Mission evasione
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Mission evasione
31 2014 Prot. 122 03/02/2014 L’Editoriale del Segretario Generale COMMISSIONE FINANZE - ANCORA CRITICHE ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE Un’ulteriore prova di come il nostro lavoro è vittima di strumentalizzazioni, di ipocrisie perché in realtà non si vuol rendere efficace la lotta all’evasione, di non conoscenza del nostro lavoro e della sua valenza oggi in Italia, della non conoscenza che gli obiettivi da Convenzione non sono conseguiti dalla classe dirigente ma da coloro che non guadagnano le cifre riportate e nella quetion time del vice presidente della Commissione Finanze e anche da taluni quotidiani ed infine che è pericoloso e deleterio per il giudizio dei contribuenti far passare il messaggio che negli uffici dell’Agenzia delle Entrare si tassa non secondo normativa ma per conseguire le indennità di risultato e più in generale per avere il salario accessorio. Al di là di talune perplessità esternate dal dott. Zanetti, in parte comprensibili contenute nella richiamata question time (es. l’obiettivo correlato alla percentuale di vittorie dell’Agenzia in sede contenziosa e la ripartizione a livello locale degli obiettivi nazionali) , la cui risposta è prevista per il 5 febbraio in Commissione ovvero per l’8 febbraio in Aula, ciò che è da respingere è la affermazione che la previsione di un obiettivo quantitativo di tipo monetario sia suscettibile di trasformare la missione dell’Agenzia da quella di “cercare gli evasori” in quella di “trovare gli evasori” con conseguenti “diseconomie operative” e “ forzature interpretative”. L’”accanimento terapeutico” contro l’Agenzia delle Entrate è comprovato, salvo prova contraria, dalla circostanza che il riferito Vice Presidente della Commissione Finanze precisa che “si è interessati a conoscere il parere del Ministero dell’Economia e non dell’Agenzia delle Entrate”. E’ emblematico e sconcertante, vista l’alta evasione fiscale, nonché i risultati conseguiti dall’Agenzia delle Entrate, che il prefato “dottore commercialista” nella sua attuale alta funzione istituzionale chieda la revisione della convenzione fra MEF e Agenzia delle Entrate “nella parte connessa all’individuazione degli obiettivi incentivati, al fine di ridurre la sua potenzialità di fattore di aggravamento del tasso di litigiosità fra Fisco e contribuenti e al fine di accrescere la trasparenza nei rapporti interni dell’Agenzia”. Sindacato Autonomo Lavoratori Finanziari – Via Nazionale 243 – 00184 Roma - Tel. 06-48 19 507 Fax. 06-48 74 618 Email: [email protected] - [email protected] - PEC: [email protected] - Sito internet: www.salfi.it Con riserva di acquisire la risposta del Ministero, prevista come riferito fra qualche giorno, va ancora focalizzato che non giova all’immagine del nostro lavoro, alla sua credibilità, al prestigio e strategicità della funzione costituzionale da noi esercitata la coltivazione di siffatte question time (che fanno seguito peraltro ad altre, a firma del medesimo autore teleologicamente tese a screditare il nostro datore di lavoro e in ultima analisi la nostra attività), laddove è fuorviante per le valutazioni dei contribuenti pubblicizzare i sia pur alti stipendi della dirigenza, senza comunicare al sistema Paese che nell’Agenzia delle Entrate chi porta a casa i risultati sono diverse migliaia e migliaia di funzionari non dirigenti, con retribuzioni medie assolutamente non congrue rispetto alle responsabilità e competenze richieste ed esercitate quotidianamente, bloccate da anni , funzionari privi di un significativo sistema premiale e di un salario accessorio, percepito peraltro a distanza di anni e su scrining valutativi meritocratici, ancorati al lavoro svolto, che è soprattutto qualità accertativa. Non è assolutamente vero che per i funzionari dell’Agenzia delle Entrate “imbattersi in contribuenti onesti è una diseconomia operativa”come affermato dal Vice Presidente Zanetti , a causa della previsione e prevalenza degli obiettivi quantitativi di tipo monetario. Probabilmente chi afferma ciò non conosce né noi, né il nostro lavoro, né tanto meno come operiamo nei nostri uffici e, quindi, è estremamente opportuno che anche il dott. Zanetti trascorra qualche giorno a fianco di qualsiasi funzionario, per rendersi conto della grave ingiustizia valutativa commessa, certamente in buona fede, nel formulare, ancora una volta, perplessità che, visto che in Italia le tasse pochi le pagano, avrebbe potuto e forse dovuto dedicarsi, come da noi fatto, al miglioramento del sistema convenzionale, senza tuttavia “aprire il fianco” a scandalistici reportage giornalistici stipendiali, o meglio avremmo gradito che la “critica legittima” agli alti stipendi dirigenziali, si coniugasse con una “spendita di sostegno” ai livelli retributivi, inadeguati ed incostituzionalmente bloccati da anni, del 97% del personale non dirigente, cui va ascritto il conseguimento annuale degli obiettivi da convenzione!!! Sotto ulteriore altro profilo, ritengo che è urgente attualizzare e rendere equo e credibile il sistema fiscale in Italia, affinchè spontaneamente tutti vogliano e possano adempiere al dovere contributivo fiscale, in un sistema Paese che, da troppi anni, ha coltivato la cultura dell’evasione , dei condoni, della legislazione di favore, della strumentalizzazione della macchina fiscale, oggetto di pesanti tagli lineari, quasi fosse “fonte di sprechi” e non strategica, per recuperare risorse da redistribuire . Non sarà perfetta l’Agenzia delle Entrate ma, certamente, assolve annualmente ai compiti ad essa affidati ed è sempre stata destinataria di “riconoscimenti governativi”, pubblici ed espliciti. Oggi è certamente mal vista, causa l’alta pressione fiscale, la recessione in atto, la campagna denigratoria artatamente assunta da determinate sfere di potere, i cattivi esempi dello sperpero di danaro pubblico che la classe politica fa in Itala, ma soprattutto Sindacato Autonomo Lavoratori Finanziari – Via Nazionale 243 – 00184 Roma - Tel. 06-48 19 507 Fax. 06-48 74 618 Email: [email protected] - [email protected] - PEC: [email protected] - Sito internet: www.salfi.it perché il “partito degli evasori” garantisce un enorme serbatoio di voti alla politica ed allora occorre “garantirlo”, spuntando le armi all’Agenzia delle Entrate e delegittimando, anche indirettamente, il suo operato!!! Il Salfi sarà in Commissione Finanze il 26 febbraio pv ed anche in quella sede difenderemo il nostro diritto dovere di contrastare l’evasione fiscale, all’interno di una cornice normativa da novellare e quindi con “convenzioni” meglio confezionate, ma sempre in aderenza ad un profondo convincimento civico, morale ed istituzionale, che trascende il sistema premiale della Convenzione e, quindi, gli stilemi dei livelli retributivi ivi gestiti e che, da sempre, guida il nostro rapporto relazionale con il contribuente, pregno di rispetto e correttezza, ma nella convinzione che l’art.53 della Costituzione va rispettato da tutti, mission per la quale, noi, abbiamo scelto di far parte dell’Agenzia delle Entrate. Il presente intervento sarà trasmesso al Vice Presidente della Commissione Finanze ed al quotidiano che ne ha ripreso la question time, nelle more di acquisire la doverosa risposta dell’Agenzia delle Entrate a tutela ulteriore dei suoi lavoratori!! A tutti noi i migliori auguri di buon lavoro, atteso che “mala tempora currunt”. IL SEGRETARIO GENERALE Sebastiano Callipo Sindacato Autonomo Lavoratori Finanziari – Via Nazionale 243 – 00184 Roma - Tel. 06-48 19 507 Fax. 06-48 74 618 Email: [email protected] - [email protected] - PEC: [email protected] - Sito internet: www.salfi.it