Quesiti - Matefilia

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PNI 2008 โ€“ SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI
QUESITO 1
Fra le piramidi quadrangolari regolari di data area laterale S, si determini quella di volume
massimo.
La superficie laterale della piramide è:
๐‘† = ๐‘ โˆ™ ๐‘Ž = 2๐‘™ โˆ™ ๐‘Ž, essendo l lo spigolo di base ed a lโ€™apotema.
1
1
Il volume è: ๐‘‰ = 3 ๐ด๐‘ โˆ™ โ„Ž = 3 ๐‘™ 2 โ„Ž
๐‘†
๐‘†
Posto ๐‘™ = ๐‘ฅ (๐‘ฅ > 0), si ha: ๐‘Ž = 2๐‘™ = 2๐‘ฅ ,
โ„Ž = โˆš๐‘Ž2 โˆ’
๐‘™2
4
๐‘†2
= โˆš4๐‘ฅ 2 โˆ’
๐‘ฅ2
4
=
โˆš๐‘† 2 โˆ’๐‘ฅ 4
2๐‘ฅ
Quindi:
1
1
๐‘‰ = 3 ๐‘™2 โ„Ž = 3 ๐‘ฅ 2
โˆš๐‘† 2 โˆ’๐‘ฅ 4
2๐‘ฅ
1
= 6 ๐‘ฅโˆš๐‘† 2 โˆ’ ๐‘ฅ 4 ; V è massimo se lo è: ๐‘ฆ = ๐‘ฅ 2 (๐‘† 2 โˆ’ ๐‘ฅ 4 )
Risolviamo il problema per via elementare (il metodo delle derivate è usato più
frequentemente):
1
๐‘ฅ 2 (๐‘† 2 โˆ’ ๐‘ฅ 4 ) = (๐‘ฅ 4 )2 โˆ™ (๐‘† 2 โˆ’ ๐‘ฅ 4 )
Si tratta del prodotto di due potenze la cui somma delle basi (๐‘ฅ 4 ๐‘’ ๐‘† 2 โˆ’ ๐‘ฅ 4 ) è costante
(๐‘† 2 ); tale prodotto è massimo quando le basi sono proporzionali agli esponenti:
๐‘ฅ4 ๐‘†2 โˆ’ ๐‘ฅ4
=
,
1
1
2
4
3๐‘ฅ 4 = ๐‘† 2 , ๐‘ฅ = โˆš
๐‘†2
3
4
๐‘†2
Il volume della piramide è massimo quando il lato della base è โˆš 3 .
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QUESITO 2
Si calcoli il limite della funzione
log ๐‘ ๐‘’๐‘›๐‘ฅ
,
log ๐‘ก๐‘Ž๐‘› ๐‘ฅ
quando x tende a 0.
Il limite si presenta nella forma indeterminata โˆž/โˆž. Intendiamo il logaritmo nella base e.
Quando x tende a zero (esattamente a zero più, altrimenti senx è negativo e non avrebbe
senso log senx), le funzioni al numeratore e al denominatore sono continue ed hanno
derivata:
๐‘๐‘œ๐‘ ๐‘ฅ
๐ท(log ๐‘ ๐‘’๐‘›๐‘ฅ) = ๐‘ ๐‘’๐‘›๐‘ฅ : esiste in un intorno destro di 0;
๐ท(log ๐‘ก๐‘Ž๐‘›๐‘ฅ) =
1/ cos2 ๐‘ฅ
๐‘ก๐‘Ž๐‘›๐‘ฅ
1
= ๐‘ ๐‘’๐‘›๐‘ฅ ๐‘๐‘œ๐‘ ๐‘ฅ : esiste in un intorno destro di 0 e non si annulla.
Sono quindi verificate le ipotesi del teorema di de Lโ€™Hศpital. Vediamo se esiste il limite del
rapporto delle derivate:
๐‘๐‘œ๐‘ ๐‘ฅ
๐‘ ๐‘’๐‘›๐‘ฅ
lim
= lim+ cos 2 ๐‘ฅ = 1
1
๐‘ฅโ†’0+
๐‘ฅโ†’0
๐‘ ๐‘’๐‘›๐‘ฅ ๐‘๐‘œ๐‘ ๐‘ฅ
Senza utilizzare la regola di de Lโ€™Hศpital:
log ๐‘ ๐‘’๐‘›๐‘ฅ
log ๐‘ ๐‘’๐‘›๐‘ฅ
=
=
log ๐‘ก๐‘Ž๐‘› ๐‘ฅ log ๐‘ ๐‘’๐‘›๐‘ฅ โˆ’ log ๐‘๐‘œ๐‘ ๐‘ฅ
log ๐‘ ๐‘’๐‘›๐‘ฅ
1
=
โ†’ 1 ๐‘ ๐‘’ ๐‘ฅ โ†’ 0+
log ๐‘๐‘œ๐‘ ๐‘ฅ
log ๐‘๐‘œ๐‘ ๐‘ฅ
log ๐‘ ๐‘’๐‘›๐‘ฅ (1 โˆ’
) 1โˆ’
log ๐‘ ๐‘’๐‘›๐‘ฅ
log ๐‘ ๐‘’๐‘›๐‘ฅ
Il limite della funzione per x che tende a 0 è quindi 1.
QUESITO 3
Si provi se per la funzione ๐‘“(๐‘ฅ) = |๐‘ฅ + 1| โˆ’ 2๐‘ฅ , nellโ€™intervallo [-2;3], sono verificate le
condizioni previste per la validità del teorema di Lagrange e, in caso affermativo, si trovi il
punto in cui si verifica la tesi del teorema stesso.
La funzione deve essere continua nellโ€™intervallo chiuso e derivabile nellโ€™intervallo aperto.
Osserviamo che la funzione equivale a:
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Se ๐‘ฅ โ‰ฅ โˆ’1 โˆถ ๐‘“(๐‘ฅ) = ๐‘ฅ + 1 โˆ’ 2๐‘ฅ = 1 โˆ’ ๐‘ฅ
Se < โˆ’1 โˆถ ๐‘“(๐‘ฅ) = โˆ’๐‘ฅ โˆ’ 1 โˆ’ 2๐‘ฅ = โˆ’1 โˆ’ 3๐‘ฅ
Quindi:
๐‘“(๐‘ฅ) = {
โˆ’1 โˆ’ 3๐‘ฅ, ๐‘ ๐‘’ โˆ’ 2 โ‰ค ๐‘ฅ < โˆ’1
1 โˆ’ ๐‘ฅ , ๐‘ ๐‘’ โˆ’ 1 โ‰ค ๐‘ฅ โ‰ค 3
Analizziamo il punto critico x=-1; la funzione è continua; vediamo se è derivabile:
Se ๐‘ฅ < โˆ’1 ๐‘“ โ€ฒ (๐‘ฅ) = โˆ’3 , se ๐‘ฅ > โˆ’1 ๐‘“ โ€ฒ (๐‘ฅ) = โˆ’1 Quindi la funzione non è
derivabile in x=-1, che fa parte dellโ€™intervallo aperto (-2; 3):
la funzione non soddisfa il teorema di Lagrange nellโ€™intervallo indicato.
QUESITO 4
Si determini il campo di esistenza della funzione ๐‘ฆ = (๐‘ฅ 2 + 3๐‘ฅ)โˆšโˆ’2โˆ’๐‘ฅ .
2
{๐‘ฅ + 3๐‘ฅ > 0
โˆ’2 โˆ’ ๐‘ฅ โ‰ฅ 0
โˆช
๐‘ฅ < โˆ’3 ๐‘ฃ ๐‘ฅ > 0
{
๐‘ฅ โ‰ค โˆ’2
๐‘ฅ < โˆ’3
โˆช
{
๐‘ฅ 2 + 3๐‘ฅ = 0
โˆšโˆ’2 โˆ’ ๐‘ฅ > 0
โˆช
๐‘ฅ = 0,
๐‘ฅ = โˆ’3
{
๐‘ฅ < โˆ’2
๐‘ฅ = โˆ’3
Il dominio della funzione è quindi: โˆ’โˆž < ๐‘ฅ โ‰ค โˆ’3 .
QUESITO 5
Siano dati un triangolo equilatero, il cerchio in esso inscritto e il triangolo equilatero
inscritto nel cerchio. Si scelga a caso un punto allโ€™interno del triangolo maggiore: si
determini la probabilità che tale punto risulti interno al triangolo minore.
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Il lato del triangolo inscritto nel cerchio è la metà del lato del triangolo circoscritto ( i vertici
B, C, D del triangolo minore sono i punti medi dei lati del triangolo più grande), quindi la
sua area è la quarta parte dellโ€™are del triangolo circoscritto, pertanto:
๐‘=
๐ด๐‘Ÿ๐‘’๐‘Ž(๐‘ก๐‘Ÿ๐‘–๐‘Ž๐‘›๐‘”๐‘œ๐‘™๐‘œ ๐‘–๐‘›๐‘ ๐‘๐‘Ÿ๐‘–๐‘ก๐‘ก๐‘œ)
1
= = 0.25
๐ด๐‘Ÿ๐‘’๐‘Ž(๐‘ก๐‘Ÿ๐‘–๐‘Ž๐‘›๐‘”๐‘œ๐‘™๐‘œ ๐‘๐‘–๐‘Ÿ๐‘๐‘œ๐‘ ๐‘๐‘Ÿ๐‘–๐‘ก๐‘ก๐‘œ) 4
La probabilità richiesta è quindi 1/4.
QUESITO 6
Alla prova orale di un concorso sono stati ammessi 9 maschi e 7 femmine. Sappiamo che
saranno assunte 5 persone. Qual è la probabilità che siano assunti 2 maschi e 3
femmine?
Abbiamo 16 persone; le possibili cinquine sono date dalle combinazioni di 16 oggetti a 5
a 5:
๐ถ16,5 = (
16
16 โˆ™ 15 โˆ™ 14 โˆ™ 13 โˆ™ 12
)=
= 4368
5
5!
Le possibili coppie di maschi sono date dalle combinazioni di 9 oggetti a 2 a 2:
9
9โˆ™8
๐ถ9,2 = ( ) =
= 36
2
2!
Le possibili terne di femmine sono date dalle combinazioni di 7 oggetti a 3 a 3:
7
7โˆ™6โˆ™5
๐ถ7,3 = ( ) =
= 35
3
3!
Le cinquine favorevoli (2 maschi e 3 femmine) sono 36 โˆ™ 35 ; la probabilità richiesta è:
๐‘=
(29) โˆ™ (73)
(16
)
5
=
36 โˆ™ 35
15
=
โ‰… 0.288 = 28.8 %
4368
52
QUESITO 7
Si dimostri che lโ€™equazione ๐‘™๐‘œ๐‘” ๐‘ฅ + ๐‘ฅ = 0 ha unโ€™unica radice reale e se ne calcoli un
valore approssimato con due cifre decimali esatte.
Intendiamo log come logaritmo naturale (ln).
Dire ๐‘™๐‘›๐‘ฅ + ๐‘ฅ = 0 è come dire ๐‘™๐‘›๐‘ฅ = โˆ’๐‘ฅ; graficamente si ha la seguente situazione:
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Dal grafico si deduce che lโ€™equazione ammette una sola radice, compresa tra 0 e 1.
Restringiamo lโ€™intervallo a cui appartiene la radice considerando la funzione
๐‘“(๐‘ฅ) = ๐‘™๐‘›๐‘ฅ + ๐‘ฅ ;
๐‘“(1) = 1, ๐‘“(0.5) = ln(0.5) + 0.5 โ‰… โˆ’0.2 ,
๐‘“(0.6) โ‰… 0.1
Quindi la radice (unica) è compresa tra 0.5 e 0.6.
La funzione è continua nellโ€™intervallo [0.5; 0.6], ha derivata prima e seconda uguale a:
1
1
๐‘“ โ€ฒ (๐‘ฅ) = ๐‘ฅ + 1, ๐‘“ โ€ฒโ€ฒ (๐‘ฅ) = โˆ’ ๐‘ฅ 2 < 0 in tutto lโ€™intervallo considerato. Possiamo quindi
applicare il metodo delle tangenti.
Posto [a; b]=[0.5; 0.6], essendo ๐‘“(0.5) < 0 ๐‘’๐‘‘ ๐‘“(0.6) > 0, il segno della derivata
seconda è concorde con f(a), quindi assumiamo come punto iniziale dellโ€™iterazione
๐‘ฅ0 = ๐‘Ž = 0.5 .
๐‘ฅ๐‘›+1 = ๐‘ฅ๐‘› โˆ’
๐‘“(๐‘ฅ๐‘› )
๐‘“โ€ฒ(๐‘ฅ๐‘› )
๐‘ฅ1 = ๐‘ฅ0 โˆ’
๐‘“(๐‘ฅ0 )
๐‘“(0.5)
=
0.5
โˆ’
โ‰… 0.5644
๐‘“ โ€ฒ (๐‘ฅ0 )
๐‘“ โ€ฒ (0.5)
๐‘ฅ2 = ๐‘ฅ1 โˆ’
๐‘“(๐‘ฅ1 )
๐‘“(0.5644)
= 0.5644 โˆ’ โ€ฒ
โ‰… 0.5671
โ€ฒ
๐‘“ (๐‘ฅ1 )
๐‘“ (0.5644)
๐‘ฅ3 = ๐‘ฅ2 โˆ’
๐‘“(๐‘ฅ2 )
๐‘“(0.5671)
= 0.5671 โˆ’ โ€ฒ
โ‰… 0.5671
โ€ฒ
๐‘“ (๐‘ฅ2 )
๐‘“ (0.5671)
Quindi la radice approssimata con due cifre decimali esatte è x๏€ฝ๏€ฐ๏€ฎ๏€ต๏€ถ๏€ ๏€ฎ๏€ 
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QUESITO 8
Si determinino le equazioni degli asintoti della curva:
๐‘ฅ
๐‘“(๐‘ฅ) = โˆซ ๐‘ก ๐‘’ ๐‘ก ๐‘‘๐‘ก .
1
Calcoliamo per parti lโ€™integrale indefinito:
โˆซ ๐‘ก ๐‘’ ๐‘ก ๐‘‘๐‘ก = โˆซ ๐‘ก โˆ™ (๐‘’ ๐‘ก )โ€ฒ ๐‘‘๐‘ก = ๐‘ก ๐‘’ ๐‘ก โˆ’ โˆซ ๐‘’ ๐‘ก ๐‘‘๐‘ก = ๐‘ก ๐‘’ ๐‘ก โˆ’ ๐‘’ ๐‘ก + ๐‘
Quindi:
๐‘ฅ
๐‘“(๐‘ฅ) = โˆซ ๐‘ก ๐‘’ ๐‘ก ๐‘‘๐‘ก = [๐‘ก ๐‘’ ๐‘ก โˆ’ ๐‘’ ๐‘ก ]1๐‘ฅ = ๐‘ฅ ๐‘’ ๐‘ฅ โˆ’ ๐‘’ ๐‘ฅ = ๐‘’ ๐‘ฅ (๐‘ฅ โˆ’ 1)
1
La funzione è continua su tutto R, quindi non avremo asintoti verticali. Calcoliamo i limiti
allโ€™infinito:
lim๐‘ฅโ†’โˆ’โˆž ๐‘’ ๐‘ฅ (๐‘ฅ โˆ’ 1) = 0 (ricordiamo che ๐‘ฅ ๐‘’ ๐‘ฅ tende a zero se x tende a โˆ’โˆž ).
Quindi per x che tende a meno infinito abbiamo lโ€™asintoto orizzontale y=0.
lim๐‘ฅโ†’+โˆž ๐‘’ ๐‘ฅ (๐‘ฅ โˆ’ 1) = +โˆž ; è soddisfatta la condizione necessaria per lโ€™asintoto obliquo,
che però non cโ€™è, non essendo la funzione un infinito del primo ordine.
QUESITO 9
Il toro è il solido di rotazione, ottenuto facendo ruotare un cerchio di raggio r di un giro
completo attorno ad un asse, che abbia dal cerchio generatore una distanza a > r . Si
calcolino lโ€™area e il volume del toro.
Per il Primo teorema di Guldino il volume si ottiene moltiplicando lโ€™area A del cerchio per
la lunghezza L della circonferenza descritta dal baricentro del cerchio (che è il suo
centro) nella rotazione attorno allโ€™asse:
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๐‘‰ = ๐ฟ โˆ™ ๐ด = 2๐œ‹๐‘Ž โˆ™ ๐œ‹๐‘Ÿ 2 = 2๐œ‹ 2 ๐‘Ž๐‘Ÿ 2
Per il Secondo teorema di Guldino la superficie S del toro si ottiene moltiplicando la
lunghezza della circonferenza data per la lunghezza L della circonferenza descritta dal
baricentro del cerchio (che è il suo centro) nella rotazione attorno allโ€™asse:
๐‘† = 2๐œ‹๐‘Ÿ โˆ™ 2๐œ‹๐‘Ž = 4๐œ‹ 2 ๐‘Ÿ๐‘Ž .
QUESITO 10
Un segmento AB di lunghezza costante ๐‘Ž scorre coi suoi estremi sopra due rette
ortogonali fisse ๐‘ฅ, ๐‘ฆ. Si dimostri che un punto P qualsiasi del segmento descrive una
ellisse avente gli assi sopra ๐‘ฅ, ๐‘ฆ. Che cosa succede se P è il punto medio di AB?
Poniamo A=(0; k) e B=(h; 0) con
โˆ’๐‘Ž โ‰ค โ„Ž โ‰ค ๐‘Ž ๐‘’ โˆ’ ๐‘Ž โ‰ค ๐‘˜ โ‰ค ๐‘Ž
Senza ledere la generalità possiamo supporre che
A e B stiano sui semiassi positivi.
Risulta: โ„Ž2 + ๐‘˜ 2 = ๐‘Ž2
Possiamo quindi porre:
โ„Ž = ๐‘Ž ๐‘๐‘œ๐‘ ๐›ผ , ๐‘˜ = ๐‘Ž ๐‘ ๐‘’๐‘› ๐›ผ (dove ๐›ผ è lโ€™angolo
OBA, con O origine degli assi).
Fissiamo un punto P sul segmento AB, con
AP=t e BP=a-t, con 0<t<a
Posto P=(x; y), risulta:
๐‘ฆ
๐‘Žโˆ’๐‘ก
= ๐‘ ๐‘’๐‘› ๐›ผ ๐‘’
๐‘ฅ
๐‘ก
๐‘ฆ = (๐‘Ž โˆ’ ๐‘ก) ๐‘ ๐‘’๐‘›๐›ผ ๐‘’ ๐‘ฅ = ๐‘ก ๐‘๐‘œ๐‘ ๐›ผ
= ๐‘๐‘œ๐‘  ๐›ผ e tenendo presente la relazione goniometrica fondamentale:
๐‘ฅ 2
๐‘ฆ 2
( ) +(
) =1
๐‘ก
๐‘Žโˆ’๐‘ก
๐‘ฅ2
๐‘ก2
๐‘ฆ2
+ (๐‘Žโˆ’๐‘ก)2 = 1 che rappresenta unโ€™ellisse con gli assi coincidenti con gli assi cartesiani e
semiassi t e a-t.
๐‘Ž
Se P è il punto medio di AB risulta ๐‘ก = 2 , quindi il luogo diventa:
๐‘ฅ2
๐‘Ž2
4
+
๐‘ฆ2
๐‘Ž2
4
= 1,
๐‘ฅ2 + ๐‘ฆ2 =
๐‘Ž2
4
โˆถ ๐‘๐‘–๐‘Ÿ๐‘๐‘œ๐‘›๐‘“๐‘’๐‘Ÿ๐‘’๐‘›๐‘ง๐‘Ž ๐‘๐‘œ๐‘› ๐‘๐‘’๐‘›๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ ๐‘›๐‘’๐‘™๐‘™ โ€ฒ ๐‘œ๐‘Ÿ๐‘–๐‘”๐‘–๐‘›๐‘’ ๐‘’ ๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘”๐‘”๐‘–๐‘œ
๐‘Ž
2
.
Con la collaborazione di Angela Santamaria
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