarre sia
poco stabile e termolabile, come
nel caso degli oli essenziali. Questa
tecnica consiste nel versare l’acqua
bollente sulla preparazione. Poi si
lascia riposare per un periodo che
va dai 5 ai 15 minuti. Passato questo
tempo, si filtra e si beve caldo o a
temperatura.
19
Il decotto
È una tecnica che va bene per preparare erbe o altri elementi meno
volatili (stiamo parlando di cortecce,
radici, semi duri…). Per ricavare meglio i loro principi attivi è necessario
far bollire le erbe insieme all’acqua,
in genere per un periodo tanto più
lungo quanto più queste sono legnose. Non va dimenticato il coperchio,
in questo modo non si disperdono gli
oli volatili. Il tempo di cottura va dai
10 ai 15 minuti. Successivamente si
filtra e si beve anche freddo.
Entrambe le preparazioni possono essere
edulcorate, sia con zucchero che con
miele.
Zucchero
di Canna
Conad
500 g
Miele
d’Acacia
Conad
500 g
STAR BENE | Insieme
L’ERBORISTA
Il ruolo di questo esperto
è fondamentale. È importante
conoscere, infatti, la sinergia tra
le piante, creando miscele che
esaltino e completino le rispettive
proprietà piuttosto che entrare
in conflitto.
RICORDA!
20
Le erbe essiccate si conservano
fino a sei mesi.
La tisana, una volta
preparata, può essere
conservata in frigorifero,
al massimo per un giorno,
in un recipiente
a chiusura ermetica.
La tisana fa bene
perche
1 depura l’organismo da
tossine e lo reidrata;
2 e èun rompidigiuno, quindi
utile a contrastare
la fame nervosa;
3 attiva il metabolismo,
grazie all’azione
dei principi attivi
in essa contenuti;
4 combatte la ritenzione,
in quanto svolge
un’azione drenante.
C
M
Y
CM
DOPO LE FESTE!
MY
CY
La tisana depurativa si prepara facendone il decotto
CMY
K
Bardana
radice
30 g
Tarassaco
radice
30 g
Noce
foglie
10 g
Gramigna
radice
30 g
Bollire per 15 minuti
in 1 litro d’acqua.
Un bicchiere al mattino
a digiuno e alla sera
prima di coricarsi.
Prosciutto Cotto Ferrarini:
il gusto sano di un prosciutto unico
È senza glutine.
È senza proteine
del latte e lattosio.
È senza polifosfati
aggiunti.
Ferrarini Social
C’è più gusto a mangiare sano.
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22
VIAGGIARE | Insieme
La città dei Papi
Viterbo è una cittadina che racchiude, fra le sue strade e i suoi vicoli,
una lunga e profonda memoria storica
23
Circondata da antiche mura e con un
centro storico a cui si accede tramite
ben sette porte, Viterbo fu un centro
importante in epoca etrusca. In quella
romana, grazie alla sua vicinanza con
la via Cassia, ebbe un enorme sviluppo sia economico che culturale.
La bellezza di Viterbo affascinò anche
diversi pontefici che nel medioevo, a
partire dal XIII secolo, stabilirono qui
la propria dimora. Si creò così un fortissimo legame fra la Chiesa cattolica
e la cittadina, tanto che nel mondo, è
conosciuta come la Città dei Papi.
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A PIEDI…
Iniziando a passeggiare lungo le
strade del centro storico, specie nel
quartiere di San Pellegrino, apprezzato in tutte le guide per il suo stato
di conservazione, si può constatare
quanto del medioevo sia ancora presente in questa cittadina di antiche
origini.
Stradine, palazzetti, profferli (scale
esterne), archi, balconi, fontane, piazzette, fanno di questo quartiere un
“unicum” spesso animato (a seconda
del periodo) da: mercatini dell’antico,
infiorate e feste folcloristiche.
Fra i tanti palazzi e le chiese che sono
esempi meravigliosi di arte rinascimentale: il monumento da non
perdere è il Palazzo Papale.
Nato dall’ampliamento della sede
della Curia vescovile, venne curato da
Raniero Gatti, il capitano del popolo
che fece anche costruire una grande
sala per le udienze, oggi nota come
Aula del Conclave, giacché ospitò
il primo e più lungo Conclave della
storia. Il Palazzo è ricco di tesori artistici e dalla Loggia delle Benedizioni,
oggi nota come Loggia dei Papi, si
affacciava il nuovo pontefice, appena
nominato.
La visita guidata prevede l’Aula del
Conclave, la Loggia dei Papi e il Coro
Barocco della Cattedrale di San Lorenzo (il Duomo di Viterbo).
Il Palazzo è visitabile ogni giorno
(escluso il lunedì) dalle 10 alle 13 e
dalle 15 alle 18.
LA NASCITA DEL “CONCLAVE”
Correva l’anno 1268, quando, il 29
novembre, papa Clemente IV decedeva a Viterbo. Iniziò così il periodo
di vacanza del soglio pontificio più
lungo dell’intera storia della Chiesa
(33 mesi), terminato con l’elezione di
papa Gregorio X.
Proprio durante questo periodo, avvenne il primo Conclave della storia.
Accadde infatti che inizialmente i
Cardinali si affidarono al metodo
elettivo fino allora consueto, che
prevedeva delle riunioni saltuarie, in
luoghi consacrati.
Con il passare dei mesi però, dato che
la situazione tendeva a non sbloccarsi, soprattutto a causa delle pressioni
politiche, la popolazione di Viterbo,
VIAGGIARE | Insieme
25
ormai esasperata, spinse le autorità
locali verso un intervento nei confronti del concilio.
Il capitano del popolo, Raniero Gatti,
costrinse allora i cardinali all’utilizzo del palazzo papale come dimora
permanente: giorno e notte questi
non poterono più spostarsi da questa
sede fino a decisione acquisita.
Erano stati “clausi cum clave” (“chiusi a chiave”), da cui deriva il termine
“conclave” usato ancora oggi.
un po’ di cultura
ARRIVARE A VITERBO
Partendo da Piazza Verdi, nota anche
come Piazza del Teatro per la presenza in essa del Teatro di Viterbo,
via Matteotti conduce a Piazza della
Rocca con una bella fontana del
Vignola e la Chiesa di San Francesco.
Giungendovi, troverete di fronte a voi,
la maestosa Rocca di Albornoz, attuale sede del Museo Nazionale Etrusco.
Al Museo si entra con un biglietto che
va dai 3 ai 6 € ed è aperto tutti i giorni
fino alle 19.30, escluso il lunedì.
La storia e la memoria di Viterbo sono
custodite anche in altri musei come
quello della Ceramica Medievale e
Rinascimentale, il Museo Nazionale
Archeologico e il Museo Civico (al
momento chiuso per restauro).
Sia perché le strade di Viterbo non sono
ampissime, sia per potervi godere pienamente il particolare contesto urbano
e dei luoghi più suggestivi, il consiglio è
quello, qualora raggiungeste Viterbo in
auto, di lasciare la vettura nel grande
parcheggio entro le mura e riscoprire
il piacere di fare i pedoni: non ve ne
pentirete.
un po’ di shopping
26
Dopo aver visitato almeno uno di
questi musei, soprattutto se il tempo
atmosferico lo consente, potrete fare
un giro per acquisti… bene, ma per
un po’ di sano shopping dove è bene
dirigersi?
Facilissimo, in Corso Italia! Trovarlo è semplice, vi basterà seguire il
flusso crescente dei viterbesi, dato
che la passeggiata al Corso è per loro
“cosa sacra”. Da tempo questa è, per
i residenti, la via dove si passeggia, ci
si incontra con gli amici, ci si ferma a
conversare.
Il Corso è una sorta di centro commerciale a cielo aperto, un torrente
colorato di vetrine, incorniciato da
superbi palazzi rinascimentali. Fra
uno sguardo e una compera, l’occasione per un break è gradita e ghiotta
dato che lungo il Corso, s’incontra il
più antico caffè della città, lo Schenardi, dal nome del primo storico
proprietario alla fine dell’Ottocento.
Rinvigoriti da un buon caffè o da una
cioccolata con panna e cannella, proseguendo sul Corso si attraversa la
piccola Piazza delle Erbe con la sua
bella fontana e si raggiunge Piazza
del Plebiscito, riferita localmente
come Piazza del Comune e dominata
da una delle vittime illustri dei flash
dei turisti: la Torre dell’orologio.
VIAGGIARE | Insieme
UN PO’ DI RELAX
PAPI RESIDENTI
IN VITERBO
Alessandro IV
Papa dal 1254 al 1261
Adriano V
papa dall’11 luglio 1276
al 18 agosto 1276
Urbano IV
papa dal 1261 al 1264
Innocenzo V
papa dal 21 gennaio 1276
al 22 giugno 1276
Clemente IV
papa dal 1265 al 1268
Gregorio X
papa dal 1271 al 1276
27
Giovanni XXI
papa dal 15 settembre 1276
al 20 maggio 1277
Niccolò III
papa dal 1277 al 1280
Martino IV
Eletto il 22 febbraio 1281
Ph. Justyna
Viterbo e il territorio circostante è
disseminato di zone termali sia ad
accesso libero (le cosiddette “pozze”)
sia a pagamento. La fascia termale
ricca di sorgenti e fanghi naturali
che interessa il territorio comunale,
si estende per oltre 12 km da nord a
sud della città.
Le più famose sono le Terme dei
Papi, per secoli meta privilegiata dei
pontefici.
La zona, inoltre, è ricca di vasche
termali, dove l’ingresso è completamente gratuito oppure costa una
cifra davvero simbolica. Le Terme
Bulicame, immortalate nel Canto
XIV dell’Inferno dantesco, le Terme
Bagnaccio, con sorgenti ipotermali
e ipertermali, le Piscine Carletti con
acque che sfiorano i 60° di temperatura e offrono un’oasi di ristoro dai
rigori invernali, grazie all’abbondante presenza di oligoelementi
Alle Terme Bulicame è legata anche
una delle leggende più curiose di Viterbo: la storia del “cavallo animoso”,
secondo cui sotto questa sorgente ci
sarebbe uno dei cavalli trainanti il
carro del Sole. L’equino, caduto nella
sorgente, adirandosi per non sapere
come venirne fuori, produrrebbe una
bava spumeggiante, cioè le acque
termali dalle apprezzate proprietà
terapeutiche. Gli antichi romani credevano che la schiuma della sorgente, fosse così calda, proprio perché
prodotta da uno dei cavalli del dio
Sole.
V it e r b o, u n a c it t a d i n a
.
.
.
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be ll a d e
r
o
u
nt ro e b e l l a f
NEI DINTORNI
28
A meno di 30 km da Viterbo si trova il
celebre e pittoresco Lago di Bolsena,
immerso fra colline coperte dal verde
brillante dei folti boschi e il verde
tenue dei generosi ulivi. Se vi recate
sul lago di Bolsena, non mancate di
visitare Montefiascone. Posta in cima
a un colle, a 640 metri di altitudine, Montefiascone abbraccia con lo
sguardo un paesaggio ineguagliabile,
che va dal Mar Tirreno alla Maremma.
Per l’importante posizione strategica,
i Papi e le potenti famiglie romane,
fecero fortificare il centro abitato nel
quale confluirono dalle campagne
molte persone per difendersi dalle
invasioni barbariche.
Passeggiando per le strade del centro
storico, si incontreranno monumenti storici da fotografare, come
la Rocca dei Papi o la Cattedrale di
S. Margherita, visibile da ogni parte
del paese, dato che la sua cupola è
la terza in Italia per diametro, dietro
a S. Pietro e a S. Maria del Fiore a
Firenze.
Sulle colline nord-occidentali del
Lago ecco Gradoli, piccolo, meraviglioso comune di poco più di mille
abitanti, che in passato fu scelto
come residenza personale di Papa
Paolo III, che qui fece edificare il maestoso Palazzo Farnese di Gradoli.
Ogni anno le notti del 3, 4 e 5 gennaio, gruppi di bambini e ragazzi,
accompagnati da qualche adulto,
sfilano per le vie del paese, facendo
un fracasso assordante utilizzando
bastoni, coperchi, pentole e qualunque cosa possa essere percossa o
suonata. Così vuole la curiosa tradizione delle Tentavecchie.
Sull’origine di questa usanza le
spiegazioni sono molteplici, tutte
plausibili e, a un tempo fascinose:
C’è chi sostiene che il baccano serva
a svegliare la Befana, per ricordarle
di portare tanti doni ai bimbi del luogo; chi ci vede un legame con antichi
riti pagani, per risvegliare dal torpore
invernale la terra.
Mentre per alcuni credenti, questo
rumore assordante, servirebbe a
evitare che Erode, riesca a trovare il
Bambino Gesù piangente.
VITERBO AL CINEMA E IN TV
Viterbo è anche città di cinema e spesso,
nell’arco della storia della settima arte,
è stata set di film per il grande ed il
piccolo schermo.
Negli anni '60 è stata la scenografia
di pellicole indimenticabili come “I
vitelloni” di Federico Fellini e “Il vigile”
di Luigi Zampa, commedia emblematica
dell’ Italia di provincia che si accosta al
boom economico, con due straordinari
interpreti quali Alberto Sordi e Vittorio
De Sica.
Più recentemente, proprio lungo queste
strade, ha trovato una nuova consacrazione di pubblico Gigi Proietti con le
indagini del celebre Maresciallo Rocca,
nell’omonima, amatissima fiction.
VIAGGIARE | Insieme
29
A 30 km da Viterbo si trova questa
perla chiamata “la città che muore” a
causa dei fenomeni di mini erosione
che interessano la pietra tufacea su
cui fu fondata.
Bagnoregio è un borgo medievale a
cui si accede soltanto a piedi, unito
al resto del mondo unicamente da
uno stretto ponte, lungo 300 metri,
costruito dopo che un terremoto, nel
1794, fece crollare il ponte naturale.
Passeggiando per le viuzze di Bagnoregio, a colpirvi sarà l’atmosfera di un
luogo che sembra esule dal frenetico
rincorrersi della vita moderna. Per
gli appassionati d’arte, la Chiesa
romanica di S. Donato, custodisce un
crocifisso ligneo risalente al Quattrocento, della scuola di Donatello.
A proposito di luoghi “incantati”,
qualcosa di unico lo troverete nel Parco del Bomarzo, visitabile ogni giorno
dalle 8 al tramonto.
Pietre secolari, alberi antichissimi e
un’atmosfera di elegante decadenza,
percorre e impregna di sé ogni arbusto, ogni angolo di questo “giardino”.
Varcando il cancello di ferro battuto,
sotto le principesche mura merlate,
vi troverete al cospetto di due Sfingi:
divertitevi a cercare una risposta
all’enigma scritto nella loro epigrafe.
Proseguendo la visita sarete sempre
più immersi in quest’aura onirica
data soprattutto dalla presenza di
statue ricavate da enormi blocchi di
peperino (la pietra tipica del luogo)
che abitano il giardino: Pegaso, il cavallo alato, Ercole il semidio cantato
dalla mitologia greca, Nettuno, il dio
del mare, un minaccioso elefante in
assetto da battaglia, una misteriosa
ninfa coricata fra il verde lussureggiante del parco e ancora una piccola,
abbandonata Casa pendente, la cui
visita vi lascerà senza fiato.
Saperne di piu
Concepito e realizzato dal Principe
Pier Francesco Orsini, uomo d’armi e
letterato, intorno alla seconda metà del
XVI secolo, questo luogo misterioso ed
esoterico fu, dai posteri, interpretato
nelle maniere più diverse: un luogo
esoterico, un ritrovo per rituali iniziatici,
la materializzazione dei propri viaggi
onirici.
Dopo quasi cinque secoli il Giardino,
come un poema ermetico, continua a
giocare il suo “ruolo” indecifrabile, mescolando ogni interpretazione e serbando, in uno scrigno di pietra e foglie, il
suo secolare, fascinoso segreto.
A TAVOLA
I primi piatti sono prevalentemente
rappresentati dalle varie paste fatte
in casa con semplice acqua e farina
come i Lombrichelli, gli spaghetti
cacio e pepe, riso con lenticchie o
cicoria. Ottima anche la zuppa di lumache o di funghi, di ceci e castagne
oppure la Sbroscia, zuppa di pesce
di lago, fatta ancora come la preparavano i pescatori locali.
Con i secondi ci si può sbizzarrire
con il pesce alla griglia o in padella
secondo i gusti del cuoco o con la
carne di agnello cucinato a scottadito e tradizionalmente allevato nei
dintorni.
30
Per chi ama la cacciagione ecco la
lepre in salmì, il coniglio brodettato
con aglio, pepe, prezzemolo, grasso di prosciutto e parmigiano, o il
cinghiale a bujone, con olio extra
vergine, pelati, aglio, peperoncino e
vino bianco.
Fra i dolci assaggiate i golosissimi
Maritozzi, piccoli panini ripieni
di uvetta, pinoli, scorza d’arancia,
spolverati con zucchero a velo:
uno tira l’altro. E poi i Tozzetti alle
nocciole. La produzione di nocciole,
trova il suo regno a Caprarola , dove
funziona una piccola industria
artigianale che produce la
Nellina, simile alla Nutella,
ma totalmente priva di coloranti e conservanti.
Fra i vini Dop del Viterbese e
della Tuscia segnaliamo il Colli
Etruschi Viterbesi, e
l’Est! Est!! Est!!! che arriva
da Montefiascone e di cui val la pena
conoscere l’origine del nome.
Nell’anno 1111, Enrico V di Germania stava raggiungendo Roma per
ricevere dal Papa, la corona di Imperatore del Sacro Romano Impero.
Al suo seguito un vescovo, appassionato di vini, mandava il suo fido coppiere in avanscoperta, con l’incarico,
lungo la via per Roma, di assaggiare
e scegliere i vini migliori.
I due avevano concordato un segnale
in codice: laddove il coppiere avesse
trovato del buon vino, avrebbe dovuto scrivere Est, ovvero “c’è”, vicino
alla porta della locanda. Il servo, una
volta giunto a Montefiascone, assaggiato il vino locale, decise di ripetere
per tre volte il segnale convenuto e
di rafforzare il messaggio con ben
sei punti esclamativi per celebrare la
prelibata scoperta: Est! Est!! Est!!!
Mattia Scarsi
VIAGGIARE | Insieme
Fagottino di ricotta e spinaci
con fonduta di Pecorino
Romano DOP
31
Pecorino Romano DOP
Sapori&Dintorni Conad
È un saporito formaggio a pasta
dura, prodotto unicamente con latte
di pecora intero e infine coagulato
con caglio di agnello. La sua pasta è
compatta con un colore tra il bianco
e il paglierino. Il suo gusto è unico e
inconfondibile: aromatico e con un
tocco di piccante.
Si chiama Pecorino Romano, ma in
realtà la lavorazione di questo antichissimo formaggio avviene oltre che
nel Lazio, anche in Sardegna e nella
provincia di Grosseto, in Toscana.
Scopri tutti i prodotti
Sapori&Dintorni Conad su
www.conad.it
La ricetta degli chef della uir - Unione Italiana Ristoratori
30’
+ cottura
1
ingredienti per 4 persone:
pasta all’uovo in sfoglia g 500
spinaci in foglia g 350 ricotta di
pecora g 600 parmigiano grattugiato g 100 noce moscata Pecorino
Romano DOP Sapori&Dintorni Conad
g 250 panna liquida ml 500
preparazione:
Lessare le foglie di spinaci in poca
acqua salata. Scolare la verdura e
trasferirla in acqua molto fredda per
arrestare la cottura e mantenere il
colore verde brillante. Strizzare la
verdura e tritarla finemente.
Lavorare la ricotta di pecora con
l’aiuto di una forchetta e incorporare
il parmigiano grattugiato, aggiungere
gli spinaci tritati, una grattugiata
di noce moscata e regolare di sale e
pepe.
Disporre le sfoglie di pasta all’uovo
su un piano di lavoro e ritagliare dei
quadrati di 12 cm di lato. Disporre
il composto al centro dei quadrati e
arrotolarli.
Disporre i cannelloni realizzati in
una pirofila imburrata e cospargerli
con la panna liquida in cui precedentemente è stato incorporato il
Pecorino Romano DOP grattugiato,
macchiare con della salsa di pomodoro e passare in forno già caldo a
180°C per 20’.
la dieta dello sportivo
Gli sportivi amatoriali sanno davvero scegliere
la giusta alimentazione? Vediamolo insieme
32
L’
acquisizione di una buona
condizione fisica e il raggiungimento della miglior performance sportiva spesso non va di pari
passo col benessere del nostro organismo.
Si ricorre, infatti, a regimi alimentari
fortemente restrittivi e punitivi come
diete lampo, diete fai da te o all’utilizzo di pasti sostitutivi magari abbinati
ad attività fisica regolare senza pensare che il mangiare in modo corretto
è ancora più importante per chi pratica qualsiasi tipo di sport rispetto al
sedentario.
Per migliorare la propria condizione
di benessere è necessario un processo “correttivo” graduale. La soluzione è quella di adottare un comportamento alimentare equilibrato
giorno per giorno, senza focalizzarsi
su obiettivi di breve termine difficili e rischiosi per la nostra salute.
Ci si deve sforzare di guardare oltre
e cioè di darci come obiettivo ultimo
l’apprendimento di uno stile di vita e
alimentare corretto.
Per lo sportivo, in particolare, sarà utile
conoscere quali sono gli alimenti funzionali alla sua attività e in quali quantità, modalità e porzioni assumerli.
Una dieta variata, composta dai
cibi normali e freschi scelti tra i diversi gruppi alimentari, fornisce un
adeguato apporto di tutti i nutrienti
comprese Vitamine e Sali Minerali.
info
I bisogni idrici, importanti e spesso
trascurati, sono nello sportivo dell’ordine
di 3,5 litri al giorno (circa 2 litri sotto
forma di bevande, il resto come acqua di
costituzione dei cibi). Fra tutti i liquidi da
ingerire, quello che merita il primo posto
e rimane l’unico indispensabile è l’acqua.
MANGIARE | Insieme
SPORT & ALIMENTAZIONE
Ecco alcuni punti fondamentali per
ottenere il massimo dalle proprie performance sportive:
• mai saltare pasti o spuntini.
•mai fare attività fisica a stomaco
vuoto;
•non dimenticarsi di bere durante
l’attività fisica;
• prima dell’attività fisica:
mattutina: colazione con fette biscottate o fette di pane integrali con un
velo di marmellata senza zuccheri
aggiunti tralasciando latte e derivati e
magari aggiungendo un frutto fresco
di stagione;
pomeridiana o serale: (2-2,30 ore prima): mangiare un piatto di pasta condito con pomodoro e 1 cucchiaio di
olio extra vergine a crudo e non carne,
prosciutto, pesce o formaggio che allungherebbero i tempi della digestione;
lontano dai pasti: uno spuntino a base
di pane e marmellata o una barretta
o the con biscotti secchi (meglio non
frollini);
•se durante l’attività fisica mancano le forze e si va in crisi un’ottima
soluzione sono le bustine di miele o i
prodotti confezionati appositi che si
trovano in commercio per esempio in
gel o pastiglie ma NON lo zucchero.
Prediligere inoltre:
• latte parzialmente scremato al posto di latte intero;
• yogurt magro rispetto a quello intero;
• marmellata biologica senza zucchero aggiunto o light al posto di quella
normale;
•alimenti integrali e non raffinati (pane, pasta, derivati): donano più
sazietà e, grazie alle fibre, innalzano
meno la glicemia;
• pane comune normale o integrale
senza grassi aggiunti al posto del pane
condito;
• spremuta o succhi senza zuccheri
aggiunti al posto di succo con zucchero.
È molto importante sottolineare come
queste indicazioni non sono assolutamente personalizzate e non possono
in nessun caso costituire un programma dietetico, ma sono esclusivamente
consigli generici.
Luca Borelli
Dietista
Saperne di più
Seguire il programma dietetico nutrizionale è importante. Questo programma
ha lo scopo di insegnare le basi dell’alimentazione sana affinché ciascuno,
ma soprattutto uno sportivo impari a
gestire la propria giornata alimentare
nel migliore dei modi per raggiungere la
forma fisica che desidera.
Per imparare a mettere in pratica tutto
questo, è bene, non solo avere una buona determinazione e forza di volontà,
ma anche essere affiancato da personale esperto che indirizzi per la strada
giusta. È importante quindi intraprendere un percorso che porterà a imparare
nozioni importanti e conoscenze per
una nutrizione adeguata e adatta alle
proprie esigenze.
In conclusione ricordiamo che: “Non
esistono alimenti particolari o diete
miracolose ma solo buone o cattive
abitudini alimentari e stili di vita più o
meno attivi che vanno a condizionare il
rendimento fisico ed atletico e la nostra
salute”.
Acqua minerale naturale Conad
confezione da 500 cl
33
CRESCERE | Insieme
piccoli bulli crescono
Facciamo il punto su un grave
fenomeno in crescita: il bullismo
Patrizia Baldrighi
Pedagogista
35
I
l bullismo è una forma di comportamento aggressivo messo in atto volontariamente e consapevolmente
dal bullo.
È caratterizzato da una certa sistematicità: il meccanismo di questo cattivo
comportamento si ripete, infatti, nel
tempo.
Generalmente il bullo e la vittima “si
scelgono” in base ad alcune asimmetrie.
Il bullo è potente ed esercita il suo
potere su chi è ai suoi occhi debole.
Di solito la vittima ha un carattere eccessivamente mite, è incapace a reagire, raggiunge buoni risultati a scuola,
può essere in sovrappeso e/o portare occhiali e tutto ciò che in qualche
modo può essere oggetto di derisione
da parte di chi ha dalla sua l’attitudine
ad agire con atteggiamenti di scherno.
I principali tipi di azioni prepotenti tipiche del bullismo sono: offese, prese
in giro, commenti sgradevoli anche indiretti, esclusione dal gioco, cattiverie
ingiustificate, prevaricazioni fisiche
con spintoni, pugni e limitazione della
libertà personale con la segregazione
in una stanza contro la volontà della
vittima, che ha difficoltà a difendersi
e sperimenta un forte senso di impotenza.
A che età comincia?
Il bullismo si manifesta già dopo la
terza elementare. Alcuni studi rilevano che la quantità di fenomeni tende
a diminuire dalle prime alle ultime
classi delle elementari.
Alle superiori sono meno le intersezioni tra gruppi violenti e singoli vittime, ma ogni singolo atto è dotato di
maggiore potere distruttivo perché
si colpisce un giovane adolescente e
quindi in una fase di crescita molto
delicata.
LEGGERE, PER AFFRONTARE IL BULLISMO
Per gli insegnanti
Bullismo nella scuola primaria
E. Buccoliero, M. Maggi (Ed. Franco Angeli)
È un manuale teorico-pratico che approfondisce lo sviluppo
dell’aggressività nell’infanzia in tutte le sue sfumature con
uno sguardo ai progetti realizzati in realtà tra loro molto diverse
per estensione e caratteristiche socio-economiche e culturali. Infine,
l’ultima parte raccoglie un ricco insieme di attività da svolgere in
classe, per la promozione dei fattori protettivi e la prevenzione e il
contrasto delle prepotenze, alla portata di ogni insegnante o educatore purché sostenuto da una formazione adeguata sulle dinamiche
dei gruppi, e da una buona capacità di empatia e di osservazione
dei bambini. Tutte le attivazioni sono poi riprese nel CD allegato,
che presenta anche strumenti ulteriori quali le carte, il gioco dell’oca, alcuni fumetti o racconti, schede di film…
Per la famiglia
36
Il libro per i genitori sul bullismo
W. Voors (Ed. Feltrinelli)
Questo testo nasce con l’intento di soccorrere quei genitori
che non capiscono come mai i loro figli si comportino male coi
compagni o quelli che viceversa temono che i propri possano
andare incontro periodicamente alla minaccia della violenza.
Voors, memore della sensazione di impotenza e rabbia provate da
bambino nel vedere atti di abuso, in questo libro mostra le conseguenze sul piano psicologico e sociale del bullismo, allo scopo di
chiarire cause ed effetti del fenomeno e offrire così utili consigli a
genitori ed educatori.
Per fare chiarezza
Bullismo perché. Capire per meglio intervenire
F. Esposito (Ed. Sovera)
La definizione di bullismo, la sua diffusione e le sue manifestazioni sono i temi affrontati per cercare di comprendere meglio
il fenomeno in relazione a soggetti in età evolutiva. Scopo
della presentazione è offrire una strategia di prevenzione
sia all’adulto che al ragazzo, responsabili entrambi di imparare ad aprirsi a quel dialogo che permetterà ad entrambi di
sentirsi amati e di “stare insieme”.
Per un approccio delicato
Le fiabe per… affrontare il bullismo
M. Calabretta (Ed. Franco Angeli)
L’autrice utilizza le fiabe per affrontare il tema, lo strumento
migliore per entrare in contatto con i giovanissimi e i loro
pensieri. Nelle fiabe i lettori, grandi o piccoli che siano, tendono ad identificarsi nei vari personaggi. Ogni capitolo
del libro contiene due fiabe illustrate, una parte diretta alla
ricerca di azioni idonee a trasformare l’aggressività in non
violenza. La parte conclusiva del testo offre spunti operativi che permetteranno di sensibilizzare i giovani sui valori
della democrazia, della legalità e della solidarietà.
Saperne di piu
Come riconoscere
chi è vittima di bullismo?
Alcune volte il “bambino-vittima”
può assumere alcuni dei seguenti
comportamenti:
A casa
improvviso rifiuto ad andare
a scuola;
scarsa concentrazione;
parla poco di ciò che accade a
scuola;
ha pochi amici, anche se dice
di averne molti;
perde spesso oggetti di cacelleria
dorme male;
presenta spesso lividi, graffi,
abiti strappati;
dice spesso di perdere soldi e li
chiede di continuo, commettendo
anche piccoli furti;
compie strani percorsi per
arrivare a scuola;
può avere scoppi di rabbia
eccessivi.
A scuola
rimane spesso da solo durante
la ricreazione;
viene escluso quando si
organizzano giochi di squadra;
ha un repentino peggioramento
nel rendimento;
è depresso o spaventato e sta
sempre vicino agli insegnanti;
non partecipa alle discussioni
di classe;
viene preso in giro di continuo
dai compagni.
Conseguenze
pericolose
Il bullismo ha un’enorme capacità
distruttiva e incide sull’autostima
e sulle capacità di reazione
di chi ne è vittima.
CRESCERE | Insieme
Il genitore della vittima
Ecco cosa è bene fare se ci si trova a
combattere con il bullismo:
• coinvolgere la scuola, parlandone
sempre prima con il bambino, anche
se non è d’accordo;
• confermare la totale complicità, dimostrando comprensione per quello
che gli accade e sostenendolo giorno
per giorno;
• evitare assolutamente le “spedizioni di vendetta” a casa del bullo o
di parlare direttamente e in modo
sgarbato ai genitori dello stesso.
Il problema non si risolve, anzi, spesso
i litigi tra i genitori aggravano la situazione tra i figli;
• evitare di suggerire di rispondere
con altrettanta forza, se poi non ci
riesce la sua autostima si abbasserà
ulteriormente;
• prevedere del tempo da passare
con il figlio, per parlare di quello che
prova, o per stare semplicemente con
lui;
• per non aumentare il carico dei
sensi di colpa avere la giusta comprensione nei confronti di eventuali
disagi nei risultati scolastici;
• evitare di mandare a scuola il bambino per qualche tempo se si pensa
che la situazione sia veramente critica.
Contro il bullismo
una scuola attiva
Nella scuola non ci deve essere né
omertà, né paura di parlare.
Gli insegnanti devono controllare e
se è il caso intervenire, con punizioni,
allontanamenti, sospensioni e naturalmente informando le famiglie di
vittima e di carnefice di tutto quel che
succede.
37
È necessario prevedere programmi di
prevenzione in grado di promuovere capacità relazionali nel rispetto di
sé e degli altri. In particolare, poiché
il bullismo è più diffuso e meno grave nelle scuole elementari, è proprio
in quest’epoca che è più utile avviare
programmi di prevenzione per evitare che il modello di comportamento
aggressivo, tipico del bullismo, diventi
una modalità preferenziale di relazione tra i ragazzi.
Quindi è importante che:
• si crei un ambiente scolastico caratterizzato da affetto e coinvolgimento emotivo da parte degli insegnanti,
nonché promozione di interessi positivi;
• il rapporto professore e alunno
deve comunque trovare punti fermi
che ricordino la presenza di un’autorità forte;
• pretendere dagli adulti un comportamento autorevole e non autoritario.
senza
dimenticare che...
... i genitori dei piccoli bulli non devono
nascondere il problema riducendone la
portata a una sciochezza dovuta all’età:
solo riconoscendo che il figlio sbaglia lo
si può aiutare.
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turi
Milano
Parco delle Esposizioni di Novegro
18 e 19 gennaio 2014
Agriturismoinfiera
La rassegna dedicata alle aziende agrituristiche italiane
si svolge nell’oasi verde del Parco delle Esposizioni di Novegro. La manifestazione, unica in Italia, rappresenta una
vetrina aggiornata e completa di servizi specializzati, una
risposta concreta a tutti i bisogni di chi ama il turismo
verde, dal lusso al low-cost. I visitatori potranno conoscere servizi, comprare prodotti e scegliere tra oltre 300
strutture la più idonea per poter così pianificare la prossima vacanza.
Imperdibile opportunità di trascorrere giornate immersi
nella natura, di assaggiare e acquistare i prodotti tipici
regionali, scoprire segreti e bellezze delle terre del nostro
territorio. Il tutto tra cucina, sapori tradizionali e tanto
divertimento, come quello riservato ai piccoli che potranno apprendere direttamente le tecniche di mungitura, di
semina, di raccolta e incontrare gli animali delle nostre
campagne.
Info www.agriturismoinfiera.it
Mantova
Palazzo Tè
Fino al 20 febbraio 2014
Bill Viola - The Raft
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del 60°
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Le sale napoleoniche di Palazzo Te ospitano The Raft, l’opera del più grande video-artista al mondo, Bill Viola. Si
tratta di un video della durata di circa 10 minuti che racconta, con un’inquadratura fissa e immagini rallentate, la
caduta e la resistenza di un gruppo di 19 persone in abiti
dei nostri giorni mentre vengono investite da un violento
getto d’acqua. Questa performance costituisce il secondo
intervento del ciclo “La casa degli dei”, un progetto dell’Assessorato alle Politiche Culturali e alla Promozione Turistica del Comune di Mantova che vede protagonisti internazionali dell’arte contemporanea dialogare con gli spazi di
Palazzo Te.
Info www.palazzote.it
SCEGLIERE | Insieme
i d a co n v i d e re n e l t e m po libe ro
di
PeR a
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chi a ura
pitt
la
Torino
GAM – Galleria Civica
Arte Moderna e Contemproranea
Fino al 23 febbraio
Renoir. Dalle Collezioni del Musée d’Orsay
e dell’Orangerie
Una straordinaria rassegna che vi farà scoprire tutta l’attività di questo grandissimo pittore. Un percorso espositivo lo racconta attraverso i momenti più significativi e le
svolte che, partendo dagli esordi, hanno portato l’artista
a fine carriera a un progressivo allontanamento dall’Impressionismo. Circa sessanta i capolavori provenienti dai
due musei che conservano la collezione più completa al
mondo dell’opera di Renoir: il Musée d’Orsay e il Musée de
l’Orangerie. Tra le opere esposte: i ritratti di William Sisley,
Frédéric Bazille e Claude Monet, La liseuse, Madame Georges Charpentier, Femme au jabot blanc, ma anche il celeberrimo La balançoire ovvero L’altalena, le vedute e i paesaggi,
i delicati bouquet e i celeberrimi nudi della maturità, fino
all’ultimo fondamentale capolavoro di Renoir, Le bagnanti,
un vero e proprio testamento pittorico.
Info www.mostrarenoir.it
Catania
3-5 febbraio 2014
Festa di Sant’Agata
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tra
È una delle feste folcloristiche più belle al mondo. Si svolge
nel centro di Catania ed è dedicata alla martire cristiana,
protettrice della città. Il primo giorno si tiene la tradizionale sfilata delle Candelore, pesanti e grandi costruzioni
di legno intarsiato che raffigurano scene del martirio, il
secondo giorno i fedeli trascinano per le vie della città
la vara, la lettiga su cui è posto il busto d’argento della
Santa e il terzo e ultimo giorno: la solenne processione in
onore di Sant’Agata. La festa è molto antica, risale al 1519
e ripete ogni anno tre giorni di culto, devozione, folclore
e tradizioni.
Info www.siciliainfesta.com
39
SCEGLIERE | Insieme
in libreria
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Cosa mi succede?
Alex Frith
Ed. Usborne
€ 7.20
Un libro da leggere in
famiglia che spiega ai
piccoli uomini quello che
succede loro durante la
pubertà, dai cambiamenti
fisici a quelli della
sfera emotiva. Il tutto
raccontato con linguaggio e
illustrazioni chiari e diretti.
Della stessa serie, anche
la versione al femminile
scritta, però, da un autore
diverso Meredith Susan.
Un tipo a posto
Miriam Toews
Ed. Marcos y Marcos
€ 17.00
Autentica rivelazione
della narrativa canadese
degli ultimi anni, Miriam
Toews ci regala un
romanzo dolce e sognante.
Millecinquecento esatti, e
stop: tanti dovranno essere
il primo luglio gli abitanti
di Algren, la più piccola
città del Canada. Uno in
meno, e Algren sarebbe
un banale paese come
tutti gli altri. Uno in più,
perderebbe per l’appunto
la qualifica di città più
piccola del Paese. Hosea
Funk, il sindaco dovrà far
tornare i conti. Ma come
gestire i movimenti della
vita?
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lici
semp
Autoproduzione
in cucina
Lisa Casali
Ed. Gribaudo
€ 24.00
Un manuale di facile
consultazione per chi
vuole mangiare in
modo sano e naturale,
risparmiare e inquinare
meno, imparando a fare
da sé tutti quegli alimenti
che di solito si acquistano
al supermercato e
a conservarli con
tecniche che rispettano
i cibi senza l’aggiunta di
additivi, per una reale
autosufficienza in cucina.
Lisa Casali, nota eco-food
blogger di ecocucina.org,
affronta un tema a lei
particolarmente caro,
mettendo a disposizione
la sua esperienza in una
guida completa che vi
farà sporcare le mani con
soddisfazione.
TREND
Un, due e tre… parcheggio!
Hai organizzato un viaggio, ma il tuo problema resta sempre dove lasciare l’auto una
volta raggiunta la meta? Sia che si tratti di visitare una città italiana o di sostare per
prendere un altro mezzo (aereo, nave o treno) con MyParking.it è tutto più semplice!
MyParking.it è il primo servizio in Italia per prenotare il parcheggio online e avere un
posto auto garantito ottenendo il massimo risparmio. Accedere al servizio è facilissimo.
Basta inserire la tua destinazione e le date del periodo di sosta.
Selezionare il parcheggio e il posto auto che preferisci tra quelli disponibili. Infine, prenotare inserendo i dati e la tua email per ricevere il voucher di conferma.
Storia di una
lumaca che scoprì
l’importanza
di essere lenta
Luis Sepulveda
Ed. Guanda
€ 10.00
Un nuovo “animale” entra
nella galleria personale del
grande scrittore cileno, una
lumaca che, in un mondo
che ha perso la dimensione
del tempo, in una società
dominata dalla velocità
e dall’ansia, insegnerà a
riscoprire il valore della
lentezza, a ristabilire uno
spazio per la riflessione, a
creare la dimensione in cui
apprezzare nuovamente
le persone e le cose che ci
stanno attorno.
Anche questo libro
racconta, con la grazia
delle fiabe e la forza
delle parabole, una storia
apparentemente semplice
che tratta temi importanti
con un linguaggio e dei
personaggi capaci di
coinvolgere i lettori più
piccoli e di parlare al cuore
e alla mente anche di
quelli più grandi.
41
ADV
42
Qualcosa
non quadra?!
Suggerimenti per vestire le pareti di casa nel modo giusto
FARE | Insieme
Siano quadri o piatti…
Q
uante volte ci siamo scontrati
con la disposizione dei quadri?
Muovendoci per casa con quadro e martello in mano senza trovare
una soluzione giusta in grado di appagare il nostro desiderio: avere una
quadreria (non importa che siano
solo stampe o piatti) come quelle che
ci capita di vedere nelle belle case
dei film o sulle riviste di arredo.
Senza essere degli arredatori professionisti o architetti d’interno, forse
basta mettere in atto piccoli accorgimenti che ci permetteranno di
ridurre i tentativi e non deturpare le
nostre pareti.
Ecco allora qualche dritta, senza
dimenticare la prima regola: buon
gusto e senso estetico.
POSIZIONARE
Ritaglia dei cartoncini
della misura dei quadri che vuoi appendere.
Posizionali sul pavimento (o direttamente sulla parete aiutandoti con
del nastro adesivo) e, appena avrai
trovato la composizione ideale, riporta
le misure sul muro. Potrai appendere i
quadri anche da solo.
Dalla foto in apertura
1
Piatti
Se hai vecchi piatti spaiati o pezzi
unici da collezione, appendili sulla parete dando loro una forma fluida. Più
sono diversi per dimensione e design
migliore è l’effetto!
2
Tele grandi e pesanti, che fare?
Quelle grandi dimensioni, anche
senza cornice, possono essere appoggiate direttamente per terra. Creeranno un’ambientazione metropolitana o
bohemien alla stanza.
3
Meglio una sola!
Anziché posizonare quadri per
tutta una stanza, decora esclusivamente una parete. Ottima quella
dell’ingresso, sopra un caminetto,
dietro il divano o sopra il letto.
Crea delle simmetrie e poi addolcisci la
composizione con uno o più pezzi fuori
dallo schema principale.
43
FARE | Insieme
CORNICE PORTA FOTO
MATERIALE
• Una vecchia cornice
• spago
• uno scampolo di tappezzeria o
carta decorata
• mollettine di legno
• foto o biglietti
Panno Vetri
Conad
1 pz
COME SI REALIZZA
Prendi una cornice ed elimina il vetro.
Rivesti il fondo con una carta decorativa e applica uno o più cordini,
fermandone le loro estremità con una
pinzatrice o della colla forte.
A questo punto puoi richiudere la
cornice e sbizzarrirti ad appendere con
le mollettine le tue polaroid.
Vetri e Multiuso
Conad
750 ml
44
CONSIGLI
Per evitare di rovinare il muro,
prima di martellare sul chiodo,
applica dello scotch (meglio se
usi il nastro carta).
Così facendo la superficie del
muro eviterà di scheggiarsi.
CHIODI
A seconda della durezza del muro, del
peso del quadro e della profondità della cornice, scegli chiodi più
o meno lunghi.
Acquista sempre quelli con
la capocchia, così il
perno del quadro non
potrà scivolare.
4
Ti appendo in mensola
Sopra a un divano puoi decorare la parete con una mensola molto sottile, se
ne trovano in commercio anche con un piccolo rialzo. Puoi appoggiare lì le
tue cornici in modo da creare un effetto più irregolare e meno artefatto.
alta fedeltà
Come acquistare con fiducia il nuovo impianto stereo
46
P
er effettuare una buona scelta,
lo diciamo sempre, prima di tutto dobbiamo chiederci di cosa
abbiamo davvero bisogno: sarebbe
un peccato accorgersi di avere necessità di una funzione che non è contemplata nel nuovo acquisto appena
concluso, così come capire di avere
speso molto per qualcosa che useremo molto poco.
CHE COSA VI SERVE?
Un buon impianto hi-fi deve comprendere le sorgenti principali: la piastra per i cd, un sintonizzatore radio,
eventualmente un equalizzatore e,
per gli amatori, un giradischi.
Una volta compreso quello che vogliamo, valutiamo se per la nostra
casa è meglio optare per un impianto
compatto o modulare.
L’HI-FI COMPATTO
È il più semplice e il più diffuso perché privo di pretese. Il vantaggio principale è che occupa poco spazio, ed è
molto comodo: tutto ciò che vi serve
è già integrato.
Di solito sono dotati di amplificatori
piccoli e di buona qualità, spesso separati dal corpo principale. Questo è
un vantaggio: potrete disporli dove
volete, ed eventualmente collegarli
a sorgenti che già possedete. Fanno
parte di questa categoria gli impianti
più venduti, quelli mini o micro.
L’IMPIANTO HI-FI MODULARE
Si tratta del classico stereo composto
delle sue varie parti, da assemblare
gli appositi cavi, ma disponibili singolarmente. Questo tipo di impianto
non è affatto passato di moda perché
si adatta meglio alla tipologia di casa
e si può scegliere come assemblarlo.
Lo svantaggio è che dovrete non solo
selezionare bene i vari moduli, ma
anche essere pronti a spendere di più
per effettuare la scelta migliore. Se
avete già deciso che la spesa non conta, non vi resta che fare attenzione
alle caratteristiche dei vari moduli.
comprare | Insieme
LE CARATTERISTICHE
FONDAMENTALI
Al momento dell’acquisto dovrete
valutare alcune importanti proprietà
che orienteranno la vostra scelta:
IL DISPLAY
Non deve essere di dimensioni troppo ridotte, bensì chiaro e in grado di fornirvi tutte
le informazioni sui brani riprodotti;
se l’impianto può essere collegato al
tv color, il fatto di gestire tutte le informazioni senza dover utilizzare il
menù tv è un vantaggio da non sottovalutare.
DIFFUSORI
Possono essere costruiti sulla
base di diversi criteri, tra cui
la
sospensione acustica e il bass
reflex; quest’ultimo è responsabile
di una maggior diffusione dei bassi,
anche con una potenza dell’amplificatore non elevata, il che potrebbe
generare distorsioni nel suono. Per
questo motivo il sistema preferibile è quello a sospensione acustica,
che eroga un volume sonoro meno
robusto sui bassi, ma dall’acustica
più nitida. Attenzione a impedenza e
sensibilità. L’impedenza acustica è il
rapporto fra la pressione sonora e la
velocità di vibrazione delle particelle
in un punto, ed è espressa in Ohm. Il
suo valore è direttamente proporzio-
nale alla sensibilità dei diffusori: più
l’amplificatore ha un valore di impedenza alto, più i diffusori, il cui valore
è espresso in dB (decibel), dovranno
essere sensibili per poter “tradurre”
la corrente nella qualità di suono più
adeguata.
IL SINTONIZZATORE RADIO
Pretendere la perfezione del
suono, in questo caso, è pura illusione: anche se la ricezione del segnale
radio negli anni è notevolmente migliorata, è sempre di broadcasting
che stiamo parlando. Se volete però
andare sul sicuro e non perdervi i
vostri programmi radio preferiti, fate
attenzione che il modulo comprenda
la memorizzazione dei canali preferiti.
SUPPORTI DIGITALI
Al giorno d’oggi poter ascoltare musica direttamente dal
lettore mp3 all’impianto stereo è irrinunciabile. Verificate dunque, prima
di acquistare il vostro impianto, che
ciò sia possibile. Ormai qualunque
lettore è compatibile con i supporti in
vendita, anche quelli di marche più
settoriali, ma andate sul sicuro: chiedete al vostro rivenditore di fiducia e
godetevi tutta la vostra musica.
Saperne di piu
PER GLI AMANTI
DEL VINILE
C’è una corrente di intenditori musicali che è convinta che le sporcature
della riproduzione analogica siano
quel qualcosa in più che il digitale
non riesce a far rivivere. Che siate
d’accordo oppure no, è innegabile che
il suono del vinile sia ancora profondamente affascinante proprio per il
suo essere grezzo.
Il giradischi può essere a trazione
diretta o a cinghia. Il primo è orientato per lo scratching e il mixaggio e permette un buon controllo
sulla velocità di rotazione del disco;
quello a cinghia, invece, ha il pregio
di mantenere il corretto percorso
della testina sul disco, impedendo
fluttuazioni che possano rovinare la
riproduzione sonora. La scelta nel
campo dei giradischi non è ampia: sono pochi infatti i modelli in
circolazione; tuttavia, proprio per
il fatto che si tratta di un modulo
per amatori, la qualità degli stessi è
molto curata. Starà a voi, una volta
acquistato il piatto, maneggiarlo con
cura per evitare di danneggiarne le
parti, molto delicate.
47
NOVITÀ TAVERNELLO
ARMANDO TESTA
CHARDONNAY, SYRAH-CABERNET
Per chi apprezza i vini buoni!
TAVERNELLO FESTEGGIA 30 ANNI CON DUE VINI RAFFINATI
Tavernello, il vino più venduto in Italia continua a innovare i suoi vini anche nelle specialità in bottiglia nate dai vitigni più famosi.
Tavernello CHARDONNAY e Tavernello SYRAH - CABERNET sapranno farsi apprezzare dagli italiani per il gusto e il profumo che
li caratterizza. Una scelta confortata dall’ottimo rapporto prezzo qualità.
Tavernello è per un consumo del vino moderato.
L’ALTRA ETà | Insieme
prendi l’arte e... fanne parte
Attività artistiche per la terza età. Qualche idea
49
D
acché il mondo è mondo, l’arte ha sempre giocato un ruolo
fondamentale nel benessere
delle persone. Coinvolgersi, a tutte le
età, in un progetto artistico stimola e
fa sentire vivi; creare dal nulla qualcosa dà soddisfazione e aumenta le
endorfine, responsabili del nostro
buon umore.
Per chi ha ormai superato gli “anta”,
è sempre più importante mantenere
una buona forma fisica e soprattutto
mentale: l’arte è un linguaggio simbolico, per questo perfetto per stimolare l’ambiente psichico e rendere più
semplice il processo metabolico della
quotidianità, che spesso infierisce su
di noi senza che ce ne accorgiamo.
Esprimersi artisticamente significa
svuotare l’anima dalle preoccupazioni e fare uscire qualcosa che a parole
non saremmo in grado di comunicare. I modi per farlo, poi, sono davvero
numerosi e alla portata di tutti.
LA BIODANZA
Danzare non è proibitivo per un anziano, anzi: lo aiuta a sentirsi meglio.
Il termine “biodanza” viene dal greco
Bìos, che significa “vita” e nasce negli anni ‘60 ad opera dello psicologo
Rolando Toro Araneda, che per primo
estese applicazione e ricerca fuori
dall’ambito clinico, strutturando una
metodologia basata sull’associazione
musica-movimento-emozione
con
l’obiettivo di creare risposte psicofisiche ed emotive immediate, capaci di
indurre cambiamenti salutari nell’individuo. Lo scopo della Biodanza, che
è aperta a tutti coloro che abbiano
compiuto un’età adulta, è proprio
quello di aiutare con la gestualità a
comunicare, trasmettere i propri sentimenti, liberare le ansie e fare entrare la gioia di vivere, l’ottimismo, e la
voglia di stare con gli altri. Insomma,
ringiovanire dentro e fuori.
L’ALTRA ETà | Insieme
Cerca il corso più adatto a te,
visitando il sito dell’università
della terza età della tua città o
il Centro Civico più vicino a casa.
LA PITTURA
LA CERAMICA
LA DECORAZIONE
Per chi preferisce le arti grafiche, i
corsi di pittura sono un classico. Che
sia a olio, a tempera o ad acquerello,
quello che è importante è l’uso del
colore: l’incontro della luce con le
ombre, le sfumature, la bellezza della combinazione delle tinte; tutto ciò
influisce positivamente sulla psiche.
E, poi, volete mettere la soddisfazione
di regalare qualcosa che è fatto con le
vostre mani ai vostri cari?
Tra i corsi più interessanti di lavorazione della ceramica, molto diffusi e
diversificati, c’è quello del Raku: una
tecnica di origine giapponese, nata in
sintonia con lo spirito zen, in grado di
esaltare l’armonia presente nelle piccole cose e la bellezza nella semplicità e naturalezza delle forme. L’origine del Raku è legata alla cerimonia
del tè: un rito realizzato con oggetti
poveri, i più dei quali tazze, che gli
ospiti si scambiavano l’un l’altro. Se
l’Oriente vi affascina, sarà ancora più
bello prendere il tè con le amiche in
tazze che, con le loro forme, raccontano non solo il vostro impegno, ma
anche un’antica storia.
Un’attività molto femminile, ma non
certo preclusa agli uomini. Decorare oggetti rilassa, e regala un sorriso
anche dopo, a lavoro finito, specie se
è un vecchio oggetto di casa vostra
che vi ha stufati quello che - sotto
la vostra sapiente opera - riprende
a vivere in un’altra veste. Tra i corsi
più recenti e interessanti potete provare quelli di decorazione del vetro:
potrete recuperare vecchi vasetti,
impreziosire semplici oggetti in vetro, bicchierini da liquore o bottiglie
vuote. Con tecniche semplici e divertenti rinnoverete persino il servizio di
bicchieri che ormai non volevate più.
Recupero è anche risparmio, oltreché
divertimento!
Saperne di piu
E A CASA?
Una volta scelto il corso che fa per voi, esercitatevi anche
a casa, per far fruttare ciò che avete imparato e divertirvi
esprimendovi su ciò che volete.
Ad esempio, una bella idea è restituire vita a un vecchio
paralume da salotto con la tecnica dello stencil: munitevi
di una mascherina sulla quale è incisa la decorazione
che volete trasferire; fissatela con lo scotch carta
al paralume, e con una spugnetta imbevuta di colore
acrilico per tessuti, passate sulle incisioni.
Lasciate asciugare, e togliete la mascherina e lo scotch:
voilà! Semplice, no?
51
stella di natale
dopo le feste
da
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esperto
Marco Corzetto
Agronomo
l'esperto risponde alle vostre lettere
La mia Stella di Natale sta perdendo tutte le foglie e i fiori. Come devo
curarla? [susuki]
Adoro la mia Stella di Natale, ma cosa
posso fare per mantenerla in salute
tutto l’anno? [Anna L.]
Terminato il periodo natalizio è normale che la pianta perda le vecchie
foglie: può procedere eseguendo
una normale potatura con “tagli di
ritorno”, effettuando il raccorciamento dei rami a poche gemme dal
“tronco”.
Il taglio dovrà essere effettuato a circa 0,5 cm al di sopra del nodo: da qui
successivamente si avrà l’emissione
di germogli che origineranno nuovamente la chioma.
La pianta può essere travasata proprio in questo periodo.
Passato il periodo natalizio è bene
continuare a mantenere la pianta
all’interno dell’appartamento finché
la temperatura non si sarà alzata. Verso fine febbraio esegua una
semplice potatura tagliando tutte le
ramificazioni e lasciando i rametti
con una lunghezza tra i 10 e i 14 cm.
Attenzione: il suo lattice è irritante,
quindi eviti di toccarlo: per precauzione meglio usare i guanti! La rinvasi
poi con un terriccio acido e la innaffi
solo quando la terra è asciutta, senza
sottovaso, per evitare i ristagni idrici.
Ho una Stella di Natale da circa 4
anni: la presi che era alta circa 10 cm,
mentre adesso è arrivata ad essere 2
metri e mezzo! È opportuno potarla?
Se sì, quando e come? Succede spesso
che crescano così tanto? [slamdy1985]
In natura e nell’ambiente naturale
queste piante crescono molto, ma in
appartamento è assai difficile... quindi complimenti, quando avrò bisogno
di un collaboratore mi ricorderò di
lei! Può potare la pianta quando inizieranno a cadere le vecchie foglie,
ossia tra circa un mese suppongo
(ma dipende dal luogo in cui vegeta).
Il taglio dovrà essere eseguito appena sopra il nodo, da cui poi emetterà
i nuovi germogli. Pertanto valuti a
quale altezza vuole avere il nuovo
sviluppo.
Ho sentito che in realtà quelle che noi
vediamo rosse non sono i fiori ma le
foglie: è vero? [pasqualeserra]
In effetti è proprio così: la parte più
appariscente sono le foglie apicali.
Per vedere il fiore, che è piccolissimo,
si deve osservare bene la loro punta…
saperne di piu
Anche se è simbolo delle feste invernali per eccellenza,
la Stella di Natale è una pianta tropicale, di origine messicana,
che non ama affatto il freddo, e deve pertanto, durante questa
stagione, restare all’interno di un caldo appartamento.
53
Ca sa dolce ca sa... Ho m e swe e
t ho m e...
RISOLVERE | Insieme
Ca sa dolce ca sa...
AAA casa in affitto
Un breve vademecum in materia di locazione
Luca Olivetti
Avvocato
L
a vita di chi si appresta a prendere casa in affitto non è facile.
La ricerca di un appartamento,
magari in una città che non si conosce, la scelta del canone di locazione
più accessibile, rischiano di diventare una “missione”. L’inquilino, anche
quando intravede il traguardo, spesso
considera il contratto un mero obbligo
di legge, senza conoscere le condizioni
necessarie affinché sia valido, o le modalità con cui risolverlo.
Quale contratto
Tra i contratti di locazione, si distinguono primariamente quelli a uso
abitativo e quelli a uso diverso dall’abitativo, propri, questi ultimi, degli immobili urbani adibiti allo svolgimento
di attività commerciali in genere.
I contratti di locazione a uso abitativo,
disciplinati dalla legge n. 431/98, possono essere liberi o concordati; i primi
completamente affidati alla contrattazione delle parti, i secondi stipulati
seguendo lo schema dei contratti–tipo
predisposti a livello locale.
In particolare, il contratto libero ha
una durata minima di 4 anni, decorsi i
quali si rinnova per altri 4 anni. Il contratto concordato invece ha una durata minima di 3 anni, prorogata di 2
anni, salvo accordi diversi tra le parti.
Disdire e rinnovare
La facoltà di disdire o rinnovare il proprio contratto, ricorrendone le condizioni previste dalla legge richiamata,
si esercita inviando, con raccomandata A/R almeno 6 mesi prima della scadenza, le proprie intenzioni in merito.
In caso di mancata risposta o accordo
tra le parti entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione, il con-
tratto di considera concluso alla data
di scadenza della locazione. Il silenzio
delle parti sancisce il rinnovo automatico alle condizioni precedenti.
Contratti transitori
La legge si occupa anche dei contratti
di natura transitoria e di quelli per studenti universitari fuori sede. Essi, oltre
agli universali ed essenziali requisiti
di forma scritta e redazione secondo
modelli-tipo, devono obbligatoriamente essere legati aesigenze temporanee, debitamente riportate sul contratto, del proprietario o dell’inquilino.
Classico esempio: la mobilità lavorativa. Se l’esigenze temporanee dovessero venire meno, il contratto diventa un
normale “4+4”.
Ogni contratto di locazione, a pena di
nullità, deve essere registrato presso
l’Agenzia delle Entrate competente,
con il pagamento delle relative imposte (di registro o cedolare secca, a scelta del proprietario).
Il diritto di recesso
Importante sapere che prima della
scadenza l’inquilino può esercitare
il diritto di recesso (facoltà, questa,
che le parti possono anche prevedere contrattualmente) fermo restando
il preavviso di 6 mesi di inviare con
raccomandata A/R, unicamente in
presenza di un “grave motivo”, riportato e documentato, rintracciabile in
un evento involontario, imprevedibile
o sopravvenuto. Esempio: la necessità
di un improvviso trasferimento altrove per motivi di lavoro. In assenza di
motivazioni valide, il contratto andrà
onorato sino alla scadenza.
Saperne di piu
Per contrastare il problema della mancanza di liquidità, si segnala la crescita
di nuove forme contrattuali che realizzano l’affitto con riscatto di proprietà.
Si tratterebbe di una locazione che, in
virtù di canoni leggermente maggiorati,
permette all’inquilino di acquistare
l’immobile oggetto del contratto a un
determinato prezzo, entro un termine,
riducendo così, proporzionalmente,
il costo del bene stesso.
55
cuciniamo in lavastoviglie
Una tecnica di cottura innovativa che vuole bene all’ambiente
56
RISPARMIARE | Insieme
e ottimizza il tuo tempo
A
d alcuni potrebbe sembrare
un’assurdità quella di cucinare
in lavastoviglie, ad altri, invece,
un modo nuovo per ottimizzare in cucina in termini di risparmio energetico
e di tempo (non si deve controllare la
cottura). Un po’ come se questo elettrodomestico, ormai indispensabile e
presente nelle nostre case, espletasse
una funzione doppia e in termini inaspettati: quella del lavaggio dei piatti e
della preparazione di piatti.
A farla diventare una tecnica di cottura, ormai riconosciuta come valida
da chef di fama internazionale e dalla
stampa di settore, è stata Lisa Casali,
nota eco-food blogger che da tempo
si occupa di conciliare coscienza ambientale e passione culinaria.
Che cos’è la cucina
in lavastoviglie
e come funziona
Si tratta di una cucina a basso impatto ambientale che permette di sfruttare il calore del lavaggio per cuocere
gli alimenti. Le temperature variano a
seconda del tipo di lavaggio e oscillano dai 50°C ai 75°C.
È molto simile a quella a vapore ed
essendo a bassa temperatura permet-
te di avere molta flessibilità rispetto
a una cottura tradizionale a elevate
temperature. Infatti, anche se le lavastoviglie non sono tutte uguali, (ma
simili per tipologia di lavaggi), con la
cottura a bassa temperatura è possibile godere di una maggiore tolleranza rispetto a quelle tradizionale (tanto per cominciare gli alimenti non si
bruciano!).
Tuttavia, va detto che non sostituisce
le cotture tradizionali, ma le completa.
Cotture da gourmet
Questo tipo di cucina permette di realizzare ricette che richiedono basse
temperature, diffuse in alta cucina.
Sono, infatti, molto difficili da ottenere a casa senza avere gli strumenti
professionali appositi o senza richiedere un attento monitoraggio delle
temperature mediante termometro.
Infine, le cotture a bassa temperatura
preservano le proprietà nutrizionali
degli alimenti e le alterano in misura
minore.
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Saperne di piu
RIDUCI L’IMPRONTA ECOLOGICA
Cuocere sfruttando il vapore del
lavaggio significa azzerare l’energia
consumata, la produzione di CO2
derivante dalla cottura tradizionale.
Mentre lavate i piatti potete sfruttare
il vapore e l’acqua di lavaggio per
cucinare a costo zero.
Senza consumare ulteriore acqua o
energia.
RISPARMIARE | Insieme
lavaggio normale-automatico
Caratteristiche:
cottura a media temperatura
I programmi
60-65°C
lavaggio rapido
Caratteristiche:
cottura a media temperatura ma per
una durata inferiore rispetto agli altri
lavaggi (solitamente di 30 minuti)
lavaggio eco
Caratteristiche:
cottura a bassa temperatura
50-55°C
60-65°C
lavaggio intensivo
Caratteristiche:
cottura a medio-alta temperatura
70-75°C
ACCORTEZZE DA SEGUIRE!
58
Igiene, in primis. Al di sotto dei 50°C
si ha la proliferazione batterica, per
cui è bene adottare norme igieniche
ben specifiche. è opportuno, prima di
procedere con questo tipo di cottura,
effettuare una sterilizzazione degli
alimenti. Consigliabile l’abbattimento
(attraverso il surgelamento) di carne,
pesce e molluschi.
Si devono utilizzare vasetti ermetici
(quelli delle conserve vanno benissimo) ben puliti e asciutti, o sacchetti
per il sottovuoto adatti alla cottura.
Che cosa si può cucinare?
Le basse temperature non sono adatte
alla cottura di tutti gli alimenti.
La migliore resa è riservata alle proteine: carne, pesce, uova, molluschi e crostacei. Le verdure difficilmente diventano tenere a temperature inferiori agli
85°C, per cui il risultato che si ottiene
è quello di avere una cottura parziale e conseguentemente verdure croccanti. I legumi e i cereali, invece, non
possono essere cotti in lavastoviglie.
RICORDA!
Il libro
Nel caso di alimenti surgelati,
è bene scongelarli in frigorifero
prima di procedere con la cottura
in lavastoviglie. Cuocendo a basse
temperature sarebbe difficile
ucciderne i batteri.
Tutte le indicazioni
per cucinare in
lavastoviglie in modo
facile e sicuro e tante gustose ricette
da provare in “Cucinare in
lavastoviglie”
di Lisa Casali.
Alcune immagini presenti in questo articolo
sono tratte dalla pubblicazione e sono
di Claudia Castoldi e Roberta Deiana.
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esperto
sterilizzare… perché?
Francesco Ghiani
Veterinario
l'esperto risponde alle vostre lettere
Da una settimana ho una gattina
di 2 mesi. Ho letto che a questa età
sarebbe già possibile fare la sterilizzazione precoce: qual è la sua opinione?
[Bedrosian]
Normalmente io consiglio la sterilizzazione intorno ai 6 mesi di età.
All’età di 2 mesi è bene che eseguire
la prima visita medica dal veterinario per una prima vaccinazione.
La mia gatta non è sterilizzata, e ogni
volta che va in calore miagola insistentemente per giorni e giorni. Esiste
una soluzione alternativa alla sterilizzazione per evitare questo comportamento? [dina1961]
Non deve preoccuparsi della sterilizzazione: è un intervento rapido, a
basso rischio per l’animale e che non
comporta nemmeno una convalescenza particolarmente lunga. E
soprattutto è preventivo rispetto a
varie patologie.
L’uso di anticoncezionali orali o
iniettabili è una soluzione fortemente sconsigliabile: potrebbero sviluppare tumori mammari o patologie
all’utero che l’intervento precoce
invece previene.
Ho una cagnolina meticcia di 8 anni.
Il veterinario la vuole sterilizzare
perché ritiene che, alla sua età, non
eseguire questa operazione possa generare tumore alle ovaie o alle mammelle. Però non le ha fatto né un’ecografia né altre analisi. Lei mi consiglia
di eseguire prima delle analisi?
Se sì quali? [NaTaLiA92]
Prima di un intervento chirurgico
è sicuramente utile fare un profilo
biochimico del suo cane (esami del
sangue), associato a una radiografia
del torace. Vedrà che parlandone al
suo veterinario, provvederà ad eseguirli in vista dell’intervento.
Per quello che riguarda la profilassi delle malattie accennate, per i
tumori mammari è consigliabile
sterilizzare l’animale in età giovanile: i tumori all’ovaio sono invece rari.
Probabilmente il suo veterinario si
riferiva alla possibilità di infezioni
uterine, chiamata piometra, che può
insorgere con una certa frequenza
nei soggetti di età adulta.
La mia cagnolina di 7 anni e mezzo, un incrocio tra un pincher e un
chihuahua, ultimamente ha difficoltà
a scendere e salire le scale.
Il mio veterinario dice che potrebbe
essere una gravidanza isterica dovuta
al mancato accoppiamento. La sta
curando per questo ma mi ha anche
detto che dovremmo farla sterilizzare.
È davvero necessario? [Dino]
L’atteggiamento da lei descritto mi fa
pensare più ad un problema ortopedico sugli arti posteriori, oppure ad
un problema di vista.
La gravidanza immaginaria è un
evento quasi fisiologico nel cane, non
legata necessariamente all’accoppiamento. Se ciclica dopo ogni calore,
con atteggiamenti eclatanti, ad
esempio montata lattea, carenza di
appetito, irrequietezza, allora sì che
può essere utile sterilizzare il cane.
Se si sospetta una possibile patologia dell’utero, comunque, l’ecografia
sarà sicuramente utile.
Si chiarisca con il suo veterinario per
gestire al meglio il problema.
saperne di piu
La sterilizzazione nelle gatte riduce lo
stress e il malessere cui sono sottoposte durante il periodo di calore,
elimina il rischio di cancro uterino e
riduce di molto il rischio di cancro alle
mammelle.
E i maschi? La sterilizzazione rende,
soprattutto i gatti, meno litigiosi e
previene loro il cancro ai testicoli;
evita inoltre pericolose fughe da casa,
che sono spesso senza ritorno, e il
contagio di malattie mortali quali
FELV/FIV/FIP. L’animale sterilizzato,
sia maschio che femmina, vive in piena serenità: nessun’altra componente
del suo carattere viene alterata!
59
ri pe r a lle n a re l a m
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Le
cruciverba
a rigor di logica
ORIZZONTALI
1 Si riempie al supermercato - 6 Il centro
di Calcutta - 9 Assistenza Servizi Aerei 12 Il padre di... Cicerone - 13 Specialisti
di... atri e ventricoli - 16 Lago delle Prealpi
piemontesi - 17 Piccoli accessori pieghevoli - 18 Era “new” quello promosso da
Roosevelt tra il 1933 e il 1937 - 19 Ammalia
i serpenti - 20 Il nome di Morricone - 22
Ridicolizzare, prendere in giro - 23 Questi
in breve - 24 Oggetti di valore - 26 Lo è
Placido Domingo - 28 Iniziali di Albinoni 30 La posta elettronica... in breve - 31 La
provincia di Alassio (sigla) - 32 Riunione
di reparti militari schierati - 35 Iniziano
Livello difficoltà:
facile
medio
difficile
sudoku
nt e!
Automobili e colori
GIOCHIAMO | Insieme
adagio - 37 Società Per Azioni - 38 Lo sono
i regimi senza democrazia - 42 Nome di
teatri - 44 Lo è l’abito audace - 45 Chi la
dimostra, viene scagionato.
VERTICALI
1 Privato del potere e dell’autorità - 2
Gruppo di persone con un ascendente
comune - 3 Il loro numero indica il potere
antidetonante della benzina - 4 Veri, effettivi - 5 I confini di Trafalgar - 6 Moltitudine
di gente - 7 Antipatici, irritanti - 8 James,
che ha scritto “Goodbay Mr. Chips” - 9
Emettere... il fiato - 10 Lo sono certe colonne... cinematografiche - 11 Operare,
Le soluzioni dei giochi le trovi nel prossimo numero
Rispondete senza usare carta e matita:
ci sono tre amici (Verdi, Rossi e Bianchi)
che hanno un’automobile ciascuno
il cui colore è uguale ai tre cognomi, anche
se nessuno ha il proprio mezzo del colore
uguale al cognome. Sapendo che Verdi
non ha l’auto bianca e Bianchi
non ha quella rossa, di che colore
è il veicolo di Rossi?
darsi da fare - 13 Lo sono le terre... trattate prima della semina - 14 Washington,
popolare attore cinematografico - 15 Ha
vinto i mondiali di ciclismo su strada nel
1995 - 17 Le hanno in testa i cinesi... - 21
Così finisce la partita a reti inviolate... - 25
Si gettano in mare e... fanno esultare lo
stadio - 27 Sigaro cubano - 29 Cura le
strade statali (sigla) - 31 Inserto pubblicitario - 33 Il violinista Ughi - 34 Il comico
che fa coppia con Franz - 36 Appellativo
sacerdotale - 37 Un terzo di diciotto - 39
Stanno sempre in casa - 40 La Tebaldi
soprano (iniz.) - 41 In giro - 43 Tra Paperon
e Paperoni.
61
oroscopo | Insieme
OROSCOPO
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a g u a rd a re!
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acquario
21 genn - 19 febb
pesci
20 febb - 20 mar
A gennaio l’ambizione si fa forte
e rischia di farti tenere comportamenti eticamente discutibili. Cerca di
non cadere in questa trappola, piuttosto regola
qualche situazione lasciata in sospeso. La vita
privata è frizzante, ma evita il più possibile le
discussioni.
ARIETE 21 mar - 20 apr
leone 23 lug - 23 ag
In questo inizio d’anno devi pensare
soprattutto alle questioni economiche
e devi farlo in prima persona. Chi fa
da sé fa per tre… almeno, così dicono.
Nella vita privata, invece, sei preda del
nervosismo. Cerca di prendere fiato.
Hai Saturno nel segno e questo
pianeta ti aiuterà a risolvere situazioni che non vanno bene in ambito
familiare. Sarà forse la tua smania
di successo a portare nervosismo,
ma ricorda: bisogna saper attendere.
Questo vale anche per l’amore.
toro 21 apr - 20 magg
62
Grazie a Marte e Urano favorevoli, sarà più facile perseguire le
tue aspirazioni. L’amore è davvero
bollente in questi primi mesi dell’anno. Attenzione, però, a non disperdere troppe energie, il che
potrebbe farti sentire un po’ di stanchezza.
Finalmente riprenderai un po’ della
tua proverbiale forza. Questa ritrovata energia ti permetterà di superare
una congiuntura astrale non troppo
clemente. Venere è dalla tua e ti farà
vivere sentimenti belli.
GEMELLI 21 magg - 20 giu
In campo lavorativo c’è chi finalmente si accorgerà del tuo talento, ma
non senza apportare modifiche al tuo
modo di lavorare. L’amore sarà intrigante e appagherà la tua voglia di fare.
L’energia non ti mancherà a partire da
febbraio.
cancro 21 giu - 22 lug
Devi fare attenzione ai rapporti interpersonali, non sempre è bene lasciar
correre se qualcosa non ti va a genio.
Da febbraio, grazie a Giove, potrai
dare una direzione soddisfacente alla
tua vita privata. Che sia davvero la
persona giusta?
A rigor di logica
L’operazione
Due più due, è evidente,
non fa uno… Potrete far tornare
i conti spostando un solo stecchino!
In amore c’è gelosia, ma non da parte
tua… cerca di non fomentarla.
Sagittario 23 nov - 21 dic
Il primo mese dell’anno ti vede brillare per le tue idee. Sarai in grado di
riconoscere le strade giuste da percorrere e ottenere il meglio dagli altri.
Sul lavoro cerca di far valere le tue
opinioni e diffida da chi non ha mantenuto le promesse.
Vergine 24 ag - 22 sett
In questi primi mesi dell’anno, grazie
alla presenza di Marte e Venere, l’amore è splendido. Sul lavoro, invece,
qualcosa sta cambiando, ma non è
detto che sia negativo, anzi. Cerca di
ponderare le tue scelte e vedrai che
andrà bene.
Capricorno 22 dic - 20 genn
Questo 2014 ti vede al top per quanto riguarda le relazioni sociali. Forse
è anche merito di un periodo buono:
se siete in coppia, andate d’amore e
d’accordo, e da un punto di vista economico, non avete di che preoccuparvi. Bene così.
Bilancia 23 sett - 22 ott
La vita di coppia non procede come
vorresti. Saranno forse le tensioni
economiche che da un po’ di tempo
non vi danno tregua. A febbraio andrà un pochino meglio, ma cercate di
prendervi cura del vostro fisico. Relax
e benessere!
Errata corrige!
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Nel numero scor sodi ma
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al gioco “A rig guito e ci scusiamo con i lettori.
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Scorpione 23 ott - 22 nov
Non scoraggiarti se sul lavoro qualcuno non ti dà il giusto riconoscimento che cerchi. È solo un fastidio
momentaneo, quindi cerca di passare
oltre a certe indelicatezze.
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9:3–1x4+2=1
Ecco le soluzioni dei giochi comparsi su Bene Insieme del numero scorso.
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CONAD SCONTA
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E CONTINUA A FARLO.
Per noi di Conad comprendere viene prima di vendere. Per questo abbiamo deciso di
continuare a sostenere le famiglie italiane con Bassi e Fissi, la grande iniziativa
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gennaio-febbraio 2014
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I GUSTI DEI PICCOLI
NON SONO MAI STATI COSÌ GRANDI.
Per crescere bene bisogna mangiare bene. Ma che fatica farlo capire ai
bambini… Per fortuna Conad ha creato Conad Kids, la linea
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SPORT
D'INVERNO
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Fa ra
Quanti sport invernali conosci?
Bob
Il bob è uno sport a
squadre (da 2 o 4
persone) che consiste
nel discendere (nel
minor tempo possibile)
a bordo di una slitta una
tortuosa pista ghiacciata.
Sai che è anche uno sport
olimpico?
Hockey
è la variante su ghiaccio dell'omonimo sport
su prato, ma i giocatori
devono essere ottimi
pattinatori. è uno sport
di squadra molto "fisico"e non sono rari gli
scontri fra più giocatori.
è lo sport nazionale
del Canada.
Sci
è lo sport sulla neve per eccellenza. Comprende diverse
varianti: di fondo, nordico,
alpino ecc.
Alcuni studi sostengono che
sia nato circa 5.000 anni fa!
Snowboard
Questa tavola di legno
viene utilizzata per
scivolare sulla neve
come si stesse
su di un surf. Lo
snowboard è nato
negli anni sessanta negli Stati
Uniti. è disciplina
olimpica nel 1998
Curling
Si gioca a squadre
e consiste nel
far scivolare
sul ghiaccio
dei dischi di
Già i Vichinghi sapevano andare
pietra con
sul ghiaccio muniti di lame rudimentali.
l'aiuto di apLoro li usavano per camminare,
posite "scope".
oggi è diventato anche uno sport
è un gioco di
sia artistico che di velocità.
strategia simile
Sai chi è la ballerina di sinistra?
agli scacchi.
carolina kostner, campionessa italiana!
Pattinaggio
3
COME
VESTIRSI
Primo anno sulla neve?
Non dimenticare...
solo guanti
1 Usa
da sci tecnici,
non di lana. Ti
terranno le mani
oltre che calde
anche asciutte.
4
di indossare sempre uno o
2 Ricorda
due paia di calze di lana dentro gli
scarponi (oltre che tenerti i piedi ben
caldi eviteranno di creare spellature causate da scomodi e rigidi scarponi da sci.
4
6
7
5
5
Porta sempre gli
occhiali da sole.
Il sole
in montagna è
molto più forte e
può essere dannoso per la vista.
In caso di nebbia
puoi acquistare o
affittare le
mascherine con
il vetro giallo per
aumentare la
visibilità.
le orecchie e la fronte dal
freddo.
9
Lega lo skypass
alla tuta con il
cordino in
dotazione,
eviterai di
perderlo.
4
Porta sempre il cappello,
3 serve
soprattutto a coprire
8
1
3
2
6
6
Sci, scarponi,
snowboard
e racchette puoi
affittarli direttamente in montagna.
Finchè sei piccolo,
e potrai crescere ancora da un
anno all'altro, non
conviene acquistarli.
6
sempre la crema sul
7 Metti
viso, specie sul naso.
Anche con poco sole il riverbero della luce sulla neve può
farti scottare la pelle.
in tasca o nello
8 Metti
zaino una barretta di
cioccolato.
In caso ti senta stanco è una
ricarica energetica immediata.
sempre
9 Proteggi
la testa con un
casco da sci!
è obbligatorio
per legge.
SULLA
NEVE
Una nevicata
di giochi
PERCORSO IN BIANCO
Il povero sciatore si è perso e non riesce
a trovare la strada per tagliare il traguardo.
Aiutalo a finire la gara di sci!
PALLE DI NEVE
Giocatori
Una vera e propria battaglia richiede
almeno due squadre composte dallo
stesso numero di componenti.
COME SI GIOCA
Ogni giocatore farà delle palline di neve
compatte. Per rendere la battaglia ancora più avvincente, si consiglia di scavare nella neve piccole trincee o costruire
dei muretti di neve come rifugio per
evitare i tiri avversari.
PUPAZZO DI NEVE
Ecco alcuni suggerimenti per addobbare
il pupazzo di neve. Ovviamente
via libera alla vostra fantasia.
OCCORRENTE:
due pigne per gli occhi;
una carota o un bastoncino
per il naso;
sassolini per la bocca;
una vecchia sciarpa;
uno scolapasta;
due rametti per le mani.
... e tanta neve!
Regole
Si deve cercare di colpire l’avversario
della squadra opposta senza essere
colpiti. Vince la squadra che colpisce
più componenti del gruppo avversario,
totalizzando più punti.
Punteggio
Ogni bambino
colpito nella battaglia è un punto
a favore della
squadra avversaria.
5