SiFest24_rassegna stampa

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SiFest24_rassegna stampa
SI FEST 11.12.13 SETTEMBRE 2015
[HABITUS]: DAGLI ABITI ALL’ABITUDINE, DAI COSTUMI AL COSTUME
RASSEGNA
STAMPA
a cura di Mariaelena Forti
Francesca Bigucci (web) e Agnese Cossa
Associazione Culturale Savignano Immagini
Corso Vendemini 67, Savignano sul Rubicone (FC)
INDICE
PERIODICI E SETTIMANALI
R&D CULT, Romagna e Dintorni, Mensile
Settembre 2015, Se la fotografia indaga l’habitus: il SI Fest
FOTO.IT, Organo Ufficiale FIAF
6 settembre 2015, 24^ SI Fest, segnalazione
FOTO.IT, Organo Ufficiale FIAF
6 settembre 2015, Portfolio Italia, Monia Perissinotto, Tokyo Nights
Di Cinzia Busi Tomphson
FOTOgraphia, mensile
Ottobre 2015, Parliamone, Ciò che fa la differenza
Di Maurizio Rebuzzini
LA GONDOLA, notiziario del circolo fotografico La Gondola, Venezia
Novembre 2015, Intervista a Mario Beltrambini e Tomas Maggioli
Di Nicola Bustreo
IL PONTE Settimanale di informazione della diocesi di Rimini, Cultura e Spettacoli
30 agosto 2015, La cultura si indossa
INTERNAZIONALE
4 settembre 2015, pagina promozionale
IL PONTE Settimanale di informazione della diocesi di Rimini, Cultura e Spettacoli
6 settembre 2015, prima pagina, Il SI Fest 2015 mette a fuoco il suo….obiettivo
IL PONTE Settimanale di informazione della diocesi di Rimini, Cultura e Spettacoli
6 settembre 2015, Click da applausi al SI Fest 2015
IL PONTE Settimanale di informazione della diocesi di Rimini, Cultura e Spettacoli
6 settembre 2015, inserzione promozionale
CORRIERE CESENATE Spettacoli, Cultura, Società
6 settembre 2015, Al Si Fest la moda fa rima con foto
VANITY FAIR
9 settembre 2015, Foto ricordo
L’ESPRESSO
17 settembre 2015, Fotografia. Da Tom Sandberg al Monte Athos
Di Silvia Parmeggiani
SAN MARINO FIXING, Terza Pagina
19 settembre 2015, SI Fest 2015, sguardi incantati
IL PONTE Settimanale di informazione della diocesi di Rimini
20 settembre 2015, Cultura e spettacoli, La fotografia di Pesaresi ha detto…..SI
IL PONTE Settimanale di informazione della diocesi di Rimini
20 settembre 2015, prima pagina L’archivio di Marco Pesaresi ha detto…..SI
QUOTIDIANI E AGENZIE
ANSA
2 settembre 2015, Fotografia: al via a Savignano la 24ᵃ edizione SI Fest. Rassegna Habitus vuole
riflettere fra stile di vita e vestiti
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Spettacoli, Cultura, Società
30 luglio 2015, Foto inedite di Pesaresi aprono il SI Fest
di Claudia Rocchi
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Album
30 luglio 2015, Marco c’è
di Davide Brullo
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Album
30 luglio 2015, Rimini, una sconfitta civica
di Davide Brullo
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Album
30 luglio 2015, Pubblicare Pesaresi, ora scomparso
di Davide Brullo
IL RESTO DEL CARLINO (Ed. Cesena) Cronaca Valle del Rubicone
30 luglio 2015, Fotografia che passione, ecco la nuova associazione
IL RESTO DEL CARLINO (Ed. Cesena) Romagna Spettacoli
6 agosto 2015, Il SI Fest cerca artisti
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) SPRINT
8 agosto 2015, Quando la fotografia parla di un territorio
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Spettacoli, Cultura, Società
8 agosto 2015, Moda al centro, pensando a Roland Barthes
di Claudia Rocchi
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Album
8 agosto 2015, E’ qui la fest
di Davide Brullo
IL RESTO DEL CARLINO (Ed. Cesena) Valle del Rubicone
8 agosto 2015, Il Si Fest toglie i veli alle foto d’autore
CORRIERE DI BOLOGNA Culture Estate
8 agosto 2015, «Habitus», Gli scatti di Brodie e Fink
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Album
14 agosto 2015, S.O.S. Marco
di Davide Brullo
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Album
14 agosto 2015, Premio Pesaresi: Rimini si defila?
di Davide Brullo
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Terza pagina
15 agosto 2015, Il contrasto
di Davide Brullo
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) SPECIALE
16 agosto 2015, Tondelli Remix
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Album
19 agosto 2015, Mamma mia
di Davide Brullo
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Album
19 agosto 2015, Facciamo pace con Rimini?
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Album
19 agosto 2015, Il Caso: Marco è un affare per collezionisti
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Rimini) Cronaca di Rimini
20 agosto 2015, L’assessore Massimo Pulini si ravvede e tira fuori 2500 euro per il Premio Pesaresi
di Davide Brullo
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cronaca Valle del Rubicone
23 agosto 2015, “Si fest” Off: 130 progetti
IL RESTO DEL CARLINO (Ed. Cesena) Cronaca Cesena
24 agosto 2015, Si Fest Off Tanti progetti
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cultura, Spettacoli, Tempo libero
25 agosto 2015, 130 per “Si fest off”. Il futuro è passato
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Romagna by Night
28 agosto 2015, Il personaggio. Marco Missiroli a Rimini. Per D’Orrico è uno scrittore assoluto
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Terza Pagina
30 agosto 2015, Savignano vs Contrasto
IL RESTO DEL CARLINO (Ed. Cesena) Spettacoli, Cultura, Società
1 settembre 2015, Obbiettivi su Savignano. Il Si Fest è alle porte, le foto tornano regine
Di Carlotta Benini
LA REPUBBLICA BOLOGNA
4 settembre 2015, pagina promozionale
IL RESTO DEL CARLINO (Ed. Cesena) Spettacoli, Cultura, Società
5 settembre 2015, Gallerista, visionario, geniale e raffinato Il Si Fest omaggia Lanfranco Colombo
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cronaca Valle del Rubicone
5 settembre 2015, Incontro con associazioni per i prossimi eventi
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cultura, Spettacoli, Tempo libero
6 settembre 2015, Premio “Lanfranco Colombo” alla migliore Lettura Portfolio nell’ambito del Si Fest
2015
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cultura, Spettacoli, Tempo libero Agenda
6 settembre 2015, Savignano Portfolio dedica
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cronaca Valle del Rubicone
6 settembre 2015, Il Premio “SI Fest 2015” dedicato quest’anno a Lanfranco Colombo
CORRIERE DI ROMAGNA
8 settembre 2015, pagine promozionali
LA VOCE DI ROMAGNA
8 settembre 2015, pagina promozionale
AVVENIRE
10 settembre 2015, Fotografia, al via il «SI Fest»
di Paolo Guiducci
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cultura, Spettacoli, Tempo libero
10 settembre 2015, L’habitus non fa il monaco ma a volte fa il fotografo
di Salvatore Barbieri
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cultura, Spettacoli, Tempo libero Agenda
10 settembre 2015, SAVIGNANO FOTO LIBRO SI FEST
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cronaca Rubicone Valle Savio
10 settembre 2015, Beltrambini, sguardi e opere dal Rubicone
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Terza
10 settembre 2015, Click!
LA REPUBBLICA (ed Bologna) Speciale Eventi
10 settembre 2015, [Habitus] dagli abiti all’abitudine, dai costumi al costume
IL RESTO DEL CARLINO (ed Forlì-Cesena) Spettacoli, Cultura, Società
11 settembre 2015, Mike Brodie, l’occhio che scava tra i poveri erranti
di Carlotta Benini
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cultura, Spettacoli, Tempo libero
11 settembre 2015, “Si fest 24” al via, tra Brodie Fink e Marco Pesaresi
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cultura, Spettacoli, Tempo libero Agenda
11 settembre 2015, SAVIGNANO SI FEST
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cultura, Spettacoli, Tempo libero Agenda
11 settembre 2015, SAN MAURO PASCOLI GALA PESARESI
LAVOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Romagna by night
11 settembre 2015, SI Fest: tutto bello. Tranne Pesaresi
di Davide Brullo
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cronaca Rubicone Valle Savio
11 settembre 2015, Il sindaco Giovannini apre il “Si Fest”
LA REPUBBLICA (ed Bologna) Giorno&Notte
11 settembre 2015, Si Fest 24, da oggi a domenica a Savignano sul Rubicone (FC).
CORRIERE DI BOLOGNA, Tempo Libero
12 settembre 2015, Lo sguardo delle star Larry Fink a tutto tondo
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cultura, Spettacoli, Tempo libero
12 settembre 2015, Larry Fink, “The Vanities” con l’anima
di Marcello Tosi
QN Emilia Romagna Focus
12 settembre 2015, SI Fest a tutta foto
LA REPUBBLICA (ed Bologna) Società
12 settembre 2015, Si Fest 24, Tra abito e abitudine il mondo in fotografia
di Michele Smargiassi
IL RESTO DEL CARLINO (ed Forlì-Cesena) Spettacoli, Cultura, Società
13 settembre 2015, Julien Lombardi vince il premio Marco Pesaresi
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cultura, Spettacoli, Tempo libero
13 settembre 2015, La rivoluzione in smoking Sabbagh, onore al nero
di Marcello Tosi
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cultura, Spettacoli, Tempo libero
13 settembre 2015, Premio Marco Pesaresi a Julien Lombardi
di Marcello Tosi
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cultura, Spettacoli, Tempo libero
13 settembre 2015, “Iran 1970”: omaggio a Gabriele Basilico
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cultura, Spettacoli, Tempo libero
13 settembre 2015, Felice Beato, primi scatti sul Giappone
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cultura, Spettacoli, Tempo libero
13 settembre 2015, Brodie e sottocultura giovanile punk
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Album
13 settembre 2015, Guardami!
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Album
13 settembre 2015, Oggi al SI Fest l’Assessore e Fink
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Album
13 settembre 2015, Pesaresi, un libro sbagliato
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Romagna by night
13 settembre 2015, Julien Lobardi ha vinto il “Premio Pesaresi”
IL RESTO DEL CARLINO (ed Forlì-Cesena) Spettacoli, Cultura, Società
15 settembre 2015, «Le star? Il mio obiettivo indaga la loro umanità»
di Carlotta Benini
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cultura, Spettacoli, Tempo libero Agenda
15 settembre 2015, SAVIGNANO SI FEST
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cultura, Spettacoli, Tempo libero
15 settembre 2015, Ecco tutti i vincitori e le segnalazioni del “Si fest 2015”
di Marcello Tosi
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cronaca Rubicone Valle Savio
15 settembre 2015, Michela Benaglia vince il SI Fest
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Album
16 settembre 2015, Tanti auguri dall’aldiquà, di Davide Brullo
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cronaca Valle del Rubicone
19 settembre 2015, Oggi in centro la Notte Bianca con spettacoli, sfilate, musica e cibo
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cultura, Spettacoli, Tempo libero Agenda
19 settembre 2015, SAVIGNANO SI FEST
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cultura, Spettacoli, Tempo libero
19 settembre 2015, Esplorare la fotografia in diciassette mostre
di Marcello Tosi
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Romagna by night
19 settembre 2015, Solo per oggi, fotografia no stop fino alle 24
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cultura, Spettacoli, Tempo libero Agenda
20 settembre 2015, SAVIGNANO SI FEST
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Terza
20 settembre 2015, It’s ok
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Terza
20 settembre 2015, I patti per il Fondo Pesaresi
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Spettacoli, Cultura, Società
25 settembre 2015, Visite alle mostre di Basilico e Mike Brodie
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Album
25 settembre 2015, Si Fest: la Calvenzi ci mostra Gabriele Basilico
IL RESTO DEL CARLINO (Ed. Cesena) Spettacoli, Cultura, Società
25 settembre 2015, Si Fest, visita guidata alla mostra ‘Iran 1970’ di Basilico
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cronaca Valle del Rubicone
27 settembre 2015, Visita SI Fest
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cronaca Rimini
1 ottobre 2015, L’ultima lettera della mamma a Marco Pesaresi
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Valle del Rubicone
4 ottobre 2015, Eventi estivi: numeri da record
CORRIERE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena) Cultura&Spettacoli
4 ottobre 2015, GSi Fest 24, buona la prima. Chiusura con 5000 presenze e 2800 biglietti venduti
LA VOCE DI ROMAGNA (ed Forlì-Cesena), Valle del Rubicone
5 ottobre 2015, SI Fest 24, bilancio positivo. Cinquemila presenze per la manifestazione
WEB
S I F E S T [HABITUS]
FP magazine
http://www.fpmagazine.eu/ita/news/Premio_Marco_Pesaresi_2015-242/
Eventi e sagre – 29 luglio
http://www.eventiesagre.it/Eventi_Festival/16711_SI+FEST.html
Cesenatoday.it
http://www.cesenatoday.it/cronaca/si-fest-e-nata-l-associazione-culturale-savignano-immagini.html
Cesenatoday.it
http://www.cesenatoday.it/eventi/si-fest-edizione-2015-11-13-settembre.html
Fiaf
http://www.fiaf.net/regioni/emiliaromagna/si-fest-savignano-sul-rubicone-11-12-13-settembre2015/
The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/news/2015/07/30/premio-marco-pesaresi-per-la-fotografiacontemporanea/
Eventi e sagre
http://www.eventiesagre.it/Eventi_Festival/16711_SI+FEST.html
Icaro Rubicone tv
https://www.youtube.com/watch?v=mVjrlQaFlh8&feature=youtu.be
The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/festival/2015/08/07/habitus-e-il-tema-della-24esima-edizionedel-si-fest/
Teleromagna
https://www.facebook.com/Teleromagna/videos/1010825805615970/
https://www.facebook.com/video.php?v=1010825805615970
Canale You Tube di Radio Icaro Rubicone
https://youtu.be/mVjrlQaFlh8
Il Giornale.it
http://www.ilgiornale.it/news/si-fest-indaga-i-clic-lhabitus-stile-vita-1164758.html
Repubblica.it
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/09/01/foto/s-122007643/1/#1
Ansa
http://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/turismosulweb/2015/09/02/fotografia-a-savignano-il-sifest_c6dc6c94-26d1-44ac-8476-813d715f589f.html
Cesena Today
http://www.cesenatoday.it/eventi/premio-portofolio-italia-si-fest-savignano-12-13-settembre2015.html
Romagna Post
http://www.romagnapost.it/blog/2015/09/03/cultura/si-fest%C2%B2%E2%81%B4-habitus-dagliabiti-allabitudine-dai-costumi-al-costume/
Aracne
http://www.aracne-rivista.it/Rubriche%20Fotografia%20di%20settembre.html
Cesena Today
http://www.cesenatoday.it/eventi/premio-si-fest-dedica-lanfranco-colombo.html
Internazionale
http://www.internazionale.it/foto/2015/09/05/savignano-foto
Eventi e sagre
http://www.eventiesagre.it/Eventi_Festival/16711_SI+FEST.html
Panorama.it
http://www.panorama.it/foto/grandi-fotografi/si-fest-grandi-fotografi-mostra-savignano/
Radio Emilia Romagna
http://www.radioemiliaromagna.it/programmi/eventi/indossiamo-sifest.aspx
Discorsivo.it
http://www.discorsivo.it/blog/2015/09/08/savignano-immagini-festival-24esima-edizione/
Cesena Today
http://www.cesenatoday.it/eventi/si-fest-after-11-12-settembre-2015-savignano-sul-rubicone2554470.html
Inside Art
http://insideart.eu/2015/09/08/al-via-la-24esima-edizione-sifest-tanti-i-fotografi-in-mostra-in-citta
Zero Bologna
http://zero.eu/bologna/eventi/12751-si-fest-2015-savignano/
http://zero.eu/magazine/migliori-eventi-bologna-settembre-ottobre-2015/
Romagna Oggi
http://www.romagnaoggi.it/blog/itinerari-in-romagna/savignano-immagini-festival.html
The Mammothreflex
http://www.themammothreflex.com/festival/2015/09/08/si-fest-2015-lappuntamento-con-mikebrodie-e-larry-fink/
Cesena Today
http://www.cesenatoday.it/eventi/manifestazioni/il-si-fest-al-via-si-apre-con-la-vernice-dellamostra-the-vanities-di-larry-fink.html#
Rimini Today
http://www.riminitoday.it/eventi/mostre/un-rubicone-nello-sguardo-la-vernice-della-mostra-dimario-beltrambini-circuito-del-si-fest.html
Repubblica Bologna.it
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/09/11/news/gli_appuntamenti_di_venerdi_11122610525/
e20romagna
http://www.e20romagna.it/eventi/si-fest-11-settembre-al-via-con-la-vernice-della-mostra-thevanities-di-larry-fink/
Il Fatto Quotidiano
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/11/sifest24-a-savignano-il-festival-internazionale-difotografia-con-due-anteprime/2027885/
Forlì 24 Ore
http://www.forli24ore.it/news/cesena/0041004-venerdi-11-settembre-cerimonia-apertura-del-si-fest
Internazionale
http://www.internazionale.it/opinione/flash/2015/09/11/letizia-battaglia-mostre-fotografia-italia
Eventi e sagre
http://www.eventiesagre.it/Eventi_Festival/16711_SI+FEST.html
Eventi e sagre
http://www.eventiesagre.it/Eventi_Festival/16711_SI+FEST.html
Radio 3 Suite
http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-1761033e-1711-4065-9c41680f8157e307.html#
San Marino Fixing
http://www.sanmarinofixing.com/smfixing/categorie/comunicati-stampa/18294-savignano-michelabenaglia-vince-il-premio-si-fest-lanfranco-colombo.html
http://www.sanmarinofixing.com/smfixing/categorie/comunicati-stampa/18269-si-fest-after-scorcisonori-1112-settembre-savignano-sul-rubicone.html
http://www.sanmarinofixing.com/smfixing/categorie/comunicati-stampa/18059-si-festi-savignanohabitus-dagli-abiti-allabitudine-dai-costumi-al-costume.html
http://www.sanmarinofixing.com/smfixing/categorie/comunicati-stampa/17918-savignano-la24esima-edizione-del-si-fest-si-svolgera-l11-12-13-settembre-2015.html
http://www.sanmarinofixing.com/smfixing/categorie/comunicati-stampa/18434-savignano-si-festgiovanna-calvenzi-racconta-gabriele-basilico.html
Arte Sky
http://arte.sky.it/2015/09/savignano-capitale-fotografia-festival/
Cesena Today
http://www.cesenatoday.it/eventi/michela-benaglia-si-fest-2015.html
www.informazione.it
http://www.informazione.it/c/E32964A3-B898-4EDB-9134-ED592A76218E/FIAF-annuncia-i-vincitoridel-24-Premio-SI-Fest-Portfolio-nona-tappa-di-Portfolio-Italia-2015-Gran-Premio-ApromastorePentax-Michela-Benaglia-con-From-7-to-7-e-Luigi-Poiaghi-con-Ombre
The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/news/2015/09/14/michela-benaglia-vince-il-premio-si-festlanfranco-colombo-2015/
Forlì 24 ore
http://www.forli24ore.it/news/cesena/0041054-si-fest-michela-benaglia-vince-premio-lanfrancocolombo
Eventi e sagre
http://www.eventiesagre.it/Eventi_Festival/16711_SI+FEST.html
Il Fatto Quotidiano
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/15/claudine-doury-una-fotografa-contro-lafretta/2037296/
Repubblica.it _18 settembre
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/09/18/news/mostre-123143394/?rss
Fotocrazia, blog di Michele Smargiassi
http://smargiassi-michele.blogautore.repubblica.it/quali-libri-leggo/
Amica.it
http://www.amica.it/dailytips/cera-una-volta-il-giappone-di-felice-beato/
Art a part of culture
http://www.artapartofculture.net/2015/09/25/la-fotografia-al-savignano-immagini-festival-costumiabiti-abitudini/
Cesena Today.it
http://www.cesenatoday.it/eventi/si-fest-savignano-programma-26-27-settembre-2015-giovannacalvenzi-visite-guidate-mostre.html
Discorsivo.it
http://www.discorsivo.it/blog/2015/09/25/si-fest-2015-la-24esima-edizione/
The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/festival/2015/09/10/si-fest-24-tutte-le-mostre-da-vedere/
The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/interviste/2015/09/27/la-rivoluzione-in-smoking-di-mustafasabbagh/
The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/report/2015/09/25/la-storia-dei-ritratti-senza-voltoraccontata-da-martina-bacigalupo/
The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/report/2015/09/24/lo-sguardo-discreto-di-larry-fink/
The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/incontri/2015/09/24/giovanna-calvenzi-racconta-gabrielebasilico/
The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/report/2015/09/24/mike-brodie-polaroid-mostre-viaggio/
The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/around/2015/09/11/larry-fink-il-fotografo-delle-star-in-mostraa-savignano-sul-rubicone/
The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/news/2015/09/20/michela-benaglia-e-%E2%80%A8luigipoiaghi-i-vincitori-del-24-premio-si-fest-portfolio/
The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/festival/2015/08/07/habitus-e-il-tema-della-24esima-edizionedel-si-fest/
Corriere Romagna
http://www.corriereromagna.it/news/cultura-spettacoli/13603/-Foto-inedite-di-Pesaresiaprono.html
The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/around/2015/09/13/hotel-immagine-il-progetto-di-simonedonati-in-mostra-al-si-fest/
Agrpress
http://www.agrpress.it/fotografia/si-fest-savignano-immagini-festival-abiti-e-abitudini-costumi-ecostume-4529
The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/news/2015/09/12/julien-lombardi-vince-il-premio-marcopesaresi-2015/
The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/festival/2015/09/12/si-fest-edizione-2015-tutti-i-vostri-scattisu-instagram/
The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/around/2015/08/23/mustafa-sabbagh-presenta-la-suarivoluzione-in-smoking/
Arte. go
http://www.arte.go.it/event/si-fest-24-savignano-immagini-festival-habitus/
Pls Magazine
http://www.plsmagazine.com/news/si-fest-2015/
Art.vibes
http://www.art-vibes.com/photography/si-fest%C2%B2%E2%81%B4-international-festival-ofphotography/
Rai News
http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/basic/PublishingBlock-7fe62863-62cd-4276-9560cfd75abeea68.html
Arte.it
http://www.arte.it/calendario-arte/forl%C3%AC-cesena/mostra-mustafa-sabbagh-000-tuxedo-riot18755
Exibart
http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=151904
Arte.it
http://www.arte.it/calendario-arte/forl%C3%AC-cesena/mostra-mustafa-sabbagh-000-tuxedo-riot18755
Arte.it
http://www.arte.it/calendario-arte/forl%C3%AC-cesena/mostra-si-fest-habitus-18813
Milano arte moda
http://www.milanoartemoda.com/index.php/it/arte/35547-claudine-doury-a-savignanoimmagini.html?highlight=WyJzYXZpZ25hbm8iLCJpbW1hZ2luaSIsInNhdmlnbmFubyBpbW1hZ2luaSJd
Bimbi a Rimini
http://bimbiarimini.it/event/si-fest-junior-cortile-della-biblioteca-ragazzi-savignano-sul-rubicone/
Impressioni di viaggio
http://www.impressionidiviaggio.com/habitus-gli-abiti-protagonisti-al-si-fest-di-fotografia-asavignano-sul-rubicone-fc/
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http://zero.eu/bologna/eventi/12751-si-fest-2015-savignano/
Giovanni Cecchinato
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Studio Buschi
http://www.studiobuschi.com/blog/fotografia/24-edizione-del-si-fest-savignano-immagini-festival
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http://www.romagnanoi.it/news/cultura-eventi/1221016/-SI-Fest---tutto.html
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http://www.artevista.eu/arte-cultura/mostre/mostre-in-italia/fiaf-annuncia-i-vincitori-del-24premio-si-fest-portfolio/
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http://www.ilas.com/blog-fotografia/2015/09/07/habitus-e-il-tema-delledizione-2015-del-si-fest/
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SI FEST OFF
The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/news/2015/08/22/numeri-da-record-e-nuove-collaborazioniper-il-si-fest-off/
The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/report/2015/09/24/cosa-abbiamo-visto-al-si-fest-off-2015/
The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/festival/2015/09/09/tutti-gli-autori-del-si-fest-off-2015/
The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/festival/2015/09/12/cosa-ce-da-vedere-al-si-fest-off/
The Mammoth’s Reflex
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The Mammoth’s Reflex
http://www.themammothreflex.com/news/2015/07/28/il-si-fest-off-cerca-artisti-e-fotografi-perledizione-2015/
PLS Magazine
http://www.plsmagazine.com/news/si-fest-off-il-circuito-della-memoria-visiva-del-si-fest-2015/
Cesena Today
http://www.cesenatoday.it/eventi/openopp15-savignano-23-24-maggio-2015.html
Lazagne Magazine
http://www.lazmagazine.com/#!si-fest-off-2015/cd23/55edaf450cf29a3653c34cd8
Lazagne Magazine
http://www.lazmagazine.com/#!SI-FEST-OFF-2015-Intervista-a-TOMAS-MAGGIOLI-e-MARIOBELTRAMBINI/cd23/55c9c3c30cf25051ca23e449
Art vibes
http://www.art-vibes.com/art/si-fest-off-2015-il-futuro-della-memoria/
Cesena Today
http://www.cesenatoday.it/eventi/si-fest-savignano-life-project.html
Im Mezcla.it
http://www.immezcla.it/inchieste-immigrazione/cultura/item/1099-mostra-fotografie-teodoramalavenda-michela-fabbrocino-cristina-mastrandrea-zoe-vincenti-sifestoff-savignano-immaginifestival.html
Qcodemag
http://www.qcodemag.it/2015/09/11/sguardi-di-donne-sul-mediterraneo/
Milano arte Moda
http://www.milanoartemoda.com/index.php/it/arte/35486-storie-di-donne.html
Romagna Gazzette
http://www.romagnagazzette.com/2015/07/20/savignano-sul-rubicone-e-on-line-il-bando-dipartecipazione-al-si-fest-off-2015-fotografia-video-installazioni-e-performance-le-forme-dartedellevento/
Music Club
http://www.musicclub.eu/festival/si-fest
MMag.it
http://www.m-mag.it/blog/fsm-al-si-fest-off-2015/
Spazio Zone Moda _ Università di Rimini
https://spaziozonemoda.wordpress.com/2015/09/27/si-fest-off-2015-lintervista-al-direttoreartistico-tomas-maggioli/
SI FEST AFTER
Cesena Today
http://www.cesenatoday.it/eventi/si-fest-after-11-12-settembre-2015-savignano-sul-rubicone2554470.html
Rocklab
http://www.rocklab.it/2015/09/10/si-fest-after-ecco-il-programma/
Sentire ascoltare
http://sentireascoltare.com/news/sifest-2015-savignano-sul-rubicone-iosonouncane/
A cura di
MARIAELENA FORTI
con la collaborazione di AGNESE COSSA
Per l’area Web
FRANCESCA BIGUCCI
con la collaborazione di MARIAELENA FORTI
Uno speciale ringraziamento a GIUSEPPE PAZZAGLIA
SI FEST 11.12.13 SETTEMBRE 2015
[HABITUS]: DAGLI ABITI ALL’ABITUDINE, DAI COSTUMI AL COSTUME
PERIODICI E SETTIMANALI
Associazione Culturale Savignano Immagini
Corso Vendemini 67, Savignano sul Rubicone (FC)
Mensile Data
settembre 2015
Pagina 18
Foglio
1/1
Parliamone
Parliamone
di Maurizio Rebuzzini (Franti)
CIÒ CHE FA LA DIFFERENZA
Oltre gli appuntamenti
ufficiali di SI Fest Savignano Immagini
Festival 2015,
dalle mostre agli incontri,
alla lettura portfolio,
l’intera Savignano
sul Rubicone, in provincia
di Forlì-Cesena,
è coinvolta nel clima
fotografico del fine
settimana di avvio:
quest’anno, dodici
e tredici settembre.
N
10
Al SI Fest - Savignano
Immagini Festival 2015,
l’imperturbabile (?)
Beppe Bolchi, autore
che più e meglio di altri
frequenta la fotografia
stenopeica
e la fotografia
a sviluppo immediato
(spesso in combinazione
e unione tra loro),
ha allestito
una convincente
sala di posa,
nella quale ha realizzato
accattivanti ritratti
immediati con la nuova
emulsione Impossible
8x10 pollici bianconero.
Affascinanti
allestimenti scenici
al SI Fest - Savignano
Immagini Festival 2015,
a metà settembre
in provincia
di Forlì-Cesena,
il cui programma
ha richiamato
l’accattivante visione
di [Habitus] Dagli abiti
all’abitudine,
dai costumi al costume:
con personali
di autori di alto profilo.
scino complessivo del programma, e
il nostro allineamento individuale con
molte delle mostre proposte. Quindi,
non entriamo nel merito dei progetti
più concettuali, che esulano dalla nostra sfera di comprensione.
Ma, ancora prima di qualsivoglia
specifico, ciò che ci preme sottolineare e annotare è lo spirito del SI Fest Savignano Immagini Festival, che riesce ad allestire programmazioni annuali di grande richiamo e svolgimento profondo: con contorno di incontri
di alto profilo. Grande merito assoluto
e ancora più grande merito, se e
quando e per quanto lo misuriamo
alla luce dei tanti/troppi appuntamenti
fotografici italiani che non sono riusciti
a superare la loro prima e unica edizione (senza giudizio negativo, ma in
semplice constatazione).
Qual è, sopra tutte e prima di tante
altre considerazioni, lo spirito che
qualifica il SI Fest - Savignano Immagini Festival? Presto rilevato: il concentrato spirito con il quale è organizzato e svolto, che coinvolge l’intera
cittadina in un fine settimana di straordinaria partecipazione collettiva. Insomma, a differenza di tante altre “invasioni” fotografiche, che non si integrano minimamente nel territorio
d’azione e proposizione, a Savignano
sul Rubicone la fotografia si respira
FILIPPO REBUZZINI (5)
Non è il caso di entrare nel dettaglio
dello svolgimento della ventiquattresima edizione di SI Fest - Savignano
Immagini Festival, il cui apice si è registrato nel fine settimana dodici-tredici
settembre, con solenne inaugurazione
la sera del precedente venerdì undici.
Le mostre in programma si sono poi
allungate in avanti, fino alla fine del mese. Non è il caso di entrare nel dettaglio, perché -come ormai accade al
giorno d’oggi- la Rete ha già avuto
modo di informare in tempo reale sui
vincitori della lettura portfolio, nona tappa (su dieci totali) del programma Portfolio Italia 2015 - Gran Premio Apromastore-Pentax, la qualificata rassegna annuale ideata nel 2004 dall’autorevole Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche): Michela Benaglia e Luigi Poiaghi, rispettivamente
con i progetti From 7 to 7 e Ombre.
In questa chiave, in questi momenti
di informazioni rapide (e, spesso,
transitorie... ahinoi), è giornalisticamente doveroso distinguere il Web rispetto altre scritture e comunicazioni.
Cioè, la Rete si distingue per freschezza e rapidità di argomenti, con relativa
facilità e velocità di ricerca e informazione, mentre la lettura (scrittura) di riviste e/o libri offre tempo e modo per
elaborare e riflettere. Come dire, e diciamolo!, che la scrittura/lettura di riviste (e/o libri) favorisce la comprensione di argomenti complessi e articolati. Da cui e per cui... eccoci qui.
L’insieme delle esposizioni personali
allestite a Savignano sul Rubicone, in
provincia di Forlì-Cesena, è stato confezionato attorno il programma enunciato di [Habitus]. Dagli abiti all’abitudine, dai costumi al costume: mostre
distribuite in spazi del centro storico
della affascinante cittadina romagnola.
Per mille e mille motivi, probabilmente
tutti legittimi, non spetta a noi entrare
nello specifico e dettaglio dello svolgimento del tema preposto: lasciamo
ogni commento a chi persegue spiriti
critici (da parte nostra, non siamo tanto
immorali da considerarci “critici”: per
nostra abitudine, preferiamo osservare... senza giudicare). Ancora, e in aggiunta, possiamo solo annotare il fa-
La lettura portfolio
del SI Fest Savignano Immagini
Festival 2015
ha scandito la nona
delle dieci tappe
di Portfolio Italia
2015 - Gran Premio
Apromastore-Pentax,
a cura dell’autorevole
Fiaf (Federazione
Italiana Associazioni
Fotografiche).
I due vincitori di tappa:
Michela Benaglia
(con From 7 to 7)
e Luigi Poiaghi
(con Ombre).
passo dopo passo, anche percorrendo semplicemente le sue strade.
Ovviamente, oltre gli impegni finanziari di fondo e necessità (che supponiamo adeguatamente consistenti,
dato l’alto spessore formale della manifestazione), contano anche i tanti
volontariati di supporto e sostegno,
che consentono uno svolgimento impeccabile e perfettamente corretto (a
completa differenza di tante e tante
altre improvvisazioni che abbiamo incontrato in tante e tante altre occasioni). In perfetta onestà intellettuale,
andrebbero ricordati tutti coloro che
contribuiscono con il proprio impegno
al successo del Festival. Non è possibile farlo, ma non possiamo (né vogliamo) ignorare la discreta regia di
Mario Beltrambini, autentico deus ex
machina dell’intera filiera: c’è, e la sua
presenza è percepibile e palpabile,
nonostante la discrezione che gli impone di non apparire mai in prima
persona, di stare educatamente discosto dalle luci della ribalta.
Insomma, oltre se stesso e il proprio svolgimento, SI Fest - Savignano
Immagini Festival è anche un esempio per tutti coloro i quali intendono
organizzare e trattare la materia fotografica. Da qui c’è molto da imparare,
nonostante in Italia si celebrino altre
personalità (da molte delle quali prendiamo le debite distanze); da qui si
possono ricavare i tratti di un impegno
che è effettivamente fotografico, in relazione a quella missione che Alfred
Steichen ha ben definito. In doverosa
ripetizione, oltre tante altre nostre precedenti annotazioni: «Missione della
fotografia è spiegare l’Uomo all’Uomo, e ogni Uomo a se stesso». E lo
stesso vale per i programmi di presentazione e visualizzazione del percorso espressivo della fotografia.
Ancora, e a conclusione, cosa distingue e qualifica SI Fest - Savignano Immagini Festival? In sostanziosa
autoreferenzialità con uno dei nostri
credo, ci piace vederla e interpretarla
così: agire affinché la fotografia non
sia arido punto di arrivo, ma fantastico e privilegiato s-punto di partenza.
Con franchezza: s-punto di partenza
verso osservazioni e riflessioni individuali -a ciascuno, le proprie- che
consentano a ciascuno di vivere la
fotografia individuandone il vero e autentico valore: che ognuno di noi deve trovare in se stesso.
❖
11
Fondato nel 1948
Iscrizione FIAF n. 12
NOTIZIARIO
del Circolo Fotografico LA GONDOLA
Associazione di Promozione Sociale
Encomiabile e Benemerito della Fotografia Italiana
ANNO XL
Numero
11
Novembre 2015
I soci del Circolo Fotografico La Gondola si riuniscono ogni venerdì alle ore 21 presso la Sede Sociale alla Giudecca c/o il Centro Civico
Recapito postale: Circolo Fotografico La Gondola c/o Manfredo Manfroi San Marco 3007 30124 Venezia, tel. Presidente 041-5237116
CALENDARIO DI NOVEMBRE 2015
Venerdì!!
!
!
!
!
!
!
Venerdì!!
!
!
!
!
Venerdì!!
Venerdì!!
6!
!
!
!
13!
!
!
20!
27!
Incontro con Samuel Delcroix che
presenterà uno/due nuovi lavori;
seguirà visione opere dei soci per
la mostra “Lo specchio di Alice”
Ultima serata riservata alle
fotografie per la mostra “Lo
specchio di Alice”
Ospite del mese il fotografo Kukki
visione opere dei Soci
2 NOVEMBRE
Mario Cucchi Kukki©
Nella ricorrenza del 2 novembre la Gondola ricorda con
immutato affetto i Soci scomparsi.
L’OSPITE DEL MESE
A dire il vero gli ospiti sono due, Mario Cucchi, in arte
Kukki, e Samuel Delcroix; quest'ultimo è ormai da
considerare un amico della Gondola non mancando mai di
passare per il nostro Circolo tutte le volte che dal Belgio
viene a Venezia.
Challenge (2013) e finalista al London Creative
Competition (2015); ha esposto in numerose occasioni a
Torino, Milano, Londra, Santander, ecc.ecc.
Sarà un incontro molto interessante poiché la poetica di
questo Autore per certi versi è molto vicina agli attuali
percorsi della Gondola.
DOPPIA INTERVISTA
di Nicola Bustreo
Savignano sul Rubicone si distingue da più di dieci anni
per una intensa attività fotografica.
Dopo “Portfolio in piazza a Savignano” del 1992, nato
dalla vulcanica mente di Lanfranco Colombo alla
comparsa sulla scena italiana del SI FEST nel 2001,
manifestazione fotografica caratterizzata da esposizioni
di respiro internazionale, sulla quale convergono
progettualità e didattica fotografica, è emersa la necessità
di realizzare un contest per sostenere la fotografia
indipendente. Ed ecco qui il SI FEST OFF.
Mario Cucchi Kukki©
Kukki, invece, è un incontro avvenuto al MIA di
quest'anno; siamo rimasti molto colpiti dalla sua ricerca,
essenziale e sofisticata allo stesso tempo, tra i migliori
lavori visti in quell'occasione.
Dopo gli studi tecnici e artistici, Kukki (Milano 1958), si è
occupato di pubblicità per parecchie agenzie milanesi.
Attualmente lavora come grafico e fotografo free lance.
Ha ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti tra i
quali il Premio Speciale Tina Modotti e il Premio Chatwin
sez. fotografia (2009), il primo premio al Metro Photo
Tradizione e sperimentazione contemporanea, confronto e
contaminazione sono le prerogative di un’idea di festival
fotografico che ormai è diventato un appuntamento
imperdibile per la realtà fotografica italiana.
In questa doppia intervista, con le medesime domande,
sono state messe a confronto due generazioni
fotografiche per fare il punto della situazione, ma anche
per cercar di capire gli orientamenti della fotografia
italiana del futuro.
A confronto Mario Beltrambini BFI - fotografo, agguerrito
coordinatore del Circolo Fotografico Associazione Cultura
e Immagine di Savignano nonché co/organizzatore di
Savignano Incontri, Luglio Fotografia, Savignano
www.cflagondola.it e-mail: [email protected] - fax 041-5237116
pag. 1
Immagini e SI FEST - e Tomas Maggioli, curatore di
fotografia e non solo, anche lui facente parte
dell’organizzazione del SI FEST OFF.
Le domande:
1) Uno o più perché sull’organizzazione di un festival in
questo momento storico di effettivo passaggio
generazionale nella fotografia italiana?
2) Le difficoltà maggiori che vanno ad incidere sulla
nascita, crescita ed eventuale maturazione di un
festival fotografico “OFF”. E poi, soprattutto, quali le
soddisfazioni e i cambiamenti per la fotografia italiana?
3) Uno sguardo a Lanfranco Colombo ispiratore di
Savignano Immagini e da cui poi nacque il SI FEST
OFF. Cosa gli direste se ve lo trovaste davanti?
Risponde Mario Beltrambini
1) Da alcuni anni la programmazione del SI FEST di
Savignano si snoda con un palinsesto che lo
caratterizza per omogeneità di contenuti e proposte
espositive, di conseguenza per le proposte di mostre,
installazioni , performance ecc. non rientranti nel tema
scelto di anno in anno restava poco spazio per essere
prese in considerazione, le proposte che ci arrivavano
erano tante perciò si pensò ad utilizzare la modalità già
da anni adottata dai Rencontres di Arles che proponeva
parallelamente al circuito ufficiale una sezione OFF
(Voies Off ) nel quale interno trovavano collocazione
esposizioni ed altre forme artistiche libere da vincoli di
programmazione.
Oggi,è questa la modalità seguita da molti festival,
dove trovano spazio giovani e nuove proposte che a
volte risultano molto interessanti per il linguaggio
variegato ed in alcuni casi inusuale usato per
comunicare.
Così nasce alcuni anni fa il SI FEST OFF oggi una
realtà espositiva alla quale, viste le numerose domande
di partecipazione, col passare degli anni si è dovuto far
ricorso ad un regolamento di partecipazione ed ad una
selezione da parte di una commissione apposita.
In questo modo noi pensiamo di dare voce e visibilità
reale non solo alle nuove generazioni ma a tutte le
generazioni che stanno provando ad emergere
attraverso l’uso delle immagini in vari modi.
2) Parte della risposta a questa domanda risiede nella
risposta precedente, aggiungerei un aspetto non di
poco conto, la facilità con cui si perviene alla creazione
e diffusione di lavori fotografici, la condivisione sui
social media e il consenso popolare del “mi piace” che
ne dovrebbe certificare la qualità, in un certo modo crea
delle aspettative nei “fotografi/artisti” che vanno aldilà
del reale valore dei lavori prodotti.
Per questa ragione crediamo che il nostro modo di
operare scelte di un certo tipo possa essere d’esempio
per coloro che intendono mettersi in gioco. Cerchiamo
in molti modi di dare varie indicazioni, l’Open Off, per
esempio, che si svolge nel mese di maggio serve
come pedana di confronto e lettura condivisa dei propri
progetti scambiando opinioni e spunti con esperti ed
altri autori, inoltre la visione dei lavori di altri autori
diventa stimolo per migliorare e capire i propri limiti.
La nostra soddisfazione più grande è sicuramente
vedere crescere il nostro progetto attraverso l’affezione
e le crescenti richieste di partecipazione di anno in
anno e la validità delle esibizioni presentate.
Attraverso questo si può sicuramente vedere il
cambiamento e il miglioramento del panorama
fotografico italiano.
3) Vorrei ricordare Lanfranco Colombo, il Gran Signore
della Fotografia Italiana, che nel 1992 ci permise di
entrare in una dimensione fotografica nuova “Il
Portfolio in Piazza”, il successo di tanti Festival di
fotografia e di lettura portfolio nati in questi anni si deve
a lui e a noi che ci abbiamo fortemente creduto.
A questo proposito riporterei uno stralcio di un articolo
che scrissi e che fu pubblicata su FOTO IT nel 2008
“Relazione “il portfolio”
Sono uno dei fotografi che ha vissuto il
cambiamento avvenuto in questi anni nel modo di
presentare immagini fotografiche, avvenuto in
seguito a sollecitazioni da parte di gruppi di
fotografi ed organizzatori di eventi che come
quello di Savignano ( SI-FEST- Portfolio in piazza)
si sono adoperati per dare voce a quelli che non
pensano ai concorsi come mezzo per far
conoscere il proprio lavoro. La spinta a far
nascere questo cambiamento da parte della
nostra associazione, nata solo pochi anni prima e
già alla ricerca di nuovi stimoli, è stato mutuato
dalla incapacità riscontrata in varie occasioni, da
parte di molti fotografi-amatori di presentarsi con
una soggettività fotografica capace di trasmettere
valori ed emozioni e non solo imitazioni stilistiche
prive di personalità.
Avevamo riscontrato che la frequentazione di
autori famosi da parte di alcuni fotografi aveva
operato in loro un cambiamento nel
comportamento operativo e che la loro personalità
fotografica evidenziava ora una nuova freschezza
di linguaggio.
Per queste ragioni, credendo nelle capacità di
molti autori di utilizzare il mezzo fotografico per
esprimere concetti e realizzare progetti e con lo
scopo di convincere altri ad abbandonare una
linea di condotta esclusivamente indirizzata alla
realizzazione di immagini stereotipate, abbiamo
pensato che fossero necessarie delle “verifiche”
periodiche come quelle che si mettevano in scena
a Milano durante le giornate del SICOF, la mitica
fiera della fotografia che attirava moltissimi
fotografi con stand e vetrine piene di sfavillati
apparecchi fotografici, modelle più o meno vestite
e la Pedana del Sicof, quella pedana che noi ci
proponemmo di portare sulla piazza di Savignano
sul Rubicone.
Ci volle poco a convincere Lanfranco Colombo,
vulcanico responsabile delle letture milanesi, della
bontà del progetto in cui anche egli vide un modello di
dibattito utile alla comprensione del linguaggio
fotografico…… e così nacque il Portfolio in Piazza.
Riporterò di seguito il testo di presentazione scritto da
Lanfranco Colombo per la prima edizione del Portfolio
in piazza di Savignano sul Rubicone.
Ho un’esperienza quasi trentennale del confronto
tra fotografi e critici, tra chi lavora intorno ad
www.cflagondola.it e-mail: [email protected] - fax 041-5237116
pag. 2
un’idea e chi –per vocazione, per passione, per
esperienza- è in grado di valutare, apprezzare,
giudicare i risultati.
Da Porquerolles, da Arles, dal Sicof e dai
numerosi epigoni che si sono succeduti via via sia
in Italia sia in Europa, ho tratto troppi input positivi
per non considerare talvolta decisivo per un
fotografo che non abbia – vuoi per timidezza, vuoi
per distanze geografiche- eccessiva familiarità con
il cosiddetto “mondo della critica”, l’incontro ed il
confronto con un “esperto” in cui egli stesso abbia
piena fiducia. Ho assistito talvolta, nel corso di
questi incontri, a fatali disillusioni: ma più spesso
ho avuto modo di assistere a scoperte felici ed alla
nascita di qualche autore anche importante.
Sempre ho potuto apprezzare quel chiarimento di
idee che può nascere solo da un confronto aperto.
E’ per questo motivo che ho accolto con
entusiasmo l’invito ad organizzare anche a
Savignano- grazie all’interesse della Biblioteca e
Centro Culturale di Palazzo Vendemini e del
Circolo fotografico “Cultura e Immagine” – una
manifestazione che con il titolo “Portfolio in piazza”
si propone di riunire a confronto i fotografi con un
manipolo di “esperti”……La discussione sulla
pubblica piazza, sarà la più aperta e franca
possibile. Le fotografie discusse, poi verranno
esposte come “panni ad asciugare” agli occhi del
pubblico, che potrà così ulteriormente dire la sua
sui lavori esposti sia sui criteri di selezione
utilizzati dai “critici”….>
Lavorare intorno a un’idea scriveva Colombo: in
questa definizione era espressa la nostra idea di
rappresentazione di immagini coerenti e sorrette
da un progetto, il Portfolio…”
Risponde Tomas Maggioli
1) Savignano ha alle spalle una lunga, anzi lunghissima
storia in cui il legame con il mondo della fotografia, in
tutti i suoi aspetti è diventato quasi simbiotico,
viscerale. Attraverso la fotografia e i suoi grandi
protagonisti, da Lanfranco Colombo a Denis Curti,
Mario Cresci, Gabriele Basilico, ecc. solo per citarne
alcuni, l’immagine della città, da paese
semisconosciuto della bassa Romagna, ha subito un
vero e proprio stravolgimento, divenendo nel corso
degli anni e con il susseguirsi delle varie edizioni, un
punto cardine per un folto pubblico non solo di esperti e
addetti ai lavori, ma più in generale per appassionati ed
amanti di fotografia. Oggi l’organizzazione e la
produzione di un Festival culturale e in modo
particolare di fotografia capace di lasciare un’impronta
significativa non è impresa facile, specie in relazione al
proliferare di tanti piccoli festival, cloni dei principali
eventi di settore che ripropongono in molti casi gli
stessi nomi e le stesse “facce”. Una delle peculiarità
che da sempre hanno contraddistinto Savignano e il SI
Fest, è stata senz’altro la sua capacità di essere
anticipatore ed innovatore, esplorando tematiche e
proponendo mostre, incontri, tavole rotonde
estremamente moderne e attuali. L’aver introdotto una
sezione dedicata non tanto ai giovani da un punto di
vista anagrafico bensì nell’uso e approccio alla
Fotografia come strumento di ricerca e indagine
capace di dialogare con altri media, credo sia stato il
passo decisivo verso l’affermazione di una nuova “era
fotografica”. Non più solo immagini incorniciate e
appese, ma opere più complesse, vere e proprie
installazioni dove l’immagine, seppur centrale diventa
veicolo e tramite per una sperimentazione che
abbraccia più in generale l’intero corpus delle arti
visive. A tal proposito, mi trovo in sintonia con il
pensiero di Roberta Valtorta, storica e critica della
fotografia, che ritiene che tra pochi anni non parleremo
più di fotografi ma di tecnici dell’immagine.
2) Il proporre un OFF di qualità, con una vera e attenta
selezione tra più di 130 progetti provenienti dall’intero
stivale e oltre confine, rappresenta una sfida ma prima
di tutto uno strumento di indagine e censimento sulla
situazione della Fotografia Contemporanea oggi. Visto
e considerato l’elevato standard a cui siamo giunti in
soli 6 anni di attività, posso affermare con orgoglio che
l’Italia non ha nulla da invidiare al resto del Mondo.
Quello che manca forse è un mercato dell’arte
fotografica, pochi purtroppo sono ancora oggi ad
eccezione dei fotografi di moda o eventi, i “giovani” che
possono lavorare e vivere con le loro creazioni e
progetti. Un Festival è e deve essere non solo
un’occasione per rifarsi gli occhi ed educare la vista di
fronte ad un ricco panorama di immagini, bensì
un’occasione per riflettere sullo stato della Fotografia
oggi e più in generale dell’Arte contemporanea,
occasione di scambio e crescita culturale, luogo di
incontri con galleristi ed esperti in grado non solo si
apprezzare e riconoscere un nuovo talento ma anche
saperlo valorizzare offrendogli possibilità di lavoro e
visibilità in altri contesti. E tutti questi elementi, con
grande e profonda soddisfazione li ho ritrovati
quest’anno all’interno del circuito OFF.
3) Purtroppo non ho avuto occasione di conoscere di
persona Lanfranco Colombo, ma solo di apprezzarlo
attraverso il racconto e gli aneddoti di chi mi ha
preceduto contribuendo alla nascita del Festival. Senza
dubbio un personaggio vulcanico, innovatore e
precursore, che ha saputo trasmettere e comunicare la
sua passione e le sue conoscenze, e che ha contribuito
con professionalità e competenza alla costruzione di
quello che sarebbe diventato uno degli eventi di
maggior prestigio nel settore della fotografia
Contemporanea. Se fosse ancora vivo, certamente gli
chiederei, dato che furono una sua creazione, una
riflessione sulle letture Portfolio oggi. Hanno ancora un
ruolo fondamentale all’interno di un Festival o
potrebbero essere sostituite da nuove forme di dibattito
e analisi critica dell’immagine?
LIBRI RICEVUTI
Dalla dott.ssa Maria Flacco riceviamo copia della tesi di
laurea “Paolo Monti: i ritratti di Meme 1941-1965” ( Corso
di Laurea Magistrale in Storia e Critica dell'Arte Università degli Studi di Milano- A.A. 2013/2014 – relatore
prof. Giorgio Zanchetti, correlatore prof. Silvia Paoli).
www.cflagondola.it e-mail: [email protected] - fax 041-5237116
pag. 3
Una bella tesi, accurata ed esauriente, che approfondisce
uno degli aspetti produttivi di Monti più noti ed apprezzati:
i ritratti alla nipote Meme.
Attraverso ricerche presso l'Archivio BEIC di Milano e in
quello della Gondola, la dott. Flacco ricostruisce le ragioni
ideali ed espressive che spinsero Monti ad accompagnare
fotograficamente la nipote dall'infanzia sino alla prima
maturità, facendone un'icona fondamentale della nuova
fotografia italiana.
Completando la tesi con varie interviste, tra cui una alla
stessa Meme, l'Autrice mette a fuoco, una volta di più, la
profondità del pensiero montiano e gli appassionanti
enigmi che, specie nel ritratto, la sua poetica ci propone.
Davvero una tesi interessante che va ad aggiungersi alla
già nutrita collezione presente nel nostro Archivio.
AFFERMAZIONI DEI NOSTRI SOCI
Il nostro attivissimo ex socio Gigi Ferrigno partecipa con
una sua immagine alla mostra “Pausa pranzo” che si tiene
dal 23/10 al 23/11 a Sesto san Giovanni in villa Mylius,
largo La Marmora 17; la mostra prende in esame la
ristorazione negli ambienti di lavoro dall'inizio del '900 sino
agli anni '70.
La Socia Onoraria Etta Lisa Basaldella espone presso
OPEN by Testolini in via Paganello 8 Mestre la sua
personale “ Aran Islands”; dal 6 al 30 di questo mese.
Emilio Zangiacomi Pompanin©C.F. La Gondola
DONAZIONI ALL’ARCHIVIO STORICO
NOVITA’ DAL SITO WWW.CFLAGONDOLA.IT
L'Home page di novembre è dedicata al Socio Emilio
Zangiacomi Pompanin.
Nato a Pieve di Cadore (BL) nel 1967, vive a Cortina
d'Ampezzo. Socio della Gondola dal 05/03/2007.
Fotografo professionista.
E' uno dei più innovativi soci del Circolo grazie a continue
sperimentazioni di materiali e anche di apparecchiature di
ripresa, spesso modificate dall'autore stesso.
Sul tema delle innovazioni tecniche e modalità di ripresa
ha tenuto diversi workshop, molto apprezzati.
Particolarmente significativa la ricerca sull'uso
dell'infrarosso e delle tecniche “off camera”con cui ha
ottenuto notevoli risultati. Ha prodotto diverse mostre
personali, alcune dedicate alle montagne Ampezzane, e partecipato con successo alle ultime mostre sociali della
Gondola.
Dal socio Giorgio Semenzato 11 stampe clp di soggetti
vari, dal socio David Salvadori un reportage di 20 stampe
sul Muro del Pianto in Israele, dai sigg. Luca e Elena
Puntin Gognan 18 stampe in b/n del papà S.O. Ennio
Puntin Gognan, dal socio Manfredo Manfroi 29 polaroid
di Anna Maria Poggi, dal socio Andrea Avezzù una
stampa in b/n.
AUGURI
Compiono gli anni sotto i segni dello Scorpione e del
Sagittario i soci Giovanni Vio (2/11),
Giorgio Semenzato (3/11), Antonio Baldi (7/11), Mario
Bullo (9/11), Andrea Avezzù (10/11)
Aldo Brandolisio (17/11), Giorgio Nicolini (21/11),
Massimo Stefanutti (22/11).
Auguri anche agli amici e lettori del Notiziario
Recentemente ha provveduto al restauro digitale e alla
stampa della mostra “ Venezia tra Belle Epoque e bagliori
di guerra” tutt'ora esposta nel Salone di Banca Intesa in
campo San Luca a Venezia
Tutti i testi e le fotografie edite su questo notiziario sono di proprietà del Circolo Fotografico La Gondola A.P.S. e dei singoli autori, se
indicati, ed ogni riproduzione è riservata. A norma della vigente legge sul diritto d'autore e del codice civile, è vietata la riproduzione dei
testi o di parte di essi e delle fotografie con qualsiasi mezzo.
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pag. 4
Settimanale Data
30 agosto 2015
Pagina 23 Cultura & Spettacoli
Foglio 1/1
Settimanale Data
4 settembre 2015
Pagina
59
Foglio
1/1
Settimanale Data
6 settembre 2015
Pagina Prima Pagina
Foglio 1/3
Settimanale Data
6 settembre 2015
Pagina 28
Foglio 2/3
Settimanale Data
6 settembre 2015
Pagina 28 Piede
Foglio 3/3
Settimanale Data
8 settembre 2015
Pagina 20
Foglio 1/1
Settimanale Data
9 settembre 2015
Pagina
162
Foglio
1/1
Settimanale Data
17 settembre 2015
Pagina 85
Foglio 1/1
Settimanale Data
18 settembre 2015
Pagina 11 Terza Pagina
Foglio
1/1
Settimanale Data
20 settembre 2015
Pagina Prima Pagina
Foglio 1/2
Settimanale Data
20 settembre 2015
Pagina 30 Cultura e Spettacoli
Foglio 2/2
SI FEST 11.12.13 SETTEMBRE 2015
[HABITUS]: DAGLI ABITI ALL’ABITUDINE, DAI COSTUMI AL COSTUME
QUOTIDIANI E AGENZIE
Associazione Culturale Savignano Immagini
Corso Vendemini 67, Savignano sul Rubicone (FC)
Fotografia: al via a Savignano l'11 la 24/a edizione Si Fest
Rassegna Habitus vuole riflettere tra stile di vita e vestiti
(ANSA) - SAVIGNANO SUL RUBICONE (FORLI'-CESENA), 2 SET Al
via a Savignano sul Rubicone, venerdì 11 per concludersi
domenica 13, il Si Fest, rassegna di fotografia giunta alla 24/a
edizione e intitolata quest'anno 'Habitus' per riflettere sul
concetto di costume tra stile di vita e abito che riveste il
corpo.
A condurre la riflessione le immagini di autori di spicco
del panorama fotografico nazionale ed internazionale come
lo statunitense Mike Brodie, che approda per la prima volta in
Europa; Larry Fink, autore newyorchese che presenta la mostra
inedita in Italia 'The Vanities'; Gabriele Basilico con in
mostra le fotografie vintage di Iran 1970 e poi Felice Beato,
l'italo-palestinese Mustafa Sabbagh, la francese Claudine Doury,
Martina Bacigalupo, Paolo Ventura e Giulia Marchi.
Il festival romagnolo dedicherà spazio anche all'editoria
indipendente accogliendo 12 piccole case editrici italiane
attive nell'ambito della fotografia e arricchiscono l'evento il
SI Fest Off e il SI Fest After, contenitori di approfondimento e
di intrattenimento. Dopo la tre giorni del Festival, le mostre
fotografiche che ne dipanano il precorso rimarranno visitabili
fino al 27.
Il SI Fest è promosso dall'Associazione Savignano Immagini in
collaborazione con il Comune di Savignano sul Rubicone ed il
Patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Rimini,
del Comune di San Mauro Pascoli e della Camera di Commercio di
Forlì-Cesena. (ANSA).
Quotidiano
Data
30 luglio 2015
Pagina 24 Cultura&spettacoli
Foglio
1/1
Quotidiano Data 30 luglio 2015
Pagina Album
Foglio 1/1
Quotidiano Data 30 luglio 2015
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Foglio 1/1
Quotidiano
Data
Pagina
Foglio
8 agosto 2015
1 SPRINT
1/1
Quotidiano
Data
Pagina
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8 agosto 2015
28 Cultura&spettacoli
1/2
Quotidiano Data
8 agosto 2015
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Foglio 1/1
Quotidiano Data
Pagina
Foglio
8 agosto 2015
9 Valle del Rubicone
1/1
Quotidiano Data
08 agosto 2015
Pagina 13 Culture Estate
Foglio 1/1
Quotidiano Data
14 agosto 2015
Pagina Album
Foglio 1/1
Quotidiano Data
14 agosto 2015
Pagina ALBUM
Foglio 1/2
Quotidiano Data
15 agosto 2015
Pagina Terza
Foglio 1/3
Quotidiano Data
15 agosto 2015
Pagina Terza
Foglio 2/3
Quotidiano Data
15 agosto 2015
Pagina Terza
Foglio 3/3
Quotidiano Data
16 agosto 2015
Pagina Speciale
Foglio 1/1
Quotidiano Data
19 agosto 2015
Pagina Album
Foglio 1/4
Quotidiano Data
19 agosto 2015
Pagina Album
Foglio 2/4
Quotidiano Data
19 agosto 2015
Pagina Album
Foglio 3/4
Quotidiano Data
19 agosto 2015
Pagina Album
Foglio 4/4
Quotidiano Data
20 agosto 2015
Pagina
Rimini
Foglio 1/1
Comune di Savignano
LA BUONA CULTURA
FINALMENTE IL COMUNE DI RIMINI HA CONFERMATO LA DECISIONE DI FINANZIARE
RICONOSCIMENTO FOTOGRAFICO. IN MEMORIA DI MARCO.
L' assessore Massimo Pulini si ravvede e tira fuori i 2.500 euro per il Premio Pesaresi
L' IMPORTANTE
Anche gli Assessori hanno un cuore. Alla fine l' Assessore alla cultura Massimo Pulini si è piegato, si è
concesso. I 2.500 euro che il Comune di Rimini avrebbe dovuto mettere sul piatto del Premio Pesaresi,
compartecipando all' importante riconoscimento fotografico con il Comune di Savignano sul Rubicone, e che,
viste le ultime (reazione scomposta dell' agenzia Contrasto contro il SI Fest), non erano per nulla scontati, ci
sono. L' As sessore che, va detto, nel 2011 convalidò una rassegna, Fuori stagione, in memoria di Marco
Pesaresi e di Pier Vittorio Tondelli, ha trattato con troppa sufficienza l' opera, commossa e violenta, del
grande fotografo riminese. Fino ai danni che abbiamo raccontato più volte: sfregio della fotografia di Pesaresi
regalata nel 2013 da mamma Isa al Comune; incapacità di onorare adeguatamente i 50 anni del fotografo,
accaduti lo scorso anno; reazioni stizzite e ingiustificate nei confronti della mamma di Marco. Gesti
imperdonabili se a compierli è un servitore dell' amministrazione pubblica.
Ma, appunto, anche gli Assessori hanno un cuore e hanno la capacità di ravvedersi. Massimo Pulini, che si è
lasciato "rubare" il riminese Pesaresi dall' Amministrazione di Savignano (la quale custodisce l' opera omnia
di Pesaresi nel fondo omonimo, arricchito dagli oltre 8mila ma teriali giunti di recente dall' agenzia
Contrasto), ha riconosciuto l' errore, si è fatto illuminare, forse, dalla tenacia di mamma Isa, una che sa che l'
arte non è roba per arricchire le proprie buone&giuste relazioni sociali, ma vita intrisa di dolore, atto di
salvezza. Perciò, evviva, ha concesso l' obolo pubblico per finanziare uno dei premi di fotografia più
importanti del Paese. E si è scucito perfino: ha promesso che entro un mese (ri cordiamo che il prossimo 17
settembre Pesaresi compirebbe 51 anni) la statua di Jader Bonfiglioli per ornare la tomba di Marco sarà
installata nel cimitero di Rimini. Ancor più, ha ammesso che sarebbe ben felice di esserci, al SI Fest, in
omaggio alla siner professate dall' analogo Assessore di Savignano, Maura Pazza glia. Insomma, la storia ha
un lieto fine. Il lupo cattivo lo faccio sempre io. (d.b.)
Quotidiano Data
23 agosto 2015
Pagina 34 Valle del Rubicone
Foglio
1/1
Quotidiano Data
24 agosto 2015
Pagina
5 Cesena
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Quotidiano Data
25 agosto 2015
Pagina 26 Cultura, Spettacoli
Foglio
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Quotidiano Data
28 agosto 2015
Pagina 35 Romagna by Night
Foglio 1/1
Quotidiano Data
30 agosto 2015
Pagina Terza Pagina
Foglio 1/1
Quotidiano Data
1 settembre 2015
Pagina
13 Spettacoli
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Quotidiano Data
4 settembre 2015
Pagina
Informazione Redazionale
Foglio
1/1
Quotidiano Data
5 settembre 2015
Pagina
21 Spettacoli
Foglio
1/1
Quotidiano Data
5 settembre 2015
Pagina 34 Valle del Rubicone
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Quotidiano Data
6 settembre 2015
Pagina 27 Cultura, Spettacoli
Foglio
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Quotidiano Data
6 settembre 2015
Pagina 28 Cultura Agenda
Foglio
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Quotidiano Data
6 settembre 2015
Pagina 24 Rubicone Valle Savio
Foglio 1/1
Quotidiano Data
8 settembre 2015
Pagina 20-21
Foglio
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Quotidiano Data
8 settembre 2015
Pagina 20-21
Foglio
2/2
Quotidiano Data
8 settembre 2015
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Foglio 1/1
Quotidiano Data
Pagina
Foglio
10 settembre 2015
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Quotidiano Data
10 settembre 2015
Pagina 24 Cultura, Spettacoli
Foglio
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Quotidiano Data
10 settembre 2015
Pagina 28 Cultura Agenda
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Quotidiano Data
10 settembre 2015
Pagina 21 Rubicone Valle Savio
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Quotidiano Data
10 settembre 2015
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Foglio 1/1
Quotidiano Data
10 settembre 2015
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17 Speciale Eventi
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Quotidiano Data
11 settembre 2015
Pagina
25 Spettacoli
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Quotidiano Data
11 settembre 2015
Pagina 40 Cultura, Spettacoli
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11 settembre 2015
Pagina 41 Cultura Agenda
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Quotidiano Data
11 settembre 2015
Pagina 41 Cultura Agenda
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Quotidiano Data
11 settembre 2015
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Quotidiano Data
11 settembre 2015
Pagina 25 Rubicone Valle Savio
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Quotidiano Data
11 settembre 2015
Pagina
17 Bologna Giorno&Notte
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Quotidiano Data
12 settembre 2015
Pagina 19 Tempo Libero
Foglio 1/1
Quotidiano Data
12 settembre 2015
Pagina 32 Cultura, Spettacoli
Foglio
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Quotidiano Data
12 settembre 2015
Pagina 37 Emilia Romagna Focus
Foglio
1/1
Quotidiano Data
12 settembre 2015
Pagina
Società
Foglio
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Quotidiano Data
13 settembre 2015
Pagina
21 Spettacoli
Foglio
1/1
Quotidiano Data
13 settembre 2015
Pagina 31 Cultura Spettacoli
Foglio
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Quotidiano Data
13 settembre 2015
Pagina 31 Cultura Spettacoli
Foglio
2/4
Quotidiano Data
13 settembre 2015
Pagina 31 Cultura Spettacoli
Foglio
3/4
Quotidiano Data
13 settembre 2015
Pagina 31 Cultura Spettacoli
Foglio
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Quotidiano Data
13 settembre 2015
Pagina Album
Foglio 1/4
Quotidiano Data 13 settembre 2015
Pagina Album
Foglio 2/4
Quotidiano Data
13 settembre 2015
Pagina Album
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Quotidiano Data
13 settembre 2015
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13 settembre 2015
Pagina 34 Romagna by night
Foglio 1/1
Quotidiano Data
15 settembre 2015
Pagina
25 Spettacoli
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Quotidiano Data
15 settembre 2015
Pagina 28 Cultura Agenda
Foglio
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Quotidiano Data
15 settembre 2015
Pagina 25 Cultura Spettacoli
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15 settembre 2015
Pagina Rubicone Valle Savio
Foglio 1/1
Quotidiano Data
16 settembre 2015
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Foglio 1/2
Quotidiano Data
16 settembre 2015
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Quotidiano Data
19 settembre 2015
Pagina 50 Valle Rubicone
Foglio
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Quotidiano Data
19 settembre 2015
Pagina 40 Agenda
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Quotidiano Data
19 settembre 2015
Pagina 39 Cultura Spettacoli
Foglio
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Quotidiano Data
19 settembre 2015
Pagina 37 Romagna by night
Foglio 1/1
Quotidiano Data
20 settembre 2015
Pagina 34 Agenda
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Quotidiano Data
20 settembre 2015
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Foglio 1/3
Quotidiano Data
20 settembre 2015
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Foglio 2/3
Quotidiano Data
20 settembre 2015
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Quotidiano
Data
25 settembre 2015
Pagina 33 Cultura&spettacoli
Foglio
1/1
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Pagina
Foglio
25 settembre 2015
21 Cultura e spettacoli
1/1
Quotidiano Data
27 settembre 2015
Pagina 47 Valle del Rubicone
Foglio
1/1
SI FEST 11.12.13 SETTEMBRE 2015
[HABITUS]: DAGLI ABITI ALL’ABITUDINE, DAI COSTUMI AL COSTUME
WEB
Associazione Culturale Savignano Immagini
Corso Vendemini 67, Savignano sul Rubicone (FC)
On line Data
settembre 2015
Pagina News
Foglio
1/2
SI Fest 2015
Mike Brodie – Un’epoca di prosperità giovanile
“Dagli abiti all’abitudine, dai costumi al costume”, questo è il biglietto da visita di HABITUS, il tema
portante della 24ª edizione del SI Fest 2015 a Savignano sul Rubicone, provincia di Forlì, dall’11 al 13
settembre 2015, con apertura delle esposizioni fino al 27 settembre.
La rassegna è promossa dall’Associazione Savignano Immagini in collaborazione con il Comune di Savignano
sul Rubicone, Assessorato alla Cultura, ed il Patrocinio della Regione Emilia Romagna, del Comune di Rimini,
del Comune di San Mauro Pascoli e della Camera di Commercio di Forlì-Cesena.
Il concetto di costume come stile di vita correlato al suo aspetto materiale, ossia l’abito che riveste il corpo,
diviene la trama indispensabile di quel fil rouge che è naturalmente la cultura, espressa in tutta la sua totalità,
pronta a manifestarsi, nei più piccoli dettagli, attraverso la bellezza dell’arte fotografica. L’habitus è la chiave
della riproduzione culturale collettiva che nasce da una percezione sensoriale individuale. In altre
parole l’intento del festival è quello di dare risalto, per mezzo della fotografia, e non solo, agli aspetti della
società odierna che, partono dalla percezione visiva, evidenziando le consuetudini e gli usi abituali dell’essere
umano.
On line Data
settembre 2015
Pagina News
Foglio
2/2
Artisti del panorama fotografico nazionale ed internazionale saranno protagonisti della manifestazione. Mike
Brodie, fotografo statunitense, che approda per la prima volta in Europa, presenta in anteprima assoluta un
progetto dal titolo “A Period of Juvenile Prosperity”, un racconto sulla sottocultura giovanile punk e gli
squatters in viaggio tra treni merci e stazioni, percorrendo tutta l’America. L’esposizione verrà arricchita dalla
proiezione, appositamente prodotta per il SI Fest, del primo lavoro fotografico dell’autore, realizzato su
Polaroid, “Tones of dirt and bone”.
Altro fotografo d’oltreoceano è il newyorkese Larry Fink, vincitore dell’Infinity Awards 2015, prestigioso
riconoscimento dell’ICP (International Centre of Photography), che presenta la mostra The Vanities, inedita in
Italia, una rappresentazione molto originale della mondanità hollywoodiana, pubblicata recentemente nel libro
di Schirmer&Mosel. Espone pure un altro progetto, The Beats, suo primo lavoro, realizzato quando il fotografo
non era ancora maggiorenne. Larry Fink sarà presente personalmente al vernissage di apertura che si
terrà venerdì 11 settembre alle ore 20.
La carrellata artistica del SI FEST continua con un omaggio a Gabriele Basilico, mostra di scatti vintage dal
titolo Iran 1970. Si tratta del reportage di un viaggio che, nell’estate del 1970, portò Basilico e la compagna,
Giovanna Calvenzi, da Milano a Kabul a bordo di una Fiat 124 attraverso Jugoslavia, Turchia e Iran.
Il cuore della manifestazione sarà dedicato a Felice Beato con le immagini storiche intitolate “La fotografia in
Giappone e la scuola di Yokohama”, venti preziosissime stampe in albumina, colorate a mano, e scattate
dal fotografo veneziano naturalizzato inglese. Le immagini fanno parte dell’archivio “Fratelli Alinari –
Fondazione per la Storia della Fotografia”.
Altri artisti di spicco, presenti al festival di Savignano sono: l’italo-palestinese Mustafa Sabbagh, fotografo dal
linguaggio cosmopolita e poeta dell’immagine, con l’esposizione #000 – Tuxedo Riot appositamente ideata
per il SI Fest, la francese Claudine Doury con il progetto Loulan Beauty, Martina Bacigalupo, i cui ritratti
senza volto prestano l’immagine alla 24ª edizione della manifestazione, Paolo Ventura che presenta Short
stories, sette micromondi narrati attraverso veri e propri cortometraggi di carta, e Giulia Marchi con la mostra
intitolata Sullòrlo. E ancora: Tommaso Tanini, Simone Donati, Francesco Francaviglia, Monia
Perissinotto, Tomas VanderDriessche, Danilo Montanari, Enrico DeLuigi, Jacopo Benassi.
Da segnalare, inoltre, lo speciale appuntamento dedicato al connubio moda e fotografia, curato e condotto
da Denis Curti, che vedrà dialogare insieme Gian Paolo Barbieri, Settimio Benedusi, Giovanni Gastel e
Toni Thorimbert (sabato 12 settembre, piazza del Torricino, ore 18) e la proclamazione dei vincitori del
Premio Pesaresi, 14ª edizione (venerdì 11 settembre, Villa Torlonia, San Mauro Pascoli ore 22) e del
Premio SI Fest, 24ª edizione (domenica 13 settembre, Sala Conferenze dell’Accademia dei Filopatridi, ore
18.30). Arricchiscono l’evento il SI Fest Off e il SI Fest After, contenitori di approfondimento e di
intrattenimento.
Infine, un altro interessante spazio di questa 24esima edizione sarà dedicato all’editoria indipendente, Infatti,
la manifestazione accoglierà 12 piccole case editrici italiane attive nell’ambito della fotografia, per dedicare
loro un momento speciale di riflessione e scambi d’opinione sugli scenari e sulle prospettive di sviluppo di
questo settore di mercato in futura espansione.
Ingresso alle mostre: intero € 10; ridotto € 8.
Orari di apertura delle mostre: venerdì 11 settembre ore 20-24; sabato 12 settembre ore 9-01; domenica 13
settembre ore 9-20. Sabato 19 settembre ore 15-24; domenica 20 settembre ore 10-13/15-19; sabato 26
settembre ore 15-19; domenica 27 settembre ore 10-13/15-19.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito: www.sifest.it
Caterina Licciardello Press Office PLS Art Magazine
On line Data
5 settembre 2015
Pagina
Fotografia
Foglio
1/1
On line Data
08 settembre 2015
Pagina Mostre Fotografiche
Foglio 1/2
On line Data
08 settembre 2015
Pagina Mostre Fotografiche
Foglio 2/2
On line Data
11 settembre 2015
Pagina
Blog
Foglio
1/2
Sifest24, a Savignano il festival internazionale di
fotografia con due anteprime
di Silvia Parmeggiani | Giornalista e blogger11 settembre 2015
Ventiquattresima edizione per il festival internazionale di fotografia Si Fest, a Savignano sul Rubicone, che
quest’anno presenterà due attesissime anteprime -una nazionale ed una europea- rispettivamente di Larry Fink
e Mike Brodie. L’appuntamento è atteso per il week end dall’11 al 13
settembre (con mostre aperte fino al 27 settembre) e non sarà difficile
incontrare i due fotografi in giro per Savignano che arrivano in Italia a
presentare i loro (primi e ultimi) lavori.
In particolare, con “A Period of Juvenile Prosperity” lo statunitense
Mike Brodie ci regalerà un racconto sulla sottocultura giovanile punk
e squatter, un viaggio tra treni merci e stazioni attraverso l’America.
L’esposizione verrà arricchita anche dalla proiezione, appositamente
prodotta per il Si Fest, del primo lavoro fotografico dell’autore
(“Tones of dirt and bone”) realizzato su Polaroid.
Enrica Viganò. “Creature
con il loro look ribelle, con i colori
con il ferro dei treni, con le loro ferite e
la stravaganza che ci seducono per
fascino”.
“Mike Brodie li fotografa tutti i
suoi compagni di viaggio, con
rispetto, intimità e compiuta
resilienza” racconta la curatrice,
incredibilmente fotogeniche,
della ruggine che si confondono
le conquiste, con l’incoscienza e
l’eccessivo sconsiderato
Sempre a cura di Enrica
Viganò anche la mostra di
Larry
Fink. O meglio le mostre,
perché
del fotografo delle star e dei
hollywoodiani saranno ospitate
party
ben
due esposizioni: “The Vanities”,
con
scatti in bianco e nero
penetranti che raccontano la vita hollywoodiana (e delle star) e “The Beats”,
suo primo lavoro realizzato quando l’autore non era ancora maggiorenne su
una generazione che ha fatto storia.
On line Data
11 settembre 2015
Pagina
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Foglio
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Ma non è tutto qui. Si Fest porta a Savignano anche gli scatti di un altro ‘grande’ della fotografia: Gabriele
Basilico. La mostra, “Iran 1970”, è un racconto di un viaggio che da Milano arriva a Kabul, su una Fiat 124
nell’estate 1970. È un “Basilico prima di Basilico”, racconta Luca Doninelli, dove il fotografo ha solo voglia di
realizzare una serie di foto da vendere a qualche rivista. Il progetto non giungerà a compimento ma
nell’archivio personale quegli scatti furono accuratamente custoditi e di tanto in tanto il fotografo milanese
pensò di farci un libro. Un libro che oggi è stato pubblicato (il titolo è lo stesso della mostra, ndr) e in cui
Giovanna Calvenzi, compagna di Gabriele e testimone di quel viaggio, racconta quest’avventura e un’epoca di
grande libertà.
E ancora viaggi e costume negli scatti di Felice Beato con le
immagini storiche tratte dalla collezione dei Fratelli Alinari
“La fotografia in Giappone e la scuola di Yokohama” o nelle
immagini della francese Claudine Doury con le fotografie
ambientate del progetto Loulan Beauty. Da vedere anche le
mostre di Mustafa
Sabbagh, il fotografo
italo-palestinese dal
linguaggio
cosmopolita e
autentico poeta
dell’immagine, con
l’esposizione “#000 –
Tuxedo Riot”
appositamente ideata
per il SI Fest; Martina
Bacigalupo con un particolarissimo lavoro nato nel suo ultimo viaggio
di lavoro; Paolo Ventura e le sue Short stories; Giulia Marchi con la
mostra intitolata Sullòrlo; Tommaso Tanini con “H. Said He Loved
Us”, Francesco Francaviglia e le sue donne del digiuno; le “Tokio
night” di Monia Perissinotto; le lezioni di fotografia del
fotogiornalista Tomas Vander Driessche e l’impagabile “Hotel
Immagine” di Simone Donati, un viaggio attraverso i riti collettivi d’Italia, sacri e profani di cui è uscito da
pochissimo il libro autoprodotto.
On line Data
17 settembre 2015
Pagina Arte
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Claudine Doury a Savignano Immagini
Percorso inverso per Claudine Doury, la fotografa francese che prima di approdare all’agenzia VU’ nel
1991 ha trascorso numerosi anni dietro una scrivania. Non una qualsiasi, quella del Photo Editor.
All’inizio per Gamma, poi a New York per la Contact Press Images e infine per il quotidiano francese
Libération. Fino alla decisione – dopo aver analizzato, scelto e studiato i lavori altrui- di incominciare a
viaggiare per raccontare le sue storie. Progetti che si dilatano nel tempo, prima di essere conclusi.
On line Data
17 settembre 2015
Pagina Arte
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Come Loulan Beauty presentato alla Ventiquattresima edizione del SIFEST. La storia come scrive la
stesa Doury è di lenta sparizione, nella sabbia e nel tempo, la fine di un mondo, un viaggio attraverso
l’Asia Centrale post-sovietica e la provincia cinese dello Xinjiang . Un racconto per immagini realizzato dal 2002 al 2005 - che narra di più popolazioni , di un territorio suddiviso prima in regioni
e poi in Stati, e di un impero in fuga. Di nuove relazioni e trasformazioni e delle donne: giovani ragazze
con i capelli lunghi che ricordano Loulan, la principessa che visse quei territori quattromila anni fa.
SIFEST 24- Savignano Immagini
Claudine Doury Loulan Beauty
Fino al 27 settembre
Monte di Pietà
Via del Monte di Pietà 1, Savignano sul Rubicone
on 17 Settembre 2015
On line Data
19 settembre 2015
Pagina Daily Tips
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On line Data
22 settembre 2015
Pagina Blog Michele Smargiassi
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On line Data
25 settembre 2015
Pagina Arti Visive
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di Cristina Villani
La Fotografia al Savignano Immagini Festival.
Costumi, abiti, abitudini
Nato nel 1992, giunge quest’anno alla 24o edizione il Savignano Immagini Festival che si svolge a
Savignano sul Rubicone (FC) dall’11 al 27 settembre e s’intitola Habitus. Dagli abiti all’abitudine,
dai costumi al costume.
Come immagine che lo rappresenta è stata scelta una foto tratta dal progetto di Martina Bacigalupo,
Gulu Real Art Studio, cioè il più vecchio studio fotografico della città di Gulu, nel nord dell’Uganda, un
ritratto a figura intera di una donna in abiti tradizionali, al quale manca però il rettangolo in
corrispondenza del viso.
È questa una pratica in uso dove ancora l’uomo interviene direttamente per creare gli sfondi, gli scenari
adatti alla migliore riuscita anche di una semplice foto-tessera, la stessa che noi ormai realizziamo in
cabine automatiche per strada o al supermercato mentre duplichiamo le chiavi di casa. La cura, la
professionalità, il tempo, le relazioni umane, addirittura la musica, tutto ha un ruolo, mentre si scatta
quell’immagine che per anni testimonierà l’identità del soggetto ritratto. L’autrice ha raccolto ciò che
viene scartato dopo il ritaglio del volto, restituendo grande valore ad una ricchissima fonte di
informazioni e di dettagli.
Da qui si parte per un viaggio attraverso l’identità, la cultura, il costume, inteso anche come moda, che
come ha scritto lo storico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle:
“non è stata considerata degna, salvo pochissime eccezioni, di considerazione nel nostro paese da parte
degli accademici e non è stata ritenuta degna neppure di attenzione, di considerazione storica da parte
degli specialisti[…] o la moda assumerà la funzione di segnaletica antropologica dei comportamenti e
verrà considerata alla stessa stregua del teatro sia pure di strada e dei suoi differenti generi, oppure
lasceremo che ci sfugga uno dei fatti più rilevanti della nostra cultura”.
Moda, costume, fotografia vanno insieme in questo festival e per approfondire la riflessione, il pubblico
può perdersi nei particolari delle foto di Felice Beato, della storica collezione Alinari, venti stampe
all’albumina, colorate a mano, che ritraggono personaggi e scene di vita del Giappone della seconda metà
dell’ottocento.
Un omaggio a Gabriele Basilico è la serie vintage Iran 1970, mentre di Larry Fink (insignito
dell’Infinity Awards 2015, il premio dell’International Center of Photography) vengono presentati il
primo progetto, The Beats del 1958 e l’ultimo, The Vanities. Hollywood Parties 2000-2009. Per la prima
volta in Europa un altro fotografo americano, Mike Brodie con A Period of Juvenile Prosperity,
testimonianza di vita e di viaggio di un gruppo di giovani che vive al margine della società, accompagnata
dalla proiezione della sua prima opera, tutta in Polaroid, Tones of Dirt and Bones.
On line Data
25 settembre 2015
Pagina Arti Visive
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Di tutt’altro genere la narrazione immaginaria e onirica di Paolo Ventura, che inscena piccole racconti
nostalgici, con romantici personaggi e fondali dipinti. Da segnalare il lavoro #000 – Tuxedo Riot di
Mustafa Sabbagh, sapiente indagatore del profondo della natura, umana e in senso lato, che porta alla
luce la tensione emotiva e gli aspetti scuri attraverso il nero delle proprie immagini e i numerosi richiami
alla storia dell’arte.
Gli artisti in mostra sono:
Mike Brodie A Period of Juvenile Prosperity / Tones of Dirt and Bone
Larry Fink The Vanities / The Beats
Mustafa Sabbagh #000 – Tuxedo Riot
Claudine Doury Loulan Beauty
Martina Bacigalupo Gulu Real Art Studio
Gabriele Basilico Iran 1970
Felice Beato La fotografia in Giappone e la scuola di Yokohama
Francesco Francaviglia Le donne del digiuno
Giulia Marchi Sullòrlo
Monia Perissinotto Tokyo nights
Tommaso Tanini H. Said he loved us
Simone Donati Hotel Immagine
Tomas Vanden Driessche How to be a photoprapher in four lessons
Paolo Ventura Short stories
Danilo Montanari Autoritratto in forma di libro
Enrico DeLuigi Cosplayers
Jacopo Benassi BTOMIC
Sono stati assegnati: il premio Marco Pesaresi per la fotografia contemporanea, vinto da Julien
Lombardi, 35 anni, parigino, con “Unfinished 2012-2015” dedicato all’Armenia; e il premio SI
Fest/Portfolio 15 Lanfranco Colombo assegnato a From seven to seven-When time stands still di
Michela Benaglia, 34 anni, milanese.
Info
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SI FEST | SAVIGNANO IMMAGINI FESTIVAL
Biglietteria; corso Vendemini 37-39 Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena)
Contatti: 39 0541 941895 – [email protected]
Sito: www.sifest.it
Palazzo Vendemini
Corso Vendemini, n. 51I – 47039 Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena)
Le mostre resteranno visibili fino al 27 settembre nei seguenti giorni ed orari: sabato 26 settembre ore 1519; domenica 27 settembre ore 10-13 / 15-19. Il SI Fest 24 è promosso dall’Associazione Savignano
Immagini, in collaborazione con il Comune di Savignano sul Rubicone – Assessorato alla Cultura, il
Patrocinio della Regione Emilia Romagna, del Comune di Rimini, del Comune di San Mauro Pascoli e
della Camera di Commercio di Forlì Cesena.
On line Data
25 settembre 2015
Pagina Arti Visive
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SI Fest 24 – Felice Beato
Pasto sociale
ph. Federica Casetti
SI Fest 24 – Felice Beato
Sessione di massaggio
ph. Federica Casetti
SI Fest 24 – Giulia Marchi_Sullorlo
ph. Federica Casetti
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SI Fest 24 – Felice Beato
Sacerdoti o Zen Shu
ph. Federica Casetti
SI Fest 24 – Francesco Francaviglia
Le donne del digiuno. Contro la mafia
ph. Federica Casetti
SI Fest 24 – Jacopo Benassi_BTOMIC
ph. Federica Casetti
On line Data
25 settembre 2015
Pagina Arti Visive
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SI Fest 24 – Larry Fink
ph. Federica Casetti_1
SI Fest 24 – Larry Fink_The Vanities
ph. Federica Casetti
SI Fest 24 – Martina Bacigalupo
Gulu Real Art Studio
ph. Federica Casetti
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SI Fest 24 – Larry Fink_The Beats
ph. Federica Casetti_1
SI Fest 24 – Martina Bacigalupo_ Gulu Real Art Studio
ph. Federica Casetti_1
SI Fest 24 – Mike Brodie
A Period of Juvenile Prosperity
ph. Federica Casetti
On line Data
25 settembre 2015
Pagina Arti Visive
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SI Fest 24 – Mike Brodie
A Period of Juvenile Prosperity 3
ph. Federica Casetti
SI Fest 24 – Mike Brodie
A Period of Juvenile Prosperity 4
ph. Federica Casetti
SI Fest 24 – Mike Brodie
A Period of Juvenile Prosperity 5
ph. Federica Casetti
SI Fest 24 – Mustafa Sabbagh
Memorie Liquide
ph. Federica Casetti
SI Fest 24 – Mustafa Sabbagh
Onore al nero _
ph. Federica Casetti_4
SI Fest 24 – Paolo Ventura
The Knives Thrower
ph. Federica Casetti
On line Data
25 settembre 2015
Pagina Arti Visive
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SI Fest 24 – Tommaso Tanini
H. said he loved us
ph. Federica Casetti
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SI Fest 24 – Tommaso Tanini
H. said he loved us_2
ph. Federica Casetti
RUBRICHE
FOTO DI SETTEMBRE
a cura di Marcello Tosi
Seguendo idealmente il percorso indicato dal numero inaugurale "La camera ibrida" dedicato alla
fotografia, Marcello Tosi continua la sua collaborazione con Aracne proponendo una rubrica di
reports e di approfondimenti sulle mostre di fotografia del SI-FEST Savignano immagini e
di Rimini - Foto d'autunno.
Marcello Tosi, Archivista diplomato presso l’Università di Bologna, dottore in Giurisprudenza,
giornalista pubblicista, collaboratore di giornali e riviste culturali, si occupa di ricerca storica e
catalogazione di fondi archivistici e bibliotecari antichi e moderni. E’ coautore del volume Storia di
Savignano sul Rubicone ed è redattore di prefazioni a libri di poesia, di saggi storici e artistici (Nel
segno di Artemisia, La natura morta in Italia dal Cinquecento ad oggi), inseriti in cataloghi e
volumi d’arte.
Foto di settembre 2015
SI FEST 2015
MIKE BRODIE
SI FEST 2015
Quando nel 2004 Mike Brodie saltò sul primo treno in corsa per spostarsi tra l’Arizona e la Florida
per far visita a un amico aveva diciassette anni. In quell’occasione, il treno andava nella direzione
opposta alla meta. Il viaggio prefissato sfumò nelle intenzioni e Brodie scoprì nel “train hopping”
(letteralmente: salto sul treno) molto di più di una possibilità di spostamento, bensì una modalità di
disvelamento di un mondo avventuroso e delle vite di chi lo popola. Il viaggio, come il fare
fotografie, sono privi di una finalità precisa oltre l’urgenza di compierli.
L’archivio degli scatti di Brodie è un’immagine dell’America contemporanea che si inserisce nella
tradizione americana della letteratura e della fotografia di viaggio, animata da una cultura
sotterranea. . . .
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GABRIELE BASILICO
SI FEST 2015
Nel 1970 Gabriele Basilico è uno studente di architettura poco più che ventenne. Decide di
intraprendere un viaggio, come molti della sua generazione, che attraverso la Turchia lo conduca a
destinazioni più a Oriente, verso l’India o l’Afghanistan. Nelle sue intenzioni quella di scattare
alcune fotografie che vorrebbe, al suo ritorno in Italia, vendere a qualche rivista. Il passaggio
attraverso l’Iran è folgorante: qui decide di interrompere il viaggio e fermarvisi per produrre alcune
immagini, esposte ora per la prima volta al pubblico, che custodirà per oltre quarant’anni assieme
ad appunti e resoconti di un viaggio giovanile più simile a un viaggio iniziatico nella fotografia, a
una tappa necessaria per il nutrimento di uno sguardo. . . .
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CLAUDINE DOURY
SI FEST 2015
Immagini forti e belle, che rimandano ad un’immagine archetipica della femminilità: Loulan, una
principessa di quattromila anni fa, quelle di Claudine Doury, esposte ancora per il Si Fest 2015
ancora il 19-20 e 26-27 settembre al cinquecentesco Monte di Pietà di Savignano. “Loulan Beauty”
è la storia di una lenta sparizione “nella sabbia e nel tempo, la fine di un mondo, un viaggio
attraverso l’Asia Centrale post-sovietica e la provincia cinese dello Xinjiang”, scrive la fotografa
parigina che dal 2002 al 2005 ha viaggiato lungo le linee migratorie del deserto del Loulan, nelle
aree rurali del Kazakistan, dell’Uzbekistan, lungo le sponde del Lago d’Aral e dell’Issyk Kul in
Kirghizistan, e nel Xinjiang. . . .
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LARRY FINK
SI FEST 2015
"Fotografie che offrono l'opportunità di studiare un gesto, un sorriso, uno sguardo occulto, anche il
sudore su un braccio o una grinza della pelle, comprendendo desiderio, sensualità, delusione o noia”
ha scritto della fotografia di Larry Fink, Susan Kismaric, curatore della fotografia del MoMa di
New York. Le foto del prestigioso fotografo americano, esposte ancora nei fine settimana fino al 27
settembre in due mostre: “Vanities. Hollywood parties 2000-2009” (a Palazzo Martuzzi a
Savignano) e “The beat” (alle tinaie di Villa Torlonia a San Mauro Pascoli), sono al centro della
nuova edizione di Si Fest, “Habitus”, dedicata alla moda e al costume. . . .
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MUSTAFA SABBAGH
SI FEST 2015
Un viaggio in nero, il colore della pietà, della bellezza e della luce, attraverso oltre 30 opere
fotografiche per lo più di grande formato, installazioni e video, quello offerto dalle mostre di
Mustafa Sabbagh "Memoria liquida" e "Onore al nero". presentate sotto il titolo "OOO - Tuxedo
Riot". L'originale lavoro di ricerca dell'artista italo-palestinese è esposto al pubblico per il Si Fest
2015 ancora nei fine settimana il 19 e 20 settembre e 26-27 settembre all'ex Consorzio di bonifica
(via Garibaldi 45).
Lavori in pelle, nati anche dal confronto con il pensiero filosofico di Platone, di Schelling, così
come dall'osservazione di Maestri dell'arte come Zurbaran, Boldini, Matisse, per raccontare qual è
la bellezza che si vive fotografando e cercando l'armonia del corpo elevato ad "anima mundi". . . .
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"Mostra antologica di FELICE BEATO"
SI FEST 2015
Antesignano del fotogiornalismo contemporaneo, Felice Beato (1833 circa - 1909), cittadino
britannico, figlio di madre italiana, fu tra i primi a scattare fotografie nell'Asia Orientale e uno dei
primi fotografi di guerra.
Il SI FEST 2015 in programma dall’11 al 13 settembre a Savignano, con apertura al pubblico delle
foto esposte fino al 27 settembre, avrà la straordinaria opportunità di presentare nella mostra “Felice
Beato La fotografia in Giappone e la scuola di Yokohama” al cinquecentesco Monte di Pietà, le più
belle immagini da lui realizzate e conservate nelle Raccolte Fratelli Alinari di Firenze.
Sue infatti furono le prime immagini del Giappone al momento della sua apertura all'Occidente. ..
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Foto di settembre 2014
ARACNE è media partner di:
www.sifest.net
www.comune.rimini.it
Rubriche 2015
Foto di settembre / SI FEST 2015
di Marcello Tosi
MARIO BELTRAMBINI
SI FEST 2015
Nelle oasi del uoto , dal titolo del li o fotog afi o dello stesso auto e, la retrospettiva di Mario
Beltrambini per il Si Fest 2015, aperta ancora al pubblico fino al 14 novembre al nuovo spazio Imago (via
Emilia 2015).
C edo da e o he i sia o ose he essu o ies e a ede e p i a he e ga o fotog afate , s i e a la
grande Diane Arbus. Mario Beltrambini attraversa costruzioni abbandonate da ogni presenza e da ogni cura
degli uomini, fa girare lo sguardo in spazi che non sono più da tempo scena dei nostri gesti e delle nostre
azioni. E ha raccolto gli esiti di questo lungo viaggio nel prezioso volume a cura di Massimo Sordi, con testi
di Paola Sobrero e Giovanni Chiaramonte, edito da Pazzini.
Santarcangiolese, affascinato dalle immagini di Man Ray, Beltrambini si è avvicinato al genere surrealista,
dedicandosi alla realizzazione di proiezioni multivisive. Oggi si muove in ambito concettuale preferendo la
fotog afia ste opei a ed i ate iali Pola oid. P eside te del Ci olo Fotog afi o Cultu a e I
agi e di
“a ig a o, ha i e uto el aggio 200 l o o ifi e za BFI (Be e e ito della Fotografia italiana) e nel
settembre 2011 la cittadinanza onoraria di Savignano per il lavoro organizzativo svolto in ambito
fotografico (Savignano Incontri, Luglio Fotografia, Savignano Immagini, Si Fest (Portfolio in Piazza). Ha
esposto in numerose mostre collettive (anche ai Festival di Berlino, Bibbiena, Torino, Arles) e presentato
a ie pe so ali he e a o titoli he illu i a o i suoi i te ti o e At osfe e e Caoti o e uili io .
Il suo deep o k u pe sie o fotog afi o he si dilata el te po utilizza do diaf a
i est e i tipi i
delle macchine stenopeiche, una registrazione fotografica riflessiva di un viaggio interiore, volto al
raggiungimento di una visione alternativa dominata dalla lentezza di pensiero e d'esecuzione. Nei suoi
scatti, finestre si affacciano su viadotti, torri, scale che sembrano oscillare sul vuoto, si aprono su visioni
avvolte dalla nebbia, su prati incolti e erbosi, su boscaglie selvagge, oppure su stanze buie, su incongrue
installazioni balneari. Sembrano a tratti le mappe di una nuova topografia, dove come una montaliana
ussola i pazzita , a scompaginare il calcolo del tempo pensano le ore ferme sul quadrante di misteriosi
orologi, come ore ferme e deprivate di vita.
Belt a i i, osa so o ueste oasi del uoto ?
Il li o ha uesto aspetto, he ost a luoghi he ole o esplo a e. U a i e a he nasce da lontano,
non solta to u a s a ifi azio e isi a fatta o u a e ta te i a, ste opei a, a a he u espe ie za
he iflette su luoghi do e
sile zio, do e u
o do o ui o f o ta si. “o o osso dal ifiuto di
immagini preconfezionate derivate da luoghi comuni che portano a ritrarre situazioni standardizzate,
mutuate dal linguaggio cinematografico e pubblicitario in genere. Lo considero il punto di partenza per una
analisi alla scoperta di elementi che possiedano una propria estetica a priori, intrinseca, che non ha bisogno
di a o i p edete i ati dall uo o pe esse e o p esa, a he si oglie solo o e odo di ede e le
ose .
Pe h ha s itto he la fotog afia alle olte può esse e pia e ole, alt e olte u a e essità ,?
Ho i iziato la ia iflessio e ell illu i ato da lettu e illu i a ti, dai o luoghi di Ma Aug
a L Asse za di Pete Ha dke, he s i e a, o e u a so ta di iaggio ell o i i o:
edo i uei luoghi
senza fama né risonanza, contraddistinti solo dal se pli e fatto he là o
ie te, e t e i to o
qualcosa dappertutto. Credo in quei luoghi perché là non succede più nulla e non succede ancora niente.
C edo elle oasi el uoto . Ho i iziato ui di ad esplo a e uesti luoghi post ode i, post industriali,
marginali, anche i bordi di una strada, guardando tutto con un occhio diverso, dal Rubicone alla
Val a e hia. E ho i iziato a la o a e i to o a uesta idea o e atto o ad u a ag ifi a ossessio e ,
he i ha a o pag ato dal
ad oggi, suggerendomi nuove idee e spunti ulteriori di riflessione. Un
la o o he o side o se p e ape to a uo i s iluppi .
E osa i seg a l espe ie za della fotog afia ste opei a?
Il seg eto u tipo di fotog afia iflessi a, da assapo a e, da ui ata a he l espe ie za della slo foto , he a ia o app ofo dito el o so degli a i e desta se p e aggio e i te esse. Co e disse a
uesto p oposito F a o Va a i: pe h uello he ale ell ali e tazio e o può fa si a he ella
fotog afia? .
Cosa ha determinato la scelta dei luoghi delle immagini, tutti romagnoli, a partire dalle saline di Cervia?
Mi i te essa a uesto sta e ai o di delle ose, o al e t o, lo ta o dagli ste eotipi. Mi ha se p e
i te essato l a iguità della fotografia, è sempre una sorta di irrequietezza quella che ti porta alla
iflessio e. “o o stati fo da e tali pe oi a he l a i izia e l i seg a e to di Cesa e Pado a i, he i
ricordava come Roland Barthes dicesse di trovare risposte alle do a de he o l a e a o. No la
o po e te te i a uella dete i a te pe fotog afa e. E o ta to il te a dell a a do o, he i
i te essa. È il te zo paesaggio , di ui eò il Ma ifesto Cl e t Gilles, il se so della atu a he si
riappropria dell a ie te, a he post-i dust iale. U appo to, il io, di a ia , u a a e a ape ta
attraverso il foro stenopeico, dove non entra solo la luce, fatto di ore di esecuzione che servono a riflettere
su ua to sto fa e do .
Rubriche 2015
Foto di settembre / SI FEST 2015
di Marcello Tosi
Mostre al Consorzio di bonifica
SI FEST 2015
"Short Stories" di Paolo Ventura
"Sull'orlo" di Giulia Marchi
"BtomicA" di jacopo Benassi
Immagine di Paolo Ventura
Sede ormai abituale di mostre delle varie edizioni di Si Fest, gli spazi dell’ex Consorzio di Bonifica
presentano per l’edizione 2015 “Habitus”, ancora fino al 27 settembre, accanto a “ooo-Tuxedo
Roots’ dell’artista italo-giordano Mustafa Sabbagh, le esposizioni che recano le firme di Paolo
Ventura, Giulia Marchi, Jacopo Benassi.
Presente con I suoi lavori in numerosi musei gallerie internazionali, e al Padiglione Italia della
Biennale di Venezia 2011, Paolo Ventura introduce con il realismo magico di “Short Stories” in
una dimensione narrativamente di sogno e di memorie oniriche. Definito dalla critica “un
fabbricante di sogni che crea cortometraggi su carta” allo stesso modo in cui raccoglie oggetti e li
colleziona. La casa di Anghiari dove è nato e dove ora vive dopo anni trascorsi a New York, è la
custode di un tesoro della nostra storia recente. Gli abiti, le suppellettili, gli oggetti che Ventura
utilizza nelle sue fotografie fanno parte di una vasta collezione che egli accumula e conserva:
memorabilia del primo conflitto mondiale, “fotolampo” dei Luna Park, libri e illustrazioni, piccole
figurine votive con santi e graziati. Materiale che sa ricreare alla stessa maniera dei disegnatori delle
tavole dei periodici che un tempo illustravano fatti quotidiani o di cronaca.
Immagine di Paolo Ventura
Questo archivio personale si trasforma in immagine e diventa necessario alla narrazione di tante
piccole storie che sembrano legarsi l’una a l’altra a comporre un immaginario meraviglioso in cui
soffermarsi, eppure il tempo sembra essersi esaurito. Così la mise-en-scene è un mise-en-abyme di
racconti, di persone e oggetti, che vivono più e più volte nelle trame della narrazione, nella storia
intrinseca a ciascun elemento e nelle scene dipinte.
“All’inizio – spiega -- cercavo delle immagini come le cerca un fotografo andando in giro per
strada…Poi, dato che non riuscivo a trovare quello che cercavo, le ho prese all’interno,
costruendole come si fa nel cinema... Amo distaccarmi rispetto al mondo contemporaneo perché mi
aiuta ad essere più libero. Sono nato nel ’900 e mi interessa questo secolo. Ma il mio lavoro è
contemporaneo, se si può dire, ‘a me stesso’ ”.
Immagine di Giulia Marchi
Grande appassionata del gioco dell’immagine, che costruisce da sola le proprie macchine
fotografiche rubando l’anima a scatole di carta o a piccole cassettine in legno, le foto di Giulia
Marchi si connotano per l’imprevedibilità del risultato, la purezza dell’imprecisione, lo sguardo
nudo e diretto, appartenenti a questa fotografia, le restituiscono una visione della realtà intima ed
irreale.
La fotografa riminese ci porta “Sull’órlo”, guidati da una frase di Sabbagh: “Quando cammini
sull’orlo delle tue più inconsce geografie; quando ne imbastisci l’orlo, tessendo Itaca, filando
Nasso, per permettere ad altri di ritrovare la strada”. Presenta quindi un corpus di tre lavori che
esprimono il limite, la zona limbica del nostro essere, l’abitare noi stessi in luoghi che indossiamo
come abiti.
“Multiforms”, ricerca realizzata partendo dal lavoro pittorico di Mark Rothko. Il paesaggio è
evocato da pure forme in sospensione e lo sguardo viene accompagnato in uno spazio tattile, quasi
saturo nel quale la distanza è assolutamente annullata, assorbita dal colore, immersa nei suoi
impasti.
“Dit-mansion”: lo spazio abitato del parlante. Punto di partenza il concetto lacaniano di “spazio
condiviso” costituito da tre dimensioni: reale, simbolico e Immaginario, perché, scriveva Jacques
Lacan: “Abitare/indossare uno spazio è renderlo reale”.
“Paesaggi irrisolti”: matrici di polaroid alterate al servizio di una chimica del paesaggio. Confini
irrisolti tracciati da fili bianchi, da funamboliche funi sulle quali camminare. Geometrie aliene
raccontano la mutazione, il passaggio, il contorcersi alla ricerca della propria Itaca.
Immagine di Jacopo Benassi
Presenza ormai abituale del Si Fest dove ricrea l’atmosfera performativa del Circolo Arci BTOMIC
di La Spezia, con la mostra “BtomicA” Jacopo Benassi presenta il terzo numero di “The eyes can
see what the mouth can not say” (BTOMICzine). Eccentrico, visionario e diretto, il fotografo
spezzino dice di sé: “Io mi distacco rispetto al mondo contemporaneo perché mi aiuta ad essere più
libero. Sono nato nel ’900 e mi interessa questo secolo. Ma il mio lavoro è contemporaneo, se si
può dire, ‘a me stesso’ “.
Le fotografie pubblicate nella fanzine n.03 costituiscono l’esito dell’attività editoriale condivisa con
Federico Pepe di “Le Dictateur” (Milano), Againstbook/talkinass. I testi sono disponibili in un book
allegato al magazine con tutte le interviste: Jozef Van Wissem/Talibam!/Dope Body/Caned
Icoda/Julia Kent and Lori Goldston/Embryo/The Sonics/André Vida/Ghédalia Tazartès/Natacha
Atlas and Transglobal Underground/Roberto Paci Dalò/Hugo Race/Sick Of It All/Chris Imler/Toni
Thorimbert/Sigurd Borge Kristoffersen/Adolescents/Giovanni Lindo Ferretti/Sir Richard Bishop.
Rubriche 2015
Foto di settembre / SI FEST 2015
di Marcello Tosi
Mostre a Ville Torlonia
SI FEST 2015
“H. Said He Loved Us” di Tommaso Tanini
“Tokyo nights” di Monia Perissinotto
"Le donne del digiuno. Contro la mafia" e "Volti invisibili" di Francesco Francaviglia
Immagine di Francesco Francaviglia
Immagine di Tommaso Tanini
La pascoliana Villa Torlonia di San Mauro ospita fino al 27 settembre nei vati spazi delle sue
Tinaie, oltre a “Beatnick” di Larry Fink, un’interessante serie di mostre per il Si Fest 2015
“Habitus”, che si caratterizzano anche come documentazione di un passato recente e drammatico,
come in “H. Said He Loved Us” di Tommaso Tanini, Premio Marco Pesaresi 2014, a cura di
Discipula. Con questo lavoro l’autore ha conseguito il premio “Libro dell’anno” al Festival di Arles
2015.
Risultato di tre anni di viaggi e ricerche in Germania, “H. Said He Loved Us” parte dallo studio del
Ministero per la Sicurezza di Stato nell’ex Germania Est (Stasi), per esplorare in chiave più
universale le condizioni di ansia e tensione date dal vivere in uno stato di costante sospetto e
diffidenza. Combinando ricerca documentaria e referenze letterarie all’interno di una struttura
narrativa “fictional”, il lavoro di Tanini è una personale allegoria di autoritarismo e repressione che
si muove oltre i confini dello specifico evento storico.
Immagine di Tommaso Tanini
“Le immagini descrivono un mondo privo di nomi e riferimenti precisi. La loro natura rivela
piuttosto una più profonda qualità psicologica. Anonimi scorci e dettagli di paesaggio urbano
emanano una quiete sinistra che sembra invocare contemplazione. Da questo paesaggio austero
emergono le storie di cinque vittime della Stasi, presentate attraverso una combinazione di ritratti,
documenti originali, note e immagini trovate», sottolineano nella presentazione Federica
Chiocchetti e M.F.G. Paltrinieri.
Immagine di Monia Perissinotto
In “Tokyo nights” Monia Perissinotto, instancabile viaggiatrice e ottima streetphoneographer,
Premio Si Fest 2014, offre una sua personale rivisitazione in bianco e nero, dell’idea della grande
capitale nipponica.
«L’idea che la maggior parte di noi ha del Giappone – spiega -- è di rigore, d’impassibilità ed è
prevalentemente mutuata dalla sua cultura ufficiale, dalle immagini che hanno popolato la sua arte
negli ultimi quattrocento anni. Dietro questa sua facciata pubblica, esiste un altro Giappone che,
dopo circa quattrocento anni di autoisolamento, nell’ultimo secolo ha cominciato ad assorbire la
cultura occidentale in modo compulsivo, rielaborandola in una miscela di antico e futuristico che lo
rende con effetti stranianti. Ogni medaglia ha due facce delle quali, molto spesso, ne conosciamo
una soltanto ed è ciò ci impedisce di capire la complessità di una persona, di una cultura, di un
paese.
Immagine di Monia Perissinotto
“Monia Perissinotto lancia in aria la moneta e mentre questa volteggia nell’aria, prima di cadere,
comincia a fotografare”, ha scritto Cinzia Busi Thompson. “Tokyo è solo una scenografia davanti
alla quale si muovono diversi attori, ma è la regia di Monia che riesce a rendere la complessità
dell’opera. Ogni lavoro può essere considerato autobiografico, ma questo lo è in maniera
particolare, perché già dalla ripresa (il mosso, le inquadrature non convenzionali), l’autorialità è
preponderante nella narrazione: lei lo sa e il Re non è mai messo a nudo”.
Immagine di Francesco Francaviglia
Palermo, 1992. Durante i funerali del magistrato Paolo Borsellino, le “donne del digiuno” danno
vita a un atto di protesta civile contro la mafia con l’unica arma del pubblico digiuno. ”Le Donne
del Digiuno. Contro la mafia”, Portfolio Italia - Gran Premio Apromastore, a cura di Tiziana
Faraoni, è il titolo della mostra di Francesco Francaviglia, che documenta «Donne di differenti età,
esperienza civile e politica, accomunate da un gesto di ribellione plateale all’ingiustizia
dell’esistente, che avrebbero poi proseguito su strade diverse, alcune tra loro vicine, altre
inconciliabili, eppure portandosi tutte addosso il segno di quel digiuno per la dignità del vivere
civile. Rivedere oggi quei volti nelle foto eloquenti di Francesco Francaviglia, significa misurare
tutto il dolore e l’orrore di quanto è accaduto e tutto l’immane vuoto di verità che, ancora oggi,
nonostante tutto, avvolge le stragi.» (Franca Imbergamo, magistrato).
“Con le mie foto – ha detto l’autore in occasione della mostra al Macro di Roma – racconto chi non
ha voce e dipingo le tenebre del nostro tempo”. Gente di Palestina, migranti, donne del digiuno, per
raccontare un Oriente e Occidente, comuni, nelle stesse acque, quelle del Mediterraneo, diventato
ormai testimone di enormi atrocità.
In questo progetto, è forte la presenza del Sostituto Procuratore Nazionale Imbergamo, che
aggiunge ancora nel testo di introduzione alla mostra: "la fotografia ha un grande, enorme potere
evocativo. Francaviglia attraversa le vicende più emblematiche della nostra storia attuale di popoli
mediterranei per dipingere le tenebre del nostro tempo. Nonostante la minaccia terribile del
terrorismo di matrice islamista, è necessario affermare il primato della civiltà dei Diritti umani e
universali per non perdere una sfida a dir poco epocale. La pace e il riconoscimento della dignità
umana sono l'unica, purtroppo difficile, soluzione".
Non è possibile rimanere indifferenti a queste tematiche così forti e così attuali che tracciano una
mappa geografica di dolore e sofferenza.
L’autore è anche presente alla sala del refettorio dei Musei del San Domenico fino al 18 ottobre con
la video installazione intitolata “Volti invisibili”. Il noto fotografo ritrattista si è concentrato sui
volti e sulle storie di donne migranti, richiedenti asilo e rifugiate, «in fuga dalle guerre e dalle
carestie che si confondono e si intrecciano con quelle delle donne vittime della tratta, rese schiave
con l’inganno e la violenza. Storie particolari, individuali e collettive e tuttavia simili tra loro per il
rischio di morte e le violenze subite».
Immagine di Francesco Francaviglia
Il progetto “Volti Invisibili”, ideato da Francaviglia, è promosso dalla Rete Women con il Comune
di Forlì e la Regione. Nei ritratti l’esperienza comune di dolore che porta, però, queste donne a
reagire per vivere e far vivere i propri figli. «Ai traumi che accomunano tutte le persone in fuga da
guerre, dittature, povertà - ricordano gli organizzatori - si aggiungono i segni di abusi e violenze di
genere, che colpiscono le donne in quanto tali».
nel contempo apprendevano l’arte della fotografia.
Anche Kusakabe Kinbei, che divenne poi uno dei più rinomati fotografi nipponici figurò tra i suoi
artisti-assistenti prima di diventare fotografo in proprio. Beato collaborò con Ueno Hikoma e altri,
forse insegnando la fotografia al barone Raimund von Stillfried.
Nel 1871 Beato fu fotografo ufficiale della spedizione navale statunitense dell'ammiraglio Rodgers
in Corea, producendo le prime foto del Paese e dei suoi abitanti. Sei anni dopo vendette la maggior
parte delle foto alla ditta Stillfried & Andersen, che si trasferì nel suo studio, e si ritirò per alcuni
anni dalla fotografia concentrandosi sulle sue carriere parallele di speculatore finanziario e
commerciante.
La fotografia del XIX secolo spesso mostra le limitazioni della tecnologia usata, ma Beato riuscì a
lavorare con successo e anche a trascendere queste limitazioni. Produsse soprattutto stampe
all'albumina da lastre in vetro al collodio umido. A parte le considerazioni estetiche, i lunghi tempi
di esposizione necessari per questo processo devono essere stati un ulteriore stimolo per inquadrare
e posizionare accuratamente i soggetti delle sue fotografie. La fotografia dell'epoca era molto
distante da quella odierna. La tecnica dell’albumina, assai diffusa al momento, era ancora allo stato
pionieristico in quanto introdotta solo pochi decenni prima dal francese Blanquart Evrard.
Dapprima era richiesta una meticolosa preparazione della gelatina fotosensibile da stendere sulle
lastre fotografiche. Si otteneva comunque una sensibilità molto bassa che richiedeva lunghi tempi di
esposizione, rendendo inevitabile l'uso del cavalletto e proibendo di fatto il genere fotografico
conosciuto come "istantanea".
Oltre ai ritratti, spesso mise in posa gli abitanti locali in modo tale da far risaltare i soggetti
architetturali o topografici delle sue immagini. ma a volte le persone (e altri oggetti in movimento)
erano rese come una massa indistinta o scomparivano del tutto a causa appunto dei tempi lunghi di
esposizione. Una caratteristica assai comune nella fotografia del XIX secolo. Le pose privilegiavano
quindi soggetti statici, come i paesaggi, o richiedevano accurate ricostruzioni in studio utilizzando
fonti di luce artificiale, ove le pose dei personaggi apparivano spesso artificiose dovendo essere
sostenute a lungo in perfetta immobilità. In tempi di fotografia digitale è bene ricordare anche che
sulle lastre si otteneva una immagine in negativo ossia con i toni invertiti, poiché si annerivano
maggiormente le superfici più esposte alla luce. Era quindi necessario un ulteriore passaggio per
riportare l'immagine al positivo.
Veniva quindi preparata e stesa su un supporto di carta una differente gelatina con fissante a base di
albume d'uovo e materiale fotosensibile a base di nitrato d'argento. La stampa dal negativo avveniva
per contatto, sovrapponendo la carta al negativo che veniva poi illuminato da una fonte di luce che
attraverso la trasparenza della lastra negativa trasmetteva l'immagine sul supporto di stampa. Le
immagini, dello stesso formato del negativo, venivano poi colorate a mano da artigiani specializzati
che seguivano i metodi tradizionali giapponesi, creando una nuova espressione artistica sintesi di
due differenti culture. In Giappone infatti si colorava all'acquerello, tecnica che si rivelò
decisamente più appropriata di quella all'olio utilizzata in occidente, che ricopriva l'immagine di un
velo opaco, privandola di luminosità.
Come altri fotografi commerciali Beato spesso produsse copie dei suoi originali. L'originale veniva
rifotografato producendo un secondo negativo dal quale produrre ulteriori stampe. Alle volte visibili
nelle copie gli spilli utilizzati per fermare l'originale. Nonostante le limitazioni di questo metodo, tra
cui la perdita di dettagli e la degradazione di altri elementi fotografici, era un modo efficace ed
economico per duplicare le immagini.
Beato fu un pioniere delle tecniche di colorazione a mano delle fotografie e della realizzazione di
panorami. Potrebbe aver iniziato a colorare a mano le fotografie su suggerimento di Wirgman o
aver visto le fotografie colorate a mano dei soci Charles Parker e William Parke Andrew.
Qualunque sia stata l'ispirazione, i panorami colorati di Beato sono delicati e naturali e i suoi ritratti
colorati, sebbene presentino tinte più forti rispetto ai panorami sono anch'essi eccellenti. Oltre alla
produzione di viste a colori, Beato lavorò sulla rappresentazione di grandi soggetti, in modo da dare
un'idea della loro vastità. Tutta la sua carriera fu segnata da spettacolari panorami, che produsse
scattando e unendo esposizioni contigue di uno stesso paesaggio, ricreando pertanto una vista molto
larga orizzontalmente. La versione completa del panorama di Pehtang comprende nove fotografie
unite insieme quasi perfettamente per una lunghezza totale di 2,5 metri, così come unì cinque
stampe all’albumina per offrire alla vista il panorama di Edo, ora Tokyo (1865 o 1866).
Le firme che condivise con suo fratello non sono state l'unica difficoltà nell'attribuzione delle
immagini di Felice Beato. Quando Stillfried & Andersen comprarono le fotografie di Beato
seguirono la comune pratica dei fotografi commerciali del XIX secolo di rivendere le fotografie
sotto il proprio nome. Questi (e altri) alterarono le immagini di Beato aggiungendo numeri, nomi e
altre iscrizioni associate con la loro ditta nei negativi o nella stampa o sulla montatura. Stillfried &
Andersen produssero copie colorate a mano di molte immagini non colorate da Beato. Tutti questi
fattori hanno fatto erroneamente attribuire molte fotografie di Beato a Stillfried & Andersen.
Fortunatamente Beato scrisse didascalie sul retro delle stampe di molte sue fotografie, con grafite o
inchiostro. Quando queste fotografie sono montate le didascalie possono ancora essere viste
attraverso il fronte dell'immagine e essere lette con l'ausilio di uno specchio. Per cui oltre ad aiutare
nella datazione e nell'identificazione del soggetto dell'immagine, queste didascalie forniscono un
metodo per attribuire queste fotografie a Beato.
Nella sua lunga attività, egli visse l’evoluzione dei materiali sensibili e li ha praticamente utilizzati,
cominciando dai negativi al collodio umido stampati sulle carte all’albumina (materiali usati per
parecchi anni) fino, probabilmente, alle lastre in gelatina al bromuro d’argento. Viene considerato
un pioniere anche delle tecniche di colorazione a mano delle copie positive.
Impegnato in numerose e non sempre fortunate attività commerciali, e per un certo periodo console
generale di Grecia in Giappone, Beato aveva lasciato l'attività di fotografo nel 1877 cedendo il
proprio archivio a Raimund von Stillfried, artista austriaco a sua volta attivo in quegli anni in
Giappone e fotografo ufficiale dell'imperatore Mutsuhito (meglio conosciuto come Meiji). Beato
lasciò il Giappone nel 1884, arrivando infine a Port Said in Egitto. In un giornale giapponese venne
riportato che aveva perso tutto il suo denaro alla borsa dei cambi dell'argento di Yokohama. Aveva
venduto quanto era rimasto dell'archivio ad Adolfo Farsari, valido rappresentante dell’agguerrito
gruppo di italiani che nella seconda metà dell'800 furono pionieri dei rapporti con il Giappone. Tra
loro l'esploratore Giacomo Bove che nel 1872 partecipò come cartografo alla missione della
corvetta Governolo all'esplorazione di Borneo e Giappone, Edoardo Chiossone che diresse a lungo
l'Officina Carte e Valori di stato del Giappone e a cui è intitolato il prestigioso Museo di Arte
Orientale di Genova, Enrico di Borbone Parma che acquisì in Giappone il nucleo di quella
importante collezione ora divisa tra il Museo di Ca' Pesaro a Venezia ed il Museo Etnografico
Pigorini in Roma, ed altri ancora.
incerte le fonti sulle ultime vicende di Beato, che alternò l'attività di antiquario a quella di fotografo
e scomparve forse in Birmania, dove pare che dirigesse due empori di Arts and Crafts, nel 1903, o
forse solo alcuni anni dopo (la sua compagnia venne sciolta nel 1907).
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Marcello Tosi, Archivista diplomato presso l’Università di Bologna, dottore in Giurisprudenza,
giornalista pubblicista, collaboratore di giornali e riviste culturali, si occupa di ricerca storica e
catalogazione di fondi archivistici e bibliotecari antichi e moderni. E’ coautore del volume Storia di
Savignano sul Rubicone ed è redattore di prefazioni a libri di poesia, di saggi storici e artistici (Nel
segno di Artemisia, La natura morta in Italia dal Cinquecento ad oggi), inseriti in cataloghi e
volumi d’arte.
Rubriche 2015
Foto di settembre / SI FEST 2015
di Marcello Tosi
LARRY FINK
SI FEST 2015
"Fotografie che offrono l'opportunità di studiare un gesto, un sorriso, uno sguardo occulto, anche il
sudore su un braccio o una grinza della pelle, comprendendo desiderio, sensualità, delusione o noia”
ha scritto della fotografia di Larry Fink, Susan Kismaric, curatore della fotografia del MoMa di
New York. Le foto del prestigioso fotografo americano, esposte ancora nei fine settimana fino al 27
settembre in due mostre: “Vanities. Hollywood parties 2000-2009” (a Palazzo Martuzzi a
Savignano) e “The beat” (alle tinaie di Villa Torlonia a San Mauro Pascoli), sono al centro della
nuova edizione di Si Fest, “Habitus”, dedicata alla moda e al costume.
Le mostre di Fink hanno avuto enorme successo oltre che al MoMa, al Whitney Museum, San
Francisco Museum of Art, al Musee de l'Elysee di Losanna, e nelle più prestigiose gallerie
fotografiche di New York, Los Angeles e Parigi, ricevendo anche riconoscimenti prestigiosi come i
due John Simon Guggenheim Fellowship nel 1976 e nel 1979. In Italia ha presentato le mostre “Da
qualche parte c'è musica" alla Galleria Forni a Milano e al Museo Alinari a Firenze. Nel febbraio
2008, all'Università di Princeton, ha esposto un mini studio della povertà in America dal titolo
"Rendimenti decrescenti".
Ha realizzato campagne pubblicitarie per Smirnoff, Bacardi e Cunard Lines. Il suo lavoro è apparso
in pubblicazioni top come W, GQ, The New York Times Magazine, Vanity Fair. Per quest’ultima
rivista ha seguito nel 2008 la campagna elettorale di Barack Obama. È docente di fotografia al Bard
College.
A Savignano l’autore presenta con le due sue mostre, a cura di Enrica Viganò, la capacità di
mostrare in maniera precisa quanto ha scritto Susan KIsmaric, ovvero la sua abilità di “registrare
acutamente il contrasto tra identità pubblica e le esigenze interne della psiche emotiva”.
“Le celebrità – ha detto Fink nel corso della presentazione della mostra – le vedo come persone.
Non sapevo neanche chi fossero, mi interessava quella tensione nei rapporti, quell’afflato, quel
senso di intimità, i gesti, che mi permettessero di conoscerli oltre l’apparenza. Io non volevo
celebrare, ma dare e ricevere tensione emotiva. L’empatia con i soggetti è il fine della mia attività di
fotografo”.
Dal punto di vista tecnico, ha sottolineato come sia difficile fotografare soggetti in movimento. “La
gente guardando un’immagine deve pensare tutto meno che sia una foto ‘mossa’. Punto di
riferimento per me è la pittura classica e la sua grazia nel rappresentare il senso dell’umanità, il
relazionare la vista e il cuore, come insegnava Cartier Bresson. Aggiungo che la vita di una
fotografia può essere invece molto breve”.
“Una fotografia fin dal movimentato inizio di carriera, sempre ‘on the road’, quella di Fink” , ha
quindi sottolineato la curatrice delle due mostre per Si Fest, Enrica Viganò. “E i party tenuti in
occasione delle consegna dei premi Oscar, ma anche di altri eventi come il compleanno di Elton
John e il Tribeca Film Festival a New York, non pareva fossero tali se non era lui a fotografarli.
Grazie alla sue foto anche noi ci percepiamo presenti in mezzo a queste celebrità.
“Ciò che mi interessa – ha aggiunto Fink – sono le parole, le idee, le emozioni che scorrono come
un grande fiume, prese nel fluire del tempo, delle informazioni, della vita. Quando fotografo quello
che mi interessa è il sentimento, che è alla base della nostra esperienza, che funge come una sorta di
magnete. Voglio cercare equilibrio, bellezza, qualità della vita”.
In “The Vanities”, Fink, conosciuto appunto come il fotografo dei party hollywoodiani e dell’alta
società newyorkese, con un’attività in effetti svolta da oltre 60 anni, mostra in effetti come la
definizione di “fotografo di celebrità” sia parziale e non tenga conto del suo sapersi fare fotografo
delineando chiaramente le proprie intenzioni narrative, documentative e sociali.
I soggetti ritratti, al di là delle pose perfette da vip, sono indagati negli aspetti psicologicamente
intimi, tramite un’acuta osservazione degli sguardi, delle occhiate di sfuggita, dei contatti sottili, dei
dialoghi all’orecchio tra celebrità, “abbracciandone l’anima – dice l’autore -- a prescindere dalla
loro condizione. Guardare le persone con un certo grado di pazienza, e con curiosità. Ogni volta che
incontriamo qualcuno con molta provabilità impareremo qualcosa”.
Così in “The Beats”, il primo lavoro di Fink. Nel 1958, a diciotto anni, lasciò Long Island, luogo
dell’infanzia, per trasferirsi in un piccolo appartamento di New York, risiedendo al Greenwich
Village, a quel tempo luogo di germinazione della controcultura americana, di quella seconda
generazione di “rivoluzionari disillusi”, artisti, scrittori, musicisti del Beat Movement. Divenne il
fotografo del gruppo e l’archivio di immagini che costruisce è un racconto disincantato, in un tempo
e in uno spazio precisi che non pregiudicano la sincerità e la curiosità di osservazione, ancora una
volta, degli esseri umani. In “The Beats” come in “The Vanities”, il primo e l’ultimo lavoro di Fink,
svela ogni dettaglio dei soggetti a eccezione della loro identità. Fink definisce sorprendenti quelle
foto nate da un lungo viaggio di quattro mesi attraverso l'America e Messico, che aprono una
finestra nel mondo della beat generation.
“Dopo la prima generazione di poeti beat, da Kerouac a Ginsberg, a Gregory Corso – dice Fink -- la
nostra era una generazione di ‘beatnik’ con uguale passione per il significato esistenziale della
vita”. Essere fermato dalla polizia mi ha aiutato a formarmi, facendomi diventare un ‘vagabondo
svampito’, uno senza confini. Ho fatto cinque anni di libertà vigilata federale, che, ne sono
convinto, mi hanno aiutato a diventare il fotografo che sono oggi. Ho condiviso con amici e maestri
una costante: lo status di essere un outsider, chiaramente indicato come una visione della vita”.
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Marcello Tosi, Archivista diplomato presso l’Università di Bologna, dottore in Giurisprudenza,
giornalista pubblicista, collaboratore di giornali e riviste culturali, si occupa di ricerca storica e
catalogazione di fondi archivistici e bibliotecari antichi e moderni. E’ coautore del volume Storia di
Savignano sul Rubicone ed è redattore di prefazioni a libri di poesia, di saggi storici e artistici (Nel
segno di Artemisia, La natura morta in Italia dal Cinquecento ad oggi), inseriti in cataloghi e
volumi d’arte.
SI FEST 11.12.13 SETTEMBRE 2015
[HABITUS]: DAGLI ABITI ALL’ABITUDINE, DAI COSTUMI AL COSTUME
RADIO E TELEVISIONI
Associazione Culturale Savignano Immagini
Corso Vendemini 67, Savignano sul Rubicone (FC)
TELEVISIONI, SERVIZI E INTERVISTE
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31 LUGLIO H. 20.30
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1 AGOSTO H. 13.45
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2 AGOSTO H. 18
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MASSIMO PREVIATO
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31 LUGLIO 21.15
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MASSIMO PREVIATO
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1 AGOSTO H. 13
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SI FEST, LANCIO 24 ͣEDIZIONE
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TELEROMAGNA CANALE 14
10 agosto 2015 ORE 10.45
MARCO ROSSI
SPECIALE
SI FEST
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DATA E ORA:
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ARGOMENTO:
TELEROMAGNA CANALE 14
11 agosto 2015 ORE 20.00
MARCO ROSSI
SPECIALE
SI FEST
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DATA E ORA:
SPEAKER:
PROGRAMMA:
ARGOMENTO:
TELEROMAGNA CANALE 14
12 agosto 2015 ORE 15.05
MARCO ROSSI
SPECIALE
SI FEST
EMITTENTE:
DATA E ORA:
PROGRAMMA:
ARGOMENTO:
ICARO TV
13 agosto 2015, ore 20.15
NOTIZIARIO
SI FEST, INTERVISTA A FILIPPO GIOVANNI, GIMMI BALDININI E
MARIO BELTRAMBINI
EMITTENTE:
DATA E ORA:
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ARGOMENTO:
7 GOLD NUOVA RETE
10 settembre ore 19.30
SABRINA SGALABERNA
TELEGIORNALE
SI FEST, INTERVISTA A MAURA PAZZAGLIA
EMITTENTE:
DATA E ORA:
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ARGOMENTO:
VIDEROREGIONE
16 settembre 2015, ore 20.30
SPECIALE
MARCO PREVIATO
SI FEST PREMIO PESARESI
EMITTENTE:
DATA E ORA:
PROGRAMMA:
SPEAKER:
ARGOMENTO:
VIDEROREGIONE
17 settembre 2015, ore 14
SPECIALE
MARCO PREVIATO
SI FEST PREMIO PESARESI
EMITTENTE:
DATA E ORA:
PROGRAMMA:
SPEAKER:
ARGOMENTO:
VIDEROREGIONE
18 settembre 2015, ore 18
SPECIALE
MARCO PREVIATO
SI FEST PREMIO PESARESI
EMITTENTE:
CANALE 11
DATA E ORA: 16 settembre 2015, ore 22.45
PROGRAMMA: SPECIALE
SPEAKER:
MARCO PREVIATO
ARGOMENTO: SI FEST, PREMIO PESARESI
EMITTENTE:
DATA E ORA:
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ARGOMENTO:
CANALE 11
17 settembre 2015, ore 21
SPECIALE
MARCO PREVIATO
SI FEST, PREMIO PESARESI
EMITTENTE:
DATA E ORA:
PROGRAMMA:
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ARGOMENTO:
CANALE 11
18 settembre 2015, ore 12
SPECIALE
MARCO PREVIATO
SI FEST, PREMIO PESARESI
EMITTENTE:
DATA E ORA:
PROGRAMMA:
SPEAKER:
ARGOMENTO:
TELEROMAGNA
14 settembre 2015, ore 20
Speciale
Marco Rossi
Inaugurazione SI Fest
EMITTENTE:
DATA E ORA:
PROGRAMMA:
SPEAKER:
ARGOMENTO:
TELEROMAGNA
15 settembre 2015, ore 15
Speciale
Marco Rossi
Inaugurazione SI Fest
EMITTENTE:
DATA E ORA:
PROGRAMMA:
SPEAKER:
ARGOMENTO:
TELEROMAGNA
16 settembre 2015, ore 10
Speciale
Marco Rossi
Inaugurazione SI Fest
EMITTENTE:
DATA E ORA:
A CURA DI:
PROGRAMMA:
ARGOMENTO:
RAI TRE
16 settembre ore 14
GIOVANNA GRECO E MARINO CANCELLARI
TELEGIORNALE REGIONALE
SI FEST
RADIO, SERVIZI E INTERVISTE
EMITTENTE:
DATA E ORA:
SPEAKER:
RADIO BRUNO
9 settembre 2015
Emanuele Bandini
PROGRAMMA: Notiziario
ARGOMENTO: SI Fest, intervista a Stefano Bellavista
EMITTENTE:
DATA E ORA:
SPEAKER:
PROGRAMMA:
ARGOMENTO:
RADIO GAMMA
11 settembre 2014
Valentino Berti
Notiziario
Lancio SI Fest , intervista a Stefano Bellavista
EMITTENTE:
DATA E ORA:
A CURA DI:
PROGRAMMA:
ARGOMENTO:
RADIO 3 SUITE
12 settembre 2015 ore 23.45
Giorgia Niso
Diretta
SI Fest, intervista a Mario Beltrambini