L`ABBAZIA DELLA MATINA (Note storiche)

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L`ABBAZIA DELLA MATINA (Note storiche)
L'ABBAZIA DELLA MATINA
(Note storiche)
La Biblioteca Vaticana nel 1958 dava alle stampe un volume
delle «Carte Latine di Abbazie Calabresi » (1), provenienti dal­
l'Archivio Aldobrandini, a cura di docenti esperti della Univer­
sità di Roma. Le carte greche della stessa provenienza e sempre in­
teressanti le tre Abbazie Calabresi, con un certo disappunto degli
studiosi dell'alto medioevo calabrese, attendono ancora la pubbli­
cazione.
Si tratta di un complesso materiale di ben 298 documenti (di
cui 190 integralmente riprodotti), che abbraccia un periodo di tem­
po che va dal 1065, anno della dedica a Maria Vergine della Chiesa
del Monastero della Matina, al 1513 nel quale appaiono due stru­
menti dell'Abate Commendatario della Matina Lelio Caracciolo di
Napoli. Si ritiene che tramite appunto questo Abate Commen­
datario le pergamene della Matina siano passate nelle mani di
Giacomo od Alessandro Aldobrandini, i quali ricoprirono l'Ufficio
di Nunzio Apostolico nel Regno di Napoli. Effettuata la trasmigra­
zione dalla Matina a Napoli e di qui nell'Archivio degli Aldobran­
dini, se pur furono sottratte alla custodia della Badia Matinense,
che ancora durava in vita, dopo secoli di oblio finirono col de­
stare l'attenzione del Cardinale Mercati e del pontefice Pio X I , i
quali, intuitone il valore storico, indussero Pallora comandante la
Guardia Nobile principe Alessandro Aldobrandini a farne cessione
alla Biblioteca Vaticana. Il che avvenne nel 1929. Al lavoro dav(1) ALESSANDRO P R A T E S I , Carte Latine di Abbazie
Calabresi
prove­
nienti dall'Archivio
Aldobrandini.
Città del Vaticano. Biblioteca Aposto­
lica Vaticana, 1 9 5 8 .