Hotel alla Posta free tim e Trekking

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Città di Fiume e Croda da Lago
Come arrivare
Si prosegue lungo il fianco occidentale del
Si parte dal parcheggio che si trova all’al- Col Roan. Proseguendo in leggera discesa
tezza del terzo tornante del Passo Stau- si esce definitivamente dalla zona con
soprassuolo forestale per proseguire sul
lanza.
pascolo d'alta quota, oltre il limite superiore del bosco. La discesa si fa più ripida
nel breve tratto che precede la Forcella
Itinerario
Roan, superata la quale il sentiero sale
Una volta parcheggiata l’auto si imbocca con pendenza accentuata per breve
la strada sterrata che si inoltra nel bosco, tratto, dopodiché prosegue con andamai troppo fitto che permette di ammira- mento più dolce, verso la Malga Prendera
re il magnifico massiccio del Monte Pelmo (m 2148) già in vista, costruita per ospitasulla destra. Con facile camminata si arri- re parecchie centinaia di capi di bestiame
va al Rifugio Città di Fiume in circa 1 ora. grosso e oggi inutilizzata. Dalla Malga
Dal Rifugio Città di Fiume, si scende per Prendera, si prosegue verso monte e in
pochi passi verso il ruscello che scorre breve si raggiunge la Forcella di Col Duro.
poco lontano, raggiunto il quale si gira Alla Forcella Col Duro, è opportuno fare
verso sinistra, salendo lungo il sentiero, una sosta per ammirare lo splendido pache, con discreta pendenza, taglia diago- norama. Nella zona di Mondeval de Sora
nalmente la cotica erbosa del pascolo sul e della Malga Prendera, è stata accertata
versante occidentale del Col de la Puina la presenza di ben 14 siti di insediamento
(m 2254). Qui, nei mesi primaverili, pasco- umano in epoca preistorica e in tali siti
lano i cervi e i camosci che in estate, di- sono stati rinvenuti numerosi reperti di
sturbati dalla presenza turistica, si rifugia- grande interesse scientifico, oggi conserno a quote superiori. Dopo pochi minuti vati ed esposti nel Museo di Selva di Cadi cammino, si raggiunge il bosco rado di dore. Dalla Forcella Col Duro si prosegue
larici e la pendenza del sentiero diminui- lungo il sentiero di destra che sale verso
sce gradualmente finché il percorso si fa monte e taglia trasversalmente i depositi
pianeggiante, per poi proseguire per buon detritici alla cui base si nota un archetto
tratto con andamento a saliscendi. Qui, morenico che racchiudeva un piccolo
anche vicino al sentiero, cresce numerosa ghiacciaio e in breve si raggiunge il punto
e con esemplari davvero superbi, la cam- più alto dell'escursione a m 2304, da dopanula barbata con bellissimi fiori campa- ve, proseguendo, si scende verso la Fornulati di colore azzurro intenso portati da cella d'Anbrizora.
peduncoli incurvati verso il basso e, osser- Dalla Forcella d'Anbrizora si prosegue
vando con attenzione le fioriture lungo il verso il Lago da Lago, uno splendido specsentiero, non è difficile trovare anche la chio d'acqua dalle acque intensamente
rara campanula barbata albina, con fiori azzurre, formatosi ai piedi delle rocce sul
completamente bianchi.
versante orientale della Croda da Lago e,
Proseguendo, in breve si raggiunge la lì accanto, si vede l'omonimo Rifugio, ragForcella del Col de la Puina; una Forcella giungibile in ulteriori trenta minuti di
ampia e libera da vegetazione arborea o cammino circa.
arbustiva, da dove il sentiero prosegue Per il ritorno si ripercorre il percorso
rimanendo un po' più in basso e più a dell’andata.
sinistra rispetto alla Forcella vera e propria.