piano di lavoro economia industriale con elementi di
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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI Carlo Antonio Pilati CLES PIANO DI LAVORO ECONOMIA INDUSTRIALE CON ELEMENTI DI DIRITTO CLASSE IV ITI a.s. 20011-2012 Insegnante: Ivana Rosani 1. MACROARGOMENTI E COMPETENZE Macroargomenti L’apparato normativo: norme, diritto oggettivo, illeciti e processi I sistemi economici Competenze L’apparato normativo: il rapporto giuridico, i diritti reali, i diritti di obbligazione e i contratti Strumenti matematici per l’economia Comprendere il significato di norma giuridica e la loro collocazione nell’ambito del diritto pubblico e del diritto privato Collegare i rami del diritto con i relativi illeciti Collegare gli illeciti con le relative sanzioni ed i relativi processi Riconoscere il concetto di attività economica ed i suoi fondamenti Indicare le caratteristiche dei vari momenti dell’attività economica Individuare i soggetti dell’attività economica Distinguere i sistemi economici Descrivere il concetto economico di azienda e classificare le aziende Distinguere le discipline giuridico-economico-aziendali Riconoscere gli elementi di un rapporto giuridico ed in particolare le situazioni attive e passive Individuare le caratteristiche del diritto di proprietà ed i relativi modi di acquisto nonché i principali aspetti degli altri diritti reali Confrontare i concetti di possesso, di detenzione e di usucapione Esprimere i concetti, i tipi e le fonti delle obbligazioni Individuare le caratteristiche e gli elementi essenziali del contratto; classificare i contratti e riconoscerne l’invalidità Descrivere i principali contratti aziendali Utilizzare e risolvere una proporzione Utilizzare il calcolo percentuale Utilizzare la tecnica dei riparti proporzionali Calcolare l’interesse e lo sconto Determinare il montante ed il valore attuale 2. CONTENUTI SPECIFICI A. L’apparato normativo: norme, diritto oggettivo, illeciti e processi Le norme giurdiche Il diritto oggettivo e le sue ramificazioni Le fonti di produzione del diritto Enti ed organi pubblici Gli illeciti e le relative sanzioni: civili, penali e amministrative I processi: civile, penale e amministrativo B. I sistemi economici L’attività economica I momenti dell’attività economica I soggetti dell’attività economica Il circuito economico e l’importanza del risparmio I sistemi economici L’azienda Le aziende di produzione Le discipline giuridico-economico-aziendali C. L’apparato normativo: il rapporto giuridico, i diritti reali e i diritti di obbligazione Elementi costitutivi del rapporto giuridico Le situazioni soggettive i. Le situazioni soggettive attive: diritto soggettivo, diritto potestativo, potestà, interesse legittimo ii. Classificazione dei diritti soggettivi 1. pubblici e privati 2. patrimoniali e non 3. assoluti e relativi 4. trasmissibili e intrasmissibili iii. Cenni sui diritti della personalità e sul diritto di famiglia iv. Le situazioni soggettive passive: dovere, obbligo, onere, soggezione I diritti reali La proprietà Gli altri diritti reali Il possesso e l’usucapione Concetto di obbligazione; adempimento, inadempimento e responsabilità patrimoniale Autonomia contrattuale Elementi del contratto Cenni su alcuni contratti d’impresa Cenni sull’IVA D. Strumenti matematici per l’economia Proporzioni dirette e inverse Calcoli percentuali Riparti proporzionali Interesse e sconto; valore attuale e montante TEMPIFICAZIONE Macroargomenti Periodo L’apparato normativo: norme, diritto oggettivo, illeciti e processi Settembre-Ottobre I sistemi economici Novembre-Dicembre L’apparato normativo: il rapporto giuridico e le situazioni soggettive Dicembre L’apparato normativo: i diritti reali Gennaio-febbraio L’apparato normativo: i contratti Febbraio-marzo Strumenti matematici per l’economia Aprile-maggio 3. METODI DI INSEGNAMENTO E RECUPERO Il principali metodi di insegnamento saranno la lezione frontale e la lezione partecipata e interattiva. Gli argomenti saranno introdotti con degli esempi, dei casi, che sollecitino l’interesse dello studente. Si farà riferimento costante al libro di testo, ma si ricorrerà molto spesso alla schematizzazione, precedente o successiva, degli argomenti trattati in modo da fissare gli aspetti principali e il loro logico susseguirsi. Si ricercherà inoltre il più possibile un aggancio con la realtà e l’attualità. Talvolta si chiederà agli studenti di lavorare in gruppo allo scopo di produrre degli elaborati comuni. Il recupero si svolgerà in itinere attraverso dei momenti di discussione, riflessione, ripetizione degli argomenti sviluppati precedenti allo svolgimento delle prove, sia scritte che orali. 4. STRUMENTI DI LAVORO Si utilizzerà il libro di testo, ma si richiederà allo studente anche di tenere un quaderno ordinato con appunti, schemi, compiti scritti elaborati in classe o anche a casa. Inoltre si potrà fare riferimento ad eventuali articoli di giornale o di riviste che dovessero rivelarsi interessanti per gli argomenti trattati. 5. VERIFICHE E VALUTAZIONE Per le verifiche formative si farà prevalentemente ricorso a sondaggi a dialogo, questionari, test, domande a risposta aperta svolti a casa o in classe, con correzione contestuale o successiva. Si prevede poi un minimo di due/tre verifiche sommative nelle forme di domande a risposta aperta o brevi trattazioni o orali. Le verifiche permetteranno di controllare l’apprendimento degli alunni e daranno l’opportunità di valutare gli stessi non soltanto per la conoscenza, ma anche per la capacità espositiva che si pretende chiara, corretta e specifica. Per una valutazione sufficiente si richiede una conoscenza generale degli argomenti ed una esposizione lessicalmente corretta; si giudicherà insufficiente l’alunno che evidenzi conoscenze superficiali e lacunose, espresse in modo scorretto; verrà valutato discreto l’alunno che possieda conoscenze abbastanza approfondite, usi un lessico appropriato e partecipi attivamente al lavoro scolastico; verrà valutato buono o più che buono l’alunno che, oltre alla conoscenza approfondita e ad un lessico specifico sappia dare un contributo più personale all’esposizione delle varie tematiche. Cles, 28 ottobre 2011 Ivana Rosani PIANO DI LAVORO PROF. Zucal Franco MATERIA Disegno, Progettazione e Organizzazione della produzione CLASSE 4° SEZ. A ITI Meccanica ANNO SCOLASTICO 2011-2012 1. Obiettivi generali della disciplina. L'insegnamento si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi: Raggiungere e consolidare le capacità di interpretare, rappresentare e quindi di esprimersi attraverso il linguaggio grafico. Acquisire conoscenze e capacità progettuali nell’ambito della meccanica. Acquisire la capacità di collegare il disegno tecnico alle tecnologie di fabbricazione dei particolari meccanici. Acquisire un’elevata confidenza con le normative del disegno, con gli elementi meccanici unificati o presenti in commercio. Acquisire conoscenze ed abilità nell’ambito del disegno assistito al computer. 2. Programma previsto per la classe Contenuti Competenze: lo studente è in grado di …. LE TOLLERANZE DIMENSIONALI E GEOMETRICHE E LA RUGOSITÀ Definizione delle tolleranze dimensionali, geometriche. Casi di utilizzo, lavorazioni necessarie Accoppiamenti ISO raccomandati Costi correlati alla prescrizione delle tolleranze. Metà settembre – metà ottobre Comprendere un disegno quotato con indicazioni di tolleranza e rugosità Legare le tolleranze e la rugosità alle varie tecnologie di lavorazione Prescrivere le tolleranze in un disegno tenendo presente dell’incidenza dei costi. ALBERI DI TRASMISSIONE, PERNI E SUPPORTI Principi di dimensionamento e proporzionamento di alberi e perni Scelta e dimensionamento dei supporti per alberi di trasmissione, perni e cuscinetti radenti o volventi Proporzionare correttamente un albero in base alle condizioni di utilizzo Disegnare l’organo precedentemente dimensionato Predisporre correttamente un albero per Consultazione di tabelle e cataloghi di supporti commerciali e comprensione delle specifiche indicate dal costruttore l’applicazione dei supporti Scegliere in maniera appropriata il tipo di cuscinetto in base alle condizioni di utilizzo Consultare un manuale tecnico o cataloghi per la scelta di componenti unificati o commerciali Metà ottobre – Fine dicembre ORGANI DI TRASMISSIONE DEL MOTO Ruote di frizione. Ruote dentate ed ingranaggi: o Ingranaggi cilindrici a denti diritti o Ingranaggi cilindrici a denti elicoidali o Ingranaggi conici o Ingranaggi a vite o Rappresentazione delle ruote dentate nel disegno. o Proporzionamento e calcolo degli ingranaggi. o I riduttori. Cinghie Funi Catene Consultazione di tabelle e cataloghi commerciali e comprensione delle specifiche indicate del costruttore Gennaio-Febbraio Scegliere in maniera appropriata gli organi per la trasmissione del moto Consultare un manuale tecnico o cataloghi per la scelta di componenti unificati o commerciali Rappresentare correttamente questi organi nel disegno Predisporre correttamente tutti gli elementi per un corretto montaggio e smontaggio Scegliere i materiali e i trattamenti termici opportuni per la costruzione di questi elementi. ORGANI DI INTERCETTAZIONE DEL MOTO Descrizione dei vari organi di intercettazione del moto (giunti, frizioni, innesti, freni, limitatori di coppia) Criteri di scelta, casistiche di utilizzo, accorgimenti per il montaggio Dimensionamento degli organi di intercettazione del moto Riconoscere quando sono indispensabili questi organi e soprattutto riusciere a scegliere quelli più opportuni. Disegnare tali organi Predisporre opportunamente tutti gli elementi per un corretto montaggio e smontaggio Rappresentare correttamente questi organi nel disegno Marzo LE MOLLE Tipologie di molle Materiali per la costruzione di molle Dimensionamento e scelta della molle Aprile Scegliere in maniera appropriata la tipologia di molla in base alle condizioni di esercizio. Consolidamento delle tecniche di disegno al computer. Assimilare le tecniche per passare da uno schema progettuale ad un progetto vero e DISEGNO AL CALCOLATORE Disegno in 2D di particolari e assiemi progettati dagli stessi studenti Comandi basi nei software di disegno 3D proprio di un elemento meccanico Tutto l’anno disegno 2D – disegno 3D in maggio 3. Metodi di insegnamento e strumenti di lavoro e testi adottati. Le parti teoriche verranno affrontate tramite lezioni frontali. Come punto di riferimento costante verrà adottato il libro di testo, al quale sì affiancheranno sussidi di vario tipo come il manuale del perito meccanico o cataloghi di prodotti meccanici presenti in commercio. Circa la metà delle ore sarà utilizzata per le esercitazioni grafiche (manuali o al computer) al fine di: Consolidare le conoscenze del linguaggio grafico Apprendere come si disegnano i vari organi meccanici descritti nelle lezioni frontali Abituare gli studenti a consultare i libri o manuali nei quali sono presenti le norme del disegno Acquisire conoscenze ed abilità nell’ambito del disegno assistito al computer. Testi adottati: L.Caligaris, S Fava, C.Tomasello “Dal progetto al prodotto” – Ed.Paravia – Volume B Manuale del perito meccanico Cataloghi di prodotti meccanici unificati presenti in commercio 4. Verifica e valutazione. Per accertare il raggiungimento delle competenze riportate al punto 2) si prevedono i seguenti momenti di verifica: prove scritte verifiche orali. valutazione dei disegni prodotti durante le ore di esercitazione (sia a mano che al computer) In tali verifiche si stabilisce una scala di valutazione in decimi tenendo conto: dell’impegno; dell’elaborazione dei contenuti delle abilità linguistiche espressive; tre/quattro cinque Sei Sette Otto nove/dieci grav. insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono ottimo Cles, 29 ottobre 2011 ed dell’acquisizione dei contenuti e delle competenze; dell’autonomia critica degli obiettivi trasversali proposti dal consiglio di classe Conoscenze scarse Conoscenze acquisite solo parzialmente Conoscenze e competenze acquisite in modo suffic. Conoscenze e competenze acquisite in modo soddisfacente Conoscenze e competenze pienamente acquisite Conoscenze e competenze brillantemente acquisite ed esposte L’insegnante prof. Franco Zucal I.T.C.G. “ PILATI” – CLES PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER L’ANNO 2011/2012 EDUCAZIONE FISICA classe: 4AM Il programma si articolerà nel seguente modo: ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Saranno effettuati dei test di valutazione delle capacità coordinative e condizionali per consentirmi di programmare in modo più preciso e puntuale il lavoro e per permettere agli alunni una presa di coscienza delle proprie capacità. I test proposti saranno: lungo da fermo, lancio frontale, corsa veloce 30 m., esercizi addominali, corsa di resistenza (1000m.), mobilità articolare. MODULO 1 POTENZIAMENTO FISIOLOGICO E RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE UNITA’ ORARIE PREVISTE: 14 Saper sopportare lo sforzo fisico su tempi medi e lunghi utilizzando gesti economici. Saper rilevare dei parametri funzionali. COMPETENZE Saper tonificare il proprio corpo per migliorare la forza, la coordinazione e l’uso efficace del gesto Saper trasferire le abilità motorie di base in situazioni di gioco sportivo Conoscere il gesto tecnico della corsa. Conoscere la fisiologia del sistema circolatorio e respiratorio. CONOSCENZE Conoscere le modalità per mantenere la fatica fisica nel tempo. Conoscere le modalità di rilevazione del battito cardiaco. Conoscere i principali muscoli, ossa e articolazioni del proprio corpo. Conoscere le regole organizzative di giochi pre-sportivi e sportivi Correre su lunghe distanze. Percorsi e circuiti a tempo. ABILITA’ Assumere posture corrette nell’esecuzione degli esercizi di allungamento. Utilizzare un piccolo attrezzo per consolidare la destrezza fine, potenziare la forza elastica e resistente. MODULO 2 MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI E COORDINATIVE UNITA’ ORARIE PREVISTE: 10 Acquisire una certa padronanza nella coordinazione e nell’equilibrio. COMPETENZE Saper utilizzare esercizi ed andature per l’incremento della velocità. Saper utilizzare piccoli e grandi attrezzi per il miglioramento dell’escursione articolare. Conoscere i vari tipi di equilibrio (statico, dinamico,in volo). CONOSCENZE Conoscere andature e passi ritmati per il miglioramento della coordinazione. Conoscere l’uso del cronometro per rilevare tempi nei test di velocità. Esercizi a corpo libero, a coppie, con piccoli e grandi attrezzi. ABILITA’ Esercizi eseguiti correttamente di stretching. Realizzazione di piccole progressioni con piccoli attrezzi. Invenzione di percorsi di agilità e destrezza. MODULO 3 AVVIAMENTO AI GIOCHI SPORTIVI DI SQUADRA UNITA’ ORARIE PREVISTE: 12 Consolidare l’importanza della pratica sportiva . COMPETENZE Saper trasferire abilità motorie acquisite in più ambiti sportivi. Saper gestire un arbitraggio. Conoscere i vari elementi tecnico-tattici di una disciplina di squadra. CONOSCENZE Conoscere le regole e i principali errori nei diversi sport di squadra. Conoscere la tecnica di base di uno sport praticabile in un contesto di ambiente naturale durante la stagione invernale. Consolidare le tecniche di alcuni sport di squadra. ABILITA’ Saper utilizzare uno schema tattico collettivo. Saper organizzare un torneo a squadre. MODULO 4 AVVIAMENTO AGLI SPORT INDIVIDUALI CON LA PRATICA DELLA GINNASTICA, DELL’ATLETICA LEGGERA E DEL TENNIS TAVOLO UNITA’ ORARIE PREVISTE: 10 Saper confrontarsi con sportivita’. Rielaborare e consolidare le tecniche di alcuni sport individuali. COMPETENZE Ottenere una disinvolta padronanza del proprio corpo in atteggiamenti inusuali nello spazio. Consolidare il carattere. Conoscere le regole organizzative e tecniche delle specialità. CONOSCENZE Conoscere la tecnica fondamentale che caratterizza il gesto tecnico- sportivo. Conoscere la metodologia di un allenamento sportivo Individuare le abilità motorie richieste nella pratica sportiva e confrontarle con le proprie. ABILITA’ Saper trasferire gli schemi motori di base in schemi tecnici sportivi Saper organizzare con autonomia attività di consolidamento tecnico Saper gestire una situazione di gara. MODULO 5 PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI EDUCAZIONE ALIMENTARE UNITA’ ORARIE PREVISTE: 8 Individuare le strategie appropriate per la prevenzione degli infortuni. Essere in grado di fornire i primi ed adeguati soccorsi. COMPETENZE Saper riconoscere un’adeguata alimentazione giornaliera. Saper riconoscere un’adeguata alimentazione dello sportivo. CONOSCENZE ABILITA’ Conoscere le informazioni fondamentali sulla prevenzione degli infortuni. Conoscere le manovre adeguate da adottare in caso di malori. Conoscere le nozioni fondamentali della traumatologia. Conoscere i principali principi nutritivi e la loro funzione. Saper intervenire correttamente in caso di infortunio. Sapere cosa non si deve assolutamente fare. Saper riconoscere le malattie legate all’alimentazione. METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO - - utilizzo della metodologia didattica a mappa di apprendimento motorio rigida e/o elastica, nelle attività pratiche, secondo le necessità contingenti, gli obiettivi da raggiungere, i mezzi e gli strumenti di lavoro, le abiltà e le capacità operative degli allievi assistenza e correzioni dirette o indirette, nelle attività pratiche, secondo la metodologia didattica utilizzata nelle lezioni, con riferimento alle mappe di apprendimento motorio lezioni frontali teoriche con partecipazione attiva degli alunni CRITERI DI VALUTAZIONE Elementi di valutazione saranno: il livello di partenza delle abilità specifiche, il processo di apprendimento, i progressi nell’area motoria e nelle conoscenze teoriche, l’impegno, l’assiduità, la partecipazione e l’accettazione dei propri limiti e di quelli altrui. Saranno eseguite 2/3 verifiche per quadrimestre (test pratici, giochi di squadra, esposizione di argomenti teorici, test scritti). Ogni alunno sarà valutato dopo un ciclo di 6/8 lezioni e la gamma dei voti andrà da 4 a 10. La soglia di sufficienza stabilita dagli indicatori tecnici e/o di argomento, sarà resa nota preventivamente agli alunni in ogni valutazione pratica, teorica e scritta. Esoneri Gli alunni esonerati collaboreranno nell’organizzazione del lavoro con la classe (arbitraggio e assistenza) essi, inoltre, saranno valutati in base alle loro conoscenze teoriche con presentazione di tesine o semplici elaborati, poiché permane l’obbligo di presenziare alle lezioni. Cles, 15 ottobre 2011 L’insegnante Malalan Giuliana ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI “C.A. PILATI ” CLES (TN) PIANO DI LAVORO MATERIA: Inglese DOCENTE: Forte Lorenzo CLASSE: 4A ITI Meccanica ANNO SCOLASTICO: 2011-2012 1. OBIETTIVI Innanzitutto gli alunni dovranno possedere, in maniera più approfondita rispetto al biennio, le quattro abilità che sono fondamentali per lo studio di una lingua straniera, ossia la capacità di leggere, scrivere, parlare e comprendere che parla inglese (reading, writing, speaking, listening). Per quanto riguarda il programma specifico di quest’anno, gli alunni dovranno essere in grado di: - - narrare avvenimenti ed esperienze personali al presente, passato e futuro (ripasso) parlare di eventi che sono iniziati in passato e che sono appena terminati o sono ancora in svolgimento parlare di obblighi, abilità e capacità, divieti, consigli e raccomandazioni descrivere, sia oralmente che a livello scritto, luoghi, aspetti ed eventi legati alla cultura e civiltà delle Isole Britanniche ed in particolare della Gran Bretagna, facendo anche dei confronti con la cultura italiana; in particolare si appronfondirà lo studio delle principali industrie e settori economici delle Isole Britanniche. descrivere e commentare delle immagini e/o filmati riguardanti vari argomenti di cultura e civiltà dei paesi anglofoni esprimere gusti, giudizi ed opinioni personali, chiedere informazioni riguardo ad argomenti di attualità e costume, esaminati durante le letture tratte dal testo Identities. 2. CONTENUTI Per quanto riguarda la grammatica quest’anno verranno trattati vari argomenti sul libro New Omnibus Reference Grammar. Si affronteranno in maniera dettagliata, con l’apporto di ulteriori fotocopie da parte del docente, a seconda anche del maggiore o minore bisogno di approfondimento da parte della classe, i seguenti argomenti del libro: - ripasso del past simple (verbi regolari e irregolari) ripasso degli altri tempi verbali dello scorso anno (past continuous, present simple e continuous e i vari futuri) ripasso della differenza tra present perfect e past simple present perfect simple e present perfect continuous preposizioni di tempo e luogo principali connettivi verbi modali espressioni di quantità indefiniti ed indefiniti composti forma attiva e forma passiva dei principali tempi verbali pronomi relativi Per quanto riguarda invece la cultura e civiltà dei paesi anglofoni, verranno esaminati i seguenti argomenti presenti sia sul testo adottato, Identities, che su altro materiale fornito dal docente: - On Tour: Touring the British Isles (pp. 40-43): introduction The British Isles: Britain, the four countries of Britain, the Brits, Ireland (pp. 63-75) On Tour: London (pp. 36-39) History of England (pp. 100-104): from the invaders to the roaring twenties varie fotocopie con materiale integrativo ed esercizi in classe e per casa - Sci-tech is the future: a new world; our future with robots (pp. 110-111) Trends in architecture: big changes; famous architects (pp. 44-45) History of skyscrapers (fotocopia) Time Out: Which music? The story of hip hop; Music is my life; Bob Marley (pp 14-19) Time Out: Let’s go to the movies; making a film (pp. 20-21) varie fotocopie con materiale integrativo ed esercizi in classe e per casa 3. METODO D’INSEGNAMENTO In classe utilizzerò varie tipologie di lezione, che vanno dalla tradizionale lezione frontale, per la spiegazione grammaticale in italiano, alla più comune e lezione interattiva, dagli esercizi individuali ai lavori a coppie e a gruppi, specialmente per esercitare le abilità di speaking e listening, e infine la visione di filmati e l’ascolto di canzoni. Cercherò di parlare in inglese per tutta la durata delle lezione al fine di sviluppare le capacità di ascolto e comprensione degli alunni, ricorrendo ovviamente all’italiano, qualora sia necessario, specialmente durante le spiegazioni di grammatica. 4. STRUMENTO DI LAVORO I testi adottati sono: Identities, Arnoldo Mondadori Scuola, con CD audio; New Omnibus Reference Grammar, Petrini. Si intendono seguire i libri di testo adottati fornendo però agli studenti ulteriore materiale, quando necessario, sia in classe che per i compiti per casa. Si tratta di esercizi di grammatica e civiltà, canzoni, letture ed ascolti, soprattutto approfondimenti di civiltà. 5. VERIFICHE E VALUTAZIONE La verifica dell’apprendimento degli argomenti trattati a lezione può avvenire in diversi modi, sia con prove scritte (almeno due nel primo periodo valutativo e almeno tre nel secondo) che con interrogazioni orali (almeno due nel primo periodo valutativo e almeno quattro nel secondo). A) Verifica scritta: Il metodo di valutazione viene esplicitato dal docente al momento della consegna in classe o precedentemente. Tale metodo prende in considerazione vari parametri: ortografia, morfologia, sintassi, lessico, completezza delle informazioni, chiarezza nell’esposizione e coesione. Le verifiche possono essere di varia natura: a) prova articolata per accertare la conoscenza degli argomenti grammaticali, incontrati a lezione. Consta di esercizi di completamento, brevi traduzioni, brevi esercizi di composition. b) prova articolata (solitamente con domande aperte) per accertare l’avvenuto studio degli argomenti di civiltà. Qui si darà importanza tanto alla qualità e alla quantità del contenuto, ossia alle informazioni o contenuti appresi quanto alla forma, ossia alla varietà e correttezza delle strutture grammaticali, sintattiche ed ortografiche, così come alla ricchezza di lessico e alla capacità espositiva del singolo alunno. c) reading comprehension, cioè test di comprensione della lettura. d) verifica di vocaboli. B) Verifica orale. Le verifiche possono essere di varia natura: a) Le interrogazioni, in itinere e regolari durante tutto l’anno scolastico, sono principalmente di civiltà sono e vertono sugli argomenti di civiltà presentati in classe e studiati a casa: durante tali interrogazioni si cercherà di dare, come nella verifica scritta, importanza sia al contenuto che alla forma, ma soprattutto si terrà conto della corretta pronuncia, della capacità di comprendere le domande del docente e dell'abilità nel rispondere con una maggiore o minore ricchezza e soprattutto con una minore o maggiore varietà di lessico. Inoltre le interrogazioni orali serviranno per far parlare gli alunni tra loro, a coppie, oppure da soli con l’insegnante riguardo ad argomenti di civiltà studiati in classe. b) Le interrogazioni possono riguardare, in misura minore, i vari argomenti grammaticali ripassati quest’anno ed appresi in precedenza ma soprattutto gli argomenti grammaticali spiegati a lezione quest'anno. Durante queste interrogazioni verrà chiesto agli alunni di parlare e fare domande a un compagno o rispondere a domande del docente o di un compagno, riguardo a fatti personali o eventi esterni, come ad esempio eventi passati, passatempi, progetti per il futuro. Il docente capirà da questi dialoghi il livello di comprensione ed approndimento degli argomenti affrontati. c) Infine alcune interrogazioni vertono sullo studio dei verbi irregolari e sull'acquisizione delle regole grammaticali affrontate in classe. Viene chiesto agli alunni di riassumere e ripetere i punti fondamentali della lezione teorica affrontata in classe, così come di tradurre alcune frasi dall'italiano all'inglese. In tal modo il docente valuterà il livello di comprensione ed approndimento degli argomenti affrontati e tale interrogazione servirà anche a tutta la classe per ripassare la lezione precedente. d) L'ultimo tipo di verifica orale è la listening comprehension, ossia la comprensione di un breve brano o dialogo ascoltato in classe. PIANO DI LAVORO PROF. SSA CHIARA PRAINDEL MATERIA CLASSE QUARTA ITALIANO SEZ. A MECCANICA ANNO SCOLASTICO 2011-12 TRAGUARDI FORMATIVI Lo studente conosce le linee di sviluppo della letteratura italiana dal Seicento all’Ottocento gli autori più importanti e il contesto nel quale operarono le opere più significative degli autori studiati. Lo studente comprende un’opera nella sua struttura complessiva e caratterizzante consolida la capacità di analisi dei testi narrativi e poetici acquisisce e sviluppa capacità di analisi di testi argomentativi imposta e sviluppa con proprietà lessicale e chiarezza espositiva relazioni orali e testi scritti. TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE Materia: ITALIANO Classe: QUARTA A Meccanica Obiettivi disciplinari Conoscenze: i principali avvenimenti della vita, le opere, il pensiero innovatore Competenze: contestualizzare autore e opera; comprendere le novità del pensiero in relazione al Contenuti Attività didattica Strumenti Galileo Galilei e la nascita del pensiero scientifico moderno. Lezione frontale sulla vita e le opere. Lettura, analisi e interpretazione di testi significativi. Confronti con altri pensatori che operarono nello steso periodo o che furono suoi seguaci (esempio Libro di testo e schemi elaborati dall’insegnante. Presentazioni in Power Point. Tipologia di verifiche Interrogazione orale, test strutturati, produzione di commenti Tempi Settembre contesto storico; comprendere e analizzare i testi. Conoscenze: caratteri principali della produzione letteraria e artistica del periodo Competenze: contestualizzare autori e opere; comprendere le novità del pensiero in relazione al contesto storico; comprendere e analizzare i testi Conoscenze: il romanzo picaresco; struttura e trama dell’opera, primo romanzo moderno nel panorama letterario europeo. Competenze: contestualizzare autore e opera; comprendere e analizzare i testi. Conoscenze: il teatro elisabettiano; la vita e le opere del maggior esponente del genere; cenni sul teatro francese; quadro storico e culturale del tempo. Competenze: contestualizzare autore e opera; saperlo confrontare con altre esperienze di genere. Conoscenze: la diffusione delle idee illuministe introduzione a Cartesio e Newton). La Lezione letteratura partecipata sulle barocca e l’ tendenze artisticoarte letterarie del figurativa del periodo. Lettura, 1600: il analisi e marinismo e interpretazione le opere di di testi Bernini e significativi. Andrea Lettura delle Pozzo a immagini: opere Roma degli artisti esponenti del gusto dell’epoca. Libro di testo e schemi elaborati dall’insegnante. Presentazioni in Power Point. Viaggio d’istruzione a Roma. Interrogazione orale, produzione di commenti, lettura di un’opera artistica. Ottobre Don Chisciotte di Miguel de Cervantes Lezione frontale sulla vita e le opere dell’autore. Lettura, analisi e interpretazione di testi significativi. Libro di testo e schemi elaborati dall’insegnante. Interrogazione orale, test strutturati, produzione di commenti. Fine Ottobre William Shakespeare lezione frontale e sull’autore e sulla sua produzione artistica. Lezioni interattive basate sulla lettura, l’analisi e l’interpretazione di testi significativi . Visione del film di F. Zeffirelli, Amleto Confronti con il teatro francese dell’epoca. Cenni su Moliere Libro di testo e schemi elaborati dall’insegnante. DVD per il film. Interrogazione orale, test strutturati, produzione di commenti. Novembre Il pensiero illuminista Lezione frontale sui principali pensatori Libro di testo e schemi elaborati dall’insegnante. Interrogazione orale, test strutturati, Novembre attraverso gli scritti dei maggiori pensatori del Settecento. Competenze: contestualizzare autore e opera; comprendere e analizzare i testi. Conoscenze: struttura e trama dei romanzi più significativi del panorama europeo settecentesco (proposte di lettura personale). Competenze: contestualizzare le opere; comprendere e analizzare i testi. Conoscenze: la vita e le opere; il quadro storico e culturale del tempo; il teatro nuovo Competenze: contestualizzare autore e opera; comprendere e analizzare i testi. Conoscenze: la vita e le opere, il pensiero illuminista. Competenze: contestualizzare autore e opera, comprendere e analizzare i testi Conoscenze: la vita e le opere, il pensiero illuminista. Competenze: contestualizzare autore e opera, comprendere e analizzare i testi Conoscenze: la vita e le opere, illuministi del Settecento. Lettura, analisi e interpretazione di testi significativi. produzione di commenti. Il romanzo Lezione frontale settecentesco sulle principali caratteristiche del romanzo d’avventura e gotico. Lettura, analisi e interpretazione di testi significativi. Libro di testo e schemi elaborati dall’insegnante. Interrogazione orale, test strutturati, produzione di commenti. Dicembre Carlo Goldoni e la riforma del teatro Lezione frontale sulla vita e le opere. Lettura, analisi e interpretazione di testi significativi. Libro di testo e schemi elaborati dall’insegnante. Interrogazione orale, test strutturati, produzione di commenti. Gennaio e Febbraio Giuseppe Parini Lezione frontale sulla vita e le opere. Lettura, analisi e interpretazione di testi significativi. Libro di testo e schemi elaborati dall’insegnante. Interrogazione orale, test strutturati, produzione di parafrasi e/o commenti. Febbraio Giacomo Leopardi Lezione frontale sulla vita e le opere. Lettura, analisi e interpretazione di testi significativi. Libro di testo e schemi elaborati dall’insegnante. Interrogazione orale, test strutturati, produzione di parafrasi e/o commenti. Marzo Ugo Foscolo Lezione frontale sulla vita e le Libro di testo e schemi elaborati Interrogazione orale, test Aprile Competenze: contestualizzare autore e opera, comprendere e analizzare i testi Conoscenze: la vita e le opere, Competenze: contestualizzare autore e opera; comprendere, analizzare testi Alessandro Manzoni opere. Lettura, analisi e interpretazione di testi significativi. Lezione frontale sulla vita e le opere. Lettura, analisi e interpretazione di testi significativi. dall’insegnante. strutturati, produzione di parafrasi e/o commenti. Libro di testo e schemi elaborati dall’insegnante. Interrogazione orale, test strutturati, produzione di parafrasi e/o commenti. Maggiogiugno Nel corso dell’anno verranno dedicate una ventina di ore alla composizione di vari tipi di testo scritto. Inoltre, saranno proposte letture di romanzi classici, di autori italiani e internazionali, con relativa analisi del testo. METODO DI INSEGNAMENTO Uso discreto della lezione frontale, volta soprattutto all’introduzione dell’argomento e/o alla chiarificazione dei concetti più complessi; ampio spazio ai procedimenti ipotetico-deduttivi e induttivi, volti a un apprendimento più dinamico e consapevole; uso delle immagini per creare una “cultura visiva” del periodo d’interesse; uso di esperienze, osservazioni e documenti di vario tipo come punto di partenza per confronti e discussioni miranti al coinvolgimento di tutti gli alunni in un processo di maturazione della capacità espressiva e relazionale. STRUMENTI DI LAVORO Manuale: G. Armellini, A.Colombo, Antologia e guida storica della letteratura italiana, ed. Zanichelli; Dispense prodotte dall’insegnante; Schemi e appunti; Power Point; Dvd. VERIFICA E VALUTAZIONE L’attività didattica sarà costantemente sottoposta a verifica per accertare l’acquisizione delle competenze e per operare eventuali correzioni nell’itinerario didattico. I criteri di verifica e i risultati delle varie prove verranno tempestivamente comunicati e commentati. La valutazione analizzerà il percorso dell’apprendimento al fine di evidenziare i progressi (regressi, stasi), considererà il livello e la qualità della partecipazione al lavoro scolastico; individuerà l’impegno e identificherà il metodo di studio. Per quanto riguarda gli elaborati scritti si presterà attenzione sia alla forma che al contenuto. Nelle interrogazioni orali si valuterà il livello di acquisizione dei contenuti, le capacità espressive e rielaborative. Per la valutazione nel corso dell’anno sono cinque verifiche scritte e cinque interrogazioni orali. Per ragioni di tempo le interrogazioni potranno essere sostituite da verifiche scritte a domanda multipla o compiti di analisi e comprensione del testo. Per i parametri di valutazione si rimanda alla griglia di valutazione presente nel Progetto di Istituto. Cles, 10 novembre 2011 Il docente Prof.ssa Chiara Praindel PIANO DI LAVORO PROF. Montelli Luisa MATERIA Matematica CLASSE 4^ SEZ. A meccanici: ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012 TRAGUARDI FORMATIVI: standard di apprendimento concordati nella riunione di dipartimento, da raggiungere al termine dell’anno scolastico: Contenuti Competenze Risolvere le diverse tipologie di disequazioni Ripasso: delle disequazioni di primo e secondo grado, sistemi di disequazioni, disequazioni frazionarie e di grado superiore al secondo. Tempi Settembre Ottobre Ripasso delle funzioni Rappresentare i grafici delle funzioni esponenziali e Ottobre esponenziale e logaritmiche Applicare le proprietà delle funzioni esponenziali e logaritmica logaritmiche per risolvere equazioni e disequazioni Ripasso delle funzioni Rappresentare i grafici delle principali funzioni Ottobre goniometriche. Novembre goniometriche Risolvere semplici equazioni goniometriche. Numeri complessi Introduzione funzioni Eseguire le principali operazioni con i numeri complessi Novembre in forma algebrica. Rappresentare un numero complesso nel piano di Gauss. Calcolare la forma goniometrica di un numero complesso Novembre alle Riconoscere se una relazione è una funzione Individuare le funzioni iniettive, suriettive e biunivoche Dicembre dal loro diagramma di Eulero Venn o dal loro grafico Determinare il dominio di una funzione Determinare l’intersezione del grafico di una funzione con gli assi cartesiani Calcolare il segno di una funzione Analisi infinitesimale: Fornire in modo “intuitivo” il concetto di limite nel caso Dicembre (Limiti, derivate, studio di di funzioni con grafico noto(polinomi, funzioni fratte, Giugno funzioni) irrazionali, logaritmiche, esponenziali, goniometriche) Riproporre con l’aiuto di un grafico la definizione rigorosa di limite nei vari casi 1 Calcolare semplici limiti Definire ed interpretare la definizione di continuità di una funzione in un punto Applicare i limiti notevoli al calcolo di qualche limite Risolvere esercizi con le forme indeterminate: 0 , , 0 , 0 1 , 00 , 0 Calcolare i limiti fondamentali nello studio del grafico di una funzione Calcolare gli asintoti verticali, orizzontali e obliqui Definire la derivata di una funzione come pendenza della retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto Calcolare i punti di minimo e di massimo di una funzione Definire la derivata come limite del rapporto incrementale Calcolare il limite del rapporto incrementale nel caso di semplici funzioni Applicare le principali regole nel calcolo delle derivate (somma algebrica, prodotto per una costante, prodotto, divisione e funzioni composte) Calcolare la concavità e i punti di flesso in una funzione Per quanto riguarda gli obiettivi educativi e didattici si faccia riferimento alla programmazione del consiglio di classe esposta nella scheda di programmazione APPROCCI DIDATTICI, STRATEGIE E TECNICHE CHE SI INTENDONO ATTIVARE La lezione sarà di tipo frontale. Alcuni argomenti saranno introdotti come la soluzione a problemi posti ai discenti e quindi considerando anche gli apporti costruttivi dei ragazzi.. Nel caso la classe dimostri sufficiente maturità si ricorrerà alla risoluzione di problemi in gruppo, in modo da sviluppare l’autoapprendimento. Qualche lezione sarà preceduta dal controllo dei compiti e dall’eventuale correzione alla lavagna di parte di essi. Le parti teoriche fondamentali verranno schematizzate alla lavagna facendo attenzione che tutti i ragazzi le copino sui propri quaderni. Le verifiche saranno strutturate per livelli, in particolare la sufficienza verrà richiesta con lo svolgimento di esercizi fondamentali trattati ampiamente in classe e per i quali sarà previsto poco tempo per lo svolgimento. Nel corso dell’anno, se necessario e su richiesta degli studenti, predisporrò delle ore di sportello per riprendere o spiegare argomenti non compresi. VERIFICA E VALUTAZIONE Sono elementi di valutazione: la verifica scritta, la verifica orale, gli esercizi alla lavagna, il lavoro individuale svolto a casa e la partecipazione alle lezioni. Nel corso dell’anno scolastico prevedo almeno cinque verifiche per il voto scritto e quattro verifiche orali. Per motivi valutativi e di tempo sono previste delle verifiche scritte valide come voto orale. STRUMENTI DI LAVORO Testo adottato: Moduli di Lineamenti di Matematica N.Dodero P.Baroncini R. Manfredi Eventualmente software quali:Excel, Derive Data: 14/11/11 Modulo B –Modulo D Prof.ssa Montelli Luisa 2 PIANO DI LAVORO Prof. CAVALLAR SERGIO Disciplina: MECCANICA E MACCHINE A FLUIDO Classe: QUARTA Sez. A ITI-MECCANICA Anno Scolastico: 2011-2012 FINALITĂ E OBIETTIVI La Meccanica Applicata e Macchine a fluido assume fondamentale importanza nell’indirizzo meccanico sia perché tutte le discipline tecnico-professionali caratterizzanti l’indirizzo si avvalgono dei suoi contributi, sia perché essa riveste un ruolo formativo in virtù del rigore scientifico con cui deve essere impostato e condotto il suo studio. Obiettivo comune sia per la Meccanica che le Macchine a fluido è sostanzialmente quello di raggiungere e possedere buone capacità di schematizzazione dei problemi, con una adeguata conoscenza degli strumenti matematici per la risoluzione degli stessi e con particolare attenzione all’utilizzo delle unità di misura trattate. Assume fondamentale importanza l’aspetto della progettazione sia di semplici strutture, sia di organi meccanici, con l’ausilio del manuale del Perito Meccanico, che l’approfondimento delle specifiche tematiche inerenti lo studio propedeutico delle Macchine Termiche. CONTENUTI Tipi di sollecitazioni nella sezione di una trave nello spazio Sollecitazioni. deformazioni e criterio di resistenza Sollecitazioni semplici Termologia Termodinamica tecnica Sollecitazioni composte COMPETENZE Essere in grado di: determinare e rappresentare i diagrammi delle sollecitazioni interne di travi isostatiche caricate con carichi concentrati e distribuiti. (ottobre/novembre) applicare al corpo deformabile il criterio di resistenza dei materiali. (novembre /dicembre) proporre soluzioni adeguate a problemi di progetto e verifica di travi isostatiche. (dicembre) acquisire una solida base su argomenti di carattere propedeutico quali i combustibili, la combustione e la trasmissione di calore. (gennaio/febbraio) acquisire i principi di conservazione della massa e dell’energia sia per sistemi termodinamici chiusi, che fluenti. (marzo) proporre soluzioni adeguate a problemi di progetto e verifica di travi isostatiche. (settembre/ottobre) Vapor acqueo (aprile) Trasmissione del moto (maggio/giugno) valutare sia numericamente che graficamente mediante il diagramma di collier, il calore di surriscaldamento, di saturazione di un vapore umido e latente di vaporizzazione. proporre soluzioni adeguate ai problemi di proporzionamento e di verifica di accoppiamenti di ruote di frizione e ruote dentate a denti diritti e calcolo delle forze trasmesse. METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale L’approccio alla scoperta cognitiva Insegnamento individualizzato al corso di recupero; lavoro di gruppo. STRUMENTI DI LAVORO I libri di testo adottati: Meccanica: Vol. 2 “Resistenza dei materiali” Pierotti P. Editore. CALDERINI. Macchine a fluido: Fluidi 2 “Termodinamica-Termocinetica-Impianti termici” Anzalone G. Bassignana P. Brava Musicoro G. Editore HOEPLI “MANUALE di MECCANICA” Editore HOEPLI Appunti specifici prodotti dall’insegnate. Internet. Viaggi d’istruzione-visite guidate-uscite didattiche. VERIFICA E VALUTAZIONE L’anno scolastico, su delibera del Collegio Docenti, è stato suddiviso in due periodi valutativi, pertanto la scansione temporale della valutazione formativa e verifica degli obiettivi della programmazione, sarà la seguente: scrutinio primo periodo valutativo (dicembre 2009) valutazione interquadrimestrale secondo periodo valutativo (marzo 2010) scrutinio finale (giugno 2010). La valutazione è improntata sulla trasparenza e gli alunni sono stati informati sui criteri adottati. Le verifiche saranno articolate in : prove orali prove scritte prove scritte articolate secondo le tipologie di terza prova d’esame di stato. Per quanto concerne il comportamento verranno osservati i seguenti punti: -il grado di partecipazione all’attività didattica (attiva, settoriale, saltuaria, passiva) -impegno nello svolgimento dei compiti (sia a scuola che a casa) -la frequenza (regolare, discontinua, scarsa) Il processo di apprendimento verrà verificato attraverso le prove sopra indicate e terranno conto: -acquisizione ed elaborazione delle conoscenze e delle competenze principali della disciplina; -autonomia e capacità di rielaborazione critica. Griglia di valutazione adottata. Livelli (e voto) Descrittori del livello di apprendimento 9-10 ottimoeccellente Conoscenze approfondite, preparazione e bagaglio culturale (ove necessario) notevole, emergenza di interessi personali o di personale orientamento di studio. Uso decisamente appropriato dello specifico linguaggio. Capacità di collegamento, autonomia di valutazione critica sul generale e specifico. 8=buono Conoscenze approfondite [analisi] e buon livello culturale evidenziato. Linguaggio preciso e consapevolmente utilizzato. Capacità di orientamento e collegamento [sintesi], autonomia di valutazione dei materiali. 7=discreto Conoscenze ordinate e esposte con chiarezza. Uso generalmente corretto del linguaggio, sia del lessico sia della terminologia specifica. Capacità di orientamento relativa ad alcune tematiche o su testi specifici [analisi]. Collegamenti sviluppati con coerenza, ma senza evidenti o spiccate capacità sintetiche, con relativa prevalenza di elementi analitici nello studio e nell’esposizione. 6=sufficiente Preparazione aderente ai testi utilizzati, presenza di elementi ripetitivi e mnemonici d’apprendimento e nell’uso (semplice) delle conoscenze che restano però ordinate e sicure. Capacità di orientamento e collegamenti non sempre pienamente sviluppati, sporadica necessità di guida nello svolgimento del colloquio. Evidenza di imprecisioni espositive, ma anche capacità di autocorrezione. 5=insufficiente Preparazione superficiale in elementi conoscitivi importanti, permanenza di elementi di preparazione e di nuclei di conoscenza aventi qualche organicità e precisione analitica, ma che non risultano dominanti e caratterizzanti il quadro generale. Difficoltà, quindi, nello sviluppo dei collegamenti e degli approfondimenti. Linguaggio specifico ed espositivo non pienamente e correttamente utilizzato, senza precise capacità di autocorrezione. 4=gravemente insufficiente Preparazione frammentaria ed evidentemente lacunosa. Persa ogni possibilità di collegamenti e sintesi organica dei materiali, assenza di capacità di autonomo orientamento sulle tematiche proposte. Uso episodico dello specifico linguaggio. 3=netta impreparazione Non si evidenziano elementi accertabili, per manifesta e netta impreparazione, anche a livello elementare e di base. Cles, li 31 ottobre 2011 Il docente Cavallar Sergio Piano di lavoro individuale per competenze al termine del secondo ciclo d’istruzione Scuola secondaria di secondo grado (classi terze e quarte.) PREMESSA: NATURA E FINALITÀ DELLA DISCIPLINA RELIGIONE CATTOLICA L’insegnamento della religione cattolica (RC) risponde all’esigenza di riconoscere, nei percorsi scolastici, il valore della cultura religiosa ed il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo italiano. Nel rispetto di tali indicazioni, derivanti dalla legislazione concordataria e dell’autonomia scolastica provinciale, l’insegnamento di Religione cattolica è assicurato nel quadro degli ordinamenti, fa parte integrante della programmazione educativa e si colloca nel quadro delle finalità della scuola del Trentino con una proposta formativa originale e oggettivamente fondata, offerta a tutti coloro che intendano liberamente avvalersene. Il confronto con la dimensione religiosa dell’esperienza umana svolge un ruolo fondamentale sia in rapporto alla piena formazione della personalità (in riferimento alle domande di senso che ciascuno si pone e che possono essere aperte ad una risposta religiosa) sia a livello della costruttiva convivenza sociale (rapporto tra persone appartenenti a culture e religioni diverse). In un progetto educativo scolastico il ruolo della religione (e delle competenze che le corrispondono) è principalmente quello di sollecitare l'attenzione alla persona, alla sua complessità, alla sua libertà e alla sua responsabilità. Agganciandosi al processo di crescita della persona, la proposta educativa del Profilo per competenze di Religione cattolica consiste nell’offrire, con modalità diversificate, l’opportunità di uno studio critico dei fenomeni religiosi evidenziando la caratteristica risposta cristiana-cattolica in relazione alla ricerca identitaria, alla vita relazionale, alle scelte valoriali, alla complessità del reale e alle più radicali domande di senso, consentendo uno specchio di confronto rispetto al quale la persona può liberamente orientarsi e definirsi. Sul piano culturale la RC scolastica intende far conoscere la specificità del fatto cristiano offrendo al ragazzo in formazione la possibilità di conoscere la tradizione culturale-spirituale che caratterizza fortemente l’ambiente in cui vive, consentendogli di comprendere e interpretare aspetti socio-culturali, artistici, valoriali, che trovano il loro significato alla luce della tradizione cristiana-cattolica, che ha segnato la storia e ancora vive e opera nella società di oggi. In altri termini si tratta di: favorire la conoscenza e la comprensione del dato religioso a partire da come si esprime nell’ambiente circostante (segni, espressioni artistiche, strutture, eventi …); favorire la conoscenza e la comprensione del dato religioso che si esprime nella vita di molte persone (le conseguenze personali dell’avere una fede religiosa, il riferimento ai valori che orientano la vita …); favorire la conoscenza e la comprensione della specifico della religione cattolica all’interno dell’esperienza religiosa in generale e in riferimento alle principali confessioni cristiane; favorire la conoscenza e la comprensione delle somiglianze e delle differenze fra le religioni; favorire l’apertura ad un dialogo costruttivo; favorire l’acquisizione di maggiore consapevolezza delle proprie scelte anche in ambito religioso. IL PROFILO DELLO STUDENTE PER COMPETENZE RC AL TERMINE DEL SECONDO CICLO D’ISTRUZIONE (Curricolo Secondo Biennio del Secondo Ciclo) Le conoscenze e competenze che uno studente al termine del percorso di apprendimento del secondo ciclo di istruzione è in grado di manifestare, tenendo conto di tutto il processo educativo e didattico seguito nel corso di tredici anni di scolarità, possono essere così riassunte: individuare, in dialogo e confronto con le diverse posizioni delle religioni su temi dell’esistenza e sulle domande di senso, la specificità del messaggio cristiano contenuto nel Nuovo Testamento e nella tradizione della Chiesa, in rapporto anche con il pensiero scientifico e la riflessione culturale; riconoscere l’immagine di Dio e dell’uomo negli spazi e nei tempi sacri del cristianesimo e di altre religioni e le relative espressioni artistiche a livello locale e universale in varie epoche storiche; riconoscere caratteristiche, metodo di lettura, e messaggi fondamentali della Bibbia ed elementi essenziali di altri testi sacri; identificare, in diverse visioni antropologiche, valori e norme etiche che le caratterizzano e, alla luce del messaggio evangelico, l’originalità della proposta cristiana. CONTENUTI ABILITA’ COMPETENZE L'oggetto delle religioni. Il senso religioso e la sua universalità. La problematica religiosa nell'arte, letteratura, musica. Il senso della vita nella prospettiva atea, agnostica e del credente. Il dialogo tre scienza e fede sull’origine del mondo. Il sacro e il religioso nell’era contemporanea: nuovi movimenti, sette e culti. Magia e religione. Il problema del male. Il dolore come esperienza "sconvolgente" il senso della vita. Il pensiero sulla morte e la sua evoluzione nell'ultimo secolo. La morte nella società contemporanea. L'emarginazione sociale riservata alla sofferenza e alla morte. La pena di morte. Informazioni sulla diffusione della pena capitale. Aspetti giuridici sulla pena. Il significato della pena dopo Cesare Beccaria. Il pensiero della Chiesa sulla pena capitale. L'eutanasia. Terminologia. Dati sulle diverse legislazioni in materia. Analisi di alcuni casi particolari. Aspetti morali. Il pensiero della Chiesa sull'eutanasia e testamento biologico. La Chiesa nella storia: luci e ombre. I giovani e la Chiesa : analisi di un rapporto e della sua evoluzione nel tempo. Il Concilio Vaticano II e la svolta verso la modernità. La struttura architettonica, le opere d’arte e i riti come mezzi di espressione della fede. Identificare le problematiche esistenziali, la ricerca di senso entro la cultura nelle sue espressioni letterarie, musicali, pittoriche. Riconoscere tratti fondamentali della relazione di fede tra uomo e Dio, in particolare nella tradizione ebraicocristiana. Presentare il modello dialogico del rapporto tra fede, cultura umanistica e pensiero scientifico Identificare espressioni artistiche, comunità religiose, iniziative di solidarietà, culturali ed economiche ispirate dall’annuncio evangelico del Dio cristiano come comunione d’amore Riconoscere le prospettive cristiane sulla vita umana anche in situazioni particolarmente delicate. Individuare, in dialogo e confronto con le diverse posizioni delle religioni su temi dell’esistenza e sulle domande di senso, la specificità del messaggio cristiano contenuto nel Nuovo Testamento e nella tradizione della Chiesa, in rapporto anche con il pensiero scientifico e la riflessione culturale; Ricostruire le tappe fondamentali della Chiesa nell’età medioevale e moderna, individuando motivi storici delle divisioni e la costante volontà di comunione. Rintracciare gli elementi distintivi dello spazio sacro in esperienze religiose e in esempi della liturgia e architettura cristiana Riconoscere l’immagine di Dio e dell’uomo negli spazi e nei tempi sacri del cristianesimo e di altre religioni e le relative espressioni artistiche a livello locale e universale in varie epoche storiche; La visione biblica di Dio nella Bibbia e nei documenti della tradizione cristiana. Rilevare in alcuni brani biblici elementi di discernimento, richiamo alla responsabilità, consolazione nelle Riconoscere caratteristiche, metodo di lettura, e messaggi fondamentali della La sofferenza nell'ottica cristiana. Il dolore come esperienza di crescita e avvicinamento a Dio. L'interpretazione cristiana della sofferenza di Cristo. La croce come "luogo" di amore nella sua massima espressione. prove e promessa di superamento del male e della morte Bibbia ed elementi essenziali di altri testi sacri; La dignità della vita umana. Il valore Riconoscere, a confronto con prospettive di altre culture e religioni, motivazioni e orientamenti del pensiero cristiano e del magistero rispetto a questioni di bioetica e di ecologia. Identificare, in diverse visioni antropologiche, valori e norme etiche che le caratterizzano e, alla luce del messaggio evangelico, l’originalità della proposta cristiana. della vita e la sua dignità nei documenti e nel pensiero della Chiesa. Testimonianze di riconoscimento e valorizzazione dell'essere umano. Incontro con alcune figure di testimoni cristiani. Il rapporto uomo-ambiente: da un ottica dello sfruttamento a quella della responsabilità. Contributo della visione cristiana dell’economia e dell’ecologia ad un approccio sostenibile alle risorse. STRUMENTI DEL PROCESSO DIDATTICO Oltre al testo, Religione, Religioni, S. Bocchini, EDB, Bologna 2003, vol. II, si prevede l'utilizzo del testo biblico, di alcuni documenti del Magistero ecclesiastico di sussidi audiovisivi e, possibilmente, di testimonianze personali. METODI DI INSEGNAMENTO Le specifiche UdL vengono attuate con modalità adeguate al tema. Non sempre la pura esposizione frontale si rivela adeguata soprattutto per una materia come la RC. E’ opportuno favorire l’ascolto e l’impegno dello studente attraverso attività che lo coinvolgono in prima persona. Si adottano pertanto modalità di lavoro di gruppo, momenti di confronto e dialogo con l’insegnante che alterna proprie spiegazioni agli interventi degli studenti. Talvolta è opportuno prevedere l’incontro con testimoni della fede sia attraverso letture che attraverso film e documentari che costituiscono un punto di partenza per la successiva trattazione del tema. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione è attuata principalmente in forma orale attraverso il colloquio col docente. E’ previsto l’utilizzo di prove scritte anche per ovviare all’elevato numero di studenti dell’insegnante di RC in rapporto alle sue ore svolte in ciascuna classe. Le prove scritte, nella misura di una per periodo valutativo, sono attuate in forma di test a risposta breve o elaborazione personale su tema proposto dall’insegnante. L’insegnante di RC Pedrotti Alfonso Cles, 15 novembre 2011 I.T T.C.G. “ C C. A. PILA ATI” CLE ES PIAN NO DI LAV VORO DEL CORS SO DI “SIST TEMI E AUT TOMAZIONE E INDUSTR RIALE” CLASSE – 4 A ITI - (M MECCANICI) O 2011/2012 ANNO SC OLASTICO COMPETENZE Per le comp petenze di base b e trasversali si fa rriferimento alla a programmazione diddattica del Consiglio C di Classe. Macroargom menti e relattive competenze: CONTENUT TI MODULI UNITA’ COMPE ETENZE Essere capace di: PNEUMATICA A 1 - - ELETTROPNEUMATICA 2 - Utiliizzare i principi fisici essenz nziali per comp prendere il funz zionamento e l’attuazionee della movim mentazione pne eumatica Rap ppresentare e realizzare cicli pneumatici Individuare segna ali bloccanti e applicare le e tecniche cessarie per eliiminarli nec Utiliizzare le tecniche dei finecoorsa unidirezionali, della cas scata per eliminare i segnali bbloccanti Progettare e realizzare circuiti con logica pneumatica p oleana con funzionamentoo in ciclo singolo – Boo auto omatico - semiautomatico Rap ppresentare e realizzare cicli elettropneumatici Individuare segna ali bloccanti e applicare le e tecniche nec cessarie per eliiminarli Rea alizzare se emplici cirrcuiti con logica eletttropneumatica a. OLEODINAMICA 3 - - ELETTROTECNICA 4 - Utilizzare le principali leggi dell’idrostatica e idrodinamica essenziali per comprendere il funzionamento e l’attuazione della movimentazione oleoidraulica Rappresentare e realizzare cicli oleodinamici scegliere in relazione alle esigenze il tipo di macchina elettrica (trasformatore, motore asincrono trifase, motore in corrente continua ) più adatta. SCANSIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI Settembre-Ottobre-Novembre : Utilizzare i principi fisici essenziali per comprendere il funzionamento e l’attuazione della movimentazione pneumatica. Rappresentare e realizzare cicli pneumatici. Individuare segnali bloccanti e applicare le tecniche necessarie per eliminarli. Utilizzare le tecniche dei finecorsa unidirezionali, della cascata per eliminare i segnali bloccanti. Dicembre-Gennaio : Progettare e realizzare circuiti con funzionamento in ciclo singolo – automatico – semiautomatico. logica pneumatica Booleana con Febbraio-Marzo-Aprile : Rappresentare e realizzare cicli elettropneumatici. Utilizzare le principali leggi dell’idrostatica e idrodinamica essenziali per comprendere il funzionamento e l’attuazione della movimentazione oleoidraulica Maggio-Giugno : Rappresentare e realizzare cicli oleodinamici. Scegliere in relazione alle esigenze il tipo di macchina elettrica (trasformatore, motore asincrono trifase, motore in corrente continua ) più adatta. METODI DI INSEGNAMENTO Test di ingresso. Lezioni frontali Lavori individuali Esperienze di laboratorio Nello svolgimento del programma si sfrutterà parte del tempo disponibile per la lezione frontale, parte per l’esercitazione, per la realizzazione pratica di laboratorio e per l’interrogazione. Alla fine d’ogni unità didattica e talvolta in itinere, sarà propinato un lavoro di gruppo secondo le regole del “cooperative learning” con lo scopo di rimuovere dubbi sull’argomento sollecitando un atteggiamento critico nei confronti del sapere da parte di tutti gli allievi. STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo : Giovanni Saba – “Sistemi ed Automazione Industriale”- Jakson Libri Volume 2 Scede informative e di esercizi predisposti dall’insegnante. Dispense tecniche “FESTO”. Laboratorio VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche saranno articolate in: - prove orali - prove grafiche - pratiche La valutazione sarà articolata su tutte le tematiche e terrà conto degli obiettivi evidenziati nel piano di lavoro annuale. Come indicatori valutativi saranno presi in considerazione: - conoscenza comprensione applicazione analisi sintesi Nella verifica orale sarà valutata soprattutto la capacità di ragionamento, i progressi raggiunti nel comunicare con un linguaggio tecnico, nell’uso della terminologia specifica e naturalmente nella corretta acquisizione dei contenuti richiesti. La valutazione di una prova di laboratorio partirà dall’assegnazione di un punteggio ai diversi tipi di esercizi che terrà conto anche dell’abilità che essi richiedono. Cles lì 15 settembre 2011 I docenti: Saverio INAMA Marco Dorati PIANO DI LAVORO PROF.SSA CHIARA PRAINDEL MATERIA CLASSE QUARTA STORIA SEZ. A MECCANICA ANNO SCOLASTICO 2011-12 TRAGUARDI FORMATIVI Lo studente conosce ed è in grado di individuare sulla carta geografica le regioni, le principali città italiane ed europee e gli Stati d’Europa i più importanti eventi storici (politici, militari, economici, culturali, sociale) dell’epoca compresa tra il Seicento e l’Ottocento. Lo studente sa utilizzare le conoscenze per comprendere un documento scritto o un’immagine possiede la terminologia storica di base coglie di un evento sia l’individualità sia l’essere parte di una totalità sa analizzare situazioni storiche. TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE Obiettivi disciplinari Conoscenze: le tematiche fondamentali della “rivoluzione scientifica”; il contributo degli studiosi. Competenze: analizzare le dinamiche socioeconomiche; comprendere la novità storica della rivoluzione scientifica e relativi ostacoli; analizzare il processo di sviluppo dell’assolutismo Conoscenze: la Contenuti Attività didattica Strumenti Il Seicento: la scienza, l’economia e la politica Lezione frontale, lavoro di gruppo sul testo in adozione o su materiale proposto dall’insegnante Libro di testo, dispense e schemi elaborati dall’insegnante. L’Europa nel Lezione frontale, Libro di testo, Tipologia di verifiche Interrogazione orale, test strutturati. Tempi Interrogazione Ottobre Settembre e Ottobre guerra dei Trent’anni e la prima rivoluzione inglese. Competenze: ricostruire le dinamiche del conflitto tra le grandi potenze, comprendere le motivazioni e dinamiche della rivoluzione inglese Conoscenze: l’assolutismo in Europa, la monarchia costituzionale. Competenze: ricostruire i caratteri dello stato assoluto e apprezzare le differenze tra i vari assolutismi europei; ricostruire il percorso verso la monarchia costituzionale Conoscenze: caratteristiche dell’illuminismo; l’assolutismo illuminato; l’illuminismo in Italia Competenze: comprendere la modernità della cultura illuminista, delineare i caratteri del periodo. Conoscenze: dalla rivoluzione agricola a quella industriale. Competenze: analizzare cause e dinamiche della rivoluzione industriale inglese; primo Seicento lavoro di gruppo sul testo in adozione o su materiale proposto dall’insegnante dispense e schemi elaborati dall’insegnante. orale, test strutturati. Dall’assolutismo Lezione frontale, al lavoro di gruppo costituzionalismo sul testo in adozione o su materiale proposto dall’insegnante Libro di testo, dispense e schemi elaborati dall’insegnante. Interrogazione orale, test strutturati. Ottobre L’illuminismo: idee e riforme Lezione frontale, lavoro di gruppo sul testo in adozione o su materiale proposto dall’insegnante Libro di testo, dispense e schemi elaborati dall’insegnante. Interrogazione orale, test strutturati. Novembre La rivoluzione industriale Lezione frontale, lavoro di gruppo sul testo in adozione o su materiale proposto dall’insegnante Libro di testo, dispense e schemi elaborati dall’insegnante. Interrogazione orale, test strutturati. Dicembre comprendere le differenziazioni territoriali e cronologiche dell’industrializza zione europea. Conoscenze: principali eventi della rivoluzione francese. Competenze: ricostruire le cause della rivoluzione, fissarne la cronologia dalla fase moderata alla fase giacobina, individuare gli obiettivi dei diversi gruppi politici che hanno via via guidato la rivoluzione. Conoscenze: dalla repubblica all’impero; Napoleone al potere. Competenze: ricostruire le cause e le modalità dell’ascesa al potere i Napoleone; delineare il quadro della geografia europea sotto il dominio napoleonico; comprendere quale influenza abbia esercitato sulla situazione italiana. Conoscenze: dal Congresso di Vienna alle insurrezioni del 1848. Competenze: delineare i caratteri essenziali dell’età della Restaurazione; La rivoluzione francese Lezione frontale, lavoro di gruppo sul testo in adozione o su materiale proposto dall’insegnante Libro di testo, dispense e schemi elaborati dall’insegnante. Interrogazione orale, test strutturati. Gennaio L’età napoleonica Lezione frontale, lavoro di gruppo sul testo in adozione o su materiale proposto dall’insegnante. Libro di testo, dispense e schemi elaborati dall’insegnante. Interrogazione orale, test strutturati. Febbraio La Restaurazione e i moti liberali Libro di testo, dispense e schemi elaborati dall’insegnante. Interrogazione orale, test strutturati. Marzo Lezione frontale, lavoro di gruppo sul testo in adozione o su materiale proposto dall’insegnante comprendere il significato dei moti liberali in Italia e in Europa Conoscenze: da Cavour all’unità d’Italia; i problemi del nuovo regno. Competenze: individuar le diverse opzioni politiche di cui si alimentò il Risorgimento italiano; ricostruire il processo dell’unificazione italiana alla luce della dialettica tra moderati e democratici. Il Risorgimento e l’unificazione d’Italia Il Risorgimento in Trentino (cenni) Lezione frontale, lavoro di gruppo sul testo in adozione o su materiale proposto dall’insegnante. Percorso didattico a Trento per il tema: Risorgimento in Trentino, a cura del Museo Storico di Trento Libro di testo, dispense e schemi elaborati dall’insegnante. Interrogazione orale, test strutturati. Aprile e Maggio METODO DI INSEGNAMENTO Uso discreto della lezione frontale, volta soprattutto alla chiarificazione dei concetti più complessi; ampio spazio ai procedimenti ipotetico-deduttivi e induttivi, volti a un apprendimento più dinamico e consapevole; uso di esperienze, osservazioni e documenti di vario tipo come punto di partenza per confronti e discussioni miranti al coinvolgimento di tutti gli alunni in un processo di maturazione della capacità espressiva e relazionale. STRUMENTI DI LAVORO TROMBINO-VILLANI, Storia mondo 2, ed. Paravia; Schemi e appunti; Power Point; DVD. VERIFICA E VALUTAZIONE L’attività didattica sarà costantemente sottoposta a verifica per accertare l’acquisizione delle competenze e per operare eventuali correzioni nell’itinerario didattico. I criteri di verifica e i risultati delle varie prove verranno tempestivamente comunicati e commentati. La valutazione analizzerà il percorso dell’apprendimento al fine di evidenziare i progressi (regressi, stasi), considererà il livello e la qualità della partecipazione al lavoro scolastico; individuerà l’impegno e identificherà il metodo di studio. Per quanto riguarda gli elaborati scritti si presterà attenzione sia alla forma che al contenuto. Nelle interrogazioni orali si valuterà il livello di acquisizione dei contenuti, le capacità espressive e rielaborative. Per la valutazione nel corso dell’anno sono previste cinque interrogazioni orali. Per ragioni di tempo le interrogazioni orali potranno essere sostituite da verifiche scritte (test strutturati). Per i parametri di valutazione si rimanda alla griglia di valutazione presente nel Progetto di Istituto. Cles, 10 novembre 2011 La docente prof.ssa Chiara Praindel PIANO DI LAVORO PROF. Visintin Cesare Monteleone Francesco MATERIA Tecnologia Meccanica ed Esercitazioni CLASSE IV SEZ. A ITI MECCANICA ANNO SCOLASTICO 2011-2012 1. OBIETTIVI TRASVERSALI, COGNITIVI E COMPORTAMENTALI Acquisire i principi fondamentali del diagramma di stato ferro-carbonio; Apprendere le competenze atte a realizzare semplici pezzi con le macchine utensili presenti nei vari laboratori; Possedere capacità di scelta dei trattamenti termici dei vari materiali metallici per ottenere dagli stessi le caratteristiche più idonee all’impiego; Apprendere le diverse tecniche di saldatura; Razionalizzare l’impiego delle macchine utensili e degli utensili sotto l’aspetto economico e della produzione. 2. PROGRAMMA PREVISTO PER LA CLASSE IV: PARTE TEORICA Atomo. Leghe metalliche. Diagrammi di equilibrio. - strutture cristalline, il reticolo cristallino, difetti di solidificazione; - curve di raffreddamento; - diagrammi di equilibrio (leghe binarie); - regola delle fasi o di Gibbs; - regola della leva. Diagramma Ferro-Carbonio. - stati allotropici del ferro, il carbonio; - strutture del diagramma Fe-C; diagramma strutturale degli acciai; proprietà meccaniche, punti critici; strutture non previste nel diagramma Fe-C; curve di Bain TTT; Trattamenti termici degli acciai. - Ricottura: completa, di ricristallizzazione, di normalizzazione; - Tempra: diretta, scalare martensitica, incompleta, superficiale a induzione; - rinvenimento; - bonifica; - cementazioni: carbocementazione e lettura spessore efficace; - nitrurazione; - prova Jominy; - trattamenti acciai inossidabili; Teoria delle saldature - principi fondamentali e terminologia; - procedure di saldatura; - saldatura ossiacetilenica; - saldatura ad arco elettrico; - procedimento ad elettrodo; - procedimento TIG; - procedimento MIG-MAG; - brasatura, saldobrasatura; - strumenti e protezione. Motori elettrici - componenti; - sistema trifase. Cambi di velocità - diagramma polare; - cambi continui e discontinui. Le dentatrici. - processi di forma e generazione; - le dentatrici a creatore; - dentatrice Fellows; - finitura delle ruote dentate. Alesatrici. - Alesatrici: generalità; - alesatori ad eliche positiva e negativa; - alesatore integrale per fori cilindrici. Costruzione di filettature - Maschi; - Differenze nell’evacuazione del truciolo; - Filiere. Le fresatrici. - classificazione; - modalità di lavorazione; - angoli di una fresa a taglio periferico; - frese a denti fresati; - senso di taglio e andamento taglienti; - montaggio frese elicoidali. Spinta assiale; - parametri di fresatura; - tempi macchina; - il divisore semplice; - il divisore differenziale; - lavorazioni particolari. Sicurezza sul lavoro e cicli di lavorazione. - sicurezza sul lavoro e nei reparti di lavorazione; - D.P.I. PARTE PRATICA Macchine utensili: - generalità; - classificazione; Ciclo di lavoro: - impostazione; - disegno; - velocità di taglio, tempi, avanzamenti e numero di giri; Sicurezza: - sicurezza nel luogo di lavoro; - sicurezza nei laboratori; Il tornio parallelo: - architettura e principio di funzionamento; - le parti componenti (il bancale, basamento, guide, testa motrice, mandrino, la controtesta, la contropunta e il carrello); - trasmissione del moto dal mandrino al carrello; - accessori (punte, piattaforme, piattaforme autocentranti, trascinatori, torrette, bride e lunette); - principali lavorazioni; - potenze e rendimenti; - velocità di taglio e avanzamento; - parametri di lavorazione; Gli utensili: - angoli caratteristici degli utensili (angoli di spoglia); - senso di taglio; - tagliente di riporto; - classificazione a seconda del materiale; - sviluppo di calore in lavorazione; - usura e durata degli utensili; Principali lavorazioni al laboratorio tornitura: - sgrossatura; - sfacciatura; - finitura; - foratura; - filettatura; - zigrinatura; - conicità; - alesatura; Prove di laboratorio tecnologico: - proiettore di profili; - prova di durezza Brinell; - prova Jominy; - prove di rugosità; 3. TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE 1° QUADRIMESTRE Obiettivi Contenuti disciplinari Conoscere le principali strutture cristalline. Utilizzare in modo corretto la regola della leva. Conoscere le strutture del diagramma ferrocarbonio. Interpretare in modo corretto le curve di Bain TTT. Conoscere i principali rischi presenti nell’officina. Conoscere i D.P.I. e il loro corretto utilizzo. Conoscere l’utilizzo corretto delle macchine. Conoscere i principali componenti del tornio. Saper impostare tutti i parametri di taglio. Utilizzo razionale delle macchine utensili. Saper eseguire le principali lavorazioni al tornio. Distinguere i vari utensili. Saper affilare un utensile. Utilizzare l’utensile giusto in relazione alla lavorazione. Apprendere le diverse Tipologia dei metodi formativi Tipologia di verifiche Tempi (unità orarie) Atomo. Leghe metalliche. Diagrammi di equilibrio. Lezioni frontali Temi e colloqui orali Settembre - Ottobre Diagramma FerroCarbonio Lezioni frontali Temi e colloqui orali Ottobre Novembre Sicurezza sul lavoro Lezioni frontali Temi e colloqui orali Ottobre Novembre Il tornio parallelo Lezioni frontali. Lezioni laboratorio ENAIP Temi e colloqui orali. Esercitazioni con valutazione del pezzo finito. Ottobre - Dicembre Gli utensili Lezioni frontali. Lezioni laboratorio ENAIP Temi e colloqui orali. Esercitazioni con valutazione Ottobre - Dicembre Teoria delle saldature Lezioni frontali. Temi e colloqui Ottobre tecniche di saldatura Individuare le fasi di lavoro e descriverle analiticamente. Saper impostare le fasi in modo da risparmiare tempo e materiale. Conoscere i principali trattamenti termici degli acciai. Saper scegliere il trattamento termico più opportuno per ottenere determinate proprietà meccaniche e/o tecnologiche. Reparti di lavorazione Cicli di lavorazione Lezioni frontali. Lezioni nel laboratorio di informatica. Trattamenti termici degli acciai Lezioni frontali. orali. Esercitazioni con valutazione del pezzo finito. Temi e colloqui orali. Relazione con le fasi di lavoro e diagramma polare. Temi e colloqui orali. Novembre Dicembre Novembre Dicembre 2° QUADRIMESTRE Obiettivi disciplinari Contenuti Tipologia dei metodi formativi Tipologia di verifiche Tempi (unità orarie) Conoscere i principali componenti e sistema trifase. Costruire il diagramma polare personalizzato di ogni macchina. Motori elettrici Lezioni frontali Temi e colloqui orali Gennaio - Febbraio Cambi di velocità Temi e colloqui orali Gennaio - Febbraio Conoscere i principali componenti del tornio. Saper impostare tutti i parametri di taglio. Utilizzo razionale delle macchine utensili. Eseguire le principali lavorazioni al tornio. Individuare le fasi di lavoro e descriverle analiticamente. Saper impostare le fasi in modo da risparmiare tempo e materiale. Saper utilizzare uno strumento di misura con lenti di ingrandimento. Verificare la temprabilità di un acciaio. Sapere come varia la rugosità in base alle lavorazioni. Verificare come varia la durezza con un trattamento di cementazione. Apprendere le diverse tecniche di saldatura Il tornio parallelo Lezioni frontali. Lezione al laboratorio di informatica. Lezioni frontali. Lezioni laboratorio ENAIP Temi e colloqui orali. Esercitazioni con valutazione del pezzo finito. Gennaio - Maggio Cicli di lavorazione Lezioni frontali. Lezioni nel laboratorio di informatica. Gennaio - Maggio Prove di laboratorio tecnologico Lezioni frontali. Lezioni laboratorio tecnologico. Temi e colloqui orali. Relazione con le fasi di lavoro e diagramma polare. Temi e colloqui orali. Relazioni Teoria delle saldature Lezioni frontali. Reparti di lavorazione Temi e colloqui orali. Esercitazioni con Gennaio - Maggio Gennaio - Maggio Conoscere il principio di funzionamento Dentatrici Conoscere il principio di funzionamento Alesatrici Conoscere i principali componenti della fresa. Saper impostare tutti i parametri di taglio. Utilizzo razionale delle macchine utensili. Saper eseguire le principali lavorazioni della fresa. Fresatrici 4. Lezioni frontali. Lezioni laboratorio ENAIP. Lezioni frontali. Lezioni laboratorio. Lezioni frontali. Lezioni laboratorio ENAIP. valutazione del pezzo finito. Temi e colloqui orali Febbraio -Marzo Temi e colloqui orali Marzo - Aprile Temi e colloqui orali. Esercitazioni con valutazione del pezzo finito. Aprile - Maggio METODO DI INSEGNAMENTO Lezioni frontali in classe; Lezioni tecnico pratiche nei reparti di lavorazione, officina macchine utensili presso ENAIP; Lezioni in laboratorio tecnologico con la realizzazione di esperienze di laboratorio. 5. STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo :”Corso di Tecnologia Meccanica”, volume 2, Giuseppe Grosso, edizioni scolastiche Bruno Mondatori; Normativa UNI EN ISO, ASTM; Appunti di lezione. 6. VERIFICA E VALUTAZIONE compiti in classe come voto orale; interrogazioni in classe valide come voto orale; realizzazioni di elaborati e relazioni per le esperienze in laboratorio tecnologico e per le tecniche acquisite nei reparti di lavorazione, validi come voto pratico; valutazione delle capacità acquisite nei reparti di lavorazione nella realizzazione di progetti individuali e comuni, valide come voto pratico. Cles, 5 novembre 2011 Gli insegnanti Prof. Visintin Cesare Prof. Monteleone Francesco