n.1 gennaio 2013

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n.1 gennaio 2013
Periodico dell’Acquedotto Pugliese SpA
Tribunale di Bari, Num. R.G. 1158/2011 del 21/04/2011
Direttore Responsabile: Vito Palumbo
Invia commenti e proposte a: [email protected]
Firmato l’accordo con la Banca europea degli investimenti
Un mutuo da 150 milioni con la Bei
Dall’Europa i soldi per far crescere la rete
Vendola: “Riconosciuta la nostra capacità di amministrare”
Un mutuo da 150 milioli e Grecia - sosteniamo
ni della Banca europea
una infrastruttura fondegli investimenti fidamentale per il Mezzonanzierà le opere infragiorno italiano, un’area
strutturali dell’Acqueche è storicamente al
dotto pugliese: anche la
centro delle politiche
Bei, dunque, riconosce
di finanziamento della
l’affidabilità e l’imporBanca dell’Unione Eutanza di Aqp eroganropea”. Proprio il tasso
do il più importante
di interesse “molto comfinanziamento diretto
petitivo”, secondo la Bei
degli ultimi 15 anni ad
assumere “un forte vaun gestore idrico del
lore strategico, perché
Mezzogiorno. Soldi che
l’accordo è stato concluverranno impiegati per
so dopo il referendum
far crescere sempre di
sull’acqua, e testimonia
più l’affidabilità e la cache anche un’azienda
pillarità della rete, che
pubblica può funzionare
serve 4 milioni di citbene”.
tadini ed è la più estesa
Il muto della Bei, ha
d’Europa.
detto il presidente della
I soldi della Bei serRegione, Nichi Vendola,
Lavori per la realizzazione dell’Acquedotto del Locone
viranno a contribuire
“è il segno di uno stato
all’attuazione del Piano
di buona salute della
d’ambito 2011-2018,
nostra capacità di amin cui sono previsti investimenti complessivi per 1,4 miliardi di ministrare. Quando la Banca europea per gli investimenti sottoeuro. Il piano industriale 2011-2014, in corso di realizzazione, scrive un accordo, significa che sta mettendo un bollino di quaprevede in particolare opere per 674 milioni di euro, con l’obiet- lità sull’amministrazione. Prima di erogare il finanziamento ha
tivo di aumentare la copertura del servizio idrico e fognario (112 dovuto radiografare Aqp, la sua capacità di chiudere in attivo il
bilancio e di irrobustirne le fondamenta, ma soprattutto la
sua capacità di spesa
e di progettazione.
La Banca europea
per gli investimenti
ha dovuto radiografare anche il garante, cioè la Regione,
certificando nei fatti
l’affidabilità di questa amministrazione”. “Aqp - ha infatti
ricordato l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Fabiano Amati - è l’unico
Lavori per il raddoppio del serbatoio di Marzagaglia
gestore meridionale
del servizio idrico
integrato che ha otmilioni), garantire la manutenzione della rete (175 milioni) e tenuto un prestito di
aumentare la quantità d’acqua disponibile per ciascun cittadino queste proporzioni
(186 milioni). Altri 80 milioni sono destinati alla depurazione, da parte della Bei. La
per incrementare l’efficienza degli impianti. Il finanziamento Bei, Regione si è fatta gaerogato dopo una fase di verifica durata 6 mesi e con le garanzie rante nei confronti
prestate dalla Regione, verrà rimborsato entro il 2018. La Bei, di della banca in fase di
proprietà dei 27 Paesi della Ue, non persegue fini di lucro e con- rimborso del mutuo,
cede prestiti agevolati per il miglioramento delle infrastrutture e darà quindi una
senza pesare sul bilancio dell’Unione europea: “Con questo finan- garanzia fideiussoTorrino dell’Acquedotto del Locone
ziamento – ha spiegato Dario Scannapieco, il vicepresidente Bei ria in favore dell’Acresponsabile per le operazioni in Italia, Malta, Balcani occidenta- quedotto”.
n.1 gennaio 2013
E sono tre
La nostra voglia di raccontare l’acqua raggiunge il suo terzo anno di
attività.
Tre. Un numero certo interessante.
Simbolo di perfezione per gli antichi.
Dante sul tre e suoi multipli ci costruì la Divina commedia: tre cantiche, ciascuna di 33 canti, i versi
raggruppati in terzine. Tre le fiere
incontrate nella selva oscura, tre le
donne che dal cielo corsero in suo
aiuto: la Vergine, Lucia e Beatrice.
Nel numero tre si manifesta il trascendente. Nel cristianesimo come
nel bramanesimo. Padre, figlio e
Spirito Santo per chi ci crede.
Tre sono i magi nel presepe. Tre le
virtù teologali. Tre le grazie. Stessa
sorte per gli arcangeli. In principio
pare fossero 10. Ma oltre a Michele,
Gabriele e Raffaele sfido a ricordarne altri (ad eccezione di Satana che
hanno dovuto spedirlo all’inferno
pur di rispettare la legge del tre!!).
Dal sacro al profano il discorso non
cambia. Tre erano i moschettieri,
tre i colori della bandiera italiana,
finanche i tenori erano tre.
Tre le caravelle di Colombo. Qualcuno dirà che erano quattro, allora
non sarà un caso se dell’ultima si
sia persa traccia. Persino i Ricchi e
poveri finirono in tre.
Tre le prove che il neofita deve attraversare per raggiungere il grado di
iniziato. Per rimanere nell’esoterico,
per chi ci casca, sempre tre sono gli
ingredienti fondamentali dell’alchimista: zolfo, sale e argento vivo.
Tesi, antitesi, sintesi. Tre, tre e ancora tre.
Anche a tavola, non c’è che dire, il
tre la fa da padrona. Primo secondo
e frutta, il pasto è completo.
E il tempo come scorre? Sempre dividendosi in tre parti: passato, presente e futuro.
La stessa vita si manifesta nel tre.
Dall’unione del maschile con il femminile trae origine un nuovo essere. E siamo di nuovo al tre. Avevate
dubbi?
Ma quando si parla di vita non si
può non parlare di acqua.
E così arriviamo ad un’altra piccola
verità che ci fa piacere raccontarla:
per fare una particella d’acqua indovinate un po’ di quanti atomi c’è
bisogno? Due di idrogeno e uno di
ossigeno. Manco a dirlo.
P.S. L’acqua è l’unica sostanza sulla Terra presente a temperatura ambiente nei tre
stati: solido, liquido gassoso.
Già, tre.
Nicola Di Donna, Direttore degli Affari Regolatori dell’Acquedotto ci spiega chi decide e come determina la tariffa
dell’acqua
Entro il mese di giugno l’Autorità per l’energia
elettrica e del gas approverà le nuove tariffe del
servizio idrico integrato.
In questo numero vogliamo capire le nuove procedure. Ci siamo
pertanto rivolti al dott. Di Donna, responsabile della Direzione Affari Regolamentari e Sistemi di Gestione dell’Acquedotto.
Da chi viene determinata la tariffa? da AQP?
No, viene determinata dall’Autorità per l’energia elettrica e del
gas che ha emanato la Delibera del 28 dicembre del 2012 n°
585/2012/R/IDR avente per oggetto “La Regolazione dei Servizi
Idrici: Approvazione del metodo tariffario transitorio (MTT) per la
determinazione delle tariffe negli anni 2012 - 2013”.
Il provvedimento prevede che gli Enti di Ambito (in Puglia è l’Autorità Idrica Pugliese, soggetto giuridico che raccoglie tutti i Comuni
pugliesi) predispongano la tariffa, sulla base delle informazioni inviate dai soggetti gestori del Servizio Idrico Integrato (nel nostro
caso AQP) e che entro il 31 marzo 2013 la trasmettano all’ AEEG
che entro i successivi 3 mesi approverà in maniera definitiva
le tariffe del servizio.
Come viene determinata?
La tariffa viene determinata analizzando i costi operativi e
i costi di investimento. I costi operativi si dividono in due
categorie: costi efficientabili ovvero i costi che il gestore
può ottimizzare (costi che vengono
riferiti a costi standard) e costi
“Acqua e Terra”
In mostra all’Art Hotel
di Paparotti
non efficientabili ovvero i costi che il gestore non può ottimizzare e
che vengono riconosciuti in ragione del loro effettivo importo (es.
energia, oneri locali, ecc..). In virtù di questi costi, viene determinato il “vincolo di ricavo” che viene riconosciuto al gestore del SII. In
base al vincolo di ricavo ed in base al volume da fatturare all’utenza
viene determinata l’articolazione tariffaria per tipologia di utenza
(domestica, commerciale, industriale ecc..), per fascia di consumo e
per tipologia di servizio (acquedotto, fognatura e depurazione).
Questo nuovo sistema in cosa differisce rispetto al precedente?
Il precedente metodo stabiliva la tariffa in base ai costi preventivi
previsti nel Piano d’Ambito, l’attuale invece si basa sui costi già sostenuti dal gestore.
Attualmente che tariffe vengono applicate?
Sulla base di quanto previsto dall’AEEG, attualmente vengono ancora applicate le tariffe in vigore nel 2012 fino alla determinazione
della nuova tariffa da parte dell’Autorità Idrica Pugliese entro il 31
marzo, salvo ulteriori successive determinazioni da parte dell’AEEG.
Cosa succederà a seguito della determinazione della nuova tariffa?
Sulla base delle tariffe che saranno determinate e definitivamente approvate dall’AEEG, saranno effettuati i necessari conguagli
rispetto alla tariffa applicata nel 2012 e nel 2013. Per quanto riguarda, in particolare, il periodo 21 luglio 2011-31 dicembre 2011,
di recente, sulla base di un parere del Consiglio di Stato, l’AEEG ha
avviato un procedimento per la determinazione dei criteri
attraverso i quali gli Enti d’Ambito dovranno determinare
gli importi indebitamente versati da ciascun utente a titolo
di remunerazione del capitale investito che, nel caso , fermo
restando il principio del full cost recovery, dovranno essere
rimborsati.
19 gennaio - 3 marzo 2013
Udine
È in corso all’ART Hotel, a Paparotti di Udine, il quarto appuntamento
de “Le personali d’arte” che questa
volta coinvolgono Alberto Cristini,
pitture e sculture, e Dino Bonfante,
fotografo.
Il titolo della mostra è “Acqua e Terra”, percorso d’amore nella terra polesana. L’interazione tra i due artisti
riguarda ibridazione di pittura nella
fotografia.
La mostra chiuderà il 3 marzo.
Per informazioni:
[email protected]
[email protected]
telefonando allo 0432/500615 o al
3357657827
Caterina Quagliarella
Il nuovo sistema di monitoraggio dei consumi anomali gratuito, facile da attivare e che ti fa anche risparmiare
Parole sull’acqua
2013 Festival della
Cultura
Le perdite occulte sono un problema.
Alert Forti Consumi la soluzione
Dott. Fittipaldi Lei ha seguito lo “start
up” del progetto “Alert Forti Consumi”
di Acquedotto. Di cosa si tratta?
L’acqua è un bene prezioso e non infinito ed una delle prime responsabilità
dell’azienda è quella di renderlo non solo
sempre disponibile, ma di preservarlo an-
che per le generazioni future, evitando gli
sprechi, cautelando nel contempo i clienti
rispetto a possibili elevati addebiti inattesi. Nell’ambito dei servizi rivolti alla clientela, abbiamo introdotto questo nuovo
servizio, capace di avvisare gli utenti di un
forte consumo, anomalo rispetto alle loro
medie abituali di consumo.
Gli attuali sistemi/servizi in uso, mi riferisco per esempio alla comunicazione
in fattura, non sono già soddisfacenti?
Non sempre questi sistemi riescono a fornire un servizio tempestivo e risolutivo,
tenuto conto che mediamente una fattura
viene recapitata al cliente dopo circa tre
settimane dalla lettura del contatore idrico.
Come funziona?
Semplice, quando dalla lettura del contatore rileviamo un consumo anomalo
inviamo un sms o una e-mail (a seconda
della modalità di avviso prescelta) di allerta al cliente.
Il servizio è quindi in grado di raggiungere l’utente a distanza di pochi giorni dalla
esecuzione della lettura, in anticipo rispetto alla comunicazione in fattura.
Il servizio è gratuito? Come attivarlo?
Il servizio è gratuito e semplice da attivare. Basta chiamare il numero verde
800735735 o collegarsi al sito www.aqp.
it e seguire le semplici istruzioni.
Questo nuovo strumento di servizio
alla clientela sta dando risultati positivi?
Il sistema mediamente intercetta circa 50
potenziali forti consumi al mese ed invia
come detto altrettanti alert ai soli clienti
attivi rispetto al servizio.
Grazie dott. Fittipaldi
Maristella Marroccoli
8 giugno – 9 giugno 2013
Bardolino (VR), Piazza del Porto
È in programma l´8 ed il 9 giugno
2013 la manifestazione culturale
“Parole sull´Acqua”.
Due giorni che vedranno autori di
fama nazionale presentare a Bardolino le loro ultime fatiche letterarie. Manifestazione patrocinata dal
Comune di Bardolino, Provincia di
Verona e Regione Veneto.
Per informazioni:
Fondazione Bardolino Top
tel: 045 6212586
www.bardolinotop.it
[email protected]
Dal 2007 AQP ha risparmiato oltre 40 milioni di metri cubi di risorsa.
Dalle microonde un aiuto per ridurre
le perdite in rete
Un nuovo sistema per la ricerca delle perdite nelle reti idriche e
fognarie basato sulle microonde. È l’obiettivo centrato da Simpe
(System for identifying and monitoring pipe leaks), un progetto di
ricerca che l’Università del Salento ha sviluppato in collaborazione con Aqp. L’iniziativa, partita nel 2011 con il coordinamento del
professor Andrea Cataldo, è arrivata a conclusione: l’utilizzo di
L’innovativo sistema di ricerca delle perdite
questa nuova tecnologia
– basata su un brevetto
internazionale depositato dalla Monitech, uno
spin-off dell’Università
del Salento – permetterà di rilevare le perdite
in maniera rapidissima
sia su condotte metalliche già installate che su
nuove condotte di qualsiasi materiale.
Dal 2007, come noto,
l’Acquedotto ha lanciato un grande progetto
di risanamento delle
reti ha interessato 143
Comuni pugliesi: la
prima fase ha già permesso una sostanziale
riduzione delle perdite
nella distribuzione urbana. La seconda fase
dell’iniziativa, che si
concluderà nel 2015,
interesserà altri 95 Comuni con ulteriori benefici al sistema distributivo.
Risparmi resi possibili anche grazie all’introduzione di un nuovo
sistema di telecontrollo che consente interventi più celeri sulla
rete in caso di anomalie e maggiore razionalità nell’impiego della
risorsa, oltre all’introduzione di nuove officine mobili.
Marcello Miraglia
Legambiente premia la
ciclovia di Aqp
Anche Legambiente ha premiato
l’impegno di Aqp per la sostenibilità. Il progetto della ciclovia sul
canale principale dell’Acquedotto
ha infatti ottenuto una menzione
speciale nell’ambito del premio
“Comuni Bicicloni 2012”: i primi 10
km nel tratto
compreso tra
Cisternino e
Ceglie Messapica, sulla
via dei Trulli,
sono il primo
stralcio
di
una grande
iniziativa che punta a realizzare
oltre 250 km di sentieri eco-compatibili da percorrere in bicicletta o
a piedi.
I lavori sono stati avviati a ottobre
scorso, lungo una strada di servizio,
nel tratto che da Figazzano (frazione
di Cisternino) arriva all’incrocio con
la strada provinciale 3bis nel territorio di Ceglie Messapica. È uno
dei tratti più belli e suggestivi della
campagna pugliese, costellato dai
trulli, nel cuore della Valle d’Itria.
L’obiettivo di Aqp è incentivare un
turismo diverso, fuori dagli schemi,
che mira ad esaltare il valore del
paesaggio e il rispetto per l’ambiente.
Alla ricerca dell’acqua perduta
Dalle canne geoscopiche al noise logger è sempre l’uomo che fa la differenza
Una volta rabdomante, oggi supertecnico,
ma pur sempre una tra le figure più importanti e affascinanti dell’Acquedotto Pugliese.
Ieri, dotato di pochi e rudimentali ferri del
mestiere ma, soprattutto, di un formidabile
talento naturale, oggi in grado di gestire un
set di apparecchiature di assoluta avanguardia.
Degli addetti alle ricerca perdite, abbiamo parlato con Michele Gramegna, oggi in
pensione, ma già tecnico di grande autorevolezza e, ancor più, memoria storica
dell’azienda.
Quando nasce la prassi della ricerca di
perdite?
Come tecnica gestionale, risale agli anni
’50. In AQP è stata introdotta all’inizio degli anni ‘60.
In cosa consisteva?
Si trattava di individuare eventuali falle nelle condotte, sfruttando i principi
dell’acustica e, in particolare, il caratteristico rumore prodotto dall’acqua mentre
fluisce dai fori nelle tubature.
Quali erano gli strumenti a disposizione dei tecnici?
I primi, rudimentali apparecchi utilizzati in
AQP erano delle aste
d’acciaio, denominate
canne
geoscopiche.
Questi strumenti venivano posti da un
lato a contatto della
tubazione da ispezionare e dalla parte
opposta presentavano un alloggio
per l’orecchio, grazie a cui percepire
il rumore particolare delle perdite d’acqua. Dal
rumore prodotto, il tecnico era in grado di
individuare la posizione della perdita. In
seguito, è sempre stata utilizzata la metodologia dell’acustica, con strumenti via via
sempre più sofisticati, quali il geofono, il
correlatore e il noise logger.
Quali requisiti dovevano possedere gli
addetti ai lavori?
Prima di tutto, una conoscenza capillare
della rete e, poi, una particolare sensibilità
dell’udito. Le nuove leve venivano formate
attraverso l’esperienza dei ricercatori più
anziani ma anche grazie a specifici corsi
di formazione e aggiornamento. La figura
del ricercatore era molto importante, tanto
che la loro professionalità era richiesta anche da enti e strutture pubbliche e private
regionali e nazionali.
In sintesi, come giudica il lavoro degli
addetti alla ricerca perdite?
Sono tecnici di comprovata esperienza
professionale, che svolgono un ruolo di
primaria importanza nella gestione tecnica
dell’azienda. In questo senso, rappresentano il fiore all’occhiello della macchina organizzativa di Acquedotto Pugliese. Grazie al
loro lavoro sono stati recuperati imponenti
quantitativi di “oro liquido”, con tutti gli ingenti benefici, che si possono immaginare
sotto il profilo economico e ambientale.
Caterina Quagliarella
Nuovo Amministratore
Unico in AQP
Il 15 novembre 2012, l’Assemblea
degli azionisti di Acquedotto Pugliese S.p.A. ha provveduto a nominare
L’Ing. Gioacchino Maselli in qualità
di Amministratore Unico della Società, in sostituzione dell’Ing. Ivo
Monteforte.
Dai fanghi dell’Acquedotto
nasce un fiore
ASECO, l’azienda del gruppo Acquedotto Pugliese che produce il
terriccio Terra di Puglia con il Dipartimento delle Scienze delle Produzioni Vegetali della facoltà di Agraria e l’ARPA Puglia hanno avviato
un interessante progetto, finanziato
dalla Regione Puglia, per favorire
l’utilizzo in agricoltura di compost
prodotto da fanghi biologici provenienti dalla depurazione di AQP.
I primi positivi risultati sono stati
illustrati nel corso di un workshop
che si è tenuto il 19 novembre in
ASECO.
Mola di Bari: Amministrazione
comunale e scuole insieme per
l’acqua bene comune
Acqua e sale
Inesauribili fonti di vita Due doni della natura per
la nostra salute
Prosegue con successo il progetto Acqua bene
comune, la valorizzazione dell’acqua pubblica
attraverso le buone pratiche quotidiane
Continua a mietere successi “Acqua bene comune”, il progetto
varato dall’Acquedotto Pugliese e finalizzato alla valorizzazione
dell’acqua pubblica, attraverso la promozione di buone pratiche
per un utilizzo corretto della risorsa idrica.
Il progetto mira a sensibilizzare, in prima battuta, le amministrazioni comunali, che sempre più numerose fanno registrare la
propria convinta adesione.
Tra le più recenti, quella del comune di Mola di Bari, dove, d’intesa con la­direzione del circolo didattico “Maria Montessori”, sono
state distribuite agli studenti numerose copie di “Pugliabella”,
testo sul quale le classi della scuola dell’infanzia hanno potuto
imbastire un’interessante percorso educativo.
La scuola secondaria di primo grado “Alighieri-Tanzi” ha ospitato, invece, la dott.ssa Pina
Maselli, biologa dell’Acquedotto Pugliese, per
un’interessante giornata di studio sull’argomento.
Infine, piazza XX settembre, sempre nella cittadina barese, è stata la sede di un’importante manifestazione sul tema delle buone prassi
nell’utilizzo dell’acqua pubblica, a cui hanno
preso parte numerose classi delle scuole elementari, medie e superiori oltre a numerosi
cittadini.
All’incontro sono intervenuti Michele Palazzo,
assessore alla Tutela dell’ambiente, Vincenzo Romano, amministratore unico di ASECO,
Francesca Cisternino, coordinatrice del progetto per il comune di Mola e Vito Palumbo,
responsabile della comunicazione e delle relazioni esterne di AQP.
Intanto, anche i comuni di Cassano delle Murge e Bitonto hanno siglato il protocollo d’intesa
con l’Acquedotto Pugliese, aderendo al progetto “Acqua bene comune”.
Tutte le informazioni sull’argomento sono disponibili sul sito www.aqp.it.
Caterina Quagliarella
Più informazioni, più veloci, più dinamici, più chiari. Più vicini ai cittadini.
Anno nuovo portale nuovo
Il nuovo anno è arrivato con un bel regalo a tutti i clienti dell’Acquedotto. Un
sito nuovo di zecca. Nuovo nella grafica,
nuovo nei contenuti, nuovo nella disposizione delle informazioni, vecchio solo
nella passione che i colleghi ci mettono
nel loro lavoro per renderlo sempre più
ricco e vicino alle esigenze dell’utente.
Il sito, progettato da professionalità
interne all’Acquedotto e realizzato su
piattaforma Oracle di ultima generazione, è studiato per aiutare il visitatore a
trovare, con il minor numero possibile di
click, l’argomento d’interesse.
Nella home fa bella mostra di sé un campo di ricerca innovativo che consente al
visitatore di arrivare direttamente alla
pagina di interesse, senza essere costretto ad intraprendere inutili avventure
nella navigation.
Un sito in controtendenza che fa della
semplicità e della chiarezza il suo fiore
all’occhiello.
Fondo rigorosamente bianco, assoluta
prevalenza di testi brevi e chiari.
Diversi, invece, i colori utilizzati per richiamare con immediatezza le tematiche
affrontate nelle singole sezioni: il giallo
per conoscere l’acqua, l’azzurro per conoscere l’Acquedotto, il rosso per le forniture e gli acquisti, il verde per i servizi,
il fucsia per la sala stampa.
Il verde, in particolare, contraddistingue
la sezione dedicata ai servizi al cliente.
Perché il verde? A testimoniare la centralità del cliente. Il verde, infatti, nell’iride
solare è proprio nel mezzo.
Ma, come dire, non si vive di soli servizi.
Da visitare le pagine dedicate alla scuola
ed alle bellezze dell’Acquedotto. Tra una
filastrocca ed una curiosità, potete anche rilassarvi con la pagina giochi.
L’acqua scorre in rete più copiosa che
mai!!
Stella Armenti
Barbara Hendel,
Peter Ferreira Macro Edizioni
Acqua e sale sono molto più che
semplici elementi della natura o
mere formule chimiche. Dopo anni
di studi e analisi, sono raccolte in
questo volume le conclusioni di una
coppia di ricercatori sugli effetti terapeutici di questi due costituenti
primigeni dell’universo.
In un linguaggio divulgativo comprensibile a tutti, si trovano qui illustrate
le ultime conoscenze scientifiche in
ambito di energia vitale, una delle
quali afferma che «Ogni espressione
della materia, ogni pietra, ogni pianta, ogni animale e ogni persona, è
pura energia oscillatoria».
Una spiegazione accurata delle geometrie recondite della natura e dei
processi bioenergetici che si dispiegano invisibili nella materia.
Goccetta e Goccino
il vapore
Che fantastica trasformazione
no, non è un’illusione
da acqua a vapore
nel giro di poche ore.
Niente più goccia
che scava la roccia;
niente più acqua zozza,
quella di strada della pozza;
non più liquido nel pentolone
per cucinare il minestrone.
Con il sole ed il calore
Goccetta e Goccino diventano
vapore
ed a loro non sembra vero,
erano al mare…
… ed ora sono in cielo!!
Cosa faranno in alto lassù
forse, sai dirmelo tu?
Lucia Montinaro
Leggi su www.aqp.it
le filastrocche di
Goccetta e Goccino