Relazione Tecnica. - casa-di

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Relazione Tecnica. - casa-di
OGGETTO:
Relazione tecnica riguardante la progettazione e la costruzione di una rampa servoassistita da utilizzare
per il gioco della “Boccia”.
Progettazione:
Si sono effettuati studi di fattibilità sulle problematiche di una rampa, costituita da due spalle ed un fondo,
atte a costituire un canale di scorrimento per una boccia in cuoio.
Si sono effettuati studi di fattibilità riguardanti le inclinazioni della rampa (rispetto terra ) tali da consentire
alla boccia il raggiungimento di velocità ottimali che consentano il posizionamento desiderato dall’atleta in
un campo variabile da 3 a 12,50 metri.
SI sono effettuati studi di fattibilità riguardanti la problematica dell’angolo di orientamento della rampa per
poter effettuare un lancio capace di posizionare la boccia in un punto qualsiasi compreso in un’area di
metri 12,50x6 come richiesto nel regolamento della ”Boccia”
IMMAGINE CAMPO DI GIOCO
Si sono effettuati studi di fattibilità su come trattenere la boccia sulla rampa inclinata e consentire all’atleta
il lancio della stessa
Durante gli studi si è tenuto ben presente il regolamento generale dalla “ Boccia “ ed in particolare gli
articoli 15.2 – 15.3 – 15.4 – 15.5
-15.2) I dispositivi di assistenza (rampe) non devono contenere alcun tipo di meccanismo (come laser,
livella, freni, dispositivi di puntamento, mirino, ecc.)meccanico che possa facilitare la propulsione,
l’accelerazione / il rallentamento della palla, o l’orientamento della rampa. Quando la palla viene rilasciata
dall’Atleta non deve incontrare alcun tipo di ostruzione.
-15.3) L’ Atleta deve avere contatto fisico diretto con la sfera al momento del suo rilascio.
Il contatto fisico diretto include un ausilio fissato direttamente alla testa, alla bocca o al braccio dell’Atleta.
La massima estensione ammessa per questo ausilio è di 50 cm. Se l’ausilio è collegato alla testa o alla bocca
dell’Atleta, esso verrà misurato a partire dal centro della fronte o della bocca. Se invece è collegato al
braccio dell’Atleta, sarà misurato a partire dal centro della spalla.
-15.4) I dispositivi di assistenza (rampe) devono essere spostati verso sinistra e verso destra nell’intervallo
tra i vari lanci. Se una rampa è fissata ad una base e non può essere spostata in modo autonomo, l’intera
rampa, inclusa la base, dovrà essere spostata verso sinistra e verso destra.
-15.5) L’ Atleta può utilizzare più dispositivi di assistenza (rampe e/o puntatori per la testa) durante una
partita. Tutti gli ausili devono rimanere all’interno dell’area di lancio dell’Atleta (vedi 11.2.1).
Il risultato di questi studi ha portato alla progettazione e costruzione della rampa servoassistita
rappresentata nell’ immagine sottostante.
La rampa è costituta da:
Piede in scatolato di ferro
Colonna rotante in scatolato di ferro
Dispositivo elettromeccanico a 12 Volts di derivazione
automobilistica per la rotazione della colonna
Dispositivo meccanico per il trattenimento della boccia sul canale di lancio
Cavo in acciaio inguainato di derivazione ciclistica per l’azionamento del dispositivo di trattenimento della
boccia nel canale azionato da un pulsante meccanico .
Dispositivo elettromeccanico a 12 Volts di derivazione automobilistica per il posizionamento del dispositivo
di trattenimento della boccia lungo il canale di lancio.
Canale di lancio realizzato con due spalle di legno ed un fondo in Lexan
Scatola elettrica contenente pulsanti a vista per il comando dei motori elettrici precedentemente citati.
Batteria 12 Volts – 45 Ampers di derivazione automobilistica
I movimenti della rampa non sono gestiti da dispositivi contenenti FIRMWARE o gestiti da processori.
I comandi sono totalmente HARDWARE
Considerazioni
La rampa servoassistita è stata pensata come sostituto dell’assistente di cui simula le azioni. L’atleta non
deve chiedere all’assistente umano di” alzare/abbassare/orientare a destra/orientare a sinistra” la rampa.
Il sistema gli consente infatti di gestire direttamente il posizionamento della rampa evitando così possibili
ingerenze sullo sviluppo del gioco e limitando le azioni dell’assistente umano al recupero ed al
posizionamento della boccia sulla rampa.
L’utilizzo di questo sistema può portare l’atleta ad aumentare la propria autostima e trarre maggiore
soddisfazione dal gioco.
Immagini di tutti i particolari costituenti la rampa
Base fissa
Colonna rotante e supporto canale di lancio
Canale per il lancio della Boccia
Motore e perno per la regolazione della distanza di lancio
Vista laterale del Motore e del perno per la regolazione della distanza di lancio
Motore rotazione angolare del canale di lancio
Cavo animato e ribaltatore per caduta Boccia
Ribaltatore in posizione di rilascio della Boccia
Ribaltatore in posizione di trattenimento della Boccia
Aggiuntivi per il posizionamento della Boccia nella parte bassa della rampa in modo da ottenere lanci nella
corta distanza
Pulsantiera azionabile con un dito del piede per :
comando Distante/Vicino del lancio della Boccia ( profondità del campo di gioco )
campo angolare di gioco
azionamento del ribaltatore
Vista laterale del pulsante meccanico per l’azionamento del ribaltatore
Vista della Boccia appoggiata sul ribaltatore e pronta per il lancio
Rampa Completa