INDICE APPARECCHIO AD ACCUMULO A GAS
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INDICE APPARECCHIO AD ACCUMULO A GAS
Cod. 121712 agg. 28/10/2014 APPARECCHIO AD ACCUMULO A GAS VETROPORCELLANATO TIPO B11BS CATEGORIA 2H 3+ MOD. 300 - 500 A BASAMENTO ACCENSIONE PIEZOELETTRICA ED ELETTRONICA INDICE 1. AVVERTENZE 2. INSTALLAZIONE 2.1. Allacciamento alla rete idrica 2.2. Collegamento a camini e/o canne fumarie 2.3. Allacciamento gas 3. FUNZIONAMENTO CON GAS DIVERSO DA QUELLO DI PREDISPOSIZIONE 4. ACCENSIONE E SPEGNIMENTO 5. 6. 4.1. Apparecchi con accensione piezoelettrica 4.2. Apparecchi con accensione elettronica a ionizzazione DISPOSITIVI DI SICUREZZA 5.1. Limitatore di sovratemperatura (ECO) 5.2. Controllo Evacuazione Fumi (DCF) MANUTENZIONE 6.1. Pulizia condotti fumi 6.2. Pulizia Caldaia e controllo anodo 7. MISURE DA ADOTTARE IN CASO DI ANOMALIE 8. DATI TECNICI, DIMENSIONI E SCHEMI 9. RICAMBI I 0694 1. AVVERTENZE Le caratteristiche di funzionamento e di sicurezza dell'apparecchio sono conformi alle Normative Europee EN 89 per quanto riguarda gli apparecchi ad accumulo a gas per uso sanitario. L'isolamento termico dell'apparecchio è realizzato in schiuma di poliuretano espanso senza CFC e HCFC. Tutte le operazioni di seguito descritte dovranno essere eseguite da personale qualificato, dotato della necessaria attrezzatura e nel rispetto delle normative e dei regolamenti in vigore. Per l’Italia le Norme da rispettare sono le UNI-CIG 7129 e successivi aggiornamenti e UNI-CIG 7131. L'apparecchio deve essere installato ed utilizzato in ambienti ben ventilati conformemente alle regolamentazioni in vigore. (L. 46/90). Prima di procedere all'installazione verificare che l'apparecchio corrisponda al modello richiesto e che il gas di rete corrisponda a quello di predisposizione indicato sull'etichetta posta sull'apparecchio. Controllare, inoltre, che durante il trasporto non siano state modificate le posizioni di montaggio iniziale dei turbolatori (Vedi Fig.2-3 Pos. 1), dei tiranti di sostegno (vedi Fig.2-3 pos. 2) e dell'aggancio. 2. INSTALLAZIONE Sistemare l'apparecchio a pavimento e verificare che risulti in posizione verticale agendo se necessario sugli appositi piedini regolabili che non devono essere assolutamente rimossi. Si raccomanda di lasciare una zona libera sul fronte dell'apparecchio di almeno 500 mm per facilitare le operazioni di montaggio, regolazione, e controllo. Assicurarsi inoltre di non ostruire i fori di passaggio aria. Per i pesi e le dimensioni vedere la Figura 1 e la Tabella 1. Per ridurre al minimo la dispersione termica è consigliabile interporre tra il pavimento e l'apparecchio un pannello isolante di adeguato spessore e dimensioni oltre che di adeguate caratteristiche di resistenza al calore e al fuoco. 2 I 2.1. 0694 ALLACCIAMENTO ALLA RETE IDRICA L'allacciamento alla rete idrica va eseguito utilizzando tubi 1". Avvitare, sul tubo di entrata dell'acqua sanitaria, contrassegnato mediante una rosetta di colore blu, il gruppo di sicurezza idraulico (non in dotazione) che deve essere corrispondente alla EN 89 e deve essere costituito da: a) un rubinetto di intercettazione; b) una valvola di ritegno; c) un dispositivo di controllo della valvola di ritegno; d) valvola di sicurezza; e) un dispositivo di scarico. Dopo aver montato il gruppo di sicurezza, e prima del collegamento con l'apparecchio, far scorrere acqua dalla tubazione di alimentazione per eliminare eventuali corpi estranei (sabbia, trucioli, canapa, ecc.) che potrebbero impedire il corretto funzionamento del gruppo di sicurezza. Collegare i tubi dell'apparecchio alle tubazioni dell'impianto. Si ricorda che i tubi dell'apparecchio sono contrassegnati da etichette adesive come segue: - Entrata: acqua fredda sanitaria; - Uscita: acqua calda sanitaria; - Scarico; - Ricircolo. Si consiglia di collegare lo scarico della valvola di sicurezza presente nel gruppo idraulico con una corrispondente tubazione di scarico per raccogliere l'acqua di espansione che fuoriesce durante la fase di riscaldamento dell'apparecchio. In presenza di acqua dura con un valore di durezza >20°TH (dove 1°TH=grado francese=10mg CaCo3/l) si consiglia l'installazione di un addolcitore o dispositivo analogo per ridurre la formazione di calcare all'interno della caldaia. 2.2. COLLEGAMENTO A CAMINI E/O CANNE FUMARIE L'apparecchio deve essere OBBLIGATORIAMENTE collegato a camini o canne fumarie di sicura efficienza in modo da realizzare lo scarico dei prodotti della combustione all'esterno. Tale collegamento deve essere effettuato mediante tubo di diametro min. pari a 120 mm e lunghezza min. pari a 500 mm di adeguate caratteristiche che va inserito nella cappa fumi situata sopra l’apparecchio. In Tabella 3 sono riportati la portata della massa dei fumi e la relativa temperatura. 3 I 0694 La cappa fumi (Fig.2-3 pos.3) situata sopra l'apparecchio non deve essere eliminata, modificata o sostituita perché è parte integrante del dispositivo di combustione dell'apparecchio. Per la sua installazione basta appoggiarla sul fondo esterno superiore dell'apparecchio negli appositi fori predisposti allo scopo e fissarla con le vite in dotazione. La cappa fumi è fornita in un imballo a parte. Sul fondo esterno superiore è fissato il dispositivo di controllo scarico prodotti della combustione DCF (vedi Fig.2-3 pos. 4). Per le istruzioni in merito si rimanda al paragrafo 5. L'evacuazione dei fumi deve essere effettuata in osservanza delle norme vigenti in materia. 2.3. ALLACCIAMENTO GAS L'allacciamento della tubazione del gas con la valvola gas presente sull'apparecchio (vedi Fig.3 pos. 8) deve essere effettuato con tubo di adeguate caratteristiche non inferiore a 3/4" gas. Si consiglia di inserire a monte della valvola gas un rubinetto di arresto. Note sulla sigillatura: E’ vietato manomettere eventuali componenti (valvola gas e raccordi gas su valvola) sigillati in fabbrica sia durante le fasi di installazione dell’apparecchio che di trasformazione con gas diverso da quello di predisposizione. 3. FUNZIONAMENTO CON GAS DIVERSO DA QUELLO DI PREDISPOSIZIONE Gli apparecchi vengono forniti idonei al funzionamento con il gas per cui sono predisposti così come è riportato sull'etichetta adesiva applicata sull'apparecchio. In questo caso la valvola gas è tarata in modo tale da garantire la portata termica nominale con una pressione all’ugello del bruciatore pari al valore riportato sulla tabella caratteristica. Nel caso si dovesse procedere alla trasformazione con gas diverso da quello di predisposizione, si raccomanda di far eseguire tale operazione a personale qualificato, utilizzando solo pezzi originali forniti dal Rivenditore o dalla Casa Costruttrice e comunque sempre seguendo con molta cura e attenzione le modalità di seguito riportate: • Sostituzione Ugello Bruciatore Rimuovere la mascherina del basamento (Fig 3 pos. 29) svitando le due viti di fissaggio. Svitare l'ugello bruciatore (Fig.3 pos. 15) con una chiave da 13 e sostituirlo con quello avente diametro corrispondente al gas di nuovo utilizzo come indicato nell'etichetta applicata sull'apparecchio e riportato nella Tabella 2. Il diametro del foro in mmx100 è stampigliato sulla parte anteriore dell'ugello. Rimontare la mascherina. 4 I 0694 • Sostituzione Ugello Fiamma Pilota Rimuovere la mascherina del basamento (Fig 3 pos. 29) svitando le due viti di fissaggio. Smontare la candeletta di accensione piezoelettrica (Fig.3 pos. 27) con chiave da 10. Sostituire l'ugello fiamma pilota (Fig.3 pos. 25) svitando il raccordo tubo gas fiamma pilota (Fig.3 pos. 24) con chiave da 10. Montare quello avente diametro corrispondente al gas di nuovo utilizzo come indicato nell'etichetta applicata sull'apparecchio e riportato nella Tabella 2. Il diametro del foro in mmx100 è stampigliato sulla parte anteriore dell'ugello. Rimontare la candeletta di accensione piezoelettrica. Rimontare la mascherina. La trasformazione dell’apparecchio per il funzionamento con altri tipi di gas previsti indicati in tabella, non prevede nessuna regolazione della valvola gas ma solo la sostituzione degli ugelli con quelli inseriti a corredo nell’imballo dell’apparecchio. Al termine dell'operazione l'etichetta adesiva esterna applicata in Fabbrica deve essere sostituita con quella in dotazione che identifica il gas di nuova predisposizione con la relativa pressione di utilizzo. Verificare all'accensione che non ci siano perdite di gas. 4. ACCENSIONE E SPEGNIMENTO Nota: prima di mettere in funzione l'apparecchio accertarsi che sia pieno di acqua e che non vi siano perdite di gas (utilizzare a tale scopo schiuma saponosa o altri metodi). Non usare fiamme libere. 4.1. APPARECCHI CON ACCENSIONE PIEZOELETTRICA (VALVOLA MINI- SIT 710) Accensione (Figura 4) Ruotare la manopola M completamente in senso orario (posizione zero). Premere il pulsante , e mantenerlo premuto a fondo. Accendere il bruciatore pilota premendo il pulsante dell'accenditore piezoelettrico situato sul basamento (Fig.3 pos.16). Qualora l'operazione non riuscisse ripeterla per consentire un normale afflusso di gas. La termocoppia, riscaldata dalla fiamma pilota, genera entro pochi secondi una corrente sufficiente a mantenere attratto il gruppo magnetico di sicurezza. Rilasciare il pulsante Funzionamento Normale (Figura 4) Ruotare la manopola di comando M in corrispondenza del valore di temperatura desiderato. (A manopola ruotata completamente in senso antiorario corrisponde la massima temperatura). Spegnimento (Figura 4) Premere il pulsante S fino in fondo. Rilasciare il pulsante. 5 I 0694 4.2. APPARECCHI CON ACCENSIONE ELETTRONICA AD IONIZZAZIONE (VALVOLA 840 SIGMA) Allacciamento elettrico L’allacciamento alla rete elettrica deve essere fatto mediante cavo 3x1 costituito da : NEUTRO cavo AZZURRO FASE cavo MARRONE TERRA cavo GIALLO/VERDE Passare il cavo di alimentazione attraverso il pressacavo PG16 fissato sul boccaporto e collegarlo alla morsettiera predisposta all’interno del boccaporto (vedi Fig. 3A). Rispettare le polarità indicate. Accensione Premere l’interruttore bipolare ON/OFF su ON (Fig. 3A-pos.33) , posto sul pannello di comando, dopo un periodo di 20 sec circa si avrà la scarica della candeletta di accensione e di conseguenza l’accensione del bruciatore. Il corretto funzionamento è segnalata dalla accensione di un led verde. Se dopo l’accensione del bruciatore la scarica della candeletta continuasse con conseguente blocco dell’apparecchio, (evidenziato dall’accensione del pulsante di reset), estrarre la spina del cavo di alimentazione dalla presa di corrente elettrica di rete e riconnetterla invertendo le polarità, premere il pulsante di reset (Fig 3A-pos. 30). Funzionamento Normale Ruotare la manopola del termostato di regolazione posto sul pannello strumenti (Fig 3A-pos. 29) per impostare il valore richiesto. Spegnimento Premere l’interrutore ON/OFF sul valore OFF (Fig. 3A-pos.33). La spia luminosa (led verde) si dovrà spegnere. Il led verde rimane spento anche in caso di non funzionamento del bruciatore. 5. DISPOSITIVI DI SICUREZZA 5.1. LIMITATORE DI SOVRATEMPERATURA (ECO) Impedisce il surriscaldamento dell'acqua in caso di mancato intervento del termostato. E' costituito (vedi schemi collegamenti elettrici) da un interruttore K in serie al circuito elettrico di termocoppia, se si tratta di apparecchi con accensione piezoelettrica (Fig. 7), in serie alla valvola gas se si tratta di apparecchi con accensione elettronica ad ionizzazione (Fig. 8). Se la temperatura dell'acqua supera i 94 °C, l'interruttore K si apre e interrompe il passaggio del gas mandando in blocco il sistema. 6 I 0694 5.2. CONTROLLO EVACUAZIONE FUMI (DCF) La funzione del dispositivo di controllo scarico prodotti combustione (di seguito denominato DCF) è di interrompere il flusso di gas in caso di anomalie intervenute nello scarico dei prodotti della combustione. • Descrizione del funzionamento (Figura 3) Il dispositivo DCF (Fig3-pos.4) fissato sul fondo superiore dell’apparecchio è costituito da un termostato avente taratura fissa dotato di un contatto bimetallico. Se lo scarico dei prodotti della combustione avviene regolarmente il contatto del DCF resta chiuso. Se invece lo scarico dei fumi è impedito totalmente o parzialmente, si manifesta un aumento di temperatura dovuto al trabocco dei medesimi verso l'ambiente; in tal caso si apre il contatto del DCF con conseguente chiusura della valvola gas e spegnimento delle fiamme. • Attivazione del DCF (Figura 3). L'apparecchio viene fornito con i cavi elettrici già inseriti e collegati. Le estremità opposte sono dotate di faston protetti già inseriti al montaggio nei corrispondenti faston del termostato (DCF) fissato opportunamente sul fondo esterno superiore. In caso di sostituzione del DCF è necessario usare solo pezzi originali aventi le caratteristiche stabilite richiedendoli direttamente al costruttore o ai rivenditori autorizzati. AVVERTENZA PER IL RIARMO: per rimettere in funzione l'apparecchio, dopo l'intervento del limitatore di temperatura ECO o del DCF, è necessario attendere alcuni minuti per consentire il reset dei rispettivi sensori. In caso di interventi continuativi dei dispositivi di sicurezza è necessario richiedere l’intervento di personale qualificato che ne verifichi il problema. E' VIETATO DISINSERIRE O MANOMETTERE I DISPOSITIVI DI SICUREZZA 6. MANUTENZIONE Verificare che i rubinetti dell'acqua calda siano a tenuta perché il loro gocciolamento comporta uno spreco di acqua, un’inutile consumo di gas ed un dannoso aumento della temperatura dell'acqua in caldaia. Se l'apparecchio dovesse rimanere spento per lungo tempo si consiglia: Il completo svuotamento (soprattutto nel caso di locali soggetti al gelo); Il totale spegnimento delle fiamme; la chiusura del rubinetto del gas posto sulla tubazione di alimentazione. 7 I 0694 6.1. PULIZIA CONDOTTI FUMI E' consigliabile procedere, almeno una volta all'anno, ad una completa pulizia dei condotti fumi. Per fare ciò è necessario togliere la cappa fumi (Fig.3 pos. 3), estrarre i turbolatori (Fig.3 pos. 1). Nella fase di rimontaggio è necessario controllare che tutti i componenti siano nella posizione indicata in Figura 3. Prima di mettere in funzione l'apparecchio si raccomanda di verificare la tenuta del circuito del gas e di verificare il corretto collegamento del DCF. 6.2. PULIZIA CALDAIA E CONTROLLO ANODO E’ consigliato procedere, almeno una volta all’anno, alla pulizia della caldaia e alla verifica dell’anodo. L’apparecchio è predisposto, per la protezione della caldaia, di anodi di magnesio di cui uno montato sul boccaporto frontale ispezionabile e sostituibile. Per effettuare le attività di cui sopra procedere come segue: • Rimuovere la calottina frontale copriboccaporto svitando le 4 viti di fissaggio. Se l’apparecchio è ad accensione elettronica, rimuovere la staffa porta centralina e morsettiera svitando le 2 viti di fissaggio. Se necessario sconnettere dalle morsettiere della centralina i vari connettori facendo attenzione a non strappare i cavetti. • Svitare le 8 viti M8 (chiave da 13) di bloccaggio della contro flangia (pos. 9). Dopo le operazioni di pulizia e manutenzione collocare una nuova guarnizione nell'apposita sede e chiudere progressivamente i dadi M8 alternando la chiusura a croce fino ad una coppia max. di 8 Nxm. Per il rimontaggio degli altri componenti ripetere al contrario quanto sopra descritto. IMPORTANTE: Prima di effettuare le operazioni sopra descritte si consiglia di approvvigionarsi dei materiali di ricambio, con particolare riferimento alle guarnizioni ed anodi, presso i Rivenditori autorizzati o direttamente alla Casa Costruttrice 8 I 0694 7. MISURE DA ADOTTARE IN CASO DI ANOMALIE Difetto Odore di gas Possibile Causa Circuito gas non a tenuta Bruciatore pilota sporco Intervento termostato fumi(DCF) per non sufficiente tiraggio del camino La fiamma pilota si spegne causando lo spegnimento del bruciatore Intervento del termostato di sicurezza (ECO) contro le sovratemperature dell’acqua. Termocoppia difettosa Raccordo filettato della termocoppia allentato L’apparecchio ad accensione elettronica va in blocco dopo l’accensione Interruzione dell’alimentazione del gas Regolazione temperatura troppo bassa Interruzione dell’alimentazione del gas Perdite d’acqua nell’impianto sanitario Quantità insufficiente o mancanza di acqua calda Ugelli non adeguati al gas d’utilizzo Pressione acqua di rete elevata o eccesso di portata d’acqua prelevata dall’apparecchio Bruciatore e fiamma pilota spenti Pressione del gas insufficiente 9 Rimedio Chiudere immediatamente il rubinetto principale del gas. Non accendere né fuoco né luce, non azionare interruttori o suonerie. Aprire le finestre. Chiamare subito la società distributrice del gas o il Vs. installatore. Pulire il bruciatore della fiamma pilota Far intervenire un tecnico per verificare il tiraggio del camino. Non installare nessun tipo di curva all’uscita immediata della cappa fumi dello scaldabagno se non dopo un tratto rettilineo di tubo lungo almeno il doppio del diametro del tubo stesso Posizionare la manopola di regolazione della temperatura in posizione più bassa Sostituire la termocoppia Stringere il raccordo filettato della termocoppia , assicurandosi che il contatto fra le estremità della termocoppia e il connettore DCF - ECO sia stabile Togliere la spina del cavo di alimentazione dalla presa di corrente, ruotarla di 180° e reinserirla nella presa. Ripetere l’accensione. Se il sistema continua ad andare in blocco richiedere l’intervento di un tecnico autorizzato Ripristinare l’alimentazione del gas e mettere in funzione l’apparecchio Posizionare la manopola di regolazione della temperatura in posizione più alta Ripristinare l’alimentazione del gas e mettere in funzione l’apparecchio. Fare intervenire un tecnico per un verifica all’impianto idraulico. * Vedi in calce la procedura consigliata per individuare se il problema è causato dall’apparecchio o dall’impianto Verificare che l’ugello principale e l’ugello pilota siano quelli prescritti per il gas d’utilizzo. Installare un regolatore di portata da 6-7 I/m all’ingresso dell’acqua fredda allo scaldabagno. Vedi cause e rimedi elencati nella posizione 2 Controllare che la pressione del gas in ingresso allo scaldabagno corrisponda a quella riportata sulla targhetta caratteristica posta sull’apparecchio, con una tolleranza del +/- 2% I 0694 Tenuta raccordi tubi acqua insufficiente Perdite d’acqua Gocciolamento d’acqua dalla valvola di sicurezza Condensa che si forma all’interno del tubo fumi, dopo la prima accensione, durante il primo riscaldamento Pressione nell’apparecchio maggiore o uguale a 8 bar (dovuta alla normale dilatazione dell’acqua durante il riscaldamento) Stringere i raccordi controllare le guarnizioni (Fenomeno normale) Attendere che lo scaldabagno arrivi in temperatura Il ritorno in rete risulta impedito, quindi per consentire la dilatazione dell’acqua, evitando lo scarico dalla valvola di sicurezza, installare un vaso di espansione a membrana, avente capacità maggiore uguale al 5% della capacità nominale dell’apparecchio, fra la valvola di sicurezza e l’entrata acqua fredda dello scaldabagno. *Nota: Scollegare l’apparecchio dall’impianto sanitario chiudendo l’uscita dell’acqua calda con un rubinetto posto immediatamente a valle dell’apparecchio, lasciando aperta l’entrata dell’acqua fredda. Portare alla temperatura max di regolazione l’acqua contenuta nello scaldabagno fino allo spegnimento del bruciatore. Aprire l’uscita acqua calda dell’apparecchio, effettuare dei prelievi da un rubinetto di servizio ad una portata di circa 6-7 l/m . Misurare le temperature e la quantità d’acqua prelevata. Verificare che la temperatura media dell’acqua prelevata dopo una quantità pari a circa la capacità dell’apparecchio, sia circa 60°C. 10 I 0694 8. DATI TECNICI, DIMENSIONI E SCHEMI WW = KW = Z= E= G= M= Uscita acqua calda sanitaria Entrata acqua fredda sanitaria Attacco per Ricircolo Attacco per Scarico Entrata Gas Anodo Magnesio sostituibile FIG. 1 –DIMENSIONI- 11 I 0694 TABELLA 1 –DIMENSIONI- Tipo Peso apparecchio Kg Capacità Nominale Litri mm Vuoto Pieno A B C H 1 2 3 4 5 300 290 133 423 515 810 1100 1416 Rp 1 Rp 1 Rp ¾ Rp ¾ Rp ¾ 500 470 178 648 515 1301 1659 1976 Rp 1 Rp 1 Rp ¾ Rp ¾ Rp ¾ Regime ∆T=30 °C Pilota Utile Bruciatore Nominale Pilota G30-G31 pn=28÷30/37 mbar Portata continuo Bruciatore TIPO G20 pn=20mbar Tempo di Potenza – Portata Termica (mmx100) Consumo a Ø Ugelli per Tipo di gas Riscaldamento TABELLA 2 –CARATTERISTICHE TECNICHE- KW 300 360 27,2 220 22,1 19,5 16770 17,2 14792 75 523 8,2 500 420 27,2 250 22,1 24,0 20640 21,0 18060 95 756 9,7 kcal/h KW kcal/h minuti W l/min TABELLA 3 –DATI COMBUSTIONEDATI FUMI TIPO GAS Portata (gr/s) Temp. Media (°C) 300 G 20 9,59 230 500 G 20 11,58 214 Nota: Il tipo di installazione e la categoria è indicata, a seconda dei modelli, sulla targa dati adesiva applicata sull’apparecchio 12 I 0694 FIG. 2 – APPARECCHIO CON ACCENSIONE PIEZOELETTRICA -SCHEMA COMPONENTI- Legenda Pos 13 Descrizione 1 Turbolatore (scambio termico) 2 Tirante sostegno turbolatore 3 Cappa fumi 4 Dispositivo controllo fumi (DCF) 5 Coibentazione 6 Raccordo uscita acqua calda (Rp1) 7 Bruciatore 8 Valvola gas Minisit 8A Elettrovalvola gas 840 Sigma 9 Basamento 10 Anodo magnesio 11 Raccordo tubo gas fiamma pilota 12 Ugello fiamma pilota 13 Piedino regolabile 14 Raccordo per ricircolo (Rp¾) 15 Ugello bruciatore 16 Accenditore piezoelettrico 17 Termometro 18 Raccordo entrata acqua (Rp1) 19 Camera di combustione 20 Tubo sonda 20A Tubo sonda elettronico 21 Termocoppia 22 Maschera basamento 23 Candelette accensione pilota 24 Morsettiera cablaggio elettrico 25 Elettrodo d'accensione 26 Elettrodo di rivelazione 27 Centralina di controllo 28 Pannello comandi 29 Termostato di regolazione 30 Pulsante di reset 31 Spia funzionamento bruciatore 32 Targhetta indicazione comandi 33 Interruttore ON/OFF 34 Boccaporto 35 Controflangia 8 fori M8 I 0694 FIG. 3 – APPARECCHIO CON ACCENSIONE ELETTRONICA AD IONIZZAZIONE -SCHEMA COMPONENTI27 24 14 I 0694 FIG. 4 – APPARECCHIO CON ACCENSIONE PIEZOELETTRICA VALVOLA GAS MINISIT 710 RP = PPM = PPV = M= A= S= 1= 2= Riduttore di pressione Presa di pressione a monte Presa di pressione a valle Manopola di regolazione Pulsante di accensione Pulsante di spegnimento Raccordo interrotto per DCF Raccordo interrotto per ECO FIG. 5 – APPARECCHIO CON ACCENSIONE ELETTRONICA AD IONIZZAZIONE VALVOLA GAS 840 SIGMA 1) 2) 3) 4) 5) 6) Elettrovalvole EV1 Elettrovalvola EV2 Presa di pressione in ingresso Presa di pressione in uscita Collegamento di compensazione Regolatore di pressione gas 15 I 0694 FIG. 6 –SCHEMA COLLEGAMENTO IDRAULICO- FIG. 7 –APPARECCHIO CON ACCENSIONE PIEZOELETTRICA -SCHEMA ELETTRICO- 1= 2= 3= Gruppo Magnetico Valvola Gas Flusso Gas Termocoppia 16 I 0694 FIG. 8 –APPARECCHIO CON ACCENSIONE ELETTRONICA AD IONIZZAZIONE -SCHEMA ELETTRICO- 17 I 0694 9. RICAMBI VERSIONE ACCENSIONE PIEZOELETTRICA 18 Pos Codice Descrizione 1 140352 TERMOSTATO DCF COMPLETO 2 020402 TURBOLATORE 11 ALETTE 3 080093 ANODO D.33X300 M8 4 080016 GUARNIZ. SILIC. D.156,5X14 PER FL. 8F. 5 020845 CONTROFL. 8F C/BLOCC. SMALTATA 6 080001 GUARNIZIONE ECOLOGICA 20X8,3X2 7 140347 BRUCIATORE METANO ASS.TO 8 140048 ACCENDITORE CON GHIERA 9 130566 KIT UGELLI GPL GAS 10 140122 BRUCIATORE 11 140090 UGELLO BRUCIAT. D.420 12 140346 TUBO FIAMMA PILOTA GAS 13 140039 CANDELA M4 (PILOTA GAS INDUSTRIALE) 14 140274 TERMOCOPPIA LG.320 MM ATTACCO 9X1 15 140127 PILOTA 526F/27,2 METANO 16 140016 VALVOLA GAS 710 MINISIT 17 140060 ECOTARATURA 92° 0+4° DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ GIONA HOLDING, dichiara sotto la propria responsabilità, che gli scaldacqua ad accumulo serie GAS mod. 300500 descritti nel seguente libretto sono rispondenti ai requisiti essenziali delle seguenti direttive Europee: • GAD 90/396/CEE • PED art. 3.3 97/23/CE Il Responsabile Marco GIONA La ditta declina ogni responsabilità per eventuali inesattezze contenute nelle presenti istruzioni dovute a errori di stampa o trascrizione, e si riserva eventuali variazioni senza obbligo di preavviso. Via Apollo 11, 1 37059 - S. Maria di Zevio (VERONA) - ITALY Tel. +39 045 6050099 – Fax +39 045 6050124 www.gionaholding.it e-mail: [email protected]