DALLA PROSA … ALLA POESIA SURF E IL MARE INQUINATO a

Transcript

DALLA PROSA … ALLA POESIA SURF E IL MARE INQUINATO a
DALLA PROSA … ALLA POESIA
SURF E IL MARE INQUINATO
a cura della III A Cappuccini
C’era una volta un paese negli abissi del mare
che “Undersea” si faceva chiamare.
Lì, il mare era limpido e trasparente
e per questo, per tutti, era attraente.
Pesci, alghe, e stelle marine vi abitavano
e in pace e armonia vivevano.
Tra tanti suoi abitanti c’era Surf, un delfino
che ogni giorno puliva come uno spazzino.
In ogni momento spazzava e spolverava
e il suo mare splendente diventava.
D’estate, una bella mattina
Surf decise di partire per la Cina,
per incontrare un suo vecchio amico
che da tempo non vedeva, dal nome Akico.
Nel frattempo, sulla terraferma il capitano Black Skin riscuoteva
il danaro che il fabbricante in mano gli metteva.
Quest’ultimo, delle concerie proprietario, i soldi gli consegnava
e Skin i rifiuti speciali sulla nave caricava.
Ma il capitano, all’insaputa di tutti, nel mare li gettava
e in questo modo l’ambiente NON RISPETTAVA.
Quando dal lungo viaggio Surf tornò,
l’acqua del mare tutta torbida notò.
Man mano che ad Undersea si avvicinava
l’onda sempre più fetida e nera diventava.
Ma quando vide alcuni amici morti galleggiare
Sentì che il suo cuore si voleva spezzare.
- Oddio, che disastro! – urlò disperato,
- Cercherò il responsabile! – promise arrabbiato.
Allora a Marina, unico umano che lui conosceva,
con gran disperazione, aiuto chiedeva.
- Marina, Marina! Il mare è inquinato!
Aiutami a farlo ritornare depurato!
Ma Marina era figlia del capitano,
e Surf, dalla verità, era lontano!
Corse dal padre, Marina inconsapevole
che fosse proprio lui, del disastro, il colpevole:
- Papà, aiutami! Solo tu puoi farlo!
Il mare è stato sporcato e dobbiamo salvarlo!
C’è qualcuno che lo ha inquinato,
ma non sa che se stesso ha avvelenato! –
A questo punto , il capitano confessa disperato
di esser stato lui ad aver il guaio causato:
- Ora chiedo scusa a te
che hai sempre creduto in me.
Tanto denaro mi è stato dato
ma solo ora capisco quanto ho sbagliato.
Chiedo scusa agli abitanti del mare, tutti amici
e ho capito che i soldi non rendono felici!
Chiedo scusa al mare,
e so che mi devo vergognare!
Ma, soprattutto, chiedo scusa alla Natura…
ora rimedierò senza aver paura!
Surf era lì e tutto aveva ascoltato;
dopo, agli abitanti della città, aveva raccontato.
Black Skin confessò alla guardia costiera
di aver danneggiato tutta la scogliera:
- Ora, insieme a Surf, voglio depurare
per riportare la vita nel mare! –
Più di un giorno passò,
ma il mare pulito finalmente ritornò.
In conclusione, una festa il capitano organizzò
e Surf, con gli amici di Undersea, invitò.
In quella particolare occasione
chiese scusa a tutti con grande passione:
- Ho capito una cosa fondamentale,
che i soldi non rendono la vita speciale.
Ciò che ci può rendere veramente orgogliosi,
è l’essere, della natura e di noi stessi, rispettosi! -