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LA FALSA MAGRA
ovvero
QUANDO PESARE NON BASTA
E’ noto a tutti che un peso eccessivo (sovrappeso oppure obesità) può avere delle conseguenze
per la salute, oltre che ovviamente causare disagio e sofferenze psicologiche.
Solitamente per valutare se il peso di una persona è nella norma, cioè se è all’interno di un
intervallo salutare, si calcola il suo Indice di Massa Corporea (detto Body Mass Index o BMI in
inglese). Questo indice mette in rapporto il peso corporeo con l'altezza e ci dice quanto appare
“voluminosa” quella persona, indipendentemente dalla sua altezza.
Si calcola in questo modo:
Peso corporeo (in kg) diviso Altezza (in metri) x Altezza (in metri)
Il valore trovato deve essere confrontato con i valori di riferimento riconosciuti in tutto il mondo e
riportati in questa tabella:
BMI
Classificazione
Significato medico
Inferiore a 18,5
Sottopeso
Aumentato rischio per la salute
Tra 18,5 e 25
Normopeso
Condizione a minor rischio
Tra 25 e 30
Sovrappeso
Aumentato rischio per la salute
Superiore a 30
Obeso
Aumentato rischio per la salute
Questi valori valgono sia per l'uomo che per la donna.
Esempio 1:
Se il tuo peso è 87 kg e l'altezza è 165 cm il tuo B.M.I. sarà: 87 : (1,65 x 1,65) = 32
In questo caso la tua è una condizione di obesità e, se possibile, andrebbe corretta
riducendo il peso.
Esempio 2:
Se il tuo peso è 65,3 kg e l'altezza è 165 cm il tuo B.M.I. sarà: 65,3 : (1,65 x 1,65) = 24
In questo caso la tua è una condizione di normopeso e da questo punto di vista non
sarebbe necessario modificare il peso.
Tuttavia due persone che abbiano lo stesso B.M.I. possono avere quantità diverse di grasso
corporeo e poiché sappiamo che è il grasso corporeo, soprattutto quello addominale, a causare
rischi per la salute sarebbe opportuno quantificarlo.
Secondo Behnke un uomo adulto mediamente non dovrebbe avere una percentuale di grasso
corporeo superiore al 15%, e una donna giovane adulta non dovrebbe avere una percentuale di
grasso corporeo superiore al 23%. Naturalmente questi limiti variano con l’età e con il tipo di vita
della persona per cui per un giovane atleta si considerano corrette percentuali più basse e per un
anziano sono considerate accettabili percentuali più alte: nella valutazione medica questi fattori
vengono considerati ma per questa spiegazione sarebbero una inutile complicazione.
Dalle indagini epidemiologiche risulta che l’uomo occidentale medio ha una percentuale di
grasso corporeo del 21% e la donna occidentale media ne ha il 27%: siamo quasi tutti un po’
grassi!
In pratica se la tua percentuale di grasso corporeo è eccessiva e se questo grasso in eccesso si
trova prevalentemente a livello addominale (nella pancia) allora la tua condizione non è salutare,
anche se il tuo BMI è ancora nella norma. Questo succede soprattutto alle persone sedentarie
che mantengono un peso stabile o quasi per molti anni senza accorgersi che le masse muscolari
si sono ridotte mentre è aumentata la quota di grasso corporeo e con essa il giro vita.
Ecco un esempio tratto dalla mia casistica ambulatoriale.
Questi sono i valori di B.M.I. di una giovane donna, con abitudini sedentarie, che si è rivolta a me
desiderosa di perdere peso:
Secondo la classificazione del B.M.I. questa donna è normopeso (B.M.I. 24,0) e pertanto, dal
punto di vista strettamente medico, una perdita di peso non sarebbe necessaria, ma con una
valutazione più approfondita (plicometria) è risultato che la sua percentuale di grasso corporeo è
eccessiva (pari al 30,6 % del suo peso) con l’eccesso di grasso soprattutto a livello addominale:
questa è una condizione non salutare che giustifica pienamente una terapia mirata alla perdita di
questo grasso, una terapia dimagrante.
La terapia è stata quindi impostata con l’obiettivo principale di aumentare la massa muscolare
(Massa magra) a scapito del grasso corporeo (Massa Grassa) per migliorare salute e silhouette.
Secondo il linguaggio comune questa donna è una “falsa magra” e in questo caso il
medico non può che confermare.
Si tratta di situazioni abbastanza frequenti, sia nella donna sia nell’uomo, causate dallo stile di
vita moderno con tanta fretta ma poco movimento. Una valutazione medico specialistica corretta
può essere il punto di partenza per riprendere in mano la situazione ed impostare un programma
di miglioramento con più movimento e cibi più sani per volersi più bene.