La politica europea in materia di revisione contabile
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La politica europea in materia di revisione contabile
La politica europea in materia di revisione contabile Ultimo aggiornamento Martedì 26 Luglio 2016 09:46 Il controllo contabile è parte integrante del contesto finanziario perché mira a fornire un quadro fedele della veridicità del bilancio di una società ai soggetti interessati. Nel corso degli anni l'Unione europea, grazie all’impulso della Direzione generale del Mercato interno, dell’industria, dell’imprenditoria e delle PMI della Commissione, ha varato delle norme per armonizzare certi aspetti della disciplina vigente nei diversi Stati membri e garantire l'accuratezza e la trasparenza delle revisioni contabili. L'adeguatezza dell'attuale quadro legislativo europeo è stata però messa in discussione dalla recente crisi finanziaria che ha evidenziato le ingenti perdite registrate dalle banche, non risultanti dalle relazioni contabili redatte dai revisori. - Obiettivi Iter normativo Il punto di vista europeo Torna su Obiettivi Per riformare e rendere più attuale la normativa in materia di revisione contabile, la Commissione europea ha avviato un ampio dibattito sul ruolo del revisore, sul governo societario e sull'indipendenza delle imprese di revisione contabile, così come sulla creazione di un mercato unico per i servizi di revisione contabile, sulla semplificazione delle norme applicabili alle PMI e sulla cooperazione internazionale in materia di vigilanza delle reti di revisione contabile internazionali. Torna su Iter normativo La normativa europea in materia di revisione contabile prevede regole vincolanti quali quelle previste dalla direttiva 2006/43/CE , e non vincolanti per gli Stati membri, così come linee guida e requisiti per chi svolge il ruolo di revisore. 1/4 La politica europea in materia di revisione contabile Ultimo aggiornamento Martedì 26 Luglio 2016 09:46 Nel 2010, in seguito allo scoppio della crisi economica, la Commissione europea ha pubblicato il libro verde "La politica di revisione contabile: gli insegnamenti della crisi", oggetto di una consultazione pubblica finalizzata ad acquisire il parere degli stakeholder sui cambiamenti da apportare alla figura del revisore per assicurarne l'indipendenza ed evitare conflitti d'interesse. Esso prende in considerazione anche il delicato aspetto degli oneri burocratici, assicurando che la riforma terrà conto delle differenze tra grandi e piccole imprese, evitando di gravare queste ultime di eccessivi adempimenti. Sul tema è intervenuto anche il Parlamento europeo con una risoluzione del 2011 che ha accolto favorevolmente il dibattito sul ruolo del revisore contabile ed ha invitato la Commissione ad elaborare un regime di responsabilità paneuropeo per tale professione. Tali iniziative hanno portato all’approvazione, nell’aprile 2014, della direttiva 2014/56/UE che modifica la direttiva 2006/43/CE relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati e del regolamento 537/2014 sui requisiti specifici relativi alla revisione legale dei conti di enti di interesse pubblico e che abroga la decisione 2005/909/CE della Commissione. Tre le principali disposizioni introdotte dalla direttiva, si segnalano in particolare: - l’obbligo per i revisori di eseguire le revisioni conformemente ai principi di revisione internazionali adottati dalla Commissione e di predisporre relazioni di revisione che rispettino i principi adottati dagli Stati membri o dall’Unione; - obblighi di formazione continua per i revisori; - regole sul riconoscimento delle imprese di revisione abilitate in altri Stati membri e sull’abilitazione dei revisori legali di altri Stati membri; - regole relative al rispetto del requisito di indipendenza dei revisori, all’organizzazione interna delle imprese di revisione, alle sanzioni e allo scambio di informazioni. Per quanto riguarda il regolamento, si ricordano: - l’obbligo per i revisori dei conti di enti di interesse pubblico, quali le banche e le assicurazioni, di fornire agli investitori ed agli azionisti spiegazioni dettagliate su come il controllo è stato effettuato e una generale assicurazione in merito all’accuratezza dei conti; 2/4 La politica europea in materia di revisione contabile Ultimo aggiornamento Martedì 26 Luglio 2016 09:46 - il divieto di prestare all'ente sottoposto a revisione, alla sua impresa madre o alle sue imprese controllate all'interno dell'Unione, direttamente o indirettamente, numerosi servizi diversi da quelli di revisione al fine di garantire l’indipendenza dei revisori; - disposizioni sulle modalità di conferimento dell’incarico da parte di enti di interesse pubblico a revisori o imprese di revisione e sulla sua durata massima; - regole sulla determinazione dei corrispettivi, sulla valutazione dei rischi all’indipendenza, sul riesame della qualità dell’incarico, sulle relazioni di revisione, sui principi contabili internazionali, sulla vigilanza delle attività dei revisori e delle imprese di revisione che effettuano la revisione legale dei conti degli enti di interesse pubblico e sulla cooperazione delle autorità competenti a livello dell’UE, con i Paesi Terzi e con le organizzazioni internazionali. Il regolamento si applicherà a partire dal 17 giugno 2016, data coincidente con il termine per la trasposizione della direttiva e per l’applicazione delle relative disposizioni di recepimento. Torna su Il punto di vista europeo EUROCHAMBRES, l'associazione delle Camere di commercio europee, ha partecipato alla consultazione pubblica aperta dalla Commissione europea con un position paper in cui incoraggia la prosecuzione del dibattito in corso ed esorta la Commissione a tenere nella giusta considerazione le differenze tra piccole e grandi imprese, adottando un approccio basato sul principio cardine dello Small Business Act : "Pensare innanzitutto in piccolo". Sulla stessa linea si pone UEAPME , l'associazione europea delle PMI, che ha accolto favorevolmente l'approccio adottato dalla Commissione nel differenziare le misure da adottare in base al tipo d'impresa, giudicando però eccessiva la pubblicazione di un libro verde come reazione ai problemi in materia di audit evidenziati dalla recente crisi finanziaria. Torna su 3/4 La politica europea in materia di revisione contabile Ultimo aggiornamento Martedì 26 Luglio 2016 09:46 Referente Unioncamere: Andrea Sammarco Per maggiori informazioni: Angelo Tedde 4/4