Report analitico di rating - TBS Investor Relations

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Report analitico di rating - TBS Investor Relations
TBS GROUP
Data di prima emissione rating: 20/06/2014
Data di emissione rating: 26/05/2016
Analista responsabile: Mara Cassinari
Analista di supporto: Stefano De Paoli
Analista di supporto: Pietro Dickmann
Presidente del Comitato di Rating: Cristina Zuddas
Cerved Rating Agency S.p.A.
TBS GROUP Società per Azioni
Via Padriciano 99
34149 Trieste (TS)
Report Rating Pubblico
RATING .................................................................................................................................................................. 3
RATING ....................................................................................................................................................................... 3
GIUDIZIO COMPLESSIVO .................................................................................................................................................. 4
PUNTI DI FORZA............................................................................................................................................................. 6
PUNTI DI DEBOLEZZA ...................................................................................................................................................... 6
FATTORI DI RISCHIO ........................................................................................................................................................ 7
ANDAMENTO TENDENZIALE ............................................................................................................................................. 9
SCENARI .................................................................................................................................................................... 11
FATTORI DI RATING.............................................................................................................................................. 12
TREND....................................................................................................................................................................... 12
DATI ANDAMENTALI NEGATIVI ........................................................................................................................................ 15
SETTORE DI APPARTENENZA ........................................................................................................................................... 16
POSIZIONAMENTO COMPETITIVO .................................................................................................................................... 19
QUALITÀ DEL PORTAFOGLIO CLIENTI ................................................................................................................................ 25
GRADO DI CONCENTRAZIONE DELLA CLIENTELA .................................................................................................................. 25
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA ....................................................................................................................... 26
RELAZIONI CREDITIZIE A BREVE TERMINE ........................................................................................................................... 29
QUALITÀ DEL MANAGEMENT.......................................................................................................................................... 30
INFORMAZIONI .................................................................................................................................................... 31
PROFILO SOCIETARIO .................................................................................................................................................... 31
PROFILO SOCIETARIO .................................................................................................................................................... 32
PROFILO ECONOMICO-FINANZIARIO................................................................................................................................. 38
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Report Analitico Rating
2
Rating
Rating
Rating
Il rating è un'opinione relativa alla capacità di un soggetto di onorare i propri debiti che scaturisce da elementi oggettivi combinati
con valutazioni soggettive espresse da un analista di rating. Cerved Rating Agency emette rating a lungo termine che esprimono
giudizi di affidabilità sul debitore indipendenti dalla struttura tecnica dell'indebitamento.
A1.1
Rating
A3.1
Merito creditizio: Alto
Merito creditizio alto
A1.2
A1.3
A2.1
A2.2
A3.1
B1.1
B1.2
Azienda con fondamentali solidi e una buona capacità di far
fronte agli impegni finanziari.
B2.1
B2.2
Il rischio di credito è basso.
C1.1
C1.2
C2.1
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Merito creditizio basso
Report Analitico Rating
3
Rating
Giudizio complessivo
TBS Group è una società quotata all’AIM Italia, con sede nell’Area Science Park di Trieste, con oltre 20
centri di competenza specialistici e più di 300 laboratori on site collegati a ospedali ed Enti pubblici e
privati. L’attività consiste nella progettazione e gestione di servizi in outsourcing di ingegneria clinica e di
ICT, inoltre progetta e fornisce soluzioni integrate di e-Health ed e-Government e sistemi di
apparecchiature mediche, al fine di rendere più sicuro, efficiente ed efficace la gestione e l’utilizzo delle
tecnologie biomedicali ed informatiche nelle strutture sociosanitarie, sia pubbliche che private. La sua
offerta mira ad innovare i processi ed è volta a contenere e riqualificare la spesa delle prestazioni
erogate, attività svolta attraverso la presenza in 20 paesi. Complessivamente conta circa 2.400 addetti.
Durante il 2015 il Gruppo TBS ha proseguito nella riorganizzazione finalizzata all’attuazione di interventi
per ottimizzare la struttura di governo societario e migliorare l’assetto organizzativo del Gruppo, a
vantaggio dell’efficienza dei processi decisionali e operativi. Il sistema di amministrazione è affidato
all’Amministratore Delegato e a quattro Direzioni Generali – ognuna dedicata a una specifica area – e un
sistema di controllo attribuito al Comitato Strategico e al Comitato Operativo.
In Italia nel corso del 2015 è proseguita la semplificazione dell’assetto societario del Gruppo TBS,
mediante accorpamento e/o razionalizzazione di legal entities al fine di rendere la struttura più snella,
ottimizzando i costi delle singole società. Sono state effettuate le seguenti operazioni:
-
fusione per incorporazione della società Tesan nella società EBM;
-
trasferimento della proprietà della società Insiel Mercato dalla società TBS IT alla società TBS
Group (che ne deteneva già il 49,29%), mentre quella della società TBS Imaging (già REM DI
S.r.l.) è stata conferita dalla società TBS Group alla società EBM;
-
fusione tra le società TBS IMAGING e Delta X;
-
cessione del 16% della società SLT, con conseguente uscita dal perimetro di consolidamento.
Nel corso del 2015 è stata portata avanti l’acquisizione della società ING. BURGATTI, attiva nel
segmento della Diagnostica per Immagini con l’obiettivo di coprire l’intero territorio nazionale. Tale settore
ha un potenziale molto elevato anche all’estero, pertanto TBS Group ha acquisito all’inizio del 2016 la
società portoghese TUNEMEDIX. In Francia è stato completato l’acquisto del 100% di CRIMO FRANCE,
società attiva nei servizi di manutenzione delle apparecchiature biomedicali con l’obiettivo di aumentare il
volume d’affari extra-Italia.
In termini commerciali il Gruppo è orientato a diverse modalità di approccio alle gare (da effettuarsi anche
attraverso il project financing) in grado di generare ritorni più significativi nel breve e medio lungo; di fatto
la partecipazione del Gruppo ai tender è in aumento. L’attività di trading anche nel “second hand”
consente ulteriori margini di crescita, sia presso strutture aventi minori capacità economiche, sia in paesi
non ancora adeguatamente sensibilizzati al tema dell’ingegneria clinica e quindi meno disposti ad
investire cifre consistenti. In termini geografici Nord Africa, Sud America e Medio Oriente risultano essere
aree di mercato dove i servizi offerti dal Gruppo TBS, in tema di Sanità, hanno un elevato potenziale di
crescita. Il mercato nazionale risulta maturo, mentre l’Europa è in grado di offrire tuttora discreti spazi di
crescita.
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Report Analitico Rating
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In termini economico finanziari il Gruppo TBS ha riportato nel 2015 risultati in linea con il 2014 in termini
di fatturato, ma con una diminuzione della marginalità. Una migliore gestione degli oneri finanziari e la
riduzione fiscale collegata all’IRAP ha consentito il raggiungimento di un utile netto pari a Euro 2,87
milioni, in aumento rispetto a Euro 2,35 milioni del precedente esercizio. L’indebitamento, seppur non
trascurabile e in continua crescita, mantiene una situazione di sufficiente equilibrio nella sua
composizione. Tuttavia, nel 2015 e nel primo trimestre del 2016 si assiste ad un aumento della PFN, sia
per gli investimenti effettuati, sia per maggiori necessità finanziarie correlate anche all’effetto splitpayment. Questo aspetto ha influenzato i parametri riferiti alla sostenibilità del debito come il rapporto
IFN/Equity (a riguardo si segnala per il 2015 la distribuzione di dividendi per circa Euro 700 mila; nel 2016
l'Assemblea dei soci, che ha approvato il bilancio, non ha ritenuto di distribuire dividendi) e IFN/Ebitda.
Tuttavia, le strategie in essere dovrebbero migliorare l’assetto patrimoniale e finanziario, dal momento
che il management ha dimostrato concretezza nelle azioni sinora intraprese. Tali strategie di crescita del
Gruppo necessitano di risorse finanziarie la cui allocazione ha sino ad oggi dato riscontri positivi. Per la
gestione delle esigenze correnti il supporto esterno è stato sinora costante, grazie alla validità
complessiva che caratterizza il Gruppo ed il suo portafoglio clienti. I risultati del Q12016 (periodo
fisiologicamente meno dinamico rispetto ad altri nell’arco dell’anno) rendono attuabili i progetti strategici
del Gruppo, i quali dovrebbero essere sostenuti da un aumento del grado di patrimonializzazione,
divenuto necessario in seguito alla mancata conversione del POC.
In considerazione di quanto emerso il giudizio complessivo appare positivo e colloca il Gruppo TBS in
una situazione di sicurezza con un alto merito creditizio.
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Rating
Punti di forza

Mantenimento di una posizione rilevante nel mercato di appartenenza a livello nazionale
nonostante la pressione competitiva. Il mercato risulta non saturo e il portafoglio clienti risulta
essere diversificato e di buona qualità.

Stabilità dell’assetto azionario di riferimento composto in parte da realtà imprenditoriali
storicamente presenti e da realtà finanziarie solide.

Elevato know-how acquisito e personale altamente qualificato.

La riorganizzazione attuata e in continua evoluzione attraverso un processo di aggregazione, ha
permesso di recuperare efficienza e risparmio di costi, di valorizzare le competenze delle varie
legal entities aprendo a nuove opportunità di crescita.

Potenzialità espresse dal segmento DI, il quale ha già assunto un ruolo rilevante all’interno del
business di Gruppo. Il percorso di evoluzione in questo segmento, di fatto iniziato nel 2012, ha
generato ritorni nell’arco di breve tempo, anche in questo caso la strategia attuata si è rivelata nel
concreto performante con l’obiettivo di espansione di tale business anche a livello europeo.

Potenzialità dell’attività di trading di apparecchiature biomedicali in sinergia con le aree di
operatività tradizionali del Gruppo.
Rating
Punti di debolezza

Andamento legato alle dinamiche della Pubblica Amministrazione caratterizzate da una minore
capacità di spesa (con effetti sulla marginalità) e da tempistiche di pagamento molto lunghe (con
conseguente necessità di avvalersi in misura costante del sostegno finanziario esterno).

Costante necessità di accedere a canali di finanziamento per sostenere gli investimenti e i piani
di crescita e sviluppo del Gruppo.

L’attuazione delle strategie del Gruppo ha sinora trovato supporto attraverso il contributo di terzi;
per fronteggiare gli obiettivi e le esigenze del Gruppo è auspicabile un miglioramento del rapporto
fra mezzi propri e di terzi.

La struttura di Gruppo molto articolata ha evidenziato, come negli anni precedenti una
ridefinizione, che tuttavia richiede ulteriori aggregazioni in ottica di efficientamento complessivo,
soprattutto finalizzato al risparmio di costi e valorizzazione delle competenze.
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Rating
Fattori di rischio
Rischio di mercato
Rischi connessi all’attuale congiuntura economica – La situazione economico-finanziaria del Gruppo può
essere influenzata dall’andamento generale dell’economia dei Paesi in cui opera, dato che la spesa
pubblica, che influenza il settore di riferimento è collegata all’andamento del Prodotto Interno Lordo del
Paese e negli ultimi anni è stata oggetto di spending review, causando una riduzione dei prezzi dei
prodotti e servizi offerti.
Rischio di cambio – Il Gruppo opera prevalentemente nell’area Euro pertanto non risulta esposto in modo
significativo a tale rischio; fanno eccezione le transazioni effettuate con le controllate ubicate in UK, India
le cui oscillazioni valutarie nel corso dell’esercizio non hanno portato a significativi utili o perdite sul
bilancio consolidato del Gruppo.
Rischi connessi alla presenza internazionale del Gruppo – TBS Group è presente storicamente a livello
europeo (il 98% circa del fatturato extra-Italia), soprattutto nell’area centro-ovest Europa in paesi che
hanno risentito in misura limitata della crisi. L’evoluzione dell’attività di trading può esporre il Gruppo a
rischi di varia natura nel mutamento del quadro normativo locale, situazione geopolitica, economica e
sociale. Il Gruppo effettua in ogni caso opportune analisi finalizzate al contenimento di tale rischio.
Rischio operativo
Rischi connessi ai fornitori dei prodotti e servizi che il Gruppo utilizza nella realizzazione delle proprie
strategie – Le società del Gruppo sono esposte a rischi collegati alla tipologia delle attività svolte nonché
alle modalità di erogazione dei servizi. Non si sono verificate negli ultimi anni eventi che abbiano potuto
determinare la responsabilità del Gruppo per tali rischi, tuttavia il management ha posto in essere dal
2013, attraverso il Comitato Risk Management, le analisi finalizzate ad individuare le azioni da
intraprendere al fine di mitigare i rischi di business nel loro insieme. Nel corso del 2015 l’Internal Audit ha
cercato di ottimizzare le coperture assicurative già esistenti per renderle maggiormente idonee e
confacenti alle finalità di mitigazione del rischio.
Rischi connessi alla normativa e alla regolamentazione dei settori di attività – Il Gruppo deve
costantemente adeguare la propria operatività per ottemperare alle continue variazioni della normativa di
riferimento per il settore sanitario.
Rischio finanziario
Rischio di tasso di interesse – Il Gruppo recepisce le proprie risorse finanziarie principalmente tramite il
tradizionale canale bancario remunerato mediante tassi d’interesse variabile, con l’esclusione del prestito
obbligazionario mini-bond il cui tasso di interesse è stato determinato nella misura fissa del 6,5%. Le
variazioni nei tassi d’interesse di mercato influenzano il costo delle varie forme di finanziamento
incidendo sul livello degli oneri finanziari del Gruppo. Al 31 dicembre 2015, l’ammontare dei finanziamenti
a medio lungo termine è pari a 50,6 milioni di euro; di questo debito 15 milioni di euro sono a tasso fisso e
relative al già citato prestito obbligazionario, mentre 21,7 milioni di euro sono state oggetto di 4 contratti di
interest rate swap e designati come strumenti di copertura dal rischio di variazione del tasso d’interesse.
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7
Rischio di credito e di liquidità – L’azienda non è esposta in modo significativo al rischio di credito,
operando con Enti Pubblici, o privati convenzionati con il settore pubblico. Non si rilevano concentrazioni
significative di rischio di credito il quale trova lo stanziamento nella misura correlata allo stesso nel Fondo
Svalutazione Crediti, pari a circa il 2,6% dell’ammontare lordo dei crediti. I pagamenti da parte delle
società del Gruppo sono condizionati, soprattutto in Italia e in Spagna, dagli elevati tempi di pagamento
da parte delle Amministrazioni Pubbliche. I crediti rilevanti in Italia sono nei confronti della Pubblica
Amministrazione il cui rischio di insolvenza è legato al rischio Paese ed è ridotto ulteriormente mediante
operazioni di cessione di credito pro-soluto, effettuate tramite società di factoring specializzate. La
maggior parte dei crediti vantati verso privati risulta essere assicurata.
Relativamente alla gestione del capitale al fine di mantenerne o adeguarne la struttura, il Gruppo può
adeguare i dividendi pagati agli azionisti, rimborsare il capitale o emettere nuove azioni. Il Gruppo verifica
il proprio capitale mediante il rapporto tra l’indebitamento finanziario netto e il patrimonio netto di Gruppo.
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8
Rating
Andamento tendenziale
Le strategie di riorganizzazione attuate degli ultimi anni, finalizzate alla crescita e al posizionamento sul
mercato interno ed estero, hanno generato anche nel 2015 esiti positivi, confermando tuttavia non
pienamente gli obiettivi previsti dal piano strategico. Gli obiettivi di fatturato sono stati rivisti a causa dello
slittamento di alcune gare internazionali e della riduzione dei prezzi dei servizi offerti al comparto
pubblico. La politica di aggregazione di legal entities, unitamente all’individuazione di nuove aree di
sbocco sia in termini di mercato, sia di competenze spendibili al loro interno, stanno dando riscontri
positivi. Costituisce un elemento di attenzione, fra gli altri, l’obiettivo di un accrescimento dei ricavi
soprattutto nei paesi esteri, il quale potrebbe consentire una minore incidenza del CCO grazie ai tempi di
pagamento significativamente inferiori dei clienti esteri.
I piani di sviluppo sono avvenuti attingendo a risorse provenienti dal canale bancario; l’evoluzione dell’IFN
che viene costantemente monitorata anche in relazione all’Equity, è risultata in peggioramento, anche per
effetto della mancata conversione del POC.
Il primo trimestre 2016 ha registrato una crescita dei ricavi di circa Euro 1,6 milioni raggiungendo i 55,9
milioni di Euro; l’Ebitda risulta in aumento del 4,6%, mantenendo un’Ebitda Margin in linea con l’anno
precedente.
La divisione “Dispositivi medici e soluzioni ICT” cresce di Euro 1,7 milioni con un incremento del 3,7%,
mentre si assiste ad un leggero calo della divisione “Soluzioni Integrate di e-Health & e-Government” (2,3%).
(in milioni di Euro)
TOTALE RICAVI
Q12015
54,3
% YoY
BU MD & ICT
BU e-H & e-G
47,0
48,7
86,5%
87,2%
1,6
1,7
3,7%
7,3
% YoY
% sui ricavi totali
55,9
13,5%
7,2
TBS GROUP Conto Economico (in k€)
variaz
2,9%
% YoY
% sui ricavi totali
Q12016
-0,1
Q12016
variaz
54.320
55.907
2,9%
TOTALE COSTI OPERATIVI
53.900
55.676
3,3%
EBITDA
3.152
3.297
4,6%
ebitda%
5,9%
5,8%
-1,7%
Ammortamenti e svalutazioni
2.732
3.066
12,2%
EBIT
420
231
-45,0%
ebit%
0,8%
0,4%
-50,0%
395
86
-78,2%
1.563
1.315
-15,9%
-748
-998
33,4%
-54
-31
-42,6%
-704
-1.029
46,2%
-2,3%
Proventi Finanziari
12,8%
Oneri Finanziari
EBT
Tasse
Risultato d'esercizio
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Q12015
TOTALE RICAVI
Report Analitico Rating
9
Ricavi per area geografica
1Q2014
A livello geografico il territorio nazionale si conferma
1Q2015
1Q2016
l’ambito principale per le attività del Gruppo TBS
65,3%
(65,3% del totale vs il 67,6% del 1Q2015); permane in
3,2%
31,5%
2,7%
costante crescita l’apporto dei paesi europei (i
principali sono Francia e Gran Bretagna) che nei primi
67,6%
tre mesi hanno totalizzato il 31,5% dei ricavi
11,6%
complessivi vs il 29,7% del 1Q2015. I Paesi extraeuropei
fanno
segnare
una
crescita
grazie
al
contributo delle commesse acquisite in India.
TBS GROUP Analisi Fonti e Impieghi (in k€)
31/12/2015
Q12016
con un incremento di 13,5 milioni rispetto
ai 84,5 milioni di fine 2015, per effetto di
95.067
95.140
0,1%
78.806
86.114
9,3%
-15.239
-11.782
-22,7%
63.567
74.332
16,9%
payment. Le operazioni di cessioni del
credito pro-soluto in linea con l’esercizio
Attivo Fisso
Capitale circolante operativo
CAPITALE TERZI
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
Fonti di Finanziamento
L’indebitamento finanziario netto al 31
4,0%
9.338
CAPITALE PROPRIO
Extra UE
-1,4%
22.858
CAPITALE INVESTITO NETTO
UE
9.203
Attività materiali
Passività a medio e lungo termine
Italia
23.762
62.175
CCN
25,1%
marzo 2016 è pari a 98 milioni di euro,
62.871
Altre attività/passività correnti
variaz
63,3%
-1,1%
Attività immateriali
Immobilizzazioni Finanziarie
29,7%
21.000
20.340
-3,1%
137.968
149.465
8,3%
51.084
49.231
-3,6%
un aumento del CCO, dovuto alla
stagionalità del business e allo split-
precedente, sono pari a Euro 18 milioni.
2.392
2.233
-6,6%
E’ aumentato sia in valore assoluto, sia
84.492
98.001
16,0%
di
137.968
149.465
8,3%
incidenza
sui
ricavi
il
Capitale
Circolante Operativo (da 34% a 36,6%).
La società sta concretamente valutando alcune opzioni per il rafforzamento della struttura patrimoniale
e/o finanziaria, anche per il tramite di operazioni di aumento di capitale o dismissioni.
L’andamento del 1Q2016 risulta in linea con le scelte strategiche del Gruppo, con un maggiore peso dei
ricavi a livello internazionale. Gli effetti delle gare internazionali, slittate nel 2015, potranno trovare
compensazione nella seconda parte dell’anno 2016 permettendo il proseguimento del trend di crescita
anche in ottica futura. Anche nel corrente esercizio si evidenzia una crescita del CCO e
dell’Indebitamento Finanziario Netto, per il quale il management prevede una riduzione entro fine anno.
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Report Analitico Rating
10
Rating
Scenari
Indicazioni del rating in caso di scenario più sfavorevole
Il mancato rafforzamento patrimoniale e finanziario o una flessione affaristico/reddituale, nonché il
mancato rispetto di alcuni covenant porterà l’opinione sul merito creditizio ad una rating action negativa.
Indicazioni del rating in caso di scenario più favorevole
Nel breve non si ipotizza una variazione migliorativa del rating attuale.
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Report Analitico Rating
11
Fattori di Rating
Fattori di Rating
Trend
Il Gruppo TBS nel 2015 ha realizzato Ricavi per Euro 233,9 milioni con una variazione in aumento del
1,9% rispetto al 31.12.2014. Risulta in leggero calo l’Ebitda, pari a fine 2015 a Euro 22,6 milioni (-5,2%
rispetto al 2014) con un Ebitda Margin che denota un peggioramento ed è pari a fine 2015 al 9,7% (vs
10,4% del 2014 e 9,2% del 2013). Riguardo alla gestione dei costi si assiste ad un aumento del 2,7%
rispetto al 2014, ed un incidenza del 90,3% sul totale ricavi (vs l’89,6% circa del 2014). Nel merito si
rileva un leggero aumento delle capitalizzazioni pari al 31 dicembre 2015 a euro 3,3 milioni (vs euro 3
milioni nel 2014) relative a costi di personale interno e servizi sostenuti per alcuni progetti di sviluppo di
nuovi software e applicativi. Sono diminuiti gli acquisti di materiali dell’1,9% (pari a 30,7 milioni del 2015
vs 31,3 milioni del 2014), mentre sono aumentati i costi di acquisto di servizi esterni del 2,4% (Euro 82,1
milioni del 2015), i costi del personale (Euro 95,7 milioni con un aumento del 2,9% rispetto al 2014) e gli
altri costi operativi; tali aumenti sono principalmente correlati all’incremento del fatturato in seguito alle
acquisizioni di Ing. Burgatti e Crimo France.
Relativamente alla sola capogruppo, nel proseguimento delle attività di sviluppo di servizi di
progettazione, fornitura globale e manutenzione di apparecchiature biomedicali per ospedali di Paesi in
via di sviluppo, ha realizzato risultati in calo nel 2015, con complessivi ricavi di competenza pari a 1,5
milioni di Euro (9,8 milioni di euro nel 2013) relativi principalmente ai corrispettivi per la fornitura e
l’installazione di apparecchiature biomedicali in Honduras, presso l’ospedale pediatrico della capitale
Tegucigalpa.
La suddivisione per linee di business evidenzia una crescita nei Dispositivi Medici e Sistemi ICT, pari a
Euro 199,8 milioni vs Euro 196,8 del 2014, con un incremento dell’1,5%; i ricavi di tale BU rappresentano
l’85,4% del totale complessivo (85,7% nel 2014). Si rileva inoltre una crescita anche nella BU Soluzioni
Integrate di e-Health & e-Government, che ha realizzato ricavi per 34,1 milioni di Euro (vs Euro 32,7
milioni), in crescita (+4,1%) e pari al 14,6% del totale ricavi (14,3% nel 2014).
(in milioni di Euro)
TOTALE RICAVI
31/12/2014 31/12/2015
229,5
% YoY
BU MD & ICT
BU e-H & e-G
196,8
Cerved Rating Agency S.p.A.
199,8
3,0
1,5%
85,7%
32,7
% YoY
% sui ricavi totali
4,3
1,9%
% YoY
% sui ricavi totali
233,8
variaz
85,4%
34,1
1,4
4,1%
14,3%
14,6%
Report Analitico Rating
12
Il mercato di riferimento del Gruppo è prevalentemente nazionale, ma con una significativa compresenza
del mercato estero che appare in positiva evoluzione nei mercati UK, Francia e Austria, mentre si registra
una flessione nei paesi Extra UE.
Trend fatturato per area geografica (€mn)
160,9
156,8 157,7
29,6
Italia
26,5 22,3
Regno Unito
15,7
13,2 13,1
Francia
9,7 8,3
7,6
2,9 2,6 2,6
4,9
4,6 4,7
Austria
Germania
Spagna
2015
2014
5,9
5,6 5,8
Altri paesi UE
11,7
4,5
4,1
Altri paesi
Extra UE
2013
Le aziende del Gruppo appartenenti alla BU Dispositivi Medici e
Fatturato 2015
Soluzioni ICT nel corso del 2015 hanno svolto le proprie attività
produttive, nell’ambito di specifici contratti, in circa 1.000 Aziende
Sanitarie e/o Ospedaliere pubbliche e/o private in 16 differenti
Nazioni, sia direttamente che tramite le società controllate. In tale
contesto la società EBM nel 2015 ha rafforzato il proprio ruolo di
2%
1%
Italia
2% 2%
4%
Regno Unito
Francia
7%
società guida a livello del mercato italiano dell’Ingegneria Clinica
e in generale dei servizi in ambito tecnologico in ambito sanitario,
coordinando e definendo le strategie delle società della BU
MeD&ICT in Italia. Il completamento del progetto di fusione di
Austria
13%
Germania
69%
Spagna
Tesan in EBM, l’acquisizione tramite la controllata Delta X della
Altri paesi UE
nuova società Ing. Burgatti e il conferimento della partecipazione
Altri paesi
Extra UE
in TBS Imaging (ex REM DI) ad EBM e quindi la successiva
fusione di DELTA X in TBS Imaging sono stati attuati con
l’obiettivo di meglio identificare l’approccio ai singoli business del
settore.
EBM durante il 2015 ha seguito 124 gare/offerte ed è risultata assegnataria di ben 41 offerte. La maggior
parte di queste offerte è stata emessa a fronte di nuovi appalti o rinnovi per la manutenzione di
apparecchiature elettromedicali. Altri settori riguardano le gare per Centri servizi e per Ventiloterapia, per
la teleassistenza, telesoccorso e telemedicina. Le gare aggiudicate/aggiornate nel corso del 2015, sia
pubbliche che private, hanno un valore complessivo di circa 95 milioni di Euro. Tra le nuove
aggiudicazioni si evidenziano l’AO Cannizzaro di Catania, l’AOU Umberto I di Roma, l’ASL di Asti, l’AO
Riuniti Marche Nord e l’AOU di Cagliari. Un altro importante settore della BU Dispositivi Medici ed ICT in
Italia è stato quello della gestione della Diagnostica per Immagini nella fase della radiologia tradizionale e
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Report Analitico Rating
13
dell’ecografia, potenziando l’organizzazione operativa interna, anche attraverso il contributo proveniente
dalla società Ing. Burgatti.
Crimo Italia ha operato anche nel 2015 nel settore delle riparazioni di apparecchiature biomedicali ed
endoscopiche, ferri chirurgici e nel settore dei servizi di ingegneria clinica.
Le società della BU Dispositivi Medici ed ICT all’estero sono TBS GB, TBS FR, TBS ES, ST NL, TBS
India, TBS BE, STB, MSI, Crimo FR, CRIMO Instrumentation Medicale e la JV Sinopharm TBS.
L’Inghilterra si conferma il secondo mercato dopo l’Italia con volumi in crescita nell’ultimo anno, la Francia
rimane stabile nel fatturato con un lieve calo della redditività, mentre la Spagna continua a soffrire della
situazione di crisi nella penisola iberica. In Germania MSI, dopo aver completato una fase di
ristrutturazione, torna ad avere un Ebitda positivo grazie principalmente alla commercializzazione di
endoscopi usati a livello globale. In India il fatturato è cresciuto del 45% grazie all’aggiudicazione,
avvenuta in data 6 novembre 2015, della gara per la fornitura di servizi di assistenza e manutenzione di
apparecchiature biomedicali dei circa 1.400 presidi ospedalieri della regione dell’Andhra Pradesh; il
valore complessivo degli asset presi in carico è pari a circa 63 milioni di Euro, con un ordine relativo al
primo anno del valore di 5,3 milioni di Euro.
Le attività riguardanti la
BU Soluzioni Integrate di e-Health & e-Government, dove la società di
riferimento risulta essere Insiel Mercato Spa, sono state sviluppate sia in Italia che all’estero con l’Italia
che rappresenta il mercato principale totalizzando circa il 70% del valore della produzione. Le attività
sono concentrate nella gestione integrata di prodotti IT e servizi per la Pubblica Amministrazione (oltre
500 clienti supportando quasi 1000 enti utilizzatori). Gli investimenti industriali che hanno interessato la
BU si sono mantenuti ai livelli dell’esercizio precedente e sono stati indirizzati principalmente allo sviluppo
e aggiornamento del portafoglio prodotti di proprietà. Fra le commesse acquisite si segnala
l’aggiudicazione delle gare in ambito e-Health dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, dell’Azienda
Sanitaria Locale VCO (Omegna), della Lombardia Informatica. All’estero la società PCS Professional
Clinical Software GmbH, afferente a questa BU, è il secondo operatore in Austria per la fornitura di
soluzioni informatiche ospedaliere integrate servendo anche i mercati limitrofi.
Al netto di ammortamenti pari a Euro 11,8 milioni (+12,7% vs al 2014) la gestione 2014 contabilizza un
Risultato Operativo (Ebit) pari a Euro 10,9 milioni (vs 13,4 milioni del 2014), facendo rilevare un
decremento significativo rispetto all’anno precedente con un Ebit Margin pari al 4.6% vs il 5,8% del 2014.
Gli oneri finanziari risultano in ulteriore diminuzione dell’8,1% rispetto al 2014 anche grazie alla
restituzione anticipata del POC emesso per complessivi Euro 10 milioni avvenuta il 30 luglio 2015, sul
quale gravava un elevato tasso d’interesse. Il risultato ante imposte risulta nel 2015 positivo per Euro 5,2
milioni (vs Euro 6,7 del 2014) e la forte riduzione delle imposte sul reddito di competenza (-35,7%)
principalmente riconducibile alla deducibilità, dall’esercizio 2015, ai fini IRAP del costo del personale
assunto a tempo indeterminato, ha determinato un utile d’esercizio in aumento del 22,2% ad Euro 2.870
migliaia, impattato anche da 551 mila Euro di attività destinate alla vendita relative alla cessione avvenuta
in data 31 agosto 2015 del 16% delle quote della controllata SLT.
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Fattori di Rating
Dati andamentali negativi
Eventi negativi
Protesti
Non sono stati rilevati protesti sull'azienda, né sui soggetti relazionati alla stessa.
I controlli effettuati sugli incroci "dubbi" hanno comportato verifiche puntuali per escludere eventuali omonimie .
Fallimenti e procedure concorsuali
REM S.R.L. - IN LIQUIDAZIONE
In data 03/06/2013 si rileva presso il Tribunale di SALERNO (SA):
CONCORDATO PREVENTIVO del 03/06/2013 a carico di:i
- REM Srl - IN LIQUIDAZIONE (Codice Fiscale: 03123320651) (Partita Iva: 03123320651)
Iscritto nel Registro Imprese in data 04/06/2013 - Omologato il 30/12/2013
Commissario giudiziale: PICCOLO VINCENZO - Codice Fiscale: PCCVCN69R15G273Q
Si tratta di una partecipazione irrilevante all’interno del Gruppo e in fase di liquidazione, che non impatta
in alcun modo sull’operatività del Gruppo stesso; l’attività di Rem Srl prosegue attraverso la newco Rem
DI Srl che ha acquistato il ramo d’azienda da Rem Srl in data 29/12/2014.
Pregiudizievoli di conservatoria
Non sono stati rilevati Pregiudizievoli di Conservatoria sull'azienda, né sui soggetti relazionati alla stessa.
Note: Cerved Rating Agency raccoglie i principali eventi di conservatoria mediante un circuito nazionale per i
beneficiari bancari/finanziari/esattoriali e mediante un network esclusivo di corrispondenti per gli altri beneficiari e per
gli eventi depositati presso gli uffici tavolari (provincie di Trento e Bolzano)
Gli atti rilevati, tuttavia, non sempre comprendono le annotazioni di cancellazione che possono intervenire a
posteriori, solitamente a seguito di estinzione del debito; in aggiunta, possono non essere presenti le annotazioni di
eventi datati. Per avere evidenza certa suggeriamo di richiedere il servizio VISURA IMMOBILIARE sui soggetti
interessati.
Ritagli di stampa di tenore negativo
Dalla nostra rassegna stampa, che comprende l'analisi giornaliera di 100 quotidiani ad ambito nazionale,
regionale e soprattutto provinciale, non emergono notizie di tenore negativo sull'impresa in esame.
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Fattori di Rating
Settore di appartenenza
TBS Group opera nel settore dell’ingegneria clinica, specificamente nell’ambito dei sevizi finalizzati alla
gestione integrata delle apparecchiature e dispositivi biomedici e ai servizi e prodotti e-Health. Il contesto
nel quale è attiva risulta fortemente influenzato dalle dinamiche che scaturiscono dalle scelte effettuate
dalla Sanità pubblica e privata, sempre più orientate verso l’adozione di misure di contenimento dei costi.
I numerosi e stringenti vincoli di finanza pubblica (patto di stabilità interno, divieto di finanziare con
indebitamento la spesa corrente, blocco delle addizionali, ecc.) e l'accentuazione della responsabilità
delle Regioni in materia sanitaria, hanno comportato negli ultimi anni un trend di contenimento della
spesa sanitaria (con azioni dirette quali: riduzione delle strutture di ricovero, diminuzione dei posti letto,
maggiore controlli sulle prestazioni specialistiche prescritte, ecc) e di ricerca dell'equilibrio economicofinanziario del SSN. Secondo le più recenti stime OCSE infatti, la spesa sanitaria in Italia è pari all'8,8%
del PIL in riduzione quindi rispetto al 2014 quando rappresentava il 9,1%; le stime dicono inoltre che tale
quota dovrebbe raggiungere l’11% del PIL nazionale entro il 2025. A trainare tale crescita dovrebbe
essere l’introduzione sul mercato delle nuove tecnologie, soprattutto ICT, biomedicali e farmaceutiche.
La produzione italiana di apparecchi medicali in valore è stata nel 2015 di 3.725 milioni di euro in leggera
crescita (+1,6%) rispetto al 2014. Le esportazioni rappresentano ormai oltre l'80% della produzione e nel
2015 hanno registrato una crescita del 6,1%. Le importazioni incidono per oltre l'86% della domanda
interna e nel 2015 hanno avuto a loro volta un discreto incremento (+4,3%). Ciò ha determinato una
crescita nel valore apparente del mercato nazionale, pari a 5.500 milioni di euro (+1,5% rispetto al 2014).
Un’opportunità importante per le aziende operanti nel settore, sembra essere quella data dall’utilizzo
dell’ICT come driver di crescita; l’orientamento delle aziende sanitarie, come già anticipato, è quello volto
all’adozione di una politica di ridimensionamento dei costi che si traduce da un lato in una diminuzione
degli acquisti di attrezzature, ma al contempo in un aumento degli investimenti che in un lungo periodo
possano garantire la realizzazione di tale obiettivo. Ciò è possibile sfruttando quanto le aziende hanno da
offrire in termini di servizi di gestione outsourcing delle tecnologie, in particolare di tutti i dispositivi medici
e di tutti i sistemi e le soluzioni ICT, che, a fronte di un alto investimento iniziale, garantiscono
un’ottimizzazione dei costi gestionali ed organizzativi non indifferente. Nel 2015, gli investimenti per la
digitalizzazione della sanità italiana sono stati pari a 1,34 miliardi di euro, rappresentando quindi l’1,2%
della
spesa
sanitaria
pubblica,
Composizione della spesa ICT nella Sanità Italiana
mostrando quindi una certa stabilità
rispetto al 2014 quando erano stati pari
a 1,37 miliardi di euro.
1%
Nel dettaglio,
5%
come si può notare dalla figura qui a
fianco,
la composizione della spesa
Strutture sanitarie
24%
ICT nella sanità italiana risulta suddivisa
Regioni
tra 4 diversi attori, quali le Strutture
MMG
Sanitarie (930 mln di Euro), le Regioni
70%
Ministero della Salute
(320 mln di Euro), il comparto MMG (70
mln di Euro) e il Ministero della Salute
(18 mln di Euro).
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Il principale ambito su cui hanno investito le strutture sanitarie è la Cartella Clinica Elettronica (CCE), con
una spesa di 64 milioni di euro (+10% rispetto al 2014), valore che nel 2016 dovrebbe aumentare per il
43% delle aziende del campione. Seguono i sistemi di front-end (61 milioni di euro budget), il Disaster
Recovery e continuità operativa (48 milioni), la gestione amministrativa delle risorse umane (39 milioni),
la gestione informatizzata dei farmaci (26 milioni). Rilevante è anche l’ambito dei sistemi di gestione
documentale e di conservazione a norma, per il quale il 58% dei CIO prospetta aumenti nel 2016, a fronte
di una spesa attuale di 24 milioni di euro. Il 40% dei CIO prevede incrementi di spesa nei servizi digitali al
cittadino (oggi 19 milioni di euro).
Secondo le Direzioni Strategiche delle strutture sanitarie, la barriera più rilevante all’innovazione digitale
in Sanità è costituita dalla scarsa disponibilità di risorse economiche (68%), seguita dalla resistenza del
personale a tecnologie che richiedano cambiamenti organizzativi e processi (50%) e dalla scarsa cultura
digitale degli operatori sanitari (32%). Anche i Medici di Medicina Generale ritengono che la principale
barriera siano le risorse economiche (54%), seguita dalla scarsa conoscenza delle potenzialità offerte
dagli strumenti digitali nello svolgimento della professione (48%) e dalla scarsa cultura digitale dei medici
stessi (45%). Coerentemente, la principale azione che il 64% delle Direzioni si aspetta dal Governo è il
sostegno nell’accesso ai finanziamenti, a cui segue la richiesta di definire standard (53%) e
di semplificare le normative sulla gestione della privacy (52%). Alle Regioni, si chiedono risorse
economiche (67%) e che vengano definiti obiettivi comuni e convergenti (39%) e linee guida (39%). Le
Direzioni sono consapevoli che uno dei principali fattori trainanti sia la cultura digitale del personale (56%)
e la familiarità nell’utilizzo delle soluzioni digitali (44%).
Per il 2016 è prevista una domanda interna di apparecchiature medicali abbastanza stabile (0,9%), con
una variazione attribuibile sostanzialmente alle dinamiche relative ai prezzi ed alla crescita delle
importazioni. L'andamento ancora positivo dell'export dovrebbe determinare una crescita del valore
complessivo della produzione (+1,5%). Il saldo commerciale si manterrà ampiamente negativo.
La domanda è influenzata dalle politiche governative nazionali e regionali in materia di riduzione della
spesa sanitaria, poiché quasi il 72% delle apparecchiature medicali è relativo alle strutture sanitarie
pubbliche mentre il restante 28% è destinato agli istituti privati e, direttamente agli utenti finali.
Dopo diversi anni di tagli lineari, alla fine di gennaio 2014 è stato raggiunto l'accordo sul Fondo Sanitario
2014-2016, all'interno del confronto sul Patto della Salute che si sta svolgendo tra il Ministro della Salute
e il Gruppo di lavoro, composto dagli assessori e dai Presidenti di Regione scelti d'intesa con il
presidente della Conferenza delle Regioni. Il Patto prevede un budget annuale: in particolare la cifre
stanziate per il 2016 sono pari a 111 miliardi (avrebbero dovuto essere oltre 117 in una precedente
stesura).
La domanda di apparecchi medicali risulta inoltre influenzata da il reddito disponibile delle famiglie, il
progressivo invecchiamento della popolazione nei paesi industrializzati e il conseguente aumento del
numero di pazienti trattati per patologie croniche (es. dialisi) o che necessitano di interventi per
mantenere mobilità e autosufficienza (es. protesi), dalla crescente attenzione alla prevenzione ed alla
qualità della vita, dalla maggiore diffusione di apparecchiature ad elevata automazione e dal processo di
rinnovamento delle apparecchiature, determinato sia per la normale obsolescenza sia per i nuovi metodi
di analisi/diagnosi. Le principali tendenze evidenziate sono dunque quelle volte alla crescente richiesta di:
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-
Dispositivi ad elevato contenuto tecnologico con alta capacità e velocità di acquisizione,
trattamento dei dati e software specialistici incorporati;
-
Miniaturizzazione dei componenti e delle dimensioni delle tecnologie;
-
Realizzazione di biosensori sempre più sofisticati;
-
Messa in rete informatica dei dispositivi medici con la conseguente realizzazione di software e
hardware medicali che organizzano e integrano le informazioni che provengono dalle tecnologie
sanitarie.
-
Personalizzazione della medicina, vale a dire la possibilità, soprattutto attraverso l'analisi
genomica, di personalizzare la strategia terapeutica e l'utilizzo delle cure e dei farmaci per
il paziente.
Con il crescere del reddito disponibile ed il variare dello stile di vita nei paesi in via di sviluppo, si prevede
una crescita della domanda per la cura della salute e di tecnologie per la diagnostica. I mercati emergenti
hanno tuttavia caratteristiche significativamente differenti rispetto ai mercati "avanzati" e richiedono
apparecchiature ideate specificamente per andare incontro alle esigenze locali.
Per quanto riguarda l’offerta il settore è caratterizzato dalla presenza di un numero limitato di
aziende/gruppi di elevata dimensione (prevalentemente multinazionali) e da un numero rilevante di
operatori di piccola e media dimensione. In Italia operano circa 2.500 aziende (di cui però circa due terzi
di commercializzazione) con un'occupazione specifica di quasi 35 mila dipendenti. Le aziende italiane
risentono della fortissima concorrenza estera (in particolare dei produttori USA che fanno leva su un
mercato domestico che da solo vale più del 40% di quello mondiale). Le multinazionali operano a livello
locale con proprie filali commerciali per gestire l'attività di assistenza tecnica e di manutenzione.
La maggior parte delle aziende (60% circa) e degli addetti sono ubicati nelle regioni settentrionali. La
regione con la più alta concentrazione di aziende del settore è la Lombardia dove sono presenti molti
produttori e gli uffici commerciali della maggior parte delle filiali di multinazionali. Da segnalare inoltre la
presenza del distretto di Mirandola (MO), che ha messo a segno nel 2015 un boom dell’export (+29,1%),
costituito da un'ottantina di aziende produttive (10% del totale delle aziende produttive nazionali) che
impiegano circa 1.800 addetti.
L’evoluzione del contesto sembra poter offrire prospettive positive, legate alle emergenti opportunità sorte
in risposta alla necessità crescente di una riorganizzazione del Sistema Sanitario Nazionale, sempre più
orientato all’efficienza che solo le innovazioni tecnologiche possono garantire. In tale contesto le aziende
operanti
nel
settore
dell’Ingegneria
clinica,
quali
TBS
Group,
esercitano
un
ruolo
chiave
nell’efficientamento della gestione del SSN e delle strutture pubbliche in generale, fornendo un
complesso di servizi declinati nell’ottica della spending review.
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Fattori di Rating
Posizionamento competitivo
TBS Group è una realtà che all’interno del mercato italiano risulta aver acquisito una posizione di rilievo
nei molteplici settori in cui opera, nonostante la presenza di altri operatori. In ottica internazionale vi sono
player quali Albano Health, Allscripts Health, Bastide, Boston Scientific, Cerner, McKesson, Mindray
Medical Int, Nexus, Noemalife, Smith&Nephew e Synergy Health che per dimensioni e consolidamento
nel contesto di mercato esercitano un ruolo importante nello scenario competitivo di questo settore.
L’Italia è tuttavia entrata in questo mercato in tempi successivi rispetto ad altri paesi (primo fra i quali gli
Stati Uniti) per le dinamiche che sottendono alla gestione del sistema pubblico. In tale contesto TBS
Group ha mostrato una notevole capacità di evoluzione nel corso degli anni, attraverso una
diversificazione dei servizi, e con un’attenzione costante agli sbocchi offerti dal mercato estero non solo
in paesi emergenti. Il mercato britannico ne è una prova concreta.
Ingegneria Biomedica S.Lucia è sicuramente il competitor di riferimento per la vendita e l’assistenza di
apparecchiature biomedicali. La società, attiva dal 1998, si occupa, in particolare, della prestazione di
servizi di manutenzione di tecnologie biomedicali e scientifiche tramite l'impiego di un software
appositamente sviluppato; offre servizi e tecnologie per la gestione del farmaco a supporto della farmacia
ospedaliera con l'utilizzo di tecnologie meccatroniche e con la robotica. Da marzo 2016 azionista di
riferimento è Asteral Limited appartenente al colosso britannico Pantheon Healthcare Group, una delle
società di riferimento in ambito di servizi medici. Al 30/06/2015 il core business dell’azienda - ovvero
l’attività di vendita, manutenzione ed assistenza di apparecchiature biomedicali - si conferma quale
settore di attività trainante, con Euro 48.212.661 di fatturato, pari al 69,06% del totale. Seguono le linee di
business “Vendita apparecchiatura e Servizio di logistica del farmaco” e “Ricavi per global service”, che
hanno contribuito alla generazione del fatturato totale rispettivamente per il 25,23% e per il 2,95%.
Altro player di riferimento in ambito nazionale è Hospital Consulting (HC). Avviata nel 1980 con sede
legale ed operativa a Bagno Ripoli (FI) ed appartenente al Gruppo Hermed Technische Beratungs, è una
realtà specializzata nell’attività di consulenza, gestione, progettazione e organizzazione Sanitaria e
ambientale. Si muove su basi affaristiche di un certo rilievo, in linea con le potenzialità della struttura,
conseguendo soddisfacenti risultati finali; gli utili sono peraltro in costante evoluzione, nonostante la
generale recessione economica e le difficoltà del settore. Nel 2014 ha consolidato il fatturato, realizzando
un miglior risultato di esercizio attraverso un controllo attento dei costi. Nel 2015 l'azienda si e' impegnata
a consolidare la propria attività nei settori di servizi di ingegneria clinica, di progettazione e di
organizzazione sanitaria, dedicando una particolare attenzione allo sviluppo commerciale e al
miglioramento dei servizi di ingegneria clinica.
Per quanto riguarda l’erogazione di servizi integrati per l’ingegneria clinica non si può trascurare la
società Tecnologie Sanitarie. Operativa dal 2002, quando rilevò un ramo d'azienda relativo all'ingegneria
clinica e manutenzione di apparecchiature mediche dalla Giuseppe Zanzi e Figli Spa. Nonostante il
perdurare di difficili condizioni economiche generali, l'azienda nel triennio 2012/14 ha registra una
costante crescita affaristica, accompagnata peraltro da positivi risultati reddituali. Nel 2015 ha acquisito
nuove importanti commesse soprattutto nel comparto pubblico, mediante l'aggiudicazione di gare
d'appalto.
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Consideriamo come competitor anche la società NoemaLife, azienda attiva dal 1996 con sede a Bologna
ed operante nel settore dell’informatica per il comparto sanitario. È specializzata nella realizzazione di
software innovativi destinati all’ottimizzazione dell’organizzazione delle strutture sanitarie sia pubbliche
che private. Nell'ultimo triennio ha risentito della sfavorevole situazione economica internazionale
mostrando un andamento meno dinamico e, soprattutto, reiterate e rilevanti perdite d'esercizio. Al 31-122014 i ricavi delle vendite risultano pari a 65,275 milioni di euro a livello consolidato, registrando un
incremento dello 0,5%, mentre NoemaLife ha realizzato vendite per 33.002 milioni di euro, in crescita del
7,2% rispetto all'esercizio precedente. Nel primo semestre 2015 la società ha evidenziato una tendenza
positiva con ricavi pari a 32,6 milioni di Euro, in crescita rispetto allo stesso periodo del precedente
esercizio del 11,3%.
In ambito di servizi biomedicali, quindi manutenzione preventiva e correttiva delle apparecchiature
biomedicali, verifiche di sicurezza e funzionali, controlli qualità e tarature, non si può non considerare la
società Prima Vera. Azienda attiva dal 2000 e che nel dicembre del 2015 viene incorporata dalla
Greenitaly1, prima Spac (Special Purpose Acquisition Company) tematica in Italia specializzata nella
Green Economy che si occupa di tutte quelle tecnologie, prodotti, servizi e infrastrutture necessarie
all'uso efficiente delle risorse ovvero la crescita sostenibile dell'economia. In seguito all’operazione la
Greenitaly1 assume la denominazione “Prima Vera Spa”. Nel Gennaio 2016 la Prima Vera Spa cambia
nome in Zephyro Spa. Prima Vera opera nel settore della fornitura di servizi di Facility Management,
attiva con le divisioni Biomedicale ed Energia. In particolare il fatturato rilevato nel 2014 risulta così
composto: 17% divisione Biomedicale e 83% divisione Energia con una rispettivo margine industriale del
11,4% e del 20,8%.
Ultimo player, ma sicuramente non meno importante, è Draeger Medical Italia, società presente dagli
anni Ottanta con sede a Corsico (MI), operante nel commercio di prodotti del settore delle tecnologie
medicali e della sicurezza e, per conto della controllante Draeger Medical International Gmbh, si occupa
di commercializzare in Italia i prodotti della casa madre. Al 31/12/2014 mostra un valore della produzione
superiore del 15% rispetto all’anno precedente, un utile netto operativo in calo a causa di una diversa
composizione del mix di fatturato ed ad una riduzione dei prezzi di vendita richiesta dal mercato.
TBS Group opera a livello internazionale: focalizzando l’attenzione sul mercato italiano agisce tramite le
società controllate, che garantiscono una presenza articolata su buona parte del territorio. Recentemente
(4/05/2016) ha ridefinito le due attuali Business Unit basate su settori di attività e denominate
rispettivamente Dispositivi Medici e Sistemi ICT e Soluzioni integrate di e-Health e e-Governement in due
Business Unit basate sulla suddivisione geografica della loro operatività e denominate Servizi di
Ingegneria Clinica e Soluzioni Integrate ICT Italia e Servizi di Ingegneria Clinica e Soluzioni Integrate ICT
Estero. La rappresentazione economica e finanziaria legata alla nuova organizzazione avrà effetto dopo
l’approvazione della Relazione Finanziaria semestrale 2016. Negli ultimi anni il Gruppo sta cercando di
rafforzare la propria presenza all’interno del settore della Diagnostica per Immagini; a fine 2015 infatti
TBS Imaging (partecipata di EBM) esercita l’opzione call per acquisire un ulteriore 14% della Ing.
Burgatti, portando la propria quota al 65%. Ing. Burgatti è una sigla di assoluto prestigio nel settore, che
ha portato in dote al Gruppo l'esperienza acquisita in oltre sessant'anni di attività nei servizi di
manutenzione d'impianti tecnici e, in particolare, delle apparecchiature di Diagnostica per Immagini.
Anche l’acquisto del 51% della Tunemedix di Lisbona, società che si occupa di Diagnostica per Immagini,
va in questa direzione.
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L’analisi dei concorrenti verrà effettuata prendendo a confronto le società guida del Gruppo TBS per le
Business Unit (nel 2014), ovvero Elettronica Bio Medicale (EBM) ed Insiel Mercato a cui verrà aggiunta
anche Crimo Italia che svolge l'attività di erogazione di servizi alle strutture sanitarie ospedaliere, oltre
all'assistenza tecnica, alternativa alle case costruttrici, per quello che è relativo alla riparazione di
apparecchiature biomedicali ed endoscopiche, ferri chirurgici e nel settore dei servizi di ingegneria clinica
soprattutto per gli Enti sanitari e privati.
EBM gestisce integralmente e in modo ottimale il parco tecnologico di un'azienda sanitaria in tutte le fasi
del ciclo di vita di un'apparecchiatura biomedicale, dall'acquisto, al collaudo, alla gestione tecnicooperativa, fino alla sua dismissione. I servizi tecnici e consulenziali proposti, altamente qualificati ed
innovativi, costituiscono un ventaglio di soluzioni integrate per tutte le esigenze di un'azienda sanitaria,
offrendo un concreto supporto per la gestione ed il governo delle tecnologie biomedicali. EBM nell'ambito
del Gruppo è la realtà principale dimostrando anche nel 2014 performance sicuramente positive.
Insiel Mercato realizza invece soluzioni IT per la Pubblica Amministrazione e la Sanità. La società,
leading company della Business Unit e-Health & e-Government di TBS Group, coordina tutte le attività IT
del Gruppo realizzate assieme alle società controllate Tesan di Vicenza, Caribel di Pisa, Erre Effe di
Arezzo e PCS di Klagenfurt (A). La società, più recentemente, ha proseguito ad operare su importanti
contratti ed è risultata aggiudicataria di parecchie trattative in ambito e-Health. Pur di fronte al trend di
calo della spesa ICT delle Pubbliche Amministrazioni nel biennio 2013-2014, anche tenuto conto
dell’apporto derivante dalla fusione con Caribel si evidenzia come l’incremento dei ricavi sia riuscito a
contrastare le difficoltà del mercato della Pubblica Amministrazione.
Posizione di Mercato
Confronto della crescita degli indicatori al 31/12/2014 tra le principali società del gruppo
TBS e i principali concorrenti italiani (dati in migliaia di Euro) – Fonte: banca dati Cerved
COMPETITORS
SALES
VAR%
EBITDA
VAR%
EBIT
VAR%
Risultato
VAR%
ING. BIOMEDICA S.LUCIA*
69.812
2,4%
17.729
5,3%
9.239
-26,8%
5.982
-21,5%
HC - HOSPITAL CONSULTING**
44.071
5,3%
6.605
16,3%
5.310
23,9%
3.454
27,1%
TECNOLOGIE SANITARIE
58.927
12,8%
11.149
31,3%
13.566
35,3%
9.277
35,3%
DRAEGER MEDICAL ITALIA
50.123
21,8%
4.858
-35,9%
1.412
-67,2%
947
-70,2%
PRIMA VERA
95.558
-5,3%
15.739
-16,7%
4.766
-47,6%
3.829
-42,1%
1.419
122,4%
-833
-88,9%
NOEMALIFE
33.002
7,2%
3.034
126,6%
*Dati al 30/06/2014
**Dati al 31/12/2015
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21
SOCIETA’ DEL GRUPPO TBS
SALES
VAR%
EBITDA
VAR%
EBIT
VAR%
Risultato
VAR%
EBM
95.194
2,34%
14.411
1,07%
10.239
-1,02%
2.609
-12,95%
INSIEL MERCATO
22.940
21,44%
1.820
182,61%
309
-226,1%
-23
-81,30%
CRIMO ITALIA**
10.295
-0,14%
1.888
-10,22%
1.096
-19,94%
589
-19,32%
**Dati al 31 12/2015
A livello di fatturato l’unica società che ha fatto segnare un calo importante è stata Prima Vera; il calo è
dovuto principalmente alla divisione Energia che ha risentito delle condizioni climatiche non favorevoli nel
2014. Le altre imprese considerate sono riuscite a crescere nonostante le difficoltà del mercato della
Pubblica Amministrazione e la riduzione della spesa sanitaria nel 2014.
In termini di margine industriale (Ebitda) invece, significativo il calo del 35,88% riscontrato da Draeger
Medical Italia dovuto principalmente a una diversa composizione del mix di fatturato e a una riduzione dei
prezzi di vendita richiesta dal mercato.
Le società del Gruppo TBS hanno registrato una crescita importante nel 2014, in termini di fatturato e di
risultato della gestione caratteristica (Ebitda); Insiel Mercato, in particolare ha migliorato notevolmente il
risultato della gestione caratteristica grazie ad un aumento considerevole dei ricavi (grazie anche alla
fusione con Caribel Srl) e a una riduzione dell’incidenza dei costi per servizi esterni e dei costi del
personale.
EBITDA-OF
17.729
14.638
14.411
13.111
6.876
6.605
4.140
3.115
289
245
5
1
2.082
41
EBITDA
1.820
574
1.888
102
OF
Considerando l’incidenza degli oneri finanziari sull’Ebitda possiamo dire che tutte le imprese considerate
riescono a remunerare gli impegni presi con terzi attraverso la gestione caratteristica, nonostante tutte
intrattengano relazioni commerciali con la Pubblica Amministrazione, risentendo quindi dei lunghi cicli di
incasso che comportano la necessità di generare circolante attraverso il ricorso al factoring pro-soluto.
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Report Analitico Rating
22
Posizione di Mercato
Confronto della crescita degli indicatori di redditività nel 2014 tra le principali società del
gruppo TBS e i principali concorrenti italiani
COMPETITORS
ROI
VAR%
ROS
VAR%
ROE
VAR%
ING. BIOMEDICA S.LUCIA*
17,5
-13,79%
14,72
-22,97%
20,1
-29,47%
HC - HOSPITAL CONSULTING**
13,5
20,54%
12,2
15,86%
24,7
-1,2%
TECNOLOGIE SANITARIE
34
13,33%
23,33
18,43%
34
13,33%
DRAEGER MEDICAL ITALIA
3,5
-67,29%
3,05
-71,76%
4,1
-70,92%
PRIMA VERA
13,6
-46,03%
5
-48,08%
15,1
-42,37%
NOEMALIFE
3,1
-125,4%
5,88
-136,7%
-5,2
-86,77%
*Dati al 30/06/2015
**Dati al 31/12/2015
SOCIETA’ DEL GRUPPO TBS
ROI
VAR%
ROS
VAR%
ROE
VAR%
14,1
-11,32%
10,88
-2,60%
13,2
-8,33%
INSIEL MERCATO
2,5
13,64%
3,97
8,17%
-0,2
-81,82%
CRIMO ITALIA**
11,4
-16.2%
10,65
-20,76%
16,4
-22,64%
EBM
**Dati al 31/12/2015
A livello di redditività possiamo notare come le società del Gruppo TBS abbiano raggiunto un buon ritorno
sul capitale investito (media ROI=12,9%), un buon livello di marginalità (media ROS 10,6%) e di
redditività per gli azionisti (media ROE=15,1%). Insiel Mercato, nonostante i migliori risultati raggiunti, in
termini di redditività ha risentito della sfavorevole congiuntura economica finanziaria e strutturale che sta
colpendo l’intero sistema paese Italia ormai da diversi anni e che non ha dato segnali di ripresa nel corso
dell’esercizio 2014.
COMPETITORS
PFN
VAR%
PN
VAR%
PFN/PN
VAR%
ING. BIOMEDICA S.LUCIA*
-767
-166.7%
32.797
22.31%
-0,02
-154.5%
HC - HOSPITAL CONSULTING**
1.087
-86.42%
15.692
28.23%
0,07
-89,41%
TECNOLOGIE SANITARIE
-23.209
8,00%
25.129
1,93%
-0,92
5,95%
DRAEGER MEDICAL ITALIA
-10.594
-548%
15.147
-28,6%
-0,70
-727%
PRIMA VERA
4.755
-130,5%
22.295
-21,7%
0,21
-139%
NOEMALIFE
14.614
9,93%
16.238
-8,93%
0,90
20,71%
*Dati al 30/06/2015
**Dati al 31/12/2015
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Report Analitico Rating
23
SOCIETA’ DEL GRUPPO TBS
PFN
VAR%
PN
VAR%
PFN/PN
VAR%
EBM
16.092
102,34%
17.032
0,02%
0,94
102,30%
INSIEL MERCATO
8.446
-21,77%
10.747
-0,21%
0,79
-21,60%
CRIMO ITALIA**
2067
-17.52%
3102
2.95%
0,83
-19.88%
**Dati al 31/12/2015
Considerando il rapporto tra Posizione Finanziaria Netta (PFN) e Patrimonio Netto (PN) possiamo notare
come le società che dispongano di maggior liquidità siano la Draeger Medical Italia, grazie anche ad un
sistema di cash pooling a livello di Gruppo, e Tecnologie Sanitarie, grazie ad un valore di depositi
bancari molto elevato.
3.102
2.067
CRIMO ITALIA
10.747
8.446
INSIEL MERCATO
17.032
16.092
EBM - ELETTRONICA BIO MEDICALE
16.238
14.614
NOEMALIFE
PRIMA VERA
PFN
15.147
DRAEGER MEDICAL ITALIA
-10.594
25.129
TECNOLOGIE SANITARIE
-23.209
PN
22.295
4.755
HC - HOSPITAL CONSULTING
15.692
1.087
32.797
INGEGNERIA BIOMEDICA S.LUCIA
-767
-30.000
-20.000
Cerved Rating Agency S.p.A.
-10.000
0
10.000
20.000
30.000
40.000
Report Analitico Rating
24
Fattori di Rating
Qualità del portafoglio clienti
Il portafoglio clienti Italia relativo ad aziende appartenenti al settore privato, sulla base dei dati forniti da
TBS Group, è composto da un esiguo numero di nominativi in quanto la maggioranza è costituita da
imprese appartenenti al settore pubblico o aventi altra natura giuridica per le quali non sono reperibili dati
analizzabili ai fini della valutazione effettuata in tal senso. Il portafoglio clienti di TBS in termini
qualitativi/rischiosità appare sostanzialmente esente da problematiche come riscontrabile dal costante
ricorso al factoring pro-soluto e all’utilizzo di forme di copertura assicurativa.
Fattori di Rating
Grado di concentrazione della clientela
Il portafoglio clienti del Gruppo TBS si conferma caratterizzato da un basso livello di concentrazione,
particolarmente evidente nel mercato nazionale, dove la quota più significativa del fatturato viene
realizzata in aziende pubbliche o enti/fondazioni appartenenti al settore sanitario non assimilabili ad
aziende del comparto privato. Fra i due esercizi a confronto si evidenzia che i clienti con volumi superiori
al milione di Euro rappresentano rispettivamente il 12,8% nel 2015 del totale (15,1% nel 2014 e il 16,4%
nel 2013) con una prevalenza di fatturato relativa alla controllata EBM. Sulla base dei dati forniti da TBS
Group emerge un portafoglio clienti che permane caratterizzato da un buon livello qualitativo in termini di
importanza dei nominativi presenti e di potenzialità di incasso dei crediti, unitamente ad un grado di
fidelizzazione che in parte dipende dalla presenza di commesse aventi la durata di più esercizi.
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Report Analitico Rating
25
Fattori di Rating
Situazione patrimoniale e finanziaria
A livello consolidato il TBS Group evidenzia anche nel 2015 un sufficiente grado di capitalizzazione
sebbene sia diminuita leggermente la sua incidenza sul totale delle fonti (dal 20,5% del 2014 al 20,1%).
L’attivo immobilizzato trova completa copertura attraverso le passività consolidate con un margine di
struttura di secondo livello positivo per Euro 25,4 milioni. Il rapporto Debt/Equity utilizzato dal Gruppo per
mantenere o adeguare la struttura del capitale è pari nel 2015 a 2,28 (vs 1,92 del 2014), in
peggioramento rispetto al 2014. Nonostante risulti sufficiente l’equilibrio strutturale, il margine di struttura
di primo livello denota nel 2015 una maggiore negatività rispetto al 2014 (da -32,7 a -43,7 milioni di Euro).
Il capitale immobilizzato, pari a Euro 97,2 milioni registra un aumento del 15,3% rispetto al 2014, dovuto
ad una crescita delle attività immateriali (da Euro 54,5 milioni del 2014 a Euro 62,9 milioni del 2015 pari al
+15,4%) principalmente per effetto dell’avviamento delle nuove acquisizioni effettuate durante il 2015
(Ing. Burgatti e Crimo France) e la conseguente variazione dell’area di consolidamento, un aumento delle
Attività materiali (da Euro 19,9 milioni del 2014 a Euro 22,9 milioni del 2014, pari al +14,9%) oltre ad un
incremento del 15,5% delle attività non correnti. Le immobilizzazioni rappresentano complessivamente il
36,6% dell’attivo e le attività immateriali rappresentano la quota più rilevante, del totale immobilizzato
(66,1%).
Investimenti - Nel corso dell’esercizio 2015 sono stati effettuati investimenti in immobilizzazioni
immateriali per Euro 10.168 migliaia.
Nella categoria Sviluppo per ottenere nuovi processi produttivi e strutture organizzative più efficienti, gli
investimenti sono sostenuti prevalentemente da EBM.
Nella categoria Brevetti industriali, diritti delle opere e dell’ingegno, licenze e marchi si registrano
investimenti da parte di EBM per Euro 409 migliaia, TBS IT per Euro 121 migliaia e TBS GB per Euro 112
migliaia.
Nella categoria Altre immobilizzazioni materiali sono state registrate le relazioni con la clientela delle
società acquisite Ing. Burgatti e Crimo France, rispettivamente per Euro 1,8 milioni e Euro 3,8 milioni.
Nella categoria Immobilizzazioni in corso gli investimenti fanno riferimento allo sviluppo di nuove
funzionalità di proprietà delle società Insiel Mercato e TBS IT per un ammontare pari a rispettivamente
Euro 1,1 milioni e Euro 635 migliaia.
Inoltre sono stati investiti Euro 7,9 milioni in immobilizzazioni materiali relativi a nuovi impianti e
macchinari di EBM (per Euro 1,8 milioni) e di TBS GB per lo svolgimento di attività nel settore
dell’endoscopia
Le passività non correnti rappresentano il 27% delle fonti con un aumento del 36,1% rispetto all’esercizio
precedente; le passività finanziarie non correnti pari al 19,1% del totale passivo sono aumentate rispetto
al 2014 del 51,6% (passate da Euro 33,4 milioni del 2013 a Euro 50,6 milioni nel 2014). La variazione
comprende un incremento significativo dei debiti verso banche a medio-lungo termine passati da Euro 4,9
milioni a Euro 31,1 milioni dovuto anche dalla restituzione anticipata del Prestito Obbligazionario
Convertibile di Euro 10 milioni riservato al Fondo Italiano d’Investimento (tasso fisso 8% emesso il 9
Febbraio 2012 con scadenza 9 febbraio 2016) avvenuta il 30 luglio 2015; all’interno delle passività
finanziarie non correnti è presente anche un minibond di Euro 15 milioni (tasso 6.50%, emesso il 31
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26
Ottobre 2014, con scadenza nel 2019), sul quale la società deve rispettare alcuni covenant finanziari
basati sui risultati del bilancio consolidato.
In capo a TBS Group si rilevano passività finanziarie non correnti per Euro 38,2 milioni, corrispondente
pertanto alla quota principale del debito complessivo a medio lungo (fra i quali figura anche il Minibond).
Durante l’anno è stato riscontrato il mancato rispetto da parte della capogruppo di un covenant relativo ad
un finanziamento a lungo termine, che ne ha causato la sua registrazione all’interno delle passività
finanziarie correnti.
Il passivo corrente rappresenta il 52,9% delle fonti ed è diminuito rispetto al 2014 del 5%, per effetto di
minori debiti per IVA (passati da Euro 16,8 milioni a Euro 5 milioni) in seguito all’entrata in vigore dello
split-payment.
Si registra un aumento delle passività finanziarie correnti per circa Euro 5,5 milioni dovuta alla crescita di
debiti bancari a breve termine, utilizzati per la gestione del circolante.
L’attivo corrente risulta in linea con quello registrato nel 2014 ed è pari a circa Euro 168 milioni (63,3%
dell’attivo); la sua composizione tuttavia risulta differente: si registra una riduzione dei crediti commerciali
e delle disponibilità liquide, a fronte di un aumento rilevante delle attività finanziarie correnti composte da
crediti ceduti pro-soluto e non ancora incassati (Euro 8,8 milioni) e di una crescita dei crediti per imposte
sul reddito. Le rimanenze di magazzino registrano una crescita del 26,7%, passando da Euro 9,5 milioni
a Euro 12 milioni e sono relative prevalentemente a materiali di consumo e pezzi di ricambio per attività di
endoscopia ed ingegneria clinica presso gli enti appaltanti.
Il CCO (dato dalla della differenza fra crediti commerciali, rimanenze e debiti commerciali) risulta in
diminuzione rispetto al 2014 e pari a Euro 78,8 milioni. Il rapporto fra CCO/Ricavi è uno dei parametri di
riferimento impiegati dal Gruppo e in questo caso evidenzia un miglioramento in quanto risulta pari al
33,7% vs il 35,5% del 2014.
(in migliaia di euro)
Rimanenze di magazzino
31/12/2013
31/12/2014
31/12/2015
9.342
9.465
11.993
Crediti commerciali
116.957
110.823
105.519
Debiti commerciali
-48.127
-38.866
-38.706
Capitale circolante operativo
78.172
81.422
78.806
CCO/Totale Ricavi e Proventi
35,8%
35,5%
33,7%
La Posizione Finanziaria Netta a fine 2015 è pari a 84,5 milioni di euro (in aumento per complessivi Euro
22 milioni rispetto al 2014). Per quanto riguarda la composizione vi è stato l’aumento del 21,7%
dell’Indebitamento finanziario netto a BT, pari a Euro 36 milioni (vs Euro 29,6 milioni del 2014) e del
47,1% di quello a medio-lungo termine, pari a Euro 48,5 milioni (vs Euro 32,9 milioni) sostanzialmente
dovuto al maggiore debito bancario. Per effetto dell’aumento dell’indebitamento finanziario complessivo
peggiorano gli indicatori di sostenibilità del debito rispetto ai mezzi propri e all’attività caratteristica: il
rapporto PFN/PN di Gruppo sale da 1,28 a 1,65 e quello tra PFN/Ebitda da 2,62 del 2014 sale a 3,73 del
2015. In virtù dei vari finanziamenti in essere, compreso il Minibond emesso nel 2014 viene richiesto il
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27
rispetto di alcuni parametri finanziari fra i quali il rapporto PFN/PN che deve essere pari o inferiore a 2,0 e
il rapporto PFN/Ebitda che deve essere pari o inferiore a 4,0.
Viene inoltre verificato il rapporto Ebitda/Oneri finanziari che deve risultare pari o superiore a 2,5, il quale
al 31/12/2015 è pari a 3,54 (vs 3,43 al 31/12/2014), miglioramento dovuto alla riduzione del costo del
debito registrata nel 2015 nonostante l’aumento dell’esposizione.
Le attività di investimento hanno assorbito cassa per 14,5 milioni di euro e sono stati finanziati per la
metà attraverso la cassa generata dall’attività operativa, la quale è passata da Euro 16,4 milioni del 2014
a Euro 7,2 milioni (principalmente per effetto della riduzione delle passività correnti a causa dello splitpayment). L’esposizione verso il canale bancario è aumentata di circa Euro 1,8 milioni (saldo tra
incremento e decremento passività finanziarie, compreso il pagamento degli interessi) e la restante parte
degli investimenti è stata coperta dalla cassa preesistente. Le disponibilità liquide a fine periodo risultano
essere pari a Euro 25,2 milioni, in decremento di Euro 5,5 milioni rispetto all’anno precedente.
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28
Fattori di Rating
Relazioni creditizie a breve termine
La gestione finanziaria del Gruppo fa capo alla controllante TBS Group; i principali affidamenti bancari
(sia in via diretta, sia sotto forma di garanzia) sono accentrati presso la Capogruppo.
In merito ai rapporti di natura bancaria TBS Group opera stabilmente con numerosi istituti fra cui i
principali gruppi nazionali; non si sono registrate anomalie nella gestione.
Riguardo ai soli clienti della Capogruppo si evidenzia un valore in diminuzione nel 2015 rispetto a 2014 (K
€ 2.014 vs K € 2.374); il totale crediti della Capogruppo è pari a K € 9.494 (vs K € 8.486 del 2014) e
comprende K € 7.535 relativi a rapporti con parti correlate. Nell’ammontare complessivo sono presenti
crediti scaduti “oltre 360 giorni” che comprendono il credito di Euro 906 migliaia verso il Ministero della
Salute della Repubblica del Gabon, che, sulla base delle trattative in corso con il cliente si ritiene possa
essere incassato nei prossimi mesi.
A livello di Gruppo la composizione della clientela e dei fornitori vede, da un lato la rilevante presenza di
aziende del settore pubblico e di aziende operanti nel settore delle apparecchiature medicali dall’altro.
La problematica relativa ai tempi di incasso dalle PA influenza costantemente le capacità di autonomia
finanziaria del Gruppo, ferma restando la qualità dei crediti sospesi. Anche nel 2015 alcune società del
Gruppo hanno effettuato ricorso al factoring pro-soluto che ha comportato la rimozione di crediti
commerciali per € 93,2 milioni (vs 96,5 milioni del 2014), di cui l’85% relativo a EBM.
Di seguito l’analisi dei crediti a livello consolidato – da Relazione Finanziaria al 31.12.2015
(in migliaia di euro)
Crediti v/clienti
2015
totale
non
scaduti
< 30 gg
< 30/60gg
<60/90gg
<90/180
gg
oltre
180gg
109.772
63.280
4.038
4.897
5.610
6.839
25.109
Incidenza sul totale
100,00%
57,65%
3,68%
4,46%
5,11%
6,23%
22,87%
Crediti v/clienti
2014
114.656
86.438
1.439
4.374
2.012
5.591
14.802
Incidenza sul totale
100,00%
75,39%
1,26%
3,81%
1,75%
4,88%
12,91%
Le Pubbliche Amministrazioni di norma hanno tempi di pagamento molto lunghi, con distinzioni fra una
regione e l’altra, dove si assiste a tempistiche fra loro molto diverse. Si verifica pertanto una sfasatura
temporale fra DSO e DPO. I pagamenti verso fornitori in particolare il segmento OEM richiedono
tempistiche ridotte per l’applicazione della normativa europea (30-60 gg) con Bonifico Bancario a fronte di
una media di incasso di nove mesi (esistono tuttavia regioni, quali il Friuli V.G., che si disimpegnano
regolarmente e in tempi decisamente più celeri).
I debiti verso fornitori del Gruppo sono pari, al 31.12.2015, a € 38.7 milioni (vs i circa 38,9 milioni del
2013) in linea con l’anno precedente. I tempi di evasione dei pagamenti riflettono, le tempistiche ed i cicli
operativi lunghi che caratterizzano le attività svolte dal Gruppo.
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Fattori di Rating
Qualità del management
Il giudizio sul management permane positivo in considerazione della capacità mostrata nel
conseguimento degli obiettivi sulla base delle strategie delineate in precedenza; il perseguimento di
obiettivi di efficienza, ha trovato il primo segnale concreto nella definizione del nuovo modello di
Governance.
In data 7.5.2015 il Consiglio di Amministrazione di TBS Group, ha confermato l’ingegner Diego Bravar nel
ruolo di Presidente della società, e il dottor Paolo Salotto nel ruolo di Amministratore Delegato,
attribuendo loro i relativi poteri.
L’Assemblea ordinaria degli Azionisti, in data 28 aprile 2015, ha determinato in cinque il numero dei
componenti del Consiglio di Amministrazione nominati per i prossimi tre esercizi, sino all’approvazione
del bilancio al 31 dicembre 2017. Il nuovo CdA è composto dai seguenti nominativi: Laura Amadesi,
Diego Bravar, Paolo Salotto, Dario Scrosoppi, Carlo Solcia.
Sempre in un’ottica di riorganizzazione ed efficientamento in data 4 maggio 2016, il CdA ha approvato il
passaggio ad una struttura caratterizzata da due Direzioni Generali che controlleranno, a partire dal
secondo semestre 2016, le due nuove Business Unit: Servizi di Ingegneria Clinica e Soluzioni Integrate
ICT Italia e Servizi di Ingegneria Clinica e Soluzioni Integrate ICT Estero. Le due Direzioni saranno
guidate rispettivamente da Fabio Faltoni e Nicola Pangher, i quali risponderanno direttamente al CEO
Paolo Salotto.
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Informazioni
Informazioni
Profilo societario
Anagrafica
Denominazione
ITAL TBS TELEMATIC & BIOMEDICAL SERVICES
Sigla
TBS GROUP
Indirizzo
VIA PADRICIANO 99, 34149 TRIESTE (TS)
Telefono
04092291
Indirizzo Internet
www.italtbs.com
Email certificata
[email protected]
Forma giuridica
SOCIETA' PER AZIONI
Stato Attività
Operativa
Data costituzione
17/02/1987
Data inizio attività
17/02/1987
Capitale sociale
Deliberato, Sottoscritto e Versato: € 4.218.557,60
Numero Rea / registrata il
TS95352, iscritta il 07/08/1987
Codice fiscale
00707060323
Partita IVA
00707060323
Codice Istat
71121
Codice Nace
71.12
Codice Rae
830
Codice Sae
430
Impresa appartenente al Gruppo
TBS
Numero uffici sedi secondarie
4
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31
Informazioni
Profilo societario
Proprietà
La società dal 21.12.2009 è stata ammessa alle quotazioni della Borsa Valori di Milano (Mercato di
Quotazione: AIM Italia). Nell’ambito dell’operazione, Eidos Partners ha agito in qualità di advisor
finanziario della Società, mentre MPS Capital Services e Intermonte hanno svolto il ruolo di Joint Global
Coordinator. Il capitale sociale di TBS Group ammonta a Euro 4.218.557,60 suddiviso in n. 42.185.576
azioni del valore nominale di Euro 0,10 ciascuna. L’ammontare complessivo delle azioni proprie detenuto
dalla società è pari a 764.210. All’inizio del 2012 è avvenuto l’ingresso nella compagine sociale del Fondo
Italiano di Investimento, attraverso un aumento di capitale riservato pari a 10 milioni di euro (con una
partecipazione post aumento del 13,17%) e la sottoscrizione di un prestito obbligazionario convertibile di
pari valore, che in caso di completa conversione avrebbe incrementato la partecipazione del Fondo al
21,28%. Il POC è stato rimborsato anticipatamente nel luglio 2015. La quota flottante è pari al 23.13%,
azioni proprie di TBS l’1.81% e fra i soci si rileva anche la società CE & IT (con il 20.86%), finanziaria cui
partecipano direttamente e indirettamente alcuni manager di TBS Group e altri soci terzi.
Il 27/04/2015 il socio Monte Paschi
Azionariato al 23/05/2016
Clinical
Engineering &
Information
Technology
Spa 20,86%
Fiduciaria S.p.A. ha conferito 1.590.510
TBS Group Spa
1,81%
azioni al socio Servizi Integrati per la
Mercato
23,13%
Sanità - S.I.S. S.r.l. che a seguito di
questa
operazione,
del
valore
complessivo di 2.708.692 euro, detiene
3.221.860 azioni, pari al 7,64% del
Allegro Sarl per
conto
di
General
Finantial
Holdings FCPFIS Sub Fund 2
15,86%
Terra Nova
Capital Srl
5,17%
Emmepi Srl
5,72%
Fondo It.no di
Investimento
SGR 13,17%
SIS Srl
7,64%
Capitol Health
Special Fund
L.P.
6,65%
capitale sociale.
L’ing. Fabio Faltoni, Amministratore di
TBS Group, detiene il 95,74% del
capitale sociale di S.I.S. S.r.l. e quindi,
indirettamente, il 7,31% del capitale
sociale di TBS Group S.p.A.
A fine 2015, le azioni quotate sul mercato AIM di Borsa Italiana, risultano essere scambiate ad un valore
di € 1,505, per una capitalizzazione di mercato pari a circa Euro 63,5 milioni. Il prezzo massimo raggiunto
durante il 2015 risulta essere pari a € 1,82 per azione, mentre quello minimo € 1,431.
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32
Andamento del prezzo del titolo TBS Group nel 2015
Fonte: Borsa Italiana
Gruppo
L'impresa e' la capogruppo del Gruppo TBS che comprende attività principalmente operanti nello sviluppo e
nella gestione di servizi integrati di ingegneria clinica multivendor in outsourcing, manutenzione
apparecchiature endoscopiche, nella gestione di servizi di informatica medica, e per le pubbliche
amministrazioni. Opera con numerose consociate in 20 paesi: Austria, Belgio, Cile, Cina, Gabon, Francia,
Germania, Honduras, India, Italia, Nigeria, Olanda, Perù, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca,
Repubblica di Irlanda, Slovenia, Spagna e Svizzera.
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33
Struttura Societaria
alla chiusura dell’esercizio 2015
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34
PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO (da bilancio 31/12/2015)
(1)
(2)
(3)
In seguito alla valutazione di un impegno ad acquistare il restante 3,87% delle quote la percentuale di consolidamento è del 100%
In seguito alla valutazione di un impegno ad acquistare il restante 49% delle quote la percentuale di consolidamento è del 100%
In seguito alla valutazione di un’opzione put e call sul restante 35% delle quote la percentuale di consolidamento è del 100%
Variazioni intervenute nel 2015
- in data 19 febbraio 2015: fusione per incorporazione della società Tesan nella società EBM.
- trasferimento della proprietà della società Insiel Mercato dalla società TBS IT alla società TBS Group
(che ne deteneva già il 49,29%), mentre quella della società TBS Imaging (già REM DI S.r.l.) è stata
conferita dalla società TBS Group alla società EBM.
- in data 18 settembre: fusione tra le società TBS Imaging e Delta X con effetti giuridici dall’1 ottobre
2015.
- 23 luglio 2015: TBS FR ha concluso l’acquisto del 100% di Crimo France Sas per un prezzo pari a 6
milioni di euro; Crimo France Sas è una realtà attiva nei servizi di manutenzione delle apparecchiature
biomediche.
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Report Analitico Rating
35
- in data 4 agosto 2015: i soci di minoranza della società Ing. Burgatti si sono avvalsi della facoltà di
esercitare la put intermedia per la cessione del 14% della società; in questo modo TBS Imaging ha
aumentato la propria quota in Ing. Burgatti, dal 51% al 65%, per un corrispettivo di 684 mila euro.
- in data 31 agosto 2015: cessione del 16% (dal 56% al 40%, con la conseguente uscita dal perimetro di
consolidamento) della società SLT per un importo di 300 mila euro.
Variazioni avvenute nel primo trimestre 2016
Nei primi mesi del 2016 si può segnalare il seguente evento significativo:
- in data 7 marzo 2016: TBS Group ha acquisito il 51% della società Tunemedix di Lisbona per euro
184'000; Tunemedix è una realtà specializzata nella fornitura di prodotti per la Diagnostica per Immagini
e nella gestione dei relativi servizi.
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Report Analitico Rating
36
Composizione attuale del Gruppo
Nota: lo schema, aggiornato al 21 marzo 2016, riporta solo le società operative, non
evidenzia eventuali interposizioni societarie di natura meramente finanziaria e indica le
percentuali di partecipazione complessivamente detenute dal Gruppo.
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Report Analitico Rating
37
Informazioni
Profilo economico-finanziario
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(in migliaia di Euro)
Ricavi per vendite e prestazioni
Altri proventi
Valore della produzione
Acquisto di materiali
Acquisto di servizi esterni
Costi per il personale
Altri costi operativi
Rettifica di costi per incrementi interni
Altri accantonamenti
Totale costi
EBITDA
ebitda margin %
Ammort. e svalut. di immobilizzazioni
EBIT (Risultato operativo)
ebit margin %
Valutazioni partecipazioni
Proventi finanziari
Oneri finanziari
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
Imposte sul reddito
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO derivante dalle attività in
funzionamento
Risultato att. Dest. Alla vendita
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO
(Utile)/Perdita dell'esercizio di competenza di terzi
UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO DI COMPETENZA DEL
GRUPPO
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31/12/2013 31/12/2014 31/12/2015
% '15
216.566
1.607
218.173
28.720
79.701
90.246
3.232
-4.127
361
198.133
20.040
9,2%
13.830
6.211
2,8%
2
482
-7.195
-500
-3.906
228.340
1.192
229.532
31.309
80.218
92.970
3.995
-2.998
161
205.655
23.877
10,4%
10.499
13.378
5,8%
-47
372
-6.953
6.750
-4.524
232.556
1.292
233.848
30.727
82.113
95.697
5.597
-3.317
384
211.201
22.647
9,7%
11.828
10.819
4,6%
-28
827
-6.391
5.227
-2.908
99,4%
0,6%
100,0%
13,1%
35,1%
40,9%
2,4%
-1,4%
0,2%
90,3%
-4.406
2.226
2.319
1,0%
-6.088
-10.494
-460
122
2.348
-452
551
2.870
-460
0,2%
1,2%
-10.955
1.896
2.410
5%
0,4%
2,7%
2,2%
-1,2%
∆% ('15/'14)
1,8%
8,4%
1,9%
-1,9%
2,4%
2,9%
40,1%
10,6%
138,5%
2,7%
-5,2%
-6,9%
12,7%
-19,1%
-20,6%
-40,4%
122,3%
-8,1%
-22,6%
-35,7%
4,2%
351,6%
22,2%
Report Analitico Rating
38
ATTIVITA' (in migliaia di euro)
Attività a vita utile indefinita (avviamento)
Attività immateriali a vita utile definita
Attività immateriali
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Altre attività immateriali
Attività materiali
Partecipazioni in società collegate
Partecipazioni in altre imprese
Altre attività finanziarie
Altre attività non correnti
Attività per imposte anticipate
Altre attività non correnti
ATTIVO IMMOBILIZZATO
Rimanenze di magazzino
Crediti commerciali
Altre attività correnti
Crediti per imposte sul reddito
Attività finanziarie correnti
Disponibilità liquide
ATTIVITA' CORRENTI
Attività destinate alla vendita
TOTALE ATTIVO
Cerved Rating Agency S.p.A.
31/12/2013 31/12/2014 31/12/2015
31.427
24.343
55.770
6.992
7.261
2.885
17.138
776
319
392
440
7.808
9.735
82.643
9.342
116.957
9.067
2.340
3.473
27.655
168.834
1.854
253.332
31.557
22.924
54.481
6.827
9.735
3.337
19.899
782
344
436
587
7.792
9.941
84.321
9.465
110.823
9.789
1.784
5.192
30.763
167.816
252.137
36.943
25.928
62.871
7.667
12.341
2.850
22.858
1.084
286
2.145
624
7.345
11.484
97.213
11.993
105.519
12.387
3.014
9.878
25.171
167.962
333
265.508
% '15
13,9%
9,8%
23,7%
2,9%
4,6%
1,1%
8,6%
0,4%
0,1%
0,8%
0,2%
2,8%
4,3%
36,6%
4,5%
39,7%
4,7%
1,1%
3,7%
9,5%
63,3%
0,1%
100,0%
∆% ('15/'14)
17,1%
13,1%
15,4%
12,3%
26,8%
-14,6%
14,9%
38,6%
-16,9%
392,0%
6,3%
-5,7%
15,5%
15,3%
26,7%
-4,8%
26,5%
68,9%
90,3%
-18,2%
0,1%
Report Analitico Rating
5,3%
39
PASSIVITA' (in migliaia di euro)
Capitale sociale
Riserve
PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO
PATRIMONIO NETTO DI TERZI
PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
Passività finanziarie non correnti
di cui POC
di cui Minibond
Trattamento di fine rapporto
Fondo per imposte differite
Fondi per rischi e oneri futuri
Altre passività a medio e lungo termine
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti commerciali
Altre passività correnti
Passività finanziare correnti
di cui verso banche
Debiti per imposte sul reddito
PASSIVITA' CORRENTI
TOTALE PASSIVITA'
Passività destinate alla vendita
TOTALE PASSIVO
31/12/2013 31/12/2014 31/12/2015
4.142
43.661
47.803
2.783
50.586
19.968
9.997
7.835
9.550
1.545
333
39.231
48.127
40.348
68.932
54.031
1.138
158.545
197.776
4.970
253.332
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(in migliaia di Euro)
FLUSSO DI CASSA GENERATO DALL'ATT. OPERATIVA
FLUSSO DI CASSA ASSORBITO DALL'ATT. DI INVESTIMENTO
FLUSSO DI CASSA GENERATO (ASSORBITO) DALL'ATT. DI FINANZIAMENTO
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO
Cassa e altre disp. equivalenti nette all'inizio dell'esercizio
Differenze di conversione
CASSA E ALTRE DISP. EQUIVALENTI NETTE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO
Cerved Rating Agency S.p.A.
4.142
44.896
49.038
2.616
51.654
33.378
9.997
14.329
9.026
8.930
979
320
52.633
38.866
42.017
65.550
47.519
1.418
147.851
200.484
252.137
31/12/2013
4.142
46.941
51.083
2.392
53.475
50.608
14.449
9.074
10.161
1.459
306
71.608
38.706
29.171
71.080
47.922
1.468
140.425
212.033
265.508
31/12/2014
% '15
∆% ('15/'14)
1,6%
17,7%
19,2%
0,9%
20,1%
19,1%
0,0%
4,6%
4,2%
-8,6%
3,5%
51,6%
3,4%
3,8%
0,5%
0,1%
27,0%
14,6%
11,0%
26,8%
18,0%
0,6%
52,9%
79,9%
0,0%
100,0%
0,5%
13,8%
49,0%
-4,4%
36,1%
-0,4%
-30,6%
8,4%
0,8%
3,5%
-5,0%
5,8%
31/12/2015
5,3%
∆% ('15/'14)
24.512
-9.911
-3.798
16.431
-12.122
-1.335
7.198
-14.471
1.759
-56,2%
19,4%
-231,8%
10.803
16.977
-121
27.659
2.974
27.659
130
30.763
-5.514
30.763
-78
25.171
-285,4%
11,2%
-160,0%
-18,2%
Report Analitico Rating
40
(in migliaia di euro)
EBITDA/Totale Ricavi e proventi
EBIT/Totale Ricavi e proventi
EBT/Totale Ricavi e proventi
Risultato d'esercizio/Totale Ricavi e Proventi
Oneri finanziari / Ricavi
IFN/Patrimonio Netto di Gruppo
Totale Passività e netto/PN di Gruppo
IFN/EBITDA
EBITDA/Oneri Finanziari
CCO/Totale Ricavi e Proventi
Margine di Struttura I livello (PN cons.-Att. Fisso)
Margine di Struttura II livello (I liv+Pass. Consolidate)
Indice di indebitamento (su PN cons.)
Current Ratio
Acid Test
Capitale investito
ROI
ROE
ROS
INCIDENZA DELLA GESTIONE NON CARATTERISTICA
Cerved Rating Agency S.p.A.
31/12/2013
9,2%
2,8%
-0,2%
-4,8%
3,3%
1,25
5,30
2,99
2,79
35,8%
-32.057
7.174
4,0
1,1
1,0
253.332
2,5%
-22,9%
2,8%
-169,0%
31/12/2014
10,4%
5,8%
2,9%
1,0%
3,0%
1,28
5,30
2,62
3,43
35,5%
-32.667
19.966
4,0
1,1
1,1
252.137
5,3%
3,9%
5,8%
17,6%
31/12/2015
9,7%
4,6%
2,2%
1,2%
2,7%
1,65
5,14
3,73
3,54
33,7%
-43.738
27.870
3,9
1,1
1,1
265.508
4,1%
5,6%
4,6%
26,5%
Report Analitico Rating
41
Il rating di Cerved Rating Agency, emesso ai sensi del Regolamento (EC) 1060/2009 e successive modifiche e integrazioni, è un’opinione sul merito di
credito che esprime in sintesi la capacità del soggetto valutato di far fronte puntualmente alle proprie obbligazioni. Il rating di Cerved Rating Agency
non costituisce un consiglio d’investimento né una forma di consulenza finanziaria; non equivale a raccomandazioni per la compravendita di titoli o per
la detenzione di particolari investimenti, né fornisce indicazioni riguardo all’opportunità per un particolare investitore di effettuare un determinato
investimento.
Il rating rilasciato è soggetto a monitoraggio continuo fino alla data di scadenza dello stesso. Fino a tale data Cerved Rating Agency garantisce
l'aggiornamento delle informazioni ufficiali e proprietarie relative al soggetto valutato e, ove ne ricorrano le condizioni, dà l'immediata comunicazione al
cliente della eventuale revisione del rating.
Il Rating si basa sull’analisi dei fattori quantitativi e qualitativi come descritto nella “Metodologia per il rating di imprese” pubblicata sul sito di Cerved
Rating Agency (www.ratingagency.cerved.com).La medesima metodologia è applicata sia in sede di prima emissione del rating sia nell’ambito di
monitoraggio.
La metodologia di rating è sottoposta periodicamente a validazione come richiesto dalla normativa vigente. In caso di modifica della metodologia,
Cerved Rating Agency ne dà comunicazione preventiva al mercato e sottopone a revisione tutti i rating validi al momento di variazione della
metodologia.
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Report Analitico Rating
42