Stringimi forte a te
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Stringimi forte a te
Nadia Turriziani Stringimi forte a te 1 2 3 Nadia Turriziani Stringimi forte a te 4 Stringimi forte a te Nadia Turriziani 5 6 “Stringimi forte a te” è un libro di sogni, di amori e di sentimenti. Un delirio, l’essenza dell’anima. È un insieme di passione e vitalità. L’autrice descrive così i più profondi impulsi dell’animo, gli amori, le incertezze, i quesiti della vita. La poesia che la Turriziani propone ha una musicalità che proviene da ancestrali forze “elementari” ovvero secchezza e freddezza, secchezza e calore, umidità e freddezza, umidità e calore, creando un gioco dove contrari e opposti hanno solo una qualità differente. Dunque una poesia dove la forza dell’Amore altro non è che l’essenza stessa del mondo, che ha più piani di esistenza dalla morte alla vita e viceversa. Poesia dalla forza creatrice che viene fondamentalmente dal caos dall’Eros, senza compromessi e senza censure. (Un amore da sogno - Uno spicchio di luna / Nel cielo limpido /Rende l’atmosfera / Più romantica. /Un sogno il mio. / Il riflesso del tuo corpo / Fievole nel lago / Trasforma il paesaggio/ alpestre / In una favola. / Il tuo odore / Meraviglioso / Indimenticabile / Ricopre il mio corpo./ Sei stupendo! / Un dio greco / Scolpito generosamente / Dalla natura. / Il profilo perfetto / Che dà luce e colore / A questo quadro idilliaco. / Un sospiro / Scuote il tuo torace / Ed un ricciolo ribelle / Scende birichino / Sul tuo volto estasiato. / Sento ancora / Le tue mani / E le tue labbra / Scorrere sulla mia/ schiena. / Il peso piacevole / Del tuo corpo / Che mi fa mancare/ Percettibilmente il fiato) (Prefazione di Stefano Donno) 7 8 Sussulto d’amore Tolgo angosciata dal cuore mio gli aculei del tuo dono d’amore. Una rosa rossa dai colori scarlatti. Gocce di sangue, di rabbia e dolore offuscano gli occhi gelidi e la mente mia. Gocce chermisi riflettono afflitte sul tuo bicchiere di cristallo innalzato al cielo, trionfante, colmo a metà di quel vino sanguigno che solo i colli del tuo paese natio possono così generosamente donare. 9 Il mio dolore affogato nella lucentezza del prezioso nettare frutto di fatica intensa ed amore sincero diverso da quello che io, misera, provo illusa per te. Possa il suo calore dolce ed avvolgente riscaldare silenzioso il cuore mio ridotto ad un sussulto. 10 Nel silenzio della notte Il tuo sguardo furtivo nel silenzio terrificante della notte turba insensibile l’animo mio assorto nell’instancabile ricerca di te, uomo egoista. In questa notte gelida e raccapricciante mi struggo mestamente nella sterile attesa di un tuo sorriso specchio dell’anima e del desiderio dell’uomo. Provo sofferenza al solo pensiero di questo amore corrisposto in parte da colui che credevo sensibile al mio amore passionale. 11 Provo struggimento nel vedere le mie aspettative spazzate via inesorabilmente dalla mia insicurezza e dal tuo inconfutabile egoismo. Come l’arcobaleno simbolo di serenità e di completamento a chiusura di un terribile temporale rallegra il cuore di colei che estasiata ne ammira le aggraziate fattezze le tue braccia possenti e le tue parole confortanti possano avvolgere il mio corpo ed i miei pensieri in segno di amore vero. 12 Il dono Oggi vorrei tanto ricevere un dono. Vorrei ricevere una rosa. Una meravigliosa rosa bianca. Non più una rosa blu, rosa del desiderio. E nemmeno rossa, rosa della passione. Ma bianca. Bianca come la neve e candida come il mio cuore. Una rosa bianca come il foglio immacolato sul quale sto scrivendo. Una rosa bianca tutta da scrivere come se fosse la pagina di un diario. 13 Il diario del mio cuore. Sopra scriverei tante parole. Descriverei i miei sentimenti. Descriverei il mio amore per te. Oggi vorrei ricevere una rosa bianca donatami da un uomo che mi pensa intensamente e che io ancora non conosco a fondo come il mio cuore invece vorrebbe. Ti prego!!! Regalami una rosa bianca. 14 La terra della mia anima Ricordi sbiaditi di sapori arcani inebriano la mente ed i sensi miei intorpiditi ormai dalla costretta lontananza. La terra della mia anima. La mia terra natia. Madre di ricordi antichi e di moderne sensazioni che conducono ad un unico luogo, l’alcova del mio passato. Sento ancora nelle nari il profumo del pane che appena sfornato rende satolla l’aria tutta di fragranze inimitabili. 15 Lo sfrigolio dei soffritti con amor preparati che a suggello di un tempo antico destano sensazioni sublimi, dolori mai sopiti. La lontananza da te, terra dei miei ricordi, strugge crudele il cuore mio aggrappato a sottili speranze di ritorno in quei luoghi che calore materno mi hanno dato. Di quei luoghi che abbracci d’amore mai potranno restituirmi. Possano i ricordi struggenti rimanere avvinghiati nel cuore mio per quell’amore puro e devoto che per te ancora nutro. 16 Attenderò Attenderò per ogni istante del mio viver terreno che la gioia e la tranquillità si impossessino del mio cuore per il momento straziato da questo inspiegabile dolore. Attenderò e della mia fedele attesa sarò premiata. Tornerai da me e con te il mio sorriso e la mia serenità. 17 Sofferenza d’amore Infliggo angosciata nel cuore mio gli aculei del tuo dono d’amore. Una rosa blu. Urlo. Rabbia e dolore urtano con ferocia le tue orecchie inspiegabilmente insensibili alla mia sofferenza Confusa e dolorante la mia mente ammalata. Il mio dolore affoga solitario nelle tenebre invernali. Possa il tuo amore dolce ed avvolgente riscaldare silenzioso il cuore mio ridotto a cruda sofferenza. 18 Gli adolescenti Gli adolescenti d’oggi per una arcana utopia vestono firmati e di egual abbiglio. La fanciullezza muore. Negli occhi una fioca luce quella della agognata indipendenza repentinamente prende il posto dell’infante sguardo. La ruggente voglia di crescere come una serpe si insinua con la sua aggraziata spira nei loro nebuli pensieri. 19 Come ogni giorno i loro sorrisi sinceri illuminano fatui volti dalla barba appena annunciata, la crescente voglia di sentirsi adulti si confonde timidamente con la frenesia della vita stessa. Se tu mi sorridi amore mio posso accettare senza paura alcuna il tuo crescere e la tua libertà. 20 Il mio Monte Nell’aria della notte distintamente presagisco il soave profumo delle selvagge carni da mani esperte arrostite. Mani che arse dal sole hanno eretto nel tempo sulle scoscese pareti del monte dei miei sogni la domus. Dei pini l’intensa fragranza. Eleganti guardie svizzere e faro arboreo di questo monte che tra tanti primeggia. 21 Odore morbido il loro che abilmente si miscela a quello delle fragranti carni. Il mio monte. Crudele nella ferocia della notte. Generoso nella misericordia del giorno. Odo sinistro l’ululato del lupo solitario di questo paesaggio simbolo eterno. Metafora nell’allegoria della vita. Il mio monte. La mia vita. 22 Le tue mani Mani aperte che si agitano nell’aria in un saluto gioioso. Mani serrate in un pugno deluso, gesto di rabbia furioso. Mani unite a suggellare un sentimento religioso. Mani. Mani che esprimono con determinazione la loro forza di espressione. Mani. Le tue. Accarezzano il mio volto silenziose. Mani. Le tue. Le mie. Le nostre mani. 23 L’ Italia moderna Uomini guerrieri, in terra contesa lotta di uomini veri, di qualcuno la resa. Sangue innocente il loro, scorre senza barriere come un fiume d’oro, dalla Maremma al Tavoliere. Donne di ogni regione, squarciate dal dolore piangono con devozione, unite dalla passione e dall’amore. Oggi l’Italia moderna, nella trappola del progresso vive la sua corsa eterna nel timore che tutto possa finire, a causa di un ignobile gesto. Il suono delle fanfare, il sangue dei soldati possa sempre rappresentare, il sacrificio dei morti ammazzati. 24 Notte Notte d’inverno, rinnova austera presagi d’inferno, nella cruda atmosfera. Suoni ovattati, scenari inquietanti respiri tirati, cuori tamburellanti. Un gufo reale, con lo sguardo gelato rende surreale, il giardino incantato. Preludio di morte, tristezza infinita tragica sorte, mesta la vita. Voglio godere, di questa notte d’inverno senza cadere, nell’oblio eterno. 25 Ti odio…Ti amo Contrazioni violente scuotono febbrili il corpo smagrito. Gocce di sudore solcano crudeli il volto ceruleo. L’odio ora incontrollabile annebbia la mente. Il mio corpo. Il mio volto. La mia mente. Ti odio. Odio la tua fredda indifferenza. La tua ignobile crudeltà. Odio e Amo. Ti amo. Amo tutto di te. I tuoi occhi freddi. Il tuo sorriso sincero. Le parole sussurrate con passione e urlate con rabbia. 26 Odio il tuo sguardo perso nei miei occhi che annebbiati dall’amore urlano aiuto a colui che nulla può. Ti odio. Nulla puoi o nulla vuoi. Ti odio e ti amo. Amo tutto di te. Il modo discreto con il quale ti isoli dalla vita frenetica ed inconsapevolmente da me. Amo le tue labbra che cercano le mie salvatrici in questa tua esistenza infernale. Ti odio e ti amo. Possa il mio amore strapparti subitamente dall’oblio della tua tristezza. Possa il mio amore farti raggiungere il Paradiso. 27 Il mio Amore Il mio amore, delicato e disperato. Il mio amore, sincero e taumaturgico. Il mio amore, fiducioso per la vita beffarda e strana. Bello come il tuo sorriso, uomo misterioso. Vero come il battito insistente del mio cuore. Felice come un bambino al suo primo regalo. Insicuro come incerta è la nostra esistenza su questo pianeta . 28 Il nostro amore segreto, sofferto ma vero. Il nostro dramma nel dramma della vita. Vita che tanto dà e tanto toglie. Il mio amore come il bianco bastone che affianca il non vedente nel suo tortuoso cammino possa accompagnare il tuo… per il resto dei nostri giorni. 29 Ti regalerò una Rosa Blu Fatica d’amore tristezza. Tu donna cerchi un dono che dentro profondo ha nomi di cieli azzurri e giardini profumati Tu donna cerchi un dono che solo chi è puro ti può donare Tu donna cerchi un dono che solo la passione può coronare E se fosse la passione di un uomo che il dono tanto anelato, l’amicizia, in male trasforma? 30 L’amicizia è un bene prezioso che va curato, coccolato, stimolato. L’amicizia, causa involontaria di sofferenza e solitudine. L’amicizia è come una rosa blu recisa dalla pianta madre Bella, elegante e profumata nel suo contenitore di cristallo che una volta appassita viene gettata via. Tu uomo mantieni in vita la rosa blu del desiderio e della passione. La rosa blu dell’amicizia e dell’amore. Regalami una Rosa Blu. La Rosa Blu del Desiderio. 31 Nel triste ricordo di te Smunto e sofferente è il viso ceruleo. Frasi incomprensibili per l’orecchio umano labbra minute febbrilmente bisbigliano. Tu…disteso immobile in una stanza sterile. Vorrei poterti aiutare ma non posso. Vedo solo i tuoi occhi cercare i miei e lo sguardo innocente dei miei figli per fare delle raccomandazioni ormai inutili. Guardi sofferente mio marito pregandolo di vegliare su di noi. 32 Vorrei poterti aiutare. Vorrei prenderti per mano e portarti via con me. Vorrei ma non posso. Posso solo aspettare con le tue mani strette tra le mie. Posso solo aspettare che i tuoi occhi del colore del ghiaccio si chiudano per sempre. Posso solo aspettare che il tuo cuore forte e buono smetta di palpitare. Vorrei poterti aiutare ma non posso. Perdonami… Ti voglio bene papà. 33 Soldato torna Il sapore del sangue. Il pianto soffocato dal dolore. L’odore della morte. Il freddo della notte. La paura. E’ la guerra. E’ l’orrore. Soldato torna. Torna alla tua patria natia ai tuoi colori, alle tue gioie e alle tue sofferenze. Torna. La guerra non ti appartiene. La guerra non dovrebbe appartenere a nessuno. L’orrore e la sofferenza non dovrebbero appartenere a nessuno. Torna. Riprenditi la tua vita ed i tuoi amori. Torna. Vincente o perdente… Torna. 34 Tristezza Sentimento brutale che avvolge silenzioso come coltre di morte il cuore mio troppo debole per poterlo fronteggiare. Gocce di sangue ormai rapprese sporcano la purezza dei pensieri miei. Vorrei, impotente ai tuoi piedi, urlare la rabbia che imprigiona il cuore mio come la schiava innanzi al suo crudele padrone. Vorrei fustigare il mio corpo insensibile alla ricerca di un terapeutico dolore. Vorrei morire, ma non posso. Tu tristezza, volgi altrove il tuo sguardo. 35 Abbandona quest’umile preda serva di paure crudeli e di tristi pensieri. Allontanati e cedi nuovamente il sorriso e la voglia di vivere a colei che nulla ti ha chiesto. Lasciami vivere nell’oblio del dolore. Lascia soffrire il cuore mio, più forte ne uscirà. Tristezza vola alta nel cielo della disperazione. Vola e non voltare indietro lo sguardo tuo. 36 E’ notte Lacrime di pioggia stizzite scendono lente dai vetri appannati di questa stanza vuota senza di te. Sento ancora sulla pelle le tue mani gentili accarezzare ogni angolo di questo corpo stanco alleviando lentamente le dolorose pene. Pensieri confusi i miei che si rincorrono instancabili in questa mente malata alla ricerca di una tana in cui rifugiarsi. 37 Pensieri di morte cupi e ovattati. Pensieri di resa. Vedo ancora il sorriso illuminare il tuo volto estasiato ancora di salvezza alla mia disperazione. Socchiudo gli occhi. Un brivido crudele scuote il mio corpo. L’alba mi chiama. La cerco. La vedo. Ecco la mia salvezza dalle tenebre ancestrali. 38 Vorrei sorridere. Piccolo movimento facciale dovuto a un comando imposto da una mente sana. Ordina il mio cervello questo comando da clown ma una smorfia appare scomposta sul mio viso. Un accenno tirato ad un falso sorriso. Tempi migliori verranno. Sorrisi gioiosi su volti sereni i miei occhi vedranno. Sorriderò lo giuro. Cancellerò con un solo gesto queste tristi rughe che laconiche si stanno impadronendo del mio viso una volta sereno. 39 Sam (Animale amico) Occhi tristi i tuoi. Occhi umani persi nel vuoto della malinconia. Non udiamo più la tua voce allegro abbaiare nelle calde giornate d’estate. Oggi 20 settembre il nulla attorno a noi. Il tuo scodinzolare frenetico. Il tuo mordicchiare senza sosta ogni cosa ti capitasse davanti agli occhi con maniacale iper-attività. Le scarpe da basket rubacchiate di nascosto dai borsoni dei ragazzi trovate, come un trofeo di meritata vittoria, nel verde giardino, tra le rose in fiore. 40 L’ultimo mio rimprovero prima della tua inarrestabile malattia proprio a causa della tua ennesima marachella Un accappatoio steso ad asciugare finito sotto le tue zampe e te che allegra per la birichinata compiuta stavi mordicchiando le maniche felice della vittoria. Ti ho rimproverata e tu umana, nonostante animale, mi hai tenuto il broncio per tutta la mattina. Il giorno successivo ti ho trovata malata. Una malattia tipica della tenera età. 41 Una malattia che in sole 52 ore ti ha portata via da noi. Sam, non credevo potesse accadere mai. Dai nostri occhi, lacrime di tristezza. Il nostro cuore, tomba di sconforto. I nostri pensieri incanalati verso un unico baratro. Sam ci mancherai. Sei stata con noi per pochi mesi. Rimarrai nei nostri cuori per sempre. 42 Un amore da Sogno Uno spicchio di luna nel cielo limpido rende l’atmosfera più romantica. Un sogno il mio. Il riflesso fievole del tuo corpo nel lago trasforma il paesaggio alpestre in una favola. Il tuo odore meraviglioso indimenticabile, ricopre il mio corpo. Sei stupendo! Un dio greco scolpito generosamente dalla natura. Il profilo, perfetto che dà luce e colore a questo quadro idilliaco. Un sospiro scuote il tuo torace ed un ricciolo ribelle scende birichino sul tuo volto estasiato. 43 Sento ancora le tue mani e le tue labbra scorrere sulla mia schiena. Il peso piacevole del tuo corpo che mi fa mancare percettibilmente il fiato. Il tuo respiro che confondendosi con il mio rende l’amplesso un’appendice della natura e dei suoi suoni. I tuoi occhi lanciano uno sguardo vitreo nel momento in cui i miei, offuscati dall’orgasmo incontrano i tuoi. Vorrei che tutto questo non finisse mai. Vorrei che il nostro amore non finisse mai. In riva ad un lago o in cima ad un dirupo. Non cambierò mai le mie scelte. Amerò sempre e solamente TE. 44 Filastrocca di Natale Filastrocca di Natale a rime forse un po’ sospese. Filastrocca un po’ banale che riempie i cuori di dolce attese. Per i bimbi abbandonati con i cuori addolorati. Per gli adulti sempre scontenti con il sorriso stretto tra i denti. Il dolore ed il rimorso vengono cancellati in questo giorno anche se in qualche “soccorso” c’è chi compie il viaggio di non ritorno. Per i bimbi sofferenti per l’adulto scoraggiato anche il Natale dei più abbienti può sembrare inadeguato. Ogni gioia ed ogni dolore sembra vissuta con stupore. 45 Il pandoro, il panettone, lo spumante ed il torrone. Anche gli angeli ci guardano col sorriso un po’ sornione. Sembrano dirci, forza, coraggio vivi la vita con passione. Tutti i sogni ed i desideri dei più grandi e dei piccini sembrano quasi esaudirsi in un carosello di bacini. Il tuo cuore batte adagio, batte a ritmo, con passione. Vuole lanciare un messaggio… un messaggio di forza e decisione. Tutti i sogni ed i desideri chiusi a lungo in un cassetto sembrano usciti solo ieri per dirci, ecco ora aspetto! 46 Aspetto che te, splendida creatura decida in fretta e con fermezza per iniziare quest’avventura che metta fine ad ogni tristezza. Stop alla guerra e al dolore. Stop alla violenza e all’orrore. Fermiamo il pianto e la morte, l’ingiustizia e la paura in questo giorno in cui la sorte è generosa. E’ gioia pura. Fermiamo gli aguzzini che schiavizzano le donne ed i loro bambini. Fermiamo gli adulti malati che abusano sessualmente di bambini immacolati. 47 Fermiamo tutto il mondo in un unico momento per dare a tutti la possibilità di esprimere un piccolo sentimento. Sia esso sotto forma di carezza di bacio o di abbraccio. Che faccia tenerezza, ci faccia sorridere con impaccio o ci metta in evidente imbarazzo. Sotto l’albero adornato troveremo ogni genere di dono. Ma per un bimbo abbandonato non dovrebbe esistere il perdono. Il perdono per colei che con un gesto sconsiderato ha distrutto la sua vita e il suo sorriso prima beato. 48 Bambini dagli occhi azzurri dagli occhi verdi e marroni che provengono da tutto il mondo e da tutte le regioni. Un desiderio preciso il nostro, di noi mamme fortunate, quello di vedere finalmente sul loro volto un sorriso. Quello di poter essere accontentate. Che il Natale in ogni nazione in ogni vicolo ed in ogni città venga vissuto con passione, con gioia e con beltà. Che i bimbi buoni ed anche quelli birichini possano dire senza timore noi siamo solo dei bambini. Fateci nascere 49 crescere e giocare. Buttate via le maschere come se fosse l’ultimo giorno di carnevale. E solamente così… Bambini come noi potete diventare. Per poter .. Finalmente iniziare a sognare. In un unico carosello di adulti e piccini stretti… stretti… tra di noi come se fossimo veramente tutti bambini. 50 Il profumo del tuo corpo Ti ho cercato invano in un sogno sbiadito. Ho atteso inutilmente che le tue mani forti sfiorassero il mio corpo tremante. Ho desiderato a lungo che tu mi possedessi. Ho desiderato che tutto ciò accadesse. Ho pianto lacrime di tristezza quando il mio sogno è svanito. Ho gridato di rabbia quanto tu mi hai abbandonato. IO desideravo solo essere felice. 51 Chiudo gli occhi e sento ancora il profumo del tuo corpo. Chiudo gli occhi e vedo ancora i nostri corpi avvinghiati. Chiudo gli occhi ed immagino ancora il tuo viso estasiato. Chiudo gli occhi e ti vedo. Vedo il tuo volto assorto, perso in me e in te. Vedo i tuoi occhi illuminati nel momento in cui incrociano i miei. Ti osservo attentamente e non capisco. 52 Mi desideri lo vedo. Mi vuoi lo vedo. Mi cerchi lo vedo. Sei terrorizzato vedo anche questo. Io sposata, con la vita a mille e tu. Tu mi eviti e mi desideri, ma io ti voglio. Ti voglio tutto per me. Io voglio essere felice con o senza te. 53 Footing…maledetto Footing Corri. Corri che ti passa. Alzo lo sguardo mentre il respiro, corto ed affannato cerca di rimanere intrappolato nel mio torace esile. Sembra quasi che il cuore ultimo organo vitale voglia esplodere mentre le tempie tamburellano implacabili. Alzo lo sguardo. Finalmente lo vedo. Atletico. Abbronzato. Non provato dalla corsa mattutina. 54 Lo seguo da settimane nella speranza che prima o poi si fermi anche solo per sorseggiare dell’acqua fresca E lì. Io sarò pronta a mettere in atto il mio piano diabolico. Oggi è accaduto. Lui, fermo di lato alla fontana. Non una goccia di sudore. Non un accenno di affanno. Bello e profumato come fosse appena uscito dalla doccia. Io invece arsa dalla sete. Il vestito impregnato di sudore. Il volto arrossato. 55 Le mani tremanti. Cosa fare? Un altro passo e… Mi troverò nel punto di non ritorno. Un altro passo e tutte le mie fatiche saranno inutili. Un altro passo e… Sorpasso la fontana. Sorpasso lui. Sorpasso la felicità. Carpe Diem! Ecco. Ho perso il mio Carpe Diem. 56 Gesto d’amore Il gelo è pungente, la pioggia insistente il buio, la fame, la sete, lo sguardo critico della gente. Mi rannicchio sotto la mia coperta di cartoni in attesa che la vita lentamente mi abbandoni. Sento una mano, il suo calore vedo un volto, il suo pallore. Sono io. Salvatrice e salvata nello stesso tempo. Sono io. Io che cerco con tutte le mie forze di salvare me stessa in questa notte gelida. 57 Due braccia forti mi sollevano. Due mani forti mi accarezzano. Due occhi dolci mi osservano. Sono le mie braccia, sono le mie mani, sono i miei occhi. Nel sonno, in questa notte gelida, rannicchiata sotto la mia confortevole trapunta d’oca sto salvando me stessa e il mondo intero. Un mondo di diversi. Di persone senza casa, senza cibo, senza più dignità. Un mondo di tristezza e sofferenza. Sto salvando me stessa e tutta l’umanità. 58 Il gabbiano solitario Riflessi di cielo nel mare notturno. La luna che dispettosa fa capolino tra le cime irrequiete in una notte d’agosto. L’odore di salsedine come un manto vellutato sulla pelle abbronzata. Un suono stridulo lacera il silenzio notturno. Un gabbiano solitario perso nel suo oblio vaga mesto alla ricerca di qualcosa che certo non è la felicità che io vedo nei tuoi occhi ed odo nel tuo cuore. Lui gabbiano solitario rincorre un amore che non è il nostro. Unico. Inimitabile. Amore 59 Gli occhi dell’amore Occhi velati dalle lacrime scrutano mesti in questo giorno triste e freddo il mare in tempesta al di là della scogliera. Cercano impazienti una verità che mai il tuo cuore e le tue parole sono riusciti a dare. Invano hanno cercato un segno del tuo amore nei tuoi occhi troppo gelidi per poter trasmettere sincerità. 60 Il tuo tradimento e la mia sofferenza non potranno mai essere compensate dalla bellezza della natura e della vita che io porto in ventre. Io e la mia indescrivibile felicità nata da una notte indimenticabile. Tu ed i tuoi incomprensibili silenzi… Le fughe inspiegabili lontano da me. I miei occhi sinceri si perdono ancora una volta nei tuoi gelidi e una luce, un segno. Il tuo sorriso che finalmente inonda il mio cuore. 61 Le tue parole, dolci che musicalmente colmano le mie orecchie. Il tuo abbraccio, forte che riscalda il mio corpo tremante. Il tuo amore finalmente sincero che difende e difenderà per sempre me ed il frutto del nostro amore. I tuoi occhi. Gli occhi dell’amore. 62 Il grande derby Mai e dico mai, avrei pensato nello svolgere il faticoso mestiere di genitore di poter assistere in un giorno non preventivato ad uno spettacolo di così tale fragore. I colori delle squadre sono differenti. lo spirito di gioco è invece identico. L’ansia attanaglia lo stomaco dei concorrenti. Il grande amore per il basket è autentico. Mai pensavo di poterli vedere uno contro l’altro in un campionato d’eccellenza. L’atmosfera ci tiene in suo potere l’ansia e l’attesa su tutto hanno la prevalenza. 63 Uno, il più grande dei miei amori ha sedici anni o poco più e veste i colori della sua nuova squadra, rosso e blu. L’altro, il mediano, quindici anni appena festeggiati veste con orgoglio sovraumano i colori della sua squadra tanto amati. La musica inonda il campo con armonia. Il ritmo Scandisce allegro il loro riscaldamento. Vorrei fuggire da questa forzata agonia. Vorrei porre fine a questo insopportabile tormento. Il fischio d’inizio da il via al gioco tanto atteso. 64 Il mio respiro è divenuto fioco e teso. Le mani tremano visibilmente. Vorrei urlare e fare tutto ciò che mi passa per la mente. Vorrei guardare ma anche altrove stare Il mio cuore crudele mi suggerisce di restare. Vorrei applaudire rumorosamente ma questo è solo ciò che silenziosamente mi suggerisce la mente. Resto ed osservo con gioia ogni loro piccolo gesto. Giocano uno contro l’altro con determinazione. Non ho nessuna intenzione di perdermi anche la più piccola azione. Difendono con orgoglio la propria squadra. 65 I miei ragazzi stanno andando ognuno per la sua strada. La sfida è al punto di partenza. La guerra tra fratelli si fa intensa. Uno vincerà e l’altro immancabilmente perderà. Ma la partita della vita è la loro e nessuno se ne impossesserà. Vinca il migliore. Questo è stato il loro motto prima della partita. Vinca la gioia di potersi atleticamente confrontare. Qualunque sia la squadra in cui si milita. Qualunque sia il campionato da disputare. 66 Gocce di sudore Gocce di sudore come rugiada in una mattina di marzo scorrono impietose sui corpi statuari forgiati dalla fatica e dal mare. Mani callose e ruvide, le loro, issano allenate reti logorate dal tempo colme di quell’oro che solo il mare può donare. Sole d’agosto, implacabile arde la pelle nuda ed abbronzata rendendo il lavoro difficile e faticoso. 67 Sole che ignaro della sua forza rende fantastico con i suoi raggi di vita pura il paesaggio cornice di un lavoro puro ed antico. Mare limpido che fa dono di sé della sua vita e del suo amore contraccambiato dalla fatica dell’uomo sodalizio di un amore eterno. 68 Ho comprato un sorriso Tu, bambino dagli occhi tristi mi fissi con lo sguardo implorante mentre le tue labbra pronunciano suoni in una lingua a me sconosciuta. Troppa disperazione nel tuo sguardo. Rovisto trafelata nello zaino da passeggio alla ricerca di soldi… Di soldi poi!!! Cosa mai ne potresti fare dei miei, inutili, miseri soldi, in questo luogo di sconforto. Lo svuoto angosciata sull’asfalto rovente alla ricerca disperata di qualcosa da offrirti. 69 La tua mano fulminea afferra qualcosa. Alzo lo sguardo e vedo finalmente un bimbo felice. Stai dividendo il bottino conquistato con altri bambini affamati come te. Il mio pranzo all’improvviso è divenuto la vostra vita. Fuggo da te e corro verso la felicità. Questo è il mio piccolo dono. Ho solo comprato un sorriso. 70 Il gabbiano Vorrei essere un gabbiano per volare silenzioso sulle note melodiose del nostro amore. Il vento tra le ali, lo sguardo perso verso il tramonto lontano. Il respiro sospeso ed il cuore che segue una musica soave. Vorrei essere un gabbiano per accedere in punta di piedi nell’armonia di suoni dei tuoi pensieri. Vorrei. 71 Vorrei, ma non posso. Sono solamente un umile uomo perso nel turbinio chiassoso della vita. Cieco e sordo, purtroppo, alla bellezza suadente della natura. Egoista e rude nell’assaporare le gioie che essa ci offre. Vorrei solamente il tuo amore. Vorrei amarti ed essere felice con te. Nel cielo, con le ali aperte mentre ci lasciamo andare all’ultimo ovattato volo. Il volo della vita. 72 Il girotondo della pace Intonano una canzone felice loro i bambini tristi imitando la fenice che rinasce dai propri resti. I loro sorrisi sinceri le loro manine unite celano dei desideri mantenere salve le proprie vite. Gioia e delizia unite da un filo d’amore rendono giustizia tranquillità e calore. Tutti per mano in un carosello di colori cantano piano le loro paure ed i loro dolori. 73 Chiedono aiuto chiedono amore pretendono un nostro contributo affinché finisca la guerra e l’orrore. Vogliono la pace e la chiedono urlando perché la sofferenza è atroce ce lo stanno confermando. Mano nella mano stretti in un girotondo sanno che solo così potranno salvare tutto il mondo. 74 Il nostro amore Le nostre labbra si sfiorano febbrili alla ricerca di una parola non detta. Nell’attesa di un sospiro trattenuto. Nell’avidità di un bacio desiderato. I nostri occhi luccicanti d’amore si cercano nella luce ovattata della nostra alcova. Sembrano gridare al mondo intero il nostro amore e la nostra felicità. Un unico sogno il mio quello di poterti amare e di essere amata Per il resto della vita. 75 Il tuo primo vagito Eccolo finalmente il tuo primo vagito. Ti dimeni convulsamente, piangi ed il tuo pianto è musica soave per le mie orecchie. Ancora sporco di parto ti adagiano sul mio petto. Osservo i tuoi occhi che al momento sembrano di un blu troppo intenso per un piccolo di appena pochi minuti di vita. Resto incantata dalle tue urla. Guardo con attenzione le tue labbra. Sono meravigliose. Rosee come…! Sono stupende. Le manine che si agitano protese verso il mio viso. 76 Ho l’impressione che vogliano toccarlo per avere la certezza che io esista. Annuso il tuo profumo. E’ estasiante. Sa di vita e di futuro. Il calore del tuo corpicino mi inonda il seno e poi… Non ti vedo più. Sento solo la forza di due mani che all’improvviso ti strappano da me. Sento il tuo vagito, lo sento nitidamente. Mani che mi sollevano, altre che mi toccano, altre che… Sento solo delle voci confuse. Vedo il buio. Vedo la morte. Nelle orecchie ancora il tuo primo vagito. 77 Sulla pelle ancora il calore del tuo corpo. Nella mente ancora l’immagine delle tue labbra e delle tue manine. Poi all’improvviso il vuoto. Il silenzio attorno a me. Il buio attorno a me. Il gelo attorno a me. Non odo più nemmeno il tuo vagito. Ho paura. Dove sei? 78 Il tuo sorriso Chiudo gli occhi ed immagino la mia vita. Vedo prati verdeggianti. Alberi in fiore. Cieli azzurri. Odo lo stormire delle foglie. Il frinire delle cicale. Il silenzio della felicità. Respiro l’odore della libertà. Il profumo della vita. L’essenza dell’amore. Sfioro i prati vellutati. L’acqua di un fiume in piena. Assaporo il gusto della vita. Il sapore dei suoi frutti. Mi inebrio di tutto quello che mi circonda. Mi rallegro di tutto quello che odo. 79 Mi intristisco per quello che lo sguardo non riesce a cogliere. Desidero la felicità e la serenità tanto cercata. Vorrei vedere il tuo sorriso in questa cornice di pace e bellezza. Vorrei averti qui vicino a me. Vorrei toccarti. Odorarti. Udirti Assaggiarti. Vorrei amarti. Cerco i tuoi occhi nel blu del cielo. Cerco il tuo odore nell’aria. Cerco la tua pelle sfiorando i prati verdi. Cerco il tuo respiro nel silenzio della felicità. Cerco il tuo sapore nell’attimo sublime. Ti voglio! Ti cerco! Cerco il tuo sorriso. 80 Il vero amore L’ansia del primo appuntamento mi attanaglia lo stomaco. Con gli occhi febbrili ti cerco ansiosa fra tanti sconosciuti mentre la musica anni settanta invade rumorosamente la sala ed il cuore batte all’impazzata ad un ritmo che nulla deve a quello della compilation accuratamente preparata. Ti sto ancora cercando quando una mano tremante prende timorosa la mia per trascinarmi lontano dalla musica lontano dalla gente ma molto vicina a te. 81 Le tue labbra sfiorano le mie ed i tuoi occhi illuminati dal riflesso fievole della luna sorridono a questa strana situazione. Non volevo amarti. Io a soli diciassette anni non volevo amare un uomo più grande di me. Ma a trentacinque anni non si è grandi. Si è solamente uomini. E da uomini si ama intensamente. Sento ancora i tuoi baci sulle mie labbra ed ora ho la conferma che anche il mio è amore. Vero Amore. 82 Mani Mani si stringono in un saluto formale. Mani si intrecciano a sigillare una complicità arcana. Mani si sfiorano in un amore timido. Mani ti afferrano al limite del dirupo. Mani ti salvano. Ti adorano. Ti accarezzano. Mani. 83 Le mie, le tue unite nel desiderio, nell’amore nella tristezza e nella gioia. Le mie mani ora cercano spasmodiche le tue. 84 La mia sfida Diventare mamma è stata la più grande delle vittorie. Svolgere al meglio questo compito ora è la mia sfida. Quando poi le vittorie nel tempo sono diventate tre la sfida è diventata una meravigliosa sfida. Il pianto, la gioia, le urla Tutto… Tutto merita attenzione. Il loro respiro. I loro sospiri ed i loro pensieri. Le loro preoccupazioni e le loro gioie. Le parole dette e quelle non dette. Le marachelle scoperte ed i guai nascosti. Nulla cambierei di tutto questo. 85 Nemmeno l’ansia che mi attorciglia le viscere ogni qualvolta sono fuori di casa. Né la paura che non mi fa respirare quando sfrecciano a cavallo dei loro motorini. Ogni loro sorriso mi fa gioire. Il loro viso corrugato invece preoccupare. Li adoro. Li amo. Sono la mia vita e la mia morte. Sono me ma sono soprattutto loro stessi. Con la loro vita. La scuola. Lo sport. Le prime ragazzine. Le prime delusioni. Il sesso vissuto o desiderato. La prima sigaretta. 86 Li adoro… Ed adoro anche i loro scatti d’ira. Adoro il loro modo di atteggiarsi a grandi. Il loro vivere con spensieratezza tutto ciò che mi farebbe scoppiare il cuore. Li adoro. Adoro le mie tre vittorie. I miei tre grandi amori. I miei figli. 87 Indugio Indugio. Ammirando sorpresa il tuo corpo nudo, i muscoli scolpiti, la pelle setosa. Respiro. Odore di muschio e sandalo inondano le narici. Accarezzo. Il volto rasato e la pelle invitante. Bacio. Labbra che sanno di fragola. Assaporo. Tutto di te e del tuo amore. Odo. Sospiri di piacere. I tuoi. I miei. 88 La nostra notte d’amore Il tepore del fuoco sulla pelle pallida riscalda i nostri corpi ed il nostro amore mentre il sapore di te sulle labbra rende ogni istante vero ed irripetibile. Il tuo corpo nudo e bellissimo affianco al mio mi da la forza di continuare a vivere per amarti in eterno. Il cioccolato fumante attende impaziente il suo momento e rende dolce qualsiasi gesto tu compia. 89 Le nostre mani frenetiche si cercano e cercano vogliose i nostri corpi. Il respiro ansimante è a tratti strozzato dalla passione che ignara di tutto si è impossessata di noi e suggella sorridente il nostro amore. 90 Lascia che io ti ami L’immagine nitida di te scricchiolo di uomo impaurito tristemente avvolto in una coperta insanguinata mi ricorda ogni giorno che tu esisti e che nel mondo intero tanti altri bimbi vengono abbandonati come abbandonato fosti te. Alcuni pietosamente avvolti in sacchetti di plastica. Altri racchiusi come regali anonimi in scatole di cartone. Altri addirittura abbandonati crudelmente nei cassonetti della spazzatura. 91 Il mio cuore ed il mio amore ti hanno accolto e mai ti abbandoneranno. Il tuo pianto e le tue manine gelide hanno subitamente commosso tutti medici compresi. La tua voglia di vivere, la tua determinazione ti hanno reso prezioso come preziosa ed insostituibile è la tua vita. Lascia che io mi prenda cura di te. Lascia che io ti ami. Fatti amare ed ama il mondo che senza nulla chiederti ti ha accolto. Fatti coraggio. Resisti. Vivi e fatti amare per il resto della vita. 92 Odo una musica Labbra ardenti esplorano insaziabili il mio corpo abbronzato mentre il respiro, un alito di vita, accompagna dolcemente il movimento del tuo corpo. Odo una musica. La musica del nostro amore che lacera il silenzio del mondo ed il frastuono della vita. Una musica aggraziata che ci rende vivi E nel contempo senza vita di fronte alla grandezza di questo sentimento diventato incommensurabile. 93 Lacrime Lacrime di sangue scorrono crudeli sui volti affranti da brutale dolore. Unghie imbellettate Graffiano ribelli I corpi contorti Nel crudo ardore. Catturano il fango Mani adorne di anelli Mentre un balordo Distrugge l’amore. L’odio riduce La vita a brandelli Imprigiona l’anima Per un atto d’orrore. Istanti di terrore Sgretolano il cuore. Un gesto furioso Schiaffeggia l’onore. 94 Voci struggenti Gridano aiuto. Occhi crudeli Confermano l’accaduto. Lacrime. Urla. Gesti. Grida il tuo odio Donna violata. Grida il dolore Per la TUA vita spezzata. 95 Il mio giglio bianco Volevo volare. Ricordo ancora oggi quel mio strano capriccio. Volevo volare e volevo farlo solamente con te. Mi guardasti con un’espressione birichina. Avevi pensato a chissà quale strano desiderio si fosse impossessato dei miei sensi. No. Non intendevo quello. Non volevo sesso. Non volevo gioia momentanea. Volevo veramente volare. Arrabbiato per il mio capriccio mi accompagnasti titubante all’appuntamento al Ponte Verde. Sul ciglio della strada era posato un giglio bianco. 96 Un meraviglioso. Candido. Attraente giglio bianco. Dietro di lui una scritta. Aurora TI AMO. Volevo volare e non so nemmeno io il perché. Volevo farlo mano nella mano con te. Volevo che i nostri cuori impazziti dalla paura battessero al ritmo di una musica soave. All’unisono. Con amore. Prima di saltare una piccola curiosità. Ritornammo sul luogo in cui il giglio bianco posato con amore e devozione faceva bella mostra di sé. Una lettera. 97 La lettera scritta da un ragazzo. Un ragazzo triste. L’ultima lettera scritta alla sua donna morta in un lancio sbagliato. Un giglio bianco per il suo eterno amore. Mi guardasti ceruleo in volto. Un terribile presentimento si era impossessato del tuo cuore spaventato. Mi prendesti per mano con il desiderio di trascinarmi il più lontano possibile da quel posto inquietante. Ma io caparbia. Io volevo volare. Un ultimo sguardo al giglio e via. Mi facesti una richiesta strana. Mi dicesti, voglio volare prima di te. 98 Perché me lo chiedesti? Perché non siamo volati insieme? Ricordo solo i tuoi occhi spalancati. Le tue labbra carnose ed invitanti che con un movimento impercettibile mi mandavano un ultimo bacio d’amore. Ricordo solo i tuoi occhi tristi e il tuo corpo esanime sulla riva del fiume. Lì dove ogni giorno da allora con devozione ed amore poso “ IL MIO GIGLIO BIANCO”. Volevo volare ma ancora oggi non so il perché. 99 La scelta Osservo un roseto in fiore, dalla vetrata appannata dell’ospedale, in quello che della mia vita è il momento peggiore. Il medico è la, mi osserva, mi studia, è la. E’ in attesa della mia risposta. La scelta è sofferta, le conseguenze senza rimedio. Decidere per la vita, oppure scegliere la morte. Questa mattina ero felice, ansiosa, ma felice. La mia prima ecografia, la mia prima gravidanza. 100 L’ansia, la gioia, la paura un unico stato d’animo. Il referto crudele “Sindrome di Down”. Ho atteso 40 anni per avere un figlio. Ho atteso 40 anni per essere felice. Ho atteso. Ora la scelta. Lui e la sua vita da diverso, oppure io e la mia carriera. Non ho dubbi mio figlio e la sua felicità. Mio figlio e la nostra felicità. Da diversi forse, da incompresi forse, ma da persone unite, vive e felici. 101 L’Iris della vita C’era un fiore sul ciglio della strada. Un Iris. Alto ed elegante. Un Iris stupendo come il tuo sorriso e selvaggio come selvaggio era il tuo carattere. Ribelle e forte Come ribelle e forte eri tu dolce amore mio. Il calcio era la tua vita. La musica il tuo respiro. La moto il tuo sogno. 102 Amavi entrambe le cose con lo stesso impeto con la stessa gioia. Amavi la vita con spensierata allegria. Il calcio, la musica, la moto. In quel punto della strada dove prima l’Iris faceva bella mostra di sé ora un mucchietto di breccia ed un mazzo di rose rosse. Amavi ed eri amato con la stessa intensità. Volevi volare. L’aria tra i capelli. La strada sotto le ruote. La musica nelle cuffie e lei avvinghiata forte a te. 103 Ora sul ciglio della strada solitario un mazzo di rose rosse. Il fiore dell’amore. Dell’unico amore che è rimasto vivo dopo quell’atroce tragedia. Lei, la tua donna con il cuore a pezzi fa dono di sé e del suo amore ogni giorno da quel triste giorno… 104 Pensieri d’Amore I nostri pensieri si cercano. Nel bene o nel male la mia verità è con te ora. Ma cosa è in realtà un pensiero? Il pensiero è come il gabbiano che felice e libero libra nel cielo luminoso e tiepido della vita. Solo nel momento in cui incontra un altro gabbiano che si confà alle sue idee può dire di aver raggiunto la felicità tanto anelata. Ma cosa è in realtà la felicità? 105 La felicità è l’attimo condiviso con quel gabbiano che volteggiando con le ali aperte davanti ai tuoi occhi ti fa provare emozioni mai provate prima. Quando poi nel cielo nuvoloso ed impervio i due gabbiani si rincorrono spaventati e tristi solo il sorgere dell’Alba (Rosa) può rendere meno cupo il loro dolore. Se nel cielo il bagliore del lampo può indicare loro la strada. Nella vita solo l’istinto Può essere di buon consiglio. 106 Rivoglio il tuo sorriso Il sorriso ridotto tristemente ad una smorfia di dolore appare timido sulle labbra serrate dalla rabbia. Lacrime salate ed irrefrenabili solcano crudeli il volto teso ed invecchiato. La voce tremante in passato squillante e felice incorniciata dal tuo sorriso prezioso come un quadro d’autore ora strazia il mio cuore. Non può la vita essere stata così crudele con te. Non può la morte aver arrecato così tanta disperazione. Rivoglio il tuo sorriso. Pretendo la tua felicità. (Ti voglio bene mamma) 107 Lode al caffè Nero. Come la notte di fine anno prima della mezzanotte esplosiva e luminosa. Profumato. Come i fiori d’arancio in primavera nelle immense piantagioni siciliane. Aromatico. Come aromatica è la sensazione che permane sulle labbra dopo il bacio passionale dell’amato. Elegante. Nel suo vestito preferito, la tazzine di porcellana non disdegnando però l’umile involucro di plastica. 108 Il caffè. Oro nero della vita quotidiana. A lui ci affidiamo nei momenti di relax. In sua compagnia ci siamo anche innamorati. Con lui hanno inizio le nostre giornate nel segno della vita e dell’amore. Lode al caffè “Oro giornaliero”. 109 Un cuore di cioccolato Il profumo dell’amore. Il calore di un abbraccio. Il canto del mio cuore. Il sapore del tuo bacio… Tutto questo mi ricorda il tuo dono. Nel corso della mia vita mai regalo fu più bello “ Un cuore di cioccolato”. Ero terrorizzata nell’aprire il tuo dono. Mi dicesti è fragile. E’ profumato. E’ squisito. Come il tuo corpo. Come il nostro amore. 110 Avevi ragione tu! Mai regalo fu più gradito. “ Un cuore di cioccolato “. Il tuo cuore. Offertomi su un vassoio di tulle. Era profumato come il nostro amore. Era caldo come il tuo abbraccio. Era intonato come il mio cuore. Era saporito come il tuo bacio. L’ho assaggiato. Era meraviglioso come la nostra felicità. Ti amo. Amo te. Il tuo dono. La nostra storia. Mai regalo fu più gradito. “ Un cuore di cioccolato “ Il tuo cuore. Il mio cuore. Il nostro amore. 111 Quel tuo sguardo pungente Indugio osservando il tuo corpo nudo artisticamente modellato riflesso sullo specchio della camera da letto di un motel mentre un fuoco improvviso arde incontrollabile nelle viscere. Vorrei abbracciarti e farti di nuovo mio. Vorrei torturare di morsi la tua pelle abbronzata. Cesellare con le dita ogni muscolo ed ogni recondita piega del tuo corpo goduto per una notte intera. Sto ancora contemplando estasiata quando il tuo sguardo pungente cattura il mio. 112 Forte, determinato quasi a volermi punire. Non abbandoni i miei occhi fino a quando ad un passo da me abbracci il mio corpo tremante facendo crollare in un attimo tutte le incertezze e le paure. Il tuo sguardo ora caldo e dolce mi rassicura. Il tuo corpo avvolgendomi tenacemente mi sovrasta. Tu. Mi appartieni. Come io da ora appartengo a te. 113 Il mio sogno Le tue labbra ardenti esplorano insaziabili il mio corpo abbronzato mentre il respiro un alito di vita accompagna dolcemente il movimento del tuo corpo. Odo una musica. La musica del nostro amore che lacera il silenzio del mondo ed il frastuono della vita. Una musica aggraziata che ci rende vivi e nel contempo senza vita di fronte alla grandezza di questo sentimento diventato incommensurabile. 114 Le nostre labbra si sfiorano febbrili alla ricerca di una parola non detta. Nell’attesa di un sospiro trattenuto. Nell’avidità di un bacio desiderato. I nostri occhi luccicanti d’amore si cercano nella luce ovattata della nostra alcova. Sembrano gridare al mondo intero il nostro amore e la nostra felicità. Un unico sogno. Il mio… Quello di poterti amare e di essere amata per il resto della vita 115 Pioggia Pioggia. Lacrime di tristezza in un giorno qualunque. Il freddo che pungente ed ostinato scuote le membra ancora intorpidite in una insignificante mattina di gennaio. Strade bagnate. Lascive, come lasciva la vita in questi giorni mesti. Il suono ovattato, cantilenante e triste della pioggia sull’asfalto vischioso assomiglia terribilmente al tuo pianto. Pianto di morte in un giorno qualsiasi. 116 Quella lacrima Gli occhi nei suoi occhi. Le mani verso le sue mani. Il volto disteso e felice. Solo la vetrata un po’ appannata di un ospedale vi divide da lui. Piccolo esserino nel suo caldo giaciglio. I suoi gridolini di felicità attirano tutta la vostra attenzione. Vi osservo a debita distanza godendo di ogni attimo della vostra felicità. Solo una lacrima tradisce il mio stato d’animo. Quella lacrima che implacabile silenziosa inarrestabile scende sul mio volto. Una lacrima di felicità. 117 Una rosa rossa Mi regalasti in un giorno lontano una rosa rossa dai colori avvolgenti e dal profumo intenso. Una rosa rossa per suggellare nel tempo il nostro amore. Ricordo ancora il suo colore sensuale ed il suo profumo intenso. Ricordo ancora le tue mani tremanti nel momento in cui con il viso accaldato me la offristi come offristi con determinazione il tuo amore. Quella rosa rossa che diede inizio alla nostra storia d’amore ora e racchiusa segretamente in un libro. 118 Il libro della nostra vita. Ad essa sono stati aggiunti tre gigli bianchi e venticinque rose blu. Il nostro amore. I nostri figli. La nostra storia. Ne voglio aggiungere Altre. Tante altre. Una per ogni anno d’amore. Una per ogni frutto del nostro amore. Ti amo. Non dimenticarlo mai. 119 Sommario 3 – Sussulto d’amore 5 – Nel silenzio della notte 7 – Il dono 9 – La terra della mia anima 11 - Attenderò 12 – Sofferenza d’amore 13 - Gli adolescenti 15 – Il mio monte 17 – Le tue mani 18 - L’Italia moderna 19 – Notte 20 – Ti odio…Ti amo 22 – Il mio Amore 24 – Ti regalerò una Rosa Blu 26 – Nel triste ricordo di te 28 – Soldato torna 29 – Tristezza 31 – E’ notte 33 – Vorrei sorridere 34 – Sam (Animale amico) 37 – Un amore da sogno 39 – Filastrocca di Natale 45 – Il profumo del tuo corpo 48 – Footing…maledetto Footing 51 – Gesto d’Amore 53 – Il gabbiano solitario 54 – Gli occhi dell’amore 120 57 – Il grande derby 61 – Gocce di sudore 63 – Ho comprato un sorriso 65 – Il gabbiano 67 – Il girotondo della pace 69 – Il nostro amore 70 – Il tuo primo vagito 73 – Il tuo sorriso 75 – Il vero amore 77 – Mani 79 – La mia sfida 82 – Indugio 83 – La nostra notte d’amore 85 – Lascia che io ti ami 87 – Odo una musica 88 – Lacrime 90 – Il mio giglio bianco 94 – La scelta 96 – L’Iris della vita 99 – Pensieri d’amore 101 – Rivoglio il tuo sorriso 102 – Lode al caffè 104 – Un cuore di cioccolato 106 – Quel tuo sguardo pungente 108 – Il mio sogno 110 – Pioggia 111 – Quella lacrima 112 – Una Rosa Rossa 121 Biografia Nadia Turriziani è nata a Massafra (Ta) nel 1964. Si è trasferita a Latina in tenera età dove attualmente vive e lavora. Collabora con varie testate giornalistiche sia sul Web che sul cartaceo dove cura cultura, teatro e novità librarie. Dopo il lungo percorso intrapreso nei concorsi letterari nazionali ed internazionali, ha visto il suo nome emergere, tra i tanti, nelle seguenti pubblicazioni: - - Ego (2006) con il racconto “Le verità nascoste” Perrone editore (2007 e 2008) con le seguenti poesie e prose pubblicate in varie antologie: “Ti regalerò una rosa”, “Il coraggio di amare”, “Vite sportive”, “Il profumo del tuo corpo”, “Filastrocca di Natale”, “Lascia che io ti ami”, “Il girotondo della pace”, “Roma-Verona. L’austostrada del desiderio”, “Nel triste ricordo di te” ed “Io Barbara..O charlie Sastre”. Il Poggio editore (2008): con la fiaba “Il volo degli angeli” Bradipolibri (2008): “Il grande derby” Aletti editore (2008): “Odo una musica”, “Indugio”, “La donna del poster”, “Pioggia” e “Nel silenzio terrificante della notte” Per la provincia di Latina (2007 e 2008) nel concorso “Con parole di donna” con il racconto “Una scelta difficile” e con la poesia “Lacrime” sul tema drammatico della violenza sulle donne. 122 Finalista nel concorso indetto dalla Gay Odin Srl (2007) con la poesia “Un cuore di cioccolato” e per la Ennepilibri (2008) con la poesia “Gocce di sudore”. Insignita dei seguenti diplomi d’onore: - (2007) nel concorso Internazionale “Amico Rom” con la poesia “Il tuo sorriso” (2008) nel concorso Nazionale indetto dalla UNICALUniversità della Calabria con la poesia “La mia sfida” (2008) nel Concorso Nazionale dell’Antologia Poetica indetta dalle Edizioni Sabinae con la poesia “Perdonami”. Menzione Speciale nel concorso “Scrivere per Sport” organizzato da Panathlon Club Latina con il racconto “P A L L A C A N E S T R O” . Vincitrice con il terzo posto alla “XX Edizione del Premio Internazionale Letterario d’Arte e Cultura Giuseppe Gioacchino Belli” con il racconto lungo “La villa degli orrori”. Ha pubblicato un libro erotico dal titolo “Sul filo sottile del desiderio” (Diamond editrice) ed ha all’attivo un e-book di poesie dal titolo “Aria, Acqua,Terra e Fuoco” acquistabile dal sito www.compraebook.it. ed un libro di fiabe dal titolo “Storie di basket ed altre fiabe fantastiche” gratuito sempre su www.compraebook.it Ora con questa nuova silloge di poesie dal titolo “Stringimi forte a te” intende parlare d’amore e non solo di sesso. Dell’amore visto sotto le sue miriadi di sfaccettature. Mail: [email protected] 123 124