e Introduzione

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e Introduzione
Indice
Introduzione7
Essere single è bello
11
San Valentino
18
La chimica (io ci ho provato!)
23
Uomini da evitare
27
Il tirchio
27
L’intellettuale egocentrico
31
Il geloso
31
L’arricchito33
Il cripto-gay
35
Il mammone
41
Il tifoso
43
L’avventuroso46
Il nerd
51
Il troppo bello
54
Il troppo brutto
59
Il pantofolaio
61
Il fidanzato provolone
64
Lo stronzo superficiale
68
Condotta ideale per rimanere single
70
Atteggiarsi a ciò che non si è
70
Credere a quello che gli uomini dicono
72
Essere troppo disponibili
77
Pensare di poter cambiare un uomo
83
5
Valide (?) alternative alla coppia tradizionale
87
L’amore platonico
87
I siti per single online
91
Il migliore amico
95
Ringraziamenti107
6
Introduzione
Ho sempre pensato che tingersi i capelli di un biondo
ogni mese più tendente al platino mi avrebbe portata ad
ottenere maggiore successo in un mondo contemporaneo
dove l’uomo, sempre più banale e banalizzante, si sarebbe
soffermato esclusivamente sulla mia immagine riflettente
la luce in mezzo ad altre decine di donne vaganti per la
strada. E invece no, care amiche.
E sapete perché? Perché l’uomo, nella sua decadente
prevedibilità, negli ultimi tempi ha deciso che risultare
alternativo e scegliere la cosa più atipica siano diventati
il nuovo nero. Quindi ecco che, dopo svariate strisciate di
carta di credito dal parrucchiere, al terzo appuntamento
lui ti schiaffa lì che preferisce le more con shatush rame,
che raramente ha fatto eccezioni e che però, alla fine, è
sempre la sostanza che conta in una donna. Quindi è per
questo che tutte le sue ex erano delle galline lobotomizzate.
Chiaro. Ma va bene così, va bene così. Sicuramente ora
penserete che l’autrice del volumetto posto sopra i vostri
palmi sia una cozza isterica. Come sfatare il mito delle
belle fuori a godersi la vita e le cesse intelligenti a casa a
scrivere, lamentarsi o a buttarsi su qualsiasi forma d’arte
che possa riscattare l’immagine della racchia ormai alla
deriva che si è cucita loro addosso? E chi non pensa più per
stereotipi oramai. Non vi biasimo. E qui arriverà il bello
perché, giocando al ribasso sull’incipit, ho camuffato al
meglio il mio bluff ed ora vi sorprenderò. La verità è che
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ho 24 anni, lavoro, sono laureata in lettere (e che ci sto qui
a scrivere? Mica sono scema) ho diversi neuroni socievoli
tra loro, sparo nonsense ben assestati che spesso fanno
ridacchiare di gusto i miei interlocutori e sono pure un
prodotto della natura iconograficamente decente!
Ma allora cosa veramente ci sto a fare qui a scrivere,
vi chiederete? Potrei mettermi qui a snocciolare diverse
questioni freudiane di mancanza della figura paterna in tenera età o altre cavolate simili ben più interessanti del tipo
“esorcizzazione del dolore tramite l’intercessione dell’arte
narrativa” bla bla bla… ma preferisco mettermi a nudo (no,
nulla di erotico tranquille, non sono ancora pronta per la
prova costume, figurarsi per l’intero depilato) e dirvi che
di base mi sono sempre considerata una romantica, ma
ogni accenno al romanticismo nella mia vita evaporava
nell’esatto istante in cui si dileguava il soggetto maschile
co-protagonista del mio cortometraggio mentale in cui
iniziavo a crederci davvero. Non è colpa mia se quegli
idilliaci romanzi inglesi ci hanno per anni fatte sognare
che un giorno sarebbe approdato un Mr Darcy, oppure un
Mr. Rochester o addirittura un Mr Knightley nella nostra
vita. Dovrebbero toglierli dall’insegnamento nelle scuole
dell’obbligo! Indi per cui ho deciso di corazzarmi per bene
con una veste d’alluminio cangiente chiamata cinismo e
dotandomi di una pericolosissima arma denominata ironia per difendermi, così, da eventuali delusioni.
Che poi, voglio dire, non è mica così male essere single.
Sicuramente non ci si annoia. Non ci credete? Aspettate,
aspettate! Non chiudete tutto! Vedrete, io ve lo dimostrerò
e sono proprio sicura di riuscire a convincervi!
Eh insomma, questa mia sensibilissima natura di
“buona di nascita e stronza per necessità” mi ha portata a
fare di tutto ciò una rubrica sul web, sotto forma di video
a tema che cercherò di tramutare qui in uno stream of
consciousness maggiormente comprensibile ai più.
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Ebbene sì, state leggendo l’ennesimo libro di una youtuber. Ora non iniziate a piangere.
Quale miglior maniera di rimanere single ad vitam se
non quella di far della tua vita sentimentale un argomento
pubblico a puntate?
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