linate flash 69 - Utility Line Italia

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linate flash 69 - Utility Line Italia
L I N AT E
FLASH
City Airport
45
69
COMMENTI E FATTI DI
VITA AEROPORTUALE
Direzione e Redazione:
Cappellanìa Aeroporto 'E. Forlanini'
20090 Milano-Linate
Tel. 02 / 7485.2510 - Fax 02/7485.2069
Internet-Sito: http: // www. uli. it / aerocappellalinate
E-Mail: gtremolada @ uli. it.
Direttore Responsabile: Don Giovanni Tremolada
Autorizzazione Trib. di Milano n. 220 del 4 Aprile 1992
Spedizione in abb. post. - Art. 2 - Comma 20/c
Legge662/96-FilialediVarese
Stampa: 'Grafica P. Luigi Monti', srl - Saronno (VA)
n. 69 - Agosto 2003
°
di Sacerdozio
del Cappellano
Grazie!
I Coscritti del Cappellano
I Seani
Don Giovanni
O. K. Team
I Familiari e i parenti
Gli Aeroportuali di Linate
Omaggi vari di amici
Gli amici di O .K. Team
I Fedeli alla S. Messa
Al Ristorante
Servizi a pag. 5-7
1
'Rosarium
Virginis
Mariae'
Giovanni Paolo II
La bellissima statua in bronzo
dorato della Madonna di Loreto,
opera dello scultore Enrico
Manfrini, che si trova nella Cappella di Malpensa, dono munifico
di Mons. Pasquale Macchi, ex Segretario particolare di Papa Paolo
VI, al Cappellano Don Arturo
Rossini e di questi alla Cappella.
Continuiamo nella presentazione della Lettera Apostolica di Giovanni Paolo II, intitolata 'Rosarium Virginis Mariae',
pubblicata il 26 ottore 2002, con la quale ha indetto l'Anno del Rosario, con d ecorrenza dall'ottobre 2002 all'ottobre
2003. Dopo aver presentato nel n. 67 di Linate Flash l'Introduzione e la Conclusione della Lettera Apostolica, e nel n. 68
il 1° capitolo, ora presentiamo il 2° dei 3 capitoli che la compongono, dal titolo :'Mistero di Cristo-Mistero della Madre.
Il Rosario 'compendio del Vangelo'
Per poter contemplare il volto di Cristo, occorre una rivelazione
del Padre e per poter accogliere questa rivelazione sono necessarie l'esperienza del silenzio e della preghiera. Il Rosario non
è solo una preghiera evangelica, ma è propriamente una
preghiera cristologica, in quanto l'Ave Maria e lo stesso
susseguirsi dei Misteri hanno come termine fisso Gesù (18).
I Misteri del dolore
I Misteri del dolore mostrano che qui è il culmnie della
rivelazione dell'amore e il Rosario invita a fissarvi lo sguardo
e a riviverli. Nel mistero di Cristo sofferente si rivela anche il
senso dell'uomo. I Misteri del dolore ci pongono con Maria
accanto alla croce e ci aiutano a penetrare nell'abisso
dell'amore di Dio per l'uomo (22).
Una opportuna integrazione
'I Misteri del Rosario riproducono alcuni
fatti della vita di Cristo, ma fin'ora
mancavano i fatti della vita pubblica di
Gesù, compresi tra il Battesimo e la
Passione, nei quali Cristo si mostra come
luce degli uomini. Aggiungendo pertanto
ai Misteri della gioia, del dolore e della
gloria, i Misteri della luce, il Rosario
diventa in modo più pieno il 'compendio
del Vangelo' (19).
I Misteri della gloria
Cristo non solo è morto, ma è risorto!
Contemplando il Risorto, il cristiano
riscopre le ragioni della propria fede e
rivive la gioia di Maria, che viene
proclamata Regina degli Angeli e dei
Santi. In particolare la scena della
Pentecoste diventa 'icona' della Chiesa e
dell'esistenza nuova dei cristiani. I Misteri
gloriosi alimentano poi la speranza verso
i beni futuri e ne stimolano la
testimonianza (23).
I Misteri della gioia
I Misteri gaudiosi sono caratterizzati dalla
gioia che irradia dall'evento della
Incarnazione, ma già gli ultimi due misteri
lasciano intravvedere e anticipano i segni
del dramma della croce. L'Incarnazione è
il mistero della gioia e del dolore, incentrato
nella persona di Cristo, Verbo fatto carne,
unico Salvatore degli uomini. La Madonna
ci insegna così il segreto della gioia
cristiana, che si trova nel Figlio Gesù (20).
Dai Misteri al 'Mistero': la via di Maria
I 20 Misteri del Rosario non fanno altro
che condurre al 'Mistero' del Verbo
incarnato, perchè 'tutto nella vita di Gesù
è segno del suo Mistero'. San Paolo
afferma che 'in Cristo sono nascosti tutti
i tesori della sapienza e della scienza'. Il
Rosario aiuta a penetrare in questo
Mistero quasi indicando la 'via di Maria',
perchè tutti i Misteri di Cristo sono anche
i Misteri della Madre (24).
I Misteri della luce
Tutto il Mistero di Cristo è luce. Egli è la 'luce del mondo', che
si rivela però in modo particolare negli anni della sua vita
pubblica. Volendo indicare alla Comunità cristiana cinque
episodi significativi di questa f ase della vita di Cristo, il Papa
li ha individuati: 1) nel Battesimo al Giordano 2) nel fatto
delle Nozze di Cana 3) nell'annuncio del Regno di Dio, con
l'invito alla conversione 4) nella Trasfigurazione 5) nella
istituzione della SS. Eucarestia. Nei cinque Misteri della
luce, la presenza di Maria rimane sullo sfondo, ma è pur sempre
una presenza che ha accompagnato tutta la vita di Gesù
e che oggi dice alla Chiesa: 'Fate quello che vi dirà' (21).
2
Mistero di Cristo, mistero dell'uomo
Il Papa ha detto che 'la semplice preghiera del Rosario batte
il ritmo della vita umana', cioè, il mistero dell'uomo si illumina
veramenrte soltanto nel Mistero del Verbo. Contemplando i
Misteri di Cristo si imparano le verità che riguardano l'uomo: la
vita, la famiglia, il dolore, il destino futuro, ecc. E' naturale
allora affidare al Rosario tutte le intenzioni, le problematiche e
le sofferenze dell'uomo per consegnarli ai Cuori misericordiosi
di Cristo e della Madre Sua. Il Papa si augura che la sua
esperienza diventi l'esperienza di ciascun credente, che cioè
il 'Rosario batta il ritmo della vita umana per armonizzarla con
il ritmo della vita divina' (25).
'Ecclesia:
de
Eucharistia'
Giovanni Paolo II
Il 17 aprile 2003, Giovedì Santo, durante la Messa in Coena Domini, Giovanni Paolo II ha firmato la sua 14a Lettera
Enciclica, sul tema dell'Eucaristia. La Lettera è rivolta principalmente ai sacerdoti, ma anche a tutta la Chiesa, perchè l'E.
costituisce il 'cuore' della Chiesa e il 'mistero della fede' per eccellenza. Essa è composta da una introduzione, da sei
capitoletti e da una conclusione. Noi la presenteremo in tre puntate, incominciando dall'introduzione e dai primi due capitoli.
Introduzione (n. 1-10)
Nell'Introduzione il Papa indica il tema della Lettera
Enciclica: 'l'Eucaristia nel suo rapporto con la Chiesa', perchè
'la Chiesa vive dell'Eucaristia' (1). Ciò spiega la 'premurosa
attenzione della Chiesa' nei confronti del Sacramento lungo
i secoli, con i vari Documenti del Magistero (9). Ricorda il
momento dell'istituzione: durante il Triduo sacro, o Triduo
pasquale, che decorre dalla sera del Giovedì Santo alla
mattina della Domenica di Pasqua' (2). Chiama l'Eucaristia:
'mistero della fede' per eccellenza e nello stesso tempo 'mistero
di luce', perchè rivela il 'Volto eucaristico' di Cristo (56-7). Scopo della Lettera è di 'ridestare lo stupore della Chiesa'
nei confronti del grande Sacramento (6) e nello stesso tempo
'mettere in guardia da alcuni abusi' circa la sua dottrina
e pratica (10). Riferendosi alla sua esperienza eucaristica nei
25 anni di Pontificato, con uno slancio mistico, il Papa parla
del 'valore universale, anzi cosmico' dell'Eucaristia, perchè
in qualsiasi posto viene celebrata una Messa, viene sempre
celebrata 'sull'altare del mondo' (8).
Cristo. Veramente è il 'mistero della fede' perchè può essere
accolto solo nella fede (15).
L'efficacia salvifica del Sacrificio si realizza in pienezza quando
ci comunichiamo ricevendo il Corpo e il Sangue di Cristo. L'E.
è un vero banchetto in cui Cristo si offre come nutrimento ed è
'vero' cibo e 'vera' bevanda (16).
Attraverso la comunione al suo corpo e al suo sangue, Cristo ci
comunica anche il suo Spirito, invocato al momento della
consacrazione (17).
L'E. ha anche una dimensione escatologica, ossia rivolta verso
l'eternità gloriosa. Essa è anticipazione del paradiso. Chi si nutre
di Gesù eucaristico possiede già sulla terra la vita eterna ed ha
la garanzia della resurrezione corporea (18).
L'E. esprime e rinsalda la comunione con la Chiesa celeste, con
la Vergine Maria, con gli Angeli, con i Santi; veramente è uno
squarcio di cielo che si apre sulla terra (19).
L'E. mentre apre alla vita futura, invita anche a vivere e a
operare nel presente per trasformare la nostra vita e quella del
mondo (20).
Capitolo primo: Mistero della fede (n. 11-20)
Nel primo capitolo dell'Enciclica vengono ricordate e
riaffermate le principali verità di fede riguardanti l'Eucaristia.
L'Eucaristia non è solo l'evocazione dell'istituzione del
Sacrificio eucaristico in una circostanza drammatica, ma è la
ri-presentazione sacramentale. L'E. è il sacrificio della Croce
che si perpetua nei secoli e ogni fedele può parteciparvi come
se fosse stato presente. L'E. non è un semplice dono, ma è il dono
per eccellenza di Cristo (11).
Il Sacrificio di Cristo e il Sacrificio eucaristico sono un unico
Sacrificio. La Messa rende presente il Sacrificio della Croce,
non vi si aggiunge, non lo moltiplica, ma semplicemente lo
rende attuale nel tempo (12).
L'E. è sacrificio in senso proprio e non solo in senso generico,
come se si trattasse del semplice offrirsi di Cristo quale cibo
spirituale ai fedeli. A questo Sacrificio Cristo unisce il sacrificio
spirituale della Chiesa, chiamata ad offrire anche sè stessa (13).
La Pasqua di Cristo comprende la sua Passione e Morte, ma
anche la sua Resurrezione. Per questo i fedeli dicono:
'annunciamo la tua morte o Signore e proclamiamo la tua
resurrezione' (14).
La presenza di Cristo nell'E. è detta presenza 'reale', ossia
sostanziale, nel senso che Cristo è presente tutto intero, come
Uomo e come Dio. Con la consacrazione avviene la
'transustanziazione', ossia la conversione di tutta la sostanza
del pane e del vino nella sostanza del Corpo e del Sangue di
Capitolo secondo: l'Eucaristia edifica la Chiesa (n. 21-15)
Nel secondo capitolo viene mostrato come l'E. fonda la Chiesa
e la Chiesa si edifica sull'E., derivandone i suoi effetti salvifici.
L'E. è al centro del processo di crescita della Chiesa ed esercita
un influsso sulle sue stesse origini. La Chiesa si edifica
mediante la comunione sacramentale con il Figlio di Dio
immolato (21).
L'incorporazione battesimale con Cristo si rinnova e si
consolida nella comunione sacramentale, dove noi 'riceviamo
Cristo', ma anche 'Cristo riceve noi' cioè aumenta la sua unione,
la sua amicizia con noi. Dall'E. la Chiesa trae anche la
necessaria forza spirituale per compiere la sua missione (22).
L'E. consolida l'unità del Corpo di Cristo. La nostra unione con
Cristo fa si che in Lui siamo anche associati all'unità del suo
Corpo che è la Chiesa (23).
L'E. costruendo la Chiesa, crea anche comunità fra gli uomini e
ai germi di disgregazione presenti nel mondo, oppone la forza
generatrice di unità del Corpo di Cristo (24).
Il culto reso all'E. fuori dalla Messa è di un valore inestimabile
nella vita della Chiesa. Tale culto è strettamente congiunto con
la celebrazione del Sacrificio eucaristico. Il Papa invita quindi
i Pastori a incoraggiare, anche con la testimonianza personale,
il culto eucaristico, particolarmente le esposizioni del Santissimo
Sacramento, nonchè la sosta adorante davanti a Cristo presente
sotto le specie eucaristiche (25).
3
Lavoro,
bene
primario
per l'uomo
Tettamanzi card. Dionigi
Alla vigilia del 1° Maggio, festa dei lavoratori, si è tenuta una Veglia di preghiera,
presieduta dall'Arcivescovo Card. Dionigi Tettamanzi, nel palazzetto dello sport di
Cologno Monzese, partecipata da alcune migliaia di lavoratori. Dopo la proclamazione
del brano di Vangelo di Giovanni 21, 1-14, riguardante la Pesca miracolosa sul lago
di Tiberiade, l'Arcivescovo ha ripercorso l'episodio soffermandosi su alcuni particolari
e mettendo in risalto la centralità del lavoro, bene fondamentale per la persona e per
la società, la fatica del lavoro, la necessità di cambiamento e di formazione, il lavoro
come strada per l'incontro dell'uomo con Cristo risorto e vivo, il lavoro come fattore
di solidarietà universale. La riflessione dell'Arcivescovo è sfociata in una
appassionata preghiera finale, che riportiamo qui sotto. E' nota ormai la sensibilità
e l'interessamento fattivo del Cardinale di Milano verso i problemi del mondo del
lavoro e in particolare verso i lavoratori in difficoltà, come ha dimostrato
ultimamente, devolvendo una notevole somma di danaro per i cassintegrati di Arese.
Andiamo da Gesù per pregarlo
Carissimi, la nostra meditazione sulla pagina di vangelo ci ha aiutato a cogliere il
significato e il valore del lavoro dell’uomo nella luce di Cristo risorto.
Ora è giunto il momento di fare come Pietro, il quale appena udì che sulla riva
c’era il Signore «si gettò in mare» per correre da lui (v. 7). Noi, infatti, sappiamo
che lo stesso Signore risorto è qui in mezzo a noi. Finora lo abbiamo ascoltato.
Adesso
“andiamo
Servire
Cristo da lui” e gli rivolgiamo la nostra parola, che si fa preghiera:
Ti ringraziamo, Signore,
perché con la tua parola e il tuo esempio
ci hai svelato il significato più vero del nostro lavoro.
Aiutaci a riconoscerlo come nostra vocazione,
a viverlo come espressione della nostra dignità,
a svolgerlo con gioia come collaborazione all’opera creatrice del Padre
e partecipazione alla tua azione di salvezza.
Tu che ci hai redento anche con la fatica delle tue mani,
aiutaci ad accettare serenamente la fatica necessaria per vivere,
rendi meno gravoso il nostro lavoro,
sorreggi la nostra azione per combattere ed eliminare
Servire
la Chiesa
in Milano
ogni
ingiustizia
e che
ogniè oppressione
che deturpano la dignità di chi lavora.
Tu che ti fai presente tra noi per donare speranza,
rinnova i nostri cuori e le nostre menti,
ispira in tutti nuova creatività e desiderio di nuova intrapresa,
ricordati di coloro che non hanno lavoro
o che vedono minacciato il loro posto di lavoro,
perché ritrovino fiducia nella solidarietà dei fratelli
e, con l’opera responsabile di tutti,
sia loro preparato un futuro migliore.
Tu che tutti ricerchi e da tutti vuoi farti incontrare,
fa’ che ogni nostro impegno e ogni nostro atto
siano vissuti con spirito cristiano,
risultino come sacrificio di lode e di gloria a te
e ci aiutino a seguire te sulla via della santità.
Tu che ci inviti a mangiare con te
gustando ciò che tu ci hai preparato
e portando allo stesso banchetto il frutto del nostro lavoro,
accresci in noi il senso della fraternità e della giustizia,
apri i nostri cuori e le nostre mani alla solidarietà
la società
e Servire
fa’ che usiamo
a comune vantaggio i beni che possediamo
e quelli che noi stessi produciamo con la nostra attività.
E così anche il nostro lavoro concorra a realizzare
quei cieli nuovi e quella terra nuova
che tu per tutti prepari e a tutti vuoi donare.
Amen.
+ Dionigi Card. Tettamanzi Arcivescovo di Milano
4
Gratias
agamus
Deo
et vobis!
Pubblichiamo la seconda parte dell'omelìa del Cappellano tenuta in occasione
della S. Messa giubilare del 45° di Sacerdozio, nella Cappella dell'aeroporto di
Linate, affollata all'inverosimile, il 22 giugno 2003. L'omelìa era composta da
due parti: la prima dedicata all'Eucaristia, essendo la festa del Corpus Domini
e la seconda dedicata al Sacerdozio. Nella prima parte, il Cappellano, partendo
dall'ultima Enciclica di Giovanni Paolo II 'Ecclesia de Eucharistia', ha
richiamato l'attenzione sui tre aspetti del Sacramento: la S. Messa, la S.
Comunione e la Presenza reale di Gesù nel Tabernacolo. La seconda parte
invece, che riportiamo, riguardava il Sacerdozio.
Il Cappellano
45 ANNI FA
LA PRIMA S. MESSA
La Prima di 16.500 S. Messe
I familiari alla Prima S. Messa
Mons. Colombo tiene l'omelìa
I Coscritti della Classe 1934
'... Ma oggi per noi non è solo una festa eucaristica, ma anche una festa sacerdotale,
in quanto intendiamo ricordare il mio 45° di Sacerdozio. Ma la festa non è per me, bensì
è la festa del Sacerdozio e di Cristo Sacerdote. Eucaristia e Sacerdozio sono due aspetti
di un’unica realtà, due facce del medesimo mistero. Non ci può essere Eucaristia senza
Sacerdozio, né avrebbe senso il Sacerdozio senza l’Eucaristia. Non per nulla il Signore
li ha istituiti nello stesso giorno, il Giovedì Santo, anzi nello stesso momento, perché
dopo aver istituito l’Eucaristia con le parole che abbiamo ricordato, ha aggiunto: ‘Fate
questo in memoria di Me’. Con queste parole Gesù dava agli apostoli e ai loro
successori, la facoltà, il potere di rendere presente e di perpetuare il Suo Sacrificio di
salvezza.
In 45 anni di sacerdozio ho celebrato circa 16.500 Messe, senza contare le assoluzioni
impartite, i sacramenti del Battesimo e della Cresima amministrati, i Matrimoni
benedetti. Quanti privilegi, quante grazie! Ma ciò che più mi stupisce e mi confonde
è il fatto che il Signore abbia scelto me fin dall’eternità. Avrebbe potuto scegliere tanti
altri fra voi, fra i miei Coscritti, molto più dotati e più buoni di me e invece ha proprio
scelto me, perché diventassi suo ‘Ministro’ plenipotenziario, (con portafoglio),
perché se benedico, Lui benedice, se assolvo, Lui perdona, se lo invoco, Lui ascolta,
se lo chiamo, Lui si rende presente. Sono Ministro di Dio! Altro che Ministro del Re,
della Repubblica o di altre istituzioni umane e terrene, io sono Ministro di Dio! Quando
qualcuno mi passa a fianco con indifferenza o con disprezzo, io gioisco in cuor mio
e dico tra me: ‘Se tu sapessi chi sono io! Sono Ministro di Dio e lo sarò per tutta
l’eternità’.
Il Signore ha avuto fiducia in me e mi ha messo fra le mani tesori inestimabili, pur
sapendo che li metteva in mani fragili, deboli, povere. Quante volte mi sono detto: se
il Signore avesse scelto degli angeli piuttosto che degli uomini, sarebbe stato meglio,
avrebbe evitato tanti guai alla sua Chiesa, tante critiche, tanti scandali, tante
umiliazioni, invece ha scelto volutamente degli uomini fragili, limitati, per far meglio
risaltare la sua superiorità e la sua onnipotenza. Per questo sento il bisogno di
ringraziare il Signore per quanto mi ha dato e di chiedere scusa a Lui e a voi, per tutte
le inadempienze e le incorrispondenze di 45 anni.
Il Sacerdozio non è però un onore, un privilegio, un premio riservato ad una sola
persona, ma è dato per il servizio della Comunità. San Paolo nella Lettera agli Ebrei dice
che ‘il sacerdote è scelto fra il popolo ed è a servizio del popolo, nelle cose che
riguardano Dio’. Ecco allora che in questa occasione sento il bisogno di rinnovare
le mie promesse sacerdotali, davanti a Dio e a voi che rappresentate il Popolo di Dio,
la Chiesa, e di esprimere la volontà di rimanere al Suo e al vostro servizio fino alla fine,
fino a quando a Lui piacerà. Il luogo del ministero di un sacerdote non ha importanza,
se a Linate o altrove, ciò che conta è che sia sempre e ovunque all’altezza della sua
missione. Per questo, mentre vi ringrazio ancora per il vostro affetto, per la vostra
benevolenza e per la vostra partecipazione, vi chiedo fraternamente di ricordarmi nelle
vostre preghiere.
Conclusione. L’ultimo pensiero desidero rivolgerlo alla Madonna, che sento e
proclamo Madre del mio Sacerdozio. Gesù prima di morire sulla croce, rivolto alla
Madonna e indicando l’apostolo Giovanni ha detto: ‘Donna, ecco tuo figlio’ e a
Giovanni ha detto: ‘Giovanni, ecco Tua Madre’ ‘Da quel momento - conclude il
Vangelo - la prese con sé nella sua casa’. Considerando le parole di Gesù rivolte a
me personalmente, perché mi ha chiamato per nome: ‘Giovanni, ecco tua Madre’,
professo tutta la mia devozione alla Madonna, con la certezza che mi assisterà in
questi ultimi anni e che la rivedrò un giorno in Paradiso, insieme con voi e con tutte
le anime beate'.
5
17 Giugno
2003
è iniziata
la discesa
RIFLESSIONI
PER UN COMPLEANNO
UN GRANDE GRAZIE
AL SIGNORE E A TUTTI
La vita dell'uomo può essere paragonata
ad un viaggio in aereo, con un decollo,
una trasvolata e un atterraggio. Per il
Cappellano, il decollo è avvenuto il 17
giugno 1934, la trasvolata è durata 69 anni
compiuti e , ora, il 17 giugno 2003, con
l'inizio del 70° anno, è incominciata
l'operazione di atterraggio. Non è ancora
la fine del viaggio e il momento dello sbarco, ma è iniziata la discesa verso lo scalo
definitivo. Par di sentire la hostess di volo
che avverte i passeggeri: è iniziata la discesa! Si prega di allacciare le cinture, di
raddrizzare lo schienale della poltrona, di
chiudere il tavolino, di riordinare gli effetti
personali, ecc. Del resto me lo aveva ricordato anche il Salmista: 'Settanta, sono gli
anni per l'uomo, ottanta per i più robusti,
ma quasi tutti sono fatica e dolore. Insegnaci, Signore, a contare i nostri giorni
e acquisteremo la sapienza del cuore'
(Sal. 90). Dal 17 giugno 2003 ho incominciato a contare i miei giorni e mi sono
accorto di diventare davvero più sapiente,
(non ve ne siete accorti anche voi?) perchè
ho imparato ad abbassare le montagne e a
colmare le valli, cioè a dare valore alle
cose che meritamo e a sorvolare su quelle
che non meritano. Il viaggio fin qui è stato
veramente entusiasmante, anche se troppo breve. Come è bello il mondo e come
è bella la vita, nonostante i loro limiti e la
loro caducità! Il Signore è davvero grande!
Quando avverrà l'atterraggio e lo sbarco
definitivo? Non lo so, nè mi interessa saperlo. So con certezza che sarà come tornare a casa, dove troverò gente che mi vuole
bene e che mi aspetta. Non troverò più le
persone di questo mondo, ma troverò il
Signore, la Madonna, i miei Santi Protettori, i miei genitori, i mie parenti, le persone
che ho conosciuto durante il volo... e che
mi aspettano, per fare gran festa, tutta per
me, una festa che durerà un'eternità.
Terminate le feste giubilari del giugno
scorso, che si sono svolte in tre momenti, nel giro di una settimana: il 17 giugno
il compleanno, il 22 il 45° di sacerdozio
e il 24 l'onomastico di San Giovanni,
sento il bisogno e il dovere di rendere
grazie:
* al Signore anzitutto e alla Madonna,
che mi hanno concesso di celebrare
queste ricorrenze con intimo gaudio e
con la partecipazione di tanti amici
* al Santo Padre, Giovanni Paolo II, per
l'Apostolica Benedizione che mi ha
inviato su pergamena.
* ai miei familiari e parenti, che mi
sono stati vicini con l'affetto e con la
preghiera
* ai miei Coscritti della Classe 1934
di Cesano Maderno, che hanno voluto
spontaneamente organizzare la festa
del mio Giubileo. Sono venuti appositamente da Cesano in 53 per partecipare alla S. Messa giubilare e per
consumare un gran pranzo in un noto
ristorante della zona. Ai miei Coscritti
sono debitore della stima e dell'affetto
che hanno sempre avuto per me, considerando un vero onore avere nella Classe un amico Sacerdote.
* alla Comunità di Linate e ai Seani in
particolare, i quali non solo hanno
partecipato alla S. Messa di San Giovanni, ma mi hanno consegnato una
grande pergamena con un centinaio di
firme, accompagnata da una notevole
somma, che ho destinato a due Adozioni nel Cameroun a loro nome.
* agli amici del Gruppo di O. K Team,
che da quattro anni frequentano
abitualmente la Cappella e il Cappellano
di Linate, onorandolo della loro sincera
e cordiale amicizia. Alla S. Messa di com
6
Gli amici di O. K. Team che hanno
partecipato alla S. Messa di compleanno
del Cappellano, il 17 giugno 2003.
Una rappresentante del Gruppo di O.
K. Team presenta al Cappellano la pergamena per il 45° di Sacerdozio
Il Cappellano con il leader di O. K.
Team, Sig. Maurizio Balsamo, mentre
distribuisce le Corone del S. Rosario
come ricordo dell''Anno del S. Rosario'
e delle celebrazioni giubilari del Cappellano. In occasione delle feste sono
state distribuite agli aeroportuali 400
Corone, con i colori dei 5 Continenti,
raccolte in un apposito borsellino
felpato, che è stato gradito da tutti.
22 Giugno
2003
Giubileo
sacerdotale
Un gruppo
di Seani
alla S. Messa
di San Giovanni
il 24 giugno
UN GRANDE
UN GRANDE
GRAZIE GRAZIE
AL SIGNORE
AL SIGNORE
E A TUTTIE A TUTTI
pleanno erano presenti al completo,
come fanno anche in altre occasioni
dell'anno.
* Ai frequentatori abituali della S.
Messa domenicale provenienti dai
paesi del circondario dell'aeroporto e
anche da lontano, ma con una fedeltà
e una puntualità encomiabili.
* Al Pontificio Consiglio Vaticano
per le Migrazioni e il Turismo, nella
persona di Mons. Anthony Chirayath,
per la gradita visita augurale del 20
giugno.
* Al Presidente della Associazione
I.A.C.A.C (l'Associazione internazionale e interconfessionale delle
Cappellanìe aeroportuali), per il ricordo
nella Lettera circolare mensile dei Cappellani.
* al Segretario e ai rappresentanti dei
Familiari delle Vittime dell'8 ottobre
2001, assidui frequentatori della S.
Messa dell'ultima domenica del mese.
Nell'occasione hanno sottoscritto una
Adozione di un bambino nel Cameroun.
* alle Religiose di Clausura e ad altre
Suore che, insieme agli auguri, hanno
assicurato preghiere.
* a tutti coloro che hanno telefonato o
hanno mandato E-Mail e telegrammi
* agli amici clochards che non hanno
voluto mancare alla S. Messa giubilare.
* A tutti coloro che insieme agli auguri
hanno inviato anche dei doni, immeritati
ma graditi.
* Il Signore benedica e rimeriti tutti e
ciascuno. Al termine delle feste giubilari
il Cappellano ha celebrato una S. Messa
di ringraziamento per tutte le persone
che nell'occasione del Compleanno,
del Giubileo Sacerdotale e dell'Onomastico gli sono state vicine.
CHE COSA E'
I Coscritti del Cappellano della Classe
1934 di Cesano Maderno, al termine
della S. Messa giubilare nella Cappella
La Cappella stipata all'inverosimile
Al Ristorante 'Silos' di Settala
I familiari e i parenti del Cappellano
SONO UN GENERALE
SENZA ESERCITO
Questa è la Comunità che non c'è, ma che
vorrei avere. Mi riferisco alla Comunità
aeroportuale di Linate, la Comunità fantasma, fatta di migliaia di persone, ma tutte
sole. 'Comunità', la parola mi è sempre
piaciuta, perchè mi riempiva non solo la
bocca ma anche il cuore, anche se forse
esisteva solo nella mia immaginazione e nei
miei sogni. Eppure il Vescovo mi aveva
mandato a Linate, non solo per celebrare la
S. Messa e perdonare i peccati, cose essenziali, ma soprattutto per impiantare la
Chiesa, o almeno una succursale di Chiesa,
non quella fatta di mura, la Cappella, ma
quella con la 'C' maiuscola, la Comunità
appunto. Mi ha mandato per dire a tutti
che credere in Gesù Cristo morto e risorto
è la cosa più bella e più importante che
esista. Mi ha mandato per aggregare
attorno a questo annuncio coloro che ci
stanno, che ci credono e per creare una
struttura portante che fosse visibile e
parlante anche quando venisse a mancare
il Cappellano. Purtroppo, in 19 anni di
ministero a Linate sono rimasto solo una
'voce che grida nel deserto' come San
Giovanni Battista , sono stato come un
generale senza esercito. Per questo ho
vinto poche battaglie, perchè un generale
da solo, senza l' esercito, non può vincere
le battaglie e tanto meno le guerre. Eppure
la cosa è possibile. I pilastri di una
Comunità esistono anche a Linate: Gesù
Cristo, il Sacerdote e i Cristiani. Basterebbe fonderli e la Comunità sarebbe
fatta. Come mai non ci siamo riusciti?
Potrebbe darsi che la Pentecoste a Linate
sia in leggero ritardo, o che il Cappellano sia
un inetto, oppure potrebbe dipendere da
noi, dalla paura di rischiare qualcosa per
Lui. Ma tutto è ancora possbile, perchè
Lui ha il potere di creare dal nulla.
7
NASCITE
‘Nascere
e morire
oggi’
° I coniugi BARBARA PALERMO (British Airwais) e FABIO CULTRERA (Dogana)
annunciano con gioia la nascita di SIMONE.
° I coniugi MARTA e GIORGIO PICCIRIELLO (amici della Cappella), annunciano con
gioia la nascita di FILIPPO.
° I coniugi STIGLIANI LUCIA e D'ANELLO TOMMASO (Finanza), con SIMONA,
annunciano la nascita di ILARIA.
° I nonni BENEDETTA e ALBERTO CEPPI (Artisti della Cappella), annunciano con
gioia la nascita della nipotina EMMA.
° I coniugi DE MARC LARA e RIGAMONTI MARCO (SEA Coordinamento), con
GIULIA, CHIARA e SOFIA, annunciano con gioia la nascita di SARA.
MATRIMONI
LA SCIAGURA
DI PESCHIERA BORR.O
del 1° giugno 2003
° Il 12 aprile 2003 si sono uniti in matrimonio la Sig.na BARBARA COLOMBO (SEADirezione), con il Sig. GIACOMO ZANARDI (cresimato a Linate). La cerimonia si è
svolta nella chiesa di San Giovanni Bono in Milano.
° Il 28 giugno 2003 si sono uniti in matrimonio la Sig.na CRISOFULLI ELEONORA
(Giochi PREZIOSI) con il Sig. CIERVO GIUSEPPE. La cerimonia si è svolta nella chiesa
di San Pancrazio a Bovisio Masciago (MI).
° Domenica 25 aprile, nella Cappella dell'aeroporto, hanno ricordato il 60° di Matrimonio,
i coniugi CARLA e PIETRO CAIRO, circondati dai familiari. I Signori Cairo, nella
tragedia di Linate, hanno perso un figlio, RENATO, che lavorava presso la 'Jet Service
Italia' all'A.T.A., l'aeroporto privato di Linate.
Il capannone della tragedia
PARTECIPAZIONE A LUTTI
I funerali dei due piloti a Linate
La S. Messa sul luogo del disatro
La partecipazione dei cittadini
Le Autorità cittadine di P. B.
8
La Comunità di Linate partecipa al lutto:
° della Fam. ARIOLI-NOVARINI, nel quinquennio della morte di GIGLIOLA. Nel giorno
anniversario della morte, il 27 maggio scorso, le ex colleghe e gli ex colleghi dell'ufficio
si sono riuniti nella Cappella, presente anche il marito di Gigliola, per partecipare ad
una S. Messa di suffragio, dando così un esempio di solidarietà e di fede.
° di ANTONIETTA SIRIGNANO e di RUSSO BARTOLOMEO (Team Service), per la
morte della mamma e suocera RAFFAELA (anni 76).
° dei Signori DINA e MAURO FACCHINI per la morte del Sig. WALTER (77 anni). Ha
lavorato in SEA, al Reparto Merci per 28 anni, mentre il figlio Mauro lavorava alle Poste
di Linate. Negli ultimi anni Walter è stato costretto in carrozzina. Riposa nel Cimitero
di Governolo (MN), suo paese nativo.
° della Sig.ra MARIA ROSA BOCCARDI (Gerente del Bar del CRAL) e dei familiari,
per la morte della mamma PASQUA (anni 75).
° del Sig. BRAY VINCENZO (Meteorologo - SAV Linate) per la morte del padre VITO,
(ex Maresciallo dell'Aeronautica - anni 82).
I familiari di Cavalleri Antonio
I familiari di Lai Alex
I familiari di Cassinari Natalino
I familiari di Treglia Giuseppe
LUTTI
Giuseppe
Stefania
Natalino
Antonio
Alex
Il 18 aprile 2003 è morto, per tumore, il Sig. TREGLIA GIUSEPPE, di anni 52, lasciando
la moglie Rosa Maria e due figli Claudia e Roberto. Il Sig. Giuseppe, per i familiari
Pino, ha lavorato nell'ENAV di Linate per 35 anni ed era alla soglia della pensione. Ha
lasciato in tutti gli ex colleghi un buon ricordo. I funerali sono avvenuti il 22 aprile nella
chiesa di San Giovanni Crisostomo in Milano e la salma è stata tumulata presso il
Cimitero di Lambrate. Nella ricorrenza mensile della scomparsa, domenica 18 maggio,
è stata celebrata una S. Messa nella Cappella dell'aeroporto, partecipata da numerosi
familiari ed ex colleghi.
Il 5 maggio 2003, alle ore 15.30, in V.le Carcano 19 a Milano, è avvenuto un fatto
tragico: uno squilibrato, a seguito di un ratptus, ha ucciso una signora che abitava
nello stesso palazzo, la Sig.ra STEFANIA VINASSA DE REGNY IN GUARALDI, di
anni 64. Ha lasciato il marito, Dr. Giuseppe Guaraldi e tre figlie, Ilaria, Olivia e Alessia,
I signori Guaraldi avevano operato a Linate negli anni '60, lei come hostess di
terra e lui come addetto di una piccola Compagnia aerea. Il Dr. Guaraldi è stato
poi anche direttore per tre anni dell'ufficio dell'ENIT dell'aeroporto di Linate, negli
anni '90. Entrambi hanno lasciato in coloro che li hanno conosciuti un ottimo
ricordo, di persone affabili, cortesi, disponibili. Il Cappellano ha sempre conservato
con loro un rapporto di amicizia e ogni anno, nella ricorrenza di S. Stefano venivano
a Linate per festeggiare l'onomastico della Sig. Stefania. I funerali sono avvenuti
nella Basilica di S. Maria delle Grazie il 9 maggio, concelebrati da P. Benedetto
Tempellini, domenicano, amico di famiglia e dal Cappellano di Linate. I funerali
hanno rivelato quanto Stefania e la sua famiglia fossero circondati da stima e da
affetto da parte di tutti. La salma ora riposa nel piccolo cimitero di Cavi di Lavagna,
suo paese di origine, dove riposano anche i suoi genitori. I familiari hanno
sottoscritto, a nome di Stefania, una Adozione di una bambina handicappata nel
Cameroun.
Venerdì, 30 maggio 2003, è mancato, dopo alcuni mesi di malattia, CASSINARI
NATALINO di anni 49. Ha lasciato la moglie, Sig.ra Grazia e 4 figli, Alessio, Genny,
Sonia e Fabiana. Natalino era conosciuto ed apprezzato da tutti i colleghi di lavoro
del Piazzale, dove aveva trascorso 27 anni, prima di essere destinato alla SEA Parking
dove era operatore dall'ottobre 2002. Un collega di lavoro, rivolgendogli l'estremo
saluto gli aveva detto: 'Caro Natalino, in Paradiso tieni un posto anche per noi,
perchè un giorno faremo insieme i posteggiatori di anime'. I funerali sono stati celebrati
sabato 31 maggio a Vizzolo Predabissi. Venerdì 6 e domenica 29 giugno sono state
celebrate due S. Messe anche a Linate, presenti i familiari e alcuni ex colleghi.
Domenica 1 giugno 2003, festa dell'Ascensione del Signore, alle ore 15.25, un piccolo
aereo-taxi della 'EuroJet Italia', partito dall'A.T.A., l'aeroporto privato di Linate,
diretto a Genova, con due piloti a bordo, ANTONIO CAVALLERI, di anni 38 e ALEX
LAI , di anni 34, per una fatalità, dopo aver fatto di tutto per evitare danni maggiori
a terzi, si è schiantato contro un capannone industriale di Peschiera Borromeo, della
Ditta di materiale idraulico 'Effegi', uccidendo i due piloti. Cavalleri lascia la moglie,
Sig.ra Alessandra, con una bambina di 2 anni adottata e Lai lascia la mamma Sig.ra
Paola e il papà. Appresa la notizia dalla TV, il Cappellano si è precipitato sul luogo
del disastro, dove ha assistito al pietoso e laborioso recupero delle due salme, che ha
benedetto, prima di essere trasportate all'Istituto di Medicina Legale. Sabato 7 giugno,
nell'hangar dell'ATA, si sono svolti i funerali religiosi, concelebrati dal Cappellano
e dallo zio di Antonio, Don Angelo Cavalleri, partecipati dai familiari e da molti
ex colleghi ed amici. Di grande conforto per tutti i presenti sono stati i due messagi
di cordoglio e di preghiera inviati dal Santo Padre Giovanni Paolo II e dal Card. Dionigi
PARTECIPAZIONE
A LUTTI
Tettamanzi,
Arcivescovo di Milano.
La salma di Antonio è stata tumulata nel cimitero
di Gorla Minore (VA), mentre quella di Alex nel cimitero di Bruzzano. Domenica 8
giugno, solennità di Pentecoste, il Comune e le Parrocchie di Peschiera Borromeo,
con squisita sensibilità, hanno organizzato una S. Messa sul luogo del disastro,
alla quale hanno partecipato Autorità provinciali e comunali, insieme alle Forze
dell'Ordine che avevano esemplarmente operato nel giorno della sciagura e lungo la
settimana. Un'altra S. Messa è stata celebrata nella Cappella di Linate, domenica 29
giugno, quando i nomi delle due Vittime sono stati inseriti nel 'Sacrario' della
Cappella, insieme a quelli delle 118 Vittime della sciagura dell'8 ottobre 2001.
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UNA GIORNATA ROMANA STORICA
Il 14 maggio 2003 rimarrà una giornata storica per i Familiari delle Vittime
della sciagura di Linate dell'8 ottobre 2001, una giornata tutta romana, con
due eventi memorabili: l'Udienza con il Santo Padre Giovanni Paolo II in
mattinata, e , nel pomeriggio, la dedicazione di una piccola piazza presso
l'aeroporto di Fiumicino alla memoria delle Vittime. I Familiari sono arrivati
a Roma in 300, compresi quelli delle Vittime scandinave, con ogni mezzo,
facilitati anche nel trasporto aereo e nel soggiorno a Roma. Era attesissima
l'Udienza con il Santo Padre in Piazza San Pietro. Il Papa, dopo aver
ascoltato l'indirizzo del Presidente del Comitato, ha assicurato la sua
preghiera per le Vittime ed ha incoraggiato e benedetto tutti i Familiari, molti
dei quali si aspettavano di poter salutare personalmente il Papa, cosa che
invece è stata riservata, per ovvie ragioni, soltanto al Presidente Paolo
Pettinaroli, il quale ha omaggiato al Papa un'opera realizzata dall'artista
Mario Antonetti con un frammento marmoreo del monumento alle Vittime
allestito nel 'Bosco dei faggi', presso il Parco Forlanini di Linate.
Nel pomeriggio si è svolta invece, presso la Cappella dell'aeroporto di
Fiumicino una cerimonia religiosa ecumenica, presieduta dal Vescovo di
Santa Sabina e Rufina, Diocesi nella quale è situato l'aeroporto di Fiumicino
e da un Vescovo luterano. Di seguito, alla presenza di Autorità politiche,
civili, militari e religiose è stata intitolata alle Vittime la piazzetta 'Largo
Linate- 8 ottobre 2001' . In contemporanea, alle ore 16, in tutti gli aeroporti
italiani è stato osservato un minuto di silenzio.
La memoria perenne nella Cappella di Linate
Mentre nella Comunità civile si moltiplicano le iniziative per conservare la memoria
delle Vittime di Linate, la Cappella e il Cappellano dell'aeroporto assicurano che
il loro ricordo e la preghiera non si sono mai interrotte e si intensificano ogni ultima
domenica del mese, quando i Familiari si riuniscono per la S. Messa di suffragio,
nella quale vengono ricordate nominalmente le Vittime dei Familiari presenti. Ogni
giorno poi decine di visitatori della Cappella sostano davanti al 'Sacrario' recitando
l'apposita preghiera per i Vivi e per i Defunti. Il Sacrario è una vera opera d'arte,
realizzata dagli artisti milanesi Benedetta e Alberto Ceppi, ammirata da tutti per
il fascino e il senso di mistero che riesce ad esprimere attraverso le sue forme, le
luci e i colori. Gesù-risorto posto al centro dell'opera allarga il cuore e invita tutti
alla speranza, come le parole del Libro della Sapienza che contornano l'opera. La
Cappella di Linate edita anche un Notiziario trimestrale 'Linate Flash' che, in ogni
numero, dedica alcune pagine alla tragedia. Chi desiderasse ricevere il Notiziario, può
segnalare il proprio indirizzo al Cappellano (Tel. 02. 7485.2510) e lo riceverà a casa .
10
SEGRETERIADISTATO Il 7 luglio scorso, il Cappellano di Linate ha
Città del Vaticano
ricevuto dall'Assessore della Segreterìa di
28 Giugno 2003
Stato del Vaticano, Mons. Gabriele Caccia, la
lettera che pubblichiamo:
Il Presidente del Comitato con il Papa
'Rev.o Signore: nel corso dell'Udienza Generale di mercoledì
14 maggio scorso, i componenti del 'Comitato 8 ottobre per non dimenticare' hanno fatto pervenire al Sommo Pontefice un messaggio di fervida
gratitudine e di venerazione, unendo in dono un frammento di granito del
monumento 'Dolore infinito', eretto nel Bosco dei Faggi a ricordo della
tragedia aerea di Linate, ed un cuscino con i nomi delle 118 vittime di quel
terribile incidente, ed hanno chiesto un segno di vicinanza spirituale.
Sua Santità, Che ha accolto ed apprezzato i pensieri di fede e di affetto che hanno ispirato l'atto di omaggio, La
incarica di voler esprimere agli offerenti la Sua viva riconoscenza, invitandoli a credere ed essere certi che, con la morte
'la vita non è tolta, ma trasformata' (Prefazio della Liturgia dei defunti) e a perseverare nell'amore al Signore, che colma
di speranza l'umana esistenza e dà senso profondo al dolore. Mentre Egli affida alla misericordia infinita di Dio le anime
dei compianti parenti ed amici, invoca su di loro la luce e la pace di Cristo risorto e rinnova di cuore a tutti la Sua
Benedizione, pegno di serenità e di conforto, estendendola alle persone care, con particolare pensiero all'artista Sig. Mario
Antonetti e alla piccola Sofia Mussida.
Grato per la cortese collaborazione, profitto della circostanza per confermarmi con sensi di distinto ossequio.
della Signorìa Vostra Rev.a dev. mo nel Signore
Mons. Gabriele Caccia - Assessore
COME STA PASQUALE PADOVANO?
Tutti in aeroporto chiedono come sta PASQUALE PADOVANO, l'ustionato
sopravvissuto alla tragedia dell'8 ottobre 2001. Purtroppo la risposta non è
molto confortante, nel senso che da lunedì 23 giugno, Pasquale è dovuto
ritornare all'ospedale di Niguarda, ancora sotto osservazione e per cure intensive. L'inconveniente maggiore stava nel fatto che l'organismo si era molto
indebolito anche a causa del gran caldo e faceva fatica a reagire alle cure.
E poi le ferite tardavano a rimarginarsi, forse per un virus sconosciuto che
circolava nel sangue. I medici di Niguarda hanno fatto di tutto per seguire
Pasquale, come del resto la moglie e la figlia, che stanno dando una prova di
L'incontro della fam. Padovano con il Papa
vero eroismo e un esempio di dedizione encomiabili. Per fortuna a Pasquale
non sono mancati il coraggio, la grinta e la fede per venirne fuori e a fine luglio è potuto ritornare a casa in buona forma.
Ora continuerà a casa le cure, ma in un clima più sereno e disteso. Nella Cappella di Linate non sono mai cessate le preghiere
e ora si intensificheranno per strappare al Signore, per mezzo della Madonna di Loreto, Patrona degli aeroportuali, la grazia
della guarigione completa per Pasquale.
PROCESSO RINVIATO, PROCESSO AFFOSSATO?
Sembrava che il Processo dovesse procedere con rapidità, essendo già stato
f issato il calendario delle Udienze e invece ecco il blackout, l 'interruzione del
30 giugno scorso, che ha fatto saltare tutto e aggiornare il Processo al 1°
ottobre. Secondo la nuova legge del patteggiamento allargato infatti, che è
entrata in vigore proprio il 30 giugno, quattro imputati hanno chiesto di
beneficiare della nuova norma. Tutti ora si chiedono come finirà questo
Processo! Secondo l'opinione di coloro che lo hanno seguito da vicino e
hanno potuto osservare il gioco delle correnti trasversali, il Processo finirà in
una bolla di sapone. In un primo tempo forse ci saranno delle condanne, ma
poi verranno assolti tutti! La colpa della tragedia sarà dei 118 morti che si
trovavano sull'aereo l'8 ottobre 2001! Questa purtroppo, dicono, è la giustizia
Familiari delle Vittime a Linate per la S. Messa umana, o meglio quella italiana! C'è stato anche troppo rumore di soldi attorno
a questo Processo e forse anche alcuni Familiari si sono lasciati ingolosire dal
loro luccichìo. Non si sono accorti ad es. che dietro le offerte milionarie della SEA, dell'Enac e dell'Enav, i tre maggiori imputati
al Processo, forse c'era il tentativo di imbonire e di far dimenticare. Poi sono intervenute le Assicurazioni a fare il resto, per cui
la quasi totalità dei familiari ha patteggiato e incassato! E adesso? Il proverbio dice: chi è morto giace e chi è vivo si da pace.
Speriamo che
non sia vero per i Familiari delle Vittime di Linate, per non offendere la memoria dei loro Cari!
11
I Santi
Patroni
di Linate
Gli Amici d
UN NUOVO PATRONO
PER LA COMUNITA'
DI LINATE
S. Giuseppe
Lavoratore
Madonna
di Loreto
Don
GIACOMOALBERIONE
Il 27 aprile 2003 Giovanni Paolo II ha
beatificato un grande prete piemontese,
che si potrebbe chiamare il precursore dei
moderni Mass Media: Don Giacomo
Alberione. In tempi non sospetti si
occupò di tutto: stampa, radio, cinema,
televisione. Non si occupò di Internet
perchè era troppo lontano come età, ma
l'avrebbe fatto con grande disinvoltura.
1
In un recente sondaggio tra 70.000 utenti
di Internet, è stato scelto, in forma
ufficiosa, come Protettore di Internet. La
sua vera grandezza sta però nella sua
santità, cioè nel suo grande amore a Dio e
agli uomini, ai quali desiderava portare
con tutti i mezzi possibili del suo tempo il
messaggio evangelico. Il modello a cui si
è ispirato è stato San Paolo, l'Apostolo
delle genti, il cui nome e spirito ha infuso
nelle sue Fondazioni: Paolini, Paoline, Pie
Discepole, ecc. Chi non ha mai visitato una
I
Il 25 luglio 2003, festa di
San Cristoforo, patrono
degli automobilisti, dei noleggiatori e degli addetti ai
parcheggi, il Cappellano ha
portato la benedizione ad
una rappresentanza di addetti della SEA ai Parkins,
intendendo estenderla a
tutti gli operatori interessati, con l'auspicio di una
maggior considerazione
da parte dei Dirigenti SEA.
Libreria delle Paoline? Chi non ha mai
visto un film della San Paolo? Chi non
conosce Telenova? Chi non ha mai
letto la Rivista settimanale 'Famiglia
Cristiana', o il Mensile 'Jesus'? Don
Alberione è stato stimato e amato dai
Pontefici, da Giovanni XXIII a Paolo VI,
che l'ha visitato negli ultimi giorni della
sua vita terrena, a Giovanni Paolo II, che
ha favorito la sua beatificazione. E' morto
a Roma il 26 novembre 1971, all'età di 87
anni. Noi lo salutiamo come nuovo
patrono della Comunità di Linate e a lui
affidiamo in particolare i nostri piccoli e
poveri mezzi di comunicazione della
Comunità: Linate Flash (Trimestrale
diffuso in 3000 copie) e il Sito Internet
della Cappella (www. uli.it/
aerocappellalinate, visitato da circa 300
persone ogni mese), perchè servano
veramente come mezzi di evangelizzazione.
S.S. PATRONI NEL TRIMESTRE AGOSTO-OTTOBRE
10 agosto - SAN LORENZO - Diacono e Martire - E' morto nel 258 bruciato sopra
una graticola insieme al suo Vescovo Sisto II°. Patrono dei Cuochi e del Personale
delle Mense.
15 agosto - MADONNA ASSUNTA - Festa dei Clochards che si riuniranno per la terza
volta nell'anno, dopo Natale e Pasqua, per onorare la Madonna con la S. Messa e il pranzo
di ferragosto.
www.uli.it/aerocappellalinate
21 Settembre - SAN MATTEO - Apostolo ed Evangelista - Era un esattore delle tasse.
E' il Patrono della Finanza, dei Banchieri, dei Doganieri, dei Contabili.
Il Trimestrale:Linate Flash
29 Settembre - SAN MICHELE Arcangelo, Patrono della Polizia - SAN GABRIELE
Arcangelo, Patrono delle Poste e Telecomunicazioni, dei Telefonisti - SAN RAFFAELE,
Patrono dei Medici, Farmacisti, Ospedalieri.
1 Ottobre - S. TERESINA - (1897) - Patrona delle Missioni e di coloro che sottoscrivono
le Adozioni a distanza.
4 Ottobre - S. FRANCESCO - Patrono d'Italia, degli Architetti, dei Geometri e dei
Progettisti (per il restauro di San Damiano), degli Idraulici (per il Canto delle
Creature) - (1182-1226)
12
Linate
for
Europe
Il Cappellano
Gli organizzatori e i partecipanti al Convegno Europeo dei Cappellani a Lione
www.airportchaplaincies-europe.org
5° Convegno Europeo
dei
Cappellani Cattolici
e dei
Collaboratori laici
Maggio 2005
WROCLAW
(Polonia)
***
***
'LA PAROLA
CHE
VOLA'
36° Annual Conference
International
Association of Civil Aviation
Chaplains
22-26 September 2003
MELBOURNE
1
Dal 12 al 16 Maggio 2003 si è tenuto a Lione, in Francia, presso la Casa di Accoglienza della
Diocesi 'Maison Saint-Joseph', il 4° Convegno Europeo dei Cappellani Cattolici
dell'Aviazione Civile e dei Membri delle Cappellanìe, organizzato dal Pontificio
Consiglio Vaticano per i Migranti e gli Itineranti, dal Segretariato Europeo delle Cappellanìe
Cattoliche e dalla Cappellanìa dell'aeroporto di Lione. Sono stati giorni di riflessione, di
preghiera, di fraternità e di intensa spiritualità, vissuti all'ombra di grandi figure di Santi
come Sant'Ireneo, Vescovo e Martire di Lione (177), San Giovanni Battista Maria Vianney,
Parroco di Ars (1859) e della Madonna, onorata nel celebre Santuario de la Fourviere. Al
Convegno hanno partecipato 23 Cappellani degli Scali europei. Il tema del Convegno
recitava: 'Unità nella diversità. Sfide per la Pastorale dell'Aviazione Civile', cioè come
Il Dr. Meyer con la moglie
perseguire l' obiettivo dell'annuncio evangelico negli aeroporti, pur nella diversità delle
situazioni, delle persone, dei luoghi, dei mezzi, ecc. Hanno guidato le riflessioni eccellenti
Vescovi, esimi Professori e noti Esperti nella pastorale aeroportuale. Il Santo Padre
Giovanni Paolo II ha inviato ai Cappellani, tramite il Segretario di Stato Card. Angelo Sodano,
un messaggio di incoraggiamento e la Benedizione Apostolica. Al termine del Convegno è stato
rieletto all'unanimità come Segretario delle Cappellanìe Europee, Don Slawomir Kawecki,
di Varsavia, il quale, fra l'altro, avrà l'impegno di preparare il 5° Convegno Europeo che si terrà
ll
in Polonia, a Wroclaw (Breslavia), nel maggio 2005. La chicca del Convegno di Lione sta
nel nuovo Sito Internet preparato da Don Kawecki e dal suo collaboratore Mr.Bradislaw
(www.airportchaplaincies-europe.org), che d'ora in avanti permetterà ai Cappellani di
dialogare più facilmente tra di loro. A tutti gli organizzatori del Convegno di Lione, sacerdoti
e laici, vada il grazie più cordiale dei partecipanti e mio personale, in particolare a Sua Ecc.
Mons. Agostino Marchetto, a Mons. Antonio Chirayath, a Don Slawomir Kawecki, a Don
Jean Battesti, per l'impegno profuso e per la squisita ospitalità.
Lyon, France. From May 12 to May 16 at the Casa di Accoglienza of the Diocese
Ecc. Hamao
con Mons.
Chirayath
‘Maison Saint Joseph’ the 4th European meeting
of the Civil
Aviation
Catholic
Chaplains and of the members of the Chaplaincies took place. It was organized by
the Vatican Papal Counsel for Migrants and Itinerants and by the European
Secretary of the Catholic Chaplaincies included the Lyon ones. Those were days of
meditation, prayers, fraternity and deep spirituality lived at the shadow of great
Saints like S. Ireneo, Bishop and marthyr from Lyon (177), S. Giovanni Battista
Maria Vianney, Parish in Ars (1859) and the Virgin Mary honoured in the well-known
Sanctuary de la Fourviere. 23 Chaplains from the European airports partecipated to
the meeting. For Italy there were the Chaplains of Rome Fiumicino, Venice, Malpensa
and Linate. The theme of the meeting was ‘Unity in the Diversity’ Challenges for the
Civil Aviation Pastoral. This had the meaning of reaching the goal as announced by
the gospel in the airports considering the different situations, different people,
different places and means. Excellent bishops, distinguished professors and wellknown experts in the airport led our reflections. John Paul II sent the chaplains, by
the State Cardinal Angelo Sodano, an encouraging message and his Apostolic
blessing. At the end the the meeting Don Slawomir Kawecki, from Warsaw, was reelected as Secretary of the European Chaplaincies. He has also the commitment of
preparing the 5th European meeting which will take place in Wroclaw - Braslavia Poland in May 2005. The best thing of the meeting was the Internet website prepared
by Don Kawecki and his collaborator Mr. Bradislaw: www.airportchaplaincieseurope.org. From now on this website will allow chaplains an easier
communication. I personally want to thank all the organizers of the Lyon Meeting;
priests, participants, laymen and in particular
Mons. Agostino
ICappellani
CattoliciMarchetto,
a Roma nelMons.
2002
Antonio Chirayath, Don Slawomir Kawecki, Don Jean Battesti for their great
commitment and their exquisite hospitality. (By Dr.a Norma Maria Baroni Festari)
13
Vita
della
Cappella
Il Cronista
ADOZIONI A DISTANZA
PARZIALI (*) E DI GRUPPI
CAV-EAV-METEO Amm.vi (2)
CAV Torre di Controllo
CID Operatori
C.R.A.V. (Sala T.D.P.)
Controllori di Volo (Sala Radar)
Duty Free Shop
Fabrizi Luciano (*)
Familiari Vittime Linate 2001
Finesso Roselvy (*)
Guardia di Finanza
Marchetti - Recrosio (*)
O.K. Copy Italia (1)
O.K. Copy Italia (2)
O.K. Team
Petrelli Jole (*)
Polli Renata (*)
Raffaghello - Andena (*)
Sacco Alessandro-Marilena (*)
S.E.A. Club
S.E.A. Uff. Cont. Clienti
S.E.A. - OCIV - Segreterìa
S.E.A. Uff. Fornitori
S.E.A. Lost and Found
S.E.A. Segreteria Piazzale
S.E.A. Serv. Imp. Elettrici
S.E.A. Termomeccanici
Seani per il 45° del Capp.no (2)
SOGIL Operatori (*)
Soldà Casari Luisa (*)
Vigili aeroportuali
14
I Sigg. Magenes con i familiari (in piedi)
I Sigg. Ceppi nello studio di Meda
I FEDELI PIU FEDELI
DELLA CAPPELLA
QUASI PRONTI
I 'MISTERI LUMINOSI'
Non sembra vero che a 500 metri di
distanza dall'aeroporto di Linate ci sia un
angolo di natura agreste incontaminata,
come cinquant'anni fa, ed è la Cascina
Pessina, ora abitata da due sole famiglie,
da quella dei signori Lucia e Mario
Magenes e dalla famiglia del nipote. Dalla
strada principale che da Novegro conduce
all'aeroporto, c'è un sentiero sterrato che
conduce alla Cascina. Si vedono ancora
galline e galli ruspanti, oche, anatre,
mucche, orti ben coltivati e tanto, tanto
verde, a perdita d'occhio. C'è perfino uno
scomparto dove si coltivano le rondini
e si studiano i loro comportamenti,
controllati da una dottoressa
dell'Università di biologia di Milano.
L'unica lamentela del Sig. Mario Magenes
è per le troppe norme burocratiche in
campo agricolo che scoraggiano anche
chi è veramente innamorato della terra e
dei suoi prodotti. Gli aerei in decollo da
Linate rombano sopra la casa in modo
assordante, ma loro non si accorgono,
tanto sono abituati. Il motivo però per cui
scriviamo su Linate Flash di questi signori
è un altro: perchè è la coppia più longeva
e più assidua tra i frequentatori della
Cappella di Linate. La frequentano da più
di cinquant'anni, da quando c'era ancora
la cappellina dell'aeronautica. Hanno
conosciuto diversi Cappellani , da don
Alfonso, a Don Domenico, a Don
Brusco, a Don Maccalli, a Don
Tremolada, che esercita da 19 anni, da
quando è stata eretta giuridicamente la
Cappellanìa
aeroportuale.
Ogni
domenica, nevichi, piova, o tiri vento, i
Sigg. Magenes fanno la loro passeggiata
fino a Linate per partecipare alla S.
Messa. Nel prossimo mese di settembre
ricorrerà anche il loro 50° di Matrimonio
e naturalmente non potranno non
celebrarlo nella Cappella di Linate, con
gli1 auguri di tutta 2la Comunità.
I Sigg. Ceppi, autori delle opere d'arte
moderna della Cappella, stanno ultimando, nel loro laboratorio di Meda, i cinque
'Misteri luminosi' del S. Rosario, che
saranno collocati sulle pareti laterali della
Cappella ai primi di ottobre, quando si
concluderà l'Anno del S. Rosario voluto
dal Papa Giovanni Paolo II. Sullo stile
degli altri 15 Misteri, gaudiosi, dolorosi e
gloriosi, i cinque luminosi presentano dei
grani grossi appiattiti in bronzo, dei tondi
in vetro con l'incisione delle rispettive
scene evangeliche e cinque ellissi con
pietre preziose colorate. Una cura particolare è stata riservata alle luci, che si differenziano da quelle degli altri 15 Misteri
per la loro vivacità e singolarità.
NOVITA' EDITORIALI
PER DICEMBRE
Per le Feste patronali di dicembre, in onore
della Madonna Immacolata e della Madonna di Loreto, saranno approntate tre
novità di stampa:
* un elegante fascicolo di presentazione
della Cappella e della Comunità del Volo
di Linate, che servirà come biglietto da
visita per i visitatori della Cappella e per
tutti gli aeroportuali.
2
1 Calendario della Comunità
* Il
2004,
con 100 foto di vita aeroportuale. Poichè
il Calendario dell'anno scorso è andato a
ruba, prevediamo quest'anno una
tiratura maggiore e di metterlo in distribuzione dietro offerta.
* Il 3° volume della 'Parola che vola', con
le prediche tenute dal Cappellano nella
Cappella di Linate nell'anno 2002-2003
(Anno liturgico B). Anche il 3° volume,
come gli altri due, sarà accompagnato da
un contenitore con 8 audiocassette, che
riproducono dal vivo le singole prediche.
ADOZIONI A DISTANZA DI
SINGOLI E DI FAMIGLIE
L'artistico Tabernacolo della Cappella
IL CULTO EUCARISTICO
NELLA CAPPELLA
1° MAGGIO
ALTERNATIVO A LINATE
Il Santo Padre Giovanni Paolo II, nell'ultima
Lettera Enciclica 'La Chiesa vive di
Eucaristia', al cap. 2°, n. 25 dice: 'Spetta
ai Pastori incoraggiare il culto
eucaristico, particolarmente le
esposizioni del Santissimo Sacramento,
nonchè la sosta adorante davanti a
Cristo presente sotto le specie
eucaristiche'. E aggiunge: 'E' bello
intrattenersi con Lui e, chinati sul suo
petto come il discepolo prediletto,
essere toccati dall'amore infinito del
suo cuore'... Se il cristianesimo deve
distinguersi, nel nostro tempo,
soprattutto per 'l'arte della preghiera',
come non sentire un rinnovato bisogno
di trattenersi a lungo, in spirituale
coversazione, in adorazione silenziosa,
in atteggiamento di amore, davanti a
Cristo presente nel Santissimo
Sacramento?... L'Eucaristia è un dono
inestimabile: non solo il celebrarla, ma
anche il sostare davanti ad essa fuori
della Messa consente di attingere alla
sorgente stessa della grazia... Una
comunità cristiana non può non
sviluppare anche questo aspetto del
culto
eucaristico, nel quale si
prolungano e si moltiplicano i frutti
della comunione al corpo e al sangue
del Signore'. Sottoscrivo in modo
convinto le parole del Papa, che da tempo
abbiamo cercato di mettere in pratica
nella nostra Cappella, soprattutto nei
'Giovedì eucaristici' dei Tempi forti
dell'Anno liturgico: Avvento, Quaresima
e Tempo pasquale, quando veniva esposto
in modo solenne Gesù eucaristico
sull'altare per la adorazione silenziosa.
Ora i 'giovedì eucaristici' sono terminati,
ma continua la possibilità di adorare il
Signore nella Cappella tutti i giorni, ed
è consolante vedere tanti aeroportuali,
lavoratori e soprattutto passeggeri,
approfittare di questa grande occcasione.
Il Primo Maggio 2003, festa di San
Giuseppe lavoratore e festa dei Lavoratori,
a Linate è stato celebrato in modo
alternativo. Mentre sulle piazze d' Italia,
ad Assisi, a Roma, a Milano, si è fatto un
gran chiasso, con discorsi, concerti e
manifestazioni varie, cui hanno fatto eco
i giornali e i telegiornali, a Linate si è
lavorato regolarmente per rendere un
servizio alla Comunità. Non solo, ma in
Cappella, al chiasso si è opposto il
silenzio, la riflessione e la preghiera. Due
ore di adorazione, la recita del Santo
Rosario e la celebrazione della S. Messa,
in onore del Santo Patrono e per
impetrare favori per i cinquemila
lavoratori della Comunità. L'esempio era
venuto dall'Arcivescovo Dionigi, il quale
la sera precedente, aveva riunito i
lavoratori della Diocesi nel Palazzetto
dello Sport di Cologno Monzese, per una
Veglia di Preghiera, durante la quale ha
manifestato ancora una volta la sua
sensibilità e il suo vivo interessamento
verso i problemi reali del mondo del
lavoro. Il tema di fondo delle manifestazioni
di piazza del 1° Maggio è stato quello della
pace, frammisto a temi di politica e di vigilia
di elezioni. Anche il tema della preghiera
svoltasi in Cappella è stato quello della
pace, ma non urlata, bensì implorata, nella
convinzione che la pace è dono di Dio,
che concede a chi la domanda con
insistenza e con fiducia. Rendendo onore
a San Giuseppe, Sposo di Maria e
Maestro del lavoro del Figlio di Dio, si è
voluto rendere omaggio anche alla
Madonna, nel primo giorno del mese di
maggio, a lei dedicato per tradizione. E'
stato ricordato l'invito del Papa ad
onorare la Madonna con la recita del
Santo Rosario, soprattutto quest'anno
che è stato proclamato l'Anno del
Rosario. La consegna del Papa continua
ad essere rispettata, almeno a Linate.
Premetto
Abate Carla e Giorgio
Ala e Enrico
Antonietta, Felice e Alessia
Allione Sig.ra Amina
Arienti Valeria e Fam.
Aroldi Sig. Giovanni
Azzetti Fam. e Borchia Matilde (2)
Baldan Stefano e Stefania
Balsamo Moreno
Bastini M. Teresa e Salvatore
Bermani F. - Radice C.
Borrelli Antonella
Botti Fausta e Spotti Emilio
Brescianini Angelo
Carcasci Matteo
Carugati Lazzari Renata
Casetta
Rosella e Vincenzo
Cedrati Daniela, Marco e Aurora
Clerici Chiara e Francesco
Conforto Galli Dr. Cristina
Cristiani Carlo
Decio Bartolomeo
De Belli-Carra Elena
Di Tizio Lucia e Ferdinando
Divicari
Silvia e Daniela
Fabrello Antonio
Felisi Nuccia e Franco
Fella Lina
Florio Francesco
Fruner Nadia e Silvano
Galbiati Martino
Gallizioli Maria
e Lina
Gardella Ermanno-Gardella Pina
Gibertoni
Massimiliano
Guaraldi Stefania
Leoni Rosy
Macchi Don Nando e Gisella
Maggiore Anna e Pietro
Maino Erminio, Stefania e Silvia
Mandato Angelina
e Donato
Muggiani
Renata
Notaro Rocco e Fusari laura
Omenetto Elvira e Emilio
Paggiaro Daniele
Patruno Tania e Gian Luca
Pelucchi
Eliana e Alessandro
Recchia Francesco
Rochira
Luciana
Rocchitelli Vincenzo
Rossi Valeria, Andrea e Leonardo
Sacco Angelo - Sacco Elena (2)
Santangelo Gabriella e Pietro
Soldati Renato-Lehnus Laura(2)
Tassi Sig.na Giovanna
Tassi Marinella - Fantuz Claudio
Toso Romeo
Tremolada Don Giovanni
Tremolada Laura e Silvia
Villa Giuliana e Fam.
Vincenzi Maria e Lorenzo
Volpato Bruno
15
Tra
SEA
e dintorni
Il Cronista
L'Idropark, il mare dei Milanesi
FESTA DELLA
MADONNA ASSUNTA
CON I CHOCHARDS
15 AGOSTO 2003
FERRAGOSTO
programma:
ore 11
S. MESSA SOLENNE
ore 12
PRANZO DI FERRAGOSTO
presso il Ristorante Onama
NUOVA STRUTTURA
PER I CONTROLLORI
Il 17 luglio 2003 è stata inaugurata con
la benedizione del Cappellano la nuova
struttura attigua alla torre di controllo di
Linate. Il manufatto comprende alcune
salette di ritrovo e di ristoro, insieme ai
servizi igienici, per gli operatori della
Torre. Alla inaugurazione erano presenti
il Dirigente dell'Enav di Linate, Dr. mario
Tambelli e alcuni controllori. Nei prossimi mesi verrà restaurata anche la torre.
Una hostess in attenta lettura di L. F.
A DUE PASSI DA LINATE
L'IDROPARK
AMICI DI
LINATE FLASH: GRAZIE!
Gli abitanti dei paesi attorno all'aeroporto
di Linate, come Novegro, Segrate,
Peschiera Borromeo, Pioltello, ecc., spesso
si lamentano, e giustamente, per
l'inquinamento acustico degli aerei, ma in
compenso godono di un ambiente naturale
unico, non solo per Milano, ma per tutta la
Lombardia: il Parco Forlanini, nel quale è
inserito il 'Bosco dei faggi' in memoria
delle Vittime di Linate, l'Idropark Fila e,
come se non bastassero, il Luna Park. Sul
lato Nord, esterno all'Idropark vi è anche
una famosissima e frequentatissima 'Casa
del gelato', con tutte le specialità. Spesso,
alla domenica, dopo il pranzo , con qualche
clochard, andiamo a fare una camminata e
a prendere una boccata d'aria pura
nell'uno o nell'altro Parco e spesso mi
capita di incontrare anche degli
aeroportuali che passano il loro
pomeriggio domenicale con la famiglia
riposando o facendo il bagno. L'Idropark
ora è attrezzatissimo per tutte le categorie
di persone e per tutti gli sports, oltre che
per serate musicali e danzanti. La Provincia
di Milano che cura l'ambiente e
l'organizzazione ha investito migliaia di
euro e di energie perchè l'Idropark diventi
una vera oasi di tranquillità e di sano
divertimento per i Milanesi e non solo.
Nelle sere d'estate, per tutto il perimetro
dell'Idropark fino a Peschiera Borromeo, è
impossibile trovare un posto per una
macchina Le attività, iniziate ai primi di
giugno, proseguiranno ininterrottamente
fino alla fine di settembre.
Esterni (quarto elenco, al 15.7.03)
Tot. 140
Arienti Maria Luisa, Arienti Valeria,
Baj Gina, Bertoletti Agnese, Camisasca
Marisa, Carugati Lazzari Renata,
TColombelli Adele, Colombo Don
Domenico, Corà Laura e Giuseppe,
Corno Mariella, Covini Paolo, D'Andrea
Domenico, Delli Carri Maria e Michele,
Ferrandi Cristina e Alberto, Marzullo
Alessandra e Filippo, Mastromauro
Riccardo, Mazzola Paola Venturini,
Paggiaro Claudio, Ponti Daniele, Riva
Annalisa, Rizzieri Don Giorgio, Ronchi
Rita, Sponza Vera e Franco, Susanetto
Mons. Loris, Traetta Angela De Vivo,
Tremolada Gianna e Emilio, Treno
Ennio.
Interni (quarto elenco, al 15.7.03)
Tot. 39
Bosatra Angelo, ENAV Personale,
Ferrari Giovanni, Fruner Nadia e Silvano,
Maggiore Anna e Pietro, Marchini
Giuseppe, Mauro Rosaria, Nava
Luciano, Petrelli Jole, Vigili aeroportuali.
Pensionati (quarto elenco, al 15.4.03)
Tot. 107
Begotti Gino, Bermani Franca,
Bernacchi Ernestino, Biffi Mario,
Bianchi Giovanna, Caporello Domenico,
casari Soldà Luisa, Ciocca Giovanna,
Circassi Silvio, Coleottero Alessandro,
Coppolino Adriano, Della Beffa Romolo,
Florio Francesco, Foddis Antonio,
Folchini Luigi, Fondrini Antonio,
Ghianda Liborio, Ienaro Roberto, Izzo
Andrea, Lo Duca Lorenzo, Passaretti
Tommaso, Piscedda Bruno, Squintani
Mario, Taddei Carlo, Tessadro Enrico.
Amici di Linate Flash: (al 15.7.03)
n. 286
16
Il Comparto delle Poste di Linate
L'aerostazione dell'A.T.A. di Linate
Franco Meroni con il Cappellano
POSTE IN FESTA
A PESCHIERA B.
L'A.T.A.
CHIUDE PER LAVORI
CLOCHARDS:
UNA PROPOSTA
Domenica 8 giugno 2003, le Poste Italiane
con sede a Peschiera Borromeo, hanno
celebrato, con la partecipazione dei
pochi operatori rimasti a Linate, l'annuale manifestazione aziendale 'Un giorno
in famiglia'. Il programma prevedeva una
corsa podistica competitiva e una non
competitiva, un torneo di pallavolo femminile, concorsi per bambini, una caccia
al tesoro, uno spettacolo e tanta musica
da rallegrare giovani e meno giovani.
Colpiva soprattutto il clima familiare che
ha caratterizzato la manifestazionme, che
ha visto i bambini sempre in primo
piano, circondati da tante attenzioni e
affetto. Al momento delle premiazioni
sono intervenute le autorità delle Poste,
che hanno reso ancora più solenne la
manifestazione. Complimenti vivissimi
agli organizzatori e al Dirigente Carlo
Fiorilla, con un arrivederci alla 3a
edizione della festa, nel giugno 2004.
L'A.T.A. (Ali Trasporti Aerei), l'aeroporto
privato di Linate, attiguo al Forlanini (sulla
destra guardando l'aeroporto), rimarrà
chiuso al traffico aereo dal 3 al 31 agosto
2003 per il rifacimento della
pavimentazione del piazzale, delle vie di
rullaggio, della segnaletica e della rete
fognaria. All'A.T.A. stazionano in genere
gli aerei privati di personalità, di uomini
d'affari e anche gli aerotaxi delle varie Società. Normalmente si effettuano circa 100
voli al giorno, che nel mese di agosto
diventeranno una trentina, per via delle
ferie, e saranno smistati sugli aeroporti di
Malpensa, di Orio al Serio e di Brescia.
Purtroppo l'A.T.A. in questi ultimi tempi
non gode di grande protezione in quanto
proprio all'A.T.A. sono successe alcune
disgrazie. Si spera che anche i nuovi
lavori contribuiscano a dare maggiore sicurezza e serenità al piccolo aeroporto,
insieme alla benedizione del Signore.
Giovedì 3 luglio 2003, è stata inaugurata
a Milano, in Via Brambilla 8 (zona
Palmanova), la 'Casa della carità', una
istituzione singolare per la Diocesi di
Milano, che richiama la caratteristica
genetica dei Milanesi, da cui è nato il
proverbio: 'Milan, cun el coeur in man'.
La realizzazione è stata possibile grazie
a un lascito testamentario miliardario dei
Sigg. Abriani di Milano, al Card. Carlo
Maria Martini, il quale l'ha destinato a
quest'opera. Il Comune di Milano è venuto incontro donando alla Caritas
diocesana lo stabile di un asilo dismesso,
da trasformare in luogo di accoglienza e di
assistenza per i Clochards, o senza fissa
dimora. La 'Casa della carità', gestita dalla
Caritas, ha una capienza di 100 posti
letto, un buon numero, ma sempre insufficiente per le necessità dei 4000
Clochards della città. Speriamo comunque di potere utilizzare la Casa anche
per i clochards dell'aeroporto, i quali
trascorrono la notte sulle dure panchine
dell'aerostazione. Siamo grati agli operatori della Caritas diocesana, perchè da
qualche tempo, vengono in aeroporto per
assistere i clochards nelle loro necessità
più impegnative, come preparare i documenti per la pensione, rifare la Carta di
identità, procurare gli abiti, ecc. E per i
pasti quotidiani come fanno i Clochards?
Purtroppo vivono di espedienti e aspettano che l'uno o l'altro offra loro qualche
cosa per riempire lo stomaco. A questo
proposito vorrei fare una proposta a tutti
i Ristoratori dell'aeroporto: perchè non
creare una piccola catena di solidarietà
per offrire a turno il pranzo o la cena a
questi amici? Il Cappellano fa la sua parte
e soprattutto alla domenica li riunisce per
il pranzo e per la paghetta, ma sarebbe
bello che la comunità come tale provvedesse a queste necesità. Chi fosse disposto telefoni al 02. 7485.2510
PROSEGUONO AL CENTRO ESTIVO DELLA S.E.A. LE
ATTIVITA' PARASCOLASTICHE E RICREATIVE
Lunedì, 9 giugno 2003 è iniziato a Linate il Centro Estivo della SEA per i figli dei dipendenti
aeroportuali, in età dai 6 ai 12 anni. La struttura è ubicata in una zona meravigliosa
dell'aeroporto, piena di sole, di verde e di acqua, in quanto si trova a ridosso
dell'Idroscalo. I bambini sono assistiti da cinque giovani educatori (nella foto:Antonio,
Donatella, Susy, Rosanna e Tania ) che li accolgono al mattino e non li abbandonano
fino a sera, quando gli stessi genitori, terminato il lavoro, passano a riprenderli. Le
giornate al Centro Estivo trascorrono tra giochi, canti , danze, esercitazioni parascolastiche, piscina, pranzo e merenda. I bambini hanno la possibilità di trascorrere anche
una vacanza al mare (Alassio) o in montagna (Aprica), sempre per conto della SEA,
la quale richiede alla famiglia solo una modesta quota di partecipazione.
17
Linate
chiama
Cameroun
CARI GENITORI ADOTTIVI
DI
LINATE
Lunedì 30 giugno 2003,
sono passati da Linate
P. Sergio Janeselli (primo a sinistra)
e il Dr. Alvaro Merli (in centro),
rispettivamente fondatore
e amministratore
del Foyer di Ebolowa,
in vacanza in Italia,
per uno scambio di vedute
con il Cappellano
sulle Adozioni a distanza
Il Missionario
Cari Genitori adottivi di Linate:
Sono stato in Italia per due mesi, giugno e luglio, per vari impegni e per
un pò di vacanza e sono rientrato in Cameroun il 24 luglio, da dove vi mando questa
lettera con alcune notizie dei 'vostri' bambini.
ADOZIONI
A DISTANZA
OBIETTIVO
Aiutare un bambino povero e
handicappato, mantenendolo
nel suo ambiente.
CONSISTENZA
Nel fatto che una persona
singola, una famiglia, un Gruppo
aeroportuale, si fà carico delle
necessità di un bambino/a in
grave stato di bisogno,
versando una quota fissa
annuale per il suo mantenimento,
le cure mediche e la sua
istruzione.
DURATA
L'ideale sarebbe portare il
bambino/a adottato, fino al
compimento degli studi (14
anni).
CONTRIBUTO
La somma annuale stabilita dal
'Foyer Handicappees'- PO 544
- Ebolowa (Cameroun), è di E
258/00 (Adozione intera), o di E
129/00 (Adozione parziale), da
versare alla Cappella in una sola
volta, o anche a rate, entro il 31
luglio di ogni anno.
18
Dai primi di giugno tutti i bambini del Foyer di Ebolowa, poveri e per di più
handicappati, dopo aver sostenuto gli esami di fine anno scolastico, sono ritornati
nei loro villaggi e nelle loro famiglie per le vacanze. Rientreranno al Foyer ai primi di
settembre.
Nel mese di maggio ci sono state due grandi feste ad Ebolowa: le prime
Comunioni di sei bambini sordomuti e la festa nazionale del Cameroun, alla quale
hanno partecipato anche i nostri bambini, elogiati dal Governatore per il loro
comportamento.
Purtroppo c'è stato anche un fatto doloroso. Il bambino Assene Julien,
attraversando la strada nel suo villaggio, è stato investito da una macchina ed ha
riportato una grossa ferita alla testa e una doppia frattura alla gamba destra. Ora sta
un pò meglio e si spera di rivederlo al Foyer in settembre.
Gli esiti degli esami scolastici dei bambini sono stati tutti buoni e il merito va
ai sei insegnanti e al direttore del Foyer, che li hanno seguiti con impegno tutto l'anno
e che ringrazio anche a nome vostro.
Grazie al contributo degli Amici di Linate le cose al Foyer nel 2003 sono
molto migliorate quanto al vitto, all'alloggio, al vestito, alla scuola, al gioco. Pertanto
sento il bisogno di ringraziare tutti, a nome dei bambini e dei loro genitori, per il
contributo determinante che date per la loro crescita e per la loro educazione.
Con questo vi saluto cordialmente e vi benedico.
Vostro P. Sergio Janeselli
NOTE DEL CAPPELLANO
Miei cari: Vorrei anzitutto complimentarmi e ringraziarvi perchè quest'anno sono
state raggiunte le 100 Adozioni! Vorrei ringraziare in particolare i Responsabili dei
vari Gruppi aeroportuali che hanno sottoscritto un'Adozione, per la pazienza e
l'impegno che hanno dimostrato nel raccogliere le quote, nell'informare i colleghi e
nel sensibilizzare il Gruppo. Vorrei ringraziare anche quei Genitori adottivi che per
ragioni maggiori hanno dovuto abbandonare con rincrescimento l'Adozione. Vorrei
assicurarli che il bene che hanno fatto resta a loro merito e che un giorno lo
ritroveranno. Desidero poi salutare e ringraziare i nuovi Genitori adottivi che sono
entrati a far parte della grande famiglia di Linate.
Con la benedizione del Signore e della Madonna di Loreto. Vostro Don Giovanni
18
Dove
volano
i ‘Gabbiani'
Il Pensionato
NOSTALGIA
DI LINATE
COMUNICAZIONI CONFIDENZIALI
Miei Cari:
nel numero precedente di L. F. vi dicevo di due problemi che interessavano gli
aeroporti di Linate e Malpensa: il calo dei passeggeri e il giro di vite nella SEA.
Quanto al primo problema le cose non sono molto migliorate, almeno per Linate,
dove i passeggeri sono attestati sui 12-14.000 al giorno, contro i 25-30.000 di fine
2002. Pare proprio che vogliano sacrificare un pò Linate per far decollare Malpensa,
che invece fa fatica a prendere il volo per la sua scomodità. Non hanno ancora
capito che non è la struttura da valorizzare ma il servizio e la comodità della gente.
Riguardo al secondo problema ci sono invece delle novità, in quanto il 19 giugno 2003
è stato siglato un accordo tra SEA, SEA-Handling e Sindacati, accordo bocciato però
dal Referendum aziendale del 15 e 16 luglio. I no all'accordo sono stati il 65,51% e i si
il 38,49%. La bocciatura pesante dell'accordo ha messo in risalto due cose inerenti al
Sindacato: la perdita di credibilità da parte dei lavoratori e l'errore (per non dire altro!)
di aver firmato un accordo, senza prima aver sentito i lavoratori. Il nuovo accordo
spaziava dalla organizzazione del lavoro, alla formazione permanente dei lavoratori,
all'orario di lavoro, ai turni di riposo, alla pausa giornaliera, al servizio mensa, alle ferie,
al premio di presenza, al lavoro domenicale, ecc. Ora tutto viene rimesso nuovamente
in gioco e bisognerà aspettare il mese di settembre o di ottobre per vedere gli sviluppi.
Per il resto, le cose a Linate trascorrono normalmente, cioè con il solito caos, tipico
di un aeroporto. In questi ultimi due anni c'è stato un vorticoso cambio di personale
in tutti gli Enti aeroportuali. Se ciò può essere normale in un ambiente come il
nostro, tuttavia rende più difficile la conoscenza e la convivenza fra gli aeroportuali.
Saluti e auguri. Siamo nel pieno delle vacanze. Penso che anche voi siate al mare o
in montagna (o a casa!) ad accudire i nipotini! Chi si accontenta, gode!
Nell'augurarvi buone e serene vacanze, vi assicuro sempre la mia stima, il mio affetto
e la mia preghiera. Vi benedico di cuore.
Vostro Don Giovanni
PER FINIRE IN ALLEGRIA
Una donna delle pulizie della 'Team Service' va al Pronto Soccorso
a causa di un dolore alla gamba sinistra.
- Non si preoccupi - la tranquillizza il dottore - è l'età...
- Strano - risponde la donna - anche la gamba destra ha la stessa età,
eppure non mi fa male!
Tra Seani
- La sai l'ultima? I politici e i dirigenti vogliono trasferire tutti i voli da Linate
a Malpensa, lasciando a Linate solo la navetta Milano-Roma.
- Non mi meraviglio. Farebbero il loro dovere. Quando c'è qualche cosa che
funziona devono fare di tutto per rovinarlo. Diversamente, come
sopravviverebbero?
Un Seano, scontento del servizio della Mensa aziendale, chiama il
Direttore:
- Direttore! E' un'ora che sto cercando di tagliare questa bistecca!
- Oh, faccia pure con calma: la Mensa chiude alle ore 21!
Un passeggero chiede ad una hostess dell'Ufficio informazioni, in
quanto tempo si può raggiungere il Duomo e lei risponde:
- In cinque minuti!
La collega dell'ufficio osserva:
-Perchè hai detto a quel signore che per andare al Duomo ci vogliono
solo cinque minuti? Lo sai che ci vuole molto di più!
- Poveretto - risponde lei - mi è sembrato così stanco...!'
19
CAPPELLA SANTUARIO
MADONNA DI LORETO
Celebrazioni e Servizi
1 agosto
- venerdì
PERDONO D'ASSISI Da mezzogiorno di oggi, alla mezzanotte di domani, è possibile lucrare
l'Indulgenza plenaria della Porziuncola, una volta sola, applicabile ai vivi o ai defunti, visitando
la Cappella e recitando il Padre Nostro e il Credo. È richiesta la Confessione e la Comunione
negli otto giorni e una Preghiera secondo le intenzioni del Papa. Ore 16.15 S. Messa
Primo venerdì del mese in onore del Sacro Cuore di Gesù
6 agosto
- mercoledì TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE
10 agosto - domenica 19a DELL'ANNO
Ore 11 S. Messa
15 agosto - venerdì
ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA
Ore 11 S. Messa solenne, con la partecipazione degli amici Clochards
22 agosto - venerdì
BEATA MARIA VERGINE REGINA
Ore 16.15 S. Messa
31 agosto - domenica
22a DELL'ANNO
Ore 11 S. Messa - Memoria dei Defunti aeroportuali
7 settembre - domenica 23a DELL'ANNO
Ore 11 S. Messa
8 settembre - lunedì
NATIVITA' DI MARIA - Festa patronale del Duomo - Inizio dell'anno pastorale
Ore 13 S. Messa
12 settembre- venerdì
NOME DELLA BEATA VERGINE MARIA
Ore 16.15 S. Messa
14 settembre- domenica ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE
Ore 11 S. Messa
15 settembre - lunedì
BEATA VERGINE ADDOLORATA - Ore 13 S. Messa
21 settembre- domenica 25a DELL'ANNO Ore 11 S. Messa
29 settembre - lunedì
S. MICHELE, Patrono della Polizia - S. GABRIELE, Patrono delle Poste e
Telecom.ni - San RAFFAELE, Patrono dei Farmacisti - Ore 13 S. Messa
5 ottobre - domenica 27a DELL'ANNO
Ore 11 S. Messa
7 ottobre - martedì
BEATA MARIA VERGINE DEL ROSARIO
Ore 13 S. Messa
19 ottobre - domenica DEDICAZIONE DELLA CHIESA CATTEDRALE - Festa del Duomo di Milano
Ore 11 S. Messa - Giornata Missionaria Mondiale
26 ottobre - domenica 30a DELL'ANNO
Ore 11 S. Messa - Memoria dei Defunti aeroportuali
S.S. Messe
Confessioni
Catechesi
Adorazione
Cappellano
20
Prefestiva ore 17.30
Domenica e festivi ore 11
Lunedì, Martedì e Mercoledì ore 13
Giovedì, Venerdì ore 16.15
Prima e dopo le S.S. Messe o nelle ore di ufficio del Cappellano
In preparazione alla Cresima o al Matrimonio: da concordare con il Cappellano
Giovedì ore 14 - 16, in Avvento, Quaresima e Tempo pasquale
Presente in aeroporto: tutti i giorni
Presente in ufficio: attorno agli orari delle Sante Messe
Per comunicazioni urgenti: Segreterìa telefonica 02.7485.2510 - Fax 02.7485.2069
Internet: http://www.uli.it/aerocappellalinate - E-Mail: gtremolada @ uli. it.