la legge e gli atti aventi forza di legge

Management dell'informazione e della comunicazione aziendale – DIRITTO
PUBBLICO -
4
Le fonti primarie
M. LI VOLTI 2014
INDICE DEGLI ARGOMENTI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Il concetto di riserva di legge e i suoi tipi
Le leggi atipiche
La potestà legislativa del Parlamento
L’iter di approvazione delle leggi del Parlamento
Le commissioni parlamentari
La potestà legislativa del Governo
L’iter di approvazione degli atti aventi forza di legge
m. li volti 2014
LA RISERVA DI LEGGE
ESPRESSA LIMITAZIONE DELLA POTESTÀ DI
NORMAZIONE SECONDARIA DA PARTE DELLA
COSTITUZIONE O DI ALTRE LEGGI COSTITUZIONALI
CHE PREVEDONO CHE UNA DETERMINATA MATERIA
SIA DISCIPLINATA SOLO DALLA LEGGE E DAGLI ATTI
AVENTI FORZA DI LEGGE.
RISERVA DI LEGGE
FORMALE
Sulla materia interviene il solo atto legislativo
prodotto
attraverso
il
procedimento
parlamentare (La c.d. riserva di assemblea).
slide n. 19
RISERVA DI LEGGE
MATERIALE
SULLA MATERIA INTERVENGONO
ANCHE GLI ATTI AVENTI FORZA DI
LEGGE
ASSOLUTA
1) AL PARLAMENTO (O AL GOVERNO NEL
CASO DI DECRETO LEGGE E DECRETO
LEGISLATIVO) LA COSTITUZIONE IMPONE
DI REGOLARE INTEGRALMENTE LA
MATERIA CON LEGGE O ATTO AVENTE
FORZA DI LEGGE, SENZA LASCIARE
ALCUNO SPAZIO ALL’INTERVENTO DI FONTI
REGOLAMENTARI O SECONDARIE
2) TUTTE LE LIBERTA’ FONDAMENTALI
SONO OGGETTO DI RDL ASSOLUTA
ES: ART. 13, C. 2 COST.
RISERVA DI LEGGE RELATIVA
LA LEGGE DETTA I CRITERI GENERALI CHE
DISCIPLINANO
UNA
DETERMINATA
MATERIA, MENTRE L'ATTUAZIONE DELLA
STESSA PUÒ AVVENIRE CON REGOLAMENTI
AUTORIZZATI
O
FONTI
SECONDARIE,
ALL'INTERNO, TUTTAVIA, DEI PRINCIPÎ E DEI
CRITERI INDIVIDUATI CON LEGGE.
ES: ARTT 23 e 97 COST.
RISERVA DI LEGGE
RINFORZATA
LA COSTITUZIONE NON SI LIMITA A
RISERVARE ALLA LEGGE LA DISCIPLINA
DELLA
MATERIA
MA
IMPONE
ULTERIORI VINCOLI
<<<<<<PER CONTENUTO (EX. ART. 14 C.
3,ART. 16 C. 1, ART. 43)‫‏‬
<<<<<<PER PROCEDIMENTO (EX ART. 7,
8, 132 E 133)‫‏‬
<<<<<<PER
CONTENUTO
E
PROCEDIMENTO (ART. 116)‫‏‬
LEGGI ATIPICHE
HANNO LA FORMA DELLA LEGGE MA
NON HANNO LA FORZA DELLE LEGGI:
PERCHÉ:
a) non sono abrogabili dal referendum (art. 75
C 2 Cost.) ;
b) leggi meramente formali: cioè non
introducono norme capaci di produrre effetti
giuridici
nell’ordinamento
(leggi
di
approvazione
di
bilancio,
legge
di
autorizzazione alla ratifica dei trattati
internazionali).
Fasi dell’iter legislativo
1) Iniziativa legislativa (art. 71 Cost.)
2) Esame delle Commissioni
3) Discussione e approvazione
4) Deliberazione legislativa delle Camere (72 Cost.)
5) Promulgazione (Artt. 73 e 74 Cost.)
6) Pubblicazione (art. 73 Cost.)
Iniziativa legislativa
artt. 71, 99, 121Cost)
1)
2)
3)
4)
5)
Governativa
Parlamentare (ciascun deputato/senatore)
Popolare (50000 elettori)
Regionale (ART. 121)
CNEL (ART. 99)
FASE DELIBERATIVA
1)
2)
3)
PROCEDIMENTO
ORDINARIO
(commissione referente)
COMMISSIONE DELIBERANTE
COMMISSIONE REDIGENTE
Le commissioni
Commissioni
parlamentari
permanenti
che
rispecchiano la proporzione dei gruppi parlamentari
Le commissioni parlamentari
della camera dei deputati
Le commissioni parlamentari del
Senato
1ª Affari costituzionali
2ª Giustizia
3ª Affari esteri,
emigrazione 4ª Difesa 5ª Bilancio 6ª Finanze e tesoro
7ª Istruzione pubblica, beni culturali 8ª Lavori pubblici,
comunicazioni 9ª Agricoltura e produzione agroalimentare
10ª Industria, commercio, turismo
11ª Lavoro,
previdenza sociale
12ª Igiene e sanità
13ª Territorio,
ambiente, beni ambientali
14ª Politiche dell'Unione
europea
ART. 72 COMMA 1 - ITER ORDINARIO
(commissione referente)
ART. 72 COMMA 3
(COMMISSIONE DELIBERANTE )
LA COMMISSIONE ESAMINA E APPROVA IL DDL
PREVISTE FORME DI PUBBLICITA’ DEI LAVORI
DELLE COMMISSIONE MA NON SONO APERTE AL
PUBBLICO
L’ITER PASSA AL PROCEDIMENTO ORDINARIO SU
RICHIESTA: A) DEL GOVERNO; B) 1/10 DEI
MEMBRI DELLA CAMERA C) 1/5 COMPONENTI
DELLA COMMISSIONE
ART. 72 COMMA 3
(COMMISSIONE REDIGENTE )
L’ITER
SI
CONCLUDE
CON
L’APPROVAZIONE
DA
PARTE
DELL’ASSEMBLEA
L’ITER SGRAVA L’ASSEMBLEA DELLA
DISCUSSIONE
GENERALE
DEGLI
EMENDAMENTI IL TESTO VA IN AULA
SOLO PER LA VOTAZIONE (MENTRE PER
LA DELIBERANTE LA COMMISSIONE
ESAMINA E APPROVA IL DDL)
RISERVA DI ASSEMBLEA
LA COSTITUZIONE OBBLIGA LE CAMERE O IL
PARLAMENTO A LEGIFERARE (RDL FORMALE
ASSOLUTA):
ESEMPI
ART. 72 U.C.
(MATERIA COSTITUZIONALE, LEGGI ELETTORALI,
LEGGE DELEGA, APPROVAZIONE DEI TRATTATI INTERNAZIONALI,
APPROVAZIONE DEI BILANCI DLLO STATO)
ART. 77 U.C. (EFFETTI SULLA MANCATA CONVERSIONE)
ART. 78 (STATO DI GUERRA)
ART. 79 (AMNISTIA E INDULTO)
ART. 80 (RATIFICA TRATTATI, ARBITRATI,…)
ART. 81 (APPROVAZIONE LEGGE DI BILANCIO,, INDEBITAMENTO…)
FASE INTEGRATIVA DELL’EFFICACIA
Promulgazione del Presidente della Repubblica (art.
87 cost.)
Possibilità di rinvio motivato solo una volta
Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
Vacatio legis
Entrata in vigore
Potesta’ legislativa del governo
ATTI AVENTI FORZA DI LEGGE:
1) CAPACITA’ INNOVATIVA NEI CONFRONTI
DELL’ATTO LEGISLATIVO PRECEDENTE;
2)
CAPACITA’
DI
RESISTENZA
ALL’ABROGAZIONE O ALLA DEROGA DA
PARTE DI UN REGOLAMENTO/FONTE
SECONDARIA
ART. 77 COST
DECRETI LEGGE
1)
STRAORDINARIETA’=
ASSOLUTA
IMPREVEDIBILITA’
2)NECESSITA’ IMPOSSIBILITA’ DI FARE
RICORSO
A
STRUMENTI
NORMATIVI
DIVERSI
3)
URGENZA=
APPLICABILITA’
NECESSARIAMENTE IMMEDIATA DELLE
NORME POSTE DAL DECRETO
FASI DELL’ITER DI APPROVAZIONE
1) Iniziativa: proposta del PDC e Ministro
competente
2) Deliberazione del CDM
3) Emanazione del PDR
4) Pubblicazione in GU con la denominazione
«Decreto Legge» e con l’indicazione nel
«preambolo» delle ragioni di necessità e urgenza e
dell’avvenuta deliberazione del CDM (art. 15
comma 4 l. 400/88)
ART. 77 COST
INTEGRATIVA DELL’EFFICACIA
1) ENTRA IN VIGORE NEL MOMENTO
INDICATO DALLO STESSO DL (NO VACATIO)
2) IMMEDIATAMENTE PRESENTATO ALLE
CAMERE PER LA CONVERSIONE (RISERVA
DI ASSEMBLEA) – ART. 77 COMMA 2
3) EFFICACE PER SESSANTA GIORNI
CONVERSIONE IN LEGGE
1) ENTRO SESSANTA GIORNI (TERMINE
PERENTORIO)
2) CONVERSIONE CON LEGGE ORDINARIA
(RISERVA DI ASSEMBLEA)
3) NON REITERABILE (CORTE COST. 360/96)
4) EMENDABILE DAL PARLAMENTO
AGGIUNTIVI
(EX NUNC)
SOPPRESSIVI O
MODIFICATIVI (EX TUNC)
EFFETTI DELLA MANCATA CONVERSIONE
1) IL DL PERDE EFFICACIA FIN DALL’INIZIO (EX
TUNC)
2) PUBBLICAZIONE IN GU DELLA NOTIZIA DELLA
MANCATA
CONVERSIONE
(PUBBLICITA’
NOTIZIALE)
3) IL PARLAMENTO CON LEGGE ORDINARIA PUO’
DISCIPLINARE GLI EFFETTI DELLA MANCATA
CONVERSIONE (C.D. LEGGE DI SANATORIA RISERVA DI ASSEMBLEA (ART. 77 UC)
4) IL GOVERNO ADOTTA «SOTTO LA SUA
RESPONSABILITA’» PROVVEDIMENTI PROVVISORI
(ART. 77 COMMA 2)
ART. 15 COMMA 2 L. 400/88
IL GOVERNO NON PUO’:
1) CONFERIRE DELEGHE LEGISLATIVE
2) PPROVVEDERE NELLE
DALL’ART. 72 COST.
MATERIE
INDICATE
3) RINNOVARE I DECRETI LEGGE NON CONVERTITI
4) REGOLARE I RAPPORTI GIURIDICI SORTI A
SEGUITO DI DL NON CONVERTITI
5) RIPRISTINARE L’EFFICACIA DI DISPOSIZIONI
DICHIARATE ILLEGITTIME DALLA CORTE COST.
PER VIZI SOSTANZIALI
CONTROLLO SULLA DECRETAZIONE
D’URGENZA
1) IN VIA PREVENTIVA: PRESIDENTE DELLA
REPUBBLICA
2) IN VIA ISTRUTTORIA: IL PRESIDENTE DI
UNA DELLE CAMERE PUO’ RICHIEDERE UN
PARERE AL PRESIDENTE DELLA CORTE DEI
CONTI DI NATURA FINANZIARIA (art. 16
comma 1 L. 400/88)
3) LA CORTE COSTITUZIONALE, IN VIA
SUCCESSIVA
CONTROLLO SULLA DECRETAZIONE
D’URGENZA
I REGOLAMENTI DELLA CAMERA DEI
DEPUTATI E DEL SENATO PREVEDONO
PARTICOLARI PROCEDURE DI CONTROLLO
SULLA SUSSISTENZA DEI PRESUPPOSTI DI
NECESSITA’
E
URGENZA,
SULLA
SPECIFICITA’ ED OMOGENEITA’ DELLE
MATERIE E SULLE MISURE DI IMMEDIATA
APPLICAZIONE
DECRETO LEGISLATIVO
(O DECRETO DELEGATO)
ATTO AVENTE FORZA DI LEGGE DI
COMPETENZA DEL GOVERNO ADOTTATO
SULLA BASE DI UNA LEGGE DELEGA
LA LEGGE DELEGA
PROVVEDIMENTO CON IL QUALE IL
PARLAMENTO DELEGA IL GOVERNO A
DETERMINATI POTERI LEGISLATIVI CON
DETERMINAZIONE DEI PRINCIPI E CRITERI
DIRETTIVI E SOLTANTO PER UN TEMPO
DETERMINATO E PER OGGETTO DEFINITI
CONTENUTO DELLA DELEGA
1) INDIRIZZATA AL GOVERNO
2) NON PUO’ ESSERE GENERALE
3) RIMESSA ALLA DISCREZIONALITA’ DEL
LEGISLATORE
4) DEVE INDICARE IL TERMINE ANCHE SE
NON E’ PREVISTO UN TERMINE FISSO (ART.
14 COMMA 4 l. 400/88)
ECCESSO DI DELEGA
GIUDIZIO
DI
ILLEGITTIMITA’
COSTITUZIONALE PRONUNCIATO DALLA
CORTE COSTITUZIONALE QUANDO IL
DECRETO LEGISLATIVO NON RISPETTI I
LIMITI DELLA LEGGE DI DELEGAZIONE,
OVVERO
NE
VIOLI
LE
REGOLE
PROCEDURALI
FASI DELL’ITER DI APPROVAZIONE
1) Iniziativa: proposta del Ministro competente
2) Deliberazione del CDM
3) Eventuali adempimenti ulteriori
4) Emanazione del PDR (a cui il testo viene
trasmesso 20gg prima)
5) Pubblicazione in GU con la denominazione
«Decreto Legislativo», indicando la legge di
delegazione, la deliberazione del CDM e gli atri
adempimenti, eventualmente prescritti dalla legge
delega (art. 14 comma 1 l. 400/88)
TERMINE
1) NON E’ PREVISTA UNA SANZIONE PER
L’INERZIA
2) SONO POSSBILI DECRETI CORRETTIVI
3) IN CASO DI SUPERAMENTO DEL TERMIE
BIENNALE IL GOVERNO E’ TENUTO A
CHIEDERE UN PARERE ALLE COMMISSIONI
PERMANENTI DELLE DUE CAMERE SULLO
SCHEMA DI D.L.VO (ART. 14 UC L. 400/88)