CAP 10 - Hoepli Scuola
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CAP 10 PROGRAMMI DI VIDEOSCRITTURA, FOGLI DI CALCOLO ELETTRONICO, INTERNET 1 CARATTERISTICHE GENERALI 2 PROGRAMMI DI VIDEOSCRITTURA 3 IL FOGLIO DI CALCOLO ELETTRONICO 4 SCAMBIO DINAMICO DEI DATI DDE APPLICAZIONE 1: DIMENSIONAMENTO DEI DISSIPATORI DI POTENZA APPLICAZIONE 2: DIMENSIONAMENTO DELLA RETE TEMPORIZZATRICE DI UN MULTIVIBRATORE ASTABILE 5 INTERNET PER L’ELETTRONICA Saper usare un sistema di videoscrittura è indispensabile. Chi utilizza un programma di videoscrittura non deve preoccuparsi dei ritorni a capo o della giustificazione del testo; la correzione degli errori di battitura è in molti casi automatica; la sillabazione, la correzione delle parole, la ricerca dei sinonimi sono facilitate da apposite funzioni. I programmi di videoscrittura numerano pagine, copiano, spostano, cancellano blocchi di righe e di colonne di un testo; formattano per la stampa automaticamente i testi secondo modelli standard o definiti dall’utente; includono immagini, fotografie, logotipi, grafici, fogli elettronici; gestiscono più documenti contemporaneamente. I fogli di calcolo elettronico (electronic spread-sheet) sono costituiti da una struttura tabellare formata da una griglia di celle individuate in modo univoco da una riga (un numero) e da una colonna (una o più lettere). In ciascuna cella si può scrivere: un numero (intero o reale, oppure una data), una stringa alfanumerica, una formula che elabora i dati utilizzando come variabili il contenuto delle celle del foglio, gli operatori aritmetici e le funzioni matematiche, trigonometriche, finanziarie e statistiche del programma. Le stesse operazioni si eseguono con un linguaggio di programmazione come il Pascal o il C, ma l’uso di linguaggio richiede all’utilizzatore competenze specifiche, e soprattutto lunghi tempi di sviluppo e apprendimento del programma. Il foglio elettronico permette, invece, dopo un breve addestramento, di raggiungere un grado di conoscenza sufficiente a realizzare in autonomia semplici processi di calcolo, tabelle di dati, grafici. Il tecnico elettronico usa gli strumenti descritti per relazioni tecniche comprendenti, oltre alle specifiche di progetto e alla descrizione delle apparecchiature, anche tabelle, disegni, schemi e grafici elaborati con il CAD o con programmi di editor grafico, o acquisiti con lo scanner. Il foglio elettronico e il programma di wordprocessing permettono la creazione di modulistica personalizzata come elenchi di controllo e di collaudo, stesura di preventivi, ordinazione di materiali. Il foglio elettronico serve anche per scrivere rapidamente la sequenza di calcolo richiesta dal dimensionamento di un particolare circuito; il tecnico può non effettuare la sequenza di calcolo ogniqualvolta desidera modificare un parametro concentrandosi sui risultati dell’elaborazione. CAP 10 - Programmi di videoscrittura, fogli di calcolo elettronico, Internet 17 Fra i tanti programmi in commercio, in questo capitolo faremo riferimento a quelli offerti dal pacchetto software Microsoft Office Professional, al programma di videoscrittura Microsoft Word e al foglio elettronico Excel. 1 CARATTERISTICHE GENERALI Fig. 1 Pulsante di attivazione della guida in linea sensibile al contesto. Fig. 2 Messaggio generato dalla guida in linea sensibile al contesto. Fig. 3 Esempio di utilizzo del tasto destro del mouse. 18 Vol. 1 - MODULO D Microsoft Word ed Excel si presentano sotto forma di finestre Windows complete di tutti gli oggetti Windows standard: barre del titolo, casella di controllo, pulsanti di ridimensionamento, barre di scorrimento, barra del menu. In ogni applicazione sono presenti alcune barre degli strumenti che facilitano l’uso dei programmi avviando direttamente procedure di lavoro specifiche. Tutti i programmi sono inoltre dotati di una guida in linea: una guida sensibile al contesto che si attiva selezionando l’opzione contraddistinta dal punto interrogativo 4 ( Fig. 1). Quando è attivata, questa funzione modifica la sua forma in un punto interrogativo che l’utente sposta sul punto del foglio elettronico di suo interesse; inviando un click, la guida in linea visualizza un testo di aiuto relativo al contesto in cui si sta operando 4 ( Fig. 2). Il pulsante destro del mouse attiva un menu sensibile all’ambiente in cui si lavora, che elenca i comandi più utili in quel determinato momento. Nell’esempio della figura 3 nel programma di videoscrittura è stato attivato un menu che permette di modificare le caratteristiche del successivo carattere da digitare, del paragrafo in scrittura oppure dell’area selezionata. 2 PROGRAMMI DI VIDEOSCRITTURA L’oggetto principale del programma di videoscrittura è il documento, che si presenta inizialmente come un foglio bianco sul quale avanza un cursore a forma di doppia T mosso dalla pressione dei tasti freccia o di impaginazione o dal mouse 4 ( Fig. 4). Fig. 4 Finestra di avvio di Word per Windows 6.0. Un generico testo è formato dagli elementi che appaiono nella figura 5. Tutti i parametri indicati sono modificabili attivando apposite finestre di dialogo richiamabili dal menu a tendina o con i pulsanti della barra degli strumenti. Un righello graduato nella parte superiore della finestra indica la larghezza dell’area del foglio in cui si può scrivere ed evidenzia i margini di sinistra e di destra che sono regolabili mediante pulsanti segnamargini. Nel righello sono indicati anche gli spazi di tabulazione e le posizioni in pagina che il tabulato può assumere (allineamento a destra, a sinistra, al centro ecc.). Quando si inizia a scrivere un documento, il foglio non è vuoto come appare sullo schermo, ma è predisposto per scrivere in un determinato modo detto Stile (Modello o Formato). Lo stile è un insieme di caratteristiche che vengono applicate al testo mentre lo si scrive e riguardano l’aspetto dei caratteri (tipo e dimensione), dei paragrafi (spaziatura fra i paragrafi e le linee di testo, rientri) e delle pagine. Gli stili grafici (layout di pagina) possono assumere aspetti complessi includendo anche documenti multicolonna con colonne di differente ampiezza. In assenza di scelte, il sistema ha uno stile definito Normale che viene applicato se l’utente non opera scelte diverse; gli stili permettono di risparmiare tempo e garantiscono un aspetto omogeneo alle parti del testo che ricorrono più volte. Un documento Word può contenere molti oggetti diversi, oltre al testo scritto. È possibile infatti: — racchiudere i testi entro un riquadro con profili normali o ombreggiati per mettere in risalto passaggi significativi; — inserire immagini quali intestazioni, marchi, logotipi; — generare tabelle di vari formati. CAP 10 - Programmi di videoscrittura, fogli di calcolo elettronico, Internet 19 Fig. 5 Riferimenti e glossario dei parametri di formato di una pagina di testo. LUNGHEZZA DELLA RIGA margine superiore rientro paragrafo margine sinistro interlinea (Line Feed) testo giustificato testo incolonnato a sinistra margine inferiore Fig. 6 Funzione di aiuto che spiega l’azione effettuata dai pulsanti contenuti nelle barre di stato. 20 Vol. 1 - MODULO D titolo n. pag titolo n. pag o oooo oo oooooooo ooooooooooooooooo oo ooooo oooo ooo ooooooo ooo ooooooooooo ooooooo oo ooooo ooo oooooooo ooooo oooo oooooooo ooo oo ooooo ooooooooooooo oo ooooooooo oo ooooooo oo o ooooooooooo oooo oo oooo oooooo oooooooo oo ooooooo oooooo oo ooo oooooooo oooooo oooooo oooooooooo ooooooooo oo oo ooooo oo oooo ooo oooooo oo oo ooo oo ooooooooooooooooo oooo ooooooooooo oo ooo ooo ooo ooo ooooooo oo o ooo ooooo oooooo oooooo ooooooo oooo oooo oo oooooooooo ooooo o ooooooooooooo oooo ooo oo oooooooooo ooooo oooo ooooo oooo o ooooooo oo oooooooooo o oooooo ooooooooo oooo oooo ooo oo o o ooooo oooo ooooo o o ooooo oo ooooo ooooooooo ooooo oo o ooooo oooo oooooo ooo o ooo ooo ooooooooo ooooooooooooo o oo oo ooo oo ooooooooooooooooooo o o ooooooooo oo ooo ooo ooo ooo oooooooooo oo oo ooo oo o oo oooooo ooooooo oooo ooo oooo ooooooooooo o o o ooooooooooooo oooo ooo ooo o ooooooooo oooo ooooo oo ooooooo oooo oo ooooooooo oooooooo o ooooooooooooo oooo ooo oooo oo o oooooooo oooo ooooo titolo n. pag titolo n. pag LUNGHEZZA DELLA PAGINA paragrafo titolo n. pag titolo n. pag Le tabelle possono contenere numeri e formule che elaborano il contenuto di altre tabelle con una logica e una sintassi analoga a quella dei fogli elettronici. Il programma di videoscrittura permette di organizzare una struttura gerarchica utilissima al tecnico per la preparazione delle relazioni tecniche, fornendo una traccia che lo guida nella scrittura e nella preparazione del materiale. L’organizzazione strutturata del testo tramite le opzioni incluse nel menu Inserisci permette l’estrazione automatica dell’indice e del sommario del testo redatto. Word permette di effettuare operazioni di formattazione dei documenti in modo automatico (autocomposizione), cosicché l’utente può concentrarsi di più sui contenuti e meno sull’aspetto estetico del documento. Con la funzione di autocomposizione si possono creare velocemente documenti standard (lettere, promemoria, curriculum, fax ecc.): è sufficiente operare con alcuni specifici menu di dialogo o, più rapidamente, attivando gli opportuni pulsanti della barra di formattazione. L’uso delle barre di pulsanti è facilitato da una breve descrizione che compare a lato dell’icona ogniqualvolta il cursore resta nella sua area per qualche secondo 4 ( Fig. 6); si tratta di una funzione di aiuto che può essere disattivata per recuperare maggiori risorse al sistema e che si aggiunge alla descrizione funzionale visualizzata nella riga di stato posta nella parte inferiore dello schermo. Fig. 7 Pulsanti Annulla e Ripristina della barra di stato standard. OLE – Object linking and embedding (collegamento e incorporamento di oggetti) Il programma di videoscrittura è dotato di funzioni di controllo ortografico, di un dizionario di sinonimi e di un correttore automatico. Quest’ultimo consente di controllare gli errori di battitura più comuni sulla base di un dizionario creato dall’utente e di correggerli in tempo reale; per esempio, se sappiamo che scrivendo “mente” compiamo spesso l’errore di digitare “mnete”, possiamo includere l’errore e la correzione nel dizionario: il programma sostituirà la parola errata con quella corretta ogniqualvolta commetteremo l’errore. Questa funzione può essere sfruttata anche per accelerare la scrittura dei testi, sostituendo frasi che si utilizzano frequentemente con acronimi: per esempio, si potrebbero mettere nel dizionario le proprie generalità anagrafiche e richiamarle scrivendo “ff”. Nella barra degli strumenti sono particolarmente utili le opzioni Annulla e Ripristina 4 ( Fig. 7): la prima permette di annullare una o più operazioni di cancellazione, la seconda di ripristinare la condizione precedente. Word può inoltre collegarsi ad altre applicazioni grazie al supporto di collegamento e incorporamento di oggetti OLE 2 che permette lo scambio di dati fra applicazioni Windows attive contemporaneamente (descriveremo successivamente questa funzionalità, importante nelle applicazioni professionali). Nelle figure 8 e 9 sono mostrati tutti i comandi disponibili nei menu a tendina; poiché si tratta di comandi autoesplicativi, non ci sembra necessario analizzarne qui la funzionalità. Fig. 8 Menu a tendina: File, Modifica, Visualizza, Inserisci, Formato. CAP 10 - Programmi di videoscrittura, fogli di calcolo elettronico, Internet 21 Fig. 9 Menu a tendina: Strumenti, Tabella, Finestra, ? (aiuto). Barre degli strumenti Il programma dispone di otto barre degli strumenti posizionabili in qualsiasi punto dello schermo. Solo la barra standard e quella di formattazione vengono visualizzate per default; le altre devono essere attivate con il comando Barre degli strumenti contenuto nel menu Visualizza, oppure premendo il pulsante destro del mouse dopo aver portato il cursore su una qualsiasi barra di strumenti attiva 4 ( Fig. 10). Fig. 10 Finestra di dialogo Barre degli strumenti. 22 Vol. 1 - MODULO D Fig. 11 Barre degli strumenti di Word per Windows 6.0. La figura 11 rappresenta la finestra di avvio di Word con le otto barre degli strumenti, ma il programma permette anche la creazione di barre degli strumenti personalizzate che includano i pulsanti di utilizzo più frequente. • La barra degli strumenti Standard 4 ( Fig. 12) include le icone che consentono di eseguire le operazioni più comuni in un programma di videoscrittura: apertura, salvataggio, stampa, copia, chiusura dei file dati. • La barra degli strumenti Formattazione, inclusa nella figura 12, permette di scegliere le caratteristiche dei caratteri (tipo di font, corpo, dimensioni ecc.) e il tipo di allineamento da utilizzare nei paragrafi del documento attivo. • La barra degli strumenti Bordi, inclusa nella figura 12, permette di inserire nel documento elementi grafici di contorno ai paragrafi del testo e oggetti inclusi nel documento. • La barra degli strumenti Database 4 ( Fig. 13) permette di aggiungere e togliere righe da una tabella, di ordinarne il contenuto, di aggiungere nuove categorie di informazioni. • La barra degli strumenti Disegno, inclusa nella figura 13, fornisce strumenti grafici per inserire nel documento disegni o modificare immagini importate, per esempio aggiungendo testi collegati con linee a punti di particolare interesse dei disegni o delle immagini (callout). • La barra degli strumenti Moduli permette di effettuare operazioni su particolari tipi di documento con formato già prestabilito (fax, lettere) per creare più velocemente pagine di tipo standard. Le icone della barra, attivando opportune finestre di dialogo, permettono di realizzare un modello in linea mentre si scrive il testo. • La barra degli strumenti Microsoft serve ad attivare altre applicazioni Microsoft come Excel, Access, Mail, PowerPoint, FoxPro, Project, Schedule+, Publisher, se installate nel disco rigido del computer. • La barra degli strumenti Word 2.0 presenta gli stessi pulsanti utilizzati nella versione precedente del programma; viene utilizzata da chi, conoscendo la versione precedente, non vuole perdere le abilità acquisite. Consigliamo un’attenta lettura (non l’apprendimento mnemonico, che avverrà con l’uso) dei comandi attivati dalle varie opzioni: si potranno apprendere le funzionalità offerte dal programma di videoscrittura e ne nasceranno suggerimenti di interessanti applicazioni pratiche. CAP 10 - Programmi di videoscrittura, fogli di calcolo elettronico, Internet 23 Fig. 12 Barra degli strumenti Standard, Formattazione, Bordi. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 1. Crea un nuovo documento basato sul modello Normale. 12. Ripristina l’ultima azione annullata. 2. Apre un documento o un modello esistente in vari formati. 13 Formatta automaticamente un documento. 3. Salva il documento o il modello attivo. 14. Crea o inserisce una voce nel glossario. 4. Stampa il documento attivo utilizzando le impostazioni della stampante predefinite. 15. Inserisce una tabella. 5. Mostra come il documento verrà stampato. 16. Inserisce un oggetto nel foglio di lavoro Microsoft Excel. 6. Effettua il controllo ortografico del documento attivo. 17. Cambia il formato delle colonne nelle sezioni selezionate. 7. Cancella l’area selezionata dal documento attivo e la memorizza negli Appunti (clipboard). 18. Visualizza o nasconde la barra degli strumenti Disegno. 8. Copia l’area selezionata dal documento attivo e la memorizza negli Appunti (clipboard). 19. Inserisce un oggetto Microsoft Graph. 9. Inserisce il contenuto degli Appunti nel documento attivo nella posizione puntata dal cursore. 20. Visualizza o nasconde tutti i caratteri non stampabili (linee feed, carriage return ecc.). 10. Copia il formato della selezione nella posizione specificata. 21. Riduce o ingrandisce la visualizzazione del documento attivo. 11. Annulla l’ultimo comando. 22. Guida in linea: fornisce informazioni sulle caratteristiche del testo, su un comando ecc. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 I comandi agiscono o sull’area di testo selezionata o sul testo scritto dopo l’attivazione del pulsante. 1. Applica uno stile esistente o ne crea uno. 9. Allinea il paragrafo al margine destro. 2. Modifica il tipo di carattere. 10. Allinea il paragrafo al margine sinistro e destro. 3. Cambia le dimensioni in punti dei caratteri. 11. Crea un elenco puntato basato sulle impostazioni correnti. 4. Formatta il testo in grassetto. 12. Crea un elenco numerato basato sulle impostazioni correnti. 5. Formatta il testo in corsivo. 13. Riduce il rientro o alza la selezione di un livello. 6. Sottolinea il testo. 14. Aumenta il rientro o abbassa la selezione di un livello. 7. Allinea il paragrafo al margine sinistro. 15. Visualizza o nasconde la barra degli strumenti Bordi. 8. Centra il paragrafo fra i rientri. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Tutti i comandi si possono riferire a bordi di paragrafi, celle di tabella e immagini selezionati. 1. Modifica lo stile della riga. 6. Modifica il bordo interno. 2. Modifica il bordo superiore. 7. Modifica il bordo esterno. 3. Modifica il bordo inferiore. 8. Rimuove il bordo. 4. Modifica il bordo sinistro. 9. Cambia sfondo. 5. Modifica il bordo destro. 24 Vol. 1 - MODULO D Fig. 13 Barra degli strumenti Database, Disegno. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 1. Inserisce una linea. 14. Porta in secondo piano. 2. Inserisce un rettangolo. 15. Sovrappone il testo all’immagine. 3. Inserisce un’ellisse. 16. Sovrappone l’immagine al testo. 4. Inserisce un arco. 17. Raggruppa. 5. Disegno a mano libera. 18. Scompone. 6. Casella di testo. 19. Capovolge orizzontalmente. 7. Callout. 20. Capovolge verticalmente. 8. Formatta un callout. 21. Ruota a destra. 9. Colore di riempimento. 22. Modifica la forma. 10. Cambia il colore del tratto. 23. Imposta una griglia per l’allineamento degli oggetti 11. Cambia il tipo di tratto. 24. Allinea gli oggetti. 12. Seleziona gli oggetti racchiudendoli in un riquadro ottenuto trascinando il mouse. 25. Apre una finestra separata per la creazione di un oggetto. 13. Porta in primo piano. 26. Inserisce una cornice. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1. Modifica un elenco o una tabella in un modulo. 2. Aggiunge o elimina un campo da un data base. 3. Aggiunge un record a un data base. 4. Elimina un record da un data base. 5. Ordina i record in ordine ascendente (dalla A alla Z). 6. Ordina i record in ordine discendente (dalla Z alla A). 7. Inserisce dati, provenienti da un’origine esterna, nel documento attivo. 8. Aggiorna e visualizza il risultato dei campi selezionati. 9. Trova un record specifico fra dati provenienti da un’origine esterna al documento attivo per poter effettuare una stampa unione. 10. Documento principale di stampa unione. Funzioni di editor Le funzioni di “inserimento” e di “cancellazione” di caratteri all’interno di una riga di testo già scritto sono note a tutti i tecnici perché sono molto usate: con i programmi di editor, per esempio, per la programmazione in Pascal o in Assembler, trattati della materia “Sistemi”. I caratteri digitati vengono inseriti in corrispondenza del punto di inserimento evidenziato da un cursore a forma di linea verticale lampeggiante. Il punto di inserimento di un testo in un documento può essere individuato in vari modi spostando il cursore con le frecce o con il mouse, usando i comandi Vai a, Trova, Modifica e Sostituisci inclusi nel menu Modifica 4 ( Fig. 8). Lo scorrimento del testo è ottenuto, come in tutte le applicazioni Windows, agendo sulle barre di scorrimento orizzontale (in basso) e verticale (a destra). Se oltre allo scorrimento si vogliono selezionare porzioni di testo, occorre mantenere il pulsante sinistro del mouse premuto mentre lo si trascina nella direzione desiderata; il rilascio arresta CAP 10 - Programmi di videoscrittura, fogli di calcolo elettronico, Internet 25 la selezione. L’operazione di selezione può essere velocizzata senza effettuare alcun trascinamento: — per selezionare una parola si sposta il cursore su di essa e si inviano due click consecutivi; — per selezionare una frase si punta una parola in essa contenuta e si preme contemporaneamente il tasto Ctrl e il pulsante sinistro del mouse; — per selezionare un paragrafo si punta una parola qualsiasi e si inviano tre click. Un altro metodo per effettuare selezioni del testo è quello di usare la barra di selezione, che è una colonna invisibile lungo il margine sinistro della finestra documento. Si capisce che il cursore si trova nella barra di selezione perché il cursore a forma di freccia orientato nella zona selezionata da destra a sinistra inverte il proprio orientamento. Se si fa un click nella barra di selezione, viene selezionata la riga corrispondente; con due click viene selezionato l’intero paragrafo, con tre click l’intero testo. Se l’area da selezionare non coincide con un paragrafo ma richiede più linee, si può espandere la selezione portando il cursore nella barra di selezione e dare due click, senza rilasciare il pulsante del mouse al secondo click, ma trascinandolo fino al punto desiderato. Se la selezione coinvolge una porzione di testo che coincide non con l’intera riga ma con una porzione su più colonne, la selezione viene compiuta portando il mouse nella posizione voluta e premendo contemporaneamente il tasto Alt e il pulsante sinistro del mouse. Le aree selezionate possono essere inviate alla clipboard mediante le opzioni del menu Modifica, Taglia e Copia, e recuperate con la funzione Incolla nello stesso documento o in altri documenti attivi. I comandi Taglia, Copia e Incolla possono essere inviati anche tramite tre pulsanti presenti nella barra degli strumenti standard o con il menu sensibile al contesto attivato dal pulsante destro del mouse (4Fig. 3). PER FISSARE I CONCETTI 1. 2. 3. 4. 5. Quali sono i principali vantaggi offerti da un programma di videoscrittura? Descrivi i principali parametri che caratterizzano il formato di un testo. Qual è la funzione delle barre degli strumenti? Descrivi le principali operazioni effettuate dalla barra degli strumenti Standard. Quali sono le principali funzioni di editor di un programma di videoscrittura? 3 IL FOGLIO DI CALCOLO ELETTRONICO Il foglio di calcolo elettronico permette di sviluppare procedure di calcolo senza ricorrere a nessun linguaggio di programmazione e di visualizzare in modo semplice e veloce i risultati dell’elaborazione in forma tabellare o grafica. L’oggetto principale è il foglio di calcolo. La versione di Excel, che utilizziamo come riferimento in seguito, permette 26 Vol. 1 - MODULO D Fig. 14 Finestra principale dell’applicazione Excel 9.0. l’apertura di una cartella di lavoro composta da 16 (valore di default) fogli di calcolo. Naturalmente l’utente non è costretto a lavorare con tutti i fogli di calcolo. La figura 14 mostra la finestra dell’applicazione aperta sul primo foglio; per passare agli altri fogli è sufficiente attivare quello desiderato agendo sul pulsante corrispondente. Il telaio utilizzato per l’immissione dei dati è composto da una griglia suddivisa in righe e colonne che permettono l’individuazione univoca delle celle: l’elemento di informazione minimo gestito da Excel. Le celle sono identificate in tre modi: 1. con le coordinate di riga e colonna espresse nella forma A1; 2. con le coordinate espresse nella forma R1C1; 3. con un nome assegnato dall’utente, per esempio, “Totale costo”. L’informazione contenuta in una cella può essere assoluta o relativa, cioè può essere immessa direttamente dall’utente oppure scaturire da un’elaborazione eseguita utilizzando valori esistenti in altre celle (a loro volta assoluti o relativi). Le celle possono contenere: un numero (intero o reale, oppure una data), una stringa alfanumerica o una formula che elabora i dati utilizzando come variabili il contenuto delle celle del foglio, gli operatori aritmetici e le funzioni matematiche, trigonometriche, finanziarie e statistiche del programma. Nella tabella 1 sono mostrati gli operatori aritmetici elencati se condo l’ordine di priorità. La figura 15 mostra le principali funzioni matematiche e la finestra di dialogo che permette di effettuare l’autocomposizione della formula. Le funzioni sono raggruppate in gruppi che compaiono nella lista a scorrimento posta sul lato a sinistra della finestra di dialogo. CAP 10 - Programmi di videoscrittura, fogli di calcolo elettronico, Internet 27 Tabella 1 Operatori aritmetrici secondo l’ordine di priorità OPERATORE – % ^ /, * +, – Fig. 15 Principali funzioni matematiche. 28 Vol. 1 - MODULO D AZIONE negazione (se usato con un solo operando) percentuale elevamento a potenza divisione, moltiplicazione addizione, sottrazione Funzioni matematiche Descrizione ARROTONDA (numero) arrotonda un numero a un numero specificato di cifre ARROTONDA.DIFETTO (numero) arrotonda un numero per difetto al numero più vicino ARROTONDA.ECCESSO (numero) arrotonda un numero per eccesso al numero più vicino ASS (numero) restituisce il valore assoluto di un numero CASUALE restituisce un numero casuale compreso fra 0 e 1 COS (numero) restituisce il coseno di un numero in radianti EXP (numero) restituisce l’esponenziale di un numero INT (numero) arrotonda per difetto all’intero più vicino LOG (numero; base) restituisce il logaritmo LOG10 (numero) restituisce il logaritmo in base 10 MATR.DETEM (matrice) restituisce il determinante di una matrice MATR.INVERSA (matrice) restituisce la matrice inversa MATR. PRODOTTO (matr. 1; matr. 2) restituisce il prodotto di due matrici MCD (numero 1; numero 2; ...) restituisce il massimo comun divisore PI.GRECO restituisce il valore di pi greco POTENZA (base; esponente) elevamento a potenza RADIANTI (numero) converte da gradi in radianti RADQ (numero positivo) estrae la radice quadrata di un numero positivo SEGNO (numero) restituisce il segno di un numero SEN (numero) restituisce il seno di un numero in radianti SOMMA (numero 1; numero 2; ...) restituisce la somma degli argomenti TAN (numero) restituisce la tangente di un numero in radianti TRONCA (numero) elimina la parte decimale di un numero La tabella 2 mostra i principali messaggi di errore che compaiono nelle celle durante l’elaborazione delle formule. Tabella 2 Codici di errore VALORE DI ERRORE CAUSA #DIV/0 la formula immessa contiene una divisione per zero #N/D si è verificata l’omissione di uno o più argomenti della funzione #NOME? la formula contiene una parte di testo che Excel non è in grado di riconoscere oppure il nome non è stato definito #NUM! l’argomento della funzione utilizzata non è valido #RIF! è stata cancellata dal foglio una cella a cui fa riferimento un’altra cella #VALORE! è stato immesso testo dove è richiesto un numero L’aspetto delle celle può essere modificato: si possono stabilire dimensioni, bordi, sfondi, caratteri tipografici e stile dei caratteri. Nella figura 16 sono indicati tutti i comandi disponibili nei menu a tendina; non riteniamo necessario descriverne la funzionalità perché sono quasi tutti autoesplicativi. Il programma dispone di molte barre degli strumenti posizionabili in qualsiasi punto dello schermo. Solo la barra Standard e quella di Formattazione sono visualizzate sullo schermo per default; le altre devono essere attivate con il comando Barre degli strumenti contenuto nel menu Visualizza, oppure premendo il pulsante destro del mouse dopo aver portato il cursore su una qualsiasi barra degli strumenti attiva. La barra degli strumenti Standard 4 ( Fig. 17) include i pulsanti che consentono di eseguire le operazioni più comuni in un programma di videoscrittura: apertura, salvataggio, stampa, copia, chiusura dei file dati. I dati sparsi nei diversi fogli della cartella di lavoro possono essere consolidati in un unico foglio riepilogativo 4 ( Fig. 18). La formula utilizzata nel foglio 1° Trimestre per sommare i dati contenuti nei fogli Gennaio, Febbraio e Marzo per quanto riguarda la scheda madre, è la seguente: = SOMMA(Gennaio!B5;Febbraio!B5;Marzo!B5) Le formule utilizzate per sommare gli altri dati sono sintatticamente identiche ma fanno riferimento alle rispettive celle (B6, B7, B8). Un’altra caratteristica importante dei fogli elettronici è quella di poter ricavare, dai dati numerici inseriti sul foglio, un grafico che può essere posizionato sullo stesso foglio o su uno diverso 4 ( Fig. 19). CAP 10 - Programmi di videoscrittura, fogli di calcolo elettronico, Internet 29 Fig. 16 Menu a tendina di Excel. Fig. 17 Barra degli strumenti di Excel Standard. 30 Vol. 1 - MODULO D 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 1. Nuova cartella di lavoro. 12. Ripristina. 2. Apri un nuovo file. 13. Inserisce la funzione somma e propone il relativo intervallo. 3. Salva la cartella corrente con il nome di default. 14. Inserisce e modifica una funzione. 4. Stampa con le opzioni correnti. 15. Ordina le righe selezionate in ordine crescente. 5. Anteprima di stampa. 16. Ordina le righe selezionate in ordine decrescente. 6. Controllo ortografico. 17. Crea un grafico incorporato o modifica il grafico attivo. 7. Cancella e copia i dati delle celle selezionate nella clipboard. 18. Aggiunge un testo indipendente o una casella di testo. 8. Copia le celle selezionate nella clipboard. 19. Mostra o nasconde la barra degli strumenti Disegno. 9. Dati contenuti nella clipboard. 20. Cambia l’ingrandimento del foglio da disegno. 10. Incolla speciale. 21. Mostra o nasconde la barra degli strumenti Suggerimenti. 11. Annulla l’ultima operazione. 22. Guida in linea. Fig. 18 Consolidamento su un unico foglio di dati appartenenti a più fogli. Fig. 19 Realizzazione di un grafico con Excel. 1 VBA – Visual basic for applications 2 3 4 5 1. Cambia il tipo di grafico per quello attivo o per l’area selezionata. 2. Crea o cambia il grafico incorporato nel formato predefinito. 3. Crea un grafico incorporato nel formato predefinito. 4. Aggiunge o elimina la griglia orizzontale. 5. Aggiunge o elimina la legenda. Il programma offre una vastissima scelta di grafici (cartesiani e polari) e di diagrammi (a torta, a barre a due e a tre dimensioni), come si vede nella figura 20. Il programma di disegno incorporato nell’applicazione permette di disegnare organigrammi, diagrammi di flusso, logotipi (4Fig. 21). Excel è dotato di un linguaggio di programmazione chiamato VBA che permette la costruzione di sequenze personalizzate di menu, finestre di dialogo, opzioni di selezione. Il foglio elettronico si rivela indispensabile per il tecnico nella preparazione dei prospetti per la valutazione dei costi e dei preventivi di spesa, e nella stima dei tempi di produzione di una scheda o di un apparato elettronico. I fogli di calcolo consentono la costruzione di sistemi in grado di elaborare dati di natura quantitativa che possono essere sottoposti a indagine con strumenti matematici: analisi di laboratorio, statistiche di ven- CAP 10 - Programmi di videoscrittura, fogli di calcolo elettronico, Internet 31 Fig. 20 Tipi di grafico. Fig. 21 Barra degli strumenti di Excel Disegno. dita, analisi finanziarie ed economiche, simulazioni elettroniche, e sono utilizzabili come ausilio dei calcoli di dimensionamento dei circuiti elettronici. Un tecnico elettronico può usare il foglio elettronico inserendo le specifiche del progetto in studio in opportune celle e utilizzare poi questi dati per calcolare i valori di uscita desiderati; è anche possibile alterare alcuni parametri e analizzare l’effetto della modifica sui risultati di uscita. In questo modo, il tecnico si libera del lavoro legato all’effettuazione di calcoli, spesso lunghi e complessi, per dedicare la sua attenzione alla valutazione dei risultati e al controllo dei dati forniti in ingresso. Utilizzando poi il modello matematico del comportamento del circuito in esame è possibile realizzare semplici programmi di simulazione. Lo stesso risultato si può ottenere disponendo di programmi dedicati o scrivendo il programma di simulazione con linguaggi di programmazione ad alto livello (Pascal, C, C++ ecc.), ma tale approccio richiede tempi di scrittura, di editazione, di messa a punto, di verifica e di collaudo più lunghi di quelli richiesti dall’uso del foglio elettronico. 4 SCAMBIO DINAMICO DEI DATI DDE La funzione di clipboard (Appunti), descritta per l’ambiente Windows nel capitolo 9, è pienamente operativa anche con le applicazioni discusse nei paragrafi 2 e 3. Queste ultime hanno però un’opzione in più, Incolla speciale, che permette di copiare, per esempio, una serie di 32 Vol. 1 - MODULO D DDE – Dynamic data exchange righe da un documento Word in un foglio di lavoro Excel, ma fa in modo che ogni variazione introdotta nel documento venga riflessa senza ulteriori interventi dell’utente anche nel foglio elettronico (4Figg. 22, 23 e 24). Ciò avviene perché il contenuto della cella del foglio elettronico è in collegamento con il documento Word attraverso lo scambio dinamico dei dati (DDE). Eventuali modifiche dei collegamenti Fig. 22 Uso dell’opzione Incolla speciale: selezione del testo in un documento Word e attivazione del comando Copia; mediante il comando Incolla si riporta il testo nella cartella di Excel. Fig. 23 Uso dell’opzione Incolla speciale: copia mediante il comando Incolla speciale nella colonna C. CAP 10 - Programmi di videoscrittura, fogli di calcolo elettronico, Internet 33 fra applicazioni possono essere effettuate attivando nel menu Modi fica l’opzione Collegamenti 4 ( Fig. 25). Il collegamento può avvenire anche tra foglio di lavoro Excel e documento Word. Il legame permane anche quando uno dei due oggetti non è attivo, o anche quando è attiva una sola applicazione. L’aggiornamento da Excel a Word è automatico, mentre quello da Word a Excel avviene solo dopo aver confermato l’operazione rispondendo affermativamente a uno specifico quesito. L’utente può comunque rendere l’operazione automatica selezionando l’opportuna opzione della finestra di dialogo Collegamenti; tale operazione si può però rivelare onerosa perché, se il numero di collegamenti di un documento è grande, la sua apertura può richiedere un tempo eccessivamente lungo. I programmi Word ed Excel possono ricevere oggetti anche da altri programmi. Il collegamento avviene secondo la tecnica OLE e si attiva selezionando nel menu Inserisci l’opzione Oggetto 4 ( Fig. 26). La finestra di dialogo che si apre è suddivisa in due schede: — la scheda Crea nuovo oggetto mostra una lista dei vari tipi di oggetto selezionabili (Microsoft Equation 2.0, Grafico Microsoft Excel 9.0 ecc.); selezionando l’oggetto desiderato, per esempio Grafico Microsoft Excel 9.0, a video compare il foglio di Excel; vengono poi digitati i dati e realizzato il grafico, di cui infine si adattano le dimensioni e la posizione sul documento; — la scheda Crea da file permette di prelevare l’oggetto direttamente da una lista di selezione e di posizionarlo, eventualmente ridimensionato, nel documento. Il file ottenuto con il collegamento OLE aumenta notevolmente di dimensioni in quanto il documento incorpora anche l’oggetto, e non solo un riferimento a esso come nel collegamento DDE. Fig. 24 Uso dell’opzione Incolla speciale: si altera il documento in Word e le modifiche vengono riprese automaticamente nella colonna C. 34 Vol. 1 - MODULO D Fig. 25 Uso dell’opzione Collegamenti. Fig. 26 Uso dell’opzione Oggetto del menu Inserisci. PER FISSARE I CONCETTI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Che cos’è un foglio di calcolo elettronico? Come si identifica una cella della griglia di un foglio di calcolo elettronico? Quali sono le principali funzioni matematiche che si possono impiegare nelle espressioni di calcolo di un foglio elettronico? Come si può trasferire il contenuto di una cella da un foglio elettronico a un altro? Dopo aver inserito dei dati nel foglio elettronico, il programma segnala “#Valore!”. Quale errore ho commesso? Quali sono i principali campi di impiego di un foglio elettronico? In che cosa consiste lo scambio dinamico dei dati? A che cosa può servire? CAP 10 - Programmi di videoscrittura, fogli di calcolo elettronico, Internet 35 A .1 APPLICAZIONI DIMENSIONAMENTO DEI DISSIPATORI DI POTENZA Descrizione del problema La dissipazione termica nei dispositivi elettronici, e soprattutto in quelli a semiconduttore (diodi, tiristori, transistor a giunzione, JFET, circuiti integrati), deve essere valutata sempre con grande attenzione. La discussione sul dimensionamento del dissipatore è stata sviluppata nel capitolo 8 4 ( Vol. 1, Mod. C ). La potenza dissipata all’interno del semiconduttore si trasforma in calore e provoca un innalzamento della temperatura delle giunzioni che non deve superare il valore massimo per non danneggiare il componente; per il silicio la temperatura massima è compresa fra 120 e 200 °C. Il dimensionamento può essere compiuto con vari metodi, facendo riferimento al circuito elettrotermico mostrato nella figura 27. U1 Fig. 27 Alimentatore stabilizzato. Io 7805 1 VI VO 3 GND Vo Vi 2 1 2 3 TO-220 Definizione delle specifiche Le specifiche dell’esercizio sono le stesse del regolatore proposto nel capitolo 8. Il regolatore a circuito integrato 7805, utilizzato nel circuito della figura 28, deve essere in grado di dissipare una potenza pari a: Il regolatore presenta le seguenti caratteristiche: — temperatura massima della giunzione Tj(max) = 150 °C — resistenza termica contenitore plastico Rthjc = 5 °C/W — resistenza termica contenitore metallico Rthjc = 2,5 °C/W 36 Vol. 1 - MODULO D Rthja = 65 °C/W Rthja = 45 °C/W A .1 Tj Fig. 28 Circuito equivalente elettrotermico di un componente elettronico assemblato su un dissipatore di calore. Rthjc dissipatore di calore Rthcd Tj temperatura della giunzione Tc temperatura del contenitore Td temperatura del dissipatore di calore Ta temperatura ambiente PD Rthja – Rthjc alto valore di resistenza termica Ta Td basso valore di resistenza termica Rthda Analisi del problema Per stabilire se un dispositivo è in grado di dissipare il calore prodotto è necessario: — ricercare sui fogli tecnici il valore della resistenza termica interna giunzione-contenitore Rthjc e il valore della resistenza termica giunzione-ambiente Rthja; — calcolare la resistenza termica giunzione-ambiente Rthja(max) del dispositivo: 쏋 1 dove: PD Tj(max) Ta(max) è la potenza dissipata dal dispositivo (in W) è la temperatura massima che la giunzione è in grado di sopportare senza esserne distrutta è la temperatura ambiente massima Il componente è in grado di dissipare il calore che produce solo se Rthja(max) > Rthja del componente. In questo caso per i valori assegnati di temperatura ambiente e di potenza dissipata la temperatura della giunzione non può mai superare il valore massimo. Se la resistenza termica giunzione-contenitore Rthjc del dispositivo prescelto supera la resistenza termica giunzione-ambiente massima, lo stesso non è in nessun caso in grado di dissipare il calore prodotto, per cui è necessario ricercare un dispositivo di maggior potenza caratterizzato da un valore di resistenza termica Rthjc più basso. Se invece la resistenza termica Rthja(max) è superiore a quella giunzione-contenitore Rthjc del componente, ma inferiore a quella giunzione-ambiente Rthja, è necessario aggiungere un dissipatore di calore. Si può ora procedere al dimensionamento in due modi. Si impone un valore alla temperatura della giunzione (inferiore a quella massima) e si calcola il valore massimo della resistenza termica contenitore-dissipatore Rthda che permette di dissipare il calore, fissando un valore congruente alla resistenza Rthcd: CAP 10 - Programmi di videoscrittura, fogli di calcolo elettronico, Internet 37 ponendo: dopo alcuni passaggi matematici si ottiene: Viene poi ricercato sui fogli tecnici il dissipatore che ha una resistenza termica dissipatore-ambiente più bassa di quella calcolata. Dopo aver scelto il tipo di dissipatore si scrive nella cella B27 il valore della sua resistenza termica, e il programma calcola il valore raggiunto dalla temperatura della giunzione. Se questo valore offre margini di sicurezza, il dimensionamento è terminato; in caso contrario si può scegliere un altro dissipatore con una Rthda minore, oppure un dispositivo con una minore resistenza termica Rthjc. I dati vengono inseriti nel foglio elettronico da tastiera, scrivendoli nelle celle con bordo poste a fianco di ciascuna descrizione 4 ( Fig. 29). Le celle che contengono le formule di calcolo sono elencate nella tabel la 3. Tabella 3 CELLA 38 Vol. 1 - MODULO D Formule utilizzate per il dimensionamento del dissipatore di calore DESCRIZIONE SIGLA FORMULA C10 resistenza termica giunzione-ambiente Rthja = + C8 – C9 C15 resistenza termica giunzione-ambiente massima Rthja(max) = + (C11 – C6) / C5 C19 coefficiente A = Rthja(max) – Rthjc A = + (C11 – C6) / C5 – C9 C23 resistenza termica dissipatore-ambiente massima Rthda(max) = +1 / [(1 / C19) – (1 / C10)] – C17 C33 temperatura della giunzione Tj = + C6+ C5 [C9 + C10 * (C17 + C28) / (C10 + C17 + C28)] A .1 Fig. 29 Dimensionamento di un dissipatore di calore con il foglio elettronico Excel. CAP 10 - Programmi di videoscrittura, fogli di calcolo elettronico, Internet 39 La figura 29 mostra il rapporto generato da due successive elaborazioni effettuate per differenti valori di potenza dissipata; il foglio di calcolo ha immediatamente ricalcolato il valore della resistenza termica del dissipatore. Nell’esempio abbiamo voluto valutare l’effetto di un aumento del 10% del valore della potenza dissipata; la temperatura della giunzione è aumentata da 133,9 °C (già abbastanza elevata) a 142,3 °C, valore ormai prossimo a quello massimo consentito. Il tecnico può quindi variare il valore di alcuni parametri critici e valutare rapidamente quale sia la soluzione tecnica più favorevole. Il vantaggio del foglio di calcolo risiede nella facilità con cui i dati possono essere inseriti e con cui si può formattare in stampa il rapporto, modificando il tipo e la grandezza dei caratteri in modo da evidenziare i dati in ingresso e i risultati delle elaborazioni. Nella tabella 4 è mostrato il rapporto di stampa del dimensionamento del dissipatore. Tabella 4 Rapporto in stampa generato dal programma Excel DIMENSIONAMENTO DI UN DISSIPATORE DI CALORE Potenza dissipata Pd 7 W Temperatura ambiente Ta 50 °C Resistenza termica giunzione-ambiente Rthja 65 °C/W Resistenza termica giunzione-contenitore Rthjc 5 °C/W Resistenza termica contenitore-ambiente Rthca 60 °C/W Temperatura giunzione massima Tjmax 150 °C Verifica: Rthjc < Rthja(max) < Rthja Resistenza termica giunzione-ambiente Rthja (max) 14,29 °C/W Resistenza termica contenitore-dissipatore Rthcd 0,80 °C/W Coefficiente A = Rthja(max) – Rthjc A 9,29 °C/W Caratteristica del dissipatore di potenza Resistenza termica dissipatore-ambiente massima Rthda(max) 10,19 °C/W Scelta del dissipatore di potenza Resistenza termica dissipatore-ambiente massima Rthda 7,10 °C/W Verifica della temperatura di giunzione Temperatura della giunzione 40 Vol. 1 - MODULO D Tj 133,87 °C 1 A ..2 DIMENSIONAMENTO DELLA RETE TEMPORIZZATRICE DI UN MULTIVIBRATORE ASTABILE Descrizione del problema La figura 30 mostra lo schema elettrico di un multivibratore astabile ottenuto impiegando un temporizzatore integrato tipo 555. VCC Fig. 30 Generatore di onde quadre realizzato con il temporizzatore 555. VCC 4 8 R1 7 6 R2 2 C1 R VCC DIS U1 555 Q 3 THR TR CV GND 1 5 Vo C2 VCC 2 __ V 3 CC 1 __ 3 VCC t VO t t1 t2 Le temporizzazioni realizzate sono determinabili con le seguenti equazioni: 쏋 2 쏋 쏋 3 4 쏋 5 CAP 10 - Programmi di videoscrittura, fogli di calcolo elettronico, Internet 41 dove: t1 t2 T f è l’intervallo di tempo durante il quale la tensione di uscita è al livello alto è l’intervallo di tempo durante il quale la tensione di uscita è al livello basso è il periodo dell’onda quadra è la frequenza dell’onda quadra La tabella 5 mostra il foglio elettronico con la procedura di dimensionamento. Nelle celle evidenziate si inseriscono i valori degli elementi della rete ritardatrice R1, R2 e C; il foglio elettronico calcola i valori di tutti i tempi che caratterizzano l’onda quadra. Successivamente, utilizzando i valori inseriti, si calcola in modo approssimato il picco di corrente che scorre nel transistor di scarica del microcircuito, per verificare che tale valore non superi il valore massimo consentito. Le equazioni utilizzate nel calcolo sono quelle mostrate nella formula richiesta dal foglio elettronico 4 ( Tab. 6). La tabella 7 è il layout del foglio elettronico che effettua il dimensionamento utilizzando come specifiche di progetto la frequenza dell’onda quadra, il valore del condensatore C e quello della resistenza di scarica R2. Il foglio calcola il valore della resistenza R1 e tutti i tempi caratteristici dell’onda quadra. Tabella 5 TEMPORIZZATORE Foglio elettronico: dimensionamento della rete temporizzatrice RC quando sono noti i valori degli elementi della rete esterna 555 (MULTIVIBRATORE ASTABILE): CALCOLO DELLE TEMPORIZZAZIONI QUANDO SONO NOTI I VALORI DEI COMPONENTI LA RETE DI TEMPORIZZAZIONE Tensione di alimentazione 5 V Resistenza R1 100 Kohm Resistenza R2 18 Kohm Condensatore C 0,1 µF Tempo di carica t1 0,008177 s 8,1774 ms Tempo di scarica t2 0,001247 s 1,2474 ms Periodo T = t1 + t2 0,009425 s 9,4248 ms Frequenza f = 1 / T 106,10 Hz Verifica della corrente assorbita dal transistor di scarica (pin 7) quando si satura Isc < 200 mA Corrente che percorre la resistenza di carica R1 0,05 mA la resistenza di scarica R2 0,19 mA Corrente totale 0,24 mA Corrente che percorre 42 Vol. 1 - MODULO D Le equazioni utilizzate nel calcolo sono ottenute da una rielaborazione delle formule del multivibratore astabile e sono mostrate, nella formulazione del foglio elettronico, nella tabella 8. Nella tabella 9 è illustrato il layout del foglio elettronico che effettua il dimensionamento utilizzando come specifiche di progetto la frequenza dell’onda quadra, il valore del condensatore C e quello della resi- Tabella 6 Formule utilizzate per il dimensionamento della rete temporizzatrice RC CELLA DESCRIZIONE SIGLA B15 B16 B17 B18 B22 B23 B24 tempo di carica tempo di scarica periodo frequenza corrente che percorre R1 corrente che percorre R2 corrente totale t1 t2 T f IR1 IR2 Isc Tabella 7 FORMULA = = = = = = = 0,693 ¥ (B10 + B11) ¥ B12/1000 0,693 ¥ B11 ¥ B12/1000 + B15 + B16 1/B17 + B9/B10 + (2/3) ¥ B9/B11 SOMMA (B22 : B23) Foglio elettronico: dimensionamento della rete temporizzatrice RC quando sono noti la frequenza dell’onda quadra, il condensatore e la resistenza R2 temporizzatore 555 (multivibratore astabile): calcolo delle temporizzazioni quando sono noti i valori dei componenti la rete di temporizzazione R2 e C e la frequenza dell’onda quadra Tensione di alimentazione Frequenza f = 1 / T Resistenza R2 Condensatore C Resistenza R1 5 1000 10 00,1 124,3 V Hz Kohm µF Kohm Tempo di scarica t1 0,0009307 s 0,930699 ms Tempo di scarica t2 0,0000693 s 0,0693 ms Periodo T = t1 + t2 0,001 s 0,999999 ms Verifica della corrente assorbita dal transistor di scarica (pin 7) quando si satura Isc < 200 mA Corrente che percorre la resistenza di carica R1 0,04 mA la resistenza di scarica R2 0,33 mA Corrente totale 0,37 mA Corrente che percorre CAP 10 - Programmi di videoscrittura, fogli di calcolo elettronico, Internet 43 Tabella 8 Formule utilizzate per il dimensionamento della rete temporizzatrice RC (dati della tabella 7) DESCRIZIONE CELLA SIGLA FORMULA B15 resistenza R1 = 1,443 / (B10 ¥ B12)/1000 – 2 ¥ B11 B16 tempo di carica t1 = 0,693 ¥ (B15 + B11) ¥ B12/1000 B17 tempo di scarica t2 = 0,693 ¥ B11 ¥ B12/1000 B18 periodo T = +1/B10 B23 corrente che percorre R1 IR1 = + B9/B15 B24 corrente che percorre R2 IR2 = + (2 / 3) ¥ B9/B11 B25 corrente totale Isc = SOMMA (B23 : B24) Tabella 9 Foglio elettronico: dimensionamento della rete temporizzatrice RC quando sono noti la frequenza dell’onda quadra, il valore del condensatore e quello della resistenza R1 TEMPORIZZATORE 555 (MULTIVIBRATORE ASTABILE): CALCOLO DELLE TEMPORIZZAZIONI QUANDO SONO NOTI I VALORI DEI COMPONENTI LA RETE DI TEMPORIZZAZIONE Tensione di alimentazione Frequenza f = 1 / T R1 E C E LA FREQUENZA DELL’ONDA QUADRA 5 106,10 V Hz Resistenza R1 100 Kohm Condensatore C 0,1 µF Resistenza R2 18,00189 Kohm Tempo di carica t1 0,008178 s 8,177531 ms Tempo di scarica t2 0,001248 s 1,247531 ms Periodo T = t1 + t2 0,009425 s 9,425061 ms Verifica della corrente assorbita dal transistor di scarica (pin 7) quando si satura Isc < 200 mA Corrente che percorre la resistenza di carica R1 0,05 mA la resistenza di scarica R2 0,19 mA Corrente totale 0,24 mA Corrente che percorre 44 Vol. 1 - MODULO D stenza di carica R1. Il foglio calcola il valore della resistenza R2 e tutti i tempi caratteristici dell’onda quadra. Le equazioni utilizzate nel calcolo sono ottenute da una rielaborazione delle formule del multivibratore astabile e sono mostrate, nella formulazione del foglio elettronico, nella tabella 10. Tabella 10 CELLA Formule utilizzate per il dimensionamento della rete temporizzatrice RC (dati della tabella 9) DESCRIZIONE SIGLA FORMULA B15 resistenza R2 = (1,443 / (B10 ¥ B12)/1000 – B11)/2 B16 tempo di carica t1 = 0,693 ¥ (B15 + B11) ¥ B12/1000 B17 tempo di scarica t2 = 0,693 ¥ B15 ¥ B12/1000 B18 periodo T = + 1/B10 B23 corrente che percorre R1 IR1 = + B9/B11 B24 corrente che percorre R2 IR2 = + (2/3) ¥ B9/B11 B25 corrente totale Isc = SOMMA (B23 : B24) CAP 10 - Programmi di videoscrittura, fogli di calcolo elettronico, Internet 45 5 INTERNET PER L’ELETTRONICA LAN – Local area network MAN – Metropolitan area network WAN – Worldwide area network ISDN – Integrated services digital network ADSL – Asymmetric digital subscriber line TCP/IP – Transmission control protocol/Internet protocol Internet è costituita da reti di computer interconnessi; queste reti possono essere locali (LAN), metropolitane (MAN), di dimensioni ampie (WAN): — le reti LAN collegano fra loro computer che operano in aree limitate quali una fabbrica o un laboratorio; sono reti di limitata estensione e, di norma, sono lunghe meno di un kilometro; — le reti MAN sono utilizzate per collegare fra loro enti dislocati in edifici differenti come, per esempio, un campus universitario; la loro lunghezza non supera la decina di kilometri; — le reti WAN coprono distanze di migliaia di kilometri perché collegano fra loro i continenti (in modo espressivo questo collegamento è denominato dorsale o backbone); sono linee di comunicazione a grande velocità. Per la comunicazione fra computer si usano canali fisici (cavo telefonico, fibra coassiale, fibra ottica) e nodi, costituiti dai computer, che ricevono e trasmettono i dati instradandoli ai computer collegati alla rete. La connessione a Internet viene gestita da elaboratori molto potenti, detti host, ai quali l’utente si collega tramite la linea telefonica. (Le ragioni per cui non è possibile trasmettere i segnali digitali direttamente nella forma in cui si generano all’interno dell’elaboratore, ma occorre interporre un dispositivo modulatore-demodulatore, il modem, che in trasmissione provvede a trasformare ogni bit in un segnale audio, che viene poi ritrasformato in un bit nel modem di arrivo e rimemorizzato nel computer ricevente, vengono approfondite dalla materia “Telecomunicazioni”). La velocità di trasmissione è limitata e può raggiungere i 56 000 baud (bit al secondo o, in Kbps, Kbit al secondo). Si possono utilizzare altri sistemi di trasmissione, come la rete numerica integrata nei servizi (ISDN) e la linea digitale asimmetrica di abbonato (ADSL), che permettono di raggiungere velocità di trasmissione nettamente superiori. Ogni computer collegato alla rete ha un proprio indirizzo di riconoscimento che permette di accedere alla rete per inviare le informazioni e riceverle. I computer collegati alla rete utilizzano differenti sistemi operativi (MS-DOS, Windows, Unix, Linux ecc.) non sempre compatibili fra loro. Le informazioni possono comunque essere scambiate fra i vari computer perché il loro scambio utilizza lo stesso metodo di invio e ricezione: un protocollo denominato TCP/IP. Tale protocollo è formato da: — la componente TCP, che controlla la correttezza della trasmissione e fa sì che, se un pacchetto è andato perso o viene ricevuto danneggiato, esso sia trasmesso di nuovo; — la componente IP, che suddivide ogni messaggio in uscita in pacchetti di piccole dimensioni (1,5 Kbyte) e ricompone i messaggi in arrivo, unendo i relativi pacchetti. La trasmissione dei pacchetti di dati è gestita da computer, denominati router, che conoscono gli indirizzi e lo stato di funzionamento degli altri router della rete. In questo modo il pacchetto può essere instradato al computer di destinazione seguendo il percorso ottimale disponibile in un 46 Vol. 1 - MODULO D DHCP – Dynamic host configuration protocol ISP – Internet service provider POP – Post office protocol dato momento. La dimensione ridotta del pacchetto favorisce questa strategia di comunicazione; nella maggior parte dei casi, infatti, un blocco unico di dati di dimensioni notevoli dovrebbe attendere molto tempo prima di trovare un percorso disponibile, e potrebbe non trovarlo affatto. L’indirizzo IP è costituito da quattro numeri compresi fra 0 e 255 (8 bit) separati da un punto (127.32.103.78). A un utente può essere assegnato un indirizzo fisso oppure temporaneo (ogniqualvolta l’utente si collega alla linea); in quest’ultimo caso il computer host usa un sistema denominato DHCP. Oltre all’indirizzo, a ogni utente viene assegnato un indirizzo Internet di tipo alfabetico formato da un nome scelto dall’utente, il carattere di separazione at (@) e il nome del dominio. Per esempio: F_Ferri @ libero.it è un indirizzo fisico valido. Il dominio identifica il computer host che effettuerà la connessione con la rete; è formato da un nome, da un punto e da una sigla che identifica il dominio di livello massimo, che può essere nazionale o internazionale. I domini nazionali sono identificati da una sigla che ricorda il nome della nazione come .it per l’Italia, .fr per la Francia, .de per la Germania ecc. I domini internazionali più diffusi sono: .com (servizi commerciali), .edu (educazionali), .net (risorse di Internet), .org (organizzazioni governative), .mil (militari Usa) ecc. I collegamenti a Internet sono assicurati da un’organizzazione commerciale, detta fornitore di servizi Internet (ISP), con la quale gli utenti sottoscrivono un contratto di servizio. Il computer dell’utente si connette, mediante il modem, con il computer del provider (detto POP server). Il costo attribuito è quello di una telefonata con tariffa a tempo; è evidente che fa differenza telefonare all’interno del proprio distretto telefonico e fuori di esso (tariffa urbana e interurbana). L’accesso è vincolato da un nome di identificazione (ID user) e una parola d’ordine (password). Una volta ottenuto il collegamento, per accedere ai servizi di Internet è necessario utilizzare programmi specifici (browser) che consentono di navigare nei siti web all’interno degli ipertesti basati sul linguaggio HTML come Internet Explorer, Netscape Navigator, Opera ecc. Servizi di Internet FTP – File transfer protocol World Wide Web URL – Uniform resource locator HTML – Hypertext markup language I servizi più utilizzati dagli utenti di Internet sono l’accesso al World Wide Web (www), la spedizione e il ricevimento della posta elettronica (e.mail), il trasferimento di file (FTP), la partecipazione a gruppi di discussione (newsgroup), la comunicazione in tempo reale con altri utenti (chat). Il World Wide Web è costituito dall’insieme di documenti che enti, ditte, appassionati rendono disponibili per la consultazione in rete. Le informazioni sono organizzate in pagine identificate da un indirizzo denominato URL, formato da un prefisso (http://), l’indirizzo del sito (www.hoepli.it) e il percorso interno del sito (/manual/index.html). Attraverso questa URL si accede alla pagina scritta in linguaggio di marcatura di ipertesti (HTML) denominata index.html nel sito www.hoepli.it. Il linguaggio HTML organizza le informazioni (testi, immagini, suoni, video) come un ipertesto, per cui una volta che si è ottenuto l’ac- CAP 10 - Programmi di videoscrittura, fogli di calcolo elettronico, Internet 47 cesso a un sito si può navigare al suo interno attraverso i rimandi ipertestuali (link), passando da una pagina all’altra o saltando all’interno della stessa pagina. Attraverso un link si può anche passare da un sito Internet a un altro. Oggi i siti accessibili a un utente di Internet sono milioni, è quindi difficile e faticoso, se si cercano alcuni argomenti specifici, trovarli senza uno strumento che agevoli o comunque fornisca un aiuto. Tale strumento esiste ed è il motore di ricerca: società specializzate che scandiscono periodicamente il World Wide Web, raccolgono le informazioni e le riorganizzano secondo vari criteri (soggetto, ordine alfabetico ecc.); l’utente digita l’argomento che gli interessa e il motore di ricerca elenca, se necessario su più pagine, i siti che lo trattano (in genere viene fornita anche una valutazione, in percentuale, circa la consonanza tra sito suggerito e argomento ricercato). A questo punto l’utente può accedere alle informazioni desiderate selezionando il link prescelto. Tra i motori di ricerca più utilizzati ci sono: www.google.it, www.yahoo.com, www.virgilio.it, www.kataweb.it. L’interesse del web per un tecnico elettronico è evidente; egli può: — reperire sui siti delle ditte produttrici di componenti e apparecchiature elettroniche tutte le informazioni necessarie alla sua attività di progettazione e di aggiornamento; — accedere facilmente ai fogli tecnici, alle note applicative, ai prezzi, alle condizioni di fornitura; — fare acquisti, procurarsi informazioni sui prodotti obsoleti per poter fare riparazioni ecc. Posta elettronica SMTP – Simple mail transfer protocol 48 Vol. 1 - MODULO D Un altro servizio di grande importanza, offerto da Internet, è la posta elettronica (e.mail). Questo servizio può essere utilizzato da tutti gli utenti della rete che dispongono di un account presso un ISP; quest’ultimo riserva ai suoi clienti una casella di posta elettronica sotto forma di area di memorizzazione disponibile (varia da ISP a ISP) sul proprio sistema elettronico. L’accesso alla casella avviene mediante l’indirizzo Internet rilasciato al momento della stipula del contratto; sarà, per esempio: F_Ferri@ libero.it. Il messaggio può essere preparato con un qualsiasi editor di testo e a esso si possono allegare fotografie, altri testi, file di dati di qualsiasi tipo, file musicali e video. La gestione dell’invio e della ricezione della posta viene effettuata utilizzando programmi specifici quali Outloook Espress, Eudora, Netscape ecc. Tutti, per poter funzionare, richiedono: l’indirizzo Internet del mittente; l’indirizzo del destinatario (o dei destinatari: si possono fare invii multipli); l’oggetto del messaggio; il messaggio; gli allegati. Per poter inviare il messaggio bisogna essere in linea, cioè il collegamento con il proprio ISP dev’essere attivo. I protocolli utilizzati sono il protocollo SMTP per la trasmissione dei messaggi e il protocollo POP per la loro ricezione. La posta elettronica è essenziale nel lavoro di un tecnico perché permette di inviare e ricevere in pochissimo tempo documentazione, e quindi velocizza la relazione fra cliente e fornitore. Anche il fax potrebbe rendere lo stesso servizio, ma presenta l’inconveniente che la qualità della ripro- duzione dei documenti inviati dipende non solo dalla qualità dell’apparecchiatura che trasmette (che può essere ottima), ma anche da quella che riceve (che può essere pessima). Ciò può portare a comunicazioni inefficienti. La qualità dei documenti inviati mediante posta elettronica, a meno di eventuali errori di trasmissione, è identica agli originali. Attraverso la posta elettronica transitano quindi, in modo rapido ed efficace, molte delle relazioni aziendali che coinvolgono l’attività di un tecnico. Trasferimento dei file Il trasferimento di file attraverso Internet utilizza il protocollo FTP e riguarda, in genere, programmi applicativi (software). I siti che offrono questo tipo di servizio si possono distinguere dal prefisso (per esempio FTP.join.com). Il software distribuito può essere gratuito o a pagamento; nel secondo caso, per essere scaricato il programma deve essere acquistato sottoscrivendo una licenza d’uso e un contratto d’acquisto, e pagando il corrispettivo. Lo scarico di un software a pagamento avviene dopo che l’utente ha comunicato la password corretta comunicatagli dal fornitore; per scaricare il software gratuito si utilizza la password anonymous. Le ditte che usano un sito Internet per vendere i propri programmi, farli conoscere o far conoscere le capacità tecniche dell’azienda, offrono sostanzialmente tre tipi di software: demo, freeware e shareware. • I programmi demo in genere non hanno tutte le funzioni abilitate, ma limitano il numero di informazioni elaborabile, stampano i risultati dell’elaborazione aggiungendo scritte che li rendono non commerciabili, oppure permettono l’uso del programma in modo completo ma limitano la durata di utilizzo a un numero predeterminato di giorni. Scaduto il termine il programma non funziona più. • I programmi freeware sono gratuiti e funzionanti senza alcuna limitazione; vengono sviluppati in genere da piccole software house che desiderano farsi conoscere e apprezzare sul mercato. In questo modo si possono trovare dei buoni programmi applicativi e programmi meno buoni; in comune hanno la totale irresponsabilità del produttore del software per qualsiasi danno l’installazione e l’uso del programma possano provocare all’utente che decide di servirsene. A volte anche questi programmi hanno una durata di funzionamento limitata, scaduto il quale l’utente, per continuare a usarli, li deve acquistare. Questi programmi possono essere distribuiti ma non venduti. • I programmi shareware sono sviluppati da programmatori idealisti che distribuiscono software pienamente operativi e si affidano alla sensibilità dell’utente per ottenere una registrazione e un compenso, in genere di modesta entità; talvolta, per invogliare l’utente a compiere questo gesto, vengono garantiti il continuo aggiornamento del prodotto o il suo completamento con funzionalità potenziate. L’utilità di questo servizio di Internet per il tecnico elettronico risiede nella possibilità di valutare i programmi applicativi prima di acquistarli. Questa condizione è particolarmente importante perché un acquisto sbagliato, oltre a essere costoso e inutile di per sé, consuma risorse aziendali (tempo, addestramento del personale) che potrebbero essere meglio utilizzate. Occorre ricordare che, così come è vietato fotocopiare un libro o duplicare una videocassetta, in generale è vietato duplicare il software. CAP 10 - Programmi di videoscrittura, fogli di calcolo elettronico, Internet 49 I programmi open source sono aperti, nel senso che il produttore non distribuisce solo il programma applicativo, ma anche il codice sorgente (source code). L’utente può quindi modificare il programma e ottenere una nuova versione personalizzata. Il copyright degli autori resta comunque protetto da un adeguato schema di licenze. La filosofia open source è alla base del successo del sistema operativo Linux© (simile all’Unix©) sviluppato dal finlandese Linus Torvalds. La legge italiana di tutela del diritto d’autore (Legge n. 633 del 22 aprile 1941, e il DL n. 518 del 29 dicembre 1992 che ha equiparato i programmi per il computer alle altre opere d’ingegno) specifica che chi acquista un programma per computer ha il diritto di installarne e di usarne una copia, e di detenere una copia di scorta per sicurezza. Chi diffonde un programma coperto da diritti d’autore incorre in sanzioni che prevedono una condanna penale che può arrivare a tre anni di reclusione e a una multa di 15 000 euro. La stessa pena è applicata a chi rimuove le protezioni installate dal costruttore per impedire la copia dei programmi. È consentita, invece, la diffusione dei documenti (per esempio il testo di questo libro, un disegno, una tabella dati ecc.) creati usando un programma commerciale, In alcuni casi, se il software acquistato serve per sviluppare applicazioni software (giochi, data base ecc.) che possono poi essere vendute sul mercato, è necessario avere anche una licenza di sviluppo rilasciata dal produttore. I prodotti soggetti a protezione sono marcati con la scritta copyright (o con il simbolo ©), l’anno di pubblicazione e il nome del proprietario dei diritti. Nel caso del software, queste indicazioni sono messe in apposite pagine, in file di testo che accompagnano il programma o sul manuale di istruzioni allegato alla confezione del prodotto. Newsgroup e chat 50 Vol. 1 - MODULO D I newsgroup sono forum pubblici, ovvero aree di discussione on line costituite da gruppi di persone accumunate da un comune interesse che utilizzano Internet per dar vita a dibattiti e scambi di idee. È come una bacheca dove ciascuno può scrivere il suo messaggio e leggere quello degli altri. Tutti gli utenti possono inviare messaggi a un newsgroup, e ciascuno può leggere quello che desidera. I più famosi newsgroup sono quelli distribuiti da Usenet (www.usenet.org): un sistema che raggruppa i messaggi in migliaia di argomenti e sottoargomenti. L’organizzazione gerarchica dei testi, cioè la loro classificazione, è fatta con sigle internazionali. Per esempio, alt.guitar identifica un gruppo di amatori della chitarra; di questo gruppo esistono diversi sottogruppi come alt-guitar.beginner che è un forum per neofiti della chitarra. Ogni categoria viene separata dalle altre mediante un punto. I gruppi principali sono: — alt., per gruppi alternativi o in prova; — comp., informatica; — misc., argomenti vari; — news., novità; — rec., sport e tempo libero; — sci., argomenti scientifici; — soc., problemi sociali, — talk., dibattiti. NNTP – Network news transfer protocol CAMCORDER – Videocamera compatta con un videoregistratore integrato Il protocollo utilizzato per trasferire le informazioni su Internet è NNTP e vi sono diversi programmi che gestiscono, con differenti potenzialità e capacità elaborative, i newsgroup. I più diffusi sono: Agent, Outlook Express, Netscape. Il tecnico può utilmente inserirsi in newsgroup che si occupano di problematiche relative alla sua attività, e quindi scambiare opinioni e consulenze. Le chat consentono a due o più persone di inviarsi informazioni e di discutere in tempo reale, cioè come se si trovassero una di fronte all’altra. Fino a poco tempo fa ciò avveniva solo tramite messaggi scritti; oggi, invece, può avvenire anche per mezzo di messaggi vocali o video, mediante microfoni, altoparlanti e telecamere personali (CAMCORDER) in quanto tutti i computer moderni, portatili o no, sono multimediali. Il tecnico può utilizzare questa funzionalità per organizzare discussioni e teleconferenze con tecnici residenti in altre città o con clienti e fornitori, rendendo il suo lavoro più efficiente ed efficace. PER FISSARE I CONCETTI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Che cos’è un ISP? Che cos’è un newsgroup? A che cosa serve un browser? A quali limitazioni funzionali è sottoposto un programma demo? A che cosa serve la parte TCP del protocollo TCP/IP? Per che cosa può essere utilizzato il protocollo FTP? Come si chiama il programma applicativo che traduce le istruzioni HTML? È illegale fare un backup di un programma regolarmente acquistato? CAP 10 - Programmi di videoscrittura, fogli di calcolo elettronico, Internet 51