Lavorazione particolari in titanio
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Lavorazione particolari in titanio
APPLICAZIONI gg Sabine Steinkellner TITANIO Una lavorazione in grande stile NELLE LAVORAZIONI PESANTI ESISTONO PARTICOLARI ESIGENZE RIGUARDO ALLA MACCHINA E AL CICLO DI LAVORO. QUANDO SI HA A CHE FARE CON UN MATERIALE DIFFICILMENTE LAVORABILE QUALE IL TITANIO, È NECESSARIO UN KNOWHOW SPECIALE. CON UNA SOLUZIONE DI LAVORAZIONE PER COMPONENTI DI TELAI DI AEREI, LA WFL MILLTURN TECHNOLOGIES GMBH & CO. KG È RIUSCITA A SOTTOLINEARE LA SUA COMPETENZA IN QUESTO SETTORE. 70 Macchine Utensili giugno 2014 L’ azienda produttrice di macchine utensili WFL Millturn Technologies GmbH & Co. KG è specializzata nel settore della lavorazione completa di componenti meccanici. WFL si concentra esclusivamente sulla produzione di centri multifunzionali di tornitura-foratura-fresatura, offrendo, inoltre, ai propri clienti soluzioni complete. Insieme alla macchina si consegnano le necessarie soluzioni software dotate di strategie di lavorazione ad hoc, oltre che gli strumenti per l’interpretazione di processo e per la programmazione. L’industria aeronautica rappresenta un importante segmento di mercato per WFL. «In questo ramo dell’industria si affermano sempre più materiali difficili da lavorare alle macchine utensili», spiega Reinhard Koll, responsabile del settore Tecniche applicative in WFL. «La lavorazione del titanio è, in particolare, un settore a cui possiamo puntare con il nostro accresciuto knowhow» aggiunge, riferendosi a una competenza essenziale di WFL. Un materiale dalle proprietà particolari Il titanio ha sempre mostrato particolari difficoltà nella sgrossatura per asportazione di truciolo. Negli anni passati, il titanio 3.7165 si è imposto tra i materiali da costruzione leggeri per le sue eccellenti proprietà soprattutto nell’industria aerea e aerospaziale, ma anche nel settore medico. Si tratta di una delle leghe di titanio più utilizzate, contenente per il 6% alluminio e per il 4% vanadio. Questa lega, definita abitualmente Ti6Al4V, presenta un’ottima combinazione di proprietà meccaniche, resistenza alla corrosione e capacità di carico. Sebbene per questo materiale si disponga al momento di buoni valori empirici e dati di taglio, la sua lavorazione e, in particolare, la sua sgrossatura è ancora una delle discipline di maggiore importanza. Tuttavia, per le esecuzioni speciali si sviluppano sempre nuove leghe di titanio, molto spesso addirittura in base alle richieste del cliente. Il titanio 5553 (Ti5Al5V5Mo3Cr) di VSMPO (nota: l’azienda russa è il maggiore produttore al mondo di materiali in titanio) è, per esempio, il materiale più utilizzato nella produzione di telai per l’industria aeronautica. Questo materiale si distingue per le sue proprietà notevolmente migliorate in resistenza e duttilità. Esso risulta, inoltre, essere insensibile alle variazioni strutturali causate dal riscaldamento. Durante la sgrossatura, questo materiale si dimostra essere un vero titano: un materiale certamente degno del suo nome, che deriva dalla mitologia greca. Il Ti 5553 è attualmente uno dei materiali più difficili da lavorare disponibili sul mercato. Durante la sua lavorazione non si dovrebbe superare una velocità di taglio pari a 45m/min; a velocità di taglio di soli 60m/min si vengono a creare, infatti, sforzi di taglio sino a 2.780 N/mm². Problemi quali il calore puntiforme causato da una sua cattiva conduzione e da relative variazioni chimiche nel materiale (infragilimento alle alte temperature) o la formazione di taglienti di riporto si manifestano molto più spesso in questo materiale, rispetto alle altre leghe di titanio. Con il Ti 5553 è perciò necessario prestare particolare attenzione, affinché velocità di taglio, avanzamento e profondità di penetrazione siano coordinati fra loro. L’utilizzo di adeguati refrigeranti e lubrificanti è quindi importante tanto quanto l’esatta strategia di refrigerazione. Si deve provvedere, inoltre, a una rimozione veloce e continua delle scaglie, perché la dissipazione di calore avviene perlopiù attraverso l’utensile. Un ulteriore sfida relativa a questo materiale è la rimozione dello strato superficiale forgiato, chiamata dagli esperti anche «pelle di elefante». C Reinhard Koll, responsabile del settore Tecniche applicative in WFL. C Dieter Schatzl, Dott. in amministrazione aziendale, Marketing Manager di WFL. Questo rivestimento presenta, in seguito al procedimento di forgiatura in serie e agli effetti che ne scaturiscono dal punto di vista termico e metallurgico, una tempra superficiale molto alta. Grazie al limitato modulo di elasticità, il titanio tende a ridurre la pressione dell’utensile e a saldare con il tagliente. La lavorazione dovrebbe avvenire, così come già accennato, a velocità di taglio ridotte, ma con un avanzamento relativamente consistente e regolare. È necessario prestare, in ogni caso, attenzione alla condizione dei taglienti, anche quando questi risultano essere serrati. Quale materiale di taglio sono utilizzati acciai a taglio rapido ad alto contenuto di cobalto, carburi metallici o stelliti. È in particolare durante la rettifica che si manifestano le speciali proprietà del titanio. A causa del coefficiente di attrito relativamente elevato, durante la rettifica si manifestano alte temperature che causano reazioni chimiche tra il metallo e la sostanza abrasiva, oltre che bruciature e sigillature della superficie del pezzo. A causa del surriscaldamento locale relativamente veloce, le sostanze abrasive si smussano velocemente, scivolando sulla superficie. Già quando la superficie rettificata non è ancora visibilmente bruciata possono manifestarsi delle tensioni superficiali, capaci di portare a crepe di rettifica e di andare a inficiare il limite di fatica. I refrigeranti utilizzati sono di regola soluzioni a base acquosa, quali soluzioni acquose di nitrito di sodio o soluzioni acquose di oli solubili in acqua, ma anche olio solforato o clorato, che possono essere utilizzati a temperature inferiori ai 200°C (in questo caso il pezzo deve essere però pulito successivamente alla sgrossatura). Ecco come funziona Nella sgrossatura al tornio, l’angolo di taglio in utensili per carburi metallici dovrebbe collocarsi tra -6° e +6° e nella tornitura tra 0° e 15°. L’angolo di incidenza dovrebbe misurare sempre circa 7°. L’angolo di inclinazione dovrebbe essere, in caso di metalli duri, -4° e, in caso di acciai rapidi, compreso tra 0° e 5°. Poiché il titanio tende inoltre a saldarsi con l’utensile, la fresatura concorde è da preferire alla fresatura discorde. La scaglia a forma di virgola viene quindi separata nel suo lembo più sottile, riducendo così i danni relativi alla fresatura. L’angolo di taglio della fresa dovrebbe collocarsi, per gli acciai rapidi, tra 0° e 10° e per i metalli duri a 0°, con un angolo di incidenza pari a 12°. L’esperienza è decisiva Tutto questo dimostra che nella lavorazione del titanio è necessaria molta esperienza per poter scegliere e utilizzare gli utensili e per determinare, inoltre, le strategie di lavorazione. In un progetto concreto di WFL si tratta di lavorare componenti per telai di aerei. In questi casi si è soliti richiedere al fornitore delle macchine utensili uno studio di concetto che includa le principali fasi di lavorazione. I semilavorati per Macchine Utensili giugno 2014 71 APPLICAZIONI TITANIO B Lavorazione su centro di tornitura/ fresatura WFL di un componente per un carrello di atterraggio E Il centro di tornitura/ fresatura WFL M120 Un progetto generale armonioso © RIPRODUZIONE RISERVATA i componenti sono, di regola, pezzi forgiati aventi grandi dimensioni e, quindi, anche costi impegnativi. Già in fase di progetto, deve essere dimostrato che durante la produzione è possibile approfondire gli aspetti critici della lavorazione. A tal proposito, deve essere considerato che diversi spessori del materiale nei pezzi semilavorati richiedono adeguate strategie di lavorazione. Le zone influenzate dal calore devono essere quindi controllate allo stesso modo delle forze di taglio presenti. Esse si trovano nella «pelle d’elefante», per circa il 70-80% al di sopra di quelle dell’acciaio solidificato. «I materiali difficili da sgrossare, come il 72 Macchine Utensili giugno 2014 titanio, hanno contribuito a plasmare lo sviluppo delle macchine WFL. Forniamo soluzioni personalizzate proprio per questi casi di utilizzo impegnativi che, oltre alle vere e proprie macchine, trattano anche temi quali la refrigerazione e le strategie di produzione», Dieter Schatzl, Marketing Manager di WFL, spiega così una delle competenze principali dell’azienda produttrice di macchine di Linz. «Siamo in grado di adattare esattamente i MILLTURN alle richieste dei nostri clienti. Un esempio è l’arresto di emergenza che, in caso di mancanza di tensione, ritira immediatamente l’utensile dal pezzo evitando così di danneggiarlo» aggiunge Koll. In WFL si presta molta attenzione affinché le richieste del cliente siano messe in pratica, in modo da risultare parte integrante del progetto generale. Per esempio, grazie a un design particolare delle guide e dei mandrini, si è in grado di soddisfare le specifiche richieste previste nei progetti dei clienti e di adattare i componenti delle macchine alle diverse condizioni di carico. Nella lavorazione del titanio la refrigerazione è particolarmente importante. Il titanio brucia a temperature superiori agli 880°C, pertanto va previsto un adeguato sistema antincendio e antiesplosione. Il vantaggio di un proprio sviluppo dei mandrini risulta evidente anche nell’alimentazione del refrigerante. Il lubro-refrigerante può così essere alimentato direttamente sul tagliente attraverso il mandrino con una pressione sino a 200 bar. Inoltre, con le macchine di lavorazione completa WFL è possibile misurare i pezzi anche durante il processo di lavorazione. «Il cliente desidera una macchina dal processo sicuro. Di questo fa parte anche un supporto nella scelta degli utensili, ma soprattutto nella strategia di lavorazione, poiché a determinate dimensioni del pezzo già un solo pezzo di scarto è un’enorme perdita economica» concretizza, infine, Dieter Schatzl riguardo alle esigenti richieste dei clienti. Grazie alle sue soluzioni per la lavorazione pesante, WFL si è fatta un nome a livello internazionale. L’azienda con know-how nella lavorazione ha dimostrato che questa è possibile anche con materiali difficili da lavorare alle macchine utensili, come il titanio, e con i processi di sgrossatura per il difficile Ti 5553 WFL Technologies può evidenziare interamente il suo ruolo di competenza nella sgrossatura di questo materiale. z