novembre 2006 - Auditorium Parco della Musica

Transcript

novembre 2006 - Auditorium Parco della Musica
A
C
I
S
SANTA CECILIA IT’S WONDERFUL
© Marco Caselli Nirmal
M
U
DIRIGE
TERRY RILEY INCONTRA
ALTER EGO / MATMOS /
STEFANO SCODANIBBIO
D
PARIS QUI DORT
DI RENÉ CLAIR
MUSICHE DI YAN MARESZ
A
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V
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G
R
GE
O
H
S
ORCHESTRA E CORO DELL'ACCADEMIA
NAZIONALE DI SANTA CECILIA
ORCHESTRA DEL TEATRO MARIINSKY
DI SAN PIETROBURGO
AUDITORIUM
VENERDÌ 3
LUNEDÌ 13
P
2006
ANDRÁS SCHIFF
L’ULTIMO BEETHOVEN
E
L
L
NOVEMBRE
A
VENERDÌ 10
H
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I
V
O
K
TS A
7
18-2
GIOVEDÌ 2
06
0
2
RE
B
M
E
NOV
URI CAINE ENSEMBLE
& TEMPO REALE
GESTITO DA
NOVEMBRE
MERCOLEDÌ 1
Musica per Roma
FONDAZIONE
Sala Santa Cecilia ore 21
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Renée Fleming soprano
Omaggio a Richard Strauss
Consiglio
di amministrazione
Bruno Cagli
Presidente - Sovrintendente
Presidente
Goffredo Bettini
Antonio Pappano
Direttore Musicale
Till Eulenspiegel
Capriccio: Finale
Quattro ultimi lieder
Der Rosenkavalier: sequenza di walzer
Norbert Balatsch
Maestro del Coro
Sala Sinopoli ore 21
Roberto Grossi
Direttore generale
Antony and The Johnsons – Charles Atlas
Turning
Vicepresidente
Andrea Mondello
Amministratore delegato
Carlo Fuortes
Consiglieri
Bruno Cagli
Antonio Calabrò
Francesco Gaetano Caltagirone
Innocenzo Cipolletta
Giovanni Ferreri
Gianni Letta
Giovanni Malagò
Mario Marazziti
Michele Mirabella
Maurizio Tucci
Consiglio
di amministrazione
Presidente - Sovrintendente
Bruno Cagli
Vicepresidente
Roberto Pertile
Consiglieri
Walter Veltroni
Sindaco di Roma
Alberto Basso
Michele Campanella
Azio Corghi
Vittorio Di Paola
Vittorio Mincato
Collegio dei revisori
dei conti
Giuseppe Dalla Torre
Presidente
Luigi Pezzi
Romaeuropa Festival 2006
GIOVEDÌ 2
Sala Santa Cecilia ore 21
Santa Cecilia It’s Wonderful e Romaeuropa Festival
Terry Riley incontra Alter Ego, Matmos,
Stefano Scodanibbio
The slaving wheel of meat conception / In C
Prima assoluta
Sala Sinopoli ore 21
Roma Jazz Festival
Jazz & Chocolate Anniversary
Francesco Cafiso Quartet
con Fabrizio Bosso
VENERDÌ 3
Sala Santa Cecilia ore 9
Sala Santa Cecilia ore 21
Demetrio Minuto
Anita Frateschi
Giovanni Bellucci pianoforte
riservato alle scuole medie inferiori e superiori
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Berlioz/Liszt Sinfonia Fantastica
Schumann Fantasia op. 17
Antonio Simeoni
Sala Santa Cecilia ore 21
Giorgia
Insolite note
Teatro Studio ore 21
Generazione X
Pier Cortese guest Simone Cristicchi
Sinfonia n.39 K543
Sinfonia n.40 K550
Sinfonia n.41 K551 “Jupiter”
Sala Sinopoli ore 21
Roma Jazz Festival
Jazz & Chocolate Anniversary
Brad Mehldau
Sala Petrassi ore 21
PARIS QUI DORT
film di René Clair (1923)
musiche di Yan Maresz
eseguite da Freon Ensemble
IRCAM computer music designer Benoit Meudic
Teatro Studio ore 18,30
L’Arsenale di Galileo
Il cervello economico
Prof. Paul J. Zak
SABATO 4
Spazio Risonanze ore 18
Sala Santa Cecilia ore
Tutti a Santa Cecilia
Laboratorio
Orchestra dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Prova d’ascolto
Mozart, Le tre ultime Sinfonie
riservato alle scuole medie inferiori e superiori
REGIONE LAZIO
Sala Santa Cecilia ore 18
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Mozart, le tre ultime Sinfonie
Sinfonia n.39 K543
Sinfonia n.40 K550
Sinfonia n.41 K551 “Jupiter”
MARTEDÌ 7
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Dentro la Musica
L’arte di ascoltare e le forme musicali (II parte)
Corso di ascolto musicale
Sala Santa Cecilia ore 19.30
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Mozart, le tre ultime Sinfonie
Sinfonia n.39 K543
Sinfonia n.40 K550
Sinfonia n.41 K551 “Jupiter”
Sala Sinopoli ore 21
Roma Jazz Festival
Jazz & Chocolate Anniversary
Wayne Shorter Quartet
Sala Sinopoli ore 21
Roma Jazz Festival
Jazz & Chocolate Anniversary
Anthony Braxton e Roscoe Mitchell
VENERDÌ 10
DOMENICA 5
Sonata n.30 op. 109
Sonata n.31 op. 110
Sonata n.32 op. 111
Spazio Risonanze ore 11
Conferenze Amici di Santa Cecilia
Beethoven: le ultime tre Sonate per pianoforte
a cura di Giovanni Bietti
Sala Santa Cecilia
introduzione ore 11, concerto ore 12
Fornitore ufficiale degli strumenti
per Fondazione Musica per Roma
all’Auditorium Parco della Musica
Sala Petrassi ore 18,30
I concerti dell’Accademia degli Sfaccendati
Philarmonia Chorus
Young Janacek Philharmonic Orchestra
Jan Latham-Koenig direttore
Sala Santa Cecilia ore 21
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Mozart, le tre ultime Sinfonie
Presidente
F O N D A T O R I
Musiche di Mendelssohn, Cajkovskij, Haydn
LUNEDÌ 6
Giovanni Chiarion Casoni
S O C I
Sala Sinopoli ore 18
Orchestra di Roma e del Lazio
Daniele Giorgi direttore
Robert Choen violoncello
Laboratorio
Orchestra dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Mettiamoci alla prova
Mozart, Le tre ultime Sinfonie
Collegio dei revisori
dei conti
Antonio Libri
Teatro Studio ore 11
Lezioni di Rock
Viaggio al centro della musica
Bob Dylan Highway 61 Revisited
A cura di Gino Castaldo e Ernesto Assante
Tutti a Santa Cecilia
Alessandro Bonura
Giovanni Sapia
Sala Sinopoli ore 11
Roma Jazz Festival
Jazz & Chocolate Anniversary
Horacio “El Negro” Hernandez
con i Fiati della PMJO - Parco della Musica Jazz
Orchestra
“ITALUBA”
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Family Concert
Giovanni Bellucci pianoforte
Berlioz/Liszt Sinfonia Fantastica
Sala Santa Cecilia ore 21
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
András Schiff pianoforte
Beethoven, Integrale delle Sonate
SABATO 11
Sala Santa Cecilia ore 18
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Iván Fischer direttore
Joshua Bell violino
Sollima Tempeste e ritratti
Bruch Concerto per violino n.1
Dvorák Sinfonia n.7
Il calendario potrebbe
subire delle variazioni
C
A
L
E
N
Sala Sinopoli ore 21
Le stelle di Oppo nel cielo di Roma
in favore di Oppo e le sue stanze ONLUS
Spettacolo, regia di Gian Carlo Nicotra
Sala Petrassi ore 21
SUNCYCLE
spettacolo di danza, musica e video per le celebrazioni della Settimana Nazionale UNESCO per l’energia e lo sviluppo sostenibile
D
A
R
I
Sala Santa Cecilia ore 19.30
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Iván Fischer direttore
Joshua Bell violino
Sollima Tempeste e ritratti
Bruch Concerto per violino n.1
Dvorák Sinfonia n.7
VENERDÌ 17
Spazio Risonanze ore 19.15
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Teatro Studio ore 21
Solo
Sylvie Courvoisier pianoforte
DOMENICA 12
Sala Santa Cecilia
introduzione ore 11, concerto ore 12
Family Concert
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Iván Fischer direttore
Dvorák Sinfonia n.7
Sala Sinopoli ore 11
Lezioni di Storia
19 agosto 43 a.C.: Ottaviano e la prima “marcia su
Roma”
Luciano Canfora
Sala Coro ore 11
Conferenze Amici di Santa Cecilia
Shostakovich dopo il crollo del suo mondo
a cura di Franco Pulcini
Teatro Studio ore 11
Lezioni di Rock
Viaggio al centro della Musica
Who Who’s next
a cura di Gino Castaldo ed Ernesto Assante
Sala Santa Cecilia ore 17.30
Tutti a Santa Cecilia
Spettacolo
Teatro dei burattini San Carlino
Il flauto magico di Pulcinella
età consigliata 4 - 8 anni
Sala Sinopoli ore 18
Orchestra di Roma e del Lazio
Misha Damev direttore
Davide Formisano flauto
Musiche di Nielsen, Taglietti, Prokof’ev.
Sala Petrassi ore 21
Klezroym in concerto
LUNEDÌ 13
Sala Santa Cecilia ore 10
Tutti a Santa Cecilia
Spettacolo
Teatro dei burattini San Carlino
Il flauto magico di Pulcinella
età consigliata 4 - 8 anni
Sala Santa Cecilia ore 21
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Iván Fischer direttore
Joshua Bell violino
Sollima Tempeste e ritratti
Bruch Concerto per violino n.1
Dvorák Sinfonia n.7
Teatro Studio ore 21 e 22.30
Carta bianca a Uri Caine
Uri Caine Ensemble & Tempo Reale
Omaggio a Luciano Berio
I Salotti del venerdì
Conferenza introduttiva, con degustazione di vini
abbinato al concerto da camera delle ore 21
Sala Petrassi ore 18
Conferenze Amici di Santa Cecilia
Il Monaco Nero; da Cechov a Shostakovich
a cura di Bruno Cagli
Sala Santa Cecilia ore 21
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Christian Zacharias pianoforte
Schumann Kinderszenen op. 15
Beethoven Sonata n. 4 op. 7
Schubert Sonata D 959
Sala Sinopoli ore 21
Loredana Bertè in concerto
SABATO 18
Sala Santa Cecilia ore 18
Da Roma a San Pietroburgo
Omaggio a Shostakovich
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Valery Gergiev direttore
Nikolaj Znaider violino
Brahms Concerto per violino
Shostakovich I giocatori opera in forma di concerto
Sala Sinopoli ore 20.30
Asiaticafilmmediale
Viaggio musicale indo-iraniano nella serata
inaugurale di ASIATICAFILMMEDIALE
DOMENICA 19
Bibliomediateca ore 18
Teatro Studio ore 21
Generazione X
H.E.R. guest Têtes de Bois
LUNEDÌ 20
Sala Santa Cecilia ore 21
Da Roma a San Pietroburgo
Omaggio a Shostakovich
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Valery Gergiev direttore
Nikolaj Znaider violino
Brahms Concerto per violino
Shostakovich I giocatori opera in forma di concerto
MARTEDÌ 21
Bibliomediateca ore 18
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Dentro la Musica
L’arte di ascoltare e le forme musicali (IV parte)
Corso di ascolto musicale
Sala Santa Cecilia ore 19.30
Da Roma a San Pietroburgo
Omaggio a Shostakovich
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Valery Gergiev direttore
Nikolaj Znaider violino
Brahms Concerto per violino
Shostakovich I giocatori opera in forma di concerto
Teatro Studio ore 21
Piccola Banda Ikona
“Stari Most”
MERCOLEDÌ 22
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Da Roma a San Pietroburgo
Omaggio a Shostakovich
Coro dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Orchestra del Teatro Mariinsky
di San Pietroburgo
Valery Gergiev direttore
Sala Coro ore 11
Conferenze Amici di Santa Cecilia
Boris Godunov
a cura di Mario Bortolotto
Mussorgskij Boris Godunov
opera in tre atti in forma di concerto
Sala Petrassi
Da Roma a San Pietroburgo
Toradze Piano Studio
Una giornata con Dmitri Shostakovich
ore 11
Maratona pianistica (I parte)
ore 14.30
Proiezione del film “Testimony” di Tony Palmer
ore 18
Presentazione del libro “Stalin e Shostakovich”
di Solomon Volkov
ore 19.30
Maratona pianistica (II parte)
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Da Roma a San Pietroburgo
Omaggio a Shostakovich
Coro dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Orchestra del Teatro Mariinsky
di San Pietroburgo
Valery Gergiev direttore
Sala Sinopoli ore 11
Roma Jazz Festival
Jazz & Chocolate Anniversary
PMJO-Parco della Musica Jazz Orchestra
con Alan Farrington
“Chocolate is a woman”
Teatro Studio ore 11
Lezioni di Rock
Viaggio al centro della musica
Led Zeppelin IV
a cura di Gino Castaldo e Ernesto Assante
Sala Sinopoli ore 18
Orchestra di Roma e del Lazio
MARTEDÌ 14
O
Lü Jia direttore
Ilya Gringolts violino
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Musiche di Schumann, Beethoven
Dentro la Musica
L’arte di ascoltare e le forme musicali (III parte)
Corso di ascolto musicale
Sala Santa Cecilia ore 21
GIOVEDÌ 23
Mussorgskij/Shostakovich Boris Godunov
opera in tre atti in forma di concerto
VENERDÌ 24
Sala Santa Cecilia ore 19.30
Da Roma a San Pietroburgo
Omaggio a Shostakovich
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Orchestra del Teatro Mariinsky
di San Pietroburgo
Valery Gergiev direttore
Enrico Dindo violoncello
Schumann/Shostakovich Concerto per violoncello
Shostakovich Sinfonia n. 7 “Leningrado”
Sala Sinopoli ore 20.30
Operation Smile
Concerto “Sulle note della solidarietà”
con Nicky Nicolai e Stefano Di Battista
Sala Petrassi ore 21
Equilibrio Oltre
Alain Platel - Les Ballets C. de la B. - Belgio
vsprs
Roma Jazz Festival
Jazz & Chocolate Anniversary
Dee Dee Bridgewater
Malian Project
Teatro Studio ore 21
Elettronica MIT Meet in Town
WhoMadeWho Live + Ether Live
SABATO 25
Sala Santa Cecilia ore 18
Da Roma a San Pietroburgo
Omaggio a Shostakovich
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Orchestra del Teatro Mariinsky
di San Pietroburgo
Valery Gergiev direttore
Enrico Dindo violoncello
Schumann/Shostakovich Concerto per violoncello
Shostakovich Sinfonia n. 7 “Leningrado”
Sala Petrassi ore 21
Equilibrio Oltre
Alain Platel - Les Ballets C de la B - Belgio
vsprs
Teatro Studio ore 21
Peter Hammill in concerto
DOMENICA 26
Spazio Risonanze ore 11
Conferenze Amici di Santa Cecilia
I Quartetti di Beethoven
a cura di Sandro Cappelletto
Sala Sinopoli ore 11
Lezioni di Storia
18 luglio 64 d.C.: L’incendio di Nerone
Andrea Giardina
Teatro Studio ore 11
Lezioni di Rock
Viaggio al centro della Musica
David Crosby If I could only remember my name
a cura di Gino Castaldo ed Ernesto Assante
Sala Coro ore 16 e 18
Tutti a Santa Cecilia
Concerto – Laboratorio
Strumentisti dell’Orchestra di Santa Cecilia
Musica in-attesa
Sala Sinopoli ore 18
Orchestra di Roma e del Lazio
Lü Jia direttore
Antonio Poli tenore
Enrico Turco basso
O.R.L. quartetto di fiati
Goffredo Petrassi coro
Stefano Cucci maestro del coro
Musiche di W. A. Mozart
Sala Santa Cecilia ore 21
Roma Jazz Festival
Jazz & Chocolate Anniversary
Danilo Rea e Paolo Fresu
LUNEDÌ 27
Spazio Risonanze ore 19.30
Degno di note
Guida all’ascolto del concerto delle ore 21
in Sala Santa Cecilia
Sala Santa Cecilia ore 21
Da Roma a San Pietroburgo
Omaggio a Shostakovich
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Orchestra del Teatro Mariinsky
di San Pietroburgo
Valery Gergiev direttore
Enrico Dindo violoncello
Schumann/Shostakovich Concerto per violoncello
Shostakovich Sinfonia n. 7 “Leningrado”
MERCOLEDÌ 29
Sala Sinopoli ore 20.30
Centenario della CGIL
Il lavoro... e compagnia cantante
Un secolo di musica e di lotte
Sala Santa Cecilia ore 21
Philharmonia Quartett Berlin
Beethoven, Integrale dei Quartetti
Quartetto op. 18 n. 2
Quartetto op. 74 "delle Arpe"
Quartetto op. 18 n. 1
Mercoledì 1 novembre
Sala Santa Cecilia
ore 21
Orchestra
dell’Accademia
Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio Pappano
direttore
Sabato 4 ore 18
Lunedì 6 ore 21
Martedì 7 ore 19.30
Sala Santa Cecilia
Orchestra
dell'Accademia
Nazionale di Santa
Cecilia
Antonio Pappano
direttore
Le tre ultime Sinfonie
di Mozart
SPONSOR
SERATA 6 NOVEMBRE
Sinfonia n. 39 K543
Sinfonia n. 40 K550
Sinfonia n. 41 K551
“Jupiter”
Renée Fleming
soprano
Richard Strauss
Till Eulenspiegel
poema sinfonico
Capriccio: scena finale
Quattro ultimi Lieder
Der Rosenkavalier:
sequenza di walzer
ORCHESTRA DELL'ACCADEMIA
NAZIONALE DI SANTA CECILIA
Baby sitting musicale
Durante i concerti del sabato intratteniamo noi, con laboratori musicali, i bambini dai 4 ai 12 anni. Info: 06 80242354.
più celebre opera per il
teatro, Der Rosenkavalier,
dell’autore di Salome e di
Così parlò Zarathustra il
programma prevede
splendide pagine vocali,
affidate all’incantevole
voce di una delle primedonne della Lirica contemporanea: Renée Fleming.
Quasi coevi – furono composti nella prima metà
degli anni ’40 del secolo
scorso – i Quattro Ultimi
Lieder e la Scena finale
dell’Opera Capriccio cantano in termini di struggente e crepuscolare
malinconia l’estremo congedo dal mondo della
grande tradizione culturale
mitteleuropea, che la guerra contribuì a cancellare e
distruggere.
durerà ancora per chissà quanti secoli. “Beethoven creò la sua musica dal nulla –
afferma il grande musicologo Alfred Einstein – mentre Mozart sembra aver trovato
la sua là dove esisteva da sempre, per rivelarla al mondo con il suo genio, talmente è pura e bella. Per questo è il compositore più grande di tutti”. E da una fonte
originaria di olimpica perfezione paiono infatti sgorgate le ultime tre delle sue quarantuno Sinfonie, catalogate da Koechel come K543, K550 e K551. Sorta di
“summa” di tutta la musica mozartiana, le tre partiture – tra le più amate ed eseguite di tutta la letteratura strumentale – sono una perfetta miscela di apollineo e
dionisiaco, fanciullesco e diabolico, tragico e ironico, che come al solito nulla ci rivelano della vita personale di uno degli autori più misteriosi ed enigmatici della Storia
(se non il più enigmatico di tutti): quale progressione logica accomuna la squisita
e cantabile leggerezza in mi bemolle maggiore della K543, il tormento protoromantico in sol minore della K550, e lo squillante, perentorio, ottimistico do maggiore della K551? Apparentemente nessuna, se si considera che tutte e tre furono
composte in meno di due mesi nel 1788, in un momento di particolari difficoltà
finanziarie, delle quali non c’è traccia alcuna nella pura, purissima musica di questi
estremi capolavori. Per concludere, è inutile ricordare il travolgente successo del
Don Giovanni diretto da Antonio Pappano la stagione scorsa, con il quale il nostro
Direttore Musicale ha dimostrato di essere un autentico mozartiano doc: ecco un
altro motivo per non perdere quello che sarà il concerto conclusivo dell’intero
Progetto Mozartiano dell’Accademia di Santa Cecilia, durato ben 3 K Festival.
MOZART PAPPANO
RENÉE FLEMING,
UNA STAR PER
RICHARD
STRAUSS
L’anno mozartiano sta per concludersi, ma la voglia di ascoltare Wolfgang Amadeus
LE ULTIME TRE SINFONIE
Ultima replica del concerto,
il secondo di questa stagione sinfonica, tutto dedicato a Richard Strauss,
diretto da Antonio
Pappano. Incastonati tra il
geniale sberleffo del
poema sinfonico Till
Eulenspiegel (ispirato alle
gesta di un popolarissimo
personaggio delle favole
tedesche), e la Sequenza
di Walzer tratta dalla sua
Giovedì 2 novembre
Sala Santa Cecilia
ore 21
Terry Riley
incontra Alter Ego /
Matmos / Stefano
Scodanibbio
The slaving wheel of
meat conception
PRIMA ASSOLUTA
Corealizzazione
M E D I A S P O N SO R
In collaborazione con
In C
Un eccezionale incontro tra due generazioni musicali: Terry Riley, figura emblematica
del minimalismo americano, insieme a
Terry Riley
Alter Ego
Matmos
Terry Riley è uno dei padri
Alter Ego da diversi anni pre-
Tra le maggiori realtà dell’e-
Stefano
Scodanibbio
fondatori del Movimento
sente nei luoghi più presti-
lettronica, i californiani
Virtuoso contrabbassista di
Alter Ego, Matmos e Stefano Scodanibbio,
Minimalista con la pietra
giosi della musica insieme a
Matmos sono stati consacrati
fama internazionale, suona
nomi di riferimento nella musica contem-
miliare In C, grazie alla quale
Pan Sonic, Matmos, Philip
dalla collaborazione con
regolarmente in coppia con
poranea e elettronica. Terry Riley ha com-
il movimento ha impresso
Jeck, Scanner, e con gli artisti
Björk per Vespertine.
Rohan de Saram e Markus
posto per l’occasione The slaving wheel
una spinta vitale alla musica
John De Leo, Michelangelo
Arricchiscono le loro perfor-
Stockhausen. Di particolare
of meat conception, la tanto attesa riela-
contemporanea i cui effetti
Pistoletto… Negli ultimi
mance con proiezioni,
rilievo i suoi lavori con Terry
persistono ancora oggi. La
anni ha inciso per l’etichetta
video e con l'utilizzo dei
Riley e il poeta Edoardo
sua carriera tuttavia, che ha
Stradivarius e l’inglese Touch
suoni più disparati, da quello
Sanguineti. Ha collaborato a
ormai raggiunto il mezzo
opere di Philip Glass,
delle compresse di aspirina
lungo con Luigi Nono e
Sessanta, mantenendo viva l’atmosfera
secolo, non si è espressa
Frederic Rzewski, Gavin
sciolte nell’acqua al ‘rumore’
Giacinto Scelsi. Ha fondato la
beat dell’epoca, il vagabondare tra locali
solo nel minimalismo, ma ha
Bryars, Salvatore Sciarrino,
di pagine della bibbia che
Rassegna di Nuova Musica
jazz e happening teatrali. Keyboard studies
sempre allargato i suoi confi-
con il consenso unanime di
vengono voltate.
che si tiene dal 1983 a
continua a essere suonata ovunque nel
ni ed è stata segnata da con-
critica e pubblico ricevendo il
www.brainwashed.com/matmos/
Macerata, di cui è originario.
mondo da oltre quarant’anni, in una sorta
tinue trasformazioni in una
famoso “Editor Choice” dalla
metamorfosi da un ambito
rivista inglese Gramophone.
borazione cameristica di Keyboard studies,
manifesto del minimalismo musicale anni
di circolo virtuoso tra scrittura e improvvisazione, che Riley approfondisce con uno
www.stefanoscodanibbio.com
concettuale all’altro. Nel suo
lavoro è possibile riconoscere
studio costante della musica indiana. Un
un intricato melting di sofisti-
tocco di Kerouac nel titolo, citazione da
cati richiami tra elementi
Mexico City. Un nuovo video dei Matmos.
indiani, mediorientali e jazz.
www.terryriley.com
TERRYRILEY
UN PROGETTO DI
ALTER EGO
INCONTRA ALTER EGO/MATMOS
/ STEFANO SCODANIBBIO
The slaving wheel of meat conception / In C
MUSICHE
TERRY RILEY
TERRY RILEY
VOCE E TASTIERA
MATMOS
DREW DANIEL
ELECTRONICS
MARTIN C. SCHMIDT
ELECTRONICS
STEFANO SCODANIBBIO
CONTRABBASSO
ALTER EGO
MANUEL ZURRIA
FLAUTO
PAOLO RAVAGLIA
CLARINETTO
ALDO CAMPANARI
VIOLINO
FRANCESCO DILLON
VIOLONCELLO
OSCAR PIZZO
TASTIERA
FULVIA RICEVUTO
PERCUSSIONI
EUGENIO VATTA
REGIA DEL SUONO
VIDEO
MATMOS
© Stuart Brinin
INTERPRETI
Venerdì 3 ore 21
Sala Santa Cecilia
Venerdì 10 ore 21
Sala Santa Cecilia
Venerdì 17 ore 21
Sala Santa Cecilia
Giovanni Bellucci
pianoforte
Berlioz/Liszt
Sinfonia Fantastica
Schumann Fantasia op. 17
András Schiff
pianoforte
Beethoven,
Integrale delle Sonate
Sonata n.30 op. 109
Sonata n.31 op. 110
Sonata n.32 op. 111
Christian Zacharias
pianoforte
Schumann Kinderszenen op. 15
Beethoven Sonata n. 4 op. 7
Schubert Sonata D 959
GIOVANNI BELLUCCI SINFONIA FANTASTICA
In epoche in cui l’assenza di apparecchiature per la riproduzione audio limitava la diffusione della musica,
l’unico mezzo per conoscerla erano le trascrizioni per un organico strumentale ridotto, o per il solo pianoforte. Ma Franz Liszt non si accontentava di “adattare” i suoni dell’orchestra a quello del piano, ma tentava
foto: Irmeli Jung
di risalire al processo creativo del compositore, che spesso aveva immaginato le sue composizioni proprio
abbozzandole sull’ebano e avorio del proprio strumento domestico. Oggi che, grazie ai dischi, il suono di
un’orchestra ci è del tutto familiare, possiamo apprezzare ancor meglio le virtuose reinvenzioni di Liszt alle
prese con un capolavoro come la Sinfona Fantastica di Berlioz, specialmente se ad illustrarci questo
Episodio della vita di un artista nella sua versione “in bianco e nero” è una “forza della natura” (come lo ha
definito Quirino Principe): il pianista Giovanni Bellucci, di ritorno a Santa Cecilia in un recital solistico che
comprende la veemente Fantasia op.17 di Robert Schumann, dedicata a Liszt, il quale a sua volta dedicherà a Schumann la propria Sonata in si minore...
SCHIFF E L’ULTIMO BEETHOVEN
Termina il viaggio di András Schiff nell’universo beethoveniano delle 32 Sonate per pianoforte.
Composte parallelamente allo svilippo pressocché definitivo del più popolare degli strumenti a
tastiera le Sonate aiutano, forse meglio delle Nove Sinfonie, a intendere l’intimo percorso artistico di Beethoven: prendendo le mosse dal classicismo haydniano, il linguaggio del grande compositore di Bonn perviene ad un vertice di composto equilibrio e di perfezione espressiva tali da
ricordare, per profondità e umanità, l’arte di Michelangelo. Non è un caso infatti che le sue ultime tre Sonate per pianoforte – op. 109, op.110 e op.111 – ricordino, non solo per immenso
spessore emotivo, le incompiute sculture della vecchiaia dell’artista fiorentino. Complice la sordità, Beethoven si avventura in una ricerca che lo conduce sempre di più al centro esatto della
musica, là dove tutto ha inizio e fine: e il cerchio si chiude ricongiungendo la massima complessità della forma con la purezza di un canto di disarmante semplicità.
CHRISTIAN ZACHARIAS
Ritorna, sempre benvenuto, Christian Zacharias, in un recital interamente dedicato ai tre sommi autori
tedeschi per pianoforte della prima metà dell’800: Beethoven, Schubert e Schumann. Nella Sonata op.7
(la numero 4 delle 32 composte per il pianoforte) Beethoven comincia a prendere le distanze dalla formasonata stabilita da Haydn, ampliando la durata e lo spessore del tessuto sonoro, e a parlare una lingua già
“beethoveniana” a tutti gli effetti; nelle Kinderszenen (Scene infantili) op.15, poste in apertura di programma, 13 brevi poesie in musica (una delle quali è il celeberrimo Sogno) in bilico tra infanzia ed età adultà,
Schumann canta lo stupore fanciullesco e la nostalgia dell’adulto per l’innocenza perduta. Chi meglio di un
poeta come Zacharias potrebbe affrontare queste pagine? A conclusione del programma, la penultima
Sonata di Schubert, la D959, dove qua e là serpeggiano come grotteschi fantasmi i deliri della malattia
che di lì a poco stroncò l’autore dell’Incompiuta, nel 1828, a soli 31 anni.
Baby sitting musicale
foto: Joost van Velsen
Durante i concerti del sabato intratteniamo noi, con laboratori musicali, i bambini dai 4 ai 12 anni. Info: 06 80242354.
IVÁNFISCHER
Alla guida della Budapest Festival Orchestra, il direttore ungherese Iván Fischer ha raggiunto, negli
ultimi anni, un livello artistico che più volte la critica mondiale ha voluto premiare con riconoscimenti prestigiosi, come il recentissimo “Disco del mese” della rivista Gramophone per l’incisione della
Seconda Sinfonia di Mahler. Eccolo finalmente a Roma, sul podio dell’Orchestra dell’Accademia di
Santa Cecilia, impegnato nella splendida Sinfonia n.7 di Antonin Dvorák, considerata dalla critica
il suo assoluto capolavoro nonostante sia superata in notorietà dalla Nona, detta “Dal Nuovo
Mondo”. Lo stimolante programma della serata accosta alla Sinfonia di Dvorák il Concerto n.1 per
violino e orchestra di Max Bruch, vale a dire uno dei migliori concerti Romantici insieme a quelli
di Mendelssohn e Brahms, e molto amato dagli stessi violinisti. Solista Joshua Bell, prodigiosa star
dell’archetto, vincitore di un Grammy Award e proprietario di un preziosissimo Stradivarius del 1713,
più volte rubato e fortunatamente ritrovato, del valore di quasi 4 milioni di dollari. Con questo strumento, nel 2003, Bell ha inciso per la Sony il suo maggior successo discografico (150.000 copie
vendute!): Romance of the Violin. L’apertura del concerto è affidata a Tempeste e ritratti, brano
commissionato dalla Filarmonica della Scala per il concerto di chiusura della Stagione 2001 al giovane compositore siciliano Giovanni Sollima, tra i più seguiti da un pubblico giovane attento ai
nuovi linguaggi della musica: diviso in tre parti, è ispirato alla Tempesta di Shakespeare. I due “ritratti” del titolo sono quelli di Prospero e di sua figlia Miranda, e seguono il primo brano, espressione
della tempesta che dà inizio al dramma.
GiovanniSollima
BruchDvorákSollima
JOSHUABELL
Sollima
Tempeste e ritratti
Bruch
Concerto per violino n. 1
Dvorák
Sinfonia n. 7
foto: Franco Zecchin
Orchestra
dell'Accademia
Nazionale di Santa
Cecilia
Iván Fischer
direttore
Joshua Bell
violino
GIOVANNI SOLLIMA NELLA TEMPESTA DI SHAKESPEARE
Sabato 11 ore 18
Lunedì 13 ore 21
Martedì 14 ore 19.30
Sala Santa Cecilia
18 - 27 novembre
Da Roma a
San Pietroburgo
Valery Gergiev
direttore
Omaggio a
Shostakovich
La tournée europea
dell'Orchestra del Teatro Mariinsky
è sostenuta da
MAIN SPONSOR
MEDIA SPONSOR
SEVERSTAL
SPONSOR DEL
T E AT R O M A R I I N S KY
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DA ROMA A SAN PIETROBURGO
ORCHESTRA DEL TEATRO
MARIINSKY DI SAN
PIETROBURGO
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ORCHESTRA
E CORO
DELL'ACCADEMIA
NAZIONALE
DI SANTA CECILIA
Il 25 settembre di 100 anni fa nasceva, a San Pietroburgo, uno dei
massimi compositori del Ventesimo Secolo, Dmitri Shostakovich,
scomparso a Mosca nell’agosto del 1975, dopo una vita a dir poco
travagliata, per quanto ricca di gloria e riconoscimenti. Soprattutto da
parte di chi, fuori della sua patria, ne apprezzava l’imponente e autorevole grido di libertà contro la dittatura sovietica, cui più volte dovette sottomettersi per garantire la sopravvivenza a sé e alla propria famiglia. Senza mai abbracciare le tecniche di composizione dell’avanguar-
Nikolaj Znaider
Toradze Piano Studio
dia musicale, che mai gli perdonò di adottare quel linguaggio diretto
e immediato grazie al quale conquistò le platee popolari del mondo intero, Shostakovich è fin da subito riuscito a crearsi uno stile personale e
riconoscibilissimo. L'evidenza delle derivazioni da Stravinskij, Prokofiev e Mahler, non ha mai impedito alla musica di Shostakovich di inserirsi a
pieno diritto nella grande tradizione russa di Glinka, Ciaikovskij, Rimskij-Korsakov e Mussorgskij. Autore di Sinfonie, Concerti e Sonate per diversi
strumenti, Quartetti per archi, Opere per il teatro, Balletti – tra i quali spiccano titoli giustamente celebri e amatissimi, spesso diffusi nei quattro
angoli del pianeta dai suoi grandi amici David Oistrakh, Sviatoslav Richter, Benjamin Britten e Mstislav Rostropovich (dedicatari di molte sue composizioni) – Shostakovich ha espresso con l’universalità della sua musica la drammatica condizione psicologica dell’uomo contemporaneo, schiacciato dalle tragiche contingenze della Storia: quel senso di dannazione senza redenzione, talvolta temperato da un’ironia che sfiora il grottesco,
colpisce dritto al cuore anche l’ascoltatore meno preparato. Per celebrarne il Centenario, l’Accademia di Santa Cecilia gli dedica l’intero festival Da
Roma a San Pietroburgo, con un programma quasi per intero affidato al grande Valery Gergiev, che di Shostakovich è oggi tra i massimi interpreti. Due concerti sinfonici, ciascuno con due repliche, una maratona pianistica (a cura del Toradze Piano Studio) e, in due serate differenti, quella che è senz’altro tra le più stimolanti offerte musicali dell’intera stagione sinfonica: l’esecuzione dell’opera Boris Godunov di Mussorgskij
nella versione originale strumentata dall’autore, e nella versione orchestrata da Shostakovich. In questa occasione il Coro dell'Accademia
affiancherà l'orchestra del Mariinsky. Solisti di alto profilo dei due appuntamenti sinfonici saranno il giovane, straordinario violinista Nikolaj Znaider e il nostro Enrico Dindo, che eseguirà il Concerto per violoncello di Schumann nella rarissima versione di Shostakovich. Di rara esecuzione è anche l’opera incompiuta, ispirata ai personaggi di Gogol’, I Giocatori. Evento “al
calor bianco” dell’intero Festival sarà l’esecuzione della Settima Sinfonia, detta Leningrado, che vedrà eccezionalmente le due
orchestre riunite, quella del Mariinsky e quella dell'Accademia di Santa Cecilia. Composta nel 1941 durante l’assedio nazista alla
città, la partitura microfilmata della Sinfonia arrivò da Mosca in Inghilterra e poi in America, dove Toscanini, Stokowski e Mitropoulos
fecero a gara per eseguirla già l’anno seguente. In breve tempo, la Leningrado divenne il simbolo delle forze della libertà e della ragione in contrasto con la violenza irrazionale, un messaggio universale di giustizia e di pace in quei cupi tempi di guerra.
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ALENIA AERONAUTICA
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Domenica 19, dalle 11 in poi, per oltre sei ore, i talentuosi pianisti della scuola di perfezionamento di
Alexandre Toradze, il Toradze Piano Studio, eseguiranno tutte le opere pianistiche del compositore
russo. Alla musica si alternerà la proiezione del film
“Testimony” di Tony Palmer alle ore 14.30, che ricostruisce le travagliate vicende biografiche del compositore russo, nonché la presentazione del libro di
Solomon Volkov, “Stalin e Shostakovich”.
CON LA PARTECIPAZIONE DI
S.C.I.
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NOTEINVIAGGIO.IT
Sabato 18 ore 18, Lunedì 20 ore 21,
Martedì 21 ore 19.30
Sala Santa Cecilia
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Valery Gergiev direttore
Nikolaj Znaider violino
Brahms Concerto per violino
Shostakovich I giocatori
opera in forma di concerto
Domenica 19
Sala Petrassi
Toradze Piano Studio
Una giornata con Dmitri Shostakovich
ore 11
Maratona pianistica (I parte)
ore 14.30
Proiezione del film “Testimony”
di Tony Palmer
ore 18
Presentazione del libro
“Stalin e Shostakovich”
di Solomon Volkov
ore 19.30
Maratona pianstica (II parte)
Mercoledì 22 ore 20.30
Sala Santa Cecilia
Coro dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Orchestra del Teatro Mariinsky
di San Pietroburgo
Valery Gergiev direttore
Mussorgskij Boris Godunov
opera in tre atti in forma di concerto
Enrico Dindo
La Sinfonia
Leningrado
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REGESTA-3D
Una Società FINMECCANICA
Da Roma a San Pietroburgo
Omaggio a Shostakovich
Maratona Shostakovich
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Giovedì 23 ore 20.30
Sala Santa Cecilia
Coro dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Orchestra del Teatro Mariinsky
di San Pietroburgo
Valery Gergiev direttore
Mussorgskij/Shostakovich
Boris Godunov
opera in tre atti in forma di concerto
Venerdì 24 ore 19.30,
Sabato 25 ore 18, Lunedì 27 ore 21
Sala Santa Cecilia
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Orchestra del Teatro Mariinsky
di San Pietroburgo
Valery Gergiev direttore
Enrico Dindo violoncello
Schumann/Shostakovich
Concerto per violoncello
Shostakovich Sinfonia n. 7
"Leningrado"
Baby sitting musicale
Durante i concerti del sabato intratteniamo noi, con laboratori musicali, i bambini dai 4 ai 12 anni. Info: 06 80242354.
BORIS
GODUNOV
DUE VERSIONI A CONFRONTO
Capolavoro di epocale importanza, il Boris Godunov
di Modest Mussorgskij è non solo l’Opera russa giustamente più celebre, ma un capitolo di fondamentale rilevanza nella stessa storia della musica di quel
paese. Composta rinnegando di proposito gli stilemi
dell’opera italiana e tedesca, e con la precisa intenzione di reinventare un lemma musicale il più vicino possibile alla lingua russa parlata, il Boris è, insieme al
Don Carlo di Verdi, l’opera che affronta il gran tema
del Potere e dei suoi effetti sulle passioni umane. Su
libretto dello stesso Mussorgskij, che si basò sull’omonimo dramma di Pushkin, racconta le vicende del
boiardo, poi Zar dal 1598 al 1605, Boris Godunov, che
per ultimo guidò la Russia prima della lunga dinastia
dei Romanov. Mussorgskij realizzò due versioni dell’opera: la prima, del 1869, non fu approvata, e la seconda, rimaneggiata con forti modifiche e aggiunte, ricevette una trionfale accoglienza di pubblico
alla sua prima rappresentazione, avvenuta
nel 1874. I critici, però storsero il naso, specialmente sull’orchestrazione di Mussorgskij,
per l’epoca ruvida e sgradevole, tanto che
negli anni successivi il Boris Godunov ha conquistato le platee del mondo intero nella più
“colorata” versione di Rimskij-Korsakov. Nel
1940, Dmitri Shostakovich, grandissimo
ammiratore del suo connazionale, mise lui
stesso mano sia al Boris che all’altra meravigliosa opera di Mussorgskij, la Khovantschina,
realizzandone una versione più vicina alle
sonorità “moderne” dell’originale, che tanto
infastidirono i puristi dell’epoca. Sarà interessantissimo, dunque, confrontare le due
C ONFERENZE A MICI
DI
S ANTA C ECILIA
Venerdì 17 Sala Petrassi ore 18
Il Monaco Nero; da Cechov a
Shostakovich
a cura di Bruno Cagli
Domenica 19 Sala Coro ore 11
Boris Godunov
a cura di Mario Bortolotto
orchestrazioni nell’occasione unica di questa
doppia esecuzione del Boris, affidata alla
bacchetta di Valery Gergiev e all’Orchestra
del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo,
affiancati dal Coro dell’Accademia di Santa
Cecilia.
PHILHARMONIAQUARTETTBERLIN
Mercoledì 29
Philharmonia
novembre
Quartett Berlin
Sala Santa Cecilia ore 21
Beethoven,
Integrale dei Quartetti
Quartetto op. 18 n. 2
Quartetto op. 74
“delle Arpe”
Quartetto op. 18 n. 1
Dopo i quattro concerti delle due passate
stagioni, termina con due serate in compagnia del Philharmonia Quartett Berlin l’esecuzione integrale dei Quartetti per archi
di Beethoven. Le quattro prime parti dei
Berliner Philharmoniker (Daniel Stabrawa e
Christian Stadelmann ai violini,
Jan
Diesselhorst al violoncello, e, alla viola,
Neithard Resa) eseguiranno, come sempre
in ordine sparso, tre dai sei Quartetti dall’op.18, composti tra il 1798 e il 1800 su
commissione del Principe Lobkowitz, in cui
aleggia ancora l’aggraziato spirito settecentesco di chi il Quartetto per archi lo aveva
inventato, Franz Joseph Haydn. Particolare
attenzione merita il secondo movimento,
Adagio affettuoso ed appassionato, del n.1
(in realtà composto per secondo), ispirato
Beethoven
Integrale
dei
quartett1
alla shakespeariana scena di Romeo sulla
tomba
di
Giulietta,
come
lo
stesso
Beethoven aveva confidato al suo amico violinista Karl Amenda. Nel concerto del 29
novembre, il programma è completato dall’op.74, detto “delle Arpe”, per via dei pizzicati arpeggi in una sezione del primo movimento. Nell’ultimo concerto del ciclo, il 1
dicembre, il programma comprende l’ultimo
dei 16 quartetti beethoveniani, l’op.135,
soliloquio interiore di chi addirittura la musica non riusciva più a sentirla, ma soltanto ad
immaginarla, e la prima di quelle assolute
perle che sono i tre Quartetti op. 59, dedicati all’Ambasciatore russo a Vienna Andreas
Razumovsky, tra le vette dell’intera letteratura per quartetto d’archi.
Venerdì 1 dicembre
Philharmonia
Sala Santa Cecilia ore 21 Quartett Berlin
Beethoven,
Integrale dei Quartetti
Quartetto op. 18 n. 5
Quartetto op. 135
Quartetto op. 59 n. 1
Assessorato
alle Politiche di Promozione
della Famiglia e dell’Infanzia
Assessorato
alle Politiche Sociali
e Promozione della Salute
I.S.M.A.
Istituti di
Santa Maria in Aquiro
Gioco del Lotto
Lottomatica
IMAIE
Istituto per la Tutela
dei Diritti degli Artisti
Interpreti Esecutori
Prosegue “Tutti a Santa Cecilia!”, la stagione di concerti,
spettacoli ed altre iniziative di carattere didattico e divulgativo che l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dedica
ai bambini (a cominciare dai neonati!), ai giovani, alle
scuole, alle famiglie ed in generale al nuovo pubblico che
vuole avvicinarsi all’universo della Musica.
Family Concert
Ritornano i Family Concert, gli attesissimi appuntamenti
LEZIONI-CONCERTO
SPETTACOLI, LABORATORI
della domenica mattina che offrono l’opportunità a tutta
la famiglia di ascoltare grande musica dal vivo eseguita da
direttori e solisti di fama internazionale, a prezzi decisamente di favore. Ogni concerto non supera l’ora di durata, ed è introdotto da una presentazione divulgativa dei
brani in programma. Il primo Family di novembre costituisce un’insolita curiosità: l’ascolto di una celebre Sinfonia,
la Fantastica di Berlioz, nell’altrettanto celebre trascrizione pianistica di quell’eccelso virtuoso della tastiera di fine
‘800 che fu Franz Liszt. Al pianoforte, uno straordinario
solista italiano che con il suo carisma stregherà il giovane
pubblico: Giovanni Bellucci. L’orchestra è invece protagonista del secondo concerto, diretto dal grande direttore
ungherese Iván Fischer: in programma, il folkloristico
affresco dei boschi e delle valli di Boemia della Sinfonia
n.7 di Antonin Dvorák, quello della Sinfonia “Dal Nuovo
Mondo”.
I Family Concert sono consigliati
ai ragazzi dai 12 anni in su.
Domenica 5
Sala Santa Cecilia
ore 11 introduzione
ore 12 concerto
Domenica 12
Sala Santa Cecilia
ore 11 introduzione
ore 12 concerto
Giovanni Bellucci
pianoforte
Berlioz/Liszt
Sinfonia Fantastica
Orchestra
dell'Accademia
Nazionale di Santa
Cecilia
Iván Fischer
direttore
Dvorák
Sinfonia n. 7
S P O N SO R
FA M I LY CO N C E RT
Prove aperte
Prove generali dell’Orchestra
dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Antonio Pappano
Mozart, Le tre ultime Sinfonie
Laboratorio interattivo riservato alle scuole medie
inferiori e superiori
venerdì 3 e sabato 4 novembre 2006
Ore 9 guida all’ascolto, ore 10 prova aperta
Sala Santa Cecilia
Nel laboratorio sarà possibile partecipare alle
prove dell’Orchestra, quelle con i programmi più
belli, dove si potrà ascoltare la grande musica
sinfonica eseguita dai più famosi direttori. Prima
dell’ascolto, grazie all’aiuto di un tutor, si potrà
conoscere meglio ciò che sta per essere eseguito.
Il flauto magico di Pulcinella
Opera per burattini e gruppo strumentale
Spettacolo - età consigliata: 3-7 anni
domenica 12 (ore 17.30) novembre 2006
lunedì 13 (ore 10) novembre 2006
Sala Santa Cecilia
I burattini del Teatro San Carlino, l’Amadeus
Kammerorchester di Dortmund e l’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia di nuovo insieme per
un altro esilarante spettacolo! In scena questa
volta un’opera di W.A.Mozart adattata al pubblico
dei più piccoli con le loro famiglie: “Il Flauto
magico di Pulcinella”, con musica suonata dal
vivo, attori, burattini e naturalmente Pulcinella
Cetrulo nei panni di Papageno (si pronuncia
Papagheno)!
Musica in-attesa!
Dolci sorprese musicali per donne in gravidanza, futuri papà e…
domenica 26 (ore 16 e 18) novembre 2006
Sala Coro
Si tratta di un’iniziativa dedicata alle donne in
gravidanza, ma anche ai futuri papà, ai nascituri
e a chi vorrà condividere con loro un’esperienza
musicale speciale. In un’atmosfera di piacevole
rilassamento le partecipanti, comodamente
sedute, sdraiate o sistemate come meglio desiderano sull’ormai celebre tappeto rosso, attraverso il movimento e la voce, verranno guidate ad
interagire con la musica eseguita dal vivo da
strumentisti di altissimo livello .
Racconta Esopo
Quando la morale diventa musica
Spettacolo - età consigliata: 4-10 anni
domenica 3 (ore 17.30), lunedì 4 (ore 10)
dicembre 2006
Sala Coro
In questa lezione-concerto scopriremo che la
musica può anche raccontare delle storie. Si
dice che in ogni musica ci sia tanta poesia, ma
come fanno a vivere insieme e avere cose in
comune storie scritte tanti anni fa, musica composta appena ieri e disegni freschi di penna? Lo
vedremo in questo concerto, in cui il fascino di
storie a noi care sarà descritto attraverso le mille
sfumature che l’universo sonoro sa creare.
Uto Ughi è con Noi!
Mozart e Ughi: il genio incontra il talento
Lezione-concerto - età consigliata: 11-19 anni
violino solista Uto Ughi
lunedì 4 dicembre 2006 (ore 10)
Sala Santa Cecilia
Lezione-concerto che prevede la presenza di
uno dei più grandi talenti violinistici del nostro
tempo: Uto Ughi! Il grande Maestro suonerà per
i ragazzi e svelerà loro i segreti più nascosti del
proprio estro interpretativo e creativo. Un presentatore faciliterà l’ascolto dei brani scelti e
condurrà gli ascoltatori all’interno di un viaggio il
cui filo conduttore sarà l’esperienza del Maestro
Ughi. Il tutto accompagnato dalle meravigliose
composizioni di Mozart.
AUDITORIUM
Fino a domenica 26
novembre
Auditorium Parco della
Musica
Info: 06.802.41.281
ROMA JAZZ FESTIVAL
MUSICA PER ROMA
Riduzioni del 25 % con
Parco della Musica Card
Roma Jazz Festival
Jazz&Chocolate
Anniversary
Altre riduzioni per giovani fino a
26 anni, over 60, Feltrinelli Card,
American Express, Bibliocard,
Carta Giovani, CTS e cral
convenzionati.
Con il patrocinio del
REGIONE LAZIO
Assessorato Cultura,
Spettacolo e Sport
Assessorato
alle Politiche Culturali
Americhe; legati alla storia delle conquiste coloniali, la cui diffusione e
neità di due ricorrenze: la trentesima edizione del Roma Jazz Festival e il
affermazione è stata determinata dagli stessi fattori socio-politici. Oggi, la
40° anniversario dell’AIDI – Associazione delle Industrie Dolciarie italiane.
cioccolata e il jazz sono conosciuti e apprezzati in tutto il mondo e così
Il meglio del jazz incontra le migliori case produttrici di cioccolata. Un
come il jazz anche la cioccolata ha saputo fondersi con i gusti e i sapori
matrimonio ideale tra la musica più coinvolgente e il cibo più amato nel
locali. Jazz e Cioccolata, due co-protagonisti della storia culturale di que-
mondo, originari entrambi dalla fascia equatoriale, Africa e nuove
sti due secoli precedenti.
foto: © Moreno Maggi
Jazz e cioccolata: un connubio straordinario generato dalla contempora-
FRANCESCO CAFISO QUARTET
con Fabrizio Bosso
Giovedì 2
Francesco Cafiso, nonostante la giovane età, dimostra un’incredibile maturi-
Sala Sinopoli ore 21
tà musicale, una cristallina tecnica strumentale e una sorprendente capacità
d'improvvisazione. Fabrizio Bosso è uno dei migliori trombettisti italiani, dota-
Biglietti:
posto unico 10 euro
to di straordinaria sensibilità e di una tecnica ineccepibile. Si avvale di un lin-
Francesco Cafiso sax
Riccardo Arrighini pianoforte
Aldo Zunino contrabbasso
Stefano Bagnoli batteria
Fabrizio Bosso tromba
guaggio unico e personale che è il frutto di una grande ricerca stilistica che
Jason Guthartz
passa dalla tradizione jazzistica al be bop e all’hard bop degli anni ’60.
ANTHONY BRAXTON E ROSCOE MITCHELL
sassofoni
sassofoni
Sabato 4
Quando Anthony Braxton e Roscoe Mitchell si trovarono a suonare per la prima volta insieme, era
Sala Sinopoli ore 21
il 1965, l’anno di fondazione della Association for the Advancement of Creative Musicians (AACM),
Biglietti:
posto unico 15 euro
un’organizzazione nata a Chicago, con l’obiettivo dichiarato "di concepire, suonare e registrare musica originale in una seria ricerca”. Nell’anno successivo, in piena linea con queste idee, Braxton e
Mitchell registravano insieme un disco, oggi introvabile, che racchiudeva quella comune esperienza in un dialogo musicale. Oggi Anthony Braxton e Roscoe Mitchell tornano insieme, per la prima
volta dai tempi di quella storica incisione, in un concerto in esclusiva per il Roma Jazz Festival.
HORACIO “EL NEGRO”HERNANDEZ
con i Fiati della PMJO - Parco della Musica Jazz Orchestra
Horacio “El Negro”
Hernandez
batteria
Amik Guerra Lig Long
tromba
Ivan Bridón Nápoles
pianoforte
Daniel Martinez
Izquierdo
basso
Domenica 5
Horacio “El Negro” Hernandez, uno dei più talentuosi
Sala Sinopoli ore 11
batteristi del mondo, presenta il suo progetto “Italuba”:
Biglietti:
posto unico 5 euro
gruppo composto da musicisti cubani che si sono incontrati in Italia e hanno
deciso di unire le loro doti musicali. Per il Roma Jazz Festival presenterà composizioni originali arrangiate per essere eseguite insieme ai fiati della PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra.
Fiati della PMJO Parco della Musica
Jazz Orchestra
Elvio Ghigliordini
sax baritono
Daniele Tittarelli,
Gianni Oddi
sax contralto
Marco Conti, Gianni
Savelli sax tenore
Mario Corvini, Luca
Giustozzi, Roberto
Pecorelli, Massimo
Pirone tromboni
Giancarlo Ciminelli,
Fernando Brusco,
Claudio Corvini, Aldo
Bassi trombe
AUDITORIUM
BRAD MEHLDAU
pianoforte
Lunedì 6
Mehldau, che si esibisce in piano solo, è prima di tutto un grande jazzista pronto a suscitare la
Sala Sinopoli ore 21
sorpresa e lo stupore con una musica spontanea e improvvisata. Ma è anche un artista attratto
Biglietti:
platea 30 euro;
galleria 20 euro.
la questa tensione tra invenzione e forma che lui trasforma in musica emozionante, virtuosa,
da una concezione formale della musica, architettonica, narrativa. Ogni sua interpretazione riveinnovativa, intensa che prende ispirazione da fonti diverse come la classica, il jazz, il pop. Una
sorprendente alternanza di atmosfere sempre differenti oscillano tra frasi semplici e ripetute in
nuove formulazioni a ritmi cantilenanti, a volte quasi dissonanti ma sempre affascinanti e
magnetiche.
WAYNE SHORTER QUARTET
Martedì 7
Wayne Shorter si esibisce con il suo celebre quartetto, composto da
Sala Sinopoli ore 21
musicisti di eccezionale caratura, ognuno dei quali è un leader in
proprio. Spicca, infatti, la presenza di un giovane ma ormai maturo
Biglietti:
platea 30 euro;
galleria 20 euro.
e affermato interprete come il pianista Danilo Perez, nonché quella
di uno fra i grandi virtuosi del contrabbasso contemporaneo, John
Wayne Shorter
sassofoni soprano e tenore
Danilo Perez
pianoforte
John Patitucci
contrabbasso
Brian Blade
batteria
Patitucci, e quella di un batterista straordinario quanto originalissimo
PMJO PARCO DELLA MUSICA JAZZ ORCHESTRA
con Alan Farrington “Chocolate is a woman”
Biglietti:
posto unico 5 euro
L’orchestra residente dell’Auditorium Parco
della Musica incontra la voce di Alan
Farrington per un omaggio in prima assoluta alle composizioni jazz ispirate al mondo
femminile.
Maurizio Giammarco
direzione musicale,
sassofoni
Elvio Ghigliordini
sax baritono
Daniele Tittarelli,
Gianni Oddi
sax contralto
Marco Conti,
Gianni Savelli
sax tenore
Mario Corvini,
Luca Giustozzi,
Roberto Pecorelli,
Massimo Pirone
tromboni
Giancarlo Ciminelli,
Fernando Brusco,
Claudio Corvini,
Aldo Bassi
trombe
Luca Pirozzi
contrabbasso
Pino Iodice pianoforte
Pietro Iodice batteria
DEE DEE BRIDGEWATER MALIAN PROJECT
Con All Stars Malian Band
Domenica 19
Sala Santa Cecilia ore 21
Biglietti: platea 25
euro, galleria 15 euro.
Dee Dee Bridgewater ha ricercato le sue radici
avvicinandosi alla musica del Mali. L’incisione del
cd “Love and peace: a tribute to Horace Silver” del 1996 ha acceso in
lei il desiderio di ritornare alla fonte delle percussioni, ai ritmi sincopati
africani. Nel 2004 ha intrapreso un primo viaggio nella “terra madre”
con Jean-Marie Durand, suo marito e partner in questa esplorazione, e
alla loro guida “le guerrier” Cheick Tidiane Seck, un pilastro della musica Maliana. Il suo nuovo progetto è quello di mescolare la tradizione
strumentale del Mali con quella vocale del black American Jazz.
DANILO REA E PAOLO FRESU
Domenica 26
Sala Santa Cecilia
ore 21
Biglietti:
posto unico 15 euro
Dee Dee
Bridgewater
vocal
Kabine
Kouyate
back vocal
Mamani
Keita
back vocal
Yakhouba
Sissokho kora
Mare Sanogo
Doum Doum,
Jdembe
Baba Sissoko
Tamani Talking drum
& n’Goni
Lansine
Kouyate
Balafon
Edsel Gomez
Piano
Ira Coleman
Basso
Minino
Garay
Percussioni e
batteria
P R I M A A S S O L U TA
Due autentici talenti del jazz, Paolo Fresu e Danilo Rea,
si incontreranno per la prima volta in un concerto inedito per chiudere il Roma Jazz Festival e festeggiare i trent’anni della manifestazione. Musicista dal talento eccezionale, attivissimo ed eclettico, Paolo Fresu è uno dei jazzisti italiani più conosciuti nel mondo. Ha suonato con
nomi importanti della musica afroamericana degli ultimi trent’anni, registrato oltre duecento dischi e coordinato
numerosi progetti multimediali. Ricercatissimo in ambito pop, sia nelle sale d'incisione sia nei concerti dal vivo,
Danilo Rea è da più di dieci anni il pianista di fiducia di Mina e collabora con Claudio Baglioni e Adriano Celentano.
La sua vera passione è sempre stata "il poter improvvisare dall'inizio alla fine", sembra aver realizzato il proprio
desiderio con il suo primo album in solo, "Lost in Europe" e con “Solo”, registrazione dal vivo del concerto tenuto Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica pubblicato dalla Parco della Musica Records.
pianoforte
tromba ed elettronica
foto: © Moreno Maggi
Sala Sinopoli ore 11
foto: © Moreno Maggi
Domenica 19
foto: © Moreno Maggi
come Brian Blade.
AUDITORIUM
Venerdì 3
Sala Petrassi ore 21
FONDAZIONE
MUSICA PER ROMA
in coproduzione con
RAI TRADE
con il sostegno del
RÉSEAU VARÈSE
sovvenzionato dal
PROGRAMMA CULTURA
2000 DELL’UNIONE
EUROPEA
e con il sostegno di
NUOVI MECENATI,
NOUVEAUX MÉCÈNES –
Fondazione franco-italiana
di sostegno alla creazione
contemporanea in Italia
in collaborazione con
IRCAM
Paris Qui Dort
Film di René Clair (1923)
Musiche di Yan Maresz
(2005)
Eseguite da Freon Ensemble
IRCAM computer music
designer Benoit Meudic
Prima italiana
Biglietti:
posto unico 10 euro.
Riduzioni del 25 % con
Parco della Musica Card
Altre riduzioni per giovani fino a
26 anni, over 60, American
Express, Bibliocard, Carta Giovani,
CTS e cral convenzionati.
Fondazione franco-italiana
di sostegno alla creazione
contemporanea in Italia
Al risveglio un custode della torre Eiffel scopre ai suoi piedi la città “addormentata”. Sconcertato, percorre le vie di una Parigi completamente immobile. Oltre all’uomo, anche alcuni viaggiatori giunti in aereo durante la notte sono sfuggiti al sortilegio che ha paralizzato l’intera metropoli: uno scienziato pazzo ha inventato una macchina in grado di far sprofondare il mondo in una totale letargia.
Il primo film di René Clair (1898-1981) è un racconto poetico, ironico e ricco di spirito. La pellicola, che risale al 1923, contiene già
le tematiche predilette del maestro francese: il gusto per il fantastico, l’amore per la libertà e il disprezzo del denaro, l’avversione nei
confronti dei potenti, l’affetto per la città natale e le sue coppie di innamorati. Nella sua opera prima il regista dimostra un comple-
«La musica per l’accompagnamento di Paris qui dort è concepita come contrappunto all’opera
cinematografica e nasce dalla costante preoccupazione di “servire il film”, qualunque sia il grado
di complementarietà o di divergenza tra suono e immagine in un determinato passaggio. Il contrappunto a livello temporale si traduce tuttavia in “armonizzazione” su un piano più circoscritto,
quello della psicologia dei personaggi. La musica è anche “orchestrazione”, in quanto estensione nel campo timbrico dell’ambiente sonoro specifico di ogni scena... L’ensemble piuttosto insolito (flauto, clarinetto, fisarmonica, violoncello, trombone, percussioni, master keyboard) possiede una ricca gamma timbrica che mi ha consentito di ottenere proprio il colore che cercavo.
L’elettronica in tempo reale (analisi/sintesi, generazione di strutture ritmiche “spettrali”, estrazione delle componenti “sporche” dello spettro musicale, varie elaborazioni, ecc.) è utilizzata in
modo da arricchire ed esaltare la materia sonora strumentale.» Yan Maresz
R e n é
C l a i r
© Centre Pompidou/Mnam
PARIS QUI DORT
to dominio di tutte le risorse e i ‘trucchi’ cinematografici.
PARIS QUI DORT
FILM MUTO DI RENÉ CLAIR
FRANCIA / 1923 / B&N
DURATA: 75’
CON
HENRI ROLLAN (ALBERT)
CHARLES MARTINELLI
(LO SCIENZIATO PAZZO)
ALBERTO PRÉJEAN
(L’AVIATORE)
MADELEINE RODRIGUE
(HESTA, LA PASSEGGERA)
MYLA SELLER
(LA FIGLIA DELLO SCIENZIATO)
ANTOINE STACQUET
(L’UOMO RICCO)
ASSISTENTE ALLA REGIA, DIREZIONE ARTISTICA E COSTUMI
CLAUDE AUTANT-LARA
SCENOGRAFIA
ANDRÉ FOY
MONTAGGIO
RENÉ CLAIR
PRODUTTORE
HENRI DIAMANT-BERGER
MUSICA ORIGINALE (2005)
DI YAN MARESZ
COMMISSIONATA DA
AUDITORIUM DEL LOUVRE
REALIZZAZIONE INFORMATICO-MUSICALE IRCAM
BENOIT MEUDIC
INGEGNERE DEL SUONO
IRCAM JÉRÉMIE HENROT
REGIA DEL SUONO
IRCAM JÉRÔME TUNCER
ESECUZIONE
FREON ENSEMBLE
Y a n
M a r e s z
STEFANO CARDI
DIRETTORE
GIUSEPPE PELURA
FLAUTO
PAOLO MONTIN
CLARINETTO
CLAUDIO JACOMUCCI
FISARMONICA
LUIGINO LEONARDI
TROMBONE
LUCA PEVERINI
VIOLONCELLO
MAURIZIO PACIARIELLO
TASTIERA ELETTRONICA
RODOLFO ROSSI
PERCUSSIONI
Uri Caine Ensemble
& Tempo Reale
Berio Project: Ofaqìm
(Orizzonti) / Real Time
Produzione Ravenna Festival
Biglietti:
posto unico 15 euro
Riduzioni del 25 % con
Parco della Musica Card
Altre riduzioni per giovani fino a
26 anni, over 60, American
Express, Bibliocard, Carta Giovani,
CTS e cral convenzionati.
foto: © Moreno Maggi
MUSICA PER ROMA
AUDITORIUM
Lunedì 13
Teatro Studio
ore 21 e 22.30
Il concerto ha come protagonista Uri Caine e il suo ensemble con i musicisti di Tempo
Reale, per un progetto coprodotto dal Centro con e per Ravenna Festival e incentrato sull’interazione tra il musicista americano e il live electronics, seguendo un ideale percorso di
omaggio a Luciano Berio. L’idea portante è quella di offrire strumenti tecnologici e concettuali (inusueti per il jazz) ad un grande musicista. Nella prima parte del concerto (Ofaqìmorizzonti) la musica si muove a partire dall’ideale base di partenza delle Sequenze di Berio
per strumento solo; la seconda parte (Real Time) è invece maggiormente libera e integra
nell’elettronica tutta una serie di materiali musicali di varia natura provenienti dall’archivio
sonoro dello stesso Berio (oggetti sonori folklorici, composizioni elettroniche, ecc.) oltre
che insistere sull’elaborazione dal vivo del
&TEMPOREALE
Sabato 11
Teatro Studio ore 21
MUSICA PER ROMA
Sylvie Courvoisier
l’elettronica prevede un particolare sistema
di diffusione multicanale e diverse tecnologie di controllo organizzate in due gruppi
esecutivi, uno sul palcoscenico e l’altro in
sala: il primo gruppo interagisce musicalmente in maniera continua con Uri Caine e
i suoi musicisti, mentre la regia del suono
complessiva e i movimenti nello spazio
vengono controllati dal secondo gruppo.
Biglietti:
posto unico 12 euro
Riduzioni del 25 % con
Parco della Musica Card
Altre riduzioni per giovani fino a
26 anni, over 60, American
Express, Bibliocard, Carta Giovani,
CTS e cral convenzionati.
La pianista e compositrice Sylvie Courvoisier inizia a suonare il pianoforte fin dall’età di sei anni,
formandosi poi nella musica jazz al Jazz Conservatory di Montreux e studiando parallelamente musica classica al Conservatoire de Lausanne. Nel 1998 si trasferisce a
Brooklyn, NY. Il suo primo disco “Sauvagerie Courtoise” esce nel 1994 per la Unit
Records e il tour di presentazione dell’album l’ha portata ad esibirsi in tutta
Europa. Negli anni successivi, Sylvie Courvoisier ha pubblicato altri cinque
dischi in formazioni guidate da lei e altri otto in collaborazione con
altri musicisti. Il suo ultimo lavoro “Abaton”, pubblicato nel 2003 da
ECM, è un doppio CD che contiene una serie di composizioni per
violino, violoncello e pianoforte su un disco e diciannove pezzi di
improvvisazione sull’altro. Thom Jurek commentando il disco su
All Music Guide, ha scritto: «Il fatto che la sua musica sia esteticamente bellissima tanto quanto sia strana e misteriosa è
un’ulteriore riprova delle sue capacità come compositrice.
Che questo trio suoni la sua musica come se la creasse dall’aria è decisamente impressionante. “Abaton” è il miglior
risultato raggiunto da Courvoisier finora e questa formazione la spinge decisamente avanti in direzioni dove tutto
è ancora possibile, dimostrando che c’è qualcosa di nuovo
sotto al sole nel mondo della musica classica e d’improvvisazione. Probabilmente “Abaton” è il miglior momento della
nuova musica classica nel 2003».
SYLVIE
COURVOISIER
TEMPO REALE
PROGETTO
ELETTROACUSTICO
E LIVE ELECTRONICS
URI CAINE
suono dei musicisti. La configurazione del-
AUDITORIUM
URI CAINE ENSEMBLE
URI CAINE
PIANOFORTE / TASTIERA
COMPOSIZIONE
RALPH ALESSI
TROMBA
JIM BLACK BATTERIA
PERCUSSIONI
JULIE PATTON
VOCE
Biglietti:
posto unico 12 euro
MUSICA PER ROMA
Klezroym
Riduzioni del 25 % con
Parco della Musica Card
Altre riduzioni per giovani fino a
26 anni, over 60, American
Express, Bibliocard, Carta Giovani,
CTS e cral convenzionati.
KLEZROYM
AUDITORIUM
AUDITORIUM
Domenica 12
Sala Petrassi ore 21
Martedì 21
Teatro Studio ore 21
I Klezroym portano la loro musica terrena, vitale, a tratti divertente, con notevoli influenze balcaniche, jazz. La musica klezmer è la musica delle comunità ebraiche di tutta l'Europa orientale, in particolar modo della Polonia, Romania, Russia
e Ucraina. Allo stesso tempo passionale e contemplativa, a volte selvaggia e frenetica, la musica Klezmer ha assorbito moltissimo dal folclore est-europeo e
GABRIELE COEN
SAX SOPRANO,
CLARINETTO
ANDREA PANDOLFO
TROMBA
zigano, combinandolo con un’espressività tipicamente ebraica. Oltre ad essere una musica estremamente coinvolgente, è un esempio di forma musicale tradizionale in continuo sviluppo, che interagisce
PASQUALE LAINO
SAX ALTO E BARITONO
con successo con sonorità più moderne. I Klezroym,
RICCARDO MANZI
CHITARRA, BUZUKI,
VOCE, DARABUKKA
primo gruppo italiano di questo genere, partendo
ANDREA AVENA
CONTRABBASSO
(ebraico dell'Europa Orientale) e sefardita (ebraico-
LEONARDO CESARI
BATTERIA
EVA COEN
VOCE
dalla riscoperta del patrimonio musicale askenazita
spagnolo), propongono un continuo lavoro di contaminazione fra diverse culture musicali costruendo
un suggestivo ponte sonoro tra musica etnica e jazz
contemporaneo. Due brani contenuti nel loro album
di esordio, 'KlezRoym' sono la colonna sonora di 'Once We Were Strangers' di
Emanuele Crialese (Mostra Internazionale di Montreal e Sundance Festival '98).
I Klezroym hanno al loro attivo quattro pubblicazioni per l'etichetta CNI,
KlezRoym (1998), Scenì (2000) Yankele nel ghetto (2002), KlezRoym (2003)
con oltre 40.000 copie vendute.
MUSICA PER ROMA
Biglietti:
posto unico 12 euro
Piccola Banda Ikona
“Stari Most”
Riduzioni del 25 % con
Parco della Musica Card
Altre riduzioni per giovani fino a
26 anni, over 60, American
Express, Bibliocard, Carta Giovani,
CTS e cral convenzionati.
PICCOLA
BANDA
Un viaggio affascinante tra i suoni e le culture del Mediterraneo alla ricerca di un linguaggio musicale e lirico che unisca tanti popoli diversi che si affacciano sullo stesso mare.
Questa è l’idea che anima la Piccola Banda Ikona, una nuova formazione creata da Stefano
Saletti (fondatore e leader dei Novalia) insieme a prestigiosi musicisti: Ramya (Nuklearte),
Barbara Eramo, Mario Rivera (Agricantus), Leo Cesari e Gabriele Coen (Klezroym), Carlo
Cossu (Teresa De Sio, Nando Citarella, Acustimantico). La formazione ha appena pubblicato il suo primo Cd che si chiama "Stari Most", come il Ponte Vecchio di Mostar in Bosnia
fatto crollare dai Croati nel '93, che da sempre rappresentava il simbolo dell'incontro e del
passaggio dall'Occidente all'Oriente. Il Ponte venne abbattuto da chi voleva che prevalesse la logica dello scontro interetnico e interreligioso su quella del dialogo e della convivenza pacifica. Sia nella musica che nei testi, il lavoro si snoda come una sorta di conceptalbum sul tema dell’incontro tra mondi diversi che devono tornare a dialogare insieme, a ogni livello. La musica della Piccola Banda Ikona è
un grande omaggio al Mediterraneo, alle sue contraddizioni, al suo fascino millenario, alle sue tante culture. Scrive Predrag Matvejevic, intellettuale e scrittore croato: “Non esiste una sola cultura mediterranea: ce ne sono molte in seno a un solo Mediterraneo”.
IKONA
STEFANO SALETTI
BOUZOUKI, OUD,
CHITARRE, PIANOFORTE,
PERCUSSIONI,
PROGRAMMAZIONI
RAMYA
VOCE
BARBARA ERAMO
VOCE
MARIO RIVERA
BASSO,
PROGRAMMAZIONI
GABRIELE COEN
FIATI
LEO CESARI
BATTERIA, PERCUSSIONI
CARLO COSSU
VIOLINO
FABIANA MANUELLI
SUONI
ELETTRONICA
MUSICA PER ROMA
WhoMadeWho Live
+
Ether Live
landing on contemporary
soundscapes
I live di WhoMadeWho e di Ether inaugurano M.I.T., nuovo
appuntamento dedicato alla musica elettronica e ai principali
campi di ricerca ed espressione artistica che utilizzano strumenti digitali. I danesi WhoMadeWho, per la prima volta dal vivo a
Roma, rappresentano una delle formazioni più originali e divertenti apparse sulla scena europea degli ultimi anni. Pubblicati
Biglietti:
posto unico 10 euro
Riduzioni del 25 % con
Parco della Musica Card
Altre riduzioni per giovani fino a
26 anni, over 60, American
Express, Bibliocard, Carta Giovani,
CTS e cral convenzionati.
AUDITORIUM
Venerdì 24
Teatro Studio ore 21
WHOMADEWHO
dalla bavarese Gomma, certamente una delle etichette di elettronica del momento, i tre propongono un particolare miscuglio
di differenti e varie influenze: pop, funk, elettro, disco.
Difficilmente classificabile in un preciso genere, il trio di
Copenaghen segue una propria personale strada, in bilico tra
indie ed elettronica. Ad affiancare i danesi WhoMadeWho, saranno i fiorentini Ether, gruppo che utilizza l’elettronica come strusulla contaminazione, aperta all’influenza
di ogni tipo di musica, fondendo elettronica minimale, glitch, ritmiche astratte e
atmosfere avvolgenti di matrice ambient.
M.I.T. oltre che su una serie di artisti internazionali di fama, punta infatti molto sugli
artisti italiani, con l’obiettivo di valorizzare
una scena, quella nostrana, sempre ricca
di talenti e formazioni riconosciute anche
all’estero.
Sabato 25
Teatro Studio ore 21
MUSICA PER ROMA
Peter Hammill
Biglietti:
posto unico 15 euro
Riduzioni del 25 % con
Parco della Musica Card
Altre riduzioni per giovani fino a
26 anni, over 60, American
Express, Bibliocard, Carta Giovani,
CTS e cral convenzionati.
AUDITORIUM
ETHER
mento per esprimere una continua ricerca
Peter Hammill è uno dei membri fondatori dei Van der Graaf
Generator, famoso gruppo di progressive rock nato nel 1967,
e inizia la sua carriera di solista già nel 1971, con l’album
Fool's Mate, registrato mentre la formazione dei Van der
Graaf Generator era ancora attiva. Per certi versi è difficile trattare separatamente la carriera solista di
Hammill negli anni '70 e i suoi lavori con la band;
se da una parte molto del materiale dei Van der
Graaf Generator (compresi i testi) si devono a
Hammill, dall'altra gli altri membri del gruppo hanno quasi sempre contribuito ai suoi
album solisti. Benché l'opera di Hammill
sia chiaramente collocata nel contesto del
rock progressivo, nei suoi lavori appaiono
numerosi stili musicali: vi si trovano esperimenti di musica elettronica d'avanguardia (Loops and Reels, Unsung, Spur of the
Moment), opera (The Fall of the House of
Usher), composizioni per piano e voce
(And Close As This) per voce e chitarra
(Clutch) e registrazioni col supporto di tradizionali rock band (Enter K). Molti dei testi
del primo Hammill hanno contenuti letterari, poetici e possono classificarsi fra le più
raffinate e intelligenti espressioni della
ricerca di un significato nella storia della
musica.
PETERHAMMILL
Co-realizzazione
Biglietti:
posto unico 35 euro
Alain Platel /
Les Ballets C.
de la B.
vsprs
@ Chris Van der Burght
ALAIN PLATEL / LES BALLETS C. DE LA B.
AUDITORIUM
Venerdì 24
Sabato 25
Sala Petrassi ore 21
v
s
p
vsprs è l'ultimo progetto di teatro-danza musicale di Alain Platel, ispirato ai Vespri della Beata Vergine di Claudio Monteverdi. Non è la prima
volta che il coreografo belga trae ispirazione dai geni del passato come
Purcell, Bach, Mozart, ma la colonna sonora dello spettacolo, affidata
al compositore e musicista Fabrizio Cassol, prende le mosse dall’opera monteverdiana per una contaminazione jazz, tzigana e barocca resa
attraverso il sapiente mélange tra l’Ensemble Oltremontano, violini zingari e l’improvvisazione del gruppo Aka Moon. Per la coreografia, Platel
ha scelto dieci giovani danzatori, ognuno con una forte individualità dal
punto di vista dell’esperienza personale, per l’orizzonte culturale e l’età.
Si può dire che la trama dello spettacolo risieda nella scelta dei danzatori stessi, così tanto diversi l’uno rispetto all’altro, lasciando che siano
r
IDEAZIONE E DIREZIONE
ALAIN PLATEL
MUSICHE ORIGINALI DI
FABRIZIO CASSOL
DA I VESPRI DELLA BEATA VERGINE DI
CLAUDIO MONTEVERDI
DANZATO E CREATO DA
QUAN BUI NGOC, MATHIEU DESSEIGNE
RAVEL, LISI ESTÀRAS, EMILE JOSSE,
IONA KEWNEY, SAMUEL LEFEUVRE,
MÉLANIE LOMOFF, ROSS MCCORMACK,
ELIE TASS, ROSALBA TORRES
GUERRERO, HYO SEUNG YE
MUSICA DAL VIVO ESEGUITA DA
AKA MOON
FABRIZIO CASSOL (SASSOFONO),
STÉPHANE GALLAND (PERCUSSIONI),
MICHEL HATZIGEORGIOU (BASSO, BOUZOUKI)
ENSEMBLE OLTREMONTANO
WIM BECU (SACKBUT), ADAM WOOLF
(SACKBUT), JAMIE SAVAN (CORNO),
CAROLINE VAN DYCK (CORNO)
loro, dopo lunghe prove, a riempire l’inatteso, l’imprevisto della coreo-
TCHA LIMBERGER (VIOLINO, FLAUTO) ,
VILMOS CSIKOS (CONTRABBASSO)
grafia. Il tema dominante è quello della sofferenza: fonte di ispirazione
SOPRANO CRISTINA ZAVALLONI
documentaria sul disagio mentale.
ASSISTENTE ALLA REGIA
JULIANA NEVES
DRAMMATURGIA
HILDEGARD DE VUYST
DRAMMATURGIA MUSICALE
KAAT DE WINDT
SCENOGRAFIA PETER DE BLIECK
COSTUMI LIES VAN ASSCHE
s
LUCI CARLO BOURGUIGNON
ASSISTENTE ALLE LUCI
KURT LEFÈVRE
SUONI ALEX FOSTIER
ASSISTENTE AL SUONO
CAROLINE WAGNER
RESPONSABILE DI PRODUZIONE
IRIS RASPOET
TOUR MANAGEMENT
SARA VANDERIECK
RESPONSABILE DI PRODUZIONE
OLTREMONTANO EARLY MUSIC ARTISTS
PRODUZIONE
LES BALLETS C. DE LA B.
CO-PRODUZIONE
KUNSTENFESTIVALDESARTS LA MONNAIE / DE MUNT (BRUSSEL),
LE GRAND THÉÂTRE DE LUXEMBOURG,
RUHRTRIËNNALE / KUNSTSTIFTUNG
NRW, STAATSOPER UNTER DEN LINDEN
(BERLINO), TORINO DANZA,
HOLLAND FESTIVAL (AMSTERDAM),
SADLER’S WELLS (LONDRA)
IN COLLABORAZIONE CON
KVS (BRUSSELS) E
THÉÂTRE DE LA VILLE (PARIGI)
VSPRS È UNO SPETTACOLO
UFFICIALE DEL PROGRAMMA
CULTURALE E ARTISTICO
FIFA WORLD CUP TM 2006.
LES BALLETS C. DE LA B. È
AMBASCIATORE CULTURALE
DELL’UNESCO - IHE, INSTITUTE
FOR WATER EDUCATION.
Giorgia
Biglietti: platea 50 euro,
galleria 35 euro.
Insolite Note
Un concerto che racconta di
etica, relazioni umane e valori
universali.
Il ricavato sara’ devoluto
all’Associazione non profit
La Tartallegra
AUDITORIUM
Domenica 5
Sala Santa Cecilia
ore 21
Giorgia torna dal vivo con un unico appuntamento, che già dal titolo, Insolite Note, lascia
trasparire l’originalità dello spettacolo. L’intensità espressiva di questa straordinaria cantautrice, la sua vitalità creativa, la sua sensibilità, nella vita come nella musica, sono dedicati
questa volta ad un progetto che va ben oltre l’evento musicale. Non si tratta infatti solo di
un concerto ma di un percorso che l’artista invita il pubblico a compiere insieme a lei, per
riflettere su quello che per ognuno è il senso della vita. Giorgia osserva il mondo e, accompagnata dalla sua band di sempre, racconta con una voce che emoziona e con una passione che le nasce dal profondo quelli che sono per lei i valori più autentici. Parla dell’uomo, della sua storia, della sua capacità di essere se stesso; parla di scelte e di coscienza,
ma soprattutto invita al rispetto in ogni piccolo gesto quotidiano e a fare dell’etica un’arte
di vivere. E per fare ciò si affida, oltre che alla musica, alla testimonianza di tanti ospiti che
insieme a lei saliranno sul palco per condividere il suo messaggio: i ricercatori di HF
Convention, il Comune di Roma, il Ministero della
Solidarietà sociale, giornalisti, e imprenditori, che racconteranno del loro impegno a favore di una società
più responsabile. Un evento speciale dunque, anche
perché il ricavato della vendita dei biglietti verrà devoluto all’Associazione non profit La Tartallegra, di cui
Giorgia è madrina, impegnata nella cura dell’infanzia e
delle famiglie.
MUSICA PER ROMA
Loredana Bertè
Sorprese d’autunno. Loredana Bertè negli ultimi anni si è decisamente riappropriata della sua creatività, della sua bravura, ha sfoderato la voce e
dopo il successo dell’ultimo album “Baby Bertè”, uscito a fine 2005,
mette ora l’ultimo tassello per completare il suo grande rientro sulle
scene con un tour che la vedrà sul palco di prestigiosi club e teatri d'Italia.
Loredana recentemente ha dato prova della sua forma strepitosa a
O’SCIA’ il festival organizzato ogni anno a Lampedusa da Claudio Baglioni,
con il quale ha duettato sul palco ed è stata ospite d’onore al festival per
le voci nuove che Laura Pausini ha organizzato a Solarolo ai primi di settembre. Ora per lei è tempo di salire nuovamente su un palco tutto
suo. Un concerto totalizzante e molto intenso, nel quale Loredana
Bertè, autrice e interprete dal 1974 ad oggi di 23 album e decine di successi indimenticabili, rivestirà di nuovo canzoni come
“In Alto Mare”, “Dedicato”, “E La Luna Bussò”, “Sei
Bellissima”, “Il Mare d’Inverno”, “Non Sono Una Signora”,
“Amici Non Ne Ho” e tantissime altre diventate brani di
culto e senza età. Non mancheranno naturalmente le
nuove canzoni di “Baby Bertè”, l’ultimo album trascinato
verso il traguardo del Disco d’Oro da singoli caratteristici come
“Non Mi pento” e “Strade di Fuoco”.
Ad accompagnare sul palco la regina incontrastata della musica italiana una band di giovani musicisti, per un rientro in grande stile.
Biglietti: platea 25 euro,
galleria 15 euro.
BERTÈ
Venerdì 17
Sala Sinopoli ore 21
AUDITORIUM
GIORGIA
LOREDANA
AUDITORIUM
Domenica 5
e domenica 19
Teatro Studio ore 21
Biglietti:
posto unico 10 euro.
Info: 06.802.41.281
MUSICA PER ROMA
2a edizione
Generazione X
Riduzioni del 25 % con
Parco della Musica Card
Altre riduzioni per giovani fino a
26 anni, over 60, American
Express, Bibliocard, Carta Giovani,
CTS e cral convenzionati.
Parte la seconda edizione di Generazione X, la rassegna di Musica per Roma curata da Maurizio
Viola che presenta i talenti emergenti della musica italiana d’autore accompagnati, in veste di
“padrini”, da artisti già affermati. Ad aprire la seconda stagione di Generazione X, il 5 novembre,
sarà Pier Cortese, guest Simone Cristicchi. Pier Cortese, si è aggiudicato da poco il premio Mia
Martini 2006 nella categoria «miglior artista esordiente» con l’ultimo album “Contraddizioni”. Nel
1999 esce il suo primo singolo “Il Clown”. Nell’estate del 2000 apre i concerti del tour del trio
Consoli – Gazzè - Turci. Nell’estate 2001 viene riconfermato da Max Gazzè per le aperture del
suo tour estivo. Collabora con Simone Cristicchi e Marco Fabi per un progetto live che li vede
protagonisti in numerosi importanti club. Nel 2005 esce il secondo singolo “Souvenir”.
Il 19 novembre è la volta di H.E.R. Dopo il diploma in violino al Conservatorio di Benevento e
in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Foggia, debutta in teatro come compositrice e attrice. Nel 1998 collabora alla colonna sonora del film “Viol@” con Stefania Rocca e nel 1999 partecipa alle musiche di
DOMENICA 5
Giuliano Taviani per il film “Fuori di me” di G. Zanasi. Intanto dal ’97 entra stabilmente come violinista (e voce recitan-
PIER CORTESE
te) nella formazione dei Nidi d’Arac, gruppo dedito alla rivisitazione in chiave moderna della musica etnica salentina.
Collabora con Agricantus (“Ethnosphere”), Lucilla Galeazzi (“Lunario”) e con il gruppo romano Radici nel Cemento (“Alla
rovescia”). Nel giugno 2001 è seconda classificata al Premio Città di Recanati. Dà vita al progetto solista H.E.R., che presenta ufficialmente al “Locale” di Roma: un live-show che si sviluppa da un canovaccio originariamente acustico (violi-
guest
Simone Cristicchi
DOMENICA 19
no e voce), contaminato con suoni di contrabbasso, campionamenti e Dj set e la partecipazione di danzatori, mimi e
H.E.R.
performer. Per l’occasione sarà affiancata dai Têtes de Bois.
Têtes de Bois
guest
Domenica 5, 12, 19, 26 MUSICA PER ROMA
Teatro Studio ore 11
Lezioni di Rock con
Gino Castaldo e
Ernesto Assante
Biglietti:
posto unico 5 euro
Riduzioni del 25 % con
Parco della Musica Card
DOMENICA 5 BOB DYLAN HIGHWAY 61 REVISITED
E’ con uno degli album più classici di Bob Dylan che entra nel vivo la serie di “Lezioni di Rock” di quest’anno, dedicata ad alcuni dei dischi più importanti della storia della musica. Tra questi, ovviamente, c’è il capolavoro di Bob Dylan del 1966, pubblicato negli Stati Uniti il 30 agosto del 1965. Con brani come “Like a rolling stone”, “Desolation row” e “Ballad of a thin man”, Dylan segnava a suo modo la fine dell’era del folk revival e la nascita del rock e faceva il suo ingresso trionfale nella storia della musica.
DOMENICA 12 WHO WHO’S NEXT
Era il 1971, il rock aveva esaurito la sua carica propulsiva, il sogno di Woodstock era andato in frantumi, la
guerra del Vietnam continuava, il “movement” era sotto lo scacco di una forte repressione. Pete Townshend
pensa che non tutto sia perduto e che il rock possa ancora salvare il mondo. Da questa speranza nasce
“Who’s next”, il capolavoro degli Who, uno dei più grandi dischi della storia del rock, un capolavoro assoluto
dove passione e note diventano un tutt’uno.
DOMENICA 19 LED ZEPPELIN IV
Il mito e la leggenda degli Zeppelin sono basati sul suono della chitarra di Jimmy Page, sulla voce altissima
di Robert Plant, sul basso pulsante di John Paul Jones e il drumming serrato di John “Bonzo” Bonham. E sui
brani contenuti in questo quarto capitolo della loro avventura musicale. Blues, rock’n’roll, folk, hard rock,
mescolati nel calderone del fantastico e dell’imprevedibile, una miscela esplosiva che a 35 anni di distanza
continua meravigliosamente a funzionare e a emozionare ancora gli animi di chi la ascolta.
DOMENICA 26 DAVID CROSBY IF I COULD ONLY REMEMBER MY NAME
La California, gli hippies, la rivoluzione, il libero amore e le comuni, l’underground e la poesia, San Francisco
e la droga. Tutti luoghi comuni di un’epoca, quella che va dalla metà alla fine degli anni Sessanta, che ha
segnato profondamente la cultura giovanile. Il disco che raccoglie in maniera completa quell’era, con tutti i
suoi pregi e i suoi limiti, è questo primo album da solista di David Crosby, in cui il musicista californiano suona
con tutti, ma proprio tutti, i compagni dell’epoca. Sogni e incubi di una generazione che credeva di cambiare il mondo anche attraverso la musica.
EDITORI LATERZA
MUSICA PER ROMA
Domenica 12 e
domenica 26
Sala Sinopoli ore 11
Lezioni di Storia
Ingresso libero fino ad
esaurimento posti disponibili.
Info: tel. 06.802.41.281
I giorni di Roma
9 GRANDI STORICI
RACCONTANO
9 GIORNATE CRUCIALI
DELLA STORIA MONDIALE
SUL PALCOSCENICO
DI ROMA
Lunedì 6
Teatro Studio ore 18.30
Coproduzione
Domenica 12
Sala Sinopoli ore 11
Domenica 26
Sala Sinopoli ore 11
19 agosto dell’anno 43 a.C.:
La prima «marcia su Roma»
Luciano Canfora
18 luglio dell’anno 64 d.C.:
L’incendio di Nerone
Andrea Giardina
Puntare sulla capitale scortato da un esercito vin-
La notte del 18 luglio dell’anno 64 d.C. un incendio
citore ma rimasto senza capi; farsi attribuire, a
comincia divampare nella parte del Circo Massimo
diciannove anni, la massima magistratura; atterri-
più prossima al Palatino e all’Esquilino. Alimentate
re il Senato e imporgli di avallare una procedura
dal vento e dall’olio dei magazzini, le fiamme divo-
così sfacciatamente eversiva; avviare le più fero-
rano la città. La caccia all’incendiario comincia
ci proscrizioni che la Repubblica avesse mai visto.
immediatamente e il primo dei sospettati è Nerone,
Questa la «marcia su Roma» di Gaio Giulio
l’imperatore. Quello che segue è fin troppo noto:
Cesare Ottaviano, avvenuta il 19 agosto dell’an-
Nerone riversa la colpa sui cristiani e li condanna a
no 43 a.C. Mai la Repubblica ha visto alcunché di
una morte atroce. Cosa è veramente accaduto
simile eppure, proprio questo grande «criminale»
quella notte e nei giorni seguenti, quando Roma e
passa il resto della sua carriera a costruire con
tutti i protagonisti di quella tragedia entrano veloce-
successo la propria immagine di restauratore
mente in scena, proiettando il loro straordinario
della legalità e garante della pace.
intreccio nella memoria dell’Occidente?
L’Arsenale di Galileo
“Il cervello economico”
Paul J. Zak
Ingresso libero fino ad
esaurimento posti disponibili
Info: 06.802.41.281
FONDAZIONE SIGMA-TAU
e FONDAZIONE
MUSICA PER ROMA
in collaborazione con il CiDi
L’arsenale di Galileo
è il luogo dove la
speculazione filosofico-scientifica incontra il
lavoro del laboratorio e si
confronta con le conseguenze sociali delle scoperte
messe in campo dalla scienza. Il ciclo
Il cervello economico
di iniziative per il 2006-2007 è dedicato agli originali rapporti tra il cervello e la cultura. In particolare, agli avanzamenti
conoscitivi scaturiti dalla ricerca neuroscientifica che contribuiscono alla crescente comprensione dei processi fisiologici cerebrali. Quelli stessi che consentono alla nostra specie di vivere la complessa fenomenologia delle esperienze estetiche, emotive, morali, religiose, razionali. L’Arsenale di Galileo riprende dunque le sue conferenze affrontando un tema di eccezionale attualità e novità
dirompente: la Neuro-Economia. Paul J. Zak, professore associato di Economia e responsabile del dipartimento di studi economici
della Claremont Graduate University in California, mostrerà al pubblico come il cervello elabora strategie di fiducia e valutazioni utili
per il nostro fare economico, dalla gestione del quotidiano ai complessi movimenti di Borsa.
AUDITORIUM
Biglietti:
13 euro platea,
8 euro galleria (ridotti 10
e 5 euro).
Domenica 5, 12, 19, 26 Stagione
Sala Sinopoli ore 18
Orchestra di Roma
e del Lazio
Sarà il violoncellista Robert Cohen ad aprire
DOMENICA 5
DOMENICA 19
Sala Sinopoli ore 18
Sala Sinopoli ore 18
Daniele Giorgi direttore
Robert Choen violoncello
Lü Jia direttore
Ilya Gringolts violino
Felix Mendelssohn Bartholdy
Ouverture op.21, Ein
Sommernachtstraum
Petr Il’ic Cajkovskij Variazioni su un
tema rococò per violoncello e orchestra op. 33
Franz Joseph Haydn Sinfonia n. 104
“London” in re maggiore
Robert Schumann Concerto in re
minore per violino e orchestra
Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 8
in fa maggiore op. 93
DOMENICA 12
Sala Sinopoli ore 18
Misha Damev direttore
Davide Formisano flauto
Carl August Nielsen Concerto n. 1
in sol maggiore per flauto e orchestra
K313
Stefano Taglietti Minesis per orchestra (prima esecuzione assoluta)
Sergej Prokof’ev Sinfonia n. 1
“Classica” in re maggiore op. 25
la stagione autunnale dell’Orchestra di
Roma e del Lazio con le Variazioni su un
tema rococò per violoncello e orchestra op.
33
di
Cajkovskij,
cui
seguirà
Ein
Sommernachtstraum, Ouverture op. 21 di
Mendelssohn e la Sinfonia n. 104 “London”
in re maggiore di Haydn; sul palco Daniele
Giorgi, giovane direttore d’orchestra, già
DOMENICA 26
apprezzato e applaudito alla guida della Orl.
ORCHESTRA
DI ROMA E
DEL LAZIO
Sala Sinopoli ore 18
La prima esecuzione del compositore romano Stefano Taglietti, Mimesis per orchestra è in
Lü Jia direttore
Antonio Poli tenore
Enrico Turco basso
O.R.L. quartetto di fiati
Goffredo Petrassi coro
Stefano Cucci maestro del coro
programma in un concerto diretto dallo svizzero Misha Damev. “Mimesis – come racconta
Wolfgang Amadeus Mozart,
Die Maurerfreude K 471,
Freimaurer-Kantate K 623,
Sinfonia concertante in mi bemolle
maggiore per oboe, clarinetto, corno,
fagotto e orchestra K 297B
l’autore – esplora il rapporto di imitazione, centrale nell’arte fin dalle origini, tra mondo sensibile e mondo reale, tra rappresentazione e oggettività.” Seguirà il Concerto per flauto e
orchestra del compositore danese Carl August Nielsen affidato a Davide Formisano primo
flauto del Teatro alla Scala di Milano. Il concerto termina con la Sinfonia n. 1 “Classica” in
re maggiore op. 25 di Prokof’ev. Dopo il successo della passata stagione torna il violinista
Ilya Gringolts nel concerto diretto da Lü Jia. Gringolts sarà solista nel Concerto in re minore
per violino e orchestra di Schumann. Segue la Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93 di
Beethoven. Mozart ‘massone’ è il tema dell’appuntamento del 26 novembre con le due
cantate massoniche Die Maurerfreude K. 471 (La gioia del massone) e Laut verkünde
unsre Freude K. 623 (Ad alta voce annunzia la nostra gioia) dirette da Lü Jia. Il concerto
AUDITORIUM
terminerà con la Sinfonia concertante in mi bemolle maggiore K. 297b.
Domenica 5
Sala Petrassi ore 18.30
I concerti
dell’Accademia degli
Sfaccendati
Biglietti:
22 euro platea,
16 euro galleria.
Informazioni:
tel. 06.9398003
I concerti
dell’Accademia
degli
Sfaccendati
I concerti dell’accademia degli Sfaccendati, ideati e curati da Giovanna Manci e
Giacomo Fasola, riprendono e aggiornano il progetto dell’antica Accademia fondata
a Roma nel 1672 dai Chigi e attiva nel berniniano Palazzo di Ariccia dove fece rappresentare due drammi per musica: il Tirinto di Bernardo Pasquini e l’Adalinda di
Pier Simone Agostini. “Vim promovet insitam” era il motto degli Sfaccendati e ad
esso i curatori si sono ispirati nel tentativo di stabilire un rapporto fecondo tra passato e presente, tra memoria e progettualità.
Il prestigioso Philharmonia Chorus di Londra con la brillante Young Janacek
Philharmonic Orchestra, costituita da giovani musicisti di tutta Europa, diretti da Jan
Latham-Koenig ne saranno i protagonisti insieme ad un eccellente gruppo di solisti.
Giovanna Manci soprano
Sally Harrison soprano
Bradley Cooper tenore
Jonathan Gunthorpe basso
Massimo Mercelli flauto
Philharmonia Chorus
Young Janacek Philharmonic
Orchestra
Jan Latham-koenig Direttore
Wolfgang Amadeus Mozart
Andante e Rondò per flauto e orchestra
Ave verum K618 per coro e orchestra
Laudate Dominum per soprano, coro e
orchestra
(dalle Vesperae solemnes de
confessore K339)
Grande Messa in do minore K427
Sabato 18
Sala Sinopoli ore 20.30
ASIATICAFILMMEDIALE
Biglietti:
posto unico 10 euro.
Viaggio musicale
indo-iraniano
Fatemeh Motamed Aria
Hariprasad Chaurasia
nella serata inaugurale di
ASIATICAFILMMEDIALE
Eccezionale serata inaugurale della settima edizione di
Asiaticafilmmediale, rassegna di cinema asiatico (18-26
novembre), con un programma in cui si fondono cinema, musica e poesia. Si esibirà il più importante maestro della musica classica indiana di oggi, Hariprasad
Chaurasia, virtuoso acclamato del flauto bansuri, che ha
raggiunto vette di popolarità comparabili a quelle di
Bismillah Khan e Ravi Shankar divenendo ambasciatore
della musica classica indiana nel mondo.
Nella serata Fatemeh Motamed Aria – famosa e popolare attrice della nuova cinematografia iraniana, leggerà
alcune poesie di Forough Farrokhzad, la più rappresentativa poetessa iraniana contemporanea, (1934-1966).
Seguirà la proiezione del documentario “The House Is
Black” (1962, 21’) di Forough Farrokhzad, primo documentario d’autore iraniano impostosi sulla scena internazionale.
ASIATICAFILMMEDIALE
Mercoledì 29
Sala Sinopoli ore 20.30
1906-2006
Centenario della CGIL
Assessorato
alle Politiche Culturali
ILLAVORO...
E COMPAGNIA
CANTANTE
Biglietti:
posto unico 2 euro.
Info: tel. 06.802.41.281
Il lavoro... e
compagnia cantante
Un secolo di musica
e di lotte
diretta da Silverio Cortesi
La Cgil celebra i 100 anni dalla sua fondazione:
un’importante occasione per testimoniare il contributo del mondo del lavoro alla crescita civile ed
economica dell’Italia e al consolidamento delle sue
istituzioni democratiche. Le generazioni di uomini e
donne protagoniste del movimento dei lavoratori
hanno scritto la storia della lotta per la libertà, i diritti, l’avanzamento della democrazia nel nostro
paese. Insieme e dentro al movimento dei lavoratori e delle lavoratrici c’è sempre stata la musica. I
canti popolari, è stato detto, sono gli archivi del popolo; i cantori popolari sono i suoi
poeti, che interpretano e restituiscono i sentimenti collettivi. All’Auditorium una serata
per raccontare cent’anni di musica e di ricerca culturale incentrata su una selezione di
esempi preziosi ed emblematici della storia della canzone politica come canto di lotta
e come creazione d’autore, come bisogno antico e recente di elaborare sentimenti profondi e collettivi. Al centro, ovviamente, il tema del lavoro, della sua dignità, delle lotte
di ieri e di oggi. Con la partecipazione di alcuni fra gli artisti che hanno contribuito alla
rielaborazione d’autore della canzone politica e popolare.
Evelyn Bandelli
Piero Brega
Vinicio Capossela
Enrico Capuano
Marcello Colasurdo
Ivan Della Mea
Lucilla Galeazzi
Claudio Lolli
Giovanna Marini
Nour Eddine
Paolo Pietrangeli
Têtes de Bois
Coro e Banda della
Scuola Popolare di
Musica di Testaccio
Commissione Nazionale
Italiana UNESCO
Sabato 11
Sala Petrassi ore 21
Biglietti:
posto unico 10 euro
in collaborazione con
Offucina Eclectic Arts e
ContemporaneaMENTE
Gruppo Danza
SUN CYCLE
SUNCYCLE è uno spettacolo di danza, musica e
video celebrativo della Settimana Nazionale UNESCO per l’energia e lo sviluppo sostenibile (6-12
novembre 2006).
Lo spettacolo, organizzato dalla Commissione
Nazionale Italiana UNESCO, in collaborazione con
Offucina Eclectic Arts e ContemporaneaMENTE
Gruppo Danza vuole esplorare, seguendo l’andamento naturale del sole, il concetto di ciclo energetico: l’energia cosmica, l’energia dei corpi, il rapporto tra uomo, conoscenza e tecnologia. Oltre ai
danzatori, in scena appariranno scienziati e filosofi
del passato, archetipi di una scienza “sostenibile” e
armoniosa. Ad arricchire lo spettacolo, con la regia
di Andrea Paciotto, saranno le musiche di Jan Klug,
le coreografie di Vanessa Tamburi ed un brillante
gioco di luci e immagini creato con un’equipe
internazionale.
L’intero ricavato della manifestazione sarà devoluto
a favore della campagna Unesco di Educazione allo
Sviluppo Sostenibile.
Sabato 11
Sala Sinopoli ore 21
Le Stelle di Oppo
nel cielo di Roma
SUNCYCLE
Venerdì 24
Sala Sinopoli ore 20.30
Spettacolo di beneficenza:
biglietto posto unico
20 euro.
Info: Associazione
“Oppo e le sue stanze
Onlus” tel. 06.59.25.269
Info biglietteria:
199.109.783
(servizio a pagamento)
Fondazione Operation
Smile Onlus
“Sulle note della
Solidarietà”
Per assistere all’evento è
possibile prenotare l’invito
cartaceo telefonando
al numero 06.85.30.53.18
o inviando una mail a
[email protected]
devolvendo una donazione
libera a partire da 20 euro.
Nicky
Il 24 novembre si svolgerà
presso la Sala Sinopoli il concerto “Sulle note della
Solidarietà” organizzato dalla
Fondazione Operation Smile
Italia Onlus. La Fonda-zione,
nata in Italia nel 2000, è
costituita da volontari che
realizzano missioni umanitarie in 23 Paesi in tutto il mondo, per correggere con interventi di chirurgia plastica
ricostruttiva gravi malformazioni facciali, come la labiopalatoschisi, gli esiti di ustioni e
traumi. Per il quarto anno consecutivo la musica accompagna Operation Smile.
Presentata da Livia Azzariti, si esibiranno sul
palco dell’Auditorium, la cantante Nicky
Nicolai e il marito Stefano Di Battista, saliti
alla ribalta nell’edizione 2006 del Festival
di San Remo.
Nicolai
Con il patrocinio del
“Una serata evento in nome di Oppo. Chi è Oppo?
Comune di Roma
Oggi, come ricorda la sua mamma, è una stella lumi-
Con il contributo della
Provincia di Roma
e della Regione Lazio
nosa che ci guarda dall'alto, fino a qualche anno fa
vestiva i panni di una splendido ragazzo, dal sorriso
pronto ed entusiasta della vita. Proprio per questo
sabato 11 novembre si celebrerà una grande festa in nome della vita. Per la vita.
Grandi e raffinati artisti della scena musicale canteranno e suoneranno per il progetto Oppo e le sue stanze vale a dire per contribuire a creare un reparto medico superspecializzato (il sogno è dar vita al reparto più qualificato d'Europa) per
la cura di alcune malattie tumorali. Il tema della serata sarà il viaggio: nelle emozioni, nelle parole, nella musica. E tanti i generi di percorsi: verso i luoghi, incontro ai propri sogni, dentro se stessi... Uno spettacolo dunque di note e parole per
divertirsi e regalare un soffio di felicità a qualcuno che credeva di averla persa per
sempre.” Gian Carlo Nicotra
Stefano
Di Battista
Livia
Azzariti
Ingresso libero
Prampolini futurista
Disegni, dipinti, progetti
per il teatro 1913 /1931
9 novembre - 9 dicembre Domenica Regazzoni
Museo Archeologico
Dal legno al suono
opere originali ispirate
Con il patrocinio
all’arte della liuteria
Assessorato
alle Politiche Culturali
Ingresso libero
AUDITORIUM
In anticipo rispetto al centenario del Futurismo (2009), lo
spazio AuditoriumArte ospiterà una mostra dedicata ad
Enrico Prampolini in occasione dei cinquanta anni dalla
morte dell'artista (Roma 1956). E’ ormai pienamente accertato il ruolo svolto da Prampolini nel quadro delle vicende
artistiche europee, dagli esordi futuristi alla fondazione
dell’Art Club a Roma nel secondo dopoguerra, punto di riferimento delle avanguardie artistiche di quel decennio. Nel
1915 il movimento futurista spostò il proprio centro da
Milano a Roma, dove protagonisti furono Balla, Depero e
Prampolini, impegnati ad allargare quell’orizzonte creativo
messo in luce con il manifesto della “ricostruzione futurista
dell’universo” firmato nel 1915 da Balla e Depero. La
mostra è incentrata sul periodo futurista di Enrico
Prampolini (dal 1913 al 1931 ca.) e presenta una selezione di materiali in parte inediti: circa 50 fra dipinti e carte di
grande formato, bozzetti teatrali, due sculture, la maquette
originale per il film “Mani” del 1931ca., costumi di scena
ricostruiti, oltre a fotografie e documenti d’archivio. Con
questa mostra si vuole documentare la versatilità di uno dei
maggiori protagonisti del futurismo italiano. Con la preziosa
collaborazione di Massimo Prampolini e di Massimo Carpi
(responsabile dell’Associazione Culturale no profit FUTUR –
ISM, punto di riferimento del collezionismo privato più qualificato), la mostra è curata da Daniela Fonti.
DOMENICAREGAZZONI
Apre il 9 novembre la mostra di Domenica Regazzoni “Dal legno al suono”.
Introdotta da una suggestiva analisi di Gillo Dorfles, la mostra presenta 40 opere:
tecniche miste, tavole di legno rielaborate, sculture in legno e bronzo, opere su
carta e su tela che si ispirano tutte all’antica arte della liuteria. Violini allo stato
iniziale, violini ridotti a frammenti, violini spaccati che lasciano intravedere al loro
interno i singoli elementi che li compongono, opere che nascono tutte dalla convivenza con il nobile strumento, dalla conoscenza della sua complessa elaborazione e dal ricordo del lavoro del padre dell’artista. La mostra nasce infatti dalla
necessità di Domenica Regazzoni, di rendere omaggio alla straordinaria figura del
padre, Dante Regazzoni, uno dei migliori esponenti della liuteria lombarda del
‘900.
a
(…) è da questa convivenza con il
nobile istrumento e la sua laboriosa e
delicatissima elaborazione vicino al
padre liutaio – con i misteri incomunicabili nella ricerca dei materiali e
delle vernici adatte – che l’artista ha
preso l’avvio per realizzare – attraverso
l’artificio della sua manualità, ma
anche con la memoria idolatrata del
lavoro paterno – le sue opere attuali:
non “quadri” o “statue” ma documenti di un’artigianalità familiare e insieme invenzioni autonome “in chiave
di sol” di piccoli trofei lignei.
(G. Dorfles)
AUDITORIUM
MUSICA PER ROMA
ENRICO
PRAMPOLINI
Fino a domenica 3
dicembre
Foyer Sala Sinopoli
MUSICA PER ROMA
Achille Perilli
Liberi segni, insane
geometrie
Ingresso libero
AUDITORIUM
Dal 17 novembre
2006 al 21 gennaio
2007
AuditoriumArte
Tutti i giorni dalle ore 17
alle ore 21; sabato,
domenica e festivi dalle
ore 11 alle ore 21.
Il trionfo dell’astronauta (1961) Tecnica mista su tela,
220X180 (Dettaglio). Collezione dell’artista - Orvieto
Uno dei grandi protagonisti della pittura contemporanea, Achille Perilli ha
esordito negli anni dell’immediato dopoguerra costituendo il Gruppo Forma
(con Dorazio, Sanfilippo,
Accardi, Turcato, Consagra
e altri), in forte polemica
con il neorealismo che si
andava diffondendo in
quegli anni. Perilli, quindi,
fin dall’inizio ha scelto la
complessità della pittura,
dove narrare per segni, per
immagini significa ogni
volta reinventare lo spazio,
interpretare la realtà in un
contesto simbolico, allusivo, combinando diverse
suggestioni e stimoli linguistici. La
mostra, curata da Fabrizio D’Amico e
Claudia Terenzi, presenta un gruppo di
capolavori dell’artista, dagli anni cinquanta agli anni novanta, ripercorrendo così le
fasi più significative della sua ricerca, dalle prime frammentazioni geometriche, ai
segni narrativi dei “fumetti”, alle “instabili” geometrie.
Chiuderà la mostra una scultura realizzata recentemente che fa parte del ciclo
degli “alberi” che l’artista ha iniziato a realizzare verso la fine degli anni novanta.
La mostra fa parte del progetto che la Fondazione Musica per Roma dedica ai
grandi protagonisti dell’arte contemporanea in Italia, iniziato con Burri, poi con
Gio’ Pomodoro, Novelli, Scialoja, Titina Maselli.
ACHILLE
PERILLI
Catalogo Skira in vendita presso NoteBook la libreria dell’Auditorium.
CARD
Acquista o regala la Parco della Musica Card. Riduzioni
del 25% con la nuova card a scalare per tutti gli eventi
di Musica per Roma in programma all’Auditorium Parco
della Musica.
G E ST I TO DA
E inoltre sconti del 10% sugli acquisti effettuati presso la caffetteria dell’Auditorium, la libreria dell’Auditorium e il ristorante.
In vendita al botteghino dell’Auditorium Parco della Musica.
19-10-2006
ACCADEMIA
NAZIONALE DI
SANTA CECILIA
SOCI FONDATORI
8:47
Pagina 28
AUDITORIUM
ImpaAudNov06a
ORARI
E VISITE GUIDATE
NOVEMBRE 2006
DICEMBRE 2006
SANTA CECILIA IT’S WONDERFUL
JEFF MILLS / BUSTER KEATON
FRITZ LANG
CINEMIX
domenica 3
L’Auditorium Parco della Musica
è aperto al pubblico tutti i giorni
dalle ore 11 alle 18. La domenica dalle ore 10 alle 18.
Giorni feriali
Visite architettoniche solo su
prenotazione per gruppi da
min. 10 persone.
SERVIZI
Parcheggio
TARIFFE PARCHEGGIO
AUDITORIUM
Tariffa oraria dalle ore 6 alle
ore 21: 1 euro
Tariffa giornaliera (validità ore
6 - ore 21): 4 euro.
Tariffa oraria notturna dalle
ore 21 alle 6: euro 1,50
Sabato, domenica e festivi
Partenze ogni 60 minuti
dalle 11.30 alle 16.30.
Altri turni solo su prenotazione
per scuole e gruppi da 10 a
40 persone.
Percorso
Sala Santa Cecilia, Sala
Sinopoli, Sala Petrassi, Cavea,
Foyer, Parco Pensile.
FONDAZIONE MUSICA PER ROMA
PORTOPALO
NOMI, SU TOMBE SENZA CORPI
Giorgio Barberio Corsetti, Guido Barbieri,
Riccardo Nova, Paolo Pisanelli, Oscar Pizzo,
Marina Schindler
Prima assoluta
giovedì 7, venerdì 8, sabato 9
FONDAZIONE MUSICA PER ROMA
NATALE ALL’AUDITORIUM
9 dicembre - 7 gennaio
SANTA CECILIA IT’S WONDERFUL
PALAST ORCHESTER
e il suo cantante
MAX RABBE
Per esigenze tecnico artistiche non tutte le sale
potrebbero essere accessibili
e le visite guidate
potrebbero essere annullate,
anche con breve preavviso,
in caso di spettacoli, prove o
altri avvenimenti.
Biglietti
Visita guidata:
intero 9,00 euro;
ridotto per gruppi da 10 a 40
persone e over 65:
7,00 euro;
fino a 26 anni, studenti, gruppi
scolastici organizzati: 5,00 euro
Informazioni
Tel. 06 802.41.281
[email protected]
www.auditorium.com
Bibliomediateca
La più moderna biblioteca
musicale di Roma. Postazioni
multimediali per l’ascolto dei
concerti dell’Accademia di Santa
Cecilia. In consultazione
120.000 volumi, l’archivio storico di Santa Cecilia, i fondi fotografici ed etnomusicologici.
Aperta dal lunedì al venerdì
dalle 11 alle 17, ingresso libero.
Accesso on line su
www.santacecilia.it
ospite d’onore
ANTONELLA RUGGIERO
WHITE CHRISTMAS
Grandi successi degli anni 20 e 30
mercoledì 13
RADU LUPU
SUONA BEETHOVEN
Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Fabio Luisi direttore
sabato 16, lunedì 18, martedì 19
FONDAZIONE MUSICA PER ROMA
FESTIVAL GOSPEL
20 - 31 dicembre
Viale Pietro de Coubertin
00196 Roma
Biglietteria: aperta tutti i
giorni dalle 11 alle 20.
Nei giorni di spettacolo la
biglietteria chiude a inizio
evento.
Acquisti telefonici:
Tel. 199.109.783
(servizio a pagamento) dal
lunedì al sabato:
ore 10 - 13; 14 - 18.
Ricevitorie Lottomatica
abilitate
www.auditorium.com
Infoline Musica per Roma:
06 802.41.281 (dalle ore
11 alle ore 18)
www.santacecilia.it
Infoline Santa Cecilia:
06 80.82.058
Note Book
Nel bookshop dell’Auditorium
è disponibile un ampio
assortimento di libri, CD, DVD,
spartiti. Un luogo dove
leggere e/o ascoltare, oppure
acquistare il merchandise
dell’Auditorium.
Orario: tutto il giorno fino a
tarda sera.
Tel. 06 806.93.461
ReD
È un innovativo ristorante show room, aperto da pranzo
fino a tarda notte.
Tel. 06 806.91.630
www.redrestaurant.roma.it
BArt
Spazi moderni ed essenziali
dove il pubblico può gustare
cocktail, aperitivi e infusi .
Orario: tutti i giorni ore 10 18 e durante gli spettacoli
Tel. 06 802.41.437
CREDITS MUSICA PER ROMA
Redazione a cura
Ufficio Comunicazione
di Musica per Roma
Responsabile
José Manuel Irigoyen
Testi di
Paolina Baruchello
Noemi Di Muro
Giorgio Enea
Elena Fiorà
Marta Fontana
Massimo Pasquini
Foto IV di cop. © Moreno Maggi
CREDITS ACCADEMIA
NAZIONALE DI SANTA CECILIA
Redazione a cura
Ufficio Stampa Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Responsabile
Matilde Passa
Bruno Apicella
Daniele Battaglia
Testi di
Anton Giulio Onofri
Marina Nocilla
Laura de Mariassevich
Foto di
Riccardo Musacchio
e Flavio Ianniello
Progetto grafico e
impaginazione
Marco Sauro
Stampa
Marchesi Grafiche Editoriali
Auditorium Parco della Musica utilizza solo energia verde con Enel
Energia. Il marchio “100% energia verde” certifica che l’energia utilizzata
corrisponde a un’uguale quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili.
MUSICA
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