N ewsletter - Distretto 108Ya

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N ewsletter - Distretto 108Ya
Newsletter
Luglio 2016
Numero 01
Distretto 108 Ya
a.s. 2016/2017
Renato Rivieccio Governatore del Centenario
Cittadinanza Attiva Umanitaria
“Pensiero ed azione per un lionismo in crescita”
Ai soci del Distretto 108Ya
Insieme ad Adriana desidero cogliere l'occasione del seminario
programmatico di Amantea per ringraziarVi del calore con cui avete
seguito tutte le fasi dell'incontro.
Tutti Voi, sia che siate stati lì direttamente, sia che abbiate seguito i lavori attraverso i social media, meritate un grande plauso per l'entusiasmo e la
fiducia manifestata.
Sono lieto di avere così tanti lions dinamici e coinvolgenti che rendono il
nostro Distretto tra i più propositivi dell'Europa.
Sono sicuro che lavoreremo tutti insieme per prepararci al fatidico
appuntamento del centenario di vita dell'Associazione che, come è noto, si
celebra l'anno prossimo. Del resto è solo una tappa, perché, una volta
celebrati i successi, occorre ripartire per le nuove sfide.
Grazie per la Vostra dedizione!
Renato
SOMMARIO
Relazione Programmatica......2
Cittadinanza Attiva………….….3
Messaggio IP Corlew….…...….4
News dai Club ………………......5
Prossimi Appuntamenti...…...9
Sfida del Centenario…….......10
Settimana Mondiale ..…….....11
LCIF Lions Quest ………....…..12
Il ruggito dei LEO…………......13
Comunicazione…………….......15
Cari Lions
di tutto il
mondo,
P a r i g i
(Francia),
Bruxelles (Belgio), Orlando
(Florida,
USA),
Dallas
(Texas,
Usa),
Istanbul
(Turchia),
Dhaka
(Bangladesh), Nizza, tensione razziale in molte parti del mondo. Che cosa sta
succedendo? Quando finirà tutto questo? Quanto
deve ancora accadere perché questo sia abbastanza?
Il messaggio completo
di Corlew a pagina 4
ESTRATTO DALLA RELAZIONE PROGRAMMATICA
I
l nostro appuntamento programmatico vuole tracciare una strada
attraverso cui convogliare i nostri sforzi per l’anno prossimo e
per quelli a venire, una strada in cui
organizzare la speranza di un migliore
servizio per l'umanità …
Una strada che veda un passeggero, il
lionismo, correre sospinto innanzitutto
dalle ali dell’entusiasmo, della passione, ma anche, e perché no, motivato
dalla ricerca di quelle innovazioni che
ne rendano l’azione più efficace, più
incisiva rispetto alle profonde modificazioni che sta subendo la vita dell’uomo negli ultimi decenni…
L’anno prossimo si compirà il secolo
dalla fondazione della Associazione
Internazionale dei Lions Clubs per
opera del geniale Melvin Jones;
prima di addentrarci nell'analisi dei
problemi attuali, ne nasce spontaneo il
desiderio di qualche riflessione sui
cento anni trascorsi e quindi sul futuro
dell’Associazione. E’ un’occasione da
non perdere.
E’ un’occasione solenne, importante;
è ricorrenza, è ricordo, è anche progetto, rito, liturgia...
Nel tempo c’è il senso della vita, nella
ricordanza c’è il senso del tempo, dunque della vita, del divenire, del cambiamento. C’è la memoria, che è un bene
magico e prezioso, quasi dimenticato, o
almeno smarrito. Quale senso avrebbe
solennizzare un evento come questo, se
non fossimo sicuri che ci sarà un poi,
almeno altrettanto fecondo di iniziative
e di risultati positivi? ...
Ma il lionismo del futuro deve occuparsi con idee e progetti innovativi
anche del versante nazionale, dove nessuno ha il dovere di chiedere per carità quello
che gli spetta di diritto .
CITTADINANZA ATTIVA UMANITARIA NAZIONALE
L'uomo è libero solo se ha lo status di cittadino con i suoi diritti e i suoi doveri,
non è cittadino semplicemente perché è libero.
Cioè non può essere la libertà da sola a renderci cittadini, ma è la cittadinanza con l'esercizio dei suoi relativi diritti a renderci donne e uomini liberi.
Sul versante nazionale la solidarietà dei lions deve esprimersi principalmente
attraverso la professionalità di cui essi dispongono. Donare alle istituzioni territoriali il proprio contributo umano fatto di competenze e professionalità, significa
non solo appagare la voglia di aiuto insita naturalmente in ogni Lion, ma consentire
alle comunità di disporre a costo zero di risorse, di energie per le quali avrebbero
viceversa dovuto sostenere un costo, il tutto con evidente beneficio per la collettività. La cittadinanza attiva umanitaria rappresenta il tratto più caratterizzante del
nostro Distretto perché l’idea è nata e si è diffusa in Italia partendo da noi...
…
In questo anno di servizio, tre grandi
Conferenze ci attendono e il mio appello
è forte e sincero a tutti voi perché le tre
Conferenze siano proficue.
LA
CONFERENZA REGIONALE DEI
LIONS che vedrà la presentazione alle Regioni di tutti i Service progettuali e operativi in attuazione della
nostre leggi regionali sulla cittadinanza
attiva.
SERVIZI
LA CONFERENZA NAZIONALE
SULLE
per
esaltare tutte le leggi che in Italia sono
state emanate e che saranno emanate
seguendo il testo e l’esempio della nostra
leggi regionali 1 luglio 2011 n. 12 per la
Campania, 28 giugno 2012 n. 29 per la
Calabria e la legge regionale in itinere per
la Regione Basilicata.
LEGGI DI CITTADINANZA ATTIVA
LA
CONFERENZA INTERNAZIONALE
CITTADINANZA UMANITARIA che
avrà luogo a Napoli in occasione del
decimo anniversario della Carta della
Cittadinanza europea, che divenne
operativa nel 2007 e che è stata già
presentata al Consiglio d’Europa. E in
quella occasione avrà luogo una presentazione del Campus "Cittadinanza umanitaria" realizzato dal nostro Distretto
nell’Africa subequatoriale (Mali).
DELLA
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AMICI CARI,
il futuro è nelle nostre mani, perché
la strada tracciata è sicura e riceve, giorno dopo
giorno, conferme e consensi in tutta Italia.
Certo è una scalata non facile, la cima
è alta, il sentiero è impervio, ma, per dirla alla
Bob Corlew, quando raggiungeremo la vetta,
potremo affermare non solo di aver toccato la
sospirata meta, ma anche di godere di un panorama che ci permette di vedere molto lontano.
Da parte mia vorrei dare a tutti voi, nel
mio anno di servizio, l’orgoglio di essere parte di
questo grande movimento di pensiero e di azione,
per tornare a crescere in un mondo migliore .
GRAZIE
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IL METODO DELLA CITTADINANZA ATTIVA
IN QUEST’ANNO SOCIALE TUTTI I SERVICE ASSUMONO LA DENOMINAZIONE DI
SERVICE DI CITTADINANZA ATTIVA
All’inizio dell’anno sociale
occorre comunicare al
Sindaco del Comune o alla
Pubblica Amministrazione
di riferimento, il nome e il
contenuto del Service
che si intende realizzare.
La buona cittadinanza attiva si traduce in due regole fondamentali per la vita civica:
Occorre controllare con
a) nessun diritto senza dovere
b) nessun potere senza servizio
professionalità la qualità
Nella cittadinanza attiva i diritti dei cittadini diventano diritti-doveri. I dover i sono
l’altra faccia dei diritti civili. Dove non esiste la libertà i diritti dell’uomo sono diritti
da conquistare, ma dove esiste la libertà la titolarità dei diritti civili non basta. La
premessa dalla quale occorre partire è che ogni Club ha il nome di un Comune o,
negli altri paesi del mondo, dell’Amministrazione locale equivalente al nostro Comune. Il Comune è l’ente di riferimento dell’azione di cittadinanza attiva dei Lions.
In breve la cittadinanza attiva si traduce nell’adempimento di tre doveri civici nei
confronti del Comune e degli altri enti locali.
alla Comunità.
DIRITTO-DOVERE DI INFORMAZIONE CIVICA.
Dovere di informazione civica è il dovere di tutti i Lions di conoscere gli atti amministrativi a contenuto generale del proprio Comune a partire dai Bilanci e dai Piani
regolatori
del servizio che si rende
Infine occorre comunicare
il risultato pratico realizzato
con il Service ai Sindaci
e alle Amministrazioni
Pubbliche
di riferimento, in attuazione
dell’art. 118
sulla sussidiarietà.
DOVERE DI PETIZIONE E DI PROPOSTA.
Lo studio degli atti e non le invocazioni fatte di belle parole deve essere la base per
rivolgere alle istituzioni petizioni scritte e proposte concrete, prendendo così attivo
interesse al bene civico. La cittadinanza attiva è l’attività dei lions diretta a promuovere lo sviluppo delle città, sia partecipando direttamente, con le proprie professionalità, alla attività di civica amministrazione, sia esercitando un controllo sociale
professionale sui pubblici poteri
DOVERE DI RESISTENZA CIVICA
Essa deve essere attuata tutte le volte che il Club ritiene di non poter condividere
scelte delle civiche istituzioni. Infatti la buona cittadinanza comprende, tra l’altro,
una funzione che in Italia, solo da poco comincia ad essere esercitata correttamente:
il controllo sociale dei pubblici poteri.
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Il nuovo Presidente Internazionale Bob Corlew, di Milton
nel Tennessee, ci ha rivolto il 15 luglio il seguente messaggio:
C
ari Lions di tutto il mondo,
Parigi (Francia), Bruxelles (Belgio), Orlando (Florida, USA), Dallas (Texas, Usa), Istanbul
(Turchia), Dhaka (Bangladesh), Nizza (Francia), tensione razziale in molte parti del mondo.
Che cosa sta succedendo? Quando finirà tutto questo?
Quanto deve ancora accadere perché questo sia abbastanza? Queste sono le domande che scorrono nella nostra mente e alle quali nessuno sta dando risposta.
La nostra principale attenzione di leader globale nel
service umanitario è rivolta ad aiutare i meno fortunati
attraverso svariate forme di programmi di service a livello internazionale e locale. Negli ultimi due anni, come
parte della nostra Sfida di service del Centenario, abbiamo servito 100 milioni di persone nel mondo. Siamo orgogliosi del nostro servizio altruista verso il prossimo.
Nonostante il centro delle nostre attività sia il service,
quest'ultimo non identifica completamente chi siamo e
quello che rappresentiamo per la comunità mondiale.
Basti rileggere un estratto degli Scopi di Lions Clubs
International per avere un'autentica comprensione del
focus che sta dietro al nostro service:
- Creare e promuovere uno spirito di comprensione e
d'intesa fra i popoli del mondo.
- Promuovere i princìpi di buon governo e di buona cittadinanza.
Nel mio discorso inaugurale che ho pronunciato lo scorso 28 giugno a Fukuoka in Giappone, ho detto le seguenti
parole:
4
" uardando al nostro futuro, vediamo un'altra grande
G
montagna che sta sorgendo nel nostro mondo e che
aspetta di essere conquistata; Lions International aiuterà
il mondo a scalare questa nuova montagna che è rappresentata dalle relazioni internazionali. I Lions del mondo
sono un'unica famiglia focalizzata sull'obiettivo di aiutare il prossimo, creare pace e comprensione fra i popoli
della terra. Dobbiamo adoperarci per lasciare un'eredità
spirituale di pace mondiale, di salute mondiale, di sicurezza mondiale e di felicità mondiale"
.
Nel febbraio del 1945, il fondatore di Lions Clubs International, Melvin Jones, si riunì con i leader di altre organizzazioni americane per incontrare il Segretario del
Tesoro Henry Morgenthau Jr. e il Sottosegretario di Stato per gli Affari Pubblici, Archibald MacLeish, e discutere la nascita delle Nazioni Unite. Nell'aprile di quell'anno la sede centrale di Lions Clubs International invitò i
club a supportare l'iniziativa promuovendo la Settimana
delle Nazioni Unite.
Con quello spirito, e con l'avvicinarsi del nostro 100esimo anno di servizio umanitario, chiedo ai Lions del mondo di organizzare una giornata di riflessione durante la
settimana del 25 luglio. Dedicate questa giornata per
riflettere su come il vostro club possa lavorare con i leader della comunità locale per nutrire la pace, diminuire
la violenza che ha colpito così tante delle nostre comunità e promuovere la comprensione fra tutti i popoli.
Nella pausa di riflessione, vi prego di ricordare le vittime
e le famiglie della recente tragedia verificatasi a Nizza in
Francia e di pregare per loro.
Impegniamoci a servire da esempio per far vedere come
sia possibile unire persone di razze, culture, religioni,
ceti sociali diversi verso una causa comune.
Cordiali saluti.
Cancelliere Bob Corlew
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Distretto
108 Ya
L.C. NAPOLI 1799
Ogni individuo umano,
per quanto centro,
punto di vista
tra infiniti altri mondi,
si trova impegnato
dalla situazione
Privata e pubblica,
a comunicare
con gli altri,
responsabile
verso la comune umanità
IDENTITA’DI GENERE E ORIENTAMENTI SESSUALI 28 giugno
L’esigenza di creare una struttura snella
e dinamica capace di realizzare al meglio le finalità Lions dell’Associazione
dei Lions è stata alla base della decisione di creare il Club Napoli 1799. L’impegno che assumemmo fu quello di dare
solide fondamenta all’iniziativa e per
questo che ponemmo quali pietre d’angolo della nostra costruzione ideale: il
recupero della nostra memoria storica
per comprendere cosa sia cambiato e
cosa debba ancora cambiare (certamente
non niente, forse molto) aumentando la
nostra capacità di ascolto e ponendo
fermo ancoraggio alla temperie politicosociale del momento. E questo impegno
è diventato la nostra stella polare E
come potrebbe un Club come il nostro
non occuparsi di libertà e di diritti
dell’uomo?
E come potrebbe il lions Club Napoli
1799, che prende il suo titolo distintivo
dalle lotte per la libertà. non essere attore e protagonista di una ricerca del genere?
Illuminismo secondo la riflessione Kantiana significa uscita dalla minore età, il
divenire padroni delle proprie decisioni
e relative conseguenze ovvero emancipazione/responsabilità.
Siamo diventati davvero maggiorenni?
La cruda denuncia non è altro che l’unica possibilità per l’individuazione dei
guasti più gravi e per la loro risoluzione.
Il silenzio, all’opposto non costituisce
altro che il colpevole tentativo di insabbiare ogni questione. Già nella lacerata
Europa del XVI secolo Giordano Bruno
osò pensare l’idea cosmogonica e il
principio etico che fondano la modernità
politica, ossia la forma democratica
dell’ordine civile. Ogni individuo umano, per quanto centro, punto di vista tra
infiniti altri mondi, si trova impegnato
dalla situazione privata e pubblica, a
comunicare con gli altri, responsabile
verso la comune umanità. Dunque nessun capo è assoluto, l’ordine umano è
anarchico, e basato sulla diversità.
Esso vive soltanto dove tutte le diversità sono ugualmente rispettate.
Per la dura esperienza di questa modernità noi ora sappiamo che la democrazia
o è liberale o non è. L’ordine è civile
quando è garantito dall’impersonalità
delle leggi, non solo decise con procedure democratiche, ma conformi al
riconoscimento costituzionale dei diritti
umani universali. Non vi è armonia e
concordia dove è unità, dove un essere
vuole assorbire tutto l’essere, ma dove è
ordine e analogia di cose diverse, dove
ogni cosa serve la sua natura. (Giordano
Bruno – gli eroici furori).
Di qui la ragione del nostro convegno di
qui il desiderio di capire di più e di far
capire che ogni termine deve essere
appropriato perché esso sottende un
contenuto, somma di valori; di qui il
sogno, ora ancora utopia ma presto, ci
auguriamo, che diventi realtà, di fondare
una geo cultura basata sul rispetto
dell’alterità.
Clara Guarino.
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L.C. VILLA S. GIOVANNI FATA MORGANA 03 LUGLIO
Un passaggio della campana denso
di emozioni e ricco di traguardi lionistici ha caratterizzato la cerimonia
del club Lions Villa S. Giovanni
Fata Morgana. L'evento, al quale
hanno partecipato l'immediato Past
governatore Antonio Fuscaldo, il
past governatore Domenico Laruffa,
il past presidente di circoscrizione
Nando Iacopino, il past presidente di zona Giuseppe Maisano e la presidente del
LEO Club Villa S. Giovanni Cenide Francesca Mazza, oltre i due presidenti Musolino e Aiello. Ha avuto come cornice, ormai istituzionalizzata, la suggestiva località di
Gambarie. La presidente uscente Daniela Musolino, attraverso un Power Point ha
reso partecipi i presenti di tutte le attività svolte dai soci del Club, che hanno onorato
gli incarichi ricevuti e reso testimonianza dei Service storici che confermano il WE
SERVE.
Il presidente entrante Demetrio Aiello, agganciandosi alla località montana ha ribadito l'importanza del nuovo presidente internazionale Bob Corlew che utilizza l'immagine della scalata come metafora delle difficoltà quotidiane che necessitano del
massimo impegno per essere superate..... solo scalando si raggiunge l'eccellenza!
Un momento ricco di emozione e commozione è stato rappresentato dalla consegna
del MJF al socio Giuseppe Zagari. Attestazione voluta da tutti i soci del club per
aver compiutamente e mirabilmente interpretato con la sua presenza costante, assidua e generosa, la sua grande disponibilità al servizio e la solidarietà verso il prossimo, i dettati propri dell'etica lionistica. Il premio consegnato dalla past presidente ha
avuto la condivisione di tutti gli ospiti che, numerosissimi, sono stati presenti alla
cerimonia. Un grazie di cuore a Daniela Musolino per il lavoro svolto e un forte In
Bocca Al Lupo al neo presidente per il suo lavoro.
Raffaella Rizzo
Non deve
sfuggire
l'impegno
e la
professionalità
con cui i lions
italiani hanno
operato
e di quanto,
nel tempo,
siano riusciti
a creare per
rendere
un po' migliore
il mondo
in cui viviamo
e dimostrare
che
" dove c' è
un bisogno,
lì c'è un Lion".
Renato
Rivieccio
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L.C. CASTELLAMMARE DI STABIA HOST E TERME
Dopo aver ospitato il 15 luglio i 45
giovani del Campo Italia accolti dalla
mia socia Maria Teresa Canitano che
ringrazio, il giorno 19 luglio ecco un
altro gruppo di giovani ospitati dai
Lions di Castellammare .
Interesse, entusiasmo, voglia di sapere
e di scoprire nuove culture e nuovo
saperi e sapori hanno caratterizzato la
bellissima giornata organizzata dai club
Lions di Castellammare di Stabia Terme e Castellammare di Stabia Host in
occasione della visita dei Giovani del
Campo Vesuvio nel nostro territorio. I
giovani accompagnati dal Direttore del
Campo, hanno visitato le straordinarie
Ville di Stabiae, hanno pranzato presso
l'hotel dei Congressi e hanno visitato il
Pastificio
dei
Fratelli
Moccia.
Allego alcune foto a testimonianza di
questa indimenticabile giornata!
Nellina Basile
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I 25 ANNI del L.C. COSENZA ROVITO SILA GRANDE
Ogni montagna
rappresenta
una nuova sfida,
una nuova opportunità.
In un mondo
in continuo
cambiamento,
tutti noi affrontiamo
nuove sfide
e individuiamo nuove
opportunità di service.
I lions devono
proseguire nella scalata
e trovare nuovi
modi di servire.
Le montagne
infatti rappresentano
nuove opportunità
per noi lions
e il termine
"nuove montagne"
indica,
come acutamente
sottolineato dal nuovo
presidente
internazionale,
"modi diversi di servire
non considerati prima".
Raggiungere
la cima
di una montagna
non rappresenta
quindi la fine di un
viaggio, ma l'inizio
di una nuova avventura.
Renato Rivieccio
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Distretto 108 Ya
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La Sfida di service del Centenario (CSC) è un'iniziativa volta a celebrare i 100 anni
di service dei Lions attraverso il servizio stesso. Ai club è stata lanciata la sfida di
organizzare almeno un progetto di service all'anno in ognuna delle quattro Campagne :
“Coinvolgere i nostri giovani”
“Condividere la visione”
“Alleviare la fame”
“Proteggere l'ambiente”
L'obiettivo complessivo è servire più di 100 milioni di persone entro il 30 giugno 2018.
Il Centenario nel nostro Distretto
Il Coordinatore Tommaso Di Napoli
e i Responsabili di Area
Giovanni Lettieri, Luigi Topi, Antonio Gallella e Annamaria Veneziano
sono di supporto ai Soci, in questa splendida opportunità di fare onore
al nostro passato, mettere in evidenza il presente e pianificare il futuro !
Dal prossimo numero pubblicheremo tutte le iniziative !!!
Inviateci notizie, foto e attività [email protected] [email protected]
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“La società, ma soprattutto i giovani, devono trovare tra noi
lions dei punti di riferimento. Il centenario
è un’opportunità, un
punto di partenza per
mettere in campo
maggiore concretezza,
determinazione e valori, nuovi modelli organizzativi e di comportamento.
L’occasione ci chiama a recepire un messaggio forte e chiaro:
essere in prima linea,
con rinnovata sensibilità, nel rilevare, studiare, valutare ed intervenire per ogni necessità della società
civile, sia collettiva
che individuale”
Unitevi ai Lions di tutto il mondo per una speciale Settimana mondiale del service dedicata a guidare, sostenere e attirare i giovani tramite il service nella comunità.
Questo evento internazionale è organizzato per ispirare la
prossima generazione di volontari e per aiutarci a raggiungere l'obiettivo della Sfida di Service per il Centenario di
assistere più di 100 milioni di persone.
Organizzate un progetto che attrae i giovani della vostra comunità: sponsorizzazione del concorso Un Poster per la Pace, organizzazione di un nuovo Leo Club o invito ai giovani
per assistere insieme a voi: i modi per avere un impatto sui
giovani della vostra comunità e di tutto il mondo sono innumerevoli.
Non importa quale tipo di service sceglierete: partecipate
insieme con noi a questo evento di service per il Centenario!
Renato Rivieccio
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LIONS QUEST ITALIA
Questi i Risultati nel
comportamento dei giovani,
Il Programma Lions Quest si realizza attraverso Percorsi di Formazione
che, utilizzando una efficace metodologia educativa, promuovono lo svi- raggiunti con l’applicazione del
Programma Lions Quest:
luppo delle competenze socio-emotive nei bambini e negli adolescenti.
Queste competenze favoriscono in maniera significativa il benessere dei
giovani, sostenendoli nella delicata fase del percorso di crescita e aiutan-  51% aumento della capacità di
Resilienza (capacità di far fronte
doli a formarsi una personalità armoniosa, prevenendo così il disagio e i
in maniera positiva ad una
comportamenti devianti.
avversità, di organizzare
Il Lions Quest è riconosciuto dall’OMS (Organizzazione Mondiale della
positivamente la propria vita
dinanzi alle difficoltà
Sanità) e dall’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educao
a tentazioni devianti)
zione, la Scienza e la Cultura). L'Associazione "Lions Clubs International"

41%
aumento della capacità di
è impegnata a far conoscere, promuovere e diffondere i percorsi Lions
Problem Solving (capacità di
Quest in tutti i paesi in cui è presente.
In Italia: il Lions Quest Italia ha ottenuto l’Accreditamento dal Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca quale soggetto formatore del
personale della scuola (Decreto
6/10/2005). I corsi Progetto per Crescere e Progetto Adolescenza hanno
inoltre ottenuto il Riconoscimento (di
cui D.M. 90/2003) da parte di numerosi Uffici Scolastici Provinciali e Regionali.
Mission del Lions Quest
Potenziare e supportare gli adulti educatori a far acquisire e sviluppare
nei giovani i valori di cura e di responsabilità migliorando la loro vita.





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I Percorsi sono particolarmente mirati ad aiutare i giovani a:
prevenire le situazioni di disagio (insicurezza personale, disaffezione
alla scuola, …)
evitare i comportamenti devianti (bullismo, abuso di sostanze, violenza, ...)
e hanno quindi l’obiettivo di favorire nei giovani:
il benessere e la crescita, attraverso lo sviluppo armonioso della personalità, fondato su uno stile di vita sano e sicuro
la fiducia in se stessi, l’autodisciplina e il senso di responsabilità
l’impegno verso la famiglia e la comunità.
valutare un problema
e di trovarne la soluzione
in tempi rapidi)
 57% diminuzione
delle Assenze scolastiche

82% diminuzione
delle Sospensioni scolastiche

44% diminuzione delle
espulsioni scolastiche

50% diminuzione del
Bullismo (maschi verso femmine)

47% diminuzione del
Bullismo (femmine verso maschi)

11% aumento dell’
Apprendimento accademico.

Aumento dell’Atteggiamento
positivo di vita e miglioramento
delle Capacità interpersonali
 Diminuzione
dell’Abbandono Scolastico

Diminuzione dell’Uso di
Sostanze stupefacenti
"Un insegnante
ha effetto sull'eternità:
non si può dire
dove termini
la sua influenza"
Henry Adams
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La Storia dei LEO
Nel 1957 l'allenatore Jim Graver lanciò la prima palla Leo
e il caso volle che fosse una palla da baseball. Graver era
l'allenatore di baseball della Abington High School in
Pennsylvania (USA) e anche socio attivo del Glenside
Lions Club. Grazie all'aiuto del suo amico Lion William
Ernst, il primo Leo club fu fondato il 5 dicembre 1957.
Come primo Leo club del mondo, il Leo club della Abington High School creò l'acronimo Leo:
Soci
LEADERSHIP, EGUAGLIANZA, OPPORTUNITÀ
e scelse l'oro e il marrone, i colori della scuola, come colori
del Leo club. Successivamente Eguaglianza diventò ESPERIENZA.
Nell'ottobre del 1967, il Consiglio di Amministrazione di
Lions Clubs International adottò il Programma Leo club
come programma ufficiale dell'associazione.
Nazioni e Territori
Service Realizzati
Negli ultimi 50 anno il programma Leo Club ha continuato a crescere. I Leo sono oggi una rete internazionale di
più di 6.800 club in oltre 140 paesi. Il servizio alla comunità rimane la pietra miliare del programma, promuovendo l'aiuto del prossimo come un impegno per tutta la vita.
Come i loro omologhi Lions, i soci di Leo club sono al servizio delle comunità e osservano i risultati positivi del proprio impegno.
Motto dei Leo Club
LEADERSHIP – Sviluppare capacità di organizzazione dei
progetti, di gestione del tempo e di team leading.
ESPERIENZA – Imparare come il lavoro di squadra, la
cooperazione e la collaborazione possano portare emozionanti cambiamenti nella propria comunità e nel mondo.
Persone Servite
OPPORTUNITÀ – Stringere nuove amicizie e provare il
senso di soddisfazione che deriva dal servire la comunità.
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S
alve a tutti i gli amici Lions, mi presento: sono il
Presidente del neonato Leo Club Salerno Arechi.
Sono stato invitato dall’esimio secondo vice governatore neo eletto (e grandissimo “supporter”) Paolo
Gattola ad esporre le mie aspettative riguardo i Lions. Per
chiarire il mio pensiero riguardo a ciò vorrei innanzitutto
ricordare i concetti basilari su cui si fonda la “grande famiglia” lionistica. Il motto del nostro distretto, lo conosciamo
bene, è “We Serve”. Il nostro compito è quello di aiutare il
prossimo con progetti filantropici; a questo proposito vorrei
ricordare il progetto della vendita dei “Canendari” il cui ricavato viene usato per l’acquisto di cani guida per i nonvedenti, progetto estremamente caro al nostro club.
A mio avviso non sono poche le persone al mondo che desiderano il bene della collettività, ma molte non agiscono perché ritengono di non esserne in grado; o perché, una volta
trovatisi nella necessità dell’azione pratica, si sentono smarrite. Ecco, qui entra in gioco il fondamentale supporto della
famiglia lionistica, che è in grado di convogliare tante forze
diverse verso obiettivi che difficilmente si realizzerebbero da
soli. Chi ha voglia di fare viene coadiuvato nell’azione. Ma
forse, senza esserne pienamente consapevole, chi si mette in
gioco per un aiuto concreto alla comunità non aiuta solo il
prossimo, ma soprattutto se stesso: ognuno di noi ha in sé
qualcosa di speciale, qualche abilità particolare o anche ottime idee creative.
Partecipando attivamente al nostro club ognuno ha la libertà
e il diritto di dire la sua, di proporre idee, di metterle in pratica. Senza saperlo spesso, quindi, chi ha una bella idea e la
porta avanti con il supporto di tutti i compagni impara a
conoscere anche meglio sé stesso, le proprie capacità; le
discussioni con gli altri membri aiutano a creare un sano
dibattitto volto alla crescita interiore di ognuno. Almeno
questa è la sensazione da me percepita quando mi trovo a
presiedere una riunione del il mio gruppo, conscio che una
mia idea, se condivisa dai miei compagni, verrà supportata e
difesa, come del resto farei io se fosse qualcun altro a prendere la parola e a comunicare una buona idea o un bel progetto. Ed è così che nascono grandi amicizie; perché è sempre bello, una volta terminata l’assemblea, ritrovarsi durante
una cena a chiacchierare tra amici con cui si condivide lo
spirito lionistico: ho imparato presto ad apprezzare le capacità e le brillanti menti dei giovani Leo, che già mi subissano
di proposte… …
Certo, per rendere possibile un lavoro ben coordinato, è necessario che i due poli della grande famiglia, ovverossia Leo e
Lions, cooperino e girino assieme come fossero ingranaggi di
una sola grande macchina, e posso affermare con orgoglio che
questa è la sensazione che il nostro club Arechi mi trasmette.
Ma ovviamente sarebbe troppo semplicistico affermare che
basti una macchina funzionante solo con “ingranaggi salernitani”, poiché più una macchina è grande e potente, più ingranaggi deve avere per poter reggere la carica; a cosa mi riferisco?
Al fatto che la nostra ricerca di servizio e di crescita interiore
non deve essere costretta in uno schema “provinciale” ma deve
rivolgere lo sguardo verso altri orizzonti, cercando di sincronizzarsi con i gruppi di altre provincie, di altre regioni, di altre
nazioni! Un’ occasione di aggregazione è costituita dagli incontri distrettuali. In queste occasioni ho conosciuto persone
straordinarie, appartenenti ad altri club. In particolar modo mi
riferisco agli amici del club di Potenza, che saluto calorosamente, nella speranza di riuscire presto ad organizzare un buon
progetto comune. Ma tutto questo, tornando al discorso principale, è e sarà sempre possibile solo se tutti faranno la loro
parte. Ognuno dovrà dimostrare di avere a cuore gli ideali
della nostra associazione e di agire in concordia con tutti i suoi
componenti; per queste ragioni, se mi si ponesse la domanda:
I
“COSA TI ASPETTI DAI LIONS?”
o risponderei: “Una crescita morale e spirituale in armonia con amici con cui condividerò entusiasmi ed azioni”, perché tutte le belle parole che vengono dette durante le nostre riunioni dovranno costantemente essere
supportate da fatti, che le rendano utili e costanti nel tempo,
esempio per quelli che ci seguiranno come per noi sono stati
fulgido esempio le azioni di chi ha permesso la nostra costituzione. Ed è con questo spirito che mi preparo all’anno sociale
che mi vedrà responsabile di questo neonato gruppo.
Sarà un anno di vittorie o di sconfitte? Questo dipenderà solo
da tutti noi, perché le vittorie si costruiscono tutti insieme!
Franco Massimo Mandia
Newsletter del Distretto 108Ya - N° 1- luglio 2016
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COSA SI PORTA DA AMANTEA UN SOCIO?
A distanza di pochi giorni dall’incontro programmatico di Amantea, proficua occasione di dibattito e di
discussione, si è in parte conclusa la fase di riflessione di carattere organizzativo e culturale.
Le idee sono state acquisite, le strategie recepite. Ma
l’incontro è soprattutto fonte di sensazioni, stati d’animo….emozioni.
Provo a condividere le mie percezioni sulla base della considerazione che: Un'immagine vale cento parole
Un'emozione vale cento discorsi
C
omunicare, oggi, è fondamentale per relazionarsi con gli altri. Per molti è diventata quasi un’ossessione vera e
propria. Basta guardarsi intorno per accorgersi che tantissimi, con gli svariati mezzi messi a disposizione dalla tecnologia, sentono compulsivamente di far sapere al mondo di se stessi, segno evidente e caratterizzante di questa epoca
di globalizzazione. Comunicare è una necessità per qualsiasi essere umano.
E NOI LIONS?
L’attività complessiva, di Comunicazione e Immagine del Distretto 108YA, comprende tutte le forme di pubblicazione (Sito, Rivista, Newsletter, Social Media), di notizie, delle azioni dei Lions Club, delle Zone, delle Circoscrizioni e del Distretto stesso, sia verso i soci che verso l’esterno dell’Associazione. Comunichiamo per essere in contatto
tra noi e per promuovere i service e i Club tra la gente delle nostre comunità. L’uso di una corretta informazione,
coordinata e omogenea nella presentazione e nella forma grafica, permette di ottenere dei risultati più efficaci e incisivi per la singola notizia, di avere una ricaduta positiva per tutti noi Lions e di evitare possibili confusioni sulla nostra identità. Nell’inviare del materiale, tener presente:
Resoconti, fotografie e articoli dimostrano in che modo noi Lions facciamo la differenza.
Il nostro lavoro fornisce informazioni sui diversi tipi di progetti di servizio in cui i Lions sono impegnati, sul territorio e nelle diverse parti del mondo. Un resoconto buono, concreto, deve subito rendere chiare alcune informazioni:
quando (data, con giorno, mese e anno); la località (bastano il comune ed eventualmente la provincia); la descrizione
succinta, priva di fronzoli o iperboli ed evitando parole/frasi in grassetto e in maiuscolo, di quanto è stato fatto e/o di
quanto è avvenuto; le persone coinvolte; il risultato dell’azione. Ricontrollare sempre quanto scritto, effettuando una
correzione ortografica e grammaticale (gli errori di battitura e spazi inutili sono sempre in agguato, per noi tutti!).
NEWSLETTER (RESPONSABILE: RITA FRANCO)
È il notiziario in formato elettronico che aggiornerà periodicamente i soci della vita lionistica. Per informare gli altri
soci delle attività dei vostri Club, inviare per tempo una richiesta via mail, contenente l’invito e il programma, oppure il resoconto e una foto, al Coordinatore della Comunicazione Distrettuale, TOMMASO DI NAPOLI
([email protected]), e per conoscenza al Responsabile della Newsletter ([email protected]).
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