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Gli Angeli sono di Casa
Giardino Francescano
Mi ha incuriosito il titolo del libro che la feconda
penna di Mariano Berti ha scelto. Bisogna leggerlo tutto per capire chi sono questi angeli, perché solo all’ultimo capitolo, egli ce ne svela i volti... Il libro raccoglie
una storia che da più di cent’anni si è svolta attorno
ad una “casa del popolo” che, al di là della denominazione, è stata luogo di riferimento importante di una
comunità cristiana da più di un secolo. Non solo luogo,
ma anche e specialmente persone.
Per prime le Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore (di Gemona). Una presenza e un servizio che
la nostra parrocchia, fin dal 1915, ha ricevuto e riceve
da loro: pensiamo alla Scuola dell’Infanzia, ma anche
altre attività come la catechesi, l’animazione, la promozione sociale, la gestione del tempo libero, la presenza
accanto ai malati. Un servizio, svolto il più delle volte
in silenzio, nella discrezione e nell’umiltà di chi sa che
prima di tutto è servo della Parola di Dio che chiama e
manda, e che chi vuol essere il primo deve farsi servo.
Ma il libro ci apre anche ad altre figure che hanno
fatto parte della storia della nostra parrocchia. Attorno
alla realtà dell’Asilo troviamo tante persone che hanno
donato del loro tempo e una parte della loro vita per
questa comunità. Sono storie e situazioni che ci aiutano a riflettere sui grandi doni che Dio fa alla sua Chiesa
e a noi.
Una storia vissuta, ma anche prodotta e segnata
dalla laboriosità, dall’impegno sociale, civile e religioso
di una comunità cristiana sempre viva e feconda. Ora
quella storica “casa”, inaugurata cento anni fa, non è
più funzionante. Una nuova Scuola è stata costruita accanto, moderna e funzionale, per continuare quel servizio educativo.
Non è questione di luoghi, ma di impegno e vocazione di persone. Altri volti segnano e segneranno la
storia della nostra parrocchia. Sono quegli angeli che
continuano a tenere aperta e vissuta la “casa” della
comunità.
Don Giuseppe Tosin
Parroco di Paese
Provengono tutte da Gemona le suore della scuola
San Giuseppe di Paese, da una terra carsica aspra e
avara, talvolta sussultoria, ma adatta a forgiare fede e
caratteri che non vacillano, solidi come la torre antica
che sta di fronte alla loro Casa. Qui si formano e si irrobustiscono gli animi secondo il detto latino, Per aspera
ad astra. Sotto queste rocce bianche apparentemente
sterili, in questo mistico silenzio, nascono i fiori più belli
e profumati; Questi “Fiori” francescani, così sgargianti
e gentili, purtroppo sempre più rari e ricercati, coltivati
in Santa Maria degli Angeli e trapiantati in terra trevigiana, hanno addolcito e ossigenato per cento anni la
vita di Paese.
Hanno respirato la stessa atmosfera, goduto dello
stesso sole, condiviso le gioie e gli affanni, camminato da sorelle, spesso per sentieri impervi scavati nella
dura roccia della vita, a fianco di mamme e papà, di
nonni e di innumerevoli altre persone, attivamente,
con genuina Carità, per infondere fiducia e indicare l’orizzonte luminoso a tante giovani vite…
(DAL PROLOGO DELL’AUTORE)
Parrocchia di San Martino
Paese (Treviso)
SCUOLA DELL’INFANZIA S. GIUSEPPE
Con Il Patrocinio Del Comune Di Paese
Presenta il Libro
Sabato 26 Settembre 2015 - ore 15.30
Sala Polivalente Parrocchia Di Paese
Piazza Mons. Attilio Andreatti
Relatore:
Prof. Vittorio Filippi (Sociologo)
Con La Partecipazione Straordinaria del
Coro Parrocchiale
Coordina:
Franco Pozzebon (Giornalista)
La Casa degli Angeli di Mariano Berti
P R O G R A M M A
Cent’anni di Formazione Francescana nella Scuola dell’infanzia San Giuseppe di Paese
1915: ARRIVANO LE PRIME SUORE
Solenne, indimenticabile e benedetto fu lo storico
giorno che vide l’arrivo delle prime suore
francescane nella comunità d i Paese.
15 Maggio 1915,
fu questa la storica
data dell’insediamento delle Francescane
Missionarie del Sacro
Cuore tanto bramate
da mons. Andreatti.
Dall’elenco ufficiale fornito dalla sede di Gemona si riscontra che furono quattro le religiose che per prime
misero piede nell’asilo infantile della Casa del Popolo,
alle quali ne seguirono altre tre l’anno seguente.
“Andranno a prenderle alla stazione”. La notizia si rincorreva passando veloce di bocca in bocca.
DELLE MANIFESTAZIONI
PER IL CENTENARIO
Il maestro Olivotti, collaboratore del Parroco, viene incaricato di predisporre tutto quanto è necessario per
l’accoglienza. Vengono preparate le carrozze e … via!,
con una nuvola di paesani.
Bello quel giorno dell’anno 1915. Ad accompagnare le
suore era la superiora, Madre Carmela. In poco tempo
l’asilo è affollato come un alveare: tanti bimbi, tante
giovani, tanti gli adulti curiosi.
Il parroco visitava l’asilo ogni giorno. Incontenibile era il
suo compiacimento nel veder realizzato il sogno. Gradualmente, oltre a quella materna, si affermava anche
la scuola di lavoro. L’arrivo delle religiose, portò una
ventata di ottimismo segnando l’avvio di una nuova
era nella comunità di Paese. Si era in primavera, una
sentimentale primavera di vita.
Presso CASA del GIOVANE
Sabato 26 Settembre
Ore 15.30 Inaugurazione
della Mostra fotografica del Centenario.
Ore 15.45:
Presentazione del libro
di Mariano Berti,
“La Casa degli Angeli”
Cent’anni di formazione francescana nella scuola dell’infanzia
San Giuseppe di Paese.
Interviene:
Vittorio Filippi, sociologo.
Domenica 11 Ottobre
FIORITURA DI VOCAZIONI
Sotto la guida di mons. Andreatti, Paese conobbe uno
straordinario fiorire di vocazioni, che si trascinò anche
con il suo successore.
La Casa del Popolo, e poi Opera della Dottrina Cristiana,
era quindi una fucina che sfornava chiamate religiose e
sacerdotali, ma anche buoni padri e madri di famiglia.
Soprattutto le prime furono particolarmente numerose,
tutte germogliate in quel l’ambiente dove, sull’esempio
delle Suore e sulla spinta dell’Azione Cattolica, si coltivava un’intensa spiritualità, che maturò e distribuì copiosamente tanti buoni frutti. (dal libro “La Casa degli
Angeli”).
Ore 11.00:
Santa Messa presieduta da
mons. Mario Salviato,
vicario episcopale per la Pastorale.
Saranno presenti i sacerdoti e le suore
che hanno svolto servizio in Parrocchia.
Ore 12.30: Pranzo comunitario.
Pomeriggio: Intrattenimento
per bambini e adulti.
TUTTI SONO INVITATI