n.1 gennaio 2013
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n.1 gennaio 2013
Periodico dell’Acquedotto Pugliese SpA Tribunale di Bari, Num. R.G. 1158/2011 del 21/04/2011 Direttore Responsabile: Vito Palumbo Invia commenti e proposte a: [email protected] Firmato l’accordo con la Banca europea degli investimenti Un mutuo da 150 milioni con la Bei Dall’Europa i soldi per far crescere la rete Vendola: “Riconosciuta la nostra capacità di amministrare” Un mutuo da 150 milioli e Grecia - sosteniamo ni della Banca europea una infrastruttura fondegli investimenti fidamentale per il Mezzonanzierà le opere infragiorno italiano, un’area strutturali dell’Acqueche è storicamente al dotto pugliese: anche la centro delle politiche Bei, dunque, riconosce di finanziamento della l’affidabilità e l’imporBanca dell’Unione Eutanza di Aqp eroganropea”. Proprio il tasso do il più importante di interesse “molto comfinanziamento diretto petitivo”, secondo la Bei degli ultimi 15 anni ad assumere “un forte vaun gestore idrico del lore strategico, perché Mezzogiorno. Soldi che l’accordo è stato concluverranno impiegati per so dopo il referendum far crescere sempre di sull’acqua, e testimonia più l’affidabilità e la cache anche un’azienda pillarità della rete, che pubblica può funzionare serve 4 milioni di citbene”. tadini ed è la più estesa Il muto della Bei, ha d’Europa. detto il presidente della I soldi della Bei serRegione, Nichi Vendola, Lavori per la realizzazione dell’Acquedotto del Locone viranno a contribuire “è il segno di uno stato all’attuazione del Piano di buona salute della d’ambito 2011-2018, nostra capacità di amin cui sono previsti investimenti complessivi per 1,4 miliardi di ministrare. Quando la Banca europea per gli investimenti sottoeuro. Il piano industriale 2011-2014, in corso di realizzazione, scrive un accordo, significa che sta mettendo un bollino di quaprevede in particolare opere per 674 milioni di euro, con l’obiet- lità sull’amministrazione. Prima di erogare il finanziamento ha tivo di aumentare la copertura del servizio idrico e fognario (112 dovuto radiografare Aqp, la sua capacità di chiudere in attivo il bilancio e di irrobustirne le fondamenta, ma soprattutto la sua capacità di spesa e di progettazione. La Banca europea per gli investimenti ha dovuto radiografare anche il garante, cioè la Regione, certificando nei fatti l’affidabilità di questa amministrazione”. “Aqp - ha infatti ricordato l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Fabiano Amati - è l’unico Lavori per il raddoppio del serbatoio di Marzagaglia gestore meridionale del servizio idrico integrato che ha otmilioni), garantire la manutenzione della rete (175 milioni) e tenuto un prestito di aumentare la quantità d’acqua disponibile per ciascun cittadino queste proporzioni (186 milioni). Altri 80 milioni sono destinati alla depurazione, da parte della Bei. La per incrementare l’efficienza degli impianti. Il finanziamento Bei, Regione si è fatta gaerogato dopo una fase di verifica durata 6 mesi e con le garanzie rante nei confronti prestate dalla Regione, verrà rimborsato entro il 2018. La Bei, di della banca in fase di proprietà dei 27 Paesi della Ue, non persegue fini di lucro e con- rimborso del mutuo, cede prestiti agevolati per il miglioramento delle infrastrutture e darà quindi una senza pesare sul bilancio dell’Unione europea: “Con questo finan- garanzia fideiussoTorrino dell’Acquedotto del Locone ziamento – ha spiegato Dario Scannapieco, il vicepresidente Bei ria in favore dell’Acresponsabile per le operazioni in Italia, Malta, Balcani occidenta- quedotto”. n.1 gennaio 2013 E sono tre La nostra voglia di raccontare l’acqua raggiunge il suo terzo anno di attività. Tre. Un numero certo interessante. Simbolo di perfezione per gli antichi. Dante sul tre e suoi multipli ci costruì la Divina commedia: tre cantiche, ciascuna di 33 canti, i versi raggruppati in terzine. Tre le fiere incontrate nella selva oscura, tre le donne che dal cielo corsero in suo aiuto: la Vergine, Lucia e Beatrice. Nel numero tre si manifesta il trascendente. Nel cristianesimo come nel bramanesimo. Padre, figlio e Spirito Santo per chi ci crede. Tre sono i magi nel presepe. Tre le virtù teologali. Tre le grazie. Stessa sorte per gli arcangeli. In principio pare fossero 10. Ma oltre a Michele, Gabriele e Raffaele sfido a ricordarne altri (ad eccezione di Satana che hanno dovuto spedirlo all’inferno pur di rispettare la legge del tre!!). Dal sacro al profano il discorso non cambia. Tre erano i moschettieri, tre i colori della bandiera italiana, finanche i tenori erano tre. Tre le caravelle di Colombo. Qualcuno dirà che erano quattro, allora non sarà un caso se dell’ultima si sia persa traccia. Persino i Ricchi e poveri finirono in tre. Tre le prove che il neofita deve attraversare per raggiungere il grado di iniziato. Per rimanere nell’esoterico, per chi ci casca, sempre tre sono gli ingredienti fondamentali dell’alchimista: zolfo, sale e argento vivo. Tesi, antitesi, sintesi. Tre, tre e ancora tre. Anche a tavola, non c’è che dire, il tre la fa da padrona. Primo secondo e frutta, il pasto è completo. E il tempo come scorre? Sempre dividendosi in tre parti: passato, presente e futuro. La stessa vita si manifesta nel tre. Dall’unione del maschile con il femminile trae origine un nuovo essere. E siamo di nuovo al tre. Avevate dubbi? Ma quando si parla di vita non si può non parlare di acqua. E così arriviamo ad un’altra piccola verità che ci fa piacere raccontarla: per fare una particella d’acqua indovinate un po’ di quanti atomi c’è bisogno? Due di idrogeno e uno di ossigeno. Manco a dirlo. P.S. L’acqua è l’unica sostanza sulla Terra presente a temperatura ambiente nei tre stati: solido, liquido gassoso. Già, tre. Nicola Di Donna, Direttore degli Affari Regolatori dell’Acquedotto ci spiega chi decide e come determina la tariffa dell’acqua Entro il mese di giugno l’Autorità per l’energia elettrica e del gas approverà le nuove tariffe del servizio idrico integrato. In questo numero vogliamo capire le nuove procedure. Ci siamo pertanto rivolti al dott. Di Donna, responsabile della Direzione Affari Regolamentari e Sistemi di Gestione dell’Acquedotto. Da chi viene determinata la tariffa? da AQP? No, viene determinata dall’Autorità per l’energia elettrica e del gas che ha emanato la Delibera del 28 dicembre del 2012 n° 585/2012/R/IDR avente per oggetto “La Regolazione dei Servizi Idrici: Approvazione del metodo tariffario transitorio (MTT) per la determinazione delle tariffe negli anni 2012 - 2013”. Il provvedimento prevede che gli Enti di Ambito (in Puglia è l’Autorità Idrica Pugliese, soggetto giuridico che raccoglie tutti i Comuni pugliesi) predispongano la tariffa, sulla base delle informazioni inviate dai soggetti gestori del Servizio Idrico Integrato (nel nostro caso AQP) e che entro il 31 marzo 2013 la trasmettano all’ AEEG che entro i successivi 3 mesi approverà in maniera definitiva le tariffe del servizio. Come viene determinata? La tariffa viene determinata analizzando i costi operativi e i costi di investimento. I costi operativi si dividono in due categorie: costi efficientabili ovvero i costi che il gestore può ottimizzare (costi che vengono riferiti a costi standard) e costi “Acqua e Terra” In mostra all’Art Hotel di Paparotti non efficientabili ovvero i costi che il gestore non può ottimizzare e che vengono riconosciuti in ragione del loro effettivo importo (es. energia, oneri locali, ecc..). In virtù di questi costi, viene determinato il “vincolo di ricavo” che viene riconosciuto al gestore del SII. In base al vincolo di ricavo ed in base al volume da fatturare all’utenza viene determinata l’articolazione tariffaria per tipologia di utenza (domestica, commerciale, industriale ecc..), per fascia di consumo e per tipologia di servizio (acquedotto, fognatura e depurazione). Questo nuovo sistema in cosa differisce rispetto al precedente? Il precedente metodo stabiliva la tariffa in base ai costi preventivi previsti nel Piano d’Ambito, l’attuale invece si basa sui costi già sostenuti dal gestore. Attualmente che tariffe vengono applicate? Sulla base di quanto previsto dall’AEEG, attualmente vengono ancora applicate le tariffe in vigore nel 2012 fino alla determinazione della nuova tariffa da parte dell’Autorità Idrica Pugliese entro il 31 marzo, salvo ulteriori successive determinazioni da parte dell’AEEG. Cosa succederà a seguito della determinazione della nuova tariffa? Sulla base delle tariffe che saranno determinate e definitivamente approvate dall’AEEG, saranno effettuati i necessari conguagli rispetto alla tariffa applicata nel 2012 e nel 2013. Per quanto riguarda, in particolare, il periodo 21 luglio 2011-31 dicembre 2011, di recente, sulla base di un parere del Consiglio di Stato, l’AEEG ha avviato un procedimento per la determinazione dei criteri attraverso i quali gli Enti d’Ambito dovranno determinare gli importi indebitamente versati da ciascun utente a titolo di remunerazione del capitale investito che, nel caso , fermo restando il principio del full cost recovery, dovranno essere rimborsati. 19 gennaio - 3 marzo 2013 Udine È in corso all’ART Hotel, a Paparotti di Udine, il quarto appuntamento de “Le personali d’arte” che questa volta coinvolgono Alberto Cristini, pitture e sculture, e Dino Bonfante, fotografo. Il titolo della mostra è “Acqua e Terra”, percorso d’amore nella terra polesana. L’interazione tra i due artisti riguarda ibridazione di pittura nella fotografia. La mostra chiuderà il 3 marzo. Per informazioni: [email protected] [email protected] telefonando allo 0432/500615 o al 3357657827 Caterina Quagliarella Il nuovo sistema di monitoraggio dei consumi anomali gratuito, facile da attivare e che ti fa anche risparmiare Parole sull’acqua 2013 Festival della Cultura Le perdite occulte sono un problema. Alert Forti Consumi la soluzione Dott. Fittipaldi Lei ha seguito lo “start up” del progetto “Alert Forti Consumi” di Acquedotto. Di cosa si tratta? L’acqua è un bene prezioso e non infinito ed una delle prime responsabilità dell’azienda è quella di renderlo non solo sempre disponibile, ma di preservarlo an- che per le generazioni future, evitando gli sprechi, cautelando nel contempo i clienti rispetto a possibili elevati addebiti inattesi. Nell’ambito dei servizi rivolti alla clientela, abbiamo introdotto questo nuovo servizio, capace di avvisare gli utenti di un forte consumo, anomalo rispetto alle loro medie abituali di consumo. Gli attuali sistemi/servizi in uso, mi riferisco per esempio alla comunicazione in fattura, non sono già soddisfacenti? Non sempre questi sistemi riescono a fornire un servizio tempestivo e risolutivo, tenuto conto che mediamente una fattura viene recapitata al cliente dopo circa tre settimane dalla lettura del contatore idrico. Come funziona? Semplice, quando dalla lettura del contatore rileviamo un consumo anomalo inviamo un sms o una e-mail (a seconda della modalità di avviso prescelta) di allerta al cliente. Il servizio è quindi in grado di raggiungere l’utente a distanza di pochi giorni dalla esecuzione della lettura, in anticipo rispetto alla comunicazione in fattura. Il servizio è gratuito? Come attivarlo? Il servizio è gratuito e semplice da attivare. Basta chiamare il numero verde 800735735 o collegarsi al sito www.aqp. it e seguire le semplici istruzioni. Questo nuovo strumento di servizio alla clientela sta dando risultati positivi? Il sistema mediamente intercetta circa 50 potenziali forti consumi al mese ed invia come detto altrettanti alert ai soli clienti attivi rispetto al servizio. Grazie dott. Fittipaldi Maristella Marroccoli 8 giugno – 9 giugno 2013 Bardolino (VR), Piazza del Porto È in programma l´8 ed il 9 giugno 2013 la manifestazione culturale “Parole sull´Acqua”. Due giorni che vedranno autori di fama nazionale presentare a Bardolino le loro ultime fatiche letterarie. Manifestazione patrocinata dal Comune di Bardolino, Provincia di Verona e Regione Veneto. Per informazioni: Fondazione Bardolino Top tel: 045 6212586 www.bardolinotop.it [email protected] Dal 2007 AQP ha risparmiato oltre 40 milioni di metri cubi di risorsa. Dalle microonde un aiuto per ridurre le perdite in rete Un nuovo sistema per la ricerca delle perdite nelle reti idriche e fognarie basato sulle microonde. È l’obiettivo centrato da Simpe (System for identifying and monitoring pipe leaks), un progetto di ricerca che l’Università del Salento ha sviluppato in collaborazione con Aqp. L’iniziativa, partita nel 2011 con il coordinamento del professor Andrea Cataldo, è arrivata a conclusione: l’utilizzo di L’innovativo sistema di ricerca delle perdite questa nuova tecnologia – basata su un brevetto internazionale depositato dalla Monitech, uno spin-off dell’Università del Salento – permetterà di rilevare le perdite in maniera rapidissima sia su condotte metalliche già installate che su nuove condotte di qualsiasi materiale. Dal 2007, come noto, l’Acquedotto ha lanciato un grande progetto di risanamento delle reti ha interessato 143 Comuni pugliesi: la prima fase ha già permesso una sostanziale riduzione delle perdite nella distribuzione urbana. La seconda fase dell’iniziativa, che si concluderà nel 2015, interesserà altri 95 Comuni con ulteriori benefici al sistema distributivo. Risparmi resi possibili anche grazie all’introduzione di un nuovo sistema di telecontrollo che consente interventi più celeri sulla rete in caso di anomalie e maggiore razionalità nell’impiego della risorsa, oltre all’introduzione di nuove officine mobili. Marcello Miraglia Legambiente premia la ciclovia di Aqp Anche Legambiente ha premiato l’impegno di Aqp per la sostenibilità. Il progetto della ciclovia sul canale principale dell’Acquedotto ha infatti ottenuto una menzione speciale nell’ambito del premio “Comuni Bicicloni 2012”: i primi 10 km nel tratto compreso tra Cisternino e Ceglie Messapica, sulla via dei Trulli, sono il primo stralcio di una grande iniziativa che punta a realizzare oltre 250 km di sentieri eco-compatibili da percorrere in bicicletta o a piedi. I lavori sono stati avviati a ottobre scorso, lungo una strada di servizio, nel tratto che da Figazzano (frazione di Cisternino) arriva all’incrocio con la strada provinciale 3bis nel territorio di Ceglie Messapica. È uno dei tratti più belli e suggestivi della campagna pugliese, costellato dai trulli, nel cuore della Valle d’Itria. L’obiettivo di Aqp è incentivare un turismo diverso, fuori dagli schemi, che mira ad esaltare il valore del paesaggio e il rispetto per l’ambiente. Alla ricerca dell’acqua perduta Dalle canne geoscopiche al noise logger è sempre l’uomo che fa la differenza Una volta rabdomante, oggi supertecnico, ma pur sempre una tra le figure più importanti e affascinanti dell’Acquedotto Pugliese. Ieri, dotato di pochi e rudimentali ferri del mestiere ma, soprattutto, di un formidabile talento naturale, oggi in grado di gestire un set di apparecchiature di assoluta avanguardia. Degli addetti alle ricerca perdite, abbiamo parlato con Michele Gramegna, oggi in pensione, ma già tecnico di grande autorevolezza e, ancor più, memoria storica dell’azienda. Quando nasce la prassi della ricerca di perdite? Come tecnica gestionale, risale agli anni ’50. In AQP è stata introdotta all’inizio degli anni ‘60. In cosa consisteva? Si trattava di individuare eventuali falle nelle condotte, sfruttando i principi dell’acustica e, in particolare, il caratteristico rumore prodotto dall’acqua mentre fluisce dai fori nelle tubature. Quali erano gli strumenti a disposizione dei tecnici? I primi, rudimentali apparecchi utilizzati in AQP erano delle aste d’acciaio, denominate canne geoscopiche. Questi strumenti venivano posti da un lato a contatto della tubazione da ispezionare e dalla parte opposta presentavano un alloggio per l’orecchio, grazie a cui percepire il rumore particolare delle perdite d’acqua. Dal rumore prodotto, il tecnico era in grado di individuare la posizione della perdita. In seguito, è sempre stata utilizzata la metodologia dell’acustica, con strumenti via via sempre più sofisticati, quali il geofono, il correlatore e il noise logger. Quali requisiti dovevano possedere gli addetti ai lavori? Prima di tutto, una conoscenza capillare della rete e, poi, una particolare sensibilità dell’udito. Le nuove leve venivano formate attraverso l’esperienza dei ricercatori più anziani ma anche grazie a specifici corsi di formazione e aggiornamento. La figura del ricercatore era molto importante, tanto che la loro professionalità era richiesta anche da enti e strutture pubbliche e private regionali e nazionali. In sintesi, come giudica il lavoro degli addetti alla ricerca perdite? Sono tecnici di comprovata esperienza professionale, che svolgono un ruolo di primaria importanza nella gestione tecnica dell’azienda. In questo senso, rappresentano il fiore all’occhiello della macchina organizzativa di Acquedotto Pugliese. Grazie al loro lavoro sono stati recuperati imponenti quantitativi di “oro liquido”, con tutti gli ingenti benefici, che si possono immaginare sotto il profilo economico e ambientale. Caterina Quagliarella Nuovo Amministratore Unico in AQP Il 15 novembre 2012, l’Assemblea degli azionisti di Acquedotto Pugliese S.p.A. ha provveduto a nominare L’Ing. Gioacchino Maselli in qualità di Amministratore Unico della Società, in sostituzione dell’Ing. Ivo Monteforte. Dai fanghi dell’Acquedotto nasce un fiore ASECO, l’azienda del gruppo Acquedotto Pugliese che produce il terriccio Terra di Puglia con il Dipartimento delle Scienze delle Produzioni Vegetali della facoltà di Agraria e l’ARPA Puglia hanno avviato un interessante progetto, finanziato dalla Regione Puglia, per favorire l’utilizzo in agricoltura di compost prodotto da fanghi biologici provenienti dalla depurazione di AQP. I primi positivi risultati sono stati illustrati nel corso di un workshop che si è tenuto il 19 novembre in ASECO. Mola di Bari: Amministrazione comunale e scuole insieme per l’acqua bene comune Acqua e sale Inesauribili fonti di vita Due doni della natura per la nostra salute Prosegue con successo il progetto Acqua bene comune, la valorizzazione dell’acqua pubblica attraverso le buone pratiche quotidiane Continua a mietere successi “Acqua bene comune”, il progetto varato dall’Acquedotto Pugliese e finalizzato alla valorizzazione dell’acqua pubblica, attraverso la promozione di buone pratiche per un utilizzo corretto della risorsa idrica. Il progetto mira a sensibilizzare, in prima battuta, le amministrazioni comunali, che sempre più numerose fanno registrare la propria convinta adesione. Tra le più recenti, quella del comune di Mola di Bari, dove, d’intesa con ladirezione del circolo didattico “Maria Montessori”, sono state distribuite agli studenti numerose copie di “Pugliabella”, testo sul quale le classi della scuola dell’infanzia hanno potuto imbastire un’interessante percorso educativo. La scuola secondaria di primo grado “Alighieri-Tanzi” ha ospitato, invece, la dott.ssa Pina Maselli, biologa dell’Acquedotto Pugliese, per un’interessante giornata di studio sull’argomento. Infine, piazza XX settembre, sempre nella cittadina barese, è stata la sede di un’importante manifestazione sul tema delle buone prassi nell’utilizzo dell’acqua pubblica, a cui hanno preso parte numerose classi delle scuole elementari, medie e superiori oltre a numerosi cittadini. All’incontro sono intervenuti Michele Palazzo, assessore alla Tutela dell’ambiente, Vincenzo Romano, amministratore unico di ASECO, Francesca Cisternino, coordinatrice del progetto per il comune di Mola e Vito Palumbo, responsabile della comunicazione e delle relazioni esterne di AQP. Intanto, anche i comuni di Cassano delle Murge e Bitonto hanno siglato il protocollo d’intesa con l’Acquedotto Pugliese, aderendo al progetto “Acqua bene comune”. Tutte le informazioni sull’argomento sono disponibili sul sito www.aqp.it. Caterina Quagliarella Più informazioni, più veloci, più dinamici, più chiari. Più vicini ai cittadini. Anno nuovo portale nuovo Il nuovo anno è arrivato con un bel regalo a tutti i clienti dell’Acquedotto. Un sito nuovo di zecca. Nuovo nella grafica, nuovo nei contenuti, nuovo nella disposizione delle informazioni, vecchio solo nella passione che i colleghi ci mettono nel loro lavoro per renderlo sempre più ricco e vicino alle esigenze dell’utente. Il sito, progettato da professionalità interne all’Acquedotto e realizzato su piattaforma Oracle di ultima generazione, è studiato per aiutare il visitatore a trovare, con il minor numero possibile di click, l’argomento d’interesse. Nella home fa bella mostra di sé un campo di ricerca innovativo che consente al visitatore di arrivare direttamente alla pagina di interesse, senza essere costretto ad intraprendere inutili avventure nella navigation. Un sito in controtendenza che fa della semplicità e della chiarezza il suo fiore all’occhiello. Fondo rigorosamente bianco, assoluta prevalenza di testi brevi e chiari. Diversi, invece, i colori utilizzati per richiamare con immediatezza le tematiche affrontate nelle singole sezioni: il giallo per conoscere l’acqua, l’azzurro per conoscere l’Acquedotto, il rosso per le forniture e gli acquisti, il verde per i servizi, il fucsia per la sala stampa. Il verde, in particolare, contraddistingue la sezione dedicata ai servizi al cliente. Perché il verde? A testimoniare la centralità del cliente. Il verde, infatti, nell’iride solare è proprio nel mezzo. Ma, come dire, non si vive di soli servizi. Da visitare le pagine dedicate alla scuola ed alle bellezze dell’Acquedotto. Tra una filastrocca ed una curiosità, potete anche rilassarvi con la pagina giochi. L’acqua scorre in rete più copiosa che mai!! Stella Armenti Barbara Hendel, Peter Ferreira Macro Edizioni Acqua e sale sono molto più che semplici elementi della natura o mere formule chimiche. Dopo anni di studi e analisi, sono raccolte in questo volume le conclusioni di una coppia di ricercatori sugli effetti terapeutici di questi due costituenti primigeni dell’universo. In un linguaggio divulgativo comprensibile a tutti, si trovano qui illustrate le ultime conoscenze scientifiche in ambito di energia vitale, una delle quali afferma che «Ogni espressione della materia, ogni pietra, ogni pianta, ogni animale e ogni persona, è pura energia oscillatoria». Una spiegazione accurata delle geometrie recondite della natura e dei processi bioenergetici che si dispiegano invisibili nella materia. Goccetta e Goccino il vapore Che fantastica trasformazione no, non è un’illusione da acqua a vapore nel giro di poche ore. Niente più goccia che scava la roccia; niente più acqua zozza, quella di strada della pozza; non più liquido nel pentolone per cucinare il minestrone. Con il sole ed il calore Goccetta e Goccino diventano vapore ed a loro non sembra vero, erano al mare… … ed ora sono in cielo!! Cosa faranno in alto lassù forse, sai dirmelo tu? Lucia Montinaro Leggi su www.aqp.it le filastrocche di Goccetta e Goccino