Comunicato stampa L`ETA` DI MICHELANGELO. CAPOLAVORI

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Comunicato stampa L`ETA` DI MICHELANGELO. CAPOLAVORI
Palazzo Venier dei Leoni
701 Dorsoduro
30123 Venezia, Italy
Telephone 041 2405 411
Telefax 041 5206885
Comunicato stampa
L’ETA’ DI MICHELANGELO. CAPOLAVORI DELL’ALBERTINA
28 febbraio – 16 maggio 2004
Il 27 febbraio 2004 sarà presentata alla Collezione Peggy Guggenheim la mostra L’età di
Michelangelo. Capolavori dell’Albertina con 70 capolavori italiani del disegno e stampe del XVI sec.
provenienti dalla collezione dell’Albertina di Vienna. Michelangelo rivoluzionò la concezione della figura
umana a Firenze (cartone della Battaglia di Cascina) e a Roma (volta della Cappella Sistina) e proprio
tale rivoluzione è il tema principale di questa mostra, evidente già da un primo studio giovanile di
Michelangelo ispirato ad un affresco di Masaccio. La lunga vita dell’artista, 1475-1564, costituisce la
cornice per i 66 disegni e le 4 stampe che illustrano lo sviluppo artistico di Michelangelo e dei suoi
contemporanei italiani, con esempi del pieno Rinascimento e del Manierismo, a Firenze e Roma, oltre
che a Milano, Perugia, Parma, Napoli, Cremona, Genova, Bologna, Mantova.
Fra Bartolomeo e Raffaello furono i primi ad apprendere tale cambiamento e ad abbandonare lo stile
statico e aggraziato del rappresentare la figura umana tipica del primo Rinascimento a favore di una
figura eroica inserita in composizioni complesse e dinamiche. Raffaello fu il principale beneficiario del
mecenatismo papale, sia sotto Giulio II che Leone X, dal suo arrivo a Roma nel 1508 fino alla morte
prematura avvenuta nel 1520. Questa mostra racconta come lo stile del pieno Rinascimento si diffuse
in tutta Italia, soprattutto grazie agli allievi di Raffaello (Giulio Romano, Pierino del Vaga, Polidoro da
Caravaggio), e come in seguito, sviluppati gli elementi espressivi, aggraziati e artificiali, si trasformò
nel Manierismo italiano (Parmigianino, Bandinelli, Beccafumi, Francesco Salviati, Vasari). Questo stile
decorativo fu poi importato in Francia da Francesco I e da Enrico II, che commissionarono le
decorazioni del castello di Fontainebleau a Rosso Fiorentino, Primaticcio e Niccolò dell’Abate. Proprio
in quel periodo, in Italia, l’arte del disegno, sia come studio preparatorio sia come opera in sé,
raggiunse la sua massima espressione.
Tra le opere di Michelangelo sono esposti studi per il cartone della Battaglia di Cascina, per la volta
della Cappella Sistina e per una Pietà. Tra le diciassette opere di Raffaello sono esposti i famosi
disegni per la Madonna della melagrana, per la Sibilla cumana degli affreschi di Santa Maria della Pace
a Roma, oltre agli studi preparatori per gli affreschi delle Stanze vaticane, per i cartoni degli arazzi
(Victoria & Albert Museum di Londra), per le Logge di Leone X, e per l’ultimo suo grande
capolavoro, la Trasfigurazione. Altro celebre disegno esposto è uno studio caricaturale ad opera di
Leonardo da Vinci. I disegni sono completati da una incisione di Marcantonio Raimondi (un
capolavoro realizzato in collaborazione con Raffaello), due xilografie a chiaroscuro di Ugo da Carpi,
un’acquaforte della Deposizione del Parmigianino. La mostra si chiude con un disegno molto raffinato
e dettagliato di Daniele da Volterra, protégé di Michelangelo quando questi era già avanti con gli
anni, Enea con fanciullo, basato appunto su schizzi dello stesso Michelangelo.
L’idea e il concetto della mostra sono di dr. Klaus Albrecht Schröder che ne ha selezionato le opere
insieme al curatore ed autore del catalogo, dr. Achim Gnann. Quest’ultimo ha curato in passato
numerose pubblicazioni su Raffaello, Polidoro da Caravaggio, Perino del Vaga, Parmigianino e
Michiel Coxcie, tra gli altri, e ha collaborato a numerose mostre dedicate ai capolavori del disegno
della collezione dell’Albertina e ad artisti italiani del XVI sec., sia in Germania che all’estero. In questo
periodo sta lavorando ad una pubblicazione sulle opere del Parmigianino. Il catalogo è pubblicato da
Electa (in tre edizioni: italiano, inglese, tedesco; euro 35).
T H E
S O L O M O N
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G U G G E N H E I M
F O U N D A T I O N
La collezione di disegni dei grandi maestri dell’Albertina di Vienna è in assoluto la più completa
raccolta costituitasi in forma privata. Il duca Alberto di Sachsen-Teschen (1738-1822) e la moglie, figlia
dell’imperatrice Maria Teresa, dedicarono la loro vita alla creazione di questa collezione, arricchita in
seguito dagli eredi. Conservata nel palazzo settecentesco dell’arciduca, la collezione consiste
attualmente di circa 65.000 disegni e 1 milione di stampe.
La mostra sarà aperta tutti i giorni (escluso il 16 marzo) dalle 10.00 alle 18.00, fino al 16 maggio 2004. In seguito
sarà esposta all’Albertina a Vienna dal 15 luglio al 10 ottobre 2004, e poi al Museo Guggenheim di Bilbao dal
novembre 2004 al marzo 2005. Ulteriori informazioni: www.etadimichelangelo.com
Hanno contribuito alla realizzazione della mostra Listone Giordano,
Fondazione Corriere della Sera, AXA Art, e Intrapresae Collezione Guggenheim.
Insititutional Patrons: Banca del Gottardo, Regione del Veneto
I programmi della Collezione Peggy Guggenheim sono resi possibili grazie al sostegno del Comitato
Consultivo della Collezione Peggy Guggenheim e:
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INTRAPRESÆ COLLEZIONE GUGGENHEIM
Leo Burnett
Alitalia
Listone Giordano
Arclinea
Nicoletti
Automotive Products Italia
Palladio Finanziaria
Barbero 1891
Rex Built-In
Bisazza
Rubelli
Corriere della Sera
Salvatore Ferragamo
Fitt
Swatch
Gruppo 3M Italia
Wella
Hangar Design Group
Hausbrandt
# 151, febbraio 2004
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