Rockwool Italia S.p.A. - Ordine degli Ingegneri di Latina

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Rockwool Italia S.p.A. - Ordine degli Ingegneri di Latina
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Soluzioni di isolamento per
un involucro ad alte
prestazioni
Ing. Walter Ottimo
Project Sales Specialist
Rockwool Italia S.p.A.
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Programma
Introduzione Rockwool
Aspetti di sostenibiltà
Soluzioni per l’isolamento termico e acustico
Tecnologia ed esperienza Rockwool
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Il Gruppo Rockwool
Rockwool, leader mondiale nella
produzione di lana di roccia, nasce
nel 1909.
La prima produzione di lana di
roccia, a Hedehusene vicino a
Copenhagen, risale al 1937.
Attualmente il Gruppo Rockwool
conta più di 30 stabilimenti produttivi
dislocati in 3 differenti continenti e
oltre 9000 dipendenti.
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Rockwool locations
Sales office, administration, etc.
Factory
Planned factory
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Il Gruppo Rockwool
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La lana di roccia Rockwool: le materie prime
Roccia basaltica
Coke
Roccia calcarea
Bricchette da riciclo
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La lana di roccia Rockwool: il processo produttivo
Chimney
Filter
Recycling
Recycling of insulation
waste from building sites
Cupola
furnace
Environmental burner
Special machinery
Spinning
chamber
Raw
material
silos
Raw material supply
Cooling zone
Weighing
conveyor
Binder
+ oil
Spinner
Curing
oven
Design cutting
machinery
Packing
Direct loading
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La lana di roccia Rockwool: il processo produttivo
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Caratteristiche della lana di roccia

Isolante Termico

Fonoassorbente
Struttura a celle aperte

Idrorepellente

Stabilità dimensionale

Ottimo comportamento al Fuoco

Permeabiltà al vapore

Imputrescibile
0,033 - 0,040 W/mk
αw = 1
WS ≤ 1Kg/m2
Δεd Δεb ≤ 1% Δεs ≤ 1mm
A1
μ=1
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Classificazione delle fibre Minerali
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Normativa EU
 Direttiva 67/548/CEE
(Dangerous Substances Directive)
“Classificazione, imballaggio ed etichettatura delle
sostanze pericolose”
 Direttiva 97/69/CE
“XXIII° Adeguamento al Progresso Tecnico della
Direttiva 67/548/CEE ….”
Recepita D.M. 1/09/1998 , Circolare del Ministero
della Sanità n. 4 del 15/03/2000
 Direttiva 2009/2/CE
“XXXI° Adeguamento al Progresso Tecnico della
Direttiva 67/548/CEE …...”
Esenzione dalla classificazione come sostanza pericolosa
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Direttiva 97/69/CE
Suddivide le FAV (MMMF) in due macro
categorie:

Lane, fibre artificiali vetrose con orientamento casuale,
con un tenore di ossidi alcalini e alcalino-terrosi
superiore al 18% in peso (650-016-00-2)

FCR e fibre artificiali vetrose con orientamento casuale,
con un tenore di ossidi alcalini e alcalino-terrosi pari o
inferiore al 18% in peso (650-017-00-18).
Nota Q
La classificazione di cancerogeno”
non si applica se è possibile
dimostrare che la sostanza in
questione rispetta una tra le prove di
persistenza biologica,
intraperitoneale ed inalazione.
Nota R
La classificazione di “cancerogeno”
non si applica alle fibre il cui
diametro geometrico medio
ponderato rispetto alla lunghezza
meno due errori standard risulti
maggiore di 6 μm.
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Direttiva 2009/2/CE
 Elimina classificazione R38 per le FAV (MMMF)
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Nuovo Quadro Normativo Europeo

Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH)
“Registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche”
ha lo scopo di favorire la commercializzazione di sostanze e preparati garantendo un elevato livello di protezione
della salute umana e dell’ambiente prevede che qualsiasi fabbricante o importatore di una sostanza in quanto tale
o in quanto componente di uno o più preparati (miscele) in quantitativi pari o superiori a 1 tonnellata all’anno
presenti una registrazione presso l’ECHA (Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche)

Regolamento (CE) n. 453/2010 (REACH)
Registrazione sostanza Reach “Substance number” (926-099-9) :
Man-made vitreous (silicate) fibres with random orientation with alkaline and alkali earth oxides
(Na2O+K2O+CaO+MgO+BaO) content greater than 18% by weight and fulfilling one of the Nota Q conditions
Prodotti ROCKWOOL sono classificati come “articoli” e non come “sostanze”

Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP)
“Classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele”
sostituisce la DSD (Direttiva 67/548/CEE) con effetto a partire dal 1 dicembre 2010

Regolamento (CE) n. 790/2009 (I° ATP al CLP)
Volontariamente, per tutti i Paesi appartenenti all’UE, Rockwool decide di elaborare SDS (Safety Data Sheet) o
SUIS (Safe Use Instruction Sheet), attraverso cui fornire ai propri clienti informazioni rispetto alla gestione ed
al trattamento dei materiali.
I regolamenti REACH e CLP non si applicano ai rifiuti e quindi anche a quelli contenenti FAV e prodotti dalle attività di rimozione da edifici o impianti,
per i quali ci si deve riferire alla specifica normativa europea, statale (D.Lgs. n. 152/2006 e D.Lgs. 205/2010) e regionale in materia di rifiuti.
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EUCEB - RAL
 EUCEB
EUCEB è un'iniziativa volontaria da parte dell'industria delle lane
minerali. Si tratta di un'autorità di certificazione indipendente che
garantisce prodotti che soddisfano i criteri di esonero per la
classificazione come cancerogeno (nota Q), del regolamento
(CE)
n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio.
La missione di EUCEB è che tutte le fibre prodotte dai suoi
membri rispettino nota Q. Per garantire che le fibre sia conformi,
tutti i test e le procedure di controllo vengono effettuate da
esperti indipendenti e qualificate istituzioni.
Al fine di garantire la conformità delle fibre due volte l’anno si
svolgono controlli di conformità.
I campioni da analizzare devono essere ottenuti da una linea di
produzione o dei prodotti disponibili in commercio.
 RAL
Il marchio RAL identifica il certificato emesso dalla
Gutegemeinschaft Mineralwolle E.V. (GGM) di Francoforte
(Associazione per la qualità delle lane minerali).
Il certificato viene emesso dalla GGM sulle seguenti basi:
- dimostrazione dell'assoluta non nocività alla salute delle fibre
utilizzate per la produzione
- dichiarazione del produttore che verranno prodotte e distribuite
solamente tali fibre
- controllo delle fibre in ogni sito produttivo da parte di Istituti
autonomi notificati dal Comitato di qualità RAL
- controllo della composizione chimica delle fibre prodotte presso
istituti certificati (test di conformità)
- sorveglianza dei sistemi di controllo della qualità dei siti produttivi
da parte di Istituti notificati
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IARC

L’Agenzia Internazione per la Ricerca sul Cancro
organismo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS),
nell’ottobre 2001, a conclusione dei lavori previsti dal “programma di
rivalutazione del rischio cancerogeno delle lane minerali”, ha
aggiornato la precedente Monografia e classificazione del 1987
riguardante gli effetti sulla salute delle diverse lane minerali,
escludendole dal Gruppo 2B (sostanze probabilmente cancerogene)
e inserendole nel Gruppo 3 “agenti non classificabili in quanto alla
loro cancerogenicità per l’uomo” Questa conclusione si è basata su
accurati studi epidemiologici ed analisi in vitro che hanno evidenziato
come, nell’utilizzo delle lane minerali, non vi siano incrementi di
rischio per la salute.
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Smaltimento in discarica
 D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.
Testo Unico Ambientale
 D.M. Ambiente del 3 agosto 2005
Art. 6 comma 6, lettera a.
… Possono essere smaltiti in discarica per rifiuti non pericolosi i seguenti rifiuti
a) Rifiuti costituiti da fibre minerali artificiali:
indipendentemente dalla loro classificazione,come pericolosi o non pericolosi ….
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Le caratteristiche della lana di roccia Rockwool: il 4 in 1
Durabilità
Incombustibilità
Assorbimento
acustico
Eco-compatibilità
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La lana di roccia Rockwool: variabili di produzione
• Resistenza a compressione
• Orientamento fibre
• Densità unica (variabile a seconda del prodotto) o
• Densità doppia
• Pannello nudo o pannello accoppiato con altri materiali
Strato supplementare:
- carta kraft politenata
- foglio di alluminio
- spalmatura di bitume
• Doppia cottura del pannello per prodotti per cappotto
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I valori aggiunti delle soluzioni Rockwool
All’interno delle differenti tecnologie (copertura, cappotto, partizione..), i pannelli in
lana di roccia Rockwool sono in grado di ottimizzare le prestazioni delle soluzioni
grazie alle seguenti caratteristiche tecniche:
Tecnologia produttiva a doppia densità
I pannelli testai nelle soluzioni sono caratterizzati da questa tecnologia produttiva,
che consente di ottenere prodotti costituiti da un doppio strato di lana di roccia , uno
più rigido – applicato verso l’esterno- ed uno a densità inferiore.
Questa innovativa tecnologia produttiva, oltre a rendere possibile un miglioramento
del comportamento meccanico del pannello (maggiori resistenza della crosta e
flessibilità del corpo), permette di ottimizzare le prestazioni termiche ed acustiche.
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I valori aggiunti delle soluzioni Rockwool
Elevata densità media ( 21 Kg/m3 ≤ ρ ≤ 170* Kg/m3 )
I pannelli Rockwool sono caratterizzati da elevata massa e densità media.
Ciò consente di ottimizzare il comportamento termico estivo e quello acustico,
garantendo un ottimo comfort abitativo estivo ed invernale.
Struttura fonoassorbente a celle aperte ( R w varabile; αw = 1 )
La struttura a celle aperte della lana di roccia contribuisce significativamente al
miglioramento delle prestazioni fonoisolanti dei pacchetti in cui i pannelli vengono
installati.
La dissipazione dell’energia avviene per attrito dell’aria lungo le pareti delle celle
presenti nel materiale, che devono essere comunicanti fra loro.
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I valori aggiunti delle soluzioni Rockwool
Totale incombustibilità (Euroclasse A1)
La lana di roccia è un materiale inorganico che fonde a temperature superiori ai
1000°C.
I pannelli Rockwool sono classificati in Euroclasse A1 e non producono fumi o gocce
incandescenti
Elevata permeabilità al vapore ( δm,u = 193 x 10¯12 Kg/s*m*Pa ; µ = δaria / δm,u = 1)
La permeabilità al vapore è definita come:
«quantità di vapore che nell’unità di tempo attraversa una superficie di 1m2 di
materiale dello spessore unitario per effetto della differenza di pressione di 1
Pascal» (UNI 10351)
La lana di roccia Rockwool ha un fattore di resistenza alla diffusione del vapore µ
(adimensionale) pari a 1.
Ciò significa che non ostacola la naturale migrazione del vapore verso l’esterno.
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I valori aggiunti delle soluzioni Rockwool
Elevata stabilità dimensionale ( DS(TH) )
I pannelli Rockwool, grazie al loro basso coefficiente di dilatazione termica lineare
(pari a 2x10-6 1/°C) non subiscono variazioni dimensionali o prestazionali al variare
delle condizioni termiche ed igrometriche dell’ambiente.
Eco-compatibilità ed impatto ambientale
La lana di roccia Rockwool è eco-compatibile. E’ infatti tra i pochi prodotti industriali
ad avere un impatto positivo sull’ambiente poiché permette di risparmiare fino a 100
volte l’energia utilizzata per la sua produzione.
Eco-bilancio Rockwool:
Energia
Utilizzata nel ciclo di vita
Risparmiata nel ciclo di
vita
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Bilancio ambientale (1:128)
Consumo di Energia per la fabbricazione


Risparmio Energetico Durante l’Uso (50 anni)
Bilancio di un comune prodotto Rockwool per copertura
(fonte FORCE TECHNOLOGY/dk-TEKNIK)
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Definizione LCA
Definizione da:
Society of Environmental Toxicology and Chemistry (SETAC),
congresso di Vermount 1993 Pag 126 – 135
“è un Procedimento Oggettivo di valutazione di carichi energetici ed ambientali relativi ad un
processo o un'attività […]
La valutazione include l'intero ciclo di vita del processo o attività, comprendendo:
-l'estrazione;
-il trattamento delle materie prime,
-la fabbricazione,
-il trasporto,
-la distribuzione,
-l'uso ed il riuso,
-il riciclo;
-lo smaltimento finale
“dalla culla alla tomba”
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Attestato di Conformità ai criteri
di Compatibilità Ambientale
Si basa sull’analisi del ciclo di vita del
prodotto (LCA);
Valutazione del rischio di inquinamento degli
ambienti interni e del potenziale impatto sulla salute
degli utenti intermedi (addetti alla produzione,
posatori, ecc.) e finali;
Valutazione della possibilità che i prodotti svolgano
una specifica funzione nei sistemi atti a ridurre tali
fenomeni o gli effetti indotti (es. risparmio
energetico)
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Soluzioni per il futuro…..
Cercare soluzione SOSTENIBILI
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Un involucro concepito correttamente
deve garantire
Controllo delle variazioni termiche esterne…
Protezione contro gli agenti atmosferici e calamità…
Limitazione delle perdite termiche…
Protezione contro i rumori esterni…
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I Protagonisti
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Considerare tutti gli elementi
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Elementi progettuali
Sostenibiltà
Consumi energia
Materiali
Impatto sul territorio
Salubrità
Qualità dell’aria
Presenza muffe
Controllo del rumore
Qualità
Comfort interno
Realizzazione
Estetica
“Una abitazione è sana quando è dotata di caratteristiche strutturali e ambientali in grado di
tutelare la salute fisica e mentale dei suoi abitanti e promuovere la loro integrazione sociale”
“The WHO approach to housing and health” - www.euro.who.int
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Parametri qualitativi
 SBS, Sindrome dell'Edificio Malato
Ventilazione insufficiente
(anni '50 raccomandato 15 m3/h, '70 sceso a 5 m3/h.)
Contaminanti chimici da fonti interne
(sostanze organiche volatili SOV o VOC)
Contaminanti chimici da fonti esterne (gas di scarico veicoli)
Contaminanti biologicI (batteri, muffe, pollini e virus)
 Temperatura di comfort
Temperatura interna
Temperatura superficiale parete
Temperatura pavimento
Differenze di temperatura
20 – 22°C
17 – 19°C
18 – 20°C
< 3°C
 Sorgenti di rumore
Sono ormai certi gli effetti avversi del rumore sulla comunicazione,
sul sonno e sull’umore, sulla capacità di apprendimento a scuola dei bambini,
sull’apparato cardiovascolare e sulla diminuzione dell’udito.
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Perché è importante isolare gli edifici?
 Consumo energetico globale per usi finali degli edifici:
Il consumo medio per la climatizzazione di un’abitazione in Italia si aggira
attorno ai
150-200 kWh/m2anno con una ripercussione di circa 86.000 milioni di
tonnellate di CO2 all’anno.
[Fonte: EURIMA, European Insulation Manifacturers Association]
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Il bilancio energetico degli edifici
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Perché è importante isolare gli edifici?
 Il ruolo dell’involucro:
tetto ca. 25 - 30 %
pareti
ca. 25 - 35 %
serramenti
ca. 12 - 25 %
cantina ca. 10 - 15 %
L’involucro edilizio
•in inverno deve evitare le perdite di calore.
•in estate deve ridurre il surriscaldamento dell’aria ambiente.
Tanto maggiore è l’efficacia dell’isolamento termico tanto più
contenuti saranno gli scambi tra interno ed esterno!
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Perché è importante isolare gli edifici?
La Trias Energetica
Riduci, Ri-usa, Produci
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Strategie «attive» e «passive»
Tecnologie di involucro PASSIVE:
Controllano i flussi di energia che
attraversano l’involucro, limitando al
minimo quelli indesiderati.
Tecnologie di involucro ATTIVE:
Supportano ed integrano l’involucro passivo con
elementi impiantistici di varia natura (di raccolta e
trasformazione dell’energia solare ecc.).
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Strategie «passive»

Conoscere il proprio contesto climatico
(temperature, apporti solari, suolo, vento,
precipitazioni..)

Progettare l’orientamento, al fine di sfruttare gli
apporti solari, la ventilazione naturale
(l’orientamento ottimale è lungo l’asse EstOvest).
45°
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Strategie «passive»

Ottimizzare il rapporto S/V (superficie
disperdente lorda/volume lordo)

Integrare il design di facciata con
schermature ed aggetti e razionalizzare il
rapporto opaco/trasparente
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Strategie «passive»: progettare l’isolamento
Quali prestazioni?
Prestazioni:
1) Isolamento termico
Comportamento invernale:
Trasmittanza U [W/m2K]
Comportamento estivo:
Trasmittanza termica periodica Yie [W/m2K]
Sfasamento φ [h]
Fattore di attenuazione fa [-]
Massa superficiale Ms [kg/m2]
2) Isolamento acustico
Potere fonoisolante Rw [dB]
3) Comportamento al fuoco
Resistenza al fuoco dei sistemi e reazione al
fuoco dei componenti
4) Sostenibilità ambientale dei componenti
e delle soluzioni
5) Durabilità dei componenti e delle soluzioni
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Strategie «passive»: progettare l’isolamento
Valutazione del materiale:
•
Spessore (s)
•
Conducibilità (λD) (UNI 10456 e UNI 10351)
•
Calore specifico (Cp)
•
Densità (ρ)
•
Fattore di resistenza alla diffusione del vapore (μ)
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D.P.C.M. 5.12.1997
Requisiti acustici passivi degli edifici,
dei loro componenti e degli impianti tecnologici in funzione
della destinazione d’uso
Categorie di cui alla tabella A
R'w
[dB]
D2m,nT,w
[dB]
L'n,w
[dB]
LASmax
[dB]
LAeq
[dB]
D: ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili
55
45
58
35
25
A, C: residenze, alberghi, pensioni e
assimilabili
50
40
63
35
35
E: scuole e assimilabili
50
48
58
35
25
B,F,G: uffici, edifici per attività ricreative, per il
culto, per il commercio o assimilabili
50
42
55
35
35
 R’w = Potere fonoisolante apparente di elementi di separazione fra ambienti;
 D2m,nT = Isolamento acustico standardizzato di facciata;
 L’n = Livello di rumore di calpestio di solai normalizzato
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 R’w = Potere
fonoisolante
apparente
elementi di
separazione fra
ambienti
D2m,nT,w = Isolamento
acustico standardizzato
di facciata
L’n = Livello di rumore di
calpestio di solai
normalizzato
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Rockwool
 Soluzioni per l’isolamento termico e acustico di
pareti perimetrali
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Ridurre le perdite per trasmissione: progettare
l’isolante
ISOLAMENTO TERMICO attraverso pareti MULTISTRATO
Isolamento in
intercapedine
Isolamento all’esterno:
sistema a cappotto e facciata ventilata
Isolamento
all’interno
- Buona Inerzia termica
- Elevata Inerzia Termica
- Bassa inerzia termica
- Elevata resistenza delle
superfici Est. e Int.
- Elevata resistenza delle
superfici Interne
- Problematico per ponti
termici!!
- Buona/ottima resistenza
meccanica delle superfici
esterne
- Nelle ristrutturazioni riduce
lo spazio abitabile
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Fotografia del comparto edilizio Italiano
•
Edifici in Italia circa 13 milioni, 85% residenziale di cui circa 9 milioni,
mono e bi- familiari con tasso di crescita del 1%
•
Consumo energetico è circa 84 Mtep (45% fabbisogno nazionale)
di cui 14 Mtep per processo di costruzione e 70 Mtep per esercizio degli stessi;
•
Unità abitative sono circa 28 milioni con consumi medi :
- 7800 kWh di energia termica prodotta principalmente con combustibili fossili,
per climatizzazione invernale e ACS;
- 2150
•
kWh di energia elettrica per climatizzazione estiva, illuminazione e usi vari
65% Edifici hanno un’età superiore ai 30 anni e non subiscono opere di
riqualificazioni da oltre 20 anni
Per edifici ante D.lgs. 192 / 311, una stima valuta che il costo energetico
per vita utile di 50 anni sia quasi la metà del costo di realizzazione;
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Catasto energetico Lombardia
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Soluzioni per involucro esterno
Ridurre le dispersioni …..
Primo elemento della Trias Energetica
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Involucro non isolato
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Facciata ventilata e cappotto: vantaggi del sistema
2) Continuità dell’isolamento e riduzione dei ponti termici
Ponte termico
Parete non isolata
Ponte termico
Parete isolata
Isolamento continuo
all’estradosso
Ponte termico
Parete non isolata
Ponte termico
Parete isolata
Isolamento continuo
all’estradosso
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
VANTAGGI: Quiete termica delle murature
Parete con cappotto
Parete non isolata
30°
30°
60°
40°
20°
La muratura
deve assorbire
le tensioni di
origine termoplastica
0°
-10°
22°
20°
18°
Le tensioni di
origine termoplastica
vengono
assorbite dal
sistema
termoisolante
-10°
-10°
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Facciata ventilata e cappotto: vantaggi del sistema
4) Controllo della diffusione del vapore (comportamento igrometrico) e dei
fenomeni condensativi interstiziali e superficiali
NB: Per il corretto funzionamento termoigrometrico del sistema, gli strati devono
presentare permeabilità e conduttività termica crescenti dall’interno verso l’esterno e
resistenza alla diffusione di vapore acqueo decrescente dall’interno verso l’esterno.
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Facciata ventilata e cappotto: vantaggi del sistema
1) Riqualificazione architettonica
Recupero
superficie
calpestabile!
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Soluzioni tecnologiche: il cappotto
(ETICS – External Thermal Composite System)
Parete perimetrale opaca caratterizzata dalla presenza di pannelli isolanti applicati
sul lato esterno del paramento murario e fissati ad esso tramite incollaggio e
ancoraggio meccanico (con appositi tasselli). I pannelli isolanti sono protetti sul lato
esterno da uno strato di intonaco armato con rete in fibra minerale ed infine da un
trattamento superficiale di finitura.
Così come la facciata ventilata, anche la tecnologia a
cappotto realizza un isolamento continuo all’estradosso
degli elementi murari/strutturali.
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
VANTAGGI DEL SISTEMA A CAPPOTTO:
caratteristiche da considerare nello scegliere un isolante
• Prestazione Energetica Invernale: evitare la dispersione di calore in inverno
• Prestazione Energetica Estiva: capacità di accumulo termico
(sfasamento termico e fattore di attenuazione)
• Traspirabilità dell’involucro: evitare la formazione di condensa interstiziale e
superficiale
• Acustica: incrementare il potere fonoisolante del sistema «involucro edilizio»
• Stabilità dimensionale: evitare le deformazioni del sistema dovute a shock
termici
• Classe di reazione al fuoco: evitare che il materiale contribuisca alla
propagazione di fiamme
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
VANTAGGI DEL SISTEMA CAPPOTTO:
caratteristiche da considerare nello scegliere un isolante
• Prestazione Energetica Invernale: Trasmittanza termica U
conducibilità termica dichiarata: λD [ W / mK]
• Prestazione Energetica Estiva: capacità di accumulo termico legata alla
diffusività termica α = λD / (ρ * cp)
(sfasamento termico «φ» e fattore di attenuazione «fa»)
• Traspirabilità dell’involucro: coefficiente di resistenza alla diffusione di
vapore acqueo μ = 1
• Acustica: incremento del potere fonoisolante del sistema «involucro edilizio»
• Stabilità dimensionale
• Classe di reazione al fuoco: Euroclasse A1
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Elementi del sistema cappotto - ETICS
1) Supporto
2) Incollaggio
3) Pannello Rockwool
4) Fissaggio meccanico
5) Rasatura armata
6) Rete di armatura
7) Finitura
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Soluzioni Rockwool per
cappotto
Caratteristiche peculiari:
 Assorbimento acustico
 Permabilità al vapore
(μ =1)
 Comportamento al fuoco
 Stabilità dimensionale
Densità strato esterno 155 kg/m3
Densità corpo centrale 80 kg/m3
Perché doppia densità:
 Buon comportamento termico
(λ = 0,036 W/mK)
 Buone proprietà meccaniche
(resistenza a trazione, a
compressione al carico
concentrato e distribuito)
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
DILATAZIONE TERMICA MATERIALI
Esempi:
se il calcestruzzo si dilata di 1,0 mm, i seguenti materiali si dilatano:
Acciaio
1,2 mm
EPS
6,0 mm
Lana di roccia
0,1 mm
Alluminio
2,4 mm
Rivestimento minerale
1,0 mm
Rivestimento acrilico
1,0 mm
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
L’importanza della
stabilità dimensionale
del supporto isolante
Fuori caldo
Fuori freddo
Comportamento dei
pannelli isolanti e
conseguente rischio
di fessurazioni
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Importanza dell‘incollaggio a perimetro-punti
....effetto “materasso”
Incollaggio solo sul perimetro
Incollaggio solo per punti
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
POSA: incollaggio pannello isolante
INCOLLAGGIO “A CORDOLI E PUNTI”: questo schema è indicato in caso sia
necessario correggere difetti di planarità del supporto. La malta deve essere disposta
sul retro del pannello lungo tutto il perimetro, per una larghezza di 5-10 cm, ed al centro
dello stesso in uno o più punti di diametro di 10-15 cm. La superficie di contatto tra
pannello/collante e collante/muratura non deve mai essere inferiore al 40% della
superficie del pannello.
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
POSA: incollaggio pannello isolante
INCOLLAGGIO “A TUTTA SUPERFICIE”: questo schema è indicato in caso di supporto
sufficientemente regolare e planare. Con una cazzuola dentata (dentatura dipendente
dalla planarità del supporto) si stende il collante su tutta la superficie del
pannello. L’elevata stabilità dimensionale dei pannelli Rockwool (coefficiente di
dilatazione termica lineare paria a 2x10-6 °C-1), che non generano tensioni di
espansione/ritiro, consente l’esecuzione di questo schema di incollaggio.
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
POSA: FISSAGGIO MECCANICO
I tasselli vanno applicati dopo l’indurimento
della malta, in numero variabile in funzione
delle caratteristiche del supporto,
dell’altezza dell’edificio e della ventosità. Lo
schema di fissaggio prevede due varianti, a
T e a W.
E’ preferibile lo schema di tassellatura a W,
poiché le prove di laboratorio dimostrano
una maggiore efficacia dell’ancoraggio; tale
schema risulta applicabile grazie all’elevata
stabilità dimensionale della lana di roccia
che non subisce imbarcamenti al variare
delle condizioni termoigrometriche.
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Il cappotto: accorgimenti di posa e progettazione
Muratura eseguita a regola d’arte con elevata tenuta all’aria
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
IDONEITA’ DEL SUPPORTO DI INCOLLAGGIO
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Il cappotto: accorgimenti di posa e progettazione
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Il cappotto: accorgimenti di posa e progettazione
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
POSA: scelta della finitura
•Finitura con tinte
chiare, con un indice di
riflessione alla luce
superiore al 20%, per
evitare un eccessivo
assorbimento di calore
sotto l'effetto
dell'irraggiamento
solare.
•La finitura nel sistema
a cappotto è soggetta
ad elevati shock temici.
Necessario utilizzo di
prodotti specifici.
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Scelta finitura: importanza della colorazione
Temperature massime in superficie con temperatura dell’aria 28° C
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Muratura in laterizio 12 + 10: Isolamento termico ASSENTE
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Muratura in laterizio 12 + 10: Isolamento termico esterno FRONTROCK MAX E
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Muratura in laterizio 25 + 8: Isolamento termico ASSENTE
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Muratura in laterizio 25 + 8: Isolamento termico esterno FRONTROMAX E
74
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Prestazioni acustiche – CAPPOTTO
Tramezza da 12 cm con due intonaci
Pannello COVERROCK 035
Sp. 60 mm
Rw 42 dB
(C= -1; Ctr= -4)
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Prestazioni acustiche – CAPPOTTO
Rw 52 dB
(C= -3; Ctr= -9)
Tramezza da 12 cm con due intonaci
Pannello COVERROCK 035
Sp. 60 mm
(+10dB)
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Prestazioni acustiche – CAPPOTTO
Tramezza da 12 cm con due intonaci
Pannello COVERROCK 035
Sp. 100 mm
Rw 54 dB
(C= -2; Ctr= -8)
(+12dB)
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Prestazioni acustiche – CAPPOTTO
Rw 55 dB
(C= -1; Ctr= -2)
Laterizio da 35 cm con due
intonaci
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Prestazioni acustiche – CAPPOTTO
Rw 60 dB
(C= -2; Ctr= -6)
(+5dB)
Laterizio da 35 cm +
Pannello COVERROCK 035
Sp. 60 mm
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Facciata ventilata (o facciata a schermo avanzato):
Parete perimetrale opaca caratterizzata dalla
presenza di un rivestimento esterno (generalmente
permeabile all’aria) messo in opera a secco tramite
dispositivi di sospensione e fissaggio di tipo
meccanico (o chimico-meccanico), non a diretto
contatto con il fronte della parete retrostante.
L’involucro ventilato realizza
un isolamento dinamico
caratterizzato dalla presenza
di uno strato di isolamento
esterno continuo.
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
VANTAGGI DEL SISTEMA FACCIATA VENTILATA:
caratteristiche da considerare nello scegliere un isolante
• Prestazione Energetica Invernale: evitare la dispersione di calore in inverno
• Prestazione Energetica Estiva: capacità di accumulo termico
(sfasamento termico e fattore di attenuazione)
• Traspirabilità dell’involucro: evitare la formazione di condensa interstiziale e
superficiale
• Acustica: incrementare il potere fonoisolante del sistema «involucro edilizio»
• Intercapedine areata: ampiezza dell’intercapedine per evitare il
surriscaldamento dell’involucro
• Classe di reazione al fuoco: evitare che il materiale contribuisca alla
propagazione di fiamme per effetto camino e alla
proiezione di elementi all’esterno
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
VANTAGGI DEL SISTEMA A FACCIATA VENTILATA:
caratteristiche da considerare nello scegliere un isolante
• Prestazione Energetica Invernale: Trasmittanza termica U
conducibilità termica dichiarata: λD [ W / mK]
• Traspirabilità dell’involucro: coefficiente di resistenza alla diffusione di
vapore acqueo μ = 1
• Acustica: incremento del potere fonoisolante del sistema «involucro edilizio»
• Ampiezza della camera di ventilazione: 5 cm ≤ sp ≤ 15 cm
• Classe di reazione al fuoco: Euroclasse A1
82
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
La facciata ventilata Rockwool
Caratteristiche peculiari:
Comportamento al fuoco, resistenza alle intemperie, facilità di
installazione, stabilità all’umidità e alle temperature.
Montanti per ancoraggio finitura
Isolante
Supporto murario
Intonaco
Finitura
Prodotti consigliati:
- Ventirock Duo
- Airrock HD FB1
83
8
3
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Facciata ventilata: vantaggi del sistema
Ventilazione: controllo e riduzione dei carichi termici
Il vantaggio invernale è prevalentemente
igrometrico; il rivestimento funge da
schermo per il vento e protezione dalle
precipitazioni.
La pelle esterna
si comporta a tutti gli
effetti come uno schermo solare e la
camera di ventilazione asporta energia dal
rivestimento limitando l’impatto verso
l’interno dell’edificio.
84
8
4
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
La facciata ventilata: accorgimenti di posa e
progettazione
Tracciamento e
fissaggio delle staffe
Posa dei profili
metallici montanti
Posa dell’isolante
Posa (eventuale) dei
profili metallici traversi
Fissaggio dell’isolante
mediante tasselli
Installazione della finitura
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
4. Facciata ventilata: accorgimenti di posa
I profili metallici di supporto del materiale di finitura devono essere
posizionati in modo da non interrompere lo strato isolante.
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Criteri di progettazione: tenuta all’acqua
Nel caso, estremamente frequente, di facciata a giunti aperti la tenuta all’acqua in caso
di pioggia battente viene garantita dalla presenza dell’intercapedine ventilata (UNI
11018: “la penetrazione di acqua meteorica nell’intercapedine è dell’ordine del 5-15%
rispetto al totale che batte sul rivestimento, l’acqua che arriva a bagnare lo strato
isolante è dell’ordine del 0,1% del totale”).
Nel mondo anglosassone la facciata ventilata viene chiamata RAINSCREEN.
87
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
CENTRO RICERCHE
ROCKWOOL
Hedeusene (DK)
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Lana di roccia a vista
Giunti aperti
di grandi dimensioni
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Facciata ventilata
 Estetica
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Guida Tecnica: “Requisiti di sicurezza antincendiodelle
facciate negli edifici civili”
Obiettivi
Limitare la probabilità di propagazione di un
incendio originato all’interno dell’edificio a
causa di fiamme e fumi caldi che fuoriescono
dai vani delle aperture.
Limitare la probabilità di incendio di una
facciata e la sua propagazione a causa di un
fuoco avente origine esterna.
Evitare, in caso di incendio, la caduta di parti
di facciata che possono compromettere la
sicurezza degli occupanti e/o delle squadre di
soccorso.
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Facciata ventilata: rischio incendio
La facciata ventilata è
estremamente sensibile al
fenomeno degli incendi.
L’effetto camino che si induce
nell’intercapedine può propagare
rapidamente le fiamme ad grandi
porzioni della facciata.
È importante utilizzare materiali
non combustibili
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Facciata ventilata: incendio ed elementi di rischio
Le elevate temperature
generate dall’incendio
possono provocare la
rottura delle lastre e la
caduta di parti del
rivestimento
La caduta di parti della facciata costituisce
un elemento di rischio per gli occupanti
(durante l’evacuazione) e per i soccorritori.
94
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
MILANO: Sostituzione dei pannelli isolanti
originali con pannelli Rockwool a seguito
di un incendio avvenuto durante la fase di
cantiere.
L’edificio era inizialmente isolato con
materiale combustibile che ha preso fuoco.
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
ACUSTICA
La corretta associazione di
isolante e rivestimento
comporta generalmente
importanti incrementi del
potere fonoisolante
96
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Prestazioni acustiche – Facciata ventilata
Rw 52 dB
(C= -2; Ctr= -5)
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Prestazioni acustiche – Facciata ventilata
Rw 59 dB
(C= -3; Ctr= -7)
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Prestazioni acustiche – Facciata ventilata
Rw 60 dB
(C= -2; Ctr= -6)
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Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Prestazioni acustiche – Facciata ventilata
Rw 62 dB
(C= -4; Ctr= -11)
100
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
4. Tecnologia a secco
Tecnologia e composizione del sistema
-
Lastra di gesso rivestito per esterni con trattamento
idrorepellente Siniat PregyAquaboard, sp. 12.5 mm
-
Rasatura minerale con rete in fibra di vetro
-
Orditura metallica: guide a U [100x400 mm] e
montanti a C [99x50 mm] ad interasse 600 mm
-
Pannelli in lana di roccia Rockwool Hardrock
Energy a doppia densità, sp. 80 mm
-
Doppio strato di lastre Siniat PregyLaDura, avvitate
e stuccate ai giunti, sp. tot. 25 mm
-
Orditura metallica: guide a U [100x400 mm] e
montanti a C [99x50 mm] ad interasse 600 mm
-
Pannelli in lana di roccia Rockwool Airrock DD a
doppia densità, sp. 80 mm
-
Lastra Siniat PregyPlac avvitata e stuccata ai giunti,
sp. 12.5 mm
-
Lastra Siniat PregyLaDura, avvitata e stuccata ai
giunti, sp. 12.5 mm.
Spessore della parete: 275 mm
Peso della parete: 74 kg/m2
101
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
4. Tecnologia a secco
Prestazioni acustiche
- Potere fonoisolante Rw = 67 [dB]
Termini correttivi:
C = -2
Ctr = -6
102
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Muratura a cassetta:
Il muro "a cassetta" è un sistema di isolamento alternativo
al rivestimento a cappotto.
Il sistema è costituito da due pareti (teoricamente a tenuta
stagna) separate da una camera d'aria (intercapedine) al
cui interno può essere inserito uno strato isolante.
La parete più esterna è più pesante e ha una dimensione
maggiore mentre la parete interna più leggera ha uno
spessore minore.
La parete esterna è realizzata con mattoni o blocchi pieni o
forati, disposti ad una o due teste.
La superficie esterna può essere intonacata o lasciata a
vista, oppure finita con vari rivestimenti.
La parete interna è di solito di mattoni forati posti in foglio.
103
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Muratura in laterizio forato 12 cm + 8 cm con:
isolante Airrock DD (δmedia= 67 Kg/m3) sp. 80 mm
104
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Muratura in laterizio forato 12 cm + 8 cm con:
isolante Multirock C (δ = 30 Kg/m3) sp. 80 mm
105
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Muratura in laterizio forato 12 cm + 12 cm con:
isolante Airrock DD (δmedia= 67 Kg/m3) sp. 80 mm
106
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Muratura in laterizio forato 12 cm + 12 cm con:
isolante Multirock C (δ = 30 Kg/m3) sp. 80 mm
107
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Muratura in laterizio pieno 12 cm + forato 12 cm con:
isolante Airrock DD (δmedia= 67 Kg/m3) sp. 80 mm
108
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Muratura in laterizio pieno 12 cm + forato 12 cm con:
isolante Multirock C (δ = 30 Kg/m3) sp. 80 mm
109
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Il Sistema Copertura:
La copertura o chiusura opaca orizzontale, o più comunemente tetto, ha la
funzione di definire la parte superiore dell’ edificio e di preservare l’ambiente interno
dagli agenti atmosferici.
Lo scopo essenziale delle coperture è impedire l’insorgere di umidità, di opporre
resistenza alle sollecitazioni date da neve e vento e diminuire la dispersione termica
dell'edificio. Il manto di copertura, che è lo strato esterno delle coperture, garantisce la
tenuta dell’acqua, mentre la struttura portante ha il compito di sostenere il manto.
110
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Il sistema copertura
Un sistema di copertura per assolvere alle proprie funzioni deve garantire
alcuni requisiti fondamentali
 Il controllo dell’impermeabilità all’acqua (elemento di tenuta)

Il controllo del flusso di calore (strato isolante)

Il controllo della formazione di condensa interstiziale (ventilazione e
strati controllo della diffusione del vapore)

Il controllo dell’impermeabilità all’aria (stato di tenuta all’aria)

Elevato potere fonoisolante (strato isolante fonoassorbente)

La compatibilità prestazionale degli elementi/strati per garantire
specifiche esigenze di sicurezza
111
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Controllo fenomeni condensativi: la ventilazione
Effetti della ventilazione (stagione invernale):
Effetti della ventilazione (stagione estiva):
Va però osservato che
all’aumentare della
resistenza termica della
copertura il contributo
della ventilazione si riduce
proporzionalmente,
fino ad essere ininfluente
nelle coperture iperisolate.
112
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Controllo fenomeni condensativi:
la diffusione del vapore e impermeabilità all‘aria
Telo Impermeabilizzante.
Altamente traspirante
Isolante traspirante
LATO ESTERNO - lato freddo
LATO INTERNO - lato caldo
Tenuta all’aria/frenobarriera al vapore
113
Ordine degli Ingegneri di Latina – Roma, 22 Febbraio, 2013 – Soluzioni di Isolamento per un Involucro ad alte prestazoini
Isolamento in estradosso: soluzioni proposte
Copertura monoassito con isolamento continuo
Isolamento in estradosso
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Isolamento in continuo: caratteristiche dell’isolante
Pannelli in lana di roccia
ad alta densità ed elevata
resistenza a carico
puntuale/lineare
PL ≥500 N
PANNELLO DUROCK C
PANNELLO HARDROCK ENERGY
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Isolamento in continuo: caratteristiche dell’isolante
Configurazione sempre più diffusa: i listelli di supporto/listelli di ventilazione non si
appoggiano sui travetti della copertura, bensì su un elemento termoisolante
• Il carico viene trasmesso linearmente •È importante che, sotto il carico di esercizio,
dal listello all’elemento termoisolante
la deformazione lineare massima dell’isolante
sia molto bassa
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Tecnologia doppià densità
ISOLANTE MONODENSITA’
Il carico si distribuisce in
modo lineare
ISOLANTE A DOPPIA
DENSITA’
Lo strato superficiale più
rigido ripartisce il carico su
una superficie più ampia,
migliorandone il
comportamento meccanico
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Pannelli isolanti per coperture
DUROCK C
HARDROCK ENERGY
Densità media ρ = 150 (210/130) kg/m3
Densità media ρ = 110 (190/90) kg/m3
Conduttività termica λ = 0,038 W/mK
Conduttività termica λ = 0,036 W/mK
Resistenza a carico puntuale PL = 600N
Resistenza a carico puntuale PL = 500N
Resistenza a compressione σ10 = 50kPa
Resistenza a compressione σ10 = 30kPa
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Isolamento in estradosso: soluzioni proposte
Copertura doppio assito con doppio isolamento
in continuo
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Isolamento acustico coperture: Massa – Molla - Massa
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Isolamento acustico coperture: prova di laboratorio
1. Lastra ondulata in fibrocemento,
2. Rivestimento esterno: guaina bituminosa,
spessore 1,5 mm
3. Pannello tipo OSB, spessore 15 mm.
4. Listello di ventilazione in legno di abete,
sezione 60 x 60 mm.
5. Strato di materiale isolante: pannello in lana di
roccia a doppia densità ROCKWOOL
HARDROCK ENERGY, spessore nominale
80 mm.
6. Listello di contenimento in legno di abete,
sezione 80 x 60 mm.
7. Strato di materiale isolante: pannello in lana di
roccia a doppia densità ROCKWOOL
DUROCK C, spessore nominale 60 mm.
8. Barriera al vapore: strato di tessuto non
tessuto in polipropilene
9. Assito in legno: perlina di legno di abete,
sezione 130 x 25 mm.
10. Travetto in legno lamellare di abete, sezione
80 x 120 mm.
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Soluzioni per coperture piane
ROCKACIER B SOUDABLE
DUROCK C
Pannello Bitumato
Conduttività termica λ = 0,039 W/mK
Resistenza a compressione σ10 = 50kPa
Pannello nudo
Conduttività termica λ = 0,038 W/mK
Resistenza a compressione σ10 = 50kPa
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Isolamento acustico coperture: prova di laboratorio
1. Elemento di tenuta Fire resistant e U.V.
resistant con coating superficiale
altamente riflettente, strato di prima
impermeabilizzazione
settorizzazione e vincolo, vernice di
impregnazione .
2. Strato di materiale isolante: pannello
ROCKWOOL DACHROCK
in lana di roccia ad alta densità (165 Kg/m3),
spessore nominale 140 mm.
3. Lamiera grecata portante in acciaio zincato
sp. 10/10 mm, H =
150 mm
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Coperture in legno: HARD ROCK ENERGY
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Coperture in legno: DUROCK C
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Coperture in legno: HARD ROCK ENERGY + DUROCK C
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Coperture in latero cemento: HARD ROCK ENERGY
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Coperture in latero cemento: PANNELLO 220 / 202
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Coperture in lamiera gregata: DACHROCK
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Coperture in latero cemento: MONROCK SOUDABLE
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Isolamento dall’interno di pareti
perimetrali
Aerorock
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Isolamento dall’interno di pareti
perimetrali
Labelrock
Pannello in lana di roccia preaccoppiato a lastra in cartongesso
Formato a tutta altezza (1200 mm x 2500, 2600 o 3000 m)
Possibilità di elemento di barriera a vapore interposto
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Certificati e documentazioni di prodotto disponibili
Test acustici di laboratorio
Certificati di compatibilità
ambientale CCA
Certificati CE
Schede di istruzioni corretto uso
prodotti (sicurezza)
Capitolati
Dettagli CAD
Al sito www.rockwool.it
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Brochure e documentazioni tecniche disponibili
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E ancora.. Software ed applicazioni per smartphone
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Dubbi, domande, approfondimenti?
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Grazie
per l’attenzione!
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