Domenica XXX del Tempo ordinario - Parrocchia di Brembate di Sopra
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Domenica XXX del Tempo ordinario - Parrocchia di Brembate di Sopra
DALL’ENCICLICA “REDEMPTORIS MISSIO” di Giovanni Paolo II La missione di Cristo redentore, affidata alla Chiesa, è ancora ben lontana dal suo compimento. […] È lo Spirito che spinge ad annunziare le grandi opere di Dio: «Non è infatti per me un vanto predicare il Vangelo; è per me un dovere: guai a me se non predicassi il Vangelo!» (1 Cor 9,16). A nome di tutta la Chiesa, sento imperioso il dovere di ripetere questo grido di san Paolo. Già dall'inizio del mio pontificato ho scelto di viaggiare fino agli estremi confini della terra per manifestare la sollecitudine missionaria, e proprio il contatto diretto con i popoli che ignorano Cristo mi ha ancor più convinto dell'urgenza di tale attività, a cui dedico la presente Enciclica. Il Concilio Vaticano II ha inteso rinnovare la vita e l'attività della Chiesa secondo le necessità del mondo contemporaneo: ne ha sottolineato la «missionarietà» fondandola dinamicamente sulla stessa missione trinitaria. L'impulso missionario, quindi, appartiene all'intima natura della vita cristiana e ispira anche l'ecumenismo: «Che tutti siano una cosa sola...., perché il mondo creda che tu mi hai mandato» (Gv 17,21). […] Ciò che ancor più mi spinge a proclamare l'urgenza dell'evangelizzazione missionaria è che essa costituisce il primo servizio che la chiesa può rendere a ciascun uomo e all'intera umanità nel mondo odierno, il quale conosce stupende conquiste, ma sembra avere smarrito il senso delle realtà ultime e della stessa esistenza. «Cristo redentore - ho scritto nella prima Enciclica - rivela pienamente l'uomo a se stesso... L'uomo che vuol comprendere se stesso fino in fondo... deve avvicinarsi a Cristo... La redenzione, avvenuta per mezzo della croce, ha ridato definitivamente all'uomo la dignità e il senso della sua esistenza nel mondo». Né mancano altre motivazioni e finalità: rispondere alle molte richieste per un documento di questo genere dissipare dubbi e ambiguità circa la missione ad gentes, confermando nel loro impegno i benemeriti fratelli e sorelle dediti all'attività missionaria e tutti coloro che li aiutano; promuovere le vocazioni missionarie, incoraggiare i teologi ad approfondire ed esporre sistematicamente i vari aspetti della missione; rilanciare la missione in senso specifico, impegnando le chiese particolari specie quelle giovani, a mandare e ricevere missionari, assicurare i non cristiani e, in particolare, le autorità dei paesi verso cui si rivolge l'attività missionaria, che questa ha un unico fine: servire l'uomo rivelandogli l'amore di Dio, che si è manifestato in Gesù Cristo. Popoli tutti, aprite le porte a Cristo! Il suo Vangelo nulla toglie alla libertà dell'uomo, al dovuto rispetto delle culture, a quanto c'è di buono in ogni religione. Accogliendo Cristo, voi vi aprite alla parola definitiva di Dio, a colui nel quale Dio si è fatto pienamente conoscere e ci ha indicato la via per arrivare a lui. […] Dio apre alla chiesa gli orizzonti di un'umanità più preparata alla semina evangelica. Sento venuto il momento di impegnare tutte le forze ecclesiali per la nuova evangelizzazione e per la missione ad gentes. Nessun credente in Cristo, nessuna istituzione della chiesa può sottrarsi a questo dovere supremo: annunziare Cristo a tutti i popoli. DOMENICA 23 OTTOBRE 2016 Domenica XXX del Tempo ordinario Vangelo Lc 18, 9-14 Il pubblicano tornò a casa giustificato, a differenza del fariseo. Dal vangelo secondo Luca In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”. Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato. Parola del Signore. AVVISI SETTIMANALI Domenica 23 ottobre - XXX Domenica del Tempo OrdinarioGiornata Missionaria Mondiale: le offerte raccolte andranno al Centro Missionario. S. Messe ore 7.30 - 9 (Casa Serena) – 10 – 11,15 - 18. Lunedì 24 ottobre Ore 16.00: Riunione del gruppo Caritas. Ore 20.30: S. Messa nella quale si ricordano i tre giovani Luca, Andrea e Federico. Ore 20.30 Alla Dorotina (Mozzo) si tiene la Veglia Missionaria Vicariale “Misericordiosi verso gli ultimi”. Mercoledì 26 ottobre Ore 20.30: Continua il corso vicariale di aggiornamento dei catechisti presso l’Oratorio. Giovedì 27 ottobre Ore 20.30: Riunione in Oratorio dei genitori degli adolescenti. Venerdì 28 ottobre - Festa dei Santi Simone e Giuda Ore 16.00: Adorazione eucaristica. Ore 21.00: La Cooperativa “Il Segno”, che fa servizio al bar dell’Oratorio il venerdì, presenta l’esperienza della crociera vissuta nei giorni scorsi. Sabato 29 ottobre Ore 18.00: S. Messa prefestiva. Ore 20.30: Attività in Oratorio per i gruppi adolescenti. Domenica 30 ottobre - XXXI Domenica del Tempo Ordinario Giornata del Seminario Diocesano: le offerte raccolte andranno al Seminario RACCOGLIAMO DOPO LE MESSE LE OFFERTE PER L’INIZIATIVA “SOSTENIAMO LA SCUOLA MATERNA” S. Messe ore 7.30 - 9 (Casa Serena) – 10 – 11,15 - 18. - E’ disponibile in sagrestia il libro “Docat”, della San Paolo Edizioni. Docat è il compendio della dottrina sociale della Chiesa, la guida per l'impegno sociale del cristiano pensata e realizzata per i giovani. Del libro il Papa scrive: «Si tratta di una sorta di manuale che con l'aiuto del Vangelo ci aiuta a cambiare prima di tutto noi stessi, poi il nostro ambiente e alla fine il mondo intero. Infatti, con la forza del Vangelo possiamo davvero cambiare il mondo». Il prezzo è di 9,90 euro. Sabato 29 e domenica 30 ottobre alle Messe la predicazione sarà affidata a un seminarista: le Messe domenicali delle 7.30 e delle 9 vedranno la presenza del nuovo Rettore del nostro Seminario Vescovile, don Gustavo. Alle 11.15 sarà invece presente p. Corrado Maggioni che celebrerà la Messa nell’occasione del suo compleanno. V° Centenario della Riforma Protestante V° Centenario della Riforma Protestante V Centenario della Riforma Protestante V° Centenario della Riforma Protestante Il dialogo tra cristiani cattolici ed evangelici è attivo ormai da decenni e progressivamente matura i suoi frutti. Ciò rende possibile celebrare insieme il V Centenario della Riforma, nel ricordo dell’affissione delle 95 tesi sulle indulgenze alla porta della chiesa del castello di Wittenberg, da parte di Martin Lutero. Il tutto nella consapevolezza del valore fondamentale dell’istanza cruciale delle Chiese marcate dalla riforma di Martin Lutero: la giustificazione dell’umanità è possibile solo per l’evento della grazia. E risulta più facile distinguere gli aspetti polemici dagli stimoli teologici della Riforma, riconoscendo tuttavia che la conseguente profonda divisione che ha segnato le Chiese chiede ad ognuno lo sforzo di collaborare ad un cammino di riconciliazione che porti dal conflitto alla comunione, dall’ostilità sospettosa alla fraternità nella diversità. Per questo, una Commissione ecumenica, costituita da cattolici ed evangelici, ha elaborato per il territorio bergamasco una serie di proposte riguardanti la vita ecclesiale, a partire dal 30 ottobre 2016 fino al 31 ottobre 2017, giorno del 500° anniversario dell’inizio della Riforma. Il volantino è esposto in bacheca e disponibile in fondo alla Chiesa.